Guerra nel Golfo Persico: la situazione in Israele

Radio radicale affrontiamo il tema del pacifismo della guerra nel Golfo da una dal punto di vista particolare
Come gli ascoltatori bene sanno il movimento pacifista assunto nelle sue manifestazioni per così dire dei demoni da da demonizzare scusate impiccio ma sono negli Stati Uniti Israele in tutte le manifestazioni pacifista e non si è dato come appurato il fatto che la guerra questa guerra la iniziata l'Iraq e è difficile dire queste cose è difficile dire perché per esempio lo Stato di Israele che appunto è uno dei due demoni contro cui si scagliava
I pacifisti in questo momento è uno stato colpito che non reagisce e che offre diciamo così il suo sacrificio per la pace in questo momento
Ecco queste cose è difficile dirlo in un momento in cui ci sono due schieramenti contrapposti i cosiddetti bellicista di cosiddetti pacifisti e ma ne vogliamo parlare ne vogliamo parlare con chi legato ovviamente allo Stato di Israele son con dei giovani ebrei quindi allora nostro lo studio con loro vogliamo parlare anche di quello che si è letto sui giornali di alcune discriminazioni nei loro riguardi
Fa benino assemblee dove appunto si discuteva di quest'argomento la guerra nel Golfo in questo momento seduti intorno a me e ci sono Ariella Claudia Alessandra e Mario
Fanno parte alcuni del J. la Federazione giovanile branca italiana e altri fanno parte del centro giovanile ebraico dite a Roma ecco io non vorrei dare adesso la parola
A a loro per descrivere prima vorrei chiedere a Claudia che qui in rappresentanza della Federazione giovanile ebraiche italiana un po'un panorama nazionale e di quelle delle difficoltà che hanno avuto i i giovani ebrei
Rispetto a questo problema di esprimere le posizioni che naturalmente anche per un pacifista ebreo sono differenti da quelle espresse dal movimento pacifista in generale
Ma in generale e io quello che si è sentito diciamo una forma di di una forma di di di disagio
All'interno di questo di questo movimento per diciamo per il alcune posizioni che sono state assunte che sono che sono state assunte in generale però quello che più quello che più preoccupa
è il diciamo questa forma questa forma di forse di di di antisemitismo anche se è brutto continuare sempre a mettere lei a mettere il dito su questo perché non è brutto voler apparire stampe come diciamo con una forma di vittimismo
Però ecco quello cui diciamo in tutte in tutta Italia soprattutto a Torino a Milano sono emerse delle cose abbastanza antipatiche come delle scritte delle scritte non so
Sparate su Israele la freccia verso la sinagoga questo a Milano a Torino punto uno storico era andata a parlare in un'assemblea intestato gridato
E diciamo è stato fischiato gli hanno gridato ebreo lui non era non era ebreo erano oppure sono stati distribuiti volantini con scritte come attacco del tiranno americana con ben due sanguinose che governano alternative tutte cose che a un certo punto fanno un po'un po'pensare da qui vorrei sottolineare un fatto che che questo secondo me diciamo che che che che questo che il movimento pacifista è bene che ci sia è bene che ci sia un movimento pacifista
E direi ed è ed è importante ed è importante quindi fare delle manifestazioni a questo scopo e e io non credo che queste posizioni siano quelle del movimento pacifista in quanto tale ma sono delle posizioni che emergono emergono diciamo a causa di di gruppi Ovo e che che si inseriscono in queste iniziative che quindi creano creano creano creano queste situazioni
E fastidiose che poi sono quelle che vengono più alla luce e ritengo che però ecco quello del movimento pacifista doveva fare era di staccarsi da queste posizioni esplicitamente condannare esplicitamente queste posizioni condannare Saddam Husayn
Per per lottare soltanto per la pace in quanto tale e ecco io questo penso che sia molto importante che che il movimento pacifista lo faccia per per per diciamo per proprio per chiarire e e togliere di mezzo questi malintesi che comunque sono da minutissimi proprio per lo stesso movimento e una persona che come in una persona che che a prescindere dalla seri per la pace o o o non essere per la pace il che non vuol dire poi essere per la guerra prescindere dalla posizione personale comunque se una una persona ebrea vuole
Partecipare ad ad una manifestazione pacifista comunque non può farlo perché non può non può comunque marciare sotto questo con con diciamo sotto questi questi slogan
Ecco io dare allora adesso invece la parola ad Alessandra anche del centro giovanile ebraico di Roma per vestire c'è un po'la situazione a Roma
So che come movimenti associazioni ebraiche a Roma si è costituito anche un coordinamento che va appunto sotto il nome di giovani ebrei ecco ci può imposte gare la situazione a Roma
Dunque per quello che mi riguarda io sono il presidente del Centro giovanile ebraico di Roma
Centro che è confluito insieme ad altri centri movimenti giovanili ebraici romani
In un'unica associazione che però anche lei associazioni e realtà è un gruppo che ha voluto staccarsi dalle proprie etichette dei propri nomi un coordinamento del coordinamento si quindi agire senza un nome specifico ma agire come giovani e bravi visto che in questo momento la cosa che ci preoccupa di più è la difesa la solidarietà e l'appoggio lo stato di essere e se in questo siamo uniti è giusto anche essere uniti nel nome quindi di rilevare le varie barriere che possono esistere e agire indistintamente come giovane breccia senza ovviamente per altre situazioni perdere la nostra individualità per quello che riguarda la situazione diciamo Romano agli anche all'interno delle università delle scuole eccetera io frequento l'università studio legge e nella mia facoltà dire che c'è non tanto antisemitismo io ovviamente posso parlare diciamo con esperienze personali non voglio fare generalizzazioni nella mia facoltà che è una delle abbastanza allegare una foto abbastanza legata alla Pantera ai movimenti pacifisti eccetera
