Riforme costituzionali: intervista a Nicola Carnovale sul Convegno dal titolo: "La grande riforma: un percorso obbligato"

Questa è radio radicale parliamo di un appuntamento previsto per i prossimi giorni visto che comincia in Parlamento il percorso delle riforme costituzionali anche se per la verità non c'è ancora
Il Comitato che dovrà farsi effettivamente ci sono brevi saggi che stanno lavorando e visto disagi devono cominciare a lavorare la politica cerca di fare delle proposte la grande riforma un percorso obbligato il titolo di un incontro che si tiene a Milano
Lunedì prossimo organizzato dall'area socialista con Stefania Craxi ma anche con Daniele Capezzone con Roberto Biscardini e moderato da Nicola Carnovale che al nostro interlocutore
Abituale uno degli esponenti della galassia e della diaspora socialista
In qualche modo
Carnovale che cosa volete fare che cosa questa grande riforma innanzitutto questa iniziativa è promossa darà dal Comitato scegliamo ce la Repubblica che nel Paese avviato una campagna di sensibilizzazione sul tema proprio del presidenzialismo che la grande questione
E il grande nodo delle riforme istituzionali che ci apprestiamo ad affrontare
Un'opera di sensibilizzazione che avviata con una raccolta di firme attraverso una proposta di legge di iniziativa popolare che
Quale vogliamo con la quale vogliamo vincolare il Parlamento rispetto a un percorso che noi crediamo essere per l'appunto come recita il testo della nostra iniziativa un percorso obbligato quindi
Io io non sono stato e non ero per convinzione un presidenzialista
Mi rendo conto che però dinanzi allo sfascio delle nostre istituzioni dinanzi all'incapacità dei partiti
Dini darsi un obiettivo di rivelarsi una proprie ridefinizione in un nuovo contesto serve quella che io chiamo una terapia sciocco un un provvedimento d'urto in grado di mettere in discussione tutto il nostro assetto c'è
Il la questione principale oggi
Forse al pari del quarantasei e una grande scelta c'è repubblica parlamentare Repubblica presidenziale la repubblica parlamentare
Ci consegna un Paese così come oggi così come lo è stato nell'ultimo ventennio incapace di affrontare i grandi temi le grandi questioni delle reti delle di cosiddette riforme di sistema quelle stesse questioni che l'Europa ha riproposto al Governo lette che ripropone danni
Hai vari governi di destra di sinistra che si sono succeduti senza riuscire mai a portare a compimento un vero e grande progetto di riforma in qualsivoglia settore della vita pubblica del nostro Paese
Quindi questo e credo fu
La il primo aspetto il secondo aspetto qui noi tentiamo scriviamo è proprio quello di una Repubblica presidenziale io pocanzi ho inserito
La questione che non è semplicemente una questione di governabilità credo che il tema principale su cui bisogna discutere oggi e il De e decidere forse questo è l'aggettivo che più di ogni altro deve
Farci riflettere rispetto i tempi delle decisioni di un mondo economico che si trova sempre molto più avanti della politiche quindi la politica non riesce a regolamentare controllare
Non apporre i dovuti paletti ma porre la dovuta regolamentazione
E soprattutto decidere anche rispetto all'esigenza di imminenti che i cittadini hanno rispetto a un percorso deficitario che accompagnato come ha detto i vent'anni precedenti la questione principale su quale può il presidenzialismo si poggia per quanto
Per quanto io credo sia molto forte e proprio la questione della politica cioè in questo Paese ancora c'è una tematiche risolta come vogliamo organizzare la selezione del consenso i partiti a cui è stata attribuita come dire
Dai padri costituenti la funzione costituzionale oggi sono privi di una qualsivoglia bussola
Io credo che questo possa essere un meccanismo da cui partire un metodo che può permettere a questi di rigenerarsi il tema del presidenzialismo è molto discusso a sinistra di sono fortissime perplessità da parte dei costituzionalisti più
Legati diciamo al vecchio impianto della nostra Costituzione c'è però anche un discorso che riguarda
Il i bilanciamenti o meglio i rapporti tra il sistema istituzionale e per esempio la legge elettorale che leggete orale
Si può pensare con un sistema previdenziale ma nella proposta di petizione
Disegno di legge viene riproposta iniziativa popolare
Mentre i fini amo anche quello che deve essere e quello che può essere uno schema
Parte è anche per quanto mi riguarda da una sfiducia totale nei confronti di questo Parlamento lo dico con massimo rispetto di tutte le forze politiche presenti e dei suoi rappresentanti
