Gli immigrati nel mercato del lavoro in Italia

Tanto con i saluti
Che sono dovuti sentiti nel caso specifico
I saluti sono rivolte in modo particolare
A
Alla mia sinistra Natale Forlani con il quale ci conosciamo
Diciamo da tempo immemorabile che sono poi se vi dico da quanto tempo cominciate a calcolare l'età delle persone io preferirei che venne astenere che non ha vestita ti insomma
Da molto tempo ci conosciamo
A naturalmente saluto chiaramente il mio
Consigliere uno dei
Più impegnati consigliere del CNEL perché Giorgio Alessandrini
Che per delega Presidente fermo Necci
A saluto Grazia strano
Va bene non corrette virtualmente arriverà Paolo Reboani per cortesia riferitimi saluti quando verranno
Paolo Feltrin docente da università
Da
Di Trieste mi pare
Allora
Benvenuti
Il che nella a il piacere di ospitarli
In particolare nell'occasione della presentazione di un importante rapporto
Del ministero
E
Del lavoro e delle politiche sociali
Il tema è un tema del quale il che nella
Sì occupa ormai da decenni si proviene
La situazione oggi
è la situazione che cambia nel tempo
E lo scenario mondiale europeo ed italiano
Sono cambiati
E c'è quindi bisogno di una valutazione nuova
Del fenomeno dell'immigrazione
Il che nelle consapevole dell'importanza di questo fenomeno
è ammesso il tema
Insieme ad alcuni altri al centro della propria attività di programma
E poi con l'istituzione dell'ONC al quale sono stati affidati importanti compiti in materia di politiche di integrazione dei lavoratori immigrati e delle loro famiglie
Querelle avviato una
Collaborazione costante e molto feconda con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Cercando di contribuire alla elaborazione di una
Anche di una legislazione in materia
E con particolare riferimento lo sottolineo ancora una volta all'integrazione
Il focus del Rapporto che viene presentato oggi e che il rapporto curato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali
In particolare della direzione generale dell'immigrazione delle politiche di integrazione è giunto alla terza sua edizione ed è un esame accurato dell'impatto dell'immigrazione sul mercato del lavoro italiano
Di la sua evoluzione
Delle sue prospettive
Il rapporto si basa su dati provenienti da diverse fonti istituzionale fornendo né una
Analisi una lettura
Articolata molto attenta
Molto dettagliata
A su che cosa sugli andamenti appunto quali risultano a questi dati e di diversa fonte del mercato del lavoro
E
Sta
Con un confronto rispetto a quanto sta avvenendo negli altri Paesi europei
è importante sapere quanto più è possibile di questo fenomeno
Perché sappiamo da altri commenti che sono intervenuti nel tempo
Che
Vi sono in Italia ancora oggi migliaia di persone
Senza una casa
Senza un lavoro
E spesso senza un'identità benvenuta decide
Sì si sta fermo e senza un in un'identità cioè non sappiamo chi sono
E questo se mi consentite è esattamente il contrario dell'integrazione
Che vi siano migliaia di persone senza una casa se il suo lavoro e senza identità
Addirittura è il contrario dell'integrazione
Sappiamo che la migrazione è un fenomeno globale diffuso
Un cambiamento e che riguarda con maggiore o minore intensità tutte le nazioni del mondo
L'amata mondiale della migrazione sta cambiando radicalmente prima l'ottanta per cento del flusso migratorio partiva dal sud
Per raggiungere il nord all'ottanta per cento
Oggi un terzo si sposta all'interno dei Paesi più poveri all'interno dei tecnici
Un terzo continua a voler raggiungere i Paesi più ricchi
La novità e quel terzo che dei Paesi più ricchi si sposta nei paesi emergenti
Un terzo si sposta dei Paesi ricchi paesi emergenti
Nel mille novecentosessanta
Erano settantasette milioni immigranti nel mondo
Oggi le Nazioni Unite stimano che sarebbero duecento venti milioni
Settantasette milioni oggi duecentoventi milioni
E cioè grosso modo il tre per cento della popolazione mondiale
E tra questi solo il trentotto per cento emigrando a un Paese in via di sviluppo verso i Paesi più sviluppati
Il trentatré per cento si sposa tra Paesi poco sviluppati
E il restante ventinove per cento si muove dei Paesi più ricchi
Nel mondo di oggi l'immigrazione sono un fenomeno inevitabile
In Italia in particolare il grande sviluppo dell'immigrazione
Da meno di un milione e mezzo nel due mila uno un vino nel maggio due mila uno ad oltre cinque milioni di cittadini stranieri nel due mila e undici
Pari grosso modo l'otto per cento dei residenti
Di cui oltre tre milioni e seicento mila extra comunitari avviene in una situazione diversamente da altri Paesi europei dove la crescita delle migrazioni dell'immigrazione
Non è stata accompagnata da una corrispondente crescita economica bis e uno dei problemi di fondo che stiamo
Sperimentando
è una immigrazione sostenuta dai fabbisogni del mercato del lavoro dovuti a quattro fattori potremmo dire fondamentalmente quattro
I principali almeno diciamo che sono quattro
E il primo che c'era segnalare il deficit democratico
Soprattutto nella parte più Padre nostro paese c'è un deficit democratico come ragione di fondo
Puoi
Ci sono gli effetti della crisi in atto che spinge ad un modello di immigrazione low cost
Dicevo prima manca la crescita manca lo sviluppo il tipo di immigrazione che si verifichi in questo io condizioni è un'immigrazione loro costo
Come è stato definito da uno studio di fieri
Un'immigrazione spesso relegata in nicchie specifiche del mercato del lavoro sottopagata
Devo qualificata
Poco onerosa per i lavoratori nativi
Per il sistema delle imprese per il welfare pubblico e più in generale per l'amministrazione pubblica da tutti questi motivi se low cost questo tipo di immigrazione
La crisi in atto non ha affermato l'immigrazione
E questo dipende evidentemente dalle condizioni relative delle condizioni di partenza di costoro dalle condizioni di arrivo che essendo pur essendo quella di un'economia in crisi sono ben diverse tali condizioni dell'economia originarie
In terzo luogo accanto i cambiamenti dovuti alla crisi economica non vanno trascurate le conseguenze dei nuovi scenari geopolitici
Ad iniziare dal nord Africa
E dal Medio Oriente
E dall'aggravarsi degli squilibri demografici economici rispetto al sud del mondo
E particolarmente rispetto al continente africano
L'esigenza di una considerazione nuova dell'immigrazione e richiesta anche dalla ristrutturazione del sistema produttivo nel nostro sistema produttivo
Dai termini nuovi della sfida competitiva
Beh il mutamento del mercato del lavoro dalla drammaticità drammaticità della disoccupazione specialmente giovanile ma non solo giovani
Nel rapporto che viene presentato oggi
Rapporto curato dal Ministero
Tutti gli aspetti rilevanti
Il mercato del lavoro vengono esaminate dal punto di vista quantitativo inoltre vengono approfondite
Anche aspetti qualitativi riguardanti le professioni esercitate
Le remunerazioni le peculiarità dell'accesso alle prestazioni pubbliche collegate al rapporto di lavoro e alla sicurezza sociale
Vengono anche fornite stime
Previsionali
è determinante
Per la politica dell'occupazione la lettura dell'andamento della domanda dell'offerta di lavoro
Comprende per esempio le dinamiche spontanee dell'offerta di lavoro legate ai ricongiungimenti familiari
All'ingresso nel mercato del lavoro delle seconde generazioni nate nel nostro Paese
Che a me piacerebbe
Costatare essere cittadini italiani nate nel nostro Paese
Ho arrivate molto giovane
Così come sarebbe è cruciale sudare gli effetti da crisi economica sulla domanda di lavoro che richiede di dedicare particolare attenzione all'evoluzione del mercato interno
è una prospettiva diversa rispetto alle politiche del passato concentrate quelle politiche quasi esclusivamente sulla programmazione dei flussi
Insomma quella del lavoro e la sfida
Sfida centrare della grande crisi nel due mila dodici la popolazione straniera in età da lavoro e composta
Da un milione duecento mila cittadini dell'Unione europea
A due milioni settecento mila cittadini di provenienza extra comunitaria
Circa due milioni trecentotrentaquattro mila stranieri hanno un lavoro
Sono quasi quattrocento mila
I disoccupati
Ed oltre un milione cento mila inattivi
Soprattutto questi derivanti dai ricongiungimenti familiari
I lavoratori immigrati costituiscono ormai una componente strutturale del nostro mercato del lavoro
Una risorsa da valorizzare e su cui poter contare per la ripresa
Ma è innegabile che il fenomeno migratorio nel suo complesso sia condizionato da grandi mutamenti congiunturali come l'attuale crisi economica nel suo svolgimento si sta insomma attraversando una nuova fase
Se infatti il carattere strutturale e funzionale delimitazione non è in discussione
Tra l'altro è necessario analizzare e capire come l'effetto prolungato della crisi sia incidendo sulla composizione e sul mercato del lavoro dove essi arrivano
Nel due mila otto gli stranieri in cerca di lavoro erano centosessantadue mila di cui novantaquattro mila donne e sessanta sette mila uomini
Nel due mila dodici disoccupati stranieri sono ben noti trecentottantadue mila di quei centonovantatré mila donne e centonovanta mila uomini
Non sono quindi necessari di crisi la disoccupazione cresce di oltre duecento venti mila unità
Ma un aumento esponenziale della componente maschile
Cento ventitré mila disoccupati in più segnala un fenomeno diverso di forte dei sta bene potenzialmente di forza destabilizzazione sociale per tutte le comunità straniere
L'aumento è dovuto in larga parte alla fuoriuscita di lavoratori stranieri dei comparti produttivi in mano fattori ieri la disoccupazione di cui sto parlando a fuoriuscita dai comparti manifatturieri
Determinando quindi un diverso impatto sulle comunità straniere maggiore per quelle più inserite nel settore industriale minore per le comunità più caratterizzate da lavoro nei servizi e alle famiglie
Inoltre mentre nel due mila otto il ventinove per cento dei lavoratori stranieri era impegnato in mansioni non qualificate il ventinove per cento questa percentuale nel due mila dodici raggiunge il trentaquattro per cento non qualificato
Si riducono nettamente le posizioni qualificate che passano all'otto per cento al cinque virgola cinque per cento cinque virgola questo modo
La crescita la domanda quindi sembra condizionate circoscritta mansione sempre più povere e comunque concentrato su poche professione
Nel due mila dodici le assistenti domiciliari e le collaboratrici domestiche rappresentano più della metà degli occupate straniere
Le attuali difficoltà occupazionali e l'obiettivo primario di riassorbire la disoccupazione e fare emergere il lavoro irregolare giustificano la prudenza rispetto alla nuova programmazione ma è chiaro che la debolezza democratica dell'Italia
E l'auspicata ripresa economica nel volgere del tempo potranno riattivare flussi migratori importanti che occorrerà governare al meglio
Uno studio nostro perché nel
Elaborato in particolare a prosciugati
Prevede che
Nel due mila cinquanta la situazione sarà assolutamente sconvolta sono le parole di voli
Rispetto a oggi
In Europa vi saranno centotre milioni di persone
In età lavorativa in meno
Centotre milioni di persone in età lavorative in meno
Con un calo della popolazione di cinquanta milioni in Europa
Mentre la popolazione applicare crescerà di un miliardo di persone