Con molte riserve però anche durante l'occupazione era stata occupata un'aula simbolicamente con l'occupazione dell'università della facoltà in terra
E quindi in diciamo non è un movimento abbastanza timoroso morire tra virgolette
E in ogni caso non sono mancati episodi che però non ce n'è di antisemitismo e di avere ai come hai detto tu all'inizio di antisionismo sarò effettivamente antiamericani e antisraeliani
Il fatto dichiararli poi in un diciamo atteggiamenti antisemiti questa è un un'interpretazione della cosa a mio avviso giusta ma è una viene completamente personale in realtà sicuramente sia dell'antisemitismo sotto questa demonizzazione dello Stato ebraico a tutti i costi
Devo dire sia da parte dei comunisti sia da parte dei cattolici che sono
Diciamo che sono anche all'interno della facoltà ma io lo vedo anche nel nel mondo italiano anche negli altri apparati governativi presente tra i cattolici
E i comunisti c'è questa sorta di terzomondismo questo mito del buon selvaggio per cui l'arabo è sempre sempre diciamo quello preso di mira in quanto tale va difeso e adesso io sto assistendo invece da parte dei dei mass media dell'opinione pubblica una una rivalutazione di stelle sotto questo campo una rivalutazione di cui diciamo che però a me non serve
Non mi serve perché non voglio che l'appoggia Israele derivi da un fattore emotivo voglio che la porta e serene derivi da fattori razionali perché l'avvicinamento al popoli al governo israeliano solamente quando questo è bombardato da tre missili iracheni direi che esca scarsamente utile anzi dire che comunque inutile
E soprattutto è un atteggiamento spesso diciamo capovolge invece quando Israele non è attaccato non li togliamo la nostra solidarietà di conseguenza non voglio essere paragonata in questo al alla visione diciamo che tanta tanto giornalismo tanta stampa nei confronti degli arabi se Israele si appoggia si appoggia per motivi logici storici reali non per emozioni
Bene io Borri data solo parola Mario che mi pare che esiste anche lui del centro giovanile ebraico di Roma e e vorrei che punto ci raccontasse in polo tua esperienza e quello che Céline di cui si è venuto a sapere anche per esempio non so ne dice lei non si è detto che ci sono stati discriminazioni verso studenti ebrei ecco incendi poi parlare
Sì dunque la storia delle discriminanti delle discriminazioni nei licei se ne va chiarita in quanto in un primo tempo è sembrato che qualcuno avesse impedito un ragazzo ebreo di prendere la parola cosa che poi abbiamo visto non è mai successa e ci mancherebbe altro perché allora sarebbe veramente gare il problema è che che invece va sottolineato è che in effetti lei non è che non abbiamo la possibilità di esprimersi perché fisicamente non citando la parola ma perché impone in realtà non ce ne sono disposto ad ascoltare posizioni diverse da quelle che sono sono già state prese e in maniera secondo me assoluto studente prego prego preconcette pregiudiziale
Io ecco vorrei prima Alessandra ha detto che non del CDA abbiamo rinunciato a darci un'etichetta per confluire in questa situazione tutti quanti sotto una diciamo una dicitura comune di giovani ebrei se non è questo dovrebbe essere un insegnamento un po'per quanti adesso
Cercano di lottare per la pace c'era voglio dire è possibile collaborare anche anche con persone che la pensano diversamente da noi Noemi c'è tra noi ebrei anche se in questo momento siamo uniti e intorno entrare per quello che sta succedendo c'era
Molti abbiamo idee diverse eppure nonostante questo ci rispettiamo e tentiamo per quanto possibile di portare avanti iniziative in comune di collaborare laddove le cose che facciamo possono esserci utili a tutti quanti lo stesso penso che possano avere nell'ambito dei movimenti pacifisti c'è ma anche se non è un po'il rispetto per l'altro non non solo riferito agli Brema a tutti coloro che la pensa in modo diverso
C'è una forte emotività la parola guerra le volte fa paura che chi si pronuncia non dico a favore della guerra ma che comunque tenta di giustificare in qualche modo viene subito demonizzato ora la mia posizione personale non è non è di giustificare la guerra però ho dei dubbi insomma anche sulla pace comunque sia ecco vedo che la gente non è disposta a ad ascoltare certe cose il problema fondamentale è questo non tanto secondo me una cosa indirizzata specificamente verso gli ebrei ma verso tutti quelli che sono diversi e questo è tanto più grave in quanto tutti questi momenti pacifisti invece vorrebbero farsi portavoce
Di
Diciamo di un di un abbattimento delle barriere ideologiche e e appunto diede portare avanti posizioni che dovrebbero essere universali ed assolutamente invece purtroppo questo non è vero e questo è un grave fallimento di tutto
Il fascismo italiano ecco io vorrei sforbiciata ad approvare gliela che una studentessa universitaria ha fatto parte anche del movimento della pantera
Da quando intanto e e quindi anche una esperienza diretta della trasformazione poi di questo movimento
Diciamo la maggior parte penso di quelli che fan foto parte della Pantera poi sono tra le fila del movimento pacifista ecco vorrei appunto da tempo una testimonianza sul tuo rapporto con questo movimento di cui è fatto parte che adesso insomma
Movimento pacifista
Sì se devo tornare indietro e quindi parlare della mia esperienza nel movimento della pantera dedotte tornare soprattutto amiche Isoradio che l'anno scorso mi ha veramente lasciato sconvolta
