La cultura della destra italiana

Radio Radicale un saluto da Giuseppe Di Leo quest'oggi parliamo
Della cultura della destra o delle destre italiani
E del ruolo che la cultura nella destra ha avuto
Diciamo negli ultimi sessanta settanta anni da Gentile in poi con un focus speciale naturalmente
Sugli ultimi venti venticinque anni l'occasione di questo luogo dibattito a più voci
Perché avrò qui gli studi e collegamento quattro autorevoli ospiti per discutere di questo tema dicevo che l'occasione mi è offerta ci offerta
Dalla pubblicazione di tre volumi
Che a vario titolo ci possono essere utili per questa discussione in tre volumi da cui partiremo non sarà un punto di arrivo ma da cui partiremo sicuramente per discutere di questa tematica sulla cultura della destra italiana sistema cultura della destra italiana
Ebbene monolitica oppure si estrinseca in
Vari filoni chi sono i protagonisti crede che utilità avuto che prospettive naturalmente poi potrà a venire
Tre volumi in analisi sono il volume di Gabriele Turi la cultura delle destre e alla ricerca dell'egemonia culturale in Italia pubblicato dalla casa editrice Bollati Boringhieri
Un secondo volume devo dire che il professor Gabriele Turi non è potuto essere presente qui oggi per ragioni
Per ragioni di salute naturalmente l'impossibilità di poter
Spostare questo questo dibattito e la necessità
Parti mi anche di svolgerlo prima
Di Ferragosto mi inducono comunque a parlare di un libro anche in assenza dell'autore che comunque sarà presente con alcune citazioni che tirò fuori dal libro stesso secondo volume è un volume di una Giovanni brillante collega
Giornalista che risponde al nome di Margherita Morelli
Tengo stanca all'italiana storia della Fondazione Magna Carta dieci anni di attività tra i viali e politica pubblicato dalla casa editrice Rubbettino
E Margherita Mutarelli è nostro che nel nostro territorio ospite in studio e di Radio Radicale benvenuta grazie buongiorno a tutti che funzione ha Morelli lei nella
Questo Fondazione Magna Carta
Io attualmente per la Fondazione Magna Carta sono coordinatrice del Centro Studi e responsabile della comunicazione
Al tempo però in cui ho fatto le ricerche per questo libro in cui lo ha scritto ero collaboratrice se del senatore Quagliariello
Di cui sono ancora collaboratrici se insieme insomma questo incarico perché o per la Fondazione Magna Carta molto bene
In collegamento con
Telefonico con Radio Radicale cioè il
En professore Antonio Gioia buongiorno professore buongiorno a lei e agli ospiti dello scoop professore Antonio Gioia autore di un libro pubblicato sempre da Rubbettino nella sezioni università
Intitolato guerra fascismo resistenza avvenimenti dibattito storiografico nei manuali di storia è un'analisi sinottica
Comparata
Dei manuali che si sono succeduti nella scuola media secondaria superiore di ogni ordine e grado in modo particolare però licei classici scientifici e magistrali
In questi
Testi di storia e come hanno affrontato i testi di storia
I manuali di storia le tematiche attinenti soprattutto appunto alla seconda guerra mondiale al fascismo e alla resistenza più anche altri volumi attraverso questo volume poi si è cercato l'autore cercato di ricavarne un po'quelle che sono le tendenze storiografiche predominanti in Italia e direi Kediri fa o di Raffa c'entra eccome questo volume del nostro dibattito perché
Sicuramente qualche spesso di qualche storico
Di impostazione storiografica di cultura di destra sicuramente possono Gioia lo ha
Individuato e sarà oggetto di nostra conversazione
Vi ho presentato due liberi anzi tre libri e due autori di quel su questi tre libri di questi due autori non sono scritti me discuteranno anche il professor
Simoncelli
Paolo Simoncelli benvenuto buongiorno a tutti non so Paolo Simoncelli docente ordinario di Storia Conte
Bravo no no no no poi missili attribuirmi usavo ulteriore conforto morale quanti mi attribuiscono
Passaggi indebiti a una contemporanea alla nella storia contemporanea insegno storia moderna amo
Io anzi se posso permettermi una battuta chi insegna chi viene dalla storia moderna può fare ricerche ma noi non c'era il Governo non ricevessi che lo ha detto lo stesso Paolo crolli
Perché tra l'altro insomma il modernista è quello che ha contatto per forza con
Con le carte degli archivi
Laddove il contemporanee mista talvolta si ferma soltanto all'analisi delle idee o di liturgie non necessariamente va conclusa gli archi il rischio dell'ideologizzazione certo cioè autonome mi dovete regolarmente poi lo vedremo in collegamento
Telefoni co
Cioè uno storico questa volta contemporanee essa che però ha messo le mani sugli archivi e del professor Lorenzo storico diversa buongiorno
Occorrono
A ciascuno di noi devo dire gli altri colleghi docente
Storia contemporanea Milano danno e votano nel quadro perché il regno porvi didattica della storia all'ANCI soprattutto possibile perché mi avete dato schede sbagliate chi me le ha fornite queste schede sbagliate avere una scusa non prelazione errori miei
La realtà storica cosa insegni io impegno caporioni didattica della retorica nel corso di laurea che forma impegnati elementari
A me proprio aree quindi vuol dire lo maggiore contemporanei si ecco a questo volevo alludere io insomma che si mai a maggior ragione mi piace questa puntualizzazione
Perché allora ci cade a fagiolo uno che insegna metodologia come si fa anzi a insegnare a insegnare storia anche apprendere storia
Allora comincio con il libro di Gabriele Turi ma naturalmente poi interesse che Remo i vari libri ma comincio con Turi perché
C'è
Un passo dell'introduzione di Turi che vorrei che mi commentaste a cominciare da Paolo Simoncelli in cui il professor Turi
Ordinario docente di Storia contemporanea università di Firenze nonché direttore della rivista passate presenti scrive
La centralità del fascismo nella storia culturale e civile del Paese si misura anche con le numerose eredità lasciati all'Italia repubblicana
Dalla scuola che ha mantenuto a lungo le caratteristiche assunte con la riforma del mille novecentoventitré al ritardato avvio di una riflessione sul marxismo la qui voce era stata messa a tacere dal regime
Alla discontinuità politica frutto della Resistenza non è infatti corrisposto un eguale rottura sul piano culturale
Quanti hanno affermato l'esistenza di un'egemonia culturale comunista dopo il mille novecentoquarantacinque hanno trascurato consapevolmente i reali rapporti di potere nella società italiana
La continuità con il passato è testimoniata infatti non solo dalla perdurante egemonia idealistica negli studi umanistici ma anche da chi controlla i centri di elaborazione di diffusione della cultura
Ad esempio
