"Legge 162/90 (antidroga): compiti per una nuova amministrazione"

E nella mia qualità rispetto rispetto alle porgo un saluto deferente alle autorità qui convenute
La cui presenza è già di per sé una concreta espressione dell'interesse cala problematiche che ci accingiamo ad affrontare e l'incontro odierno corrisponde alla sensibilità oltre che delle autorità responsabili anche della gente comune per la quale il problema dalla tossicodipendenza e dell'alcol dipendenza in generale che si ricette come inevitabile conseguenza dell'ambiente carcerario
E motivo di viva costante generale preoccupazione
Avverto l'esigenza di rivolgere particolare deferenti saluti e ringraziamenti al professor Nicolò Amato
Direttore generale degli Istituti di prevenzione e pena di cui è ben nota la chiara visione anticipatrice di nuova concezione che poi trova la chiara Visio di puntuale realizzazione nelle norme di diritto positivo
E la centosessantadue del mille novecentonovanta nell'esempio più concreto
E la ricorda signor direttore generale
In quante riunioni al ministero si è affrontata la questione della opportunità del superamento del Pietro concetto della nettizzazione dei tossicodipendenti in carcere sulla base della della tesi dal da lei più volte sostenuta e la separazione costituisce da un lato un interesse primario per i tossicomani ad essere trattato in una condizione ambientale di completo affrancamento da possibili contaminazioni interiori e più pericoloso disvalore sociale
Costituisce inoltre un argine alla diffusione di abitudine tossicomani che in danno dei soggetti non ancora coinvolti nella spirale fisica e psichica della sostanza stupefacente
Illustra relatori e le personalità che interverranno alla discussione certamente porranno in giusta evidenza
Proponente le opportune soluzione il problema a cui ho accennato e cioè quello che riguarda la cura e la riabilitazione dei tossico e alcoldipendenti
Non che la cura e la riabilitazione dei portatori di infermità collegate alla sindrome di immunodeficienza e il ruolo che la comunità esterna anche nelle sue entità istituzionali è chiamata a svolgere
Quali che siano le proposte che saranno formulate e quelle accolte ho piena fiducia che nella difficile contingenza che ci si presenta il personale tutto signor direttore generale non dove verrà non deluderà le legittime aspettative della collettività
E con questo spirito che rinnovo il saluto deferente all'autorità intervenute è presente
E adesso e prende la parola l'architetto Gian Gianfranco Giancarlo Zotti e potere appoggerà il saluto della città
Come si chiama
E va bene Elia parlava stressa
Malissimo al fatto di non ricordarsi che siamo poveri e non è Stresa chiedo scusa io sedevo ma io non ho dormito pochissimo stanotte
Infatti io il piacere anche l'onore di portare il saluto dell'amministrazione comunale di Baveno e i lavori di questo importante consesso
Ormai i la nostra città si sta progressivamente qualificando
Circostanze così piacevoli quali quelli di poter ospitare ormai frequentemente
Studiosi appassionate di discipline diverse che trovano utile soffermarsi sul nostro lago Ra profondi ore dibattere temi il particolare
Attualità e questa di questa mattina è una circostanza di quelle migliori abbiamo la possibilità di poter avere radunati studiosi di questa delicata materia il direttore generale professor Amato che certamente un po'il punto di riferimento di di tutta la materia stessa
E abbiamo la possibilità di assistere ai lavori almeno in questa prima parte del convegno su un tema che ci sta particolarmente a cuore nonostante gli splendidi panorami gli splendidi scenari prefetto Iannelli consapevole e conoscenza abbiamo grossi problemi in questo settore anche noi in questi splendidi porti turistici
Quindi abbiamo la necessità che il fenomeno venga valutato in termini tecnici in termini amministrativi in termini propositivi
E in termini possibilmente tali da consentire una avvio alla soluzione di un problema così delicato e così devastante
Qual è quello che questa mattina e nei prossimi giorni verrà toccato
Avete certamente fra nostra adesione la nostra solidarietà e il nostro appoggio proprio perché ci auguriamo che gli esiti a cui sì approderà con convegni come questi trovino poi una radicamento nel costume nella legislazione nella operatività di quanti direttamente ed indirettamente hanno la necessità di gestire di vivere questo fenomeno così importante quindi l'augurio della città di Baveno a tutti voi di buon lavoro di con soggiorno grazie
Non ci sono non ci sono altri interventi
Le autorità
E allora la parola messa al professor Nicolò Amato direttore generale degli Istituti di prevenzione che tenga
Volevo
Marina
Va bene per gelosia
Va bene si sente
Ma se tutto
Un vivissimo ringraziamento
Un saluto molto cordiale
A tutte le autorità presenti
Prefetto di Novara
Le aziende nelle all'ex sindaco di Baveno di cui abbiamo sentito
Con tanto piacere il cordialissimo saluto
E il questore di Novara dottor Tarantino poi il presidente del CRA di notare il collega Milano il procuratore della Repubblica di Milano il collega fa per il procuratore presso la Pretura di innovare il collega Tucci
E il come l'arte della Regione il colonnello dei carabinieri
Pormi
E un saluto voglio rivolgere anche al direttore al proprietario di questo albergo
Perché ci hanno veramente riservato direi un'accoglienza molto cordiale
Un ospitalità veramente impeccabile
Non siamo innanzitutto contenti e questo voglio dirlo subito
Di fare questi nostri lavori che sono anche i lavori abbastanza serio abbastanza impegnativi di cui avvertiamo anche la responsabilità e le implicazioni di farli qui in questo splendido albergo in questa bellissima città di Baveno
Davanti a questo bellissimo largo e posso aggiungere sono molto lieto con questo magnifico solo perché magari non tutti si aspettavano ma che è stata veramente voglio dire una delle sorprese più graditi
Un
Apprezzamento
Vivo
Ai componenti del comitato organizzatore
Che devo dire hanno fatto le cose veramente molto bene
Hanno scelto bene
Hanno organizzato bene e la prova di questo
Credo per la prima volta nella storia degli congressi dell'amico del penitenziario almeno fino a questo momento non si sono sentite critiche e lamentele ma si sono sentite soltanto apprezzamenti e un senso di compiacimento
Un saluto
A tutti ai miliardi somma
Al Diana De Martino alla ad Anna Sabattini Raffaella durano Enza Bonifacio Carla Ciavarella Pierino della un saluto ai membri della segreteria tecnico-operativa a Marina Gilioni ormai è una veterana dei nostri congressi allora et Ciccolella da Angela Iossa Paolo Jacovitti Roberto Reynier
Hutter Luigi Di Santo ad Antonio Lucarelli da Mauro Pellegrino Ammar qua c'è il e abitante di Prospero
Un saluto a tutti gli operatori penitenziari
Qui presenti
Un rammarico per quanti di loro non hanno potuto essere presenti
Perché naturalmente
Limiti inevitabili feci impongono
Di fare ogni volta delle rotazioni quando organizziamo questi congressi delle rotazione sono sempre qualcosa di più un pochino sgradevole
Perché ci danno il piacere della compagnia di perché vengono scelti ma il dispiacere di quelli che non essendo scelte rimangono a casa da cui però va il nostro saluto
E soprattutto l'invito molto caldo io rivolgo agli ispettori distrettuali
Da tutti gli operatori presenti
Di farsi diffusori e troppa di attori di quelle che saranno le conclusioni le riflessioni di quello che sarà lo spirito di questo nostro incontro e siccome noi non possiamo essere sempre tutti materialmente pietanze un possiamo mai essere tutti materialmente presenteremo raccogliere diverse decine di migliaia di persone
Allora è necessario che attraverso la nostra scuola di formazione qui ancora una volta un motivo di ringraziare
Emilio Di Somma attraverso i nostri ispettori distrettuali
Attraverso una serie di riunioni
Anche a livello distrettuale regionali che io invito caldamente invito danni gli ispettori distrettuali a promuovere
Le conclusioni il riflessioni messaggi segnali gli approfondimenti le preoccupazioni i dubbi le inquietudini e le domande che ci facciamo quando ci riuniamo non rimangano patrimonio esclusivo
Di quelli che hanno direttamente partecipato ma siano viceversa un patrimonio comune di tutti gli operatori penitenziari tutta l'amministrazione
Quest'opera di diffusione di cultura all'interno dell'amministrazione e al di fuori l'amministrazione secondo me un aspetto essenziale della nostra attività e dello strip onda ringraziamento
Ai relatori
Un ringraziamento
Agli esperti che abbiamo indicato e che ci hanno dato il piacere della loro partecipazione
Io adesso non li nominò perché non vorrei dimenticarne qualcuno ma li vorrei accomunare saluto di un ringraziamento molto cordiali
Ed anche un nel senso di gratitudine per la ragione che io sono convinto e si daranno in ragione della loro esperienza della loro professionalità del lavoro competenza
E indicazioni molto preziose per i lavori che ci accingiamo a a portare avanti
E dunque ci riuniamo
Per dibattere
Per riflettere su quelli che saranno i compiti e le responsabilità
Le attività che la miccia del penitenziario dovrà porre in essere in relazione alla nuova legge sulla droga che è stata di recente approvata dal Parlamento nel luglio mille duecentonovanta la legge numero centosessantadue
Re da molti questi numeri che si parano davanti a duecentocinquanta quattrocentosessantadue l'assetto sessantatré
E tantissime altre spero che sia sempre un po'di fortuna
E ci riuniamo voglio dirlo subito
In un momento che certamente un momento delicato
Ed io proprio in questo momento
In cui come dire
E ci accingiamo ad entrare un po'nel vivo delle nostre problematiche
Voglio anche rivolgere un saluto crudelissimo
Pieno di molta gratitudine molto apprezzamento ai i nostri amici giornalisti
Qui presenti io ho visto
Domenico prove agenzia Italia ho visto mine
Il apprezzati radio radicale nordiste tra rappresentante della stavo e anche della stampa ma sapessi dovranno essere presenti
Perché si sono sempre stati e sono per noi strumento canali essenziale
Per superare la separatezza del carcere per diffondere anche fuori della BCE penitenziaria le nostre riflessioni i nostri problemi il nostro bisogno di aiuto da parte della società tutti ci riuniamo dunque in un momento molto delicato
è contrassegnato non mi voglio sottrarre che in questo momento a soffermarmi su questi argomenti
Questo molto delicato caratterizzato da una recentissima restrizione una modifica di senso restrittivo della legge che si contino un pochino impropriamente chiamare legge Gozzini dico impropriamente perché chi conosce la storia di questo testo legislativo sa bene che il contenuto di questa legge è stato il frutto di una dei lavori di una commissione mista da me presieduta formata da rappresentanti era ministro del penitenziario da magistrati di sorveglianza
Che sono anche oggi presenti tra di noi io ne vedo qualcuno dentro il collega di satrapia Capovetere so che altri devono arrivare il presenta sorveglianza di Palermo ed altri
E credo che la loro presenza sia
Di enorme utilità ed interessa
Per noi perché il segno di una direzione sulla quale noi intendiamo andare avanti con sempre maggiore convinzione
La direzione cioè dello sviluppo di una forte convinte piene integrale collaborazione convergenza tra Amministrazione penitenziaria il magistrato di sorveglianza ma io sono convinto profondamente convinto perché uno dei segni che hanno Espresso e testimoniato il profondo rinnovamento dell'amministrazione
Nel corso di questi anni sia proprio questo mutato rapporto tra Amministrazione penitenziaria e immagino di sorveglianza perché ha un rapporto antico di
Alcune volte incomprensioni o polemiche
Molto spesso di estremità e di silenzio
Sì e a mano a mano sostituito un rapporto fatto di dialogo
Di comprensione e di rispetto reciproco pongo nella varietà diversità dei ruoli dei compiti e delle responsabilità pur nel rispetto delle opinioni non sempre i denti che di ciascuno
Ma soprattutto si è affermato con forza
L'idea mi che mi sembra di grande interesse e di grande utilità
Che se vogliamo andare avanti sulla strada della riforma e noi vogliamo andare avanti
E allora e necessario che tutti coloro che in un modo o nell'altro con un compito con l'altro con una responsabilità o con l'altro
Sono e non possono che essere protagonisti della realizzazione di questa riforma
Protagonisti dell'opera che trasforma i principi della legge in gesti umani di tutti i giorni ecco se vogliamo queste non possiamo credo non volerlo
è necessario che ci sia al di là di tutto soprattutto una convergenza ideale ecco una convergenza ideale
Una convergenza nelle intenzioni una convergenza nella ispirazione una convergenza una intesa una sinergia che nasca dal convincimento sempre più radicato nella coscienza di ciascuno
Che questa è una strada difficile
Che nessuno può percorrere da solo e che si percorre soltanto se la percorriamo insieme
E dunque a questo motivo di compiacimento di buon auspicio per la utilità
Dei nostri lavori io voglio subito esporre questa riflessione
Che ho fatto su questa recente modifica della legge di riforma
La legge del ottobre novecentotrentasei la faccio perché perché l'argomento è delicato
E la faccio perché vorrei caldamente vorrei che quello che io dirò come opinione mia ma della direzione già dell'amministrazione su questo argomento non fosse soltanto la rappresentazione agli operatori penitenziari di una opinione
Ma forse nella delicatezza del momento piuttosto
Una presa di posizione ufficiale della missione penitenziaria alla quale vorrei che
Ciascuno degli operatori penitenziari Filippo
Adeguasse perché lì ci sia anche su questo delicato punto una comunione forte di vedute di opinioni e ci fosse poi un impegno comune nel senso che indicherò che nasca proprio fondamentalmente da questa convergenza di opinioni
Io rifarò un discorso che naturalmente è un discorso il quale si sforza come mi sembra giusto di superare beh lì intatti i motivi che ogni qual volta qualcosa succede in un senso o nell'altro sono sempre in qualche modo inevitabili e dunque vorrei che la ragione e dunque vorrei che la freddezza della riflessione
Che ci consentisse dire arrivare ad alcune valutazione ad alcune conclusioni
La prima conclusione la prima valutazione che voglio esprimere esattamente quello
Vorrei che si avesse la ferma opinione
Che questa modifica in senso certamente restrittivi e della legge di riforma e una modificazione che il lascia inalterato
Nei suoi principi fondamentali nella sua ispirazione il nostro sistema il nostro regime penitenziario
Questa è la prima conclusione che io vorrei rappresentarmi ma vorrei che su questo fossimo tutti d'accordo
E una modificazione che non tutto
I principi di fondo l'ispirazione ideale le ragioni
Autentiche da cui la riforma è nata da cui la riforma sì ispira
E questo per una serie di ragioni
La prima e che
Si tratta di una sospensione soltanto temporanea
E si tratta di una sospensione doppiamente Tarzia
E una sospensione temporanea perché la legge indica
è il tempo entro il quale il secco Pietro
Quindi già la legge chiaramente afferma
Che quando scadrà il termine tutto qui ritornerà esattamente come prima
è un impegno del Parlamento se approderà lo sappiamo quali modifiche il Parlamento potrà
è un impegno che questa regia subito delle prove già assunti
Ma doppiamente parziale
Parziale innanzitutto che che
Perché riguarda soltanto alcuni degli istituti
Della nuova legge anche della legge settantacinque riguarda l'affidamento in prova riguarda la semilibertà riguarda i permessi premio riguarda il lavoro all'e sterno riguarda la detenzione domiciliare però riguarda per esempio la liberazione anticipata
Quindi soltanto alcuni istituti
E la sospensione della concedibilità di questi
Istituti questi benefici riguarda unità categoria
Un gruppo articolato ma molto limitato di detenuti
Si parla di associazione per delinquere di stampo mafioso
Si parla di traffico organizzato di stupefacenti
Si parla di sequestri di persona a scopo di estorsione si parla di terrorismo e di eversione quando la condanna
Superiore ai dieci anni di reclusione
Noi stiamo facendo un censimento dei detenuti che rientreranno in queste categorie
Dei detenuti esclusi temporaneamente dalla concessione dalla concedibilità dei beni
Io vi posso anticipare anche se naturalmente la cifra precisa non non è ancora a mia disposizione
Che il numero di detenuti che sarà interessato da questa norme di legge
Sarà un numero certamente non superiore alle mille cinquecento unità
Foss'anche di meno
Per la ragione che fra tutti i detenuti che astrattamente rientra erano in queste categorie dobbiamo escludere
Primo
Dobbiamo escludere i detenuti
Che al momento di entrata in vigore della legge già forniscono
Di questi benefici
Quindi voglio dire la indicazione astratta delle categorie e ulteriormente ridotta in una ragione del permanere per espressa disco dal decreto legge
Della fruibilità dei benefici per qui perché ne goda al momento della
Entrata in vigore è della legge
Ecco sì
Naturalmente da dire che si presenteranno alcuni delicati problemi interpretativi
E nel passaggio dalla vecchia alla nuova normativa
Sono problemi sui quali naturalmente stiamo riflettendo sui quali occorrerà che anche i magistrati sorveglianza riflettano
Sono opere che prese proposto riguardare il caso
Di un beneficio di un provvedimento che concede un beneficio adottato da un mese di sorveglianza prima dell'entrata in vigore del decreto legge trasmesso per l'esecuzione al direttore del carcere dopo
E allora l'esecuzione successiva deve essere realizzato o o viceversa il decreto legge entrando in vigore blocca questa procedura
E nel caso in cui per esempio ci sia
Una concessione di lavoro all'estero
Che venga adottata prima dell'entrata in vigore è trasmessa nelle sorveglianza nel momento del passaggio si che il l'approvazione o il visto del giudice non sia antecedente ma possa essere solo successi
Anche questo è un problema come è un problema quello di vedere se per esempio
Se è un detenuto
Favorisce di un permesso premio al momento di entrata in vigore del decreto legge e certamente ha diritto a completare
Il tedio dei giorni che è stato concesso
Ma se con quel periodo goduto
Il numero complessivo di Giovanni in quella è inferiore ai quarantacinque giorni previsti dall'articolo trentatré quindi Loris
Si deve ritenere
Che l'entrata in vigore del decreto impedisca la concessione di ulteriori periodi permesso pur rientranti nei quarantacinque giorni
O siete invece ritenere che il diritto al concedo il permesso primeggia acquisito
Perché la legge rispetta i diritti acquisiti acquisì i diritti acquisiti
Per esempio sotto la considerazione che non mi sembrerebbe del tutto peregrina
Scrisse il permesso premio
Presuppone l'inserimento della sua previsione nel programma di trattamento
No
Che è stato già approvato il magistrato di sorveglianza
Allora ecco
Il detenuto a cui il programma di trattamento ha concesso la fruibilità del permesso
Azzate visito un diritto che si estende a tutto il periodo massimo previsto dalla legge
O no
Sto per dire come alcuni problemi ci sono e saranno esaminati ma si tratta di una
Modificazione
Ripeto che non hanno c'era i principi fondamentali l'ispirazione per questa sua temporaneità per questa sua doppia parzialità parzialità di istituti parzialità di detenuti a cui si riferisce
Limitazione forte del numero dei detenuti a cui comunque questa limitazione di legge si riferisce
E dunque io confido
E l'ho dichiarato e sono anzi del tutto accerto
Che
Se ci sono state come dato di fatto
Del proteste
Da parte di gruppi di detenuti
Peraltro proteste pacifiche
Prima della emanazione del decreto quando ciò che ancora si discuteva di modifiche di cui non si conosce del contenuto
E quindi si poteva capire che in qualche misura gruppi di detenuti pacificamente anche legittimamente
è scritto rimesso presa di posizione rispetto ad una decisione ancora da assumere
Io sono fortemente convinto e lo anche dichiarato
Ad alcuni amici giornalisti
Che
Non ci saranno più non avranno più ragione di essere
Proteste o altre reazioni da parte degli ispettori
E questo per una duplice considerazione che li rappresenta
Innanzitutto perché questo e
Il punto di vista dell'amministrazione
Il fermo punto di vista dell'amministrazione e sarà il punto di vista di ciascuno vivo
Perché io immagino che se noi vogliamo che le cose vadano in un certo modo la prima cosa da fare e convincerci che esse devono andare in quel certo
E dunque questo questo è una indicazione che vi prego di tenere nella massima considerazione questo è il punto di vista dell'amministrazione
Non ci saranno perché non avranno ragione di essere
Non vi saranno
Perché come sempre e questo lo voglio dire con la più grande chiarezza
Come sempre
Questa amministrazione
Che mi onoro di rappresentare
Questa amministrazione ritiene come ha sempre ritenuto come sempre riterrà suo preciso inderogabile incondizionato dovere
Quello di attuare le leggi dello Stato con la maggiore attenzione con la maggiore completezza con il maggiore scrupolo
Voi operatori penitenziari e l'amministrazione alla quale appartenente
Ha sempre avuto come suo costante
Indefettibile punto di riferimento Criterion di orientamento delle sue impostazioni teoriche nelle sue prassi operative
L'idea che dentro le carceri
Ieri solo una legalità e una volontà e della legalità espressa dalle leggi dello Stato la volontà dello Stato e della società civile
Quindi questo è un punto un atteggiamento assolutamente tasse
La quale naturalmente non sono neanche da poter prendere in considerazione tiepidezza e o incertezze di nessun genere
Noi abbiamo sempre fatto il nostro dovere
Lo continueremo a fare
Perché il nostro dovere è quello di rispettare e di attuare
Al massimo le nostre possibilità le leggi dello star lo testimoniate voi
Lo testimoniano i vostri colleghi che non sono qui presenti
Lo testimoniano anche moltissimo quanti di voi
Quanti dei vostri colleghi
Sono caduti nel corso di questi anni insieme contanti ma magistrati insieme con tanti agenti di polizia con tanti carabinieri e uomini politici e giornalisti avvocati e professionisti e quanti altri
Caduti nella testimonianza di una non
Condizionabile fedeltà alla legalità della Repubblica alle sue istituti
Quindi non succederà nulla
Perché è giusto che non succede nulla
Perché ciascuno di noi tornerà al suo posto di lavoro
Nella convinzione che non dovrà succedere nulla perché noi siamo lì per evitare che qualcosa succede
Ciascuno al suo posto di lavoro
Ma c'è un'altra considerazione
Molto importante ed è che
E anche cresciuta io voglio dirlo la la maturità democratica dei detenuti
E questo è un dato di fatto anche di grande importanza
La maturità temo Craxi della maggioranza dei detenuti
E talmente cresciute
Che nel corso degli anni che abbiamo alle nostre spalle essa
Aggiunta ad un forte
Più raffinata professionalità degli operatori penitenziari
Aggiunta al disponibilità della professionalità della magistratura di sorveglianza
Aggiunta alla maggiore disponibilità per rottura sensibilità del mondo esterno
Le istituzioni dello Stato di cui vedo qui tanti così autorevoli rappresentanti ma le articolazioni della società tutta
Dalla Chiesa alle organizzazioni sindacali alla stampa alle associazioni del volontariato questa maggiore apertura e disponibilità sensibilità verso i problemi del caccia allora l'una cosa aggiunta all'altro all'altro all'altra acconsentito
Che sia realizzassero le riforme che abbiamo avuto e che sono ancora tutte intere tutelarli
E dunque questa stessa maturità
Che sarà il vostro punto di riferimento quando tornerete nei vostri istituti o nei vostri
Servizi
Questa stessa maturità sarà ulteriore garanzia
Che tutto nelle nostre carceri continueranno a svolgersi nel rispetto delle leggi dello Stato
Ma c'è un'altra considerazione che voglio fare ed è che
Tutto questo che io vi dico
Trova ulteriore forza
Nella argomentazione che prima accennavo quando dicevo il nostro sistema penitenziario mantiene le sue caratteristiche
Io l'ho affermato prima
Il carcere
Tantissime volte il carcere la speranza
Io vi dico il nostro sistema penitenziari nostro regime penitenziario qui ancora insiste il regime di un carcere della spesa
E ve lo dico innanzitutto con riferimento due fondamentali momenti dell'impegno del Parlamento della Repubblica
Un primo impegno che si è espresso nella legge di riforma del Corpo degli agenti di custodia
Già approvato dalla Camera dei deputati
E adesso in atteso dall'approvazione del Senato un testo legislativo di straordinari
Perché se non soltanto trasforma rifonda
è il corpo degli agenti di custodia lei dice l'attrice
Ma investe direttamente profondamente Totti all'amministrazione penitenziaria
Ne attua un decentramento amministrativo serio profondo articolato
Ne analizza il livello
Di professionalità ne esalta la difficoltà la specificità dei compiti
E dunque un disegno di legge
Quasi una legge possiamo dire
Che essendo sesso
Di una forte a rifondazione dell'amministrazione penitenziaria
In quel senso trattamentale in quel senso di del rieducazione della riabilitazione dei detenuti del loro recupero sociale a cui abbiamo improntato la nostra attività nel corso di questi
è una ulteriore conferma una ulteriore indicazione del Parlamento nel senso che a tutti noi
Credo caro
Perché risultati non disprezzabile nonostante le difficoltà e gli errori sono stati conseguiti nel corso di questi anni
Ma la seconda ragione
Di rafforzamento di questa convinzione che comunque lo svizzero che ripetere sempre quello di prima
E proprio la legge
Che oggetto delle nostre riflessioni qui ad Atene
La legge numero centosessantadue del mille novecentonovanta
Ma io voglio dirvi subito io non mi diffonderlo naturalmente
Sul contenuto specifico di questa
Io mi attendo che le relazioni che i contributi degli e Sperti che il dibattito che vedrà la partecipazione di tutti voi
Ora farà alla fine di questi nostri lavori riflessioni importanti conclusioni importanti considerazioni importanti
E che ciascuno di noi vada via da Barreto sperando anche di tornarci presto ma vada via da Baveno
Con un più ricco bagaglio di professionalità con una più ricca consapevolezza delle trasformazioni che questa legge apportare
Questa amici io vorrei che veramente ognuno di voi ne fosse consapevole consapevole