E questo si riferisce a al fatto che durante una manifestazione non grandi manifestazioni nazionale
Contro la legge Ruberti quindi contro la privatizzazione dell'Università il diritto allo studio e tante altre belle cose in cui credevo in cui credo
A un certo punto sfilando mi sono ritrovata ai miei compagni di marcia insomma le persone con cui stavo sfilando per rivendicare questi diritti e quiz nelle sale trovati quando siamo passati davanti alla sinagoga
Gridarmi riscontrati di fronte che gridavano slogan intendo contro Israele e e intendo però anche contro la sinagoga cioè ci si sono fermati lì tutti e e hanno iniziata a fare una serie appunto di slogan
Che non sto a ripetere comunque
Veramente molto pesanti ecco questa me mi ha veramente colpito voglio dire perché stavo appunto con i miei compagni di di lotta diciamo
E a un certo punto ministra ritrovati in un certo senso contro perché la sinagoga e il simbolo non è simbolo di Israele mai simbolo degli ebrei in generale e quindi in qualche modo comprende anche mi e mi ha sembrata questa situazione situazioni paradossali
E e quindi anche grave episodio a mio avviso di antisemitismo anche se e antisemitismo
Il incosciente forse perché io non non credo che tutti i giovani che son passati gli hanno gridato contro la sinagoga fossero veramente
Fossero antisemiti o comunque
Coscienti che in quel modo in quel momento compivano un atto antisemita
Quindi questa mi ha fatto molto molto pensare e oggi dallo scoppio di questa guerra è già prima il movimento io non sono riuscita invece avvicinarmi al movimento pacifista
E forse è un postumo di quello che è stato e l'altra hanno il mio invece la mia diciamo militanza nella nella Pantera nella Pantera per per insomma sull'università
E perché non sono riuscita vicino al movimento pacifista ora io non non ho avuto non ho visto esperienze e Spini cioè non ho vissuto esperienze esplicite di antisemitismo e non non non le ho vissute anche a persone non le ho viste e questo come ha detto Mario ci mancherebbe che ci fossero degli atti così palesemente antisemiti
Ma ma comunque il clima che il clima che respiri che si respira all'università e che pare lo stesso clima che si respira nel movimento pacifista è comunque un clima che non mi piace un clima che i santi in qualche modo stile perché il perché quando io sento
Il mille quando sento delle manifestazioni di dare fuori gli ebrei dalla Palestina o no
Ai palestinesi dovremo dare tutto è sempre stato di Israele deve essere distrutto
Io non può non posso ovviamente marciare a fianco di questa gente non posso e non potrò mai per implica nessun'qualsiasi sia la causa che che andiamo per cui andiamo a manifestare
Quindi però però ovviamente questa non è la posizione io non suspence ma questi slogan escono di tanto in tanto e non è la posizione erede della maggioranza del movimento io credo nel movimento pacifista e credo soprattutto nella pace
E quindi e quindi so che non è cioè sono convinta anche perché conosco le persone che ne fanno parte che che la maggioranza della gente non è antisemita soltanto che quello che emerge quello che alla fine e cioè il dentro Q questo calderone dentro tutto cui tutto confluisce emerge queste norme
Comunque si sente questioni di norme e Boato che antisraeliano che ecco
Che qualche ma di esagerato però c'è anche una responsabilità secondo me
Del del muovermi del movimento pacifista invece nel suo Complesso quindi come maggioranza che non si avvista una forte condanna di Saddam Hussein in quanto dittatore in quanto
Diciamo in quanto aggressori colui che ha cominciato in un certo senso questa guerra e la e la tragedia che ora stiamo vivendo questa non è non è emerso ASS non è emersa abbastanza anzi direi che è emerso molto poco e quindi implicitamente c'è stato quasi un avvallo quasi una giustificazione
Forse giustificazione troppo comunque una ballo all'aggressione di Saddam Hussein
E il tanto meno mi mi mi è parso comunque giustificabile il fatto di vedere bandiere della pace accanto bandiere palestinesi
Mimmo in un momento in cui i palestinesi sono schierati con il con il dittatore
E non poi perché non si è giusta la causa palestinese perché questo è un altro problema ma in questo momento ad una manica quello che io come il pacifista mi sarei aspettata da una mite stazioni per la pace
Era in primo luogo la condanna di Saddam Hussein in quanto dittatori in quanto massacratore in quanto aggressore in secondo luogo una forte e una forte presa di posizione per risolvere i problemi in modo non violento e quindi contro la guerra però comunque tutte ci insomma che ci fosse stata questa questa grossa spinta prova a trovare un'alta risoluzione comunque a condannare fortemente ce la farà
Comprendere che il punto centrale cioè che emergesse che il punto centrale della questione è il è quello che ha iniziato il due agosto concedergli invenzioni del
Del Kuwait
Un'altra cosa che che è un sintomo che a me non è molto piaciuta il fatto che non non ho visto né all'università né e in in questo movimento pacifista per quello che insomma io copio per quanto ci sono stata a contatto
Non ho visto una condanna immediata e i ed esplicita degli attacchi missilistici Raccagni senza iracheni se Israele non ho visto una solidarietà al al popolo israeliano che in questo momento mi pare
Sia doverosa non l'ho visto e questo mi fa pensare perché la solidarietà ai popoli che soffrano si è sempre data commissionata al popolo palestinese come si sta dando al popolo iracheno al popolo cui il pianto
Non capisco perché al popolo israeliano non si può non si dà a questa solidarietà
Tutto questo mi ha un po'ha molto amareggiato perché io non sento profondi di di essere profondamente pacifista e mi sento anche vicina
