L'intervista è stata registrata giovedì 21 febbraio 1991 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Dc, Golfo Persico, Gorbaciov, Guerra, Iraq, Kuwait, Medio Oriente, Pace, Parlamento, Senato, Urss.
9:33 - CAMERA
9:35 - SENATO
8:00 - Senato della Repubblica
8:30 - Camera dei Deputati
8:30 - Parlamento
8:30 - Parlamento
8:30 - Camera dei Deputati
13:30 - Senato della Repubblica
13:30 - Parlamento
DC
PCI
Nostra microfono il senatore Graziani della del gruppo democristiano e membro della commissione esteri di Palazzo Madama
Stato e Graziani ieri è stata un'importante discussione qui in Senato sulla atteggiamento dell'Italia nel gufo
E c'è stata distratta una spaccatura all'interno alla maggioranza con da una parte Democrazia Cristiana Partito Socialista Partito Liberale Partito socialdemocratico dall'altra il partito repubblicano ecco vorrei chiederle qual è lo spessore diciamo di questa divisione
Ma non so quanto sia di politica interna e quanto sia di politica internazionale
Perché che c'era uno probabilmente una forte volontà dei repubblicani di distinguersi basti pensare che l'ordine del giorno la maggioranza qual è stato approvato in pratica anche dal PDS
E forse è questo che non volevo del partito repubblicano Partito Repubblicano si è schierato in questa situazione con in altre come una sorta di ultrà occidentale filoamericano non è il miglior modo mio modo di vedere difendere gli stessi interessi delle delle Stati Uniti d'America sterline l'America non bisogno d'Europa alleata non d'Europa subordinata che è un'altra cosa
Sperimentare e il piano Corbascio vedere fino a che punto può per convincere Saddam Hussein a realizzare quello che non vuole cioè che si ritiri senza condizioni dal Quetti mi sembra una cosa più che ragionevole la cosa che ha invocato la maggioranza
Senta lei è rimasto sorpreso dal pronunciamento del governo a almeno questo era sembrato le prime ore del mattino di ieri di adesione al piano di pace del presidente sovietico ma sorpreso del tutto no
Anche perché del piano di pace sovietico che non conosciamo le particolari ne partirà le conosce lo conosce il Presidente del Consiglio
Il piano se dite del piano sovietico era un'idea che riporta dovrebbe riportare la pace alla condizione voluto Lonoce ritiro incondizionato dal qualche di Saddam Hussein
Quindi non vedo come diversi sia come dire una cosa da contrastare una cosa logica
Senta ho la sensazione che hanno coloro di che hanno criticato duramente Bush per le sue perplessità sul piano sovietico e che l'America voglio andare oltre i deliberati dell'homo voglia sbarazzarsi del governo iracheno ecco secondo lei questa degli Stati Uniti è un'aspirazione legittima o non la condivide
Ma io capisco che da un punto di vista politico diciamo
Che se dopo Sandy esca di scena è una cosa di grande importanza
Da cosa grande importanza perché se da un segno a rischio nonostante una sconfitta militare diciamo due sconfitte militari perché anche la guerra con l'Iran non è che abbia avuto successo costata un milione di morti otto anni di guerra e risultati e poi sono quelli che sono cioè si è ritirato persino dalla dalle territorio che aveva occupato
Quindi penso che l'America non voglia che si crei il mito di sa da un possente presso le popolazioni arabe soprattutto presso le popolazioni islamiche
Perché se da un possente sconfitto sul campo potrebbe riavere una rivincita sul piano politico
è un problema reale ma io ritengo anche che difficilmente un anche un dittatore come li potrà sopravvivere una sconfitta
Militare e anche politica così come si delinea le faccio l'ultima domanda da incontro circa un anno e mezzo fa il dittatore iracheno ecco quale impressione ne ricavo
La ne ricavai l'impressione dovevamo molto intelligente lo trovo molto duro
Vedere contro un particolare io sono state non da villa a dormire mi raccontarono che era la cassa fino alla villa dal fino a non molto tempo prima
Del sindaco di Baghdad il quale fu preso una sera e la mattina era già impiccato questo per dire la ferocia e la e il come conto come sa domo sei controlla la situazione interna
La ringrazio molto sempre grazie
Hanno subito Fano il senatore di Bertini presidente del gruppo di Rifondazione comunista sia tra libertini a avete non perseguito un un disegno molto battagliero ma risultati non sono stati coi così cospicue
