La cessione de La7 al gruppo Cairo: intervista a Giovanni Valentini

Radio radicale continuiamo a parlare della vicenda La sette della opposta di acquisto su tutti i media da parte del gruppo editoriale Cairo lo facciamo con Giovanni Valentini che ben conosce queste vicende Valentini oltre ad avere una rubrica fissa sulla Repubblica e siamo il sabato del villaggio che spesso è dedicato a questi
Temi si occupa atto proprio di recente di questa questa storia con un articolo intitolato L'ombra del Cavaliere sulla sette in vendita intanto partiamo dalle caratteristiche di questa vicenda perché questa è un'operazione finanziaria cioè la sette del Telecom decide di vendere perché
Non non reggente
Come è possibile in una televisione non ascolti così brillanti realtà procuri perdite al suo proprietario beh un effetto anche corretto dell'onda lunga del duopolio televisivo
Cioè il caso della sette dimostra che pur facendo una televisione di qualità
Questo non basta per stare sul mercato che è un mercato dominato dal duopolio dalla RAI da una parte da Mediaset dall'altra in questa situazione
Affette finora affatto la parte del vaso di coccio tra i vasi di ferro e pur essendo di un buon livello sul piano dell'informazione del palinsesto della presenza di ancora come neanche ho avuto un buon
Però di fatto il
Il posizionamento della sette la quota di mercato come si dice e tuttora molto modesta cioè sotto il cinque per cento sia come ascolti che come raccolta pubblicitaria questo ha portato da una parte a una cumulo di debiti per duecentocinquanta milioni di euro circa dall'altra la un'ulteriore previsione di perdita per l'anno in corso di circa settanta
Milioni e quindi per una rete che non fa parte come si suol dire del core business di Telecom che una compagnia telefonica è un problema aveva il compito di questo genere
Quello che gli ascoltatori conoscono appunto sono i protagonisti la Gruber Mentana Santoro con la sua trasmissione che arriva da quest'anno alla sette l'oggetto però vero come scrive anche lei nel
Nenni come sta
Socia ricordato le sue articoli come stile anche nel suo ultimo pezzo è poi il il le frequenze questi multe se questi multiplex ecco da questo punto di vista se vogliamo vedere una volta tanto il bicchiere mezzo pieno
Possiamo dire mezzo pericolo scampato in che senso nel senso che rispetto a un'altra proposta alternativa a quella del fondo clessidra di acquistare o meglio di acquisire perché poi il pagamento bisognava
Capire come sarebbe stato fatto l'intero pacchetto cioè la televisione i tre multiplex i tre fasci di frequenze che Telecom
Ritiene lo ricordo in concessione dallo Stato per vent'anni B questa sarebbe stata un'operazione
Davvero indecente cioè uno smantellamento dell'asset televisivo ma anche una svendita
Delle frequenze televisive quindi questo fortunatamente non è accaduto dico fortunatamente perché avrebbe potuto
Un un'ipotesi del genere alterare un mercato televisivo che già fortemente distorto dalla presenza di due incumbent
E quindi aumentarle il tasso il livello di concentrazione che già oggi esiste quando parliamo di tv generalista
Quindi la proposta Cairo è in qualche modo più equilibrata perché il si compra la televisione ma lascia intatte le frequenze in qualche modo sale lascia in capo alla sette come era la titolarità della concessione resta pelle comma
La sette quindi Caio adesso continuerà ad affittarle quindi già a terra Telecom questo è un
è un è un buon business c'è da dire che in nel pieno di una campagna elettorale e con un'operazione del genere è quantomeno sospetta questa fretta questa vendita accelerata diciamo
Fa pensare che dietro ci sia un progetto politico cioè un progetto di
Non per così dire spostare che modificare la linea politica editoriale della gente e non a caso Berlusconi ha già detto oggi spero che la sete diventi meno di sinistra
E quindi di togliere una voce che oggettivamente negli ultimi tempi aveva rappresentato in nuce
Diciamo così una un possibile
Terzo Polo
Su Cairo che era anche che è anche il concessionario pubblicitario de La sette qualche quotidiano scrive oggi che la raccolta pubblici è il diciamo il lavoro che ha fatto la concessionaria pubblicitaria non è stato egregio e Telecom non ha avuto risultati brillanti anche per questo
Può distinta si può dire di questa valutazione qui stiamo parlando di un di una bella somma di circa centocinquanta milioni di euro all'anno quindi adesso comprando La sette Cairo lo diciamo
Dimostra che non poteva rinunciare evidentemente a questo fatturato
Penso che l'unico proverà a gestire al meglio la televisione anche in funzione delle sinergie con le sue numerose testate Cairo
Communication a diverse testate bell'Italia dell'Europa all'Airone tante altre che si potrebbero prestare che diciamo a fornire dei contenuti alla alla sua televisione
Carico anche detto che Santorre Mentana non si toccano pensa che possono stare tranquilli da questo punto di vista ma ci mancherebbe altro cioè voglio dire sono chiaramente è un plauso di questa televisione insieme per la verità Lilli Gruber
A a fornirli tanti altri che ci sono