Andare a a quello che paia il concetto fondamentale di questo movimento e cioè c'è appunto la pace e mi dispiace di di non aver potuto comunque dialogare dialogare con movimento quanto meno dialogare
Ecco io darei la parola anche un altro a un altro ragazzo qui e che sta con noi subito siamo seduti intorno a un tavolo Mariella Claudia Alessandra Mario
Ed io lo studio stesso c'è qualcuna anche che impianti con la parola allora da Amedeo che voleva dire qualcosa su questo se ti avvicini sì quello che volevo dire è che queste
Nostra denuncia di slogan antisemiti all'interno delle manifestazioni sono degli slogan che non possono far sfilare noi ma quello che noi vorremmo e che ci fosse una presa di posizione chiara da parte del pacifismo penso che sotto questo slogan è che non possiamo sfilare solamente noi non dovrebbero aspirare tutti i movimenti pacifisti e proprio per questo noi crediamo che sia importante dal momento che sappiamo benissimo che queste frange sono frange limitate
E che non sono la maggioranza del movimento pacifista riteniamo che questa maggioranza debba far pressione a queste frange limitati e di minoranza e quindi cercare di evidenziarle e di e fare in modo che siano innocue per il movimento pacifista perché questo è importante che sta creando scompiglio all'interno dello stesso movimento e questo vorrei che fosse una presa di posizione chiara del movimento stesso
Quindi e nelle manifestazioni che loro vanno a organizzare siano ben attenti non soltanto a a a denunciare il fatto che non siano uno che non sono loro che sono degli autonomi coloro che sfilano attraverso degli slogan perché io che spira insieme o comunque i mass media che riprenderà queste manifestazioni è ben di difficile evidenziare qual è l'autonomo
E qual è invece la manifestazione l'abbiamo vista quella del dodici
Gennaio scorso quindi è necessario proprio per la credibilità del movimento stesso che loro dichiarino espressamente esplicitamente la loro disapprovazione per questa cosa qui e che stiano attenti al controllo di questa frange scrisse
Ecco io vorrei chiedervi adesso questo non pensate che comunque sia appunto una responsabilità dei vertici di questo movimento
La Verre se non appunto indirizzato questo movimento come voi avete detto sono frange forze estreme che sono così antiamericani antisionista e però sicuramente questo movimento è stato indirizzato verso un neutralismo e quindi diciamo verso un concetto di pace asset dico che non non vuole arrivare alla giustizia tutto contare punto di un concetto di non violenza
Che appunto è anche la come la la produzione della parola invece a nove di Gandhi è forza della verità forza
Della giustizia ecco io vorrei chiedervi questo se non non trovate pure voi questa non ha non vengono approvate questa considerazione dare la parola ad Alessandra che vuole dire qualcosa
Il dunque e anche in riferimento a quello che avevi detto prima cioè come un pascià comune ebreo può manifestare il però pacifismo in questo momento
Secondo me e io parlo da profonda pacifista non non bisogna distinguere fra pacifisti ebrei e pacifisti non emblema bisogna distinguere fra pacifisti razionali e pacifisti non razionali
Ora io sono contraria al movimento pacifista forse opposizioni un un po'più estreme rispetto a quelle di Ariella ma non perché non condivido la pace la pace secondo me è una cosa a cui sarebbe bellissimo arrivare però in questo momento
Se le in non posso approvare le manifestazioni pacifiste solamente intorno al quindici di gennaio data in cui è scaduto l'ultimatum dell'ONU
Io le manifestazioni pacifiste le avrei volute vedere anche prima non vorrei citare tanti giornalisti che in questo in questo periodo hanno detto questa frase
Però effettivamente quando l'Iraq ha invaso il Kuwait nessuna scesi in piazza a manifestare
Il l'ultimatum dell'ONU e lo scoppio della guerra non è stata lo non è stato lo scoppio effettivo della guerra lo scoprano ma arrestato ad agosto adesso ne abbiamo solamente una risposta
Per ristabilire la legalità violata
Chi è la legalità del Kuwait lidocaina sono stato sovrano l'aggredito mangiato annesse da diciannovesima provincia del Kuwait se non sbaglio dell'Iraq scusate di conseguenza bisogna fare nati meno di distinzione io posso appoggiare il movimento pacifista quando è un movimento coerente quando Michelle in piazza quando veramente le le libertà dei popoli sono legate o quando c'è effetto un effettivo scoppio della guerra non alla risposta alla giusta risposta a mio avviso americana secondo me è l'unico il suo unico modo per essere pacifisti adesso è proprio quello di dire se avessimo aspettato ancora sarebbe stato veramente molto peggio
Se in otto anni di guerra con l'Iran e l'Iraq sia l'si è armato a questo punto noi vediamo che Unter nata l'Iraq lei figuriamoci cosa sarebbe accaduto se avessimo ancora aspettato aspettato che l'Iraq se la bomba atomica non so io non
è purtroppo perché perché io sono ripeto una pacifista convinta purtroppo però è stato arrestato un unico ma l'unico modo per fermarlo io non credo nell'embargo non crede in quello che dice Occhetto
Io non credo che l'embargo anche portato avanti ancora in modo più rigido
Possa servire a qualche cosa era l'unico modo in cui questa soluzione può essere risolta male perché viene risolta male eh diciamo il la risposta americana l'aggressione irachena
Sicuramente è un modo bruttissima per risolvere le cose sicuramente porterà però la responsabilità dobbiamo che nell'ottica di Saddam sei in non è affatto alle degli americani nei della coalizione multinazionale
La responsabilità è un responsabile cioè non andiamo a cercarne altri che non esistano