E un legge
Assolutamente rivoluzionari
Io sono convinto che non tutti mi hanno piena consapevolezza non tutti
Ma è una legge rivoluzionaria
E la legge che io vorrei dire
Sì mi permettete
Ha realizzato la seconda rivoluzione del Carroccio
E vi dico
è una legge che modifica profondamente e radicalmente
L'assetto istituzionale i compiti e le funzioni le finalità l'impegno le ragioni ideali di ispirazione dell'amministrazione per
E la seconda rivoluzione del car
La prima rivoluzione quella che è stata realizzata dalla carta della dalla Carta costituzionale l'articolo ventisette dalle settantacinque lager ottantasei
La prima rivoluzione è stata la rivoluzione
Per la quale
Al carcere della punizione della segregazione della frizione
Ad una concezione della pena detentiva
Nella quale la privazione della libertà era sofferenza senza luce senza speranza
Ad una concezione della giustizia
Nella quale la pena e soltanto sofferenze nulla più che sofferenza fine a se stesso
Si è sostituita una concezione assai diverso è radicalmente diverso
La concezione che una giustizia civile che una concezione ci civile della giustizia degli uomini che una misura che una giustizia a misura d'uomo
Non può porsi sullo stesso piano del degli
In una società civile il delitto della pena devono essere due realtà diverso è se il delitto e sofferenze niente altro che sofferenza
E se la pena era sofferenza e niente altro che sofferenza perché questo è il carcere
Di Perino non soltanto in Italia voglio dire
Una società civile non poteva accettare questo concetto di impegno
Non poteva accettare l'idea di una pena che non fosse altro che una sofferenza sostanzialmente uguale anche se è contraria a quella del delitto
C'era il bisogno forte progresso degli uomini spingeva spinge in questa direzione c'era il bisogno forte
Che seppure in qualche modo
La giustizia la nostra giustizia non può essere una giustizia perfetta
E dunque noi non riusciremo probabilmente
Mai
Non soltanto a fare a meno dei nostri tribunali dei nostri strumenti di giustizia delle nostre pene
Qualcuno diceva
L'uomo dovrebbe battersi per avere e non un diritto penale migliore a qualcosa di meglio del diritto penale
Io non so se mai arriveremo questo va a trovare qualcosa di meglio del diritto penale
Non so
Io non so se non mai riusciremo a trovare una pena
Che non sia sofferenza Masia soltanto riparazione venti la sofferenza adulteri
Questo sarebbe un ideale molto forte per una utopia anche molto forti
Se il diritto e sofferenza
Allora lì al seguito di una pena che non sia sofferente
Ma che sia soltanto cancellazione della sofferenza del diritto riusciremo mai a questo alle via di una pena a riparazione all'idea di una pena che sia interamente soltanto risarcimento non lo so credo fosse Dino ma io però so che il progresso la civiltà il bisogno di una giustizia a misura d'uomo
Imponeva comunque che si riconoscesse
Che seppure la penna è e non può non essere una sofferenza
Perché poi alla fine questa è la né dolorosa e imbarazzante consapevolezza che ci rimane
Quando e spogliamo le nostre Utopie
Della loro impossibilità e facciamo i conti con le realtà che riusciamo a costruire
Allora sì la pena e non può non essere sofferente
Perché a questo ci condanna la nostra imperfezione
Che perlomeno essa sia una sofferenza diversa da quella del delitto
E diversa perché ma non perché il delitto è dell'uomo che sta contro la società
E la pena è la sofferenza della società che sta conto l'uomo che ha commesso il delitto come se il dato formale no il dato formale
Di una legge di un'investitura di questo tipo
Il dato formale del soggetto che infligge la sofferenza potesse spostare la sostanza delle nostre idee dei nostri concetti
Ma una sofferenza attive passa dalla sofferenza del diritto per un'altra ragione per una ragione sostanziale
Perché è una sofferenza che non è fine a se stessi perché è una sofferenza Chinaglia una sua capacità di fiscale questo
Sarà forse anche una illusione alcune volte
Non ci illudiamo che noi costruiamo strumenti infallibili sarà anche una illusione alcune volte ma è una illusione anche importante
Una sofferenza che non sia fine a se stesso
Una sofferenza che non si chiude dentro se stesso è una sofferenza che
Allude a qualcosa che sta al di là di esso
Ha qualcosa di diverso da essa dura finalità dovute fino allo scopo ad un obiettivo
Per cui voglio dire la sofferenza che si infligge a me che pure è necessaria trovi una giustificazione
Non nel concetto della vendetta ma in un concetto di giustizia come concetto diverso dalla vende perché questo è il senso ultimo intimo profondo della evoluzione del progresso giuridico
La conquista
Di un'idea di giustizia al posto di una idea di vendere
Allora c'è la vendetta la pena che è sofferenza e niente altro che sofferenza che non ripara
Ma fisicamente distrugge sovrasta la sofferenza del delitto
E questa è l'idea della mente
Poco teso il presidente del
Certo voterà previsto anche il discorso dell'onorevole ministro come si usa in questi casi
E dopo poche parole dall'intervento del ministro un guasto ha tolto via il funzionamento del micro
Il ministro lo è allora il martire azionato dalla presenza di spirito
Tanto dico tra il discorso senza microfono sì da mettere sulla sentito ma
Spiritosamente si era rivolto al Presidente della Repubblica
Non appena il miglior presidente rotto per dire vede presidente questa è la conferma della povertà dei mezzi dell'amministrazione penitenziaria
Adesso
Enzo adesso
Se questa è la povertà dell'arte nel pensate ecco questo mi consolo un po'il recesso non soltanto a noi succede
Allora mi accingo a finire allora dicevo vivere la vendetta era l'idea di una pena che essendo sofferenza e non è niente di diverso dalla sofferenza del delitto la concezione diversa che si è affermata quella di una giustizia che sostituisse il concetto di pena e proprio questo cioè l'idea di una sofferenza di una pena che pur essendo inevitabilmente sofferenza
Trovi in un fine esterno a destra
Qualcosa che la giustifiche la riscatti e questo fine è stato il compito che la carta del costituzionale ha fissato della rieducazione dei detenuti della riabilitazione dei detenuti del recupero sociale dei detenuti naturalmente un fine
Che non sempre si realizzi ma era importante importantissimo che si stabilisse questo principio
E che questo principio non soltanto fosse il contenuto anch'Toldi una carta costituzionale di alcune leggi dello Stato ma fosse come è diventato nel corso degli anni ed io di questo voglio dare atto al personale penitenziario
Fosse l'acquisizione forte
Di una coscienza professionale profondamente rinnovato
Il principio dello della finalità rieducativa della pena ha cominciato ad incarnarsi nei gesti di ogni giorno solo quando esso è passato dalle enunciazioni delle leggi alla coscienza di coloro che dovevano realizzare le leggi e dunque si punizione sì
E dunque sì una risposta al delitto e dunque si una riaffermazione del diritto di fronte all'oltraggio del delitto
Ma una punizione che pur essendo inevitabilmente sofferenza è una sofferenza che ha una finalità anche nobile
La finalità di indicare al detenuto che viene allontanato dalla società la strada di un ritorno possibile di un recupero possibile la pena non è più un esilio senza ritorno
Non è più l'esito definitivo la pena un allontanamento in cui c'è indicata in nuce
Indicata la strada di un ritorno possibile una giunta ombra completamente buio ma è un tunnel nel quale delle luci sono accese indica una possibile uscita
E questa è stata la prima rivoluzione che si è verificata nel è su questa legge centosessantadue realizza secondo me una seconda forse più profondo rivoluzioni perché questa legge vedete
Ci attribuisce all'amministrazione penitenziaria
Alcuni compiti che sono i seguenti
Prevenzione e cura
Delle infezioni da virus HIV
Cura e riabilitazione dei detenuti alcolisti ed è la prima volta che detenuta alcolisti compaiono in una legge dello Stato
Trattamento socio sanitario riabilitazione successivo reinserimento sociale dei tossicodipendenti
Allora non per una nostra valutazione Matteo le parole espresse letterali della legge
Ci vengono affidati
Compiti che stanno nettissima mente esclusiva mente chiaramente sul versante non più
Della posizione
Della repressione ma sul versante della prevenzione
Della cura della riabilitazione e del reinserimento sociale compiti che hanno quella valenza trattamentale che
Era ed è il fine fondamentale della amministrazione penitenziaria
Io vorrei dire che attraverso questi compiti attraverso la rivoluzione che questa legge ha portato il carcere ridiventato e chiamato a diventare testimone diretto di solidarietà sociale
Il secondo me è un concetto sconvolgente mentre rivoluzione sconvolgente mentre il nuovo
Sì la prevenzione se la cura se l'assistenza se la riabilitazione se il reinserimento sociale
Sì la indicazione di della strada del ritorno nella società
E la indicazione di un'opera essenziale di solidarietà sociale
E allora noi diciamo che con questa legge
Il carcere viene chiamato ad essere testimone diretto di solidarietà sociale e allora perché io dico che una grande rivoluzione
Io dico che una grande rivoluzione alla seconda grande rivoluzione del card
Perché con questa legge la riabilitazione la rieducazione non è più l'altra faccia di una medaglia la cui prima faccia è la punizione la segregazione
E la afflizione e l'allontanamento dalla società quando voi dite la pena finalità di riabilitazione di recupero sociale
Voi guardate umida delle fasce di una medaglia alla cui altra farcela punizione
E la punizione che a questo scopo
Cioè la riabilitazione recupero sociale
E la risposta
Che attraverso la punizione lo stato dà alla trasgressione penale al diritto alla violazione della legge dello Stato
La prevenzione e la cura il recupero sociale che viceversa la legge sulla droga attribuisce al carcere hanno tutt'altra valenza tutt'altro significato tutt'altra collocazione non sono più gli ha risposto ad una trasgressione penale
Ma sono semplicemente la risposta
A fatti diversi solo la risposta dura malattia
L'infezione da virus HIV sono la risposta ad un disagio sociale quale può essere l'alcolismo quale può essere la tossicodipendenza
E comunque il carcere viene chiamato a compiti di recupero a compiti di cura competitiva riabilitazione no non rispetto alla violazione della legge
Ma rispetto invece ad una malattia rispetto al disagio sociale rispetto a fenomeni che non risalgono alla volontà colpevole del soggetto
Che viene fatto oggetto di questa opera di solidarietà sociale
E credo che non posso sfuggire a nessuno il carattere veramente profondamente rivoluzionario di questa legge per questo dico è la seconda rivoluzione del carcere una rivoluzione che significa
Fare del carcere
Testimone di solidarietà sociale come dicevo prima ma è una rivoluzione che significa
Stabilire prive di soldi legge oltre che per convinzione che si diffondere la coscienza sociale
Per editto di legge
Che il tempo della separatezza del carcere è finito
Io trovo questo significato straordinari
In questa legge
Questo significato straordinario cioè la consacrazione
In un atto della volontà sovrana dello Stato
Che il carcere non è più una istituzione al terrà non è più l'istituzione consegnata ad una irrecuperabile diversità
Non è più l'istruzione esclusiva della punizione
Che ne faceva una istituzione diverso da dalla Rete delle altre istituzioni dello Stato
Dalle articolazioni varie molteplici della società no
Con questa legge il carcere viene preso e viene inserito direttamente
Nella regge di tutte le istituzioni tutte le articolazioni sociali
Che hanno come obiettivo la risposta alla malattia
La risposta al disagio sociale
Come potremmo dire una parola
La risposta alla diversità incolpevole invece che alla diversità colpevole la risposta alla diversità incolpevole
Sotto forma
Di testimonianza di solidarietà sociale
è un passo avanti decisivo veramente una grande rivoluzione allora io
Ho voluto che questo seminario che questo convegno si facesse
Ho voluto intanto perché ci fosse come dicevo prima quella comune riflessione quindi quei contributi alla interpretazione alla valutazione della legge
Ma perché ci fosse alla base di tutto questa è la ragione il senso di questa premessa che voglio fare i lavori
Perché ci fosse in ciascuno di voi
Ma profondamente radicata
E ci fosse poi in ciascuno dei vostri colleghi quando ritroverete con loro parlerete al vostro ritorno nei vostri luoghi di lavoro
Questa profondo reale convinzione di questa radicale trasformazione
Ci vuole una presa di coscienza di questo una profondo
Perché adesso concludiamo
Ricevo dicendo vorrei che ci fosse prima di tutto e soprattutto questa presa di coscienza
Del significato di questa legge
La presa di coscienza che se vogliamo essere all'altezza dei compiti
Che questa legge ci attribuisce quello che è necessario un generale niente salto qualitativo nel livello della nostra professionalità
E non a caso l'articolo trentasei della legge
Che quello che prevede quei progetti finalizzati
Che noi abbiamo predisposto che sono in attesa del decreto interministeriale di a
Ovazione
Non a caso l'articolo trentasei della legge
Prevede espressamente che entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge il ministro di Grazia e Giustizia dovrà attivare corsi di addestramento e riqualificazione del personale dell'amministrazione penitenziaria
Allora da questo punto di vista a questo seminario è il primo atto
Di questo percorso che l'amministrazione intende percorrere nella convinzione come dicevo prima che questo salto
Di livello nella formazione professionale e la condizione essenziale
Perché il Carso e perché l'amministrazione possa essere all'altezza di realizzare i compiti alti e difficili che questa legge CP pone allora io concludo
Perché non voglio dire altro a questo punto
Voglio sentire adesso perché viene fuori di concreto di riflessione concreta alla luce di queste premesse che abbiamo posto e secondo questa ispirazione
Ma voglio dire se questo è vero ed è vero perché questa è una legge dello Stato allora come vi dicevo prima
Non soltanto
L'idea del carcere della speranza rimasta tutta intera banalità
Tutta intera attiva
Ma anzi ha trovato e trova in questi atti di legge in questa legge sulla droga nel nella riforma del corpo gli agenti di custodia momenti di sviluppo ulteriore
E dunque non ci raccogliamo
Nella convinzione
Che queste nostre riunioni che ormai si susseguono con grande frequenza che sono riunioni ispirate come tante volte abbiamo detto ad una cultura della partecipazione e del dialogo
Queste nostre riunioni debbono contribuire a farsi che sempre di più il carcere quando io dico il carcere etico coloro i quali lavora non è ricca o lavoro Pelikan
Il carcere e capace di esprimere una cultura
Questo è
Voglio fare quest'ultima considerazione questo è il senso più profondo poi delle modifiche sono state prodotte delle trasformazioni che sono intervenute nel sistema penitenziario il carcere tradizionalmente considerato luogo di incultura luogo di degradazione luogo di abbruttimento oggetti
Di decisioni prese dal il carcere diventato soggetto di cultura vede l'ho partecipato attivamente partecipiamo attivamente che lo possiamo dire al dibattito politica e culturale che c'è nel Paese sui temi dell'emarginazione sui temi della giustizia sui temi della punizione
Sui temi della risposta al delitto
Perché la legge all'ottavo della centottantasei è stata resa possibile
Dal fatto che prima che essa venisse emanato Icarus aveva già espresso dal suo interno la cultura che poi si vede concretizzata in quella legge
Allora noi siamo in questo dibattito culturale e politico noi eravamo a Castiglione delle Stiviere
Quando dicemmo
Diciamo ancora adesso non possiamo ammettere che si faccia la riforma psichiatrica nel Paese senza che ci sia la voce del carcere
Sulle cui spalle sono rimasta gli ospedali psichiatrici giudiziari quando dalle duecentottanta ha abolito i manicomi ma non si è occupato minimamente degli Oscar sia giudiziari non possiamo consentire che la riforma sanitaria
Che sta discutendo sia adesso al Parlamento
Ragioni dalla sua conclusione senza che Inessa intervenga si faccia sentire la voce del carcere il contributo di cultura
Che in un libero democratico dibattito anche il carcere nuovo portare su questo e su tutti gli altri tre e allora
Grazie
A tutti voi che siete venuti
L'augurio
La convinzione che questi lavori saranno un ulteriore importante contributo in questa direzione
E seguiremo adesso da questo momento in poi con grande attenzione con grande libertà di opinione e di contributi nella collegialità di questo nostro stare insieme
Di questa dimensione nuova ed importante che abbiamo conquistato la dimensione dello stare insieme
Dello stare insieme per discutere con grande libertà ma sapendo che ci accomunano gli stessi problemi le stesse difficoltà le stesse ispirazioni gli stessi ideali gli stessi obiettivi da raggiunge auguri
Presidente devo devo fare una premesso
Devo fare una premessa cioè che questa relazione non non è l'espressione di un
Do il mio pensiero personale evidentemente ne condivido i contenuti ma diciamo è una relazione che intende rappresentare
Nel modo più fedele possibile spero di esserci riuscito i lavori della commissione quindi diciamo
Il pensiero della commissione appositamente costituita per discutere di questi temi
Ma commissione che ha lavorato molto intensamente questa stante diciamo al periodo preferiale che ha dato diciamo
Conclude un contributo
Che ha prodotto dei risultati a mio avviso abbastanza interessanti cospicui significativi io ho cercato di condensato lì
In in una relazione
Che sperano sia troppo lunga da da danno iarde insomma eventualmente prego il Presidente moderatore sì
A un certo punto si accorge che le cose vanno troppo per le lunghe io sono anche disposto a riassumerlo gradualmente spero con comunque che diciamo tutto possa essere contenuto in una in una lunghezza
Accettabile
Il compito di definire le linee di un possibile
Trattamento curativo e socioriabilitativo dei tossicodipendenti detenuti
è stato approntato dalla commissione di studio appositamente costituita
Con la piena consapevolezza della complessità della tematica in questione è infatti oltre alle difficoltà proprie di ogni approccio trattamentale rivolto alle tossicodipendenze
Si aggiungono nell'ipotesi di un intervento in un contesto penitenziario altre difficoltà concernenti la situazione peculiare nella quale il tossicodipendente in questo caso esposto
Difficoltà che sono è inutile nasconderlo di tutto rilievo
Innanzitutto è apparso chiaro alla commissione che nel definire un possibile programma di intervento
Occorre avere riguardo non solo ai condannati di cui tratta l'articolo trenta della legge centosessantadue novanta ma in generale a tutti i soggetti tossicodipendenti in stato di detenzione
Essendo previsto espressamente che gli interventi curativi e riabilitativi in questione possono essere richiesti comunque da tutti i detenuti con problemi di tossicodipendenza questa è proprio l'espressione della legge
Del resto con l'ordine del giorno numero nove quarantaquattro quattordici barra cinque la Camera dei deputati ha impegnato il governo ad ospitare i soggetti tossicodipendenti da qualunque categoria giuridica appartengano in strutture separate
Che di fatto coincidono con gli istituti idonei di cui tratta l'articolo trenta
Dimensione dell'impegno risulta dunque anche solo sotto il mero profilo materiale molto ampia
In secondo luogo
è stato rilevato come la combinazione dei due obiettivi quello del trattamento penitenziario e quello del trattamento della tossicodipendenza o alcoldipendenza
Presenti aspetti non semplice da armonizzare risolvere
E ciò sia sul piano della reciproca compatibilità dei due sistemi di intervento
Che su quello dell'equilibrio che va comunque stabilito fra il modo di trattare i detenuti tossicodipendenti e quello praticato nei confronti della generalità dei detenuti così da evitare che si formino senza giustificazione tecnica adeguata Circuiti Circuiti di trattamento privilegiato per alcune categorie di soggetti in rapporto alle altre
In terzo luogo è risultato evidente come la cura e la riabilitazione dei detenuti tossicodipendenti o alcolisti posture così come del resto è previsto dalla normativa
Un coinvolgimento dei servizi pubblici e privati territoriali assai più ampio e determinante di quello generalmente richiesta negli schemi operativi consueti
I servizi in questione sono infatti chiamati in questo caso non soltanto a partecipare in modo più o meno significativo
Alle attività rieducative realizzate a cura dell'Istituto ma proprio ad assumere una responsabilità diretta specifica nel piano di trattamento che sarà predisposto per ciascun detenuto tossicodipendente con tutto ciò che questo comporta sul piano metodologico in termini di interdipendenza operativa dei servizi
Partendo da queste considerazioni la commissione si è posto come primo obiettivo quello di definire una procedura di accertamento
Che serva ad individuare con la necessaria sicurezza il soggetto tossicodipendente al momento del suo ingresso nella struttura penitenziaria
Facendo riferimento al decreto del ministero della Sanità del dodici luglio novanta numero centottantasei concernente le procedure diagnostiche medico-legali da attuare in materia
Sono stati indicati una serie di parametri collettivi allo stato generale del soggetto ai sintomi manifestati alle sindromi in atto eccetera
Che dovrebbero consentire al sanitario che effettua la visita d'ingresso una valutazione mirata sufficientemente puntuale ed efficace
A questo proposito è stata anche formulata una scheda medica distinta per uomini e donne
Che dovrebbe agevolare l'effettuazione del rilevamento e potrebbe nel contempo costituire lo strumento di documentazione più adatto per raccogliere i dati attinenti all'anamnesi della tossicodipendenza
Nonché i segni e i sintomi specifici evidenziati nel corso dell'esame obiettivo
Naturalmente il giudizio finale relativo alla tossicodipendenza di un soggetto e alle conseguenti misure da assumere giungerà anche in questa prima fase in esito ad una valutazione quanto più possibile globale del caso a cui avranno partecipato tutti gli operatori già intervenuti
E cioè quelli che avranno effettuato il colloquio di primo ingresso di cui è parte importante come sappiamo il servizio per i nuovi giunti dalla libertà
A questo punto gli istituti avranno individuato quali soggetti tra coloro che giornalmente provengono dall'esterno presentano uno stato di tossicodipendenza che richiede un intervento ma un'indicazione siffatta risulterebbe ancora troppo generica per essere convenientemente utilizzata sul piano operativo
In realtà la popolazione dei tossicodipendenti che giungono ai nostri istituti presenta una gamma di atteggiamenti personali relazionali molto varia che va dal rifiuto ad ogni forma di collaborazione
Al riconoscimento più o meno adeguato del proprio stato delle esigenze curative connesse sino al desiderio chiaramente manifestato di poter proseguire un trattamento già iniziato all'esterno e Dora venuto improvvisamente a mancare si può in sostanza rilevare fra coloro che entrano in istituto
Differenza di condizione storica di atteggiamento esistenziale e di motivazione al trattamento così ampie da rendere necessario formulare un ulteriore identificazione di dettaglio
E la conseguente formulazione di modelli di risposta istituzionale opportunamente diversificati
La commissione ha ritenuto di poter corrispondere a questa esigenza articolando il trattamento naturalmente si tratta sempre di proposte perché sarà vedere poi come in che termini potranno essere del tutto realizzate ma la proposta è questa di articolare il trattamento su due livelli
E prevedendo che esso sia realizzato in strutture separate delle quali il soggetto rilevato tossicodipendente nel colloquio di primo ingresso sia immediatamente smistato
Un primo livello
Che potrebbe definirsi di base
Diretto a soggetti con problemi di tossicodipendenza che non risultino seguiti da alcun servizio
Uno che anche in seguito nel corso della detenzione non appaiano motivati a un trattamento più impegnativo
Ovvero la cui liberazione sia prevista così a breve scadenza da rendere impraticabile un programma di intervento estesa nel tempo
Un secondo livello che potrebbe definirsi avanzato diretto ai soggetti che risultino in esito agli interventi svolti nel primo livello motivati ad un trattamento più impegnativo
Ovvero che all'atto del primo ingresso in istituto risultino avere in corso un valido trattamento di tipo socioriabilitativo
E per i quali comunque la durata della detenzione risulti sufficiente all'attuazione dei programmi svolti nell'istituto
Il trattamento di primo livello pone in sostanza una serie di obiettivi da conseguire nei confronti di tutti i detenuti tossicodipendenti indipendentemente dalla minore o maggiore volontà di recupero manifestata dagli stessi
Si tratta evidentemente di obiettivi minimi che tuttavia possono già costituire in sé un risultato di qualche rilievo
E soprattutto possono rappresentare per coloro che dimostrino di corrispondere meglio al programma
Un primo importante passo nel processo di recupero da sviluppare nelle sedi istituzionali di secondo livello o successivamente alla dimissione
Tali obiettivi comprendano
Primo il controllo delle situazioni che richiedano interventi indicati come urgenti dal presidio che ha smistato il soggetto ad esempio controllo delle reazioni di astinenza inizio del processo di disintossicazione mantenimento del trattamento farmacologico eventualmente già iniziato arginamento di crisi depressive in atto eccetera
Secondo
L'informazione sistematica e aggressiva in senso psicologico promozionale
Sull'opportunità curative socioriabilitativi esistenti nella realtà intra ed extra muraria nonché sui comportamenti e le precauzioni da adottare per la prevenzione dell'AIDS e di altre forme morbose connesse all'abuso di droga
Terzo la presa in carico del soggetto sotto il profilo psicologico ed educativo sociale
Con tutto ciò che essa significa sul piano del sostegno del consolidamento personale dell'orientamento educativo del recupero delle relazioni effettivo familiari della preparazione reinserimento sociale eccetera
