I costituzionalisti e le riforme

Ma intanto a prendere posto
Al tavolo della Presidenza
Per iniziare i nostri lavori Barcellona
Si attende una giornata piuttosto densa come avete visto dal programma piuttosto densa come avete visto l'approverà
C'è qui il Rettore dell'Università Roma Tre
Che ci offre questa questa ospitalità
Accusare ho il piacere di dare subito la parola per un saluto
Ma io vi ringrazio ringrazio io voi veramente che mi avete invitato il sono lettore da poco tempo questa è la terza settimana
Però devo dire a un lavoro che sto prendendo con particolare piacere e passione anche perché
Sto partecipando a una serie di convegni
Che sicuramente mi danno un contributo sia di conoscenze che anche intellettuali decisamente maggiore Rio
Raro caso di un archivio Dion Rettore architetto che è stato
Nominato e nel convegno di oggi è sicuramente agganci con la mia professione sono pochi quindi al di là una definizione l'architettura costituzionale forse magari potrei parlare di più del palazzo dalla Consulta
Quindi mettendo
L'edificio prima
Nella
Destinazione funzionale comunque il mi fa molto piacere che siete qui il
Il mio saluto veramente di buon lavoro debbono aggiornata nella vostra attività grazie
Il professor Paolo Benvenuti il Direttore del Dipartimento di giurisprudenza di questa università
Grazie Presidente grazie Antonello
A me come
Direttore ricorsi del Dipartimento di giurisprudenza fa un grande piacere
Accogliere il seminario dell'Associazione italiana dei costituzionalisti su un problema problemi a spetti assolutamente essenziali oggi per la società italiana
I costituzionalisti e le riforme e quindi veramente un saluto e un ringraziamento a tutti i presenti di cui ai colleghi costituzionalisti
Sì sicuramente
A all'interno di questo Dipartimento ospitare questa associazione scientifica su un tema così importante direi che
Non so da un grande piacere ma è anche un grande ricco onore
Stiamo quindi qua ad affrontare i problemi
Che coinvolgono tutti noi
Temi
Per i quali a voi noi ci affidiamo io che salvo internazionalista mi affido a voi anche se su certi aspetti mettiamo quello della riforma della forma dello Stato
Il problema del significato oggi dell'autonomia è il rapporto tra
Che cosa significano oggi l'autonomia in un contesto in cui ci sono pressioni forti dall'esterno sopranazionali interni ma anche di processi materiali che di per sé SIMCO Ancona prescinde dal sopranazionale
E l'internazionale che significhi
E poi certa tutti noi siamo interessati alla gestione
Della della appunto della forma dello Stato sotto il profilo della organizzazione delle care il problema irrisolto del bicameralismo
E neanche poi il problema della forma di governo
Questo dibattito tra parlamentarismo presidenzialismo semipresidenzialismo
Direi in un contesto veramente difficile da dipanare
Da un lato c'è
Si richiama alla Germania alla Francia alla Spagna poteva tutto deve fare i conti anche con l'assetto sociale italiano che non è quello a me francese
Mettere in me spagnolo e quando poi tutte queste cose le cali di come un contesto sociale non sa mai quali sono
Le reazioni quando anche tu abbia fatto la migliore costruzione diciamo così teorico alla francese o alla tedesca parlano spagnola e poi è chiaro il problema del nulla
Io risolto della riforma elettorale insomma tantissimi problemi con cui si soffre si confronta la società italiana e nella quale sono sicuro che
I costituzionalisti dicono i colleghi costituzionalisti potranno dare un contributo che sarà sicuramente utile per tutti quanti dicono Mori
E quindi buon lavoro
A tutti noi
Grazie
Cari amici cari colleghi due parole introduttive sul nostro convegno il cui titolo come voi ricorderete una citazione
è una citazione di quei seminari che il nostro
Compianto collega ed amico Sergio Pannunzio che è stato anche Presidente della nostra associazione ha riorganizzato in concomitanza con il processo di riforma
Che poi ha trovato la sua la sua conclusione della tredicesima legislatura
Era erano incontri dedicati a singoli temi si svolgevano alla LUISS anche con una formula originale perché non c'erano relazioni ma c'è una sorta di verbalizzazione
Degli interventi e poi ci questo questo volume i costituzionalisti e le riforme quindi
La
La è una citazione ed è doveroso richiamarlo l'altra citazione
E quella dell'immagine che abbiamo scelto per il convegno che è la dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti è uno di documenti fondanti del costituzionalismo nel quale si leggono delle parole delle parole che c'è ancora oggi sono emozionante no noi
Consideriamo queste verità auto evidenti che tutti gli uomini sono stati creati eguali e poi si continua si continua su questa su questa stessa lunghezza d'onda
I ringraziamenti vanno soprattutto
Alla all'Università di Roma Tre al Rettore al direttore del Dipartimento di giurisprudenza che che accolgono generosamente
E ci consentono anche di sopravvivere in termini alimentari nell'intervallo
Tra le due tre e due sessioni il che il che non è
Non è una cosa
Trascurabile un ringraziamento poi anche alla casa editrice arte libraria italiana alla quale dobbiamo l'omaggio che è stato riservato ai soci e quella quella su quel parallelepipedo che ci è stato distribuito sono
Delle delle stampe molto pregiate di termico di tema costituzionale
La questa casa editrice sta curando un'edizione numerata è un'edizione insomma di particolare pregio della Costituzione quindi fa onore al documento costituzionale in questi termini
E il nostro programma e di presentarla al nostro prossimo convegno annuale che si terrà
A Padova
Questa iniziativa
Anzitutto c'è c'è una una consapevolezza che naturalmente possiamo rivendicare come orgoglio l'Associazione italiana dei costituzionalisti alla massima concentrazione di cultura costituzionale presenta il nostro Paese
E e c'è d'altra parte se l'Associazione interviene in una materia come questa lo fa alla luce di una precisa idea del ruolo dei costituzionalisti nella società
E del ruolo della istituzione che unitariamente rappresenta i costituzionalisti algie dovuto abbiamo avvertito nel Consiglio direttivo dell'Associazione
L'esigenza e anzi direi il dovere civico di mettere a disposizione di un dibattito che si è avviato come voi sapete ormai da alcuni mesi e in termini insomma che non sempre si segnalavano per l'appropriatezza tecnica degli interventi
E e di dare il contributo delle nostre conoscenze del nostro del nostro nuovo della nostra cultura o di mettere a disposizione naturalmente è un contributo a carattere
Esclusivamente scientifico altro non è il nostro ruolo il caso ha voluto che quell'iniziativa concepita in precedenza
E poi si avvicini si sia venuta praticamente a sovrapporre con l'avvio concreto del processo di riforma ecco tenendo conto della cronologia
Noi in una certa data abbiamo mandato una una
Una una newsletter che dava notizia dell'iniziativa all'indomani nei giornali se comizio leggere i nomi dei componenti
Del del del della Commissione consultiva che è stata nominata per questo
Processo di riforma Commissione della quale tra l'altro fanno parte in gran parte nostri colleghi membri dell'associazione alcuni dei quali erano stati arruolati da noi precedentemente
Per la nostra per la nostra iniziativa naturalmente il fatto che ci sia un processo di riforma
Non cambia non cambia nel senso nella esigenza J i costituzionalisti come associazione si muovano in prendano età aerea aprano un dibattito una riflessione
Su questi temi noi non siamo una sede una sede istituzionale ecco se vogliamo dirla la buona siamo un pezzo di società civile ora in uno Stato costituzionale
Contemporaneo c'è per riprendere una bella immagine di Peter Webber le quello che si chiama la società aperta degli interpreti della Costituzione ora i costituzionalisti l'associazione dei costituzionalisti è una voce essenziale di questa società aperta
Degli interventi
Il l'organizzazione dei lavori nel nostro nel nostro seminario
è un seminario dedicato fondamentalmente al dibattito la discussione
Troverete nelle cartelle delle schede per la prenotazione degli interventi in maniera che poi possiamo articolarli nella maniera nella maniera più organica possibile le relazioni sono relazioni che hanno un carattere introduttivo
Io ho pregato i colleghi di un un atto di disse sacrificio un atto di generosità contenere nel tempo di venti minuti le relazioni
Che poi approfitto per salutare il Presidente della Corte Costituzionale Franco Gallo che ci fa rumore di essere presente al nostro incontro
E lo ringrazio
E
Quindi
Quindi relazioni a carattere introduttivo relazioni premi relazioni affidate sempre due relatori e questo può per dare l'espressione del pluralismo culturale di orientamenti di
Di di metodiche chi vive al nostro interno insomma un'associazione dei costi nel senso non è una chiesa insomma un luogo nel PATI liberi pensatori quali ognuno persegue seguì sui percorsi quindi è utile dare anche
La la percezione di questa di questa ricchezza trattandosi di un di un incontro tra scienziati siamo un incontro di lavoro a un seminario l'abbiamo chiamato seminario per questo avremmo potuto più valuta talmente parlare di convegno congresso né un seminario
E il dibattito ovviamente riservato agli addetti ai lavori naturalmente gli ospiti non addetti ai lavori sono ospiti graditissimi che ringraziamo per la loro presenza
Però ecco è da considerare è che anche perché dobbiamo tener conto del fatto che non sono frequenti le occasioni in cui costituzionalisti italiani che vengono da tutta Italia si trovi in uno stesso luogo e possano quindi scambiarsi direttamente
Dei dei punti di vista
L'incontro come vi ho detto è stato progettato quando ancora non era partito il percorso di riforma
Il che ha inciso sulla selezione dei temi per esempio adesso il dibattito nel dibattito me ne rendo conto anche per una serie di di di di contributi che ci mandano colleghi alcuni dei quali non presenti oggi
Il dibattito si sta centrando sugli aspetti del procedimento di riforma costituzionale un procedimento derogatorio rispetto al procedimento di cui all'articolo centotrentotto dalla Costituzione
Che sta
Facendo molto discutere però era un aspetto al quale noi quando abbiamo continuo organizzato questa cosa non non non avevamo pensato almeno in questi termini
Quindi non c'è dubbio che si tratti di un tema che meriterebbe una riflessione approfondimento non è da escludere che qualche intervento presente
Si soffermi su questi aspetti però non l'abbiamo messo non l'abbiamo messo all'ordine del giorno del nostro convegno tra l'altro anche per privilegiare gli aspetti di contenuto e aspetti di contenuto sono gli interventi su queste
Due parti in cui idealmente si scompone l'articolazione organizzativa
Del del del sistema costituzionale italiano
La forma di Stato nel senso di distribuzione territoriale del potere politico quindi regionalismo interconnessione la riforma del parlamentarismo il tema della seconda Camera oggetto della sessione di questa mattina
E il pomeriggio
La la forma di governo considerando da un lato le ipotesi di di mantenimento del sistema parlamentare uscita dal sistema parlamentare in vista di
Di prospettive diverso in termini di forma di governo e il tema della della riforma elettorale che è un tema da cui rilevanza e la cui urgenza
Non
Non sfugge a nessuno quindi adesso concludendo perché non voglio non voglio invadere lo spazio
Riservato riservato alle relazioni aprire la discussione
Concludendo pregherei che chi intendesse prenotarsi per questa mattina di riempire la scheda farla venire al tavolo della Presidenza forse
Farla farla si parla vere al tavolo della a farla vede l'allarme per vengono raccolte ecco qua c'è Marco Ruotolo che
Ah ecco si mostri si renda palese
In maniera che
Mi verrà verranno consegnate alla Presidenza e potere me potremmo articolare a seconda anche degli argomenti che sono scelte che sono scelti per la discussione
Mi fa molto piacere di vedere questa quest'Aula che è grande
Molto molto molto frequentata ringrazio ringrazio tutti i colleghi presenti ringrazio ovviamente i relatori
Che anzi si possano presi l'impegno di introdurre i nostri temi e do per cominciare la parola
Al collega Beniamino Caravita
Scusa
Fino io
C'è un altro impegno devo andare via Veronica
Molto piacere rinnovare i saluti la
Gli auguri di buon lavoro neanche
Dei
Salutare gli illustri ospiti che son venuti
Partecipare
Questo questo convegno a questo seminario con me capito che
Bene perché proprio un posto un'occasione di lavoro comunque grazie ancora siete degli ospiti tutti veramente molto bambino grazie
Allora possiamo possiamo iniziare la riforma del Titolo quinto novellato la parola al primo relatore il professor Beniamino Caravita prego
Grazie Antonello
Io ho avuto la fortuna
E l'onore di essere
Sia stato chiamato prima da Antonello D'Atena fare questa relazione poi di essere stato chiamato a far parte della Commissione fortune onore perché
Fra tanti colleghi
Bravissimi autorevolissimi
Chi di noi nella Commissione e chi di noi qui è il relatore non dico che è un caso ma è una scelta è una scelta fra le tante
Possibili naturalmente le opinioni che qui esprimo sono espresse a titolo strettissima mente personale
Il Titolo quinto
Il testo o un testo scritto che ho mandato e che poi mi riprometto di aggiustato messo apposto messo appunto di mandarlo definitivamente
Alla
All'Associazione quindi come dire diversamente da quel che faccio di solito leggerò quindi spero di non essere
Troppo noioso spero comunque di stare dentro i limiti di tempo tengo l'orologio sotto ma sott'occhio per controllare
Il Titolo quinto che la Costituzione così come riformato dalla legge costituzionale tre del due mila uno e al suo interno in particolare l'articolo centodiciassette
Vanno largamente ripensati ispirandosi non già alla ragion politica bensì al principio di realtà
Ciò non significa tornare indietro né tanto meno essere antiregionalisti
Ma simili a concepire una riforma che si muova veramente nell'interesse della collettività nazionale nel suo essere inserita in un processo di federalizzazione europea
Questo del se Dalai in prosa se europeo è il punto cruciale per capire da che parte devono andare le modifiche del Titolo quinto se dieci quindici anni fa sembrava di poter intravedere un'evoluzione verso la cosiddetta Europa delle Regioni
Oggi il tentativo per certi versi drammatico a cui stiamo assistendo e quello del la costruzione di un'Europa federale
Due federalismi uno verso il basso interno agli Stati nazionali l'altro verso l'alto tra gli Stati nazionali in una dimensione europea non possono stare insieme
Ed è così pertanto che si spiega al di là delle cattive abitudini nella politica italiana dell'atteggiamento prudente fra virgolette
Della corte costituzionale il mancato decollo della riforma del Titolo quinto non solo ma è sempre così che si spiega la riforma tedesca del due mila e sei
Il mancato
Rilanciò il mancato funzionamento da fornire la riforma regionalista infra annuncia le difficoltà delle Comunità autonome spagnole e non da ultimo la eliminazione totale nel due mila dodici
Del regionalismo in Inghilterra
Dico subito che il sistema tedesco può costituire un importante si schema di riferimento ma non certo un modello da importare nella sua interezza
Ma non perché come si dice tradizionalmente quello tedesco sarebbe federalismo maturo mentre il nostro solo uno stentato regionalismo ambedue in realtà nacquero nel secondo dopoguerra
Ambedue sono solo la Bil mente legati alle situazioni però militare
Ma in realtà il modello tedesco avuto non si uno uno sviluppo più continuo più congruo più ordinato rispetto al sistema italiano
Non è il
Non è perché in Germania c'erano lender tedeschi hanno ripreso dagli Stati preunitari
Perché se no andava bene anche in Italia ma come tutti sappiamo ricordiamo il federalismo in Germania fu imposto dagli alleati per evitare un accentramento del potere in capo al Governo centrale tedesco
Nel suo complesso invece ha dato una prova sufficientemente positivo alla riforma introdotta con la legge costituzionale del due del novantanove e ciò nonostante alcune di nuovo fra virgolette sic
Golose sentenza della Corte costituzionale come quella sull'elezione diretta del Presidente sui contenuti negli statuti sulla potestà regolamentare
L'elezione diretta del Presidente ha dato finora risultati soddisfacenti sotto il profilo dell'equilibrio complessivo del sistema istituzionale a prescindere quindi dai singoli casi dai singoli eventi
Certo anche ragione la debole capacità legislativa della scarsa capacità di produrre controllo di indirizzo della debolezza dei partiti politici ancora più marcata a livello regionale
I Consigli regionali continuano apparire molto marginali nei sistemi politici regionali
Nel Titolo quinto
Va riconosciuto inutile nascondersi dietro un dito molte cose non hanno funzionato
Nell'articolo centoquattordici non ha funzionato il meccanismo di individuazione degli enti e del loro ruolo nella Repubblica e positiva ma è rimasta largamente inattuata la previsione di Roma Capitale
L'articolo centosedici pone il problema e le autonomie speciali a mio giudizio positiva secondo altri no ma comunque totalmente inattuata la previsione dell'autonomia differenziata
Nell'articolo centodiciassette non ha funzionato l'inversione la clausola residuale non ha funzionato il modello dalla competenza concorrente all'Italia e
Non ha funzionato e rancori materia non ha funzionato la mancanza di un altro di una clausola di supremazia della legge statale mentre per altre valenza di quella comunitaria si è rivelata sufficiente la clausola contenuta nell'articolo centodiciassette comma primo
Non ha funzionato riparto nella potestà regolamentare e quale conseguenza del centodiciassette e anche comunque servizi suoi autonomi non ha funzionato riparto le funzioni amministrative sono stato regioni accento ed enti locali
Del disegnato articolo centodiciotto l'articolo centodiciannove il cui funzionamento era già il cui testo equilibrato ma il cui funzionamento era difficile essendo costruito come norma di principio
E quindi richiedendo un'attuazione di quei principi in realtà non è stato attuato e quell'inizio di attuazione si basava su alcuni equivoci di fondo
La mia posizione sulla riforma del Titolo quinto nuova quella che si potrebbe
Si potrebbe preparare ad apprestare e che bisogna arrivare con una pluralità di soluzioni sul tappeto
Per evitare quello che è successa una riforma del due mila due mila e uno quando sul tavolo del
Parlamento arrivo solamente il testo proposto dalle Regioni perché il
Il candidato alla Presidenza del Consiglio
Che in quel momento da Rutelli chiese al Presidente del Consiglio che in quel momento era malato di accelerare al massimo i tempi dell'approvazione e in particolare sul centodiciassette arrivo sul tavolo della
Del Parlamento il testo preparato dalle Regioni quindi come testo pensato per aprire una trattativa ora
Questo va evitato bisogna arrivare sul tavolo delle riforme con possibili soluzioni alternative
Inizia a guardare i temi nel nuovo quadro del europeo all'interno del Titolo quinto l'autonomia speciali appaiono ormai a mio giudizio a settanta anni dalla fine della guerra largamente ingiustificate
Fonte solo di inaccettabile sperequazioni spesso di spesa incontrollata
Bisognerebbe a mio giudizio non so che questo non è un argomento non è una tesi sostenuta da molti andare verso una specialità diffusa il cui elemento fondamentale dovrebbe essere quello di un vincolo fra le risorse finanziarie le funzioni svolte
Ma realisticamente la presenza di enti come la Sicilia il Trentino Alto Adige renderà per ragioni diverse estremamente difficile un intervento politico sulle regioni speciali
La strada della responsabilizzazione finanziaria dell'atto delle autonomie speciali non sembra però più aggirabile
E a tale scopo sarà bruciare sarà cruciale fissare anche per le Regioni speciali da un lato un vincolo fra risorse funzioni che in realtà dovrebbe essere un principio generalissimo di funzionamento
Dall'altro una socialmente un assoggettamento generale anche delle speciali alle regole della sussidiarietà e della perequazione
Egualmente problematico se non addirittura inopportuno e ipotizzare un'organizzazione una riorganizzazione del sistema delle Regioni accorpando alcune regioni
Al di là del fatto che questo tema aprirebbe inevitabilmente di immediatamente la strada alla richiesta di una macroregione del nord con tutto quello che ciò politicamente significa
I costi politici e istituzionali di un'operazione siffatta sarebbero ben maggiori dei vantaggi e allora
Teniamoci ormai anche le regioni più piccole e proviamo a renderle efficienti in Svizzera Cantoni efficientissimi hanno poco più di quindici mila abitanti e il Ticino modello di amministrazione
Nella Svizzera a poco più abitanti del Molise
Sulle Province è qui come dire
Mi rivolgo
Vedo essendoci il Presidente della Corte
Presidente cosa martedì appunto
Martedì
Si pronuncia la Corte costituzionale e allora Romano Kuta causa finita potremo finalmente avere qualche punto fermo in più
Anticipo la mia posizione si stanzia sostanziale fermo rimanendo che interventi sussistano e le Province richiedono una legge costituzionale
Nella concreta situazione italiana le Province corrispondono a significative aree di omogeneità economica e sociale la Maremma il Salento la Sabina l'Irpinia la Ciociaria
La Terra del lavoro il Polesine alla Valtellina e si potrebbe continuare
E rappresenta uno spazio livello istituzionale in cui convogliare le tradizionali problematica del governo di area vasta
Non a caso il vecchio articolo centoventinove diceva che le Province sono anche enti di decentramento statale regionale
L'errore è consistito nella politicizzazione del livello provinciale politicizzazione nata con l'elezione diretta del mille novecentonovantatré niente e proseguita con la formula dell'articolo centoquattordici
Ne hanno tratto vantaggi molti politici ne ha tratto squilibrio il sistema istituzionale dall'elezione diretta
Una semplice abrogazione con un tratto di penna lascerebbe però immutato il problema degli ambiti di decentramento statale regionale e di governo di area vasta
Conducendo molto probabilmente è una poltiglia dichiarazione degli enti di governo dei bacini differenziati settore per settore rifiuti acqua gas eccetera
Al di là delle funzioni assegnate dalle leggi statali l'attuazione regionale del D. Lgs centododici del novantotto ha portato molte se non moltissime funzioni in capo alle Province
La maggior parte delle quali se eliminate le Province potrebbero essere potrebbe essere allocata solo a livello regionale e con il ciò l'abolizione delle province andrebbe a vantaggio
Andrebbe nella direzione di quel da tanti deprecato riaccentramento state riaccendere centralismo regionale che sostituirebbe malamente il centralismo statale
è vero che negli ultimi tempi le Regioni sulla base di ultime leggi hanno riaccorpato
Per funzioni precedentemente date alle Province o in capo alla Regione in capo ad agenzie subregionale ma questo è stato imposto e non tutte le Regioni che hanno fatto da alcune leggi collegate al tema dello spending review degli ultimi due-tre anni
A mio giudizio una formula potrebbe essere quella dell'eliminazione delle province dal primo comma dell'articolo centoquattordici da un ragionevole dimmi eliminazione degli altri dagli altri articoli del Titolo quinto e dell'inserimento di un secondo comma del centoquattordici che affermi
Le Province sono enti di governo di area vasta e di decentramento statale e regionale
Le leggi statali e regionali ai sensi dell'articolo centodiciassette determina un le funzioni provinciali
Prevedendo altresì caso in cui le funzioni possono richiedere l'accorpamento di più Provincia essa distribuite su ambiti sub-provinciale
La legge dello Stato determina determina gli organi provinciali le modalità di elezione anche dire indiretta per quanto riguarda questo profilo la mia opzione è per l'elezione in primo grado elezione diretta del Consiglio
E per l'elezione all'interno del Consiglio del Presidente della Provincia cioè eviterei quel meccanismo di elezione diretta e di forte politicizzazione del livello provinciale
Non affiderei alla legge regionale la decisione sul se e come organizzare il livello di Area Vasta il rischio è quello infatti della moltiplicazione degli enti
Si potrebbe forse introdurre ma non necessariamente in Costituzione i criteri minimi per la costituzione delle Province nonché il principio secondo cui nelle regioni mono provinciali non si dà luogo all'istituzione della Provincia
Era uno secondo me degli errori del testo di Patroni Griffi che prevedeva il mantenimento delle Province anche nelle regioni diventate mono provinciali
Per quanto riguarda le città metropolitane
La cui utilità viene da tutto da tutti sottolineata ma di cui si parla inutilmente dal novanta quindi siamo aggiunge ventitré anni di inattuazione che è un record
Per
Anche rispetto ai
Temi più tradizionali
Si potrebbe inserire una formula del tipo lecita ma sempre centoquattordici ma non nel primo comma le città metropolitane sono enti di governo delle aree metropolitane le città metropolitane sono istituite con legge dello Stato su iniziativa del Comune capoluogo sentita la regione
La legge dello Stato determina le modalità delle attese elezione degli organi e le funzioni previa intesa con la regione interessata alle materie di competenza regionale dovrebbe essere altresì esplicitato il principio che per i Province Città metropolitane sono alternative
Battuta su Roma Capitale secondo me bisognerebbe chiarire
Che sia l'ordinamento che le funzioni sono fissate con legge dello Stato previa tutte le intese necessarie ma se Roma
Deve svolgere una funzione una funzione di capitale non è certo la Regione Lazio che deve dargli le funzioni
Su questa incertezza su questa incertezza si è giocata l'attuazione dell'articolo ventiquattro nella scorsa legislatura c'era giunta a un passo
Dall'essere conclusa quando voi una mio giudizio improvvida
Alleanza fra la loro sindaco di Roma l'allora Presidente la Regione Lazio riposo è sul tappeto il tema della
Necessità di legge regionale per il trasferimento delle funzioni amministrative a Roma Capitale
Andrebbe poi costituzionalizzato il principio che i comuni o le forme associative non possono avere meno di un ciclo di un certo numero di abitanti anche rinviando alla legge l'individuazione del numero
E andrebbe costituzionalizzato costituzionale avrebbe prevista la procedura anche derogatoria per raggiungere questo obiettivo
La Costituzione peraltro potrebbe e forse dovrebbe rendere obbligatorio l'esercizio associato delle funzioni per i Comuni con sotto un certo numero di abitanti altrimenti diciamoci la verità
Che i nostri otto mila e cento comuni ce li continueremo a tenere
Con tutte le diseconomie per i prossimi decenni
Va ripensato funditus invece l'articolo centodiciassette però secondo me si tratta di uscire da subito da un gravissimo equivoco di fondo
L'equivoco di fondo e che il cuore dell'attività regionale non è nell'attività legislativa quindi noi quando andiamo a riscrivere l'articolo centodiciassette dobbiamo partire da questo punto
Il cuore non è nell'attività legislativa per tre assorbenti ragioni uno il sistema istituzionale non sopporta tre livelli di normazione
A livello primario cioè anche quello regionale dopo quello statale e quello europeo
Due le Regioni sono fondamentalmente soggetti di amministrazione di spesa
Se uno tiene presente che l'ottanta per cento del bilancio regionale e spesa sanitaria che a sua volta costituisce più di un VII della spesa pubblica complessiva Marco mesi fa a pensare che un soggetto che ha questa natura sia un terzo soggetto fondamentalmente legislativo è un soggetto fondamentalmente amministra distribuisse risorse funzioni
Ci nei fatti la produzione legislativa regionale largamente insoddisfacente poco innovativa fondamentalmente interstiziale
E egli attuazione di legislazione comuni nazionale pochissimo di legislazione comunitaria faccio un esempio quantitativo ma se ne potrebbero fare
Decine nel due mila e dodici la Lombardia quindi la Regione come dire che a
Un grado di efficienza
Sicuramente fra i migliori affatto approvato ventuno leggi di cui solo dodici con un contenuto generale di disciplina sostanziale di materie di contenuti di competenza regionale
Le altre erano o leggi finanziarie e di spostamento di fondi o piccole modifiche legislativa nel due mila e undici sono state ventisei dopo le elezioni sono state sono approvate solamente due leggi
Naturalmente continuare non mi sarebbe difficile sarebbe quasi ingeneroso
Infine diciamoci la verità quei pochissimi spazi che la legislazione regionale riesce a individuare sopra supera oramai molto raramente
La ghigliottina dello scrutinio di legittimità costituzionale e anche qui gli esempi potrebbero essere molteplici
Provo a elencare alcune cose che a mio strettissimo personalissimo giudizio bisognerebbe fare a
Bisogna introdurre specifiche clausole di supremazia della legge statale e della
Come sto
Sto
E
Sto arrivando allora
E allora
Pro cosa
Naturalmente saranno tutti i mesi
Si allora provo a sintetizzare io mi vedo sui quindici mila sedici minuti ancora
Allora reintrodurre clausola di supremazia
Queste clausole e discutibile si debbano funzionare solo come limite o anche forme fondamento di un intervento legislativo statale di poter giusto Benito sostenibile che goda una duplice natura
Bisogna riportare nella legislazione esclusiva statale una parte significativa delle materie del centodiciassette comma terzo non le dico perché tanto lo sappiamo tutti
Alcune materie vanno introdotte ex novo nella competenza scusi vorrei statale alcune materia sono il cuore della potestà legislativa regionale
Governo del territorio valorizzazione dei beni culturali ambientali promozione organizzazione attività culturale tutela la salute istruzione e formazione professionale che sono il vero cuore
Della sia della competente la potestà legislativa sia dell'attività devono rimanere materie di competenza concorrente
Secondo me qui innanzi senso della ramo inglese spie monca perché perché occorre che qualche principio unitario su queste materie ci sia non si può pensare che questa materia non hanno principi unitaria
Io introdurrei la clausola della legislazione statale suppletiva cedevole che permette alle regioni di che non hanno che non hanno capacità di legislazione di attuare la legislazione statale
Si potrebbe pensare all'introduzione di qualche materia di competenza concorrente alternativa cioè la con congruità ante che ex lunga tedesca
Le materie di competenza regionale vanno elencate
Va fatta un elenco di materia e perché nonostante quello che si sente dire della
Smaterializzazione della competenza legislativa della necessità di procedere per funzioni
Della necessità di procedere per obiettivi l'elenco delle materie con tutti i limiti che conosciamo è una garanzia
è una garanzia per
Indicare al legislatore statale al legislatore regionale quali sono grossomodo gli ambiti entro cui operare se non ci abbandoniamo l'idea della
Della smaterializzazione delle funzioni noi rischiamo di aprire un continuo caos le materie con tutti i limiti ci servono
Io ero introdurrei la
Possibilità di delega statale alla legislazione regionale nei fatti esiste teoricamente non ci siamo sempre chiesti il problema che si poteva fare cito ricordo tutta la materia ambientale
Vado a questo punto veramente per tetto shopping il disegno costituzionale la potestà regolamentare
è
Toppato totalmente completamente sbagliato non ha funzionato quindi va ripensato
Provo a dire come ho ripensato Provence comprovato Scrima va ripensato nullo dico
Le funzioni amministrative non ha funzionato perché quel principio di sussidiarietà scusatemi sulla potestà regolamentare la potestà regolamentare tendenzialmente spetta a chi amministra non a chi norma
Perché chi norma ciò giova al legislazione e che amministra che ha bisogno di darsi
Di limitare la propria discrezionalità quindi va invertita la logica la potestà regolamentare non è succeda ANIA è subordinata alla potestà legislativa e
E uno strumento che l'amministratore si dà
Per
Definire di fronte all'opinione pubblica come eserciterà la sua
La sua funzione amministrativi la la sua funzione amministrativa
Il centodiciotto non ha funzionato anche qui il principio è che le funzioni amministrative la decisione sulle funzioni ha fatto salvo un nucleo di fondo
Cioni comunali la decisione sulle funzioni amministrative spetta a chi norma non possiamo continuare ad andare con quello schema generalissimo del centodiciotto primo
Il centodiciannove tutto sommato ha funzionato bene va solamente attuato anche qui ci sono alcune modifiche sono e vanno fatte
La previsione dei poteri sostitutivi non è male anche qui la Corte costituzionale ci dirà fra qualche giorno
Nella nel ricorso sul D. Lgs premi e sanzioni se è possibile un qualche raccordo fra centoventi e centoventisei che potrebbe risolvere i problemi gli ultimi della
Della
Sto quasi finendo Antonello so che mi guardi malissimo
Potrebbe risolvere i poteri nei poteri sostitutivi controlli e però non mi mi sembra difficile tornare ai controlli e però non mi diciamo che stiamo assistendo negli ultimi due-tre anni ha una vale
Rizzo azione del ruolo della Corte dei conti che anche pur cosa mi tocca
Mi tocca sostenere
Il di all'accesso centoquattordici e prima ancora ancorché in maniera confusa il D. Lgs treno se premi e sanzioni vanno in questo senso del rafforzamento e la Corte dei conti
Conferenza Stato-Regioni
E conferenze delle autonomie vanno sicuramente mantenuto e perché se è vero che il ruolo delle Regioni è fondamentalmente un ruolo di amministrazione definanziamento e lì che si fa la discussione
Se poi costituzionalizzare la o meno non mi non mi non non lo so secondo me dipende da come si fa al Senato
Se il Senato si fa come Senato delle Regioni modello Bundesrat
Con tutte le resistenze che naturalmente poi dopo ci diranno Andrea e Lorenza allora se si fa come sul modello del Bundesrat è chiaro che
La la Conferenza Stato-Regioni perde
Il significato perché un po'di funzioni inevitabilmente le svolgerebbe il Senato Bundesrat se invece
La
La si va verso un modello di elezione indiretta del Senato verso ma devo dire diverso l'elezione del Senato tendenzialmente ad elezione diretta che una soluzione che secondo me non va scartata perché la soluzione che più facilmente incontrerà
L'accordo dei senatori è chiaro che allora questo Senato potrà squadra presenterà
Non tanto gli interessi delle Regioni ma gli interessi dei territori
E che quindi occorrerà mantenere un livello di compensazione centrale fra Stato e Regioni a prescindere dalla sua costituzionalizzazione mi fermo qui sperando di aver sforato di pochissimo grazie
Grazie
Al professor Caravita io mi astengo in questa fase da un intervento per non togliere tempo i nostri relatori e do subito la parola al professor Ruggeri
Per le della relazione sul sul i motivi
Grazie
Desidero innanzitutto ringraziare di cuore Antonello cade negli alti amici colleghi del direttivo
Che hanno pensato anche a me per questo
Per la per questo incontro questo seminario dedicato al tema delle riforme
La mia relazione che consegnerò
Appena rientrato a casa è
Abbastanza lunga affronta una serie di questioni anche molto complessa dal punto di vista teorico io
Preferisco fermare qui l'attenzione solo su un paio di punti gas dato il tempo limitato di cui dispongo però vorrei solo anche accennare
Senza potere trattare Salvador la curiosità di qualcuno in sede di dibattito altre questioni la prima questione di tutto e di carattere pregiudiziale cioè se ha senso
Porre mano alla riforma della Costituzione ammesso che abbia un senso quale convenga che sia il verso del processo riformatore la domanda non è peregrina perché
A me pare abbia
Un senso a carattere generale anche forse soprattutto con riguarda i temi che affronteremo oggi pomeriggio relative alla forma di governo io ovviamente nel tratto limitatamente al Titolo quinto perché questo è il tema che mi è stato assegnato ora se noi pensiamo
Alla che fine ha fatto il dettato originale della costituzione del quarantotto
E soprattutto anche se pensiamo alla fine che ha fatto il il Titolo quinto nel due mila uno che come molti di noi hanno fatto notare
è stato totalmente riscritto dalla giurisprudenza costituzionale o travolto da pratiche politica e non allora il dubbio francamente rimane perché
Il rischio è quello
Che ponendo mano alla revisione della revisione costituzionale anche la nuova revisione quale che ne sia il contenuto poi possa
Non avere modo di inverarsi nell'esperienza è qui il problema di fondo problemi di fondo sono due il primo a carattere teorico qual è la forza della Costituzione forza sostanzialmente intesa non forza
Asse latamente considerata come capacità di inverarsi capacità di dare un orientamento se non proprio un ordine all'esperienza sottostante
E il secondo problema è quale devono essere i contenuti della riforma
Perché la riforma per avere speranze alcune almeno qualche speranza di potersi poi tradurre nei fatti
Per un verso si deve adeguare al contesto nel quale si iscrivere destinato ad operare in qualche modo deve farsi accettare il contesto ma per un altro verso delle anche operare per la trasformazione del contesto
Questo è il senso di ogni norma costituzionale io credo che la norma che
In modo emblematico rappresenta questa doppia vocazione di ogni norma costituzionale
Che si deve adeguare al fatto che operare per la trasformazione del fatto e l'articolo tre della Costituzione
Dove si dice che l'impegno per il legislatore i pubblici poteri in genere di tenere conto delle differenze esistenti
Anche operare per il superamento di queste diverse difende allora lungo questo crinale si deve muovere il processo riformatore non è facile poi
Andare a tradurre in contenuti concreti questa indicazione di metodo però mi pare che su questo problema forse un supplemento di riflessione si dovrebbe fare
La mia idea personalmente e che la riforma possa una una certa riforma possa dare un contributo per la trasformazione di un esistente che ha dei poco sconfortante
Posso dare il suo contributo però la riforma non è né tutto né niente
Non non ci si può attendere da una riforma costituzionale
La una miracolistica palingenesi del sistema politico istituzionale ma non occorre nemmeno essere pessimisti ad oltranza e pensare che non serva a nulla che sia solo un pezzo di carta che si aggiunge ad un altro pezzo di carta preesistente
Venendo poi i contenuti
Io ho adottato come punto di riferimento le proposte più di recente avanzate a partire da quelle del gruppo di lavoro istituito dal Presidente Napolitano in
Cassano dell'ultima crisi di governo anche le indicazioni contenute nel programma del Governo letta per dare attualità il mio ragionamento senza andare
Molto indietro nel tempo
E ho fatto alcune considerazioni critiche ve le elenco schematicamente la prima
Convengo anch'io come credo tutti mi pare un punto su cui possono ancora nemmeno discutere perché mi pare che siamo tutti d'accordo sulla necessità di porre rimedio alla ad alcune sviste madornali compiuta nel due mila uno quanto all'elencazione delle materia dall'articolo centodiciassette
Ma fatta questa premessa
Ho qualche perplessità sia sulla articolazione dei tipi di potestà legislativa sia sul previsto dimagrimento dalla potestà concorrente di cui anche