Malgrado il reddito in Africa ci ha cresciuto negli ultimi dieci anni di al venticinque per cento
Contro il dieci per cento in Europa le distanze tra i livelli di vita ca cui accennavo prima nei due continenti sono aumentate
Oggi Nordafrica ancora il diciassette per cento della popolazione nord-Africa diciassette per cento e vocazione vive con meno di due dollari al giorno
Cifra che per l'aria subsahariana riguarda oltre il settanta per cento addirittura della popolazione
C'è l'esigenza di promuovere nelle politiche per l'immigrazione uno sforzo di coerenza Cola interne dinamiche del mercato del lavoro rispetto ai bisogni degli immigrati che si presentano uguali i bisogni a quelli degli italiani
I temi fondamentali sono quelli delle politiche attive
Della transizione scuola-lavoro e formazione e della occupa occulto abilità
Le prospettive descritti e che ora riassunto
è abbastanza ravvicinate
Nel tempo devono spenderà un intenso ripensamento delle politiche di migrazione nazionali ed europee
A livello europeo e nazionale va perseguita l'integrazione delle politiche migratorie e con quelle della cooperazione
Con i Paesi di provenienza
La sfida è quella di qualificare l'immigrazione
Di riprogettare la politica dei flussi integrando ammissione e accoglienza
Realizza la missione non è di per sé accoglienza
Realizzando un unico processo fin dal Paese di origine o di transito fra formazione e incontro fra domanda e offerta
Accoglienza assimilazione lavorativa integrazione sociale e civile
Forse sociale che sono qui rappresentate nel CNEL
In particolare attraverso lo NC sono impegnate continueranno a impegnarsi Dio di tutto ciò sono molto grato
Sereni
Per individuare portare avanti con tutti gli interlocutori interessati della società civile della politica delle istituzioni e un nuovo modello di immigrazione che contribuisca ad impedire al Mar Mediterraneo di inghiottire altri bambini
Donne e uomini
Sono stati diciannove mila
Dal mille novecentottantotto
Nel tentativo di raggiungere le coste dell'Italia e dell'Europa
E che aiuti
Ad uscire dalla globalizzazione dell'indifferenza
Voi sapete che ha detto queste parole
Quella globalizzazione dell'indifferenza in cui rischiamo di cadere
Grazie
Grazie Presidente nel suo intervento ha già ripreso un po'i temi di fondo che sono riassunte in alla anche nel sintesi che abbiamo
Dice ritorna la cartella credo
Presumo di sì pene che iter diciamo così contenute quelle
Diciamo i contenuti chiave dal Rapporto è
Invertiamo così
Il la lettura di insieme
Che ci offre anche per fare qualche ragionamento di prospettiva intanto un grazie al Presidente al giornale che ci accoglie
E a tutti coloro i presenti a partire dal personalità agli esponenti rappresentanti dell'istituzione del sottrazione ovviamente a partire dalla mio vice ministro
Che ci segue costantemente con competenza attenzione
Incisività però abbiamo fatto con la
In un percorso importante anche col precedente Governo che continua e spero
Possa dare frutti positivi ricco consentitemi questo momento di ricordare
Il Ministro dell'integrazione a quei va la nostra solidarietà
Se si a forte a rappresentare anche simbolicamente un elemento di novità
Importantissimo nella nelle iniziative istituzionale le istituzioni del nostro Paese è una persona competente
Una persona mite e piacevole non si merita assolutamente quello che alcune componenti minoritarie stanno facendo nei loro confronti ero presente a Bergamo
Erano quattro dico quattro il contestato
Per certi aspetti hanno fatto raccogliere intorno a lei dalle comunità presento una solidarietà umana
I cervi bislacca bisognava pagarli per vedere come reagiva ideologica comunità pendente ronde ma certamente non fa uno alle istituzione certi comportamenti del programma
Cioè vengono poi giustificate in chiave di barzellette o di battute che peggiorano anche diciamo così la gravità del fatto diventò poi attacchi gratuita personale in questo modo ma ecco
Connotati da letture politiche insomma va bene diciamo un però
Conforta il fatto che in realtà questo starà forzando per relazione indica un movimento di solidarietà di consapevolezza che probabilmente
Prendendo spunto anche l'ABI episodi negativi sta invece dando l'idea di un Paese perché è più matura di quanto si pensi ad affrontare un problema di questo genere
E soprattutto voglio ringraziare coloro che hanno aiutato la nostra direzione Ministero alla prova costruire questo rapporto
Lei rapporto nasce da una decisione fatta a livello politico e
Tecnico
Di riempire un vuoto cioè la mancanza di una reportistica pubblica stabile sul tema dell'immigrazione
Per nostra competenza l'abbiamo fatto sul mercato per lavoro ma è un nostro spiccio che si allarghi anche i temi degli indizi di integrazione sulle quali noi più modestamente abbiamo
Tutte onestamente in termini di approccio nel senso che abbiamo fatto come Ministero al lavoro è un tema che
Indubbiamente investe anche altre competenze istituzionali insieme allo ANC
Abbiamo continuato un lavoro di rilevazione che peraltro ben rappresentato l'altra tre giorni con la presenza della viceministro guerra e dalla sessisti ente dal Ministro dell'interazione
E colpirà ma sarebbe bello questo è un auspicio che io faccio l'avvocato talmente siamo all'interno dall'istruzione costruire proprio una reportistica annuale compiuta sul tema dell'immigrazione ivi compreso
Il tema degli indizi di integrazione
Quindi il rapporto lo si fa la tre anni ha già marcato un elemento di novità importante nella nella riflessione collettiva nel rapporto i mass media e anche diciamo così nella programmazione istituzionale
Aiutato anche riflessione innovative che già hanno dato luogo a delle innovazione anche legislative ovvero le comportamento
E
Uno è stato costruito la sua originalità e non è che abbiamo fatto delle ricerche ad hoc ci sono anche delle componenti che sono il frutto ricerche ad ormai è
La ricostruzione di un insieme di fonti che sono in possesso alle istituzione per dare una lettura dei insieme al fenomeno
Della presenzia marcate dalle degli stranieri nel mercato del lavoro italiane della componente gli stranieri nel mercato del lavoro italiano con
Letture anche di carattere comparativo
Noi utilizziamo sei fonti l'Eurostat liste alle comunicazioni obbligatorie all'INPS all'INAIL Unioncamere
Per realizzare tre ambiti di due ambiti di comparazione cioè cosa capite in Europa come sta andando in Italia
E infine costruire delle degli elementi di previsione o di proiezione
Contenti che attori
E c'è sia
Puntiamo indicatore più qualitativo che quantitativo
Le comunicazioni obbligatorie che vanno dalle proiezione a breve termine e una una lettura previsionale che ha un respiro diciamo così il decennale
Utilizzando come ricorderà poi professor Feltrin valutazioni sulla cecità dalla domanda per l'offerta di carattere più però diciamo così compiuto
Il e quindi e la la struttura rapporto si divide in queste parte io adesso facendo utilizzando anche l'anticipazione che ha già fatto il Presidente perché mi danno la possibilità vi illustrerò quelli che sono i tratti
Caratterizzando il racconto così lo definisco in più che un'analisi dettagliata dei dati ce l'ha il senso del rapporto
Che ha voluto quest'anno più che mai concentrare l'attenzione sull'elemento dico discontinuità prodotto dalla crisi economica
Cioè come la crisi economica ha cambiato insieme ad altri fattori ad esempio quello dalla crescita della popolazione attiva che veniva ricordato
Determina una discontinuità radicale cioè di un Paese che passa dalla vere un eccesso di domanda rispetto all'offerta
A un Paese che ha un eccesso di offerta rispetto alla domanda anche
E soprattutto per la componente degli immigrati quindi con contraddizione che vanno poi valutate né alle implicazioni
Futura e osservando in questo ambito di crisi ed è l'elemento di novità di questo rapporto il comportamento diverso che hanno i neocomunitari rispetto
Agli extracomunitari
Con quindi una formazione di sub mercati che vanno letti nella loro specificità
Quindi parliamo di lavoratori stranieri ma in realtà parliamo Point dinamiche che e che come ricordava alla fine una parte non mai al mercato interno RAI come se noi
Quando facciamo ragionamento sui nel comunitari aggiungiamo dalle Regioni
Al mercato del lavoro italiano
Mentre per gli extracomunitari pesa ovviamente il quadro regolatorio e alcune rigidità di tipo a residenziale normativo che
Costringono a certi comportamenti in termini soprattutto di libertà dei andare e venire dal proprio Paese
Ovvero poi vincoli anche di adattamento che costringono a fare
Di necessità virtù lasciò leggerò molto velocemente poi dando la parola li avete
La parte delle proiezioni
Buongiorno
Nel microfono ce l'hai
Classico no
Una situazione
Allora diamo la prima parte
Stia zitto viaggio io
Fece no
La prima parte relativa alla lettura la lettura europea dai fenomeni che ci dà anche qualche indicazione importante
Mi l'elemento più importante per gli anni due mila è
Che moltissimi Paesi arrivano ad avere percentuali
Di popolazione residente negli anni Novanta e non oltre ai Paesi che superavano l'otto per cento adesso ci troviamo intorno all'otto per cento
E oltre
Una decina di Paesi la stessa Franza è un dato un po'diciamo così
Da leggere per la Francia naturalizzata i nordafricani quindi
Non vengono più considerati nella componente degli stranieri i tunisini marocchini gli algerini particolari che hanno nella Francia il prezzo che è il punto di riferimento europeo
Esclusivo
Quindi questo cosa vuol dire che questi indicatori come vedremo poi anche per la la parte dallo specifico per l'Italia rappresenta un cambio
Di politiche migratorie di tasse
Cioè le popolazioni oltre sette otto per cento tendono a riprodursi
Cioè il e come vedremo per l'Italia
Le motivazione d'ingresso
Per altre ragioni
Aumento lo assai di più di quelle per motivi di lavoro cioè lavoro diventa importante per l'integrazione
Ma non è la motivazione principale dell'ingresso è questo capita secondo gli studi disponibile intorno al sette otto per cento quando la popolazione arriva lì come iniziale determinasse un processo
Di cambiamento le pur la popolazione tenda vicolo sequestro sulla formazione della popolazione attiva dall'offerta di lavoro va assolutamente considerato
Perché se ragioniamo in questo cambiamento solo come
Immigrazione da flusso facciamo un errore di carattere
Fondamentale purtroppo l'Italia è ancora lì a ragionare dell'immigrazione come se fosse un inghippo trazione di balconi e a catena etiche ecco estro farsi raccontava vetture come vedremo avanti
Spagna e Italia sono i due Paesi che crescono di più fino ad arrivare anche l'Italia qui al due mila e due se prendiamo il due mila tre volte e mezzo
Spagna Italia che sono le più i Paesi storici un po'meno
Per hanno dell'indicatore di stabilità attenzione alla Germania come vediamo a un calo nella prima fase
Fa una ristrutturazione mercato lavoro molto pesante la Germania una prima parte degli anni due mila e cinque nei beneficerà
Successivamente tanto che è l'unico Paese dove si è invertita mosso sopra gli immigrati ma in generale la tendenza alla crescita dall'occupazione sulla pubblico
Attenzione queste l'elemento di novità
