Morire di carcere. Da Cucchi ad Aldrovandi, da Uva a Gregorio Durante. I numeri di una tragedia

Allora come
In questi casi si si fa innanzitutto la buona creanza buonasera a tutti ben avvenuti grazie per aver
Deciso di trascorrere un po'di tempo insieme a noi questa sera per
Partecipare a questo dibattito
Che
La comunità militante andare oltre a ha voluto organizzare
Dibattito un tema
Molto particolare
Importante
Morire di carcere
Da Cucchi ad Aldo lo avanti da uno a Gregorio durante i numeri di una tragedia questo il tema è è un tema che per
Molti molti versi
Piuttosto estraneo a quella che
La campagna elettorale che normalmente o le campagne elettorali che normalmente siamo abituati
A seguire
Ma che proprio per questo e i ragazzi della comunità andare oltre hanno voluto hanno voluto introdurre
L'idea
Viene da da un un po'di tempo
Quando si è anzi è cominciato a parlare i ragazzi ma comincia a discutere di determinati temi
Hanno avuto questa idea di questo convegno voi
Quasi come una un viaggio di iniziazione sono
Sono andati
In quella che il quello che il carcere di Borgo San Nicola
Di Lecce hanno visitato e hanno preso contatto con una realtà che presumo fino a quel momento nessuno di loro aveva mai
Incontrato
La mia funzione questa sera sarà esclusivamente di introduzione io sono Giuseppe Tarantino perché chi non mi conoscesse faccio il corrispondente per il nuovo quotidiano di Puglia corrispondente a Nardò quindi sono un giornalista
Ma per non togliere tempo a quelli che saranno quindi gli interventi mi limiterò esclusivamente
Alle poche parole che ho già detto e poi a introdurre divari di vari interventi
Il tema importante che dicevo
Questa sera affrontiamo di questo tema ne parleremo con
PPI Mellone che il consigliere comunale di andare oltre che
Pilato alla
Alla mia destra
Cioè Luigi De Michelis che dell'associazione ordine futuro
è anche o ulteriormente estrema destra alla mia sempre alla mia destra invece l'avvocato Giuseppe Bonsegna noto penalista delegato distrettuale dell'Organismo unitario dell'avvocatura
Poi abbiamo Sergio D'Elia
Sinistra che il segretario nazionale di Nessuno tocchi Caino
E la deputata radicale Rita Bernardini che componente della Commissione giustizia della Camera e da sempre in prima linea nella tutela dei diritti dei dei detenuti
Poi
Avremo due
Due momenti altrettanto importanti
E stesso monte sono quelli in cui due madri racconteranno le loro drammatica esperienza
La signora Ornella chi figli e qui alla mia sinistra che la madre
Di Gregorio durante il giovani meritino deceduto
A trentatré anni
All'alba del trentuno dicembre del due mila undici quindi poco più di un anno fa
Nel carcere di Trani
E poi dovrebbe essere con noi anche la signora Cecilia greco madre del giovane leccese Simone renda arrestato
In Messico e deceduto nel carcere immessi con circostanza
Ancora tutte da da chiarire il tre marzo del due mila sette
Questi sono di interventi l'ordine lo abbiamo
Il direttore del carcere le cellule
Abbiamo poi io il direttore del carcere di Lecce il dottor Antonio Fullone direttore appunto del
Del della casa circondariale di Lecce una un invito che l'organizzazione dei ragazzi hanno voluto hanno voluto fare
Per avere anche come dire il
Una testimonianza dall'interno dal da una un funzionario che dirige una casa circondariale visto e considerato
Che si parla questa questa sera di episodi e di realtà che interessano le carceri italiana
L'ordine della della la scaletta e abbiamo insieme stabilito
Permetterà presumiamo un non lo svolgersi abbastanza
Fruito della nel dibattito do la parola miglioramento al PPI Mellone che il Consigliere comunale della
Del gruppo di andare oltre
Innanzitutto voglio
Ringraziare tutti intervenuti
Voglio ringraziare gli ospiti
Che sono qui questa sera
Ho deciso di mettere
Per iscritto qualche pensiero a cui tenevo particolarmente
Perché sapevo che sarebbe stata una serata ad alto tasso emozionale
Da tempo
Coi ragazzi le ragazze della comunità militante andare oltre quei ragazzi le ragazze del mio gruppo avevamo immaginato di organizzare un evento su questo tema
Un tema più che mai d'attualità
E di cui finalmente si inizia a parlare anche pubblicamente
Un tema rimasto troppo a lungo patrimonio di una solo a forza politica quel partito radicale che da sempre baluardo a difesa dei diritti civili e dei diritti umani in Italia
Ed è soprattutto per questo che abbiamo deciso di invitare gli amici Sergio D'Elia Rita Bernardini
Abbiamo avuto il piacere di conoscere in particolare Sergio e di apprezzarne le doti politiche e soprattutto
Umane
In occasione della visita al carcere di Lecce Borgo San Nicolò ci siamo quella Rossi nell'ascoltare le tante storie dei detenuti nel conoscere la realtà del carcere senza filtri
Da sempre nonostante
La mia la nostra storia politica sia altra ho ascoltato le frequenze di Radio Radicale una delle poche emittenti italiane libere
Ed in particolare ho ascoltato le storie di radio carcere
L'ha avuto il primo impatto
Con la cruda realtà delle carceri italiane
Uno strumento che reputo fondamentale quello di radio carcere che dà l'opportunità ai detenuti di raccontare
E di raccontarsi
Una realtà fatta di centotrentadue istituti penitenziari con oltre sessantacinque mila detenuti
Centotrentadue piccole grandi città in cui vivono in condizioni purtroppo spesso disumane circa un terzo impegni dei detenuti che potrebbero essere ospitati
Sessantacinque mila detenuti di cui il quaranta per cento l'inattesa di giudizio
E questo è uno dei dati più sconfortanti a mio avviso sul cento detenuti solo sessanta sconta una condanna definitiva
Quaranta individui da considerare non colpevoli in base all'articolo ventisette della Costituzione
Dato che non è intervenuta una sentenza definitiva sono in carcere nelle stesse celle conchiglie colpevole oltre ogni ragionevole dubbio
Abbiamo voluto parlare di carcere con questi ospiti illustri che ringrazio ancora
Parlando in particolare di due storie tragiche
Quella di Gregorio
Del nostro concittadino Gregorio durante
E quella del salentino Simone eredità
Due storie tragiche del territorio che fanno il paio con mille altre storie
Alcune note da Cucchia Dubois altre meno note
Ed è soprattutto per questo per le loro famiglie che abbiamo voluto queste vento per dare la possibilità a loro di raccontare storie di morte in carcere storie di morte spesso poco chiare
Lo stesso carcere in cui spesso si abusa di farmaci gli antidolorifici e in preda alla disperazione si tenta e spesso purtroppo ci si riesce il suicidio
Sono stati seicento i suicidi negli ultimi dieci anni nelle carceri italiane
Un problema quello delle carceri strettamente collegato con quello della giustizia e della colonia mica lentezza della stessa
Sono necessari i dieci anni per avere una sentenza definitiva in Italia ci sono centosettanta mila processi all'anno prescritti
E per tutti questi motivi e per molti altri ancora che gli verranno illustrati qui questa sera che occorre parlare di questi temi e illustrare le possibili soluzioni e ce ne sono
Perché chi è in carcere a magari si è sbagliato
Ma occorre tendere alla rieducazione del condannato una
Rieducazione che diviene spesso impossibili strutture fatiscenti in spazi angusti e consolidi assolutamente insufficienti
Perché in carcere non ci sono i detenuti cattivi e le guardie buone o viceversa ma c'è una grande comunità che patisce sofferenze Sini
Alle ce ne abbiamo avuto la dimostrazione conoscendo un direttore che qui questa sera che è davvero una gran brava persona
Un direttore che si batte per i suoi i detenuti e lavora con le istituzioni per organizzare al meglio il suo istituto penitenziario
Purtroppo devo dire non è dappertutto così
Oggi abbiamo voluto raccontare la storia
Della grande comunità penitenziari italiana fattasi di sessantacinque mila detenuti ma anche di migliaia di guardia delinquenziali
In questi giorni ho avuto tanti complimenti applausi per questa iniziativa ma anche qualche critica la critica e di che dice in carcere ci stanno i delinquenti devono marcire
Ebbene credo
Che ciò sia frutto di una cultura retrograda
E a tal proposito chiudo ricordando le parole del poeta degli ultimi di Fabrizio De André
Che la sua famosa canzone parlando dei detenuti diceva anche se non cigli son pur sempre i figli vittime di questo mondo grazie
Nella la parola passa adesso Luigi De Michelis rappresenta l'associazione ordine future un'associazione liberista
Buonasera a tutti
Io vorrei
Innanzitutto ringraziare PPE tutti ragazzi di andare oltre per l'invito a questa importante serata
Lo faccio a nome dell'associazione ordine futura ma anche a nome delle movimento politico Forza Nuova a cui appunto l'associazione fa riferimento a quale anch'io stesso faccio parte
Noi nel nostro piccolo abbiamo sempre cercato anche di trattare
Questa problematica abbiamo cercato di sensibilizzare l'opinione pubblica su questa delicata tematica
La un esempio tra tutti è quello che ha riguardato il retino Gregorio durante dove ha visto in prima persona
La protagonista la nostra comunità insieme ai ragazzi D.P. privandoli appunto impegnati a denunciare cosa stava accadendo in quel carcere
Episodi che però si susseguono ormai da decenni sebbene solo il dieci gennaio due mila dieci con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri e fu dichiarato lo stato di emergenza sociale
Dati che appena menzionato PPI fanno rabbrividire
Ma andiamo un attimo a vedere quali sono alcuni di questi fattori che determinò la situazione attuale nel carcere
Sicuramente una delle cause è dettata dalle funzionamento del vigente il vigente sistema penale
Basti pensare che
Delle circa sessantasei mila persone detenute ben il quaranta per cento non sconta la condanna definitiva
Ma è in carcere in custodia cautelare
Quindi con lo status di imputato e non di condannare
Cioè in attesa di il primo giudizio secondo giudizio e terzo grado scusate primo grado secondo al terzo grado
In effetti la custodia cautelare in carcere
Può essere disposta solo quando ogni altra misura risulta inadeguata
Invece cosa accade nella realtà dei fatti
I magistrati abusano della custodia cautelare per far scontare dei mesi di prigione sicuri
Prima che intervenga la prescrizione del reato a causa appunto della lungaggine dei processi
Un altro motivo sicuramente il sovraffollamento
Che ha citato anche pipe
Ed è tenuti
Io se non solamente pari a centonovantadue virgola cinque per cento
Un motivo per cui questi detenuti sono ammassati nei penitenziari e data dal fatto che circa cinque mila posti solo al momento non disponibili per ristrutturazione degli edifici carcerari
Anch'io
Si aggiunga la chiusura di ex caserma andamentali ovvero di piccoli carceri è completo e decine di posti cinquantasei di queste
Qui siamo all'assurdo sono state dapprima ristrutturate è poi chiusa
Quindi mi chiedo perché
Sono stati spesi soldi pubblici
Per le opere di ristrutturazione assetto in nessuno le ha mai beneficiato
Un sistema penitenziario legale deve contenere tanti detenuti quanto serve posti letto regolamentari
Parlava appunto del sovraffollamento un dato preoccupante
E quello degli stranieri presenti all'interno delle carceri italiane che rappresenta lo quasi il quaranta per cento dei detenuti totali
Questo vuol dire che un detenuto su tre straniero
Per non parlare poi degli edifici costruiti ammortizzati a causa della carenza di personale e mi rallegro
A quelle già al PPE il problema è che la polizia penitenziaria quindi carenza di personale di polizia evidenziare a carenza di dirigenti non a caso il molti istituti manca proprio il direttore carenza anche di educatori
Quindi andare un po'a vedere però qua anche quali sono i problemi che per la detenzione risulta rappresenta innanzitutto i detenuti nella una grossa mano percentuale detenuti non sono in buone condizioni di salute né fisiche né psichiche
Le precarie condizioni di salute in cui versa detenuti solo la maggiore causa dell'alto tasso di mortalità che si registra nel carceri italiane