Quarto l'attivazione dei servizi specializzati nel trattamento delle tossicodipendenze per la realizzazione degli interventi farmacologici e o terapeutici di competenza
Quelli realizzabili in una condizione del genere
Quinto la motivazione del tossicodipendente ad impegnarsi in un programma di trattamento più avanzato presso le strutture interne o esterne al sistema penitenziario capaci di realizzare questo secondo livello di intervento
Tale azione di motivazione personale che si avvarrà di contributi specializzati forniti dagli esperti del Servizio per le tossicodipendenze
Potrà verosimilmente conseguire dei risultati apprezzabili solo in alcuni casi ma dovrà comunque essere rivolta a tutti i detenuti come un preciso impegno dello Stato nella lotta attiva contro la diffusione delle droghe
Una lotta che non può essere concepita solo come espressione di momenti repressivi ma deve comprendere ogni possibile tentativo di aiuto anche quando esso sembri presentare sul piano pratico ridotte possibilità di successo
Il trattamento di secondo livello riguardando soggetti che non presentano più crisi di astinenza ed esigenze urgenti di disintossicazione
Che risultano sufficientemente informati del problema in cui sono coinvolti ed appaiono motivati al trattamento
Presenta alcune differenze sostanziali sia sul piano delle finalità da raggiungere che delle metodologie operative da realizzare
Gli obiettivi in questo caso comprendano primo l'orientamento del soggetto nei confronti dei programmi terapeutici o socioriabilitativi realizzati dall'Istituto verificando che l'adesione del soggetto stesso ad una delle scelte fattibili
Sia sostenuta da motivazioni adeguate da una reale disponibilità ad assumere gli impegni che il percorso trattamentale richiede secondo il graduale e più profondo cambiamento degli atteggiamenti personali connessi alla tossicodipendenza
Attraverso la realizzazione di attività terapeutica specializzate come ad esempio causato individuale e di gruppo programmi terapeutici personalizzati eccetera
Terzo
Il coinvolgimento ampio e sistematico del soggetto in attività formative e lavorative e socializzanti in modo tale da accompagnare e sostenere validamente il processo condotto a livello terapeutico specifico
Quarto l'aiuto offerto al soggetto per la graduale formulazione di un nuovo Progetto di vita
Comprendente la possibile sistemazione dei problemi lavorativi di organizzazione materiale di relazioni affettivo familiari eccetera progetto che preveda soluzioni concrete e durature nel tempo
Tali da rappresentare un reale appoggio per il soggetto nella delicata fase della dimissione
Ciascuno di questi due grossi schemi di trattamento è stato dalla Commissione articolato in tre fasi le cui componenti comuni sono rappresentate da una frase di accoglienza
Una fase di trattamento e da una fase di dimissione di reinserimento sociale
Un'articolazione che sta a sottolineare la valenza dinamica di questi programmi la caratteristica di processo evolutivo che deve assumere l'intervento realizzato nei confronti del tossicodipendente
Secondo una progressione che ha passaggi logici e tempi di maturazione che vanno adeguatamente compresi e rispettati
In ciascuno di questi programmi fasi e passaggi risulta indispensabile l'adempimento di alcune condizioni fondamentale
Innanzitutto gli operatori penitenziari a cui è demandato l'intervento diretto sui problemi che sono peculiari alla condizione penitenziaria non che il coordinamento degli interventi effettuati dagli operatori esterni
Dovranno muoversi con una capacità di iniziativa di fantasia di mobilitazione attiva delle risorse esistenti esterne ed interne all'istituto fuori del comune
Si pensi alla complessità e dalla vivacità dell'attività preliminare volta all'identificazione dei soggetti tossicodipendenti nella quale i vari operatori dovranno coordinarsi in tempi brevissimi per la segnalazione lo smistamento dei soggetti identificati nelle strutture Critone
O le varie iniziative che potranno essere realizzate per assicurare un informazione ampia capillare continuata nel tempo si rischi connessi alla abuso di droghe
Dalla distribuzione di opuscoli all'organizzazione di gruppi di incontro con l'intervento di specialisti operatori seminari dibattiti eccetera
Alle varie forme di aiuto
Che potranno essere concretamente attuate per favorire l'investimento affettivo e culturale dei detenuti e le loro relazioni familiari
Ove opportuno agevolando colloqui e incontri con i familiari anche con prolungamento degli orari con ampia utilizzazione di spazi verdi eccetera
Uno alla formulazione di quelli che la Commissione ha chiamato nuovi progetti di vita dei detenuti e nella prospettiva della dimissione dell'inserimento sociale
Con la predisposizione di esperienze preparatoria che possono andare da una utilizzazione ben finalizzata dei permessi premio all'invio al lavoro in esterno o alla partecipazione a programmi di formazione professionale esteri eccetera
La metodologia dalla collaborazione
Dovrà eventualmente coinvolgere tutti gli operatori penitenziari compreso il personale di sorveglianza che non deve svolgere soltanto una funzione di controllo
La deve partecipare attivamente come protagonista i programmi per la lotta contro Lions e per la cura e la riabilitazione dei detenuti tossicodipendenti o alcolisti essendo ormai ben radicata la concezione che anche gli operatori ai quali è affidata primariamente la funzione della sicurezza e della tutela della legalità
Sono protagonisti altresì dalla funzione di trattamento e recupero sociale dei detenuti
La seconda condizione è rappresentata dalla risposta e dalla consistenza della risposta
Che i servizi degli operatori del territorio chiamati dalla normativa ad effettuare gli interventi di competenza a fianco degli operatori penitenziari daranno in concreto di fronte alle esigenze emergenti
Ci si riferisce qui non solo agli operatori delle USL e dei presidi specializzati nella cura delle tossicodipendenze
Ma anche agli organismi pubblici e privati operanti nel settore come le comunità terapeutiche gruppi organizzati di volontariato eccetera che costituiscono espressione preziosa delle risorse disponibili nella comunità
E dalle quali si dovrà fare sistematico ricorso anche attraverso la stipula di apposite convenzioni
Naturalmente le intese potranno risultare più ampie convinte a misura che se nasceranno nasceranno da un po'confronto culturale e professionale fra gli operatori interessati
Ricco di momenti di riflessione e di discussione su idee e programmi anch'essi comuni
A tal fine la commissione ha ritenuto che sia opportuno prevedere non solo occasioni di analisi e di valutazioni aperti a tutti gli operatori all'interno dei singoli istituti ad esempio per le attività di osservazione di trattamento di catanese eccetera
Ma anche iniziative di tratte di formazione comune promosso dall'amministrazione penitenziaria e o dagli enti locali dalle università o dagli enti ospedalieri
Che consentano agli operatori di pervenire ad una vera e propria prospettiva comune del fenomeno sul quale unitariamente intervengono
Ma al di là delle evoluzioni più positive che potranno essere raggiunte a seguito di intese maturate nel tempo
Va sottolineata l'esigenza che gli enti e servizi territoriali assicurino da subito
Una risposta adeguata agli impegni operativi previsti dalla normativa senza di che e ciò da puntualizzato chiaramente dall'inizio
L'amministrazione penitenziaria non potrà garantire in alcun modo la significatività dei risultati che il legislatore ha inteso promuovere con la legge centosessantadue novanta nell'ambito del trattamento penitenziario del tossicodipendente
Infine una terza condizione è costituita dal supporto materiale in termini di personale fondi e strutture
Che l'amministrazione penitenziaria riceverà per fare fronte alle nuove competenze assegnatele
Ma di questo tratterà esplicitamente un'apposita relazione che sentiremo oggi pomeriggio e quindi ci si può arrestare qui alla semplice enunciazione del problema
A differenza del punto precedente
Si possono notare che non si tratta in questo caso di difficoltà complesse in cui entrino in gioco valutazioni e disponibilità operative da parte di organismi esterni al sistema penitenziario e quindi di varia natura e flessibilità
Ma piuttosto di difficoltà di prevalente carattere materiale in rapporto alle quali l'amministrazione penitenziaria e già preparata conoscendo i modi per darvi una rapida e concreta soluzione
Solo che si apposta materialmente in condizione di farlo
Indicazioni in qualche misura analoghe a quelle formulate per i tossicodipendenti sono state fornite dalla commissione per il trattamento dei soggetti alcoldipendenti
Per questi soggetti tuttavia la cui problematica andatura culturale dei riflessi comportamentali molto diversi
Sembra opportuno se gli specifici interventi socioriabilitativi e lo stessa gradualità dell'approccio terapeutico vengano assicurati negli istituti ordinari di assegnazione anziché in strutture separate
Un secondo capitolo degli interventi previsti dalla nuova normativa in favore dei tossicodipendenti riguarda come è noto l'azione che l'amministrazione penitenziaria è chiamata a svolgere a mezzo dei centri di servizio sociale
Ai sensi dell'articolo settantadue bis lettera h della legge sei otto cinque settantacinque inserito dall'articolo sedici della centosessantadue novanta
Si tratta in pratica della possibilità rimessa al pretore di assumere una volta che siano risultati falliti gli interventi del prefetto
Diciamo che siano eventualmente risultati fallite perché non è che dichiariamo che siano destinati a essere falliti insomma fallire sicuramente
Un provvedimento di affidamento del tossicodipendente al servizio sociale penitenziario come ipotesi autonoma di sanzione penale
Malgrado l'affidamento in questo caso
Venga applicato in fase di cognizione anziché esecutiva
Esso appare sostanzialmente analogo a quello sinora praticato presupponendo da parte del servizio sociale penitenziario lo svolgimento delle funzioni di aiuto e di controllo in favore del tossicodipendente
Come già avviene nei confronti degli affidati condannati
Tale previsione a parte la singolarità
Che l'applicazione a un non condannato di una misura che è stata definita dalla Corte costituzionale non una misura alternativa alla pena ma una pena essa stessa alternativa alla detenzione
Connotata da restrizioni della libertà personale e dalla soggezione ai controlli del servizio sociale che devono trovare fondamento delegittimazione una sentenza di condanna
Tale previsione si diceva propone al servizio sociale penitenziario una nuova competenza rispetto a una fascia dei soggetti di cui è impossibile allo stato attuale indicare la reale portata
Tutto dipenderà ovviamente dalla politica giudiziaria seguito in proposito Daivari pretori
La visura potrebbe risultare in pratica scarsamente applicata come lo sono state generalmente le sanzioni sostitutive dell'ottantuno
O potrebbe com'è più verosimile
Essere percepite come l'unica tra i provvedimenti dell'articolo settantadue bis capace di rappresentare un tentativo serio di controllo e di recupero del tossicodipendente prima di passare al giudizio e alla condanna
E in questo caso il servizio sociale penitenziario potrebbe trovarsi nel giro di pochi anni a fronteggiare una quantità enorme di casi cui gestione presenta comunque anche a prescindere dal dato numerico delle difficoltà peculiari
Le difficoltà specifiche che la commissione individuato facendone esplicita menzione nel documento conclusivo riguardano vari concomitanti aspetti relativi sia all'istruttoria che conduce all'affidamento un'istruttoria alla quale il nostro servizio non partecipa
Sia la natura degli obblighi cura affidato sarà sottoposto tra i quali come verosimile il trattamento presso uno dei presidi specializzati che avrà in questo caso di fatto carattere obbligatorio
Si è infine alla gestione della misura nella quale intervengono soprattutto quando la sanzione penale dell'affidamento verrà associata alle altre previste dalla normativa gli organi di polizia
Tali difficoltà richiedono dunque al servizio sociale penitenziario uno sforzo di adeguamento in termini operativi diretti ed il collegamento con gli altri organismi coinvolti nell'intervento
Tale da richiedere il massimo impegno e un'attenta riflessione
Non si tratta qui infatti di problemi che possano essere risolti con un semplice anche se assolutamente indispensabile potenziamento quantitativo delle strutture
Occorre anche analizzare e risolvere problemi tecnici e organizzativi di rilievo
Per quanto riguarda i primi occorrerà soprattutto arrivare a maturare un approccio che risulti veramente adeguato nei confronti di questo particolare tipo di utenze ovviamente incline a percepire l'intervento del servizio sociale non come mezzo per evitare la pena detentiva
Ma al contrario come azione punitiva che limita lo stato dei libertà
E anche nel proseguo della misura non sarà agevole rendere compatibili gli aspetti tecnici e di controllo sociale tipici di un intervento di servizio sociale
Con quelli più strettamente di sorveglianza svolti su eventuali altre concorrenti prescrizioni
Dagli organi di polizia
Tra i problemi organizzativi da risolvere
Appaiono maggiormente evidenti quelli posti dalla necessità di una distribuzione più capillare dei centri specie nelle zone più alto indice di devianza manifestata appunto attraverso la tossicodipendenza
Dalla necessità di una revisione dello stesso organizzazione interna dei centri con la Costituzione di un nucleo di operatori particolarmente preparato ad affrontare a gestire questo delicato settore
Dalla necessità infine che una formulazione di programmi differenziati di intervento
In cui sia più ampiamente prevista l'utilizzazione di Asperti ex articolo ottanta dell'ordinamento penitenziario o di altri apporti o consulenze specialistiche Esterna
Anche di fronte ad un quadro di difficoltà e di responsabilità operative così complesso e impegnativo come quello descritto
La Commissione ha ritenuto suo dovere di reagire nel modo più costruttivo possibile
Formulando una serie di proposte che presentino al tempo stesso due caratteristiche fondamentali quella della idoneità ma anche quella di una concreta e pronta attuabilità
Ma il richiamo alle condizioni in cui già si è fatto cenno che devono accompagnare lo sforzo degli operatori penitenziari perché esso possa andare a buon fine
Per concludere ancora una volta d'obbligo il risultato
Non potrà essere raggiunto in modo davvero convincente se non ci saranno dati nella misura occorrente uomini mezzi e collaborazione
Grazie dottor preda e allora vorrei dire che gli interventi degli operatori penitenziari che erano previste per le undici e trenta sono stati riferiti al pomeriggio chi dei delle dei collabori
E i nostri
Operatori volesse
Intervenire può redigere l'apposito modulo che incluso nelle nel nel fascicolo adesso parlerà il dottor eletto a don Luigi Ciotti del gruppo Abele la comunità terapeutica di Torino
Beh cercherò di portare il solo capace
Una lettura del problema su questa legge che viene un po'dal di dentro
E che ha quindi la coscienza del limite di quelle che possono essere delle esperienze
Ma che credo che anche con molta umiltà si confronta con quello che oggi la strada la storia delle persone
Però vorrei partire una premessa che mi sembra fondamentale
Io parlo qui con sono grato dell'invito che mi è stato fatto
Tutti voi penso sapete l'opposizione a questa legge
Che come persona
Educare non punire che ha visto la divisione
Di centinaia di organizzazioni dalle ACLI all'AGESCI
Dal Centro Sportivo Italiano alle Mille Cooperative di solito a sociale al coordinamento di cui sono presidente che vede più
I duecentotrenta comunità italiane che ne fanno parte
Non è mai stata una contrapposizione ideologica
O per partito preso
Ma sempre e solo sul piano dei contenuti e con un riferimento a quella che la quotidianità l'esperienza
è in e soprattutto con un apporto di contributi non è un caso che alle commissioni l'abbiamo fatto ben ventuno proposte undici sono entrati in legge
Cioè non è solo
Il dire le cose che non vanno ma anche cercare di portare dei contributi propositivi dell'interesse della storia delle persone che fanno fatica
Ho fatto questa premessa perché mi sembra molto importante
Come importante che io dica che sono veramente
Riconoscente lo dico con estrema sincerità
Ha un lavoro difficile a volte ingrato che quello che voi fate dentro una struttura come quella dell'apparato carcerario
E credo che il vostro lavoro
Per quello che io tocco con mano nella mia città e soprattutto anche per il valore di alcune persone
Che conosco con ruoli diversi dentro il carcere di Torino
Ed è un lavoro a volte ingrato non compreso vice tenente alla gente ma che deve avere più rispetto più attenzione da parte di tutti
Poi mi segnate che questo problema è un problema di estrema complessità
Ma soprattutto legato dei rapidi cambiamenti avvenuti nella società caspita
Non si poteva non tenere conto nella legge che il mondo giovanile nel nostro Paese come tutti ben sapete ha avuto negli ultimi anni cinque grandi trasformazioni
E di conseguenza acquisti cinque grandi trasformazioni nel mondo della condizione giovanile
Hanno avuto la conseguenza anche di rapidi trasformazioni nel mondo di quel pezzo del disagio giovanile di cui la droga è un'espressione
è una legge non può non tenere conto di queste trasformazioni di questi cambiamenti è di questo mondo di giovani che c'è oggi che non è quello di cinque anni fa o di dieci anni fa
Una rapidità impressionante il cambiamento che spiazza un po'tutti
Ma che impone responsabilità chi deve gestire questa lettura
E che deve creare quindi gli strumenti per per perché rimette in grado che devo operare io a voi
Di leggere questi cambiamenti
E soprattutto di avere gli strumenti di una formazione
Che c'è bisogno ovunque
Dalla chiesa al volontariato dall'istruzione pubblica agli amministratori
Per poter rispondere nelle scelte nell'attenzione e nel modo giusto il problema
Mi sembra lo dico in punta di piedi
C'è una lettura corretta di questi cambiamenti avvenuti negli ultimi venti anni del mondo giovanile non c'è stato nel nostro Paese e distico e di conseguenza anche l'evoluzione del problema della droga
E la figure oggi della persona coinvolta è molto diversa da quella di ieri
Secondo
Ha detto molto bene dottor Breda nella sua conclusione
E io lo sottolineo con forza
Che non basta scrivere delle leggi poi bisogna tradurle
Diceva molto bene che bisogna fare in modo che le cose possono funzionare uomini mezzi collaborazione
Uomini mezzi e collaborazione
La legge sei otto dopo due chi ha un gran parte condivido
è una legge però che è stata presentata alla gente come il mezzo per ottenere se non una sconfitta della droga almeno dei risultati notevolissimi in questa direzione
E il grande noto
E stato concepita come un momento di svolta dal permissivismo alla severità
Ritenuta l'unico metodo per piegare l'ostinazione tossicodipendente
Sia ben chiaro dice opposto la legge
Ad almeno ad alcuni nodi della legge pur considerando le approvando in moltissimi
Non ha mai sostenuto che drogarsi è lecito
Non ha mai sostenuto che la moglie quantità fosse la strada da percorrere
Ma si chiedeva con forza di trovare delle modalità serie di confronto di studio di ricerca per poter andare incontro a questo problema anche perché in quei Paesi
Torniamo avuto modo di lavorare
Di lavorare non di vedere ma di lavorare stranieri
Dove si è preso prima di noi questa strada e questo percorso il risultato non è stato quello che nelle premesse si vuole
Anzi ci sono avuti dei risultati che pongono seri grossi interrogativi
Da un esame approfondito del testo gli aspetti positivi che la legge mette in evidenza e ce ne sono parecchi
Però tutto sommato mi sembra che sono più limitati di quello che sembrano
Gli anche il pericolo che ad essi si contrappongono molteplici non lievi inconvenienti primo fra tutti l'estrema difficoltà da più parti denunciata
Per i nostri situazioni sanitarie giudiziario eccetera a sopportare il carico delle ulteriori responsabilità affidato dicevo che ci sono nella legge delle cose da provare specie nella migliore organizzazione che lo Stato si è dato per contrastare la droga
Però vorrei mettere in evidenza alcuni punti che prendo un po'da quello che il nostro lavoro
Il primo che si lega un po'la sostanziale costrizione tra virgolette del tossicomane a curarsi
E la stessa punizione del puro consumo di droga
Che io credo devono essere verificati in concreto se questa strada che poi si è Presa
E possibile ed è la strada vincente
Noi abita pensiamo diversamente
Ma io credo che a questo punto c'è una legge c'era bisogna applicarla
E bisogna veramente collaborare tra tutte le forze perché possa essere tradotto nel migliore dei modi per non penalizzare le persone che ci lavorano ma sotto per quelle che ne sono coinvolte
E qui in questo senso che faccio queste osservazioni
La legge quindi da applicare vedere nella cooperazione di tutti
Alcuni interrogativi però dobbiamo porci il primo che prendo così dal nostro lavoro
Sulla prevenzione vera e propria la nuova legge non contiene disposizioni molto più incisive di quelle precedenti
Certamente ampliato in alcuni suoi articoli ma non scende come dovrebbe scendere in profondità
Salvo a considerare la punizione drogato ha con un fattore preventivo come un fattore educativo
Da qui mi sembra che tutti i pedagogisti hanno avuto modo di esprimersi che la strategia educativa deve avere più carattere fondante fondamentalmente propositivo
Perché essa per sua natura tende più a schiudere orizzonti di senso che è un porre divieti
E quindi è un interrogativo su questa modalità sulla quale bisognerà
Con molta umiltà continuare a riflettere
Ma soprattutto c'è da chiedersi che cosa si sta facendo nelle altre agenzie educative caspita
Nella provincia di Torino per quanto riguarda la scuola l'anno scorso nei primi due anni della su della scuola superiore
Hanno abbandonato più di sei mila studenti e nonostante questo lo switch-in questo poi bocciato
Non è la difesa tutt'altro tutt'altro
Della poltronificio delle persone
Ognuno deve essere inchiodato alle sue responsabilità
Fa parte di un progetto educativo inchiodare una persona poni segnate le sue responsabilità e c'è modo e modo però di fare questo
Ma c'è anche da chiedersi parlando di educazione e di prevenzione che cosa si realizza perché quelle altre agenzie si mettono in gioco perché la domanda venga sempre meno
E quando il problema nella scuola in una città come Torino vede sei mila dandogli un anno solo mi prima alle superiori io mi devo chiedere quali prospettive
Mi devo chiedere quale aree di parcheggio quale alternative hanno questi giovani che cosa succede rispetto a questo da altri problemi
La centralità oggi fondamentale della famiglia
Che lasciata a se stessa perché punti di riferimento di equità di sostegno alle famiglie che hanno un processo educativo dà sostegno all'interno molte volte non c'è il problema dell'informazione stesso
Non abbiamo provato abbiamo provato
A sondare la realtà del mondo della prostituzione
Quel mondo della droga che appare a Torino
Rispetto tutte le campagna X rispettabili importanti fatte ma insufficienti o credo ma ci siamo chiesti di quel messaggio di quell'informazione in quel contesto in quelle fasi più esposti cosa veniva percepito
Età nella ricerca molto seria abbiamo potuto verificare che nelle fasce più a est estintore esposte
Più l'ottanta per cento non aveva colto nei termini giusti il messaggio
La preoccupazione quindi di portare un contributo perché questi strumenti vengono attivati
Nel modo giusto ma abbiamo fatto una ricerca come centro del gruppo Abele coinvolgendo insegnanti genitori ragazzi
Su tutti i testi della scuola media inferiore e dei primi anni delle superiori d'Italia
Con una grossa collaborazione bevitori scolastico abbiamo esaminato la voce che riguarda tossicodipendenza la droga perché si è deciso in un'agenzia educativa come la scuola oggi al di là della grande buona volontà degli insegnanti che alcuni sperimentazione con i prestiti il messaggio che veniva dato da Verona giusto direzione
Ebbene amici l'ottantacinque per cento dei testi della scuola italiana
Che attualmente i nostri giovani usano il messaggio che danno soprano della droga esattamente l'opposto del messaggio che da dieci anni verso il Mondiale della Sanità a lato dei criteri perché venga un po'stabilito
Una secondo interrogativo sul quale con umiltà lavorava
La legge parla e qui bene oggi ne hanno parlato altri della piena volontarietà della terapia
E lascia l'interessato di rivolgersi ai servizi presso le USL queste sulla carta
In linea di principio viene curato solo chi lo vuole
Ma lo scopo della legge
è d'indurre parte giusto di indurre le persone ai servizi
Con una forma di costrizione indiretta o accetti di curarti o ti puniscono
Ora questo interrogativo che certamente propositivo perché la preoccupazione dice l'attore di cercare una strada qualunque essa sia ma una strada per permettere alla gente di uscì fuori dalla situazione
Pone deve pone dei grossi interrogativi perché
La nostra esperienza ed è questo ed è un porto nelle Commissioni del Senato della Camera a più riprese
Ha messo in evidenza come Stanca esperienze straniere che la punibilità rischia
Di creare una situazione di difficoltà l'accesso ai servizi il porto un esempio concreto
Il gruppo di cui io faccio parte apri in Italia il primo cento droga nel mille novecentosettantuno attori
C'era ancora in vigore una vecchia legge pregi del mille novecentocinquantaquattro che criminalizzata di fatto il tossicodipendente
Noi notammo con dei magistrati con degli operatori con diverse persone la nostra città
Prima per rispondere alla fatica della gente aprendo questo centro droga sulla strada giorno e notte in quegli anni e secondo lavorando proprio con un senatore che abitava qui vicino senatore Torelli di Arona
Che era quello che ha proposto poi da sei otto cinque pur poi cambiata molto modificata con alcune ambiguità
Lavorammo per cercare un altro percorso un'altra strada
Di una città che diceva in quegli anni che il problema della droga era un problema
