Stranieri dentro

Buona sera
Grazie a tutti di essere qui
Questo incontro
Una delle iniziative che la Commissione speciale per la tutela la promozione di diritti umani del Senato sta realizzando
In queste settimane
E un incontro a cui annettiamo grande importanza
Perché
Quello che il tema dell'incontro di oggi
E che possiamo chiamare la questione dei centri di identificazione di espulsione per migranti
Rappresenta
Uno
Dei fattori di maggiore criticità
E problematicità
Dell'intera questione immigrazione
Questione come sapete grandiosa
Che presentai una
Ricchezza di dimensioni a spetti
Spesso sottovalutata
E che si propone
Al nostro sguardo attraverso
Mille articolazioni
Alcune di queste sono articolazioni
Che hanno
Forti elementi di drammaticità
E quello rappresentato dai centri di identificazione disposizione è appunto un nodo altamente drammatico dell'intera questione non solo
E questo spiega l'interesse che la Commissione speciale per la
Promozione e la tutela dei diritti umani
Rivolge a questa tematica
Stiamo parlando di strutture di trattenimento
Che
A seguito di indagini analisi
Controlli
Proprio su quel tema cruciale delicatissimo rappresentato
Dal rispetto dei diritti fondamentali della persona
Presenta molti elementi critici
Dunque non poteva non essere uno dei temi
Hai quali la Commissione per la tutela dei diritti umani
Non solo ha iniziato immediatamente prestare attenzione ma molto in futuro dedicherà di energie
Nella indagare
E nel promuovere iniziative e anche
Nel mobilitarsi per una riforma di quegli stessi organismi
La Commissione spessa
Ed è solo un esempio che appunto da immediatamente concretezza alle mie affermazioni sabato cioè tra due giorni sarà a Bari
Appunto a visitare quel centro di identificazione di espulsione
Di quella città
Questa come
Semplicissima introduzione
Semplice premessa del dibattito che oggi svilupperemo
E che come potete vedere si onora della presenza del Ministro per l'integrazione stessi ricchi Henger
E che
Avrebbe dovuto
Vedere la presenza del Vice Ministro
Dell'interno Filippo Bubbico
Non presente per una ragione istituzionale
Effettivamente pressante ovvero la partecipazione nella sua potenza I funerali del senatore abito in media Colombo
Dico questo perché è molto importante che il lavoro di ricerca che oggi
Qui presentiamo entro immediatamente nel dibattito pubblico e nella discussione politico parlamentare attraverso un'interlocuzione diretta con i massimi responsabili politici
Dell'intera materia
Per iniziare io voglio dare immediatamente la parola
Alla dottoressa costanza Hermanin
Una delle responsabili in Italia
Della open solo se Haiti foundation
Una organizzazione che in numerosi numerosissimi
Paesi del mondo si impegna
Per promuovere
La mobilitazione
Le iniziative parlamentari
La creazione di un'opinione pubblica a tutela dei diritti umani
Questa fondazione da alcuni anni opera anche in Italia e devo dire che la sua capacità di individuare le criticità
E di sostenere i progetti di ricerca che queste criticità non si limitano a documentare ma
Su tali criticità operano concretamente nella vita sociale ed è vero una capacità
Che io ritengo esemplare dunque immediatamente voglio dare la parola alla dottoressa Hermanin per un suo saluto iniziale prego
Buonasera grazie vorrei ringraziare il presidente Manconi la Commissione speciale
Ma anche e soprattutto il ministro che anche e il prefetto Rabuano per essere intervenuti e da ultimo il gruppo di ricerca della Scuola superiore Sant'Anna di Pisa
Per essersi prestati non solo
A diciamo collaborare con noi in questa in questa ricerca ma per essere stati anche molto disponibili a al dialogo e al
Al confronto rispetto al
Alla al progetto di ricerca la sua presentazione al suo inserimento anche nell'ambito più ampio delle attività della Fondazione open society in Italia
Quindi sentito grazie a al gruppo di ricerca in particolare
Prendo solo cinque minuti per fare un saluto e per fare due punti spiegare semplicemente perché la fondazione opera in Italia e in particolare perché ci siamo occupati DCE
E quali sono diciamo gli scopi che
Ci prefiggiamo e che speriamo si possano
Raggiungere tramite riunioni come queste
Ha già detto il presidente Manconi la Fondazione open society a una fondazione che esiste da trent'anni che si occupa
Di democratizzazione diritti umani in numerosissimi Paesi del mondo soprattutto in Paesi in via di sviluppo o a democrazia non particolarmente avanzata solo recentemente abbiamo iniziato a lavorare in Italia
è particolarmente emblematico per noi occuparci di centri di detenzione l'espulsione di criminalizzazione dell'immigrazione clandestina perché una delle ragioni per cui abbiamo deciso di operare in Italia
Nel due mila nove è stata diciamo l'adozione di un pacchetto di misure legislative che restringeva in qualche modo
L'aspetto dei
Diritti dei migranti è la normativa in tema di immigrazione rispetto a quanto non avveniva prima
Non ci occupiamo solo di immigrazione ci occupiamo anche di altri temi che sono di competenza delle persone che si erano a queste tavole quindi dimensiona brevemente sono
La l'accoglienza dei richiedenti asili e la il il gestione degli arrivi in Italia la questione dei diritti dei Rom e Sinti e soprattutto
Le difficili questioni della passata emergenza nomadi e della politica dei campi nomadi e da ultimo la rappresentanza delle minoranze sulla stampa e la libertà di informazione
Siccome sono temi di competenze cui
Del del Ministero dell'interno e adesso anche del Ministero dell'integrazione mi
Ci tengo a citarli perché diciamo più rapporti più ricerche che saranno
Sostenuti da noi penso che emergeranno nei nei prossimi mesi e spero che saranno portati alla vostra attenzione
Perché ci abbia ci siamo occupati di centri di identificazione ed espulsione B è perché diciamo al nostro arrivo in Italia abbiamo sentito ripetere da più parti
Una cosa che è stata anche riportata dalla stampa internazionale l'International per altra via non più tardi del quattro giugno ossia
I CIE sono peggiori delle regioni e Stato una una
Un'affermazione che abbiamo sentito da più da più fonti e siccome dobbiamo dire fino allo scorso anno era pochissima l'informazione i dati le inchieste che riguardavano i centri
I vecchi CPT è e i critici e adesso abbiamo deciso che
Chiare importante sostenere un'attività che andasse a
Produrre dati su su questi centri
La ricerca di oggi presenta soprattutto una analisi degli aspetti giuridici e normativi che reggono alla disciplina dei CIE
Recentemente con il nostro sostegno sono stati anche prodotti altre due rapporti uno che riguarda i costi del sistema CE
Si chiama costi disumani ed è stato prodotto all'Associazione lunario e uno che riguarda invece più le condizioni di detenzione l'accesso
Ai diritti fondamentali un rapporto chiamato arcipelago ci è chiamata prodotto dai medici per i diritti umani ecco la nostra Fondazione a vocazione a
Cercare di documentare laddove
Ci sono si pensa che ci siano dei problemi andare a produrre dati
Passo subito a a concludere perché non voglio abusare del mio tempo che cosa speriamo di ottenere come vedete noi non siamo una fondazione particolarmente
Classica nel modo in cui operiamo nel senso che