Questi infatti alla fine del mese o due mila dodici dell'anno due mila dodici non vanta penso alle detenuti morti in carcere
Un altro aspetto è la disoccupazione
Nel primo semestre due mila dodici ha lavorato in meno del venti per cento totale dei reclusi
Ai quali si ha l'obbligo di garantire una con un'occupazione retribuita in base all'articolo ventidue del diametro penitenziario Guidetti a fine fa il concetto di rieducazione del soggetto
Non si può rieducare qualcuno privandola da lavoro cioè abbandonando a se stesso come accade oggi
Sembra paradossale parlare è il
In questo tempo in tempi di crisi parlare di occupazione detenuti
Però qui noi siamo per la giustizia sociale vogliamo
Che questo è stato
Se così ancora si può chiamare esca dalla flagranza di reato nella quale si trova
Perché come diceva Dostoevskij come diceva questo Yevski il grado di civiltà di una nazione si misura dalla qualità delle sue prigioni se dobbiamo rimanere su questa massima possiamo dire che attualmente in Italia regna l'inciviltà
Condizioni disumane
Mi permetto di dare
Delle semplici soluzioni
Ci sono alcune soluzioni sono sintetizzabili in tre punti chiari
Tale investire sulle strutture e sul personale rivitalizzare le misure alternative
Abbattere il sovraffollamento facendo a scontare ai detenuti stranieri le pene nei loro Paesi d'origine
Ora non è mia intenzione soffermarmi oltre per lasciare la parola ai relatori presenti in sala che con la loro preparazione ed esperienza affronteranno ancor più nello specifico questa tematica però per me oggi questa sera è un dovere portare a voi
Alla vostra attenzione alla drammatica situazione
Quella che è sta accadendo oggi
A Roma al carcere di Regina quelli
E la storia di e Daniele Scarpino ventiquattro anni
Direbbe Masi trent'anni Luca Ciampaglia ventitré anni e nel copione la quarantadue anni
Questi sono i nomi di quattro ragazzi detenuti in isolamento da tre mesi quindi parliamo di
Celle boia col venti minuti Dora Daria sono dei fondi ripeto sono dei fondi
Testi e documenti da previsioni di stile
Ora io non voglio entrare in merito ai contenuti
Ma ritengo assurdo che oggi
In uno Stato che si definisce democratico e libero
Dei ragazzi che vengano reclusi per reati d'opinione
Pongo pertanto
L'occasione per invitare i rappresentanti del partito radicali
Ne praticare pur presenti di fare proprio questa drammatica vicenda perché qui è in gioco e la libertà e della dignità di quattro persone
Che hanno avuto alla sola quota di dire
Ripeto di dire non di fare di dire qualcosa
Disco
Ripeto che questi ragazzi sono tutti incensurati Ettore nella sentenza recente disastrati a chiederci i dati che gli arresti domiciliari
Concludo
Evidente quindi che il problema è che esso ritorno su quello che ho detto prima il problema queste batto porta conseguenze devastanti all'interno della nostra società e l'aspetto peggiore è rappresentato dal fatto che una buona parte della società civile sembra disinteressata
Forse perché manca la conoscenza
E ciò che succede nel carcere e quindi c'è la segretazione generale un po'di ignoranza
La battaglia Stato in quanto nel sensibilizzare gli animi attraverso l'informazione quindi ben vengano questi tipi di incontri
Concludo dunque con l'appello rivolto alla collettività che chiamata agli trattare perché abbia aperture abbiano si abbiano prigioni e dignitosa e assentire come proprio alla condizione dei tre detenuti
Grazie
Come vedete ma mano che si susseguono interventi i numeri
Di questa tragedia cominciano a snocciolare sì
Io nel frattempo vendevo voti appunto tirarlo fuori qualche altro numero dall'elenco carte che mi porto dietro sessantasette mila detenuti in Italia quaranta per cento di questi in attesa di giudizio quindi
Non è detto che poi alla fine ci rimangano in prigione
Dal due mila al febbraio due mila tredici
Dal questo rapporto del Centro studi di ristretti Orizzonti
Sono duemila centodieci morti prigione
Settecentocinquantasette sono i suicidi
Oltre duecento detenuti all'anno muoiono e per cause naturali
Tra virgolette
Cause naturali tra virgolette
E e tanti e tanti tra questi
Per questi morti per cause da accertare che sono poi
Le le circostanze le situazioni più forse più drammatica
Continuiamo a vent'anni viaggiare in questo in questo un mondo né a scoprire
Questi dati
Con
Uno dei più noti penalisti dalla Provincia di Lecce che nostro concittadino l'avvocato Giuseppe Bonsegna che anche il delegato distrettuale dell'organismo unitario dell'avvocatura
Nella il congresso del dell'Organismo unitario dell'avvocatura si è tenuto a novembre a Bari
Guarda caso una delle mozioni riguardava conteneva anche un punto
Sullo stato attuale del
Della sistema carcerario
Carcerario italiano lavorato preventive per consegna
Grazie e buonasera grazie a tutti grazie prima e non è non si offenderà nessun altro senso usa questa preferenza oltretutto rischia rischia di usurpare mi
Il nomignolo
Ora nostro lavoro diminutivo
Scusa della digressione
Io debbo dire che
Leggendo un po'di di di di appunti di
Gli articoli
Degli ultimi tempi
Con riguardo la situazione delle carceri italiane
Ho avuto modo di di leggere quanto ha dichiarato il nostro Presidente della Repubblica
Nel momento in cui qualche tempo fa ha visitato il carcere di San Vittore
è in gioco l'onore degli italiani questo ha dichiarato
Napolitano la costituzione del carcere è stata tradita perché hanno detto bene
PPI Mangone e Luigi De mi chiede in Italia ci sono il quaranta per cento dei detenuti che sono in attesa di giudizio più o meno divisi a metà poco più
Quelli che attendono il primo grado e quelli che
Più o meno altrettanti quelli che attendono il secondo e terzo grado di giudizio
E se parliamo di sessantasei mila detenuti vi rendete conto
Facendo un calcolo semplicissima che siamo intorno ai trenta mila detenuti cioè ci sono trenta mila persone che secondo il dettato dell'articolo ventisette della Costituzione
Sono presunti innocenti che verrà intanto scontare in carcere poi accadrà che qualcuno
Di loro per
Condannato ma molti di loro verranno assolti
E scusate se faccio rubo qualche tempo hanno un milione rabbrividire quando sento in questa campagna elettorale qualcuno
Che parla di abolire il grado di appello per snellire il corso della giustizia dimenticando
Che in appello vengono riformate quasi il cinquanta per cento delle
Delle sentenze per cui siamo andati dovremmo condannare qualcuno buttarle in carcere anzi miracoli condannato portarle in calce intanto buttare le chiavi
Quindi attenzione alle proposte
Che vengono fatte in campagna elettorale chiaramente c'è la ricerca
Del miglior modo possibile per risolvere i problemi però attenzione alle proposte che vengono fatte attenzione anche i cittadini a come danno il loro voto perché poi non è sempre colpa degli altri
è anche colpa nostra sede nel momento in cui siamo chiamati
A scegliere i nostri rappresentanti
Trascuriamo di pensare che pensano anche su questo tema che è fondamentale
è stato citato Dostoevskij e io vi cito Calamandrei a qualche tempo dopo ha detto
Facendo un leggero passo avanti rispetto alle prigioni Dostoevskij che no il grado di civiltà di una nazione si misura dalla suo sistema penitenziario quindi noi
Ma mano andiamo avanti e cerchiamo di di capire
Eccome migliorare una situazione insostenibile perché che sia insostenibile lo diciamo lo sentiamo dire tutti i giorni e poi immancabilmente arriva
Come è arrivata l'ultima volta spero perché sia l'ultimo caso mani intervengono con l'altra il ventinove gennaio due mila tredici che la Corte Europea limite dello mai
Per l'ennesima volta condannato l'Italia a pagare sanzioni proprio perché
E Stato real accertato che la situazione delle carceri Aliani
E degradanti si è parlato di sessantasei mila detenuti a fronte di posti-letto riposti il carcere poco
Di poco superiore ai quaranta mila qui dice per un detenuto in più ogni due
Così non non può andare avanti
Noi li ha fatto bene Giuseppe riguardando Giuseppe Tarantino
L'Organismo unitario dell'avvocatura e l'organismo diciamo che senza volerci montare la testa il parlamentino degli avvocati
La l'organismo deputato alla soluzione dei problemi di natura politica dell'avvocatura quindi
A sensibilizzare anche alla classe politica in questi giorni lo si sta facendo ma si sa che
Non tutti i partiti sono disposti a mantenere le promesse che fanno in in campagna elettorale
Però abbiamo avuto occasioni di recente pubbliche i colori abbiamo detto la nostra
E quindi pensiamo di poterlo ribadire questa sera senza essere sospettati di piaggeria
Una delle occasioni è stata quella del Congresso Nazionale di Bari quest'anno si è tenuto in Puglia il ventitré ventiquattro novembre
E abbiamo approvato due mozioni scusate se
Faccio sì la numero trentaquattro del due mila otto
Con le quali proprio in relazione al sistema delle pene alla situazione carceraria al primo punto abbiamo messo l'emigrazione di un provvedimento di amnistia pena rivisitazione del sistema sanzionatorio penale
Si è parlato di depenalizzazione misure alternative
La riforma la custodia cautelare in carcere bisogna andarci proprio quando non ci deve altra soluzione
C'è stata la legge salva carceri da parte avrete sentito parlare di porta girevole che non sono parenti del ponte girevole di Taranto voglio dire bisogna evitare che la gente va in carcere per qualche giorno e poi magari la ci trovi come è successo
La morte
Non è che i detenuti ciò notavo la morte nel risanamento dopo lungo periodo c'è stata gente checché se impiccato subito che ha trovato la morte immediatamente e attenzione Giuseppe Tarantino vi ha detto il due mila centodieci vittime
Negli ultimi dodici tredici anni ma poi per fortuna qualcuno è andata meglio ma c'è rimasto paralizzato
E per qualcun altro cioè prima cioè rimasto costeggi permanente cioè tutto il sistema
Che deve essere rivisitato io ci sono processi in corso in quindi tutto fare a meno che per fare esempi che possano sia pure lontanamente far pensare ai casi che sono ancora in corso ma il direttore del carcere sa
Che ogni tanto succede qualche cosa
Attenzione qua non si vuole criminalizzare nessuno cioè anche il sistema le le le gli agenti della Polizia penitenziaria e ci mettono tutta la loro professionalità tutto il loro lavoro
Ma il sistema proprio che non va vi cito un solo esempio una volta andando a
A far visita o meglio ad accompagnare il consulente del giudice che doveva valutare se il
Detenuto fosse o meno le condizioni di salute del detenuto fossero o meno incompatibili col sistema carcerario
Tengo consulente del giudice
Quando
Venne messo di fronte al né alle medicine c'era in atto un'infezione notevole che venivano somministrate si permise di dire la verità è acqua fresca
Da parte degli operatori si disse finché il Ministero non ci dice che noi dobbiamo cambiare queste medicine queste vengono date ma io vi prescrivere altre no
Pugliese deve prescrive noi continueremo a dare
Quel tipo di medicine colleghi è un è un sistema che evidentemente non va
Però però non non si pone mano alla
Alle cosiddette riforme strutturali perché il sovraffollamento e una
Come dire una condizione che
Viene generata da un sistema complessivo che non regge
Se non c'è in sé non interviene deve esazione se si va in carcere per alcune
Fesserie se continuano ad esserci ancora nel nostro ordinamento alcune leggi
Che criminogene niente mi viene suggerito che sono fabbricati di delinquenti prima ancora che il modo per far pagare a chi ha sbagliato o chi e sospettato di aver sbagliato il prezzo con la società senza che nessuno si offenda la Bossi-Fini da Fini-Giovanardi
E sono fabbricati detenuti quel tipo di legge allora o noi riusciamo solo c'era l'accenno prima al cinquanta per cento i detenuti ieri extracomunitari alle tre al ventitré per cento
Va beh voglio dire al vento svolgerà le carceri Milano e c'era
Il cinque
Benissimo quindi a quelli che sono dentro per motivi legati alla droga
Dobbiamo porcelo questo problema perché se non ce la poniamo poi e ci troveremo a piangere i nostri morti ma non aver dato il nostro contributo per risolvere il problema dicevo del del qualche si è posto