Tutto sommato ad appiccicare la pelle di poche persone l'apertura di questo centro droga con un tacito compromesso tra la forza di polizia e la magistratura e il nostro gruppo di fronte a questo fatto
Portò nell'arco di un anno e mezzo all'accesso al centro droga di più di due mila giovani scusate di quattro mila persone
Dal Piemonte da Torino dalla Provincia segno
Che se tu apri un canale di stima e di fiducia
Le persone cerco un un aggancio allora cita loro bisogno
La punibilità invece rischia di allontanare questo eccesso
Nel momento stesso in cui in Italia molte realtà stavano già cercando di fare una riflessione
Rispetto alla parte più estesa in sostanza in Italia al momento attuale a frequentare il servizio pubblico il servizio privato era solo al massimo il trenta per cento delle persone
Non ci eravamo chiesti che cosa fare veramente per raggiungere quel settanta per cento che appartiene alla realtà invisibile sommersa dell'altro
L'importanza di stanare e di creare di canali di stima di fiducia di servizi in grado di poter andare incontro le persone in difficoltà
Oggi anche con l'aggravante qui richiamato bene prima dell'Ajax
Tutto quello che comporta l'Italia è diventata il primo Paese al mondo degli ultimi anni in rapporto ai c'è droga
L'OMS ha invitato con l'escluso ed ordinanze i paesi del mondo di dare una maggiore attenzione a questo problema beh oggi di fatto la nostra normativa
Pur con la propositività che ci sta dietro rischia con questi meccanismi di creare maggiori difficoltà c'è un'altra inquietudine
Che voglio portare qui ma rispetto con molta umiltà
Il ruolo dei servizi che da presidi terapeutici possono trasformarsi in organi di controllo sociale
O comunque percepiti come tali discorso che stavo facendo adesso ma c'è anche un altro aspetto da aggiungere
Infatti anche se il giovane con la persona vai in comunità
Il suo referente ufficiale e giustamente l'usura che deve fare relazione in base all'articolo ventotto della legge sull'andamento del programma alle autorità competenti
E su questo punto
Vi è un accenno piuttosto significativo circa la comunicazione dei risultati conseguiti
La legge dice espressamente che la comunicazione deve parlare cito la legge in termini di cessazione di assunzione delle sostanze
Voi capite molto bene se così è
Però qui dipende poi come si va a lavorare anche a portare un contributo perché alcuni aspetti possono essere modificati spero significa privilegiare l'aspetto esteriore dello svezzamento temporaneo illudendo il nodo della cosiddetta pendolari tutta vale a dire della ricaduta possibile nell'uso della droga
Chi di voi operatori meno insegna lo sa molto bene che bisogna mettere nel programma terapeutico in conto
Senza identificare un'eventuale recidiva un'eventuale ricaduta con il fallimento del programma
La legge purtroppo da solo un taglio che io credo debba essere come concezione un po'superato
Ma soprattutto non è contemplato l'errore terapeutico
E questo è un dato molto importante
Che rischia di può dipenderà chi lo gestirà e come lo gestirà
Valore terapeutico non è contemplato
In sostanza se la persona bagni una comunità che che stabilisce se funziona o non funziona quel programma
Non si può fare sempre di cadere la responsabilità sulla sulla persona
Ma bisognerebbe certamente trovare anche altri criteri che tutelino la persona rispetto all'interruzione del programma per non ricadere poi della macchina che lo riporta dentro
Ma qui c'è un altro noto c'è un modo molto importante nel nostro Paese l'esperienza internazionale mette in evidenza come lo strumento comunitario lo strumento lo dico a livello internazionale ce la letteratura riguardo che può servire al massimo venti per cento delle persone
Che cosa si fa che corre e si è fatto per l'altro ottanta per cento a cui quello strumento alternativo della comunità non sta venne non va bene oggi l'enfasi che si è fatto rispetto alle comunità
E ben vengano ben vengono con impostazioni diverse ben vengono come Dottor G e metodologie diverse dico un dato positivo
Ma c'è il rischio di di fatto poi di vedere una comunità uno dei pochi strumenti
Dimenticando che più l'ottanta per cento e questa è un rapporto internazionale di verifica di chi ci lavora mette in evidenza bisogna attivare altre strade altri canali
Il pericolo anche di speculazioni e di lucro lo dico con amarezza
Ma credo che sia importante dircelo perché segnali in questo senso prima e dopo si stanno avviando
Si può andare in comunità a svolge un servizio civile alternativo quello militare
Tossicodipendenti che possono energico vitale presenza civile non so se questo l'atteggiamento corretto e giusto dalla parte del vasto d'altra parte la carota che favorisce e ne fa una condizione un po'prevede già Secondo essi rinviati gli arresti domiciliari in affidamento in prova piuttosto che restare in carcere
Ed è un atteggiamento credo giusto rispetto a questo ma qui sono in ballo forti somme di denaro non c'è da stupirsi lo dico con preoccupazione non c'è da stupirsi se diverse organizzazioni
O forse vari oggi si organizzano perché rare delle proposte alternative proprio con la finalità di lucro anche perché i programmi finalizzati a questi scopi sono l'articolo trentadue della legge
Approvati da organi ministeriali le cui decisioni sono inevitabilmente ispirate da logiche politiche e svincolate da reali controlli
Qualcuno però può dire
Che qui si generalizza sempre sul problema
Della
Dei segmenti politici
Io credo però
Io credo però che senza generalizzare
E con un senso di profondo rispetto chi è seriamente impegnato in quel servizio non possiamo dimenticare
Che
Dietro il problema di questo grande potere economico che la droga
Delle sue strette connessioni con un potere criminale back signori i segmenti politici sono Porto un dato molto importante dalla relazione del Viminale recentissima dove
Sono stati dall'inizio del mille novecentonovanta a oggi
Quelli beccati pubblici amministratori implicati in problemi di questo tipo
Con imputazioni che riguardano la quasi totalità dei delitti contro con i capistazione coperture le commissioni ma anche droga seicentoquarantanove e quindi quando qualcuno pensa che diede di queste strette connessioni potere economico e minare senti politici sia una facile via io credo che insieme pur con amarezza e pur senza mai generalizzare perché gente bella pulita corretta c'è ebbe ed è bello questo però prenderà anche coscienza di tante fatiche di tanti altri problemi
L'aumento del ventiquattro virgola quattro per cento in più che voi mi insegnate della criminalità nel primo semestre di quest'anno in Italia de che amo molto e connessioni col problema della droga e che vede un forte aumento di presenze di giovani e di stranieri beh impone a me soprattutto una grossa riflessione e non vorrei scusate questo inciso
Che la campagna contro la criminalità questo forte aumento non diventi una campagna contro la Gozzini pur con i suoi limiti quando io credo che mai come oggi
Pur con dei limiti da superare deve essere cento di attenzione un altro aspetto che voglio sottolineare velocemente con forza
Durante tutta la bagarre sulle sulla droga nel tentativo di portare di contributi alti positivi
Beh io ho avuto presente un signore che conta nel Paese
Che un giorno mi ha raggiunto mi ha detto con forza ma lei con Ciotti
Si occupi di fare l'assistenza a questi ragazzi lascia fare noi il nostro mestiere certi io non faccio il politico non sono capace non è il mio mestiere io cerco di vivere con la gente di guardi stare ecco però gli ho detto caro onorevole
E poi ho tolto il caro tutto suo onorevole
Si ricordi bene
Che fin quando io vivrò ma anche le realtà che come lavorano
Con tutti la coscienza dei propri limiti ed insufficienza si ricordi bene che per noi fondamentale
Che ci sia dentro le nostre realtà ma anche dentro le nostre persone un continuo travaso tra quella che è l'accoglienza l'attenzione alle persone quella che la giustizia caspita anche il coraggio di denuncia di parola documentato serio propositivo diventa importante
E in questo senso l'orecchio dico come mai nella legge e l'ho detto le persone due tre persone con cui ho un rapporto corretto dal ministro Jervolino ad altri ministri con cui ho fatto diversi dibattiti gli ho posto loro in termini molto corretti e questo mi sembra la cosa più importante
Nello scambio reciproco nel confronto come mai questa legge di fatto e soprattutto poi il libretto che la Presidenza del Consiglio dei ministri ha stampato
Nella giornata mondiale per la droga distribuito il Viminale a Roma
Come mai si parla ben quattro volte delle cooperative disse di serietà sociale in Italia quando la legge sulle cooperative vegetale non è passata e non riesce a passare
Si parla molto del volontariato ma una legge quadro sul volontariato non è passata e trova ancora moltissimi ostacoli da venticinque anni che aspettiamo in Italia legge quadro sull'assistenza
Allora il discorso al di là della legge che c'è e dobbiamo lavorare tutti per applicarla
E anche nelle sedi opportune in punta di piedi ma anche con forza ognuno per quelle che sono le sue competenze fare in modo che non sia solo una cosa che resta lì ma che possa essere tradotta e che possa essere applicato
In tutto questo e vado a chiudere e necessario la grande battaglia culturale
Io credo che la battaglia culturale fondamentale contro un certo statalismo di quelli che dicono che tocca solo lo Stato fare o gli enti locali
O a qualcuno di delle istituzioni incerto lo stato di ente locale istituzioni devono fare la loro parte ma c'è anche una grande battaglia culturale perché il grado di conoscenza di informazione
Di consapevolezza della gente deve assolutamente in questo senso aumenta
Ecco allora che mi sembra importante che i gruppi che ci lavorano dentro a questi problemi non faccino solo accoglienza
Ma sì lo capaci anche portare in contributo un pochettino in questa direzione
Per quanto riguarda la realtà delle carceri
Quello che il vostro specifico il vostro lavoro a fianco del rispetto della stiva e credete sincera
Per quello che uno porta in un ruolo educativo ed attenzione a situazioni di persone certamente non facili
Beh l'unica preoccupazione che io e che veramente il carcere non diventi un mondo chiuso che anche la vostra preoccupazione
E che l'integrazione tra il pubblico e il privato il volontariato attore carceraria sia sempre più forte in questo senso realtà del coordinamento di cui io faccio parte di cui sono presidente che sono estese dalla Sicilia alla Valle d'Aosta
è un atto mandato
Di portare proprio la la collaborazione ognuno nel suo territorio perché dove lo si riterrà opportuno questa integrazione per lavorare insieme
Sia veramente applicabile traducibile nel rispetto della legge e soprattutto nel rispetto di quei tentativi pur con i limiti tutti quanti riconosciamo che si porta avanti un augurio voglio farlo nel senso di questa collaborazione
L'augurio che faccio gli operatori che siete voi che operate in una realtà certamente non facile
Che faccio a voi l'augurio di essere strabici
Vi auguro un po'di sano strabismo nel senso di tenere un occhio la realtà non facile complessa difficile di questi problemi
E di rispondere per quello che è possibile ma anche l'altro occhio essere capaci di credere nell'utopia
Che se lavoriamo di più insieme è possibile portare un contributo diverso la trasformazione della nostra realtà grazie
Se qualcuno degli operatori vuole intervenire lo può fare fino all'una e mezza grazie
Venga venga venga avanti sì
Sì sì sì
Dica
Chi è la professione da dove viene dunque io sono no Bruna Marsalis un'origine Trichet penitenziaria vengono dal carcere a casa circondariale di Pescara
Dunque mi ero riproposta già da questa mattina
Di sottoporre alla vostra attenzione un problema che penso sia mio ai Siati tutte rigirati ci penitenziarie
Adesso che ho finito di ascoltare il discorso titoli Ciotti
Che è un discorso che ha fatto molta pressioni sulla coltura di tutta la città praticamente e permettono indigni chiedere all'amministrazione direttori generali se sarà possibile Luís sa se ci saranno in fondo ci sono se sarà possibile fare una cosa io ho visto giacché di Condini
Di tutte le reazioni che vengono fatte nei convegni vengono fatti dei libri vengono stampati però non sono a chi vengano destinati questi libri io personalmente di un libero di una convegno fatto ad Abano Terme
Mi è capitato in mano quest'anno soltanto ecco io anche di un congresso che si è avuto a Cagliari ho avuto nelle relazioni pochi giorni fa sulla tossicodipendenza
Io sarei stata molto
Alcuna minuti migliori vigile attrice se ha ricevuto a tutte le idee che ho oggi qualche mese prima anni prima essendosi dunque letto tutte le reazioni di congressi cioè quello che voglio dire queste notizie di questo congresso si può fare un libero da inviare in tutti gli istituti penitenziari
Perlomeno a tutte le vigilati ci
Credo che cambierò
Sono l'educatore Minervini vengo da Bari
Io credo presidente matrice invitato a fare una riflessione
Aperta sulla tematica io
Accolgo questo invito
Una riflessione che corre il rischio di essere fuori tempo
Perché questo accavallarci addosso dei delle normative vedi l'ultimo il decreto sospensivo della Gozzini
Comunque di alcuni aspetti della riforma penitenziaria
E anche questo seminario sul sui nuovi risvolti sui nuovi compiti l'amministrazione con la legge centosessantadue è sono eventi che ci Calamo addosso noi riflettiamo in periferia nel mentre riflettiamo arrivano già i provvedimenti questo è un dato altamente positivo
Perché ne discutevo prima con dei colleghi
Se un merito deve essere scritto ha scritto la nostra amministrazione e quel che oggi nel comparto delle pubbliche amministrazioni siamo i più attivi più dinamici
Nel rincorrere nel mettere a punto
I problemi
E come anche la centosessantadue credo che l'amministrazione penitenziaria è stata la prima registrazione a convocare una Commissione a fare dei progetti e presenta non mi risultano che altre amministrazioni negli enti locali nelle USL e negli altri settori stiano facendo altrettanto
Però essendo dalla periferia delle riflessioni ad alta voce che dobbiamo fare
Io mi dichiaro subito concordo in parte nel merito
Del Progetto presenta
E concordo anche perché noi sin dall'ottantasei nella realtà periferiche
Con una un dirigente che purtroppo è scomparso in questi anni il dottor Parra ciclo con ispettore Pastena
Vogliamo intuito avevamo proposto ma credo che poi diventati un patrimonio comune oggi ormai all'avanguardia superato anche nei contenuti
Quella della differenziazione all'interno delle case
E quindi di sezioni apposite noi usavamo il termine speciale né specialistico perché ci sembrava SFOR fuorviante vessazioni apposite perito detenuti tossicodipendenti ma lo si faceva all'interno e credo che questo sia il limite se mi consente presidente se mi consenta il consigliere Brega il limite del progetto questo progetto nasce col fiato sul collo della centosessantadue
Io credo invece non so se poi è peregrino meno alla mia epoca
è quella idea delle sezioni apposite a trattamento adeguato non attenuato come cercherò di spiegare nei brevissimi minuti che mi mancano
Alla pausa
Tre minuti
Ogni cinque anni ci vediamo da accontentare in tre minuti nasceva all'interno di un di concetti che erano i concetti madre della riforma penitenziaria
E io
Concetto principale la rieducazione
Che si poteva fare attraverso la individualizzazione del trattamento la differenziazione degli istituti credo che questo doveva essere deve ancora essere il concetto madre che ci deve guidare nel formulare poi programmi diversificati
Perché altrimenti noi corriamo e questo sia a livello più basso per i trattamenti avanzati come si dice
Ma scusate una piccola parentesi anche ai livelli più alti ai trattamenti più
Più chiusi
E forse secondo me avremmo evitato
Quella schizofrenia legislativa di questo Gozzini che si apre poi si chiude
Di queste rincorse della legge sulla tossicodipendenza
Perché attuare il principio della differenziazione degli istituti una brutta parola durante l'epoca del terrorismo li facevamo dal settantanove lo sappia
Però credo che era il concetto madre il concetto vincente che doveva mostrare una spina dorsale di uno stato nei confronti della propria utenza della propria criminalità in questo e invece all'inizio per condizioni oggettive storiche abbiamo rincorso i provvedimenti della riforma penitenziaria
Non l'attuando bene il discorso della individualizzazione ed è la differenziazione degli istituti
E chi ha buona lo abbiamo Massi ficcato fino a che poi qualcuno ci ha dovuto tirate per i capelli
E farci ricordare che questa differenziazione
La dovevamo attuare nell'ambito delle della operatività e non di una legge vedi decreto ultimo dell'altro giorno
Francamente io sono d'accordo col presidente
Che a questo punto non dobbiamo rinunciare alla nostra peculiarità operativo ma che francamente ci spiazza
Ci mette in una difficoltà operativa tutto da verificare
Vengo alla questione della tossicodipendenza e quindi all'interno di questi concerti madre quel ramo ipotizzato e pensavamo a delle strutture collegate agli istituti penitenziari che attuasse un trattamento adeguato
Abbiamo imparato in questi anni
Presidente Amato l'ha scritto
Che il concetto della sicurezza non è nel cancello o nel in quel concetto di forbice che gli ho contestato più volte alla dottoressa
Culla
La con il concetto di forbice fra la custodia il trattamento e un preciso atto che il trattamento è l'insieme di questi presidi e che quindi deve essere abolita questa categoria mentale della diva ricatti della viva ricca di farli della diversità
Visto che il termine lunedì che poi porta a problemi brutti
Anche a problemi di ordine di gestione del personale
Discorso di Barga ma che poi è stato modificato a mio modo di vedere con l'attuale iter della riforma degli agenti di custodia quindi porta queste di parifica ecco perché è importante questa categoria mentale che noi dobbiamo abbandoni
E allora il discorso di queste sezioni a trattamento adeguato
Doveva essere all'interno di questi concetti perché
Perché noi dobbiamo riscoprire quel ruolo autentico e credo che in questi anni e questo innegabile ha ragione il presidente Amato l'abbiamo comunque attestato quel ruolo autentico di promozione culturale ed educativa all'interno del territorio non possiamo fare altro
è illusorio pensare che il trattamento inizia e si conclude all'interno del carcere ecco perché dico il fiato sul collo della centosessantadue ci può far fare questo errore di valutazione
Perché da un lato il territorio dello Stato nell'emergenza del problema individua il carcere come il più facile referente amministrativo di soluzione del problema
E dall'altro il territorio si sentirà in un certo qual modo scaricato dal problema stesso questo soprattutto nelle zone meridionali
Dove la presenza delle strutture pubbliche e assolutamente irrisoria
Dove la presenza delle amministrazioni locali in questo problema ha ragione don Ciotti è assolutamente irrisoria esagera in Sardegna ci sono titoli pediatri
Che fanno servizio nei no nelle strutture come si chiamano in Sardegna nel nel pubblicamente dei servizi pubblici per la tossicodipendenza
Quindi recuperiamo questa idea dal sentimento oggi un solo padre un solo sentimento che nel film di rieducazione oggi risocializzazione del tossicodipendente noi dobbiamo attuare e solo un fotogramma dobbiamo necessariamente pretendere raccordarci alle strutture esterne
Io ritengo che quel proprio questi progetti debbano essere Oratino venti cui io ho la convenzione con le strutture pubbliche altrimenti avremmo a di fra due anni fra tre anni fra quattro anni qualcuno che ci dirà che l'amministrazione penitenziaria ha fallito
Perché lo Stato e la società ha ritenuto che l'amministrazione penitenziaria potesse risolvere da solo una il problema delle tossicodipendenze quando così non è
Quindi soggetti e quindi amministrazioni di fermento culturale questo è e il vero salto qualitativo che si è fatto in questi anni dell'amministrazione penitenziaria ma soltanto a livello teorico anche a livello pratico sappiamo bene i direttori
Di tutte le carceri taglialeggi partecipato ai dibattiti gli operatori penitenziari vengono coinvolti nelle amministrazioni locali nella progettualità dei servizi dei servizi pedagogici dei servizi sull'emarginazione di queste problematiche
Dieci anni fa questo non accadde
E operatori penitenziari vengono tenuti in considerazione si fanno valere e questo è un processo che deve continuare
E quindi credo che il Progetto delle sezioni adeguate Camba recuperare questo senso di laboratorio
Vi diede l'emarginazione che il calcio decadere da un alto rifuggendo di acquisire su di sé l'intera problematica
Dall'altro rivendicando agli organi e alle competenze dal territorio il loro vero problema di rieducazione a cui faceva riferimento don Ciotti ma che fa riferì che facciamo riferimento che fanno riferimento tutti alti quel processo educativo
Quelle trasformazioni epocali che stanno alla base del problema della tossicodipendenza
E quindi questo dobbiamo recuperare
Le idee madri della riforma dal mille novecentosettantacinque scusate se sono un patito di quella forse perché essendo uno dei più anziani come educatore mi sono ho studiato quelle quindi ci è rimasto nella mente ma credo che sono i criteri guida per i quali altrimenti noi rischiamo di essere un'amministrazione che lo rincorre le questioni
Da un lato la criminalità dura della mafia dall'altra la microcriminalità come quella dei tossicodipendenti all'interno di questo quadro io avrei avuto piacere di riflettere molto più approfonditamente delle questioni di merito
Ho colto questo disponibilità della presidenza a farmi
A a concedere questo spazio perché ritengo che all'interno di questo quadro ideologico l'amministrazione penitenziaria debba muoversi perché all'interno di questo quadro ideologico ne possiamo avere
L'azione di comportamento che non vale solo per oggi ma che deve valere per i prossimi dieci per i prossimi quindici anni
E allora sospendiamo i lavori per il pranzo i lavori saranno
Allora pregherei di prendere posto
Per il posto per cortesia noi saremo pronti per ricominciare
Per cortesia
Dottor De Girolamo per cortesia scusi
Allora dato che questa mattina la discussione è stata un po'soffocata diciamo c'è stato qualche spostamento di programma
Noi potremmo ricominciare questo pomeriggio atto riaprendo prede brevemente suppongo la dipende dai vostri interventi
Agli aprendo la discussione sulla sugli interessanti contributi non dico il mio ma quello di don Ciotti e gli altri ed educatore Minervino eccetera che mi pare hanno hanno posto dei problemi molto interessante da discutere e credo che a tutti noi interessino vivamente ed altri che potranno essere evidenziati potremmo dedicare una prima parte diciamo di questo pomeriggio alla discussione dei temi di questa mattina e poi riaprire vediamo quanto si dilunga dalla discussione se sarà il caso di arrivare fino all'intervallo invece passare direttamente terminati gli interventi alla rilettura alla presentazione della relazione Ciccotti
Allora domando se c'è qualcuno che vuole intervenire
Mi rendo conto che i temi prego i temi sono abbastanza contigui diciamo no quindi è è difficile separare così nettamente gli interventi però se ci riusciamo potrebbe essere utile diciamo per chiarezza di discussione a cercare di trattare le cose in modo distinto prego si accomodi
Gli altri prego no no cominciamo cominciamo poco ci vuole accomodarsi qui siamo per ecco allora
Magari prima di cominciare se vuole presentarsi io sono il cappellano del carcere di Siracusa dalla casa circondariale di Siracusa padre Arcangelo rialzi e qui io sarò più pratico piuttosto che teorico
Lì a Siracusa
Siamo riusciti a creare un'équipe
Direzione è ovvio
Tutto il personale che
Aiuta scappa ma nella direzione in questo lavoro con i tossicodipendenti quindi una vera e propria équipe con lo psicologo gli educatori eccetera
Stiamo riscontrando con delle difficoltà pratiche
I detenuti tossicodipendenti è ovvio motivati da questo lavoro e quest'anno scegliendo un po'la via del recupero della rieducazione stanno accertando
Ebbene abbiamo grossi problemi perché le analisi noi non abbiamo un centro lì dentro il carcere
Bisogna a uscire fuori quindi magistrato di sorveglianza che deve dare il permesso
L'équipe e che deve ascoltare
La scorta che deve portare bene in cinque mesi di quasi venti ragazzi che hanno chiesto questo recupero
Due soltanto hanno potuto fare le analisi quindi mi potesse dire che questioni di organizzazione ma stiamo forzando in tutti i modi e in tutte le maniere io penso
Che ci vorrebbe anche un coordinamento più generale anche per questo motivo siamo qui per questo del resto ecco quindi io dicevo che una questione prettamente praticarla legge sarà tanto bella questa legge uscita ma se poi si incappa in difficoltà burocratiche che blocco no
La buona volontà il desiderio dei ragazzi ecco questo desiderio nostro di aiutarli ecco ci ritroviamo un'altra volta contende che viene demotivata o sopraggiungono i motivi e le gare ed escono fuori dal carcere
Molti mi hanno chiesto anche da fuori continuare il percorso ma molte altre forse non erano sufficientemente motivati quindi allora io dico questo qua
Bisogna che ci siano le vere le leggi generali le linee di principio che sono importanti ma che poi ci sia un po'più di elasticità
Ecco
Ogni casa circondariale ogni
Ognuno troverà il suo modo di agire andare avanti ma e così snellire un po'questa burocrazia che hanno e ci apparecchio impastoiato già parecchio frenato nel lavoro
Forse il generoso dalle persone che stiamo facendo ecco
Questa qua va bene la ringrazio sì
Sì interpretò
Se interpreto bene l'intervento della ma cappellano di Siracusa prego prego si diciamo l'accento mi mi sembra che sia stato messo non tanto sulle difficoltà tecniche in sé dei problemi che vengono affrontati ma anche diciamo anche sulle difficoltà organizzative dell'istituto
Di disporre tempestivamente del personale dei sussidi che occorrerebbero per sfruttare anche quelle magari poche i risorse che esistono sul territorio allora mi sembra che il suo intervento richiami anche diciamo a uno sforzo di
Di fronte però non fatto se c'erano i consiglieri nominalmente russi sovvertito Ukraine
