"Guerra e informazione"guerra

Allora direi la rituale ritratta passiamo iniziale dei nostri lavori
Allora
Sono
Sono oggetti presenti
Come ospiti in molto graditi gli i giornalisti Ferdinando Adornato dell'Espresso Enzo Forcella di La Repubblica Pasquale essa di poca Marcel Padovani Novello server
Prima di la parola
Il rappresentante della stampa volevo iniziale premettendo qualcosa in ordine alla ragione di questo nostro incontro con la stampa
Che sembrerebbe un po'diciamo marginale rispetto al tema che in questi giorni stiamo dibattendo cioè il tema del diritto la guerra la guerra in particolare la guerra c'è un corpo
Però io vorrei dire che
I vi sono delle punti di contatto che sono riscontrabili
Fra nella vicenda che
Al hanno vissuto gli operatori dell'informazione quelli del delitto
Entrambe queste categorie hanno visto con la velocità con cui viaggia all'era dell'elettronica smontare e fare a pezzi i loro strumenti di lavoro
La informazione è stata privata di quella linfa vitale che la diretta conoscenza della realtà ai giuristi è stato dimostrato con fatti drammatici
Che regole che corrispondevano a valori con profondità di gestori come per esempio il ripudio della guerra
Non sono altro che povere parole scritte su carte ormai ingiallite
I giuristi come ha detto ieri Stefano Rodotà non hanno reagito c'è stato un incidente un silenzio che è durato mesi mentre il diritto veniva utilizzato a copertura della forza i mass media hanno accettato di utilizzare spesso anche De formando lì alcune briciole di verità o di notizia semplicemente che concedevano loro
I fari Morocco che sono la ragione di Stato il segreto militare altre emergenze
Ecco
Ma allunga andare questo muro non vorrei essere troppo ottimista in questo ha comunque cominciato a mostrare delle crepe
Il senso della dignità del lavoro cui
Così vediamo tutti tutti noi che lavoriamo in questi settori ha cominciato a rompere questo accerchiamento
E sono uscite voci che sono no quantomeno come speranza di volontà di ripresa
Lei stessa mass media sconvolge insospettabili di compiacenza con il pacifismo per esempio Enzo Biagi
Hanno denunziato la banalità delle notizie l'uso strumentale di immagini evocando il facile emotività abbiamo visto per esempio che una delle immagini più comuni che
Sono stati usati in questi giorni state quelle dell'uccellino liti cormorano Petroli atto come si è detto che sembra che sia una un montaggio giornalistico
O anche quello questa è un'altra notizia così è montata
Che sono le bombe c'hanno spiegato sono non solo intelligenti ma sono anche miracolose di ascolto esempi a spegnere degli incendi dei pozzi di petrolio gas la tecnica secondo me insomma anche delimitano le spegne con una bomba vincente veramente fatto che sa al limite col miracolo ecco ma quello che è ovviamente più grave che la guerra è stata depurata e questo è un fatto che mai dei comuni conoscenze da morti e distruzioni cioè la guerra non è più guerre
Ecco i giuristi
Come risposta ancora in numero relativamente modesto hanno rivendicato i principi di fondi del vivere civile
La violenza generalizzata che la guerra non può essere né giusta né legale hanno detto qui ieri ferraioli senese e moltissimi altri dire quasi tutti gli altri intervenuti anche intervenuti come ospiti stranieri ecco queste sono piccoli segni ma che cosa significhi e questa è la domanda che vorrei girare ai nostri ospiti della stampa
Significa questo l'inizio faticoso di un'opera di ricostruzione quella che ciclicamente le guerre ci impongono
Oppo oppure io forse sarei più di questa fare più questa ipotesi
Oppure è semplicemente il tentativo di resistere a un'opera di restaurazione che si porta vanta livello internazionale che nella guerra visto solo il più terribile e drammatico momento
Ma che ha avuto inizio prima della guerra che sta continuando anche dopo la guerra ecco questo tipo di domanda ovviamente può lasciando completamente libero in campo ogni altro tipo di argomento vorrei che voi cioè
Ai nostri ospiti io forse potrei cominciare seguendo questa linea non so se è il caso ha stabilito e quindi dare la parola a Enzo Forcella Repubblica
Allora Emma
Nostro dibattito la guerra e l'informazione ovvero se capisco bene
Come ognuno di noi o
Il modo con cui i vari mezzi di informazione centinaia
Televisione Anna affrontato
Alle complesse
Nasce antiche antiche
Poste alla fine
Ma da quella e adesso ho sentito dal nostro Presidente
E dall'idea che mi sono fatti
E fa
Qui acquistata ho la sensazione che il dibattito più che tra noi potrebbe esser fatta tra noi e pur
Tra noi e presidente
Perché Parisi in più
Sia pure in maniera molto buone
Il presidente ha già dato una risposta
Su come informazione affrontata la questione del gol
Ai dice e anche noi ci siamo tirati a fare a pezzi i nostri strumenti di lavoro
Dice
Che c'erano delle regole che poi sono diventati dei pezzi di carta
Dice chi mass media hanno accettato su d'ordine che gli venivano dei listini che non condividevo condivide
Beh io son in netto disaccordo con tutto questo
E allora come ripeto semmai vorrei sentire una sorta di contraddittorio e capire che cosa ci si riprova
O che cosa si rimprovera
Al sistema dell'informazione nel suo complesso
Dico subito che anch'io non sono soddisfatto di come
L'informazione a gestito questa a questa questa situazione ma non sono non ne sono soddisfatto per ragioni radicalmente diverse e che poi come poverissima mente dirò credo che non riguardino sta cioè che le responsabilità non siano Stanton dell'informazione ma della situazione generale nella quale si sono venuti attiva
Nei giorni scorsi proprio pensando a questo dibattito ho passato qualche ora a sfogliare la collezione dei giornali delle ultime settimane
E una sensazione che d'altra parte già abbastanza attentamente e collazionato al giorno per giorno una sensazione dichiara che in realtà è stata una guerra senza informazioni
Riguardando tutte quelle pagine ho avuto la sensazione di una allusione di immagini di pagavo giudizi dibattiti
Che cercavano di confluire un sostanziale vuoto di informazione
Ci sono due grandi categorie
Che distinguerei appunto nella maniera in cui è stata fatta informazioni una quella degli inviati speciali sul posto una spia quelli di giornalisti che stanno a casa oltre che discuteva ma inviati speciali sul posto in sostanza non avevano niente da dire
E non avevo niente da dire perché e anche questo mi sembra fondato nuovo interessante di queste di questa vicenda
Contrariamente a quello che aveva fatto nel passato in particolare nel Vietnam il potere questa volta ha riconquistato la gestione dell'informazione
A come e chi chi conosce un pochino la storia della stampa sa benissimo che in queste situazioni di emergenza che sono le guerre fino alla seconda guerra mondiale il potere militare e politico ha sempre
Come dire avvocato asse l'informazione del tempo di guerra quindi censure quindi soffocamento in qualsiasi maniera delle notizie
Poi negli ultimi quarant'anni
Tutta una serie di motivi insomma anche non ultimo appunto il salto tecnologico che ci ha avuto l'informazione particolari con la televisione il potere aveva perso questo controllo il Vietnam si dice ma magari esagerando che è stato perduto la guerra proprio per l'informazione comunque
Il generale
Avendo fatto tesoro di quell'esperienza questa volta come sapete insomma sono usciti a stabilire una sorta di cordone sanitario
A casa i giornalisti accade
Ma stata soltanto punto
Dai giornali e dalla televisione è stata soltanto una grossa una insomma ma durante cassa di risonanza in una grossa discussione ideologico politica sia l'intervento evita inevitabile se Saddam era il nuovo Hitler oppure il Saladino se la se queste alla fine
Del bipolarismo e quindi l'inizio del conflitto nord e sud se la guerra giusta inevitabile eccetera eccetera
Senza avere nulla incontra naturalmente all'espressione di queste
E allora
Alla discussione di questi temi per per quello che mi riguarda dopo otto anni ha avuto abbastanza
Mi sarebbe invece piaciuto sapere qualche cosa di più
Su ciò che stava avvenendo nel Paese
Su ciò che stava avvenendo nella gente comune
Quali ripercussioni avuto sulla mentalità collettiva questa vicenda
E probabilmente avremmo scoperto delle coste molto diverso dalla conti apposizione interventisti
Pacifisti appunto che è stata come ripeto secondo me esasperata proprio sino all'ossessione avremmo scoperto può esempio c'era una buona parte della degli italiani ha considerato questa guerra la guerra degli altri che gli altri facciano bene magari a fare fu purché non non li riguardasse direttamente
E allora ma su questo già da un giudizio e sul quale invece ma mi riprometto di arrivare successivamente e allora paradossalmente l'ambiguità del governo l'ambiguità di Andreotti il profilo basso sul quale ha cercato di mantenere questa guerra forse corrispondeva a questo stato d'animo dell'opinione
Con detto che per quello che mi riguarda ma naturalmente non è nulla in contrario ASS
A sposare l'altopiano di dibattito ho detto che almeno in questa fase volevo mantenere fermo il punto a su come i giornali hanno gestito questo problema lasciando un po'a margine la ripresa invece nella discussione di fondo sulla quale richiamato invece l'attenzione del presidente e cioè sulla grande tematica politica ideologiche
E mezza
Da questa guerra ecco però almeno una parola la voglio dire
Su uno di questi temi venti
Ballardin
Il punto
Sulla cosiddetta incostituzionalità di questa guerra
Poi metto dicendolo con estrema chiarezza
Che non sono ritengo assolutamente ingiustificato l'intervento del presidente della Repubblica ma che al punto in cui sono arrivate le cose
Dopo le tante parole che ci ha dato in questi mesi secondo me ormai è diventato una macchietta non se ne deve neppure discutere dei suoi interventi
Il che non toglie però che si possa discutere l'atteggiamento di merito di un certo numero i giuristi e di costituzionalisti
E di pacifisti
Ma
L'intervento è stato davvero anticostituzionale
Secondo me l'intervento è stato anticostituzionali soltanto per una questione di metodo cioè perché l'acustica
Perché non si sono seguite certe processo cioè perché non si è riconosciuto che si stava facendo una guerra
Ma per il resto mi sembra un po'
Come dire paradossale che si ricordi sempre l'articolo undici e si dimenticano gli altri articoli della Costituzione
è una lettura molto di parte e sostanzialmente mistifica Priscilla costituzione
Perché è vero che l'articolo undici
Ripudia la guerra come strumento di aggressione e dissoluzione degli affari internazionali
Ma è altrettanto vero che in altri articoli voi
Più ecco entro di me mi sembra cinquantotto eccetera eccetera invece la guerra quei prevista
E poi visto che il Parlamento del libro che lo stato di guerra e poi visto che il Presidente della Repubblica la dichiari
E allora cari amici il problema si sposta il problema
Direi che se ci sono due problemi il primo bisogna riconoscere cosa che non è stata mai riconosciuta che la Costituzione è un grosso pasticcio
Che ha cercato
Di mediare su due posizioni assolutamente non mediabili
Il pacifismo assoluto e io che sono abbastanza vecchio ricordarmi come sono andate le cose mi ricordo che è stato proprio questo che sia voluto evitare con quell'articolo undici e che invece insomma voi sempre secondo me sarebbe stato una giusta questa deposizione quindi si è voluto mediare tra chi voleva la dichiarazione nel diario assoluta e chi invece voglia riservarsi
La libertà di fare il bello poi saprà e allora punto bisogna agire prima la Costituzione è un grosso pasticcio
E poi eventualmente che sì
La l'intervento anche se non è stato dichiarato era
Inaccettabile soltanto a condizione che vi entrasse nella normativa poi vista dall'articolo undici e cioè che fossimo o un atto di aggressione ho una di aggressione per non risolvere la situazione
è la la contro il conflitto internazionale ma se questo è si dà anche un giudizio sull'intervento su sulle e si riconosce paradossalmente che allora il clima è stato un paese aggredito ingiustamente e non un paese a questo
Come vi rendete conto questa è una questione estremamente opinabile per quello che mi riguarda sin dall'inizio
Ho ritenuto necessaria inevitabile l'intervento nel Golfo anche se o apertamente ripetutamente riconosciuto non solo il diritto ma anche la lite
La fondatezza di tante altre posizioni
Diverso è il e mi sono sentito come dire
Un interventista moderato non perplesso ma moderato un'intervista un interventista pacifista
Posizione questo è vero che invece nel complesso del sistema informativo italiano è stata piuttosto soffocata invece dalla contrapposizione manichea ideologica che agli altri due schieramenti tra
Bene ringraziamo Forcella così molto interessanti ci ha detto
Personalmente ritengo di essere d'accordo su una parte del sul
Del suo discorso
Quello che riguarda proprio una
Il riferimento a fatti e cioè quando dice che il potere ha riconquistato la gestione informazioni sono completamente d'accordo su questo su questo punto
Sono d'accordo sul il fatto che il corrispondente ci sono state censura sono d'accordo sul profilo basso dell'opinione pubblica ma qui il problema si sposta vedere questo profilo basso da che cosa pericoloso
Quello naturalmente sarebbe un piatto prelibato per per la discussione pregiudizio che
E quello la la seconda parte
