Giornate della laicità - Intervista a Marilisa D'Amico, autrice del libro "La laicità è donna" (Editore L'Asino d'Oro)

A Reggio Emilia nel corso nelle giornate della laicità giuste alla quarta edizione
Dibattito dal titolo un altro genere di laicità a partire da un libro scritto da Marilisa D'Amico il titolo è la laicità è donna e l'editore è l'asino Doro
Abbiamo parlato di questo con Caterina botti
Adesso siamo qui con l'autrice con Marilisa D'Amico alla quale chiediamo intanto perché questo libro
E poi in qualche modo quali sono i
Punti fondamentali che tratta quindi prima perché
Questo libro perché è un po'la sintesi del del mio pensiero sul
Sul principio di laicità e sulla tenuta del del dell'Italia come Stato laico da una parte e sul
Sulla tenuta dei diritti delle donne dall'altro
E credo appunto che un ragionamento divulgativo quindi non tanto scientifico come io mi sono abituata a scrivere finora ma invece più divulgativo più comunicativo
I cittadina le cittadine sulla
Sul modo in cui l'Italia si affronta appunto il resto è tutto le tematiche dei diritti e soprattutto dei diritti delle donne
Non posso non tenere conto della assenza o comunque delle violazioni profonde il principio di laicità
Che si riflettono soprattutto sui diritti delle donne fa quindi non a caso questo libro si apre con due capitoli più metodologici in cui si parla della città contro costituzionale del concetto di persona del con del
Principio di separazione fra ordine religioso ordine temporale ma poi affronta direttamente
Tutti gli aspetti delle lotte sui diritti delle donne in Italia a partire dalla centonovantaquattro dalla legge quaranta agli tutti i temi del multiculturalismo e anche della rappresentanza politica quindi
La mia tesi di fondo è che la perdita o lo smarrimento del principio di laicità in Italia ha compromesso soprattutto in questi ultimi anni insomma negli ultimi dieci quindici anni
Soprattutto i diritti delle donne e sopra e ri rischia anche di rendere
Non inutili ma insomma comunque fortemente compromesse anche leggi come la legge centonovantaquattro che sono risultato di battaglie cui mi scuso pubblicamente di non aver è citato nel mio libro il il PIL per il Partito radicale perché era da questo libro che parte come libro di giurista prefetti qualche riferimento storico
Pensando soprattutto adesso mi dice Emiliano Silvestri alle giovani che poi magari questi riferimenti storici non ce li hanno
E appunto
In particolare sulla centonovantaquattro incredibile come la una legge Lai Kakà risultato appunto della lotta
Di migliaia di donne che è stata comunque confermata con un referendum oggi venga svuotata nell'indifferenza generale di significato
Con un'applicazione indiscriminata e incostituzionale dell'obiezione di coscienza
Questo è uno dei tanti tratti che si leggono nel libro appunto una legge laica però applicata ideologicamente
Quindi una tesi che mi pare sia
Uscita nella discussione che prima faceva arte
E e la laicità è donna significa che recuperare appieno i diritti della donna significa dare sostanza piena al concetto di laicità
Direi di sì e diciamo quindi per converso
Uno Stato che non si muova con metodo laico cioè senza cercare di imporre una visione o alcuni valori di una parte sugli altri ma cercando di creare le condizioni per regole
Condivisa da tutti all'interno del cui delle quali ognuno possa fare le proprie scelte anche se con una propria morale secondo le proprie Wald valori o comunque principi
E uno stato in cui sia rigorosamente segnato il rapporto fra ordine religioso e ordine temporale a differenza di quanto non sia avvenuto in Italia
Pensiamo solo alla legge quaranta l'ingresso ma
Diretto tra Chiesa cattolica durante il referendum sulla fecondazione massima ci sarebbero esempi quotidiani
Ecco se noi occupassimo per i primi pienamente un'applicazione
Del principio di laicità costituzionale anche le questioni relative ai diritti sedie fin fondamentali delle donne sarebbero trattate diversamente invece appunto non non essendoci questi Italia se non si tratta per tutta la bussola sulla laicità