Forniamo dei finanziamenti ma anche selezioniamo accuratamente delle tematiche poco poco popolari e cerchiamo di
Dare maggior sostegno possibile alle ricerche che produciamo i progetti che seguiamo
Cercando poi di creare un'interlocuzione diretta tra quelle che sono le organizzazioni della società civile con cui lavoriamo o i ricercatori e Sperti come in questo caso
E le istituzioni e le istituzioni nazionali come in questo caso le istituzioni internazionali come quelle del Consiglio d'Europa delle Nazioni Unite e dell'Unione europea che in anni recenti hanno
Guardato con attenzione all'Italia
Io spero che la conferenza di oggi possa essere un primo passo per
Migliorare diciamo la comunicazione fra e Sperti del settore organizzazioni che si occupano di questi temi e le istituzioni qui rappresentate e ci tengo ad offrire la disponibilità della Fondazione a far sì che questo percorso di interlocuzione di consultazione reciproca
Possa continuare noi siamo certamente disponibili a mettere a disposizione i nostri contatti con la società civile i nostri e i nostri mezzi per per rendere questo contatto possibile fruttuoso grazie mille grazie
Passiamo immediatamente all'illustrazione della ricerca il cui titolo è criminalizzazione dell'immigrazione irregolare
L'esposizione verrà fatta da
Due docenti il professore Alberto Di Martino la professoressa Rosa Raffaelli
Dunque do innanzitutto la parola al professor Alberto Di Martino prego
Sì grazie ringraziamenti li salto per le operazioni di tempo di rispetto per l'uditorio la ricerche opera
è opera femminile per dir così io Rocco ordinata le autrici Rosa Raffaele una delle autrici Francesca Biondi
Ilaria Boiano e la collega Maria Francesca romano che si è occupata di elaborare aspetti statistici hanno
Collaborato alla ricerca anche se devo dire per la verità che
Soprattutto per questa materia è impossibile credo dire onestamente francamente mi sentirei di dire a tutti che non si potrà utilizzare
Una logica diciamo così di presentazione del lavoro come lavoro proprio in senso esclusivo
Mi permetto di citare così anche in una materia che non lo richiamerebbe direttamente Blaise Pascal al filosofo un filosofo che ha
Diciamo fissato un punto ci sono delle opere di cui non si può dire il mio libro la mia ricerca il mio lavoro perché in gravidanza noi dovremmo dire la nostra ricerca il nostro libro il nostro lavoro perché noi abbiamo tenuto conto del lavoro di tantissimi
Molti alcuni li abbiamo ringraziati molto il ringraziamento implicito ma tra l'altro anche la stessa Commissione è stato intera del Senato il rapporto de Mistura il lavoro di organizzazione di associazioni che diciamo su questa materia hanno prodotto ormai da tempo rapporti hanno sensibilizzato quindi o questa forma di timidezza del dire il nostro lavoro però vorrei
Per non consumare il vostro tempo diciamo porre soltanto due punti fondamentali che mi sembrano visti dal punto di vista di chi si occupa di una
In materia giuridica sia pure
In un argomento come questo che è di alta sensibilità politica per ragioni che ovviamente non sto a non sto a commentare vorrei dare soltanto due messaggi che mi sembrano significativi
Dal punto di vista della necessità politica che con questo raro rapporto abbiamo cercato di evidenziare qual è il significato del trattamento sostanzialmente penale che il testo unico in materia di immigrazione e la prassi
Relativa alle
Alla fenomeno migratorio che ruota intorno e cinema non solo ruota intorno a fattispecie ad alta sensibilità politica
Di cui il reato di immigrazione clandestina è solo uno degli aspetti e vorrei dire non è affatto il più importante per quanto lo si creda non è affatto il più importante
Devo il primo aspetto è quello della compatibilità o meno con il nostro sistema costituzionale di questo di questo aspetto questo è un prodotto per così dire
Collaterale della ricerca spesso le ricerche sono pensate come qualcosa diciamo così di teleologicamente determinato si sa da dove si parte si sa dove da dove va a finire io vorrei dire che più o meno
Con questa ricerca abbiamo percepito il contrario cioè siamo finiti su percorsi che non sapevamo di cercare ma non è detto che quando non si trova
Quel che si cerca si debba sbagliare strada e vorrei
Sottoporre quindi il primo problema questo sistema la criminalizzazione
Per l'immigrazione clandestina per come è costruito normativamente nel nostro Dino amento è costituzionale o non lo è
La risposta ve la do subito dal nostro punto di vista questo sistema ed è il problema politico fondamentale che vorrei
Proporre alla discussione è un sistema incostituzionale secondo punto
E con questo non abuso della vostra pazienza vi preannuncio udite udite quasi la conclusione delle mie parole introduttive il secondo punto è che il vero problema
Della immigrazione clandestina trattata sotto il profilo della criminalizzazione non sono affatto i reati non sono le norme penali ma il complesso di una disciplina
Relativa per esempio al modo con cui si possono assumere gli stranieri relativo i rapporti di lavoro che è una disciplina anche qui lo dico per cercare di
Sollecitare dal punto di vista della riflessione
Normativa a livello politico
è un sistema addirittura criminogeno
Primo punto il sistema incostituzionale e su questo francamente come dicevano i teologi una volta siamo circondati di un'aura in qualche misura teologica dire dagli arazzi e dagli affreschi di questa sala
Dicevano tediare Dexia salvarli anima mea ma
Cioè io lo dico il sistema signori è incostituzionale radicalmente incostituzionale perché è un sistema
Che prevede
Diciamo così
Di ruotare attorno a forma e di detenzione ma i requisiti che la Costituzione prevede per le forme di detenzione comunque siano esse qualificate
Siano esse detenzione penale siano esse detenzione amministrativa in Italia sia ma molto giocare con le parole
Ma dico tagliamo la testa al toro chiamatela come volete detenzione trattenimento ritenzione contenimento o ospitalità coatta ospitalità forzata che lavora il sistema
Non si regge perché non ci sono previsti dalla legge delle regole chiare delle regole che soddisfano
Il requisito previsto da una norma costituzionale fondamentale l'articolo tredici che dice che le restrizioni la libertà personale quali che esse siano di qualunque natura devono essere previste dalla legge nei casi e nei modi
Ma casi e modi non sono parole così alate per dir così sono parole molto concrete
E questi casi e i modi non entro in Italia per mentre non sono affatto previste la legge donde a cascata una serie di altre illegittimità che fanno del nostro sistema un sistema costituzionalmente illegittimo è questo il problema politico
Che dovrà essere affrontato credo primariamente
Perché quando non c'è una previsione legale manca l'uniformità e quando manca l'uniformità
Le prassi amministrative variano un per colpa delle prassi amministrative
Ma nonostante le prassi amministrative si orientino necessariamente per far fronte a un problema beh queste prassi violano l'articolo tre perché la diversità di trattamento a parità di condizioni
La diversità di diritti garantiti la diversità di modalità di limitazione della libertà personale viola l'articolo tre due regole fondamentali quindi limitazioni la libertà personale principio di uguaglianza