Il Ministero della pubblica istruzione che per molti decenni dopo la Seconda guerra mondiale è stato un feudo democristiano con Gonella segni Moro cui per fermarci al mille novecentosessantotto
L'ha smarrito l'educazione dei giovani in un rapporto stretto anche se non univoco e non sempre è pacifico
Con le pressioni della Chiesa cattolica
Le forze di destra che si sono affermate negli anni Novanta hanno così trovato un terreno preparato per lanciare la loro offensiva egemonica
Ho letto questo passo un po'lungo perché mi sembra che sintetizzi bene uno dei noccioli del nostro
Del nostro dibattito e mentre lo leggevo vedevo Paolo Simoncelli irrequieto non so se per il caldo perché l'aria condizionata cui sembra che funzioni stamattina
Poco pochissimo male opere il contenuto di questo parametro cosa ne pensa professor Simoncini ma intanto è di circa
Contenuto della volume
Un contenuto che spinge discussioni infinite
Questa è un'ottima sintesi
Questa che ha dato veritiero
Però vedo che
E
Un
Momento ricorrente ogni dieci anni questo di mettere in discussione l'egemonia culturale della sinistra mi ha fatto specie non vedo in crescita tornei bocca nel dorsi perché
Bocca addirittura nei loro nel febbraio del novantadue cominciamo questa stessa solfa non è vero che c'è stato l'egemonia culturale di sinistra e Angelo d'Orsi su MicroMega del due mila quattro a ripreso la discussione
C'è stato non c'è stata siccome è ovvio che c'è stata ce l'abbiamo sotto gli occhi di tutti questa egemonia culturale di sinistra
Quello che oggi mi sembra di poter dire che il sottotitolo del libro di pubbliche a certamente strumenti
Attenti di critiche anche filologica ricordo
Una monografia sul Gentile che è straordinaria
A me sembra sbagliato il sottotitolo la ricerca dell'egemonia culturale in Italia
Prego di egemonia culturale e politico invitarla in più circostanze fa riferimenti al marchio la sa
Ma
Di egemonia culturale si può parlare quando c'è un progetto di guadagno del potere politico all'interno di uno Stato attraverso la culture ora prevalenti adesso lo Stato è morto
è finito lo storicismo è finito l'idealismo è stata destò licenziata lacune
Non esiste più il
Contenuto dell'egemonia culturale la cultura ormai gli è morta la cultura
Lui parla di cui possiamo darci del pugile Royale accennato leggendo quel Breno
Caravà cultura storici sta gentiliana
Ed è stata mortale ammazzata grazie a un atteggiamento suicida della cultura marxista di questo dopoguerra che era all'erede diretto e di quella cultura gentiliana i gentili aveva alla fine dell'Ottocento divulgato e fatto apprezzare il Marx critico in Italia
Ebbene dopo che il Partito Comunista lavora istituto come fondazione Gramsci a spazzato via lo storicismo
Cosa è rimasta
Ora Sociologia
Con la scienza delle comunicazioni il velinismo cultura
Velinismo antitratta anche se bisogna dire che le vittime talvolta sono veline anche laureate
Non sono un fenomeno così negativo come un po'per invidia diciamo così si si vuol far tirare fuori il professor Gioia insomma Gabriele Turi rileva come qui si può parlare di egemonia comunista o di sinistra ma in modo particolare comunista nella scuola dal momento che Gonella non era comunista
Segni non era comunista Moro idem cui lo stesso
E sono stati i i Ministri della pubblica istruzione che anche oltre il mille novecentosessantotto
Hanno guidato il al Ministero di viale Trastevere ma dall'analisi che lei ha fatto dei libri di testo il più importante
Caverei ministri democristiani o è stato più importante esse cessata questa egemonia avevi un'egemonia di storiografia di sinistra nei manuali
Scolastici ma mettiamoli in questi termini diciamo che sarebbe opportuno avere ministri attenti alle dinamiche sociali in particolare all'interno della scuola
E avere anche dei buoni strumenti come i libri di testo e il discorso sull'egemonia sulla presunta egemonia culturale della sinistra è molto complesso un'analisi di questi manuali io ne ho presi in esame trentadue
Fa emergere alcuni dati significativi ben oltre il problema dell'egemonia difetto di sinistra
Ma è anche indubbio che ci sia stata una continuità chi apparato come gestione della Democrazia Cristiana così come
è indubbio che ci sia stata una difficoltà a inserire lo studio della storia contemporanea nelle scuole
Certo
Perché lire già con i programmi Bosco nel mille novecentosessanta e poi con il decreto per le guerre del mille novecentonovantasei
A mio avviso sono altri problemi legati allo studio della storia contemporanea a scuola e la didattica della scuola manuali
Non sempre adeguati naturali che mantengono un impianto vecchio accolte anche di quarant'anni
E dall'altra parte impossibilità ma questo è anche un po'come dire tutto un discorso interno ai docenti alle scuole impossibilitati
Approntare argomenti che siano attuali quindi il rischio di parlare
Discussione avvenimenti e attraverso questi avvenimenti in qualche modo e informare quella che potrebbe essere la coscienza dei ragazzi
Non credo che sia poi reale però professore io la riporterei sul tema che io avevo sollevato io cioè dall'analisi comparata di questi trentadue manuali che sono per lo neanche un terzo in realtà dei manuali di cui sono usciti di storia
Lei può ricavarne che ci sia stato un'egemonia di sinistra oppure no ecco non credo anche perché
Se penso ad esempio
Ad alcune polemiche di anni fa penso alla
Consiglio regionale del Lazio penso quindi alla mozione dell'onorevole Rampelli penso anche alla risoluzione Garagnani del due mila e due ecco da notare che paradossalmente proprio alcuni manuali considerati di sinistra faccio un esempio Camera sacche che sono stati molto più attenti di altri
Su temi abbastanza delicati come ad esempio le foibe come ad esempio l'esperienza della Repubblica sociale italiana quindi da questo punto il da
Domani credo che ci sia guerra e cerimonia tutti
Cultura di Ginevra manuali di riprodurre
Il problema del manuale di Camera se Vietti professor Gioia non attiene al terzo volume alle aggiunte sulle foibe che pure o è stato tardivo come per tutti gli altri manuali italiani o quasi tutti
Il problema di Camera e fa Bietti
Perché
Non riguarda la il terzo volume della contemporanea Istica
Quanto riguarda soprattutto toh il secondo volume che attiene alla storia moderna al ruolo che ha avuto
La Chiesa cattolica nella elaborazione culturale della nazione soprattutto dopo il Concilio di Trento
E lì
Lì una dunque
L'esigenza da parte della scuola salernitana guidata da Gabriele De Rosa di fare un manuale che nacque in contrapposizione col manuale di Camera fa biglietti
Pubblicato dalla casa editrice una casa editrice anche secondaria come Minerva italica allora Gabriele De Rosa