Però dal due mila otto cosa capita che molti di quei Paesi che hanno caratterizzato la crescita come ciò verrà dei Ciadi negli attori de mediatori negative
Irlanda la Spagna e Italia Portogallo che sono Paesi che a diverse entità
Hanno contribuito massicciamente alla crescita dalla immigrazione
Come dicevano avere saldi nelle mediatori negativi è questa questa linea
Vedete vanno più via vale più gente che l'avvio di quella gente
L'unico Paese che si distingue l'Italia
L'Italia come vedete mantiene una stabilità dalla crescita cioè toccava Calamo gli ingressi e le uscite nel senso che ci accompagnano ampia della civili ma comunque
Il saldo si continua questo è l'elemento originale dell'Italia all'utente la crisi pur essendo nel novero dei Paesi che hanno avuto una caduta del PIL molto rilevante
In parte
Qui c'è la l'indicatore di crescita quantitativa comunque lo vediamo andiamo andiamo avanti ancora
Del
L'effetto pratico la comminazione praticati crisi economica e crescita dalla popolazione per diversi fattori ovvero
Della disoccupazione cioè di immigrati che perdono in molti settori il lavoro
Portata a vedere una crescita in tutti i Paesi della disoccupazione come vedete è molto più alta
Della della crescita dalla quota della popolazione e dalla dalla occupazione
Quindi abbiamo questo fenomeno che in Spagna è diventato radicale attenzione questo dovuto al fatto no c'abbiamo la tabella che la popolazione che rimane attiva
Anche in condizione di crisi per gli stranieri è molto alta
Rimane alta il perché è facilmente spiegabile uno straniero o trova lavoro qualche problema in più le degli indirizzi anni non hanno patrimoni un anno fa media non hanno vette qui detto
Quando uno le capita o se ne va via o se verrà Razzak quindi rimane altissimo il tasso di attività e questo sì di fare delle persone che cerca di lavoro
Mi in Italia questo aumento è nella media dalla crescita
Della dalla popolazione ovunque comincia ad avere siamo mai cinque sei punti al di sopra di quello che gli italiani
Avanti ecco qui andiamo arriviamo all'analisi italiana
Questa tabella analizza come concorrere
La popolazione attiva alla formazione dalle dalle classi di età
Della popolazione in età da lavoro
Questa serve più per il futuro che per il passato
Noi vediamo che nella
Popolazione in età da lavoro e soprattutto la potenziale di giovane generazione
Siamo oltre il doppio dalla presenza dei cittadini stranieri nel mercato del lavoro attuale rappresenta intorno all'otto nove per cento la componente che si avvia a diventare popolazione attiva il doppio
Comunque vada gli esterni emission destinati o comunque le persone che sono nate nel Paese ed io in altri Paesi o che sono nate qua ma figli di questi persone sono arrivate in Italia
Sono destinate a diventare per trascinamento il venti per cento del mercato del lavoro
Dalle componenti idonei che entrano
è una riflessione che è poi vediamo e questi da la traduzione dal ragionamento iniziale
Il sono prevalentemente lungo soggiornante
Attenzione che in questo cinquantadue per cento incidono poi le comunità dall'est che hanno invece comportamenti di tipo diverso lesto europeo come vedremo si comportava mercato interno migrazione circolare
Lavoro in Italia consuma nel suo Paese ci sono opportunità avendo non ci sono opportunità tornano prendono il sostegno al reddito in Italia matto non la loro paese a consumare vederlo voglio dire a un comportamento che non ha niente a che fare un mai
Con le popolazioni extracomunitarie
Quello ecco e la componente come vedete Moldova Ucraina rimane al diciotto dalla media del lungo soggiornanti per ragioni
Che ricordava adesso
Le componenti storiche sono quelle che umane hanno superato il sessanta per cento per il lungo soggiornante che vedete riprodotte poi nelle varie ragione in ingresso
Queste componenti hanno il sessantun percento tipo la bambina di ingressi per motivi di ricongiunzione familiare
Per il la la riconduzione familiare ha superato in questi anni
Gli ingressi per motivi di lavoro son calati anche per via della crisi economica l'attenzione c'è un problema di
Di dire di diversa natura comunque abbiamo questo pari
Ah scusa qui vediamo
L'incremento quantitativo non ci perdo tempo vedete quanto sia
Ininfluente
A vederlo così il mercato dal lavoro degli stranieri sul totale questo emendamento due mila otto due mila dodici quantitativo italiani e stranieri divisi in due extra UE
Vediamo la tabella successiva come quella piccola componenti incide sui sui saldi
Vedete che pelli italiane calano gli inattivi
Che vuol dire che molti italiani durante la crisi prendono in considerazione di lavoro
Aiutare la famiglia per per sostenersi traduzione pesce impedendo riconsiderazione di fare la voi che non avevo mai fatti prima e
Teniamolo presente questo fattore dai considerare gli affetti nel mercato dal lavoro future
Calano di un milione e cento mila gli italiane ma crescono cinquecentoventinove mila
Nelle le gli stranieri quindi la dell'occupazione si dimezza perfetto dalla presenza degli stranieri
Ma cresce anche la disoccupazione
In maniera più che proporzionale pur come vedremo prima sono alcuni settori che incidono particolarmente su questa tendenza
Quindi l'effetto di una popolazione apparentemente collettivi piccola è centrale nelle dinamiche dall'occupazione
Come vedremo poi delle dinamiche dall'occupazione non incidono il nove per cento dalla presenza al mercato del lavoro ma bene il venti
è un anno a nella nuova domanda e offerta il movimento degli stranieri incide il venti non indicano e in queste incidono particolarmente
L'UE verde passiamo la tabella successiva vai avanti via
Ancora
Qui vediamo il movimento generale
Vedete che
Mi saldo occupazionale che è rappresentato da questo tratto è dovuto al calo di italiani
E dalla crescita dalla popolazione con un'incidenza dalla UE molto più elevata mediamente di quella degli extracomunitari pur essendo la componente UE solo il tre
Cento
Dei residenti
In Italia componente UE neo comunitaria no all'esclusione di Ucraina Moldova
Paese Paesi minori
Vediamo come incide Cuesta
Queste a nella formulazione dalle
Delle classi di età e vedete che prevalentemente concentrata nella popolazione giovane cioè quel fenomeno che nei minori
Al di sotto dei diciotto anni e già comunque presente negli occupati cioè la prevalenza dall'occupati sia Nieri sono
Nella fascia come vedete
Più più bassa in termini di età riqualificazione vedete le componenti tra l'altro sono
Rilevantissima non è che cioè stiamo parlando per in alcuni casi al doppio quasi
Dalla concentrarsi
Altra indicazione durante la crisi per questo è
Una un interni durante anche nell'ultimo anno ma non avevamo i dati né alle delle vedremo nelle comunicazioni obbligatoriamente sulla destra
La domanda mi come vedremo dalle comunicazioni obbligatorie cappotti lavoro tengono ad accorciarsi aumentarle più i temporanei perché calano le previsioni temporali delle imprese e quindi tende aumentarle moltissimo
La presenza dei temporanee nelle nuove assunzioni chi la garanzia dei più sono gli stranieri
Gli stranieri agganciano molto più rapidamente alla domanda delle imprese hanno un livello di adattamento molto più alto
E lo vediamo queste ò anche nella dinamica dei sette Oriente
Cos'è che ci serve questa tabella far vedere che
Laddove cresce l'occupazione nei settori l'aggancio con le più gli stranieri
Vedete nei servizi
Dove incide moltissimo
Dove incide moltissimo la la componente di servizi alla persona
Che crescono però cresce l'occupazione essenzialmente straniera laddove calla la componente colpita sono gli extracomunitari vedete nei settori storici calano le più gli extracomunitari
Che credo che sia arrivato il ministro Giovannini
E
Salutiamo il nostro ministro una plaudo grazie
Garzeria essere venuto
Ripeto il concetto ultimo cioè dove colpisce la chiede colpisce di più gli immigrati dove i settori sono più dinamici cresce di più l'occupazione eliminate quindi il sequestro squilibrio che si è innestato nel sistema
Ter andamento dell'occupazione dalla disoccupazione avanti e vai avanti avanti queste sono all'istituzione
Te indietro
Dove sei rimasto molto colpito prima
Perché
Ecco cuore poi qui vediamo gli effetti che a questo fenomeno di crescita e di occupazione e disoccupazione
La lei evidenzia più alta
Va ricordata dal presidente Marzano è l'aumento abnorme dei contratti a bassa qualificazione
Recante il alla occupazione il gli immigrati sono più adatti idee ma discapito dalla qualità del lavoro qui vediamo appunto che
Cambia diciamo così queste alla
L'indicazione non qualificate vedete apparsa trentaquattro alla ventinove quindi del venticinque punti laggiù quattro anni è tanto soprattutto perché partivano da condizioni peggiori domante
Vai avanti
Ecco uno dietro questa e qui vediamo gli effetti pratici
Di questo cambiamento e della molto la motivazione di questi effetti pratici e poi si può facilmente
Si possono Tobin facilmente trovare le motivazioni praticate abbiamo un aumento dalla sotto occupazione dietro lieto
Una a un aumento del gap tra il grado d'istruzione e lavoro effettivamente svolto un pesante cambiamento bella del differenziale di reddito
Cioè in quattro anni si passa da un differenziale di duecentosessantasei euro a trecentotrentasei
Il contrario di quello che c'è e c'è un cambiamento di abilità dall'integrazione radicale
Questo cambiamento è dovuto a una presenza di offerta eccessiva rispetto alla domanda non c'è ombra di dubbio che l'elemento
Principale che abbiamo questa caratteristica durante la crisi dell'offerta degli stranieri aumento di più dalla domanda
Aumentar nei settori la domanda dove si prende di meno
Mediamente e aumenti alla partecipazione AIM
Alla alla volta imporrà neo quindi c'è una discontinuità di reddito più elevate queste ragione portano questo risultato
Mai
Del questa tabella che tratta dalle comunicazioni obbligatorie rende evidente passa alla prossima
Come si sia umane stabilizzata la domanda offerta la crescita che abbiamo avuto in questi anni dalla domanda superiore alle cessazioni si è praticamente esaurita
Qui della prospettiva che abbiamo nei prossimi anni lo ricorderà poi socio oneri non è una prospettiva di crescita dell'occupazione che può compensare almeno in parte il fenomeno della disoccupazione c'è in molti settori lo vedremo alla fine ancora concentrato nel sostegno al reddito
Quindi con una proiezione negativa nel nel breve periodo avanti
Queste o la conferma della della
Grafico che avevo precedentemente sottolineato nei settori dove cresce occupazione gli immigrati che sono di più
Nei settori dove detti la occupazione decresce gli immigrati vengono colpiti avanti la vai avanti tante
Un ragionamento conseguente non l'abbiamo sviluppato in grassetto sì ma lo ricordo in termini di sintesi
Dietro quello ci stalle impatto sulle diverse comunità chi sono i più colpiti immigrati più colpiti il lungo soggiornante da più lungo periodo in Italia e con carichi di famiglia
Vorrei dire che le nella chi dirige l'emergenza vera è questa
Che non è il vengono più attaccati le persone che fosse per una serie di ragione di status ed i vincoli
Rischiano di trovarsi seria mette nella condizione di interrogarsi se possono rimanere in Italia
Come i loro figli prima di ragionare di al petrolio io su questo vorrei richiamare l'attenzione perché questo è il fondamento dalla cittadinanza poiché la poi dare il diritto di voto