Questo problema e ha cercato anche di dare
Delle risposte perché voi sapete nelle occasioni ufficiali voi per esempio
Invece il Primo Presidente la Corte di Cassazione di un'operazione edilizia dell'anno giudiziario ha invitato gli avvocati a dare
Predisposte credibili
E eletto impraticabile in piedi e intelligenti e abbiamo chiesto a ritirarla non si è parlato misure alternative alla detenzione e l'attenzione non vi parlerò
Del odori esercitare da parte di magistrati ho sentito prima un giudizio che appartiene al merito no
Licei magistrati abusano non abusa io dico che i magistrati devono essere
Come dire tutti messi in condizione di
Applicare il meglio le leggi esistenti se cioè la detenzione domiciliare non si può andare oltre diciotto mesi
Uno Stato che si rende conto che la misura alternativa
Può dare meno recidiva chi sta in carcere recidiva per il settanta per cento che sta alle misure richieste vuole la misura alternativa solo del trenta me allora se se ad esempio ci dice che dobbiamo privilegiare bisogna tenere la facciamo e allora per esempio la detenzione domiciliare si può fare piena reali o fino a pene per tre anni invece che quindi questo è un discorso che noi dobbiamo
Che abbiamo proposto e che poi ci sono alcune
Alcune misure che sembrano
Tutti vogliamo e poi però non passano la la legge immagino abbiate sentito che alla vigilia di Natale quando le Camere stava per essere sciolte una un provvedimento
Perché era passato alla Camera nostra proprio sulle misure alternative si è arenato al
Al Senato e allora però
Alcuni istituti come quello della messa alla prova
Della rilevanza del fatto devono devono essere
All'ordine del giorno del nuovo Governo e del nuovo Parlamento se vogliamo veramente che l'Italia deve dire del diritto e si tramuti in Italia dei diritti non
Cioè che
Si diano risposte concrete
Hai problemi che noi abbiamo ho sentito prima parlare di rieducazione vi cito la Severino anche insomma persona sicuramente dove migliore di tanti altri ministri che si sono
Succeduti su quel in quel posto importante però voglio dire anche lei ha alle le le responsabilità che ha se poi determinati provvedimenti non sono riuscite a passare così come voleva lei e la Severino a proposito
Del di come viene scontata la pena ha detto di recente che così come viene scontata adesso in Italia pena non riduca
E non aiuta ad avere aspirazioni
Di un nuovo futuro migliore io non voglio dirvi altro io voglio dirvi soltanto che proprio perché ci siamo posti questo è un problema
Una delle proposte che sono state fatte dagli avvocati e
Fatte approvate a stragrande maggioranza proprio al Congresso Nazionale di Bari è stata quella della istituzione
Del Garante nazionale dei diritti dei detenuti attenzione
Questa è una figura che deve passare perché proprio per stare al al caso nostro chiudere
Io sono convinto che separati
Ecco facciamo un esempio vicino
Se i parenti rilievo durante
Che cercavano di far
Capire alla
Al giudice che curava
La pratica del del loro congiunto che in regime carcerario era incompatibile
Avessero avuto oltre che la possibilità di rivolgersi a quello stesso giudice senza successo normativi e come dire
Di farle di rivolgersi a da un'autorità garante del rispetto dei diritti probabilmente
Non voglio entrare nel merito di indagine ma probabilmente quel tipo Risoluzione sarebbe stata scongiurata ma così come per il Gregorio per tanti altri quindi questa è una proposta sulla quale noi chiediamo che il nuovo Parlamento si impegni
Con questo auspicio io ho avuto buona prosecuzione del lavoro
Ringraziamo l'avvocato Giuseppe Bonsegna
Imporrebbero
Leggere un virgolettato
Signor recita così i detenuti degli internati hanno diritto
Al pari dei cittadini in stato di libertà all'erogazione delle prestazioni e di prevenzione diagnosi cura e riabilitazione efficaci ed appropriate
Sulla base degli obiettivi generali e speciali di salute e dei livelli essenziali e uniformi di assistenza individuati dal Piano sanitario nazionale nei piani sanitari regionali in quelli locali
E poi
Ancora
Il ventidue aprile a Torino dove esecuzione della pena quando il condannato affetto da
Heinz conclamato da chi l'aveva deficienza immunitaria ed altri
Malattia particolarmente grave per effetto della quale le sue condizioni di salute risultano incompatibili con lo stato di detenzione
Non sono auspici e quello che dice la legge
Che quindi ad uno Stato disastrato del del sistema carcerario italiano si aggiunge anche un al a all'interno di questo sistema un sistema sanitario altrettanto
Disastrato visto e considerato i numeri che abbiamo ricordato prima
L'appello a cui faceva riferimento l'avvocato Bonsegna prima l'appello del Presidente della Repubblica di qualche settimana fa seppur gradito a questo punto appare
Arrivare un po'in ritardo allora tutti ci chiediamo quale qual è stato quale e quale dovrebbe essere e il ruolo della politica rispetto a questo a questi a questi problemi
Anche di questo continue nella continua l'azione della serata parleremo e intanto passo la parola Sergio D'Elia che il Segretario nazionale di nessuno tocchi Caino
Grazie quel io innanzitutto
Devo ringraziare
La comunità militante
Andare oltre per aver voluto convocare questa questo nostro incontro questa sala devo dire
Molto attenta piena
Perché è raro trovare in
Nelle comunità locali nei paesi nelle città
Occasioni di discussione di riflessione come questa
Vi sono particolarmente grato consigliere comunale Lippi Mellone ma farò altri ringraziamenti
Per aver voluto
Conoscere attraverso un'occasione che composta da dettata da questa contingenza che viviamo fra una settimana si vota ci sono molte liste Press
Enti
Sulle schede elettorali e che troverete
E c'è una lista che riguarda esattamente le cose di cui noi stiamo discutendo stasera
Io devo dire che noi non avremmo avuto la possibilità di essere presenti in Puglia con la nostra lista promossa da Marco Pannella la lista missiva giustizia libertà
Se non avessimo avuto dire il contributo il concorso
Nella raccolta di firme necessarie per la presentazione delle persone più diverse
Dei partiti più diverso
Ed è il caso Rinardo noi abbiamo raccolto le firme nel carcere di Lecce
Grazie al fatto che venuto PPI Mellone un gruppo dei suoi della sua comunità militante ma sono venuti anche
Diciamo ideologicamente dall'alto dalla parte direi opposta innanzitutto c'era una figura importante come Giovanni siciliano che era la figura istituzionale dell'autentica attore delle firme
è stato cinque ore e mezzo in quei corridoi freddi del carcere di Lecce
A Rasi ha resistito perché
Non solo perché lui ha ritenuto di svolgeva un servizio civile e democratico
Ma anche perché credo fosse una delle poche volte se non la prima volta che entrava Borgo San Nicola
Si sente parlare ricca del carcere ma ebbene
Viverlo il carcere io consiglierei un viaggio a Borgo San Nicola un po'a tutti
Lo consiglierei in particolare a coloro i quali poi mandano
La gente a Borgo San Nicola con
Mandati di cattura con ordini di custodia cautelare
Beh
Sarebbe un servizio civile anche questo è quello di conoscere la realtà
Ci accompagnava poi che figliolo di
Di Giovanni Lorenzo siciliano che del Partito Democratico per dire ecco noi abbiamo potuto svolgere questo lavoro grazie a questo e che è successo in altre città con altre comunità
Eccetera
Io credo perché si riconosca
A questa direi alla nostra storia quella del Partito Radicale
Di comunque immaginare e praticare la politica senza i paraocchi ideologici noi
Tant'è che questa lista ministri abbiamo definito una lista di scopo
E e e siamo convinti che più che
La
Come dirà l'unione delle forze laiche l'abbiamo sempre praticato l'unione laica delle forze cioè ci si riconosce e ci si ritrova su due gli obiettivi
Un obiettivo se condiviso noi non poniamo in maniera pregiudiziale dei detti nei confronti beh tumori certo lo condividi per ottusi diverse di destra Tullo condivisi però se è di sinistra noi decidiamo di fare politica sud su degli obiettivi è un po'la storia di Marco Pannella del Partito radicale ma arriviamo
Arriviamo al tema
Io sono uno dei fondatori di Nessuno tocchi Caino
è un'associazione radicale fondata nei primi anni Novanta
Ispirata promossa dal partito radicale ma diciamo chi la animata sono io da un lato
è poi una persona che mi è stata molto vicina
Con con condiviso una parte della mia vita anzi direi di una mia seconda vita come amo spesso dire perché io ho vissuto due vite
Una prima vita violenta e una seconda vita non violenta che quella che poi riguarda
Diciamo gli ultimi venticinque anni almeno della mia vita quella violenta durata due anni e ha provocato delle cose dei danni delle
Non sono macchiato come si dice di reati di sangue ma faccio parte di un'organizzazione che concepiva il reato di sangue l'omicidio politico come momento liberatorio no
I grandi filosofi dicono che i salti nella storia avvengono attraverso
La violenza levatrice della storia
Non è così io ho dovuto fare l'esperienza personale l'esperienza o è personale veramente profonda intima oppure non lo è non c'è qualcuno che ti insegna
Io ho fatto quell'esperienza violento scoperto che non è vero che la violenza del
Levatrice della storia ho scoperto che semmai il contrario
Come pure si diceva alcun molti sono convinti che il fine nobilissimo giustifica i mezzi
Per conseguire quel fine
Non è così e ne ho fatto l'esperienza i mezzi che si usano nella propria azione la propria lotta politica
Il fine è loro determinano lo pregiudicano lo distruggono ed è quello che è successo con la mia lotta armata
Violenta
Ho dovuto fare l'esperienza di quello e soprattutto l'esperienza dell'espiazione di una pena per la colpa che di cui io mi ero macchiato
Ebbene
è stata un'esperienza di carcere può essere
Io lo definisco sempre un bivio
Tu puoi prendere entrando in carcere la via della salvezza ma poi anche per rendere l'avvio della disperazione della perdita quando ci sono seicento suicidi in carcere
Negli ultimi dieci anni
Beh evidentemente quel bivio è stato preso dalla parte
Sbagliata nel senso che ha portato a togliersi la vita cioè quella della disperazione
Per me è stato l'occasione io ho definito sempre il mio arresto come un momento di liberazione
No
Perché appunto vedevo in quel momento in quella cella in cui mi trovavo in cui ho potuto finalmente dormire Sonni
Non dico tranquilli ma ristoratori rispetto alla mia vita passata ma parlo della vita dell'esistenza proprio quotidiana in cui io ero costretto a prima quindi non è vero che la violenza sia rivelatrice della storia non è vero che
Il fine giustifica giustifica i mezzi
E il carcere questo
E la possibilità anche di un riscatto
Di come dire uscirne più forti e diversi di come si era quando si è
Entrati può essere un'occasione
Ma la domanda che ci poniamo anche con la nostro stare insieme ogive il carcere oggi questa opportunità
Di
Ritornare alla società
Diciamo non dico perfetti non dei con migliori ma un po'diversi da quello che si era quando si entrata ecco questa opportunità la concede
Io credo di no per come è diventato il carcere nel nostro paese
E io sono grato in particolare a a coloro i quali rispetto a questa realtà carceraria che non è una realtà Mortis era soltanto
Diciamo di violazione patente di diritti umani fondamentali nei confronti delle persone che li stanno private della libertà personale dei detenuti
è una realtà se non morti fra ma per alcuni aspetti anche mortifica pere morti terra perché
Suicidi di agenti di polizia di penitenziaria ci sono nel carcere
O comunque magari fuori dalle mura del carcere ma per come hanno vissuto il proprio servizio
Civile democratico costituzionale in una situazione che non è ripeto mortificante umiliante
Lo è per i direttori lo è per gli educatori lo è per gli agenti di Polizia penitenziaria se che sono costretti a rendere il loro servizio
La loro missione in una seduta nella situazione che riuniti a innanzitutto loro quindi non ci sono soltanto i detenuti vittime di questa appunto flagranza di reato come è stata definita