Che prima si è parlato cioè prende le materie
Oggi di potestà concorrente e farle attrarre o nell'area della della
Nell'area della competenza esclusiva dello Stato o nell'area della potestà cosiddetta
Piena o diciamo meglio residuale delle Regioni piena veramente piena non è non è mai stata nessun tipo di potestà legislativa
Regionale e e può essere autenticamente pieno esclusiva anche l'etichetta adottata a suo tempo per le Regioni speciale mistificatoria per l'elementare ragione che ogni
Potestà legislativa regionale deve andare incontro a limiti
Imposti dal bene indisponibile della unità e indivisibilità dell'ordinamento
Però mi mi lascia perplesso questo dimagrimento al quale viene motivato con l'esigenza di ridurre
E il tasso di conflittualità ormai insopportabile fra lo Stato le Regioni
E qui io non credo che questo questo sì forse è una buona intenzione ma forse anche un po'ingenua per una serie di ragioni innanzitutto spostare materie oggi di potestà concorrente in questo o quel campo
E significa andare verso la logica di una rigida separazione delle competenze che a me pare inevitabilmente condannato ad essere travolta
Per l'elementare ragione che le competenze sono talmente intrecciate fra di loro o diciamo meglio talmente intrecciati fra di loro sono gli interessi sottostanti
Che artificioso pensare che interessi o competenze siano interamente ed esclusivamente
Riportabili a questa o a quell'area materiale
Senza contare peraltro che e il sistema dell'elencazione delle materie in sé per sé come molti di noi fanno notare da tempo non tiene
E inevitabilmente aumenta la conflittualità
Alle volte aggiungere nuove parole significa porre non è il problema di interprete indi pone agli operatori e così è stato con il nuovo Titolo quinto molte delle controversie fra lo Stato delle regioni si
Erano si determinate realtà da interessi che si volevano riportare in capo a questo quelle inferno anche carri erano da imputare a parole
Infelice mente presenti nel titolo nel titolo nel Titolo quinto
Ho molte perplessità che possa funzionare così come viene proposta la cosiddetta clausola di supremazia
Stendo un velo pietoso anch'io l'ha fatto ieri anche Antonello D'Atena in un altro incontro sul modo con cui questa clausola era stata pensata dal disegno Monti ma anche
Nella progettazione del più recente
Vedo molti pericoli per il modo con cui questa clausola viene immaginata perché è formulata in termini tali
Che potrebbe attrarre a a beneficio dello Stato l'intera disciplina dei diritti fondamentali e non soltanto come oggi almeno secundum l'erba la sola fissazione dei livelli essenziali
Anzi la clausola è si aggiungerà alla lettera m che non viene rimossa
Per cui allo stesso tempo noi abbiamo una previsione dello Stato che dovrebbe limitarsi a porre i livelli essenziali fantomatici livelli essenziali delle prestazioni già e anche abbiamo la clausola in base alla quale comunque lo Stato può garantire i diritti fondamentali
Ora io temo che questo diventi una specie di buco nero
Che possa portare a sostanziale svuotamento dall'autonomia legislativa delle regioni perché il rischio che poi di fatto
Tutto quanto attiene alla salvaguardia dei diritti fondamentali venga riportato in capo allo Stato ora questa sarebbe la negazione dell'idea stessa di autonomia regionale io non mi stancherò di ripetere l'ho detto anche ieri e mi scuso per quelli
Come altre cordate negli altri presenti che mi sento allora ripetere un concetto ma mi sta talmente a cuore che non posso trattenermi dal dirlo
L'autonomia nella sua essenza non è rivendica di potere da parte di un apparato governante ha stanziato sul territorio nei riguardi di un'altra apparato governante che sta al centro
Non è questo
E soprattutto non può essere questo oggi con un processo di integrazione europea talmente avanzato delle controversie fra lo Stato delle regioni
Mi ricordano sempre di più i classici le classici le classiche zuffe fra due cani smarriti dalla fame che si contendono il classico prezzo di rosso quando ormai la carne siccome nella pancia del padrone è già stata mangiata non è questo l'autonomia non è rivendica di potere
L'autonomia nella sua più nobile e e e densa accezione è servizio è un servizio reso alla comunità e le Regioni sono state pensate perché possano dare un servizio alla collettività
Che poi non l'abbia notato ne abbiano dato uno io inadeguato e insoddisfacente un altro discorso ma qui stiamo ragionando su un modello ora adeguato servizi a bisogni elementari dell'uomo se noi scorporiamo
Tutti tutto ciò che attiene ai diritti fondamentali e riteniamo che le Regioni nulla possano fare nulla nessun concorso non possono dare alla salvaguardia di diritti fondamentali e noi abbiamo svuotato dall'alto è più un'autonomia è una norma autonomia
E
Perplessità mi solleva anche mi spiace che veniva meno
Obbligato dal tempo non abbia avuto modo di fermare la sua attenzione su un punto che però ha molto opportunamente messo in evidenza nel paper che ha fatto circolare per il nostro lavoro è però su questo forse ne possiamo discutere sempre
Ma ho qualche perplessità sull'idea di fare un doppio elenco di materie regionali
Accanto alle materie di potestà concorrente anche specificare diciamo meglio alcune materie che astrattamente ricadrebbero nell'area residuale
Perché ho delle perplessità
Non c'è dubbio che ci sono dei vantaggi mettere nero su bianco che nel nel quarto comma dell'articolo centodiciassette almeno alcune cose ci stanno significa porre un argine
Alla al al alla alla immigrazione al transito di queste allo svuotamento totale di queste materie quale ormai in buona sostanza si è realizzato quindi mettere nero su bianco che alcune
Alcune porzioni di materia sono di competenza regionale e certamente un vantaggio però lo svantaggio uguale
Intanto il rischio è che poi di fatto quelli e solo quelli enumerati finiscono con l'essere i soli campi di potestà legislativa regionale
Mentre oggi nella
Nella nel nella nel silenzio del quarto comma sugli ambiti materiali le Regioni possono sempre coltivare la speranza di aver riconosciute alcune materie come delle potestà residuale
E poiché ancora una volta
Grazie alle indicazioni impositivo addirittura si possa pervenire dall'est per effetto boomerang assoluzione di fatto ancora più penalizzanti per l'autonomia di quelle cui si può pervenire attraverso la non la non indicazione la verità è che quello presente non è un tempo Benigno per l'autonomia questo ce lo dobbiamo dire con molta franchezza per una serie di ragioni alcune sono state anche accennate
I vincoli vie più stringenti di origine internazionale sovranazionale
Che per un nostrano sillogismo si ritiene debbano fatalmente a portare a farsi che onorare questo impegno sia compito esclusivo dello Stato e non delle Regioni un sillogismo posso rango perché al cioè il fatto che noi noi come Repubblica in tutte le sue articolazioni territoriali e non siamo tenuti a rispettare certi vincoli altra cosa è che poi l'esecuzione degli impegni
Dell'Unione europea o internazionali gravi solo sullo stato la soffocante crisi economico-finanziaria
Che obbliga l'adozione di misure di contenimento della spesa pubblica che nei fatti subiscono a me lo slogan l'autonomia finanziaria delle regioni e se non c'è l'autonomia finanziaria come insegnava Costantino Mortati la pietra d'angolo non c'è autonomia data l'autonomia
è stata ricordata ieri dal Massimo Luciani la sentenza centoquattro della
Della del due mila tredici alla Corte costituzionale ma se posso ricordare molte altre
Anche successive questa recentissima in cui la Corte costituzionale fa questo ragionamento
Le Regioni possono sempre in astratto innalzare il livello dei livelli essenziali però attenzione a non sforare appartenere il coordinamento della finanza pubblica vederle e quindi
Da questo punto di vista
E poi anche il carattere come dicevo prima opaco ed evanescente di ogni riparto esclusivamente o prevalentemente fondato sulle etichette che
Secondo me nei fatti poi non si traduce in soluzioni favorevoli per le Regioni
Quello che è proprio vi preoccupa almeno persone neanche occuparmi preoccupa nelle nelle nei dibattiti in corso fra i progettisti delle riforme nel nei vari luoghi in cui questi progettisti operano
E il silenzio su alcune questioni cruciali
La prima di queste questioni e
Uno manca un ripensamento complessivo del significato dell'autonomia
In tutte le sue possibili
Manifestazioni
Si spende una coltre di polvere
Su una questione che è quella alla quale anche accennato prima Beniamino Caravita c'è l'articolazione dell'auto dell'autonomia nelle due forme della specialità e della ordinarietà anch'io sono dell'idea ma non da oggi da
Oltre quindici anni a questa parte
Che ho avuto modo di rappresentare in diversi luoghi che si debba andare verso un modello
Molto duttile internamente plurale caratterizzato da una specialità diffusa ma allo stesso tempo debbo qui dire che secondo me non ci sono le condizioni per realizzarli chi la tocca le Regioni speciali sardo lo dice in siciliano città
Io le vorrei toccare balorde pazzi possono toccare esigua insomma lo dico dopo lo dico anche l'hanno detto anche l'ho detto anche al NARS più volte questo destro
L'accorpamento di più regioni finalmente sarebbe ora forse anche di mettere mano anche questi parchi le tocca
Le
Le le Regioni tra l'altro in una delle delle proposte in circolazione di recente si dice espressamente anche nel Governo letta nel programma del Governo letta l'ha detto che l'accorpamento di più regioni in ogni caso non può interessare le Regioni speciali
Col risultato paradossale che due Regioni confinanti per esempio la Sicilia la Calabria
Che per il sostrato economico sociale eccetera avrebbero interesse
Ha come dire sottostare ad un regime grossomodo omogeneo
Non possono in ogni caso ne accorparsi deve avere questa omogeneità di regime sono condannate fatalmente ad essere una speciale che poi la spingono la specialità che molte volte strada in negativo è un l'altro la Regione ordinarie
E quindi con un danno fatto non solo alla Regione speciale ma la stessa Regione ordinarie che non si può accorpare con la Regione speciale quindi e tutta una
Situazione un po'kafkiana diciamo che si viene a creare e ancora nulla si dice e io questo perché questa è la cosa che vado ripetendo da molti anni a questa parte ma perché non possiamo dire una buona volta in Costituzione
Che tipo di rapporto c'è fra legge statale leggere i giornali infinite controverse fra di noi modello se la separazione modello delle integrazione le leggi cornice con norme cedevoli sì con norme cedevoli no
La Corte costituzionale che una volta dice di sì io una volta dice di no ma perché non si può dire in Costituzione una buona volta se la legge-cornice può contenere norme cedevoli oppure non le può contenere dico e
Una cosa così strana al limite perché non dire che
La regola e quella x
Ed è però ha messo anche l'eccezione a certe condizioni in certi casi in relazione a certe materie ma perché su tutto questo tutto questo noi lo dobbiamo continuare
A a demandare a controverse infinite fra gli studiosi a oscillante orientamenti della giurisprudenza costituzionale e qui io di questo non mi faccio una ragione
Nulla si dice dell'Amministrazione ma che si va a fare dell'Amministrazione
Vogliamo mantenere il centodiciotto così come cioè lettera lettera morta
Vogliamo razionalizzare la giurisprudenza costituzionale che come è stato detto da Andrea Morrone da altre lo ha sostanzialmente riscritto la punta più forse più alta di questa riscrittura e la famosa
Sentenza a firma del compianto Carlo Mezzanotte alla trecentotre del due mila tre si pensa qualcos'altro ancora
Vogliamo ancora mantenere una impossibile centralità dei Comuni nell'amministrazione impossibile impossibile di fatto perché i Comuni non sono attrezzati atto senza peraltro tenere conto
Che i Comuni andrebbero declinare appunto al plurale perché c'è comune il comune dei Comuni sono doti in un unico calderone ma non sono tutti gli stessi perché sull'amministrazione non si muova avviare finalmente una buona volta una riflessione seria
Profondità perché poi guardate che e è veramente lì che poi sono i i i problemi quotidiani dei cittadini si risolvono al di là poi di quello che dicono non dicono le leggi quanto alla cancellazione delle Province dalla lavagna costituzionale in due parole la mia idea è la seguente
Non ci sono ostacoli teorici alla rimozione delle delle Province dalla dall'articolo centoquattordici ammesso che si consideri opportuna questa operazione
Anche se le Province sono definite enti costitutivi della struttura della Repubblica quindi apparentemente sembrerebbe che fanno l'identità della del del del del dell'ordinamento repubblicano anzi potrebbero toccare
Non solo o non tanto per la ragione che già l'arte la la norma definitoria della struttura della Repubblica è stata
Modificata appunto nel due mila uno con la previsione delle città metropolitane che prima non c'ero ma non tanto per questa ragione quanto perché a parer mio ciò che è indisponibile per la revisione
E il valore dell'autonomia non l'articolazione soggettiva degli enti in altri termini il problema vero è
Se si rimuovono le Province le funzioni oggi spettanti alle province
Vengono ridistribuite in modo tale che l'autonomia ne abbia un guadagno sì o no
Ma per rispondere a questa domanda bisognerebbe fare uno studio sul campo che finora non è stato fatto su su quale è stato il rendimento delle funzioni per il modo con cui sono state esercitate dai Comuni dalle Province da tutti gli altri enti
Perché parliamoci chiaro che i decreti delegati i primi decreti delegati e tutti gli altri atti di devoluzione delle funzioni sono state sono stati fatti ragionando in vitro in astratto
Senza uno studio sottostante sulle sull'effettiva capacità di sopportazione di un certo carico concreto di amministrazione da parte degli enti egli ama i Comuni ma quale Comune
A
Senza senza
Ecco questo studio andrebbe fatto urgentemente
Prima di ripensare alla redistribuzione delle funzioni ovviamente questo dimostra che non è tanto che la riforma costituzionale solo il primo atto di un più ampio e articolato processo riformatore che poi inevitabilmente deve coinvolgere la legislazione
Regole regolarità sottostanti
Concludo indicando esclusivamente cinque punti su
Che riassuntivamente a me sembrano particolarmente meritevoli di attenzione il primo dobbiamo avere consapevolezza che le sorti dell'autonomia in larga misura dipendono da processi
Che hanno sopra è fuori delle mura domestiche il terreno sul quale si impianto né svolgono segnatamente in ambito sovranazionale
E internazionale per cui la prima battaglia per il recupero della causa per la causa dell'autonomia andrebbe condotta extramoenia e qui il discorso sembrerebbe a tutto quello che c'è da fare a livello di Unione europea eccetera
Non non nutriamo non non eccessive aspettative da una nuova e puro curata razionalizzazione costituzionale
E e questo è il primo punto su cui mi pare che dovremmo forse appunto fermare l'attenzione l'altra l'altro punto la voce nato prima cioè che la nuova disciplina costituzionale dovrà essere accompagnato da ulteriori innovazioni
Da nuove regole turn over regolarità e quindi ho
Richiede un complessivo rifacimento di discipline positive anche in ambito locale a livello statutario non solo gli studi regionale anche gli statuti comunali
Livello regolamentare
E l'abbandono di pratiche francamente squilibrati ragionevoli che non sono state in grado di far fronte allo stesso tempo in maniera adeguata alle istanze di unità quelle di autonomia
Il terzo punto lo accenno solo perché lo tratteranno i colleghi più avanti a parer mio il recupero dell'autonomia nei limiti molto stretti in cui le condizioni presenti di contesto possano consentirlo resta principalmente affidato
A meccanismi di composizione preventiva dei conflitti al piano politico istituzionale qui principalmente ma non esclusivamente il discorso sulla seconda Camera
Che io vedrei come Camera delle Regioni non come Camera delle autonomie perché altrimenti il rischio che le due anime in cui
Si rappresenta l'autonomia l'autonomia regionale l'autonomia infraregionale possano dar vita controverse
Quotidiane con un'escalation di ricorsi e di conflitti che poi inevitabilmente sfocia ebbero davanti alla Corte costituzionale a meno che non si accolga le insana proposta
Di chi ritiene che queste controversie per definizione non possono andare davanti alla Corte costituzionale
E quindi creeremmo un'altra zona franca tante ne abbiamo alcune ne aggiungiamo un'altra per cui quella le controversie fra le due Camere non Sella Sir sarebbero affidati a rapporti di forza politica
Gestiti da dalle Camere stessa semmai si può valutare l'opportunità
Di né per ripescando la vecchia proposta di conformare i Consigli regionali come organi bicamerale
Per dare una come dire una rappresentanza graduata una partecipazione dal basso i Comuni che avrebbero la loro sede NATO vale all'interno della Regione poi attraverso la Regione la loro proiezione ulteriore ma mediata filtrata livello di Parlamento nazionale
Dalla struttura poi bisogna passare al funzionamento queste quarto punto bisogna per ripensare far luogo alle necessarie modifiche dei procedimenti non solo del procedimento legislativo ma anche come accennavo prima dei procedimenti amministrativi
Che vanno allo stesso tempo resi più fruibili più celeri ma anche più aperti all'apporto fattivo non meramente nominale
O di facciata dei soggetti di autonomia territoriale nonno l'ultimo punto riguarda gli interventi al piano delle garanzie processuali e segnatamente nei giudizi davanti alla Corte costituzionale
Ora a questo proposito va detto subito che io non mi dovevo occupare di questo perché mi era stato chiesto solo di occuparmi del Titolo quinto ma mi pare necessario anche spendo una parola su questo punto ora e bar riconosciuto
Che significativi passi in avanti si sono fatti innanzitutto con la revisione del due mila e uno verso quell'obiettivo della parità delle armi come Stato felicemente definito
Da in dottrina fra Stato Regioni però è una parità incompiuta
I diciamo in matura e poi qualche passo si è fatto anche per merito della giurisprudenza penso ad esempio al riconoscimento fatto da
La giurisprudenza costituzionale a beneficio delle Regioni di potere di potersi fare carico dell'autonomia degli enti locali davanti alla Corte costituzionale
Però la verità è che si devono fare ulteriori passi in avanti io mi permetto molto sommessamente
Di suggerire un ripensamento della dottrina giurisprudenziale in tema di vizi denunzia di dalle Regioni davanti alla Corte costituzionale
In questo senso senza venir meno al principio secondo cui le Regioni
Possono denunziare vizi di parametri costituzionali a condizione che questo comunque vi Dondi nella loro sfera di competenza però se noi partiamo da un'accezione densa pregnante di autonomia regionale
Come idonea ad attrarre a sé interessi costituzionalmente protetti in vari luoghi della carta
Restando ancorati a quel principio si può riuscire a giustificare un intervento regionale
Volto a colpire leggi dello Stato in particolare che possano appunto toccare interessi che comunque indirettamente
Poi si riflettono in ogni caso sull'autonomia delle regioni in ogni caso ma che anche questo credo che sia su questo siamo tutti d'accordo un fermo e convinto no
All'ipotesi di modifica della composizione della Corte costituzionale segnatamente nel senso della cosiddetta regionalizzazione o democratizzazione della Corte costituzionale
Che come di noi hanno fatto notare molte volte realtà porta produrrebbe l'unico effetto pernicioso di un ulteriore pericoloso innalzamento del tasso di politicità dei giudici grazie
Ruggeri grazie
Hai sforato di quattro minuti che che
Quattro intollerabile tollerabile
E non sempre
O allora no io innanzitutto la ringrazio e non intervengo per non sottrarre tempo quindi serve un intervento
Trenta degli altri interventi ricordo ai ai ai presenti che ci sono all'esterno delle cartelline chi non l'avesse ritirate le ritiri perché ci sono questi moduli che servono
Prenotarsi
Gli interventi ed è bene per gli interventi di questa mattina comincino ad arrivare perché possiamo
Cominciare ad organizzare anche stabilire
La durata degli interventi medesimi
Censimento
Lei sbircia sulle carte della presidenza
Chiaro chiaro
Caro professore Ruggieri non me lo sarei mai aspettato
Comunque
Chiudiamo questa spiacevole parentesi
Prendiamo la parola al professor Andrea Manzella che introduce il tema la riforma del bicameralismo e la Camera delle autonomie intesa in senso generico non è un modello potrebbe essere una Camera delle Regioni
Prego anche
E grazie
Io non ricordo più che detto allora
Storace il futuro sempre un cuore antico
Crea appunto
Credo che oggi un riformatore
Ogni proponente di riforma dovrebbe un tantino tenendo da doppio
E e allora io dico
Comincio così che nel disegno di pesi e di contrappesi
Dalla nostra Costituzione
Il Senato è stato chiamato a svolgere essenzialmente il ruolo di garanzia contro i pericoli di assolutismo diciamo democratico e di centralismo statuale
Di un ordinamento monocamerale era questo il pericolo
Quando enti in
In altri tempi già epilogo rinnovo disse
Il Senato e la pietra angolare delle garanzie costituzionali
In una definizione che pareva
Perché collocata così nel Titolo primo della Costituzione creo un punto di riferimento forte per tutte le altre garanzie dell'ordinamento
Garanzia
Da un lato quindi contro il radicalismo leggi legislativo cioè contro la mancanza di ponderazione del procedimento legislativo
In un circuito chiuso a quei mondi vitali istituzionalizzati che sono
Le autonomie regionali e direi che in un tempo in cui si riparla qualche volta
Civici sprawl sproloqui di di democrazia libera attiva forse il richiamo nome del tutto ininfluente garanzia d'altro lato forse più importante
Che il pluralismo delle Autovie dell'articolo centoquattordici sia inserito nelle procedure di governo
Sia cioè parlamentari isolato e parlamentari usare significa due cose
Attuare l'articolo cinque dalla Costituzione e cioè
Promuovere le autonomie territoriali a livello
Elemento di delle decisioni parlamentari e attuare l'articolo sessantasette
Cioè assicurare che anche i senatori eletti o espressi su base
Regionale rappresenti do la nazione
L'articolo centoquattordici
L'articolo cinque è l'articolo sessantasette si segnano un triangolo costituzionale uno spazio garantito da principi supremi
Il pluralismo l'unitarietà repubblicana il parlamentarismo una riforma ben temperata
Potrebbe e uffici il venti ignorare
Questo triangolo
Non significa però bicameralismo paritario ovviamente
Venuta meno infatti la copertura unificante dei partiti i padroni del sistema e soprattutto
Di regole elettorali omogenee di tipo proporzionale edonismo parlamentare ha provocato sconquassi e insopportabili nella forma di governo senza averle
Mai raggiunto alcun risultato nella integrazione della rappresentanza
E l'ammissione dovrebbe perciò innovare in ciascuna di queste funzioni
Per quanto riguarda la funzione di indirizzo politico il Senato dovrebbe partecipare a garanzia del rilievo costituzionale nazionale
Delle istituzioni territoriali alla procedura di investitura e di rinnovo del Governo come Camera componente del Parlamento in seduta comune
Con riserva di ogni altro procedimento fiduciario incidentale cioè questi olivi sfiduciata questioni si di fiducia e mozioni di sfiducia alla Camera dei deputati
Nell'originario disegno del Commissioni settantacinque si parla lo sappiamo tutti di Assemblea nazionale
E con giustificata da preciso intento si parlò allora complici tento superare il più grave rischio del bicameralismo la differente composizione politica delle due Assemblee
Capace di Minale la stabilità dei Governi ecco fu questo il
Ora
Cioè
Questo appunto ritorno al passato ritorno al passato in quanto la storia
Repubblicana dimostrato che l'opinione che in Assemblea Costituente fu minoritaria
Aveva ragione
Ritorno mediante quindi un'Assemblea dove i senatori sarebbero in numero inferiore ma non necessariamente irrilevante rispetto
Al numero dei deputati
Ritorno ad un passato ancora più lontano
In cui valeva la regola del Senato non fa crisi
Ma questa volta in base al riconoscimento del valore della stabilità dei Governi alla governabilità una volta legittimamente i vestiti e non al disvalore della nomina regia dei senatori com'era allora
Ora perché far partecipare il
Senato sia pure in
Assimetria numerica terreni all'investitura del Governo
Per due ragioni una
Di tipo testuale sistemica se volete
è l'altra di tipo concettuale oltre a qualche altro appiglio
Testuale comma dell'articolo centoventisei la Commissione parlamentare bicamerale per le Regioni l'unico punto in cui la Costituzione riconosce la
Integrazione fra deputati e senatori alle
Tema su cui si potrebbe parlare nella relazione qualche cosa viene detta e poi c'è l'articolo novantadue della Costituzione che parla di Governo della Repubblica
L'ho letta dal Governo dello Stato ora se vogliamo prendere sul serio e centoquattordici ebbe insomma ecco qui
Siamo in questo in questo idea cioè si aggiusterà cedo segnare
Nella fiducia un ruolo prevalente alla camera di rappresentanza politica generale non si può però escluderlo del tutto la Camera che parlamentarismo ripeto ancora parlamentari già significa centoquattordici civile cinque
E sessantasette
Parlamentarismo
Il pluralismo istituzionali
Lei ha ragione concettuale messa il luce
Da studi recenti almeno crescenti
Sulla evoluzione del concetto di sovranità democratica
Che fondamento del potere di
Di governo
è la costatazione del passaggio come si dice dopo la sovranità verticale dura sovranità circolare
Di modo che che la sovranità ora come diceva il grande Giorgina signor Gioberti
Evoca la sovranità evoca una serie di pluralismo e di modo che l'autonomia è una faccia interna
Della
Della sovranità
E questo questo passaggio richiede che le autonomia abbiano voce potente anche nella scelta del Governo nazionale in con lo stesso luogo in cui non altre cornice ordinamentale grazie procedere già abbiamo tutti i presenti
E e partecipano all'audizione del presidente della Repubblica
E accaduto insomma ogni
Da altri i grandi maestri appunto ci illumini ancora quello che fa dicevano
Benvenuti
Ci diceva
Che quando viene un'eccedenza in qualche punto dalla parte privata la costituzione in questo caso nell'articolo cinque dalla Costituzione alcune questa eccedenza effetti indiretti sulla seconda parte implica
Modificazioni coerenti
Del seconda
Parte e secondo una linea già di evolutiva già scritta infondo negli equilibri essenziali
Della no
Della Costituzione
Cioè devo fare attaccarci ecco perché il cuore antico al non finito in Costituzione alle ha morso letture di cui parlava Piero Calamandrei a cui legarsi perché il Senato delle autonomie
Partecipi all'investitura del Governo
Della Repubblica
Per quanto riguarda l'attività legislative
Serata deve continuare a svolgerlo essenziali sa
Diventa Rita diceva poco fa
Ruggieri e quella funzione
Di garanzia che leopoldo Elia un altro un altro maestro di presente conosceva riconosceva comunque inverata nella
Nella delle funzioni del senatore pubblica vice nato male dirgli scriveva leopoldo è nato male però
Sopravvissuto in qualche modo assolvendo delle funzioni una funzione di garanzia e quindi lacerato dovrebbe avere
La pienezza di competenze per la revisione costituzionale legge elettorale leggi di organizzazione del pluralismo
Repubblicano come la legge rafforzata
Basti considerare l'articolo ottantuno nuovo comma sei dovrebbe avere un loro tre un potere
Di richiamo
Vincolato proposte emendative cioè
Uh per tutte le altre materie col prefetto di aggravamento del normale procedimento di approvazione da parte della Camera che comunque dovrebbe avere l'ultimo l'ultima parola ma
Un richiamo
Da parte del Senato solo e in quanto questo potere procedimentale sia legato ad una
Specifica proposta emendativa iniziativa vestita quindi iniziativa emendativo vestita quindi e non
E non richiama astratto iniziativa per ciò che dovrebbe
Normalmente trovare
A sua giustificazione in concreti motivi quelli normalmente si chiama chiamata in sussidiarietà
L'uno e l'altro elemento concorrono a dare una definitiva fisionomia a cui concorrere ebbero a dare una definitiva fece la mia è quello che
Dopo lo chiamava
Beh bicameralismo
Procedurale che che poteva realizzarsi anche a Costituzione invariata attraverso modifiche dei regolamenti
Parlamentari
E nella fisionomia garantista del nuovo Senato
Ma inquadrata anche la possibilità
Cure l'umore adeguato di senatori possa promuovere in via di retta il giudizio di legittimità costituzionale davanti alla Corte cui saluto il Presidente contro leggi approvate
Ma non ancora promulgata si tratta come non lo sappiamo tutti di un ricorso e che con caratteristiche variabili
Collino da in tutti i maggiori Parlamenti dell'Europa continentale sia Lula funzione costituzionale di garanzia sistemica sia un'essenziale requisito dello status dell'opposizione
Poi per quanto riguarda invece la la funzione di integrazione della rappresentanza politica
Generale proprietà la Camera dei deputati l'apporto del Senato dovrebbe rispondere ad un forte bisogno teleologico
La rappresentazione politica gli interessi territoriali al fine
Della loro composizione dell'interesse nazionale attraverso il confronto il fronte è il conflitto
è un punto su cui in Regione
Attira l'attenzione chi lamenta un difetto riflessione sul tema della rappresentanza no mi pare che anche
Determina l'ho detto qualche volta che
Ci stiamo occupando la forma di governo Amburgo viviamo in Senato come
La forma di governo non lo non lo vediamo nel rapporto tra istituzione parlamentare i cittadini
Tutto il contrario insomma delle elezioni Costantino Mortati alla alla Costituente voi sapete l le favolosa formula delle forze vive
Della nazione e due Mortati
Accettò a basse regionale solo in quanto dei interessantissima adesso ma i nostri figli di queste solo in quanto diceva
E questa base regionale e un che intanto è una formula flessibile per per applicazioni dall'Avvenire
Ma soprattutto perché
Disegni un ambito istituzionale quello regionale che potevo che potrebbe essere il migliore la migliore
Ambito per
La migliore dimensione per la rappresentanza del popolo vivente
Degli interessi di comunità differenziate quindi vedete il il legame tra
La rappresentanza che a breve in testa Costantino Mortati è nell'ambito istituzionale in cui riguarda
E in questa quindi differenziazione di qualità all'interno la rappresentanza politica che
Altri grandi maestri Santi Romano Paolo Barile insomma vedevano
La condizione essenziale per l'integrazione non fittizia delle due campane dice se non c'è qui all'interno la rappresentanza politico che Spoleto quel
Sarebbero presenta poli avete riapre se non abbiamo questa differenza azioni qualità non c'è integrazione
Fra le due Camere
E quindi una differenziazione che oggi con linguaggio
Di chi fa Sociologia politica ai giorni nostri chi abbellendo
Differenze sui che intercetta un modo di essere della cittadinanza in cui come dicono
Tutti sono svolte
La coscienza di territorio ha spesso sostituita la coscienza di classe
Quindi
I necessità di
Intercettare differenziazioni
Del regionalismo profondo di questo gli studi che sono fatti sul federalismo fiscale sono sordomuti dal mutato gli spunti importanti su questo
Vi sono sì in quei con queste differenziazioni per superarla è nella logica dell'articolo sessantasette alla Costituzione e anche dell'articolo cinque
Dove c'è una parola significative ho ascoltato molto quello che diceva Antonio Ruggeri poco fa una parola significativa della posizione della Repubblica nei confronti dell'autonomia e cioè la parola promuove
Riconosce e promuove quindi
Ai
Significa che vi è una responsabilità istituzionale per il loro concreto sviluppo da intestare appunto al senatore possibilità i la stessa parola che ricorre per esempio
Anche l'articolo undici no
I limiti
Della propria sovranità ma in funzione di proporzione di altri livelli istituzionali quindi e di quelli sul tecnico il
Collegamento dal concetto di garanzia con il dinamismo dalla Costituzione vivente collages responsabilità per la sua
Evoluzione a smentita del bando è nato il significato della parola garanzia come meramente impeditivo
Ecco e figli Evo di questo si può di rappresentanza dovrebbe riflettersi sull'assetto istituzionale del nuovo Senato io lo Sciarra loc le riconoscersi
Si susseguono le
Intesi si accavallano ma insomma ecco la meglio personale opinione optare per un sistema di composizione mista
Elezione diretta per i senatori rappresentanza delle istituzioni e Regione con un sistema uninominale a doppio turno di collegio il solo
Metodo forse in cui la democrazia rappresentativa possa essere integrata con un vincente con un convincente rapporto trarrete virtuale e territorio
Reale elezione di secondo grado da parte del Consiglio delle autonomie
Locali Peri senatori rappresentanza delle altre autonomie territoriali la proporzione fra le due componenti dovrebbe essere due terzi ad un terzo del Senato obiezioni all'elezione dei
Di
Del da parte delle rappresentanti dottor Viero cali ebbe il suo molto la Corte costituzionale già è a
A messo qualche sentenza in cui
E si viene eccepita la
La la violazione di legge per tutte le volte in cui anche
L'autonomia comunale non è prese in considerazione del
Quadro del principio di leale collaborazione ma naturalmente
Proprio per questo
Richiama poco fa si faceva il principio di realtà sarebbe contrario alla trama storica su cui si innesta la Costituzione alla Repubblica riconosce
Un diniego di rappresentanza dei comuni italiani proprio nella camera destinata a parlamentari entrare il nostro problemi istituzionali ma la cosa un po'Pizzo
Come è naturale
In una visione del bicameralismo e per sé le sue radici da scelte alla Costituente la funzioni garanzie sistemica del Senato dovrebbe trovare una sua più
Piena esplicazione del minimo
Funzioni ispezione soprattutto coordinamento parlamentare poco fa
Caravita diceva bene che il cuore delle attività della Regione non è più l'attività legislativa e allora questa necessità del coordinamento
Se
Il Parlamento nazionale nel suo complesso se si propone di esplicare una Energia federe attiva rispetto al policentrismo
Territoriale e bene sul Senato che vanno intestate funzioni che abbiano un senso e verità al
Questa rappresentanza politica
Pressione parlamentare che si nutre lei
Il servizio vari strumenti ma ce ne sono di nuovo in lunghissimi premio basta vedere la riforma
Recente della Corte dei conti con il
Con la parificazione dei bilanci delle Regioni basta o
Vedere e l'istituzione dell'ufficio l'ufficio parlamentare del Bilancio analisi e verifiche capi
Possono essere convogliate appunto nella nuova
Nuova camera che
Non avrebbe affatto una diminutio disfunzioni concludo
Questa funzione di coordinamento processuale delle rappresentanze l'autore BE dovrebbe appunto configurare Qatar vita quella formula Parlamento
Fede relatore
Infatti
I la mancanza di una sede parlamentare di coro di di confronto di concertazione è vista come una sofferenza dai soggetti
De enti autonomi da questo punto di vista
Ecco rispetto al problema conferenze si conferenze dopo
Il nuovo Senato dovrebbe assorbire le competenze prevede agevolative del della del confine
Le competenze scusate breve preleggi direttive delle conferenze quelle
Competenze che determinò la blindatura dei testi che poi arriva lo alle di fronte di fronte alle
Alle campane
Infine notte
Conclusive flash conclusive tenendo conto l'articolo centoquattordici della Costituzione la denominazione del Senato della Repubblica dovrebbe rimanere invariato lo vedo perché dobbiamo avranno Regione-Autonomie breve e fantasy e varie
Nulla dovrebbe cambiare per quanto riguarda la durata della legislatura
Commisurata a quella della Camera dei deputati e non dei collegi elettorali di riferimento oltre raggiunta la Regione ha ragioni concettuali legati all'articolo sessantasette
Anche per i senatori nuovi vi è la ragione politica di una necessaria consecutio tempo rombo tra l'attuale senatore il Senato della riforma
Stessa particolare natura di garanzia delle rappresentanze territorio Repubblica dovrebbe escludere che del Senato trovi spazio la componente della circoscrizione estere e infine
Dovrebbero continuare a sedere
Nel Senato i senatori a vita come espressione di quella patria unitaria che loro secondo la Costituzione hanno illustrato per altissimi meriti
Grazie ad Andrea Manzella per questa qui questa relazione concludiamo questa parte della relazione introduttiva e do la professoressa Lorenza violini sempre sulla riforma del bicameralismo anche la
Camera delle autonomie lo ricordo
Fa ci siamo conosciuti dicono violini all'università di Friburgo dove l'esito allora
Sviluppare a uno studio che è stato più realistico sul Bundesrat tedesco quindi alla varato i suoi partner
Nell'immediatezza prego
Grazie fornendo dati e ne ha nostro Presidente grazie agli amici del direttivo per avermi invitato a questo seminario
E sono anche abbastanza contenta perché
Nonostante non ci siamo forse coordinati perfettamente con Andrea Manzella la mia prospettiva è complementare in parte diversa quindi potremmo poi offrire
Al nostro auditorio possibilità di dibattito che tengono conto di posizioni questo più più specifiche e più differenziate
Ecco in questa mia intervento io vorrei toccare ovviamente in modo molto sintetico alcuni aspetti di un dibattito che ha radici lontane e e anche proporzioni considerevoli perché noi siamo di fronte a una serie molto lunga di progetti di riforma
E a una produzione dottrinale veramente cospicua
E un dibattito che ha radici diciamo lontane perché non si erano ancora spenti gli echi dei dibattiti in Assemblea costituente che ci ha Mortati e altri
Imboccavano riforme del bicameralismo perfetto così come era uscito dalla costi tutta costituente che era stato come era stato accolto in Costituzione
Quindi
Abbiamo davanti a noi un tema che si scrive si è sviluppato per sessanta lunghi anni ma
Forse a ben vedere oggi le questioni non sono sostanzialmente diverse da quelle che si sono poste
In quei lontani decenni e la prima questione che forse possiamo utilmente affrontare
E un po'radicale ma questo bicameralismo che vogliamo tenere o no forse questo se da un po'per scontato nella nel contesto delle nostre discussioni
Perché diverse volendo semplificare il bicameralismo perfetto
Potrebbe essere naturale anche razionale pensare a una semplice reductio ad unum posto che le funzioni del Senato se siano parzialmente esauriente in questo già si vede un punto di differenza con la posizione enti
Di Andrea Manzella una reductio ad unum che ci consentirebbe di risolvere d'emblée una serie di problemi entro cui ci dibattiamo perché potremmo agevolmente RID
Vorrei numero dei parlamentari costi inclusi i costi degli affitti di pulizia eccetera come ben sa ogni madre di famiglia che gestisce una seconda casa
Non avremmo il problema di
Scegliere
Chi escludere
O in che termini
Dal potere di concerto di congedo per la fiducia al Governo potremmo lasciare invariato l'elettorato attivo e passivo cambiando la legge elettorale ma qui non avremo più il problema della duplicità ha degli effetti delle leggi elettorali e poi non avremmo il problema di cominciare a distinguere o col fioretto o con la sciabola quale funzioni dare una Camera quale funzioni pari all'altra