Per la relazione di procedura quando
Cioè spiegato perché ritiene che la la quasi dichiarazioni di guerra e comunque una dichiarazione di guerra può essere può essere costituzionale ecco su questo punto io mi impegno perché in effetti insomma
Questo problema troppo verrebbe tutti gli altri lo lasciamo per il dibattito successivo dare quindi adesso la parola ma confermando nove
E prima vorrei fare una una premessa una confessione perfetti come me e credo che siamo stati in molti non si sentiva metrobus me poi Saddam
E che non era convinto della necessità della guerra pur essendo convinto che Saddam doveva essere contrastato questo periodo è stato politicamente umanamente e convenzionalmente molto difficile da dividere vorrei portare una una testimonianza di qualcuno che ha distrutto questa guerra questa crisi su un doppio binario ordinario franchi francesi italiano e sul binario multe multimediale multimediale in questo senso che sono corrispondente di un settimanale di una radio e collaborò a delle iscrizioni
Prima di tutto vorrei dire dunque questa cosa che mi sembra che la stampa è stata la grande sconfitta di questa guerriera
Io ho notato una cosa abbastanza sconvolgente l'arretramento di ognuna delle stampe nazionali su delle sulle posizioni del proprio governo
Voglio dire voglio dare un esempio per esempio
Suddetti fu ho notato che ognuno aveva il suo iracheno che si attendeva
Nella lingua dell'intervistatore
C'è stato quello che diceva all'americano I love you Mr ed era sconvolgente c'è quello che si è arreso al TG tre italiano e stanziato dicendo Italia Italia e io ho visto pure quello che si arrendeva al leggendario francese dicendo villa falsa ecco questo già una cosa
Sì veramente
Un altro esempio che mi ha molto colpito e che coinvolge sempre le televisioni è stato l'uso delle indagini come se non si trattasse di gente verità
C'era un soldato iracheno ferito e sanguinante che chiedeva aiuto dietro un filo spinato e questo ci visto su tutte le televisioni e c'era qualcuno che si ostinano a farli nell'iter delle domande mentre quello chiedeva aiuto cioè sul piano diciamo ma commentario
E a proposito di queste tutte queste immagini che abbiamo visto sulle televisioni mi son chiesta se questo che era conforme semplicemente alle convenzioni di Ginevra
La quale protegge la dignità di chi si arrende e di chi combatte indichi cessa di combattere non parlo neanche del Codice del giornalismo
Questo era per dare una questione un po'concreta di come professionalmente si dieci vissuto questo periodo
Detto questo credo che il processo alla stampa perché si dovrebbe fare un processo alla stampa non debba essere un processati tutta la stampa credo che le televisioni sono state i peggiori veicoli della volgarità dell'approssimazione del non giornalismo in tutti i Paesi il secondo ovviamente si ci metterei la radio intenso quotidiani e in quanto ai settimanali perché i settimanali per forza delle cose non per ingegno specifico ma per forza delle cose sono costretti a costruire di più i loro prodotti e accoglie tarli di più nel futuro e dunque sono stati meno
Meno volgari e meno
Come di accondiscendenti alle necessità de de dei governi nazionali
E poi bisogna introdurre anche in questo processo alla stampa che si dovrebbe fare un'altra variabile che sarebbe una variabile storica per esempio l'informazione non è stata uguale per tutto il periodo della crisi della guerra in nei pressi di vari Paesi in Francia per esempio è stata molto migliore nel primo periodo
Chi ha coinciso con gli sforzi francese per trovare una soluzione negoziale
E poi c'è stato un secondo periodo molto guerrafondaio e molto appiattito sulle posizioni americane e che ha coinciso con la seconda parte della della guerra e che ha coinciso con l'atteggiamento di metano anche è stato molto più benevoli e molto più
Come dire appiattito e su quello di George Bush per esempio la notte del cessate il fuoco quando George Bush ha annunciato alle tre di notte che si si accettava il cessate il fuoco
Alle due ancora la televisione francese continuava a dire è ancora un inganno eccetera cioè andando molto al di là di quello che già si stava preparando oltre Atlantico
In Italia l'informazione mi sembra a a al seguito un tragitto opposto il primo tempo è stato molto più un manicheo ma molto più come dire appiattito si parlava dell'altro di Baghdad una soluzione sopra solo la soluzione la guerra e c'erano questi servizi inutili completamente surrealisti sul dalle indagini che stavano nel Golfo le navi per ecco sì capite perché si doveva spendere tanti soldi per mandare una una giornalista un Gianese su quelle navi non c'era un'informazione da dare nessuna
E in Italia c'è stato un secondo tempo dove l'informazione è stato un pochino più direi seria meno estremistica
E che ha coinciso con l'ingresso di Andreotti sulla scena politica e il fatto che Andreotti ha introdotto un po'più di sottili da sottigliezza implica mercantilismo nella posizione italiana rispetto alla guerra e questo è stato leggermente liberatoria soprattutto per le tre divisioni
E le radio italiane
Mio secondo punto del mio intervento spero di non essere troppo Dunga e vorrei fare più precisamente nelle condizioni professionali in cui si viene si è svolto il nostro lavoro e tante banale più concretamente Space stampe italiane stampa francese dal punto di vista delle professionalità
E da questo punto di vista devo riconoscere che la stampa francese tutto sommato è stata più convincente e più seria quella italiana per dei motivi Checchetto legati alla struttura stessa dell'informazione in Italia e della dipendenza del giornalismo rispetto al mondo politico
In Italia
Indiano leggiamo di nuovo l'esempio delle radio e delle tv gli ha colpito assolutamente la non onesta delle fonti
Per esempio non si metteva mai immagini di archivio connessi passavano immagini di archivio non si metteva immagini controllate dal dall'esercito americano dall'esercito francese dalle da dall'Iraq eccetera quando si davano delle indagini questo che è stato veramente invece vedevo che sulle televisioni francesi ogni volta che c'era un'indagine che si trasmetteva eccetera
In ascolto bolletta eccetera e questo è già un qualcosa che aiuta quello che vede il telespettatore a farsi un giudizio desse
Non solo
Mi ha colpito una seconda cosa in negativo in Italia la non tempestività dell'informazione il ritardo sull'informazione e vi do un esempio
Quando il bit cinquantadue a atterrato è atterrato a Palermo alle diciannove e trenta
Alle ventuno e trenta mi chiamavano da Parigi per la mia raggio chieder lumi
Che cosa dove erano state arrestate buttate le bombe che erano esplose o no e se c'era una una reazione del governo italiano
Non più assolutamente niente ma non solo la televisione italiana non ne parlava linguaggio non ne parlavano fino alle sette del l'indomani mattina l'impegno non hanno parlato di quel cinquantadue
Mentre io avrei dovuto già fare un commento su quello che diceva il Governo italiano il quale non ha detto niente
Dunque questo è stato anche un momento che mi ha permesso di misurare questo ritardo dell'informazione in Italia questo ritardo che non è dovuto direttamente a una una scarsa professionalità ma ha una paura un'autocensura rispetto alle esigenze del potere politico
Poca continua va bene sì
Dunque invece sì uno guarda dei televisioni francesi ascolta le radio francesi di mattina si renderà conto che in Francia si è riusciti a fare il contrario cioè si è riusciti a trascinare di politici
Agli condizioni del delle della stampa in questo senso che di mattina alle sette ci sono i ministri che vengono alla radio che vengono alla televisione per discutere e per spiegare quello che appena insuccesso
Questo mi sembra dal punto di vista professionale una cosa molto più serie A interessato
Per quanto riguarda la stampa scritta su questi piani sui quotidiani e sui settimanali ho notato anche da parte francese forse una delle prime volte che mi sento più mi riconosco di più nella la stampa del mio paese una volontà di testimoniare di più delle opinioni opinioni contraddittorie
Voglio dire per esempio del mondo Libération hanno ogni giorno apportato delle visioni assolutamente opposte delle tesi assolutamente opposte per quanto riguarda la conduzione della guerra per quanto riguarda il governo francese le critiche il diritto alla critica è stato molto più forte molto più
Convincente e qui ho notato una volontà di capire meglio la la complessità delle situazioni lo avvertite di più nei giornali francesi non vorrei fare dei piccoli patriottismo ma per esempio penso che delle ciabatte arrestato da questo punto di vista esemplare
Un'ultima accomandita lire
No che vi volevo comunque da leggendo McCurry dove petitorio due tre per dirgli a che punto per esempio c'è stato un settimanale decana Moshe niente che è stato capace di spiegare di rivelare un rapporto e delle informazioni in cui sia prendeva che l'esercito francese a un certo punto non aveva più munizioni
E che sono stati gli americani a fornire le munizioni che mancavano all'esercito francese credo che questo tipo di informazioni molto rivelatore molto preciso sia importante per aiutare la gente a capire come
Si svolgeva lei vera
Per chiudere questo io intervento vorrei dire un'ultima cosa
Che se in Francia ho notato una stampa molto più criticai molto più avanzata fra virgolette direi rispetto all'Italia il contrario ho notato per quanto riguarda la società civile come al solito in Italia la gente comune la gente impegnata alla gente che si ritrova in associazioni
In in circoli eccetera è stata molto più molto più critica molto più attenta e molto più avanzata nella sua nel suo seguire la guerra
Bene ringraziamo Marcelle Padovani ben l'interessante panoramica che ci ha fornito sulla informazione quanto meno europea è veramente interessante vedere in questi vari le diversificazioni fra moduli di comportamento fra paesi che hanno una realtà abbastanza simile come per esempio la Francia e l'Italia
Ecco eviterei la parola Pasquale assolutamente impensabile allora quindi a Ferdinando Adornato dell'Espresso
Vediamo
Gabon italiana insolito mai come in questo ultimo periodo
Ciascuno di noi si è trovato
Fronte a una
Curiosa forse anche in parte inquietante la situazione
Ritrovarsi a riconoscere
La non linearità della verità
Però io credo che sia capitato per lo meno non è capitato è anche ho sentito che così era
Che insomma ciascuno ci metteva tutta la sua anima e tutte le sue idee per difendere la sua tesi però sentiva alla Fininvest fedelmente che la tesi dell'altro c'era una qualche verità
Questo
è secondo me
Un risultato positivo della discussione che c'è stata in questi mesi
E questa guerra ci ha insegnato
La intendo la discussione sulla
La discussione sulla guerra c'ha insegnato una cosa perlomeno a me sembra di averlo
Anche se sui giornali ci sono stati due schieramenti con contratto armato però per esempio dal categoria che usava Enzo prima io sono stato un interventista pacifista
Ecco già questa espressione dimostra che
La verità non
è così semplice rintracciarla in una posizione
Perché è vero che soprattutto in questo conflitto
Ci sono state delle verità a volte contraddittorie tra di loro
La guerra inevitabilmente un momento di emergere
In cui tutto e il contrario si riduce
Sì
Che si cerca la verità
Ma e la si chiede anche l'informazione
Ma molto probabilmente non solo in questa guerra ma più in generale la verità non esiste
Intendo dire che non esiste una verità
Esistono molte verità
A volte contraddittorie tra loro
Io credo che vada riconosciuto che esiste sempre una verità anche nelle tesi del nostro avversario
Chi si è provato attirare la verità pensando che fosse una sola si è trovato in una posizione a dir poco antipatica
Se questo piccolo insegnamento ciascuno di noi nel proprio lavoro e insieme l'intera opinione pubblica provasse a farlo diventare
Un insegnamento generale
Nei confronti della vita e delle opinioni che noi dobbiamo avere sulla vita
Io credo che la stampa il potere l'opinione pubblica migliorerebbero nettamente intendo dire su qualsiasi questione
Questa è stata il disagio della guerra della discussione sulla guerra continua a dire
Di non trovarsi mai pienamente dentro la propria canizie
E di aver avuto io credo ciascuno di noi magari non avendolo mai detto la tentazione di indossare la camicia
Vorrei tornare poi in seguito su questo
Ora fatta questa considerazione iniziale
Ore affrontare tre questioni la prima questa era la questione della censura
è vero che è stata una guerra senza motivo
L'impressione di Forcella era anche la mia sfogliando i quotidiani giorno per giorno gli altri mezzi di comuni
Però io credo che sia troppo comodo da parte di nuovi operatori dell'informazione
Prendercela con la censura
Nel senso
Tutto giusto
è giusto
Anche stilare una lista Dini protesta come è stato fatto durante il conflitto si può fare anche dopo rispetto ai ai luoghi mancati di informazione a causa responsabilità dei comandi verità
Ma il meccanismo dell'informazione secondo me molto più complessa
E la censura si sposa ripetutamente con l'autocensura
Quanta gente in Italia conosceva l'esistenza del popolo curdo
Questa è la prima domanda che vorrei rivolgere a me stesso e naturalmente i miei colleghi dell'informazione