Questi i diritti fondamentali delle donne vengono compromessi anche perché
E non solamente i diritti delle donne in generale i diritti comunque magari più fragili più deboli più indifesi perché è chiaro che uno Stato laico lo Stato che non consente di
Fare una legge sul matrimonio omosessuale perché vuole contrapporre una famiglia all'altra
Diciamo ad altre forme affettive vuole giocare ideologicamente la concezione della famiglia astratta
Contro altre forme affettive è però la situazione italiana è proprio questa ma
E questa lettura una lettura anche un po'al femminile nel senso che ed è venuto fuori anche la discussione di oggi è interessante ma mi è venuto fuori anche in altre
Presentazioni mi si chiede ma le donne hanno un punto di vista potrebbero portare un punto di vista diverso su
Su un tema che comunque un tema di donne di uomini
Secondo me diciamo le donne hanno una visione se vogliamo più laica da un certo punto di vista perché sono meno ideologico e più portate comunque a ragionare in maniera bilanciata o adesso non vorrei fare un discorso anche se vogliamo troppo
Ma se vogliamo annunciamo il discorso che ovviamente non non vale per tutti però in generale
L'atteggiamento femminile quello di un atteggiamento comunque di dialogo di confronto più
Che invece quello maschi le che sembra più portato a contrapporre anche in astrattamente disegni della vita del resto sui temi femminili
Cioè quando si parla di gravidanza quando si parla di legge quaranta essendo comunque temi che toccano direttamente diciamo la vita delle donne più di più la vita delle donne il corpo delle donne io credo che sicuramente su questi aspetti su questi il punto d cioè negare un punto di vista femminile affrontare astrattamente il tema quindi parlare di un embrione astratto che ex contrappone
Alla salute delle donne che poi concretamente a cui concretamente lo Stato voleva impiantare tre embrioni tutte e tre contemporaneamente è chiaro che su questo punto negare voci alle donne significa dimezzare la democrazia
Torniamo un attimo alla discussione
Sull'interruzione volontaria di gravidanza e alla centonovantaquattro
Tu dicevi mi scuso per non aver messo
Non è tanto questa una rivendicazione come dire di carattere corporativo per ricordare un'etichetta ma
E e questo per il lavoro dei giovani più per le lotte future delle giovani e dei giovani esche speranze sperando che comincino anche si riprende
è il racconto di come a un certo punto in Italia fu possibile fu possibile grazie radicali ma
Poteva essere possibile grazie ad altri
Una
Lotta politica fondata sulla disobbedienza civile una lotta politica che voleva la depenalizzazione della Borsa una lotta politica che è stata
Come dire rintuzzare azzarda un compromesso come quello che inserisce l'articolo sette della Costituzione i Patti lateranensi tra al Partito Comunista i la democrazia cristiana e quindi la centonovantaquattro
è figlia di del tentativo di porre un freno alle lotte di liberazione del mondo
Sì è frutto e figlio di è figlia di questo tentativo ma è anche però diciamo un prodotto che poi bilanciato
Nel senso che un prodotto che si ispira a quel bilanciamento con l'ha compiuto la Corte costituzionale nella sentenza ventisette le settantacinque un bilanciamento guardate che però non esclude una un sono saluta azione molto forte sul sugli interessi in gioco perché la Corte dice
Che bisogna bilanciare il diritto l'autodeterminazione della donna il diritto alla vita del nascituro tenendo presente che
L'autodeterminazione della donna che è già persona deve in ogni caso prevalere sul diritto di chi persona non è
Quindi quel tipo di stile di stampo della Corte costituzionale che poi viene introduciamo
Concretizzata la legge centonovantaquattro che è vero che UDC amo un momento di se vogliamo distinte e di frenata quello che poteva essere una soluzione totalmente diciamo liberale e cioè che pare la soluzione che abbiamo chi è che abbiamo chiesto se c'era un io insomma questi referendum del novantasette e la Corte costituzionale di aggirare ha dichiarato inammissibile agricola testato che era stato chiesto referendum di liberalizzazione totale qua diciamo già nell'ottantuno ma poi dopo successivamente anche nel novantasette
