Intervista ad Eugenio Bernardini sull'elezione del nuovo papa Francesco

Presente a questo dibattito dibattito che si svolge a Milano il ventidue di marzo dal titolo la libertà religiosa nella società multiculturale e nello Stato laico Eugenio Bernardini che moderatore della tavola dal deserto
Con noi parliamo della papà recentemente eletto Papa Francesco intanto un papà argentino e i francesi hanno una comunitaria a Rio della Plata
Avete qualche notizia di prima mano su questo nuovo patto
Sì una parte della nostra comunità si trova in Argentina
Uruguay e come molti soprattutto piemontesi sono emigrati nell'Ottocento tra queste
Anche molto i valdesi lo hanno fatto e lì adesso c'era un importante nostra presenza
Nei giorni in cui è stato scelto
Papa Francesco io ricevuto notizia
Da i miei colleghi
Soprattutto di
Buenos Aires che mi hanno scritto frasi tipo impatta come appare
Nel senso che anche nella sua
Veste di Arce vescovo di Buenos Aires ha condotto alla la sua presenza del suo Governo con questo stile sobrio
Semplice attento al prossimo
E anche membri della nostra Chiesa hanno potuto apprezzarne
L'apertura in senso ecumenico senza alcun pregiudizio con anche delle esperienze di collaborazione molto particolare
Un papà che colpisce perché non è una persona comune è un principe della Chiesa oggi è la massima autorità del cattolicesimo mondiale
Eppure si rivolge al popolo come un
Compari chiede al popolo
Di benedire lo prima di benedire lui tutti
L'accenno alla Chiesa povera Chiesa dei poveri
Il nome Francesco somma sembra incamminarsi sulla strada di un recupero di autorevolezza spirituale della Chiesa cattolica che impressione da parte vostra
Intanto
Il Vangelo
Chiede hai cristiani di servire il prossimo
E c'è un insegnamento di Gesù che dice che chi vuole essere il primo sia l'ultimo
Gesù ha detto che lui è venuto per
Servire ha invitato i suoi discepoli a essere prima di tutto dei servitori
Per cui questa è la vera identità
Di chi è a delle responsabilità nella comunità cristiana quindi non ci siamo un po'tutti che a rallegrare che il Papa li abbia espresse nuovo patto avrebbe espresse in maniera
Così limpida bisognerà poi vedere come proseguirà la sua azione di governo perché è sempre Gesù
Nella memoria dei Vangeli ricorda che poi le persone bisogna valutarlo e dà i frutti quindi noi ci auguriamo dei frutti conseguente anche la relazione
Di Papa Francesco devo dire che noi siamo rimasti particolarmente colpiti come valdesi dalla scelta di questo nome
Perché probabilmente non tutti sanno che il nome valdesi proviene dall'esperienza
Di Pietro Baldo Val Desio
Un mercante della città francese di Lionello vissuto una quarantina d'anni prima di Francesco d'Assisi che ha avuto una storia molto simile a quella di Francesco d'Assisi anche
Valdesi o di leone ha fatto la scelta di povertà ero piccolo mercante ha predicato ai poveri il il primo nome della movimento valdese è stato i poveri di Lionello
Io quindi ho scritto al Papa due giorni dopo la sua elezione per ricordare questa nostra
Vicinanza con il nome che lui ha scelto augurandoci che i primi passi
Di questi iniziatore diciamo del movimento francescano ecco di quello valdese possono oggi ricongiunzione Jersey
Non soltanto per una questione di
Diciamo buona educazione come ENI Kama perché il mondo alla società hanno bisogno di una comunità cristiana al servizio del prossimo
Quali i primi
Ostacoli le prime prove a suo avviso
Di fronte alle quali si troverà
Il papà appena letto laddove Benedetto sedicesimo ha fallito
Apparentemente in modo più evidente dico apparentemente perché il problema della Coppa accettare cioè della non trasparenza
Di tutto ciò che accade nel Governo centrale della Chiesa è uno dei problemi più gravi devo dire anche in comprensibili per nella nostra mentalità
Di chiese protestante che invece riconoscono il valore della trasparenza del controllo dell'informazione della comunicazione quindi dobbiamo stare alle alle apparenze le immagini
Che noi ci facciamo di ciò che avvenuto dove ha fallito clamorosamente Benedetto sedicesimo proprio
Nell'azione di di Governo e in particolare di quelle istituzioni centrali romane curiali che forse sono stato per la causa voi nelle sue altrettanto clamorose dimissioni
Lì si giocherà sicuramente la prima partita importante non soltanto
Nelle nomine
Di alcune figura e ma anche dell'indirizzo che riusciranno soltanto a dare in teoria ma anche rendere pratiche
Il Governo centrale la Chiesa ha bisogno di grandissimo cambiamento di riforme ha bisogno di maggiore trasparenza bisogno di tutti quei valori che
Papa Francesco ha espresso nei suoi
Primi giorni di pontificato
Speriamo che riesca in modo progressivo ma deciso a ottenere qualche risultato e poi cene sicuramente l'altro aspetto la la Chiesa cattolica arroccata
Nel confronto con la cultura moderna supposizioni conservatrici
Questo la mette in difficoltà anche nei confronti dei fedeli cattolici che no otto lo sanno tutti lo sanno anche i vescovi e cardinali non seguono le direttive
Della Chiesa cattolica ma per questo soffrono perché sono disubbidienti nella consapevolezza di avere ragione loro e torto la gerarchie della Chiesa questa è una ricomposizione che sei e Francesco riuscisse
A fare nel corso del tempo potrebbe liberare delle importanti energie nello solo per il bene dei cattolici ma anche per
Il bene del dialogo ecumenico tra chiese cristiane di tutta la società
Questo in prospettiva riduce
La distanza
Che
Si è verificata dopo la riforma
Sì bisognerà vedere poiché in che cosa che cosa accadrà concretamente ridurre ed diciamo che dopo insomma gli anni secoli della separazione
In questi anni dei risultati ci sono stati piccoli piccoli frutti del dialogo e del confronto per esempio
Solamente a tale collaborazione sono diminuiti i pregiudizi passi anche a livello di impegno
PRI bisognose di abbiamo collaborazione costante
Per esempio anche sulle politiche
Per all'accoglienza degli immigrati che sono praticamente identiche tra
Maltese protestanti e cattolici qualche timido passo è stato fatto anche
Nel campo liturgico della
Dei temi teologici che più ci hanno superato
Cambiamento radicale ci potrà essere se Papa Francesco riuscirà a impostare il dialogo non mettendosi più su quel piedistallo
In cui si sono messe in modo evidente in modo particolare i suoi due ultimi
Predecessore Benedetto sedicesimo Giovanni Paolo secondo
Questo aiuterebbe perché è chiaro che un dialogo disuguale non è un diano col dopodiché di nuovo qui con me sugli altri piani
I toni sono molto importante la semplicità e nemmeno e l'umiltà aiuta moltissimo ma ci vogliono dei risultati concreti e quindi è su questo che normarlo attendiamo
Grazie grazie agevole Bernardini moderatore della tavola valdese