Anche l'articolo uno perché vi sono aspetti di
Conoscibilità
Delle attività conoscibilità della normativa conoscibilità delle regole che sono o sono stati a lungo sottratti in ragione di una logica di eccezionalità al controllo pubblico
Ma il controllo pubblico non è altro che il principio democratico
Noi siamo una repubblica democratica al momento l'articolo uno della Costituzione
Non recita parole alate recita la forma di un sistema di Stato
Principio democratico
Fondato sul controllo se non è poi
Simile il controllo sulle fonti di garanzia dell'uguaglianza o di limitazione di beta personale il principio democratico è posto in seria tensione
Siamo alle periferie del sistema perché il problema riguarda il sistema carcerario in senso lato ma riguarda i CIE peggio del sistema carcerario perché il sistema carcerario alle sue regole i CIE al momento non li hanno
Secondo aspetto è con questo chiudo rispettando la promessa anche se mi rendo conto di non aver detto pressoché nulla del rapporto ma
Come vi dicevo il senso e di un po'di mandare il messaggio poi vedremo per così dire
Qual è il vero problema della approccio criminalistico per così dire all'immigrazione clandestina che non è solo italiano
I negli Stati Uniti hanno addirittura coniato una nuova parola per esprimere questo tipo di approccio la qui migration
Cioè criminalizza esce nove mi cresce
Ha determinato una crasi in con questo termine Crimi diverso no ma
La normativa che consente per esempio di entrare nel territorio italiano solo al lavoratore straniero che sia stato previamente assunto da un datore di lavoro
E indipendentemente dalla possibilità offerta dal mercato di un contatto tra domanda e offerta è una normativa che
Agevola l'irregolarità che la favorisce che la produce e siccome l'irregolarità è irregolarità non solo da parte del lavoratore
Ma io lo vorrei dire a gran voce da parte dei datori di lavoro che va andrebbero coinvolti sotto questo profilo è una normativa che siccome chiama in causa sanzioni gravissime tra l'altro Graziani gravissima è una normativa criminogene etica
E quindi questa normativa alla normativa che va vista in una logica di sistema in una logica integrata
Ed è forse questo l'unico messaggio che voglio mandare poi c'è un altro aspetto noi non vediamo stretti in frontiere che sono base alti caramente contenute all'interno delle Mura Aureliane
Guardate anche i romani lo sapevano benissimo ed i Barbari che stavano all'interno dell'impero prima ancora che si parlasse di invasioni barbariche ma noi viviamo in un Paese che sta in Europa e la nostra normativa eh
Ancora non in linea gravemente non in linea con la normativa europea ma di questo parlerà Rosa Raffaelli grazie
Grazie
Grazie mille
Professoressa proprio Beretta grazie grazie mille per questa opportunità io vaglio provare ad affrontare
Cioè
A spiegare alcuni dei più moltissimi profili sotto cui la nostra normativa è completamente incompatibile con la normativa europea e con la normativa internazionale
E direi che da questo punto di vista il problema fondamentale della legislazione italiana in materia di immigrazione
è chiamarsi è sempre stata una vera e propria tela di Penelope cioè quello che il legislatore oggi fa viene domani disfatto perché non è stato fatto in maniera tale da essere compatibile con le norme
E con con gli obblighi che vincolano l'Italia a livello sovranazionale
Da questo punto di vista voglio fare un esempio che altri condomini illuminante che è quello della circostanza aggravante cosiddetta della clandestinità questa circostanza è stata introdotta nel due mila otto
Già nel due mila nove il legislatore ha dovuto riformarla e questo perché era stata fatta oggetto di osservazioni critiche assolutamente fondate sia dalla Commissione europea sia dal Parlamento europeo perché così come era stato originariamente costruita
Violava uno dei principi fondamentali del diritto dell'Unione europea che è quello dell'uguaglianza di trattamento tra tutti i cittadini comunitari
Dopodiché nel due mila dieci interviene la Corte costituzionale e la circostanza aggravante viene dichiarata incostituzionale per violazione fra l'altro del principio di uguaglianza
Quindi un intervento normativo che ha visto prima mettersi in moto la macchina della procedura legislativa poi nuovamente a distanza di un anno di nuovo e quindi ci troviamo adesso in una situazione in cui questa circostanza non c'è più
Ma
In compenso ci sono tutti problemi che sono collegati al fatto che la circostanza esistita perché nel momento in cui la circostanza viene dichiarata incostituzionale chiaramente devono essere riviste tutte le pene che stiano state irrogate
Con applicazione di questa circostanza quindi il giudice prima è stato chiamato applicare la circostanza e ora appunto proprio come Penelope viene chiamato a disapplicare la riaprendo la il computo della pena per tutta una serie di sentenze
Se questa diciamo l'andamento generale del diritto italiana in tema di immigrazione perché questo è solo un episodio ce ne sono moltissimi
Sicuramente il problema principale che si pone in questo momento è quello del mancato è lo stato della direttiva rimpatri che ha la direttiva dell'Unione europea che fissa le regole le procedure relative al rimpatrio quindi all'espulsione degli immigrati irregolari
Si tratta di una direttiva che è stata approvata nel due mila otto la
La il termine per la trasposizione scaduto nel due mila dieci
Il nostro agli operatori del nostro Stato è intervenuto tardivamente dopo che c'era già stata una sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea che riteneva il nostro sistema incompatibile
Ma anche quando nel due mila undici sia intervenuti si è intervenuti con con con un intervento che mirava a mantenere il più possibile la struttura previgente mentre invece è proprio questa struttura che non ha compatibile con la direttiva sotto una serie di profili prima di tutto il legislatore dell'Unione europea
E qui ripassando sì anche alla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo ha stabilito che il principio fondamentale che si deve dare preferenza rimpatrio volontario
Quindi
All'immigrato irregolare deve Aster e data la possibilità di chiedere un termine per il rimpatrio volontario e di allontanarsi volontariamente dal territorio
Questo in realtà in Italia non abbia né e anche adesso che la normativa è stata cambiata strutturalmente era strutturata in modo tale per cui in realtà il termine per il rimpatrio volontario praticamente non si può mai conciate
Sia perché non si garantisce agli all'immigrato irregolare la possibilità di Asti di venire a conoscenza del fatto che può accadere questo termine
Sia perché poi il termine viene concesso solo in presenza di una serie di condizioni che strutturalmente non si danno quasi mai
Quando siamo in presenza di un immigrato irregolare come per esempio il possesso del dove documento di identità o del passaporto
Oppure la misura della dell'obbligo di dimora in un lago tra identificato quando la legge italiana avviata la la concessione in affitto di locali agli immigrati regolari
Quindi la persona che si è immigrato irregolare fondamentalmente non si potrà praticamente mai