Però un Parlamento che non è stato in grado di eleggere il Presidente della Repubblica un Parlamento appena rinnovato appena
Abbia avuto il consenso diciamo popolare che necessarie vitali in una democrazia non riesce a leggere un farla non riesce a Lecce il Presidente della Repubblica quale organo di garanzia e si deve riapre Lare cosa inedita nella storia non è la nostra storia repubblicana a una riconferma
Di un signore di una renderanno d'età credo che sia otto leggi delegittimata sereni per questo io penso che nei prossimi mesi il percorso intrapreso
Potrà subire gravi batoste del resto è per questo importante creare nel Paese un sentimento una consapevolezza che ribalti quei crediti
Diffusi quelle concezioni un po'così un po'
Dediti a snobbare lei e le riforme istituzionali come quella che dice la con le riforme istituzionali e non si mangia beh oggi per incontrare CEE
Se non facciamo visto Informest funzionali non si può fare nessuna grande riforma perché nessuno avrà la forza
Nei governi di grande coalizione come lo chiamo dimostrato negli ultimi anni nei governi di parte ad affrontare tematiche difficile spinose c'è qua c'è il e intrinseco il la la questione della governabilità
Il questa sfiducia porta a dire che non è su uno potrà inserire preferenze quindi credo che
La migliore strada questo punto e ripristinare un meccanismo di selezione territoriale che parte dai collegi e nulla di più e nulla di più fissaggio idoneo può e deve essere un meccanismo a un doppio turno
Che non non non maniera obbligata porta una semplificazione del quadro politico Oporto tutti gli attori a giocare le proprie chances in una prima fase un'offerta politica molto ampia anche diversificata
Come abbiamo visto in Francia come avviene anche
Come dire questa che faccio mente largo però una larga parte questo binomio popolari socialisti spezzato da Bayrou
Poi spento sì per vari motivi contingenti
E poi un secondo turno in cui si chiede la governabilità cittadino cioè io credo che la cosa principale e lo spauracchio che non si deve avere a sinistra
Era quello che metteranno contrapposta decolla
Mitterrand contrapposta devolutum fai una riforma che ti porta essere il sovrano dalla Francia ecco con quella riforma solo dopo pochi anni mi Theron divenne il Presidente della fanciulla dei più bravi i Presidenti della storia dalla Repubblica francese uno dei più amati
Grazie proprio la sua capaci alla sua capacità interventista questo il tema che oggi noi dobbiamo porre sul Cavin dirlo spauracchio Berlusconi a sinistra uno spauracchio stupido
Quanto un alibi per coprire i conservatorismi per coprire i vecchi giochi all'interno
Di quell'eredità pesanti che non ha mai fatto i conti né con la propria storia né con quella cultura del revisionismo ma della oltre passiamo andiamo oltre
Che quella del comunismo italiano che è radicato in una larga parte di questa sinistra ma soprattutto all'interno del Partito Democratico io ho sentito l'intervista di Bersani piuttosto che alcune posizioni
Come dire un po'
Baldanzosa e del
Del come è stato soprannominato in un recente con libro recentemente pubblicato il peggiore e che sono francamente delle posizioni di retroguardia ecco tema la grande riforma è un tema
Vecchio
Il Paese arrivati arriva già in ritardo segnalarlo già trentacinque anni fa
E si ripropone dopo trentacinque anni ancora si hanno posizioni in quella parte del Paese
Forse più retroguardia di quelle che si manifestarono all'epoca sul finire degli anni c'era tanta quando Bettino Craxi sul mondo operaio con un saggio AP questa questione e da qui al presidenzialismo in maniera non opportunistica ma convinta cioè come democrazia dell'alternanza per porre fuori dalle secche il Paese
Da una convenzione ad excludendum
E dopo trentacinque anni ripeto queste posizioni sono
Peggiorate e credo che
Nella sinistra stando a quello che vediamo serviranno altri trentacinque anni l'unico problema è che il Paese non solo può permettere un'ultima domanda che hanno anche la faccio sui socialisti cioè sul loro destino e anche sulla loro
Funzione diciamo queste elezioni sono state disastrose soprattutto perché appunto non hanno prodotto un Parlamento capace
Dicevi
Esprimere nemmeno un Presidente della Repubblica condiviso e sono stati costretti a ricorrere Napolitano
I socialisti come escono da questa fase c'è una piccola pattuglia parlamentare che è quella che sta esche entrata
Quindi lei