E ENI
E qui l'idea comunque di una totale libertà perché l'aborto un fatto diciamo privato della donna nei primi tre mesi a un fax sono fatti suoi lo Stato non deve entrare non ci dà non ci deve entrare quest'idea che lo stato in qualche modo si intromette per finalità comunque di tutela anche se in seconda battuta della vita del nascituro
Tutela che poi nel libro si vede
Rafforzato dalla Corte Costituzionale successivamente sì la tutela e dell'IVA si vedrà forza dalla Corte costituzionale perché la Corte costituzionale nel novantasette ci fa il ragionamento dicendo che
Un Parlamento che segue la scia di una sentenza tedesca su cui io ho lavorato stando in Germania è stato un anno cosa interessante
Una su una sentenza in cui si dice la vita del nascituro che in Germania invece sullo stesso piano se non prevalente però può essere garantita solo agendo con la donna e non contro la donna
Quindi si riconosce che la donna a fare la scelta che la scelta della donna che rende possibile quella vita
Però c'è l'idea della legislatore tedesco del Colle lui giudice tedesco e poi anche della Corte Costituzionale italiana è che
Il procedimento con cui si arriva alla fine fare in modo che
Padoan l'abbia una struttura pubblica nella quale comunque decidere se interromperò meno la gravidanza è un procedimento che per lo meno consente alla donna di riflettere sul punto e di avvertire diciamo di di poter
Decidere sull'eventuale alternative ora su questo però secondo me non bisogna neanche questa ideologici perché ci sono un sacco di studi che dicono comunque che per esempio per una giovane donna piuttosto che per una donna magari che l'aumento particolare della sua vita
La possibilità di avere un momento di riflessione di pensarci magari le fa cambiare idea e magari per quella donna
Avere il bambino e proseguire la gravidanza e meglio cioè non per tutte le donne e diciamo non tutte donne sono decise e non non tutte le donne non hanno bisogno di un aiuto quindi
Da questo punto di vista la centonovantaquattro sia pure con i suoi limiti perché è chiaro che se ne viene però applicata da persone che non vogliono che introducono negli ospedali diciamo
I centri per la vita allora è chiaro che siamo di fronte a una cosa completamente diversa e allora ben venga un nuovo referente però
Sarà estere non penso che verrà messo nessuna benvengano tentativi a questo punto di dire no nei primi tre mesi facciamo liberalizziamo davvero perché se questo è diciamo l'applicazione della centonovantaquattro violenti o sono la prima a Roma
A pensare anche perché rendiamoci conto che e in questo libro alla fine c'è quest'ultimo
Capitolo dedicato così con un pensiero le giovani donne allora
Rendiamoci conto che oggi l'Italia è quelle quel luogo in cui mentre io sedicenne diciassettenne diciottenne
Andavo nel consultorio potevo tranquillamente prendermi la pillola del giorno dopo che era comunque una scelta diciamo anticoncezionale legittimarlo starebbe ancora oggi a a terra è una ragazza delle farine affilia Kadic Tanino nel non è così perché addirittura si fa un obiezione qui tra l'altro incostituzionale da denunciare un'obiezione nei consultori nelle farmacie
E quindi chiaramente voi
Rendiamoci conto che siamo in uno Stato in cui appunto si cerca di farà prevalere poi a livello pratico quella che è un'etica
Di non si sa che cosa qui il partito più perché
La legge di Dio ti esonerata rispetto alla legge dell'uomo
Ecco i fatti si
Però a rendere però dal punto di vista costituzionale invece per esempio la quello di cui diamo discussant oggi pomeriggio alle nelle nella confronto fra Marina me in gare Illy
Che avrebbero già Donatelli sedi scusa appunto dell'anche dell'obiezione di coscienza sull'aborto
E
Oggi l'applicazione dell'articolo nove della legge centonovantaquattro
Indiscriminata in cui diciamo ognuno può dire vantare motivi di coscienza se l'operazione dove doverli neanche provare che porta al novanta per cento di obiettori in Italia
è sicuramente incostituzionale perché