Veder concesso il termine per il rimpatrio volontario
Quando invece sia il diritto dell'Unione europea sia la giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo ci dicono che
La regola principe a dare preferenza non all'allontanamento volontario
Ma ci sono poi anche tutti i profili relativi alla detenzione nei CIE che appongono pure essi una serie infinita di proclami
Prima di tutto e per anticipare quello del condizioni di detenzione e l'altro problema e quello della durata delle idee della detenzione Messia per quanto riguarda la durata del trattenimento è vero che il nostro legislatore
E il nostro ordinamento arazzo prevede un termine massimo che formalmente è quello della direttiva rimpatri ma quello a cui non sarà data attuazione è la cosa più importante dal punto di vista dell'Unione europea e della Corte e della Corte di giustizia
Cioè il fatto che
Nel momento stesso in cui
Emerga nel corso di una procedura di rimpatrio che la persona non potrà essere rimpatriata quindi che non ci sono ragionevoli prospettive di allontanamento per esempio come succede spesso
Perché lo Stato verso cui si vuole rimpatriare la persona si rifiuta di riconoscerlo come cittadino o non è riconoscente Illy
I documenti o non lo vuole accettare inviato in questo stesso momento la persona ha diritto a essere rimessa in libertà
E questo ce lo dice la Corte di giustizia dell'Unione europea
E ce lo dice la Corte europea dei diritti dell'uomo questo però non è previsto che la nostra normativa cioè non si plana sta normativa non consente l'immediata e non prevede l'immediata liberazione nel momento stesso in cui è nata che l'espulsione farà
Sostanzialmente impossibile
Per quanto riguarda poi il le condizioni di detenzione anche queste proposte pongono tutta una serie di problemi e da questo punto di vista
Bisognerebbe vederle in un quadro un po'più generale questo perché in questo momento il nostro Paese si trova di fronte a una causa pilota contro l'Italia per le condizioni di detenzione nelle carceri
E quindi per la violazione di una norma non di poca importanza della Convenzione europea perché alla violazione della norma che predice la tortura e il trattamento disumano e degradante
E la Corte europea dei diritti dell'uomo è stata inondata di ricorsi dai carcerati quindi dai
Dai detenuti nelle carceri penali perché il l'accesso alla Corte europea facilitato
Quando sia in presenza di persone in stato di detenzione chiaramente la stesso fasce la stessa agevolazioni l'anno i detenuti inizia
Rispetto ai quali sarà ancora più difficile trova per la Corte europea trovare che le condizioni sono accettabili sia perché come è stato misto in evidenza dal dal nostro rapporto
Ma da molti altri rapporti anche le condizioni di detenzione nei CIE sono peggiori rispetto a quelle delle carceri ma anche perché quanto meno nel caso dei carcerati sia in presenza di persone che hanno subito un procedimento penale con tutte le sia del processo penale nel caso dei detenuti che non sia
Si tratta di persone che non hanno commesso un reato che non hanno subito un procedimento penale e in molti casi purtroppo si tratta anche di persone che ne sia e non ci dovrebbero proprio stare
Perché ci sono tutta una serie di categorie di soggetti che a livello di diritto internazionale nato alte anche di diritto interno mai si è non dovrebbero neppure transitare
Pensiamo ai minori che in teoria per il nostro ordinamento non dovrebbero stare lì si è macchiato svolte purtroppo ci finiscono ma anche alle vittime della tratta
Che pure sia per il diritto interno che per quelle internazionale non dovrebbero passare dai CIE e invece anche qui per problemi di attuazione di identificazione e troppo spesso
A Nancy ed angolo quali ritrovate ma anche tutti gli immigrati che siano stati fatti oggetto di traffico di migranti comunque questo perché l'Italia e anche tante del protocollo ONU sul traffico di migranti
Che prevede che immigranti non possano essere incriminati per aver fatto oggetto di traffico
E
Invece neanche prevede il nostro ordinamento riscatto a un accertamento di questa circostanza per le persone che si trovino all'INPS
Vi ringrazio
Grazie mille per queste esposizione e evidentemente il mio potere di intimidazione è cresciuto perché
Ho avvertito una certa ansia nelle due esposizioni quasi che i tempi che avevo suggerito funzionassero con una tagliola però credo che
Le
Quanto è stato
Illustra atto sia
Davvero significativo
Non solo della condizione complessiva di centri ma anche della ricchezza intelligente sta di questa ricerca
Ricordo che quanti non avessero avuto occasione di
Prenotare una delle coppie che erano state messe a disposizione può lasciando il proprio indirizzo mail
Riceverne una copia in pdf
Affinché
Sia possibile per chiunque voglia entrare poi nel corpo vivo di questa ricerca che è stata Averone previdenza importante
Ricordando comunque
Cosa gli ha fatto dalla dottoressa Hermanin che
Non è l'unico lavoro
Che su questo tema sia stato realizzato
Negli ultimi mesi è stato appunto appena citato il lavoro fatto da almeno due il lavoro fatto da l'un'aria c'è un passaggio molto interessante dell'intervento della professoressa Raffaelli che
Ritengo utile sottolineare perché mi è capitato di sentirlo evocare ripetutamente
Negli ultimi anni
Una sorta di comparazione tra
Condizione dei detenuti
E condizione di quanti si trovino all'interno dei centri di identificazione di espulsione
Il tema è
Tragicamente grottesco come potete immaginare perché e davvero
Una sorta
Di
Gara drammatica a chi sta peggio
Una specie di classifica macabra dell'iniquità e degli orrori
Ma anche
Di regimi che tutti
E per diverse ragioni
E per e storie complicate per vicende giuridiche che spesso si aggrovigliano
Presentano
Carenze e criticità
Buchi spaventosi sia nell'amministrazione di queste strutture sia
Nella tutela indispensabile
Dei diritti umani di quanti lì si trovino
Ora
Quello che mi sento di dire a commento di queste considerazioni
E che per certi versi quanto la professoressa Raffaele ha detto
Per certi versi è probabilmente vero
La condizione nei centri di identificazione di espulsione
E
Più afflittiva
Per una ragione essenziale
Perché il livello di incertezza che nomina cui luoghi a partire dal loro statuto giuridico
Dalle norme che regolamenta no la vita in Terna
Da alcune contraddizioni che già prima
Virtù il professor Di Martino aveva evidenziato stiamo parlando di che cosa io uso pudicamente per amore di distinzione sapendo che questa distinzione
Per certi versi
Rischia di celare delle situazioni di sofferenza massima parlo di trattenimento
Ma noi sappiamo occhieggia questa definizione e qualcosa di complicato da individuare e c'è questo paradosso
Se questi luoghi
Non sono carceri
Cos'altro sono e se per esservi li trattenuti
è prevista una sorta di strappo
Strutturale al regime di garanzie previste dal nostro ordinamento per la privazione della libertà
A cosa risponde la possibilità di privare della libertà quelle persone e d'altra parte se questo è il vero è altrettanto vero che chi
A quelle
Situazione di privazione della libertà si sottrae
Non è perseguibile
Per esempio per evasione