Io credo che le pattuglie parlamentari che in
Lasciano il tempo che trovano se non sono suffragate poi data un'espressione all'interno del del Paese e credo che l'esperienza anche dei radicali lo abbia dimostrato
Quindi su questo
Auguro loro sono convinto faranno bene ma non credo sia quello la questione io lo ripeto
Como come amo dire talvolta forse i giovani siamo un po'più costa dieci tredici perché non abbiamo messo dei vecchi fasti quindi tendiamo un po'a guardare tendiamo a quei modelli ma in maniera
Non del tutto no non ha fatto nostalgica oggi non c'è nel Paese la questione sul più una questione socialista intesa come unità socialista oggi nel Paese si pone una grande battaglia che tra conservatori e riformisti
I conservatori sono annidati alla destra come a sinistra i riformisti sono a destra come a sinistra
Questo per i questo perché acculturate democratica per chi ha culture che vuole definire la sua azione nell'interesse del Paese
Lo porta inevitabilmente a sviluppare un discorso come quello che noi come riformisti italiani siano straniera che stiamo affrontando delle riforme istituzionali c'è
All'interno di questo sistema così come confuso all'interno di un bipolarismo come è stato soprannominato aggettivato con i termini più distaccati da bastardo impotente inconcludente e così via
Una forza riformista anche piccola non è capace di incidere n a livello
Come dire di trasformazione interne movimenti perché vengono
Vengono esaltate che vengono poste in posizioni di supreme via di supremazia le frange più esterne e più tra virgolette consentiti in un termine un po'desueto massimaliste
Oppure a sinistra populiste giustizialiste che non sa che è ancora peggio e mentre questi forse non trovano uno spazio quindi se il sistema non si ripensa se l'Italia non avrà una normalizzazione
Cosa che non si è avuta dal novantadue in poi
E noi abbiamo subìto una se qualcuno abbiamo subìto una transizione e l'altro giorno ho visto è stato fatto questo
Bellissimo convegno qui c'era la di la qualunque promosso da dare il
C'era anche il Decchino delle riforme del dottor onorevole Luciano Violante che quando parla Violante uno
Onestamente non sa mai come non sa mai cosa pensare cioè
Devo dire che nella larga parte dei cittadini il primo pensiero è dove sono le manette compra
Tralasciando questa cosa
E il tema era la fine della seconda Repubblica ecco il tema credo e aprire la seconda Repubblica Seconda Repubblica non è mancata in Francia i grandi non per citare il modello francese come la panacea ma
In genere la dottrina la logica le consuetudini e l'esperienza della storia ci insegna che i cambi diciamo di Repubblica
Avvengono con le cosiddette l'occhio Costituzione nel cioè le rotture costituzionale che non è una parola
Per coloro che vogliono uccidere la Costituzione quindi zagara al destino anzi non si spaventi ma e uno spartiacque né quello spartiacque novantadue non l'abbiamo fatto non novantuno abbiamo avuto un referendum
Che ha imposto artatamente attraverso una legge elettorale un sistema politico
Una roba che non ha funzionato non ha prodotto nullo apportato un traccia un cretinismo parli in parlamentare senza che il Parlamento abbia ruolo e funzione apportato esecutivi longevi ma non stabili perché la longevità non coincide con la stabilità come
Qualche buon studioso va finalmente affermando ha comportato la distruzione dividi gli unici organi nemici strumenti organizziamo li vogliamo
Che erano tributato alla selezione alla formazione della classe dirigente che erano i partiti con tutti i suoi difetti
E con un modello che andava ripensato alla soglia di un alle soglie del ventunesimo secolo ecco
Questi sono elementi che non possono non essere considerati nella nella nel lavoro di una forza che si ispira la tradita la migliore tradizione del socialismo riformista perché io penso come tutte le storie anche quella socialista abbia oggi una parte una grande parte di questa vada consegnata alla memoria
E penso a alle esperienze più sinistro io penso che quella che oggi può essere interpretata proprio sul solco della grande riforma ecco per tenere questo leitmotiv proprio con la tradizione del socialismo riformista e liberale di Bettino Craxi
Che intuì alcune grandi questioni che oggi sono dirimenti sul tavolo del Paese quindi
Da qui deve partire di voler identificasse può ritrovare non non perdendo la propria identità identità esteri di contenuti e valori annidi aggiornate al tempo