Quante immagini le televisioni italiane avevano dato dell'amore dello sterminio da parte di Saddam Hussein del popolo curdo
Quale informazione era stata data all'Ettore o allo spettatore prima del conflitto
Su tutte le le cose che poi hanno creato le polemiche le divisioni le discussioni tra noi
Credo che si possa dire un numero molto vicino allo zero
Che stimolo perché ha ragione Marcel Padovani la stampa in Italia è ormai profondamente intrecciata col potere
Tanto da rendere difficile
La distinzione dei poteri invece l'elemento fondativo dell'informazione
Quale stimolo dicevo e quale attenzione gli operatori dell'informazione hanno
Assegnato al traffico di armi mondiale
Principalmente al traffico d'armi
Andava in quella direzione
Ma c'era la direzione di una della regione più esplosiva del mondo
Non solo perché c'è stato il computer
Già prima
Ma queste e e continuato anche durante
Il conflitto
Saranno sei e il due agosto invade il cui
Se lo anni
Lì non c'era Peter Arnett siamo senno la chiamato a questi
Quante quanti servizi e quante informazioni sono state pubblicate su cui siti sul cui qualcuno può rispondere ma si poteva entrare
Informazioni
Voi che
E poi dalla moda potessimo da
Quanti inviati sono stati mandati ad Amman mentre i profughi del Kuwait uscivano dal loro Paese
Nessuno
Qualche testimonianza dei profughi kuwaitiani sono state raccolte
Sto andando cronologicamente al suo partito dall'inizio
Messo
All'ONU è stato presentato un documento da parte del difensore kuwaitiana
Su quello che era successo
Nessun giornale ha sentito il bisogno se non qualche dico due o tre colonne di riferire stimoli
Il primo risultato dell'informazione
Rispetto a questo conflitto e che quei tre scomparsa
La stampa si è annessa alcuni
E questo ha causato badate un problema molto importanti perché quando Enzo dice c'è qualcuno che ha confuso l'aggredito con la con l'aggressore
Dice la cosa verissima che io condivido
E quindi non esiste
Intanto è un un paese
Sei
Già quindi e piccolo ma molta gente ma come teste come numeri come a dire ma mi sento ma questo diciamo sono le cose più estreme
Ad un punto di vista scusate la parolaccia subliminale
E comete scomparso non solo per quelli che pensavano che non bisogna far tutto questo casino per via del di un Paese che chiesta come grande quanto lunga ma è scomparso effettivamente e dunque anche perché voleva Faccio scuote la pensa in maniera diversa ma che ti avesse voluto dire bisogna morire per il Kuwait bisogna difende la libertà in quei avrebbe detto la cosa in quel momento che nel campo dell'informazione era solamente senza senso perché queste non esisteva
I curdi e tutta la regione mediorientale prima nella quale o la stessa guerra in Arena Iran Iraq
Il traffico da l'inizio della guerra su cui son tutte dimensioni che si la censura poi ha cominciato
A dettare le sue leggi ma il mondo dell'informazione arrivata questo conflitto e si è trovata dentro questo conflitto assolutamente privo di di una carta di identità di una fedina penale pulita
La prima riflessione che volevo fare
Prima riflessione di concludere così c'è qualcosa di profondamente inquinato né i mezzi di comunicazione e che non riguarda solo il conflitto i mezzi di comunicazione in genere oramai si occupano soltanto di ciò che è emerso cioè soltanto di ciò che è già di fronte all'attenzione dell'opinione pubblica
I mezzi di comunicazione sempre più difficilmente si occupano di ciò che l'opinione pubblica non venne
Non vede già intendo dire che vedrà probabilmente
Ovvero i mezzi di comunicazione in linea di massima tradiscono il motivo stesso della loro esistenza
Che non è quello di dar voce a chi già ce l'ha o alle cose che già si vedono ma il motivo dell'esistenza dei mezzi d'informazione di dar voce a chi non ce la e alle cose che non si vede
Seconda riflessione
Che intitolerà lei l'ipocrisia dell'immagine e della notizia
Io non ho faccia naturalmente ciascuno di noi dice le cose che pensa possono essere sbagliate
Io non ho mai avuto Lantier che ho visto molti settori dell'opinione pubblica degno stessi colleghi hanno avuto
Dove sono i morti
Non ci fanno vedere i morti
Questa è una guerra a secco Pica chirurgica era coi
L'aggettivo usato dagli stessi comandi militari
E non è e dove sono i morti e questa insistente ansia di vedere le immagini soprattutto per le delle distruzioni per avere la certezza di Genova una guerra che ogni guerra
Per niente
Non avevo per due motivi uno molto semplice molto banale che
Pur non avendo mai per età se non è mai trovato in
Ma esperienza e una cultura abbastanza media per poter immaginare cos'è una guerra
E non aver bisogno di vedere i morti per
Ma in secondo luogo IACP aveva un meccanismo dentro questa richiesta emotivo
Che mi lasciava molto inquieto
Cosa succede dentro un uomo quando vede delle immagini
Questa è la domanda che si deve fare chi passa le immagini chi quindi l'operatore dell'informazione cosa succede intimi
Se si fossero viste alla televisione le immagini dei soldati iracheni che staccavano
L'incubatrice da cinquanta neonati
Se quella scena fosse stata trasmessa
Cosa si poteva succedere
I settori di opinione pubblica avrebbero considerato necessario inevitabili immediato uccidere Saddam Hussein il giorno dopo
Poi quando vediamo l'immagine invece dei delle lacrime delle distruzioni dopo bombardamento al bunker di Baghdad
Qualcuno di noi be'va be'no questo no
E allora l'immagine in quel caso ci porta dall'altra parte
E se vediamo di nuovo le immagini come abbiamo visto in invece del popolo curdo allora dice no uccidiamo Saddam Hussein e se può investe vediamo un'altra immagine ci spostiamo cioè il rapporto tra immagine emotività
E così
E questa credo una discussione molto complessa siamo noi in grado come può influenzare un'opinione il corso stesso della guerra un'immagine sono
Purtroppo sono davvero le immagini della distruzione quelle che danno conto credo che sia una riflessione inquietante non non lo dico così sono davvero l'immagine distruzione quelle che danno conto delle ragioni
Sembra assurdo sottoterra giocatosi ma credo che sia così delle regioni di un conflitto
Possiamo arrivare alla
Considerazione che decide la ragione di un conflitto la la capacità distruttiva
Io purtroppo non credo
Purtroppo non
E questo è un dato inquietante e quindi il dato che però mi mi mi faceva ritenere Stato vogliamo vedere le immagini si io voglio veder tutte le immagini
Certo voglio veder tutte
E saranno state delle delle immagini per tornare a discussioni ideologiche che Forcella saranno state le delle belle immagini quelle dei bombardamenti alleati sulla Germania nazista io non credo
Concrete
La dico solo così
Non vado avanti io una mia opinione più precisa a proposito ma mi mi pare più giusto elencare soltanto la questione
Quindi non sempre la questione che la partita lavori cercato un titolo che fosse l'ipocrisia dell'immagine non sempre il sapere e il vedere
La possibilità che l'uomo ha di decidere e di ragionare
Ripeto è una questione molto inquietante ma secondo me esattamente così
Infine un'ultima riflessione sui
Sul fatto che i giornali italiani non non anche in generale l'assenza del dette dice lo sportello se non ricordo dell'opinione pubblica italiana io credo che sia assolutamente vera ormai i giornali non riescono a rappresentare l'opinione pubblica se non attraverso i sondaggi
Se no la pressione ricco dirigere il metodo più rapida quasi ormai l'unico che noi abbiamo di rappresentare quello che pensa il paese è quello di rivolgersi a un signore davanti a un computer che fa mille telefonate mille
Sono naturalmente il campionario scelto nella misura che loro reputano alle da professionalmente ma insomma questo è l'unico metodo quindi i giornali non rappresentano e direi forse qui una discussione troppo lunga se giusto se possono farlo comunque partiamo dal dato di fatto che non rappresenta un'opzione put
O un'ultima riflessione qui meno diciamo dopo un pesante carico professionale più da un punto di vista di polemica culturale
Sui grandi equivoci cioè al di là della polemica che c'è stata poi ci sono stati dei messaggi di fondo che sono comunque passati
Aspro al di là di come ciascuno di noi la pensasse sul confine
E sono le sale di fondo che secondo me invece sono sbagliati
E proverei a dire perché
Tre punti primo punto l'ottantanove
Si era aperto un mondo di speranza e di di di
Di nuove prospettive di pace di di progresso di sicurezza è adesso la guerra ha rotto tutto questo
Quindi il conflitto del Golfo come cesura rottura
Frattura con le idee aperte dal dalla caduta del muro di Berlino
E quindi i giornali quasi tutti hanno titolato più o meno con lo stesso titolo la disillusione dell'ottantanove
Io personalmente non sono assolutamente d'accordo con questo
L'ottantanove la caduta del muro di Berlino ha posto fine
Al mondo governato dal bipolarismo
Il mondo governato dal bipolarismo bisogna che ce lo diciamo con molta franchezza è stato un mondo di pace
Una pace costruita sull'atomica una pace in cui ciascuno poi si divideva i propri stata Lelli e si faceva le sue guerre di di controllo e di dominio
Però noi Cennamo guerre locali come a dire
Non ci interessa il mondo diciamo non è stato mai più dalla seconda guerra mondiale investito un conflitto che coinvolgesse i i i destini del mondo intero
Qui è stato dovuto al bipolarismo
Non andrà certo non è che si può far la guerra ogni dieci anni è stato dovuto anche al fatto che l'uomo per quanto aggressivo egli sia con le nazioni che vanta d'essere se siano dopo un po'aspettano un po'per fare un'altra macchina politicamente ed economicamente
Per questi l'ottantanove ha ha messo fine a quel mondo lì che aveva garantito la pace con l'equilibro del due blocchi grazie alla al del trentotto
La pace però in quel mondo lì non ha coinciso
Direttamente con la libertà
Perché quanti Rossetti dal punto di vista della libertà nel mondo dei singoli Stati delle autodeterminazione dei popoli quanti la sua abbiamo dovuto ingoiare in nome del bipolarismo
Il problema è stato una cappa che ha oppresso alle possibilità di autodeterminazione dei popoli e di di libertà
Abbiamo rinunciato cospicui spazio di libertà nel mondo il nome del dell'equilibrio dei blocchi altrimenti non sarebbe neanche maturata quest'ansia di liberarsi di questi blocchi non sarebbe maturata in Cecoslovacchia non sarebbe maturata in in e negli altri Paesi che prima era una sovranità sovietica
Altro dato inquietante la libertà e l'espressione di questa libertà
Non più bloccata da questo
Per questa cappa può portare anche in modo nuovo alle guerre
Perché la libertà può trasformarsi in arbitrio
E produrre queste conseguenze
Perché l'arbitrio non è più coperto
Da una delle due grandi potenze
Nel tempo del bipolarismo se abbiamo sei non avrebbe invaso il Kuwait oppure se avesse invaso il Kuwait sarebbe stato protetto dall'Unione Sovietica
E dunque non sarebbe scoppiato nessun conflitto e dunque noi saremmo stati più tranquilli e dunque il Kuwait non sarebbe stato libero
Secondo me c'è una diretta relazione ahimè tra la fine del bipolarismo e lo scoppio del conflitto
E dunque non è vero che il conflitto e la disillusione dell'ottantanove ma il conflitto sta pienamente dentro la grande apertura che l'ottantanove ha prodotto che che non fossero solo rose e fiori questo è l'errore abbiamo pensato che la caduta del muro e dei due blocchi se avrebbe causato solo se Fiori invece non è stato così
Il secondo punto pare concluso definito adesso parlano troppo
Il Papa se è stata la polemica il proprio Isma'il pacifismo e via dicendo secondo me questa è stata una polemica ed è passato come il Papa grande uno dei primi massimi naturalmente esponenti di del del della richiesta di cessate il fuoco cessare
Alla fine ci ha pensato un colui attirarsi fuori da questa casella
Ma secondo me non era vera me la prima interpretazione che il Papa fosse per capirci pacifista nel senso in cui si è detto e neanche la seconda che il Papa avesse voluto riallinearsi con
Le posizioni dei governi
Io credo che semplicemente il Papa abbia cominciato a giocare da molti anni e ha giocato anche nella guerra del Golfo un sua personale lignea
Culturale politica che farebbero male sia i suoi eventuali avversari sia i soggetti anemici a non cogliere e a non capire
La sua è un'ipotesi di lotta culturale profonda estesa e di mobilitazione di tutti i mass-media disposizione di tutte le energie intellettuali
Il Vaticano ha nel mondo per
Battersi contro le società secolarizzata
Secolarizzata e
Puntare ad estendere il potere delle religioni parlo di un potere spirituale sui governi e società
La sua vicinanza all'Islam è data prima che di questo confine
Uno che se ne è accorto e Massimo Cacciari il quale
Rilasciato interviste dove dice spoglie tutti io sono d'accordo con il Papa proprio perché non se ne può più di questo Occidente corrotto e se non si recuperano i valori della spiritualità religiosa in questo mondo non abbiamo più avanti questa è la battaglia del pub uno po'giudica come vuole intimidire però bisogna intenderla quella che
Non è così vicino alla libertà Karol Wojtyla quando uno Stato islamico come l'Iran
Ha sentenziato la condanna di morte per un cittadino per uno scrittore anglosassone Samarra
Non solo il papa non è mai intervenuto a difesa della dall'Osservatore Romano quando l'Imam pronuncia la condanna a morte scrisse un pezzo dicendo che capiva le ragioni di una religione che cercava di difendersi dalla corruzione portata da un