Ecco io farei un giro su questo allora Claudio se vuol dire qualcosa
Ma io
Io non mi sento di condannare
La scelta del pacifismo che diciamo nasce significa scegliere di risolvere le cose con il dialogo
A prescindere da quelle che sono le mie posizioni giù in questo momento una grossissima confusioni in proposito e
E non non non so se insomma non so se non penso di essere d'accordo sulla possibilità di risolvere questa situazione con il dialogo però ciò non toglie che poi io non mi sento di contestare la posizione di chi invece ritiene che voglio dire fra libertà di opinione certi loro possono manifestare per la loro opinione e la loro volontà di TTT di risolvere la questione
Con il dialogo
Questo però
Con il dialogo e quindi
E questo ciò non toglie che comunque e che comunque è chiaro che lo schierarsi poi con l'aggressore io è un po'una contraddizione all'interno cioè è molto una contraddizione all'interno del movimento pacifista io
Può essere mai che diciamo la volontà del movimento pacifista non sia quella di schierarsi con l'aggressore però comunque quello che è emerso e questo e allora vuol dire che evidentemente c'è una difficoltà nel trasmettere il messaggio difficoltà che come diceva che la prima deve essere chiarita
Devono essere prese delle distanze se le cose non stanno così
E e quindi ecco questo io penso che che sia importante è e poi va bene io sono chiaramente d'accordo con quanto ha detto a Viera e con e qui con diciamo e con il la mancata la ma la mancata con la Mangano AK solidarietà data che diciamo non è stata data
Ad Israele i civili israeliani invece dà disponibilità poi tante comunque a condannare
A condannare i governi ne hanno già non mi piace che e la solidarietà comunque anche quando viene se viene fuori questa questa solidarietà non mi piace che la solidarietà al governo di strane
Debba essere data soltanto quando non è al Governo e civili siriani egiziani dallo Stato debba essere data soltanto quando quando quando lo stato aggredito ori nel momento in cui magari invece risponde allora no io mi rendo conto della situazione difficile reprimere possono essere diverse
Non voglio confondere le cose però ecco non non mi piace questo dover questo questo che che in realtà io sento mi sembra che che che in generale avvenga e poi
Programma stop
Mario dunque per quanto riguarda
Io non ho personalmente un'idea chiara sul su questo faccia su questo problema nel senso che non sono sicuro che la guerra fosse l'unico mezzo per risolvere questa questa questione
D'altra parte non so loro proprio gli elementi per giudicare perché io devo credere purtroppo all'informazione quello vicino se la pace in questo momento non avrebbe poi portato alla guerra del cielo quindi su questo il mio giudizio personale rimane in sospeso
Invece quello che vorrei sottolineare che comunque
Una cosa importante pecche la coalizione anti irachena rimanga comunque unita in qualsiasi scelta che viene fatta voglio dire alcuni membri del movimento pacifista
Auspicano il ritiro del incorniciano delle truppe italiane dal Golfo questa pacifismo queste lavarsene le mani perché noi ce ne andiamo la guerra continua
E io su questa posizione non sono assolutamente d'accordo qualsiasi iniziativa si voglia tranne sia di guerra che vivace va presa nell'ambito dell'intera comunità internazionale
E quindi così ma questo è un fatto importante che va sotto nausea bisogna tenere questa coalizione unità unità contro gli atti
Che sia con mezzi pacifici e con mezzi violenti questo poi si può discutere
Farglielo sì allora prima di tutto voglio dire che cioè Lisander ragione quando dice che i pacifisti sarebbero mi ci metto anch'io noi pacifisti saremmo dovuti scendere in piazza quando c'è stata l'invasione del Kuwait e questo penso sia stata un grave errore del movimento pacifista perché in effetti la guerra se così lo vogliamo chiamare iniziata quel giorno
Per quanto poi riguarda la mia idea rispetto rispetto alla situazione io mi trovo intrisi di una cosa sono convinta del fatto che Saddam Hussein vada fermato e vada fermato
Comunque bisogna comunque una soluzione di trovarla però in quanto visceralmente ripudia la guerra in visceralmente
Ripudio uccidere un ora come una di fronte a questa guerra mi trovo mi mi trovo in crisi cioè Minnie istintivamente mi eccomi ripudia e certa che però i i pacifisti
Dove dovrebbero
E dico di nuovo anzi noi pacifisti dovremo comunque impegnarci e a trovare una soluzione per la questione cioè che non siano che le nostre non siano solo di parà parole di pace lanciata al vento parlare di tasse in astratto e assenti che appunto ma parole di che siano effettivamente di pace cioè effettivamente parole che però nei fatti che vadano a risolvere la questione che è quella delle in primo luogo quella dell'aggressione disse da un sei al al Kuwait
Anche per e non solo questo perché oltre ha tra questo che ha una con gravissimo fatto e cioè appunto l'aver la vera ammesso uno Stato sovrano e prima di tutto questo di per sé gravissimo Maniago mi son conseguiti
Massacri mi son conseguite barbarie e barbarie che già si verificavano prima che il regime di di Saddam semi quest'e si continuano tuttora a verificare questo quindi dobbiamo sapere ne dobbiamo prendere coscienza e dobbiamo lottare ci contro e con tutte le nostre forze Papin quanto o pacifisti e questo forse non non è emersa abbastanza dal dal movimento pacifista e forse anche questo è il motivo per cui per cui il movimento pacifista che non Paschi invitato i tanto facilmente e gli si dà addosso sulla stampa nell'opinione pubblica cosa che effettivamente cioè e forse in alcuni casi esagerata perché insomma chi valichi tra quelli che scrisse indiani in piazza
