Rassegna di geopolitica. L'italia e l'Eurozona secondo la Germania

Lunedì ventisette maggio due mila tredici buongiorno agli ascoltatori di Radio Radicale oggi con l'ansia di geopolitica tremo ad occuparci delle prospettive difficoltà
Per l'unione europea la prospettiva vogliamo offrire oggi è quella tedesca l'analisi diretta Eriberto di terra che è un intellettuale tedesco della
Stilton dissociato politiche che è una centro studi di Berlino
Il cui intervento è stato pubblicato sull'ultimo numero della rivista di geopolitica Limes ed è intitolato la Germania non vuole pagare per i vostri errori vediamo che cosa scrive dite
In questo articolo tre anni dopo il suo dalla crisi in Europa non è ancora chiaro quale sentiero intenderanno percorrere in futuro i Paesi di Eurolandia
Porranno i popoli europei crescere collaborando in modo sempre più stretto oppure dobbiamo prendere atto che sarà già un successo conservare il grado di attuale coesione
All'Italia spetta ruolo centrale nell'esposto a questa domanda e per la maggior parte degli osservatori tedeschi segnali che arrivano da Roma sua molto deludenti
Per la società italiana prevalgono evidentemente forti serve quanto la necessità di correggere gli errori compiuti in passato nel campo della politica economica e fiscale
Dal punto di vista di Berlino dunque prevale la sensazione che molti cittadini italiani coltivino l'illusione
Che il consolidamento del livello di vita attuale sia possibile senza fondamentali cambiamenti nella politica economica tale prospettiva prelude al disastro del progetto europeo
Le elezioni Italia del febbraio due mila tredici prosegue di Hitler annuo rivelato come la società italiana sia finita in un chiude sacche insieme hanno amaramente deluso le speranze di molti europei
Che solo un elettore su dieci circa ha sostenuto la linea del tecnocrate di Bruxelles e Mario Monti
Il quale la cancelliera Angela Merkel considerava senza alternative un terzo degli elettori ha votato per una società demotiva socialdemocratico moderato conservatore Pier Luigi Bersani
La netta maggioranza il cinquantacinque per cento circa ha invece scelto dei movimenti esplicitamente euro critici il Movimento cinque Stelle di Beppe Grillo
Silvio Berlusconi con il suo popolo delle Libertà Berlusconi quale enunciato non solo di respingere la politica riformatrice di monti ma punteggiato la sua campagna elettorale di parole d'ordine anti tedesche
Gli elettori italiani e prosegue DIT hanno chiaramente punito Brussa l e Berlino e dissi si sono rivoltati contro le riforme che hanno espresso la speranza che il tempo del cambiamento possa finire presto
Non che in questo l'Italia sia un caso unico dalla Grecia la Spagna il Portogallo gli effetti collaterali negativi delle riforme sono denunciati con asprezza
Ciò pone l'evoluzione di fronte a questioni decisive come si possono continuare le riforme come possono i Paesi in crisi riprende la via dalla crescita sostenuta
Emergono dunque le contraddizioni della politica di salvataggio praticata a partire dalla primavera due mila dieci
La cancelliera Angela Merkel annuncio allora che bisognava salvare la moneta non l'economia l'ultrà indebitate scarsamente competitive del sud Europa
Questo tranquillante retorico confezionato per tori tedeschi comportava però pesanti controindicazioni nell'economia da salvare in quei cittadini venivano esonerati da responsabilità di affrontare le conseguenze degli errori commessi
Allo stesso tempo i salvatori nordeuropei veniva fatto notare come non esistesse l'alternativa alla prosecuzione dell'opera di salvataggio
L'ipotesi di un piano di
Fosse la bancarotta di un Paese l'euro zona o addirittura l'abbandono della moneta comune veniva sempre rigettata
I risultati di questa strategia senza alternative sonora mai lampante
L'Europa e divisa come non lo era da decenni la politica di salvataggio produce permanente malumore nei paesi creditori come quelli debitori
In Germania che in altri Paesi nordeuropei la popolazione non ne può più di accettare rischi sempre maggiori ottenendo in cambio solo critiche
Nei Paesi dell'Europa meridionale e specialmente Italia España crescono le critiche alla Germania da cui si pretende maggiore solidarietà
Tali risultati conferma di tutta evidenza come l'attuale politica di salvataggio se non vicolo cieco sono state sottovalutate resistenze nell'economia in crisi
Da vedere da Bruxelles si è liturgica mente ripetuto che non c'è alternativa le riforme ma chi pensa di perdere dalle riforme come coloro che finora italiano approfittato riposi lavora assicurati
Non aveva e non ha interesse a denunciare i propri privilegi
Non è stato sufficientemente considerato l'atto politico del processo riformatore
Mario Monti che incarnava la dimensione tecnocratica di tale concezione esatto spietatamente punito dagli elettori