La vita sta a cuore evidentemente a caro punitiva non sempre e non in tutti i casi
Perché perché la sua linea è esattamente quella che secondo me cercavo di dire infine e concludo davvero
Il e natura se si è sviluppato il Complesso del mondo arabo questo è stato un altro dei messaggi chiave dello del dell'informazione
Complesso del mondo arabo che noi non capiamo
Che noi non capiamo
Anche in questo la rivolta del mondo arabo queste profezie che erano state fatte all'inizio si sono rivelate gruppo zoppicanti resta pur tuttavia vero che lì c'è un mondo che hanno i praticamente sconosciuto e che è questa lo lo metterei come al primo punto nelle responsabilità dell'informazione
Io qui ci vedo però una un elemento che non mi basta perché io credo che se in se l'ideale di un uomo libero deve essere quello della reciproca comprensione e delle integrazione delle culture io credo che più onesto sarebbe far passare un altro messaggio
Che noi non conosciamo il mondo arabo e il mondo arabo non conosciamo
Che se l'ansia deve essere dell'Occidente di conoscere di capire le espressioni culturali che per noi per troppo tempo abbiamo considerato solo da un punto di vista coloniale
è anche vero che il mondo arabo deve fare uno sforzo anche quello molto grosso per comprendere noi noi abbiamo passato molti secoli della nostra vita in questi con
Chimenti che oggi chiamiamo Occidente in guerre di religione
Abbiamo capito da queste guerre di religione che la religione non può a che fare con uno stato col governo di uno Stato perché laddove la religione ha a che fare con il governo di uno Stato
Succedono delle tragedie inevitabili anche quando religioni laiche diciamo che come potrà essere il marxismo sì so confessioni ideologia si sono impadronite degli stati lì libertà per gli uomini ce n'è stata molto poco
Noi siamo usciti da queste guerre di religione del mondo arabo è ancora immerso in queste guerre di religione
Senza nessun atteggiamento di supponenza senza dover insegna niente a nessuno io credo che il messaggio che gli operatori dell'informazione l'opinione pubblica deve cominciare a far maturare verso quel mondo lì non è solo vieni che ti comprendiamo incontriamoci perché io comprenda te e tu comprenderne
Perché altrimenti
I mezzi di comunicazione di questo incontro da qualche parte farà noti e da qualche parte diventerà guerra
Perché alla fine questo conflitto ci ha lasciato dal punto di vista dei mezzi di comunicazione questo risultato
Di fronte alla resa irachena Radio Baghdad parla di vittoria
E di fronte questa il mezzo di comunicazione iracheno abbiamo vinto e dall'altra il giorno dopo la pace i direttori dei giornali tutti insieme hanno scritto un fondo quasi simile per tutti in cui cercavano di insegnare agli statisti come si doveva fare la pace c'è qualcosa che non va
Funziona questo sì va bene
Mi pare
Azione ascoltata
Buongiorno facile molto stimolante
Dei temi che credo che faranno nasce in un dibattito molto complessa
Ovviamente io voglio fare il contrappunto ogni volta che
Mentre Melissa poi parlate udienza però porre
E non è vorrei solamente
Porre piccolo una piccola sottolineatura a quello che dice la donna perché ripeto perché non ha sentito mi sembra molto stimolante ecco la censura censura sono effettivamente due due momenti
Da differenziare
Però io direi che se
Guardiamo proprio gli eventi e di questi ultimi anni
Io non so quanto sia differenziabile per esempio il fatto che che i i mass media hanno trascurato di parlare di Saddam Hussein quando sterminarli i curdi
In un'epoca in cui Saddam Hussein era un alleato del giudici saperlo Cile
Ecco questo che cos'è censura o autocensura
E censura o autocensura quando quest'ultimi giorni quest'ultimi mesi la i mass media hanno omesso di parlare presente dell'invasione del Libano da parte omesso di parlare ovviamente la notizia è stata usata ma insomma messo di e evidenziare che cosa significava questo
Quando il Libano è stato invaso con in modo cruento dal e da allora dalla Siria
E quando
Il problema decubito bene curdi non è solamente da parte dell'Iraq e ha delle responsabilità enormi
Probabilmente sono riferibili molto personalmente da Saddam Marco a anche diciamo una dimensione politica che ha vissuto lì ma anche dei nostri alleati la Turchia è stata accusata dai turchi di aver adoperato nei confronti del popolo curdo lo stessa mano robusta e pesante che a utilizzatore viene anche tutto questo è un problema di censura geografico fatto estremamente interessante
Uno ultima veloce voce sottolineatura solo un altro problema anche molto stimolante quello dell'ipocrisia e dell'immagine
Ecco allora un altro riesce questo fatto di proporre delle magie avrebbe per
Come dire
Non avrebbe portato nessun apporto alla a all'ossimoro per la ragione
Per vederne
I motivi e e poi le regioni per cui in questo conflitto si accendeva ecco io diretta da un altro rossa forse questa zero vero probabilmente facendo vedere cento mila morti
Ore dieci morti non non si capiva se aveva ragione così semplicemente queste non si capiva c'ha ragione l'uso Saddam modo
Glielo dico paradossale oppure uno schieramento alleato
Però avrebbe fatto capire qualcosa avrebbe fatto capire quello che la guerra è questo il punto
Quello che di disastro di immane la rottura con delle con delle norme anche non scritte di vivere civile della guerra questo lo avrebbe fatto capire in modo molto più robusto
Io vorrei fare un un esempio che è nella cultura di tutti noi quanto nella cultura occidentale ha pensato in termini di immaturità maturità umane politica se la dopo nei suoi campi di sterminio nazisti erano documentazioni io ma insomma lo conosce tutti voi perché stavo un volume accorse emotività ma è un'attività che si in città diceva poi in una e e in una scelta una scelta di non imporre più queste cose ecco queste punte secondo me su cui probabilmente un'opera di questo gene avrebbe avrebbe stimolato molto la diciamo questo tipo di ragionamenti anche a questo tipo di attività
Beh io delle per ultimo seguendo questa il la parola Pasquale versarvi epoca funzionante maestro forse possiamo conciario devo non solo premesse cioè non dirò prima che cosa penso
Sulla beh anche perché sono devo confessarlo
Non è non è non è non è bene per un conferenziere fare questa questa per questa operazione ma devo confessarlo sono molto compatto sono molto combattuto fra di grande ragionamento cioè il peggioramento che ci porta
Su una strada retta
E giusta che è quella di dire le guerre non si fanno ma ma ma questa era indispensabile la necessaria dall'altra parte invece un'altra sensazione che quella che mi che mi ha portato a questo tavolo e che quella del ragionamento su ciò che facciamo noi giornalisti su come in noi parliamo di noi stessi bene io sono preso da Nico esisti bile voglia che è quello di difendere i giornalisti oppure di strappare voltare la testa in quanto
Pur condividendo il discorso si i Marcelle Padovani e di Adornato credo che il ragionamento che li ha sottesi sia una sorta di paradigma negativo un paradigma negativo che da lungo tempo ci sta accompagnando e sul quale forse vale la pena riflettere più approfonditamente un palo debbono un Pandev ma che in qualche modo la parola è grossa ravviso come qualche cosa di preoccupante proprio per il funzionamento democratico della società c'è una cosa che fa toccare proprio quei punti
Cruciali di cui tutti quanti ne parliamo che abbiamo sentito descrivere molto bene qui
Fino cioè quel paradigma quella specie di di complesso di Bellamy che abbiamo nei giornalisti per cui il giornalista viene prima dei fatti cioè la colpa della guerra nonne
Riusciamo sereno di Bush ma alla fine alla fine e diritti tra piuttosto che di tanto piuttosto che mia di Marcel Padovani ed cercando il fatto che anche di Enzo Forcella
E questa terrificante spirale
Passiamo a tutte e due come conferenze stampa per far scossa si sente male ancora
Posso urlare oppure
Così va bene
Così facendo nomi
Chissà come sarebbe finito chissà come sarebbe finito Spal scorsi durante una conferenza stampa avesse avuto questi problemi sicuramente la sua grande immagine di vincitore sarebbe stata incrinata ma
Questi sono fatti accidentali che vanno inseriti in un in un complesso in un atteggiamento parlando di questo paradigma negativo mi è venuto in mente
Quando ho colto dalla colonna sonora che ininterrottamente viene dalla stanza di mia figlia una un verso della canzone diciannove anni mille dice se non sbaglio dice come dice giornali giornalisti e parrucchieri la prima volta dice ci lavano la faccia da secoli non ci davano la testa è la seconda volta ci bruciamo ci bruciano la testa cioè c'è una sorta di atteggiamento generico quasi una specie di pregiudizio parziale per il quale dopo ciò che dicono i giornali tutto ciò che dicono i giornalisti sono no nel migliore dei casi operazioni del potere come
Qualche volta è anche vero siamo capaci benissimo ridescriverlo sappiamo perché ci dobbiamo vergognare non sappiamo benissimo ogni giorno
Dall'altra parte invece quella sarda di come di atteggiamento
Negativo per il quale il giornalista è un signore che deve saper parlare di tutto non sapendo assolutamente niente quindi è di evidentemente impreciso quasi sempre in malafede quasi sempre corrotto lo sente dire
Tutti quanti dibattesse anzi uno dei dei giornalisti più repressi più controllati che il giornalismo sportivo contrariamente a quello che che si pensa non quello politico
Solamente perché qualcuno ha tirato fuori le mie giornate altro lastra di Maradona si è detto che normalmente i settimanali si sa comprano discuto e via discorrendo cioè c'è o una una specie di terrore
Che terrore del anche da parte nostra del ruolo che noi
Come dire siamo chiamati a impersonare e del tipo di protagonismo di fronte al quale che siamo costretti a interpretare
Ora
Voglio dire avevo preparato gli appunti le ho prese pure io avevo preparato una serie di guai nei quali sono in corso i giornalisti
In questo periodo
Per esempio da un prete al famoso grande giornalista americano della CBS
A un certo punto ha dato notizia durante il suo giornale
Quasi in diretta proprio così d'emblée leggi Israele
Aveva replicato dopo i primi Scud iracheni
Fonti
Sicure così ho detto di no penosi per le dissi hanno portato questo questo telegiornale americano a dire Chieffo che c'erano stati dei ricoverati negli ospedali di Tel Aviv
Per vittime di attacchi chimici
Ha recapitato il giorno in quei giorni i giornali riportavano le notizie della guerra e dell'attacco del Gratta quello quando il sedici
Mi capita di vedere diverse edizioni sia del Corriere della Sera che di Repubblica
Mi è capitato di leggere la mattina prestissimo un editoriale evidentemente scritto prima
Di Ugo Stille sul ruolo di Israele sul fatto che il re era pronta ad attaccare praticamente anzi aveva già attaccato Sapio fra le righe che aveva già attaccato è una cosa ancora più divertente
Nella quale la Repubblica descriveva con dettagli descriveva con dettagli sulla prima pagina in che cosa consisteva l'attacco israeliano
Le modalità
E il tema
Naturalmente le cose sono sono sopravvenute molto velocemente e quelle prime pagine sono state radicalmente cambiate
Ora avevo preparato questo questi appunti per riflettere sui guai sulle difficoltà nei confronti in cui ci si trova di fare a fare questo me stesso strano
E diverso e molto differenziato
Mestiere
Però
Non lo volevo fare
Come dire per per per dare contro per dire dei giornalisti sbagliano sempre per dire che ce la censura per dire e via discorrendo che
I giornalisti rinunciano al loro ruolo e non lo perseguono fino in fondo
No no volevo fare semplicemente per sottolineare dei dubbi
In tutti i ragionamenti io credo che sia sempre meglio dubita e quindi pensavo
Che
Considerando nel complesso
Che questa guerra è stata combattuta e poi vedremo brevemente perché anche attraverso la stampa e vedremo come nelle due tipologie
In cui la stampa è stata utilizzata mi sembrava giusto sottolineare dire attenzione l'errore dietro la porta la possibilità di trasmettere
Cose atti sbagliati e è spesso dettata da da da diverse tentazioni che sola tentazione commerciale la tentazione professionale la tentazione morale tentazione politica tutti i difetti tutti i difficoltà nelle quali in corriamo ogni giorno
Invece io trovo che questi questi errori
Questi esempi che io ho portato dimostrano invece un fatto incontrovertibile
Mi viene voglia di dire che tutta quanta grosso modo in generale dando un colpo d'occhio generale tutta quanta l'informazione su questa guerra
Come si è svolta da un punto di vista soggettivo secondo dei
E canoni professionale che il giornalismo internazionale ha più o meno stabilito ENI dentro i quali devo dire ci possiamo stare dentro tutti quanti
Credo dall'altra parte dal punto di vista invece oggettivo abbiamo visto come come un potere egoistico
Né più né meno come proposto un potere preciso identificabile in diverse forme opposte quello distance copepodi Saddam Hussein hanno utilizzato stati capaci sono provati hanno messo in gioco secondo le loro colture la stampa
C'è un articoletto di
Del Corriere della Sera
Ecco credo di averlo perso
Piccolissimo molto piccolo