Molti veramente sentono otiti che la questione comunque va risolta in un vogliamo lasciare la situazione come cioè sul fatto di non lasciare la situazione come io non vorrei nuovamente ribadire proprio perché la pace non è la splash alla situazione come e quindi sì cessare il fuoco e dare man mano ma non liberasse da un Selma la pace Annie non usare le armi ma risolvere la situazione ora su sul come fare questo
Questo è il ed è proprio il problema più grande perché se avessimo questo forse non si fosse si sarebbe arrivati alla guerra però dobbiamo disperatamente trovare trovare
Provare a trovare e quindi dare la parola anche amicale e crea una un turno dovrebbero che quindi lo si stupì perché punto vuol dire controllo scusi
Sì dunque volevo aggiungere ancora qualcosa riprendendo il discorso che ha fatto precedentemente Alessandra ovvero sulla sul concetto di giustizia possibile di una guerra fate che si può riprendere a questo proposito una affermazione che condivido in pieno fatta ormai credo diventata famosa Norberto Bobbio che parlava di guerra giusta in questo caso ecco anch'io mi sento in linea generale molto pacifista però quando l'unico modo per ristabilire la giustizia appunto tra l'altro una guerra giusta alternative a questo punto non esistono più l'alternativa esistita fino al quindici gennaio era nelle mani di Saddam Hussein poter appunto cambiare lato e invece che a procedere a una guerra procederà un dialogo il dialogo appunto è un qualcosa che si fa fra due persone fra due parti e si è una parte non vuole parlare il dialogo non sussiste più una considerazione vorrei fare anche a proposito dell'embargo perché il movimento pacifista si è schierato a difesa di un embargo che andava portato avanti
Ad oltranza magari con con più fermezza e con più rigidità
Ecco quello che mi stupisce come mai questa maggiore fermezza e rigidità dell'embargo
Si viene
A chiedere solamente a guerra sporca no come mai in tanti mesi di embargo violato in modo evidente e palese da tanti paesi non solo confinanti con l'Iraq ma quando ancora pochini non mi ricordo credo un giorno prima che scoppiasse
L'offensiva americana ancora da Bonn giungeva l'annuncio che centosette fabbriche tedesche continuano a fornire armi chimiche all'Iraq durante l'embargo ecco forse avrei nessuno però
Ha mai detto niente contro questa cosa invece forse valeva la pena di
Di parlarne prima di richiederlo e di manifestare per richiedere una maggior durezza dell'embargo quando ancora era l'embargo che poteva determinare le sorti della situazione non invece quel con quando la guerra già iniziata che mi sembra tanto un un éscamotage
E poi una un'ultima cosa a proposito di da quello che viene chiesto sempre dal movimento pacifista che è anche nel manifestino veniva distribuito verrà la manifestazione del dodici gennaio scorso che il la sorella ripresa dell'embargo la sospensione
Della guerra della guerra e indire immediatamente una conferenza internazionale di pace su tutti i problemi mediorientali
Ecco questo è una secondo me questa richiesta di conferenza internazionale di pace in questo momento
Un è un errore per vari motivi è un errore in primo luogo perché questa esattamente la richiesta fatta
Solamente a posteriori neanche a priori da Saddam Hussein per giustificare in qualche modo la sua invasione del Kuwait anziani inventato il famoso collegamento con lei varie altre questioni mediorientali
Che questo è quindi esattamente cedere al ricatto di di Saddam Hussein in primo luogo in secondo luogo è assolutamente diversa
La posizione la situazione del
Proposto origano dell'invasione del Kuwait da quella che invece ad esempio quella che saranno Senna maggiormente ha portato avanti che si è posto come difensore della casa palestinese dove purtroppo il popolo palestinese o almeno buona parte dei suoi dirigenti sono andati dietro a questa a questo figura di protettore si sono scelti un'alleanza molto sbagliata in questo in questo momento che è appunto quella di Saddam Hussein perché se dobbiamo ricordare che che l'olio per esempio era stata fondata nel sessantaquattro che ancora nella sua carta compaiono i principi di distruzione dello Stato d'Israele sì a un certo punto
Negli ultimi anni era sembrato avesse fatto una svolta
Diciamo di abbandono del terrorismo di volontà di dialogo eccetera poi questa questa svolta
Sì è venuta proprio annegare in questi giorni quando di nuovo si è venuto anche da parte palestinese di nuovo a parlare di terrorismo di noi di appoggio passa da Marchesi in azioni di di colpire interessi occidentali in Europa
E quindi
Questo mi sembra prendo ecco io fatti quindi proceduto invece volevo proprio parlare di volevo chiedervi di questo link di Giove che viene fatto ortodossa Obama ma anche dal
Cioè tanto da Sudan quanto dal movimento pacifista e infatti punto si dice il movimento pacifista si è avuto un comportamento rispetto all'annessione del Kuwait difforme rispetto a molte altre violazione dei diritti umani e in particolare si fa il paragone con la situazione di palestinesi nei territori occupati da Israele ecco che cosa pensate di questo
Alessandro dunque e sicuramente
In tutti sappiano che in realtà a Saddam Hussein nel problema palestinese
Insomma non so non so quanto effettivamente che importi la cosa essenziale che ha trovato un unico possibile alleato vicina in Arafat e ed ovviamente tra il problema palestinese uscito fuori ora che da un lato mi chiedo come non so come possano
Anche certi certa sinistra
No dimenticarsi di diciamo di chi è Arafat
E non non esprimere nessuna riserva su questa alleanza fra Saddam Hussein era fatta
Come passano quindi venissi rivestono le tanto voluto chiedere all'onorevole Occhetto come possono come possono degnissime risolvere la questione palestinese era sicuramente a un problema fittizio quello