Praticamente era Rettore della della
Di unicità di Salerno ed era uno che gestiva quasi improprio quasi tutti gli archivi ecclesiastici Italia centromeridionale
Quindi sulle foibe c'è stata una grave lacuna da parte di quasi tutti i testi
Però c'è un altro punto importante nel suo libro quando lei parla di commissioni di con gran venni congressi sull'analisi delle tendenze di libri di testo
Ebbene anche lì queste Commissioni che analizzavano ci sono gli atti dei convegni erano per lo più fornite da docenti di cultura di sinistra
Basta alla fine della guerra assai difficile etichettare
I componenti delle Commissioni c'è anche un altro riferimento se vogliamo
Ancora insistere su questo tema tutta l'attività della sottocommissione alleata per l'epurazione dei manuali un'epurazione che è stata sono superficiale ancora dopo il mille centoquarantacinque per troppi anni
Sono stati in uso delle scuole tecniche
Che avevano un impianto vecchio non con richiami direttamente all'esperienza fascista quantomeno a quella mentalità che ha
Oltretutto per trent'anni quell'ideologia quell'esperienza mi ha molto colpito il giudizio che ha dato sul testo di Giorgio Spini
Che è un al mese
Filippini per esempio insieme ad altri perché ecco che cosa emerge da questa da questa analisi dicevo prima
E che e infatti anche quaranta anni fa che o sono rimasti nel tempo condurre un'unica trasportatore che è stata quella di aggiungere ultimi avvenimenti e quindi le ultime pagine
Pini è uno dei testi più longevi insieme al terroso insieme al fine tant'è che neanche al Villari
Se
Di Rosario Villari stiamo parlando di rosso di villa Betania villa Repubblica Storia contemporanea con la terza
La prima edizione del mille novecentosettanta
Ripubblica sempre con la terza nel due mila e due
Allo stesso prezzo fondamentale e che va con un altro titolo il sommario di storia se noi confrontiamo questi due testi quello del mio centosettanta
E quello del due mila e due celebriamo conto che il impianto non è cambiato
Sì e però ci rendiamo anche conto del fatto la data del mille novecentosettanta che in quel periodo negli anni
Dalla fine degli anni Sessanta sessantotto fino al mille centosettantacinque nelle scuole nei licei classici scientifici magistrati si usano come manuali soprattutto
Abbiamo detto il Camera fa Vietti ma c'è anche l'utilizzo di Villari che
Rosario Villari che ha un'impostazione marxista questo non ci sono dubbi abbiamo nella storia dell'arte i manuali di Giulio Carlo Argan che prevale pur essendo un manuale Adda tutti quasi tutti i docenti riconosciuti di
Di livello più universitario manuale difficilissimi diciamo difficile di elaborazione più di filosofia dell'arte che di vere e proprie storia dell'arte
E abbiamo anche per quanto riguarda la storia della filosofia manuali manuale più usato pubblicato da Laterza che certo non è una cassa di cui
Dura di destra una case di Trichet di destra di Adorno Gregori terra crocchette aprire correla mandato scempio
Molto meno molto meno professori La Manna e poiché devo dire il molto meno la manna anche molto meno un altro storico della filosofia antica
Di cultura comunista come Gabriele Gian Antonio quindi Lamanna Gianantoni però sostanzialmente la dormo Gregori Verra Eva e soprattutto il terzo volume guidato
Dava Nerio guerra
Erano quindi come si vede il panorama
Della poi potremmo anche dire per esempio per quanto riguarda i commenti di Dante la storia e cultura Natalino Sapegno la faceva da padrone e quando non era Sapegno tira
Petronio
Ma
Lorenzo stoica diversa corso Gioia ricordato Storace che voleva fare la Commissione per verificare verificare questo questa egemonia di sinistra nei confronti delle altre culture
è anche vero lo si ricorda raramente lo fa solo Marco Pannella e lo voglio fare anch'io che Storace già presidente della Commissione vigilanza della RAI denuncio il rischio
Di cancellare la cultura politica radicali dai palinsesti RAI nel dibattito della RAI
Come come la vedi tu ma io su questo su quanto si è detto che no quelle però su questo ultimo punto credo che sia incontestabile questo
Perché non c'è più il contesto questa cancellazione che l'uso dell'intervento filone radicale
Ma io credo che Forte ed altri proprio rispetto al altri partito insieme come sta uscendo puntare molto interessante da per cui rapida questi interventi io credo che sia da discutere che noi vogliamo ora va bene anche prendere spunto quella tout court e del
Dei manuali di storia intelligibile come come i canali di una egemonia culturale citare questo aspetto
Allora da questo punto dico io credo che il vero problema filiera finché
Discoteche
I manuali qualifica qualche errore importazione io condivide che al di là del numero di manuali non picnic ratificato chirurgiche ce ne sono ovviamente
Ma quelli di maggiore diffusione cliniche più conta sono quelli che variamente hanno un'impostazione di sinistra esterofilia incontestabile
Ma il problema è che a mio avviso per quello che io vedo anche con gli studenti universitari che arrivano
Che Ivano nella mia Facoltà manca
I manuali Vittorio mai non sono più in nessun modo strumento di Liguria culturale perché qui perché va inserito le considerazioni mi pareva potenziali perché la ricostruzione Celli
All'inizio del suo intervento
E c'è una ormai inefficiente a un fenomeno chiede lampanti morte della storia dell'interesse per la storia che i manuali
Che gli studenti arrivano all'università in gran parte quasi come sono avendo letto nulla di storia costruito fatto nulla cioè non rimane pochissimo perché
C'è un un un imparare ad una grande discussione da fare
Una
Una caduta di un interesse per la propria come tale e quindi ed altri e il grande problema dei manuali economica eh proprio quello di non evocare in grado
L'Italia dispone di rilanciare di ricreare ricreare un un'attenzione ed interesse per la vittoria perché
Speriamo che venga ecco io ricordo potrebbe
Dove questo discorso partorito tutto questo discorso deve ci fornirà purificato perché non si può fare unico discorso per quel che riguarda l'Italia fino agli anni Sessanta
O quello che riguarda l'Italia dopo quello che riguarda l'Italia di oggi per il proprio anche da questo punto di vista evoca un prototipo nel nell'Italia degli anni Cinquanta
Non ho sentito parlare di un'egemonia culturale della CEI
Perché non era così dopo invece lo si è avuta eccome
Ma anche per i manuali
Abbiamo una
Quanto era importante istruita distrutto quell'età alla fine degli anni Ottanta ogni finanze tanta quello che si trovava nei manuali di storia e c'è un interesse spasmodica o per la politica i giovani
Interposto centottantuno
E allora erano spontaneo cercare
