L'intervista è stata registrata giovedì 31 gennaio 2013 alle ore 15:29.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Crisi, Donna, Economia, Immigrazione, Italia, Lavoro, Ricerca.
La registrazione audio ha una durata di 8 minuti.
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ricercatrice della Fondazione Leone Moressa
L'Italia a ratificato la Convenzione sul lavoro dignitoso per le lavoratrici e lavoratori domestici e il nostro Paese il primo Paese dell'Unione europea ad adottare questa
Convenzione che entrerà in vigore il quindici settembre due mila tredici
I lavoratori domestici rappresentano una delle categorie più fragili bisognose di tutele sia per la sua particolare composizione in massima parte di donne immigrati ma anche per il contesto lavorativo in cui si svolge l'attività la casa dei datori di lavoro luogo privato
Per eccellenza e poco trasparente a un controllo delle condizioni di vita e di lavoro e di questa condizione dei lavoratori domestici nel nostro Paese in particolare dei lavoratori domestici stranieri SIOC fa una ricerca della fondazione Leone Moressa e noi siamo collegati con Marta coordini ricercatrice della fondazione a cui e chiediamo di illustrarci questa ricerca
Buongiorno criminale affanno accadeva cercato rintracciare diciamo all'identikit del lavoratore come di colore politico in Italia
E vediamo che quello quello che è risultato nel fatto che si tratta di lavoratori prevalentemente Carmine
Di un ettaro metodi di quarantatré anni nei confronti dell'età di quarantasei anni delle lavoratrici e i più vasti che invece italiane
Per le lavoratrici che lavorano in media trentacinque settimane all'anno e ventisette ore alla settimana però la retribuzione è che si aggira intorno ai tremila e cinquecento euro annui
Vediamo che c'è la retribuzione che i contributi delle lavoratrici domestiche straniere sono leggermente più alti rispetto a quelle italiane ma anche attaccare lavorano anticipa detto un monte ore settimanale più un più alto
Ed ecco la popolazione straniera vediamo che la maggior parte
Delle indica Maremma e molto più alta la percentuale chili di comunitaria quindi di donne che arrivano dai Paesi fondamentalmente dell'est Europa e che si riferiscono in questa rischia di di mercato
Rispetto poi infine alla crisi che è stato un altro elemento che abbiamo voluto osservare
Vediamo che le donne straniere che lavorano in questo settore hanno risentito maggiormente della crisi rispetto a quelle italiane in quanto sono diminuita del cinque virgola due per cento mentre italiani in questo settore
Sono aumentati di poco però sono comunque aumentati esattamente del per cento circa
Ecco però nel confronto con le altre professioni dove la crisi ha a morte ha morso di più per esempio tra
Gli immigrati il lavoratore o dove il lavoro domestico a resistito
Perché infatti diciamo che indicata anche anche concreta perché era una parte
Ci dice che questo è un settore non è un settore che è abbastanza Bettoni a criticare agito bene ovviamente
Ma chiaramente in quelle regioni in cui in questo invece indica ma la richiesta di lavoratori domestici
è molto alta quali per esempio la Lombardia oppure città come Milano Roma in cui ovviamente la presenza di nidi famiglia livelli in cui il il capo familiare e la moglie lavora fatiche ci sia maggiormente richiesta di di manodopera proprio automatica nel nel settore domestico e ora esistenziale
Quindi diciamo al settore che ha reagito bene alla crisi nonostante ciò
Laddove è stato colpito anche però poi in realtà ne hanno più risentita agli stranieri che che gli italiani quindi diciamo da una parte è un settore Calcara all'infinito
Un'occupazione continua anche agli stranieri dall'altra però
Laddove è anche questo settore rimasto colpito e ne hanno fatto le spinte più gli stranieri che tutti gli italiani insomma
Anche perché come si diceva dell'agenzia che ho detto prima che riguardava la convenzione sul lavoro domestico che l'Italia ha firmato effettivamente
Il il fatto che siano in case private
Più facile che insomma la regolarità della loro posizione non sia rispettata non implica infatti rilevate sperare che questa sera chi se ne andava lavorato sanati
Mi indicano relativi a quelle famiglie che circa nove o Moratelli mettere in regola il lavoratore domestico
E a quei lavoratori da partiti che hanno versato i contributi hanno fatto la dichiarazione dei redditi il che presuppone per esempio un un tratto di settimane uno stipendio minimo iniquo di via quindi
Ovviamente sono rimangono fuori da quest'analisi tutti tutti i lavoratori domestici che non sono regolarmente assunti
Ecco tra l'altro un dato interessante che ho visto in questa ricerca e che
Diciamo aumentata Letta della
Di questa pubblico popolazione insomma di lavoratori domestici e anche i livelli di reddito sono
Sono leggermente più elevati del passato questo testimonial che appunto c'è una come dire
Una permanenza no una uno radicarsi nel nostro Paese di molte persone molti migranti non in realtà apparteniamo al
Sartori talvolta abbastanza fisiologico e naturale dei percorsi migratori per cui ormai gli italiani interessata data questo fenomeno da una ventina d'anni
E il il fenomeno dei lavoratori domestici tra l'altro in Italia è stato ha radici abbastanza analitiche nel senso che ha un parente o un carente dal punto di vista del welfare e dei servizi
Alle famiglie e quindi il ogni lavoratore domestico qui
Ha sempre trovato terreno fertile per costruirsi a una una preoccupazione
Di conseguenza a me le le donne che sono arrivato anni fa e che hanno continuato a lavorare come come operatrici domestiche
Però sono invecchiate la popolazione straniera in generale tarda invecchiando e i mass media sempre di più rispetto ai tratti soprattutto quelli demografici a quella quella italiana quindi anche anche per età
Ecco abbiano detto con questo mio dire alla conclusione che
Quell'analisi da voi fatta riguarda appunto quelli regolari lavoratori domestici regolari
Che percentuale sono rispetto a il bacino appunto totale allora elevare pregressi si
Americana da tanta per cento agli stranieri
Do come poi quegli regolarizzati si può non sono stia orientamento questi per sul totale dei lavoratori domestici tappiamo a dire che l'ottanta per cento sono stranieri e circa il venti per cento è italiano
Quanti e quali siano voi irregolari ma ne abbiamo assolutamente aveva combattente madri saperlo chiaramente che poi siano tanti dimostrato dalle insomma dalle
Sanatorie sia quella
Ha chiesto fa qualche anno fa però conferma Aranti particolare ma anche
L'ultima che ha visto molti poiché
Magari che non erano nemmeno porre badanti fare insomma la dichiarazione di esserlo perché era più semplice insomma regolarizzare va bene io ringrazio molto Marta coordini dalla Fondazione leone Moressa naturalmente avremo modo di sentirci per altre ricerche sul campo dell'immigrazione grazie risentirsi
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