No che la condizione dello Stato
Che
Amministra la giustizia nel modo in cui l'Amministrazione non l'amministra o co e gestisce il carcere il modo in cui lo gestisce
E una situazione in cui le vittime non sono soltanto i detenuti ma sono
Anche gli operatori gli operatori penitenziari e si è un carcere diverso dall'altro
Spesso accade che lo sia perché ci sono operatori penitenziari che svolgono un ruolo di supplenza rispetto a quelle che sono le carenze proprie dell'istituzione dello Stato
Dell'amministrazione è questo il caso per esempio di Antonio furgone direttore del carcere di Lecce
Lui è lì da un anno e mezzo credo no
Da un anno e quindi diciamo non può
Sono ricadute su di lui situazioni che sono anche
Pregresse
Io la conosco da un anno e devo dire che ce ne fossero di direttori come Antonio Fullone
Lo dico soprattutto non perché ha cercato di alle cerca di alleviare con i mezzi poveri di cui dispone la condizione
Io direi luglio fa innanzitutto dei detenuti
Prima che
Dei gli operatori degli operatori penitenziari
Ma lo fa rispetto
E qui sta anche il senso del servizio civile a cui apprestato opera Giovanni Siciliano PPI FEP Stallone che ci hanno accompagnato ramo dodici tredici quel giorno esca ma lo fa
Soprattutto perché i diritti
Fondamentali della persona quindi anche della persona detenuta non solo di diritti imprescindibili
Rispettati uguali salvaguardati i quali si può parlare poi del resto del lavoro in carcere della sanità in carcere
Quando Antonio Fullone decide
E opera perché in vista delle elezioni tutti i detenuti che ne hanno diritto a non sia messa nelle condizioni poi effettive di esercitare questo loro diritto io credo che l'unica esprima in questo modo un alto senso dello Stato considerando
Il detenuti non cittadini di serie B ma cittadini che non hanno perso i propri diritti salvo i casi in cui in sentenza ci sia l'interdizione dai pubblici uffici
E così così non avviene in molte carceri nelle ultime elezioni ci sono stati spesi su ventidue mila detenuti che hanno
Avevano diritto al voto sapete quanti hanno votato poi effettivamente
Tre mila su ventimila
Io credo che nel carcere di Vezze grazie all'opera sua d'informazione di sensibilizzazione
Magari questa percentuale si alzerà voteranno che vorranno ma intanto mette i detenuti nelle condizioni di esercitare
Ecco questo io credo che sia fondamentale perché senza giustizia direi senza Stato di diritto qualsiasi proposta si faccia
Qualsiasi obiettivo promessa in questo particolare momento elettorale si faccia e inattendibile
Se lo Stato di diritto non viene ripristinato in Italia perché non c'è e lo spiegava l'avvocato prima noi siamo condannati dalla giustizia europea
Centinaia di volte non non solo per violazione
Dell'articolo tre della Convenzione europea cioè quello sulla tortura e trattamenti disumani e degradanti ce lo diciamo per come lo Stato italiano si comporta nelle carceri tenendo presente in una cella
Tre detenuti laddove lo spazio dovrebbe essere per uno per cui non viene salvaguardato non dico quello che ho auspica il Consiglio d'Europa cioè sette metri quadrati a testa
Ma nemmeno quei tre metri quadrati al di sotto dei quali la violazione conclamata di di un diritto umano
Fondamentale ma l'Italia e questa è l'accordo io la ritengo ancora più grave viene condannata per come si comporta nei tribunali
Nel carcere solo un'appendice
Di questa grave
Violazione come si comporta dei tribunali cosa significa che uno deve aspettare ad esempio
Dieci anni dodici anni perché maggiori di una sentenza
Il fatto che in Italia ci siano dieci milioni di processi pendenti cinque nel settore penale cinque in quello civile significa che il nostro Paese non amministra giustizia
E l'Italia viene condannata per la non ragionevole durata dei processi ed è molto più grave perché non ci sono soltanto sessantacinque mila detenuti in causa
Dieci milioni di processi sarebbe più corretto dire processi per diciamo le cause penali procedimenti per quelle civili
Beh significa essendo almeno due le parti in causa né alcuni casi sono tre che c'è un terzo della popolazione italiana che attende giustizia
E l'attende che sia la vittima del reato oppure l'autore del reato se non c'è giustizia in un Paese se non viene amministrata giustizia vuol dire che quel Paese non è uno Stato di diritto quindi
Noi dobbiamo innanzitutto ripristinare le basi dello stato di diritto
Qualsiasi obiettivo il più ambizioso che ci prova a qualsiasi programma ma anche di riforma del Codice di così non abbiamo ancora i codici Rocco eccetera si parla da dare decenni di codici di riforma dei codici
E si dice le vere riforme sono quelle no
Se l'Italia non conta non funziona la giustizia qualsiasi riforma della giustizia è impossibile per questo noi diciamo la prima riforma strutturale
E quella dell'amnistia
Certo e
Il male minore probabilmente perché l'amnistia significa che si cancella un reato ma la carcerazione dei reati cioè già oggi
Non la chiamo l'amnistia si chiama prescrizione ma è una amnistia di fatto
Gestita soltanto dai magistrati cioè dal non funzionamento
Voglio essere benevole
Dell'amministrazione della giustizia piuttosto che quella legale che noi Procura
Proponiamo che sia il Parlamento a deciderla
Quindi in un dibattito alla luce del sole magari ascoltato attraverso Radio Radicale per cui si sa tutti possono sapere in che cosa consiste il questa mi sia per quali reati chi vota a favore e chi contro invece oggi non sappiamo nulla dell'amnistia di fatto che c'è
Che tecnicamente si chiama prescrizione diciamo sono centosettanta mila all'anno prescrizioni di reato e
Perché c'è una gestione come dire discrezionale della obbligatorietà dell'azione penale per cui magistrato decide qual è il processo che dai faldoni dalle centinaia di faldoni che c'era sul tavolo
Come si dice capace tira fuori per decidere di far andare avanti e su uno che umanamente su un processo che si riesce a fare ce ne sono
Dieci venti per cento che non si fanno di quei processi di quelle prescrizioni nessuno si scandalizza tutti scandalizzano di un'eventuale
Amnistia l'amnistia significa riportare i tribunali nelle condizioni di poter produrre processi sentenze e non prescrizione questo significa
Ci saranno invece che cinque milioni di processi pendenti nel penale ce ne stanno due milioni e mezzo significa che i magistrati avranno più tempo
Per farà riavviare la macchina e far funzionare la giusta e questa è la prima riforma
Che non propone
E la riforma che vale per tutto perché l'economia italiana perde ogni anno secondo le stime della Banca mondiale il Trentino
Per c'è e i e il tre
Punti percentuali di PIL proprio perché non amministra la giustizia nessuno viene in essere in Italia perché sa se c'è un contenzioso deve aspettare dieci quindici anni per avere ragione parlo di un'impresa
Per esempio perché non si fida dell'amministrazione della giustizia in Italia questo costa quindi anche dal punto di vista economico e quelli che dicono bisogna ritornare accresce non si cresce non si può crescere
Perché
Non
Lo Stato italiano non amministra la giustizia non garantisce quelli che sono i diritti
I diritti frontale voglio dire un'ultima cosa dicevo fondato Nessuno tocchi Caino in quel
Questo modo
Come dire
Con uno scherzo un po'ove la storia un po'del vissuto mio ma anche di Marco Pannella che mi ha fatto tutto è stato quello che
Hai concepito l'omicidio politico la morte come forma di vita di alta politica ora tutti occuperà e per i prossimi vent'anni e
Dell'abolizione della pena di morte cioè della morte comminata da parte dello Stato fonda mo'Nessuno tocchi Caino con Maria Teresa Di Lascia che ora non c'è più
Morta nel novantaquattro va a un anno dalla Fondazione Nessuno tocchi Caino
Però ha lasciato in eredità questa battaglia questa lotta che io sto conducendo ma anche un grandissimo un bellissimo romanzo qualcuno di voi l'avrà letto passaggio in ombra che poi
Ha vinto il Premio Strega l'anno dopo
è Marco Pannella detto beh ora tutti occupi dimesso tu che sei stato Caino che occupi di nulla obiettivo di una lotta di una campagna perché lo Stato non sia
Considerato Caino che questo poi la pena di morte lo Stato che diventa come l'assassino come
Come Caino e questo
Ho cercato di fare un po'di restituire in termini di umanità diritti sui diritti umani in tutto il mondo perché non sono il segretario nazionale di Nessuno tocchi Caino ma
è un'organizzazione internazionale
Andando un po'da umile operaio quello dell'altro direbbe della vigna del Signore o della vigna di Pannella potrei dire andando nel mondo a cercare di portare restituire in termini di umanità di diritto quello che nella mia prima ditta violenta
Avevo provocato in termini di
Non diritto non umanità eccetera e quello che sto facendo non ce la pena di morte in Italia è vero
L'Italia anzi è considerato nel mondo con questo chiudo il campione della lotta per l'abolizione della pena di morte
Non c'è la pena di morte è vero ma c'è la morte per pena
Cioè come esito letale fatale di una condizione di detenzione di esecuzione della della pena
Gregorio durante è una vittima di questa di virgolette pena di morte o di morte pena nel Salento ce ne sono altri
Cioè Cosimo manca morto anche lui per cosiddette cause naturali tutto ciò che accade in carcere non è naturale
Non è naturale perché le condizioni non sono naturali sono disumane
Poi c'è Francesco Sparaccio un altro di Brindisi morto anche lui per cosiddetta malattia in campo ci sono i suicidi sono accaduti anche a Borgo islamico laddove
Spesso
Queste statistiche poi non vengono fatte si fanno i conti dei suicidi ma anche i conti dei suicidi che non si sono
Termine orribile perfezionati perché magari un agente di Polizia penitenziaria intervenuto l'ha tirato fuori chiuda lo sgabello dove si era già ammesso con il cappio con il cappio al collo
Quindi
Dobbiamo abolire la pena di morte nel mondo e va bene ma anche cercare di abolire la morte per pena che vige ancora nel nostro nel nostro Paese
Dobbiamo farlo ognuno come può
Ognuno certo dipende molto anche dal
Dalle persone dagli operatori da noi umili operai ripeto ditte del diritto
In uno Stato che non è di diritto ma io credo che stasera almeno qualcuno di voi che è venuto qui magari con dei pregiudizi
Nei confronti
Di chi in carcere c'è finito e che
Solito che il discorso che si sente fare se stalli qualcosa avrà fatto l'avvocato ce l'ha detto
Quaranta per cento intanto sono in attesa di giudizio e non è detto che abbiamo fatto qualcosa le statistiche poi aggiungo perché quando si arriva al processo definitivo si scopre che di questo quaranta per cento la metà era innocente
Ma intanto distrutto la sua vita la vita della sua famiglia
Si è chiesto un acconto come le tasse no su una pena che poi non è più arrivata
Veniamo condannati dalla giustizia europea come il peggiore dei criminali non solo abituali ma professionali perché avviene centinaia di volte avvenuto centinaia di volte proprio per questo
Perché teniamo in custodia cautelare delle persone che poi magari il processo lo vedranno dopo i cinque do per dieci anni per poi scoprire che si trattava di un errore giudiziario
Gli errori gli errori si possono riparare
Noi cerchiamo di farlo nel nostro piccolo anche proponendo ci alle elezioni non Corning grande partitone con il nome di un partito con una lista di scopo
Che si chiama amnistia certo spiegato perché ma anche giustizia senza giustiziare uno Stato non non esiste e libertà
Nella responsabilità avremmo potuto aggiungere un quarto libertà responsabilità perché sono vanno sempre assieme sperando che questo Paese non soltanto Dostoevskij ma anche Voltaire ci dicevano
Se voi sapere la civiltà di un Paese non andare a vedere i suoi palazzi del potere vai a visitare le prigioni se noi li visitiamo come noi evidenziamo e non ci sono molti parlamentari in giro
Rita da solo ha fatto nei suoi quattro anni e mezzo di parlamentare
Tante visite ispettive nelle carceri quanto
Tutti i parlamentari di questa legislatura nodi tutto legislature non hanno mai fatto andiamoli e proponiamo un premio Nobel