Forse valeva la pena una vittoria rimessione nemmeno firmato in cui racconta come dice come sfarzo scossa autorizzato l'informazione mondiale e dice di briefing sono diventati uno strumento per disinformare nemico
Praticamente si sostiene la seguente tesi
Gli americani
Conoscendo perfettamente il sistema e le comunicazioni di massa
Hanno pensato visto e considerato che Saddam Hussein aveva come unica fonte d'informazione non certamente un servizio segreto non certamente delle alte strumentazione tecnologica mai ma solamente la stampa occidentale e su questa ha basato tutta quanta la sua strategia hanno semplicemente pensato come dire di
Far pervenire
Attraverso un meccanismo molto preciso direi quasi scientifico
E tutto quanto
Costruito sulla conoscenza esatta dei meccanismi attraverso cui informazioni sì con cui si concretizza
I fan per venire all'amico
è uno dei primi scoppi di chi fa la guerra
Cioè ho paura che nell'ansia di
Fare al miglior nel migliore dei modi il nostro lavoro cioè di raggiungere la verità anche c'è tornata e tu che non esiste poi alla fine Fini a noi ci piace la verità
Diceva quella di dire
La colpa del fatto per il quale ne usano la metà e degli altri che non ci consentono di scoprirla sindrome fallaci
All'azienda tali e ha preteso come ha raccontato alla stampa ieri il Los Angeles Times
Qualche giorno fa di avere un esercito a disposizione quello americano segnatamente per
Raccontare fatti fatti fatti perché lei voleva fare è stata presa in giro come le capita di sovente in questi ultimi tempi ma ha toccato il punto preciso cioè la censura in questi casi in questo caso a me è sembrata
Come dire il minimo che potessi fare un esercito come quello americano un esercito di una democrazia occidentale un esercito a che a seguito dello come dire delle delle delle precise regole
Fra virgolette addirittura sia ha inventato la guerra etica di un esercito
Che ha ha preteso di rappresentarci
Globalmente e totalmente anche dei nostri sentimenti più più più più forti più difficili che sono come dire quelli del rispetto umano anche del nemico
Bene in questo senso questo esercito si è comportato egoisticamente Ceretto io i piani d'invasione del del delle acque altri faccio vedere
In prima linea non ti ci porto ma perché dici dove portare
Perché
A questo punto scatta l'esempio il paragone con la guerra in Vietnam attenzione e da questo punto di vista ci dobbiamo rendere conto immediatamente questa non solo nella guerra del Vietnam è anni luce lontana dalla Corea Vietnam la quale Vietnam di fatto è stato una guerra ideologica questi alla guerra sold esclusivamente tecnologica addirittura
Vorrei che fosse ricordato viene chiamato operazione di polizia militare internazionale
Quindi
Come posso dire c'è un atteggiamento completamente diverso e questo atteggiamento non è consentito da un fatto morale interiore è consentito da un fatto strutturale oggettivo
Gli strumenti di comunicazione di massa gli strumenti militari la tecnologia a talmente
Pervaso e invaso il nostro modo di essere e che ha peccato che detta nuove regole nuove condizioni ci costringe anche la nuova morale sta morale tecnologica per la quale io riccamente potremmo sapere tutto ma dobbiamo cercare di capire o peggio è giusto che il PD i poteri egoistici dottor sorvoli vorrei fosse dilungarmi dopo su questi poteri questi difendano come dire i loro punti specifici di lista
Se quel Natoli a fare la guerra ripeto non un bell'articolo di Oriana Fallaci giustamente non credo vi possano rovinare un piano strategico
Da qui una serie di una serie di di di di di conseguenze
E cioè la distinzione dei poteri
Ma soprattutto e qua credo che la riflessione ci ci porta di nuovo lontano come giustamente ha fatto prima ci ha spiegato bene Adornato il diverso comportamento di fronte a questo problema
Ci fa scosso e un censore dichiara
Cioè dice io batte sul fronte non ti ci porto
Quindi USA la stampa non inculcare andò nella stampa
Attraverso il suo potere no
Volontà dettando alla stampa comunicati
Come dire condizionando la stampa in senso diretto e
Come dire i medici immediato no ha semplicemente detto che la stampa funziona così riconosco il potere la stampa ma se la sta con raccontare qualche cosa di cose che occupano me che sono mie tra virgolette perché questo questo esteri mie
Me l'ha dato il potere negli Stati Uniti il potere del dell'ONU il viene da me mi richiede a me io vengo qui e faccio la conferma
Al contrario invece dall'altra parte abbiamo visto
Un con dittatore
Sempre ripeterlo indicatore quale ha semplicemente pensato che una volta condiziona tutti quanti i suoi strumenti di informazione riferite al mondo arabo quello che si diceva le comunicazioni interni avuto proprio sfruttando giustamente mi subito dico di no io son d'accordo a competere scortato Peter Arnett aggiustamenti accusato è scontato un canale occidentale
Determinato esistente semplicemente perché un canale libero
Proprio perché cementare immaginate per Bush che usava un giornalista di Baghdad scippi Tenax di Baghdad per trattare con con
Se da museo bene tra questi due comportamenti tra questi due modi e due pratiche di usare la stampa io credo che ci sia una differenza che intercorre in questo momento fra la cultura politica e democratica dal mondo arabo la cultura politica
E democratica del mondo occidentale è un dato di fatto non vuole essere assolutamente un giudizio morale proprio
Poi nel momento
In cui questo questo rapporto appare anche chiaramente attraverso i rapporti di forza in questo caso i militari non sono politici però ripeto questa è una considerazione dalla quale per fare in questo momento informazione sulla quello del golf sul dopo guerra del Golfo io credo che sia necessario
Necessario riflettere
Un'ultimissima cosa che non vuole assolutamente essere polemica ma uno del dei fatti più clamorosi da questo punto di vista è stato proprio ripeto la potestà di
Notizie come dire che hanno una doppia valenza una valenza informativa e quindi democratica in Occidente invece di fatto praticamente spionistica in nel nel dall'altra parte
Bene i giornalisti francesi alcuni giornalisti francesi che
Non sono cascati nel tranello diceva scorso
Che ha propagandata ha dichiarato fatto girare cartine affatto ha fornito informazioni su un supposto attacco dal mare no
Nascondendo quello che poi si è rivelato immediatamente il vero obiettivo è anche la strategia vincente bene alcuni giornalisti francesi che si erano accordati e la divisione da Ghezzi stava andando da un'altra parte hanno deciso di non dirlo cioè si sono censurate
Il giudizio veramente su questo su questo comportamento
Non lo so dare forse dal mio dal discorso che ho fatto finora sembrerebbe di plauso forse ciò che intimamente sento che è sempre meglio dare una notizia e che lo scopo sapore inebriante chissà io l'avrei dato però fatto sta che sono stati uno dei giornalisti francesi quelle che più di tutti quanti gli altri sono censurati
Ambientale
Prima sì ma tornata non so se ce ne sono segue
La prima tornata esaurita
Ecco vorrei aprire il dibattito
Se
Cioè c'è voglia di dibattere ovvio mi pare che la voglia di va bene prima aveva chiesto quel signore che si chiama Ferdinando Terranova e che vuole leggere una in una dichiarazione manifesti
Se mi è concesso un attimo solo diciamo mezzo minuto mi hanno prima rileggere direttamente la dichiarazione che stesa dagli operatori volontari difesa
In me adesione solidarietà con il Centro di iniziativa giuridica e con tutti i giuristi che hanno
Manifestato il loro dissenso alla guerra il loro dissenso ad un certo uso arbitrario del la norma costituzionale prima vorrei un attimino soffermarmi solo sul tema di oggi
Pensando che sia utile inserire nei concetti dell'informazione ora gli strumenti necessari a che l'informazione possano essere utili e e rispetti il concetto di diritto all'informazione di diritto a ricevere informazioni
Nella fattispecie
Va be'lo lucido oralmente mi pare che nel quarantotto la Carta delle Nazioni Unite ha fatto suo un
La Carta dei diritti internazionali dei diritti fondamentali dell'uomo in questa carta si cita l'articolo tre esplicita mi ente che ognuno ogni individuo a diritto ma la vita alla sicurezza personale né alla propria libertà
Quanto conto in quanto conto sia stato tenuto tutto questo e dagli ordini inviti dagli organi di informazione e dalla stessa e dallo stesso Consiglio di sicurezza che si vuole
Fare depositario del diritto internazionale rimane un grosso interrogativo che nel momento in cui sembra che questo arbitrario uso del diritto internazionale
Possano giustificare la morte di civili nel disprezzo assoluto della carta dell'ONU e della del avere dichiarato come su fondamentale principio di diritto il colpite quanto è sancito e nell'articolo tre negli al gli articoli del diritto universale dell'uomo cioè ognuno ha diritto alla vita alla sicurezza personale e alla libertà
Mi pare che tutto questo che norma basilare di diritto e nazionali e internazionali sia stato completamente Kass calpestare non vado oltre perché non voglio sottrarre del tempo leggo direttamente il documento presentazione del documento di solidarietà con i giuristi sottoscrittori dell'appello contro la guerra le ragioni del diritto
Nel momento in cui la ragione ispirate alla logica della pace che ha scelto di conseguire con mezzi pacifici ed in conformità ai principi della giustizia e del diritto internazionale la composizione alla soluzione delle controversie
Articolo uno della saluto
La composizione o la soluzione delle controversie è stata sostituita dalla logica della forza ed essendo la logica della forza la manifesta negazione dello spirito e delle norme sancite nel diritto costituzionale nel diritto internazionale e né i diritti universali dell'uomo le voci di molti giuristi si sono levate indifesa di tali principi e con coraggio si sono dichiarate contro tale logica
Questi i giuristi hanno operato e si sono pronunciati nella difesa del diritto costituzionale ed internazionale dimostrando come sia l'uno che l'altro siano stati usati mistificatoria niente
Contro questi giuristi ora vengono invocate sanzioni disciplinari
Non è auspicabile che nelle istituzioni trovino spazio che si affermi la logica della forza contro le ragioni del diritto
Questa logica come dimostrano le ultime drammatiche scelte di guerra purtroppo già pervade ispira la maggioranza delle rappresentanze politiche del nostro Paese
Di fatto l'invocare ed il volere imporre sanzioni disciplinari a quanti servono e difendono i principi del diritto costituzionale evidenzia una tendenza autoritaria che se non trova vigili ed alti i livelli di resistenza democratica potrebbe facilmente regressiva mente sconfinare nella negazione definitiva degli elementari principi di diritto e di libertà sanciti dalla nostra Costituzione e per questa ragione che gli operatori volontari difesa della pace e contro la guerra ritengono necessario sostenere l'operato l'appello dei giuristi e promuoverne la solidarietà con una raccolta di firme di adesione al seguente documento
Documento la giustizia è amministrata in nome del popolo italiano i giudici sono soggetti soltanto alla legge
è un dovere diritto dei magistrati quello di entrare nel merito giudicare laddove necessario emettere un giudizio in una sentenza di condanna
Adesso istituzionalmente demandata la custodia la tutela e l'affermazione del diritto pubblico del diritto privato del diritto civile e del diritto costituzionale
E per questo che noi in quanto liberi e democratici cittadini e come operatori volontari difesa della pace contro la guerra siamo profondamente riconoscenti a quanti avendone autorità e con gli sono in materia di diritto costituzionale di diritto internazionale liberi da vincoli servili ed omertosi con coraggio hanno messo al servizio della collettività della giustizia la loro conoscenza
Ci lega infatti ai giuristi contro la guerra non solo un vincolo ideale di profonda gratitudine per avere ricevuto con il loro impegno non esente da rischi e da minacce la conferma di come vada interpretata rispettata è servita la norma costituzionale
Ma ci lega anche un impegno di solidarietà operativa che per quanto ci riguarda non si esaurirà solamente nella difesa ad oltranza dei fondamentali valori costituzionali come la sovranità popolare vedi ripudiare la guerra come mezzo di offesa
E necessario infatti che in questo momento la nostra gratitudine divenga resistenza morale civile politica contro quanti avendo già violato quei principi costituzionali vorranno ora ed ancor più dopo il triste trionfo della logica dalla forza mettere a tacere quanti non condividono il loro Sanguin info tripudio mettere a tacere quanti hanno il diritto dovere la volontà e la forza morale di difendere riaffermare quei fondamentali valori e principi costituzionali grazie
Va bene c'è scritto regina Maria P. saranno
E
Questo diede interventi
Vogliamo
La legge
Dunque allora brevissimamente
Io mi sono accorta o e venendo conoscenza anche a voi che partecipa questa mia impressione cioè la guerra come cartina al tornasole
La guerra ci ha fatto scoprire diverse cose per quanto riguarda la stampa per esempio ho potuto distinguere chi ha il senso dell'humour e chi non c'era
E il giornale riferendo quello che è stato un mio intervento alla alla cerimonia di presentazione del del libro i giuristi contro la guerra
Mi ha attribuito presenta un'argomentazione attribuito per argomentazione quella che non era che una battuta