Riducendo le lampade contemporaneo non solo in quella contemporanea lire dieci
Dei fenomeni politici dei movimenti politici
A cui bisogna parlare tutti c'era un atto un appassionato leggere i manuali di storia ricavarne e ricavarne indicazioni indistinta allora valida questo discorso nel momento in cui è accaduto
In gran parte né del Governo generazioni l'interesse per la politica per la politica capitali interforze e la ribadire allora anche l'interesse non c'è più nessuno sta per sapere che posizione arrivano istruttorie più comunisti o i fascisti negli anni Venti negli anni Trenta
Dove c'è stata una rivoluzione tradita tutte cose che oggi così non interessa una parte allora il vero problema
Per i manuali
E qui tutto il perché dovrebbe aprire un grande discorso che i manuali per l'anno per la scuola minuti fa a far
Scoprire la vittoria come cooperativa come corretti
E qui ad elencare perché rimane circa la perdita della della consapevolezza storica è una perdita gravissima
Da un'impossibilità per la comprensione del presente in cui tutti i suoi meriti per questo è un problema che riguarda la scuola ma riguarda quella parte politica riguarda
Quando mai sentite salvo pochissime eccezioni per esempio Pannella tanto per non andare lontani dei politici oggi parlando di politica fanno un discorso di storia e fare un discorso che state parlando di politica come era invece
Quotidianità non parlo di Togliatti che quando doveva scrivere
Uno status legale pericolo ha fatto parlando di giudizio units voglia perché con fondamentale agli uffici controlli più ricche
Trascrizione cinquantaquattro democratica veri
Perché quello che rileva questo discorso i crediti per fare il suo discorso politico sulle carte per fare un bilancio dei dati che speriamo si riguarda su questo ieri abbiamo presentato un libero
Giuseppe Vacca Presidente della Fondazione Gramsci intitolato moriremo democristiani dove c'è un intero capitolo sulla costruzione dell'immagine di Degasperi presso il Partito Comunista costruita da
Da Alcide De Gasperi dopo aver da al mio amico Togliatti dopo la morte di De Gasperi ma a questo punto la domanda è servono possono servire le fondazioni
Intensamente per riprendere un gergo americano per colmare il questo scarso interesse oltre che scarsissimo cultura storica che hanno i giovani e lo chiedo a Margherita muovere gli autori di questo volume sul
Quindi tengano italiana la Fondazione Magna Carta con che spirito quando è nata Magna Carta delle fosse nato con questo spirito Magna Carta colmare questa lacuna
Questa fame sete e più che di giustizia di storia
Io per rispondere a questa sua interessantissima domanda vorrei partire un
Un po'diciamo da dall'origine del nostro dibattito di oggi e da quello che diceva anche il professor Simoncelli facendo riferimento al sottotitolo deliberò del professore Gabriele puri
Alla ricerca dell'egemonia culturale in Italia io sono d'accordo sul fatto che questo sottotitolo andrebbe corretto e secondo me andrebbe corretto con alla ricerca di un fondamento culturale condiviso in Italia
Perché nel momento in cui sono venute meno le ideologie tanto a destra tanto a sinistra c'è stato un problema di sostituzione di questa ideologia che erano delle visioni del mondo
Con dei fondamenti culturali oltretutto condivisi perché si andava verso sempre più verso degli schieramenti maggioritari
E quindi diciamo in questo trovo giusto il titolo del libro del professor puri una cultura delle destre e non della destra e lo stesso in qualche modo valeva anche per la sinistra
L'in quindi da questo punto di vista lei mi chiedeva se I think thank hanno un ruolo I think thank hanno avuto e hanno un ruolo fondamentale perché dovrebbero proprio
Creare questo e indagare su questo fondamento culturale condiviso delle formazioni politiche sia a destra sia a sinistra esserle scrivere lo sguardo di otto modello americano di rating tenga però declinato nella realtà nazionale esatto e è esattamente questo perché e qua mi ricollego anche all'ultimo intervento
Perché dopo la fine delle ideologie che in realtà si è avuta una grandissima difficoltà a produrre delle culture politiche condivise in grado di sopperire
A tal proposito io ho trovato molto interessante un commento molto recente pubblicato sul giornale di Marcello Veneziani proprio al libro del professor futuri peraltro
Che dice proprio questo dice sostanzialmente che la tesi del del del professor Turi
è carente laddove in questi ultimi vent'anni non si può parlare di un'egemonia culturale né di destra né di sinistra in realtà si può parlare come dice lui di un'egemonia anticulturale vorrà volendo diciamo
Esagerare questa tesi
Per dire che sostanzialmente sia a destra si a sinistra non si è riuscito a creare una cultura condivisa di base o non si aspri usciti a sufficienza a farlo
In grado di sopperire alla alla carenza dell'ideologia quindi a questo punto la risposta in quello che ci siamo detti la risposta la sua domanda e cioè
Che I think thank e qualsiasi diciamo centro per lavori proprio per la elaborazione di proposte e per cercare i fondamenti di una pur la politica condivisa hanno un ruolo molto importante specialmente in questa fase di forte crisi dei partiti politici Emma lei fa bene non so quanto consapevolmente
Ha scritto questa cosa perché mi dice che qui si tenga inconsueto rivolto al modello americano ma declinato nella realtà nazionale
Che significa declinare secondo me un ventenne funzione e funzione in America
Perché non è la politica che lo condizione e il lei che condiziona la politica e lei che crea i paradigmi e lei che crea i confini e lei che crea
La Weltanschauung perché la puliti cari politici la classe dirigente o che aspira a essere tale cui si muove nella sua azione politica ittica intendo in Italia di destra di sinistra che cosa sono
Sono
Del
Strumenti
Per
Creare delle forme di correnti politiche partitiche
Più cultura diciamo che non necessariamente non in tutti i casi lo sono ma in molti casi spesso rischiano di diventare Magna Charta consente
Io ho Messico io son Magna Charta devo dire ho cercato di fare un'analisi il più possibile obiettiva i scientifica di quello che è stato il super Corso rilevando anni sia gli aspetti positivi Nenni sui dieci anni di storia sia anche i limiti che ha incontrato sicuramente cioè di Punzi sicuramente tra questi limiti c'è stato anche quello positive
Partiamo dagli aspetti negativi e così risolviamo il positivo
E sta nell'aspetto negativo il forte limite è stato sicuramente proprio la realtà italiana i questo fatto che lei giustamente sottolineava
Della tentazione della politica di influenzarne i piuttosto che il contrario cioè farsi influenzare e farsi dare da I think thank you quell'espertissimo necessaria come avviene in America