Il premio Nobel sia chi e detenuti alla comunità penitenziario quindi detenuti operatori perché nella inciviltà di questo Paese forse
Segni germi di civiltà e di non violenza vengono proprio da chi meno te lo aspettavi c'è da quella comunità la comunità carceraria
Superiamo
Superiamo subito il disagio il microfono cedendo la parola alla deputata Rita Bernardini
Che
Possiamo dire testimone principe del della situazione del delle carceri in Italia
Proprio per i motivi che creato appena detto Sergio Sergio D'Elia
E a proposito del
Del titolo che abbiamo dato che i ragazzi hanno dato a questo a questo incontro di questa sera questo morire di carcere punto interrogativo
Un quel prudente punto interrogativo l'impressione che
Ma mano che il il dibattito si si sviluppa capiamo tutti che
Forse il caso che venga meno e da un punto interrogativo si passi a un punto ma poi
Il problema esplode in tutta la sua gravità della politica deve
Deve anche dire che cosa e come intervenire per
Per far sì che innanzi noi più per pena appunto
Nelle carceri nelle carceri italiane
Ma avete fatto caso
Ad un fatto
Giovanissimi
O anziani che si attende
Vi è capitato sicuramente che in un momento della vostra vita i abbia previsto i radicali laddove abbiate avute la possibilità di vederli perché poi sono un po'nascosti in televisione
E nei mezzi di informazione
Ma che hanno fatto qualcosa che ti ha lasciato un po'a bocca aperta dicemmo no Macchi questa cosa non non esiste e non si può fare
Qua date quando
I radicali Fischer o la campagna per il divorzio all'epoca
Erano considerati dei pazzi perché iniziavano
Prima degli anni Settanta
Poi
Abbiamo avuto la legge nel
Settanta
Ebbene del poi c'è stato il referendum ha vinto nel settantaquattro ma all'epoca erano considerati dei pazzi perché si diceva e rispondevano a Marco Pannella questo è un Paese cattolico
Non potrà mai approvare
Il divorzio eppure
Cioè Marco ha avuto e questo dobbiamo dargliene atto
Ha avuto sempre questa capacità di vedere un po'più in là e anche forse di capire meglio e rendersi conto
Che gli italiani avendo la possibilità di essere informati e raggiungendo lui
Erano sempre più avanti della propria
Classe dirigente
E quindi della classe politica mentre
Era in corso la vittoria sul divorzio venne fuori l'aborto
Io ricordo allora ero abbastanza giovane
Mentre c'era questo tripudio per la vittoria del divorzio Panella subito in causava con quella dell'aborto anche a me sembra esagerato tutto va ma adesso
Calmano poi la faremo invece no lui aveva capito che bisognava interrompere che cosa gli aborti clandestini
Di cui nessuno si curava e vincemmo anche quella
E allora le stranezze dei radicali ve le posso ricordare altre di ricordate quella campagna
Contro lo sterminio per fame nel mondo che fu fatta da Marco Pannella ma una
Del nei alla fine degli anni settanta a cavallo fra il settanta l'ottanta
Ebbene
Una delle cose che diceva Marco Pannella
Perché diceva salviamo quelle persone
Altrimenti affamate e così come noi siamo emigrati
E in America in Sud America in altri Stati noi italiani con le valigie di carta accadrà che queste persone spinte dalla fame verranno da noi ma come è naturale
Che questo avvenga così
Anziché avvenire un rapporto anche di
Collaborazione e di della ricerca della democrazia perché poi molti di questi Stati che generano questa miseria sono
Popolazioni prive di democrazia allora quella era un'altra stranezza ma a distanza
Di dieci quindici anni cominciata con il
Che Marco aveva già previsto negli anni precedenti e non è stato fatto quello che lui chiedeva
Cosa che si chiedeva anche con un appello dei premi Nobel è che fossero ridotti i tassi di mortalità perché lì si moriva
C'era una mortalità infantile che era qualcosa allora stocca ambiamo indotto argomento
Non credo perché
Quando uno si presenta alle elezioni con una lista amministrativa giustizia libertà ridicola Duse Bazzoni
Qui stiamo parlando se Paesi la disoccupazione c'è ecco ma chi l'ha fatta chi l'ha creata
Chi ha creato il baratro
In cui oggi ci troviamo
Quando come Partito radicale come radicali proponevamo il referendum contro il finanziamento pubblico dei perché non avevamo l'uno per cento
Tutti gli altri insieme
Avevano il novantanove per cento e tutti insieme
Perse ero quel referendum
Ma quel tutti insieme quel sistema partitocratico affatto il modo
Chi il finanziamento pubblico è uscito dalla finestra con il voto popolare è rientrato da una porta ecco un i rimborsi che io chiamo rimborsi G elettorale
Perché sono addirittura hanno quintuplicato il finanziamento pubblico
E allora amnistia giustizia e libertarie a me sono venuti molti spunti mentre ascoltavo gli interventi io sono contenta che oggi fra
I relatori e comunque presenti a questo tavolo
Ci sia la madre Di Gregorio durante
Allora io sono stata e parlamentare di questa Repubblica e che cosa ha fatto sulla vicenda nemmeno ci conoscevamo ho presentato un'interrogazione parlamentare
Presentato un'interrogazione parlamentare e una delle caratteristiche che c'è nel nostro Parlamento e che purtroppo è un viola il suo stesso Regolamento
è che alle interrogazioni parlamentari non si risponde
E allora
Qui io buona buona mi sono messa allora leggere e a chiedere l'applicazione del Regolamento
Per cui se fino a un anno e mezzo fa il Ministero della Giustizia rispondeva al due per cento pensate delle interrogazioni presentate
Adesso non dico che siamo arrivati chissà dove ma insomma siamo arrivati al quattordici quindici per cento perché io ho citato l'articolo del Regolamento
Che prevede che se il Governo non risponde che entro venti giorni il deputato può richiamare
L'interrogazione a risposta scritta in Commissione naturalmente in Commissione giustizia mi odiavano tutti
Perché ad ogni riunione c'erano le mie interrogazioni non presentate mille cinquecento ma sono state esagerata e io
O esagerato il mal funzionamento della giustizia
Quante vicende ci sono state
Cioè Gregorio non è stato
Credo molto
Lui diceva che stava male
Si vedeva la madre vedeva che stava male aveva comunque una patologia molto grave non era creduto
Ma sapete quanti casi come questi ci sono nelle carceri italiane perché si il punto di vista che si tiene
Che tiene l'Amministrazione soprattutto l'area sanitaria è sempre quello che il detenuto simula
E che lo fa apposta perché bonus esce dal carcere perché magari vuole andare a fare una visita fuori vuole essere ricoverato eccetera eccetera e per cui si trascurano molti casi
Fino io è un caso adesso in questi proprio in questi giorni di un detenuto al carcere di Rebibbia che ancora viene considerato un carcere modello
Perché prima la sanità era gestita dall'amministrazione penitenziaria adesso è passata al servizio sanitario ma nazionale uno dice le cose saranno migliorate manco per niente sono peggiorate purtroppo
E allora questo alleghino enni completamente le arterie delle gambe completamente ostruite
Rischia di morire dovrà essere operato già da un anno rischia di morire da un anno all'altro operare un perché l'altro l'ha deciso che questo non deve essere operato
Io in questi casi ormai mi sono abituata a mandare una segnalazione al DAP che vale come diffida state attenti io vi avvisato se a questo succede qualcosa non mi pare ecco
Per esempio sulle interrogazioni che cosa accadeva
Che il Governo intanto faceva rispondere perché deriva il Sottosegretario bullo ma l'interrogazione chi la preparare interrogazione la prepara il carcere
La più cara il sanitario e che cosa ha risposto nella vicenda RAI insomma è stato fatto il possibile per salvarlo abbiamo fatta era sopra ci sono del rinvio a giudizio mi risulta dei sanitari per fortuna
Cinque rinvio a giudizio per fortuna grazie alla determinazione di una madre forse anche grazie a quell'interrogazione che comunque è stampata sul sito ufficiale della Camera dei deputati
Non possono far finta di niente quella risposta è una vergogna guardati
Il povero Sottosegretario Gullo che rispondeva Luigi davano un testo scritto lui leggeva quello che avevano scritto altri
Ma io ho denunciato per esempio violenze che veniva sono rare le violenze in carcere però ci sono
E allora occorre fare in modo che quei pochi casi siano isolati
Invece c'è
Una specie di omertà per cui i sanitari se vedo un detenuto che arriva con agli occhi pesti e con qualche lira o fanno finta di niente
La procura al quale viene segnalato il caso tace insomma c'è una specie di omertà di un'oscurità intorno a questi fatti che invece
Se fossero isolati
è darebbero molta più certezza
Al cittadino il carcere di vicenza a me erano arrivate segnalazioni di pestaggi che venivano fatte ed era individuato il gruppo di agenti che lo faceva
Sono andata a fare una visita ispettiva e lì ho avuto la fortuna perché non sempre i detenuti hanno il coraggio di parlare
Ho avuto la fortuna di incontrare chi è stato il primo proprio su di corte e fatto quel discorsetto gli stranieri mandiamoli tutto il loro Paese poi su questo tutti devo rispondere
No dei Michielli parecchi anni
No ma anche dei media e non solo Saldini anche De Michele ha detto mandiamoli tutti al loro Paese va bene
Allora Labini incita dei pestaggi in quel caso è stata fatta dal nigeriano pensa ad un nigeriano
Che si sta prendendo la sua seconda laurea in carcere perché uno che studia e
è stato condannato in cerca di utilizzare al meglio
Poi gli altri delle celle successive che erano italiani si sono fatti coraggio e hanno detto no è vero
Qui i detenuti vengono presi e portati in una cella della ricreazione e testati regolarmente
Ma perché facevano questo questi agenti perché i ragazzi quando una persona come capita a vicenza ma come capita
Anche a Salerno dove sono stata ieri quando tutti a incattivita
Per il ventidue ore al giorno incattivita come gli animali
Per ventidue ore al giorno le persone senza possibilità di studio lì ci sono a Salerno solo le elementari e le medie e quelli buona parte avevano già fatto quel tipo di scuola
E poi non tutti avrebbero potuto partecipare ai corsi
Alle tieni ventidue ore incattivita si possono fare la doccia tre volte a settimana nella cella dove stanno e dunque erano otto detenuti in un ventuno metri quadrati
In questa sala fanno chiusi lì e ci hanno solo la televisione quella rogne auto urgono proprio gobba ammarare media sette eccetera quello là possono vedere
Per il resto non lavorano perché lì lavorava addirittura all'otto per cento dei detenuti quindi media ancora più basse
Di quelle nazionale e allora
è difficile per le persone così
Sono giovani alcuni sono tossicodipendenti non c'è uno psicologo ragazze hanno di ridotto l'amministrazione penitenziaria
Ha ridotto il monte ore il direttore ci potrà dare conferma il monte ore degli psicologi per cui averi il contatto con lo psicologo è diventata una cosa
Un'altra porcata che hanno fatto e che si sta concretizzando e chi abbiamo salutato come una grande riforma
Anche dopo il famoso intervento del Presidente della Repubblica cioè quello della chiusura degli OPG è giustissimo chiudere gli OPG
Figura figuriamoci se non i radicali
Che abbiamo fatto il referendum
Sulla chiusura delle realtà manicomi Ali italiane erano gli anni Settanta non siamo d'accordo sulla chiusura degli OPG ma
Non votammo la riforma degli anni Settanta perché
Perché non erano state previste le strutture
Un territorio e adesso loro chiudono gli OPG ma queste persone vengono buttate in mezzo ad una strada perché non hanno creato le alternative
Allora se questi non sanno governare questi fenomeni non sanno governare il fenomeno dei bambini reclusi con le loro madri ma lo sapete quanti sono in tutti Italia
Variano dai cinquanta ai settanta allora
Il Ministero della giustizia che non è capace per cui preclude mette in galera i bambini
Seppure con le loro madri con tutto il trauma che si porteranno appresso un Paese che non riesce a risolvere un problema così figuriamoci come amministra l'economia figuriamoci come amministratore resto
Io ho incontrato a terra ma poi il Direttore sia un po'a di reato ma insomma c'era un bambino di due anni e mezzo