Ma se questo può avere diritto di voto la esercitano un'altra parte
Avanti
La parta tabella tratta dalle comunico che l'obbligatorietà è l'arco a confermare i posti di lavoro buone tra virgolette che hanno durata lunga stanno calando
Soprattutto qui si evidenzia che il maggiore calo avviene nei contratti superiori a un anno vai avanti ancora
E la abbiamo un riversamento importantissimo dai dalle tabelle inversa
Da c'è un'evidenza di una partecipazione straordinaria dei lavoratori extracomunitari e alle politiche passive
In un'altra parte Della Porta evidenziamo invece che partecipano Paul pochissimo alle politiche attive
Questa è una criticità di non poco conto
E questo fenomeno purtroppo si traduca in una disoccupazione potenziale in termini di proiezione quindi influenze era le le future politiche
Dal lavoro in sintesi vado così la faccio
Breve e do la parola subito a Feltri nesso somme
Quali sono le evidenze che emergono dal rapporto la prima gli immigrati sono una realtà pesante nella nostra economia ineludibile per quello che alla nostra storia
Perché la presenza e il ruolo che hanno in molti settori che è molto più alta della media come è noto
E perché la popolazione attiva potente quella già espressa e potenziale a un potenziale di innovazione molto più alto di quello degli italiani
Questo è il punto di partenza che non possiamo trascurare noi dobbiamo ragionare di immigrati come parte della nostra comunità non deflusso sono qua più commovente del nostro mercato fanno parte di noi
E come già evidenziato investono in Italia
Che fanno la famiglia in Italia mandano i loro figli alle nostre scuole dobbiamo e via su questo insisto a ragionare di immigrazione come comunità e non come flusso
Poi ci sono le radici dei richiedenti protezione internazionale ma sono percentuale ridicole no parlando è il tre quattro per cento al massimo dei flussi
La vera la vera e
Incidenze è data dalla dal lavoro e dalla formazione famiglie lei si concentra e il fenomeno oggi ce l'abbiamo in Italia
La seconda evidenza
Non fare della domanda di lavoro cresce ai cresciuta
Più dall'offerta negli anni due mila adesso avviene il contrario e questo sarà un fenomeno come ricorderanno
Ricorderanno poi la Feltrino esso ciò non è che si proietterà anche nei prossimi anni almeno per un periodo consistente
Il terzo fenomeno gli stranieri sono più adatti idee rispondono meglio gli andamenti dalla domanda
Ma a discapito delle condizioni di reddito di qualità del lavoro peggiorando anche il rapporto tra reddito i carichi indizi di dipendenza cioè i carichi familiari che vengono sostenute dal reddito disponibile
Infine l'ultima evidenza che mi sembra importante
I neo comunitari sono un'altra cosa rispetto invece a extracomunitari non applichiamo le categorie di riflessione
Agli esterno una degli extracomunitari NO comunitari quelli si stanno comportando progressivamente come parte del nostro mercato è queste alla ragione attenzione
Questo l'abbiamo vista nella recente dibattito sull'ingresso dei croati sulla liberalizzazione dei fatti
Tutti gli altri Paesi per
Per motivazione professionale sono andato a leggermi
Cosa fanno gli altri Paesi e le ragioni che portano gli altri Paesi ad avere atteggiamenti restrittivi compresi quelli che stanno andando lì molto meglio di noi in termini economici e di mercato per lavoro
Perché hanno analizzato questo fenomeno
E non proiettano nella riflessione sulla liberalizzazione le dinamiche che vengono utilizzate per le quote d'ingresso
Ma la variarne l'idea va be'Marcello e li portiamo nel nostro mercato dal lavoro cosa succede succede che nelle fasce basse
E alla domanda offerta c'è un ingolfamento e la risposta che danno i documenti preparatori
Dei Paesi che ricordava sto parlando di Germania Austria la Francia e Inghilterra tra Paesi Paesi Bassi e che hanno una tradizione migratoria attenzione
Calma
Perché essi noi non stiamo attenti a governare questi fenomeni di riflesso o non c'era il mercato del lavoro in quanto tale male persone residenti che si trovano in condizione di difficoltà
è chiaro tutti i documenti metto mai nonché sono sì e no food e non c'è un ritorno al sereno fobie in Europa già un'attenzione alla formazione del mercato comunitario che è un po'più matura di quanto utilizziamo noi
Due domande e alcune indicazioni che poi consegnerò ai politici
Le due domande sono primo
Nel futuro nell'immediato futuro noi avremo ancora la complementarietà che c'è stata tra il mercato degli stranieri e quello mercato a voi di destra né quelli italiani
Secondo me no
Secondo me avremo una graduale sovrapposizione ter quindi con problemi di potenziale concorrenza cioè in attività gli anni che entrano nel mercato al lavoro prendendo in considerazione
Lavori che venivano assolutamente stufi Servizi alla Persona stagionalità agricoltura
E dall'alto abbiamo l'invecchiamento dalla popolazione all'allungamento dell'età pensionabile
L'età pensionabile portoni annoverati a centocinquanta mila persone che prima andavano in pensione mediamente venivano sostituite dagli immigrati molto settori se perdono il lavoro certo ma il lavoro esattamente dove operano gli immigrati
E questo è un fenomeno che va considerato perché entra mette in collisione le popolazioni anziane
Aggiungiamo che i giovani immigrati
Non hanno il problema degli italiani la disoccupazione degli italiani giovane al netto della quota B gli immigrati sarebbe molto più alta di quanto dichiarata dall'Istat che abbassa la media sono gli immigrati
Che giovane che fanno i lavori italiani non fanno deve essere proprio così anche nel futuro BO secondo me no
C'è un po'adesso li educazione ai percorsi lavorativi dei che ha forse noi come ricordava dalla ringhiava mostruoso una rappresentazione per l'apporto che dovremmo cominciare a riconsiderare
Ad esempio che molti studenti che al diciotto di ventiquattro anni all'estero che lavorano che studiano lavorano
Non fanno la progressione dalla vita fanno i lavoretti che noi facciamo fare qua gli immigrati più o meno
Va bene network per l'innovazione politica il primo
è il cambiamento le priorità come ricordava Marzano richiamando la sintesi del rapporto
I flussi di ingresso non sono una priorità la priorità sono le politiche interno in particolare le politiche attive ogni anno noi abbiamo tra i quattrocento e cinquecento mila persone in cerca di lavoro straniere in Italia ce l'abbiamo questo problema
Non possiamo consentirci il lusso di fare politica di confinano l'offerta
Qui entra in un campo un po'particolare che ha visto anche posizione mia personale anche gli strumenti disponibile le quote dell'emersione l'abbiamo utilizzata da come tale l'offerta non per fare emergere il lavoro
Questo è un dato inconfutabile ed è stato a mio avviso un errore clamoroso
Va beh è una percezione di come noi siamo indietro in termini di discussione programmazione politica rispetto
Agli avvenimenti chi paga dazio solo le le popolazioni più povere
Non quelle che stanno meglio non facciamo un favore
Agli extracomunitari che sono qua la più lungo periodo facendo queste politiche uno stereotipo che ci portiamo dietro
La seconda la maggior che criticità
E esposizione alla crede che hanno i nuclei familiari
Per il lungo soggiornante questo dobbiamo metterlo al cento per l'attenzione politiche d'integrazione perché è un è un avvenimento che non riusciamo a contrastare solo con l'allungamento dall'attesa occupazione
Quello serve perché aree le precondizioni
A queste famiglie di non essere costrette a prende in considerazione di tornare al nostro Paese ma non basta bisogna e su questo accordo diciamo così dall'esposizione alla crisi ci si rifletta di più il terzo punto è
Cambiare i rapporti con i Paesi di origine cioè dobbiamo alzare la qualità della cooperazione cioè diventare più selettivi nei flussi di ingresso lavorare più sulla qualificazione risorse umane
Cooperare anche nei processi di migrazione circolare nella cooperazione formativa cioè passare da un mero
Controllo dall'in mediazione irregolare che e il diciamo così l'ispirazione lei di accordi diplomatici oggi se tu controlli
L'immigrazione ti dò delle quote irregolare pilota le quote
Non è che abbia funzionato benissimo poi facevamo i clic day quindi le quote Marco c'erano se non per dare dalle una parte amministrativa dalle quote gestite nel territorio nazionale alle comunità
Però oggi abbiamo quale un una fattispecie che ha una grande potenzialità e chiudo
L'Italia ha avuto una difficoltà la popolazione che asciutta straniera è cresciuta rapidamente ed è formata da tantissime comunità
Il modello italiano è del tutto originale in Europa nessun Paese ha costituito una popolazione così vasta con tante comunità
Asiatiche sudamericane nordafricane sud su sahariane
Neocomunitari e comunitarie Gattelli tutto di più che hanno logiche e
Non abbiamo avuto un flusso migratorio abbiamo avuto decine di flussi migratori con ondate di tipo diverso
Il processo di integrazione
è stato molto più complicato e bisogna dare atto alla nostra comunità nazionale di accertata più matura dalla programmazione politica
Perché gli indicatori non sono negativi soprattutto in in molti campi
Al netto dal mercato del lavoro che sconta diciamo così il fatto che siamo ma mi immigrazione recente
Ma è una grande potenzialità queste nel mondo globalizzato
Perché noi abbiamo tanti Italo puntini puntini egiziani tunisini marocchini albanesi che stanno parlando bene dell'Italia nel mondo
Stiamo parlando bene l'Italia mondo abbiamo un potenziale di cooperazione mi sono andato a vedere
L'aumento delle delle esportazioni male in Italia in questo Paese senza avere Licci istituti che fanno la promozione è superiore alla media nell'esportazione italiane
Sono le nostre persone che sono qui che stanno facendo avete con altri Paesi avere avuto una a vedere nel nostro Paese una straordinaria potenzialità di questo genere a innescato delle dinamiche
Ancora non sufficientemente apprezzate quindi non abbiamo nelle prospettive negative con alcuni accorgimenti possiamo fare una ottima politica dell'immigrazione e dare anche
Dei segnali positivi anche all'Europa su come gestire fenomeni che come ricordava professor Marzano hanno radicalmente cambiato in pochi anni le motivazioni le ragioni alla geopolitica bella spiegazione piazza
Faccio
E poi io la parte
Cioè il treno è socio meticci
Intanto che arrivano qua e io voglio ringraziare gli istituti che hanno lavorato con noi in particolare listato insieme ai in Cina e il
La grazia strano la detrazione al mercato al lavoro che segue che gestisce le comunicazione obbligatoria per il lavoro svolto in particolare voglio ringraziare l'Istat che è qui presente con la il Presidente che però al Ministero
La di il direttore Linda lavorasse abbattere che ha fatto un lavoro straordinario
Di aggiornamento dal delle rilevazione nel campo migratorio che peraltro ritrovate ricordo nelle schede che sono state consegnate
Questo lavoro dei match appunto di un'area di rilevazione dall'immigrazione che tra l'altro può
Favorire anche comparazione di tipo regionale verrà messo anche nel portale dell'integrazione dal Ministero del lavoro pende un ringraziamento faccio particolarmente perché questo tipo de