Tuttavia
Misti mi rendo conto perfettamente che come ogni imposizione semplice radicale finisce per essere semplicistica e oggi difficilmente ci sono le condizioni
Per questa scelta così tranchant mentre
Un parlando un pochino più seriamente
A me pare che locuzione in conto un po'diversa da quella che viene non c'è che è stata illustrata dal relatore che mi ha preceduto mentre l'opzione di una Camera barra Senato delle Regioni sia
A mio padre in questo momento preferibile realistica ed essenziale per due motivi
Essenziali da un lato che
Tendenzialmente coerente con la nostra forma di Stato di cui abbiamo parlato Titolo quinto posizione formalizzato regionale e
Quindi necessità di rafforzare la posizione dell'autonomia al centro
E quindi
E no oltre a essere coerente anche necessaria perché in questo modo la forma di stampato che è stata prefigurata con la riforma del Titolo quinto potrebbe avere una sua compiuta formulazione
E difatti sussiste quasi unanime accordo in dottrina secondo cui c'è un rapporto sul fatto che esista un rapporto biunivoco tra forma di Stato e seconda Camera Nazionale ha rappresentanza territoriale
Perché la prima è necessaria la seconda è la seconda è la prima quindi noi abbiamo di fronte un disegno di autonomia che andrebbe completato ragioni
Le pensare di completarlo dando a questi indi e qui sottolineo l'elemento che mi importa perché la rappresentanza nazionali
Di realtà locali non è solo una rappresentanza di territori anzi a mio parere è essenzialmente
Pochissimo una rappresentanza dei territori è invece molto di più una rappresentanza di enti che sono di istituzioni che sono parte del nostro sistema istituzionale
Noi in questo contesto so benissimo di non essere la sola che essere favorevole una Camera delle Regioni nel nostro ordinamento si potrebbe parlare di un sindaco di un Senato delle Regioni sulla denominazione non mi pronuncio va benissimo anche lasciarlo
Nella forma Senato della Repubblica ma deve avere invece un forte aggancio alla realtà istituzionale delle regioni stesse
In questo momento vediamo che c'è un grosso consenso dottrina legislatori e anche sistema politico
Che fa presente la necessità di arrivare a questa soluzione cioè sicuramente qualche voce contraria il noto libero dal titolo fortunato di Ylenia Ruzzo contro la Camera delle Regioni
L'emblema della dell'opposizione diretto tra Modena minoritaria a questa posizione
E ed è una posizione che invece fa
Leva sulla sul ruolo delle conferenze forse in passato io potrei anche essere stata d'accordo sul fatto che le quote carenze sul svolgono un ruolo importante nel nostro sistema e si potrebbe anche pensare di costituzionalizzare ma oggi invece mi pare che sia necessario fare un passo in più
Dare cioè
Possibilità alle Regioni di esprimersi veramente e in modo forte a livello nazionale tramite una loro istituzione da loro determinata
E dunque riprendendo velocemente anche qualche citazione mi scuso perché come dicevo la letteratura è enorme e non
Non ho citato non non concederò tutte le persone che sono occupate del tema ma partecipazione devo fare
Per esempio mi è piaciuto quello che diceva Antonio D'Andrea è venuto il tempo nella Camera delle Regioni ed è su questo che pertanto vorrei ragionare
Allora il primo pensiero punto vorrei dire tre essenzialmente tre cose primo pensiero è questo io prendo l'argomento per descrivere quello che a me sembrerebbe ragion
E vorrei essere un quadro di di una Camera delle Regioni con
Una determinata configurazione ecco io prendo l'argomento un po'dal fondo
Cioè tali funzioni che si potrebbero attribuire a questo organo e in particolare dalle funzioni nella loro connessione con i poteri delle Regioni qui mi interno secco evidentemente condanna prima serie di relazioni
Perché mi pare che perché ovviamente i due temi sono connesse che cosa facciamo fare la Camera delle Regioni dipende da che tipo di funzione hanno le regioni stesse e di conseguenza
Che tipo di funzioni legislative restano in capo allo Stato
Allora da questo su questo tema allattare che e mi sono convinta ragionandoci
Che
Sia
Molto importante rafforzare
Le competenze esclusive dello Stato e in questo senso la Camera delle Regioni potrebbe fare da
Tra peso a questa
Potrei dire quasi inevitabile centralizzazione per molti motivi che adesso non sto approfondire
La competenza concorrente né confuse impianti qui dissento da da qualcosa che è stato detto prima non non funziona
Nella mia visione rapporto principi dettagli finisce per essere una una distinzione formale bisognerebbe invece andare verso una razionalizzazione dei poteri dello Stato nell'ottica di un rafforzamento del centro io non ho paura a dire questo
Penso che il centro debba sviluppare una sua
Peculiare
Funzione di governo del sistema e avere gli strumenti per il governo del sistema
E quindi a me sta bene una scelta che tra l'altro è stata fatta di recente anche dal
Dal legislatore tedesco di
Puntare su competenze solide caverna competenze nel rispetto al al potere centrale non è facile tra di noi immaginare l'elenco di queste competenze alcune ci sono già e altre sono state aggiunte dalla giurisprudenza costituzionale
Penso a tutto il tema del coordinamento della finanza pubblica che naturalmente è stato poi portato a livello nazionale
Anche a motivo del
Non saggio uso che spesso è stato fatto dell'autonomia a livello regionale
Quindi Carmen competenze statali rispetto alle quali il Senato il nuovo Senato il Senato delle Regioni potrebbe dare un parere che però non dovrebbe inficiare la decisione ultima della Camera politica
Un altro gruppo di competenze che a me sembra interessante perché potrebbero essere le entrate in Costituzione sono quelle in cui
C'è alcuna connessione tra i due livelli di governo emblema i famosi livelli essenziali delle prestazioni qui il ruolo della seconda Camera
Dovrebbe assumere una una posizione forte con possibilità di emendamenti
Al testo che proviene dalla Camera politica e eventualmente poi con possibilità per la Camera politica di discostarsi magari
Usando
Facendo ricorso a maggioranze un pochino più
Specifiche rispetto alla maggioranza semplice
Penso per esempio i livelli essenziali delle prestazioni penso però tantissimo anche alla questione della finanza cioè tutta il tema FIS cale la riorganizzazione del sistema federale di federalismo fiscale dovrebbe avere in questa Camera delle Regioni Senato delle Regioni
Un un interlocutore forte magari supportato dal punto di vista tecnico da una Commissione
Colpi può sul tipo di quella che è previsto dall'articolo quarantadue
Da dalla legge quarantadue del due mila nove cioè dalla Commissione permanente per il coordinamento della finanza pubblica no ecco quindi evidentemente il ruolo dell'arte la Camera a
Sarebbe centrale per il buon funzionamento del sistema
E
Sperabilmente non avere un effetto paralizzante sul procedimento legislativo
E poi ci sono una serie di ulteriori competenze
Che potrebbero essere esercitate a livello statale qui si tratta di scegliere se ragionare su competenze esclusive con possibilità di dei arrogante alle Regioni
Oppure competenze concorrenti secondo modello tedesco cioè con la logica dell'APM Jean e qui evidentemente invece la seconda Camera dovrebbe avere un livello
Marginale perché se le Regioni poi decidano di derogare alla competenza alle scelte fatte a livello nazionale lo possono fare senza interferire con il procedimento legislativo
Clausola generale chi supremazia
Anch'io qualche dubbio però se proprio vogliamo introdurla qui mi sembra che la
Centralizzazione andrebbe un po'troppo avanti almeno allora poste potere di veto o di intervento forte della Camera delle Regioni
Una ecco perché mi sembra che la la clausola generale sia un po'pericolosa perché
Noi l'abbiamo visto sincero c'è il modello del dell'articolo settantadue della
Della costi del Grundgesetz però se noi
Sovrapponiamo troppi tipi di competenze e poi ci mettiamo pure la la clausola generale mi sembra di
Mettere poi in difficoltà la Corte costituzionale che si troverebbe ancora più
In base a da conflitti di quanto non sia già ora no circa metà delle sentenze sappiamo essere tre essere compiute dalla serene nel settore del rapporto Stato-regioni e
E qui faccio un'annotazione forse di dettaglio ma spero non inutile
Guardando le sentenze della Corte si vede che in alcuni casi c'è una sorta di negoziazione no perché molte sono
Diverso di casi in cui si siede nel sistema cessazione della materia del contendere
Qui si vede un flash su un aspetto che è molto deficitaria di ossia nella nostra nelle nostre istituzioni ma forse anche nella nostra mentalità che l'aspetto te la negoziazione
Se noi guardiamo a modelli a modelli di devoluzione e molto sofisticati per esempio penso al modello scozzese
In tantissimi anni di potere delle critiche devoluzione di poteri delegati alla Scozia
Per abbiam visto recentemente di casi di conflitto sono stati due
Quindi evidentemente lì la negoziazione pre legislativa è così forte che poi permette alla al sistema di funzionare in modo intelligente Pippo sforato un po'nel tema
Nella parte relativa al Titolo quinto ma sono sicura che il sollecito i colleghi non me ne vorranno
Bene mi sono soffermata su questo punto perché appunto nella prospettiva di una Camera delle Regioni mi sembra
Una prospettiva importante la con il
Sessione tra poteri dello Stato che e Potì tra poteri legislativi tra funzioni legislative e e funzioni della Camera delle Regioni
Quindi
Andrò un pochino più
Sarà un pochino più Ancilla per quanto riguarda invece il
Le funzioni che potrebbero essere svolte dalla seconda Camera rispetto a livello nazionale
Mi sembra di poter dire che dovremmo conservare leggi bicamerali almeno per la revisione costituzionale per le leggi elettorali
Forse in materia europea
E ed ecco ovviamente non l'ho detto prima ma qui adesso lo dico con
Lo dico con chiarezza io non vedo una partecipazione di questa seconda Camera alla illegittima azione del Governo secondo me la Camera politica una sua funzione della Camera Camera bus alla Camera rappresentativa della popolazione invece la Camera delle Regioni a un altro profilo meno partitico più tecnico più capace
Cioè di produrre o di contribuire a produrre normative che le Regioni poi siano in grado effettivamente di attuare io sono abbastanza d'accordo sul fatto che la centralità dell'attività regionale eh sull'attività amministrativa
Non sarei tranchant su questo perché invece ho visto che vedo leggi regionali intelligenti interessanti che hanno aiutato il cittadino come si diceva prima ad avere un accesso più semplice più diretto e servizi
Però indubbiamente il cuore dell'attività delle Regioni è un'attività amministrativa ed è per questo che
La Camera delle Regioni dovrebbe aiutare a far sì che la legislazione nazionale possa favorire questa buona Amministrazione regionale così utile così necessaria
Credo di avere ancora qualche minuto e lo dedicherei
Dulcis in fondo alla composizione di questa Camera
Allora qui evidentemente
De potrà lasciare l'elencazione di tutti i modelli che concentrarmi solo sulla grande alternativa cioè modelli puri
Come esempio il Bundesrat austriaco e quello tedesco invece che il Senato americano
Ci ha ricordato anche recentemente
Collega Lippolis e invece i modelli ibridi quelli che presentano combinazione differenziazioni nell'elettorato attivo e passivo
Potremmo dire che in questo momento c'è una certa certo farlo si sente molto spesso ecco parlare del modello puro del modello tedesco quello del Bundesrat gentilmente l'amico Antonello ricordava
Lavori anche corretti perché in passato
Ecco il modello Bundesrat lo sappiamo tutti solo esecutivi locale della seconda Camera federale
Che ne fa quindi un tra virgolette Consiglio federale pensiamo velocemente al Consiglio della comunità loro pieno campana una struttura analoga
E che in questo senso forse per
Colpire l'attenzione a me piace definire questo come un più che una seconda Camera quasi un secondo governo questo vi ricordo che lombardi compianto amico professor Lombardi
Non era assolutamente d'accordo con questa mia definizione però se noi pensiamo ai governi dei lender che vanno a Berlino a code CDR su molte questioni ecco l'autorevolezza che il peso si sposta molto sulla dimensione governativa
E quindi qui si dovrebbe aprire una parentesi anche sulla forma di governo che si va delineando nell'ambito delle riforme costituzionali perché effettivamente poi tutto si tiene e tutto si si influenza
Ecco potrebbe andar bene questo modello
Molto sinteticamente io penso Terranostra per il nostro Paese io penso di no sono d'accordo con coste che mangia mediche ha rilevato che il modello Germania funziona visto che a monte
A livello locale ci sono
Land perché hanno una forma di governo parlamentare forte e questo spiega anche il vincolo di mandato che la unitarietà della l'obbligo del voto vietate delle della delegazione che proviene
Da intendersi da noi invece dove la forma di governo locale e tendenzialmente presidenziali o comunque con forte prevalenza dell'Esecutivo
Limitare gli esecutivi la partecipazione alla seconda Camera avrebbe credo un effetto molto molto deprimente rispetto al legislatore regionale che c'era non se la passa benissimo
A questo aggiungo che il Bundesrat non è tanto un modo per rafforzare stanchi regionalismo in quanto il vertice di un federalismo forte che ha
Nell'amministrazione prima ancora che nella legislazione Sua se portante e infine
Non non voglio che si dimentichi il fatto che il pure attenti e precisi tedeschi dopo anni di federalismo cooperativo
Tredici atto la cosiddetta fare flash dunque
Si sono avviati verso una qualche differenziazione tra centro e periferia e quindi hanno depotenziato in modo sensibile
I poteri del Bundesrat stesso
Per tutti questi motivi e forse per altre ancora mi parrebbe quindi più interessante e coerente con la nostra forma di Stato portare per un Senato
Della Repubblica o delle regioni che dir si voglia a composizione mista in cui siano presenti per esempio Presidenti delle Regioni qualche assessore magari scelto tra le materie che vengono discusse al momento loro siti calcolati a votare in modo unitario
Cosa che penso farebbero già naturalmente e poi invece da un'altra
Parte della composizione di questa Camera
In cui siedano rappresentanti di provenienza consigliare cespuglio mi per adesso dico questo di provenienza
Consigliare perché so che qui ci sono molte alternative l'alternativa potrebbe essere consiglieri regionali che leggono consiglieri regionali
Consigliere regionale che leggono persone esterne al Consiglio
Per i due motivi che adesso dico sarei incline a preferire la prima delle soluzioni cioè consiglieri regionali che leggono consiglieri regionali
Se è vero che stia
Pone il problema del doppio mandato e dello status mi rifaccio all'altra questione possa suo articolo sessantasette da da Andrea Manzella
Però intanto e le Consiglieri regionali dovrebbero poter essere letti con una
Consistente presenza di consiglieri di minoranza e dall'altro si creerebbe un collegamento tra legislatori che forse aiuterebbe a migliorare la qualità della legislazione
Sono invece abbastanza contraria all'idea che ci siano dei rappresentanti degli enti locali nella seconda Camera
Il tempo scorre mi limito a dire che il tema degli enti locali delle Province e quindi della loro collocazione nell'ambito dell'ordinamento generale si quindi devono avere due riferimenti
Sì allo Stato che la Regione oppure se debbano essere interamente sottomessi ha una potestà regionale credo che sia un tema forte molto importanti in questo momento io non mi sentirei di dire
Sto da questa parte sta dall'altra forse preferirei in linea teorica il modello di enti locali
Come vedete onesto speciale sottomessa la potestà regionale ma ho qualche dubbio sulla fattibilità di questo disegno
Certo finché non si chiarisce questo punto mettere i rappresentanti degli enti locali al Induno istituzione statale mi parrebbe un po'pericolo ricordo che il Comitato delle Regioni a livello europeo data questa disomogeneità di rappresentanti finisce per essere un organo abbastanza stanco abbastanza
Poco
Poco incidente
E ciò che altri colleghi hanno idee diverse ma mi sembra un punto importante che chiarire la mia posizione per favorire poi invece la discussione
Ecco io questo punto mi fermerei penso di essere più o meno corretta a come tempo che quindi
Senza l'estremità come Benir se conviene a chi parla per ultimo tra un'ora un po'tarda
E ribadisco che punto quello che mi interessano in questa sezione in quello che mi interessa in questo momento di lavoro
è proprio quello più che di insomma dire quelle poche idee che mi sono fatta sentire il parere di tutti gli altri perché in questo momento anche
Di processo in atto di riforma
Penso che sia davvero importante un dialogo a fondo tra di noi grazie
Grazie
Grazie alla professoressa violini
Dobbiamo dire grazie a tutti i relatori che hanno avuto un rispetto dei tempi esemplare insomma non non corrispondente alle nostre abitudini nazionali
Un
Una parte dell'Europa è entrato in quest'Aula
Ora ed io per la per la mattinata o soltanto tre prenotazione una sulla
Una Sul Titolo quinto due sulla riforma del bicameralismo ne aggiungo poi una mia che il
Che metterei alla fine cioè ci sono altri che intendono intervenire
Ora o mai più
Guardi dottore mi scusi
La professoressa annoso occhi proprio il professore ha Tripaldi su che
Sulla ottocentotredici
Anzi adesso adesso adesso visibili siamo nell'ordine e poi c'è la professoressa vi sono anche
Ecco ecco se me lo dà
Perfetto perfetto
Beh sale se voi farlo è una cosa gradita così
Ho
Allora
No no no
A me
Guaccero cioè c'è questo posso qui il Direttore del Dipartimento Chivasso
Ho chiamato ci vediamo o io approfitto dell'occasione per dire soprattutto per il come
Potremmo ottenere le auto nel garage fino alle venti
Perché poi
Lavoro insomma io penso che Fini devo prima lungo comunque i lavori i lavori di apprestamenti per i festeggiamenti della festa di San Pietro e Paolo
Sono tali per cui resteremmo prigionieri già in qualche modo potremmo uscire da questo cerchio magico
Ma resteremmo resteremo chiusi Haven tanto darei la parola alla professor Cesare Pinelli chiesto proprio viso di soffermarsi sulla riforma del Titolo quinto novellato
Tempo massimo direi sei cinque minuti
Lame la la la
La proposta ecco
A accomodati accomodi
Cinque minuti bensì
Io
Vorrei affrontare soltanto due punti che mi stanno particolarmente a cuore questo tema uno è quello del raccordo fra riparto di competenze legislative distribuzione
Delle funzioni amministrative fra gli enti territoriali
In realtà nella Costituzione questo raccordo nove scelte
Non ci
C'era prima il come sapete il criterio del parallelismo ma se uno va a leggere il testo dell'articolo centodiciassette e poco il testo dell'articolo centodiciotto
Si accorge subito che manca qualsiasi raccordo
Le ragioni
Possono essere
C'è una ragione banale forse di carattere politico
Massimizzazione del consenso
Consenso alle regioni sono appoggio Belleri delle regioni centodiciassette per i Comuni centodiciotto sì però credo che possiamo anche superare queste banalità
Perché la questione coinvolge profondamente
La cultura
Del diritto pubblico diciamo perché
In realtà la fattura
Di questi due testi lascia intuire mantiene se
La prima nelle mani
Di
Costituzionalisti attenti al riparto delle funzioni di relativa la seconda nelle mani di amministrativisti convinti che ormai
L'Amministrazione è per servizi e che
Il
Gioco
Della legalità
Può anche essere messo da parte
E qui sono un grosso problema
Un grosso problema
è un problema che si traduce in un problema di diritto costituzionale questo problema di diritto costituzionale
è stato affrontato dalla Corte a partire dalla sentenza trecentotre
Non a caso la Corte ha fatto leva sul principio di legalità oltre che sulla difficoltà peraltro annunciato in tante altre sentenze
Di individuarla in materia né l'uno all'altro elenco dell'articolo centodiciassette ma la Corte non può fare tutto da qui
Dal punto di vista lo abbiamo visto lo vediamo a distanza di dieci anni
E questo è un problema che credo vada affrontato e risolto con un po'più di equilibrio
Cioè tenendo conto che non è pensabile che il fatto che l'Amministrazione sia prevalentemente dei servizi non ci sia alcun accordo fra amministrazione e legislazione
Si è trattato di una esagerazione di cui anche personalmente parlando uno degli autori dell'articolo centodiciotto
Carissimo collega
Poco dopo già riconosceva che
Ma non lo stiamo parlando di una cosa da poco evidentemente nell'impianto complessivo
Della riforma la seconda questione su cui vorrei soffermarmi è
Un dato di fatto
Grandi regioni italiane sono commissari
Sono commissariate sulla sanità
Sono commissariate sui rifiuti sono commissariate sosterremo
E allora di che cosa parla parliamo quando parliamo di questi nostri temi quando non soltanto alle Regioni
Di cui ho parlato e altri rischi magari speriamo di no di essere commissariati ma il commissario è inoltre
Presidente della Giunta regionale
In base al legislazione in vigore il tema è oggetto
Di attenzione della Corte costituzionale che si pronuncerà sul punto a breve
Mi sia consentito di esprimere che questo a mio avviso questo apre uno dei punti di maggiore irrazionalità
Dell'intero sistema
Perché davvero l'attribuzione al Presidente della Regione di questo compito
Oltre a non poter trovare fondamento costituzionale a mio giudizio costituisce appunto di estrema attenzione possibile di un qualunque Stato
Che riconosca certi principi
Nella propria costituzione grazie
Grazie professor Pinelli che ha sottolineato questo aspetto in effetti abbastanza carente disegno adesso sempre sulla riforma del Titolo quinto la parola alla professoressa Abele aggiornata prego
Il servizio
Dunque io sarò molto più banale di Cesare Pinelli
Purtroppo sono arrivato a parte non ho sentito parte della relazione del professor Caravita poco mi son fatta prestare suoi appunti per leggermente
Volevo soltanto fare un paio di osservazioni che non riguardano peraltro punti specifici
Dunque innanzitutto vorrei dire che
Accingendosi a riformare il Titolo quinto
Ebbene non considerare l'autonomia un feticcio impongo intangibile autonomia va valorizzata finché e utile per
Rendere possibile il godimento
La realizzazione di altri valori costituzionali non è in sé è un bene
Per cui per esempio
Il godimento dei diritti va sacrificata l'autonomia unirei non mi pare ciò ci sono altri valori costituzionali che devono essere contemperate con l'autonomia quindi se necessario
Restringerlo aiutarla perché questi altri valori siano soddisfatti lo si deve fare non mi farei da questo punto di vista molto
Spaventare insomma dall'interni diretti apparire antiregionalista importante e
Approntare un approccio un po'più avverto secondo
Non avere paura delle parole poi
Condividano
In pieno l'impostazione dare un'azione
Beniamino Caravita cioè Beniamino Caravita fatto un'indagine sul campo molto precisa informata da questa tra
Diciamo le
Le spunti per le sue proposte di riforma
Perché per l'appunto la riforma del Titolo quinto non è una riforma
Che deve soddisfare
Gli studiosi deve sciogliere i dubbi che gli studiosi hanno sul funzionamento di questa offerta l'istituto questo quella fabbricazione di questo con la norma costituzionale quindi mi sembra
Molto profitto diciamo quest'atteggiamento questo momento
Del professor Caravita
Io ho un'ultima cosa e anzi vorrei farle una domanda vorrei farle una domanda sul punto concordo con lui anche sul fatto che l'attività legislativa non è in più
Il centro
E
Carattere
Diciamo è sempre Castresana resta sempre pensavamo molto ridimensionata la sua importanza rispetto
All'attività invece amministrativa delle regioni
Vorrei chiedere
Dato che mi fa diverse proposte sul modo di ristrutturare le la la distribuzione delle competenze legislative uno considerano prevalente diciamo questa competenza rispetto ad altri
Fatti versa proposte e
Propone mi pare una frammentazione diversi tipi dalla potestà legislativa che non so se possa davvero
Aiutare poi
E annuncia l'all'applicazione
La semplificazione
Criterio dalla semplificazione vorrei anche sapere su cui con questo però
Chiudere per evitare
Perdere troppo tempo
In che senso come strutture venuti la clausola di supremazia perché la clausola di supremazia potrebbe rispondere
A monte esigenze e forse evitare un'eccessiva frammentazione TTP di competenza legislativa
Grazie
Grazie
Realizza
Adesso
La la riforma della parola al Professore Enzo Balboni che parla anche
Per De lega scrive di Umberto Allegretti che ha mandato ha mandato una una breve memoria sulla riforma del bicameralismo e la Camera delle autonomie
Quindi insomma ne sentiamo si parla uno ma è come se stessimo due
Berto Allegretti a Monaco che fa il nonno del e quindi mi ha chiesto di
Intervenire perché questo è un punto sulle
Di tutto
Di tutta la vicenda delle revisioni convenzionare delle riforme e questo a me a lui ma credo che anche ad altri sembra effettivamente l'unica cosa matura e per la quale
Si potrebbe arrivare anche abbastanza velocemente
A ad una revisione appunto a una riforma lasciando invece invece nell'area della pericolosità le cose che di cui parleremo nel pomeriggio presidenzialismo
Ed è forme di governo non ci in una Monza indotto del Romanato altro modo
Allora la riforma la del bicameralismo non più perfette paritario la la
è stato ricordato anche prima l'ha detto anche Lorenza poco fa comincia dal dal
Subito dopo il quarantotto Mortati né parta Dossetti ne parlo nel cinquantuno amorfa una bellissima relazione sulle nuove strutture dello Stato ha sempre
Al mitico convegno dei giuristi cattolici del cinquantuno in cui uno dei punti fondamentali proprio liberiamoci del
Bicameralismo perfetto e paritaria in quale altro in quale modo ecco inc cinque minuti l'idea può essere qui sta dovendo scegliere una direzione
Io sceglierei decisamente il modello di un Senato regionale delle autonomie o Camera regionale e avendo come paradigma il Bundesrat tedesco ecco con qualche differenziazione qualche adattamento certamente ma se dobbiamo
Avere un modello è questo
E che quindi con una presenza di rappresentanti degli enti regionali e locali distinti i membri di diritto che dovrebbero essere o i Presidenti o gli assessori con una delega permanente
Che stanno in quel modello che si mira Bundesrat tedesco in una sorta di governo
Delle sedi di format
Formazione del governo all'interno
Del Bundesrat a questi si può e quindi sarebbero rincuorati anche forse politicamente dal voto unitario e questo quasi avverrebbe di per sé
Al quale si affiancherebbe Rho-Pero essendo l'Italia diversa dalla Germania essendo molto più autonomista come sua storia anche dei rappresentanti ma non elettivi o comunque non elettivi in primo grado dei Comuni delle Città metropolitane la composizione numerica potrebbe essere sì come una delle cose che ci chiedono
Insistentemente quella di ridurre il numero degli appartenenti alla classe politica
Di centoventi centocinquanta membri del Senato che potrebbero essere con l'avvertenza maggioritaria una novantina
Era per tanti dell'area regionale una sessantina dieci quindi delle città metropolitane è una quarantina gli altri ma naturalmente i numeri sono tutti negoziabili in qualche modo poi
La riduzione soltanto a quattrocento quattrocentocinquanta o cinquecento della Camera dei Deputati che ovviamente resterebbe l'unica Camera politica che dai revocare ha fiducia consentirebbe di poter dire che abbiamo diminuito
Il numero degli appartenenti alla classe politica quasi alla metà e questo sarebbe già un modesto risultato
Già ottenuto l'alta cosa alla quale sono molto d'accordo con Beniamino Caravita è quella di rompere il velo e togliere la finzione che le Regioni siano degli enti di legislazione prima sono d'accordissimo con lui
E di enti di resezione primaria ne bastano
Già due che sono
Lo Stato da una parte e
E l'Unione europea dall'altra e invece l'Amministrazione dovrebbe fare quei no la ragione dovrebbe fare quello che nessun ente vuole fatte in questo Paese bene lo farebbero per vocazione dirette i Comuni cioè l'Amministrazione
Cioè abbia e la
Non è solo da adesso che andare a leggere i titoli delle leggi regionali è sconfortante
Le ricordo che già nella prima legislatura la Regione Abruzzo a per avere un certo numero di atti legislativi
Primari aveva stabilito che i contributi alle bande musicali di paese venissero dati con legge quindi il numero delle leggi regionale dell'Abruzzo
Era ce ne avevano dodici
Di leggi regionali fatte in questo modo da dal Casey deduce che tutta la dimensione
Conti contenutistico legislativa di queste di queste statistiche va sempre
Va sempre rivista
In questo modo di vado soltanto per
Tagli molto veloci anche il sistema delle conferenze che pure ha dato dei buoni risultati ente essendoci un Senato delle regioni dell'autonomia e potrebbe trovare una collocazione diversa e quindi quegli interessi che vengono anche negoziati in fase pre e legislativa all'interno delle conferenze Stato-Regioni è stato citato nella Conferenza unificata andrebbero
Collo collocati
Il
La scelta delle modalità di nomina dei rappresentanti dovrebbe essere a nostro avviso quella appunto non di un'elezione diretta
E anche il i rappresentanti dei Comuni potrebbero uscire emergere
O da elezioni dei consigli regionali o forse più opportunamente se vogliamo dare una valorizzazione a un ente che pure è stato stabiliti in Costituzione al Consiglio delle autonomie locali in questo modo si avrebbe quella composizione
Di circa centocinquanta rappresentanti che potrebbe essere adeguata per questo
Tipo di
Ente che vogliamo costituire ovviamente non ci sarebbero più i senatori a vita non ci sarebbero più i rappresentanti
Del delle circoscrizioni estere e in
Così riusciremmo a dare un assetto migliore anche alla rape Tanza politica complessivamente valutata ritorno da ultimo e concludo su questo sul fatto che occuparsi di amministrazione dare impulsi direzionali all'amministrazione pubblica o meglio a le amministrazioni pubbliche
Statali regionali comunali a tutto il comparto delle amministrazioni di settore che spesso
Agiscono in modo scoordinato tra di loro sarebbe già un anno vivissima funzione
Per questo Senato di nuova qualità e di nuova impostazione
Un grande giurista devo ottocentotto Meyer ci diceva che
La alla l'Amministrazione la costituzione del quotidiano se il nuovo Senato si occupasse dell'amministrazione del quotidiano io sarei contento
Grazie al professor Balboni la parola al professor Luigi D'Andrea
Sempre
Sulla
Riforma del bicameralismo
Dodici
Sì
Qualche minuto fa il professore Balboni
Anche credo in rappresentanza del professore Allegretti se non ho
Capito male giudicava la riforma del Senato del bicameralismo e del Senato come un punto maturo forse il punto più maturo delle
Delle riforme di cui stiamo ragionando in realtà la riforma del Senato se guardiamo retrospettivamente un punctum dolens
Del nostro sistema
Già Mortati e l'autore della norma secondo cui il senatore eletto a base regionale che tante soddisfazioni ricercato
Lungo la nostra esperienza repubblicana introdusse questa norma perché immaginava che una volta costituite si le Regioni
Queste Regioni avrebbero reclamato come dire accesso a livello parlamentare voleva costituire una sponda rispetto a questi
Processi di riforma dunque nasce il Senato come aperto alle
Alle riforme future ma
Appunto se guardiamo
Alla alla storia che è alle nostre spalle proprio sulla riforma del Senato registriamo progetti che hanno attratto più critiche che consensi
Penso al progetto che era nella riforma alla riforma del Senato che era nel testo della Commissione D'Alema non vorrei ricordare male mi pare che il professor Bartolomeo avesse definito un mostriciattolo
E anche critiche feroci aveva tratto il tessuto
Del centrodestra del due mila e sei sul punto che ci interessa
Come valutare la questione nel presente contesto
Se guardiamo il quadro comparativo due punti emergono con
Qualche costanza premesso che il quadro è molto variegato ma insomma emerge che io la seconda Camera la Camera alta e quasi sempre legata al sistema delle autonomie locali
E quasi sempre
E immaginate strutturata sul piano funzionale in chiave di garanzia
E mi pare che questi due pilastri possono essere utilizzati per
Immaginare immaginare la riforma la riforma del Senato dico subito vorrei soffermarmi un secondo sul profilo organizzativo strutturale dico subito che dal punto di vista strutturale le funzioni di garanzia per come lei immagino io
Ed anche mi pare per come emergano dal quadro comparatista sono funzioni che devono scaricarsi nel nell'ambito del procedimento legislativo cioè deve essere immaginata come una Camera che
Ha poteri di Veneto ha poteri di ponte come istanza di ulteriore ponderazione
Premesso che poi nella gran parte dei casi la Camera la Camera bassa deve essere la Camera chiamata a decidere magari con maggioranze variabili seconda dell'opposizione o meno e del tipo di opposizione che nel Senato si è manifestata sarei
Non non sarei favorevole all'attribuzione al Senato di funzioni di garanzia di controllo che invece devono essere legate al soggetto all'organo che ha in mano che è parte del rapporto fiduciario premesso che nella forma di governo di cui parleremo questo pomeriggio che si immagina di delineare prima anche il rapporto fiduciario come auspico e allora a quella Camera bassa l'unica a mio avviso
Anche qui concordo con la con Lorenza violini l'unica a mio avviso che deve mantenere il potere di Idario revocare la fiducia al Governo conseguentemente a questa Camera deve essere ammette solo a questa Camera devono essere riconosciuti
Alcuni DPC istituti di controllo e di garanzia
Mentre per quanto riguarda le nomine per esempio negli Autority io sarei favorevole all'sottrarre al Parlamento come tale tanto alla Camera quanto al Senato i poteri di nomina per immaginarli in un sistema che è veramente ne garantisca
L'indipendenza l'imparzialità già al momento della nomina
Per quanto riguarda la organizzazione
Mi pare che si debba esprimere una una preferenza per il modello Bundesrat
Ma non so se ho frainteso quanto diceva il professore barboni che immaginava adesso di far nominare i membri del Senato dai consigli
Sostegno dei Consigli regionali o dal consiglio degli autonomi
Io invece credo che vada colto del modello Bundesrat proprio
Quello che mi pare corretto correggetemi se sbaglio il cuore e cioè la provenienza dagli esecutivi regionali dei dei senatori mi pare che in questa prospettiva vadano due argomenti
Ah come integra avevo avevo frainteso
Ecco per quanto riguarda la presenza dei dei rappresentanti di comuni e Province ammesso che ci siano ancora Province credo che il problema vada sulla sulla riforma del vada legato alla riforma del Titolo quinto e all'assetto complessivo che si vuole dare
Se le Regioni rimangono su un terreno non facilmente omologabile alle Province e Comuni allora credo che il Senato deve se la Camera delle autonomie regionali altrimenti si può immaginare ma con alcuni rischi però di
Funzionamento e di funzionalità prezzi del
Dell'organo dicevo le le ragioni che mi sembrano forti io
Abita a favore di questa soluzione sono fondamentalmente due non sono l'esperienza tedesca e il modello tedesco
In Europa conta
Ma poi la l'analogia con lo spazio costituzionale europeo cioè l'analogia con mi pare che Lorenza violini l'abbia accennato l'analogia con un sistema nel quale
A livello europeo c'è la Camera bassa che il parla
Vento e poi c'è un organo nel quale sono presenti gli esecutivi nazionali mi sembra che rispetteremmo questa
Questa questa logica e per altro verso sottolineerei ma è una considerazione che assegna alla riflessione problematica di tutti noi
Osserverei come la crisi della sovranità statale a tanti effetti
Ha provocato a livello sovranazionale la nascita dell'Unione Europea e tutto quanto bene sappiamo i processi di governance di governance internazionale
Ma ha avuto anche notevoli ricadute a livello interno fra cui
L'ingresso nel sistema della logica internazionalista per cui l'ente è l'esecutivo
E in questa logica secondo me trova una forza il modello Bundesrat appunto perché a rappresentare gli esecutivi a livello chiamiamolo federale centrale
Sarebbero per gli appunto gli esecutivi cioè gli organi che sono il motore del dell'ente certo tutto questo naturalmente poi cd induce a chiedere qual è lo spazio dei Consigli regionali
Ovviamente molto dipende dallo spazio che alla legislazione regionale viene affidata
Ma comunque io credo che occorra pensare lo spaccio degli esecutivi regionali o forse non solo regionali più dalla prospettiva del controllo e il controllo è una funzione forte una funzione che può e deve essere
Esercitata con forza in modo incisivo
Più nella prospettiva del controllo che nella prospettiva appunto della
Della normazione o della pianificazione in generale del resto se si devono
Scusa questi attrezzi valgono blocca
E del resto se si deve occupare soprattutto di amministrazione credo che sia del tutto Como congruo alla
Alla al sistema che siano gli esecutivi una provocazione finale poi
Chiudo per non essere troppo o troppo lungo
è stato detto proprio da Lorenza violini non scartiamo l'ipotesi o meglio non scartiamo subito l'ipotesi che si acceda al modello monocamerale problematica siamo la scelta per il mantenimento del bicameralismo
A quale condizione potremmo ragionare di un bicameralismo se non vogliamo abbandonare il
Il modello costituzionale quindi mantenendoci dentro un sì il sistema costituzionale che è un sistema autonomistico
Potremmo abbandonare il sistema bicamerale la l'idea stessa di una Camera delle autonomie premesso poiché il Bundesrat è una Camera sui generis non è sicuro che appartenga al sistema parlamentare
Lorenza diceva ora e un più più un governo dentro un secondo governo ma dico comunque in ogni caso il la seconda Camera
La potremmo abbandonare se la logica di diritti la cultura politica la cultura giuridica prevalente a livello ma si avvale
è già una cultura che fa i conti con le autonomie come valore strutturante del quadro unitario c'è
Riprendo un punto che tante volte sottolineato il professore Ruggieri il valore non è quello dell'unità e poi c'è il valore dell'autonomia ma è un valore unitario il valore dell'unità nell'autonomia delle autonomia nell'unità
A queste condizioni forse potremmo se se così fosse consolidato il
La cultura giù giuridica politica il sistema
Funzionasse secondo questa logica fosse potremmo ragionare di mono cameratismo questo osservazione mi consente di riprendere ancora una volta un punto sottolineato dal professore Ruggeri su cui credo che convenga porre l'accento
La riforma costituzionale qui mi riferisco all'intero spettro dei temi che possono essere oggetto di riforma dobbiamo studiarla dobbiamo immaginare o di uno pensarla
Tenendo conto che deve trovare un punto di equilibrio inevitabile tracciò che è stato e ciò che di cui non può da cui non può prescindere perché non possiamo immaginare semplicemente di muoverci sul livello del dover essere ma anche guardando ciò che vogliamo possiamo vogliamo dobbiamo essere dal punto di vista dei valori
Se non riusciamo ad ancorare le riforme per un verso alla luce del principio di realtà vi è stato detto secondo ciò che ma per un altro verso anche guardando a ciò che vogliamo costruire essere progettare per il futuro ecco forse