Del legame che è stato fittizi diciamo creato artificiosamente fra territori occupati e cuocete per tanti motivi innanzitutto il Kuwait è stato annesso dall'Iraq
I con una guerra di aggressione da parte dell'Iraq nei confronti di alcuni e i territori occupati invece attualmente amministra i dessert e non hanno no annessi dallo Stato israeliana sarà Stati con cui è stato con una guerra di difesa
E già mi pare abbastanza evidente il fatto Israele si è trovato a restituire dei territori quando ha trovato un interlocutore valido come l'Egitto ha restituito il Sinai dove c'era anche del petrolio
E ne sappiamo anche la fine che fa la gente crede si accorda con Israele vediamo Sadat e vediamo anche i membri dell'orco più o meno moderati ora
Legame fra
Luciano sei palestinese
E quella delle del quell'iter sicuramente una una falsa questione un falso problema non so se qualcuno ci crede effettivamente in ogni caso sono due problemi diversi anche chi si appiglia le risoluzioni dell'ONU la risoluzione dell'ONU sul Kuwait
Esprime la volontà ferma di un ritiro immediato ed incondizionato dell'Iraq
Dal Kuwait
Per quanto riguarda solo sei presenze il problema è sicuramente è un problema da risolvere questo è indubbio
In realtà però la risoluzione dell'ONU è una risoluzione che diciamo vuol creare Lella le possibilità con creare il terreno giusto perché si arrivi a una soluzione del problema palestinese quindi anche le due risoluzioni dell'ONU sono due risoluzioni completamente diverse una direi operativa che quell'anno hutu quella su cui millantano
Mi pare che
Non ho altro da dire
Claudia io una parte che sono perfettamente d'accordo con Alessandra fu data da un falso problema
E quindi in teoria non dovrebbe esserci niente da aggiungere ha spiegato benissimo la differenza che esiste tra l'occupazione del Kuwait e invece i territori occupati da Israele vorrei soltanto invece aggiungere delle case cioè in primo luogo che se veramente a Saddam Hussein fosse interessata la risoluzione della questione palestinese e la sommossa fosse stata fatta per risolvere questa questione Inc avrebbe forse allora accettato le offerte che gli sono state fatte alla fine dall'ONU proprio anche allo scadere dell'ultimatum proprio in maniera evidentissima di di fare questa famosa conferenza primo secondo il secondo però anche se fosse stato diciamo io penso che questo sarebbe stato comunque impossibile per il semplice fatto che non si può fare una conferenza di pace sotto il ricatto di un dittatore che diventerebbe quindi automaticamente
Il tuo diretto interlocutore e chi è che può trattare con un dittatore est sottostare al suo ricatto perché poi chiaramente qualsiasi soluzione non è che deve stare bene entrare Paesi arabi palestinesi deve stare bene al dittatore altrimenti lui continua con il suo ricatto
E secondo poi prima prima di fare la conferenza di pace anche quello un falso problema e questo è stato messo in evidenza dallo stesso ambasciatore d'Israele in un'intervista a poco tempo fa la RAI
è un falso problema né tanto che la Conferenza sia un mezzo che può essere utilizzato molto importante ma prima bisogna risolvere le questioni che stanno all'attrice di fanatici e perdeva cose cioè deve emergere una volontà di pace da parte di tutti quanti i paesi arabi nei confronti di serrare altrimenti è inutile parlare di conferenza
Questo e poi ancora in una richiesta di Saddam e poi soprattutto alla fine il molto molto specifica è stata di la distruzione di Israele l'eliminazione di Israele non uno Stato quali trovare uno Stato palestinese garantire e garantire generale ma la distruzione di Israele e questo mi sembra che non sia assolutamente
No non possa essere assolutamente accettabile
E
Va be per il salto in sostanza
Mario signor che ho svolto da aggiungere io sono d'accordo con di Alessandra vorrei sottolineare soprattutto una cosa che anche a monte del problema palestinese c'è quest'altro fatto cioè che Israele non ancora un trattato di pace con sei dei sette Paesi arabi che nel quarantotto l dichiarano guerra e quindi credo che appunto anche il problema palestinese vada affrontato tenendo per tenendo presente questo punto e va be'e poi mi mi meraviglio comunque che in tutti questi anni in cui si è fatto in Italia un gran parlare del problema palestinese
Nessuno si sia rivolto a noi perché io credo che effettivamente nessuno più di noi ebrei e anche da insomma degli israeliani stessi ad interessa risolvere questa questione io credo che
Nessuno dei Paesi arabi entrasse risolvere il problema palestinese ma soltanto i palestinesi
E gli israeliani per quanto poi ci siano posizioni di intransigenza da parte del governo che io spesso non condivido ma qui è una opinione personale il governo israeliano carne siriano comunque
E anche quella parte del nord e del di dei palestinesi comunque voglio dire
Chi soffre per il problema palestinese sono i palestinesi e gli italiani gli altri Paesi arabi fino adesso a mio avviso hanno solo strumentalizzato i palestinesi per i loro interessi contro Israele
E quindi questa cosa va sottolineata chi veramente vuol lavorare del per la pace Sideri risolti si deve rivolgere ai palestinesi e agli israeliani e questo nell'asta fa Farinella
Ecco anch'io mi ripetevo in presenza del dico che sale in cielo d'accordo passionale sanate con Claudia Greco Mario
E quindi
Insomma c'è anche non ho molto da aggiungere unica cosa prende di nuova ribadire la differenza che intercorre fra l'aggressione del Kuwait da parte dell'Iraq e e l'occupazione israeliana dei territori lavorare ribadire perché spesse diciamo che la bandiera di quanti vanno a parlare in favore in diciamo non in favore di Saddam sei ma comunque per denunciare la situazioni e di per denunciare l'America intera denunciare comunque la condizioni occidentale come