Adeguamento che ha fatto l'Istat ha cambiato anche la qualità del nostro rapporto ovviamente l'abbiamo appresa ma ambasce apriamo anche incrociato qualche riflessione in maniera originale
Grazie Linda esula tutto grazie al pesce del fatto successo altro portare onestà dall'operazione
Prego
Ha detto prima facile due bauletto adozione insieme al professor Feltrin hanno accoltellato
Il lavoro silenzio sia brevissimamente avevo preparato delle slide ma belle ve le risparmio
E il Rapporto di quest'anno va a una a piccola novità rispetto a quello che l'altra hanno vantano avevamo un modello presentavamo i risultati ormai
A arrivati alla terza edizione di un modello di previsione di lunga durata quindi un promo dello di previsione dei fabbisogni di risorsa umana nel tempo
Quest'anno abbiamo aggiunto una piccola sperimentazione che speriamo di poter proseguire nel tempo Grazia i dati messi a disposizione
Dalla dalla Direzione generale per le
Politiche per i servizi per il lavoro che gestisce il sistema informativo delle comunicazioni obbligatorie abbiamo fatto diciamo così delle piccole proiezioni
A a breve utilizzando la serie storica dei dati delle comunicazioni obbligatorie per stimare che cosa
La domanda di lavoro dipendente e parasubordinato nell'arco dell'anno diciamo dei sei mesi successivi
Questo per permettere di avere come dire un primo elemento di riflessione su quali potrebbero essere le esigenze a bene
Proprio per rispondere a quelle problematiche legate alla programmazione
Che viene fatta sui flussi e quindi per mettere a disposizione
Della direzione dei dei dei decisori sostanzialmente degli strumenti una una prima previsione molto a breve che permettesse di avere un quadro di riferimento a operativo per poter per appunto prendere delle decisioni
E nell'ultima parte del rapporto io avevo preparato delle slide e come ho detto e risparmio lascio la parola al professor Feltrin mica invece illustra il modello quello più diciamo così strutturato
Grazie
Questo è il terzo anno che lo presentiamo i risultati principali li avete a pagina
Sento cinquanta i centocinquantuno la risposta è già stata data in tutte le
Indicazioni precedenti
Si allungano i tempi della crisi e di conseguenza si allunga a mente che enormemente l'anno ipotetico in cui ci son bis in cui c'è bisogno e nuove persone per far fronte alla domanda di lavoro
E qui coprire la disoccupazione attuale
Ci tiene nel porto nello scenario migliore c'è nello scenario che aumenta di più l'occupazione
Ci porta al punto di equilibrio quindi ad aver bisogno di ulteriori persone nel mercato del lavoro nel due mila ventuno
Vi ricordo che era il due mila sedici due mila diciassette crea di fatto in sé allungato decessi educato ancora del due mila ventuno
Questo coincide con le osservazioni appena fatte
Rettore generale Forlani il problema è assorbire i disoccupati interni e non averi
Ulteriori flussi dall'interno
Che poi questo abbia ci sia di problemi di ISMEA di mismatching cioè di settori particolari qui c'è bisogno eccetera questo è ovvio ed è indicato lo trovate nelle parti conclusive del rapporto in relazione i fabbisogni di previsione
Un'ultima battuta
Su questo punto è la seguente
I due Paesi che possono essere meglio confrontati sono Italia e Germania
Ma l'Italia negli anni Duemila avuto tre milioni di ingressi di immigrati
La Germania e li ha diminuiti
La Germania perde popolazione totale Italia aumenta di tre milioni
Se voi andate
A pagina
Dodici trovate esattamente queste tabelle la Germania perde un milione di popolazione totale e ha una popolazione straniera sostanzialmente invariata Alitalia cresce di tre milioni e i tre milioni sono invece ora la cosa interessante è che la Germania è il Paese che in questi dieci anni aumenti che dei grandi Paesi europea più aumentato il PIL e quindi la produttività con un numero di persone che lavoravano inferiori
Perché anche presente che la Germania dei Paesi europei e quella con il tasso di Chiaia più elevato
E quindi un numero di persone stabili o minori produce di più se noi applichiamo questo modello al futuro
Se noi ipotizziamo cioè per l'Italia una sentiero possibili di crescita comma
Aumento di proporre di produttività stile e Germania come voi vedete delle grafico di pagina centocinquanta
Neppure nel negli anni duemila e venti si presenta un fabbisogno ulteriore simile a quella che abbiamo costruito negli anni due mila
Grazie
Do la parola al ministro
Dal lavoro ricco Giovanni né
Grazie mille e grazie al presidente Marzano per aver ospitato la presentazione del rapporto
Fatemi cominciare subito col dire
Voi sapete che la mia prima esperienza di Governo che mi sento onorato di far parte di un Governo in cui c'è un ministro per l'immigrazione e di avere come collega se Sirchia Inge
Vorrei
Vorrei sottolineare questo aspetto ossia appunto per perché dimostra l'attenzione che questo Governo vuole dare
A questa tematica così importante che il rapporto così bene rappresenta
Ma come Man vorrei anche dire che appunto mi onoro della
Essenziale collega dissi sì il
Che non solo
Sta lavorando intensamente su questi temi ma che sta lavorando in forte collaborazione con il Ministero per le politiche Tetra il lavoro e per le politiche sociali e quindi questi attacchi assolutamente inqualificabili
Credo squalifiche hanno in modo terribile
Chi non solo
Esserci da questi attacchi ma chi sostiene
Chi ha iniziato e chi continua in questa direzione
La
Il tema dell'immigrazione e lo abbiamo visto da questo rapporto è un tema
Che non solo diventa sempre più complesso
E qui sono molto orgoglioso che l'Istat appunto Linda Laura Sabbadini
Il dipartimento per le statistiche sociali ambientali
Ha scelto proprio il tema dell'immigrazione per il primo sistema tematico
Integrato fatto con le nuove tecnologie di cui l'Istat si è avvalso in questi anni proprio per rendere conto della complessità del fenomeno
Ma
è un fenomeno che è sempre più
Legato ai temi che poi riguardano tutta la popolazione che risiede in Italia
Forlani è stato molto chiaro
Non guardi dobbiamo guardare i flussi si certamente guardiamo anche che i flussi ma e il tema degli stock cioè la presenza in Italia di una comunità o DN comunità
Così ampie e così diverse e rende questo tema
Un tema di cittadinanza complessiva un tema di funzionamento del Paese un tema
Al quale bisogna dare risposta in termini appunto di stock e non di flussi
Questo è un cambiamento culturale che ancora ci manca
O meglio che manca ad alcuni
Perché basta pensare allo sforzo straordinario che la scuola in primo luogo
Fa
Ogni giorno per
Fare un'operazione di integrazione
Così difficile visti i limitati mezzi ma così fondamentale
Per il futuro del nostro Paese oltre che per il presente basta pensare
Al fatto che
I temi di cui ha parlato o Forlani nella sua introduzione ad esempio il tema della
Dei servizi per l'impiego
Oppure
Il problema della fronteggiare la povertà
Il disagio sociale
Di chi è immigrato nel nostro Paese ed era ASP retta della rispettiva famiglia sono temi che ormai
Riguardano tutti
In questo senso no queste distinzioni
Che facciamo hanno sempre meno un significato
Da questo punto di vista
Credo che la il primo intervento di una serie
Che questo Governo ha fatto anche grazie appunto all'impegno del ministero in particolare della viceministro guerra che trovo ancora ringraziare Como fatto sabato
A Bologna per la Conferenza della disabilità sulla disabilità
Ecco questi primi interventi che al di là dell'urgenza
Cercano di affrontare cose importanti su cui abbiamo forte ritardo
Rappresentano non solo un una risposta al tema della disoccupazione al tema dei servizi all'impiego e il tema
Del all'assistenza alle famiglie in estrema povertà
Ma proprio perché
Come ho detto il tema dell'immigrazione meglio degli immigrati è un tema
Trasversale di tutta la società italiana danno anche risposte ad alcuni problemi evidenziati nel Rapporto faccio due esempi
Il primo
Riguarda i servizi per l'impiego
Oggi di nuovo ho ripetuto in un'intervista
Che abbiamo un ritardo storico su questi temi ma quando pensiamo che i servizi per l'impiego intermediano intorno al tre per cento
Dell'occupazione capiamo anche
Che
Come i dati Istat ci hanno detto da tanti da tanto tempo
Che più del cinquanta per cento della del contatto che poi genera il lavoro avviene attraverso contatti diretti che non è la raccomandazione
Ma è il fatto che in un tessuto di piccole imprese inserite in piccole comunità è chiaro che il contatto personale
Ha un ruolo fondamentale
Ma capite che a parità di altre condizioni questo è un meccanismo che penalizza drammaticamente chi questi contratti non Lia
Un fatto veramente automatico e allora parlare di servizi per l'impiego che non solo valorizzano e lì il capitale umano laddove c'è
Potenziando lì
In Italia si spende appunto circa mezzo miliardo l'anno per i servizi per l'impiego a fronte di cinque miliardi in Germania in Francia
Abbiamo circa settemila persone che si occupano di questi temi
Operatori sul territorio a fronte di cento mila nel Regno Unito ecco capite che
Otto inziative i servizi per l'impiego e il sistema pubblico per l'impiego e l'integrazione del sistema pubblico con il sistema privato è un modo per ridurre
La segregazione per
Ridurre di svantaggi
Di chi essendo immigrato non ha quei contatti che invece hanno le persone nate in Italia
E la seconda a
Cosa che vorrei sottolineare e che l'aver deciso di potenziare la sperimentazione sulla carta di inclusione sociale che riguardava soltanto diciamo così i dodici grandi Comuni con un finanziamento di cinquanta milioni bene avere
Aggiunto circa centosettanta milioni per effettuare questa sperimentazione in tutte le aree del Mezzogiorno
E allargando
Anche alle famiglie
Di immigrati
Con questo superando passate esperienze
Assolutamente
Non non adatte alla
Realtà odierna sono due interventi
Che tentando di affrontare in modo serio
Avvio all'impiego e
Lotta alla povertà estrema di fatto
Cercano di dare risposte ai temi che avete visto sul rapporto proprio superando la distinzione
Tra immigrati
E nati in Italia
Che
Ahimè continuiamo a portarci dietro
Certo se non riparte l'economia
Non c'è partita
E gli uni e per gli altri
Le stime che abbiamo sentito pochi minuti fa ci fanno capire che se non riparte l'economia se la produttività non cresce se non
Ritroviamo un tasso di crescita della produzione
Adeguato
Non riassorbire IMO mai l'offerta di lavoro che abbiamo un'offerta di lavoro che come sappiamo
Produce circa tre milioni di disoccupati e circa tre milioni aggiuntivi di persone che vorrebbero lavorare ma che in qualche modo non posso sei milioni di persone complessivamente
Che sono in soddisfatte perché non riescono a realizzare il proprio obiettivo
I lavoro
Obiettivo assolutamente fondamentale nella vita
E quello che ci viene detto dal rapporto e cioè che
Degli immigrati sono più flessibili
Cioè funzionano di più come i vecchi modelli dei economia del lavoro degli economisti
E prevedevano che funzionasse un mercato del lavoro nel momento in cui cade la domanda di lavoro non ci tranquillizza proprio per
I risvolti sociali che sono poi collegati alla situazione
Di un mercato così depresso
L'altro messaggio forte che ci viene è stato ricordato prima