Pericoloso da undici mesi senza un minorenne
Non aveva mai avuto la visita di era stato visitato dal medico generico ma non da un pediatra non da uno specialista e questo fra pochi mesi dovrà essere operato
Allora ecco noi abbiamo individuato questo problema questa leva
Io credo che Sergio D'Elia abbia spiegato molto bene
Qualche cosa significa la mancanza di giustizia nel nostro Paese perché non è solo un problema di carcere
Qui in Puglia io non so se voi lo sappiate un no ma fra procedimenti penali e cause civili
C'è
Una causa un procedimento penale ogni una virgola cinque famiglie
Cioè
Una famiglia e mezza tu sei sicuro che se c'è una famiglia in mezzo lì c'è o una causa penale o una causa civile questi sono dati
Che ci sono stati forniti dal Ministero della Giustizia allora ci rendiamo conto di che cosa vuol dire questa Regione che pure
Può avere tante risorse però è soffocata da questa
Dal e mal funzionamento della giustizia io voglio concludere con una con una cosa che riguarda la vostra terra perché vedete nei tanti giri che ho fatto nelle carceri io ho sempre detto
Che ho incontrato solo un magistrato di sorveglianza e un tribunale di sorveglianza che funziona
Perché la prima cosa che faccio quando entro in carcere
Non è funzionano più o meno bene però in genere la prima cosa che ti dicono i detenuti
Qui c'abbiamo un problema cioè non si riferiscono tanto sulla gli spazi eccetera Kouhili non funzionerà il magistrato di sorveglianza ha prima cosa che ti dicono è questa perché non riescono ad avere accesso ai benefici alle pene alternative eccetera
Tempo fa sono andato a visitare il carcere di Taranto e picchia prima volta immagini i detenuti parlavano bene del magistrato di sorveglianza ha detto addio che è successo qui forse ho visto
E poi
Ho saputo che nell'estate erano stati dati novanta permessi premio di undici giorni hai detenuti
E che la legge centonovantanove era stata data a duecentocinquanta detenuti quello è un carcere di circa cinquecento persone
Allora poi e con questo magistrato altrove ha voluto conoscerlo perché detto così strano un Presidente così
Ebbene
è però è una persona che è venuta anche al nostro congresso che però io vi devo regge un'e-mail che ma mandato recentemente perché
Io recentemente gli ho segnalato
Il caso di un tentato suicidio che c'è stato nel carcere di Taranto
Con la persona che è stata ricoverata
Ed era in condizioni gravissime
Il problema che ha fatto poi muovere questo magistrati di sorveglianza e che l'informazione non gli è arrivata da Taranto gli arrivata da me da Roma perché a me l'avevano segnalato perché io sono diventato una specie di da apportare al Governo
E allora
Scrive questo magistrato alle organizzazioni sindacali
Ennesimo tentativo di suicidio di detenuto nel carcere di Taranto purtroppo l'ho dovuto sapere da fonti romani
E poi leggere sul web anziché essere informato subito e il loco è un magistrato di sorveglianza che vuole essere informato subito e in loco e se la
Per i la segnalazione gli arriva da Roma insomma si incazza
A Taranto magistratura di sorveglianza e carcere compiono il massimo sforzo in direzione della tutela della salute dei detenuti e dell'applicazione possibile delle misure alternative
Anche soprattutto per garantire un minimo di vitali di vivibilità
Purtroppo da soli non ce la facciamo ogni buona prassi viene vanificata dal sovraffollamento generale che in onda anche le carceri più virtuose
Mi rendo conto che ormai è un problema nazionale ogni suicidio tentativo di suicidio in carcere riferisce al cuore la società civile
Non accorgersene significa far parte di un altro pianeta
La giustizia europea c'è condanna ormai quotidianamente per il degrado delle nostre carceri comincio sentite queste ultime parole
Comincio avviene gogna armi del mio mestiere e non vedono l'ora di andarmene in pensione con queste parole di amarezza conclude questa e-mail
Il magistrato di sorveglianza di Taranto però elementi di speranza ci sono e concludo
La sentenza l'ultima sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo che ha pulito l'Italia per trattamenti inumani e degradanti e non è
Una delle tante sentenze perché ha chiesto all'Italia che entro un anno vede rientrare nella legalità
E quindi deve rimuovere le cause strutturali che portano la nostra Amministrazione penitenziaria affare trattamenti inumani e degradanti
è con questa speranza noi radicali ci saremmo comunque
Sia fuori che dentro il Parlamento come ci siamo sempre stati e noi ci auguriamo che però
Questa lista
Abbia quel risultato che
Possa farci comprendere che non siamo poi
Così tanto isolati ma che c'è che comprende questa lotta che è una lotta di avanguardia perché vuole andare a scoprire
Gli angoli bui di questo Paese che sono quelli che segnalava Pier Paolo Sarpi Pasolini senza conoscere i quali
Non si comprende soprattutto non si può porre rimedio ad una realtà che diviene ogni giorno più drammatica grazie
Adesso passiamo la parola al direttore del carcere di Borgo San Nicola di Lecce entriamo nel calcio del
Dall'interno
Il direttore ci racconteranno dell'esperienza leccese dell'ASI situazione dello stato
Della dell'istituto di detenzione di Lecce dove vuole
Calabresi
Buonasera a tutti
Io ringrazio anche per l'invito C.R.O. accolto in maniera così immediata istintiva
Dopotutto che è stato detto anche difficile un attimo prende la parola magari non evitare di ripetere le le cose che sono state già
O dette anche con con forza
Ho accettato subito la l'invito nonostante potesse sembrare abbastanza scivolosa per chi parla
La la tematica della della riunione perché penso che sia giusto che il anzitutto quando si parla di carceri si è presente anche l'istituzione carcere con le istituzioni hanno un volto
Ed è bene che questa volta anche si mostri insomma al alle persone
E poi perché penso che incontri come questi siano fondamentali siano utilissimi
Dicevo se ho detto è stato detto tanto tantissimo
Però poi un punto risottolineare se non cambia la percezione della società civile se non cambia la percezione della delle persone la cittadinanza diventa difficilissimo cambiare cambiare le cose purtroppo io sono molto d'accordo sul fatto che il carcere sia solamente una una delle facce della inefficienza della della nostra giustizia
Forse quella più esasperata perché in carcere o che è accaduto in esasperato perché forse direttamente ovviamente gestiamo custodiamo purtroppo vite e quindi ovviamente questa questo comporta un'esasperazione delle cose
Però dicevo quindi e qui si parte da questo però c'è anche come dire il spesso il carcere un po'il riflesso delle leggi delle leggi spesso non il riflesso di quello che l'opinione pubblica
E tendenza oltretutto che siete molto più ancora incrementata
In quanto ormai a livello poco legislativo si si legifera spesso co sulla sull'onda dell'emotività e l'emotività che un po'governa sulla legge di questo Paese
E non è come dire lo sappiamo tutti lo ricordiamo tutti penso che
A volte molte volte troppe volte forse anche mai le competizioni elettorali sono state vinte e perse sulla sulla sicurezza sul tema della sicurezza questo tema omnicomprensivo della sicurezza
E ad esempio il modello detentivo che
Che oggi discutiamo che giustamente
Qui chiamo sul sul banco dell'accusa è un modello detentivo
Che nasce subito dopo il gli anni negli anni Novanta con quanto meno si consolida in quegli anni che all'indomani delle stragi di mafia
Cioè all'indomani seggi rimasti a e con il il Dipartimento estremamente chiara tutta una serie di registrazione ancora Pisu ovviamente il potere legislativo
E maggior tutta la serie di di leggi di che poi a cascata ovviamente di regolamenti circolari in cui restringe notevolmente quello che il modello di detenzione
E purtroppo su quel modello di esenzione nato in quel momento storico si è poi sviluppato tutto il resto eppure parliamo di una
Percentuale di persone cioè quelle che penso interessate da quel tipo di
Di reati di problematiche che non storicamente non è andata
Molto al di là del del cinque sei per cento
Ma poi dicevo anche complice questa la situazione della dell'Arco della sicurezza che si va detto tema molto delicato molto complesso però ecco poi no al
Il modello delle carceri si è
Si è adattato adeguato questo
Questo lo dico ripeto proprio perché io troppe volte denuncio un nostro come di una un approccio molto emotivo al problema
Il carcere passa facilmente troppo facilmente dalla dalla dal cattivo oggetto dal buono al cattivo in maniera molto veloce in maniera molto rapida in base in relazione anche quello che il può essere il caso di interesse dei nidi e dell'opinione pubblica
Invece dobbiamo per questo dicevo il l'incontro di oggi e sicuramente una importante della sede ed è importante che se ne parli in maniera diversa anche dire città
E quelli dobbiamo affrontare il problema in maniera molto più col più razionale più lucida meno emotiva
Perché altrimenti non non se ne esce fuori insomma non se ne esce fuori che soprattutto ecco do penso che possa contribuire sicuramente ad avere una cultura maggiore dei diritti civili non perché non so penso
Perché è stato detto prima oltre che la giustizia sconta anche questo grossissimo ritardo nella
Tornerà sensibilità nella cultura e dei dei diritti civili
Detto questo
Convivente un una piccola panoramica anche su quello che il carceri di dire cerca
Anche perché forse molti non lo sanno volle c'era una un istituto che è uno tra i più grandi non dell'annuncio del meridione secondo embrione ma d'Italia
Istituto che nasce per settecento persone anzi qualcosa in meno ospita in questo momento quasi mille trecento do vite
Devo dire che questo non è uno dei momenti peggiori della dell'istituto il anzi forse negli ultimi due anni un anno e mezzo e il momento migliore in quanto nel due mila e dieci
Russi e due mila e dieci inizio due mila e undici abbiamo toccato il picco delle mille cinquecento presenze superate
Quindi è ovvio in questo momento o non dico che respiriamo però SIPRES tutte molto relativo in carcere sicuramente ieri si stava peggio di oggi
Però immaginate che è un numero quasi doppio quindi ovviamente le condizioni sono quelle insomma
Dicevo lo dell'approccio emotivo io ho un
Una quantunque un aggiornamento a testimonianza del di di di questi giorni
In calce innanzitutto io penso che il l'approccio importante che si debba avere qualche e che il carcere e quello di considerare che proprio il la cifra senza il carcere sia la complessità
Se non se non ecco io bandire i ogni tipo di semplificazione perché ci impedisce di capire e comprendere il fenomeno
Bandire ogni tipo anche di di come dire di di pregiudizio sicuramente così come il carcere serve poco fa
Lo dico in maniera
Do molto serena molto lucida
Pur essendo come dire fortemente animato da un un grossissimo ottimismo una grossissima passione proprio
Spesso io dico che forse più l'ottimismo della volontà che non che non quella della Regione ovviamente
Serve a poco perché è chiaro che soprattutto per la condizione di grandissimo sovraffollamento no questo
è un po'il la alla il grande problema tant'è vero che
Io devo dire onestamente nella mia nel corso della mia carriera mia merita professionale ho sempre pensato all'amnistia come un grande fallimento dello Stato
Quasi una scorta una sorta di ammissione di non riuscire o multato questo e quindi come dire non mi sono mai rassegnato a pensare che l'amnistia possa essere una soluzione non perché che era una sconfitta come dire
Quasi annunciata invece ora penso che la mischia sia necessaria è chiaro che
Se non seguono riforme strutturali la metà amnistia rischia di
Di di di di di non servirà se non per poco però in questo momento io penso che sia necessario assolutamente necessaria
E dicevo il sovraffollamento sull'argomento è chiaro che riduce sensibilmente ogni tipo di di possibilità di interventi perché
Il carcere
Dicevo è anche tantissime opportunità tantissime opportunità UE pensate che solo a Lecce
Abbiamo o trecento persone circa
Che frequentano corsi scolastici