Io dicevo siamo a posto con la Costituzione la Costituzione dirà la guerra ma non la caccia e adesso si è aperta la caccia eravamo nei tempi in cui gli iracheni se ne andavano e Bush continua a inseguirlo
Era chiaramente una battuta qualunque bambino l'avrebbe capito ma il giornale non l'ho capito e non ci posso far niente io da buon siciliano
Nativo di Modica la città che ha dato i natali a Salvatore Quasimodo dico insieme a Salvatore Quasimodo che non posso che ringraziare la mia dolcissima Mater dell'ironia anche apposto sul mio e non sul suo labbro
Ma c'è arrivato anche un altra cosa la guerra ci ha fatto capire bene se ancora non l'avessimo capito
Chi è tollerante chi non lo è perché attenzione non è vero
Che chi invita alla equidistanza sia in realtà un tollerante
In questa sede che la sede della Facoltà Valdese per esempio io voglio dare atto ai valdesi di avere avuto una pur
Arte essa venga e proprio valdesi qui hanno insistito su un passo dell'Antico Testamento in cui si dice a chi commette unanimità non rispondere commettendo né una ancora più grande
Lo stesso non è accaduto dal mondo cattolico nel mondo cattolico non l'abbiamo visto
La Conferenza episcopale italiana che ha preso Benà le distanze da quei vescovi che invitavano alla pace ha detto guardate che questa nostra non vuole essere una presa di posizione contro il Governo chiarissimamente e abbiamo visto anche le prese di distanza fatto ufficialmente dal Pontefice romano
Quindi facciamo attenzione impariamo a conoscere veramente gli amici e difensore della pace
Impariamo a conoscerli anche dai giornali impariamo a difenderci non dimentichiamo tutto quanto è accaduto se non sarebbe stato inutile quindi saprei immondo mare di chi poterci fidare di chi no
Per quanto riguarda me come magistrato certamente non posso non posso non respingere fermamente quell'attacco che è stato fatto
Davvero da scrivania e ben protette non esposte un attacco fatto verso chi come noi magistrati
Vorrei dire proprio se esposto dalla tolda di una nave
Una nave sulla quale Spirano davvero i venti dell'intolleranza
E io so che il mio gesto di dissociazione avrei potuto starmene tranquillo per esempio nella mia routine quotidiana so che il mio gesto dissociazione aperto vi sarà imputato sempre come tale in tutta la mia carriera
Ma a parte adesso questa questione personale un'altra cosa vorrei dire questa davvero più importante perché riguarda un po'il quadro generale
Una cosa che non è stata sì un attimo solo una cosa credo che sia interessante comunque è una cosa che non è stata ancora rilevata
L'Italia si è detto è stato detto davvero che è un Paese troppo piccolo per poter stare al riparo perché per nonna per potersi disinteressare delle vicende internazionali
Ma è un paese
Quindi troppo piccolo per poter partecipare attivamente alle vicende internazionali
Ma troppo grande per interessarsi a me per fare la politica del Pd di casa è vero
Noi siamo stati il rimorchiati in questa guerra e siamo stati rimorchiati forse per la vostra incapacità di opporci attici trascinata in questa guerra
Ecco perché la via della pace a me pare che passi anche per un rinforzo amento della solidarietà europea
Per la solidarietà di tutta l'Europa non d'Europa che è nata dopo la caduta del muro di Berlino non soltanto l'Europa dominata da quelli che si sentono ancora i paladini degli americani dal nostro Paese un'Europa in cui la presenza di tutti i Paesi anche di quelle dell'Est possano essere valida
Questo corredo questo aspetto internazionale cioè del collegamento del diede l'ideale di pace all'ideale della solidarietà europea dei passi avanti verso una federazione europea
Ci porta indietro nel tempo ci porta indietro negli anni in cui si combatteva
E in cui la linea di demarcazione passava appunto fra i difensori di una sovranità nazionale al cento per cento e quelli invece che tale sovranità non ammettevano come dare cioè che non disposte a limitarla oggi paradossalmente siamo al contrario quelli che difendiamo lo sovrannazionale
Siamo proprio per questo passo avanti per poter creare una forza politica una forza internazionale l'Europa di domani
Così grande che possa dire effettivamente a chi la vuole invitare trascinati in guerra no io me ne sto per i fatti miei e posso ben starcene una forza
Conosce
Richiesta Lucia
Vorrei fare
Io ho sentito con l'attenzione che merita naturalmente Enzo Forcella
E proprio perché
Luogo almeno per quanto mi riguarda
Io mi sono formato anche alla lettura del costruì ha scritto sui giornali sui libri eccetera
Quindi un'opinione come la sua è una più io sento di dover tenere molto presente
Ecco
Io credo però per una volta tanto insorge la sbaglia
Posso dirlo
Non è vero che se noi abbiamo dimenticato che chi ma
Sottolineato ritenutolo la illegittimità costituzionale
Per l'ordinamento italiano della partecipazione alla guerra questa guerra
Avesse dimenticato che poi ci sono due altri articoli che parlano della guerra quindi giustamente ci porge l'asse la Costituzione prevede che la guerra disciplina come la guerra si fa vuol dire che si può fare questa l'elementare giusto
Ragionamento di Forcella però noi sappiamo tutti i giorni per il mestiere che facciamo che norme di questo tipo sono le norme di procedura
Però poi bisogna vedere quello che decide se una cosa si può fare non si può fare non solo le norme di procedura che servono solo a disciplinare come le cose si possono fare
Specie se si può fare o no una certa cosa stanno scritte nelle norme sostanziali ora il rapporto che c'è punto fra quei due articolo settantotto e ottantasette
Che disciplinano il comune la guerra si può fare non possono prescindere dall'articolo undici che stabilisce se e quando la legge la guerra si può fare quindi il problema non cambia affatto in l'articolo cardine dell'articolo undici
La si misura se la guerra questa guerra si può fare
Il fatto che
Criticato Forcella
Che non sia stata adoperata la procedura
Quello che noi abbiamo chiamato ribadiamo essere una truffa delle parole oppure se vogliamo usare proprio l'espressione originale da cui questa è stata mutuata la truffa delle etichette che è un vecchio trucco di quelle che maneggiano in modo sleale
Gli strumenti del diritto non è casuale non è che non è stata adoperata la procedura l'articolo settantotto e ottantasette per un capriccio è stata adoperata ecco il valore l'importanza delle procedure dei metodi e se non è stata adoperata quello sfuso stato là dove gli strumenti perché proprio l'adozione di quegli strumenti avrebbe fatto emergere la impossibilità per l'Italia di partecipare legittimamente ad una guerra che legittimano nega
Se avessero adottato
La procedura di deliberazione prevista dall'articolo settantotto
Se Cossiga avesse dovuto dichiarare una guerra sarebbe venuto in modo indiscutibilmente evidente sarebbe emersa l'impossibilità per l'Italia di partecipare alla guerra e perciò l'hanno chiamata operazioni di terra operazioni di polizia quindi non è secondario
Quindi la norma con cui ci dobbiamo misurare sulla quale possiamo legittimamente dissentire la mia opinione queste norme significano questo che l'Italia può fare solo la guerra difensiva di un certo tipo e che anzi forse è il caso di cominciare una chiamarla guerra in qualche modo perché sanno che abbiamo in quelle diatribe nominalistiche che apporta rendono difficilmente comprensibile quello che ci diciamo quando ce lo diciamo in buona fede e non c'è dubbio che forse vale cosa ne dice
Quando ne è convinto
O sulla sta mi permetto questo è un po'la parte diciamo più spettava forse di poter dire progetti ma da dire perché si tratta di questioni di quando all'informazione forse verissimo Giovenzana come antipasto una riflessione giusto che c'è stata
C'è stata una grande Sarabanda di parole di scritte c'era e forse poca informazione ed ma il vuoto di informazione è stato colmato da una enormità di commenti
Ho e allora la la cosa ecco quale sarà posso assumermi come ascoltatore medio no che ha una certa opinione una pignolo coi non tanto non del tutto peregrina nel Paese che ha ha una pur non sbagliavano che forse ebbene
Per quanto io mi accanirsi alleggerire assentire televisioni radio credo che tutti non siamo stati in ma vanno Lupo l'attenzione l'anima la mente di tutti noi è stata monopolizzata in questi giorni dalla esistenza dalla guerra
Ecco per quanto io mi sforzo non riusciva a trovare se no nel fonte di informazioni marginali senza nessun'offesa manifesto giustamente scrive sono vent'anni che abbiamo torto cose cioè sono vent'anni che stiamo dalla parte delle minoranze la parte rimarginato
Ho salvo il Manifesto salvo il TG tre e non e non sempre io non da quanto mi accanirsi non riusciva a trovare quello che di cui qualcuno qualcuno stando bisogna il conforto di trovare riscontro le proprio quindi trovare qualcuno che la pensa come io sapevo che c'era tanta gente che la pensava come ma stessa sentivo e vedevo come quello che pensavo io non veniva comunicato e non avevo nessuna possibilità di come cannoni ma questa opinione non poteva essere comunicati l'agenda alla gente non arrivava mentre gli arrivava a valanga in un veramente valanghe in modo alluvionale in modo anche da parlare molto spesso più alle viscere
Che alla mente
Come mi pare che tenga sbagliando secondo me Adornato che l'unica cosa che la stampa possa fare io credo che la stampa se non ritiene il fondo sovrano ispirata all'idea del popolo uguale alla gente imbecille grande c'era credo che può avere gli strumenti per trasformare la carica emotiva sicuramente connessa a immagini tragiche di un segno dell'altro credo con una stampa professionalmente attenta capace riesce forse a filtrare afferma filtrare notifica censurare dico a proporre con le immagini di scritti modo a parlare più alla mente che all'anima anche se poi l'hanno fatta
Dalla struttura dalla persone forse deve avere uno spazio specie quando c'è il mezzo aiutavamo no
Ecco la la io ho sentito come oppressivo però il fatto
Mi il fatto che quello che io pensavo pensavo insieme a tanti altri non è la mia sì proprio non sarebbe valsa nulla naturalmente non riusciva a penetrare a ad arrivare alla massa della gente
E questo in democrazia e decisivo perché nell'era nostre ragioni se non ci avesse dato una mano Cossiga il nostro appello sarebbe rimasto clandestino
Le nostre maggiori sbagliate o no che fossero non sono riuscite ad arrivare gente non sono riuscito questa è la manipolazione veramente abbiamo oggetto e a tre e attraverso questa si Sassano le basi della democrazia è questa la grande importanza dall'informazione Dellas ecco e posso se proposta appunto solo io lo devo nominare glamoo non voglio fare il tifo per nessuno ma devo dire che se non ci fosse stato Lucio Manisco no io avrei sarei stato molto felice che lo Stato senza progetto
Portafoglio
Verranno alla fine darà come me stavolta io me e me ne rammarico moltissimo ma lo rispetto a quanto prima e più di prima che ci mancherebbe ecco ma se non ci fosse stato uno dei giovani spinge altri momenti sarebbero stati momenti di disperazione veramente cioè dove ti saresti se ci sentivamo io mi sentivo in un angolo nella impossibilità di comunicare di comunicare i nostri punti di vista
Simonetta
Io volevo solo non replicare un attimo ad alcune affermazioni del giornalista signor Adornato
Su cui ovviamente senza un accordo allora in una brevissima replica sul fatto che è vero che non conosciamo il mondo arabo ma è anche vero che il mondo arabo che deve sforzarsi di conoscerci
Andrebbe tutto benissimo se non fosse il particolare che però non mi pare irrilevante che siamo noi che diamo un'immagine denigratoria del mondo arabo e siamo noi che pretendiamo di andare lì a stabilire un nuovo ordine e quindi mi pare che uno che vuole mettere ordine quanto meno dovrebbe sapere doveva mettere le mani insomma
Poi
Prego
Anche
Allora l'altro problema è la sua affermazione sul fatto che non possiamo dire se c'è una verità perché ci sono tante verità e quindi la verità chi può dire dove potrei anche essere d'accordo però allora io rovesciare la questione direi che forse questo è vero ma è altrettanto vero che però si può ben dire dove sono le menzogne
E allora tra le menzogne per esempio menzogne patteggiamenti quanto meno diciamo che rivela una cattiva coscienza si parla naturalmente dei due schieramenti pro e contro la guerra allora prima di tutto tra questi atteggiamenti che appunto suscitano qualche sospetto direi l'intolleranza
La criminalizzazione la denigrazione sistematica che è stata effettuata nei confronti di chi levava delle voci critiche contro la guerra o nei confronti dei pacifisti quindi pensiamo a Lucio Manisco pensiamo al TG tre pensiamo i magistrati eccetera eccetera
Allora poi l'altra all'altra cosa è diciamo la il il divario evidente che c'era tra il modo di giustificare l'intervento in guerra come un rispetto delle commende dei patti internazionali delle alleanze eccetera e poi dall'altra parte
L'ONU che attratti diceva che quella non era la sua guerra perché l'onore ha posto condizioni aveva avuto intenzioni diverse
E quindi del resto questo fatto è stato confermato da certi certe espressioni di non mi ricordo mi ha un esponente del partito repubblicano che ha detto testualmente che il suo presidente da Bush e che quindi qualche e che ciò Presidente da Bush per cui a quel punto le decisioni spettavano al luglio oppure ancora dopo la resa di Saddam posizioni diverse prese dei singoli Paesi alleati e poi invece da Bush quindi non si capisce come mai questa era una guerra dell'ONU ma non era vero