Questa prospettiva la prospettiva una prospettiva diversa rischia di essere una prospettiva che non è in linea con la logica con l'idea costituzionalistica in quanto tale
Grazie
Allora c'è il professore a Tripaldi Vincenzo Tripaldi
Che vuole tocca
Il il tema delle procedure abbiamo detto che eventualmente in sede d'intervento questa sera un terzo
E può essere collocato sia la mattina e pomeriggio quindi
Ho piacere di dare la parola
E poi insomma ho
Tre minuti io per dire qualche cosa succederà adesso
Bisogna ringraziare lastre il direttivo dell'Associazione attraverso posto al centro
Di questa giornata temi fondamentali che riguardano la revisione della Carta costituzionale
Devo purtroppo rammaricare un po'rammaricare
Perché vedo che
Al centro di questa riflessione bisognava e bisogna mettere innanzitutto il disegno di legge costituzionale ottocentotredici
No io è stato spiegato perché
Soltanto per questo scusate allora
Il fondo
C'è un tentativo di avvicinarsi per chi ha
Ha svolto per molti anni studi
Sulla problema delle riforme costituzionale del problema
Delle politiche istituzionali
Vede che questa legge certamente fa qualche passo in avanti rispetto al passato
Ma è ancora una volta una delle leggi che vuole fare la riforma riforme istituzionale
Per riformare
La politica
Dato fondamentale è questo cercare attraverso
La riforma
Costituzionale
Addivenire ad una riforma della politica
Basterebbe
Citare
Le osservazioni fatte
Dalla Presidente del Consiglio dei Ministri e che dice dobbiamo fare la riforma perché se no
Dinanzi alle procedure che si sono verificate per elezione del Presidente a Repubblica come facciamo
Dobbiamo quindi necessariamente riformare
Tant'è vero che
Si vuole tentare attraverso
Questa operazione si vuole tentare di riformare la politica mai sostanzialmente
Che entra il patto l'inserimento per esempio della forma credo
Della forma di governo presidenziale rientra in una logica di patteggiamento fra le diverse forze politiche tant'è vero che quelle stesse forze politiche ore pentono attraverso
è una richiesta di emendamento dell'ottocentotredici di inserire lo stesso titolo quanto nel progetto di revisione costituzionale quindi il disegno che ben preciso
A me sembra che
In questo modo si toccano principi del settore non controverso del
Della dell'ordinamento costituzionale utilizzo categorie
Categorie concettuali di Mestre intenda
Perché quando si tocca il centotrentotto si toccano principi che sono coessenziale a regime prescelto il costituente del quarantotto
Soprattutto non non i principi che stanno alla base del centoventotto basta leggere per esempio il dibattito in Assemblea costituente perde verificare come si avvia si è arrivati a quella
La conclusione alla formulazione del centotrentotto per capire che come con come questa operazione che un un'operazione di rincorsa continua
Contro il tempo per raggiungere l'obiettivo che l'obiettivo ben determinato e preciso che è l'obiettivo di raggiungere una riforma che serve alle forze politiche
Più per mantenersi Peppe per per poter svolge un'azione di governo che non per realizzare una vera e propria riforma costituzionale
E qua allora
Credo che
Sei si fa un esame e
Basterebbe dire che già la la iniziativa del Governo
In Assemblea costituente quando Degasperi intervenga sull'articolo sette della Carta costituzionale tenne a precisare che il suo intervento non era l'intervento del Governo
Ora
Affidare l'iniziativa del progetto di revisione costituzionale a Governo e il significato
è sintomatico dell'esistenza dell'esigenza
Di ottenibile attraverso una riforma una una riforma delle istituzioni una riforma costituzionale di ottenere del degli equilibri che riguardano più il il i rapporti di di natura politica che in un anno una vera e propria esigenza di riforma costituzionale
La legge presenta una serie di legittimità che sono evidenti
Procedura straordinaria la chiama deroga una tantum procedimento speciale derogatorio
E il
I profili di illegittimità sono tanti e diversi che non voglio neppure
Per non tediarvi nucleare resta comunque il fatto determinante e fondamentale che credo che attraverso questa legge
Che la cento all'auto la ottocentotredici questo disegno di legge l'operazione è ben chiara
Tentare un attacco alla
Ai principi fondamentali della Carta costituzionale e quarantotto
Anche se si dice che si tratta soltanto la seconda parte non la prima parte ma i principi fondamentali quelli che sono coessenziale non è che esso sotto il sospetto contenuti soltanto l'area vasta la Carta costituzionale sono contenuti anche nella seconda parte la Carta costituzionale
E questo è il disegno che è contro il quale credo che
L'associazione dovrebbe assumere un atteggiamento
Certamente critico non
Decisamente critico ringrazio
Grazie al professore
Al professor la Tripaldi
Per
Per chiudere la mattinata brevemente qualche
Qualche piccola e riflessione sui temi che sono stati toccati nelle due sessioni di questa mattina
Mi scuso con le persone che hanno avuto la pazienza di essere ieri sera e questa mattina ha partecipato a due incontri e quindi sarò un po'ripetitivo però ci tengo che negli atti del convegno ci sia traccia di questo diverse riduzioni
Innanzitutto faccio una constatazione insomma di più i meno giovani diciamo siamo questo femminismo tra di noi
Hanno fatto fanno parte di una sorta di compagnia di giro che ha seguito tutte le vicende delle riforme costituzionali che ormai si
Si susseguono da una ventina d'anni un un
Un un processo che sembra non finire mai e che vorrei sottolineare che considerando l'evoluzione del idee che sono alla base delle riforme si rileva una volubilità impressionante
Siamo partiti da ipotesi e mi riferisco ancora alla Commissione la Commissione
D'Alema Iotti a ipotesi in cui si teorizzava che lo Stato dovesse avere soltanto quattro competenze cioè che lo Stato in un sistema federale ben organizzato si dovesse occupare della giustizia della politica estera della difesa della moneta
Poi arriviamo alla stagione alla stagione attuale e si rileva una certa il patrocinio serie di segnali in sala di insofferenza addirittura nei confronti dell'articolazione regionale dell'ordinamento
Mi ha impressionato per esempio quelle disegno di legge costituzionale elaborato dal Governo tecnico
E il quale peraltro era un disegno insomma di di testimonianza culturale perché non ci sarebbero stati prospettive di approvazione nei tempi che comunque si pensava rimanessero
Beh il quale prevede moriva insomma gli interventi dello Stato centrale di garanzia e così sovrabbondanti come non si trovano in nessun sistema federale tre clausole di supremazia
E tre clausola di supremazia senza quei temperamenti poiché almeno nell'intera esperienza interpretativa si sono si sono sviluppati nelle nel nei sistemi costituzionali che conoscono clausole di questo tipo cioè da tempo che si avverte
L'esigenza della famosa clausola di supremazia in quel caso se la clausola ecco il cui la cui capacità pervasiva era ridotta soltanto dal fatto che non essendo coerenti l'una con l'altra finivano per indebolirsi anziché rafforzarsi però
Era era da un punto di vista diciamo così freudiano un segnale molto significative
E allora naturalmente la questione la questione di fondo è segno di oggi ci possiamo seguitare possiamo permetterci il lusso
Di una di un'articolazione regionale perché è inutile mantenerla se poi la si vuole la si vuole neutralizzare un liquidare addirittura attraverso dei meccanismi contenuti ecco io qua dico subito che personalmente ritengo di sì
E ritengo che le buone ragioni che sono alla base del dell'Istituto regionale che tanto non non casualmente sia pure in forme diverse
Trova ha trovato una serie di applicazioni in ordinamenti che erano lontani da una tradizione
Regionalistica qui non sempre Regioni con potere legislativo ha comunque un livello regionale di governo
Nel Comitato delle Regioni in Europa c'è c'è c'è una unum la testimonianza della diffusione di modelli di regionalismo più forte o meno forte
Quelle ragioni che sono state alla base della scelta permesso sopravvivono tutte anzitutto
Perché
In una in una democrazia pluralistica
L'articolazione territoriale del potere politico non se ne è un elemento di garanzia ma abbiamo tutti l'esperienza
Che
Le maggioranze si diversificano su base su base territoriale rispetto alla maggioranza nazionale soprattutto nel momento in cui si affermano dei modelli di tipo maggioritario a livello nazionale importante avere
Il bilanciamento della DIA e la garanzia che comunitaria che esprimono una diversa rappresentanza politica possano essere da questa rappresentanza politica governate per gli interessi
Che li riguardano o in secondo luogo non dimenticherei tutte le riflessioni che abbiamo fatto sul principio di sussidiarietà sull'opportunità che certe scelte vengano adottata un livello
Più vicino a quello dell'iter quindi diciamo questa questa attenzione verso verso la centralizzazione insomma da troverei la troverei da
Per quanto mi riguarda non approvare naturalmente
Degli interventi si debbono fare ho molto apprezzato
La la la l'esame che ha fatto Beniamino di tutta una serie di interventi non sono d'accordo su tutti i punti però secondo me l'approccio metodologico è quello giusto vedere dove mettere le mani per
Per risolvere o bene ecco per nonna
Per non mancare insomma quel piccolo contributo che si può dare in conto di questo tipo
Io vorrei ricordare alcuni punti che non dovrebbero comportare tranne uno quello della seconda Camera come evidente non dovrebbero comportare ebbero grosse grosse divaricazioni di ordine politico sarebbero elementi di razionalizzazione del sistema
Elementi anche per correggere alcuni errori che sono stati tratti di una riforma precedente
Per esempio sì se non si capisce per quale ragione nella forma di governo regionale il principio del simul simul sia declinato in maniera talmente rigida che se il Presidente
Del della sì al governatore insomma cade un frammento di meteorite in testa si azzera tutti gli organi politici della Regione si ed essere sì sì sì psichici depressive ricorra nuove elezioni meglio CONS quantomeno consentire agli Statuti
Delle soluzioni delle soluzioni che assicurino la continuità dell'investitura si pensi per esempio all'ipotesi di un preventivo il vice Presidente che era stata Beraldo avanzata ma giustamente cassata dalla Corte Costituzionale perché in contrasto in contrasto con il con il sistema costituzionale
Sul riparto delle competenze ci sono alcuni errori insomma errori che possono essere che potrebbero essere migliorati e che io non sono convinto
Che le regioni siano adesso al di là del disegno costituzionale la Costituzione le costruisce come Ente di legislazione
Non sono convinto che nell'esperienza vivente siano soltanto soltanto enti di amministrazione è vero che c'è il dato della sanità che è un dato che è un dato di enorme rilievo però
Dalla dall'analisi che viene fatta della legislazione regionale si vede che spazi per soluzioni diversificate anche per una certa che l'attività legislativa
A livello regionale ci sono e talora sono occupati sono occupati opportunamente dalle Regioni
Uno uno di questi campi per esempio è quello dei servizi sociali
Accennava
Accennava prima Ruggieri all'intervento sulla sul terreno dei diritti e quindi materia di servizi servizi agli immigrati e disabile tra le Regioni hanno dato hanno dato delle del delle risposte interessanti utilizzando ovviamente lo strumento legislativo
Quello che manca che fa difetto al disegno costituzionale della maggiore età alcuna
E lei sa la dimensione della cooperazione ora è verissimo che non si può infatti Zare eccessivamente che la FER flash tonde tedesca conosce conosce qualche qualche battuta d'arresto però
Per governare un riparto di competenze così complesso è necessario che ci sia uno dei momenti cooperativi se no non si chiude tant'è vero che la stessa Corte Costituzionale ha di fronte ad alcuni problemi penso all'ipotesi numerose
Di oggetti a di imputazione multipla che si riferiscono a più materie diverse la Corte Costituzionale in certi casi rimette
Rimette la soluzione alla alla politica cioè rivolgendo sia l'unico canale cooperativo esistente che è rappresentato dalle conferenze
Il quale canale tuttavia
Preziosissimo per carità ma il difetto di essere gestito completamente dagli esecutivi ora si tratta di negoziare competenze legislative è necessario utilizzare un canale parlamentare
Quindi di qui l'essenzialità nel nel quadro della riforma della riforma della seconda Camera
E per quanto riguarda per quanto riguarda
I modelli utilizzabili io per esempio penso che un buon punto di partenza fosse rappresentato dalla bozza Violante
Della quindicesima legislatura
La quale realizzava
Una un compromesso tra in modo ed altre due Bundesrat non Bundesrat tedesco del Bundesrat austriaco
Dal punto di vista dell'organizzazione da vicino al Bundesrat austriaco
C'è quindi con membri dell'asse della seconda Camera espressi dai Consigli regionali
Secondo me e lo ha ricordato anche Lorenza violini è la soluzione preferibile perché il tutto in Germania c'è è vero che c'è la rappresentanza degli esecutivi ma c'è una forma di governo parlamentare
Nelle regioni negli nei Laender è qui da noi ci si sia significherebbe insomma concentrare tutto su su questo potere che sicuramente non è non è non è non è particolarmente circoscritto dei governatori quindi
Fare una camera dei governatori penso che non sa che non
Sarebbe
Che non sarebbe opportuno soprattutto se si
Se si tratta se si tratta di incidere sulla legislazione anche perché personalmente insomma non considero con molto favore
Lo spostamento che registriamo a tutti i livelli dell'asse della produzione legislativa dei Parlamenti agli esecutivi con modalità diverse tecniche diverse
I Parlamenti e quindi anche i consigli le Assemblee legislative dovrebbero essere restituite
E per quanto ecco ecco con una serie
Una serie di di competenze laddove si tratta di incidere
Ci incidere sul discrimine tra le competenze sarebbe necessaria da parte il Bundesrat tedesco sia pure non nonostante la diversità di struttura trova applicazione in questi casi molto spesso
Sarebbe necessario ricorrere a questa a questa sponda a questa sponda
Parlamentare e poi naturalmente lo ha detto lo ha detto Andrea Manzella l'ha detto anche Lorenza violini sono delle competenze la revisione costituzionale
Probabilmente la legislazione elettorale e competenze che potrebbero formare oggetto
Di un di una legislazione bicamerale e qui sarei d'accordo con Lorenza sul fatto che questa seconda Camera dovrebbe essere completamente sganciato dal circuito fiduciario
Circuito ci riusciate dovrebbe essere intrattenuto soltanto dalla Camera poli mi rendo conto che questa sarebbe sarebbe una una una forte rottura con la tradizione preesistente che essa è probabilmente la ragione doveva accennava mi sembra Beniamino prima
La ragione per la quale
Per la quale forse per superare resistenze dovrebbe pensare a forme di elezione diretta però
Proprio per per per mantenere e anche e anche la elaborazione nella tredicesima legislatura l'elaborazione politica molto faticosa su questo punto votava attorno a questa questione
Però ecco se se fosse
E se fosse vero questo bisognerebbe avere un bilanciamento molto drastico non parlo ma anziché dovrebbe essere al limite la rappresentanza paritaria delle Regioni ci sta la Lombardia pensare quanto la Valle d'Aosta mai questo
E nei sistemi in cui c'è l'elezione diretta di una seconda Camera e tipo federale beh cioè c'è poi una presenza
Paritaria addirittura delle entità federate
Nel o quale limite così potrebbe essere come accade in Svizzera per i per i cosiddetti mezzi Cantoni una rappresentanza di immediata per per per per le regioni più piccole però non ci sarebbero squilibri rappresentativi come gli attuali
Se questa soluzione fosse riforma della seconda Camera come io temo ecco io bensì dovuto prendere la parola su questo punto
Cinque mesi fa avrei detto sicuramente non si è come una cosa che non si può fare è inutile che ne parliamo pensiamo ad altro
Non so se oggi ci siano le condizioni perché si realizzi una riforma profonda del bicameralismo in questo senso
Se non si verificasse bisognerebbe quanto meno
Recuperare attuare quella famosa bicameralina che era che era che era l'idea elaborata
Elaborato nella tredicesima legislatura e potenziando nelle funzioni per esempio si potrebbe prevedere che in certi casi discostamenti dal parere richiedano la ma una maggioranza più forte della maggioranza della maggioranza assoluto
O
Alta altre piccole cose insomma non so non so però insomma sono cose che
I poteri sostitutivi
Manca la sostituzione legislativa là non ci vuole niente insomma piccolo emendamento per cui il centoventi secondo comma si allineerebbe quanto estensione degli strumenti utilizzabili al centodiciassette quinto comma
Un altro punto la gestione commissariale delle Regioni il vecchio articolo centoventisei prevedeva
La gestione commissariale per l'ipotesi
Di di scioglimento anticipato del Consiglio regionale oggi l'ipotesi e anche quella della della rimozione del Presidente della Giunta l'attuale disciplina tace sul punto insomma
Quindi
Sono
Una serie di incertezze probabilmente insomma perseguire la strada più ortodossa qualora si addivenisse al provvedimenti di questo tipo sarebbe immaginare un decreto legge quali immediatamente introducesse una disciplina generale attuativa della Costituzione
Un intervento in Costituzione a questo riguardo non sarebbe inutile
E infine con questo con questo veramente concludo
Il
Tutte l'accesso delle regioni
Ordinarie l'autonomia speciale
è una strada che ha avuto nella scorsa legislazione due legislature fa ha avuto un inizio di attuazione ma poi si è
Si è interrotta cioè la possibilità che regioni ordinarie Sensi dell'ultimo comma dell'articolo centosedici possano avere forme e condizioni particolari di autonomia
Ora
Il lo spettro che teoricamente apre questa possibilità è enorme perché sono tutte le materie di competenza concorrente alcune nate è di competenza esclusiva dello Stato se si considera che tra le materie di competenza concorrente c'è ad esempio per legge nazionale ci si rende conto di quale potrebbe essere la portata
Di una disposizione di questo tipo che allora quando fu varata sì si si ritenne e opportunamente bilanciata dal fatto che ci fosse poi una legge dello Stato la quale avrebbe dovuto chiudere il procedimento
Però l'esperienza passata se incaricata di dimostrare ma poi per esempio in PMI a questo signore riguardo è molto significativa l'esperienza spagnola
Che se la maggioranza politica dipende da una maggioranza fortemente legata a un certo risultato in termini intermedi
In termini di acquisizione di competenze utile da parte alcune Regioni di parte del Paese
Questa maggioranza la maggioranza politica non sarebbe in grado di frenare eventuali richieste eccessive nella prassi non ce ne sono state per una volta che si mettesse le mani una Costituzione sarebbe non inopportuno
Mi sembra sulla ciò sono santo ma non sono cose cose eroi che sono piccole proteste proposte tranne che per la seconda Camera evidentemente
Proposte che sulle quali non credo si registrino dissensi politici farebbe avrebbero potuto far parte danni della della manutenzione della Costituzione non è avvenuto perché si pensa sempre in grande a queste riforme epocali
Però ecco anche in questa occasione quanto meno risultati di questo tipo potrebbero migliorare le nostre condizioni di convivenza
Allora io ringrazio tutti coloro che con tanta pazienza ci hanno seguito questa mattina adesso
La l'università mette a nostra disposizione inverse e poi riprendiamo secondo secondo la nostra programmazione magari smetteremo di una mezzoretta perché siamo andati un pochino i ladri
Quindi
Possiamo
Possiamo possiamo riprendere qui
A a alle quindici alle quindici riprendiamo
Allora
In perfetto orario riprendiamo
Riprendiamo i nostri lavori la sessione del pomeriggio come sapete dedicata alle riforme
In tema di forma di governo di legislazione
Elettorale
Io vorrei soltanto limitarmi
Richiamare
Alcuni fatti recenti una serie di fatti recenti che
Fanno un po'da cornice a a questi temi che oggi dovremmo trattare
Dopo le elezioni delle febbraio scorso mille dibattito sulla riforma della forma di governo sulla legislazione elettorale si è sviluppato sinora attraverso cinque passaggi che richiamo rapidissimamente
Questi passaggi hanno messo in luce i primi orientamenti del mondo della politica su quali riforme fare e su come fatte sulla sostanza sulla procedura
Del procedimento di revisione il primo passaggio a mio avviso per il momento più rilevante
Dato dalla relazione
Degli otto saggi degli otto e Sperti scelti dal Presidente della Repubblica al trenta marzo relazione che è stata presentata il dodici aprile in questa relazione il Capitolo terzo
E dedicato proprio i temi che dobbiamo trattare cioè
E dedicato
La forma di governo alla legge elettorale al superamento del bicameralismo paritario di cui abbiamo parlato stamattina al numero dei parlamentari alle modifiche da apportare ai regolamenti parlamentari
Per quanto riguarda l'aspetto della forma di governo il gruppo degli e Sperti
Ha indicato come le riforme oggi più praticabili per il nostro sistema in questa alternativa
Ipotesi di governo parlamentare razionalizzato ipotesi di governo semipresidenziale ma enunciata questa alternativa al gruppo di lavoro poi ha espresso a maggioranza
Una preferenza per il governo parlamentare razionalizzato ritenendo che questa forma sia la più consona alla realtà del nostro Paese e questo per due ordini di motivi che vengono accennati nella relazione
Perché rispetto al semipresidenzialismo
Il governo parlamentare razionalizzato presenta una maggiore elasticità cioè capacità di adattamento alle varie situazioni
E per la presenza
Che storicamente è risultata positiva nel nostro Paese di un Presidente della Repubblica estraneo al conflitto politico che è garante
Degli equilibri costituzionali questi sono i due elementi che hanno orientato la maggioranza del gruppo di lavoro tre a uno
Verso la scelta del parlamentarismo razionalizzato
Però nella visione degli esperti
Il modello parlamentare che abbiamo sinora utilizzato che stiamo utilizzando
Dovrebbe essere corretto attraverso un rafforzamento della figura dei poteri del Presidente del Consiglio questo rafforzamento nella visione degli esperti si dovrebbe realizzare primo
Attraverso la fiducia separata data al solo Presidente del Consiglio dalla sola Camera perché
Un altro passaggio è quello del superamento come abbiamo visto del bicameralismo paritario secondo riconoscendo al Presidente del Consiglio il potere di nomina e di revoca di
Di no di proposta di nomina e di revoca dei ministri allora Presidente della Repubblica
Terzo riconoscendo al Presidente del Consiglio un potere di proposta
Per lo scioglimento della prima Camera che sarebbe poi l'unica Camera soggetta un potere di scioglimento
E in ultimo rafforzando la stabilità dell'Esecutivo attraverso l'introduzione della sfiducia costruttiva
Per quanto riguarda la legislazione elettorale il gruppo di lavoro
A
Prima di tutto sottolineato giustamente la stretta connessione tra
Il tema della legge elettorale il tema della forma di governo e dopo avere fatto questa puntualizzazione
Ha indicato il gruppo di lavoro come soluzione preferibile se la scelta per la forma di governo fosse nel senso presidenziale naturalmente il modello francese
Di uninominale a doppio turno ove la scelta fosse invece a favore del Governo parlamentare
Secondo gli esperti si aprono più soluzioni che sono quelle di cui
Si è molto discusso nei mesi passati nei vari convegni
Il sistema tedesco proporzionale personalizzato il sistema spagnolo proporzionale ma i virato in senso maggioritario attraverso collegi molto ristretti
E poi infine litro recupero del modello misto già sperimentato con la legge Mattarella
Che andrebbe però corretta con alcuni
In alcuni passaggi in particolare con l'eliminazione
Dello score però il gruppo di lavoro sostiene che in ogni caso qualunque sia la scelta per garantire stabilità del Governo bisogna superare il bicameralismo paritario concentrare la fiducia in una sola Camera
E che comunque la legge elettorale dovrebbe prevede
Ove si scegliesse appunto con la seconda strada una clausola di sbarramento elevato
E un ragionevole premio di governabilità le premesse a di tutti questi ragionamenti e che comunque va assolutamente superata in tempi stretti
La il modello di legge elettorale che sinora negli ultimi anni abbiamo
Abbiamo utilizzato
Dopo questa relazione i passaggi successivi sono stati
La la la presentazione del Governo letta alle Camere con una
Programma di governo che sui temi istituzionali da
Largamente ricalcato il disegno degli esperti che ora ho ricordato
L'approvazione il ventinove maggio da parte delle due Camere di uno identico di un ordine del giorno che identico contenuto
Dove
Si vengono
Indicare i criteri della riforma definendo l'oggetto nella seconda parte titolo uno due tre e cinque escludendo il quattro e il sei
E indicando un procedimento di revisione in deroga
All'articolo centotrentotto per accelerare i tempi
Dell'approvazione e Peretz favorire l'avvicinamento tra le parti che devono determinare la maggioranza necessaria per variare la Costituzione il terzo passaggio è stato
Già all'inizio di giugno mi pare il cinque giugno la costituzione da parte del Governo di una Commissione consultiva
Di quarantadue Sperti che dovrà presentare entro il quindici ottobre non un articolato ma una relazione
Dove vengono indicate le varie soluzioni possibili per i vari temi indicati come oggetti della riforma la Commissione
Ha già iniziato i suoi lavori con tre riunioni dove sono stati affrontati i temi del bicameralismo e del Titolo quinto
Infine l'ultimo passaggio
Cioè quello che stamane è stato messo alcuni interventi in gioco è quello che si è avuto il dieci giugno con la presentazione da parte del Governo appunto nel disegno di legge ottocentotredici
Dove si stabilisce la procedura in deroga all'articolo centotrentotto è una deroga
è stata qualificata stemperata
Temperata perché in realtà
Poi non so attraverso quali compromessi o trattative che si sono svolte dietro le le scene alcune
Delle indicazioni più radicali di accelerazione del procedimento sono state
Abbandonate oggi se si va a esaminare questo procedimento in realtà non credo che faccia guadagnare molto tempo perché in pratica i passaggi non ci sono molto modificati il le i punti di deroga sono
Istituzione di un Comitato parlamentare di
Venti deputati e venti senatori scelti dentro le Commissioni affari costituzionali
Il questo comitato a differenza di come si prevedeva il giudizio della dibattito a funzioni referenti e non reticenti le proposte si parla di proposte al plurale in cui si dovrà articolare la riforma sui vari campi sui vari temi devono essere presentate a le Camere e che poi
Svolgono il dibattito in Aula con il Regolamento con l'applicazione del Regolamento della Camera
Dei deputati e con la normale procedimento che prevede
Emendamenti
La procedura la procedura ordinaria
L'altra deroga e nella riduzione dello spazio temporale tra la primo e il secondo nella seconda approvazione dal
Non meno di tre mesi ci passa non meno di un mesi e poi la deroga forse più rilevante
La previsione della possibilità del referendum confermativo in ogni caso anche nel caso di essi
Nella seconda approvazione di una votazione a maggioranza dei due terzi
Tutto il senso della riforma è collegata alla previsione di un timing che dovrebbe prevederei l'approvazione finale della riforma in diciotto mesi a partire dalla prima riunione del Comitato
Del comitato del Comitato parlamentare
C'è un ultimo passaggio è quello di cui danno notizie giornali oggi cioè la presentazione non so se è avvenuto nel suo lungo
Una una dichiarazione politica di un emendamento al al al disegno di legge ottocento
Tredici
Di riforma del procedimento di revisione per estendere l'oggetto della riforma anche al titolo quarto ordinamento giudiziario anche al Titolo sesto
Garanzie costituzionali passaggio come
Potete vedere dai giornali di oggi fortemente contestato in sede politica ecco questo
Oggi lo Stato
Dei lavori in uno stato di lavori che ancora nella fase iniziale ma che già fa intuire
Alcuni orientamenti di fondo del mondo politico dire mondo politico che oggi esprime la maggioranza in Parlamento su quali riforme fare sul procedimento per farlo
Detto questo passerei subito alla prima relazione professor Giuseppe De Vergottini
Oltre parzialmente
Grazie
Ma il
Io credo che abbiamo la presentazione che ha fatto penso che lì praticamente in realtà che già
Una relazione quindi
Molte cose sono assolutamente noti a tutti voi per cui non vale la pena ripeterle comunque la sintesi mi sembra
Mi sembra assolutamente esauriente quindi quello che dico purtroppo in larga parte ripete cose che conosciamo
Per ragioni di tempo eviterei di fare riferimento alle varie opinioni dottrinali con citazioni sicuramente sarebbero utili sulla falsariga di quello che ho sentito stamattina
E mi spiace di non
Potete far questo
Ma io credo che partirei l'interrogativo che parlamentarismo è chiaro presuppone
Di intrattenerci sull'alternativa fra mantenimento della forma di governo parlamentare e spostamento verso la cosiddetta semipresidenziale una tendenza presidenziale
Mi pare che sia inevitabile matti quello che volevo anticiparvi solamente per
Lo dico anche a me stesso come chiarezza io vi dico con con molta franchezza
Una avvertimento che mi permetto di avvertimento una seconda segnalazione una riflessione ad alta voce
Che mi permetto di fare tutti i colleghi
Stare sempre molto cauto nella
Nel fare affidamento i modelli esterni cioè
è inevitabile che per fare dei confronti per chiarirci le idee prendiamo a riferimento il cancellierato del Westminster
Il sistema sensibilizzati francese come per quanto riguarda
Il bicameralismo sia del Bundesrat il Bundesrat ossia con tutte queste belle cose
Però è chiaro che questo purtroppo il semplice richiamo i modelli non ci aiuta a risolvere i problemi
Problemi di fondo saranno sono e saranno quello che la percorribilità pratica delle supposte riforme a quella che è la realtà italiana quindi anche la tradizione costituzionale
Che alla situazione politica del del nostro Paese per cui so che dico delle cose banali ma penso che valga la pena ricordarlo
Il problema della praticabilità guardate essenziale perché Rossi e parliamo a livello scientifico speculativo possiamo dire quello che vogliamo se parliamo pensando a quello che può venire domani
Presso il Senato presso la Camera deputati e la Commissione bicamerale
In sede di procedurali il processo riformatore è chiaro che il discorso diventa molto molto molto più pesante
Perché non dobbiamo nasconderci che l'intervento del bicameralismo già trovare troverà delle attente attente alle azioni
Può spero non opposizioni a livello di Senato per i motivi intuibili
La questione della della processo le competenze regionali nessuno fa una consultazione mi pare di quelle che sono gli orientamenti delle singole regioni però è chiaro che prima o dopo anche sul fronte
Della interventi del sia la seconda Camera che a maggior ragione del Titolo quinto riforme regionali ci sarà qualcuno a livello oggi autonomie territoriali che farà sentire la sua voce scusate per cui
Credo che anche le alla la preoccupazione sulla praticabilità della della riforma credo che abbia senso per cui
Tanti voli interessanti senz'altro sì finché parliamo fra di noi poi più a capire se quello che diciamo serve anche
Per proporre qualcosa di
Di attuabile in concreto
Ecco il la questione della della
Alternativa parlamentarismo cioè governo parlamentare dove la presidenziale quindi quello che tutti sappiamo ma è una cosa antica e la insoddisfazione
Prima si parlava di crisi se vi ricordate di governabilità diciamo criticità della forma di Governo per quanto riguarda
L'efficacia dell'intervento governativo
E abbiamo capito che da soli e leggi elettorali soli riformi regolamenti parlamentari non risolvono in radice cioè servono ma non
Risolvono il problema per cui
Ecco perché si va a toccare o si cerca di toccare la struttura costituzionale
Il bisogno del Governo forte c'è o non c'è allora
Indubbiamente nei rapporti con le regioni un tempo si diceva se in un Governo forte adesso si insiste molto nei rapporti con europea aggiungiamo tutte le organizzazioni internazionali variamente siglate che in qualche modo influiscono con le loro decisioni dirette o indirette
Sulla politica nazionale
Il
La realtà di questi ultimi mesi anni è quella che la crisi economica la crisi economica ha bisogno di un Governo forte e con il Governo condizionabile debole
Ecco di fra fronte di queste constatazioni abbastanza banali
Non dimentichiamo che e quindi a fronte anche al le proposte di di processi di revisione costituzionale
Non dimentichiamo che c'è una scuola di pensiero tutt'altro che debole che ci dice no attenzione questo Governo va bene la le scelte costituzionali vanno bene perché
In realtà il modulo seguito la nostra Costituzione un modulo come si dice flessibile si dica signor mi pare che sta però la flessibile
Col termine sia diventato molto usato ma comunque è un
è una sì sono soluzioni istituzionali che tollerano
Delle espansioni costi psicologo nostra pigmenti vari saggio si possano adattare bene alle esigenze del momento per cui
Accontentiamoci di quello che abbiamo
E quindi inc non dimentichiamo tra l'altro che molte competenze decisionali di cui a volte si parla in realtà non servono a nulla servono molto poco perché
Cioè il ruolo de unite l'Unione europea soprattutto c'è il ruolo diciamo esterno che condiziona e obbliga piaccia o non piaccia recepire quello che si dice altre sedi
Ci sono le scelte regionali che anche per la loro peso ci sono le autorità indipendenti che vanno per conto loro che hanno sottratto a ai Ministeri larghe fette di di competenze decisionali ci sono le liberalizzazioni e privatizzazioni che hanno alleggerito
Ecco quindi chi sono si cercano così ci sto sì ci sono effettivamente così cercano delle giustificazioni al fatto che in realtà poi tutto questo bisogna di aumentarle l'incisività dell'azione governativi l'alta non ci sarebbe
Ecco detto questo effettivamente
Che li ricordava che c'è stato comunque un passaggio che quello che non dico che è quello che ci spinge a a discutere oggi ma
CAI suo peso che quel gruppo di lavoro nell'ambito della Commissione
Che è stata nominata dal dal Presidente della Repubblica che
Ha portato a questa specie di confronto quasi obbligato tra mantenimento punto interrogativo retorico della forma a livello parlamentare con aggiustamenti oppure passaggio
Al cosiddetto semipresidenziale la maggioranza di questo gruppo ha fatto la scelta a favore
Devo dalla forte una razionalizzazione della forma di governo parlamentare
Ed è rimasta minoritaria all'altra opzione però questo non significa che nel dibattito pubblico in quello che poi verrà fuori sia nella Commissione attuale preparatoria sia a livello parlamentare in realtà abbia preso quota anche l'opzione
In particolare l'opzione cosiddetta semipresidenziale
Ora i
Qui
Non c'è assolutamente il tempo di fate di evocare il passato che ci sia stata in in passato una notevole frenata sulla possibilità di rafforzare il Governo è fuori discussione
Basta ricordare quello che è successo per arrivare a legge
L'idea sulla Presidenza del Consiglio ottantotto fatto un tormento che ha portato una legge che tra l'altro sembra mi pare di poterlo dire una legge accettata e consegnato una buona legge una legge scritta bene
Che a dei principi mi sembra condivisibili
Però per arrivare all'ottantotto a al andando indietro ci son stati dibattiti a non finire per rafforzare il Governo quindi questo per dire come sia stato veramente come sia difficile incidere cioè la vecchia idea del Governo debole insomma per motivi storici che ricordiamo e
Piaccia o non piaccia avuto il suo peso l'augurio che forse c'era ancora adesso quindi
A
Amenità certi ambienti o in certe segmenti della nostra società
Ora poi qui ci sarebbe cosa che assolutamente noi non possiamo fare per motivi di tempo ci sarebbe da fare una sorta di ricognizione di tutte le proposte
Chi si sono avvicendate nel tempo a partire dagli anni Settanta nel dibattito ne sono occupati giornalisti politologi giuristi ma poi fino arrivare comitati parlamentari ben ottanta la commissione Bozzi ai due Commissioni bicamerali
C'è stata una successione veramente molto ricca di elaborazioni per cui a dir la verità un poco tutti gli strumenti disponibili oggi non li abbiamo già sul tavolo è stata di fatto le scelte politiche qua utilizzare mai fatta sappiamo quasi tutto su quello
Che si possa proporre
E quindi grosso modo cioè da una parte la linea di tendenza di rafforzare
Il Presidente del Consiglio
Quindi attribuendogli quindi a parte la d'accesso diretto elettorato l'investitura popolare diretta ma dando il potere di revoca di nomina e revoca dei ministri poteri di scioglimento
La la fiducia presunta
La sfiducia costruttiva quindi c'è tutto lo strumentario che è uscito in questa direzione
Chiaramente in questo caso lasciando i margini lasciando nel ruolo di garante il Presidente La Repubblica poi c'è la linea invece delle presenta Repubblica forza anche queste eletto quindi con richiamo diretto al corpo elettorale
E che compì poteri di nomina il Governo con eventualmente anche la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il potere di scioglimento quindi ci sono questi due
Questi due diciamo filoni che noi troviamo troviamo diciamo Glinni tutti gli fari le varie proposte che abbiamo che conosciamo
Quello che ci tenevo a dire
Ci si va dicendo in parità l'ha sottolineato e
Che il realtà in queste proposte soprattutto nell'ultima e proposte non solo nella proposta del del del nella legge costituzionale del due mila e quattro rigettata nel referendum del due mila sei
Ma anche in altre proposte c'è una linea
Chiaramente rafforzativa del ruolo del corpo elettorale che
E del del leader politico che si presenta al corpo elettorale Chicco creando una sorta di di mandato vincolato in pratica e la linea
Che discende espressamente dalla nostra Costituzione lieto di mandato imperativo del Parlamento come sede realtà determinante della formazione dei del della
Della Murdoch allontanamento dei Governi quindi questa
Questo è un doppio filone interessante evitare quello della mantenimento le proposte che tendono a lasciare il Parlamento come sede
Rappresentanza politica che si occupa che deve occuparsi della scelta e della
La revoca dei Governi e invece la possibilità di andare dichiarare dei rapporti di collegamento diretto tra leader politico che si presenta
Al corpo elettorale che mantiene un collegamento copre tornare che
Qualora si rompa questo questo legame abbia la possibilità di sciogliere di chiedere lo scioglimento e di riferito chiedere
Una eventuale riconferma e così via questo mi pare
Emotiva una diramazione una biforcazione
Di di grande interesse che che è emersa e questo
Qui a vedere come tutto questo ricada sull'opzione rafforzamento nel Governo ostruzione del rafforzamento della trasformazione del presidente la Repubblica il Presidente governante
Tenendo presente che
Poi c'è anche l'aggancio alla all'intervento sul
Sulla