E molte di queste persone sono alla prima possibilità di frequentare corsi scolastici alcuni si tratta di alfabeti di ritrovo ormai eccetera
Però ecco in questo caso sicuramente una possibilità unica
Perché magari queste persone non hanno mai accaduto nella propria vita
Altrettante duecentottanta per l'esattezza sono determinate in
Attività in attività lavorative interne
In questo caso ovviamente il soprattutto un mezzo di sostentamento perché penso che il lavoro indipendente anche materiale sia
Sia fondamentale
E in più poi c'è un'anagrafe si alzano di persone che però vengono coinvolte in attività più o come dire a tempo determinato più sporadiche che possono essere dei corsi professionali oppure iniziativa
Più semplici che riguardano otto altro tipo di di di iniziativa
E io penso o fortemente veemente che ci sia necessità di una grosse integrazione fra le all'interno all'esterno anche perché
La cosa che dalle persone no che che entrano per la prima volta in carcere tutto ecco rimangono molto impressionato e lo diceva prima signor deteriora
Dal dalla grossa sofferenza perché si tocca proprio con mano nel momento in cui si entra non c'è un impatto una emotivo molto forte
Ma la seconda invece percezione secondo me che che emerge e questo può anche della mia esperienza almeno e che che si condensa forse si semplifica nella
Terrà conto in questa considerazione ma sono persone come noi
Che alla fine è così perché insomma ma chi è rispettosa sono persone come noi e quello questo è forse uno anche uno schiaffo molto più forte della
DDT e tante altre considerazioni
Per questo che insomma su io c'ho cercato sempre di far sì che il luogo il carcere sia un luogo della società un luogo ovviamente anche aperto a tutti do
Devo dire anche per dare un quella speranza che si diceva con l'ottimismo che finalmente anche forse su questo territorio qualcosa si sta muovendo
Grazie anche una serie di iniziative insomma abbiamo avuto il carcere Stato e luogo anche di il dal Festival del cinema europeo sarà l'otto aprile ci si terrà una delle mai degli spettacoli previsti nel cartellone del comune di di di Lecce teatro di prosa del paesello sarà realizzato in carcere con una platea anche in questo caso mista fra persone detenute e persone che potranno avere accesso all'esterno
Ecco tutto qua senza iniziativa probabilmente forse anche a stimato qualcosa
Andremo a firmare a brevissimo una protocollo con il Comune di Lecce
Che inizieremo una raccolta differenziata entrano nel carcere con anche un compenso previsto per le persone detto detenuta perché ci lavoreranno
Sta abbiamo in questi giorni firmato i primi articoli ventuno cioè di emissione del lavoro all'esterno forse non non so se mai ce ne sono stati firmati a Lecce
E sempre con la con i Comuni di Lecce visiti impiegheremo anche qui con una sorta di di Borsa lavoro che in negli spazi scriva Hardy con chi sociali a pubblici solo di
Manutenzione e di apertura probabilmente anzi sicuramente nel sempre nelle prossime settimane ma forse anche nei prossimi giorni medesimo d'accordo lo faremo con il Comune di Otranto
L'ha visto che siamo Nardò magari siamo mi sembra di capire ci sono anche gli amministratori avente alcuni Nardo dal perché no insomma anche perché
Più penso che la uno del del cogliere le qualità principale di questo territorio sia proprio quello di fare sistema noi fra capoluogo e garanzia di di Comuni
Quindi e Coco qualcosa Ponente si si sta modificando la mia paura però era occorre questo che il poi la cui alle premesse
Ed è legata soprattutto questo fenomeno strano di più cioè strano questo fenomeno di grande condizionamento emotivo che il carcere forse subisce più di altre cose
E che in carcere succede non succedono anche altre situazioni ma certamente paio di settimane fa non di più sono evasi dal carcere di Parma due persone
Che due persone anche insomma con un curriculum criminale abbastanza pesante e corposo già i primi che segnali di restrizione da parte dell'Amministrazione centrale abbiamo avuti
E tutta una serie di invece come dire progressi passi in avanti rispetto modello di tensione che si affrancasse
Da quel modello di restrizione schiacciato sul
Supelco su o sulla chiusura noi l'abbiamo già avuto già abbiamo avuto tutta una serie di nodi riflesso e quindi con cui ci siamo
A a ragionare tornare indietro e con l'emotività che vi dicevo
Mentre proprio in questi in quest'ultimo anno proprio anche sulla scia della grande sensibilizzazione che è stata realizzata si parlava di di Celli aperti e no di un regime più leggero cosa che
Anche a Lecce entro i primi entro la primavera Massimo insomma entro i primi tre sei mesi di quest'anno andremo lì a realizzare
Perché io penso davvero che che il calcio e debba essere
Ma io non credo alla alla rieducazione che da una parola che che a me non piace no perché insomma
Minimi da un po'anche io critico e di fastidio io penso che Cacace debba essere
Come dire deve offrire chance a Vincenzo di ripensamento di cambiamento poi
L'unico di educatore e la e la persona stessa la persona stessa che in base a questi fatta a queste possibilità insomma loco può sbagliare può cambiare
Diceva Solferino che cambia la critica carcere o forse alla fine
Dopo può cambiare e poi educare e nonostante il carcere no questo è un caso il paradosso io penso che sia data che POLIECO riduceva tutto Torzo ma alla volontà e alla persona
Quindi ecco questo penso che sia un po'
Il il filo del discorso non è un discorso organico e non hanno fatto relazioni ecco questa è la mia raccomandazione passa anche per la mia esperienza in carcere è un po'tutto questo c'è la possibilità di
Di poter avere il contatto con le persone io dico che io credo molto che un territorio intelligente debba soprattutto comprendere che quelle persone se non oggi domani escono e quindi ci deve essere un interesse davvero concreto perché quelle persone domani sbagli no il meno possibile possono essere inserite
Io prima di di essere a Lecce uno tredici mesi fa fino a tredici mesi dopo lavorato Verona con una amministrazione
Insomma leghista c'era come Sindaco Tosi
Che qui qui background culturale conosciamo tutti benissimo però devo dire la verità abbiamo lavorato tanto ebbene perché acqua compreso questo messaggio
Quanto opportunismo praticità quello che è quello che volete però ha compreso questo messaggio
Caccia debba da parte del territorio e persone perché prima voi escono e quindi ancora al di là di qualsiasi approccio di del Consiglio si questo pensiero io penso che sia importante che
Che debba essere considerato questo può essere davvero un per per noi sono un elemento vincente
Grazie del del dello spazio
Grazie a lei Antonio sul ruolo del direttore
Da tredici mesi appena del
Dell'Istituto penitenziario di Lecce
Ha detto sono persone come noi prima o poi
Escono forse questo il motivo per cui un tema come come quello che abbiamo proposto stasera
Deve interessare la Magenta delle intese perché perché ci chiedevano un perché il tema del genere
Perché stasera alle persone dovevano venire ad ascoltare
A partecipare per fortuna sono state anche spettante e forse questo è uno dei due motivi
Passo la parola adesso alla signora Ornella chi firma tutti voi ma conoscevamo
Della e la madre di Gregorio durante
Lei racconterà una sua drammatica esperienza
Non aggiungo
Buonasera
Mio figlio comincio subito col dire che è stato ucciso del sistema
Dal sistema sia carcerario
è sia sanitario
Mio figlio aveva una patologia molto grave
Ma se curata era una passeggiata
Con le dovute medicine con i dovuti controlli riusciva a fare una visita normalissima
Quando è arrivato a Trani dopo essere passato prima da Lecce e poi a Bari
Dove è stato curato normalmente non ho niente da dire
Nulla riguardo le due strutture
Qual è il mio figlio è arrivato a tre anni è stata assegnata la sua condanna a morte
Inizialmente perché gli è stato tolto un farmaco Allutitan LEA
Dicendo a mio figlio che l'ASL o passava
Noi familiari sapete benissimo non possiamo portare niente dall'esterno
Quindi mi a figlio andava avanti con una sola complessa e non con due due tipi di farmaci diversi
Sia nel novantacinque sia nel due mila quattro lo abbiamo salvato dalla morte preso per i capelli
Grazie alle cure di medici ma di medici però non di aguzzini
Dopo questa sospensione della complessa
Io sapevo che prima o poi qualcosa doveva esplodere
Dopo otto mesi
è arrivata la bomba
Mio figlio alla
Alla prima crisi epilettica
E non si poteva permettere di avere una crisi epilettica in quanto
Bastava una sola crisi per scombussolato e tutta la sua psiche
Da lì in esso seguono altre
Nell'arco di una nottata tre crisi epilettiche
Il giorno successivo al mio figlio fa la telefonata a casa come di consueto ha concesso i detenuti
E mi mette al corrente della situazione io gli dico al telefono
Telefonate che sappiamo sono registrate
Fatti ricoverare subito all'ospedale
E mi dice mamma non vogliono
Va bene venerdì e sabato vengo a colloquio
Farò il putiferio
Arrivata colloco il sabato successivo
Non potevo fare diversamente
E mio figlio a una crisi epilettica nella sala colloqui
Davanti a decine di persone
Io
Faccio l'ira di Dio
Finalmente riesco a farlo portare in ospedale
Nell'ospedale ci sta a tre giorni
E viene dimesso
Con chi si alzi o se
Retroattive mio figlio non soffriva datrice preziose
Rimandato in carcere
Fin dal primo momento delle crisi di mio figlio i medici hanno scritto simulazione
Simulazione avvallata dalla firma del direttore
Del carcere
E questa storia è andata avanti per venticinque giorni
Ho avuto modo di parlare con il medico di turno quel sabato mattina
Dopo mille peripezie
Io gli spiegavo ma a mio figlio è stata fatta una TAC è stata fatta una risonanza magnetica è stato fatto nelle tre cefalo gramma
Mi guarda e dice signora suo figlio non ha battuto la testa
Anche un cretino sarà che una semplice crisi può essere fatale e lascia dei segni
Morale
Mio figlio va in ospedale viene dimesso e tutto quanto
Quando io parlavo con questo medico lui guardava
Con le mani in tasca mi diceva signora lei è già un miracolo che sta parlando con me
Come se fosse l'onnipotente
Mio figlio ritorna in carcere
Al suo ritorno in carcere dal l'ospedale
Viene punito
Ha una punizione di tre giorni
In quanto per loro aveva continuato a simulare
Viene messo in cella di isolamento per tre giorni
Mio figlio peggiorava sempre di più
Per
In una settimana
Ci sono stati concessi due colloqui e sappiamo cosa impossibile
Proprio perché le condizioni di mio figlio erano graditi
Io vedevo mio figlio ogni giorno sempre o quando lo andava a trovare di male in peggio
Non ci riconoscevamo nel Nenni mia nuora
Non sapeva di avere bambini e ne aveva due
Non sapeva che il padre sta in galera
Quando sapeva benissimo dove stava lo voleva vicino a lui
Non mangiava
Non beveva più
Io con il bicchiere che mi portavano le guardie glielo appoggiamo sulle labbra ed i monili scendevano dei lati
Mio figlio simulava per primo
Mi viene il direttore mi dice signora io non sono uno di quei direttori che passa dall'istituto una volta ogni mese per mettere la firma io in istituto ci sono tutti i giorni io do figliolo vedo tutti i giorni a cosa vedi un ragazzo che gioca a pallone
Cosa vedi quando guardi mio figlio
Il giorno diciassette di dicembre
E l'ultima volta è stata l'ultima volta che io ho visto mio figlio
Alzarsi dalla sedia e abbracciare
Forse ha avuto un momento di lucidità perché lui alternava momenti si momenti no
Mi ha mi abbracciata mia stretta forte mi ambasciata allo stesso modo affatto con sua moglie
Quello è stato l'ultimo bilancio ne ho avuto di mio figlio
Mi è caduto davanti
Sono arrivati con la sedia a rotelle l'ora di colloquio già era terminata
L'hanno messo sulla sedia a rotelle all'hanno portato via
Mio figlio dal diciassette di dicembre da quella sedia a rotelle non si è più alzato
è rimasto sulla sedia a rotelle fino alla fine dei suoi giorni
Il ventiquattro di dicembre vigilia di Natale
Dovevamo fare colloquio siamo andati a fare un luogo nell'hanno portato sulla sedia a rotelle
Con una maglietta leggerissima che non era sua