Nei confronti di quella persona il reato di evasione non può reggere sotto il profilo giuridico quindi come vedete siamo in presenza
Davvero di una singolare
Anomalia giuridica e giustamente è stato detto questo è e l'aspetto per certi versi anche più critico nonni
Come tante volte ci capita di dire
Con una forma
Morbosa di
Ha avuto consolazione
Che però nasconde l'autoflagellazione non è un'anomalia italiana perché qui siamo presenza di una anomalia che riguarda lo spazio giuridico europeo come le dette tante sono le questioni
Ora io do molto volentieri la parola
Al Prefetto Rabuano che è responsabile
Dell'Ufficio studi e analisi del Ministero dell'interno e dicevo sono molto contento che sia qui tra di noi perché
Quando il viceministro Bubbico mia
Comunicato la sua forzata assenza io l'occhietto gli ho chiesto di non lo so farsi sostituire da una
Lettera burocratica
In cui in tre righe venisse motivata Coco la ragione dell'assoluta non presenza qui ma che si facesse sostituire
Da chi potesse entrare nel merito e dunque potesse svolgere un intervento vero e proprio
Ed è per questo che in quanto per un po'verso responsabile della segreteria tecnica del viceministro Bubbico per altro verso dirigente esperto di questa materia
Do volentieri la parola la parola al Prefetto Rabuano ricordando che appunto quanto qui abbiamo esposto
Proprio con l'ARRA vitalità delle considerazioni critiche che sono state sviluppate e che per quel che vale chi parla in buona parte condivide
Questa radicalità delle contestazioni e dei dubbi e delle perplessità che vengono sollevati
Ancor più però più perché così
Profondi
Devono
Interloquire interferire direttamente con la sfera pubblica sollecitarla a dare risposte
Su questo piano che appunto mette in discussione
I livelli di civiltà giuridica del nostro Paese dunque la politica e l'Amministrazione a questi dubbi così radicali deve dare
Sposta prego
Grazie proprio a questa sollecitazione che rispondo e a chi ha voluto rispondere il il viceministro Bubbico
Che pur non potendo partecipare apprezzato moltissimo non lo studio e la ricerca che è stata fatta i punti essenziali su cui la ricerca ha focalizzato il la propria attenzione
In primo luogo al
Il discorso delle irregolarità dell'immigrazione irregolare che è un discorso sicuramente dal quale dobbiamo di partire anche in questo momento probabilmente la una facile obiezione in questo momento potrebbe essere quella
Mi dieci sono più problemi più gravi in Italia è un momento di crisi per il il il disco sull'immigrazione non è un discorso da fare immediatamente l'invece
Sembra proprio il momento giusto dal momento che
Che la crisi della rilevi la recessione economica colpisce particolarmente anche i migranti che si trovano in Italia che possono facilmente
Con l'attuale sistema di governo dell'immigrazione facilmente scivolare nella nell'immigrazione irregolare
L'immigrazione irregolare infatti soltanto in minima parte caratterizzata dai dai migranti che vediamo sbarcare dalle rotte del Mediterraneo
In realtà al la gran parte l'immigrazione irregolare deriva proprio dagli overstayers da quelli che scivolano da un dopo un percorso regolare per perdita del lavoro magari perché
In situazioni di crisi hanno perso il lavoro perdono poi il il permesso di soggiorno o chi invece no addirittura non riesce ad accedere ai nell'ambito delle il decreto flussi
Adatta ad ottenere un percorso di regolarizzazione
Quindi la alla questione dell'immigrazione illegale si pone
Con particolare rilevanza all'interno del nostro sistema It pone è un'urgenza anche alla nostra Amministrazione di di
Risoluzione e di avvio di un nuovo governo dell'immigrazione la Missa se all'interno che
Come obiettivo essenziale io vorrei ricordarlo perché spesso in quest'ottica securitaria del
Dell'immigrazione si perde l'alla il
La considerazione del valore essenziale della De della competenza del Ministero dell'interno che è quello
Di favorire l'accoglienza e l'integrazione degli immigrati assicurando la coesione sociale e contrastando la criminalità quindi ogni forma di criminalità ma sicuramente partendo dalla coesione sociale
Questo sistema di governo dell'immigrazione che sicuramente va rivisto come e ringraziamo anche per questa ricerca che si pone nel solco delle
Altre indagini che sono state fatte erano già ricordati prima oltre a quelle recenti di di lunare di Meduno anche del quella precedente la commissione De Mistura
Che già nel due mila e sette l'ha fatto un lavoro pregevole di attenzione di di analisi delle condizioni dei centri
è una ricerca che sicuramente sarà presa base per
Per una nuova riflessione
Una riflessione che tocca prima di tutto come diceva già il dottor De Martino prima l'aspetto del sistema degli ingressi
Questa sorta di processo di clandestini trazione a cui
Sono facilmente avviati il i migranti che entrano perché il sistema è basato su un
Su questa assurda pretesa di un incontro a livello planetario tra domanda e offerta di lavoro
Una sorta di fittizio diciamolo perché sostanzialmente la legge dovrebbe prevedere l'ingresso di chi si trova all'estero al momento della richiesta ma normalmente è la prosecuzione legale della situazione della permanenza nello Stato nel del del soggetto che si trovava in posizione irregolare quindi questa è la
E sicuramente il primo aspetto che va
Sul quale occorre fare la riflessione su cui occorre ripartire perché questo sistema che effettivamente si pone
In contrasto con con le la norma costituzionale anche se la Costituzione ha salvato con il reato di immigrazione clandestina lo ha fatto indicando sostanzialmente che cosa sul fatto anche dei paletti attraverso i quali giudici potessero coi non applicare sostanzialmente e concretamente non non riconoscere concreta anche se nella nella pratica il reato di immigrazione clandestina
Anche quella funzione che doveva avere le ATO immigrazione clandestina
Sostanzialmente una fu un reato che a parte alla propaganda ed è un
Un reato sostanzialmente inutile perché ha può aveva queste fatti dove spaventare e ed aveva effetto deterrente che nella pratica non ha avuto non spaventa chi delinque come è ovvio ma finisce per spaventare chi invece
Magari Aspide regolarizzarsi e non ce la fa perché il sistema di ingresso che in che imbragato in questo
Sistema di offerta e di offerte di lavoro sostanzialmente quindi è
In è un reato che poi è stato anche il il l'efficacia del reato
Cioè l'anno il l'agevolazione che si voleva ottenere con le all'immigrazione clandestina e cioè le procedure di ammissione in patria sono semmai state favorite nel caso di specie dal
Nelle dagli accordi bilaterali che l'Italia ha fatto con diversi Paesi soprattutto dell'area mediterranea
Accordi che ha fatto ovviamente d'intesa con l'Europa nell'ambito dell'approccio globale europeo anche lì probabilmente l'approccio globale europeo è sempre
Teso a ad accordi bilaterali probabilmente manca un framework multilaterale più incisivo anche da parte dell'Europa ed è proprio questo che conta
Che conterebbe cioè l'importanza di un'azione italiana anche nell'ambito in un ambito europeo
Di recente
Un il relatore del speciale dell'ONU per i diritti umani crepo ha detto a detto proprio che l'Unione europea in realtà dovrebbe fare di più per far rispettare i diritti umani dei migranti anche lungo le frontiere esterne e guardare più che a un'ottica meramente securitaria a quello del rispetto dei diritti anche dei migranti