Il superamento della complementarietà ma la sovrapposizione ci fa di ancor di più capire che o l'economia italiana
Cresce stabilmente con una ottica di medio termine per soddisfare queste esigenze oppure l'emigrazione
Riguarderà non solo gli immigrati ma anche
Le persone nate in Italia cosa che in parte sta succedendo
E allora la il lavoro che con i Ministri del lavoro
Abbiamo avviato a Berlino il tre luglio
Con questa riunione poi con Giunta Coni leader dei Paesi europei che fa sì che
Si rafforzino i servizi per l'impiego si è attui realmente un mercato del lavoro europeo che non sia solo brain da una Paese all'altro ma sia Circulation
A seconda delle diverse situazioni delle aree europee
E tutte le altre cose che abbiamo deciso vanno esattamente in questa direzione
Ultime tre considerazioni per chiudere questa il mio intervento
Dire che nessun Paese a così tante comunità
Deve farci fare quello che Forlani ha detto poco fa e cioè farci dire per una volta
Quanto la società italiana
Sia straordinaria
Perché se siamo un unicum
Rispetto anche ad altri Paesi europei frutto della nostra scarsa capacità di programmare
Fu forse schizzo frutto della nostra scarsa capaci
Da di
Essere poi
Pienamente coerenti beh devo dire anche che questa
Scarsa capacità prodotto forse un risultato
Straordinario
Ma che può diventare un'opportunità unica
I prossimi due anni e scusate se insisto ancora una volta su questo tema
Quando organizzeremo l'esposizione universale
In Italia
L'intuizione che Forlani ci diceva prima e cioè che molti delle persone molte delle persone che vivono in Italia venendo da altri Paesi
Se parlano bene dell'Italia possono attivare domanda verso prodotti italiani beh non deve essere una possibilità deve diventare una concretezza
Allora la neonata cabina di regia sul l'Expo
Può e deve ragionare anche
In questi termini cioè
Prendere coscienza di questa molteplicità delle nostre comunità e lavorarci sopra ma pensate soltanto al tema della lingua
Cioè il fatto che noi abbiamo qui
Una quantità
Straordinaria di naturale interpreti
Che forse hanno proprio voglia
Di aiutare il Paese in questa interazione lo dico perché quando
Abbiamo avviato il censimento dalla popolazione all'Istat e abbiamo incontrato i rappresentanti delle diverse comunità
Beh per loro essere cinque siti era una straordinaria opportunità di veder riconosciuta la loro centralità come persone
E quindi la voglia l'attivazione che abbiamo avuto per la mediazione culturale che si è realizzata in occasione del censimento non vedo perché non dovrebbe accadere
Nel momento in cui potremmo chiedere loro una mediazione culturale ed economica
Nel momento in cui l'Italia diventa il centro del mondo attraverso l'esposizione universale
Vedete come
Le
I problemi possono potenzialmente essere trasformati in opportunità
L'ultima l'ultima considerazione che vorrei fare
Riguarda il il tema della distinzione tra extracomunitari neocomunitari
Che è stata brevemente toccata
Qualcuno dice che l'Europa in crisi
E
Indubbiamente abbiamo con sistemi decisionali che forse non sono sufficientemente rapidi di fronte ai cambiamenti
Ma vorrei ricordare ancora una volta che l'Europa sta realizzando qualcosa che
Nella storia dell'umanità non sia in mare Rizzardi
Un'integrazione pacifica
Passata su principi economici ma anche sociali straordinari
In questo senso i neo comunitari essendo diversi naturalmente degli dagli extra comunitari
Possono di nuovo giocare un ruolo straordinario per far sì che questo esperimento mondiale
Diventi veramente
Un esperimento di successo
Lo dico da europeista convinto non minimamente tralasciando le tante difficoltà che questo processo sta determinando
Ma in un momento in cui la globalizzazione lo sappiamo
Determina economie di scala economie di scopo
Che molti Paesi grandi riescono a cogliere B noi come Europa
Abbiamo scelto una strada pacifica e difficile ma abbiamo un'opportunità anche in questo caso storia
Dobbiamo fare di più certo che dobbiamo fare di più dobbiamo appunto di vedere i processi decisionali
Ma soprattutto per un Paese come l'Italia che alla frontiera verso il nord Africa
Di nuovo l'Europa e la nostra casa
Dove devono trovare soluzione anche problemi come quelli cerca ricordati nella nel rapporto
E allora vuol dire di fatto essere più forti in Europa come abbiamo fatto per portare il tema della disoccupazione giovanile all'ultimo rapporto all'ultimo
Vertice dei Capi di Stato di governo
Riuscire a essere autorevoli in Europa vuol dire anche mostrare che a livello nazionale come abbiamo fatto con il decreto di qualche settimana fa
Non aspettiamo
E qualcun altro ci risolva i problemi ma
Ci attiviamo e poi cerchiamo le partnership a livello europeo
In questo senso e qui concludo
Il lavoro
Di questo rapporto sull'immigrazione può e deve essere valorizzata in Europa
Sedi opportune non solo in quelle statistiche di analisi e così via ma in quelle politiche e allora dobbiamo riuscire a trovare in modo
Con una maggiore credibilità per porre soluzioni all'attenzione del resto dei partners europei non solo problema
In questo senso mi auguro che la discussione che avverrà non solo che quella che è venuto a oggi a valle di questo rapporto annuale stimoli idee per superare
Le problematiche reali
Sabato abbiamo fatto a Bologna questo straordinario convegno sulla disabilità dove si è discusso il programma biennale per la lotta alla disabilità
Che ha visto la collaborazione veramente fortissima di tutte le associazioni
Probabilmente dobbiamo continuare questo dialogo o no anche su altri temi rafforzarlo così come il tema così come sull'immigrazione
Proprio perché è un problema di tutti noi lo abbiamo capito questi dati ce lo mostrano molto chiaramente da questo punto di vista confermo
La disponibilità e l'impegno del Ministero del lavoro e delle politiche sociali per integrare sempre di più queste tematiche con il resto delle politiche che stiamo realizzando
Facendo le cose urgenti ma concentrando anche la nostra attenzione sulle cose importanti e questa è certamente una cosa importante su cui dobbiamo richiamare a riflettere
Tutto il Paese non solo la politica ma anche le imprese la società civile
Grazie
Grazie certo va bene il resto ha detto è un impegno sesso cioè
Criterio deve lasciare quello salutiamo allo ringraziamo
Ufficialmente noi abbiamo previsto prima delle conclusioni e dell'interazione farà anche con
Il dibattito
Prima conclusione nella viceministro guerra anche un momento riservato soprattutto i mass media ovvero chi vuole fare domande sul rapporto norma oggi battito di tipo classico faccia piazze
A cui seguirà l'intervento del nostro vice ministro
Cecilia guarda quindi
Chi chiede la parola
Autorizzato a farlo
Intanto salutiamo
Se no ci sono interventi e non non è obbligatorio noi procediamo alle conclusioni
Lei li hanno mentre segretario confederale CISL
Buongiorno
Mi unisco
Alla solidarietà che è stata esternata nei riguardi del Ministro dell'integrazione
Anche perché
Penso che
Coi tempi attuali e con meno avvicendamento del nostro Paese oggi del tutto ne abbiamo bisogno purché
Delle strumentalizzazioni su un tema così importante così delicato come appunto le sfide che il tema dell'immigrazione da l'occasione
Alla classe politica tutta di poter affrontare con obiettività
I con lungimiranza il tema dell'immigrazione
In merito al rapporto
Presentato in questa sede
E per me è un onore costatare
Quanto danni e il mio sindacato la scissione sostiene
Sulla necessità di affrontare in maniera coesa il tema delle sfide del mercato del lavoro dove non si può pensare che ci siano binari separati
Ovvero che ci sia un meccanismo di incrocio di offerte e domanda per gli italiani è un e ne incrocio di parte domandi per gli immigrati
Perché pensare che
Noi possiamo continuare in un'ottica dei importazione dei manovalanza ed esportazione dei nostri talenti
E non affrontare con la dovuta serietà perché ci sono trecento mila ragazzi italiani che escono negli ultimi due anni i dati sono questi
Siamo già un Paese di immigrazione ritorniamo esserlo
E questo ci mette davanti non soltanto alle sfide di produttività idee necessita di crescita economica oltre che di pensare alla giustizia sociale necessaria per creare le condizioni
Di mobilità sociale della componente dei lavoratori e delle lavoratrici immigrate
è chiaro che i dati talvolta è la realtà supera l'immaginazione oggi complice la crisi probabilmente il superamento di quelle logiche
Di
Integrazione
Legata al mercato che complementare Dabo una complementarietà sul campo oggi la supereremo m'interessa
Fondi re molto questa proposta che si fa solo sulla gestione delle stock
E non ai colpi di flussi di ingresso perché credo che questo è stato dimostrato che il
Purtroppo abbiamo subito il fenomeno dell'immigrazione non l'abbiamo saputo gestire questo è un buon punto di partenza già l'anno scorso come il rapporto si era evidenziato come appunto la competizione nel mercato tra italiani emigrati favorita
L'asse di legno eviterà la sedimentare esazione dei di alcuni ambiti e l'esclusione e le difficoltà che gli immigrati hanno nella nella mobilità sociali e che non solo gli immigrati purtroppo nel nostro Paese
Creano importante puntare sulla possibilità il potenziamento che oggi si è stato attenzionato anche sugli sportelli per l'impiego e sugli uffici per l'impiego sicuramente i vari anche lì favorito un'integrazione tra il pubblico il privato
E per poter cercare di garantire quel matching necessario e quel rapporto con le aziende che effettivamente quel tre per cento di possibilità occupazionale che oggi gli uffici per l'impiego danno ENEL come effettiva occupazione la dice lunga
Sul tema delle politiche attive del lavoro
E anche lì noi abbiamo più volte sottolineato quanto sia importante acché le politiche attive del lavoro
Siano anche e une spazio dove
Trovi cittadinanza
La possibilità di stimolo per la formazione e la valorizzazione professionale
Non solo dei lavoratori immigrati ma soprattutto nell'ambito in cui sono occupati che sono due ambiti strategici per l'economia del Paese i servizi la cura la persona
O la vediamo comune sfida che Bette davanti la possibilità di investire sui guai sui guai gioco sulla cura le persone perché la unica certezza che avremo e che abbiamo più anziani più più fabbisogno di cura
Che non potrà
Sorreggere soltanto la manodopera
Immigrata per di più se quella non qualificata e poi
Bari basso un altro ambito importante dove sono collocati anche le forze lavoro dei lavoratori immigrati e settore dell'agricoltura anche quello un ambito e strategico per rilancio della nostra economia
Penso che queste basi di una
Rapporto sul mercato di lavoro obiettivo chiaro con tutto il potenziamento che sta avvenendo potranno dare un in strumento formidabile
Agli addetti al lavoro agli economista agli economisti per poter continuare a vedere l'immigrazione non più come un fenomeno di emergenza ma è comunque nomino
Che si è è stabilito che demanda anche lì politiche più strutturali probabilmente mi convince molto quella possibilità di intercomunicazione interazioni
Dove appunto si smetta di pensare che ci sono binari paralleli e si faccia
Una volta per tutti i supporti superamento di quelle idee che hanno accompagnato che la denatalità nel nostro Paese si sostituisce con l'anno