Noi siamo un gruppo di undici senatori di Rifondazione Comunista stanotte abbiamo presentato al termine di una giornata di dibattito che è stata caratterizzata dagli interventi nostri di opposizione alla guerra che hanno dominato la giornata
Ne abbiamo presentato un ordine del giorno di non passaggio agli articoli noi siamo undici invece aveva avuto diciannove voti perché hanno votato con noi anche senatori ci sbagliarmi
Cascia lo l'opzione la senatrice Nespolo della direzione del PDS azzuffa sarà deciso tutti del PDS il senatore pollice del gruppo Verdi federalisti e poi ci sono stati altri tre astensioni del PDS Margheriti greco e il
E quindi abbiamo avuto nel Complesso diciannove voti e tre astensioni per un gruppo di undici non è un piccolo risultato certo avremmo preferito ben diverso piante però è un risultato consistente successivamente abbiamo presentato un ordine il PDS purtroppo votato contro questo ci ha molto sconcertato perché sono le posizione del congresso di Rimini che sono state rinnegato voluto del PDS evidentemente ha votato contro pagando il prezzo di queste dissociazione
Poi abbiamo presentato l'ordine del giorno contribuì mandamenti che praticamente la richiesta Craxi Occhetto
Purtroppo epiche se votano contro anche questo ordine del giorno che invece è stato votato oltre che da noi dalla Moro dalla Democrazia cristiana che aveva votato anche il nostro primo del giorno
Da quattordici senatori del PDS e stato votato anche dalla sinistra indipendente quindi premura colto qui era un per alzata di mano i conti precisi son difficili ma quaranta quarantacinque voti non non è poco
E e poi si è votato l'ordine del giorno del PDS
Che è un ordine del giorno hanno appoggia Corbascio quindi positivo però molto riduttivo rispetta la posizione del PDS ma noi che non siamo settari che vogliamo fare un gol di come dare l'abbiamo votato perché c'era l'elemento del piano Porsche quindi noi crediamo di avere raggiunto almeno questo
Di aver aperto un dibattito sulla questione della guerra e dire aggregato intorno alle nostre posizioni un'area più più vasta
Senta di Bertini vuole farle ultima domanda però su di un argomento diverso all'interno del PDS in fondo al di là delle battute non si è molto parlato della di una scissione più o meno mini
Mentre invece Antonio Bassolino ieri è tornato su quest'argomento dicendo che la questo non va affatto sottovalutata e ci sono molti molti è sa comuniste che non ha non aderiscono al PDS mentre voi sembrate leggiate intorno alle cento mila escrezione le può confermare questi dati
No io non posso confermare cento mila tessere perché non è questo il dato che abbiamo noi abbiamo distribuito cinquanta mila tessere che risultano sostanzialmente esaurito e ci è stata chiesta la ristampa da oltre trenta mila
Ma ci segnano delle Province che non basta quindi l'indicazione dei cento mila come dire un orizzonte prevedibile però noi stiamo crescendo molto al di là delle al di là delle tessere si pensi che la Provincia di Novara su sette sindaci quattro hanno aderito a noi due sole il PDS
Si pensi che la sezione portuali di Livorno su mille trecento iscritti al Pci solo trecentoquaranta arrivare hanno aderito al PDS e quaranta hanno restituito anche le tessere
Ne abbiamo adesioni dappertutto anche tumultuosa e quindi è vero che c'è questa crescita quindi ha ragione Bassolino ma non è solo Bassolino sono molto preoccupati d'altro canto gli spazi per l'opposizione interna al PDS si vanno restringendo mi pare che nel PDS la ex minoranza si è divisa sostanzialmente in tre orientamenti uno che vuole spam poco con Occhetto poi c'è Ingrao che mantiene la posizione nota e poi Magri che mi pare pongo un'alternativa tra o accorparsi o col centro oppure uscire
Ma al di là di questo devo anche dire che
Questi gruppi che sono rimasti dentro trova molte difficoltà prete a Torino non sono stati in grado di fornire i nomi per il federale ma anche a Novara hanno queste difficoltà in altre operazioni quindi il problema ormai cioè si pone ascolto ringrazio ancora
Lorenzo Strictly verso il Senato del Gruppo federalista Luca ecologista a IED
Dato il suo voto favorevole al decreto del governo che stanzia nuovi fondi per la missione italiana nella Golfo Persico ecco una posizione diversa da quella di altri che senatore del gruppo federalista europeo ho amato Modugno Corleone hanno ribadito il loro no all'intervento e quindi anche al finanziamento dell'intervento militare
Ma a me pareva