L'eventuale riforma del bicameralismo perché anche sapere quindi se la fiducia con quale dell'ex rimane con entrambe le Assemblee erogato solo con le Camere
Quello che è interessante anche qui vi chiedo scusa se fosse devo andare in fretta per forza di cose clou che interessante che
Che se prendiamo se prendiamo per esempio la proposta del Comitato d'iniziativa popolare delle a favore del sistema semipresidenziale di cui SISS
Si parla in questi giorni noi troviamo la
Presidente a Repubblica elettivo
E però proviamo soltanto una Camera rappresentativa che da che con cui si stabilisce rapporto fiduciario quindi la preferenza una scelta chiara a favore della forza amento di voi due Camere
Però la cosa che che mi ha colpito è che le due proposte
La proposta Gasparri e che la proposta
Del che è del ventidue maggio quindi mi pare molto recente che la proposta Maran Ichino eccetera
Che sono a favore della scelta cosiddetta semipresidenziale
Entrambe non fanno parola del problema dell'intervento sulla differenziazione del rapporto fiduciario con i due assemblee cioè solo
Mentre alle spalle c'è tutto questo dibattito sul sulla
Revisione
Del modello del modello bicamerale qui si propone il passaggio dal rafforzata dall'ipotesi
Seguiti dalle porsi del governo parlamentare a quello che ho detto sì penitenziale però senza toccare il l'equilibrio fra i due Assemblee
Quindi voglio dire mi pare che ci sia
Quindi un certo disordine una certa confusione ancora su questi su questi problemi
Quello che direi per forza di cose e con questa considerazione presso le devo chiudere per motivi di tempo e
Che da un punto di vista pratico nell'oscillare delle delle varie iniziative
Presentate qui le conosciamo
In cui appunto si accompagna sia il problema del superamento del bicameralismo paritario sia il passaggio al rapporto fiduciario soltanto con una delle due Assemblee
Tanto per essere chiaro mi riferisco alla bozza Violante che poi mi pare che sia uno dei più strutturate di proposte che conosciamo
E con quello che è interessante è che piaccia o non piaccia questo orientamento recente che noi troviamo
A livello di venerdì a livello di opinione pubblica a livello di dice dibattiti anche fra di noi a livello politico soprattutto
E piaccia o non piaccia e sicuramente
Non può non essere condizionato
Da quella che una una modifica sostanziale che abbiamo che troviamo nella forma di governo
Cioè una sorta di slittamento Tacito verso il rafforzamento del ruolo del Presidente della Repubblica che
I nel nostro caso possiamo dire è la conseguenza di una situazione io non uso il termine emergenza per carità perché ci fu confondiamo le idee diciamo in una situazione difficile
Di di difficoltà del funzionamento del rapporto Governo Parlamento corpo elettorale
Indubbiamente
Abbiamo visto cosa è successo siamo passati dalle vecchie idee degli esecutivi presidenziali che ogni tanto sono presente la nostra storia a qualcosa di molto più
Continuativo impegnativo quindi lasciamo stare la conferma che la nuova elezione
Del l'attuale Presidente però indubbiamente ci sono tutta una serie di scelte cioè questo slittamento questo slittamento tacito quasi impercettibile avverso il rafforzamento del Presidente governante ed i fatti
Ci sono degli atti che sono assolutamente atti governativi sono state prese dal presidente la Repubblica
Quindi io mi riferisco un anno un settore che conosco un po'meglio degli altri di crisi internazionali la faccenda Libia è assolutamente pazzesca quello che ha scelto in quel Governo addirittura la continuità
Tentennamento contrario che la apprese Presidente a Repubblica
E quindi se non c'è una scelta di Governo in questo caso campo caso clamoroso è la grazia Cornello romano che risolve il problema buone in cui nessuno se n'è accorto ma abbiamo saputo dai giornali che il Presidente ha dato la grazia
A questo signore per motivi probabilmente per lo scambio famoso rimarrò in India eccetera
Però è chiaro che questa iniziativa credo che il ministro vedi giustizia abbia messo al
Non so neppure se abbia capito il senso offesa per età questa firma quindi queste cose sono sono significative perché l'opinione pubblica
Avvisto penso giustamente il presidente come l'unico soggetto politico istituzionale che avesse le idee chiare che fosse in grado
Di giocare con attori politici istituzionali assolutamente sbandati e in fuori da da ogni capacità di controllo
Quindi ha rimesso il treno sulle sul binario questo mi pare assolutamente indiscutibile quindi questo è un merito probabilmente legato alla famosa flessibilità di cui parlavamo prima
Però e
Che ricaduta hanno acquisti questa pratica che ormai va avanti non da un giorno Marta parecchi mesi che ricaduta sull'opinione pubblica
Sulla sulla disponibilità che in modo più o meno coerente cosciente tutti possiamo avere di accettare una anche una modifica formale la forma di governo
Quindi
Credo che probabilmente quindi per riassumere scusanti ho finito io credo io personalmente sono sempre stato
Devo dire ho sempre creduto molto del rafforzamento
Del ruolo del Presidente del Consiglio
Quindi l'idea non lo dico il cancelliere o del Primo Ministro inglese perché sappiamo tutte le cose vanno trasferiti con molta cautela però non mi sembrava impossibile trovare
Il
Veramente un potere di nomina e revoca dei ministri la fiducia di a Presidente del Consiglio nuova intera Vivinetto quindi questi tutte cose che a mio parere si possono fare senza scarsezza scandalo rimanendo la povertà la vita
Su questo non siamo mai riusciti non portare a casa un risultato Eataly fino adesso
Ecco allora a questo punto che succede col fatto come si dice e penso che sia giusto con i partiti spappolate i completamenti disorientati
Allora ecco il correttivo istituzionale quindi
Se non si riesce perché se non si riesca a vendere coalizioni coese che stanno insieme comune capi partito che tengono sotto le coalizioni quindi consentono di funzionamento bipolare quindi legge o non legge elettorale beninteso quindi questo non è sua non in questo Ente non succede
Quindi visto che questo risultato non è facile non è
Praticabile allora buttiamoci Suma riforma forte dell'istituzione quindi
Va bene spostiamoci abbandoniamo l'idea di un governo parlamentare così instabile claudicanti andiamo
Quindi probabilmente c'è una motivazione
No dopo questo volevo dire che io come dicevo un attimo fa io ero convinto che la strada possibile
Adesso devo soprattutto soprattutto per il problema della crisi dei partiti ecco successo ha difficoltà di riaggregare i partiti comincio anch'io a pensare che l'idea
Che l'ITEA quindi che sia poi la modello francese ossia al modello corretto però non non è poi così lontana come poteva sembrare qualche mese fa grazie
Sentiamo ora l'opinione di Gianni Ferrara
Care colleghe cari colleghi
Che mi conosce sa perfettamente che tra i tanti limiti che ho io
Ecco quello di non avere
Un atteggiamento così come quello di
D'inverno nostro
Collega
Un atteggiamento sereno
Distaccato
E imparziale
E
Per questa ragione mi perdonerete
Sì esprime con molta chiarezza qual è per esempio a mio giudizio l'intento di che
Oggi pende a modificare
La procedura di formazione dell'informazione delle norme costituzionali di rinnovamento o anzi
Direi che travalica metto
Della Costituzione repubblicana io temo
Temo anzi penso che sia strumentale
Questa modifica del
Procedimento di formazione delle leggi costituzionali strumentale alla adozione del presidenzialismo
Di quale presidenzialismo si hanno le idee
Anzi versioni molto molto differenziate
Ma di quello si tratterà
Debba far quello che si modifica a questo articolo con la SIM dottore francamente intollerabile
Perché questa modifica costituzionale questa modifica duecentotrentotto è una modifica francamente via tante gli atti tante
Pertanto rinnovo del Parlamento
E a tante nei confronti del l'opinione pubblica perché
Riflettiamo su chi fa questa proposta ecco
Ed abbiamo avuto in realtà
In questa vicenda ultima abbiamo avuto un nuova una novità ecco una non rientra in una novità nella violazione
Importante poi novità
A fare questa proposta di modifica del centotrentotto ed è stato ed è
Questo glielo dico e penso che sia l'esecutivo qui aggregato
L'esecutivo tutto intero Presidente cercato dallo Stato e il Governo ECM
Siamo ricattava una formazione che
Richiama l'Esecutivo pre
Statutario
E questo mi preoccupa volto questo perfettamente si sa perfettamente che queste cose non accadano a caso
L'esecutivo rafforzato perché poi al di là prima ancora
Della presentazione del disegno di legge di riforma cioè dell'indotto c'è stata un'altra cosa che stare per esempio
Una dichiarazione del Presidente del Consiglio
In sede di
Dice di discorso programmatico che aveva queste Petroleum dichiarazione di questo tipo va modificata la forma di governo
Questa espressione l'ha detto il Presidente del Consiglio esattamente quattro ora quattro ore dopo aver giurato fedeltà alla Costituzione
Non è mai successo
Non era mai successo
Finora le tante
E secondo me anche fastidiosa e proposte di modifica non situazione è partivano
Da gruppi parlamentari
Mai che è stato questo
Questo
Nucleo forte insistente quotidiano
Per
Far sì che si provvedesse questa
Riforme politico c'è bisogno per modificare il sistema bicamerale
Di una riforma di questo tipo della un modello
Della formazione della legge costituzionale
Tanto è vero che ci dice che si è d'accordo
Presidente accordo Cerbone invece non necessita di una modifica della procedura
In tema di riforma del Titolo quinto si dice che si è d'accordo ma insomma perché allora perché io allora
E perché vedete bensì vuole però vedere di un potere sostanzialmente marginalmente maggiore di quello di revisione
Maggiore di quello di revisione
Che già è un potere
Essendo un potere di costituito un potere rigorosamente da rispettare
Da rispettare rigorosamente
Questa disegno di legge nel quale si parla ma mi ha parlato
Già meravigliosamente prima
Perciò sempre bisogno di professore pace con due interventi sulla stampa e ha parlato stamattina anche altri Baldi
Insistendo su questa questione delle illegittimità sostanziale di questo procedimento di deroga decretando ho già detto sappiamo tutti che la deriva Silvio violazione
Cimino violazione legalizzata ma e violazione sempre
Ed è la sostanza delle questioni che vanno
Che va posto solo quando si tratta di problemi
Di riforma costituzionale
C'è un'altra cosa ancora che
Preoccupati del fatto che
Queste iniziative si saggi
E dopo i saggi di rilancio
La nomina dei saggi e dopo lo presagire un ricevimento al Quirinale dei saggi
Insomma
Non mi pare francamente non ci debba denunziare
Questo nuovo modo di fare legge
Costituzionale questo nuovo modo e pessimo modo di insistere per le riforme
E vengo alla questione poiché
Fiocco di più
E la questione di quale forma di governo
Io rispondo subito alla domanda
Che il ministro aveva fatto per tenere questa relazione
Oltre il parlamentarismo
Oltre il parlamentarismo il parlamentarismo
I parlamentari
E lo dico per una serie di ragioni
Piegando cerchiamo di capire ciò che cercava di ricordati di restiamo guardi che cosa stiamo parlando di che cosa stiamo parlando
Le due forme di governo e non oltre lo dico soltanto così per ricordarlo a me stesso quello forme di governo più depose hanno di
Hanno questo carattere
Una
E quella che attende al far sì che nella direzione della dinamica dell'ordinamento
Venga attribuito ad una persona sola quello presidenziale
L'altra forma
è quello che invece attribuisce
Il potere di dinamica dell'ordinamento ad una pluralità
Di orgoglio di persone
Il Parlamento più Governo Parlamento più Governo cioè la pluralità che poi è l'essenza
E il carattere fondativo di una democrazia siti si ripresenta siti produce a livello massimo dello Stato
Tutto questo verrebbe ad essere
Del tutto spaziato ovvio
Da una forma presidenziale le cose
è una forma presidenziale di governo
Il
Elia titolare di questa
Dico di questa
Capacità e di questa possibilità sarebbe certo
Per cinque anni e monete da qualunque responsabilità
E dopo cinque anni magari non si ripresenta e quindi la sua responsabilità sarebbe del tutto così sarebbe responsabile di fronte alla storia come per il
I Presidenti recente uniti al secondo mandato
E non si dica per piacere
Del corpo elettorale a questo punto avrebbe più potere
è una falsità
Avrebbe più potere Becker eserciterà ebbe un solo giorno per un solo minuto ogni cinque anni
Sarebbe Regione Russo
Una sola volta
Ogni cinque anni per qualche minuto con legge nella scheda
Ma riflettiamoci
C'è differenza tra l'altro segnare una scheda e quelle che noi chiamiamo la democrazia Dettori
L'espressione con cui si organizzano Democracy o meglio si organizza il potere da parte delle formazioni populista per
C'è differenza
Secondo me no
L'opposizione alla
Ah presidenzialismo l'opposizione alla Compaq conferimento del Po
Deve politico ad un abbandono ad un uomo solo è un'opposizione motivata anche per frenare le pulsioni populistiche che si vanno
Rafforzando in questo Paese
C'è una ragione ulteriore
Un Presidente della Repubblica eletto direttamente
Non potrebbe essere
Il titolare di una funzione di
Persuasione
Di moderazione
Di
Mediazione
Tra i poteri dello Stato proprio quella
Funzionerà in modo
Abbastanza insistente quotidiano
Stava svolgendo stante la situazione di crisi il Presidente Napolitano
Non abbiamo bisogno noi di una
Funzione all'ordinamento italiano il sistema politico italiano non ha bisogno di questa continua incessante moderazione
Temperamento
Risoluzione dei problemi che essi
Determinano volta a volta nella dinamica della politica io penso di sì
Pensi che non possiamo farne a meno non possiamo nemmeno anche perché in effetti si vuole si tenta si insiste
Per a una soluzione bipolare e bipartitico e tutti i big possibili immaginabili
In un Paese come l'Italia
Più basse come l'Italia che non è mai stato un Paese che non intanto un Paese che non ha mai accettato nulla di bipolare UD bipartitico perché finanche
Nel Medioevo civici il
La parte Guelfa riuscire a dividersi in due
Più quelle di parte bianche quella di parte dell'Iraq e insomma quei tempi e più cervello ma qua ragione
Poiché oggi il bisogno quanti di questi periodi base ai modellini della politologi o volgare portata da imprese anglosassone si dovrebbe nata imporre ecco
Il bipolarismo anzi bipartitismo coatto come l'ho chiamato io
è in un momento in una fase in cui si mira a questo si mira
Stante i caratteri non certo di galateo
Politico che si notano nei comportamenti dei due maggiori partito dentro il partito o di tre partiti si vuole eliminare era funzione di mediazione di persuasione
E di ponderazione del presidente la Repubblica
Ma io credo di no
Che il nostro Paese non abbia bisogno che stanzia abbia bisogno di questo può avere del Presidente ma il Presidente della Repubblica eletto tirato via dal popolo
Non sarebbe più uno potrebbe essere più
Il garante dell'unità nazionale
Non lo sarebbe più
Perché si è letto al sempre letto la maggioranza
Se elette sembra letto la maggioranza e
è stretto la maggioranza non significa affatto anti significa l'esatto opposto
Di quella che è l'unità nazionale realmente vissuta concreta
Di ogni giorno proprio in Italia
Dell'Italia in cui l'unità nazionale non è stata ancora dopo
Un secolo in più realizzata stante l'ancora la perenne questione meridionale a cui si è aggiunto quello settentrionale acquisirlo aggiunte voi anche movimenti secessionisti
A cui in realtà poi la unità non si è verificata perché tenore di vita
La visione del mondo
I rapporti ingresso oggettivi
Non solo omogenei nelle varie regioni italiane
Attingere il Presidente della Repubblica
Direttamente dal corpo elettorale farebbe perdere a questo organo della Repubblica il carattere eh la funzione attiva di garante della unità nazionale
A questo punto
A questo punto
Chi sarebbe Siremar
C'è altro secondo me la terza risposta io voglio dare cioè
La terza voce un ambulatorio connota quarta risposta la risposta perché no al presidenzialismo
Si dice che non si vuole modificare la prima parte della Costituzione repubblicana
Ebbene
Attribuire la direzione della dinamica
Politica
A un dello stallo ordinando l'ordinamento ha un solo uomo
Significa l'esatto opposto di quelli che prescrive l'articolo quarantanove della Costituzione che affida la direzione della politica nazionale ai cittadini al sociale
Questo dato ha significato per quello che fino in fondo vuol dire
Vuol dire che la direzione politica spetta ai cittadini è in realtà a mio giudizio questa
Questa norma costituzionale
Il corollario dell'articolo uno il corollario articolo
Siamo proprio del parere che
Non sia così son già un proprio parere che non si può divertire
Tranquillamente
A giocare
Su quale una volta si chiamava sovranità popolare
Al potere del popolo al potere cioè di
Dell'organo della
Delle istituzioni della realtà della pluralità di donne di uomini che legittima uno ordinamento democratico ma cioè
Basterebbe forse questa considerazione al lasciar perdere la proposta presidenziale ma credo che ce ne sia un atto i tempi sono quelli che sono viviamo nell'età dell'un mercatismo globale
Allora
Cerchiamo di capire quali vantaggi quali svantaggi avrebbe questa soluzione
Quali i ricavi
Da questa soluzione
E secondo me ricavi non non ce ne sarebbero non ce ne sarebbero
Non ce ne sarebbe aveva torto proprio
Con riferimento a quella crisi che sta vivendo il nostro Paese insieme a molti altri Paesi d'Europa insieme molti altri Paesi del mondo
Attraversiamo una crisi molto molto profonda
Una crisi molto profonda che mette in legge mette in
In discussione con queste di civiltà che hanno essi avevano irreversibili
Abbiamo di fronte a noi
Ma la situazione per la quale si deve scegliere per esempio tra
Incremento della spesa pubblica
Per ragioni attinenti alle Regioni più per ragioni attinenti alla situazione in cui versa
La caduta della protezione sociale e intanto
Entrando bisogna frenare
La ascesa delle
Quantità di danaro
Che
La
Rateo ordini
Che ci sembra tributario Verena
Dal basso soprattutto al basso verso altrove
Io poi mi sono preoccupato di capire un po'se
Avevo ragione io a dire
Ha detto che questo
Presidenzialismo
Non va bene e mi sono letto uno degli ultimi capitoli anzi l'ultimo capitolo
Di un libro che va meditato va discusso ma va meditato libro che
Ha scritto
Un nostro collega
Che essa
Otto e del diritto anche di economia
E di politica Giuliano Amato
Però vale per l'ultimo suo libro quell'ultimo su capito nel suo libro ci dice le seguenti cose
Di scelte
In buona sostanza al popolo italiano alla nazione italiana
è
Bisognerebbe garantire le seguenti cose
Le risposte
A
A
La
Le risposte al bisogno di
Soddisfare
Di soddisfare intanto
La esigenza di abbassare
Debito pubblico
Di fare in modo che
Di fare in modo che
La dinamica sociale
Venga essere restaurata
L'avvio di una dinamica sociale Stand up stante la stagnazione
Della società italiana
Dici fuori in modo da implementare
Mi preme dare al massimo possibile
Gli investimenti
Bisogna poi far sì che
Vengono poi garantire soprattutto
Le possibilità
Della competizione internazionale globale del nostro Paese
Il Preside del Presidente eletto al corpo elettorale
Risolve questi problemi nel risolve uno due tre quattro c'entra nulla c'entra nulla
Con la crisi economiche stiamo lasciando che stiamo che stiamo vivendo
Questa crisi che in realtà sta strozzando
La
Vita sociale di questo Paese
La disoccupazione specie Gian giovanile verrebbe esser risolto così d'incanto dall'elezione del Presidente La Repubblica
Sarebbe in realtà affermarlo qualcosa di
Demenziale
Demenziale
Ultime considerazioni poche ultime considerazioni
Si parla molto di
Vi si mi presidenzialismo alla francese
Se il Presidente alla francesi dove il debito si presidenza francese
Sia in realtà
Un sogno
Di un illustre
Studioso di discesa politico composito
Il quale si è innamorato dell'oggetto della sua ricerca
Si è innamorato Ascione della forma per sensibilizzare il Governo della Francia
E vorrebbe adattarla al nostro Paese ha già vorrebbe
Vorrebbero al nostro Paese anche per rendere finisce lì il suo leader
Il quale ridere dichiara di voler
Esso è sottoposto
A giudizio in caso
Dei attentato alla Costituzione
E di alto tradimento gli unici due reati
Che dice che non avrebbe che non avrebbe mai approvato
Dico qualcosa in più
Dico che questo sistema francese dobbiamo conoscere per quello che
A me sembra sembrato che
Questo sistema
In realtà fosse stato adottato
Enron in questione è molto alta e molto nobile
Che si era determinata negli anni sessanta in Francia
Nel Paese che ha creato allo Stato
E che quindi della sto attualità
è espressione massima
Ed è
Addirittura immagina
Questa stolti questo Paese
Si trovò di fronte al problema dell'IVA indipendenze nazionali e di una sua colonia
Più il suo
Ci furono Rucco strato una lotta
Una divaricazione una dialettica fortissima
Tra la statualità chi aveva il suo corollario nel colonialismo
Di fronte a questa sua gravità si leggeva
La rappresentanza nazionale come sede della sovranità nazionale
Seminario
A quel punto c'era questo bisogno di salvare la convivenza stante
Stante la guerra civile in Algeria Ayse chi si
Rivolse a dello all'uomo
Dell'appello del dieci ma del dieci giugno novecentoquaranta invitava
Chiedeva ordinava I francesi di iniziarla resistenza al tedesco invasore
E che poi
Risorse il problema
E volle farsi una Costituzione se la fece perse
Se la percepisce questa Costituzione infatti e piena di contraddizioni e piena di contraddizioni certo
è presidenzialista
Ma è anche però parlamentarista
Perché in effetti
La coabitazione
La coabitazione sta a significare
Ritorno
Ritorno del parlamentarismo in questi schemi e via dicendo e via dicendo
E questo Paese questo sistema regge ma regge in Francia
Presenziando un libro su questa cosa qua a me con a me venne bene dal dire che
Sulla Francia aleggiava
Luigi quattro spedirli G quattordici ma insieme a Luigi quattordici insieme quello della borghesia di
E quella di Condorcet
Grandi spiriti della rivoluzione
Della grande rivoluzione
Noi
Nessun nostro monarca è stato
Paragonabile
Luigi quattordici lasciamo sano e le altre cose zio
Ultimissima
Considerazione
Le sfide globali sovranazionale
Che si profilano nel futuro prossimo
Nel nostro Paese sono enorme e operazione potremmo affrontare soltanto se ne avevano specifica autonomia confluiranno sagacia di governo forza rappresentativa interna del Parlamento
Garantire attiva dell'unità nazionale dei principi fondamentali della Costituzione repubblicana
Non va o meno non commento
Ultimissima considerazione
Nel giugno due mila sei
Chiamato a deliberare tu la legge ha detto costituzionale instaurava imprimere all'assoluto
Il corpo elettorale italiano assai grande maggioranza riaffermo
E fu la prima volta nella storia delle costituzioni
Questa riaffermazione questo rinnovamento questo rinnovamento quest'anno
Questa
Questa
Deliberazione
Che
Somiglia ha smesso umiliata una nuova una nuova azione una novazione di soggettiva rispetto allo stesso oggetto che
Come era stato elaborato nel
Mille novecentoquarantotto
Ebbene
Riproporre la sostituzione
Dopo sei anni
Con altra forma a mio giudizio violazione fatalmente
Della volontà popolare
E anche cosa l'azione
E il popolo italiano non ha un garante politico dell'efficacia alle Regioni decisioni
Do ora provvedervi direttamente il corpo elettorale
Io credo che sia un'esigenza dei costituzionalisti
Proporremo grazie
A lecco professor Vincenzo Lippolis
La funzione della legge elettorale e di produrre rappresentanza governabilità
Essa non agisce nel vuoto ma in un determinato contesto costituito da un lato la forma di stato dalla forma di Governo cioè dal sistema istituzionale
E dall'altro dal sistema partitico inteso non solo come dato strutturale
Ma più ampiamente come cultura politica tra questi elementi e la legge elettorale che è un rapporto di interazione e non avrebbe senso parlare del rendimento di una legge elettorale e di una sua riforma astraendosi dal contesto
Non intendo difendere l'indifendibile legge Calderoli ma solo per esemplificare quello che ho detto ci si potrebbe chiedere quale sarebbe il dibattito sul suo funzionamento e sulla sua riforma
Se essa avesse trovato applicazione in una realtà caratterizzata dall'esistenza di due soli partiti stabilimenti stabilmente attestati intorno al quaranta per cento
Se i partiti avessero fatto un uso diverso delle liste bloccate inserendo persone capaci e competenti invece di un personale politico di legislatura in legislatura sempre più dequalificato
Escluso ovviamente l'amico Balduzzi in precedenza anche l'amico Ceccanti
Se il nostro bicameralismo non fosse paritario se il capo del Governo avesse maggiori poteri in particolare riguardo allo scioglimento delle Camere
I difetti strutturali della legge sarebbero ancora lì
Ma avremmo sicuramente assistito ad un altro film e probabilmente il finale che si spera venga girato nei prossimi mesi avrebbe altri ritmi ed altre sequenze
All'origine dell'attuale situazione vi è stata la sottovalutazione dell'Inter interdipendenza di cui ho parlato
Vi è stata una sopravvalutazione della capacità della legge elettorale da sola a modellare il regime politico
E a produrre un efficiente sistema maggioritario bipolare
Solo oggi si riconosce appieno questo errore di prospettiva
Di cui peraltro era già danni avvertita l'analisi dei politologi lo stesso diversi treni modificando le originarie posizioni del cinque tu uno poi parlò della legge elettorale come e con funzione di freno di acceleratore e non di motore
Del sistema del sistema partitico
Fatto sta io ho consegnato un testo scritto e salto alcune cose insomma ecco nella esposizione sperando di stare nei venti minuti
Fatto sta che nel novantatré si pensò di poter realizzare un sistema maggioritario solo con la modifica della legge elettorale
Senza tener conto di una realtà di molti partiti ISMU che affondava le sue radici addirittura nel
Comitato di liberazione nazionale
E senza intervenire sul regole così
Giornali in materia di forma di governo che per quanto a fattispecie aperta erano state costruite pensando ad una legge elettorale proporzionale
Prima di passare a parlare della legge Calderoli vorrei ricordare che anche la Mattarella che viene spesso richiamata nell'attuale dibattito
Che alcuni propongono di far rivivere nel periodo era sua vigenza aveva mostrato non secondarie criticità
Coalizioni pre-elettorali eterogenee condizionati dai partiti più radicali
Inidoneità a combattere la frammentazione che trovava questo è un punto importante paradossalmente una strada non solo e non tanto nella quota proporzionale ma nei collegi uninominali
Ove in più casi furono eletti rappresentanti di partiti che non avevano raggiunto il quattro per cento
Nel due mila e uno furono letti attraverso i collegi uninominali rappresentanti della lega del CCD CDU del Partito dei Comunisti italiani della lista girasole che comprendeva i Verdi e Lodi
Anche con la legge Mattarella avremmo maggioranze diverse nelle due Camere nel novantaquattro e poi nel novantasei l'Ulivo che era autosufficiente solo al Senato
La legge del due mila cinque eliminò il collegio uninominale lo sostituì con un impianto proporzionale aggiungendo il premio di maggioranza secondo la ricostruzione di dall'INPS da Di Monte con la quale concordo
Questa riforma va collocata nel contesto dell'emersione di quello che definisce il modello italiano che sarebbe il modello
Regionale provinciale e comunale del caratterizzato dal lezione di retta del vertice dell'Esecutivo liste concorrenti e la regola si molla si Mullah sulla quale
Non mi attardo
Il metodo proporzionale fa sopravvivere la frammentazione e quindi l'eterogeneità delle coalizioni di governo
Ma l'elezione diretta collegata ad un premio di maggioranza con il carattere della decisività e la dissoluzione dell'Assemblea in caso di voto di sfiducia assicurano la stabilità
Questo modello non est non era possibile a riportarlo a livello nazionale senza modificare la
Al la cui la Costituzione
E quindi è rimasto un modello monco la previsione dell'indicazione di un capo della coalizione o della forza politica che nella legge Calderoli del due mila e cinque
Accompagnato l'elemento dell'indicazione del suo nome sulla scheda che peraltro
Si era già avuta con la legge Mattarella e un surrogato dell'elezione diretta perché non comporta conseguenze giuridiche
Il fatto è che la legge elettorale non può minimamente influire sui poteri del Capo dello Stato in tema di scioglimento di formazione del Governo e non impedisce alle Camere di rovesciare il Governo senza dover subire il proprio scioglimento
Il nostro bicameralismo e paritario e nessun sistema elettorale può garantire la medesima maggioranza nelle due Assemblea questo è un punto cruciale
Si può promuovere questo risultato con una simmetria di modi di scrutinio nella Prima Repubblica non sorsero particolari problemi perché Camera e Senato erano entrambi eletti nella sostanza con metodo proporzionale
Le coalizioni di governo si formavano dopo le elezioni e vi erano partiti solidi e tendenzialmente stabili nel loro consenso presso gli elettori
La legge Calderoli compì l'errore di rompere la simmetria del metodo di elezione di Camera e Senato nell'aspetto più sensibile il premio di maggioranza
Che al Senato per un malinteso senso di rispetto dell'articolo cinquantasette gol della Costituzione regionalizzato anche su questo aspetto
Si coglie ora un ripensamento su quella che non fu certo una posizione isolata del Presidente Ciampi ma fu appoggiato in dottrina
Per obiettività tuttavia bisogna pur dire che anche nazionali Zandolin premio al Senato non sarebbe garantita la stessa maggioranza nelle due Assemblee
Nel due mila sei
A livello nazionale il centrodestra nelle elezioni del Senato ottenne complessivamente più voti del centrosinistra
E se il premio fosse stato nazionale avremmo avuto subito alla prima applicazione della legge calda legge Calderoli
Maggioranze diverse a Montecitorio e a Palazzo Madama forse sarebbe stato meglio perché avremmo affrontato subito il il problema invece di ritrovarci un adesso a distanza di anni
Il fatto è che il modello della legge Calderoli proporzionale e premio di maggioranza sarebbe stato funzionale alla riforma costituzionale del centrodestra che fu bocciata nel referendum nel del due mila sei
Penso a quel collegamento e divenuta un elemento di destabilizzazione del nostro regime politico e ha manifestato i suoi effetti più deleteri con le ultime elezioni nelle quali è andato in frantumi lo schema bipolare
Ora qui nella relazione scritta via ricapitolo le criticità della legge Calderoli del porcellum
Ve ne faccio grazia perché considero l'uditorio cioè di tale livello che lei conosce insomma quindi
Oggi tutti concordano per il superamento di questa legge o comunque nessuno ha il coraggio di dire che la vorrebbe mantenere
Il tentativo di riforma fatto nell'ultimo anno
Della passata legislatura è fallito
Esso era collegato ad un progetto di revisione costituzionale volto a razionalizzare l'attuale forma di governo parlamentare
Che fu impostato un progetto impostato al di fuori del circuito istituzionale il cosiddetto gruppo Violante che poi dei fluidi in Parlamento fu approvato dalla Commissione affari costituzionali del Senato
Quando si andiamo in Aula il centrodestra approvò una riforma di stampo semipresidenziale e tutto si bloccò quindi semipresidenzialismo già passato con una votazione del nostro Parlamento al Senato la scorsa legislatura
Esponenti del centrodestra dicono che il voto per il semipresidenzialismo non fu la causa dell'impasse perché era chiaro che il PD non voleva cambiare la legge Calderoli insomma
Fatto sta che Unione o buttala la colpa sull'altro e la legge elettorale non fu non fu cambiata
Se ora guarda volgiamo lo sguardo alle prospettive di riforma della legislazione elettorale
è necessario tenere distinti i diversi scenari nei quali il discorso può essere collocato proprio in relazione
A quanto sia detto sul collegamento tra legge elettorale e forma di governo
E del fatto che ha avviato un processo che al mutamento della forma di governo dovrebbe condurre cominciasse c'è stato spiegato
Se ciò avvenisse la nuova legge elettorale dovrebbe funzionalmente collegarsi alle scelte i fatte in materia di forma di governo
Se si scegliesse il semipresidenzialismo nella versione francese perché a questa che si mira
Non vedo alternative al doppio turno il punto delicato da stabilire sarebbe la soglia di accesso al secondo turno che può avere influenza sulle alleanze nella prospettiva della futura e successiva maggioranza di Governo
Se si optasse per una razionalizzazione la forma di governo parlamentare nel senso del cancellierato tedesco
Il doppio turno non sarebbe in astratto in contraddizione con tale scelta si potrebbe anche guardare i modelli tedesco e spagnolo
Credo tuttavia
Che si ragionerà ebbe in questo senso anche c'è una traccia nel rapporto dei saggi dei quattro saggi nominati da Napolitano
Si ragionerà ebbe sullo schema della soluzione per la quale si chiude si trattava appunto alla fine della scorsa legislatura con la combinazione di elementi del sistema tedesco e di quello spagnolo
Questi punti su cui si era trovato una convergenza erano
Il cinquanta per cento dei seggi assegnati in collegi uninominali e l'altra metà sulla base di liste circoscrizionali bloccate ma sicuramente più brevi di quelle attuali una soglia di sbarramento nazionale
Un premio di governabilità
Da attribuire al primo partito e i primi due
Un premio che consistente in un certo numero di seggi predeterminato che non ha il carattere della decisività non assicura cioè la maggioranza la quale dipende dalla combinazione con il risultato elettorale
La distribuzione dei seggi I partiti con formula proporzionale applicata a livello di circoscrizione regionale o subregionale
Restavano Desert definire alcuni aspetti essenziali il livello della soglia di sbarramento
La dimensione delle circoscrizioni l'entità del premio di governabilità le modalità di voto congiunto disgiunto e da questi elementi infatti che dipendono da un lato la idoneità del sistema a contenere la frammentazione
E dall'altro il livello di disse proporzionalità a vantaggio dei partiti maggiori per favorire la
Governabilità
In alternativa
Se sempre nel quadro di una razionalizzazione e la forma di governo parlamentare futura
Altri Ritter ritenendo poco selettivo questo sistema e per favorire un assetto bipolare
Propongono un secondo turno di ballottaggio con premio tra le due coalizioni o liste più votate
Un sistema che ricorda il cosiddetto patto della crostata raggiunto nel giugno novantasette al termine di una cena in casa di Gianni Letta
E che diminuiva la quota dei collegi uninominali della legge Mattarella del venti per cento per assegnare un corrispondente premio in un secondo turno di ballottaggio
Credo che su questo tornerà l'amico Ceccanti
E si anche tornati a parlare del però genericamente mi pare che sia stata e sia stato Renzi del modello il cosiddetto Sindaco d'Italia che però comporterebbe l'elezione diretta del premier e più profonde modifiche alla forma di governo
Ora entrambi i modelli di revisione della forma di governo semipresidenzialismo o parlamentarismo razionalizzato dovrebbero comunque
Superare l'attuale
Bicameralismo paritario con il doppio rapporto fiduciario
Se così non fosse
E su questo punto invito a riflettere e a non sottovalutare la capacità di resistenza dei senatori
Se così non fosse si dovrebbero adottare sistemi elettorali uguali ossi metrici per tentare di evitare risultati divergenti
In astratto l'unica sistema e quello che usavano i norvegesi fino al due mila nove cioè eleggevano
Un gruppo di parlamentari
E poi li dividevano fin dove camere allora se manteniamo la se manteniamo la fiducia nelle due Camere l'unica maniera per avere la stessa maggioranza nelle due Camere è questa qui
Non i norvegesi nel due mila nove hanno abbandonato l'hanno tenuto tra il mille ottocentoquattordici il due mila nove e poi mi hanno fatto almeno in realtà quello del Parlamento non aveva il Parlamento a vedere se era una Spoon mono cameratismo funzionale ecco non era o un vero e proprio bicameralismo però queste fonico al sistema per avere due maggioranze uguali delle due Assemblee
Se c'è la fiducia nelle due Camere
A questo punto eliminati gli scenari di riforma costituzionale eliminati scusi spero di aver trattato
Ieri gli scenari di riforma costituzionale rimangono altri due scenari che conviene tenere collegati
Il processo di riforma costituzionale non si realizza
Due in pendenza della riforma costituzionale le forze politiche decidono
Di mettere in sicurezza la legge Calderoli per evitare un eventuale giudizio della Corte costituzionale a seguito della ben nota ordinanza di rimessione della Cassazione
E comunque per poter lasciare aperta la possibilità di nuove elezioni avendo eliminato i difetti più macroscopici della legge vigente
In relazione a queste ipotesi va sgombrato il campo da un equivoco
è apparso un articolo sulla Repubblica un articolo di Pellegrino in questi giorni si è detto che il disegno di legge costituzionale
Modificativo del procedimento di revisione blinda la legge Calderoli perché prevede che l'istituendo Comitato parlamentare
Per le riforme costituzionali
Esaminerà anche i progetti di legge ordinaria di riforma dei sistemi elettorali
E quindi per diciotto mesi dall'entrata in vigore della legge
Non si potrebbe intervenire sulla Calderoli è stato descritto questa è una sorta di furbata dei partiti per mantenersi la Calderoli ora
Ripeto senza non è che voglio fare il difensore dei partiti ma questa cosa che è stata detta non è assolutamente vera
In primo luogo se si volesse si potrebbe intervenire prima dell'entrata in vigore dalla legge costituzionale
Ma anche per il dopo si trascura di notare che il disegno di legge parla di progetti di riforma del sistema elettorale
Virgolette coerenti virgolette con le future modi modifiche a forma di Stato forma di governo e bicameralismo
Ora per quanto la nozione di coerenza possa avere contorni sfumati mi pare evidente
Che essa esclude dalla competenza del Comitato le modifiche della legge elettorale a Costituzione vigente le quali potranno seguire l'iter ordinario cioè
Le le le leggi ordinarie che il il comitato dovrà elaborare sono solo quelle che conseguiranno dalle scelte che farà in tema di re
Missione costituzionale quindi e mi pare aperto assolutamente il campo a modifiche della legge della legge che Calderoli
Sulla questione di costituzionalità della Cassazione
Mi limito solo osservare che essa mi pare di dubbia ammissibilità per l'identità dei petita tra giudizio principale costituzionale
Che è un eventuale intervento della Corte sarebbe problematico perché avrebbe i caratteri della creatività politica salvo forse la dichiarazione di incostituzionalità del premio scollegato raggiungimento di un quorum
Che non mi pare possibile si giunga alla dichiarazione di incostituzionalità dell'intera legge Calderoli corre vivi scienza Della Mattarella che impossibile appare ogni intervento sulle liste bloccate
E non ho tempo per motivare queste affermazioni
Entrambi gli scenari di cui ho parlato prima cioè che salta il processo di revisione costituzionale o si voglia comunque
Modificare la Calderoli indipendentemente dal suo corso sono caratterizzati dal fatto che si interverrebbe appunto a Costituzione vigente
E quindi con il collo di bottiglia del bicameralismo paritario e ritorniamo e questo il centro poi del problema