Ma comprendendo che non si può autodefinirsi comunque non si può autodefinirsi oppure etichettato in un mondo che che è cambiato quel mi consenta di dire una cosa
Anzi mi permetta perché mi consente questo quantità io credo che la Costituzione e lo dico in maniera rispettosa il nonno
Contingentata rispetto alle polemiche del momento e successivamente alla sentenza della Consulta sia qualcosa di superato da molti e molti anni
Non rifaccio ovviamente fede ai principi ispiratori che l'hanno mossa ma la Costituzione entra in crisi negli anni Settanta quando in maniera evidente
La la strategia che ne è stata la base meritoriamente cioè quella del compromesso viene a fallire cioè dall'epoca già la Costituzione si spezza
E abbiamo la più bella del mondo ne abbiamo anche quella che la meno in grado di gestire la modernità
Ed allora sono nati all'interno di quel contesto in questo spezzettamento questa è stata più volte calpestate ignorata non attuata
Su questo c'è il documento della peste italiana devi furberie dei Radicali Italiani che né credo una un'intelligente e acuto e attenta attento resoconto
E dopo di questo si è stata oltre girata
A sinistra si è venuta a creare con questa spaccatura
Un incrostazioni giustizialista che veniva dalla teorizzazione che ogni dettato costituzionale dovesse rende apertis verbis
E abbiamo iniziato con le Commissioni d'inchiesta parlamentari che sono stati la degenerazione del giustizialismo e del garantismo e di quant'altro
E siamo arrivati fino alla seconda Repubblica dove
Unità Dio o non c'è più nessuna regola e c'è uno squilibrio totale tra i poteri ecco io credo che il lavoro dei saggi
Sarebbe stato molto più utile perché credo che purtroppo non porterà annulla di indicativo di utile per il Parlamento perché quando una Commissione si propone
Di
Arrivare alla conclusione dei suoi lavori
Con
Redigendo non un documento unitario mia indicazione di indirizzo ma più documenti perché al proprio interno
Proprio per fare in modo che nel Paese non ci fosse nessuno che potesse discutere sull'iter sull'utilità o meno di questo strumento è stato messo dentro la qualunque c'è ripeto da chi
E presidenzialista o parlamentarista che sono due forme sulle quali bisogna discutere a chi addirittura propugna la Costituzione va bene così facciamo un piccolo Mattia Alice e andiamo avanti come se nulla fosse
Credo che non posso portare a una strada serie quello che la Commissione avrebbe dovuto rifare e interrogarsi non solo sulla forma di governo che ripeto essere il quesito il nuovo che il sito del quarantasei oggi si ripone nel due mila e tredici c'è
All'epoca scegliemmo con le dovute distinzioni quelle una forma
Era una forma di Stato oggi discutiamo di una forma di governo ma non pensiamo che sia totalmente
Differente dal punto di vista della
Dell'incidenza all'interno della vita del partito della ditta del politica del Paese dei partiti e di quant'altro quello che noi oggi dobbiamo dobbiamo dire e che
La discussione va fatta
Mettendo sul piatto della bilancia il riequilibrio di tutti i poteri
Cioè
La quello che in palazzi quello che ci deve venire dietro dall'esperienza di questi venti anni
E che meccanismi elettorali consuetudine e prassi hanno stravolto un equilibrio non si tratta di essere pro o contro Berlusconi io personalmente considero quella sentenza francamente un po'ridicola
Perché
Voglio dire se un Consiglio dei Ministri non è un legittimo impedimento non lo può essere nessun'altra cosa
Perché il Massi e il e la massima espressione della
Dell'impegno politico e a di governo di una di una personalità non c'è nulla e non credo che questa debba essere soggetto i soggetti dato motivata
Può essere anche dovuta da cosiddetti impegni o di argomenti di sicurezza pubblica nazionale che un Primo Ministro i ministri non debbano in quel caso rendere pubblica c'è il problema va alla base cioè dalla discussione che
Il là fuori il il parlamentarismo di cui molti si fanno Paladini e un parlamentarismo che non produce nulla che ripeto essere una nuova versione del cretinismo parlamentare di sta lì ci sta memoria di Marzia prego un'accisa memoria
E la cosa più importante che poi il presidenze il presidenzialismo pone anche questo la risolutore di tutti i mali ma è uno strumento utile per garantire governabilità questo Paese e all'interno di questo bisogna mettere mano all'organizzazione del
Del sistema politico giudiziario
Grazie grazie Nicola Carnevale l'appuntamento è alle brune di ventiquattro a Milano registreremo poi questo convegno e vedremo conto