Perché era leggi la Corte costituzionale ci ha detto che la legge centonovantaquattro ma lei è già contenuto costituzionalmente vincolato quindi una legge con la forza
Addirittura che non può essere abrogata con referendum
E quindi essendo una legge così forte restando così forte di bilanciamento io non posso abrogare la legge
Di fatto la svolto di significato a meno che appunto di non violare quella bilanciamento costituzionalmente vincolato di cui parla la Corte costituzionale volevo dire una cosa ne approfitto
Un le abbiamo presentato come avvocato se già seguito come avvocato abbiamo presentato due reclami al Consiglio d'Europa
Che vorrebbero far condannare l'Italia appunto per infrazione rispetto appunto alla Carta sociale europea quindi dapprima prestati davanti al Comitato europeo dei diritti sociali verranno credo
è in discussione nei prossimi mesi uno da parte di organizzazione europea appunto che si occupa di questi temi e l'altro da parte della CGIL nazionale
Questi due piani sono stati fatti sulla base appunto della denuncia
Di tutto di ma tantissime di cita gli anni della situazione dell'obiezione e
Est lavorando su questi reclami e sul tema ci siamo resi conto che le stime ufficiali sono sbagliate non è il settanta per cento il sessantacinque per cento come dice il Ministero ma il novanta per cento dei medici obiettori
Ci sono regioni per esempio la Calabria in cui c'è un solo presidio in cui si per in cui ben viene fatto l'aborto
Ci sono stime che non possono essere neanche diciamo poi
Essere dare dei dati di realtà perché dove non può non le donne che poi non non riescono ad avere una soluzione ovviamente non tornano più in ospedale si rivolgono altrove e quindi ne abbiamo oggi in Italia una situazione di illegalità
In e di violazione della legge che assolutamente inimmaginabile speriamo che il Consiglio d'Europa il Comitato proprio di diritti sociali
Accolga questi ricorsi e soprattutto che verifichi la situazione di fatto italiana che è una situazione appunto a livello di quale delle carceri c'è la situazione in cui di totale e di completa più l'azione dei principi costituzionali
A cui rispetto alla quale a farne le spese sono le donne e sicuramente le donne più fragili
Quelle con mezzi economici magari anche più limitati perché ovviamente come succede per il turismo procreativo
Nel caso della fecondazione eterologa è chiaro che chi può Valle estero ma sono le coppie che hanno più mezzi mentre invece quelle che non hanno mezzi che sono più deboli non possono permettersi ma qui dire che ancora peggio perché una donna che chiede appunto di interrompere una gravidanza da una situazione
Magari di diciamo di e di necessità e si vede e e deve poter girare da una regione all'altra per arrivare
Magari a a questo punto saltando anche il trimestre e così via ecco lì tagli i tagli a tutto questo succede e succede nell'indifferenza generale
Perché PAI gli stessi medici che obiettano devono appunto rendersi conto di quello che che fanno se l'obiezione seria va bene ma siccome appunto anche l'idea dell'arrivo del legislatore originari dovesse un'obiezione come eccezione
E non come regola
Torniamo al libro da una parte
Chi si trova
La dimostrazione che la lei città è
Compresa nella
Costituzione italiana anzi né
è divenuto un principio supremo dall'altra il libro si conclude con un accenno al multiculturalismo
E al pericolo reale opportunità che
Questo comporta per le donne
E un altro capitolo che parla della politica e delle istituzioni anche economiche
E mostra come le donne
Nonostante modifiche legislative siano ancora
Rappresentato in modo
Dispari in modo molto
Più basso rispetto agli uomini
Sì qui chiamo che
Due sono gli aspetti la sul multiculturalismo il tema è in un'Italia a poco l'hai CAI in cui tra l'altro si affrontano tutti temi con una visione fondamentalista
E si si ritorna indietro anche sui diritti delle donne
Quello che è lo diciamo il rapporto l'incontro con altre culture può essere un pericolo diciamo mentali pericoli perché perché soprattutto quelle qui diciamo l'incontro con culture Cass notoriamente limitano o non considerano i diritti delle donne