E veramente vero una legge lasciamo stare quello che poi assumerà la l'amministrazione penitenziaria però che secondo me in questo momento il cireneo che porterà la croce e questa è la verità
Veramente però questa legge riuscirà a porre un argine io una per la New quasi ogni giorno ero entusiasta poi però guardando bene ha detto che Gemma vado bene sono molte per scelte che invece i sentimenti verso davvero la verso il fenomeno droga
Il ambivalente a volte sono pessimisti avvolto un pochino più ottimista sto attraversando lieto di estremo scetticismo e allora che c'è da fare
Liberalizziamo
Il problema non è ovviamente né di cultura NT si parla tanto di Soncino Moratti brutte parole meravigliose scusatemi ma io non ci credo
Non ci crede perché qui non riusciremo ancora niente il problema ovviamente il politico il sociale
La società appare brutto venti parametri dei lavori che non rilevo che non proprio riacquistare almeno quelli vecchi dovrà praticamente trovarne altri nuove
Valore di famiglia non lo religiosi
Dicevamo balle nodale non fanno sopprime tanti anni fa Dio è morto Marchese morto io non mi sento tanto bene proprio per inquadrare il vero proprio vero il problema e tutta Veron tutta questa fase però che stiamo vivendo così tragica
Allora mi domando una corsa
Invece della di ISFOL ecco certamente questi disgraziati caduti nella droga bande no in qualche maniera assistiti
Ma non illudiamoci secondo me non è che poi li tireremo fuori salvo una piccola parte
Allora la massima secondo me
Il massimo sforzo il massimo impegno
Va pazzo non è portato sulla prevenzione prevenzione che dovremmo iniziando dello da la scuola elementare
Senta minimizzando vero vero messi al corrente di che cos'è il fenomeno droga teniamo tante materie inutili nelle classi elementari più usato un tono su educazione civica ma non è questo forse il punto più importante attualmente di un'educazione civica chiamare le famiglie vero alla insieme alla scuola però per cercare meno dieci meno di di di questa collaborazione cercare libero di arginare vero questo fenomeno
Ecco quindi una un'opera d'informazione capillare e massiccia perché non scusate libera brutta parola probabilmente anche di terrorismo psicologico direi bambini quello chiaramente a cui si va incontro
Ecco anche nelle carceri per esempio agli detenuti in onda ossido di Prudentino informarli quali saranno i quali potrebbero essere gli effetti devastanti dall'altro
E poi dico una cosa che forse non mi nessun accetterà
Dopo un certo periodo di tempo che dopo che abbiamo veramente informato tutti tatto un'opera per oggi
Ecco protendono capillare e quindi di prevenzione probabilmente forse la liberalizzazione della droga tutto sommato poi non andrebbe male chi si vuole troncare si trovi arrivederci perché in fondo ognuno è libero poi di suicidarsi grazie
Ringraziamo il dottor tempore
Perché ha diciamo espresso anche il suo parere relazione è una tematica che era che era emersa questa mattina così veramente mi sembra più tesi comincio nell'intervento di don Ciotti perché mi pare che il punto poi centrale su cui concordata non mi sembra il suo discorso con quello del direttore generale dirà poi che inatteso di quelle che possono essere i riscontri dell'esperienza le valutazioni che ci potranno ente anche portare a correggere chissà
L'orientamento legislativo attuale quello che conta è oggi impegnarci tutti
Realizzare la normativa che è diventata normativa dello Stato quindi diciamo a parte quelle che possono essere le opinioni personali rispetto a queste grande tematiche rispondo
Resta poi il problema di che cosa fare attualmente diciamo no per realizzare meglio le previsioni della normativa questo questo mi sembra dotto tempora richiamato l'attenzione anche sul valore dell'attività preventiva un'attività che forse i nostri istituti e servizi possono realizzare solo da parte relativa diciamo no sì ma comunque anche la prevenzione della recidiva della ricaduta nel comportamento nel comportamento no
Di tossicodipendenza almeno nei confronti delle persone che arrivano la nostra competenza è pur sempre diciamo un'attività preventiva che ci compete
Sulla quale quindi è molto giusto porre l'accende richiamare l'attenzione non so se c'è qualche d'un altro che vuole intervenire spero di sì
Prego
Allora la la parola
Al dottor credi che io crediti io di Rossi
Ritiro psicologo presso la Casa di reclusione di Alessandria
Sì io porto qui l'esperienza dell'équipe di Alessandria
Noi avevamo tentato nell'ottantotto
Di arrivare un'ipotesi minimale di Progetto
E affrontare qui il tema delle tossicodipendenze per immaginare quali possano essere le modalità di un intervento concreto
Imporre di prendere in considerazione la massa enorme di documentazione esistente documentazione anche scientifica
Ma spesso concorrente
Anche a causa di differenti approcci biochimici psicanalitici fenomeno logici medici altro per citarne alcuni
Non è il caso qui di affrontarli tutti io posso soltanto tentare di dare una lettura minima
E dire quanto avevamo tentato di sviluppare in un progetto nato negli istituti di Alessandria però è stato la fase progettuale
E non soltanto per la defezione del servizio pubblico
In Italia negli anni settanta si inizia ad affrontare il problema mettendole in frasi inizialmente sull'intervento diretto nei confronti del fenomeno e attraverso la prevenzione specifica comunque affidata Despair
Da qui è nata l'attenzione sulla centralità del sapere medico e sui saperi collegati o contigui e la delega piena otto tale a centri specifici
Però i dati che hanno quantificato il fenomeno lo hanno mostrato comunque in progressione geometrica e ci stanno insegnando che forse una tossicodipendenza è correlata all'affermarsi di stili di vita diffusi e purtroppo condivisi
Che forse c'entra con il fenomeno a volte è necessario della trasgressione una trasgressione in senso psicologico naturalmente ne conseguirebbe che l'impegno di intervento debba essere condiviso ed investe la responsabilità di tutti e di ciascuno anche perché risulta sempre più chiaro che non è individuabile un percorso che porti come risultato finale la tossicodipendenza la stesse sempre più visibile come sintomo chiude come malattia
E si concorda sempre maggiormente che la stessa possa essere l'esito di un percorso di o di un percorso che ha rinunciato alla vita va alla ricerca del suo senso
Nonostante i fattori oggettivi cioè al mercato i fattori psicosociali l'effetto richiamo del modello diffuso
Se la tossicodipendenza il sintomo è abbastanza chiaro e mi sembra che emerga chiaramente quindi che ogni intervento droga specifico parrebbe essere indirizzato su un bersaglio falso
Su questi assunti l'équipe di trattamento gli stupidi Alessandra aveva elaborato un progetto di intervento
Sperimentale minimale
Che doveva coinvolgere il più possibile numero di operatori interni esterni non in modo utopico ne eravamo forti di un'esperienza di collaborazione con la Regione con il Comune
L'ipotesi
Che sarà qui di seguito
Sarà quindi seguito assieme a un'analisi minimale del motivo del suo aborto perché è stata solo un'ipotesi che non è mai stata portata avanti
Non tanto per dire che nell'ottantotto non eravamo bravi prevedevamo cosa sarebbe successo quanto per offrire in discussione un tentativo che trova le sue ragioni
E soprattutto i suoi limiti negli operatori e forse nei problemi degli operatori me compreso perché faceva parte di questo Agli inizi dall'ottantotto i sanitari e responsabile del Servizio tossicodipendenze che veniva ristrutturando Senna lustri Alessandria settanta
Va detto che non si è mai riusciti ad addivenire a una convenzione un po'perché non c'era il servizio un po'perché lo SL si tirava indietro
Proponeva in merito all'ulteriore tentativo della direzione gli istituti di addivenire a una convenzione
D'intervenire con la sua équipe non con terapie farmacologiche lasciando questo i sanitari della della casa di reclusione ma attraverso processi psicodinamici
A fronte di una discussione collegiale sulle varie figure professionali che a quel punto sarebbero intervenute a diverso titolo Roma tutte quante sul tossicodipendente a causa dell'oggettiva impossibilità da parte del servizio territoriale di seguire tutti nacque l'ipotesi di lavorare assieme
E che delle stelle sanitari del carcere che gli osservazione trattamento rappresentanti della custodia
Tutti con diverse modalità che tutti con diversi percorsi di formazione
L'ipotesi del progetto era questa
Appare opportuno che venga riconosciuto anche a livello operativo che il detenuto tossicodipendente porta come chiunque con sé il proprio romanzo di vita il proprio percorso
Se per quanto possibile si tende a non sradicare ogni detenuto dalla propria continuità affettiva va messo in luce come ogni intervento legato solo l'istituzione penitenziaria o solo a quella socio sanitaria del territorio risulti evidentemente parziale
Sulla base di questi assunti è venuta maturando l'idea che la gestione con la presa in carico di soggetti tossicodipendenti non si interrompa con la carcerazione
Ma trovi un collegamento fra operatori interni o esterni alla struttura penitenziaria con una conseguente necessità di coordinamento scambio e incontro confronto cooperazione tra gli stessi nasce l'ipotesi viene che il Comune allargata formata dall'équipe di osservazioni rappresentante dell'équipe territoriali sanitari dell'istituto i rappresentanti della custodia discuteranno approfondiranno le dinamiche messe dal gruppo di trattamento di seguito Espresso per poter seguire e gestire l'ingresso la detenzione la dimissione del soggetto tossicodipendente senza momenti di iato fra servizi che si occupano di la stessa persona
Pechino di trattamento dovrà essere composta numero tre terapeutiche a rotazione funzioneranno da conduttori è osservatore delle dinamiche psicologico relazionali riferiranno all'équipe allargata
Gli obiettivi erano quelli di formare un gruppo di discussione o terapia ad accesso libero per i tossicodipendenti condotto da operatori penitenziari ed operatori del territorio
Le finalità erano recuperare una rilettura in chiave positiva per la propria immagine approfondire motivare scelte piani per il futuro modalità di rapportarsi con gli altri e con se stessi le richieste di invio in comunità e le aspettative rispetto alle stesse richieste
Supportare rafforzare l'io sociale discutere analizzare le scelte di vita i bisogni e le carenze e le strutture difensive dare continuità all'intervento esterno come strumenti avevamo deciso di usare tutte le tecniche di gestione di conduzione di gruppo
Il progetto fu discussa in acque in un'équipe allargata ma già il fatto che la discussione intervenissero da parte dell'équipe dell'UE Sella di volta in volta operatori diversi
Prendeva oltremodo difficile la discussione la portarono dall'interrogarsi sul tossicodipendente all'interrogarsi sull'Équipe sugli operatori stessi sulla modalità di gestione
Mi furono richieste generiche o specifica che presentarono i limiti dell'assurdo come l'abbattimento di muri specchi unidirezionali telecamere a circuito chiuso cose che nel carcere di Alessandra impossibile
Che possono essere lette però come una forte resistenza da
Gli operatori che volevano dovevano essere coinvolte nell'esperienza
Crediamo resistenze in quanto il progetto presentava il pregio nello stesso tempo il rischio di uscire dagli stereotipi di un trattamento codificato
Per cui il rischio pareva essere quello che l'équipe che si veniva formando avrebbe dovuto assumersi la piena responsabilità di un fallimento eventuale ed un eventuale ammissione di incapacità
Piuttosto che delegare al tossicodipendente da altri la non risposta positiva al trattamento
In buona sostanza agli operatori pubblici dopo aver trovato ogni riunione una nuova richiesta impossibile si appellarono alla defezione dello stelle viciniori che dovevano essere collegate inserito nel Progetto
E quando il responsabile di servizio si trasferì a un'altra città morirono fra virgolette
Però noi operatori interni non li abbiamo fatti le suscita
Crediamo che i limiti al trattamento siano proprio qui non nella irrecuperabilità di taluni soggetti quanto nella difficile necessità di mettere in gioco confronto
Stili di vita assunzioni di responsabilità incontro con la propria incapacità di dare risposte che viene nascosta dietro lo scontro di pensiero e di formazione diversi di adesione differenti scuole di pensiero di terapia
Crediamo che senza un progetto Percorso formativo comune di tutti gli operatori che dovranno affrontare il problema questa legge resti una legge che apre enormi possibilità di lavoro e di recupero
Così come per uscire dall'ambiente penitenziario la legge centottanta e speriamo che non faccia la stessa
Ringraziamo il dottor crede Dio che
Diciamo ha sottolineato un altro lo stesso problema ma visto da un altro punto di vista come posso dire non le difficoltà del trattamento di questi soggetti non tanto a partire dalle difficoltà delle strutture della disponibilità del personale ma anche laddove ci siano strutture e personale come nella ipotesi della Casa di reclusione di Alessandria non le difficoltà CIA sottolineato diciamo le difficoltà che nascano dalla difficile integrazione gli operatori diversi interni esterni questo credo che sia una prospettiva di cui certo noi dobbiamo tener conto insomma al di là di quelle che sono state le considerazioni di questa mattina sui due grossi schemi diciamo no
Di trattamento di cui abbiamo parlato ecco anche dovessimo risolvere i problemi a livello di queste grossi Schena incontreremo poi altre difficoltà di cui non non possiamo sottacere le le evidenze diciamo però che riguardano invece proprio la dinamica interna
Ad ad ognuno ad ognuno di questi possibili programmi
Grazie vediamo se c'è qualche d'un altro che prego si accomodi se poi magari volete senza formalizzare eccessivamente ma insomma se qualcuno vuole scrivere prenotarsi per l'intervento lo vuol dare a qualcuno dei nostri amici che girano per la sala possiamo forse disciplinare anche meglio
L'accesso Quaratesi comune grazie
Io sono nel andrebbe anche cappellano anzi Pozzuoli Napoli
Io vorrei dire che condivido parenti dei timori del do torto impone
Però ricordo anche che don Ciotti prima se ha detto che è giusto punto nella nostro lavoro è bene che abbiamo anche un po'di fede
Nell'utopia
D'altra parte ancora stamattina il dottor Breda
Si ricordava che gli operatori penitenziari e qui ecco lire sottolineo quello che ci ha detto e poi vorrei un chiarimento
Così un una delle precisazioni gli operatori penitenziari dovranno muoversi con una capacità di iniziativa di fantasia
Di mobilitazione attiva delle risorse esistenti
Esterni ed interni fuori fuori del comune ecco allora questa fantasia questa libertà di iniziative o capacità di iniziativa fuori del comune io vorrei sapere bene
O meglio chi li può mettere in atto o quando saranno riconosciute
Perché questo mi pare il credere un po'nell'utopia nel senso di un recupero di una concezione dell'uomo di tipo umanistica se non cristiana in modo che noi guardiamo le difficoltà concrete che ci sono in questo lavoro in questa così organizzazione per il recupero di questi soggetti però che ci sorprende oppure una concezione dell'uomo a tale che ci permetta di fare un tipo di lavori in cui crediamo diversamente io credo che dovremmo anche fare altre scelte e non quelle di organizzarci oggi discutere per un tipo di lavoro di recupero di questi soggetti
Sì grazie non durante
Io posso cercare di rispondere per quello che che è stato il punto di vista della Commissione sulla sul tema
No no non credo che nessuno del dei membri della Commissione pretenda di avere così tanta fantasia da comprendere diciamo no tutte le possibili fantasie che voi possiate no possiate vedere negli istituti o nei servizi
Formulando quindi dei suggerimenti molto concreti l'appello alla tanti si era soltanto diciamo
In questa prospettiva veniva anche indicato un esempio non si diceva ad esempio nella fase di primo di primo smista Mentor laddove bisogna lavorare rapidamente per identificare secondo le quelle procedure che sono state indicate dalla sottocommissione che si è occupato del tema attraverso seguendo quegli schemi di riferimento a cui ho appena fatto cenno nella nella relazione ecco se pensiamo a tutti gli le attività che De che dovranno diciamo essere svolte in questa prima fase che verosimilmente verrà compiuta nelle prime ventiquattro nelle prime quarantotto ore perché abbiamo fatto riferimento ai colloqui di primo ingresso accedere no al servizio nuovi giunti laddove funziona con il criminologo ma se no altrimenti con il medico ecco all'interno di quelle di quelle attività che già oggi vengono realizzate o dovrebbero esserlo più compiutamente
E per verificare qual è la situazione dalla persona che sta ingresso nell'istituto per vedere di individuare eventuali fragilità eventuali rischi eccetera ecco in questa prima fase
Dovrebbe intervenire anche la attenzione diciamo per individuare non secondo quelle procedure indicate il tossicodipendente allora qui bisognerà studiare perciò si faceva riferimento anche alla fantasia la capacità d'iniziativa
Perché è è chiaro che qui le persone che che dovranno intervenire che non saranno solamente il medico
No o il criminologo ma sarà anche l'educatore saranno le altre persone rappresentanti dell'Istituto dovranno trovare le forme proprio concrete di di collaborazione di consultazione nel corso dalla giornata quindi eventualmente sul dividendosi in turni per poter garantire che queste decisioni vengano prese insieme
Avendo raccolto il più possibile delle indicazioni a seconda delle varie competenze ecco per concludere rapidamente circa la necessità di da luogo allo smistamento del detenuto individuato come tossicodipendente
Nella struttura apposita
Appunto si diceva in Commissione avevamo cercato di sottolineare questo punto
Senza pretendere di dare dei suggerimenti che sarebbero impensabili al di fuori della conoscenza delle singole realtà locali ecco si era detto questa attività d'richiederà agli operatori molto spirito d'iniziativa diciamo no molta fantasia per cercare di trovare le occasioni e ingranare le diciamo anche gli orari proprio le presenze degli uni con le presenze degli altri
Per consentire che questa attività si svolga tempestivamente in modo significativo questa era soltanto un esempio perché naturalmente la stessa attenzione agli stessi accorgimenti
Se dovranno poi essere realizzati anche nelle fasi successive non so se con questo risposto abbastanza diciamo alla la alla richiesta di don durante ecco ma credo che tutto quello che noi possiamo dire e fare un appello a questa particolare esigenza
Ecco della estrema duttilità rastremata agilità nel muoversi degli operatori che dovranno trovare localmente perciò dico la cosa non è semplice e ci vorrà molta iniziativa fanta siano le le le occasioni concrete i turni le presenze diciamo no le disponibilità che rendano possibile a queste attività ipotizzate di realizzarsi concretamente
Ecco non so se c'è qualcheduno ancora che si è è scritto che comunque con la parola
Non è un intervento è una società semplice comunicazione
Allora se c'è qualcheduno che vuole intervenire invece può prenotarsi
Adesso sì
Allora c'è qualcuno ancoraggio ecco
è un'esperta che ha fatto parte della tra Commissione
Daniel Johnson un'esperta ex articolo ottanta il carcere di Poggioreale di Napoli ho fatto parte della commissione che ha studiato l'applicazione in termini
Concreti di quello che prevedeva legge nostro tossicodipendenza
Pengo niente a portargli la testimonianza di quello che può essere stato il processo interno di fronte a una legge del genere
Che sovverte senz'altro quello che erano i principi ispiratori degli ultimi quindici anni nei confronti delle tossicodipendenze come criminologo mi occupo di criminologia da molti anni mi sono sempre posto il problema del perché noi ci troviamo di fronte ad innovazioni ma non soltanto nel sistema penitenziario ma anche di fronte ad altri problemi sociali
Di riforme che nella loro espressione ideologica sembrano raggiungere i massimi vertici della completezza
Diciamo della idealità ma purtroppo poi si scontrano sempre sul campo
Con la mancanza dei famosi mezzi e delle strutture che ne vanificano in gran parte i risultati io credo che prevenzione come termine generale come si parla tanto di prevenzione
Non sia soltanto un problema di informazione
Dato Hoare sull'i cittadini quanto anche di ma prevenire queste sconfitte nel senso che forse il nostro costume politico
Ha comportato nel tempo la scissione tra quello che esclamare la manifestazione politica di un'idea e quelle che sono le sue concrete i suoi concrete agganci alla realtà del Paese
Così per la riforma centottanta così per le tossicodipendenze
E così in tanti altri campi come anche la scuola riforma della scuola e impensabile tentare di realizzare la soluzione di alcuni problemi attraverso delle forme che a cui manca l'aggancio reale concreto sul territorio delle possibilità per cui dicevo prevenzione secondo me anche tentare delle riforme che abbiano tengano ben presente quali sono le risorse attuali sul territorio o quelle immediatamente attuabili spesso purtroppo questo aggancio non c'è e come facciamo un dibattito sentito delle voci
Che parlavano della validità o meno della liberalizzazione rispetto alla penalizzazione che è stato il viraggio compiuto dalla legge attuale
E tutto questo forse nel nostro Paese si doveva dibattere o fra gli e Sperti
Un attimo prima di tutto questo forse le nostre forze politiche dovrebbero sempre tener conto io noto San perché c'è una specie di isolamento tra il mondo di coloro che operano in concreto il modo di coloro che studiano l'università eccetera i problemi e di coloro che poi indicano le vie da seguire
Comunque non ci troviamo di fronte alla realtà di una legge che oggi attraverso vie che mi sembrano voler tenere presente le incolpevoli diversità di cui parlava il direttore generale l'incolpevole diversità possono essere anche quelle dei minorenni
Possano essere che delinquono ci troviamo di fronte a una grossa crisi della Società di fronte a valle sue
Come dire ai ai al al problema di non riuscire a risolvere i suoi problemi
Il fatto che la giurisprudenza minorile abbia di fatto vanificato l'esistenza
Di una legislazione nei confronti di minori il fatto che il nuovo Codice procedura penale abbia perso delle strade che poi di fatto dopo poco tempo si sono dimostrate per alcuni e molti versi inattuabili
Il fatto che si debba fare sempre marce indietro dimostra in fondo quello che ho cercato un po'vagamente di dirvi che bisogna cercare di agganciare a quello che c'è quello che c'è attualmente e la anche la consapevolezza che la tossicodipendenza è un problema che non assoluzioni ma non possiamo avere aspettative magiche sul fatto che troviamo un sistema o d'un altro
Per risolvere il problema deroghe al problema droga è un fatto sociale è un fatto di consumismo è un fatto di costume un fatto morale
Lo si può definire in tanti modi va affrontato da tanti punti di vista a noi tocca ed ecco la parte che mi riguarda per aver fatto parte della Commissione
Tentare di ritrovare nell'ambito penitenziario carcerario dove questo problema si aggrava anche del fatto umano
Della detenzione dei soggetti tossicodipendenti che quindi già sono diversi forse forse incolpevolmente Diversi perché portatori di disagi della società
Non colpevoli della loro scelta perché la società anche le sue colpe nella determinazione di questi soggetti accerta ci troviamo di fronte al problema di doverli gestire
Arrivano in qualche modo al carcere ci arrivano forse dopo un iter di tentativi
Di recupero attuati secondo la nuova legge purtroppo soltanto attraverso mezzi coercitivi di tipo così un materiale esterno alle motivazioni reali il tossicodipendente privarli della patente privarli del passaporto non so quanto tutte queste misure possano essere concretamente induttive di cambiamenti né quanto possono essere valide se non altro a fare intendere che esiste una puniti vita del fatto perché dovremmo essere in grado ecco reperire le risorse prima di controllare tutte queste eventuali diciamo deviazioni
Dalla dal dal messaggio dato come saremo in grado come stato di controllare
La reale non mobilità del tossicodipendente con l'auto eccetera guiderà senz'auto quindi avremo una criminalizzazione di questi soggetti anche attraverso altre forme non soltanto per il loro essere tossicodipendenti comunque il carcere può essere sicuramente il momento in cui una presa di coscienza può essere in qualche modo indotta può essere il l'occasione di
Fa riflettere
Questi giovani perché sono in gran parte una popolazione giovanile sulla diciamo inutilità se non altro nell'economia della loro vita di azioni anche queste minimali che vini poi riportano ad un percorso obbligato quello di entrare e rientrare in carcere
Perciò se da un lato non bisogna vedere la tossicodipendenza una diversità incolpevole da comprendere da capire cioè aprire un canale privilegiato perché anche questo è successo nella nostra legislazione è successo che il tossicodipendente diventato un privilegiato
Nella fascia nella nella popolazione dei detenuti
Perché senza badare troppo alle sue reali condizioni individuali interne rispetto alla tossicodipendenza per il solo fatto di essere tossicodipendente finiva col godere di privilegi qui altri non godevano
E questo può essere addirittura un'incentivazione come è parsa a molti leggeva anche l'articolo il dottor Daniel che parlava in questo senso
Pertanto noi abbiamo la grossa responsabilità
Di creare una struttura nella quale il tossicodipendente possa avere questo momento di riflessione e di confronto
Che non deve necessariamente faccia attendere la soluzione del problema ma che ci dà l'occasione di essere un po'più utili di trasformare il carcere in qualche cosa di più valido
Che la sola privazione della libertà come si diceva stamattina Cetto questo richiede soprattutto la formazione del personale che opera in questo senso questa esigenza di formazione mi è parsa bene espressa stamattina
Dal collega la vigilante che ha parlato del ricevimento degli atti del congresso in effetti l'atto del congresso non è altro che un modo un modo un momento per meditare sulle cose quindi la formazione senz'altro