Nello scenario uno salta il processo costituente di revisione costituzionale la riapertura del tema della riforma della legge elettorale dipenderebbe dal clima politico determinato dall'interruzione del processo di revisione
Con tutta probabilità sarebbe un clima di scontro e si sarebbe al capolinea della legislatura
In astratto diverse ipotesi di riforma potrebbero venire in considerazione tra cui in particolare quella della ibridazione dei modelli tedesco spagnolo di cui ho detto prima
Sarebbe però altamente probabile che si finirebbe per cercare di porre mano a un rappezzo della legge vigente e il problema quindi sarebbe molto simile a quello posto lo scenario due
Allora veniamo ai rimedi per migliorare la legge Calderoli che sono speculari ha i suoi difetti che io prima no no elencato ma che sono nel testo scritto
Primo eliminazione della differenza del sistema di premio
Tra Camera e Senato prevedendo anche per questo un premio nazionale
Ho detto che non è risolutivo ma aiuterebbe
Secondo intervenire sul sistema del premio al fine di evitare che esso diventi abnorme
Come al lo ha definito il Capo dello Stato possa cioè essere conseguito con una percentuale troppo bassa di voti
Una prima ipotesi quella finora che di cui si è più discusso che io ho già sostenuto da vari anni è quella di fissare un quorum per l'ottenimento del premio
In caso di mancato raggiungimento del quorum da parte di alcuni anche qui sarà Nico Ceccanti poiché credo ad intervenire si ipotizza un ballottaggio tra le liste più votate ai fini dell'assegnazione del premio
Il che consentirebbe la sopravvivenza del bipolarismo e impedirebbe la trasformazione della legge Calderoli in legge puramente proporzionale
Mi chiedo però che cosa si dovrebbe prevedere
Se il quorum fosse raggiunto solo per una Camera
Il ballottaggio solo per la seconda
E mi chiedo ancora se vi fossero due ballottaggi perché nessuna delle due Camere e si si raggiunge il quorum chi assicura che i risultati poi dei ballottaggi siano convergenti
Cioè che cosa succederebbe poi dopo essersi affrontati e ballottaggi sul piano politico da qui ognuno se lo può immaginare
Torniamo al punto che senza una modifica costituzionale del bicameralismo paritario nessun accorgimento assicura la medesima maggioranza delle due Camere
Una seconda ipotesi potrebbe essere quella di fissare un tetto al premio
Nel senso che essa possa consistere e che in un numero di seggi non superabile in sostanza e l'idea del premio di governabilità di cui si parlava l'anno scorso in chiusura di legislatura
E di cui ho detto prima l'elemento importante e l'entità del premio
Ma questo non sarebbe nord di per sé decisivo la maggioranza dipenderebbe dal risultato elettorale della coalizione o partito vincente che si combina con questo premio che non assicura da solo la maggioranza
Punto tre
Dei
Rimedi alla Calderoli l'elevazione delle soglie di accesso eliminando in particolare il ripescaggio dei partiti si
Otto soglia del due per cento
Punto quattro computo ai fini dell'assegnazione del premio le coalizioni solo dei voti delle liste che hanno superato la soglia minima
Punto cinque eliminazione delle pluricampione o Touré che creano il fenomeno dei parlamentari doppiamente nominati perché sono nominati perché sono stati messi in lista
Mi avvio alla conclusione e perché sono stati messi in lista e poi sono nominati perché c'è l'opzione grazie al all'opzione
Resterebbe il non trascurabile problema delle liste bloccate che potrebbero essere superato solo con la reintroduzione delle preferenze o di un sistema di collegi nominali proporzionale tipo Provincia nell'un ma
Un'ipotesi minimale potrebbe anche essere quella di dividere le attuali circoscrizioni in collegi pluri nominali di modo che le liste siano più corte eleggibili sulla scheda
Calcolare i seggi spettanti a ciascuna lista su base circoscrizionale e attribuirle nei collegi secondo il risultato percentuale
In essi raggiunto
Se si realizzassero questi interventi il porcellum sarebbe spolpo atto e ne resterebbe un mucchietto di ossa dubito però che questa sia una prospettiva realistica
E credo che le eventuali modifiche sarebbero più circoscritte
Personalmente a distanza di anni continuo a ritenere che la logica del modello costituzionale della costituzione del quarantasette vedi gli articoli ottantotto novantadue novantaquattro
Con il bicameralismo sia più in consonanza con sistemi elettorali che consentono la definitiva formazione delle coalizioni successivamente alle elezioni
Sistemi di fondo proporzionale con correttivi per combattere la frammentazione e una dose di dispero Porzio analita a vantaggio dei partiti maggiori per favorire la stabilità
Da lì Monte fa notare che anche nel sistema tedesco al due mila e nove lacci la CDU cita ha avuto il trentatré virgola otto per cento dei voti e trentotto virgola quattro per cento dei seggi
Credo che di sistemi elettorali se ne possono immaginare nel tanti e tanti se ne possono otto copiare ho letto oggi sul giornale che la Fondazione inaudito propone sistema vostra li hanno
Il canguro cioè va beh si può fare di tutto
Perché dati anche una sua logica per il successo di o un di un'opera di riforma però quello che è essenziale e in primo luogo la coerenza tra legislazione elettorale e sistema istituzionale
Ma anche questo non basta perché è necessario tener conto del sistema dei partiti e della cultura politica di un Paese le leggi elettorali sono strumenti e il loro rendimento dipende anche dall'uso che se ne fa
Basti pensare al diverso utilizzo la legge Calderoli nel due mila sei e nel due mila otto
Le leggi elettorali possono condizionare la politica ma non producono da sole buona politica
Si potrà fare una buona riforma elettorale nel senso che a differenza legge Calderoli sia pienamente rispettosa dei princìpi scritti nella nostra Costituzione ma essa sarà sempre uno strumento nelle mani dei partiti
E quel che trovo veramente preoccupante oggi e loro lo Stato non liquido come di moda dire ma di liquefazione
Non è possibile e ragionevole addebitare ad un sistema elettorale tutti i difetti e le mancanze della classe politica
Grazie
Bene
Grazie Vincenzo l'ultima relazione Stefano Ceccanti
Grazie
Faccio solo una breve premessa extra legge elettorale sulla legge di procedura
Perché ci sono state varie critiche alcune mi sembrano condivisi però ma non ha importanza a mio parere ma né mancata una
Perché sulla scia anche di una riflessione dottrinale l'idea di fare più leggi costituzionali separate referendum a grappolo e
Ha suscitato consenso negli anni scorsi da parte dottrina io mi mi pongo preparata la praticabilità concreta di questa scelta
Perché soprattutto l'idea che
Ci sia una legge di revisione separata sulla forma di governo e una separata su bicameralismo
A me non sembra gestibile che cosa accade se passa un quesito non l'altro noi ci troviamo magari un Senato di secondo livello che tiene la fiducia oppure ci troviamo
Il Senato eletto direttamente che mantiene bicameralismo paritario perde la fiducia io non faccio in teoria sul centotrentotto che piacciono io mi limito solo segnalare che vedo un problema
Per cui ci rimane solo sperare gli elettori poi vota in maniera coerente però già c'abbiamo questo problema con la Camera il Senato oggi non vorrei por mano anche per la
Per la revisiona costruzione
Passato questo punto
Di premessa il primo appunto lo dedicavo anch'io alla Cassazione
Non mi pronuncio sull'ammissibilità perché non sono esperto di questo
Però segnalo due problemi seri in parte già sottolineati da Vincenzo Lippolis io sono rimasto un po'stupito lettori questa sentenza per alcuni gravi errori e di non conoscenza penalizzazione elettorale
In cui il principale e dire che la legge del due mila cinque ha tolto le preferenze che sarebbero un contenuto costituzionalmente vincolato
Certo se fosse un contenuto costituzionalmente vincolato con gli stessi che hanno fatto costruzione sbagliano subito perché fece la legge del Senato
Senza preferenze
Per cui diciamo vedo qualche problema per cui io eviterei di far dire alla costruzione delle cose che noi magari soggettivamente tutti noi riteniamo giuste
Ma che sono opinioni politiche la Costituzione non ci impone le preferenze non ci impone liste bloccate non ci impone di collegi nominali è un problema di scelta politica noi abbiamo
Delle liste bloccate enormi che come tali sono irragionevoli rispetto a dove vengono praticate le liste bloccate
Che dove vengono praticate liste bloccate hanno dimensioni contenute come in Germania come Spagna quindi il nostro problema è scegliere politicamente se vogliamo un sistema Alliste corte a collegi nominali
Ha preferenze magari le preferenze in collegi piccoli anche quelle perché sappiamo che più e spendiamo i collegi più creiamo problemi con le preferenze ma questa prova politico non è un problema costituzionale
L'altro punto è quale sentenze è pensabile sulla questione del premio sproporzionato e però dal premio sproporzionato si va in direzioni politiche opposte
Perché scegliere di andare a un sistema senza premio o con la soglia del rende non praticabile previo
Significa fare una scelta una scelta anche di orientamento politico si vuole un Governo di grande coalizione che avrà prossima legislatura ma è una scelta politica
Così come scegliere il ballottaggio tra le prime due coalizione a scelta politica di più forse mentali poverissimo ma non è che dalla Costituzione discende che siccome il premier ragionevole bisogna per forza andare alla proporzionale puro al ballottaggio è una scelta politica anche questa
A me sembra che l'unica
Cosa che Consip relativamente neutra che conseguirebbe da una del quale do l'incostituzionalità sarebbe ritornare già precedente
Mi sembra l'unica soluzione di una sentenza che vada oltre il monito
Ma non mi sembra che possiamo fare della costruzione non è che dobbiamo togliere per nove tra proporzionale pura e per fare una scelta di proseguirà a
Come scelta obbligata la grande coalizione però senza pure la scelta politica non è una scelta costituzionale
Secondo punto
Io seguo uno schema un po'diverso da quello di Vincenzo il secondo punto mi pongo il problema delle soluzioni ponte senza revisione costituzionale che si possono fare da qui prima di ottobre forse sarebbe meglio fare una sola
Però quali sono le soluzioni ponte più ragionevole
Ora dal punto di vista del individuazione degli eletti la cosa chiave
La moltiplicazione delle circoscrizioni
Non sono tollerabili queste dimensioni delle Circoscrizioni che rendono impossibile la conoscenza diretta lette oratori e le candidature multiple in questa dimensione questo il punto chiave
Se noi riusciamo a moltiplicare le circoscrizioni quindi rendere molto più piccole diventa secondario se le liste restano bloccate perché comunque cantati diventano conoscibili diventano stampati sulle schede come in qualsiasi Paese civile oppure se abbiamo
Lo strumento della preferenza doppia che abbiamo già utilizzato a vari livelli anche alle elezione amministrativa a me sembra che questa sarebbe una soluzione ragionevole che si potrebbe anche fare
Volendo prima di ottobre
No ma la questo non c'entra con la formula del del meccanismo istruzione voti in seggi perché la forma può sempre benissimo essere a livello nazionale io mi riferisco solo all'individuazione non sto proponendo il sistema spagnolo cioè non sto proponendo
Come sia per scegliere chi sia però come forma solo come individuazione dei singoli eletti
Per quello che riguarda la formula elettorale io ritengo che
è un problema di scelta di filosofia istituzionale cioè sei noi riteniamo giusto che la legge elettorale incentivi o no il bipolarismo è unica e un vincitore e invoglia individuare un vincitore relazione oppure no
Si può essere contrari si può essere favorevoli io ritengo che avendo scelto delle formule che individuano vincitori dai comuni alle regioni sarebbe logico avere una forma che individua un vincitore in maniera ragionevole anche per livello nazionale
E a Costituzione invariata io non trovo altro sistema ragionevole che fare un ballottaggio tra le prime due coalizioni
è un sistema assolutamente semplice non è quello di casa lettera B ha un
Marcello tra collegi nominali un pezzi per un pezzo di liste ma proprio
La molte
Circoscrizioni moltiplicate come ho detto prima dopodiché c'è un conto nazionale degli delle due coalizioni che arrivano prima c'è un ballottaggio nazionale l'avevo presentata al Senato
Da trentacinque sessantotto nascoste matura l'ha ripresentata alla Camera il deputato Nicoletti è la mille centosedici di questa
Legislatura
Mi dice Lippolis sì però abbiamo qualche problema perché siccome votiamo sia alla Camera che al Senato non è detto che vincano tutti i duelli stessi sì però
E l'ha detto anche lui a costruzioni invariata nessuno trova un sistema di garantire a priori che risultato venga identico d'altronde anche con non solo ora ma persino col mattarello
Noi abbiamo avuto con formula quasi identica risultati diversi nel novantaquattro novantasei quindi non mi diciamo interloquiscono amabilmente con Lippolis nomi poi chiede di risolvere un problema con una norma transitoria che suppone che aumenta la costruzione che volete ci potrebbe non essere per cui io quello che posso dire come norma transitoria che questa
Se si sceglie la filosofia istituzionale che il sistema dell'incentivare il pluralismo e si sa questa scelta politica che è una scelta politica possibile a me sembra che il sistema più logico se queste
Non vedo ci sono gli elementi di rischio però
A Costituzione invariata si come nessun altro sistema citando maggioranze sicure omogenee tra Camera e Senato non vedo come potremmo uscirne
Ultimo punto dove soluzioni a regime
Quindi entriamo nell'ipotesi come dice la legge costituzionale delle
Riforme elettorali conseguenti alle due e possibile forma di governo individuate
Ora
Sulla forma semipresidenziale mi sembra che ci sia un accordo generalizzato che in caso di adozione da formazioni presidenzialiste ma che si abbina naturalmente
A quella forma è il doppio turno di collegio con elevata soglia di sbarramento tre prima secondo turno
Si può discutere lo hanno discusso in Francia in occasione delle elezioni del due mila
Del della riforma del due mila e poter elezioni del due mila due se avere quattro turni direzione o se invece per una contestualità tra le due competizioni come era un una delle proposte in campo quindi
Il doppio turno di collegio che avviene la stessa domenica elezione presidenziale c'era anche un'ipotesi intermedia
Di avere il primo turno nei collegi la domenica del ballottaggio presidenziale questa solo discussioni che si sono fatte in Francia penso che visto che si sono fatte allora importante riportare ancora da discutere i pro e contro di queste diverse varianti
Però diciamo mentre qui il terreno sembra più arato perché in genere chi è a favore del la riforma sei credenziale e anche a favore doppio turno di collegio mi sembra che la situazione sia più confusa sull'altra forma di governo
Perché
Anzitutto io ho qualche dubbio
Visto che noi dobbiamo tener presente come ricordava metodologicamente professor De Vergottini non solo le esperienze le norme delle esperienze comparate ma il sistema in cui noi introduciamo queste norme
La frammentazione del sistema dei partiti senza un'elezione presidenziale diretta preventiva difficilmente darebbe col doppio turno di collegio una coerenza nazionale i ballottaggi secondo turno
è questa la differenza fondamentale tra la Francia la Terza Repubblica e quella della quinta Terza Repubblica c'è un sistema epatiti molto più frastagliato il doppio turno che
Di collegio non produceva da solo questo miracolo di una di polarizzazione nazionale e questo è il nostro sistema di partiti di partenza io ho dei dubbi quindi che se noi vogliamo una forma di governo e Primo Ministro democrazia governante il doppio turno di collegi sia il migliore dei sistemi possibili lo ex dentro fono sentenziare ma non lo è dentro quelle Primo Ministro perlomeno per il grado di destrutturazione
E lo sistema dei partiti basta pensare
Nelle differenti regioni d'Italia quali sarebbero le possibili competizione al secondo turno
Potremmo avere le competizioni più varie a seconda della chiazza i territori in cui siamo non ci sarebbe necessariamente una logica nazionale
Sono anche perplesso su tutte le altre formule che sono state pensate in un momento di minore frammentazione del sistema dei partiti
Perché proporre oggi o il sistema tedesco
Dove
Risulta i sondaggi che la signora Merkel come primo partito sta da sola sopra il quaranta per cento
Insomma o forme intermedie tedesco spagnole o forme di incentivo di maggioranza che ti danno un premetto che pronti rende autosufficiente perché
Queste cose rischiano di sommare i difetti dei due modelli cioè noi rischiamo di alterare
Il principio dalla rappresentanza fotografica che è chiaro a cui noi senza avere la governabilità
Faccio solo un esempio del prona l'incentivo di governabilità cioè a pezzi da un massimo di prema il dieci per cento alla coalizione che arriva prima la coalizione che arriva primaria e al trentacinque per cento dei ne portava quarantacinque insetti
Dopodiché che si fa bisogna aggiungere qualcun altro può aggiunge qualcun altro magari perdi per strada qualcuno di quelli con quei fatto coalizione che non sono d'accordo aggiungerci qualcun altro quindi abbiamo una situazione paradossale in cui c'è qualcuno che ha fatto parte del premio che è stato premiato che contribuì la governabilità e poi non fa parte del Governo perché non gli piace nuovi arrivati
Ci sono i nuovi arrivati che si sono aggiunti che però non stati premiati la prego la contribuiscono governabilità cioè secondo me delle due l'una dentro o noi adottiamo una forma di governo una un sistema rettore che produce un vincitore e questo sistema
Per non essere eccessivamente alteranti risulta di un voto al primo turno deve prevedere un ballottaggio nazionale tra le prime due coalizioni oppure rischiamo di infilarci in un sistema in cui diamo dei premi di maggioranza poi la maggioranza non è quella che per il premio
E quindi mi sembra che produca il massimo di confusione da parte delle Toradol e non capisce più bene quali sono le conseguenze tra il voto che ha dato è risultato finale
Per cui punto io a differenza anche di quello che ho previsto i saggi con voi su una serie di primi saggi di di sistemi elettorali io penso che alla forma di governo e Primo Ministro si abbina più naturalmente
Il premio di maggioranza con un ballottaggio tra le prime due coalizioni queste secondo me restano le scelte più razionali faccio solo una chiusura finale
Sulla questione del voto all'estero
Perché la questione del voto all'estro pone due problemi il primo problema è che il voto adesso con queste circoscrizioni mostruose Potì preferenza crea un incentivo a Broglia cose va e questo è il primo problema
Il secondo è che tutti siamo ancora terrorizzati all'effetto Pallaro del due mila sei dove al Senato ma a causa del sistema attuale del senato non del voto all'estero finivano per diventare decisivi i risultati del voto all'estero
Attenzione però I rimedi
Perché il rimedio pura e semplice elimino al voto all'estero può provocare degli affetti per certi versi peggiori di quelli che ne vogliamo risolvere
Perché ormai i nostri cittadini all'estero si sono abituati a votare e quindi dovresti comunque farli votare per corrispondenza
Ma se tu adottassi per esempio il sistema dei collegi uninominali facendo rivotare dei collegi nominali italiani la sorte di molti collegi nomina italiani con cinquanta cento voti
Si giocherebbe magari a New York o in Argentina quindi il rischio che noi ci provai c'è il rischio che questi voti alti il meccanismo produca una cosa mostruosa esiste
Ora
Se si adottano sistemi con voto di lista il problema in minore perché il conto nazionale i ballottaggi nazionale vi fruiscono circoscrizioni nazioni non c'è problema
Ma se si adottano i collegi nominali allora molto meglio la soluzione francese intimi di un certo numero di collegi uninominali ritagli il mondo in Collegi non più in macchina circoscrizioni continentali
Hai una decina di collegi nominali a doppio turno anche lì che più di tanto non incidono sul risultato complessivo molto meglio di avere cinquanta collegi tessile sì decidono italiani
Di Benevento Avellino di altri che avendo figli a New York con Argentina quindi attenzione perché
Siccome sento parlare che eliminano ci posizione se abbiamo risolto tutti i problemi e non è vero rischiamo una anche lì di produrre alcuni mali maggiore di quello che vogliamo eliminare grazie
Grazie grazie a Stefano anche per il risparmio di tempo che hai dato rispetto alla relazione allora possiamo cominciare il dibattito io molto iscrizioni
Raccomanderei come è stato fatto questa mattina di contenere gli interventi per dare la possibilità a tutti di intervenire e rispettare i tempi di chiusura dell'incontro
Di
Cutanee intervento sette otto minuti non non di più ce n'è ancora un altro allora si comincia dal professor Grosso o tutti hanno chiesto di intervenire sulla forma di governo
C'è solo un intervento chiede anche di parlare della legge elettorale
Prego dove dove portare gli dissi
Grazie preso un paio di
Puntualizzazioni sulla questione del cosiddetto semipresidenzialismo alla francese
Parlo di questo anche perché quando stiamo parlando bella superamento possibile nella forma di governo parlamentare io credo che in realtà l'unico pensione realmente in campo sia quella
Non ho sentito nessuno né in passato né in questo frangente
Proporre puramente e semplicemente l'abolizione del voto di fiducia e cioè l'intero
Di una forma di governo propriamente presidenziale sul modello americano quindi realtà
Ciò di cui si parla quando si parla di superamento del parlamentarismo è in realtà l'adozione di un modello di elezione diretta del Presidente La Repubblica associata al mantenimento di un voto di fiducia come che esso sia
Articolato
E cioè
Si parla di a una forma di governo di cui
La caratteristica che da sempre viene
Enfatizzata dalla dottrina che l'ha studiata e quella di essere una soluzione ambigua Carlo Fusaro non trent'anni fa Maccora nella Izzo gli anni due mila parlava se non esista ivi le fascino di una soluzione ambigua
Soluzione che fino a tempi recentissimi
Non è mai sembrata rappresentare un'alternativa realistica
Nel dibattito sulle riforme salvo quel brevissimo quella brevissima stagione quel frangente
Novantasei novantotto in cui in realtà tutti sappiamo che quella soluzione era stata proposta come nero espediente transeunte di tattica politica
Sì al tempo del tentativo Maccanico sia nel novantotto vi ricorderete l'episodio dei quattro
Parlamentari leghisti Commissione perché bicamerale che improvvisamente se c'ero mancare i voti sulla soluzione di razionalizzazione parlamentarismo fecero
Appunto approvare dalla Bicamerale la il modello semipresidenziale alcune lo scopo di far cadere tutto realtà ora
Lasciamo perdere le disquisizioni sulle ambiguità insite nel termine semipresidenzialismo direi che possiamo focalizzare l'attenzione sull'essenza di questo modello e cioè sulla irriducibili sull'irriducibile dualismo che la caratterizza
L'incertezza imprevedibilità degli esiti possibilità di maggioranze divise e la domanda questo punto è e funzionale ad assicurare stabilità e capacità di decisione quella forma di governo
Consente di innescare garantire efficaci meccanismi di responsabilità politica
Quindi io qui non voglio occuparmi delle cose
Diciamo di cui pure parte di noi si interessa
Di cui la relazione di Gianni Ferrara è stata diciamo un momento
Assolutamente pregnante cioè quella della maggiore minore democraticità capacità diciamo di
Rappresentatività effettiva della società io voglio invece tenermi sul terreno di coloro che considerano questa forma di governo
Perfettamente compatibile e
Diciamo un'alternativa credibile rispetto alle proposte di razionalizzazione del parlamentarismo ma bisogna fare i conti con il fatto che la forma di governo di tipo semipresidenziale
Ha una caratteristica di fondo che è quella di essere variabile alla congiuntura politica su questo io
So che Stefano
Ha scritto recentemente su questo punto anche dopo il
Cosiddetto quinquennale cioè
Dopo la riforma del due mila e soprattutto l'inversione del elezioni
Il fatto che la forma di governo francese abbia funzionato in maniera sostanzialmente comunisti ca
E natura casualità politica è una casualità politica che
Tra l'altro in Italia
è veramente rimessa al gioco della monetina pensiamo soltanto le differenze
Di prestazione elettorale che ci sono state in Italia quest'anno tra elezioni politiche e le successive elezioni locali con modifiche spaventose anche soltanto nell'affluenza al voto
E qui stiamo parlando di organizzare quattro turni elettorali in sequenza
La capacità di modificare i risultati elettorali a seconda del livello di partecipazione al voto in Italia la si tocca con mano
E questo ci rende a meno a me rende particolarmente spaventato rispetto alla
Effettiva capacità di
Un sistema del genere di funzionare in Italia come ripeto casualmente
Ha funzionato in Francia nell'ultimo decente
Insomma il problema del semipresidenzialismo e che non garantisce affatto che attraverso il momento elettorale il popolo effettivamente
Realizzi l'obiettivo di esprimere con chiarezza un indirizzo politico oltre che meramente la selezione di un leader e qui voglio ripeto
Espressamente escludere dalla riflessione tutto ciò che ciò comporta interni della famosa alternativa sempre viva
Di leopoldo Elia tra la democrazia di investitura democrazia di indirizzo
Lasciamo perdere questo aspetto che pure di grande rilevanza ma anche nell'ottica
Diciamo razionalizzata dice quella forma di governo secondo me non garantisce affatto quegli effetti che
Pure si propongono coloro
Che la propongo che la che la
Che l'appoggiano insomma il vero problema lo diceva molto bene questo De Vergottini nella sua relazione e la compatibilità concreta
Del sì di quel sistema con le specifiche caratteristiche del sistema politico del sistema sociale del sistema istituzionale financo
Della società italiana e della sua storia
Ecco questo se mi permettete una brevissima digressione e questo è il classico difetto di prospettiva dei cosiddetti ingegneri costituzionali e con gli ingegneri costituzionali sono coloro che pensano
Alle istituzioni come un meccanismo il quale quando si inceppa possa essere
Tranquillamente riattivato mediante la mera sostituzione di qualche ingranaggio che non funziona si mette l'ingranaggio che funziona meglio il meccanismo ricomincerà a funzionare
Bene non è così noi costituzionalisti sappiamo bene che le società sono degli organismi complessi
Che non ogni sistema è buono per tutte le stagioni e per tutte le società che occorre sempre avere riguardo alla storia alla natura della società all'indole financo
Alla cultura dei suoi cittadini ecco ha quindi a me sembra che comunque la si guardi la società italiana appare storicamente lontana e inadatta al semipresidenzialismo ma per ragioni strutturali
Si dice si è sempre detto
Che bello la forma di governo semipresidenziale ha una struttura di autorità flessibile
Lo dice Sartorio ad esempio al famoso doppio motore di Sartorio capace di esprimere sempre senza rischi di inceppamenti capacità di governo decisione nel caso di blocco del sistema politico di maggioranze divise c'è
Il presidente la Repubblica che supplisce fa funzione di riserva e questo è proprio il paradosso è perché se ci pensate bene viene elevata virtù
Proprio quella caratteristica che infrange più se calata e più che considerato il maggior difetto la coabitazione l'esempio tipico no di questo modo di funzionamento della forma di governo semipresidenziale quella combinazione che proprio stata
Il motore la la
Diciamo la causa scatenante della riforma dell'anno degli anni due mila due mila uno sono la coabitazioni Francia nemico da sconfiggere
E di tutto abbiamo bisogno credo che possiamo essere d'accordo o meno che di un sistema anche soltanto potenzialmente di anarchico quando
Sappiamo bene che la TIA regia per non essere distruttiva
Deve essere gerarchizzata a priori se invece la gerarchica azione gerarchizzazione resta affidata mutevoli equilibri del sistema politico il conflitto diventa rischia di diventare soprattutto in un Paese come l'Italia permanente
Allora alcuni di coloro che siamo parte Giano per il semipresidenzialismo che cosa ci dicono appunto che in Francia e se mi presenze che non funziona più in modo dualistico in realtà è diventato una forma Moni sostanzialmente Moni Istica
Ma allora
Risposta io non ci credo e come ho detto prima credo che non sia vero ma se anche fosse così allora
Ci si domanda davvero ma per rafforzare l'esecutivo si carica di legittimazione popolare un potere dello Stato quelle presidente la Repubblica
Che si viene inserito brutalmente nel circuito della legittimazione popolare sottraendolo a quel sapiente ruolo di neutralità politica
Diciamo di estraneità al circuito della al circuito politico che
Cui la Costituzione non era destinato e per che cosa
Questo è il vero punto di dissenso mio rispetto all'introduzione del semipresidenzialismo
Se si vuole veramente creare una figura di capo della maggioranza in grado di ridare forza e unità all'indirizzo politico
Non ha nessun senso in un Paese come l'Italia a farlo sacrificando l'unica istituzione politica neutrale che abbiamo
Che davvero fungere da motore di riserva quello sì in caso di certamente o del sistema perché poi quando il sistema si inceppa era di nuovo in Italia il sistema si inceppa era di nuovo perché ce lo dice una storia di centocinquanta anni
Quando il sistema si inceppa era di nuova non ci sarà più neanche quel motore lì
Che avremmo sacrificato sull'altare del mito del rafforzamento dell'esecutivo e che e questo è il vero problema insomma secondo me non si sfugge alla contraddizione
Se si vuole sempre semipresidenzialismo perché intrinsecamente ambiguo duttile flessibile incerto degli esiti e magari scusate
Accattivante perché
A cui coloro a cui piacciono le grandi le le grandi intese le grosse coalizione
Cioè
Non è un caso che di semi per esempio si è parlato un minuto un minuto
Di semipresidenzialismo si è parlato nella breve stagione del novantasei quando appunto tentativo Maccanico il punto era garantire un Governo di grande coalizione
Poi fallito e se ne ricomincia a parlare adesso quando c'è un Governo di grandi coalizioni
Ma appunto se si vuole quello allora deve essere chiaro che quell'obiettivo in realtà è la patologia della forma di governo francese non una sua fisiologica
Se invece lo si vuole perché lo si ritiene un ritiene un sistema stabilizzante in sostanza allora sia chiaro che questa stabilizzazione la si ricerca a un prezzo altissimo che è quello del sacrificio di un'istituzione politicamente neutrale
Chiamata proprio a rimettere in funzione il sistema quando si è inceppato
In definitiva vorrei che non si dimenticasse che i fenomeni giuridici sono sempre fenomeni sociali
E che nessuna regola ingegneristica potrà illudersi di eliminare quegli elementi di contesto
Che consentono poi concretamente quotidianamente il funzionamento di un sistema e che in Francia non sono le regole istituzionali che stabilizzano la forma di governo ma sono la presenza di una burocrazia
Lei è nata
La per la pubblica amministrazione come elemento di continuità del sistema il prestigio e l'autonomia del giudice amministrativo il ruolo del Consiglio di Stato che noi ci sogniamo in Italia
Il cosiddetto esprime pubblicare nella capillare cultura di rispetto delle istituzioni e tutto quello che fa funzionare in Francia le istituzioni non le regole istituzionali in materia di forma di governo e poi
Ricordo per concludere
Che proprio in Francia dal due mila otto si è cominciato a sperimentare
In palese contraddizione rispetto a quello di cui si sta parlando oggi in Italia proprio di un equilibrio di poteri a favore del Parlamento in funzione di una rinnovata affermazione del principio democratico ecco vorrei sperare che quegli echi
Non arrivino da noi nuovamente attutiti è in ritardo come spesso avviene grazie grazie il rito
Professore Andrea Morrone Università di Bologna
Presidente moderati
Da dieci anni
Il prezzo
Molto apprezzato la relazione
Undici anni Ferrara e soprattutto la coerenza la chiarezza e la nettezza con la quale lui ha espresso la sua la sua tesi a favore del parlamentarismo diciamo così gli argomenti contro qualunque ipotesi presidenziale o semipresidenziale scorre soltanto portare qualche argomento
Alla riflessione perché diciamo così non ho un'opinione così netta come quella di Gianni Ferrari
Parto da un paradosso
Se la nostra Costituzione non prevedesse un parlamento bicamerale paritario con due Camere che devono dare la fiducia al Governo nominato dal Capo dello Stato voto di fiducia iniziale e non ha fiducia presunta perché riflesso di una chiara scelta degli elettori
Oggi Pier Luigi Bersani sarebbe premier di un Governo di centrosinistra
Avendo avuto la coalizione da lui guidata più voti degli altri
Non si dica che lo stallo politico post-elettorale sia colpa del porcellum
Il peggior difetto della legge elettorale secondo me l'attribuzione del premio di maggioranza in modo diverso alla Camera e al Senato che rende l'esito di qualunque competizione elettorale una cavalla
Trova la sua forza proprio in quelle previsioni costituzionali ecco allora una buona Regione per fare le riforme
Certo la storia non si fa con i se
Ma la storia questo l'aspetto che mi mette in trame sottolineare ci dice chiaramente che la nostra Costituzione come tutte le costituzioni
è nata per assicurare un determinato assetto di potere venuta meno l'unità antifascista per effetto dell'ineluttabile di visione del mondo in due blocchi
La Costituente disegnò la le istituzioni della Repubblica valorizzando il momento della garanzia piuttosto che quello della governabilità
Allo scopo di stabilire in un quadro politico necessariamente bloccato che senza alternanza quello che Enzo Cheli nostro presidente di oggi ha definito un patto di reciproca garanzia
Tra le principali forze antagoniste specialmente tra la Democrazia Cristiana e il blocco socialista comunista
Per questo il governo parlamentare italiano nella carta che poi nella prassi assomiglia più la Quarta Repubblica francese del quarantasei che non è sistemi parlamentari nei quali il Governo guida di regola la maggioranza uscita dalle elezioni
Come il Cancellierato tedesco spagnolo o nel premierato inglese
Centralità parlamentare cristallizzata definitivamente nei regolamenti delle Camere del settantuno e rimasti da allora sostanzialmente immutati
Bicameralismo paritario addirittura fino agli anni Sessanta con due Camere che volutamente dovevano avere una durata diverso un Governo per Costituzione debole
Come disse leopoldo Elia un comitato esecutivo e non direttivo della maggioranza
Qui dato non da un primo ministro ma più semplicemente da un Presidente del Consiglio dei Ministri considerato solo un modestissimo tra virgolette primus inter pares
Un Capo dello Stato elettivo pensato certamente come organo di garanzia e di mediazione ma con tutti o quasi tutti i poteri sostanziali che il re
Aveva nella monarchia costituzionale
Un pluralismo partitico posto al riparo da vincoli giuridici
Conosciuti in altre esperienze che soprattutto prefigurato senza effettive misure
Per realizzare anche oltre ad una leale dialettica Inter partitica la democrazia interna una legge elettorale proporzionale sostanzialmente uguale per Camera e Senato
Ecco questi sono gli ingredienti della forma di governo disegnata la Costituente di una forma di governo parlamentare sui generis certamente che veramente però con un quadro di politica internazionale e nazionale contingente che io considero ormai superato dai fatti
Seconda considerazione
Qualsiasi ipotesi di riforma costituzionale legislativo regolamentare deve tener conto la realtà che col diritto si vuole regolare le norme seguono il fatto non lo creano nonostante la forza proprio del diritto
Le norme però hanno il compito di orientare la realtà verso determinati orizzonti pur sempre compatibili con l'obiettivo pratico di servire all'arresto pubblica mediante do razionale e reale
Non è secondo secondo me oggi abbiamo fatto molto discutere di modelli astratti
Quando si parla di riforme come appunto le riforme di cui sta parlando partiamo dai problemi
Per dare risposte concrete nel caso di un sistema di governo le riforme devono porsi l'obiettivo di far funzionare meglio le istituzioni questo è il minimo che possiamo chiedere per scegliere che cosa fare occorre capire quali sono i problemi del nostro parlamentarismo
Non li ho sentiti qui cocci
Come ho detto la questione cruciale il venir meno dei presupposti politici che hanno determinato la decisione costituente
Non solo dall'ottantanove è caduto il muro di Berlino ma in Italia per effetto di cause diverse pure completamente cambiato l'arco delle forze politiche che avevano fondato la Repubblica
In realtà più che in altri Paesi da noi ha perso di senso il modello partitico come soggetto strutturato e organizzato in senso istituzionale
La forma di governo parlamentare che avevamo conosciuto fino al novantaquattro si fondava e per questo poteva funzionare nonostante la durata media dei non era di non superiore a nove mesi e nonostante
Il blocco di sistema che facevano dell'Italia un'eccezione rispetto alla regola dell'arte Lanza tipica delle democrazie europee americana questo sistema si fondava su un sistema di partiti forte
Sostanzialmente omogeneo sul piano organizzativo funzionale a realizzare ideologia è fortemente di visive
Il modello politico secondo la lettura secondo me convincente era quello del partito Stato ereditato dal fascismo
Il venir meno di quei soggetti ha portato allo scoperto il nervo di qualunque sistema democratico pluralista ma soprattutto ha reso palese ciò che è necessario
Soprattutto in un Governo di tipo parlamentare
Specie sia struttura debole come il nostro questo modello di governo non può funzionare
Assicurando quelle necessarie prestazioni di unità che sarebbe più difficile realizzare anche per l'assenza di una primi uscite investita direttamente dagli elettori in assenza anche di partiti strutturati portatori di un progetto di paese
L'ho semplicemente di un semplice indirizzo politico indispensabili per dare sostanza al principio dei pesi e contrappesi e guardate che anche il ruolo da noi formalmente ambiguo del Capo dello Stato del Presidente della Repubblica ne risente
Questo organo pensato come garante degli equilibri politici
Ha conosciuto in via di prassi protagonismo progressivo è attivo nel governo della politica nazionale e internazionale che solo astratte o ciechi analisi giuridiche potrebbero mantenere nei confini ancora mantenere nei confini formali della Carta costituzionale
La conseguenza di quello che alcuni chiamano un presidenzialismo strisciante forse esagerando un presidenzialismo di fatto
Certamente formula che non mi piace e che in un contesto politico destrutturato il Capo dello Stato rischia di rimanere l'unico vero innaturale sovrano della Costituzione
Proprio se le forze politiche per la propria crisi non sono in grado di svolge la funzione di rappresentanza generale di indirizzo politico loro richieste in un governo parlamentare