Può essere più che una sfida un pericolo per quei diritti stessi d'altra parte questa una tematica
Ok se affrontata qualche anno fa negli Stati Uniti le dove un certo punto una studiosa statunitense
Feci appunto una a un con articolo molto famoso in cui si diceva ma il multiculturalismo a un pericolo per le donne nel multiculturalismo nel senso che se si sviluppa l'idea di tollerare culture diverse anche nel modo in cui trattano le donne
Ad agganciamo atti stessi segue questa strada anziché quella di reclamare come succede in Francia l'uguaglianza per tutti e quindi anche per le doti e soprattutto per i diritti fondamentali delle donne
Ecco che quei tutte quelle società in cui si è fatta molto fatica per arrivare determinata condizione femminile potrebbero vedersi diciamo in qualche modo
Minacciare i diritti conquistati da culture che propongo una visione della donna completamente diversa quindi sottomessa senza diritti velate e così via
Ecco questo è un aspetto che ha toccato nel libro e che naturalmente lascio come aspetto come domanda come domanda aperta
E anche qui il metodo laico dovrebbe consentire un confronto che sia un confronto ragionevole non di un fondamentalismo posto all'altro ma invece di un bilanciamento di un bilanciamento appunto ragionevole
E tutto questo attraenti incrocia il tema della presenza femminile in politica perché è chiaro che questo avviene in Italia che quello che è avvenuto in Italia negli ultimi appunto quindici anni soprattutto
è avvenuto in un'Italia in cui poi le donne di fatto in politica non ci sono a livello di numeri nelle alle lemmi restituzione non sono rappresentati alla Corte costituzionale c'è una sola donna al C.S.M. ce ne sono due
In Parlamento c'erano pochissime adesso ce ne sono di più ma l'aspetto emblematico secondo me e che comunque quando si tratta di questioni di fondo importanti guardate le pagine dei giornali semplicemente di oggi
O di qualche giorno fa
Non in questi giorni la soluzione il futuro governo piuttosto che
Della soluzione dei dieci saggi scelti da Napolitano che cosa vedono vedono un ovvio
Ricorso solo a uomini quindi l'esclusione delle donne esattamente come avveniva nello Statuto Albertino quando si diceva Iren Miccoli
De tutti dire Nicoli hanno diritto di voto e qualche donna provato essere iscritte nelle liste elettorali
E la di lei e i giudici hanno detto no ma è ovvio che quando si parla di reni Colizzi Pardi regnicoli uomini e quindi a quel punto le dà dell'esclusione delle donne era ovvia e
Al allo stesso modo è ovvio che se Napolitano c'è di dieci saggi dieci stagisti hanno uomini
Ed è anche talmente ovvio che poi ci si stupisce anche se le donne protestano esattamente come se non apriamo le pagine dei giornali di oggi non c'è minimamente cenno a qualche politico statista che non sia un uomo
E quell'assenza di penso che questa senza più grave perché non
Facciamo che ci siano tante parlamentari in Parlamento
Adesso importanti sempre tempo la presenza della Presidente della Camera che è una donna che oltretutto diciamo mi sembra che sia già facendo
Discorsi importanti ecco basterebbe asterrebbe una presenza
Della di Laura Boldrini
IMI impegnata con che porti avanti il punto di vista femminile come sta già facendo
Per qualche tempo magari a cambiare le cose sta di fatto però che nell'appunto anche qui
Nella scelta di Laura Boldrini a mio avviso
è stato una scelta almeno in quel momento politico in cui si diceva sì alto come Presidente della Camera e Senato mettiamo una donna o uomo perché in qualche modo sta bene tra padre campo e di Imperia diciamo trattare le riforme costituzionali è ovvio che siamo tutti uomini
Grazie con questo chiudiamo l'intervista con Marisa D'Amico
Con l'abbiamo parlato del dibattito che si è svolto le giornate alla città di Reggio Emilia la domenica ventuno aprile il titolo era un altro genere di laicità
E parlando del dibattito abbiamo portato anche del libro che Marilisa D'Amico ha scritto recentemente che è uscito
Poche settimane fa per i tipi dell'asilo loro il titolo è la laicità e donna