Tra gli argomenti discussi: Carcere, Decreto Legge, Diritti Civili, Governo, Legge Gozzini, Lettera.
La registrazione audio ha una durata di 8 minuti.
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Quelle che li leggiamo adesso sono alcune delle
There giunte in questi giorni presso la sede del partito radicale l'indirizzo è il seguente Partito Radicale via di Torre Argentina settantasei zero zero
Uno otto sei Roma
Dal carcere di Trani caro Sergio siamo Cesare Mario e Franco con piacere si fa per dire abbiamo ricevuto la fotocopia del decreto scellerato anche noi stiamo scrivendo addestriamo anche noi infatti come tutti i beneficiari della legge Gozzini sentiamo questo decreto come un vero e proprio macigno noi aspettiamo di essere contattati da altri detenuti esclusi dei benefici e maggiormente da quelli che tramite il permesso si erano riprogettati un futuro con
No al passo successivo del lavoro esterno o della semilibertà
Intanto siamo inattesa della corretta interpretazione del decreto da parte del tribunale di sorveglianza più in là di faremo sapere come ci muoveremo e cosa intendiamo fare il tutto con i dovuti modi e senza mai scegliere i loro tanto peggio tanto meglio perché siamo maturati maturati a tal punto da poter dare lezioni di democrazia e giustizia a chi a sua volta Cerea insegnate
Io e Cesare che scrive io e Mario siamo già iscritti al Partito Radicale a proposito è da due anni che aspettiamo la tessera quando ce l'ha spedita il carcere
Provincia di Nuoro è giunta invece questa lettera
Lo Sergio devo dire dalla lettera che è scritto a tutti compare carcere il quattordici novembre scorso e ti ringrazio a nome di tutti i compagni le carceri italiane aderenti alla nostra associazione non l'impegno che sta mostrando unitamente al partito radicale sulla legge Gozzini
L'indulto
Annuncio che prendo la giusta iniziativa di iscrivermi al partito radicale riconoscendo l'unica forza politica che ha la non violenza come principio di lotta per le conquiste di tutti i diritti civili e domani è che si esprime in modo netto e senza equivoci per la legge Gozzini
L'indulto ecco perché mi iscrivo al partito radicale con l'augurio che mi seguano io oltre sei mila
Asstra associazione che fin d'ora l'invito a prendere la tessera radicale intanto ti accludo un nostro documento che abbiamo inviato ai vari partiti politici e a chi di dovere rinvio anche un'intervista che ho rilasciato aggiorna
Io ero in permesso con il titolo grazie alla riforma carcerari
Sono diventato un detenuto modello tale titolo può essere a dopo
Nato come
Un vero modello per chi ottusamente non vuole riconoscere il grande pregio di questa legge dal carcere di Voghera scrivono a Sergio D'Elia i detenuti delle Collettivo verde carissimo Sergio abbiamo mandato missive interventi a quotidiani e gli uomini politici e siamo in Ignazi tutti in questa battaglia democratica perché è ora di finirla con la disinformazione e strumentalizzazioni politiche
C'è assoluto bisogno di trasparenza e obiettività soprattutto la Camera e il Senato devono esprimere un giudizio sereno e non schiavo da emotività esasperati ad arte pr no ma io rinnoverò la tessera e così faranno anche i miei familiari e spero che René tre anni al quale ho scritto passa venirci a trovare caro Sergio speriamo sul serio che la speranza non debba morire sarebbe una follia con affetto
Come me
Che anzi emblematici di come la modifica della legge Gozzini potrebbe cambiare la vita di alcuni detenuti che attualmente godono dei benefici previsti da questa legge Adriano Callegari anni è detenuto per reati di droga nel carcere delle Vallette di Torino con una pena complessiva di sette anni e tre mesi
E anni e quattro mesi al suo fine pena
Adriano è stato del primo detenuta a Torino che si è visto rifiutare la semilibertà
A causa del nuovo decreto la sua istanza è stata discussa dall'al tribunale di sorveglianza pochi giorni dopo l'entrata in vigore normativa
è molto conosciuta a Torino fuori e dentro il carcere è stato il portavoce di una due
Rotta condotta con lo sciopero della
E con lo sciopero dei farmaci attuata questa estate da un gruppo di detenuti sieropositivi Emma
DS Adriano è sieropositivo la sua madre
Nello Stato chiamato las Adriano e i suoi compagni hanno chiesto innanzitutto il rispetto di alcuni diritti fondamentali
Carcere
Loro rispetto del diritto alla salute e soprattutto hanno chiesto che venga rispettata la legge che sancisce l'incompatibilità tra
I DS è stato di detenzione su questo terreno o alla discrezionalità del singolo magistrato
Era ancora lunga perché è tutt'oggi molto difficile
R. la sospensione della pena DS alle Vallette c'è un reparti non separato per loro ma nei bracci del carcere sono discriminati eh no altri duecento sieropositivi di una decina sono al femminile Adriano ha trovato un lavoro legato al corso professionale seguito all'interno del carcere in questi anni alla semilibertà è legata non solo la possibilità del
Lavoro come per tutti ma anche la possibilità di curare la sua malattia Caterina più uniti detenuta politica condannata a ventidue anni di pena ha usufruito dell'articolo ventuno dopo nove anni
E di detenzione e precedentemente aveva beneficiato dei permessi premio è rimasta in articolo ventuno per più di un anno attualmente è in sospensione pena per maternità
Con il nuovo decreto rischia di costituirsi e di non poter usufruire di nessun beneficio per cinque anni dato che la sospensione pena ha interrotto l'articolo ventuno e dovrebbe essere rimesso un nuovo provvedimento aveva sperato di poter le varie suo figlio facendo lei anche sulle sue forze sulla possibilità di avere la semilibertà già avviata e ora invece rischia di restare in carcere e portare con sé il piccolo in tenera età oltre a dover lasciare fuori un bambino di tre
Mi tutte le relazioni madre padre figli verrebbero distrutte senza che nulla è accaduto nel frattempo rispetto al suo comportamento Domenico Iovine detenuto nel carcere rom
Di Rebibbia è stato condannato a ventiquattro anni di carcere per Bandar
Carcere è detenuto dal marzo
Nel novecentottanta e usufruisce regolarmente di permessi premio da tre anni con il decreto non potrà più avere permessi né accedere alla semilibertà beneficio per il quale aveva maturato il termine e si stava apprestando a farne richiesta
Domenico Giglio ha già scontato diciotto a
Mi di detenzione
Anni usufruisce regolarmente dei permessi premio e da circa un anno aveva avviato l'articolo ventuno corredato da una regolare richiesta di assunzione da parte della Caritas dopo un po'
Tre e di permesso pre
Si ritrova essere nuovamente senza speranza per cinque anni con
La vanificazione di un percorso dove nulla motiva il fatto che da oggi in poi non potrà più avere permessi né l'articolo ventuno
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