Quindi è stato un forte limite laddove è difficile in un contesto del genere resistere e mantenersi quindi un think thank all'americana necessariamente per essere incisivi
In determinati momenti si corre anche il rischio della compromissione con con la politica e questo tra l'altro
Lo rileva anche molto bene il presidente Quagliariello quando dice che nel due mila e sei
C'è stato un po'questo questo aspetto da dover discutere e cioè il da buona discende in cui vedo nell'elenco dei nomi e quello che ci dà di più due Quagliariello ben molto più di Silvio Berlusconi ma anche molto più
Di Pera persino di Ratzinger
Beh diciamo
Piera allo stesso modo è stato il il fondatore e il faro culturale di Magna Charta Quagliariello sicuramente quello che in questi dieci anni ha garantito anche una continuità
E appunto come dicevo nel due mila e sei di fronte a ad un bivio cioè far continuare l'esperienza di Magna Carta da una parte con tutto ciò che comportava in termini di rischi anche di compromissione con la politica perché tutti ci rendiamo che si rendevano conto già al tempo della difficoltà nel portare avanti un'iniziativa del genere in Italia ebbene l'altra parte del bivio era quella di far interrompere questa esperienza
Però interrompere questa esperienza significava anche in qualche modo abbandonare tutto il lavoro fatto che appunto rientra tra gli aspetti positivi
Di questa fondazione e cioè cominciare a ragionare su il fondamento culturale per il quale Magna Charta nasce riceviamo
Indica elencare qualche soci importanti
Magna Carta socio fondatore
Bene
Sicuramente Magna Charta nasce sul tema delle riforme istituzionali che alla luce anche della realtà di oggi è molto interessante a dieci anni di distanza in Italia si parla ancora di questo tema ed è al centro del dibattito
Il il gruppo diciamo intellettuale attorno al quale si reale riforma istituzionali è nato direi già con la legge truffa di Alcide De Gasperi ma si è sviluppato poi negli anni Miglio centottanta uscì un libro di Giuliano Amato una Repubblica da riformare
E poi proseguito con anche l'intergruppo di Andreatta per non per non voler citare i radicali che sul tema della riforma l'americano insomma siamo almeno strictu correggimi se sbaglio almeno dalla metà degli anni Sessanta
è assolutamente così è un tema ricorrente nel quale non riusciamo a liberarci perché non riusciamo a sciogliere o no allora diceva lui i soldi diciamo il gruppo intelletto vale attorno al quale si forma Magna Charta vede sicuramente Marcello Pera hanno al tempo nel due mila tre quando si costituisce il Comitato promotore il Presidente del Senato
Come faro culturale dell'iniziativa
E io ho parlato tra l'altro con
Con professor sperava di di Magna Carta e ha avuto modo di confermarmi proprio la necessità in quegli anni di dare un fondamento culturale
Allo schieramento di destra che peraltro del due mila uno era andato al Governo quindi aveva anche delle responsabilità forti specialmente poi ma se fino al due mila sei completo il quinquennio
Esatto e specialmente in un periodo ricordiamocelo successivo all'undici settembre allo su quindi a ad un vero e proprio sciocca per l'Occidente
Che ha un po'diciamo inverato la profezia di Huntington dello scontro di civiltà
Quindi Perazzo sicuramente Quagliariello al tempo era su consigliare per gli affari culturali quindi è stato il braccio operativo di pena stato colui che ha sviluppato in termini concreti l'iniziativa di Magna Carta
Poiché tutti coloro che hanno firmato l'appello promotore posso citarne alcuni diciamo quelli più attivi
Peppino Calderisi che sicuramente ha collaborato in maniera forte all'iniziativa di Magna Charta soprattutto sul tema delle riforme istituzionali è smanie elettorali incerto
Ho bisogno di un cambio dissi ma anche Fabio Cintioli ma anche dal punto di vista giornalistico e sui temi di politica estera Fiamma Nirenstein sono veramente tanti
I personaggi intorno al quale si crea Magna Carta e Cuesta forse è una conferma del fatto che c'era bisogno
Di un centro che raccogliesse questo pensiero e che lo sviluppasse sui temi che passano i temi che Magna Charta tratta ancora che sono il rapporto tra laici e credenti
Sviluppato al tempo dalla riflessione dell'allora cardinale Ratzinger Marcello Pera poiché i temi di politica estera sull'onda anni o con quindi come superare l'undici settembre come approcciarsi all'Islam
Come esportare tra virgolette la democrazia e poi i grandi temi di politica interna che ci portiamo ancora dietro quindi le riforme istituzionali e allora Simoncello scomodare il nemico
Come la vedi tu questa cosa dei tempi tenga all'italiana in modo particolare in cui dite intendo destra e su Magna Charta in particolare dal momento che ho visto che hai preso appunti
Hybris sul libro della nuovamente vedo male
Lo dico senza imbarazzi perché autrice brevissima è molto garbata la ricostruzione dal punto di vista documentario filologico venuti
Cioè mi pare comprensibile sopravvalutazione
Ti Magna Carta c'è qualcuno che ha in mente quanto e possano essere le fondazioni analoghi almeno formalmente confini culturali analoghi
Liberarla Charta minuta ideazione Farefuturo passiamo le giornate a fare l'elenco delle fondazioni
Al di là di questo mi sembra che il ruolo di spinta Magna Charta sia stato dato dal Presidente del Senato finché è stato Presidente del Senato dopodiché essere ridotto a un pensatoio tra virgolette
Non diverso da altri
Ci sono due riflessioni cerco di essere telegrafico che questo volume ben fatto devo muovere rilievi induce a fare
A proposito di egemonia di sinistra B questo libro e la testimonianza inconscia del persistere dell'egemonia di sinistra
Giuro che non ho bevuto le temperature sono malgrado tutto accettabili quindi siamo ancora in grado di ragione
Perché c'è un tentativo inconscio che questo volume fare
Di
Per ridurre intellettuale di destra all'intellettuale di sinistra è una sorta di tentativo tardivo gregario di apparentamento all'intellettuale di sinistra
Pur dopo che Ettore Scola con la terrazza del mille novecentottanta aveva fatto però tentazione qui ha ceduto anche tutto Canzi
Quando hai parlato di bilinguismo culturale meritarsi sì è vero ma insomma assentito parlare in questo libro dei muri
Di autonomia
Dell'intellettuale dal partito ma cancelliamo risulto Gramsci la massima sentir parlare di Togliatti e Vittorini divaricate Cantimori acqua cos'è una battuta facile
Ma sarà mia figlia che la dottoressa Morelli studiare