Faceva un freddo cane
Mio figlio arrivato sulla sedia a rotelle
Con gli occhi bassi
Con la testa china non riusciva a tenere la testa di vita
Io stavo lì non poteva fare altro lo abbracciava lo accarezzava non poteva fare altro gli parlavo non mi ascolta che non mi rispondeva
Gli occhi non gli apriva le labbra tutti Secchia scrive Bollate non si capiva che cosa aveva sulle labbra che poi dopo ho saputo che era il farmaco che all'inizio non si trovava
Si è trovato glielo hanno messo su una lingua si scioglie si scioglie ma da solo il farmaco a mio figlio io glielo ho trovato sulle labbra in pasticciato
Ed era di colore rosa ed era la complessa che lui doveva prendere che per otto mesi non si trovava nel carcere
Ho
Finisce l'ora di
Di colloquio del ventiquattro lo portano via
Ci si è messa anche la cattiveria dei secondini e la devo dire
Perché un secondino mentre ci stava accompagnando di lì a poco io avrei visto mio figlio in uno stato vegetale agitando le chiavi mi diceva signora noi a suo figlio gli abbiamo detto che non deve fare così
Mio figlio non capiva
Mio figlio non parlava
Mio figlio non mangiava mio figlio non debba
Mio figlio non controllare non controllava gli sfinteri me l'hanno portato con il pannolone sulla sedia a rotelle
E i secondi non mi diceva gli abbiamo detto che non deve fare così
Pensate un po'
Forse mio figlio non ha avuto la fortuna di trovare un accordo non è un signore
Proprio
Il trentuno di dicembre mattina
Stavamo andando a colloquio
Sulla strada mi arriva una telefonata
Signore il cuore di suo figlio non ha retto
Il cuore di mio figlio non glielo hanno fatto reggere
Non gli hanno non mi hanno permesso di curare il mio figlio
Chiedevamo domiciliari rigettati
Chiedevamo sospensione della pena rigettata abbiamo fatto tutte le richieste possibili e immaginabili nessuno rispondeva il magistrato di sorveglianza l'aveva mandato in UPG mio figlio mio figlio non aveva bisogno di UPG
Mio figlio aveva il bisogno di un neuropsichiatra
Ma non un neuropsichiatra del carcere
Perché per me quelli tutti posso tutto possono essere tranne medici
Per quello che ho vissuto io
Non sono medici
Mio figlio era curato da un professore di Foggia
Posso dire lo dico ad alta voce un luminare della Neuropsichiatria in quanto collabora con l'istituto Carlo Besta di Milano
Mio figlio lo teneva in cura fin dal due mila quattro
Io con questo medico ero in contatto sia telefonico
E quando lo dovevamo portare a controllando avevamo Foggia da lui
Io ho per mio figlio avevo imparato ad essere infermiera
Medico
E si colloca e tutto quanto perché quando mio figlio non stava bene io sapevo come muovermi come non farlo cadere come controllare le i suoi gesti incontrollabili io sapevo come muovermi
In questo carcere non mi hanno permesso questo
Chiedevo la sospensione della pena perché mio figlio fosse curato e poi avrebbe ripreso a scontare la sua condanna
Niente
Il magistrato proprio la mattina del trentuno aveva deciso di firmare
La sospensione della pena il direttore fatalità la mattina del trentuno quando gli hanno telefonato perché mio figlio era morto
Quando ci ha ricevuti nel suo studio Niguarda mi dice signora io proprio stamattina stavo andando a chiedere io al magistrato di sorveglianza la sospensione della pena per suo figlio
Dopo che ha ricevuto la telefonata
Fatalità proprio quella mattina stava andando lui
Lui aveva negato a mio figlio
La visita del del suo medico in carcere
Perché quando io mi sono resa conto della gravità della situazione
Ho telefonato subito al dottore gli ho spiegato le cose come stanno
Ci voleva la richiesta ovviamente
Nelle carceri sappiamo che tutto funziona attraverso una domandina
Mio figlio non era in condizioni di firmare la domandina perché mio figlio
Quando aveva questi con una crisi epilettica si sballato hanno tutte le sue la sua psiche non riusciva a scrivere non riusciva a fare niente quindi non poteva firmare la domandina
Io uno di Andy colloqui in carcere il direttore mi dice
Signora
Suo figlio ha espresso la volontà che venga Brizzi darlo il dottor specchio detto sì anche il mio avvocato ha fatto la richiesta perché vengo a visitarlo
Dice sì sì siccome lui non è in condizioni di firmare
E io sto facendo non so come si dice
Cioè in pratica lui aveva dato l'autorizzazione a far bene a far andare specchio a visitarlo
Aspetta un giorno aspetta due giorni aspetta una settimana
Ah professore specchio non arrivava nessuna richiesta
Al che l'avvocato va a controllare non era partita nessuna richiesta da parte del direttore
L'avvocato impugna la mano di mio figlio davanti a due testimoni
Egli fa firmare la domandina
Il Direttore si gira e dice avvocato ma non è il detenuto che sta firmando e lei è stato il manto
Ci sono due
Ci sono due testimoni e quindi la domandina valida
Parte la domandina
Il professore specchio va a visitare il mio figlio in carcere altrimenti non sarebbe potuto andare
Appena lo visita il ventisette di dicembre noi eravamo fuori dal carcere ad aspettare
L'esito
Appena lo visita
Mi dice ricovero immediato in ospedale
Mio figlio non si è mosso in carcere
Mio figlio rimasto in carcere
Fino alla fine dei suoi giorni
Mio figlio è stato messo in una cella di saldi solamente so disadorna
Aveva solo il letto
Chiuso con il blindo la notte
Per chi conosce il carcere sa che cosa il blindo
Una persona che non può muoversi una persona che non può gridare aiuto una persona che non può fare niente
Gli avevano affidato un piantone che sarebbe sempre un detenuto
Per un'ora al giorno
Solo per punirlo per lavarlo perché mio figlio è stato trovato nella stanza
Nella sua tipi
è stato approvato dai compagni di cella
Dopodiché è stato messo in una cella disadorna perché dicevano che
Compiva atti di autolesionismo di di gesti incontrollabili
Questo piantone andava
Non lavorava
Li cambiava il pannolone e poi ritornava nella sua cella mio figlio rimaneva da solo
L'autopsia stabilito che mio figlio è morto
Era una broncopolmonite
Conoscessi
La broncopolmonite non viene dall'oggi al domani
Gli ascessi non si provocano dall'oggi al domani
La cartella clinica di mio figlio carceraria si ferma al ventiquattro di dicembre
Dopo il ventiquattro di dicembre a mio figlio non è stato fatto assolutamente niente
Ne è una misurazione di febbre
E sappiamo benissimo che la broncopolmonite
La febbre arriva tetti quaranta
Non è stato fatto niente
Quindi mio figlio è morto per broncopolmonite mio figlio è stato trovato nell'ascella con il solo pannolone addosso e con la magliettina del pigiama e stiamo parlando del trentuno dicembre
Questa è la storia di mio figlio
Come
Potete immaginare
Tutti e
Molto difficile continuare dopo
La testimonianza della
Signora Ornella chi fino
Lo faccio solo per
Passare la parola alla a un'altra mamma la mamma di Simone renda la signora Cecilia greco
E
Prima di passare la parola volevo soltanto ringraziare l'assessore ai lavori pubblici del Comune di Nardò
Per averci segnalato il caso di Simone averci messo in contatto con la signora Cecilia
Che questa sera e qui c'era conterà la storia del suo figliolo di Simone Renzo grazie
Buonasera grazie a tutti grazie di avermi invitato a
Dare la mia testimonianza scusate mi sono
Veramente commossa
Dopo aver sentito
Le parole di questa di questa mamma
Anch'io purtroppo ho perso mio figlio
E non in Italia è morto in Messico dove era andato per una vacanza
Non era un bancario aveva deciso di trascorrere alcuni giorni di vacanza del mese di febbraio in Messico
L'ho sentito l'ultima volta al telefono che mi diceva pronto amore
Io gli ho chiesto ma chi parla diciassette sente chiamare amore sono tuo figlio mamma
Ti dico sei torno domani
è tutto a posto pronta la valigia venne a prendere in aeroporto
Da quel giorno io non ho sentito più
Ho saputo soltanto dopo tre giorni della sua morte
Perché in questura dove mi ero recata a fare la denuncia
Per della sua scomparsa sono arrivati dal Messico i fax con i preventivi per la cremazione del suo corpo
E così che sono venuta a sapere che mio figlio era morto
è iniziata da lì meeting sono stata invitata anche a non andare in Messico perché
La salma sarebbe rientrata il giorno dopo l'Italia
Niente vero era soltanto una scusa per non farmi andare per cremare il corpo io mi sono opposta optato per rimbalza nazione ho visto dopo quindici giorni con il colpo quel corpo imbalsamato
Era pieno di ferite
Una
Un rivolo di sangue li scendeva dalla fronte e sulle sulle braccia aveva dei lividi significativi di ciò che
Gli era stato fatto
Simone
Viene condotto in carcere
Perché prelevato dalla sua stanza d'albergo non si sveglia
Non gli viene data la sveglia e l'usanza del Messico e che se uno non lascia la camera entro l'orario stabilito viene viene chiamato il
Le guardie carcerarie
Vengono chiamate le guardie entrano in camera con il passepartout l'UIC terrorizzato spaventato e mio pene chiede che cosa è accaduto si rende conto che ha perso l'aereo e
Gli dicono di stare tranquillo
Di stare tranquillo di non di non aver paura che lo portano
Subito in un centro medico perché le salita la pressione
Viene portato invece dopo un'ora e mezzo in al posto di polizia la distanza dall'albergo
Al carcere e di tre minuti ma Simone viene condotto dopo un'ora e mezzo chi viene chiesto del denaro denaro che lui non ha me l'aveva detto al telefono Marmo finito tutti i soldi non ho più una lira
Lui non ha questo denaro viene portato in
In carcere il medico lo visita
E lì da una pastiglia di capto prese per abbassare la pressione perché lui è agitato e consiglia un ricovero perché spaventato terrorizzato agitato viene buttato in carcere
In un contesto di incivile so lamento
Viene lasciato morire lì di che cosa viene lasciato morire lì disidratato
A Simone non viene dato un bicchiere d'acqua Simone muore disidratato e lasciato
Al suo destino
In
Non oso pensare
Sono
Rammaricata Addolorata arrabbiata di non essere stata vicina in quei momenti una madre vorrebbe star vicina
In quei momenti al proprio figlio vorrebbe tenda di una mano vorrebbe darle un bicchiere d'acqua Simone non aveva nessuna colpa non aveva commesso niente ciò che io vi sto raccontando
Sono
Dei fatti che sono stati appurati dalla Procura di Lecce che andata lì ha fatto le indagini
E sono otto le persone colpevoli della morte di mio figlio imputate di omicidio volontario con l'aggravante della
Tortura che atteggiamenti disumani e degradanti
Queste persone sono due direttori del carcere due giudici qualifica attori e quattro poliziotti
E io a questo punto mi chiedo abbiamo parlato stasera
Tanto delle morti in carcere delle morti perché
E questo è il dibattito vero morire in carcere ma si può morire in carcere vittima di un reato di tortura
Perché non si parla di questo perché non si va avanti con questo tema perché non si va avanti con questa legge perché non viene ammessa la legge del sul reato di tortura in sede del Codice penale italiano
Io per questo sto notando e sto facendo tutto da sola
Da sola sono riuscita ad avere il processo in Italia con le mie forze con la mia determinazione perché perché
Non era consentito neanche che questi aguzzini venissero giudicati in Italia
Grazie alla Convenzione di New York e grazie e i miei avvocati e che
E per il reato di tortura sono riuscito ad avere il processo in Italia a Lecce in sede di Corte d'Assise
Siamo già alla terza udienza è stato un crimine di Stato quello compiuto nei confronti di Simone e io invito tutti essermi vicini in questa triste vicenda
Normalmente questo sarebbe il momento le conclusioni
Di trarre conclusioni dopo un dibattito tanto
Approfondito le due storie che abbiamo
Ho ascoltato adesso dimostrano che non c'è nessuna conclusione ancora da trarre il problema aperto prestissimo
E
Viene solo da fare
Auspici
E sperare che insomma che
Magari tra qualche tempo ci ritroviamo qua a parlare
Di un
Di un ampio in una soluzione di un di qualche passo avanti che
è stato fatto se ci sono uno
Interventi altrimenti noi crediamo davvero la serata che
Va bene così anche l'avvocato non segnali d'accordo grazie grazie a tutti