Per e con una una scelta naturale questo punto il votare sì perché a cui a questo punto ovviamente nostra capì nemmeno decidere la partecipazione o meno dell'Italia alla nostra attrice non statali Ricci della guerra non stava nemmeno i decidere
Sulla partecipazione italiana alla alla guerra si trattava di decidere il ritiro o meno trascrizione perché a questo punto il recepito se fosse stato respinto il decreto questa regola avrebbe dovuto dire che l'Italia unilateralmente usciva dall'impresa ora questo mi sarebbe parso mi parrebbe una scelta sente sbagliata anche perché si ponga in un'ottica diciamo compiutamente percepisce perché non è un un contributo alla ricerca di una soluzione non di guerra
Non non nasce dal gesto unilaterale di un Paese che per conto suo si ritira e assume una posizione diciamo di neutralità fra le nazioni della coalizione a sostegno dell'ONU e è stata musei ritorno significa è sufficiente o in questo momento un un ritiro dell'Italia avrebbe voluto dir vorrebbe dire sin semplicemente che l'Italia i rapporti diventa neutrale proprio non ha nulla a che fare con nessuna iniziativa anche a sostegno di della ricerca di una soluzione di una soluzione di pace e di quindi da quando proprio non ho nessuno ha avuto nessuna esitazione da questo e da questo punto di vista
Lorenzo io non vorrei chiederti è un parere su di una questione che ha un po'agitato la giornata di ieri e cioè l'adesione italiana al piano Gorbaciov ecco cosa ne pensi è stata una scelta giusta quella di Andreotti perché sembra essa è stata molto una scelta di Andreotti min. una scelta di coalizione
Ma questo siamo in realtà qui si pongono due problemi uno di cui su cui magari ancora qualche parola vorrei vorrei dire sul significato il peso comunque dei redditi delle decisioni che e come Italia e come Parlamento italiano s'figlia in questo momento e su questo magari che legata al problema in sostanza del del ruolo del dell'Italia o del ruolo dell'Europa che la quella questione scopo io personalmente sito di più di nel nel dibattito
Quanto alla adesione alla al piano Gorbaciov io francamente l'ho detto ieri presente in aula
Solo non ho gli elementi
E che nessuna targa italiano abbia gli elementi per dare una valutazione compiuta perché
Non non conosciamo di piano Gorbaciov al conosciamo delle indiscrezioni di stampa piuttosto indistinte sul piano Corbaccio e io per il Odette
Ieri in aula intervenendo abbiamo poi ribadito dichiarazione di voto
E che è se fosse vero che il piano Corbaccio come alcuni giornali hanno scritto comprende da una parte il ritiro io unilaterale finte condizioni decade ma
è di contro poi mi impegno a sospendere ogni forma di embargo
Allora io credo che sarebbe una certa bersagliata vetraio ogni fu
Wine bar vuol dire anche sospendere l'embargo militare ora Soter sospendere l'embargo militare significa non conosciamo tra la natura abbiamo abbiamo visto bene la natura di questo regime del regime di Saddam Hussein sappiamo che questo è un Paese
Che a
Volontà
IPTV andare al a guerre andare di promuovere aggressioni di affermare la la propria potenza con l'aggressione in spregio di ogni di ogni leggi diritto intere
Serale e usando ogni mezzo possibile perché questo anche pro capite in questa guerra a una tornerà veramente dirà ha passato la soglia della guerra fra guerra convenzionale la guerra non convenzionale perché la guerra ambientale rispetto al mare questo è il passato a togliere a fare la guerra convenzionale ora in immaginare che sì poi rispetto a questo Paese
Si possa sospendere un rigorosissimo embargo militare è delirante e in qualche modo sarebbe addirittura criminale che quindi io
Ho come non non solo davvero non sono in grado di prendere posizione rispetto Pianico faccio poi ci sono anche di questioni anche non conoscano conosciamo i tempi o di del del ritiro le continue quindi
In qualche in qualche modo credo che una sospensione di giudizio sia doveroso certi è giusto dire abbiamo detto che e bisogna appoggiare un'iniziativa che Pia piena e coerente comporti una piena e coerente attuazione del dei delibere lo così come più
Ecco io credo che in tutto questo
Conflitto ci siamo stati continuino ad esservi e due posizioni diciamo così estremiste tutte e due ugualmente irritanti cioè quella a pacifista che chiede la pace subito senza conditio ogni un premio all'aggressore e c'è l'altra è che invece si manifesta non ti non vorrei dire contermine ho forte violento guerrafondaio ma comunque insomma ieri il partito repubblicano ha voluto comunque distinguersi rispetto alla maggioranza l'eventuale intesa col PDS che avrebbe ricollocato