A Gad Lerner Amiet a Merlino alla Tiziana Panella quindi voglio dire è una televisione oggi sicuramente di qualità perché
A
Che è affidata a dei professionisti di qualità il problema che paradossalmente proprio questo aggravato i conti perché gli ingaggi
Di professionisti di questo livello non hanno fatto che peggiorare
I conti dell'azienda senza essere appunto compensati sul piano della raccolta pubblicitaria secondo me la ragione e quella che dicevo all'inizio cioè il mio questo mercato
Della
In televisione
Generalista e della pubblicità televisiva è un mercato asfittico mercato
Dominato da due grossi soggetti la RAI e Mediaset poi si è aggiunta anche Sky che ha un altro modello di business perché Sky si fonda
Sugli abbonamenti appagamento e e a caro prezzo anche mentre la sulla raccolta pubblicitaria e tutto sommato minima ridotta insomma contenuta
Però e e qui che va
Applicata una seria normativa antitrust non per punire
Nessuno ma per rendere il mercato più equilibrato cioè per evitare
Posizioni dominanti e per favorire il pluralismo dell'informazione e la libera concorrenza il mercato del due Ponzo mal vizio all'origine e il duopolio ma anche il fatto che ogni volta che si apre la possibilità di un terzo polo fine i tempi di Tele su
Ognuno
Si nota anche una certa asfissia del capitalismo italiano cioè poi proposte credibili di persone che si era in grado di
Mantenere questo business non ci sono e gli esperti Berlusconi a volte vanta il fatto che è riuscito a costruire un intero
E le visivo anche sui fallimenti di altri editori che ci hanno provato e non ci sono riusciti Leonardo questo ma a Berlusconi è stato sicuramente abile nel costruire il suo impero queste fuori di dubbio però non ci dimentichiamo
Che Lugli incarna
Una concentrazione televisiva privata
Di tre reti
E quei stolti gli offriamo consentito una posizione di vantaggio attraverso che cosa hanno non non ce lo dimentichiamo attraverso coperture
Protezioni politiche che li salgono al i tempi del PSI di Bettino Craxi quindi ha conquistato una posizione di vantaggio ha occupato diciamo uno spazio nel mercato televisivo e pubblicitario tale
Da impedire di fatto ad altri di entrare ecco perché adesso la scommessa di Cario di Cairo e quella di ritagliarsi un diciamo un angolo di sopravvivenza in questo mercato oppure il rischio è quello
Prima o poi più o meno consapevolmente di finire per diventare
La quarta rete media il futuro invece intanto a scongiurare il rischio che si era tra l'altro clessidra ha risposto con al suo pezzo del dell'altro giorno dicendo lei non c'entriamo niente con
Berlusconi vuole dire qualcosa su quella replica che è arrivata perciò mi sembra che la decisione di Telecom abbia perfettamente ragione al nostro
Alla nostra impostazione era
La vendita ripeto meglio la svendita di dell'asset insieme tre multiplex
Era un'operazione indecente che avrebbe fatto male attende con perché avrebbe tolto a Telecom degli aspetti importanti come multiplex che sono delle infrastrutture di trasmissione
Molto importanti e dall'altra parte avrebbe potuto effettivamente alterata che il mercato sta di fatto che
Bassetti e
Il fondo clessidra di Sposito sono in corso diciamo così viaria io poi non mi interessa diciamo stabilire se ci sono dei rapporti
Personali di amicizia di parentela il problema e che in una situazione di questo tipo avendo i tre multiplex a avrebbero potuto come dire
Fornire a Mediaset una ulteriore rafforzamento e questo è il problema il problema non è andare contro Mediaset ma a favore del pluralismo
Dell'informazione del mercato televisivo
Infine sul futuro Valentini vorrei chiederle se e quale modello una televisione oggi deve avere puntare magari proprio sfruttando la le tipologie di pubblico cui pensa alle all'editore Cairo cioè
Diversificare avere tanti piccoli settori diciamo coperti compì
Dichiarazioni di voto diverso cioè la televisione generalista che punta i grandi ascolti da tre quattro milioni è ancora attuale secondo lei ha ancora senso pure me intanto diciamo che siamo in una fase in cui qualsiasi iniziativa editoriale di carta elettronica
Fa fatica a sopravvivere perché c'è in piena crisi economica un calo molto forte dalla pubblicità che colpisce le aziende editoriali sia dei giornali quotidiani e settimanali
Chiederei delle televisioni questo vale per tutti anche per Berlusconi che probabilmente quest'anno chiuderà per la prima volta in perdita il bilancio
Di negli affitti e dopo aver non ce lo dimentichiamo lucrato dei grandi utili per trent'anni
è chiaro che la tendenza e quella di una segmentazione di una frammentazione della offerta televisiva per fasce
Il pubblico più uno concentrati più omogenee più compatte in funzione delle quali ad accogliere una pubblicità più mirata
Quindi vedo in prospettiva le
La tv generalista
Manterrà e il le la sua forza ma
Netta che verrà progressivamente una parte a vantaggio di televisioni vogliamo dire di fascia o di nicchia ma insomma televisioni più mirate che rispondono
Agli interessi diciamo più diretti
Di una fascia di telespettatori e anche quindi di inserzionisti pubblicitari
Grazie a Giovanni Valentina voi arrivederci