Si conferma la volta di più che non è possibile fare meno di un dibattito su come attuare sensatamente riforme nelle società democratiche
Che però la fanno con un ordine dall'esterno è destinato a fallire oggi nell'Europa meridionale possano contemplare le macerie della strategia corrente che ogni ora le opzioni delle società coinvolte
La contraddittori voluta degli Affari Italiani prosegue il dottor Dieter
Lascia perplessi molti osservatori tedeschi per diversi decenni studiosi e politici italiani si sono lamentati dei presunti scorretti vantaggi di cui l'economia tedesca avrebbe goduto rispetto a quella italiana
Negli anni Ottanta e Novanta si obiettava sul fatto che le aziende tedesche potessero finanziare i propri investimenti a costi molto inferiori di quei dei concorrenti italiani
I tassi di interesse erano per loro regolarmente più alte di alcuni punti percentuali in confronto a quelli tedeschi anche lo Stato italiano dovrà mettere in conto tassi di interesse molto alti per l'emissione di titoli pubblici a compensare il forte rischio degli investitori
Ancora nel mille novecentonovantacinque lo Stato italiano dovrà impiegare il dieci virgola sette per cento del proprio PIL solo per coprire gli interessi sul debito pubblico
Il valore di gran lunga più alto tra i Paesi dell'OCSE
Al secondo posto che era la Grecia con dieci virgola cinque per cento il valore medio in ambito OCSE nel novantacinque era del tre virgola cinque per cento e la Germania era quota due virgola nove per cento
Nel due mila dodici il quadro era notevolmente diverso cioè migliorato
Per la Germania gli interessi sul debito pubblico erano circa l'uno e otto per cento del PIL quindi era sceso dal due nove del novantacinque all'uno e otto del due mila dodici
Anche la situazione italiana era molto migliorata passando dal dieci e cinque per cento al quattro virgola nove per cento cioè
Il cinque virgola otto per cento in meno rispetto al mille novecentonovantacinque
Se osserviamo dunque la curva dei tassi di interesse dall'inizio del processo d'integrazione monetaria prosegue il dottor dite
Emerge che l'Italia è chiaramente uno dei passi beneficiare dell'avvento dell'euro contrariamente all'opinione pubblica corrente dunque non è stata la Germania profittare dell'Euro ma Paesi come l'Italia
Che prima soffrivano sotto il peso interessi pesante doveva impiegare ingenti risorse economiche per evitare il collasso dei conti pubblici
In altre parole la Germania ha approfittato meno di altri Paesi dell'introduzione della moneta comune
Perché già prima fruiva di una moneta stabile e di modesti tassi di interesse visto da Berlino dunque il dibattito pubblico italiano stupisce per la sua mancanza di respiro
Una moneta stabile produce in ultima analisi più vantaggi che svantaggi
Ma anche una politica monetaria orientata alla stabilità ai suoi problemi
Negli anni novanta i Governi italiani hanno compiuto notevoli sforzi per potersi aggregare al Progetto Euro ma evidentemente la maggioranza la popolazione non si è resa conto che la rinuncia al ricorrente svalutazioni avrebbe comportato mutamento strutturale dell'economia nazionale
L'Italia ancora oggi gode della moneta comune ma ne ha sfruttato solo marginalmente le opportunità
Lo Stato italiano ha perso l'occasione di risanare le finanze pubbliche operazione molto più facile grazie ai minori tassi di interesse
Lo stesso per industria italiana che ha sprecato l'opportunità di avvalersi dell'Euro puntando su nuovi investimenti l'attuale debolezza dell'industria manifatturiera italiana e anche conseguenze di questa rinuncia ad investire
All'inizio della primavera due mila e tredici prosegue l'analisi di libera dite
Sui mercati veniamo notevole calma anche dopo l'esplodere della crisi cipriota calma ingannevole i prossimi sviluppi della situazione italiana saranno decisivi per il futuro dell'Europa
Se politiche Società italiana si illude seduti la Germania stressate loro zona si accollerà hanno responsabilità delle finanze la Repubblica italiana il destino dell'euro nella sua forma attuale sarebbe segnato
I problemi dell'Italia possono essere infine risolte solo in Italia riforme imposte dall'esterno sono totalmente inadatte a democrazie come quella italiana
I sondaggi d'opinione prima erano con tutta chiarezza questo ha fatto già oggi la società italiana percepisce un accessiva influenza tedesca che dunque si rifiuta di attuare le riforme proposte
L'Italia e Germania hanno il diritto di seguire proprie linee nelle politiche del lavoro anche la politica fiscale incrociati limiti per consenso è di competenza degli Stati membri
L'Unione europea è un tempo di Stati nazionali sovrani
In una dunque alcuna legittimazione intervenire negli spazi sovrani dei Paesi membri relative a tassazione
E però sottolinea dite da tale autonomia deriva agli Stati membri anche la responsabilità di affrontare in proprio le conseguenze delle proprie scelte giuste o sbagliate che siano