Serie noi pur essendo ancorché giovanissimo linee conscio che il ma in fondo sono passati soltanto vent'anni che nella storia insomma tutti voi mi insegnate come sta orari sì non è un tempo così lungo quindi determinate dite determinate categorie inevitabilmente dobbiamo continuare a farci continui in questa è una sequela una battuta quello che voi chiamate Summer scompaiono sono rozzo
Parlo l'italiano come seconda lingua che è una scuola estiva
E Magna Charta Frascati
Limitrofa
Alla vecchia scuola quadri del partito comunista per il fatto però la fa un partito ma la fonte è evidente che c'è però l'influenza dei piccoli centri un Presidente del Senato che viene dal partito novità probabilmente la famosa compromise è la la moda declinazione nella realtà italiana di cui parlavamo prima sta proprio birmane stava svolgendo compromissorio missione polacco ma io lascerei lei il termine compromissione l'utilizzo anche all'interno del libro perché poi certi termini vanno anche depurati di da un giudizio di valore compromissione significa dover fare i conti con la realtà politica sicuramente in Italia non siamo in America quindi per voler fare formazione politica e cultura politica bisogna scontare il compromesso
Di farci i conti con la politica e di confrontarci sì però non necessariamente è un male è la nostra specificità italiana quindi rinnegata saremmo negare minori nasconda declinazioni quella che è un'altra tragica
Declinazioni dall'il fare sì benissimo
Non la corsa a comparire fra i primi trenta nomi a partecipare al comitato promotore alle scene di stretta
Persone che fino a poche settimane prima al solo a sentir parlare di liberalismo liberismo di destra inorridire vanno adesso stiamo tumori liberare una direttiva che essa appare iniziava
Per ora guadagnare visibilità e quindi poltrone e al primo Spinardi vento contrario le crisi immediatamente le delusioni ma parliamo delle prime schiere
Urbani e collettivi Fisichella che cambia partito evitarli dispone di
E da sinistra prima tutti a destra poi dopo
I giudizi di costituzionalisti nessuno dei quali ha minimamente ha avuto il coraggio di toccare l'argomento della crisi della presentarci al Parlamento
Al momento in cui affrontano nel due mila sei i media contrari puntiglio e pongono sulla loro vecchio posizioni di popolazioni della Costituzione
Questo è vero in parte io devo dire alle donne dovevo esaurita questo vorrei sottolinearlo al netto di qualunque giudizio di valore proprio nelle ricerche che lo fa do you su mi sentirei di dire che sulla fase del due mila e sei e poi del referendum che fu fatto su quelle riforme costituzionali
Ci fu comunque un fronte
Di costituzionalisti che continuo nonostante il riconoscimento dei grandi limiti di di quella riforma in qualche modo
A a sostenerne la necessità in quanto fosse un primo maxi solo qualcuno
Ma son tutti i costituzionalisti che poi ci sono sono rimasti ancora ai gravitano nell'orbita di Magna Carta adesso l'obbligo che io chiamo Armaroli per rileva Beniamino i terreni all'analisi a ritirarlo no no Peter traumi gravissimi non stanno più il il vero dato diciamo che io ha riscontrato è la creazione di un costituzionalismo tra virgolette di centrodestra che prima era neri sia
E una contraddizione in termini passatemi
Diciamo l'espressione perché la Costituzione
Era il forse vista ancora come come Roma o a Salò compromesso ora commessa come qualcosa di cui la destra non è legittimato a parlare ecco questo tra gli aspetti così
Citavamo prima c'è però c'era un Piero Calamandrei che parlava di una Costituzione fatta al ribasso e quindi c'era un un Giuseppe Maranini che parlava di una Costituzione partitocratica
Però è vero che il costituzionalismo di destra più Galasso che sia di destra era
Un po'assente professor Gioia e insomma ecco immettendo oggi e tentano di declinare come dice in maniera molto cortese e la dottoressa io dico di compromettere
La storia la cultura storica in particolare con la politica
Laddove prima invece gli autori dei manovali erano provenienti dall'Istituto Sturzo dall'istituto a Gramsci io dalla Fondazione Lelio Basso
Ci dobbiamo aspettare manuali dalla Fondazione Magna Carta
Guardi allora con una battuta non abbiamo bisogno tanto di pensatori grandiosi fisso quanto di pensatori sembrerebbe una anche questa una contraddizione in termini immaginare il pensatoio quasi come un luogo chiuso
La crisi ormai evidente ma fin dagli anni ottanta e le colture credo un tema così complesso come la struttura e l'uso dei manuali a presunti egemonia di destra di sinistra sia fuorviante
Dal mio punto di vista che il punto di vista di chi agisce lavora nella scuola credo che i problemi siano un po'tutti più completi ad esempio ho cercato di far emergere che cosa
Il ruolo che ha avuto il dibattito storiografico sul tema importantissimi all'interno della società un dibattito e me
Quasi completamente assente nei manuali e in cui
Etichettare quell'ottobre quel manuale pur non volendo dire niente e che comunque
Il annuale
Credo che sia già carente per altri motivi soprattutto di natura storiografica
Ma non ci sono dubbi nel non era e all'ora anche qui
Giustamente come diceva
Qualcuno del dente gli ospiti privata è chiaro che qualsiasi discussione va sempre contestualizzata oggi in questa condizione e
Probabilmente dovremmo ripensare l'uso pubblico della storia probabilmente dovremmo ripensare anche l'apporto dei giovani ottantotto con il manuale che peraltro è solo
Uno dei tanti strumenti possibili
Quanto all'apporto di questi giovani studenti con la televisione Ercolin Carles e questo a mio avviso un tasso un po'più preoccupante
Per quanto riguarda poi l'egemonia ripeto se poi prendiamo questi manuale cerchiamo conto che
Che importantissimi sono assenti
Solo
Questo problema che è stato sì aggiunto solo alla fine in maniera tardiva tutto il problema delle foibe ma anche altri problemi per quanto a dall'esperienza militare italiana in Russia per quanto riguarda l'esperienza mi pare importante lo spirito atteggiamento degli italiani nei confronti di Mussolini pensi ad esempio visto che è stato citato prima capillari
E il baluardo ETP Hillary non c'è alcun riferimento al venticinque aprile servirà centoquarantacinque
La morte di Mussolini bene liquidata in pochissime battute come si trattasse
è un uomo che dicevo la
In cronaca non partiti province italiane prima addirittura in un altro manuale nello slargo cronologia anche alla data del venticinque aprile quindi non c'è a mio avviso
Questa resistenze di cui ha parlato del Dell'Utri in passato non una presenza eccessiva ingombrante della Resistenza oppure
Quel tipo questa presenta altrettanti ingombrante di otto ore di sinistra all'interno della scuola sono ben altri problemi però professore scusi se interloquisco
Ma