La manodopera o come il potenziamento di più ingressi mirati io credo che uno dei grandi drammi del nostro Paese e appunto la denatalità che da venticinque anni
Appunto fatto in modo che ha condizionato la nostra crescita come paese questo è importante perché questo demanda anche
Una onestà intellettuale da parte di chi le ricerche li approfondisce le presenta e poi di questo ne fa tesoro
Grazie e buon lavoro Liliana
Altri
Certo avrebbe raccontiamoci vera Lamonica della CGIL buongiorno gli otto e nove mi pare non ci sia lo spazio per un dibattito che affronti le questioni complesse che sono state proposte
Veniva invece sollecitata semmai una qualche domanda una qualche interazione con il rapporto mi sembra più corretto
Io francamente io ho questa fa così me Mimì veniva ascoltando peraltro va ottima esposizione fatta
A
è vero i dati son quelli è chiaro che la riflessione va sulla crisi no e su quello che comporta la crisi e su come la crisi moltiplica cambia
E per altri aspetti come dire a lo porta all'ennesima potenza alcuni dei fenomeni che c'erano altri produce di nuovi
E che quindi un ragionamento sull'INPS sulle sui temi dell'immigrazione debba essere di natura strutturale con tutte le
Complessità che ci stanno dentro questo tema siamo assolutamente d'accordo
Però stiamo parlando di rapporto sulla sul sugli immigrati nel mercato del lavoro in Italia allora io vorrei fare questa domanda sono un po'sconcertata dal fatto che non c'è alcun riferimento almeno non è ma non è una critica proprio una domanda
Non è stato fatto alcun riferimento per esempio a come ci poniamo di fronte al fatto che accanto a quello che abbiamo censito nei suoi dettagli noi abbiamo ancora una presenza tra virgolette irregolare
Nel mercato del lavoro degli immigrati nel nostro mercato del lavoro che non è a cifre propriamente bassissime tant'è che il Governo se pur con molte difficoltà ma insomma
Anche qualche micro intervento pensato nel nel nel nell'ultima decretazione per esempio relativamente ad altre operazioni di regolarizzazione che abbiamo fatto giusto sbagliate non è adesso qui la sede per esprimere giudizi
Vuol dire che il problema c'è in campo allora io domando bene tutto quello che è stato detto ma non vi pare che sarebbe necessario mettere in campo oggi e non domani
Un'azione straordinaria vera che porti a regolarità tutto quello che c'è di irregolare nei settori detti
E ne è a me pare che non ci sono non sono neanche i numeri piccolissime
Si potrebbero fare alcune cose anche senza scomodare come dire grandissime innovazioni di natura legislativa però alcune cose andrebbero fatte io penso che questa è una delle emergenze che abbiamo e non poco il tema proposto
Amo applicato al tema del sommerso una una parte rilevante l'anno scorso
No proprio analizzato
Non so sull'autonomo ma mi hanno modo di fare
Con l'attività è un un nome è un'omissione Milano-Meda l'apporto
Ma è un'omissione a Milano dal rapporto Carlucci
Sì io ho un'altra domanda ho visto dai dati
Sono Casucci della UIL nazionale
Ho visto dai dati esposti che nel corso dell'ultimo decennio praticamente d'Italia ha perso tre milioni di cittadini che sono stati sostituirsi di fatto da dei flussi di mi migratori
In questo momento quello che mi preoccupa di più e non è tanto le persone che possono andarsene via quanto il fatto
Che la media diciamola handicap demografico in questi ultimi dieci anni è stato compensato da un'entrata di tre quattrocento mila immigrati l'anno venendo meno questa quota di ingresso perché siamo
Bici non di quattro sei euro ma quasi dal punto di vista di flussi di ingresso
Cosa succede dal punto di vista demografico e se questo atto dell'influenza e anche nel futuro il mercato del lavoro cioè rischiamo nei prossimi dieci a mi chi perdere due tre milioni di italiani che non saranno compensati da flussi o quanto meno flussi qualificati
Intendiamo dal punto di vista dei flussi
Quindi il mio arrivo dalla Nordafrica che probabilmente saranno molto avanti e sono il tipo di flussi molto dei qualificati probabilmente insomma motivati
Da altre ragioni che non le richieste del mercato del lavoro mi sembra che dal suo punto di vista forse qualche riflessione sul futuro cioè come compensare reali Gatta demografico che ancora sussiste forse
Bisognerebbe farlo perché
Al momento forse ci potrà pure tornare utile che non entrano tanti perché abbiamo la crisi ma sappiamo bene che perdere quota di popolazione significa anche perdere quote di PIL nel futuro
Grazie
Paola pezzo so
Ma soltanto alcune parole perché molti dei temi sono stati posti trattati perché quelli che
Emergono anche dagli interventi che abbiamo sentito adesso sono temi epocali che difficilmente possono essere riassunti in risposte veloci
Vorrei dire
Nel rispondere vorrei dire anche alcune cose che se erano secondo me quadrare ulteriormente i temi le sfide che abbiamo davanti
Oggi si parlava del mercato del lavoro natura porta sul mercato del lavoro e quindi non della complessità
Delle non si voleva con questo esaurire la complessità del problema chiamiamolo problema insomma del fenomeno dell'immigrazione
Prego anzitutto dire che
è molto importante
Iniziativa
Posta dal nostro Ministero perché non si
Ministero ha una doppia competenza da giocare ovviamente in collegamento con altri ministeri e in modo particolare adesso col Ministero dell'integrazione però noi abbiamo nelle nostre competenze anche le politiche di integrazione
E e la nostra idea di fondo è proprio che le due politiche quelle del lavoro e quelle dell'integrazione vanno assolutamente insieme perché
Il favorire attraverso politiche attive attente l'inclusione sul mercato del lavoro è la prima
Delle mosse che devono essere fatte per rendere possibile anche l'integrazione ora sul nostro ministero tramite la mia persona arriva anche la
La delega sulle pari opportunità e questo a maggior ragione allarga la necessità di guardare in modo complessivo al fenomeno
Perché una riflessione sulle discriminazioni di cui ancora le persone immigrate sono soggetti di cui il nostro ministro che è anche stata oggetto in modo evidente come è stato più volte ricordate
Sono molto evidente però quello presso tornare in particolare che dall'analisi fatta dal nulla sulle denunce le segnalazioni per discriminazioni quelle etniche razziali rappresentano ancora in nell'ultimo rapporto del due mila dodici
La maggior parte dei casi cinquantuno virgola quattro per cento dei casi quindi per quanto abbiamo una situazione che va migliorando
La situazione ancora piuttosto preoccupante e di queste
Denunce quasi il venti per cento riguardano denunce che hanno che fare con il mondo del lavoro e ancora la cosa più importante che la discriminazione più forte
è avvertita proprio in fase
Di accesso cioè le denunce che riguardano la discriminazione in rete razziali in fase di accesso sono il sessantuno virgola sette per cento di quelli che ho appena citato quindi prevalgono sulle deteriori condizioni lavorative il mobbing una retribuzione più bassa
Questo
Ci deve aiutare a capire quanto i temi le le le le le politiche appunto antidiscriminatorie culturali di di di integrazione politiche sociali scolastiche di lavoro
Per dirne solo alcune debbano intrecciarsi questo tema dei diversi profili che siamo chiamati a
Ad avere prove presente quale affrontiamo questo tema e anche da di Kato nel sottofondo di tutte e tre le domande che avete le domande gli interventi che avete fatto cioè noi
Abbiamo un problema molte norme di diritto e molto grosso di difficile conciliazioni da un lato ci stiamo interrogando su come rivedere e credo che bisognerà anche arrivare presto anche interventi normativi alcuni di di aggiustamento di sistemazione e li abbiamo fatti libiamo proposti anche
Nel decreto sul lavoro cioè dobbiamo capire qual è la nostra strumento è strumento azione l'approccio che vogliamo seguire nella
Parte di programmazioni che noi possiamo fare
Degli accessi e quindi
Come ad esempio nell'ipotesi di fare una programmazione per quanto riguarda le qualifiche maggiori
Che non sia anno per anno che praticamente ci priva dello strumento perché nel V siccome le programmazioni sulla mano dopo diciamo qualificata
Hanno bisogno di un tempo di un lasso di tempo di prospettiva che coinvolge anche l'interazione con gli altri Paesi fare una cosa per un anno significa arrivare a poter fare l'ingresso quando nel momento in cui di fatto è scaduto il tempo no e quindi questa è una una prima ipotesi
L'altra ipotesi che abbiamo cercato di fare sia utilizzando gli strumenti già normativi presenti sia
Un trentunenne tenore nuovi se l'anno scorso che col nuovo di col nuovo decreto e quello di prendere anche nella programmazione sempre più possibile andare coordinare
Domande offerte quindi andare a vedere per esempio sul lavoro stagionale
Dove c'è effettivamente bisogno dove le quote richieste sono vere dove invece non lo sono perché poi si è se non sono vere si creano
Si alimenta il sommerso che indica il clandestino il lavoro sommerso che vanno insieme che sono un fenomeno di cui siamo assolutamente consapevoli che non vogliamo alimentare
E la l'idea delle prolungamento del permesso di soggiorno quando
Il lavoratore perde perde il lavoro che
Si vedeva
Ci vedevamo con una normativa che c'è avrebbe costretto a rimpatri persone che hanno una famiglia quanto fatto ricongiungimento familiare sono ancora coperte da una lottizzazione sociale invece secondo la normativa che era in essere avrebbero dovuto rientrare dopo pochissimi mesi dalla
Dalla fine delle del rapporto di lavoro il permesso di lavoro pluriennale che verso la Comunità europea vuole fare proprio
Come elemento appunto di di direttiva quindi ci sono appunto tutto questi interventi su cui ragioniamo però sappiamo anche che ci sono altre realtà e cioè le persone che comunque arrivano
E quindi c'è un problema
Non per la nostra programmazione c'è un problema
Di accoglienza cioè come ci si regola in quei casi quando molto spesso sono determinati da fenomeni di povertà molto grossa il presidio rigide di guerra quindi di motivi per la richiesta di asilo no profughi richiesta d'asilo e i minori stranieri non accompagnati è ovvio che i due problemi si parlano e non si parlano richiedono strumenti anche diversi importante a mio avviso non mescolare le due cose cioè a me dispiace per esempio giusto per capirci
Quando noi ci siamo trovati a discutere sulla Croazia faccio quell'esempio perché escono ma indicativo anche delle cortocircuiti che a volte assistiamo al test determinano
E se la Croazia entrata a far parte della della dell'Unione europea noi ci
Potevamo a valere avvalere o non avvalere delle
Periodo transitorio in cui non avete subito la libera circolazione dei croati di tali contratti assieme un piccolo problema perché non sono tanti gli immigrati croati al momento in Italia allora questi possono avere
Indicazione del tipo diverso ne abbiamo avuto indicazione di tipo diverso crisi ma perché a Stati a chiudere siete appunto quasi dei razzisti cioè non volete che le persone possono liberamente circolare
è un'altra di chiusura assoluta no via lo straniero che si viene a portare via il lavoro radio credo che nessuna di due di queste due cose sia equilibrata alla al ai fini delle dei problemi che abbiamo visto che ci sono