Ecco perché ritengo indispensabile prima di scegliere il modello di governo che meglio possa corrispondere a una esigenza di funzionalità appena maggiore appena maggiore di quella che abbiamo conosciuto finora
Riflettere sulla crisi dei partiti e sui modi per superarlo domanda
è sufficiente una legge sui partiti
Che regoli ciò che finora non si riuscì
Fare in un contesto oggi in cui ormai nessuno quasi nessuno degli attori politici e più le caratteristiche di un tempo con l'aggravante secondo me che ora è diventata effettiva una minaccia i capisaldi del costituzionalismo portata da un movimento anti sistema come il dirigismo
Cadute le ideologie che davano vita i partiti oggi i soggetti politici si nascono su criteri molto diversi dal potere razionale che sostiene un'istituzione
Qualsiasi ipotesi di riforma deve porsi l'obiettivo perché alle nuove condizioni per ristrutturare il sistema dei partiti
Per discutere sulle forme di democrazia immediata almeno quelle dei Paesi democratici
Secondo me esistono Paesi democratici di democrazia immediata
Prima di rifiutare in toto ogni proposta occorre prestare attenzione ad un profilo ulteriore lo consegno alla discussione e cioè alla capacità che il processo di formazione della primi al CIPE può svolgere anche per la istituzionalizzazione di un soggetto politico collettivo
Il potere carismatico di un leader non necessariamente conduce alla dittatura come accade ad esempio nel Regno Unito negli Stati Uniti e la Francia
Elezione diretta del premier del Capo dello Stato potrebbe anche da noi avere la virtù di contribuire a coagulare forse sociali in forme politiche organizzate coese almeno intorno ad un progetto di governo di cui si fa portatore garante direttamente il
Colui che è candidato alla guida del paese
Ora legge elettorale non si è detto qui che cosa fare io credo attenzione che la legge dovrà non sia una semplice scelta tecnica il cuore in realtà dell'alternativa il porcellum il Mattarellum o quello che vogliamo il modello australiano
Apparentemente è di contenuto tecnico è invece una decisione sulla forma di governo non semplicemente intorno ad una formula purché sia elettorale
Cioè vogliamo in breve una democrazia e immediata o una democrazia mediata una democrazia dell'alternanza una democrazia consociativa
Finora per resistenze politiche evidenti e trasversali non è stato possibile compie una scelta
Il problema del tempo presente che modificare la legge elettorale non basta più ne abbiamo la prova avuto una prova inconfutabile dal novantatré oggi sto finendo
Solo chi ritiene che il modello di governo parlamentare che ha disegnato dalla Costituzione insuperato e insuperabile può forse continuare a puntare solo su una riforma elettorale senza toccare la carta
Magari ospitando ritorno alla proporzionale se però l'obiettivo un sistema bipolare dell'alternanza la scelta per un sistema elettorale coerente deve essere affiancata anche Daidone modifica della Costituzione proprio nelle parti che presuppongono una democrazia bloccata
Invero qualunque legge elettorale rimanda a un certo modello di governo e viceversa proporre una regola elettorale che produca bipolarismo e alternanza quando la Costituzione disegna una formula di governo non immediate consociativa è solo un assurdo le conclusioni
Presa diretta
O forme di governo immediate potrebbero snaturare la Costituzione la domanda delle domande in Italia una simile domanda potrebbe nascondere paura di pregiudizi molto seri certo
A distanza di molti anni dal fascismo soprattutto dopo che i valori di libertà eguaglianza si sono radicate nel popolo italiano e sono diventati i principi fondanti del processo di unificazione europea lo spettro del tiranno consentitemi questa battuta che ebbero i padri costituenti non ha più ragion d'essere
Oggi però non ho sentito dire in questa sede ci sono nuovi tiranni e non solo impotenza il principale la concentrazione di potere economico mediatico e politico che fa presa specie dove mancano adeguati contrappesi da noi mancano oggi adeguati contrappesi
Anche per questo si tratta di aggiornare le nostre regole fondamentali che non sono in grado ancor di più oggi di assicurare il principio di divisioni dei nuovi poteri
Per questo non basta una legge ordinaria sui conflitti di interesse non solo quelli di Silvio Berlusconi evidentemente al plurale
Occorrono anche regole costituzionali certe sottratte al principio di maggioranza e serviranno attenzione qualunque sia il modello di governo vigente a meno di credere come qualcuno vuol farci credere che questa sia una necessità c'è una legge sul conflitto
Soltanto se si dovesse scegliere la via del presidenzialismo del semipresidenzialismo
Prima di orientare le riforme in questa direzione bisogna con una volta a dare una risposta a problemi e limiti concreti della nostra storia politica dati Costantino superati ma addirittura gravati in questi vent'anni sono la divisione ideologica e la frammentazione del quadro politico
Caratteri che si sono acuiti per la già vista usura del modello di partito il nostro Paese ha bisogno più da altri d'unità lo stesso processo di unificazione intorno ai valori della prima parte della Costituzione
Richiede a monte coesione sociale e politica le divisione la frammentazione non possono assicurare adeguatamente quel processo venuti meno i protagonisti della cosiddetta Prima Repubblica e le ragioni possa belliche che li costrinsero in una direzione
Dell'attuazione costituzionale occorre allora agire sul piano istituzionale rafforzando i principi di rappresentanza e di responsabilità politica mediante l'innesto di criteri di selezione monocratica nella funzione di governo prima di archiviare e qui chiudo veramente ogni
Ogni discorso sul premierato presidenzialismo sulla democrazia immediata come alternativa alla democrazia mediata
Varrebbe la pena di verificare la possibilità di corrispondere a quel bisogno di unità anni i valori fondamentali attraverso anche l'elezione diretta un'investitura diretta di un Governo
Guardando alle esperienze degli altri Paesi certo non prendendo criticamente quei modelli modelli che vanno adattati alla realtà politica di questo Paese quanto meno per cercare di superare divisione e frammentazione politica grazie grazie grazie
Tante bugie
Le cose che ascoltiamo sono di estremo interesse però io devo richiamate dato il tempo che abbiamo e gli interventi prenotati al rispetto rigoroso dei cinque sei minuti
Prego
All'indomani delle elezioni delle vicende che hanno seguito le lezioni era opinione largamente diffusa
Che bisognasse provvedere ad alcune riforme urgenti a livello costituzionale il superamento del bicameralismo perfetto e con legge ordinaria alla riforma ordinato della della elettorale
Si è scelto un'altra viva
Quella della grande riforma o del cambiamento della Costituzione alla quale perfettamente funzionante il disegno di legge in deroga all'articolo centotrentotto
Quest'altra via ha prodotto gli effetti
Primo effetto il rinvio della riforma elettorali
Al momento in cui sarà scelta la forma di governo forse non c'era una blindatura giuridica come diceva Lippolis ma c'è sicuramente una
Blindatura politica
Il che significa permanenza del porcellum cioè di una legge che mi permetto di considerare incostituzionali dalla Corte costituzionale
Ho già avuto modo di lasciar intendere e sicuramente antidemocratica
Perché una legge che consenta una coalizione con il trenta per cento di voti che allo zero virgola tre per cento in più della seconda coerente il leader del cinquantaquattro per cento dei seggi e antidemocratica e non ha eguali in altri democrazie consolidate
Secondo aspetto la sponsorizzazione del modello semipresidenziale ovviamente alla francese
E allora qui avendolo studiato per tanti anni
Devo dire che
Quello è un modello
Fondato anche dopo la riforma costituzionale del due mila otto su un forte squilibrio fra il potere del Presidente e gli altri poteri costituzionali lo dichiarò il Presidente Sarkozy
Appunto prima della riforma del due mila otto
Nella quale il Presidente che è titolare di
La potestà di determinare l'indirizzo politico non risponde politicamente nel corso del suo mandato
Non c'è una responsabilità politica del Presidente anzi diceva compianto leopoldo Elia che addirittura dopo l'allontanamento di del gol la situazione è peggiorata perché ne connetteva o quanto meno
In causa la propria carica in occasione di referendum i suoi successori son guardati bene dal farlo
Se si studia e si segue un po'la Grotteria francese e vedrete che dal grande maggioranza di costituzionalisti anche dei politologi qualificano il sistema francese di regola salvo le eccezioni equamente azionista
Come ultra presidenziali o presidenzialisti col potrei fare decine
Di citazioni e ve le risparmio ma dopo le riforme degli anni Duemila
C'è stato un ulteriore presidio inizializzazione cessate agli iper presidenzialista così così viene definita in Francia e c'è stato un effetto e di Bremen deprimente sulla partecipazione alle elezioni parlamentari dati del due mila e dodici
Alle elezioni presidenziali partecipa circa l'ottanta per cento degli elettori a quelle parlamentari meno di due mesi dopo partecipa fra il cinquantacinque cinque anzi cinquantasette al primo turno cinquantacinque per cento al secondo turno
Pone a voi qualche problema il fatto che quasi il venticinque per cento gli elettori francesi una volta eletto il Presidente considerino inutile dei del sedi parlamentari a me qualche problema lo pone
Ciò detto
Perché questo sistema non sarebbe
Auspicabile per l'Italia e perché ritengo che sia auspicabile una razionalizzazione della forma di governo parlamentare
Per tre ragioni fondamentalmente da prima si dice c'è una debolezza c'è una crisi dei partiti della rappresentanza
E allora la soluzione quale B
Se la
Si vuole essere logici bisognerebbe fare di tutto per ricostruire un sistema di partiti che siano più legati alla società che siano almeno personali e patronali siano meno collinare
La risposta non è questa dà risposta è quella di un ulteriore personalizzazione come se in questi ultimi vent'anni lo avessimo già avuto una forte personalizzazione nel funzionamento della forma di governo
E a proposito di cose che sentivo poco fa dall'amico Morrone
Qualche volta ho la sensazione che stimo dirimente anni siamo vissuti in Paesi diversi
Ma attenzione essi alziamo esito sicuramente incita diverso in questa luce ed in questi vent'anni come qualcuno ha esaltato il bipolarismo quarti invoca abbiamo avuto e anche il mito del maggioritario
Il Parlamento soprattutto nelle ultime legislature diventato un convitato di pietra doghe centralità ma di cosa parliamo si continua a parlare di assemblearismo di centralità del Parlamento inventore il meccanismo infernale
Decreti legge maxiemendamento questioni fiducia Parlamento quasi non vota più
Non è più titolare del potere legislativo il Parlamento è uno dei più deboli tra quelli democratici per quanto riguarda
La titolarità e l'esercizio di poteri di controllo nei confronti del potere esecutivo
Per non parlare poi della durata dei governi tu citavi dei dati un po'al ribasso mi pare che la durata media fino al novantatré era sopra
Video poco sopra i dodici mesi in vent'anni abbiamo avuto undici governi durata media diciotto mesi chi si accontenta agonie per carità non mi pare che manchi
Seconda considerazione presidenzialismo strisciante c'è già un ruolo di fatto del Presidente della Repubblica dei cui basta trasformarlo in diritto
Ma c'è una bella differenza una cosa di eccezione perché l'eccezione badate incontra anche dei limiti quando ad esempio si dice il presidente sicuramente incide sulla definizione dell'agenda del Governo è perfettamente vero
Ma non è lui che decide sull'applicazione dell'agenda del Governo
Nel discorso che Napolitano ha fatto in occasione del giuramento ha posto come primo punto all'ordine del giorno la riforma elettorale
Poco tempo dopo il Governo la smentita retorico lettori non si fa si fa prima il cambiamento costituzionale il cambiamento di una forma di governo
E questo sacrificare abbia già stato retto quel ruolo di garante dell'unità nazionale che il Presidente ha avuto e che in questi vent'anni in una situazione di bipolarismo muscolare guerreggiato è stato assolutamente prezioso
E al quale non possiamo assolutamente permetterci di rinunciare
Ultima considerazione è quella che fa riferimento al nostro humus culturale e storico
E cioè di un popolo nella quale
Ci sono parti di questo popolo non generalizzabili guardo bene dal generalizzata che periodicamente sono alla ricerca di un uomo della provvidenza
E questa è la nostra storia signori di questo bisogna tener conto e che non hanno alcune cose che almeno i francesi hanno sono due
Il senso dello Stato e il principio repubblicana
Quel principio repubblicana il quale fa sì che in Francia differenza che in Italia anche in questi ultimi vent'anni
Un partito come il fondo ha sia un altro è arrivato a contenere fino al quindici per cento dei voti sia stato costantemente emarginato dagli altri partiti
Dai partiti democratici del centrodestra cosa che in Italia non è assolutamente avvenuta non avverrebbe
E allora concludo razionalizzare la forma di governo parlamentare qui possiamo pescare ovviamente in molte esperienze che ci stanno intorno e son convinto che va razionalizzato
E va resa meglio funzionanti va rafforzato il raccordo Governo Parlamento
E va ricostruito il ruolo di rappresentanza ma i poteri di controllo si è parlato anche stamattina della possibilità di una minoranza qualificata di fare ricorso preventivo alla Corte costituzionale interruzione deboli con esistenti questa è la verità
Sempre che
Non si voglia
Fuoriuscire dall'attuale Costituzione
Il signori io vi ricordo che nel mille novecentocinquantotto in Francia quando hanno ridisegnato l'assetto dei poteri costituzionali hanno adottato una nuova Costituzione non hanno revisionato la Costituzione vigente credo che la Quarta Repubblica
E allora che si abbia l'onestà intellettuale e politica di dirlo
Ma
Professor Massimo Villone
Università Federico II di Napoli
Secondo
Grazie siamo troppi Enzo siamo
Ho sempre pensato che fosse noto
La ringrazio
Qualcuno sarebbe sicuramente
Meglio eliminarlo non diciamo che gli impegni insomma
Allora
Io farò alcune affermazioni apparentemente apodittiche ma siccome ho scritto da qualche giorno un saggio su costituzionalismo punto it
Minigiro
Rinvio a quel saggio per una più ampia spero
Spiegazione
Degli argomenti
Allora considerando contraddizione di partire da una considerazione io penso che i giuristi mediamente sono conservatori
Salvo eccezioni notevoli beninteso
Ma è
Perché in realtà operano con un dato quale non rispondono alla dividerci sia normale per una parte
I costituzionalisti rosso potrebbe esserlo in meno però non approfittano io credo che questa
Fortuna che a me anzi manifesto non pericolosissimo tipo ricreduti conservatorismo
Che è quello di pensare in ragione del millennio
Quindi anche le riforme si fanno per il mille
Diciamo no
Il problema è che non ricordano mai che ogni anno comincia un nuovo millennio
Nella salveremo
Perché non ricordando questo dato che cosa succede che un pensiero elaborato in un momento determinato magari anche congruo rispetto a quel momento
Sopravvive a se stesso e viene posto come
Verità indiscutibile in un contesto in una condizione nella quale non è più appropriato
E io penso che sia un successo esattamente questo per
La discussione sulle riforme che stiamo attraversando
Questa storia della
Governabilità del governo del rafforzamento del Governo delle pulsioni presidenzialiste nasceva portiamo indietro da una trentina d'anni
Craxi
Ricorderete del proposta qualche anno dopo Cossiga Licio Gelli anche
A.N.
E in realtà è messa in quegli anni la dicotomia decisione rappresentanza e queste proposte erano in buona
Sostanza
Volta edile più decisione meno rappresentanza questa era la chiave di lettura di quel filone di pensiero che per l'IVA emergendo in quegli anni
E forse
A voler essere generosi io generalmente non lo sono ma voglio fare uno sforzo particolare questa sera si poteva anche pensare che allora fosse avesse un qualche fondamento perché vedete quello era un
Un momento di di fortissima presenza della di quella che si definiva la partitocrazia estremamente invasiva in un momento in cui genera avviato alla degenerazione del sistema dei partiti
E quindi si poteva dire forse era vero che il Governo era bloccato in qualche modo in questa condizione che bisognava di contemperare il governo lacci e laccioli e quindi avere un modello istituzionale che favorisce questa soluzione
Ma condurrebbe ancora vero
Ma ancora vero che il Governo frenato da lacci e lacciuoli che sono radicati nella dell'Assemblea parlamentare affogato nella partitocrazia
E mio assunto e che non sia per niente più vero perché il Governo non governa
Semplice perché non ha materia da governare e non ha strumenti per governare
E questo è il porto
Io sono stato molto contento di sentire che il
L'amico De Vergottini attuato questa citazione iniziale dicendo beh poi c'era un pensiero che dice che nei sette
I Governi sono deboli per ragioni strutturali che niente hanno a che fare con rapporto con il Parlamento
Io in questo saggio che vi ho citato e quindi a quello dico che ci sono sostanzialmente quattro complessi di ragioni per cui il Governo ha perso materia non ha più l'oggetto per governare
L'Europa
Una serie di questioni ormai sfuggono alla portata nazionale badate non venite a dire ma il Governo poiché forte azione di governo e forte vengono qua nord Europa il Governo è forte se il sistema Paese al porto
Non c'entro proprio nulla il rapporto col Parlamento la forma di governo perché è un Paese indebitato fino al collo acqua vede il Primo Ministro più solida del mondo in astratto
La apprendere c'è fuori per forza
Poi con l'articolo centodiciassette novellato la norma interpella lettura di norma interposta che ha dato la Corte ancor più la pervasività della regola europea in una misura che forse ancora non riusciamo a
Vedete fino in fondo quindi l'Europa al primo comma
Le Regioni secondo appunto
Noi con le Regioni non solo abbiamo la metà oltre la metà delle risorse pubbliche che vanno nel circuito periferico locale regionale e locale ma abbiamo le relative politiche che sono andato a livello regionale e locale
Vedete adesso un piano sanitario nazionale non si può fare
Un terno al Monte hanno per la casa ricordate Berlusconi una delle poche verità che ha detto fossero solo a chi ha detto in una ventina d'anni e che lui non poteva fare un piano nazionale per la casa perché non lo poteva fare
è tecnicamente impossibile
Le politiche nazionali
Non sono più possibili intanto Artissima parte per le questioni di che sarebbero naturalmente del Governo perché
Uno sciagurato Titolo quinto ha configurato le cose così Rana messo nemmeno una clausola di come dire di sicurezza è un interesse nazionale hanno persino cancellato
Ahimè iattura
Dovrebbe venire a chi lo fece ma quella fu una riforma scritta sotto dettatura tre poco dell'autonomia e quindi si capisce poiché liberalizzazione Autority privatizzazioni governare e
Si fa nel terreno del pubblico ma mano che si riduce il pubblico si riduce di governare fatalmente
Ma un'equazione dalla quale non si esce per il poco che resta c'è un'attività regolativa che va in capo ovviamente a nome del Governo Amato autorità indipendenti
E quella è un'altra grossa fetta quindi quattro macrosettori diciamo
Regioni Europa liberalizzazione e privatizzazione autorità che sono state tolte dal Governo
Tolte nel senso che fa il Governo non le decide più se voi andate a vedere un qualunque giorno atti parlamentari negli anni ottanta voi guardate dell'ordine del giorno guardate le interrogazioni
La risposta del Governo e vedrete la varietà la tipologia degli argomenti le questioni che venivano poste è andato a fare il paragone con oggi
Vedete che di quelle cose non si parla più perché non sono più nel circuito della decisione politica o non sono più comunque nel circuito della decisione politica nazionale
Allora questo Governo che si rafforza avversari
Quando è ovvio che la debolezza non è nel rapporto con il Parlamento mentre invece tutto il ragionamento che si fa e
Andiamo a colpire il rapporto con il Parlamento più decisione la decisione di tutti le uniche politica che da vent'anni fa il nostro Governo sono le politiche dei tagli della spesa
Quelle sono non ce ne sono sostanzialmente altre i governi tutti negli anni Settanta Ottanta facevano politiche politiche serie di le riforme che hanno fatto all'ora dopo la mozione sono fatte più o quasi
Allora è chiaro che questo la discussione
Veramente
Del tutto ma posto perché il circuito Parlamento governo che sia nel complesso indebolito e ha perso funzioni crearli
E non è che si di conquistano andando a vedere il rapporto fiduciario
Possiamo ricontrattare con l'Europa possiamo riscrivere il Titolo quinto possiamo chiudere un po'di autorità che non servono a niente costano un sacco di denaro pubblico queste sarebbero le cose che si possono utilmente fare magari
Quindi è qui che cade questo Atto Senato ottocentotredici su questo voglio aprire una brevissima parentesi guardate io non sono affatto d'accordo non solo non sono dell'idea che non si possono fare una deroga per la singola riforma
Confesso mio peccato di gioventù la legge numero costituzionale numero uno del mille novecentonovantasette a quella che sulla quale quella con la Commissione lo Alema
Reca come proposta iniziale della mia prima firma e che nella prassi parlamentare significa che ho citato abbia verificato
Poi qualcuno sembra coltivarle più interpretative ma io rimango convinto
Rimango convinto che si può fare una con una riforma costituzionale virato ATC una legge costituzionale Antonio per quella per l'una riforma
Che cosa non va nel nell'atto Senato ottocentotredici per cui io non lo ritengo compatibile al prossimo con la Costituzione a differenza di quello che diceva
L'amico che
E guardate il fatto che i tecnici e non si può giocare con i tempi perché una delle
Uno dei pilastri del centotrentotto è proprio il tempo
E non è banale che invece quel tempo si restrittive gli emendamenti ma
Vedete sapete perché è inaccettabile tutto questo perché già con i regolamenti parlamentari come sono oggi
E tecnicamente impossibile
Fare l'ostruzionismo nel Parlamento italiano
è impossibile
Non si può se voi presentate centocinquanta emendamenti o modificato l'ostruzionismo
Ve li fanno saltare votando su uno una parola siccome compresa anche negli altri centocinquanta camion centocinquanta funziona così ecco andiamo con un fronte Chénier
Colpa dei veicoli dicessi certamente con quelle risorse che ha contribuito a scrivere queste queste brutture
Antidemocratiche forse non lo so può darsi
Non ma allora la domanda è
Ma se non c'è nessuna possibilità tecnica di ostruzionismo parlamentare ma allora perché restringere emendamenti tende a tutto il resto
Perché perché si vuole convegno il dibattito
è non è che c'era alcuna
Alcun ostacolo tecnico che si faccia la legge no invece no bisognava convenne il dibattito perché
Perché evidentemente si vuole mandare avanti una proposta che quello che il Governo ha in testa a qualcuno è sfuggito dieci perché poi andava si preferì dava proposto semi presidenzialista accolto a un certo punto questa frase che poi è la verità è un'ottima
E se in genere poi tutto perché non emerga forse niente di diverso guardate una riforma costituzionale così non si fa è questa la radicale incompatibilità con il centotrentotto di quello che si sta facendo
Perché tutto questo si copre poi di una
Oscurità perché a quel punto chi risponde di chi
Il Governo l'ha mandata e saggi però ha fatto la Commissione in un certo modo per cui rispettando la libertà le opinioni dei saggi sappiamo già che per la formula certo ha proposto perché ha maggioranza pezza una certa cosa liberi per carità ripensando e va garantita allora Petrarca
Dopodiché è evidente la proposta del Governo che dirà però non è la mia proposta l'ha detto l'hanno scritta esageri e si è buttato in un circuito parlamentare dove il dibattito ha compresso
Ma questa è una roba da vagliare non è un operatore della Repubblica e quindi io questa cosa la ritengo incompatibile nello spirito e nella lettera con la Costituzione che cosa
Personalmente
Di che cosa abbiamo bisogno guardate
Proprio perché penso che ogni millenni al nuovo quando comincia ogni anno complice il nuovo millennio noi non dobbiamo usare il pensiero costituzionalisti con sopravvissuto a se stesso che viene trova le sue radici nella metà degli anni ottanta
Perciò è importante quel richiamo alla flessibilità e lo so che anche e ciò che ha sottolineato molto che è uno dei valori pregnanti della Costituzione come oggi e questo cioè il fatto che consenta
La il il cambiamento e quelle cose che sono accadute se fossero state fatte delle riforme a partire dal mondo impoveriti
Da quelle riforme che vogliono fare adesso sarebbero state impedite
Impedite
Si dice ma noi stiamo andando già verso una forma di semipresidenzialismo facciamo norma calma
Perché è una cosa semipresidenzialismo piacendo strisciante nel quale badante basta che le forze politiche al Capo dello Stato gettano no
Questa è una fondamentale differenza
Fra la regola giuridica scritta e quella che è una tendenza come dire confusamente in atto
Se le forze politiche avessero avuto o avessero oggi o avranno domani la forza vi dite no al capo allo Stato in capo allo Stato si deve fare ma
Vi pare una differenza fra poco da poco mi pare che non conti
Se io so che posso dire al capo allo Stato caro Presidente questo non spetta a te spetta a me quindi tu questa cosa non la fai
E mi pare che partecipano alle conferenze o no quindi non voglio sentire cose ma adesso bisogna dare una forma quello che c'è no quello che c'è c'è perché c'è la debolezza della forza politica non è la bisogna mentre la cura
Non dove non serve Governo Parlamento quando quel settore rafforzano le forze politiche
E allora ci vuole secondo me una legge che non che tolgano altrove allora sistema politico io per questo insomma almeno dieci anni favorevole al sistema tedesco che mi sembra il miglior compromesso perché poi l'esito comunque è proporzionale
Sono favorevole sono contrario a qualunque forma di premio di maggioranza perché sono quelle cose che in realtà hanno distorto del sistemi hanno creato le premesse perché poi venisse fuori il bipolarismo
Quarto comma enti cui parlava Gianni Ferrara sono
Sono favorevole semmai interventi di tipo diverso presente abilitano iniziamo il referendum
Facciamo una solida legge sui partiti politici che ne garantisca l'abbiamo presiederà interna
E i diritti degli iscritti troviamo il modo di far entrare la rete in modo compatibile con l'articolo quarantanove alle forze politiche organizzata non secondo il modello Grillo che chiaramente
Inaccettabile ma
Ma dei mondi che possano rivitalizzato e le forme organizzate la politica che sono indispensabili in un Paese che voglia che voglia essere moderna io chiudo
Con questa considerazione voglio dire all'amico Ceccanti dentro
Lui dice in politica bisogna vedere chi vince no io non credo che sia questo l'obiettivo di fondo non è mi pare che l'ha detto Morrone che la Costituzione garantisca un assetto di potere
La Costituzione secondo me garantisce
Un assetto sociale informato a principi di mediazione e di convivenza
Sono questi gli elementi che si sono rotti nel nostro sistema costituzionale perché noi
Abbiamo abbiamo bisogno di consolidare non può che essere forte non può sopravvivere allungo a un Paese in cui tra chi lavora e chi dirige ci sarà una differenza di centocinquanta duecento a uno nella retribuzione
Qualunque forma qualunque moderno qualunque forma di governo a voi scegli ante se lasciate questa realtà quel Paese non durerà lo passeggiando per la prima o poi
Quindi è questo il punto che dobbiamo guardare ritrovare i principi dell'eguaglianza
E della solidarietà mentre invece a me pare che le soluzioni che qui si propongono e si avanzano
Non sono principi che unisca non sono princìpi che favoriscano mi sentissi uno
Ma sono principi che dividano che spaccano anche questo mi pare il pericolo più grave nel pensiero costituzionalisti co che sopravvive a se stesso vi ringrazio
Professor Tommaso Frosini
Castoro Orsola Benincasa di Napoli
Grazie assolutamente grazie diversi piccoli sì sì sì diciamo brevissimi flash stimolato ovviamente dalle relazioni alla domanda del del seminario
Oltre il parlamentarismo Gianni Ferrara ha risposto da par suo il parlamentarismo
Potrei però fare aggiungere un'ulteriore domanda la sua risposta quale dei tanti parlamentarismi perché il problema
No certo certo lo so figuriamoci
Però il proprio no no prossimo millennio senz'altro il problema è
Cioè non c'è oggi credo una figura
Un modellino strutturato tale da poterla definire in maniera compiuta e ultimativa il parlamentarismo
E vengo quindi alle diciamo alle sollecitazioni per il dibattito secondo me i parlamentarismi oggi soffrono
Della influenza del sistema elettorale
Cioè paradossalmente oggi il sistema elettorale è sovraordinato alle norme costituzionali sulla forma di governo
E quindi il parlamentarismo tedesco e tale perché è un sistema elettorale proporzionale con la clausola di sbarramento il parlamentarismo britannico è tale perché ha un sistema il pluralisti sistema uninominale maggioritario e così via dicendo
E allora fosse la necessità di invertire il rapporto cioè di far assolvano ordinare le norme costituzionali rispetto alle norme della legge ordinaria elettorale perché altrimenti dico si concede troppo
A quelle che sono le convenzioni le consuetudine la prassi
Che non è cultura costituzionale di un Paese a norma costituzionale codificata e cultura prevalentemente di un Paese del modello anglosassone che ha una
Costituzione nostri tutta e vive di tradizioni e dire di consuetudini e vive di convenzioni anche se tali poi come dire non consentono grosse
Espansioni dei poteri sappiamo che poi la costituzione non scritta britannica e paradossalmente molto più rigida della Costituzione scritta italiana
Però il punto allora sul quale a mio avviso conviene
E questa la mia posizione che peraltro come dire non rivede anche un mio antica amore per il premierato
Il premierato una formula istituzionale di Governo felice ma fin troppo subordinata a una tipologia di sistema elettorale
Perché se tu introduci un sistema elettorale di tipo proporzionale non puoi creare degli affetti a modi premierato sull'assetto di governo questo è un dato di fatto perché ovviamente non vi è più
La capacità di consentiva al corpo elettorale quello che è via diceva la democrazia di investitura cioè di investire il Governo il capo del Governo lo puoi fare soltanto con una legge elettorale che abbia effetti maggioritari
E che consenta quindi una definizione di un assetto bipolare con un leader candidato alla Presidenza del Consiglio settori introduce un meccanismo proporzionale
Elimini la possibilità di introdurre di fatto il premierato
Allora
E qui voglio richiamare una cosa non è stata detta male
Non c'è un automatismo lo dico come premessa ma dal mille novecentonovantatré nel nostro Paese i cittadini elettori hanno riconquistato la possibilità mai avuta nel nel nostro sistema
Di eleggere direttamente tutti i livelli di governo a livello territoriale Sindaco Presidente di Provincia e Presidente di Regione mi direte che il Comune la Provincia non ha potestà legislative la Regione si
E comunque questo non è il discrimine
Il fatto è che comunque i cittadini elettori messo in condizione a tutti i livelli di governo di eleggere direttamente il capo dell'esecutivo allora vogliamo mantenere uno spazio ISMU istituzionale in cui l'elettore di viene data alla ma tu vita democratica di scegliere colui il quale deve guidare con comune Provincia e Regione e poi sottrargli questa capacità di scelta a livello nazionale secondo me
Vuol dire anche mortificare un po'la capacità democratica di un popolo che è cresciuto in sessanta anni di Repubblica democratica e che laddove
è stato messo in condizione di scegliere a tutti i livelli territoriali fosse oggi
Dovrebbe essere messo in condizione di scegliere anche a livello nazionale questo la mia posizione con tutti i contropoteri con tutti i cento bellezza che esistono nel nostro sistema e di cui abbiamo avuto ampia prova anche nella più recente legislatura
La la cosiddetta tirannia della maggioranza che ha fatto leggi come la Cirami il lodo Alfano poi come dire c'è un sistema di contropotere
Bui dato innanzitutto alla Corte costituzionale che ha saputo eliminare con un bisturi quelle leggi ritenute incostituzionali ma era pur un diritto della maggioranza provare a fare delle leggi
Poi sottoponendole Pramollo scrutinio di costituzionalità e vedendo se lei come spinta dalla Corte
Chiudo Presidente con una battuta c'è un saggio degli anni Cinquanta secondo me mirabile di un giurista vai Mariano che si chiamava Ernest a fare anche nel che scrisse un bellissimo libretto Calter una relazione un congresso che poi divenne
Libretto la componente plebiscitarie rappresentativa degli Stati costituzionali democratici
Secondo me è quella
Gianni chiuse ancora no non è
No no non è questione idolatria il problema è secondo me Frank nelle steppe cogliere già nel mille novecentocinquanta in tempi non sospetti quelle che sono le aspettative le esigenze delle società complessa odierne in cui bis ogni a sapere equilibrare le due componenti che ahimè una delle due porta dietro una una diciamo una definizione talmente forte aggressiva come quella di plebiscitaria ISMU che lascia immaginare scenari
Sudamericani ma non odierni di tutti i domini governati da presidenzialismo mi abbastanza funzionanti come incivile come in Brasile nonostante in questo periodo alcune diciamo nervosismi da parte
Di una fetta del della popolazione brasiliana
Cioè negli anni Cinquanta fresche alle individuò quello che a mio avviso oggi deve costituire l'elemento per riclassificare un
Ho
La geometria costituzionale del nostro assetto una componente che sappia equilibrare miscelare
Il momento plebiscitario il momento in cui il corpo elettorale e chiamato ad assumersi delle responsabilità e a trasmette per responsabilità
Perché nel momento in cui due leggi investi colui il quale è stato eletto di assumersi responsabilità di fronte al corpo elettorale della gestione del mandato di governo così come avviene alle e lo locale è il momento rappresentativo che passa attraverso una rivalutazione di un Parlamento ahimè sacrificate mortificato che invece necessario
Necessarie avrebbe bisogno di diciamo così di un'ulteriore potenziamento
Chiudo pertanto allora con un'ulteriore riferimento prima villone parlava del Governo di sul Governo non governa più il Governo lo dice la parola stessa deve governare non deve mediare
Governo è tale perché declina nel verbo governare
Dice l'Europa che ormai ha sottratto poteva Governo io credo che lo stare in Europa impone invece in maniera invertita un governo stabile proprio per contare di più il ruolo perché laddove in Europa il Governo ci sono governi deboli e scarsamente rappresentati all'interno dello scenario europeo
Inevitabilmente questo penalizza poi lo Stato stesso
Per il quale il Governo dovrebbe essere
Parte atti
Da in un processo di definizione di mediazione di scelte di politiche pubbliche europee
Grazie Tommaso anche per la brevità
Il professor Franca Lafayette della Facoltà di mezzi
Ho ricevuto
Gemma
Non è
Grazie mille a professore date nata la sua
Abitazione romana
E mi scuso per
Il mio brutto italiano
Il sistema francese mi sembra essere
Incontro modelli operano antonomasia
E non esistendo a regime semipresidenziale ecco Memo Dario tra Francia costruiamo Portogallo
Esistente Francia un iper presidenzialismo quindi un indirizzo politico presidenziale incostituzionale
Fosforo uguale Obama più Cambronne nel senso che gode della logica presidenziale americana della logica parlamentare britannica
Abbiamo
In modo incostituzionale l'organo monocratico e responsabile più potente della storia democratica moderna con una cesura
Drammatica tra potere e responsabilità tra costituzione formare
E materiale perché
L'articolo venti della Costituzione francese dice il Governo
Determinai conduce la politica della nazione e responsabile davanti al Parlamento
Quindi abbiamo questo organo monocratico irresponsabile che governa
Con
Un Parlamento debole
Con
Un con sei con strisce nere che fa un po'per un anno
Con un stato né federale né regionale perché in in Francia il decentramento significa bonapartismo Picco però
Funziona in modo ottimo
Se si accetta il bonapartismo democratico sperando
Di aver
L'efficienza
Politica e amministrativa
Per quanto riguarda la legge elettorale funziona in modo ottimo però nel quadro del regime
Presi da un sia distico
Assenso prende se non sono solo
Dopo l'elezione presidenziale produce effetti solo dopo Collatina con la dinamica presidenziale
Per esordio sotto la Terza Repubblica c'era il doppio turno e l'instabilità dai Governi quindi sappiamo tutti che
Nel campo della legge elettorale l'Ingegneria costituzionale può diventare abbastanza velocemente una forma di patologia giuridica
E per
Per
Concludere e dire il contrario che
Ciò che ho detto all'inizio mi sembra che il regime semipresidenziale esiste in Italia
Tra esternazioni la sentenza dalla Consulta sul potere di grazia la sentenza di quest'anno la numero uno
L'attivismo fortissimo del Presidente Napolitano accettato dagli attori che sono d'accordo forse per una lettura tutti l del testo costituzionale
Abbiamo un regime parlamentare tutelato dall'alto forse sistemato dal Quirinale che forse
è la vera definizione del regime semipresidenziale
Se si prende sul se agli ordinari la tassi nomina
Un grazie mille
Ancora una volta professore
Grazie grazie professor la fase per questa testimonianza
Veramente utilissima per noi
Allora
Professor Claudio Gemma dell'Università di Modena
Ci si dice
Cercherò di essere brevissimo perché poi tante considerazioni e possono fare altri meglio di me poi comunque siamo mai tardi quindi ma due quindi osservazioni brevissime
La prima è questa io credo che ci sia una metodologia che debba essere seguita quando si fanno anche leviamo la Costituzione
E invece viene seguita pochissimo non solo dei politici ma anche dagli esperti e mi spiego in campo tattico per gli anni in campo media classifica certi di una patologia si va a vedere quali sono le cause
Si va a cercare quale può essere terapia funzionare le cause così pare sperimentazione a dedicarsi e Tino meno e questo è un è una procedura elementare spessissimo nel campo politica anche della revisione delle riforme
Si è
Vide il male si passa alle terapie senza aver verificato si è quali sono le cause e si veramente terapie son funzionali e dopodiché i conti non tornano mai
Io questo perché quando si parla ad esempio di forme di governo sento delle proposte che ho l'impressione che nascano da una mancata valutazione delle cause
Il cancellierato anomale forma parlamentare perché pensiamo sita in tutti i suoi cancellierato avremo un Governo forte e cancellata massima la forma di governo in cui c'è forte il Presidente del Consiglio
Che rapporta i ministri a un certo peso ma i Governi sono deboli Italia perché e è debole il Presidente del Consiglio che ho dei dubbi serissimo caccia agli atti in Italia poi i miti potere Petrosilo sapesse appoggio a quello che c'è abbiamo adesso
Sento parlare cosa stanno del voto di fiducia costruttivo