La parte più importante partiamo quindi dalle cose che si possono fare si devono fare prima di avviare queste grosse riforme partiamo da formarci
Internamente in un modo utile perché si possa poi vivere questa esperienza utilmente per il nostro destinatario senza caricarlo di aspettative senza caricarci di ansie ma perché effettivamente qualche momento passaggio di attraverso l'esperienza carceraria tossicodipendente possa essere un momento di confronto umano reale con gli altri e con se stesso grazie
Ringraziamo la dottoressa D'Aniello
L'attuale partendo da una da una presa d'atto diciamo del fatto che in Italia molto spesso si si varano le riforme
Senza un retroterra adeguato di mezzi e d'altra parte se non si facesse così se non si fosse fatto così ai tempi della riforma penitenziaria sono sicuro che staremo ancora oggi a spettare alla riforma penitenziaria
D'altra parte prendendo tuttavia atto che questo è un modo di procedere che indubbiamente pone in crisi perché ci fa trovare di fronte a dei problemi in qualche modo disarmati o quasi no ecco partendo da questa considerazione poi Dosso Daniello ha cercato di diciamo di mettere a fuoco quelli che può essere Linda il senso di un intervento nei confronti dei soggetti che cura vengono vengono nostra competenza mi pare che in questa indicazione di un tempo di un momento di riflessione di confronto dalla quale può partire anche un processo di revisione personale se queste persone sono aiutate ecco
In questa in questa in questo contenuto mi pare ha individuato un suggerimento molto produttivo è molto suggestivo anche per per me tutti anche per la discussione successiva cosa succede qualche dura un tiro che vuole intervenire
Coraggio noi abbiamo sentito solo alcune categorie professionali ci sono altre vedo che qui non siamo in quanto singoli rappresentanti di categoria siamo tutti i colleghi e tutti compartecipi però insomma prego si accomodi
Forse ci sono altre cose altri punti di vista da da presentare prego
Ho don Silvio vestiti cappellano di Palmi
Io ascoltato con molto interesse stamattina si soprattutto la base il problema sulla filosofia della pena
Sul significato e sul valore
Su questo discorso dalla sofferenza e su delle risposte che la pena dovrebbe dare a quelle che sono i problemi dell'uomo di oggi problemi sociale
Ora a me sembra che il carcere
Stamattina si parlava di questi vertiginosi cambiamenti
Io direi profondi problemi sociali
Che cercano delle risposte delle strutture sociali che noi abbiamo e quasi storicamente in maniera irrimediabile il carcere sempre chiamata a dare risposte all'emergenza spesso secondo me in maniera inadeguata
Inadeguate perché il carcere per quello che non può dare risposte a tutti
Però questo questo carcere la legge dice che deve dare risposte
Quindi
Su un piano di principio come si è affermato stamattina il carcere non può essere risposta
Su un piano umano sul piano sociale al problema droga non può essere risposte
Per cui io credo che tutto sommato il discorso delle dei dibattiti politici o culturale o sociale prima della legge potevano avere un senso potevano avere un significato io sono una di quelle che ha scritto che ha detto
Però credo che dobbiamo vivere nella contingenza per cui adesso la legge è fatta i tossicodipendenti arrivano in carcere basta dove dobbiamo darci da fare dobbiamo arrabattarci per dare risposte
Il carcere è stato chiamato a dare risposta al terrorismo essi adeguata al terrorismo articolo novanta eccetera e poi in carcere dove dare altre risposte altre provvedimenti poi può e deve dare altre risposte oggi e molto importante secondo me su un piano di coscienza di cultura capire se effettivamente laddove si afferma che non esiste una responsabilità
Personale
Come si fa a dire che la risposta deve essere carcere ma mi mi è sembrato di capire però che il carcere intende dare la risposta non essendo più carcere queste e la la la realtà secondo me radicale che ci mette in crisi
Cioè dove si dice che non deve essere più solo re non lo doveva essere nemmeno prima ma debba dare poco all'aspetto repressivo per dare invece spazio fondamentale all'aspetto didattico terapeutico sarebbe stato meglio cioè dare questo affidare questo problema avesse gli ospedali eccetera ma il problema allora quale a mio avviso che secondo me dovrebbe adeguarsi adesso la mentalità dell'operatore penitenziario sono d'accordo che gli ho detto che l'appello della signora vige l'attrice di stamattina sembra niente ma il Consiglio una richiesta accorata di chi dice fateci aggiornare fateci capire
La forma poi relativa però l'esigenza c'è cioè di chi prende coscienza che all'interno di questo carcere non ci si trasforma si perde tempo
L'utopia sì ma quando l'utopia comincia a essere filosofica è bisogna stare pure con i piedi a terra
Perché là dove mancano gli strumenti e laddove mancano i mezzi laddove i mezzi diventano conditio sine qua non
Io sono per l'urto per l'affermazione di di di di progetti anche più altri ma fondato geologicamente più che filosoficamente no laddove esiste un altro tipo di discorso
E se questo significa fiducia nella persona fino fiducia nell'uomo capacità di recupero certe ci mancherebbe altro
Però quando dico vediamo la dimensione esistenziale significa che noi se il carcere oggi è chiamato a dare delle risposte si deve adeguare in termini completamente nuovi in termini completamente diverso
E qui ci può essere un alibi diversificazione da un istituto con un altro cioè ed a mio avviso non può convivere l'aspetto del carcere tradizionale che dare risposte per esempio alla criminalità organizzata con i tossicodipendenti
E difficilissimo anche nello stesso istituto istituire e sezioni diverse perché la mentalità è diverso cioè lei l'unità dell'istituto è sempre quella il problema resta sempre quello
Assurdo e di impossibile secondo me Evans impossibile
Che lo stesso scusatemi educatore
Possa operare aprendo un pochino Naval volo rubinetto un po'opera con il detenuto in un certo modo adesso dopo dieci minuti agisce con tossicodipendenti no secondo me ci vuole proprio un doppio personale addirittura cioè rende perché ritroverà l'adozione venendo implica una una qualificazione riversa una prospettiva un obiettivo e giustamente si ribadiva stamattina la necessità di riscoprire una nuova cultura anche della vigilanza impostata che tenuto in un certo modo quindi io direi
Siamo disponibili siamo disponibili a dare risposte anche a questo problema sociale come carcere però non chiamato più carcere e chiamato in un altro modo dobbiamo essere Rispoli
Ma la la presa di coscienza che non è possibile che un'istituzione penitenziaria senza la collaborazione col mondo esterno può dare risposta a questo problema significa che le porte del carcere non solo se avevano spalancato
Ma la cultura della società che ha affossato la legge Gozzini non l'abbiamo aveva affossata noi
La cultura dei mass media cioè certi me motivi analizzare determinate cose cioè laddove su un'affermazione di principio è facile dire aprire le porte a al ad altre o a istituzioni però voglio tanto devono essere spalancato sul serio perché se non se resta nei ghetti là dove per esempio la cultura dell'ammalato di AIDS
Penso che voi tutti avete avrebbe avuto l'esperienza di un ammalato di questo genere che all'interno del carcere non solo a livello di detenuti ma anche a livello di personale molto spesso non può sopravvivere proprio non può sopravvivere
Sarà una falsa informazione però i dati di fatto sono questi
Quindi io direi quasi con una forma di accettazione esistenziale nel senso questa è la storia questa la legge queste sono le cose accettiamole essi però se
Il senso di questo mio intervento penso che poi posso servire a poco se non eccedere poi abbia molta speranza di propria fiducia
Però credo cioè la il rinnovamento debba esserci deve essere raso Caravita
Cioè nuove strutture adatte Edoné nuovi metodi nuovi mezzi norma soprattutto credo che sia molto importante quello che diceva stamattina
Direttore generale come come proposta quasi ai vari ispettorati c'è almeno in questa fase iniziale ci siano quanto più possibili possibile
Momenti di di verifica momenti di aggiornamento a mio avviso si parte da zero con questo dato di fatto dobbiamo sperimentare
Il problema di questo nostro incontro di adesso non siamo nessuno esperti perché non abbiamo nessuno sperimentato valutato se non su un piano di principio
Forse è il caso di rivederci fra qualche anno vedere se questa risposta che la Società cerchi se ci ha chiesto era veramente un dubbio o se veramente è stata capace di produrre qualcosa
Versiamo Hillary cappellano di fare la gli possiamo assicurare che noi abbiamo forse più fiducia nelle sue parole di quella che è l'Uia
Nelle parole stesse perché in effetti quando ci sottolinea la la problematicità di una di una struttura che chiamata nello stesso tempo essere carcere anche luogo di di di terapia di cura degli interventi socioriabilitativi tocca un tema molto importante diciamo no e a questo proposito indica due prospettive che mi sembra la siano state toccate questa mattina ma lui lo lo sottolinea con molto vigore no
Importanza da un lato di una formazione del personale
Che lui indica anche come possibilità di una formazione specializzata no con operatori che si occupino di diverse i diverse tipologie diciamo no di problemi di problemi se non vogliamo dire di soggetti e dall'altro lato
L'importanza di un collegamento con delle strutture che non soltanto collaborino diciamo no all'attività degli istituti ma addirittura in qualche modo no invadano insomma in modo molto significativo
I i programmi che l'istituto organizzata per conto suo va bene grazie c'è qualche caldo solo Brunetti
Sono ma non è direttore di Regina Coeli io prendo la parola perché ho trovato in quello che ha detto cappellano che mi ha preceduto
Una serie di affermazioni che non rispondono poi allo stato delle cose nell'ambito nazionale
Cioè io che ho girato l'Italia sono venti anni ventuno anni che il Giro d'Italia so che ogni istitutore quasi un mondo a sé nel settore delle tossicodipendenze sperimentazioni sono state fatte tuttora
Stanno facendo per esempio nella seconda struttura penitenziaria disturbi Ciano di Firenze
Sono state realizzate no d'accordo non è che si parli di grossi risultati io sono convinto di una cosa che dipende molto se non esclusivamente dalla capacità di chi governa di chi è a capo dell'istituto e dall'équipe ed erudizione che l'équipe ed all'integrazione che le kippah con lo stesso
La riuscita del del degli operatori stessi cioè io non son convinto che un impegno che un dedizione in totale permetta di ottenere risultati chiaramente non si risolverà il problema
Dei drogati o così dei dei tossicodipendenti
Problema ben lontano dall'essere risolto numero tutto è elevatissimo io su Regina Coeli avevo un mese fa quattrocentoquindici detenuti tossicodipendenti dei quali settantacinque sieropositivi quattro rimarca il quattro in classe due in Netzer
Conclamata quindi non non è pensabile di poter fare tutto però se ci si dedica qualcosa si riesce a fare
Per i casi significa rapportarsi con le strutture Esterne rapportarsi con gli enti avere vere il coraggio la forza di di di andare avanti nonostante gli insuccessi che sono comunque tanti occorre motivarsi e soprattutto a motivare gli altri perché il problema della tossicodipendenza in molti casi il problema di mancanza di valori
Mi pare che il dottor tendone ne abbia appunto parlato
Un particolare momento storico nella vita
Italiana ma non solo penitenziaria in cui dato di vedere
Tante persone completamente le motivate io che ho fatto anche una differenziazione sto scoprendo una nuova popolazione detenuta
è una popolazione detenuta di persone che ha bisogno stranamente della mamma quindi c'è una dipendenza tra virgolette là dove c'è una dipendenza profondissima da figure piuttosto forti c'è una caduta di di di di di valori e una caduta
Anche di di di tensioni emotive e quindi non non so che cosa è dovuto non stanno i farlo però son convinto che le persone cioè che noi ecco direttori e nostre équipe debbano impegnarsi di più
Debbano credere in quello che che che che è stato è stato fatto a livello normativo cioè noi non possiamo prescindere
Naturalmente dalla normativa avremmo potuto discuterne prima non siamo stati forse chiamato a discuterne ma d'altra parte io confido che qualcosa può essere fatto deve essere fatto ecco ma costa fatica non tutti sono disposti ma faticare tra virgolette come si dice a Napoli grazie non solo questo
Grazie dottor Bonetti pratica al dottor Berti CIA ricordando diciamo le esperienze che anche se ancora sporadica insomma sono però fatte nella direzione diciamo di un interessamento specializzato
Mi mi mi risulta che oltre soli Ciani non diciamo no c'è anche Rimini che
Prossimo gradualmente realizzati grazie c'è qualche d'un altro che vuole intervenire
Qui in programma noi avevamo abbiamo tuttora un intervento della dottoressa Giuliana Cottino che è coordinatore dell'équipe tossicodipendenze della USL al numero cinque di Torino
Io veramente avrei avuto piacere che dottoressa potesse svolgere il suo intervento quando fosse stato presente il direttore generale che credo fra poco ci raggiungerà però siccome c'è un problema anche di tempo cioè mi sembra che la dottoressa Cottino debba allontanarsi da questa sede allora non so se non ci sono altri interventi pregherei la dottoressa continuati venire
Al tavolo
Va bene allora cita ancora un pochino di tempo vediamo allora se c'è qualche altro intervento ancora
Cioè nessuno
Prego
Un momento d'attenzione per cortesia
Dunque sono la vigile Trichet Bruna Marzoli di Pescara
Volevo dire si parla molto di aggancio con le strutture esterne per quest'opera di recupero di queste persone tossicodipendenti
Appunto tra queste strutture con cui dobbiamo agganciarci mi pare che
Ci dimentichiamo un poco di quelle strutture che possano fornire lavoro ai di Mrs
Anche tossicodipendenti dimessi e che molto utile perché lasciamo da parte tutti tutti i problemi che possono portare alla questo tipo di malattia di devianza che premono come vogliamo
Certo una cosa
E che una volta che si sono dicendosi calati nel carcere questi soggetti almeno una parte io penso anche se piccolissima potrebbero anche trovare
La strada giusta se venissero aiutati anche
De se venissero veramente R. inseriti dal punto di vista lavorativo che poi la legge prevede quindi anche su questo
Su questa strada penso che bisogna operare molto
Va bene grazie mi pare che l'intervento inserisca un'altra un'altra prospettiva diciamo no operativa da considerare cioè non soltanto quello che è possibile fare finché il detenuto si trova nella nella struttura ma quello che è possibile fare per preparare in qualche modo di seguire la sua dimissione
Problema che evidentemente ha chiede di essere risolto attraverso un miglior collegamento con le strutture locali
Va bene grazie c'è qualche altro intervento
Sul video diciamo del fondo utile
è stata presentata diciamo a quest'oggi no sulla
Ipotizzata
Differenziazione di due livelli di intervento uno
Dedicato al tossicodipendente che entra non motivato magari per periodi brevi
Senza essere orientato diciamo in nessun modo a una forma di impegno sul piano del trattamento e l'altro invece un livello più avanzato per coloro che sono o sono stati motivati al trattamento sulla possibilità che questi due livelli vengano concretamente realizzati sul ruolo che allora dovrebbero assumere i nostri operatori i problemi di coordinamento con gli operatori locali c'è qualche osservazione particolare da fare diciamo c'è qualche perplessità da esprimere
Oppure i problemi almeno così in linea di principio salvo poi le difficoltà operative concrete appaiono abbastanza chiari accettabili
Non questi nessuna nessuna osservazione
Sì certo se non se non ci sono altri interventi ovviamente non non staremmo qui a guardarci negli occhi
E inattesa allora che venga al direttore generale possiamo dar corso all'altra parte del programma e cioè l'intervento del della dottoressa Cottino e poi la relazione della dottor Ciccotti possiamo anticipare all'intervallo
E allora direi ci troviamo qui sono le cinque e venti ci troviamo fra mezz'ora va bene alle cinque per dieci alle sei meno dieci
Non aveva in programma una partenza per le cinque e mezza nuda pregata comunque di di fermarsi per fare il suo intervento conta il presente coordinatore dell'équipe tossicodipendenze della USL numero cinque di Torino
Svolgerà allora una comunicazione sul ruolo del servizio territoriale nel trattamento del detenuto tossicodipendente dopodiché daremo la parola alla collega Cecotti e poi se lei crede possiamo aprile la discussione su questi due ultimi interventi
Buonasera a tutti io sono Giuliana Cottino sono l'assistente sociale cordino l'équipe tossico di vent'dipendenze
Dello esserle cinque che in realtà sarebbe la zona di vallette dove peraltro è anche inserito supercarcere delle Vallette che il carcere di Torino la relazione così che porte state scritte anche in collaborazione con una collega una psicologa si chiama Franca De Virgilis
Lavora all'interno del carcere c'è una psicologa consulente dell'UE sale ma che svolge la sua attività all'interno del carcere
In collaborazione con altri tre psicologi
Io ho pensato di fare una Breve presentazione comunque della situazione il Torino forse anche per permettere più o meno tutti di poi di comprendere le osservazioni che ne conseguono cercherò di essere anche abbastanza sintetica
Torino divise in dieci Wessel le e i centri tossicodipendenza attualmente operativi sono sei questo vuol dire che non c'è scuola o SL a un centro in realtà due stanno per essere aperti tre per adesso sono ancora totalmente inesistenti e non speriamo che aprono a tempi brevi
Abbiamo questo care a questa casa circondariale che il supercarcere delle Vallette
In cui nella zona in cui è ubicato il carcere lavoro io con la mia équipe e una e lavoro una seconda équipe sempre territoriale all'interno del carcere e io ne sono il coordinatore il carcere delle Vallette è un carcere grosso attualmente sono detenute circa mille trecento persone di cui quasi settecento sono tossicodipendenti quindi un problema molto grosso
Abbiamo un altro carcere che il vecchio carcere di Torino chiamato le nuove dove attualmente sono detenute le donne e alcuni detenuti in semilibertà e questo perché il braccio femminile delle Vallette è stato chiuso dopo un gravissimo incidente che è capitato un po'di mesi fa
In realtà
Ecco ritengo che la prima cosa forse da chiarire per poter comprendere i rapporti tra il carcere due sei le e che a Torino non esiste una convenzione quindi questa peraltro non c'è io ritengo sia per problemi proprio di lungaggini burocratiche ci metto un pizzico di malignità e temo anche però un po'di mancanza di volontà politica per giungere a questa convenzione
In realtà c'è però una prassi operativa anche perché la legge prevede comunque la tutela del ragazzi tossicodipendenti in carcere da parte del Servizio devo essere il in questo momento questa prassi operativa consiste nel fatto che tutti i medici dei centri dei servizi tossico quotidianamente tour mano all'interno del carcere portando il metadone e distribuendo le pazienti
Tutto questo fatto tratto in condizioni un po'rocambolesche del tipo non c'è una stanza medica inizialmente c'era uno stanzino adesso si è trovato una stanza medica
Devo dire abbastanza faticoso manca una Randino propri medici hanno sempre mani in piastre certe metadone comunque c'è questa presenza continua per quanto riguarda ripeto l'aspetto sanitario della disintossicazione
Devo dire che anche noi operatori quindi non medici dei centri tossicodipendenze possiamo entrare nel carcere delle Vallette e invece non possiamo entrare alle nuove perché pare che siano stati dispersi gli elenchi con i nostri nominativi per cui non riusciamo ad entrare
E in realtà punta invece possiamo entra nel carcere vallette devo dire con una serie di difficoltà
Da un lato legati proprio all'organizzazione del carcere per cui a volte per uscendo trapassare queste fatidiche porte per arrivare fino alla sala colloqui impieghiamo quasi due ore in più devo dire che da quando lavorano gli psicologi dell'UE Seller nel carcere
C'è stato forse un pochino una chiusura mi permetto di dire nel senso di Abbey tanto ci sono gli psicologi cosa ci vengono a fare gli operatori
Dall'altra parte dobbiamo essere in qualche modo molto concreti nel dire che anche i servizi territoriali sono sovraccaricati di lavoro siamo ripeto sei anziché tredici il mio servizio in particolare quello della zona di vallette con la zona molto povera di Torino
E ha un numero di utenza molto grosso siamo su seicento pazienti e siamo un'équipe di dieci persone quindi questo vuol dire una mole di lavoro molto grossa
E per questo motivo vale per noi vale per gli altri servizi di Torino comunque c'è una enorme difficoltà ad entrare in carcere questo significa che comunque gli interventi sono molto scarsi nel carcere da parte nostra questo dobbiamo riconoscerlo
Ecco io credo che ho cercato di essere più sintetico possibile ma una cosa che emerge che in questo momento il tipo di intervento che viene fatta in carcere
E ti stampo prettamente sanitario
E devo dire che con questo sanitarie io lo metto un po'in termini riduttivi o meglio è la distribuzione del metadone quindi problema delle disse intossicazioni
Questo secondo me molto funzionale purtroppo al sistema carcerario e all'atto se e al tossicodipendente perché il fatto di dare il metadone in questo modo così acritico in qualche modo da un lato rafforzano il tossicomane la fantasia che il metadone serve per smettere
Realtà che credo che chi ci lavora poi quotidianamente col metadone sa che non è mai salito a questo
Dall'altra mi sembra che permette all'istituzione carceraria in qualche modo di non porsi ecco il problema della complessità della tossicodipendenza in qualche modo il dare metadone diventa un po'il state tranquilli
Allora devo dire che la conseguenza che più pesano i servizi territoriali
E che e tra l'altro al tossicomane viene dato un'immagine del servizio veramente molto deteriorata no il servizio erogatore di metadone il ragazzo quando esce dal carcere
Probabilmente
Verrà al servizio aspettando se questo e al servizio invece di verrà proposto un altro piano di intervento più complesso più progettuale
E però preminente lo fa un po'fatica a capire come mai nel carcere gli ha piantato il metadone in modo acritico e fuori dal carcere invece stiamo lì a chiedergli tutta una serie di cose di chiediamo di impostare su problemi in un modo più complesso
Ecco io devo dire che
C'è stato un così un aspetto in qualche modo un primo passo significativo secondo me
Molto importante per modificare questa situazione e cioè due se le cinque assunto quattro psicologi consulenti che operano in carcere quindi in qualche modo rappresenta un un una accesso in qualche modo del territorio all'interno del carcere
Questo tra l'altro ancora prima che ci fosse la nuova legge cioè è stato fatto prima questo
E devo dire che i colleghi psicologi che lavorano attualmente in carcere hanno certamente trovato delle difficoltà ma in ogni modo è stato sicuramente significativo io lo ritengo un esperienza molto valida
In questo senso possiamo entrare un pochino nel merito di quella che è un po'il Bilancio oggi un anno di lavoro all'interno del carcere delle Vallette da parte di questi colleghi psicologi e questo questo servizio in qualche modo questa équipe purtroppo non multidisciplinare perché son solo psicologica
E nata inizialmente ecco con l'obiettivo di offrire un supporto e ragazze tossicomani e
Nello stesso tempo seguirli per quello che poteva essere l'alternativa alla pena in termine per esempio di inserimento in comunità e
I la nello stesso con nel contempo in qualche modo cerca di garantire un mantenimento dei rapporti tra servizio territoriale il carcere
Quindi con l'ausilio inizialmente del personale sanitario e anche di quello militare all'interno del carcere sono stati avvisati pazienti che c'era questa possibilità cioè che sarà posseduta di entrare in contatto
Con questa e chi perché chiamata l'équipe dell'UE SL anche per distinguerla invece poi dal personale dipendente del Ministero di Grazia e Giustizia gli e Sperti e ceramiche loro sono noti come l'équipe dell'UE SL
E
Devo dire che
Il primo contatto in passato era legato più a una segnalazione da parte del medico di turno eccetera attualmente invece ragazzi possono con un apposito modello la famosa domandina chiederà un colloquio con questi psicologi
Ecco da questa esperienza queste persone hanno fatto appunto un bilancio in qualche modo ad esempio una scelta che loro hanno fatto di vedere i ragazzi o
Comunque disintossicato e quindi o alla fine del dello scalare di metadone o comunque nel caso uno noce il metadone comunque fuori il periodo di carenza questo perché comunque permette al ragazzo di relazionarsi in modo più significativo con l'operatore
D'altra parte una cosa che emerse che ci sono state molte richieste di colloquio
Molte richieste e si poteva abbiamo ipotizzato che uno dei motivi è che loro sono comunque qualcosa di esterno al carcere e quindi forse per il ragazzo c'è un po'questa Speranza questa questa vogliano di rapportarsi all'e sterno e loro rappresentano all'esterno quindi
è sicuramente stato ripeto molto richiesto
Ci sia anche un pochino chiesti che senso a lavorare all'interno del carcere con dei ragazzi tossicodipendenti detenuti e corre in qualche modo il bilancio direi che
Tra virgolette positivo nel senso il carcere e comunque uno spazio è uno spazio tempo all'interno del quale comunque ragazzo degli e allora vale la pena di usarlo costruttivamente
Il ragazzo generalmente quando in carcere in un momento di crisi in un momento comunque di bilancio della sua vita che già per il fatto di esser tossicomane fallimentare ma in più di essere recluso maggiormente diventa fallimentare
In realtà è un momento in cui le non cerca l'eroina non cerca il metadone
In qualche modo non è sotto effetto di sostanza e questo è molto importante per lavorare con ragazzo tossicomane
E non è da escludere che ci sia la possibilità di prendere una maggiore coscienza del problema
Questo premesso io non ritengo che il carcere sia terapeutico di per sé ritengo che però il carcere esiste una realtà e quindi vale la pena di lavorarci e di usare dell'energia in questo senso