Certo il perché questa era questa America questa coalizione si prende tanta attuare questo problema White innanzi per innanzi fa invece anche applicare le risoluzioni dell'ONU sul territorio mai
Ora indubbiamente qui il problema c'è ma la differenza ma nuovamente ribadita e cioè il fatto che il il Teramo sei in via preso invasa da un giorno all'altro uno Stato sovrano seno e annesso
Israele occupati capitali in seguito ad un aggressioni che lui ha subito ora detto questo poi e anche un'altra cosa il fatto che
Palesi ed è facile penso perché comunque comprendere che Saddam Hussein in strumentalizzare a questioni palestinese come è stato fatto anche in passato da altri leader arabi
Sulla strumentalizza e in bianco non comprendo il Miai quindi anche e i palestinesi stessi inoltro come abbia fatto a schierarsi con come Saddam Hussein
E queste si può anche capire cioè il del pericolo che corre i palestinesi corrono nelle mani di seta musei e e anche abbastanza chiaro perché nel momento in cui Israele viene attaccato e speriamo di no dovesse rispondere scoppiasse anche una guerra interna
La rete lezioni la riflessione su cui palestinesi si sarebbe sarebbe grave le situazioni peggiorerebbe indubbiamente e questo Floriana quasi da valutare e anche il fatto che in una vittoria in Alitalia diciamo delle degli degli alleati cosa che sembra più ultrà che sembra si stia ritardando più del previsto comunque anche su questo dobbiamo dobbiamo tenerlo presente e penso che anche Fernando segno comunque palestinesi dovevano pensarci e quindi e le il collegare le due questioni in un in un futuro dopo una vittoria speriamo che il silenzio a guerra finita il prima possibile comunque dopo l'Alitalia non porterebbe
Certo un punto a favore
La casa infinite ecco io fiori di riflesso ci stiamo avviando alla conclusione di questa nostra trasmissione darei la parola ancora Alessandra che l'ha chiesta e
Poi a chi vuole insomma per concludere questa la nostra trasmissione ricordo che scoprire le dichiarazioni studi compì giovani e bravi per parlare appunto della guerra nel Golfo io sono una piccola cosa voleva dire mi riferivo sia al
Pressioni di uno Stato arabo ad un altro Stato arabo e non è un non è considerata un'invasione da parte non è considerato un'aggressione perché la soluzione deve essere comunque e
Diciamo risolta
Nell'ambito arabo e che quindi gli occidentali non devono entrare mi faccio riferimento anche ha dei dei manifesti che sono appesi nella mia facoltà che legge dove si prospetta una soluzione interna araba del problema ora io voglio dire abbiamo lasciato carta bianca spesso agli arabi per risolversi le le questioni fra di loro specie quando va be'
In in epoche precedenti io per esempio mi riferisco al più grande massacro di palestinesi che è stato fatto nella storia che è stato nel mille novecentosettantadue il settembre nero dove la Giordania la Giordania Paese arabo
A ucciso migliaia e migliaia di palestinesi che volevano insorge allo stesso modo in quest'anno adesso in sorgendo in Israele
E la Giordania è un Paese arabo a ucciso barbaramente massacrato dei loro fratelli palestinesi io personalmente non voglio fidarmi una soluzione a in terra araba in questo senso
E e quindi sicuramente Devon cioè non non non non non si può più fare appiglio alla la soluzione alla soluzione del problema diciamo risolta attraverso attraverso gli arabi personalmente non non mi non mi fiderei non assolutamente
Qualcun altro vuole aggiungere qualcosa
Non so semmai è una cosa seria personalmente almeno sono tanto d'accordo su sarà su quest'ultimo punto nel senso non dice c'era che non mi fido degli arabi semmai non mi fido di certi ditta Dorelli che sanno adesso al al vertice dei di questi Paesi però ecco non vorrei che si fraintendesse
Questa questa posizione di Alessandra con una mancanza di di fiducia nella possibilità che gli arabi possano comunque un giorno
Riuscire a ecco a trovare una loro identità nazionale magari il s'in una struttura
Di governo democratica come ci auguriamo insomma
Bene io si Amedeo sì io volevo dire a conclusione di questo che appunto la Federazione giovanile ebraica d'Italia
Si sta muovendo proprio su questo punto per la chiarificazione un po'del problema il palestinese israeliano e anche quello della crisi della guerra del Golfo
Proprio su questo noi cercheremo anche per le nuove generazioni quindi nei Licei di di intervenire all'interno di essi con assemblee comunque dei dibattiti per chiarire un pochino questa posizione
Nostre comunque per far chiarezza affinché non ci sia questa confusione perché se il movimento nasce così è chiaro che fin dal movimento da quanto era c'era confusione sul problema palestinese sul problema mediorientale quindi tutto sta nella nascita del movimento
Bisogna attraverso la nostra azione che speriamo sia abbastanza incisivo all'interno delle scuole italiane portare una nuova chiarezza lungomari più più appunto più chiaro e che sconfitti brusco sconfitta
L'antisemitismo latente secondo me in questo momento in Italia
Bene ringraziamo Claudia Amedeo Micael Ariella della Federazione giovanile ebraica d'Italia
E Alessandra e Mario del centro giovanile ebraico di Roma e per concludere do la parola ad Alessandra per un appello sì dunque io vorrei invitare tutti quelli che sono in ascolto ad una manifestazione che si svolgerà domenica
Mattina alle undici e trenta
A piazza San Pietro sotto il balcone del Papa per invitare ufficialmente la Santa Sede e a riconoscere formalmente allo Stato risale cosa che non ha mai fatto dal mille novecentoquarantotto
Grazie grazie a voi