Perché il Governo soli sognante forse nel ma quanti Governi son caduti in Italia per un voto di sfiducia non costruttivo si presenta ai lavori del Consiglio si dimettono prima
O introduciamo le dimissioni costruttive contro questa battuta scherzosa per cui imprese investimenti soggetti in un altro supporto dico scherzosamente
Altrimenti queste proposte che mi siano cabine nessun tipo di fu tu funzionalità dico questo netta anche anche diciamo amici colleghi ma
Son proposte buttati lì si inserire tenuto conto di quelli che sono praticamente determinati effetti
E anche il potere di scioglimento eventuali poteri di scioglimento conferito al Presidente del Consiglio per sul potere scioglimento operasse di dubbi ma adesso qui non sto diciamo così a portali perché non ho tempo anche se personalmente credo che andrebbe considerato elezioni
Non dovrebbe se fate troppo specialisti una nascente anche gli inconvenienti per l'azione ma lo posso sviluppare adesso in questi questo discorso
Ma siamo sicuri che un Presidente Consiglio scioglie facilmente a un certo punto
Le Camere probabilmente c'è un potere che rimarrebbe forse diciamo sulla carta e quindi Conte credo che sul piano metodologico
C'è l'importante è che forse ci avesse veramente un quadro reale delle patologie e delle possibili terapia perché mi sembra che molte opposte diciamo così vadano vuoto
Non sto diffondermi sul fatto su quale soluzione si l'ho detto che vada mantenuta una forma di governo parlamentare sia poco Condi correttivi dato da fare una considerazione le riforme è una battuta elementare
O si fanno bene o è meglio non farle
E ho sempre ricevuto diciamo con partito la politica quando a un certo punto insieme facciamo una riforma che il suo punto sì definisce la Profumo possibile si accontenti le varie parti no in campo medico o si fa molto di più logico o se non va bene non si fa
Lo si fa un intervento chirurgico a metà per Faito com'è stata una tesi medica e la crisi che UCK ce n'è una cosa che è la peggiore possibile
Quindi c'è un certo punto dati i rapporti di forza
Non sono possibili soluzioni nazionali e meglio non fa niente
Perché qui tot che fa delle cose fatte male e mette nelle cose come ci sono questo e e queste modifiche abbiamo in Italia ultima cosa e poi ho finito che vale dire all'amico Gianni ferrate caro amico chiamata che stimo molto disconosce avanti ti Sinani
Hector non condivido un certo tipo e anche qualche altro amico
Valutazione un pochino traumatizzante insomma
Se dopo teniamo conto che io prometto premesso prima che sono perché è la forma di Orhan attuale però varie dei bei discorsi dell'amico Gianni fra gli atti
Sembra che altri Paesi dove c'è una leadership forte sia al Paese poco democratici indicati in America a Rieti echeggia mai nati Paesi abbiamo anche voi che siete forte
Questo tipo di accorsi del poco addetti hanno io non ce l'avete non c'era il molto anche se abbiamo dei poli in Italia con un certo personaggio ma
Tutto sommato cerchiamo a chi vi è un traumatizzare che lo spingeva diciamo sì nel senso questa è un po'la mia opinione dopodiché possiamo c'era venuta discute su sulle revisioni ma senza che mi lascia in perché in qualche modo essere un uomo diciamo che una certa posizione nel mondo politico sia questo pericoloso per la democrazia
Grazie
Grazie Claudio
Professor Salvatore Curreri
Dell'Università con le Vienna
Grazie Presidente il fatto di intervenire ovviamente agli consenta di
Fare qualche affermazione tranchant quindi visto che molte cose sono state già dette prime a queste quindi mi riallaccia euro
Io credo che
La proposta se mi presi semipresidenziale sia una risposta sbagliata
A una diagnosi giusta su quelli che sono i
Problemi del nostro o sistema approvo rapidamente ad argomentare è evidente che
Il semipresidenzialismo in Italia sarebbe declinato in forma francese
Questo secondo me è dato da
Sostanzialmente tre motivi innanzitutto
Sarebbe veramente
Assurdo improbabile che
Il Presidente eletto direttamente potesse ancora svolge un ruolo di garanzia questo mi sembra
Che sia un dato assodato
Mi limito qui a ricordare come una risalente autorevole dottrina addirittura diceva che basterebbe
Interpretare in modo convenzionale diverso istituto dalla controfirma per fare in modo che già oggi il Presidente della Repubblica
Potesse essere già un soggetto dotato di indirizzo politico senza avere la Costituzione soltanto
Variando la la diciamo l'equilibrio ti attratti formalmente e sostanzialmente presidenziali quindi figuratevi ovviamente che cosa succederebbe
Se il Presidente venisse eletto e d'altra parte questo mi pare negli scopi del degli proponenti quali
Prendono atto della torsione presidenzialista della nel nostro sistema parlamentare per sostanzialmente a legittimare l'esistente a me pare che quando si scrivono le regole costituzione non bisognerebbe essere troppo condizionati
Dalla contingenza non vorrei che si scambiasse quella che secondo me è una fase comunque eccezionale per regola
E si legittimasse appunto quella che rimane un'eccezione facendola diventare regola d'altra parte che così potrebbe essere secondo me lo dimostra già il fatto che
Contrariamente a quello che avviene in altri Paesi dove per convenzione politica si elegge il Presidente a Repubblica e si candidano personalità di secondo piano
La candidatura di Prodi secondo me in questa in questa fase dimostra come già oggi si è tentato di mettono un soggetto politicamente influente e quindi di
Condizione sotto questo profilo l'esercizio di questa
Carica seconda osservazione il dualismo la coabitazione in Francia la coabitazione l'anno eliminata la coabitazione o inutile o dannoso
Io credo che nelle nella proposta dei lei di coloro che vogliono appunto passano formeranno semiresidenziale il se il la coabitazione sia un fatto un fattore estremamente nocivo da evitare
E ma allora come dire prendiamo atto di questo discorso eh
Ti riteniamo che a questo punto la coabitazione sia sostanzialmente inutile anzi deleteria perché consisterebbe al Presidente della Repubblica demo eletto il responsabile politicamente qui sono perfettamente d'accordo con quello che ha detto il professore Volpi di scaricare come un fusibile la sua responsabilità politica sul povero
Primo il ministro tra l'altro
Il rischio di dualismo e quindi di trasferire a livello istituzionale il dualismo politico guardate che non sarebbe eliminato
Nel caso in cui comunque ci fosse omogeneità politica dei due soggetti perché mai questo dualismo l'abbiamo avuto surrettiziamente l'abbiamo avuto non mi riferisco al dualismo dei due Presidenti
Presidente La Repubblica Presidente del Consiglio mal dualismo strisciante dal Presidente del Consiglio al Presidente della Camera
E io sono convinto che questo dualismo infra coalizione alé a livello politico si proiettano ebbe a livello istituzionale con effetti secondo me devastanti
Terzo punto si dice i partiti sono deboli dobbiamo rinforzare dobbiamo invertire fattori non sono più parti deboli che possono dare forza alle istituzioni sono istituzioni che devono dare forza e partiti
Io non sono assolutamente convinto che questa sia la ricetta giusta e che cioè in questo modo e qui vengo alle osservazioni il professor Ferrara
I partiti gli acquisterebbero vitalità
Energia secondo me si affosserebbe ulteriormente perché sarebbero
Soggetti al potere carismatico il Presidente il quale ovviamente trasformando i partiti in cartelli come dire in comitato elettorale a suo uso e consumo non è questa secondo me la strada
Qual è allora se dubbio secondo me
La
Prospettiva in cui ci si deve muovere diceva
Paladin che l'idea dell'elezione diretta del capo all'esecutivo non è un male in sei il problema è trovare degli adeguati contrappesi delle effettive garanzie ora
Ne stiamo discutendo molto su
Su
Come eleggere il capo dell'esecutivo ma cose più importante o che cosa è parimenti importante è importante
Scegliere chi governa o è pure importante
Indicare condizionare incidere sulle scelte di chi governa questo lato umano che secondo me lo abbiamo completamento messo l'ha ragione il professor Ferrara quando dice che
Discutiamo di dare ragione Russo degli elettori sovranità RUP per un attimo espone schiavi durante il quinquennio qui tutto il tema dei contrappesi
Come viene secondo me è stato
Non pienamente valorizzato
E quando parlo di contrappesi parlo del problema del Parlamento innanzitutto ha perfettamente ragione nuovamente il professore Volpi quando dice che l'elezione del Parlamento è considerata dei francesi una lezione ormai inutile noi veniamo sì
Io vengo da una terra la Sicilia dove per la prima volta hanno partecipato al voto o meno del cinquanta per cento dei
Dei votanti
Degli aventi diritto
E queste è il trend è anche a livello ormai nazionale ma siamo convinti che avremmo un Parlamento forte
Eleggendo alla quarta votazione e la sua definitiva composizione
Secondo me no assolutamente no
Il problema dello Statuto l'opposizione che è una
Araba fenice che ecco di cui continuamente si parla ma che non vede mai la luce
Il problema dell'accesso diretto alla Corte costituzionale anche da parte del Presidente a Repubblica stavolta sì in funzione di garanzia no in funzione di elezione diretta
I due Palazzi
Tra Quirinale e colma secondo me si devono parlare anche per eliminare tutto alle zone d'ombra di costituzionalità
Infine il potenziamento Dessì deciso di democrazia diretta terzo punto vado a conclusione
Si è detto che l'alternativa è parlamentarismo è
Semipresidenzialismo
A me pare che ci sia una terza ipotesi che
Non sia stata ancora pienamente valutata e cioè quella dell'elezione diretta è stata accennata dell'elezione diretta del primo ministro
Chiamiamolo modello sindaco di tali secondo me quella è una strada invece che va percorsa anche perché nella sua
Idea
Come diceva due cioè nei confronti di verde il
Della sua idea
E non è la sede non è quella dell'uomo secondo la logica copiare dell'uomo solo al comando che comanda i partiti sono serventi l'idea è quella di due
Rappresentanza di due
Forze i partiti rappresentati all'azienda elettiva e il Presidente che si confrontano e si condizionano a vicenda
Ora su questo punto io credo che l'esperienza israeliana sia stata completamento messa perché vittima del problema dell'ingovernabilità secondo me invece
Dovuta al problema della legge elettorale proporzionale
Mentre invece nell'esperienza israeliana alcuni contrappesi che eviterebbero la rigidità del simul simul lo andrebbero secondo me
Quanto meno attentamente considerati perché
Ritornerebbe ad equilibrare una bilancia che attualmente completamente sbilanciata perché non nascondiamocelo il contrappeso dalla sfiducia
Per i suoi effetti devastanti è praticamente inutilizzato stato devitalizzato ma era un contrappeso importante perché
Esprimeva la dialettica che ci doveva essere tra la rappresentanza politica e l'elezione diretta del vertice dell'Esecutivo
Ultima cosa
Parliamo di riforma
Però c'è un problema culturale alla base secondo me
Su questo le riforme non possono fare nulla però il problema dei problemi
Scusa dall'affermazione tracciando ma il Presidente come dire
Mi apprezzerà perché così chiudo fino a quando ci sarà un Parlamento che vota che
Gruppi è la nipote di Mubarak o fino a quando ci sarà qualcuno che compra i parlamentari e ci sarà un parlamentare che si fa a comprare ne potremmo scrive le migliori regole ma non andremo da nessuna parte più grazie professor Curreri
Conclude il giro del gli interventi professore che tibetano Azzariti dell'Università la Sapienza di Roma
Rettore va bene allora
Mi scuserete se lo Stato
Tranchant
Ma il presidente me lo impone quindi mi scuserete se sarò insomma non approfondirò più di tanto quello che
Sto per dirvi essenzialmente vorrei porre una questione al io credo che ci sia una questione che non può essere espunta la nostro dibattito invece mi sembra un può essere
Sfugge ITEA e che e certamente è un dato di fatto
Che è un dato di fatto è stato
Essenzialmente politico anzi forse esclusivamente politico dunque e che però non può credo ed ha inserito un estraneo riflessione scientifica
Il dato di fatto è
La ragione lo scopo per la quale le riforme vengono in questo momento fatto la ragione in politica
Per la quale le riforme vengono in questo momento volute
è un dato non scientifico ma forse per richiamarmi a Santi Romano è quel dato oltre la norma che è molto più che più fondamentale della norma stessa che più fondamentale di ogni nostra riflessione e
La questione politica lo scopo per la quale questo processo di revisione costituzionale stato intentato da questo Governo e evidente a tutti
La ragione è quella di sfuggire alla propria responsabilità politica
La ragione la la riforma costituzionale è il mezzo attraverso il quale questo Governo tenta di sopravvivere a se stesse
Io credo e cercherò di argomentare su questo prescritte brevemente
Che ciò
Questo vizio originario
Porta a far sì che nella discussione politica arrivo poi alla nostra riflessione scientifica nella discussione politica sulla riforma costituzionale
Si tende a smarrire a far venire meno la dimensione reale della crisi del sistema costituzionale
Che c'è
E fra un attimo arriverò a dire ma non si vede non si coglie
Io chiedo all'ora e qui arrivo alla scienza qual è il nostro ruolo di costituzionalisti
Perché noi dobbiamo
Abbiamo un'alternativa di fatto
Se dobbiamo adattarci
Alle ragioni della sopravvivenza di un sistema politico del Governo letta del Governo le grandi intese di un Governo che per ragioni che trascendono ovviamente la volontà dell'ottimo
Gianni Letta che le sempre già dirette invece Enrico Enrico Letta e comunque la croce della della grande coalizione che trascendono perché la crisi il sistema politico che mi trascende questo
Questo Governo e le singole persone ma se dobbiamo adattarci a questo oppure se dobbiamo porre da costituzionalisti dal nostro al nostro focus nostra astensione sulla dimensione reale della crisi del sistema costituzionale
Non dirò perché non ho tempo non dirò
Che basta leggere il cronoprogramma per sapere che la ragione della crisi che costituzionale una ragione di sopravvivenza se voi avete fatto i calcoli questi diciotto mesi
Che in cui devono essere necessariamente fatte
Le riforme costituzionali non sono dettate da ragioni
Da assoluta crisi perché siamo in crisi Costituzione tra l'altro voglio ma tra i diciotto mesi non sono un non casca il mondo per il sistema costituzionale no proviene qualche altra cosa tra diciotto mesi
La Presidenza europea dell'Italia la Presidenza italiana di Unione europea ora io mi chiedo se in qualche modo dobbiamo accettare l'idea che
Dobbiamo sopravvivere per arrivare la Presidenza italiana e far sì che è un po'il problema politico per carità la presidenza italiana
Nell'al semestre europeo però
Forse qualche cosa su cui ha checché come costituzionalisti ci importa diciamo poco o punto
Io la prima domanda che credo vivi dove dobbiamo porci è la seguente dal punto di vista invece scientifico ci sono le condizioni
Per fare riforme costituzionali in generale ma in più in particolare ci sono le condizioni per fare quelle riforme costituzionali di cui abbiamo parlato oggi pomeriggio così profonde la forma di governo
Il sistema forte il cambiamento la forma di governo non dico non voglio dire
Di quello che abbiamo sentito questa mattina
Perché quello di cui abbiamo faticosa ma che abbia parlato diciamo Bruce prima nei corridoi comuni circoletti ed altri si circoletti vada diciamo la
Al trasporto
O meno va beh abbiamo abbiamo
Questa mattina
Abbiamo scherzato abbiamo detto cose
La polpa la vera polpa sono le questioni di cui abbiamo parlato oggi pomeriggio ci sono le condizioni per
Fare cambiamenti così radicali come quelli di cui abbiamo discusso oggi pomeriggio
Io vi do un solo elemento che mi porta a dire che queste riforme costituzionali oggi non sono possibili un elemento di fatto anche qui
Non di fatto ed è il seguente la condizione la condizione politica delle forze politiche
Noi sappiamo che la riforma presidenziale culturalmente è un
Ha una grande tradizione del centrodestra perfetto e quindi coerentemente credo che il centrodestra per quel che significò propone la riforma
Presidenziale o semipresidenziale insomma l'elezione diretta del capo allo Stato è una tradizionalmente un polo un po'conservatori ma loro da buoni conservatori continua a esserlo e dunque c'è una loro una linearità
Io non faccio polemiche politiche con nessuno vi giuro non ho non ho nessun interesse a farlo ma la condizione del maggior partito di opposizione disastrosa
Il
Partito Democratico non è inconsapevolmente sul
Prego
Primo prego va bene e il primo partito dell'opposizione della larga maggioranza e che oggi in realtà sta in maggioranza si oppone a se stesso insomma un po'un casino la situazione politica fatemelo dire
E queste alzare l'altro elemento un altro elemento se vuoi per cui le riforme costituzionali quel situazione difficile pensarle ma va be
Il maggior partito di questo Governo
Obiettivamente per di dispiace a me dispiace a me personalmente sulla se volete proprio saperlo non conta nulla ma mi dispiace
Beh tragicamente separa del verde scisso farà un convegno e si separeranno tra
Schema Tizio ma sapete di quello di cui parlo tra prescrizioni se no
Quindi sanno abbiamo alcuni per alcune persone che ma insomma esponenti quel particolarmente erano molte qualcun altro si possono fare le con le riforme costituzionali attenzione
Io dico questo
Dal punto di vista della politica
Dei conservatori che oggi sono i germogli questo mio giudizio soggettivo
Pensa non dal punto di vista strettamente poi io dovrei fare finalmente grande colpito
E approfittare della divisione l'avversario questo ragionamento che della strategia politica può essere può essere apprezzato meno ma è chiaro e lineare
Noi costituzionalisti direi come che la pensiamo sulla forma di governo
Possiamo in qualche modo prestarci al gioco
Prestarci al gioco della debolezza approfittare magari del fatto che c'è un partito il maggior partito di governo non di opposizione di governo che spaccato è molto confuso e ha quindi approfittarne afferrare la forma di governo presidenziale
Io voglio saperlo saper qualcuno di voi lo sa sono sempre stato contro la forma di governo presidenziale e quindi quindi certamente un'altra ragione per la quale continuerò a pensarlo massima i fossi fulminato Ranieri Mascolo mi sembra difficile e diventassi presidenzialista insomma cercherei di ragionare sul piano della razionalità sistemica
Cosa che sfugge
Voi pensate alla
Alla riflessione sul presidenzialismo che viene effettuata io non ripeto questioni che abbiamo già sentito abbondantemente oggi pomeriggio e quindi per ragioni pratiche a non non ne approfitto
Ma l'ipotesi presidenzialista essenzialmente è il portato la riflessione odierna sulla riforma di governo presidenziale in Italia o semplice tensioni in Italia e il portato di una frustrazione
Di una frustrazione delle forze politiche morte
Il comma una classe dirigente agonica scusate se uso Paroli dalle forti ma ragioni di tempo non mi fa non mi permettono di essere più sofisticato
Che in qualche modo che fa sia l'ente
Chiacchiero diceva tu forse
Inizialmente al vincitore
E chiedo incisore oggi in Italia curate
Per fortuna perché
Come dire che il nostro presidente la Repubblica
Venga conservato
Perché ma l'attuale situazione di crisi radicale però il vincitore del sistema politico oggi è nato e Giorgio Napolitano e per la presidenza Repubblica e l'unica istituzione forte lo diciamo credo che qui nessuno lo possa contestare
Amici o nemici delle alle singole azioni
Ed è possiamo fare una forma di governo presidenziale perché c'è un soggetto politico che in qualche modo sta in questo momento vincendo attenzione perché sta vincendo perché tutti gli altri stanno male
è vero allora come costituzionalisti anche qui la faccio breve ragiono per sull'opera per parole d'ordine più per slogan perché dietro c'è una letteratura che tutti i fori conoscete
E il problema delle della Presidenza e Repubblica è strettamente legata allo stato d'eccezione Schmid docet
Ora io mi chiedo se possiamo in qualche modo far sì che lo Stato decisione diventi la regola qualcuno lo diceva forse Mauro ecco
Io francamente anche se fossi presidenzialista e presidenzialista non sono
Avrete le porte perplessità a far sì che il TAR come dire in qualche modo regolarizzare l'eccezione
Anche perché
Per titoli dietro c'è una letteratura che conosciamo cui sappiamo che il problema delle forme di governo è un altro ma siamo tra costituzionalisti
La prima cosa che sappiamo delle forme di governo parlamentari presidenziali direttoriale chi più ne ha più ne metta e quello degli equilibri
è vero o no
Nessuno credo in questa sala che altrove può dubitare che il problema la forma di governo sia quello degli equilibri e allora il vero problema della nostra forma di governo che oggi siamo una selezione squilibrata tra poteri squilibrata non c'è dubbio per ragioni di eccezione
Per ragioni di eccezione allora allora io credo che la nostra riflessione sulla forma di Governo se volessimo se
Vogliamo fare i conti come dire
Costituzione si conseguenze conseguenze ragionamento che sto facendo per carità non voglio dire è quello di riflettere come si fa a riequilibrare la forma di governo forma di governo anzitutto la forma di governo
Io dico una cosa e lo dico anche qui per titolo ma questo non c'è una ritenuta la dietro c'è ci sono gli ultimi vent'anni dietro questa affermazione
A me sembra ed a me sembra evidente ma forse è un dato di fatto che negli ultimi vent'anni lo squilibrio della forma di governo secca realizzati in due in un modo confusi Poretti in due
Ma meglio per farla breve a una vittima così non faccio troppa
Storia che conosciamo a una vittime questa il Parlamento
Cioè c'è un soggetto debole tra
Per semplificare
Governo Presidente ed il Parlamento per semplificare la struttura a forma di governo e certamente in questi vent'anni c'è punto uno di questi tre soggetti che è stato sacrificato
Il Governo no oggi il Governo ha governato aumenta almeno in passato lungo poi va beh insomma i rapporti tra Paesi tra Presidente e Governo sono complicati
Di porterebbero lontano ve li lascio però l'affermazione che imprese perché il Parlamento enti il soggetto debole tra i
In tre qui in questa piccola azione
Credo che sia un dato di fatto e allora e allora lei mi sembra che conseguentemente non dovremmo riflettere se fossimo coerenti riformatori Costituzione sul rafforzamento la forma di governo no
Mi correggo sul rafforzamento del Parlamento
Io poi lo dico quelle fortemente la forma di governo parlamentare maschi da provocando chi non la pensa come me
Guardate cari presidenzialisti assegni resina insensata
Il problema più vostro che mia no tanto posto quanto mio perché se mai vorrei introdurre il presidenzialismo e io mi opporrò
Alto ma intanto cominciato a rafforzare il Parlamento panico poi cominciamo a parte poi ricominciamo a parlare poi ricominciamo a parlare e volere invece fare la forzatura rafforzando il presidenzialismo con un Parlamento in coma francamente lo dico a i miei amici
Per a fautori del presidenzialismo che se ne saremmo francamente pensateci bene io sono contrario e l'ho detto ma a pensarci bene molto anche voi
Un'ultima questione dicevo ma forse il problema dei costituzionalisti non è tanto quello di adattarsi a queste perversioni o debolezze del sistema politico ma è quello di porre in luce la dimensione reale alla crisi del sistema costituzionale perché tutto ciò non mi porta a dire che il
Non mi porta a negare che sanno costituzione in gravissima crisi
Anche qui qui per titoli non c'è una letteratura dietro ma ci dovrebbe sulla lettura avanti hanno voi e non ho il tempo per farlo io vi dico la mia convinzione
Per essere
Semplici diciamo dal momento tre ad oggi modificato il sistema elettorale
Se avessi tempo direi che dalla metà degli anni Settanta in poi ma la faccio breve ragiono su soltanto sull'ultimo periodo dal novantatré ad oggi è chiaro che è cambiato
Molto è cambiato tutto
Siamo passati da un sistema democratico sia di specialmente detta consociativa un sistema proporzionale un problema con sistema maggioritario o
Democrazia maggioritaria per quel che questo vuol dire
Io ve lo dico brutalmente ora dobbiamo usare i conti con questi io vi dico anche la mia risposta che in un altro seminario illustre propriamente la risposta è la seguente dobbiamo metterci in testa che
Ahimè perché ci ha creduto
E neanche per chi non ci ha creduto la democrazia fallita maggioritaria è fallita
è fallita
Perché non lo dice non lo dice chi lo confesso chi non è mai stato un amico della democrazia maggioritaria
Ma lo dice anche qui la storia i fatti le promesse del del del maggioritario solo state tradite il sistema giudiziario si approcciano ha promesso che cosa
La governabilità e abbiamo governabilità
Cioè ha premesso che cosa la semplificazione del sistema politico e abbiamo semplificazione del sistema politico la ci aveva promesso che cosa il terrà all'istituzione dell'OSCE tal principe l'ha detto al limite ed io non va ma le promesse fatte sono perché il popolo deve scegliere il Governo
Abbiamo scelto il Governo netta
Lo abbiamo scelto e pensiamo veramente
Allora
Con serietà sine ira castrum odio
Io credo che noi dobbiamo seriamente prendere in considerazione il fatto che
La democrazia maggioritaria ha fallito ha fallito
Questo è il problema della forma di governo questa è la questione io so bene che questa mia affermazione non non condivide
Vorrei dire che forse non condivide la maggioranza probabilmente non condivide la maggioranza di voi era insomma un non so la statistica non condivido ho finito ho capito
Non condivide la maggioranza di voi però queste il problema di diritto costituzionale poi io che ho detto brutalmente seccamente se no mi cacci Presidente come la penso
Parliamone e se avete filo da tessere
Io le mie convinzioni dimostrate mi invece che la democrazia corna maggioritario non solo ha fallito ma deve essere se non si rilanciata
Perché altrimenti qui fatemelo dire e chiudo veramente fatti riprendere una piccola con soddisfazione personale non personale di mia
Ma insomma voi sapete che nel passato tante volte chi come me pochi e qualche ONU e qualche altro ha difeso il sistema costituzionale
è stato tacciato di conservatorismo ora la storia che è garante uomo la storia garante d'onda cartellini e non so non so come dire mi avete capito la storia che è un che è un galantuomo
Fa la giustizia delle cose
E allora fatemi togliere la soddisfazione per una volta di dire insomma smettete alla di essere conservatori voi Democratici
Maggioritari cerchiamo di essere innovatori rivoluzionari rinnovato corriva soltanto innovatori e oggi le innovazione non vuol dire essere aggrappati al passato essere conservatori ancora De Anna
Aggrappati al semipresidenzialismo qui alla forma di governo maggior alla sistema elettorale maggioritario lì imbuto cerchiamo di essere veramente guardare veramente al futuro e al nuovo
Il futuro il nuovo magari e il sistema tedesco che non è vero che è una vecchia storia che una vecchia storia perché l'Italia non c'è mai stato il sistema del sesta su un sistema proporzionale c'è stato il fallimento del maggioritario adesso butto lì il sistema tedesco perché non ho tempo ma insomma
Cerchiamo di guardare verso il futuro e non rimanere con gli occhi verso al passato perché finalmente
I conservatori i conservatori
è il Governo di larghe intese per saldatura al sistema tedesco i conservatori io sono per la Torre no io non voglio essere un conservatore come integrazione classica e Governo legati
Io vorrei grazie grazie Gaetano
Quindi abbiamo assistito a una un dibattito in pare particolarmente vivace ci siamo arricchiti
Tutti io vi chiedo solo tre minuti per due osservazioni velocissime una sul tema che abbiamo trattato rapporto parlamentarismo presidenzialismo un altro su tutto il senso generale di una riforma costituzionale
Proprio tre minuti di orologio
Quando si a affronta il confronto
Governo parlamentare Governo presidenziale io credo che il dibattito su questo tema ancora oggi insuperato rimanga al dibattito che avvenne nel settembre quarantasei nella seconda sottocommissione dalla Commissione settantacinque
Se andate a rivedere quel dibattito dopo la relazione generale di Mortati tutti gli elementi che sono i mezzi di contrasto nella nostra discussione e nella discussione in questi sessant'anni di Repubblica erano prese
C'era in quelle persone che discutevano un'estrema lucidità sulla comprensione del rapporto tra modello costituzionale in forma di governo che struttura del sistema politico e del sistema sociale sottostante
Che
Che è la chiave che è la chiave del discorso
Quel dibattito portò come sappiamo
A all'ordine del giorno che era assessore all'adozione di un nuovo una forma di governo parlamentare
Razionalizzata articolo novantaquattro ma anche corretta corretta per la presenza di un sistema costituzionale rigido
Presidiato danno giustizia costituzionale e questo il punto modello Tosato di un capo dello Stato dotato di poteri effettivi
Di tutti i Governi i parlamentari il nostro è quello più vicino a una forma di governo presidenziale questa consentito senza rompere la Costituzione le prassi le prassi degli ultimi tempi allora
Perché i costituenti con questa analisi così profonda raffinate a mio avviso è ancora attuale scienza e un modello si dice normalmente perché avevamo paura della dittatura vada questo non fu l'argomento fondamentale
Non era la paura di non ritorno del dittatore legato alla personalizzazione
Era l'esigenza di adottare un sistema su questo fu un chiarissimo
Direi Mortati mamma tutti quelli che indebolirlo l'esigenza di trovare il modello che potesse più unificare la struttura sociale e politica di un sistema profondamente il problema è che i costituenti avevano era di costruire una democrazia nuova avanzata in un sistema di video che significa
Una contraddizione in termini perché mancavano le premesse di cui la reciproca legittimazione che portano al radicamento dalla democrazia
Imboccano la strada che il Parlamento a ritmo perché teme
Vanno il carattere di visivo
Del Governo presidenziale e volevano adottare una forma di governo che non possibile efficiente dal punto di vista e allora i correttivi di Craxi ma che desse la possibilità di un colloquio con Torino tra parti che non si riconosceva
Son passati sessantatré anni il Paese certamente cambiato ma è ancora un Paese diviso è un Paese profondamente diviso allora se io posso avanzare un dubbio ho molti dubbi sulla scelta del Governo e quando affronteremo questa discussione la nostra Commissione
Nel penso di superarli ma insomma ci sono problemi si abbia raggiunto un grado di maturità il sistema struttura sociale del sistema politico
Tale da de maturità che significa di coesione di reciproca legittimazione delle forze in campo
Tale da superare senza rischi il salto divisi Ivo dal Governo del colloquio parlamentare al governo della divisione con l'abbandono di quei meccanismi di garanzia che hanno controbilanciato
La scelta che allora fatta naturalmente è una valutazione di
Praticabilità
Oltre che di rendimento io sono convinto che il rendimento ad un governo parlamentare può essere in condizione europee molto superiore a quello è un Governo dunque non presidenziale superiore a quello parlamentare ma accanto
Hai temi di rendimento noi dobbiamo anche porsi i temi della
Praticabilità secondo punto
Ma quando si affronta una riforma costituzionale le domande a cui si cerca di rispondere sono quali riforme come farle e qui ne abbiamo discusso però c'è una domanda che alcuni hanno posto che è preliminare tutti perché fare le riforme
Perché fare riforme ora rispondere a questa domanda non è una cosa banale non è una cosa ovvia
Perché questa domanda se rispondiamo correttamente ci consente di evitare le riforme inutili rischiose e ci consente anche di affidare alla riforma costituzionali
Dei risultati e delle finalità che sono improprie che non sono proprio per la riforma costituzionale
Allora si riforma una Costituzione perché è un sistema costituzionale entra in discussione non funziona più cosa significa dire al sistema costituzionale in ragione della storia
Chi ha vissuto si è distaccato sempre di più dalla realtà sottostante cioè dal tessuto sociale e da un sistema politico con la riforma si cerca di recuperare il rapporto tra modello costituzionale
E in realtà sottostante ma allora la domanda
Per rispondere perché fare la riforma
E di dire cosa ha funzionato e cosa non ha funzionato il nostro modesto e nutre rifare la storia e sessanta guardiamoli tutti presenti
Cosa ha funzionato nella forma di governo italiano è consona funzionale tra membri euro hanno funzionato
I poteri di garanzia a partire dal Capo dello Stato pur con tutte le critiche si può fare ai vari passaggi
Non hanno funzionato i meccanismi di formazione dell'indirizzo politico
Non hanno funzionato cioè i rapporti che legano il corpo elettorale la base sociale agli organi rappresentativi degli organi rappresentativi agli apparati agli apparati di Governo perché perché non siamo stati in grado
Di costruire maggioranze stabiliti più che altro maggioranze omogenee il tentativo delle riforme elettorali dell'inizio degli anni Novanta era nel senso di costruire queste maggioranze ma abbiamo visto tutti che è un tentativo che è fallito perché forzava una realtà
Chi non era
Adatta a recepire questa questa trasformazione
Ed allora e quello che non ha funzionato in termini più elementari e raccordo rappresentato dai partiti politici o se vogliamo allargare il discorso da mediatori sociali allora sì alla riforma costituzionale ma attenzione
Non investiamo la riforma costituzionale di risultati che non cordate
La riforma costituzionale a come pregiudiziale oppure come soluzione diciamo connessa è collegata quella che si oggi sempre più si tende a chiamare la riforma la riforma della politica
Una riforma della politica che
Si può poi conciliare concerti congegni costituzionali bicameralismo eccetera ma che passa anche attraverso una serie di leggi ordinarie più che altro di modifiche di prassi di comportamento
La legge elettorale certamente la chiave del discorso secondo me viene prima di tutte le riforme costituzionali ma la legge elettorale va collegato alla funzionalità dei partiti
Si parla della legge sugli Statuti nel finanziamento dei partiti la regolazione
Dei meccanismi di doppi la comunicazione politica c'è un qua per arrivare poi all'elettorato attivo o passivo leggibilità la corruzione
Poiché è quello che sta sotto il modello costituzionale
Se non si ha il coraggio la forza di intaccare
Questo quadro di insieme col discorso dalla riforma si rischia di fare una riforma assolutamente assolutamente inutile ecco che
Allora direi che qui il tema e di come
Diciamo collegare questi modelli di cui stiamo discutendo e che certamente hanno un senso non sono privi di valore con quello che va riformato alla base e che va sotto il concetto di miglioramento della qualità
E della natura della nostra democrazia ed io qui vorrei solo
Faremmo un un richiamo insomma quando nacque il tema delle riforme costituzionali degli anni Ottanta il problema era quello tra governabilità
Cioè di come collegare far funzionare meglio il rapporto tra Parlamento Governo tra corpo elettorale il Parlamento oggi badate il problema diventa molto più gravi
Non è più un problema di governabilità circoscritto al sistema degli organi costituzionali è un problema di sostenibilità della democrazia
Cioè di fronte all'aumento dell'astensionismo crescente in maniera esponenziale di fronte a movimenti contestativi radicali proprio dell'impianto
E il problema non è tanto quello di
Fare riforme per
Garantirlo rafforzare la governabilità ma fare riforme per dare la possibilità a questa democrazia che comincia a vacillare
Perché il terreno sottostante sempre più stabile la possibilità di rientri costruire un terreno stabili su cui può le riforme
Costituzionali fossero funzionali tutto questo
Punto importa dire ma mi sembra che molti degli interventi hanno fatto emergere
Questo aspetto che appunto riforme costituzionali si masse strettamente collegate col tessuto sottostante che significa riforma il nostro sistema politico chiedo Antonello zattera di fare il saluto finale grazie grazie grazie
Persi
Ha detto il microfono perché lo ringraziamo per questo e per questa sintesi veramente magistrale
Siamo arrivati alla fine del cammino di questa giornata una lunga giornata una giornata intensa ragionata di lavoro
Il dibattito è stato vivo intenso come non accade frequentemente nei nostri incontri scientifici cioè aver dato avrei scelto questa formula del Seminario dell'incontro di lavoro
E si è rivelata si è rivelata una scelta una scelta felice
D'altra parte come era ovvio attendersi un dibattito plurale insomma una Società scientifica non ha in quanto tale ricette raccoglie diverse diversi pensieri diversi orientamenti quali poi mi si si confrontano sul piano sul piano della Margherita delle idee della forza degli argomenti
Io debbo dire che
Insomma i costituzionalisti italiani in questa occasione non voglio ignorare l'apporto del collega dinanzi professor d'affari comunque complessivamente
Hanno hanno dimostrato una una grande ricchezza
Che merito si può ascrivere il direttivo dell'Associazione di avere intercettato stavo per dire questa disponibilità ma da questo bisogno ecco quindi questo momento in cui si parla di di riforme costituzionali appropriarci della scena naturalmente dal punto di vista scientifico e quello nostro proprio non va
Da punti di vista
Di pezzi io non escludo adesso rifletteremo nel direttivo che ci possano essere altri incontri di questo tipo a seconda dell'andamento che assumerà questo questo processo questo il processo di riforma
I nostri lavori sono stati videoregistrati e la videoregistrazione sarà quindi disponibile anche nel sito dell'associazione cioè ci siamo attrezzando
Per questo abbiamo avuto la copertura la copertura di Radio Radicale quindi come voi sapete
Poi questo assicura anche delle repliche di questi di questi incontri
è la cosa importante è che quello che è scritto ci siamo detti avvolte sulla base di appunti manoscritti
Formati in maniera estemporanea lascio una qualche traccia quindi inviterei tutti coloro i quali hanno fatto degli interventi non sono tutti interventi di grande interesse
Di metterli per iscritto mandarli nel sito il sito dell'associazione ha inaugurato come voi sapete un osservatorio quindi questo osservatorio pronto ad accogliere ad accogliere tutti tutti questi contributi già
Alcuni saranno saranno visibili da domani in bianco abbiamo evitato di nidi di diffonderli prima perché ha un senso che in un convegno insomma ci sia un minimo di sostanza è antipatico non sale vedere ridere il pubblico che sfoglia il testo della relazione
Quindi l'invito all'invito e di farci avere quanto prima approvi questa forma così così molto o
Non paludata data ecco in questa forma non paludata farci avere i vostri contributi in maniera che possiamo dare immediatamente seguito peraltro eventuali iniziative rifletteremo eseguite le mogli e venti
Grazie quindi a tutti un ringraziamento particolare a Roma tre che ci ha assicurato una ospitalità veramente veramente formidabile
Tra l'altro dal
La lì in gli audiovisivi sono messi a disposizione dell'università e saranno poi messi a disposizione la situazione
Quindi grazie a tutti e alla prossima