Intervista a Benedetto Della Vedova sul futuro di Scelta Civica e sulla crisi economica

La gravità l'abbiamo ora qui con noi Benedetto Della Vedova di scelta civica benedetta ma che fine farà scelta civile
Scelte Civita sta
Consolidando
La propria organizzazione io non credo ha risposto organizzativi statiche
Alle questioni politiche però è un dato comunque essenziale per dare
Veicoli di di partecipazione di mobili strumenti
Di partecipazione di mobilitazione
A chi
Ha riconosciuto
Nella proposta Monti annulla posto una proposta singolare di modernizzazione di riforma e di riforme dell'Italia e che vuole continuare a lavorare in questa prospettiva in una situazione obiettivamente complicata
Nel rispetto alle discussioni che abbiamo visto sui giornali
C'è da dire che l'UDC scelte civica non non si sono mai non non non si possono scindere cose che non ci sono ma il FUS verso sono due soggetti
Due soggetti diversi che per impegni hanno presi hanno gruppi parlamentari
Unitari sia alla Camera
Perché al Senato la mia posizione
Personale che
Scelta civica non possa essere la trasformazione di una lista elettorale in quel momento con quella forza quella spinta che derivava
Da quello che Monti aveva saputo fare interpretare come volontà di cambiamento nei diciotto mesi
Meno ancora che era stato al Governo trasformata sic et simpliciter in un partito
Nelle temperie attuali dalla politica italiana io credo che questo debba essere anche attraverso un po'di organizzazione
Un nuovo punto di partenza per
Tutti
Soggetto radicalmente riformatore
Mi sembra un po'vi siete civica dopo l'accordo PTP viene sperimentano politicamente irrilevante
Ma è chiarissimo che
All'interno del Governo
Il ruolo non è più quel non può più essere quello che è stato prima che il Governo ci fosse cioè di richiamare le forze politiche e alla responsabilità di dare un Governo serio
All'Italia di non
Far sì che una crisi istituzionale che parte c'è ancora naturalmente
Avesse non la soluzione
Che auspico cioè alle riforme istituzionali costituzionali vedremo come ma un ritorno alle urne caotico precipitando atteso il casco oggi il Governo CEE è un buon governo con un eccellente
Presidente del Consiglio che ha una visione
Delle necessità anche di cambiamento e l'Italia è chiaro che il nostro ruolo
Non può essersi esaurito
Nella mediazione tra le parti perché si arrivasse o nel richiamo dalle parti opposte perché si arrivasse a un Governo come
Oggi io credo che
Dobbiamo cominciare ad essere un problema
Per il Governo problema in che senso un richiamo costante fattivo al fatto che le riforme non sono non aveva
Cosa del passato ma sono la prospettiva la necessità
Dell'Italia ivi compresa io la giudico una riforma ivi compresa una valutazione diversa da quella
Che c'è stata
Lustri che forse decenni
Della necessità di tenere i conti pubblici in ordine perché oggi è facile dirlo però c'è un problema cioè in questi mesi in questi anni sono state fatte alcune cosiddette riforme vengono chiamate così dalla Bulgaria dalla propaganda quindi chiamiamolo in questo modo
I cambiamenti nel sta infatti alcuni cambiamenti la politica economica riformare pensioni formale lavori per eccetera eccetera eccetera i dati dicono che l'Italia continua a perdere competitività viene il sospetto che alcune di queste cose sono state fatte male se non sbagliata ma questo può essere gli ascoltatori radio di
Tale sanno che l'impegno radicale fin dalla da dalla prima metà il referendum nel novantatré grazie la raccolta di firme sul referendum contro la cassa integrazione straordinaria e quindi sul fatto che alcuni meccanismi dell'UE nel far poi delle liberalizzazioni poi dal mercato del lavoro
Andavano
Cambiati subito proprio per evitare che l'eleggibilità
Della politica monetaria con la moneta unica come dire avessero un effetto negativo perché chiaro che se
Sta in un Paese che era ingessato su tutto rapporti industriali riforme liberalizzazioni mercato mercato del lavoro