Proprio in questo quindi non soltanto con riferimento al reato indicazioni sia ma anche all'altro aspetto fondamentale che viene così lucidamente osservato dalla da questa ricerca è il discorso dei CIE discorso dei CIE che
Un un sistema
Che si è rivelato di detenzione e che lo stesso Greco lo stesso relatore all'ONU ha detto sostanzialmente è uno strumento
Assolutamente legittimo nell'ambito del Sermig azione però non è non è dimostrato che si aveva già che possa fare da deterrente anche la permanenza nei CIE in realtà non è effettivamente non ha un carattere di deterrenza rispetto
Al a al
All'arrivo del dei migranti in Italia il problema sostanziale
E proprio questo cioè noi spesso abbiamo giustificato spesso l'istituzione della giustificano
Il ricorso esci e come la necessità di di applicare il Regolamento Schengen o sulle frontiere ma il Regolamento Schengen in realtà non impone necessariamente la privazione della libertà personale
Si tratta soltanto quello che mira ad ottenere il Regolamento Schengen e cioè di protezione delle fonti delle frontiere dell'Europa e quello sostanzialmente di garantire l'effettività dei respingimenti dell'espulsione
Con misure che sicuramente possono essere nella
Nella aumento della regolarità c'è una riduzione dell'aria delle irregolarità più aumentiamo l'idea della regolari della irregolarità
All'interno sull'applicazione delle norme contermini brevis con obblighi di questo tipo o misure di di
Rimpatri forzati più garantiamo ovviamente il proprio un uno una mancanza di strategia complessiva Id
Accoglienza del dei migranti in Italia
è pur vero che le istituzioni hanno anche rispetto a questo quadro normativo hanno cercato di fare il il possibile questo anche l'Amministrazione dell'Interno certamente ha cercato di fare
Ogni possibile sforzo per garantire anche il per quanto riguarda la gestione dei centri di di circostanze macerie edificazione espulsione
E anche i massima la gestione teniamo presente che negli ultimi due anni il finanziamento per l'accoglienza e quindi il capitolo destinato anche la gestione dei CIE è stato ridotto di oltre settantuno milioni di euro
Questo sta nel questa diminuzione ha comportato ovviamente una
Una grossa contrazione nella impossibilità di garantire servizi corretti nell'ambito dei CIE
Ed è proprio questo che impone quindi una una riflessione nuove una revisione del del sistema complessivo già nel
Nel passato Governo il Ministro o Cancelliere aveva
Avviato un progetto di di analisi era una mera analisi della situazione dei centri e
Anche gli autori di questo di questo lavoro di analisi hanno parlato della necessità di una
La revisione della gestione di una revisione completa della gestione
L'Amministrazione ha cercato anche con alcuni progetti come il il progetto Praesidium che è un un progetto che tiene comunque
Conto di una collaborazione importante con con l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite con la Croce Rossa
Con l'OIM e con se decide né per oltre che per l'accoglienza e la formazione anche proprio per il monitoraggio delle condizioni di vita nei centri e del della anche la la
La garanzia dei Standard e accoglienza nei centri e c'è un monitoraggio continuo sono verifiche periodiche
Questo non basta probabilmente sicuramente e necessario che si accompagni a questo un una revisione complessiva della legge sull'immigrazione
Che tenga presente potenza soprattutto gli aspetti che sono più trascurati attualmente alla normativa cioè quello dei rimpatri volontari
Quello del della aumento dell'area della della regolarità celle quindi diminuzione aumento dei tempi
Ci sono state anche con riguardo all'ICI e delle pratiche delle buone pratiche che erano state avviate già in passato ricordo la direttiva del due mila e sette per esempio del Ministro Amato e del ministro e la giustizia pro tempore
Sì che consentivano per esempio un un richiedono un intento deflattivo del delle presenze dei CIE perché
Miravano a garantire che non transitasse non ICI anche le persone che escono dalle carceri
Che crea una situazione particolarmente esclusiva poi all'interno delle delle carceri stesse questi creando in alcuni centri in Italia per esempio sono la stura a stragrande maggioranza cioè persone che non hanno e devono ritornare dopo aver scontato la pena devo ritornare nel Paese di origine ma
Non sono ancora state identificate quindi queste procedure di impiegati e vengono fatti unici e anche questi con un aggravio notevolissimo la direttiva ti dicevo del tempo che sostanzialmente stati inapplicate che potrebbe essere
Oggi ripresa al al momento ecco consentiva di effettuare queste pratiche in carcere prima quindi di dello spostamento nei CIE
Si tratta quindi di
Ripartire sicuramente con una riflessione complessiva sul sistema così come evidenziato molto molto accuratamente dalla ricerca siano sul sistema complessivo sul quadro normativo
Della della legge sull'immigrazione sia
Appunto sulla disciplina complessiva che prima definiva criminogena il il dottor De Martino proprio per questo motivo proprio perché è un sistema che non favorisce in alcun modo che favorisce la l'irregolarità e quindi favorisce fare un il
Rapidamente lo scivolamento in situazioni problematiche
Questa questa delimitazione e comunque le
A noi sembra sembra allo Stato un momento
Ripeto come dicevo prima un momento favorevole anche questo proprio perché
Anche in me in questa situazione attuale l'idea del
Di da aggiungere una nuova
Frontiera dell'immigrazione nel senso di un grande patto civile un patto civile tratta le forze politiche anche che possa garantire insieme sia una una politica di accoglienza per i migranti sia il contrasto alla criminalità laddove necessario
Questo è e importante perché diceva Di Liegro che nulla come la normativa sugli stranieri ci dice in
Come siamo effettivamente che cosa siamo e
E che cosa stiamo diventando quindi
Ripeto proprio partendo da quelli che sono le missioni istituzionali del Ministero dell'interno in primis e la coesione sociale
E questo l'obiettivo che
Si pone in questo momento il il sicuramente il viceministro Bubbico nella lettura del
Della ricerca che si è posto e che intende portare avanti con con forza vi ringrazio grazie grazie
Ora
La parola al ministro Sirchia indiretti
Dopo il suo intervento credo Borra allontanarci un po'rapidamente perché a un'altra appuntamento dopo il nostro prego Ministro
Buonasera a tutti
Io arrivi chiedo un favore o mi mette in piedi oppure vado dite che mi si scompare qui dietro questo ritardo
Strano così alta prima no sedute reiterato poco per cui si possa andare asili quello che vuole
Va bene
Però è stato scritto
Farvi presente prego Ministro grazie ancora troppo presenza
Quindi il mio ringraziamento al
Presidente Manconi anche a tutta
La Commissione proprio per avermi dato l'opportunità di partecipare a questa importante appuntamento ma un un caloroso saluto anche a a tutti i relatori a cominciare da
Costanza Hermanin con cui abbiamo condiviso in alcuni momento un pezzo del suo del costo a al