Credo che noi abbiamo approvato poi con il tutto è perfettibile abbiamo provato a cercare di capire
Dove la non apertura
Avrebbe determinato un mantenere o creare ragioni di sommerso perché avevamo tanti lavoratori curati che venivano abbiamo dei lavoratori pratiche vengono e operano soprattutto nel lavoro domestico nel turismo
Nelle nella stagionalità e che sono sappiamo che spesso lavorano in nero quindi non liberalizzare queste torri sarebbe stata una scelta sbagliata anche alla luce del dell'ultima sollecitazione la penultima sollecitazioni
Aprire invece in sé e in a fronte di mercati che sono mercati che stanno
Soffrendo di una crisi domanda aprirà ulteriormente al all'offerta non è un'operazione umanitaria l'operazione che crea difficoltà se le persone che entrano a cui non poter Antimo lavoro sia quelle che ci sono e che stanno perdendo
Quindi guardiamo è un fenomeno che può essere monitorato mese per mese perché si può recedere anche domani a da questa decisione non è che sia una decisione presa per la vita e si può anche utilizzare questa
Questa occasione diciamo la chiamiamo lasciatemi usare questo termine improprio per
Anche cercare di stabilire un rapporto diverso con questo Paese per ovviare ad alcuni problemi notti che abbiamo di cattivo Rappo proprio sul mercato dalla del lavoro in cui si usa dumping sociale da altri fenomeni questo tipo che non fanno bene ovviamente in primo luogo ai lavoratori
Questa è la cosa e l'atteggiamento che in tutta onestà noi cerchiamo di avere
Ne però non è non siamo sempre sempre capiti e lo dico perché ho molta sensibilità e molta tensione anche proprio umana su questo tema mi sento a volte anche in contraddizione però non è facile da gestire questa
Questa problematica
E così la problematica dell'emersione io sono d'accordissimo e e consapevoli sì ma che c'è questo grave problema
Però io non non credo che lo strumento possa essere uno strumento di sanatoria ma non lo credo
Non lo credo a maggior ragione perché ho visto quello che è successo cioè noi abbiamo i dati dell'ultima sanatoria le sanatorie del passato avevano esattamente quella caratteristica che in un qualche morto un tutù vera richiamarlo e cioè
La caratteristica di dire sappiamo che è già entrata tante persone che hanno rapporto hanno un rapporto di lavoro facciamolo emergere no e quindi state fatte politiche di emersione
E recuperiamo i lavoratori che sono qui in una situazione di illegalità li facciamo
Poter vivere pienamente l'alla loro vita recuperiamo i rapporti di lavoro dal nero al bianco
Purtroppo l'ultima sanatoria e devo dire che noi
C'eravamo opposti lo dico con le difficoltà che ho appena enunciato due secondi fa perché aveva siamo stati facili profeti avendo anche questi rapporti queste l'esperienza della direzione generale che ci permette di conoscere un po'le dinamiche
Quello che è successo è stato una spinta versioni cioè quello che è successo che con questo tipo di
Di di provvedimento che è stato preso
Che poi ha avuto al suo interno anche contraddizioni perché da un lato si sono usate maglie strette peraltro maglie larghe cioè cade tutto il percorso è inutile che lo richiami est non è stato un bel un buon esempio di
Di gestione neanche
Politica
Anzi soprattutto non politica e
Però cosa ci siamo trovati che le domande vi è un di personale interessato soprattutto persone che non erano in Italia abbiamo avuto dei flussi ben riconoscibili tipicamente da alcuni Paesi su rapporti di lavoro spinti
Cioè non abbiamo fatto emergere il lavoro che non c'era abbiamo permesso a una maggioranza aste devastante di persone che non fanno quel lavoro lì
Figurare presenti in Italia ed il voler regolarizzare un rapporto di lavoro domestico che era quello
Più facile realizzare connazionali su connazionali
E meno costoso per come era stata disegnata la norma che riguarda comunità che quel lavoro lì non lo fanno e non lo fanno in modo particolare nei confronti di propri connazionali per cui
Si possono pensare altri strumenti e tutti i suggerimenti ovviamente sono importanti e nuovi noi abbiamo puntato ad esempio
Nel recepimento della direttiva nel recepimento della della direttiva all'anno scorso abbiamo puntato anche sulla possibilità di concedere permessi
Tutte le situazioni in cui venga denunciato denunciata una situazione di grave sfruttamento e anche a questo proposito voglio segnalare in che contraddizioni ci dobbiamo muovere
Perché abbiamo dovuto cercare di disegnare quella cosa per difendere gli interessi dei lavoratori gravemente sfruttati e nello stesso tempo
Ipo criticamente lo dico io con ipocrisia e lo dico io per prima non è dare questo strumento in mano alla singola badante fra virgolette nei confronti proprio datore di lavoro perché avremmo dovuto mandare in galera
Tantissime famiglie italiane con lo Stato italiano non è ancora in grado di dare una risposta seria sul tema della non autosufficienza noi ci barca veniamo quindi tra queste queste difficoltà che sono contraddizioni per cui quando io parlo unico abbiamo una risposta di copriamo alcune risposte
Ci muoviamo con molta serietà onestà per trovarne sempre di più ma i problemi sono molto grandi
Ultima cosa che che voglio dire l'Europa
è vero lo ricordava il ministro ne abbiamo bisogno di di una politica europea sul tema dell'immigrazione politica che non c'è e questa è una politica sia in relazione ai Paesi da cui
Le le le persone immigrate vengono sia per quanto riguarda la relazione fra i Paesi dell'Europa
Per quanto riguarda lei Lilli Paesi da cui i nostri Paesi nostri immigrati vengono
E noi dobbiamo stratega ma dei problemi seri che si stanno ponendo in maniera diversa a seconda delle dei Paesi di provenienza per quella che è un'immigrazione che poi tende a diventare est è stabile
è lei le politiche europea non solo con gli italiani ma quelle europee forse anche con più successo delle nostre
Stanno puntando esclusivamente sulla fascia alta molto qualificata
Che va bene per i Paesi che ricevono ma va male per i Paesi
Che
Solo donatori di cervelli perché ovviamente abbiamo il fenomeno cosiddetto del Renato dei cervelli che impoverisce le comunità di tipo di livelli e le le comunità nel senso dei Paesi di provenienza esso per una che prima o poi bisognerà porsi
Per quanto riguarda la
Le i Paesi come quelli dell'est europeo con cui abbiamo invece un tipo di immigrazione che conniventi che è temporaneo nel senso che riguarda molto spesso donne che vengono fanno un periodo
Quasi sempre di servizi alle persone e poi e poi di rientra non li abbiamo un problema del drammatico sociale nei Paesi di provenienza
Di e abbandono appunto delle famiglie dei minori abbiamo un programma che stiamo per chiudere di di di
Che ne ho fatto anche con finanza euro mento europeo per quanto riguarda in particolare i figli di donne moldave che vengono lavora in Italia che ci
Ci danno uno spaccato di un problema
Veramente molto serio quindi queste queste le Comit questi problemi che sto ricordando e nessuno dell'indice non è una trattazione ma
La comunità internazionale dovrà Corsini io credo che debba porsi non è che un singolo Stato
Possa fare da solo passi enormi noi siamo accusati dalla Comunità europea di essere un po'una frontiera aperta
è abbastanza evidente che le nostre caratteristiche geografiche un pochino questa questa caratteristica ce la danno quindi a
Però il problema è che non sempre abbiamo avuto dalla Comunità Europea quel sostegno che che ci è necessario anche per l'accoglienza appunto anche dei profughi anche
Per potere impostare come noi vorremmo e stiamo cercando di fare il più possibile un'accoglienza che abbia come sbocco ancora inserimento lavorativo quindi perché no
La favola per cui noi diamo i soldi andate in Germania
Certe volte il fatto è esattamente quello perché molti degli immigrati che arrivano in Italia non hanno nessun desiderio fermarsi in Italia ma puntano anche per ricongiungimenti di comunità ad altri Paesi che questo è evidente
Però non uno sforzo nei limiti delle nostre
Possibilità per creare le condizioni per una permanenza giusta no sulle fondata sulla dignità delle persone delle famiglie
Gli stiamo facendo credo che appunto questo tema debba essere sempre presente posto con
Con rilievo nel nel nostro Paese solo una questione su una cosa che voi avete sollevato
Per quanto riguarda in particolare
Il lavoro di cura
E il lavoro di cura noi abbiamo come Ministero un programma che sicuramente conoscete che abbiamo costruito con fondi europei e con fondi nazionali
Praticamente in tutte le Regioni italiani che proprio finalizzato alla qualificazione del lavoro di cura
Perché anche questo importante lavoro di cura uno sbocco importante lo diventa ancora di più in questo contesto in cui abbiamo visto i dati ce lo ricordano la disoccupazione sta colpendo pesantemente la popolazione immigrata e in particolar modo la popolazione maschile
Mentre la popolazione femminile che lavora nei servizi di cura la persona ancora dei insomma resiste no o addirittura cresce
La propria le proprie possibilità di occupazione quindi che quei lavori lì non diventano di non diventino dei ghetti anche perché sono spesso l'unico ormai
Fonte di di sostegno per le famiglie che in cui la donna svolge questo lavoro
Di interesse fondamentali quindi la qualificazione di quello di quel segmento del mercato del lavoro la possibilità di costruire in quel segmento del mercato del lavoro un'offerta
Un è un incontro fra domanda e offerta con personale qualificato ci acre qualificare significa
Dare quella professionalità che poi può essere speso anche in altri rapporti lavorativi
è una scommessa molto grossa che ne abbiamo fatto siamo partiti come DG immigrazione però a questi programmi hanno partecipato in larga parte anche donne italiani questo per dire che
Questa segmentazioni che noi talvolta siamo anche costretti per la specificità
A fare fra segmenti di mercato del lavoro immigrato e segmenti di mercato lavoro italiano esso difatti stessi che ormai
La fanno scomparire e vorrei concludere a questo proposito dicendo come mi piace sempre dire come responsabile
Delegata sia delle politiche di integrazione che delle politiche di inclusione sociale del nostro Paese
La sfida che stiamo concordemente mettendo in piedi e quella di non dovere mai più fare questa distinzione parlare solo quando necessario l'inclusione sociale sia essa rivolte persone
Comunitarie extracomunitarie e italiani ad hoc fra virgolette grazie
Grazie a Dexia Meles però vorrei ringraziare in particolare le ambasciate
Dei Paesi di origine che sono
State presenti e un ringraziamento che c'erano agosto brevettazione nove in particolare ci tenevamo
Chi ha coordinato il Rapporto Italia lavoro il suo Presidente Boban era responsabile dall'all'immigrazione Giorgetti e Maurizio so ciò mi avete sentito che apporti di chiaramente
L'intellettuale dedicato allo scopo
Grazie a punire o a volte dopo programmi andavamo
Ovviamente e a me spetta la fatto implicitamente ma ci tengo a ringraziare in modo particolare la DG immigrazione
In primo luogo il direttore che lui si presenta da solo ma ovviamente tutte le persone che con lui lavora non ha lavorato con devo dire e va sottolineato una particolare competenza
Ma anche una particolare passioni e questo sono cose che contano molto in questo lavoro grazie
Grazie