E un'altra in un altro episodio di non di doppiezza diciamo l'IMI l'embargo ufficiale decretato contro l'Iraq che poi abbiamo visto era stato violato sistematicamente in modo occulto
E ancora tra i sostenitori della guerra si è visto sempre questo oscillare molto
Così che appunto mi insospettiva tra una volta si diceva si va lì per liberare il Kuwait perché è un problema di democrazia poi di fronte a certe così controdeduzione diceva Hammadi allora vedrai si si ventilava questa immagine del dell'Occidente che senza il petrolio tornerebbe al Medioevo allora tutte queste affermazioni a voi tornare a fare senza la luce sarà lavatrice tutte queste cose il primo acciacco non si capì a un certo punto se questa guerra
O meglio si capiva era per il Kuwait o per il petrolio
E infine l'ultima bugia più clamorosa poi anche perché quella che ci riguardava forze e più da vicino questo cambiamento di nome per cui il nostro intervento in guerra è stato sempre chiamato l'intervento di polizia
Quando appunto tutti sapevamo che eravamo in guerra e io direi che a questo punto forse questo il motivo per cui non ci venivano mostrati morti non la sensibilità che appunto col vuole evitare di parlare all'emotività perché peraltro verso non siamo stati risparmiati in altre occasioni in altre circostanze
Non c'è stato risparmiato
Nulla di quanto potesse effettivamente colpire l'emotività pubblica allora io di fronte a tutta questa serie di diciamo contraddizioni o falsità palesi
Adesso non so se ne era tornato però io dice le bugie non mi fido andasse
Eccezionale per altri gente iscritte poi non so se anche il giorno se vorranno di qualche altra cosa verso di sé
Quindi inviterei ha un maggiore autocontrollo eccetera
Via libera
Ma non è un caso che prima di svastiche ammette su una questione che mi sembra l'inganno chissà clienti ogni volta che si parla informazioni
A Forcella una delle prime cose che ha detto Peppe settore nato in altri interventi ha detto potere riconquistato la gestione di questa esitazione
Io mi permetto di dire che o per lo meno penso che non sia proprio così questa guerra sembra aver messo in evidenza questa cosa
Menia macroscopica ma io credo che il potere avuto sente nella gestione ce l'ha sempre in ogni momento sulle acque
Sulle scelte chissà evidentemente e adesso torna estremamente comoda ai giornalisti diretti imbottire con le sue scelte in via espropriati e quindi dove non sono presi in questa specie dipendono sono sacrificati
Personalmente io ho avuto molte informazioni avuto in forme l'informazione non è sempre quella diretta ci sono anche le informazioni indiretta ma poi mi chiedo c'era tanto tempo per fare l'informazione io stesso Adornato prima ha detto ma perché non ci hanno informato prima
Eccetto intatti perché non ci hanno informato soltanto pochi giornali hanno informato per esempio Sully vergognoso traffico di armi e su Comune di Milano mantenuti
Certi certi non lo salvò certi assassini Hitler come si è detto al potere sappiamo da tempo sui conflitti eravamo abbastanza informati per lo meno io sono informate trent'anni la signora Joyce Lusso trent'anni tanti a Napoli insieme a Gordon pubbliche ricorda molto bene abbiamo fatto una mostra sicure di e per anni abbiamo qua chi novanta quella stampa di origine che adesso ci dice che l'informazione poverini non potevano farla e devo dire vi sono d'accordo con la con la a dovermi è quando dice l'informazione ci sembra per lo meno in Europa e diversificata ed è vero basterebbe citare i giornali francesi o i giornali tedeschi certamente nomi rivoluzionari né di sinistra ma dei giornali moderati con me con mela sotterrare assurde esalta onde del venticinque febbraio che parla dell'obiezione di coscienza o come altissima per vedere che tempo un'azione in linea di massima può anche essere il oppure come diceva qualcuno là in fondo Giampaolo Pansa il permanente tanti giornalisti che sono riusciti e si richiede pure nella difficoltà di essere liberi qui non si può negare
Quindi il potere non è chiaro riconquistata assente ha avuto e oggi non si può finisce questo di nuovo questa sottile in danno di nuovo perché ci ritroveremo a Ponte daccapo e scusate apre una parentesi l'avevo dimenticato basterebbe ascoltare è la trasmissione del tenente al mattino alle sette e mezza quando ha da da una neutrale lettura dei giornali nani un tale lettura dei giornali giornalista di turno rispondendo alle telefonate risponde alle telefonate siccome chiamati della persona a rispondere coperti la sua libertà autorale e intanto a ottantotto interventista
Grazie
Basta no ma quello
Perplesso
Io sono un giudice non un magistrato
Come si chiamano in Italia
Sono un giudice faccio il giudice da trent'anni
Prima di essere un giudici sono un uomo
E sono i cittadini
Questa vicenda della guerra
Io non ho mai avuto sono molti anni
E la mia stima per l'informazione italiana per il giornalismo italiano fatta salva qualche personalità qualche individualità
E basta molto basso
In occasione di questa della l'informazione che è stata data
Per questa guerra previsione alla radio ai giornali
O
Ha avuto la tristezza
La preoccupazione
Perché
L'informazione libera parlo dell'informazione coraggioso
Perché
Le cose dovrebbero essere sistemati in modo
Che il giornalista non ha non sa non non debba avere bisogno di più grandissimo coraggio per fare il suo mestiere
Ma l'informazione libera una componente essenziale
Di qualsiasi democrazia
E l'informazione internet in Italia e Serbia
Serva e purtroppo anche ignoranti
Ho trovato questa composizione io ho ascoltato per un per quattro cinque giorni la televisione siccome abbiamo fatto tutti credo poi ho ho staccato la spina
Perché non non era tollerabile
L'ignoranza da una parte parlavano chiaramente di cose
Di cui ignoravano
Le basi fondamentali
Secondo il servilismo c'era una linea dettata dal Governo
Il novanta per cento di questi giornalisti andava molto oltre questa linea
Con uno zero che
Non ci divideva vivace Rava fra l'indignazione e il e il rischio
Queste sono cose che abbiamo visto tutti non so se la vostra esperienza sono sono io sono abituato a guardare le cose
Anche quando mi toccano nell'animo
A guardarle con gli occhi aperti
A valutarle per quello che sono
E a chiamarle col loro nome
Con
Un pauroso dietro questa dietro questo atteggiamento
Che ha coinvolto tanta gente
E che quindi non può essere un fatto un fatto mosso da e come si dice da da motivi da cause individuali perché si sa c'è dappertutto tutti i lavori in tutte le professioni cioè quell'ambizioso che vuole fare carriera tutti i posti che è disposto a fare qualsiasi cosa per fare carriera per diventare famoso e cioè al fatto che sia stato così diffuso e che tanto pochi se ne siano sottratti
Dipende secondo me da uno spaventoso buco nero che c'è al centro della cultura laica no quella che è la cultura la cultura non non dico prevalente perché non è prevalente non merita di essere prevalente ma perché è la cultura corrente
è l'idea
Che tutte le verità si equivalgono
Che tutte le ragioni si equivalgono all'idea che è stato esposto anche qui
Che in ogni posizione cerca la verità
Questa è un'idea sbagliata
Il la cultura laica deriva dall'Illuminismo
Le i vertici più alti della riflessione della filosofia e leoni lumini sta
Stanno in Germania stanno in Immanuel Kant
E Immanuel Kant a culmine di tutta la sua la sua la sua opera di tutta la sua filosofia
Ha detto che sopra la ragione teorica che sembra che io so che irrazionalismo la prevalenza della ragione c'è la ragione pratica
La ragione teorica non arriva mai a toccare la verità ma la Regione pratica deve arrivarci a una verità
Perché la ragione pratica è quella che deve guidare l'azione degli uomini e l'uomo non può agire se sia pure provvisoriamente parzialmente come è nella sua natura non arriva una verità
Anche quando detto state attenti quando vi dicono questo vale per per quello di cui stiamo parlando ma per qualsiasi argomento in ogni posizione c'è della verità
Non solo se lo dicono onestamente commettono un errore ma guardate che spessissimo purtroppo non è un errore è un modo per prendervi in giro
E
Poi volevo dire un'altra cosa propria farci ha accennato a Forcella la questione del Presidente del del interventi dal Presidente della Repubblica e ha detto
In modo poi ha detto che si tratta di pagliacciate non vale la pena di parlare eh no è noto Toscogel
Non si tratta di pagliacciate ma poi soprattutto a me non come ci uomo e come cittadino vi assicuro che come giudice le minacce di di di Cossiga mi lasciano molto freddo mi preoccupano molto poco ma come cittadino se io vado a leggere i giornali dove lei scrive
Cossiga continua leader per venti di Cossiga ne ha fatto e continuerà a farlo continuano a essere riportati come una cosa seria racconta con tutti i Confort condanna il comune con tutti come nemmeno medico dico io non non non riforme con tutti i commenti favorevoli sfavorevole mentre qui si tratta
Caro dottor Forcella di trovare un bambino che dica che non è il numero lei ha ricordato tavola che precedono è considerata e che quindi fare sì che noi popolo di ago e diciamo che è una macchietta non significa viene in onda nel momento in cui facciamo titola sei colonne ha detto figlio di buona giornalista puramente indicative se se no sì ma vede ed è Cossiga anche se alla sbarra finisco finito così anche se è quello quello che ormai tutti sanno che è e rimane tuttavia il presidente ai beni ecco no dico una giornalismo serio comincerebbe a mettere all'ordine del giorno quello che tutti sanno tutti dicono ma hanno ma a a a livello generale non viene fuori che non è più opportuno che una persona che si trova in queste condizioni può chiamare il Presidente
Scusate io direi che a questo punto i giornalisti devono rispondere a credo cadeva però no no no scusate tanto da non avrà certamente siamo molto preoccupati perché questo tutti i giudici
No faceva conseguenza no no no siamo noi siamo una minoranza infinitesimale del dato che siamo in originale non avrebbe guarda
No appunto allora rimandarli delle vibrazioni
Era un invito da solo non avrebbe darebbe sia perché altrimenti veramente nel dibattito rimanemmo dovrebbe leggere segnata Lampugnani ballerini
Io non voglio fare un intervento ma correggere una cosa che è stata detta io lavoro all'unità su una giornalista dell'Unità
Ecco è stato detto che i giornali non hanno mai parlato parlano pochissimo del traffico di armi io vorrei ricordare che la mia testata ha cominciato a fare inchieste sulle fabbriche di armi da molti anni abbiamo cominciato io allora in cronaca romana a a descrivere latti bustina ballerini perché la zona di Roma operi nel mercato della produzione di armi una quota molto importante
Secondo quando scoppiato circa un anno fa a pochi mesi dall'approvazione guai lo scandalo del super cannone di cui non grossa parte cosa parte indicazione arrivata con l'Inghilterra noi abbiamo raccontato a lungo diffusamente in questa questione però un nostro giornalista molto bravo ha scoperto anche altre cose un traffico d'armi che coinvolgeva via Roma e diplomatici iracheni e la CIA direttamente cioè la CIA finanziava indirettamente questi diplomatici
E tra le altre cose pagando la bolletta telefonica
Ieri nei primi giorni di guerra sempre questo giornalista e ci terrei a citarlo Antonio Cipriani e nei primi giorni di guerra questo ne abbiamo fatto un articolo che riprendeva esattamente questo scandalo di cui nessuno ha parlato appunto circa un anno fa
Vale a dire la formalizzazione dell'inchiesta se non ricordo male del giudice Ionta proprio su su questo scandalo quindi direi che il mio giornale da questo punto di vista vorrei assolverlo perché certo non è la Stampa Corriere l'azione pubblica però su questo terreno spam forti informazioni grazie
Ricordo ancora
Semmai
Nelle leggi
No quando sono stato io son stati in Inghilterra in agosto io sono americano sono in e sono andato in Inghilterra torno in senso di pregiudizio in qualche modo a favore della stampa
Inglesi e della televisione inglese vecchi mi ricordavo cioè c'è una mitiche di vicini non lo so eh
Chiesto Manchester Guardian c'aveva certe quando nonché scoperta di queste nell'agosto quindi quando c'è stante la l'invasione del Kuwait praticamente sostato colpito da quello essendo abituato da ormai trent'anni e più alla stampi del italiana e alla televisione iraniana sostato colpito dal livello bassissima
Culturali mostrate dei mezzi di comunicazione inglesi sono stato d'elementi dolorosamente Coppi perché che il livello americano fosse fosse basso io questo lo sapevo concerti eccezioni ma dell'Inghilterra sono state veramente colpito io non lo so mi sembra che qualche volta in Italia il il modo migliore per lo meno per lo straniero
E quelli di parlar male dell'Italia c'è un applauso sparsi curato profuso io ho un ringraziato veramente dicendo che ci fosse un terzo canale
Io mi sono associato calorosamente all'applauso a e non non sono portato a queste cose questi quinti però a Lucio Manisco perché lo fosse l'ho vissuto commina figura ammicca in un momento di follia che chi è veramente come ha detto molto bene se a Lecce non fosse stata dolorosa disperazione