Prefetto che ha con molto gioia e soddisfazione apposito dell'apertura delle parole che ha detto anche per
Dopo attraverso il mio per cosa fare ma nella mia
La la mia disponibilità alla mia il mio
Il mio nulla la mia il
La mia linea politica ma anche la oppio gli obiettivi del mio ministero per cominciare a lavorare su dei punti che sono propri di competenza del Ministero degli Interni in quanto il mio il Ministero per l'integrazione e dovrà valersi quindi
Lavorare raccordarsi con altri ministeri tra cui il Ministero del
Dell'interni quindi colgo proprio questa apertura per
Da qui ripartirà anche con un un lavoro in comune poi ringrazio è un saluto anche alla scuola
Superiore di a
Sant'Anna quindi di Pisa che è anche un luogo di a eccellenza con qui sicuramente per quello che riguarda il mio Ministero è un punto che
Potrà dare un grandissimo contributo al mio lavoro perché il mio lavoro da una priorità tutte le buone pratiche da una priorità a tutti i luoghi jazz e di eccellenza per cercare di mettere in rete esperienza pratiche per
Costruire una visione di integrazione in tutti i settori
Il tema della nostra incontro come emerso anche dalle o con forza dal rapporto ci rimanda copia al tema dei diritti quindi prima di tutto quelli fondamentali ed è anche questa è una costante azione oggettiva
Con cui io
Nel mondo troppo spesso sono
In data pericolo età note sono da violate anche in modo molto grave e quindi le comanda che ci raccontano quote di questi violazione che a volte si consumano in modo drammatico
Eppure i diritti dei quali parliamo sono i diritti fondamentali attengono alla persona in quanto tale sono sanciti dalla nostra Costituzione come abbiamo sentito anche questa sera e dalla Carta europea
Addirittura dalla preambolo della Carta emerge una cosa molto importante che l'Unione pone la persona centro della sua azione
E dovremo tener presente questa poppe nella nei nostri progetti politici nel nostro modo di vedere nella nostra quotidianità evidente che nell'ambito della tutela da accordare ai diritti fondamentale la questione dell'immigrazione assume un ruolo di estremo rilievo
L'immigrazione ormai pienamente gestita a livello europeo l'esperienza di questi anni ha dimostrato che il fenomeno non può essere governato fatti già amento di chiusura ed individualismi
Con gravi ricadute per questo o quello Stato membro o peggio ancora sfruttato ideologicamente
La riflessione che la ricerca
Di cui abbiamo avuto la fortuna di sentire questa sera ci ci impone e pop e nell'approccio seguite in Italia per dare una regolamentazione all'India di migrazione quindi un grandissimo aiuto proprio per la poteva avevano spunto e ripartire a poter
Rivedere le nostre nome sulla
L'immigrazione che la nostra storia ci ha visto comunque nella duplice veste di pota con i visti dei viaggi della speranza alla ricerca di un avvenire migliore e di paese di accoglienza
Purtroppo come spesso accade la memoria del passaggio sfugge
In breve tempo e anziché cercare di comprendere gestire in modo ordinario un fenomeno con atto Ravel tempi l'abbiamo valutato come emergenza da fontane alla pari delle catastrofi naturali
Noi dovremmo fare tesoro dell'esperienza di tutti questi anni per cercare di tramutare quelle politiche di emergenza cercare dia fa una politica di accoglienza
Una
Di prevenzione ma soprattutto di rendere il sistema ciò che tutte tutti gli anni noi chiamiamo emergenza inoltre si è voluta alimentare il timore dell'altro del diverso dello sconosciuto per attuare politiche
Avvocati securitaria che poi in realtà si sono rivelati spesso di bandiera e ne ho anche funzionale agli obiettivi che condensa ASI si era dichiarato di voler raggiungere
Penso in particolare ai pacchetti sicurezza da utilizzare soprattutto come strumenti di propaganda ma poi smantellati dalla Corte costituzionale ovvero modificati in quanto contrastante con la normativa europea quindi noi dovevamo e dovremmo imparare a parlare
Di migrazione vedendolo anche in un'ottica dia
Politica e europea
Come ministro per l'integrazione sottolineo che le questioni sollevate dal rapporto attendo la retribuzione dei ministeri dell'interno e della giustizia per e per quello che ringrazio l'apertura del
Del prefetto perché non intendo sottrarmi dall'affrontare i temi più delicati
Che sono quelli della reato di immigrazione clandestina
Più precisamente il reato di ingresso e soggiorno illegale e soprattutto i centri di identificazione ed espulsione questa mi dà una un inizio per affrontare insieme questo tema così delicato
L'introduzione del reato come contravvenzioni seppur ritenuta legittima dalla Corte Costituzionale appare in qualche modo contraddittoria
Rispetta la nostra tradizione culturale di accoglienza e di emigrazione
Personalmente ritengo che il reato a e quindi al
Mi faccio forza da
Sarà
Dal prefetto il e questo reato di via
Immigrazione clandestina
Dovrebbe essere eliminato ovviamente la questione dovrà essere affrontato in sede di revisione del Testo Unico da parte dei Ministri competenti quindi interni e giustizia e soprattutto dal Parlamento
E qui chiedo aiuto anche i deputati per poterla cominciare questo percorso
Più complessa invece la riflessione in materia dei centri di edificazione ed espulsione la normativa nazionale dovrebbe meglio adeguarsi allo spirito di quella europea
Che prevede come estremo caso il trattenimento della persona dei spendere anche volutamente effettuata dalla
Governo Berlusconi del periodo di permanenza nei centri e qui parliamo di diciotto mesi
Al
Risultano eccessivamente un periodo eccessivamente lungo quindi noi dovremo cominciare a partire dai diritti per rivedere anche questo punto cercando anche in un primo luogo di andare anche nella
Nella miglior recepimento di quelle che sono alcune normative alcune alcune a
E nome della a livello europeo
Ciò che è importante sottolineare in base a risultati credo di questa
Di questo rapporto e necessita di un esame della disciplina attualmente vigente sull'immigrazione con animo per quanto possibile libero da ideologismi ideologismi e paure
Schemi questi che possono dar vita a realtà a realtà diffusa difformi da quella effettiva e che conseguentemente conducono ad interventi non con misure commisurati alle trasformazione epocale che stiamo vivendo
è indispensabile una visione può spero può spedire europea di indirizzo e di priorità in sede europea dovranno essere affrontati i nodi principali sui flussi migratoria
Tenendo presente le l'importanza che questi
Che questi hanno per lo sviluppo della società e il mantenimento degli attuali Standa demografici economici
Dal mio punto di vista la priorità e l'integrazione come sviluppo eccome ringiovanimento del nostro Paese
L'integrazione non è stata considerata come priorità ma per un errore perché un cambiamento culturale
Perché la società deve cambiare ottica e cominciare a pena pensare a una politica di inclusione una politica di accoglienza una politica in cui ogni persona deve vedere i propri diritti rispettati
Anche l'apporto credo che sia in questo senso a è stata la tendenza a criminalizzare un intero fenomeno che prevale sono orientamenti esclusivo e non inclusivo
Solo nel Governo precedente in cui l'attuale c'è stato un ripensamento con la valorizzazione dell'integrazione questi è stato apprezzato anche dalla