Ci sono due ordini di problemi uno di carattere generale se mi permette secondo me il grave problema di me la manualistica e della didattica s'è storica nelle scuole il non mettere in rapporto con la storia con la geografia
Cioè con l'ANCI e politica
I ragazzi non riescono a
Inquadrare la storia perché non riescono a inquadrare lo spazio e quindi se non c'è connessione tra lo spazio il tempo non c'è possibilità di fare cultura storica solo nello scoppio quindi con gli atlanti storici importante
Le dirò anche un'altra cosa mancano le basi come per la lo studio della grammatica sintassi della lingua italiana non si sa costruire una proposizione non dico un periodo
Per esempio a me capita talvolta
Così se voglio mettere in difficoltà anche giovani laureati in una storia di chiedere loro quanto inc inizia quando termina il quinto secolo avanti Cristo ma le posso assicurare che nove su dieci
Ho quattro su cinque poi non è che vado a fare come mestiere
A esatto
E quattro su cinque non sono in grado di dirmi quanto incomincia il quinto secolo dopo Cristo quanto fin dice se poi gli dico gli chiedo quando comincia quando finisce quello avanti Cristo e arriviamo quasi a una a un disastro
Poi c'è una questione di carattere legata invece alla alla alla Resistenza dice lei
Qui diceva la Margherita Morelli dobbiamo cercare di arrivare una storia condivisa una visione condivisa ma per esempio
La costruzione della democrazia in Italia si costruisce come ritiene una storiografia di carattere soprattutto marxista comunista nel momento in cui si caccia fuori
Il
Si fa fuori politicamente non solo Benito un Mussolini e si approva la Costituzione o comincia con lei
Lei ha le elezioni dell'aprile mille novecentoquarantotto quanto De Gasperi fatte il Fronte popolare
Ma guardi intanto su queste due persone interessantissime la prima lo studio debba geografia e quindi
Anche questo dibattito recentissimo sulla geografiche tende a scomparire dalle scuole italiane
Non e
Ludico paradosso anime non solo italiana perché è un Paese come l'Italia ricco dal punto di vista culturale
No ma nel caso degli studi una presenza adeguata dell'arte della storia dell'arte può sembrare strano ma è così
Così come un Paese come l'Italia famoso nel mondo del cento per la pubblica se pensiamo al melodramma se pensano l'ottocento ma anche ad altre espressioni musicali cercano conto che
Ieri sera intorno ad Ustica e qualche assente dalle nostre scuole però Salvemini diceva e lei lo Ripa ente
Non si può insegnare tutto nella scuola in Veneto è quel poco che si insegna insegnare e allora bisogna e allora bisognerà la ringrazio per questa considerazione bisogna
Riflettere
Dal punto di vista dell'importanza della geografia per esempio associata alla storia visto che il brunch all'abbinamento è storia e geografia Calò invece c'è ancora questa eredità gentiliana per cui l'abbinamento eh
Storia e filosofia bisognerebbe operare e quindi anche per la storia vengo al secondo punto
Un'operazione datata su cosa su quelle che sono state definite le rilevante storiografiche e rapportare la scelta che periodi significativi della nostra storia acque sporche il Tempo Reale a disposizione
Per l'insegnamento nella scuola
E però purtroppo rilevare che in questi ultimi tempi proprio grazie alla riforma Gelmini l'errore di storie sono ulteriormente ridotte per cui noi ci troviamo in una quinta classe che nell'affrontare gli esami di Stato
Opinione Pistoia aspetti basta
L'altra vettore per qualche volta l'architetto per quanto riguarda questo inizio questa storia condivisa non credo che la storia possa essere conditi fra forse ha ragione Ilvo Diamanti Pontefice l'Italia un Paese senza memoria che non riesce a dimenticare
L'Italia è stata attraversata lungo da contrasti interni alle dimissioni dalle fazioni tra quelli che delimita parcheggiare lì Repubbliche in e così via però anche qui una sintesi
Credo imprescindibile che e quello della Costituzione come valore fondativo attorno a questo possiamo discutere e possiamo ripetere quella di cui al sogno questo nostro
Adesso decretato parere
Quindi anche in modo che ci siano occasioni soprattutto all'interno delle scuole sì che c'era prima e ragazzi lei stesso dice non riescono a orientarsi nello spazio nel tempo
E queste verso il problema capisce quando che diceva quella con l'epiteto di sinistra bene discutiamone ma attenzione che i problemi sono altri
Sì certamente
Anche perché adesso non si capisce più a proposito di orientamento anche perché a togliere tre lauree non si riesce più a distinguere quale da destra a sinistra se non su polemiche che attengono alla quotidianità
Berlusconi sì Berlusconi no tanto per dire qualcosa ma c'è proprio questo appiattimento sul presente sicché
Viene visto soprattutto in maniera così
Occasionale
Non voglio demonizzare la televisione ci mancherebbe altro però
Forte sono più questi momenti DTT incontro questi momenti di di di approccio dei ragazzi oltre poi
A quella cosa incredibile che la rete
L'anche invece proprio questa dimensione questa qualche questa linea del tempo e lei faccia ascoltare ragazzi tanto per cominciare questo dibattito
Anzi abbiamo senza sensazione di canizie tanto perché anche questa l'ultima battuta anche queste la mobilità a mio avviso visto che si parla di pensatori di occasioni mettere per discutere ecco volendo fare una traduzione
Di questo termine all'interno delle scuole ENPACL laboratorio quindi qualcosa che vada ben oltre la lezione frontale il docente che parla lo studente che ascolta ben oltre questo quasi unico strumento ripeto di sinistra non importa
E
Fare in modo invece che siano i ragazzi protagonisti di quella che la costruzione
è una conoscenza che è fondamentale per la coscienza civile e democratica ma come diceva Salvatore Valitutti uno dei pochissimi
Ministri della pubblica istruzione che parlava con cognizione di causa il vero problema non sono in
Discenti sommi dolce
Lorenzo Stanca riversa a proposito di egemonia di cancellazione della storia diciamocela papale papale qui a Radio Radicale
Insomma se prendiamo la manualistica contemporanei Istica poi si può discutere se
La destra sia stata cancellata dai testi di Illy sinistra e viceversa
Però chi risulta cancellato nei manuali di storia contemporanea e nella saggistica di storia contemporanea cito alcuni autori Guido Crimes Aurelio lepre
Lucio Villari
Mi fermo qui va non contino a snocciolare Rosario se non facciamo notte e chi viene sicuramente cancellato
Nessuno e la cultura politica era dita a queste procedure proprio non c'è dubbio che è una
è una
Convergenza fra le diverse culture
è un'abitudine è qualcosa che rimane
In una trasformazione Dini anche questo se le del suo Presidente stile trasformazione c'era nella ai tempi diciamo della Prima Repubblica geografico o almeno fino agli anni Ottanta