Il servizio quindi nel fare ripete un bilancio a in qualche modo realizzato che in questo momento della vita da ragazzo si possono fare delle cose
Il problema che sta ci sia anche scontrati su delle difficoltà allora una prima ad esempio e che ha ragazzo spesso viene trasferito esce dal carcere senza che nel ragazzo e nel servizio ne venga preavvisato allora si inizia un lavoro che un bel giorno si interrompe
E in qualche modo lascia frustrati non sia gli operatori che gli utenti di questo un'altra difficoltà e anche un po'la collaborazione con il personale militare del carcere nel senso che è un po'il pericolo è che l'équipe venga vista come i volontari ecco
E soprattutto volontari che lavorano con persone che non ne hanno bisogno in realtà non è vero a queste persone ne hanno bisogno non dico tutte ma sicuramente molti di loro hanno bisogno di un lavoro terapeutico con loro
L'altra questione è un po'la resistenza da parte delle autorità giudiziarie rispetto un po'le misure alternative certamente anche questo problema
L'altro problema è il il la collaborazione con i servizi territoriali e in questo ci mettiamo dentro mi ci metto dentro io per prima
Nel senso che a volte facciamo passare molto tempo da quando ragazzo esce a quando noi possiamo prenderlo in carico questo spazio di tempo con lo spazio di tempo molto delicato in cui il ragazzo esce dal carcere quindi è nuovamente sul territorio certamente richiederebbe un intervento tempestivo
E non sempre ne siamo in grado di garantirlo questo certamente un grosso limite
A questo molta
Ecco ci si è chiesti quale ruolo allora del servizio territoriale all'interno del carcere quale ruolo possiamo assumere che non sia quello solo ed esclusivamente sanitario di dare il metadone su cui sinceramente io ho dei grossi dubbi
Beh e sicuramente non è un solo contenimento delle ansie legate alla reclusione del ragazzo ma per esempio la possibilità di impostare una relazione di aiuto
Cioè il ragazzo che possa pensare per la prima volta nella sua vita che possa esistere una relazione di aiuto tra l'Unione operatore beh e già fatto un grosso pezzo di lavoro perché allora ragazzo fremente nel presentarsi al servizio
Saprà che esiste qualcosa che lo può aiutare io lo ritengo molto importante questo l'altra cosa certamente e che il lavoro che può esser fatto dall'équipe del carcere e un pezzo è un pezzo di lavoro che comunque potrà essere proseguito da altri operatori saranno le comunità sarà il servizio pubblico sarà la cooperativa sarà quello che vogliamo ma può essere proseguito e quindi e l'esperienza tra l'altro dell'équipe che dove è riuscito il l'équipe è riuscita ad avere dei buoni rapporti con l'esterno il ragazzo ha fatto dei passi
Ecco diciamo che volendo se anche a riagganciare eventualmente alla alla relazione fatta dal dottor Breda questa mattina mi vien da dire che noi offriamo in qualche modo un primo un secondo livello di intervento ma molto molto parziali e certamente ecco dobbiamo proprio rimpolpare questi aspetti
Volendo concludere ecco mi mi mi sento di diciotto lineare una cosa che ritengo estremamente importante io ritengo che
Per poter pensare un modo diverso di lavorare fondamentale che Torino si arrivi alla convenzione tra Wessel carcere
Perché se è vero che un atto burocratico è anche vero che però va a definire chiaramente compiti gli obiettivi di chi lavora all'interno del carcere questo mi sembra veramente fondamentale
E ritengo che l'équipe all'interno del carcere debba e possa avere un ruolo che mi piace definire terapeutico educativo
Io ritengo che con ragazze tossicomani la funzione principale che abbiamo noi operatori al di là delle qualifiche e proprio un ruolo educativo
Ed è molto importante questo vale anche per noi dei centri
Ecco io ritengo che se dobbiamo pensare a una convenzione che peraltro noi operatori stiamo già
Cercando di scrivere in qualche modo spingendolo SL cinque a convenzionarsi perché in realtà la nostra Wessel che deve fare questo ma pare che non sia tanto intenzionata saranno gli prepariamo anche già il materiale scritta
I punti ecco che ci sembravano in qualche modo significativi erano comunque un'équipe multidisciplinare che ci sembrava fondamentale
Un'équipe che comunque lavori con Ragazzo sia col ragazzo che non ha mai avuto contatti con i servizi sia con Ragazzo che abbia avuti prima e quindi allora lo si può aiutare a proseguire che questa équipe lavori all'interno e all'esterno del carcere quindi non è pensabile un'équipe che lavori esclusivamente all'interno deve essere un'équipe in grado di lavorare all'interno ed esterno deve dare anche una sete Esterna dal carcere delle Vallette
Ecco mi sembra in qualche modo che
Il pericolo che noi sentiamo come operatori del territorio e questo uno fondamentalmente dell'utilizzo del nostro lavoro in maniera un po'strumentale
Io molte avuta la sensazione nel fare delle relazioni giudice ad esempio che il solo fatto che un ragazzo venga servizio e garanzia che questo vuol smettere allora nebbia ragazze che da vent'anni che prendono metadone e non ce l'ha mica tanta voglia
C'è mi sembra quasi che sta diventando un atto formale io ritengo non credo la formalità credo molto di più i contenuti
Allora ritengo che una relazione del servizio territoriale debba entrare nel merito non basta che uno dica io sono andato servizio che questo significhi che questo ha delle motivazioni
E soprattutto un pericolo e l'appiattimento in negativo dell'utenza cioè in qualche mo'di tossico sono tutti uguali
Che mi sembra veramente molto riduttivo non è vero
Ci son persone con cui non c'è uno spazio di lavoro ci son persone dove lo spazio di lavoro c'è e secondo me vale veramente la pena di sfruttarlo
Per quanto riguarda e qui concludo il discorso della convenzione sottolineo che in qualche modo non gli operatori e non solo quelli della mia équipe ma gli operatori di tutti i servizi di Torino
Si stanno veramente impegnando nel preparare questa bozza di convenzione abbiamo anche utilizzato esperienze di altre regione ad esempio la Lombardia
E stiamo cercando comunque di di fare qualcosa di importante però è necessario che il carcere e la nostra Wessel
Si pongano questa come come obiettivo prioritario se no purtroppo non possiamo essere noi a firmare questa convenzione grazie
Allora ringraziamo la
La dottoressa Cottino che c'era
Presentato diciamo no l'esperienza importante di collaborazione
Realizzata alle Vallette ecco mi stupisce un po'per la verità anche alle nuove non si possa entrare perché sono stati dispersi
Sarebbero stati dispersi di elenchi non mi pare che la la cosa sia molto probabile insomma ci deve essere un'altra giustificazione comunque voglio dire no ci ha presentato in termini molto vivaci no la esperienza
Che come come ovvio trattandosi di un'esperienza di questo tipo
Sì no volevo stavo soltanto ringraziando dell'intervallo
Va bene comunque la ringrazio del suo intervento e passo la parola all'ispettore Ciccotti
Ispettore generale centrale per gli istituti di prevenzione di pena
Che non ha bisogno di presentazioni perché tutti lo conoscono diciamo no lo conoscono per così per i contributi che i più nuovi del Servizio per i contributi che abbiano visto dare in questi ultimi anni oppure come me che lo conosco da tanti anni diciamo no per l'apprezzamento di tutto quello che gli ho visto fare in questi anni
Ecco svolgerà la sua relazione sulla sul tema che è stato trattato appunto da un'altra su da una sottocommissione nell'ambito dalla commissione cui facevo cenno questa mattina
E che ha come come titolo l'adeguamento ai progetti delle strutture dell'organizzazione del personale penitenziario con riferimento alla legge appunto centosessantadue novanta
Grazie
Grazie
Prima di dare lettura la relazione desidererei fare una precisazione analoga a quella fatta questa mattina
Prima di dare lettura nella relazione desidererei fare una precisazione analoga a quella fatta questa mattina in premessa dal collega preda ossia desidererei ritornare sul mandato ricevuto dalla nostra amministrazione dalla legge centosessantasei infatti l'articolo trentasei grecità
Il ministro di Grazia e Giustizia di concerto con il three della sanità e per gli affari sociali entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge approva uno o più programmi finalizzati alla prevenzione alla cura dell'AIDS al trattamento socio sanitario al recupero e al successivo reinserimento del tossicodipendente detenuto
Ebbene il presidente Amato poco dopo la pubblicazione della legge centosessantadue novanta il luglio istituì una nutrita commissione composta da rappresentanti di tutte le categorie di operatori penitenziari al fine di formulare proposte di più programmi finalizzati
Per la prevenzione e cura dell'AIDS e per il trattamento socioriabilitativo dei tossicodipendenti
Ad alcuni di noi è stato affidato il compito di illustrare questi programmi a me quello relativo alle necessità nell'inchiesta bis alle necessarie disponibilità delle strutture dell'organizzazione del personale per realizzare i predetti programmi pertanto questa relazione è una sintesi del lavoro svolto dalla commissione
Evidentemente con spunti ed osservazioni personali
E da tempo ormai che gli istituti penitenziari si trovano a dover fronteggiare con serie difficoltà un fenomeno sempre crescente qual è quello della tossicodipendenza con il progressivo aumento dei difficili soggetti da dover trattare da un versante
E dalla inadeguata disponibilità di uomini e mezzi e strutture dalla la recente legge centosessantadue novanta fa prevedere un considerevole aumento di casi che possono essere soggetti a restrizione della libertà personale
E nello stabilire anche i criteri per la prevenzione cura e riabilitazione dei relativi Stati di tossicodipendenza
Affida l'amministrazione penitenziaria il compito di prevenzione e cura dei detenuti affetti da AIDS nonché il trattamento socio sanitario del recupero del re in serenità detenuti tossicodipendenti e degli alcolisti con l'ausilio anche delle urne e delle strutture estere
Un siffatto rilevante ambizioso Progetto
Se non lo si vuol far naufragare non può non richiedere impegni massicci
Sia finanziari per l'adeguamento delle strutture per l'acquisizione delle case mandamentale idonee per le attrezzature necessarie per la stipula delle convenzioni con le USL e per l'assunzione di altri operatori e per la qualificazione del personale
Che di ti mobilitazione totale del personale
Ecco qua
Che tipo privazione totale del personale qualificato preposto sia all'interno rilevante approfondito diversificato trattamento da effettuare che all'esterno dove il prevedibile
Cospicuo aumento di affidamento al servizio sociale richiederà un impegno non indifferente
La legge in merito alle strutture indica l'amministrazione penitenziaria i termini del loro adeguamento come prima si è fatto cenno ossia di Toro vedere all'acquisizione di casa mandamentale a loro destinazione per i tossicodipendenti condannati
Con sentenza anche non definitiva articolo ottantadue terzo comma
Di predisporre istituti Doni profondi Chimento di programmi terapeutici e socioriabilitativi per persone condannati per reati commessi in relazioni al proprio stato di tossicodipendenza
In merito al miglioramento delle strutture editi e alle loro maggiore rispondenza e noi principi del trattamento penitenziario
L'amministrazione centrale ha già avviato un vasto programma di revisione di modifica anche di nuovi istituti non più pienamente rispondente alle nuove esigenze ossia riducendo le difese passivi ampliando o creando gli spazi per le attività in comune sia all'interno che all'esterno specie quelli da adibire alle attività sportive e ricreative come i cortili di passeggio le sale per cinema teatro le palestre campi sportivi eccetera
Riducendo le sale colloqui multiple incrementando le sale colloqui individuali
Sistemando le aree libere a verde anche compila previsione di alberature eccetera evidentemente tali indirizzi costituiranno la traccia da seguire nell'adattamento degli istituti che sono stati indicati dalla commissione appositamente costituita per il trattamento dei tossicodipendenti così come si per le casse manda mentali i principi ispiratori della loro scelta dovranno riferisse a da una capacità ricettiva di almeno trenta posti
Salvo qualche rara eccezione che potrà essere accettata per la favorevole ubicazione della casa mandamentale ha buoni condizione di Rizzi e a disponibilità di spazi per le attività trattamentali
Verranno destinate ai tossicodipendenti già condannati apposite sezioni di case di reclusione da istituire presso le case circondariali delle Ca'delle città dove il fenomeno della diffusione della droga è più elevato
Analogo criterio indirizzerà la scelta per le sezioni di case di reclusione femminile
In alcune case di reclusione geograficamente ben distribuite verranno create apposite sezioni per tossicodipendenti verranno altresì istituite per gli imputati e le imputate tossicodipendenti apposite sezioni in tutte le case circondariali maschili e femminili e in tutte le sezioni femminili di case circondariali maschi
I principi informatori delle norme che regolamentano la scelta di queste sezioni usciti tutti sono alte si espresse nell'ordine del giorno del parlamento dell'undici maggio novanta e sono la idoneità dei luoghi la loro netta separazione dagli altri
Anche per evitare il promiscuità ed influenze nocive tra detenuti tossicodipendenti e no
Quindi le ristrutturazioni da effettuare dovranno mirare oltre che a realizzare la separazione anzidetta in tutti gli istituti interessati anche a creare i doni ambienti specie negli istituti che dovranno ospitare i detenuti che vorranno sottoporsi al trattamento avanzato o di secondo livello
Si dovrà quindi mutare il sistema di vita che solitamente si riscontra oggi negli istituti
Cercando di portare quanto più possibile il detenuto a vivere la propria giornata fuori della cella con iniziative lavorative attivando Aule lavoratori eccetera con animazioni culturali incrementando biblioteche teatri e così via
Con attività specie socializzanti utilizzando pienamente dove esistono i campi sportivi o creandone di nuovi così e sale da gioco ricreative eccetera con rilancio della FIT Fini affettività familiari favorendo per quanto possibile i contatti con i familiari creando sale colloqui accoglienti e aree verdi che saranno ampiamente utilizzare purtroppo costruttore si constata ancora oggi che in molti istituto non compare il minimo accenno di quell'attività trattamentali previste dalla legge
è pur vero che un'approfondita attività rieducativa non è sempre facile realizzarla perché spesso mancano i presupposti necessari mezzi lavoro spazi Doni operatori eccetera
A una maggiore apertura al dialogo e all'integrazione operativa dovrebbe costituire almeno la minima irrinunciabile basse di avvio trattamentale in ogni istituto
Questi istituti dovranno attenuare l'anima più tant'prettamente costo idealistica e repressiva per acquisire il larga misura quella rieducativa
Tutto può contribuire a ciò quanto si è detto sopra e quant'altro può essere fatto per offrire anche all'esterno delle zone detentive quell'aspetto gradevole che può essere conferito da modeste iniziative
Come ad esempio la scelta cromatica degli empi enti un'accurata sistemazione di piante e giardini e così via
Poiché come è noto nella stessa categoria di detenuti tossicodipendenti ci sono soggetti anche pericolosi si dovranno prevedere per questi almeno nell'ambito di ogni distretto più istitutivo sezione di essi ha maggiori indice di sicurezza
In si in sintesi si può dire che gli istituti interessati da questo programma
Formulato dall'apposita commissione giova ripeterlo sono tutte le case circondariali maschili e femminili che riserveranno apposite sezioni ventisette Cassano andamentali
Cinquantasei sezione di casa esecuzioni maschili ventitré sezioni di case reclusioni femminili
Venticinque istituti a maggiore indice di sicurezza quarantadue istituti a minori indice di sicurezza ovviamente vi sono comprese tutte e ventisei e ventisette casa mandamentale poc'anzi ha detto
I criteri comuni che dovranno ispirare le modifiche ambientali sia pure se differenziate sono la tempestività tempestività degli interventi in quanto la legge va subito applicato
L'estensione a tutti gli istituti interessati dell'adeguamento delle strutture come si è accennato sopra evitando Macare Kennedy istituti a maggiori indice di sicurezza la preoccupazione della sicurezza stessa che ovviamente deve rimanere prioritaria paralizzati ogni attività trattamentale di recupero
Sappiamo che le due esigenze sicurezze recupero s'possono pienamente e positivamente essere concilia non mancano a tal riguardo positive esperienze che ci incoraggia a seguire questa strada anche personali posso
Negli istituti a minori indice di sicurezza si creeranno le condizioni più favorevoli e aperti abbandonate
Do tanti superflui sistemi precauzionali che molto spesso non contribuiscono a creare quel clima di fiducia di apertura necessario
Per favorire positivi sviluppi di rapporti
Interpersonali
Si è detto che si dovrà assicurare nell'ambito dello stesso istituto la netta separazione dei detenuti tossicodipendenti dagli altri sia nelle zone di detenzione che fuori di essi quali le cucine le aule i ballatoi corti di passeggio le sale colloqui le aree verde eccetera
è pur vero che non in tutti gli istituti sarà possibile Tare stop tale sdoppiamento specie nei vecchi dove la ristrettezza degli spazi nonché non concede molte possibilità di intervento in questi casi però una mirata organizzazione della vita interna almeno nella prima fase inattesa migliori soluzioni può quantomeno consentire alla diverse categorie di detenuti la fruizione alternativa degli spazi comuni evitando così la loro promiscuità
La legge centosessantadue novanta come detto amplia erano rende maggiormente impegnativi e delicati i compiti degli operatori penitenziari
Giacché trasforma l'assetto istituzionale della stessa amministrazione attribuendole anche compiti che stanno sul versante della cura della riabilitazione dell'assistenza
Di contro però non possono non essere sorto linea te le drammatiche carenze degli organici dei diversi profili professionali che operano nella stessa amministrazione carenze che incidono particolarmente nelle sedi del Nord e del Centro
Basti pensare che solo per indicare alcuni dati su cinquecentocinque direttore ne sono presenti solo duecentosessantuno su novanta direttore del servizio sociale ne sono presenti solo cinquantotto suo ottocentottanta
Assistenti sociali
Ne sono presenti solo cinquecentotrentatré su ottocento sessanta educatori ne sono presenti solo cinquecento due
Si rende quindi indispensabile procedere alla copertura delle vacanze organiche per quanto riguarda le categorie di direttori penitenziari del direttore del servizio sociale
E del personale del trattamento con procedure urgenti e straordinari
è pertanto necessario un intervento legislativo
Che autorizzi l'amministrazione penitenziaria bandire relativi concorsi non con le normali procedure concorsuali sempre molto lente ma con procedure straordinarie mediante i concorsi per titoli
E prova selettiva riservato al personale inquadrato nella qualifica funzionale immediatamente inferiore ovvero mediante l'assunzione di candidati idonei di altri concorsi
Appare altrettanto indispensabile il seguente incremento di organico delle categorie professionale prima ricordate
Cinquanta direttori coordinatori di istituto penitenziario dipendono o no
Venticinque direttore coordinatori servizio sociale livello nono trecento funzionari amministrativo contabili livello ottavo
Duecentocinquanta direttore di Area pedagogica livelli dell'ottavo quattrocento educatori coordinatori di livello settimo duecento assistenti sociali coordinatori livello settimo cento collaboratori amministrativo-contabili
Livello settimo
Anche la copertura di questi ulteriori posti di organico deve effettuarsi con le procedure concorsuali speciali errati
L'amministrazione penitenziaria dovrà valersi inoltre di personale incaricato giornaliero e di esperti nelle varie esplicite linee socio educative per le attività di osservazione di trattamento
Per il per i primi ai sensi del secondo e terzo comma dell'articolo ottanta della legge trecentocinquantaquattro settantacinque per i secondi ai sensi del quarto comma dello stesso articolo
I primi ossia il personale incaricato giornaliero
Dovranno occuparsi dell'animazione del tempo libero dell'addestramento dell'orientamento detenuti lavoranti dell'assistenza detenuti stranieri anche per la produzione delle conversazioni telefoniche
In questa prima categoria di operatori verranno incluse anche i medici e gli infermieri necessari per la diagnosi e la cura delle patologie dei disturbi di questa particolare categoria di detenuti
I secondi gli esperti delle varie discipline sociali educative dovranno occuparsi dell'osservazione della personalità dei detenuti del sostegno psicologico e della consulenza del lavoro di gruppo
Evidentemente solo con l'ausilio di questo personale specializzato l'amministrazione penitenziaria apporre realizzare il mandato della legge duecentosessantadue novanta
Pertanto in previsione delle limitate disponibilità di bilancio in fase di prima attuazione della legge l'amministrazione penitenziaria assumerà ai sensi del secondo e terzo comma dell'articolo ottanta
Duecento animatori di tempo libero cinquanta capo d'arte cinquanta istruttori cinquanta interpreti cento medici cento infermieri
Invece ai sensi del quarto comma sempre dello stesso articolo centocinquanta esperti in psicologia
Cinquanta dispersi in criminologia cinquanta esperti in psichiatria
Dato che la percentuale detenuti tossicodipendenti sta raggiungendo il ventisette per cento della popolazione detenuta
L'amministrazione penitenziaria dovrà predisporre sufficienti capienza idonei per gli uomini e per le donne sia nelle case circondariali che nelle case di reclusione
Dalla prima indagine effettuata dalla Commissione per la posta si sono avuti individuate le disponibilità di posti secondo l'incidenza del fenomeno droga nelle rispettive regioni
Ovviamente previ gli opportuni interventi di modifica di cui si è parlato i posti disponibili per tossicodipendenti sono complesse pro complessivamente nove mila ottocentotrentatré i Q e così ripartiti
Le case di deduzioni o sezioni di queste maschili tre mila duecentocinquanta nelle sezioni di casa circondariale quattro mila settecentodiciassette nelle case circondariali ottocentonovantatré un totale
I posti maschile di otto mila ottocentocinquantasette nelle case di reclusione o sezioni femminili trecento scossa settantaquattro posti nelle case circondariali femminili seicento due posti per un totale i posti femminili di novecento settantasei
Evidentemente una siffatta previsione non può non richiedere che massicci interventi
Infatti i programmi finalizzati articolo trentasei della legge che il ministro di Grazia e Giustizia approva di concerto con il ministero e la sanità degli affari sociali
Per la prevenzione e cura dell'AIDS del trattamento socio sanitario che occupa tossicodipendente comporteranno un rilevante onero finanziario che dall'apposita commissione è stato di massima preventivato come se per il programma numero quattro
Per l'edilizia le Treviso non so le previsioni sono di quattordici miliardi di lire per gli anni Novanta e no e novantuno per la copertura l'ampliamento degli organici del personale civile cinquantaquattro miliardi di lire per gli anni novantuno e novantadue
Per il programma
Numero cinque
Pervenire per la verità vorrei risparmiarvi alcuni dati per essere ancora più sintetico quindi inattesa dell'ampliamento delle della copertura degli organici per far fronte alle immediate accertate esigenze è stato previsto un considerevole aumento del lavoro straordinario per gli operatori civili
Considerando una menti una media mensile di trenta ore apre pro-capite
Il programma numero sei
A per la collaborazione del personale specializzato di cui l'articolo ottanta
Due te secondo e terzo comma dell'ordinamento penitenziario quindi animatori del tempo libero capitate istruttori Interpreti sono stati previsti trecentocinquanta operatori con una media di cento ore mensili di prestazioni porta procace
Per incrementare il servizio di guardia medica con medici e infermieri sono stati tre ventitré visti cento metri cento infermieri infermieri per una media di quattro ore giornaliere per i primi otto ore giornalieri per i secondi
Be per la collaborazione del personale specializzato di cui l'articolo ottanta quarto comma dell'ordinamento penitenziario Asperti di esperti in psicologia filologia psichiatria sono stati previsti duecento esperti con e cinquanta ore di prestazioni mensili procapite
Programma numerose
Anche verrà la realizzazione
Dei corsi di addestramento di riqualificazione del personale dell'amministrazione penitenziaria impegnato nei progetti è stata formulata la relativa spesa
Alle spese sopra dette relative programmi formulati vanno aggiunte quelle per le attrezzature e arredi per intenerire uffici e così via onere complessivi e presunto per realizzare tutti i programmi ed i ventuno miliardi cinque circa per l'anno novanta e centoquattro miliardi circa per il novantuno e ottantotto miliardi circa per il novantadue alla copertura di lettone si fa fronte per a per venti miliardi per ciascuno degli anni novantuno novantadue novantatré con i fondi previsti appositamente per l'amministrazione penitenziaria sarebbe l'articolo trentasei quarto comma dalla legge centosessantadue novanta
Per i restanti importi per gli anni novanta novantuno e novantadue si farà fronte utilizzando il Fondo nazionale di intervento per la lotta alla droga previsto all'articolo centosei della legge ventidue dodici settantacinque
Numero seicentottantacinque come sostituito dall'articolo trentadue della legge centosessantadue novanta
Queste indicazione dei programmi e delle necessità dei nuovi compiti che la legge centosessantadue novanta cinte Igna realizzare
Potrebbero anche risultare non essere esaurienti per cui altre indicazioni migliorative suggerite da specifiche realtà potranno essere sempre proposte e Accor