E aveva invece come valgono di sfogo quella
Monetaria la svalutazione è chiaro che nel momento in cui bloccare il
La leva monetaria ed era giusto farlo doveri flessibilizzare tutto
Io credo che la scarsa competitività dell'Italia oltre che alle condizioni internazionali che
Cioè resa più evidente e feroce dalle condizioni economiche internazionali
Stia in buona misura lì
In buona misura anche sia responsabilità
Del mondo imprenditoriale
In generale
Degli in
Venti tecnologici che sono mancati del ritardo con cui molte imprese italiane hanno preso atto che la rendita
Dai costi dalla pace salariale eccetera non era una rendita spendibile oltre un certo limite le imprese che hanno innovato investiti insomma che sono internazionalizzate reggono e io credo che continueranno a farlo a parità di tutte le altre condizioni ci sono anche imprese in Italia
Che hanno saputo innovare quindi io non credo che
Ci siano possiamo valutare quello
Di grave che sta succedendo oggi
Anche e soprattutto in Italia dal punto di vista delle difficoltà
Economiche leggerlo come la conseguenza degli ultimi diciotto mesi cioè del rigore o delle cose che sono state fasi se lo si in questi mesi tutto nonostante l'ulteriore politica di cosiddette riforme che è stata fatta alle il conto della competitività e peggiorate a dire il sospetto che tra le due cose cioè una politica economica di un certo tipo e le condizioni di competitività ci sia un legame
Perché dato che li dalle imprese studies allineando rispetto agli altri Paesi non sottoposte gravissima crisi persino la Grecia sta recuperando Confedilizia l'Italia sta perdendo c'è qualcosa che è funziona la politica economica grazie non può essere che per le cose vere sono state fatte per bene attrice sta recuperando e sono felice
Diciamo per l'Irlanda che sta recuperando la
Dopo una crisi che è quella che conosciamo interventi e conosciamo dal punto di partenza che conosciamo
Ovviamente non c'è siccome le condizioni si porta sono oggettive c'è la prova del contrario se uno dice quindi è sbagliato
Leggerebbe capire cosa bisognava fare in alternativa
Spendere di più
Superare unilateralmente i vincoli europei sperando che i mercati avrebbero comunque continuato a comprare i titoli senza penalizzare sul fronte dei tassi d'interesse io continua per sarà credo il contorno di competitività e di
Di produttività e quindi di competitività vada fatto veri faccia un pezzo di riforma che nonostante tutti i tentativi non si è riusciti a fare e che
Per esempio
E quella dalla pubblica amministrazione uno dei c'è un vasto programma però da lì ricordiamoci senza fare stupidi parallelismi automatici perché le condizioni erano diverse ma ricordiamoci che la Germania
Negli anni due mila ha recuperato un gatto di produttività e di competitività che l'aveva preso resa un'economia debolissima hanno tagliato sulla faranno riformato il mercato del lavoro oggi la Merkel ad esempio si pone un tema
Che in Italia non si è riusciti ad affrontare la Merkel dice persino in Germania c'è un elevato costo delle energie dobbiamo intervenire
Sugli incentivi alle fonderie alle fonti rinnovabili addirittura si parla di un
Diventi una riformulazione degli incentivi retroattiva perché anche loro hanno un problema di competitività legato ai costi dell'energia
Certezze non troviamo riforme cambiano in un altro chiamiamoli in un altro modo ma io non credo che basterebbe lasciando tutto invariato usare la politica di bilancio comunque perché l'Italia ritrovi il cammino del Cres viceversa io penso che
Le cose positive che sono state fatte se non vengono cancellate ma vengono rafforzate daranno frutti positivi anche in termini di
Ripresa economica sapendo benissimo che noi possiamo fare il meglio
Ma anche se facessimo il meglio
Tutto poi dipende da un moltiplicatore che è quello delle condizioni dell'economia internazionale ringraziamo il lettore la vedova come sempre un saluto andare a gara richiamo