La storiografia e redditività proprio partitocratica avente in qualche modo c'era prerogativa è triste appartenuti H storica la filosofia socialista
Storiografia democrazie era
E manuali e i manuali riflettevano questo e in tutto ciò appunto in questo ucciso
Questa l'espulsione di questo Piano nomadi che che alla fine erano i radicali il mondo della cultura proprio decade ed è stato un accordo in cui si sono ritrovati come chi ritrovavano
Come il ritrovamento ringraziarli per solisti sardisti definisco ipertesa inquina pervenuta operano e che è una città diversamente cresce sorge il dubbio
Poi le controcampioni afferma su cambiate nella società e adesso vorrei richiamare un attimo uno un punto fondamentale ma in realtà la manualistica ancora in tanta parte finisce per rimanere in Rete di questa per rimanere erede di questa
Di questa di questa partizione ormai morta ormai ormai non significante perché non più tanto significante nella politica perché la politica non ha più coscienza storica ma per richiamare per tornare un momento su uno ulteriori
Sul tema discuteva prima a proposito delle fondazioni io credo che grossi porta fare a meno di ricordare una importantissima analisi storica
Dini Gianni Baget Bozzo
Che
Sosteneva che la svolta
Berlucchi Berlusconi l'ha grandi novità del berlusconismo e il TAR perché a spettato il
Controllo l'egemonia al controllo della politica da parte gli intellettuali fino ad allora mi dice erano gli intellettuali che dominava la politica Forza Italia c'è stata la
La rivolta contro il predominio e gli intellettuali e credo che di questo adesso non ho tempo ovviamente di sviluppare
Sviluppare questa analisi ma di questa di questo aspetto in questo cambiamento di di natura del rapporto fra la politica i Paesi intellettuali
E non si possa fare a meno di ragionare etnico proprio
Anche il ruolo stesso delle
Egli intellettualità di centrodestra delle fondazioni ma dico ma in realtà anche di quelli di sinistra ormai perché perché questa da questo punto di vista la vittoria del berlusconismo
Nel novantaquattro va ha trasformato anche anche diretta del berlusconismo capitoli quindi c'è questo è un cambiamento profondo
Da questo punto di vista bensì Vercelli invece porta il proprio tempo di trenta secondi dei una battuta ancora invece sul primo
L'ultima questione la la
La cultura storica i manuali nelle scuole Roberti la mia impeto in una in una battuta il vero problema secondo me
Perché per restituire un'immagine di interesse e di vi interessa la storia per rispetto ai giovani
Tutto è giusto quello che ho detto prima ma il punto vero e trovare il modo di far credere parco intimidire la storia Imam mano gli sviluppi della storia come premesse a quello che
Oggi importa che ci sono oggi una quantità di questioni che nell'oggi interessano ai giovani alle persone
Ma di quello dell'industria che per sul pezzo ebbe ematologa voi docenti se non la chiede Lorenzo lei a questo si è detto finora il problema non sono i discenti sono assenti sono proprio ma i docenti si formano anche attraverso Vidić senti che voi laureati vogliamo reali della gente che non sa né leggere né scrivere e si fa errori di grammatica ripartenze quei perché non sanno quinto secolo dopo Cristo quando finisce quando inizia eppure promuovete con centodieci e lode permanente
Ma il problema riparti su questo credo che poi ciascuno si assume le sue responsabilità eccetera adesso nella quale impiccare appaiono so che tu sai però io non so
Uno lavora come commentare come può però codicillo che ma ciascuno deve lavorare come vede per come è pagato non come può perbacco
Ecco perché per esempio i docenti universitari e in America sono valutati ogni tre anni
Per quello che fanno per quello che produce dai un problema la valutazione di quello di computer tanto l'università la per la valutazione degli
Il carcere didattica del lavoro dei docenti non viene per il minore e questo è un punto inerente il è un problema gravissimo è un problema molto grave a proposito poi dell'intellettuale della Regione Gianni Baget Bozzo perché
A parte c'è un libro di Walter Lepini sulla storia del crisi dell'intellettuale che la diceva già lunga pubblicata prima che Baget Bozzo dicesse questo
Ma pensa che il filone dell'intervista sull'intellettuale
L'ultimo è terminato alla fine degli anni Settanta con un libro intervista l'intellettuale e l'intervistato è stato vere
Eugenio Garin bravo bravo Paolo professor Simoncelli è preparata entro il trenta ed infatti è stato l'ultimo mio centosettantotto settantanove poi non è non c'è più non c'è stata più questo filone di intervista su intellettuali proprio perché la società italiana da questo punto di vista tentato di avere americanizzati assi
Senza riuscirci
Però io devo a questo punto come succede noi abbiamo UPI Lucato e che devo ringraziarvi per la collaborazione veramente Salles Saghatchi appunto certi punti anche salate CEE
Siamo partiti dall'analisi di alcuni volumi
Tra cui quello della dottoressa Margherita mo'Barelli tentare all'italiana Rubbettino posso darle un suggerimento far prossimo volume ci metto un capitolo come
Magnani cartelli uscita influenzare la cultura politica di destra né di destra allora allora sì invece un pensatoio ci sono stati dei pensatori influenza
Magari è spenderò anche perché no alla riflessione ad un'analisi più approfondita sul centrodestra che mi pare oggi ne abbia bisogno né ritorneremo a parlare e poi a Radio Radicale dove svolta con le zone se no
Antonio gioiamo guerra fascismo resistenza avvenimenti dibattito storiografico meno anomali di storia
Lube Tino Università grazie professore grazie grazie bisognerebbe fare un'opera del genere anche per altri manuali soprattutto per la storia della letteratura
Io ero Gabriele Turi la cultura delle destre alla ricerca dell'egemonia culturale in Italia Bollati Boringhieri libro in cui viene citato anche il corso Paolo Simoncelli
Di di cui abbiamo presentato un libro recentemente
Su Gentile sul problema della razza un libro molto intelligente voi ricordare come si chiama
Non credo Necchio una reazione Gentiloni dove gli ebrei
Lei mettere in rete elezione grazie a Paolo Simoncelli voi è grazie a Lorenzo Stanca diverso scusa per la sfuriata e ma se non si fa con gli amici
è una che non si può fare battere ma anche perché la condivido appieno che invitiamo ad accordi non lo so lo so benissimo del resto si finge di litigare con gli amici
Si litiga seriamente solo con le maglie grazie grazie anche all'assistenza tecnica a Silvio e naturalmente un ringraziamento saluto da Giuseppe Di Leo agli ascoltatori di Radio Radicale