L'Italia tra i Paesi occidentali dove esiste un grande consenso che attraversa tutti i gruppi parlamentari ecco vorrei chiederti un parere su questo
Sì ma io credo che certo questo c'è c'è questa
Valenza dei pentiti e repubblicana
Credo che ci sia anche una una valenza di opposizione a possibili equivoci
Ma io devo dire che mi pare che il problema vero io non sono mai stato
Un
Fautore dell'unità nazionale ad ogni costo soluzioni positive libero delle politiche politica estera
Sono questioni oltre sei punti politica internazionale non vadano valutate in base a un criterio di interesse nazionale e quello in base al quale si vari cercare prima di tutto un'unità nazionale io credo che le questioni internazionali vadano valutate in relazione in primo luogo a principi di diritto libertà di e quindi dispostissimo a confronto unità nazionale per affermare questi questi principi
E mi pare che nella posizione repubblicana ci sia però una d'aver una valenza per come l'ha stilato il loro ordine del giorno una valenza in qualche modo guerrafondaio perché qui quello su cui io credo si debba essere
Molto rigorosi è
Quello di per
Non consentire
All'Iraq
All'indomani di una pace fra un mese o fra offra duro fra due o o fra due anni di scatenare una nuova aggressione questo e da questo punto di vista punto credo che occorresse ragionevolmente fermi pratiche
Il il suono dell'ordine del giorno repubblicano era altro non diceva questo diceva bisogna proseguire la guerra punto e basta ecco e quindi in questo senso ovviamente di non non avrei non avrei potuto condividere una posizione come quello quello che però io vorrei dire e che il confronto di ieri a eluso in realtà il vero nodo politico perché ancora una volta siamo stati a un confronto fra quelli che essendo sostanzialmente margine ricchissimi sul piano internazionale come l'Italia per il suo peso per tante ragioni novecento
Si dividono
Su una dare un'indicazione per alla politica italiana perché l'Italia agiti una bandierina une agiti un'altra pone agiti una terza ma una bandierina che appunto è una bandierina impotente che non pesa che non che non influisce
Perché l'Italia come
Ognuno dei Paesi europei in realtà a andando da sola muovendosi da sola non non influisce le decisioni son tutte in mano da una parte appunto a certamente il governo iracheno no o all'iniziativa soliti dopo poi al governo americano che mette la forza che avete impegno che cui spetta la decisione Europa non c'è d'Europa che è assente
Con il vero problema il problema è che noi abbiamo posto
Al questo al di là delle differenti opinioni del gruppo e punto abbiamo sul sul decreto abbiamo avuto posizioni diverse trovo votato così altri colleghi hanno votato no
Ma
Quello prassi cui ci siamo ritrovati tutti quanti è la proposta che l'Italia faccia quello che davvero invece può fare su cui può incidere cioè ogni
Si attiva a livello europeo per per rivitalizzare l'Europa perché nel momento in cui l'Europa come tale i viste l'Europa e come tale Paul pesare come tale allora ha un'influenza alla quale che sia la l'indirizzo politico vuol perseguire allora 'sti si fa politica si piega si influisce troppo unto si agita soltanto le prime
Ieri e noi abbiamo proposto un ordine del giorno un ordine del giorno che in Italia convocasse promo promuovesse la convocazione di un vertice straordinario europeo perché l'Europa torni tecnici
Questo questa nostra posizione è stata rifiutata distrattamente al governo la tentazione perfino d'aver letto Lord
Giorno che abbiamo presentato poi se aperto all'interno della maggioranza un conflitto quando per i il documento poi speso dalla maggioranza
In una prima versione evocava perlomeno la comunità europea poi nasconde versione la comunità europea era sparita alla fine dopo le proteste nostre almeno questa evocazione poco significa è tornata nel documento è una l'altra ma insomma questo era il vero problema è come abbiamo posto questo il vero problema invece la maggioranza e tutti quanti hanno tranquillamente illuso preoccupati solo punto digitale delle bandierine rispetto all'opinione pubblica interna ringrazio Lorenzo stretta diversa
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