è comunque evidente a tutti noi che quest'ulteriore notevolissimi impegno che ci viene richiesto e a cui non possiamo minimamente sottrarci
Sarà certamente ha coronato da successo non solo se sarà affiancato dai mezzi e dal personale necessario
Ma ancor più se sarà sostenuto dall'impegno dall'entusiasmo e dalla fattiva integrata partecipazione di tutti gli operatori penitenziari grazie
Ringraziamo il l'ispettore Ciccotti credo che in realtà nessuno si sia annoiato anche se la relazione conteneva parecchie cifre perché in realtà lo dicevamo che stava tirando salma non non è possibile parlare seriamente di programmi impegnativi come quelli che l'amministrazione intende realizzare senza una previsione seria e quindi dettagliata
Delle relativo specie ecco io credo che sia a emerso con evidenza diciamo anche l'articolazione non di queste e l'importanza dell'articolazione di queste strutture che dovrebbero in qualche modo rappresentare una specie di circuito bis diciamo degli istituti penitenziari attualmente esistenti
Per il trattamento dei tossicodipendenti e penso che abbiamo anche forse
Parecchie suggerimenti per per intervenire diciamo no per proporre il proprio punto di vista forse anche le perplessità se ce ne sono con tutta con tutta franchezza
Allora chi è che chiede la parola prego al collega Carmen
Rosa
Carmelo
Cioè chiamata però preparato questi programmi che poi smontato dalla discussione
è un po'difficile Presidente
Che così rappresentare tutti i problemi che verranno fuori da questa nuova legge indubbiamente è un fatto singolare galleggia e del ventisei giugno entrata in vigore l'otto luglio noi Amiternum eravamo intorno a un tavolo e discutere
Questi tre grammi con una tempestività credo che il non sia di altri ministri azioni
E queste opere si pensi crea dei problemi paradossalmente presidente perché non l'amministrazione penitenziaria abbiamo preso coscienza di cosa è questa legge e della rivoluzione che questa legge comporta
Credo di poter dire con cognizione di causa perché il lavoro sul territorio che le strutture non tutti hanno preso hanno la consapevolezza del grosso onere che questa legge scarica anche sulle loro spalle indubbiamente chiedo scusa non sarà finita
E il problema grosso è proprio quello di far percepire e il disaggio
Che noi operatori di un settore così particolare e così problematico abbiamo nel gestire la tossicodipendenza come più volte sottolineato non possiamo non potrà mai farlo da soli
Questo però significa che dobbiamo fare in fretta perché anche gli operatori del territorio Pinna coscienza di questa cosa
Superando quelli che possono essere i problemi spiccioli tentativi di tutti i giorni
E possibilmente arrivando ad un rapporto di collaborazione vera effettiva professionale
Al di là poi in quelli che possono essere i problemi strettamente burocratici in Alaska che che che impasto io non patto tra pubblico ministero Simoni io mi riferisco in ogni particolare ha l'aspetto del servizio sociale che qui ovviamente di mia competenza
Il nostro problema sarà soprattutto quello di gestire all'esterno questo nuovo tipo di affidamento che è un affinamento particolare che ci comporta una serie di problemi di controllo di gestione anche tecnica del di nuova affidato in effetti si è introdotta ancora una volta una misura alternativa che è fuori del carcere c'è una in un'aula penale che noi chiamiamo conico negare penale esterna al carcere e che indubbiamente richiede un'attenzione in molto particolare da parte di un attimo dell'amministrazione penitenziaria e c'è stata con incontri che abbiamo fatto nel marzo scorso e che poi spero fa rima anche in seguito son problemi tecnici molto grossi
Che dobbiamo però affrontare possibilmente e chiedendo anche alle strutture Esterni darci una mano e stringendo rapporti di collaborazione devi effettivi grossi con l'ente locale e con le forze di polizia
Io credo che debba essere ormai ribaltato così visto il nostro rapporto parli la parte del servizio sociale
Anche soprattutto con gli organi di controllo presidente perché credo che a questo punto sia indubbiamente necessario essenziale definire per vedere Forti di collaborazione stretta firma intensa un queste persone quello quali lavoriamo a stretto contatto e e con le quali perseguiamo lo stesso identico obiettivo
Accanto a questo è necessario sensibilizzare non sapendo chiediamo a lei e alla sua autorità presidente sensibilizzare le unità sanitarie locali
Perché senza testa e non possiamo lavorare sono solitamente da solo e poi come a Balthus ha sottolineato civile scaricato addosso una responsabilità che non può essere nostra
Ecco e nella mi permetto di rivolgere un invito credo anche a nome dei colleghi residente
Un doppio invito si pensi mi è consentito dall'altro di fare quanto è possibile il perché questi rapporti di collaborazione con l'esterno vennero sempre più in tutte le maniere possibili tutte le forme possibili anche forse lasciandoci
Un margine forse maggiore anche di autonomia che stabilire detenuta dall'intesa a livello locale con queste persone sempre nell'ambito di Artissima direttive dall'amministrazione penitenziaria da un lato e dall'altro possibilmente e approfondendo il dibattito sì quella che rimarrebbe Maristella come dicevamo e che sempre di più come ci sentiamo addosso come servizio sociale ma che come servizio sociale vogliamo gestire e vogliamo sapesse gestire soprattutto grazie
La ringrazio la collega rossa che sottolineato aveva come evidente nelle sue parole il significato l'importanza del questa cosiddetta area per area esterna cioè però competenza perché d'amministrazione penitenziaria si trova a sostenere sempre più diciamo noi Raz c'è una casa che non vengono dal istituzione penitenziaria ma direttamente dall'esterno e dei problemi che che sta fare operare esterna suscita diciamo sia sul piano del coordinamento con gli altri servizi
Territoriali sia con le forze di polizia con quel discorso ovviamente
Ho portato con con molta attenzione perché ci sono implicazioni che poi nel nostro lavoro troviamo come un problema reale ecco Archer qualchedun altro che poi intervenire
Mi pare che prima non c'era un un agente che aveva domandato di intervenire lo Stato ebraico prego
Buonasera a tutti sono l'agente Aragona che faccio servizio alla casa circondariale di Cosenza
Ecco io vorrei esprimere in merito a una grave patologia che ci avvolgono il personale militare qua si sta parlando di tutti ma Dinoi niente
Praticamente io dico
Che
Deleterio e sembra un certo discorso se non se ne possono alcuni termini come la disinformazione
Diciamo da parte di chi di dovere che al personale militare quando noi abbiamo l'istituto dai detenuti ristretti ad alto rischio come praticamente ai detenuti con la sieropositività
Ebbene noi siamo gli elementi primari che andiamo incontro a questa grave patologia che ci affligge questo mostro che noi combattiamo ogni giorno e non sappiamo con che combattere
Perché non veniamo informati in edotti in materia nata per la preclusioni né per la difesa di questa grande malattia
Ebbene io prego chi di dovere di poterci dare delle informazioni in merito a questo a questa patologia purtroppo che affligge tutti gli istituti
Di di fare anche nell'Est nelle scuole dei corsi di aggiornamento non il classico praticamente il classico addestramento formale non dica sì di un corpo di polizia ma bensì di e di corpi che espletano servizio di leva non come noi dovremmo affrontare perché gli agenti di custodia sono i veri giocatori i veri psicologi perché noi siamo contatto
Con i detenuti riusciamo a capire che il detenuto a volte mostra la faccia diversa di quella che praticamente non lo è
Perché all'educatore diventano anche una pecora perché bisogna essere veramente dei dei maestri io richiamerei sono sono degli attori di arte drammatica in determinati casi e allora quindi pregherei chi di dovere di informare di più questi nostri colleghi che lavorano in prima linea oserei dire è che nelle scuole si faccia
Diciamo appunto un addestramento come ho detto poc'anzi di appunto di preparazione al personale militare che verrà a dare ad affrontarne istituti questi ragazzi che purtroppo per colpa loro opercolo va sopravvenute soli si trovano ristrette lì e che devono espiare una pena
Che praticamente spiando allora in un certo modo alla spiano anche noi perché esiste un certo punto di vista sì vediamo con loro ecco noi ci teniamo a dire queste cose in quanto non è stato mai trattato io so ho partecipato in diversi altri altri convegni e parto e purtroppo non ho mai sentito diciamo ecco le varie la parola in merito a questa a questa categoria di invitare che ad alto rischio pure perché praticamente siamo disinformati di tutto per tutto tranne qualche persona perché io ho la fortuna di studiare medicina quindi qualcosa la capisco e allora posso prendere le diciamo dalle eventuali clausole ma gli altri colleghi no
Ci vengono detenuti che hanno la IG S.p.A. perché si tagliano in continuazione e noi non sappiamo che cosa andiamo incontro ecco penso che prelevato
Diciamo un problema molto importante che ci affligge noi anche anche a voi tutti che è finito in carcere grazie fa sarà
Ringraziamo la gente di custodia ed è intervenuto ecco vorrei soltanto dirette non mi sembra veramente esatto diciamo no che non si parli mai degli agenti di custodia non si sia parlato in questa sede io proverò la mia relazione per esempio ho introdotto un passaggio che testualmente riproduce un passaggio della relazione della Commissione in cui invece si richiamano importa della personale di custodia non solo per gli aspetti di custodia di sicurezza ma anche di partecipazione all'attività trattamentale quindi forse questo passaggio era sfuggito alla gente anche io credo che doveva vennero per la relazione alla dottoressa De Martino immagino che questi temi
Della il sei del contagio e del ripercussione di questo problema diciamo noi di questa preoccupazione sul personale
Sarà parlato L'Unità suo ricordo che per esempio a Rimini una una visura Trichet sollevò nell'ultimo incontro proprio questo aspetto che oggi viene richiamato il pericolo del contagio ed esigenze quindi dell'amministrazione in qualche modo affronti il problema no considerandolo con tutta l'attenzione di questo problema
Richiede mi pare di ricordare che fu proprio il direttore generale rispondere personalmente
Dichiarandosi convinto insomma dell'esigenza di prevedere dei piani però in relazione a questa esigenze quindi comunque prendiamo l'intervento della gente come uno richiama la sottolineatura di un problema che evidentemente sta a cuore non soltanto gli oggetti ma tutto il personale penitenziario del problema di una categoria il problema di tutti e vediamo se ci sono altri interventi
Sul tema di di questo pomeriggio
Sì scusi scusi un attimo c'era il collega scusate ma tanto per seguire un principio di ordine prego collega vasta seppur belli
Io credo che se noi ci poniamo
Come obiettivo un fine e il fine la persona in uno stato di disagio una persona che soffre troviamo il tempo e le modalità di superare anche le piccole cose per le piccole difficoltà quotidiane
Ritorno all'impegno
Come operatore della rete non esterna come giustamente diceva il collega a quello che i rapporti con l'ente locale certamente col territorio certamente sentiamo ha bisogno di un rapporto unico
Però il rapporto unico il fatto di volontà e fatto più di volontà che di mezzi e di stanziamento di soldi
Credo che questa volontà forse siamo riusciti almeno nel territorio di quel competenza nel centro di arrivare a una modalità di lavoro unico con l'ente locale l'ente locale si è portato al centro
L'insieme quel magistrato abbiamo cercato di stirare non sono possibilità modalità di operazione comune ma di arrivare a un documento unico nei quali il lavoro del servizio sociale nel centro del ministero per il lavoro di quello che il territorio fosse conglobati unica esperienza
Il modo che non ci fossero ricorsi dire chi è più bravo perché ottiene omissivo ma semplicemente per sapere che abbiamo di fronte delle persone e queste persone a cui dobbiamo dare un servizio noi questo documento
Ma c'è un precedente nel detto infezioni da sempre molto brevi
Speravo di arrivare già quel documento ufficiale
Quel documento ufficiale le guardi siamo riusciti con la partecipazione di tutti il gli operatori delle dei notte del nostro territorio sono molti sono circa una ventina di avere il consenso globale
Spero quanto prima di avere questa riunione speriamo di avere lei perlomeno ci soffra che ci supporto in questo nostro intervento verso
La strage ci ha richiamato diciamo no il tema che era già stato sollevato dalla collega in termini più particolari riferiti all'esperienza bresciana in cui lui è molto vivamente impegnata prego
Grazie sono la dottoressa la greca medico incaricato di Rebibbia questa mattina nella relazione dell'ispettore Breda che tanta esaurienti in tutti i suoi punti io rileva ha detto un punto di non chiarezza sicuramente oppormi che non è no un'esperienza interna legale amministrativo e vorrei proprio questa domanda di chiarimento dall'ispettore penalità dunque è un provvedimento mi affido al momento del Casino dipendente
Al servizio sociale penitenziario come ipotesi lontana ma di sanzione penale questa pagina dodici
Come la domanda è questa come si configura un provvedimento di affidamento in un trattamento di sanzione penale e perché viene definito cognitivo piuttosto che esecutiva la ringrazio
Sì ecco penso di avere utilizzato le parole giuste in sostanza si tratta di un di un provvedimento che il pretore assume prima ancora di aver giudicato la persona colpevole no ecco cioè non non non arriva al pretore non arriva una sentenza di giudizio ma una condanna diciamo che magari sospende applicando l'affidamento è invece ancora in una fase
Come si può dire di istruttoria ante giudizio diciamo pregiudiziale che il pretore interrompe sospende il giudizio e affida il l'utente diciamo no
Non sa come si può dire il prevenuto direbbero i francesi savana ecco alla al servizio sociale con una sanzione penale che in effetti è un po'autonoma nel senso che è svincolata da un processo penale dirottato e quanto meno non è incardinato non è la conseguenza di una sentenza di un provvedimento che in qualche modo sanzioni la condanna
Della persona nei confronti di un comportamento ecco il comportamento viene sanzionato in un modo come posso dire un po'particolare perché in realtà non esisterà
Nel provvedimento di quel giudice una sentenza di condanna ecco il giudizio viene sospeso la persona viene affidata no al servizio già qualche cosa che avviene in altri in altri stati diciamo non è una cosa così abnorme ma per il nostro diritto penale effettivamente molto singolare insomma non per trovare qualcosa del genere un'impressione che si debba fare ricorso non so alle misure di sicurezza insomma
Che peraltro presuppongono sempre insomma un giudizio sulla responsabilità della persona e qui siamo ancora in una fase in una fase la responsabilità comunque sulla identificazione del comportamento che è la base della misura di sicurezza mentre qui siamo ancora in una fase pregiudiziale come dico ma su questa sarà la giurisprudenza ai luminari ci medio per ora possiamo dire soltanto di questo tipo d'affidamento è sicuramente un affidamento dire e adesso da quello che avviene in fase esecutiva e cioè in esecuzione di una sentenza di condanna e come tale certamente pone dei problemi credo anche di profilo costituzionale tra l'altro non siamo noi che dobbiamo sciogliere
Non so se abbastanza ho chiarito
Va bene c'è qualche altro intervento prego
Mi chiamo Ortisi Giuseppe sono direttore della casa nei circondari trame
Volevo brevissimamente cogliere
Alcune delle sollecitazioni che sono le stamattina
Rispetto a ma il dibattito che si è avuto anche in questi mesi anche all'interno dell'amministrazione che ci invitava appunto a non
Diciamo soffermarci ancora sulla validità o meno della legge sessantadue ma invece a pronunciarsi sulla concreta realtà realizzabilità dei progetti che abbiamo ascoltato ecco io
Stavo riflettendo appunto su Nibali e strombo fuori dal discorso
Con possenti ITO perché sono alcuni accenni accenni di pessimismo rispetto alla situazione come oggi negli istituti
Pessimismo esco intanto rispetto a quello che il concreto supporto che può venire alla società estenda di quel che abbiamo molti rappresentanti perché tutti noi abbiamo presenti quella situazione sembra di istituti del Sud io punto vengo dalla Sicilia dove ad un'insufficienza strutturale del dei servizi territoriali sia sanitari in che assistenziali si aggiunge proprio ieri quasi una immaturità culturale rispetto a questa problema del rapporto tra calcio e territorio problema ne scontiamo da molti anni rispetto a tanti aspetti del nostro lavoro
A questo si aggiunge poi ed è stato citato anche azioni ispettore Ciccotti la la catastrofica situazione di alcune realtà quindi dal punto di vista proprio logistico alcuni istituti nel nostro Paese quindi io compiaciute chiaro sono d'accordo sul progetto perché la legge che lo prevede va realizzato però vorrei capire mere quali la definizione dei tempi di realizzazione del progetto perché chiaramente nella relazione importantissimo se non è conteneva in dettaglio le risorse le quantificava
Ovviamente non sono contenute indicazioni questo divo rispetto ai tempi di realizzazione e secondo vedi guardiamo la realtà concreta penso che essi non possono essere che medio-lunghi
A meno che non si pensi di risolvere il problema della mancata commistione fra i detenuti tossicodipendenti e gli altri detenuti semplicemente alzando un muro e separandoli dalla dagli altri restando l'ovazione divenuta e qui si tratta di investire in maniera forte e mani è ingente delle risorse individuare anche io dico in maniera mirata delle zone dove è possibile investire di più ed altre dove invece ciò non è possibile
Vorrei anche invita alla riflessione su un problema che vanno e operatori Wenzel preme in particolare che anche quello della sorte
Che dovranno seguire la restante voti non seguirà restando l'ovazione del detenuta per non creare delle zone all'interno di istituti delle isole di privilegiati rispetto al quale poi ironizza non sapremmo come porci se gli spazi vedi le arie i colloqui più lunghi le attività sportive ricreative nei dibattiti
Il teatro eccetera saranno un fatto da riservare alcuni soggetti e gli altri restano un po'indietro rispetto alla a questo tipo di discorso vi ringrazio
Credo che in effetti il problema le domande poste sono molto concrete molto reali no io girerei la domanda l'ispettore Ciccotti
Incanto per quanto riguarda i tempi di realizzazione di questo programma la gradualità diciamo e forse anche per una risposta su queste conseguenze tecniche poi no della convivenza tra categorie di persone convinte Circuiti
Dei trattamento diverso prego
Ho accennato prima nella mia relazione a proposte
Di progetti che questa Commissione ha fatto anche per non voluto parla di gossip appositamente di Croce
Perché che si progetti devono o queste proposte può ancora essere approvata Nesta dopodiché potranno essere operato una volta che sono operanti devono subire subito partire
E dobbiamo tutti subito darsi da fare chiaramente il collega al posto delle ha fatto dell'osservazione molto giuste molto appropriate molto concrete insomma su su situazione reale che conosco anch'io Giro d'Italia
E vediamo con i nostri colleghi pure ci sono delle situazioni veramente anch'ancora qualche isola poco felice no è chiaro che non è che pretendiamo di far tutto e far cioè dobbiamo far spartire subito ma non possiamo far tutto questo un altro aspetto del problema
Però subito dobbiamo partire una volta che sono a approvati nel sarà una provati rispetto a oggi progetti come fare
Tant'è che in questo progetto maxiprocessi maxi progetti chiesta noi abbiamo fatta da voi voi quattro relatore abbiamo fatto uno e stiamo facendo e farà negli altri pure le sintesi delle brevi sintesi del tutto
Quindi chiaramente sono sono progetti sono proposte di progetti piuttosto articolati
E si è anche indicato sono stati indicati dai direttori e non c'erano anche dei direttori direttore ispettori tutti gli operatori ripeto tutte le categorie erano rappresentate in questa Commissione e hanno sono stati indicati delle degli interventi sono stati interpellati anche tutte le direzioni
Degli istituti velocemente con con fonogramma io ricordo che questo lavoro lo facemmo così nell'arco di DT in quindi giorni facemmo un lavoro notevole perché i tempi erano ristretti e dovevamo procedere con la massima velocità con la massima rapidità e i nostri i colleghi in periferia
Furono interpellati con fonogrammi e risposero anche loro
Dando delle delle delle cifre delle indicazioni di più o meno approssimative tante che sono state divise dei lavori no lavori di di di redditi rilevanti importanza e lavori di diritti
Meno meno importanti e meno rilevante ossia per essere ancora picchiare molto più pratici quelli al di sopra dei cento milioni per intenderci che non ci capiamo novità datori e quelli al di sotto dei cento milioni perché per gli altri che non sanno il motivo è questo che
Per i per gli interventi al di sotto dei cento milioni dell'operazione di la la prassi amministrative velocissima
Nell'arco di ITT di un mese si posso si può così in teoria si poggia e anche prima a volte si possono già iniziare gli interventi quelli superiore ai cento milioni evidentemente il discorso è molto più lungo e molto più complessa
Allora e lei in questo progetto in questi processi in questo Progetto sono stati indicato una serie di istituti
Sappiamo o a cui non si è portato dietro questi progetti se qualcuno per colossi capo vedere possiamo vedere e rivedere alcuni istituti da buste si dica delle direzioni dica in cui sono stati indicati addirittura istituti dove gli interventi sono e sono una cinquantina mi sembra interventi sono di venti trenta milioni e così questa gente
Chiaramente qui si può partire subito si è detto
Si è detto anche in sede di questa Commissione
E che interventi possono essere appunto anche di minima per partire possono essere debbono essere di minima quindi si parlava anche il presidente Amato diceva chiudiamo un concerto con cancello chiudiamo la sezione
E separiamo la sezione dagli alti perché la separazione deve essere garantita questo è un aspetto fondamentale del tutto
Quindi lo capisco che lo so solleciti gli istituti piccoli e vecchi laddove questa separazione non è facile e e io non è che non sono ministeriale nato vissuto sempre al ministero io fino a ieri è stato in periferia e Nicolò e conosco gli istituti come però si può si deve fare qualche cosa e possiamo fare lavorare sul minimo copro Cetti minimi e quindi questa separazione incominciamo attivare tutto quello che è possibile attiva ma mano però che se la possibilità di procedere a interventi più grossi più cospicui quindi credito al di sopra dei cento milioni e chiaramente noi conosciamo tutte le procedure tutte le prassi amministrative provveditorati cosa di questo genere
E qui si va lungo addirittura di mesi e così
Però
Certamente questo si deve partire si può si deve partire si può partire in questo determinato modo come Stato praticamente indicato anche da voi stessi lo ripeto
Poi certo in merito a quell'altra osservazione fatta dal collega che si verrebbero a creare delle disparità di trattamento
Si verrebbero a creare questo questa osservazione che abbiamo fatte sono se già assorte qui anche alcuni noi già in aula l'ha già fatto l'abbiamo fatta anche in sede di Commissione stesse eccetera ci può essere questo rischio evidentemente ci può essere questo rischio
Però d'altra canto d'altro canto la legge ci impone questo noi dobbiamo operare questa divisione dobbiamo far sì che questi soggetti che hanno un vizio bisogno certamente di un trattamento particolare
Certo forse anche altri soggetti avrebbero bisogno di questo trattamento un trattamento rieducativo più in profondità ma molte volte questo non l'abbiamo potuto fare o per tanti motivi o come accennato nella relazione anche qualche volta per mancanza di volontà però qui la legge le impone noi dobbiamo partire questo disegnata ma non Vicolungo sono sono credo di essere troppo prolisso sì però mi pare che il le le risposte siano anche anzi state
Tom molto puntuale non non sfuggente insomma molto puntuale ricordi pro posso se se mi consenti aggiungere soltanto questo che è vero il rischio e quello di creare diciamo dei Circuiti privilegiati non c'è un passaggio nella mia relazione
In quindici Dossena sarebbero privilegiati quando non ci fosse una giustificazione tecnica adeguata secondo me è quello il punto cioè fino a quando una differenziazione ritratta entro e giustificata dalla condizione particolare del tossicodipendente non c'è privilegia perché effettivamente e giustificata agli occhi non soltanto dei suoi compagni ma anche suoi nel momento in cui in giudice sia Bombassei senza una giustificazione tecnica precisa sia Bandas quindi concessioni solo così per una generi
Pensa diciamo a trattare meglio il tossicodipendente questo creerebbe evidentemente una situazione più invece è una
è una una condizione di equilibrio difficile da mantenere
Credo che ci sia uno spazio sufficiente
Individuare
La posizione giusta da assumere scusa io volevo aggiungere un'altra
Peraltro questa differenziazione già certamente sulla esistono perché dove negli istituti dove c'è la casa di reclusione è una calle una sezione di casa circondariale si verificano queste differenziazioni non lo vediamo no sappiamo
Che e che le case di reclusione ci sono da attività trattamentali per il tempo libero organizzato a cose di questo genere ricalca le nella sezione di casa circondariale questo non esiste e molte volte che ci vengono fuori
Escono fuori tante per tante lagnanze tante cose in questo genere la ma i motivi lo sappiamo bene quindi non non prolunghiamo questo discorso a Lima
C'è qualche altro intervento
E allora possiamo fermarci qui
Però
Mi hanno incaricato di farlo meglio relata refero insomma no mi hanno incaricato di ricordarvi per domani di raccomandarvi per domani una maggiore puntualità non ci ritroviamo qui alle nove e cominceremo alle nove e mezza va bene grazie buongiorno
Presso l'andiamo a cena
Si è
Si io
Sì sì è un luogo