Da altri Paesi a
Da altri Paesi europea ma anche in tutto il mondo occasione come questa di oggi sono importanti non solo per i contenuti ma soprattutto per la cui la sede in cui si svolge e doppiamente ringrazio il
Senatore
Manconi Potì e per questo opportunità che ha ci ha dato divenire in questa sede per poter parlare di questo tema così
Delicato
Il Parlamento è chiamato anche infatti a discutere quindi
A a valutare la possibilità di modifiche alla normativa sull'immigrazione e anche ad affossare attraverso un dibattito aperto le politiche di integrazione di inclusione da perseguire
Politiche che possono superare quei pregiudizi e quelle paura che inducono ad atteggiamenti o difensivi e di chiusura che vanno ben oltre l'interesse di uno Stato a tenere sotto controllo i propri confini che contrastano con i diritti umani
Quindi io sono pronta a questa
A questo mio impegno a parte le quote contribuire
E dava un'ottica di integrazione impegnandomi su questi temi anche così delicate in collaborazione con gli altri ministri grazie
Grazie
Ringrazio ancora la signora ministro per questa
Suo intervento e come vi avevo anticipato
Ci deve lasciare per un successivo appuntamento
Io credo che possiamo concluderei così questo pomeriggio
Intenso di riflessione
Ribadendo
Poche essenziali cose in conclusione poche ed essenziali
Intanto mi sembra
Fondamentale
Partire da alcune
Delle indicazioni che
Nel saluto
La dottoressa Hermanin ha voluto offrirci
Noi abbiamo un gran bisogno di indagare
La realtà italiana e di indagare urla in alcune delle sue pieghe più in ombra
In qualche misura
Occultate o comunque oscure
Il fatto che oggi si possa disporre
Di una serie di ricerche
Quale quella oggi presentata ed è vero un contributo importantissimo al lavoro parlamentare
Alla riflessione teorica in particolare sul piano giuridico
Al dibattito pubblico che ahi noi
Su queste tematiche fattibilità a svilupparsi fatica assai passati svilupparsi
Dunque ben vengano queste ricerche
E ben vengano i momenti in cui queste ricerche possano essere discusse
Come è stato fatto oggi con franchezza
Perché appunto
Il peggior la situazione davvero più umiliante per un sistema democratico
E quelle in cui
Possano esservi e resistere
Zone non indagate
Argomenti tabù interi apparati del nostro sistema
Sottoposti a censura interdizione a rifiuto
Provate a immaginare uguale limite abbia costituito
L'emanazione di una circolare
Che impediva in maniera presso Occhetto tale l'accesso ai CIE fino
A un anno e mezzo fa
Pensate
Quale vulnus
Venisse inferto
Intanto
Al diritto all'informazione e alla libertà di conoscenza e di espressione e soprattutto alla
Possibilità di tutelare
Pienamente i diritti umani
Laddove quelli sono maggiormente a rischio e sono maggiormente a rischio laddove un controllo esterno un controllo da parte di soggetti terzi non sia consentito
Ecco
Oggi
Ed è certamente nient'altro che un elementare prerogativa della quale non dovremmo nemmeno
Dichiararci soddisfatti perché dovrebbe essere
Qualcosa di innaturale qualcosa presente nella vita ordinaria di un sistema democratico oggi quell'accesso
E consentito dicevo appunto che la Commissione da me presieduta ha un programma di visite
E una di queste la effettueremo tra due giorni a Bari ma
Se questo è consentono consentito alla Commissione
Di un ramo del Parlamento
Dovrebbe essere altrettanto consentito a operatori sociali consiglieri comunali I sindaci delle città cosa che oggi non ne seno con enorme difficoltà
All'informazione
Ecco
Questo
è un passaggio
Dicevo elementare insieme cruccia e su questo davvero anche il contributo che possono andare ricerche più approfondite
Da
Istituti d'eccellenza Como la Scuola superiore Sant'Anna di Pisa che quella che oggi ci ha offerto questo contributo o
Da organizzazioni umanitarie come mitici per i diritti umani che l'altra associazione che ha prodotto una ricerca
Documentata e assai interessante è un fatto
Davvero importante e poi ci sono le questioni di merito che sono state qui
Sollevate
Dall'intervento del prefetto Rabuano e dall'intervento del ministro
Due in particolare
Non è questa
Profonda
Aggrovigliata questione
Rappresentata dalla
Reato di clandestinità ebbe all'aggravante di clandestinità
Non voglio certamente entrare nel merito
Vi ha fatto riferimento anche il professor Di Martino
E dei fondamentale riflettere su questo perché
è stato quel provvedimento parte di un pacchetto di sicurezza
Del due mila otto che ha
Se non altro determinato un salto ideologico formidabile
Davvero al di là dei suoi effetti concreti al di là del surplus di sofferenza che ha prodotto e soprattutto di quel surplus di irregolarità che ha determinato
Quel provvedimento ha rappresentato davvero un salto
Nella percezione
Dell'opinione pubblica quindi nel senso comune nella mentalità condivisa nei confronti dell'immigrazione
Con quella fattispecie penale
Si definiva re atto una condizione esistenziale
Sì regrediva a una condizione giuridica che quella precedente allo Stato di diritto
Sì tornata a un'impostazione che
è stata ben presente nella storia porremo derma
E potrei garantista e previo inverare del diritto quando a essere senza sanzionato Eva lo Stato la condizione l'esistenza l'asta lo stile di vita di comportamenti
La natura
Degli esseri umani
E non
L'offensività la materialità
Dei comportamenti
Capaci di produrre danno a terzi ecco
Cont quella fattispecie penale
L'immigrazione e diventata di per sé
Una condizione che pericolosamente oscillava verso una
Definizione immediatamente penale
Su questo ovviamente bisogna lavorare ma un'altra questione importante
Anche questa ha incrociato
Gli interventi del prefetto Rabuano e del Ministro chi anche e
Diciamo quello che sviluppava il ragionamento in positivo
Ed è certamente di indicazione fondamentale il compito essenziale e quello di ampliare irrobustire estendere
Tutelare con garanzie e diritti la condizione di regolarità sottrarre alla irregolarità il maggior numero di persone
Il maggior numero di situazioni il maggior numero
Di circostanze per appunto
Ampliare l'area della regolarità solo se è così saremo in grado di fare tutti e dunque la responsabilità della politica delle Camere ma più in generale di tutto il sistema istituzionale
E
Importantissima solo se riusciremo a fare questo
L'immigrazione non sarà più
Considerata come
E
Tuttora considerata da gran parte
Dell'opinione pubblica in primo luogo una minaccia un'insidia
Una ragione di allarme sociale ma appunto un grande fenomeno che come tutti i grandi fenomeni
Sociali contiene al suo interno potenzialità i rischi
Ma
Coltiva
E come al suo interno miseria ricchezza
Grandi opportunità
E
Evidentemente anche grandi sofferenze ecco restituire all'immigrazione il più possibile questa menzione di grande fenomeno sociale sottraendolo all'ambito
Del
Sanzione penale credo che sia un compito comune
Oggi
Con questo incontro un contributo di riflessione io credo
Sia stato dato e per questo ringrazio davvero tutti presenti e ancora in particolare ringrazio
Il gruppo di ricerca della Scuola superiore Sant'Anna di Pisa che ha prodotto questo importante il lavoro
Criminalizzazione dell'immigrazione irregolare a tutti grazie buona serata