Questa dimensione del processo di integrazione europea stenta ad emergere nel dibattito corrente
Senza assunzione di responsabilità si distrugge il principio di autonomia la responsabilità dei singoli Stati membri circa le conseguenze le proprie decisioni deve rimanere anche in futuro il cardine del funzionamento dell'Unione europea
Per questo alcuni osservatori tedeschi considero errato promuovere oggi un approfondimento dell'Unione europea perché mai problemi dell'Italia della Spagna dovrebbero essere più facilmente risolti se la soluzione non fosse più concepita Roma Madrid ma a Bruxelles o addirittura a Berlino
Dobbiamo riportare l'Europa esse un club attraente e questo non può darsi senza dolorose riforme in quei Paesi che oggi sono in crisi
Inoltre negli ultimi mesi qualcosa è cambiato il dibattito tedesco l'uscita dei singoli Paesi dall'Unione monetaria non viene più vista Berlino con la stessa preoccupazione che dominava ancora fino a Capodanno nei media tedeschi si moltiplicano le voci euro critiche
Specialmente i tedeschi che hanno tra i venti e trenta anni non vogliono più farsi trattare da mucche da latte dell'Europa
La generazione nata negli anni ottanta e novanta a con il proprio Paese un rapporto più sereno rispetto alle generazioni di Helmut Kohl o anche di Joschka Fischer
E questa generazione osserva sobriamente che la Germania è certo un caso di successo economico ma
Non per questo è straordinariamente ricca e ciò vale particolarmente il rapporto all'Italia
Il caso della Svizzera prosegue ancora invertite è utile a illuminare la discussione in Germania oggi la cancelliera Angela Merkel ha sostenuto nel corso di una delle sue rare apparizioni molto lo show televisivo
Che senso Salerno la Germania soffrite lo stesso destino della Svizzera
Tenerci da esportare sarebbero quindi difficilmente o niente affatto vendibili ma si potrebbero sostenere questo la Germania sarebbe minacciata la portasse l'euro fallisse
Se mai è vero il contrario l'evoluzione sempre meno importante per l'economia tedesca l'euro zona e sempre meno importante per l'economia tedesca la Germania nel due mila undici a esportato di più verso due Paesi esterni all'eurozona
Gran Bretagna e Polonia per centoventotto con sette miliardi di euro
Di quanto abbia fatto in cinque Paesi dell'eurozona che attraverso la crisi cioè cresce Irlanda Italia Portogallo e Spagna percento quattordici virgola cinque miliardi da euro e ciò dipende in parte dalla dei poli domanda in questi Paesi
Cosa significa ciò per la gestione della crisi
La Germania ovviamente il massimo interesse ulteriore sviluppo dell'unione europea e dell'eurozona un'indagine pubblicata nell'aprile due mila tredici dimostra che solo il ventisette per cento i tedeschi vuole tornare al marco contro il sessantanove per cento che intende restare all'euro
Allo stesso tempo è crollata la disponibilità ad accettare gli sviluppi negativi in altri Paesi membri della rete euro si altri Paesi Italia inclusa deciso di rinviare le riforme e questo è un problema loro e non ho motivo per invocare la solidarietà europea
La gestione della crisi europea è cambiata con il salvataggio riciclo
è indicativo per il futuro che vi sono stati coinvolti non più suoli contribuenti ma anche i creditori chiamati a salvare le banche in difficoltà in ogni caso Angela Merkel deve fare il fronte quest'anno elettorale alla nuova concorrenza dai contorni ancora non definiti
Alle prossime elezioni per il Parlamento con il Bundestag nel settembre due mila tredici
Parteciperanno per la prima volta due raggruppamenti che coltivano un esplicito scetticismo nei confronti dell'euro
I liberi elettori guidati dal nipote ricorra Adenauer che alternativa per la Germania appena fondata
Entrambe le formazioni si proclamano pro europee ma guardano in modo critico all'Europa non è chiaro se tali gruppi riusciranno entrare in Parlamento dipenderà dai futuri sviluppi e la crisi di qui a settembre al mese dal voto un inasprimento della crisi in Italia o in Spagna potrebbe fortemente destabilizzare i mercati e per conseguenza i cittadini europei
Ma già oggi è chiaro che le cittadine e cittadini tedeschi non sostengono più incondizionatamente compattamente Progetto Europa come accadeva prima del due mila dieci
Questa lepre prospettive per l'euro zone l'uno europea secondo un analista tedesco Caribe dite
Della esse do più voti la Stilton visto che ci ha fatto un politica centro studi di Berlino una prospettiva un occhio
Sulla crisi dell'euro zona un occhio tedesco sulla crisi dell'euro zona l'articolo è stato pubblicato sull'ultimo numero della rivista Limes quell'ottica maggio due mila tredici ed è intitolato la Germania non vuole pagare per i vostri errori
Con questa segnalazione seguita anche la portata di oggi dell'azione di geopolitica una saluto da Lorenzo rende ci sentiamo mercoledì mattina alle ore sette