Veramente uno si sarebbe sentito solo senso se certi testate quando l'umanità esplicito compiuti topo
In media un delirio generale senza pietà
Guarda e estati il titolo preciso perché parlata per me allora io ho avuto un rapporto molto personali molto viscerali con i mezzi di comunicazione di massa
La mia è una domanda ai ai giornalisti qui presente
Cioè in altre epoche vi ricordate i conti di paglia di
Aiutatemi
Sì Guido Piovene e poi mi ricordo ancora il dieci protestanti stiamo facendo rimpatriata a Napoli molti anni fa non diciamo come quanti è comunque code di paglia uscì ero e doveva essere una semplice raccolta da parte di Guido Piovene gli articoli di giornale nel frattempo era stato pubblicato il libro di Gian grande Lungo viaggio attraverso il fascismo
Per cui doveva aggiungere c'ha sentito il bisogno di aggiungere una lunga prefazione allunga introduzione
In cui perché era stato prese d'attacco da Guido da da Zangrandi in cui in in sostanza doveva affrontare il problema del proprio due di Guido Piovene contributo al giornalismo dei regime in cui scrisse e delle cose di cui in qualche modo aveva vergogna
Ha scritto una prefazione che secondo me perché buona parte per i quattro quinti era accettabile c'era ancora qualche
Tentativo di evasione dalla problematiche ma comunque bolidi di in clima allora ed un clima di una eticità
Chi secondo me abbiamo continuità menti persa cioè voglio dire un libro un bisogno di autodifesa come quello che ha sentito Guido Piovene ad a un'ora
Ma chi è che esso consente adesso io mi chiedo e questo la prima domanda che voglio fare i giornalisti
Cioè il Citti sarà e i esiste ci sarà quindi il momento dopo in cui non lo so davanti a quale non tribunali ma davanti a quali
Coscienza non so come dirlo insomma in cui ci sarà un po'potremmo mai recuperare queste eticità
Perversa diciamo così per cui a un certo momento per la mancanza di coraggio per Lavinia mento per aver scritto tante vergogne per abbiano accettato tanti vergogna evitato di consenso rispetto Paul Paul per l'opinione pubblica
Per cui dobbiamo battere le mani per Lucio Manisco insomma voglio dire che ha semplicemente fatto l'onesto giornalismo di vecchio stampo
Questo ha fatto è stato un gentiluomo in mezzo a a dei farabutti questo la situazione allora dico in questa situazione io vorrei sapere
Una via dizioni di quel libro code di paglia in questo momento non avrebbe senso magari proprio senso
Il giornalismo italiano ma io parlo dico di italiano il giornalismo per perché secondo me corone coscienza morale in qualche modo ciò abbiamo nonostante con le chiavi
Dico
Sul piano della professionalità sul piano dell'etica secondo me questa guerra io ho letto poco i giornali ho sentito molto bisonti televisioni un po'diversamente da un un intervento perché perché mi sembra che i giornalisti stessero sempre troppo a ridosso alle notizie troppo il ritardo mentre la televisione mi dava forse queste illusioni di di immediatezza che poi ho capito progetto mentre notizie negano molto poco critici e cambiato per voi nel giornalisti qualche cosa e cioè professionalmente ha detto non m'importa quello che pensate dove ma professionalmente
E cambiato qualche cosa cioè c'è la sedia in cui vi interrogate collettivamente su quello che e c'è di nuovo ecco nel nel giornalismo sia televisivo sia quella della stampa in seguito a queste guerre che tra le altre cose che mortificate secondo me a mortificata anche la vostra categoria ecco
Penultimo
La signora no non altro se le per rendere purtroppo non mi ricordo il nome
Se
Buongiorno spero di non parlare troppo in fretta perché voglio essere più breve possibile
Su una cosa per lo meno non sono state dà corda come generalista
Che ha detto che forse i giornalisti erano voto una colta in questa guerra
Che non hanno parlato abbastanza della storia immediatamente prima della guerra per informare e il pubblico
Direi che forse all'inizio di questa situazione
Bellica sarebbe stato dopo tutto da parte della stampa
Di dare una piccola storia un resoconto all'uomo comune dalla strada
Però non parlando di quello che è successo sei mesi prima un anno prima bisognava anche brevemente
Toccare il punto dal momento dalla caduta dell'Impero ottomano perché ecco qui che nasce veramente il problema perché stiamo vivendo emergente oggi
Un'altra cosa
Non solo ci sono state le censure con stampa internazionale sia quella stampata che televisiva
Però la trovare in qualche modo e anche gli altri programmi televisivi
A hanno subito un'ulteriore non censura umano imposto un ulteriore censura e in quanto anche nei programmi quando abbiamo potuto ascoltare o vedere indiretta
E le trasmissione che ci venivano dall'estero sia dalla e CNBC CNN quella francese e quella inglese
E i traduttori traduceva no fedelmente fino a un certo punto
Appellarsi incomincia a toccare argomenti scottanti parlavano di cose diametralmente opposto di quello che stava dicendo
E per noi che fortunatamente abbiamo potuto seguire anche la trasmissione in lingua originale siamo scandalizzati di questo se queste trasmissione alla loro fonte erano state censurate hanno subito ancora ulteriore censure io personalmente se n'è stata alzata delle volte fino alle cinque la mattina per poter ascoltare queste trasmissioni in lingua di letta
Che dopo le due grazie a Dio venivano dati in diretta senza i traduttori italiani
Un altro punto di vista quando si ha parlato della dei problemi emotivi che avrebbero causati a noi tutti vedere le fotografie e l'immagine della guerra voglio ricordare che una grande parte
Della lotta di massa durante la guerra del Vietnam è stato grazie proprio a questi immagini che i giornalisti internazionale di tutto il mondo hanno trasmesso e non dico dimentichiamoci l'immagine famose della bambina vietnamita bruciata dal nato anche correva per le strade che amiamo tutt'oggi tutti quanti sulla coscienza
Un'altra cosa con che coraggio si può pronunciare la la frase guerra etica
Quando ormai può esistere una guerra etica
Al momento del dibattito intanto senza parcella deve andar fieri vorrebbe risponderà vuole intervenire
Ammainare
Va bene
Ma poi magari destro ancora dieci minuti ma perché mi interessa molto
Ma vedete per quel tanto di esperienza che ci ha di questo tipo di comunicazione collettiva credo che aveva visto giusto all'inizio quando aveva detto che c'era stato negli organizzatori con involontario ero e di organizzazione
Il dibattito in realtà non era tanto tra noi quanto tra noi e e calata ritengo che sarebbe stato molto più interessante perché poiché a noi le cose cioè diciamo spessa e invece capita molto più raramente di potere apporre questa sorta di feedback
Con quelli che spera spesso sanno i nostri lettori
E naturalmente se sì avessimo dato un altro tipo di archiviazione Zazie una questo dibattito avremmo avuto da tutte e due le parti molto più tempo
E approfondire certi punti per discuterne e norme come porti a Polinice sembra infatti si finisce sempre per fare direi cinque minuti allora e sponda questa questa questo non è non è questo il cast prego la voglia di fare accerta io sono nato a sua disposizione
E cosa posso notare
Ma se mi consentite una prima considerazione di carattere generale ho notato un alto con un altissimo tasso di emotività nei nostri interventi
Ho sentito parlare
Di stampa di regime
Che in mancanza di coscienza morale
E dei tuberi farabutti
Beh
E poi c'è stata
L'amico al giudice dice che c'è un'opinione molto bassa dei giornalisti italiani in generale ma battuta per battuta sapesse che opinione non ci abbiamo della giustizia italiana e dei giudici
Ma questa
Un'arma che
Questa punta per dire
Che l'emotività va bene ma in questo tipo di rischio anzi calate spero che invece nella nostra professione giudicate senza emotività insomma perché deterrente più gravi no all'emotività va bene però i temi più a premi di cui ci stiamo occupando richiederà invece nulla
Non una mancanza di emotività ma ma questa capacità di vedere come abbiamo detto a molti di noi i vari aspetti Eteocle
Io vorrei dire due o tre punti per esempio su su quello che mi sta molto a cuore che mi è stato invece di maniera questa sì molto ecco Medea medievale addirittura affettuosa contestata le mie affermazioni sulla posti manifesta
Rapportate a quelle costituzione
Come data anche questa forse rinvierebbe mostra perché formazione qui c'erano due questioni una di procedure e siamo tutti d'accordo c'è stata un intervento bellico
Non non dichiarato come tale e ma appunto come e come operazione di polizia internazionale
Qui
Veramente bisogna ebbe fine mostre dibattiti calati per esempio poi se
Vi rendete anche voi contraddica conoscete abbastanza stare come ormai il rituale delle dichiarazioni di guerra sia completamente desueto ma negli ultimi quarant'anni credo che non ci sia mai stata più non leggiamo Sinibaldi l'ambasciatore che arriva l'ultima volta si incontrano col ministero tra non avviene più comoda come piace due anni
Non c'è dubbio che ma quello che a me mi ha lasciato più perplessa
è che non sia contesta non si è detto questa guerra e continua D'Agostino
Ma si è detto la guerra
Il che come era anche tra chi ritiene che le città aperta insieme non regge
E naturalmente non si poteva dire o era molto più complicata dice questa guerra perché significava dare un'adesione
A Saddam Hussein è che tutti no
Era e quindi appuntarsi finiranno mi è capitata mediatica Farnace almeno nei pagamenti messa in
Appartare appartenente all'azione
Anche complesse io al momento non creda
Che sia una
Ma che che lo schieramento del
Della stampa nazionale ci abbia poi giudizialmente in gran parte un'opzione però governativa però intervento questo mi sembra pacifico
Ma mi sembra altrettanto pacifico che fino a prova contraria la maggioranza democratica del Paese c'ha lo stesso orientamento e finisce appunto
Allora voi dite occupa alcuni di voi dicono insomma e ci abbia non siamo stati abbastanza rappresentanti non abbiamo avuto abbastanza voce
Non lo so qui bisognerebbe cominciare a fare un pochino di di analisi specifiche insomma a me non mi sembra insomma mi sembra che ci sia stata certo invece come ripeto all'interno in almeno in questi giornali e in particolare e poi nella televisione di Stato all'interno di un'opzione genericamente interventista tanto per intenderci ma o ma se poi dovessimo concluderne che tutti coloro che non hanno discusso e l'ho sentito qui anche dire che non hanno accettato invece l'opzione pacifista ma insomma si è liberi soltanto se si dichiara di essere per pacifisti e l'Impero soltanto Giampaolo Pansa ecco questo ma non lo posso accettare
Ma nel complesso chiudo subito un altro dei punti che mi sarebbe invece più asciutto sviluppare e questa sorta di immagine mitica che in genere sia dei giornali e dei giornalisti e del sistema dell'informazione
Il giornale del giornalismo l'informazione è una cosa estremamente più complessa molto sinteticamente io direi che che esse Empoli due cose
Da una parte e poi in modo come dire è il primo tentativo di dare un senso al Caux e cioè come si dice ogni tanto e lo storico del contemporaneo
Dall'altra invece è sempre e anche una possibilità di incidere sulla storia che si fa e quindi è un intervento politico ore troppo chiedere a tutti quanti a tutti i nomi
Proprio in nome di quella civismo e di quell'Illuminismo che è stato tante volte ricordato è troppo chiedere e parla appunto a dei giuristi e quindi anche hanno una formazione storica di comportarsi nei riguardi dei giornali della televisione come uno storico si comporta nei riguardi delle fonti
Cioè saper distinguere
In che misura la fonte
Da un po'di verità e in che misura invece esprime gli interessi
è la stessa
Ma io sarò brevissimo sul soltanto un ragionamento brevissimo
Per una volta tanto non voglio fare il pacifista mi vestono i panni dell'interventista perfetto questa è una guerra lecita giusta secondo legge secondo quanto prescritto uomini
Se questo è vero
Le forze dalla coalizione erano nel Golfo Persico per imporre le risoluzioni
Bene questo fino a tre giorni prima della fine del cessate il fuoco
Perché tre giorni prima della fine del cessate il fuoco cominciata la ritirata
Le truppe irachene si stavano ritirando verso i loro territori sono state bloccate con una manovra di aggiramento in uso solo chiuso ripeto cose che sanno tutto chiarezza del ragionamento
Sono state attaccate persino tutte che erano presso Bassora città notoriamente irachena in territorio iracheno compiendo un'invasione di fatto di un altro Paese c'è una violazione simile a quella che va va fatta nei confronti del quale sono stato insaccati massacra
Su questa precisazione che dal punto di vista l'interventista ONU è una violazione delle risoluzioni perché le risoluzioni cessavano al momento in cui questi signori entravano
Credo che si possa ravvisare so di non turbare l'animo di nessuno so benissimo non dettata credo che si possa ravvisare in molti giornalisti italiana e internazionale
Concorso morale in crimini di guerra
Voglio dire due cose brevemente al profitto
Del
Dottor Forcella che stava lasciò una prima la mozione d'ordine a proposito di fronte io sono abituato a sapere sempre chi sta parlando continuamente nessuno dice a che cosa fa e perché parla io ogni tanto dico è un giudice è un giudice americano quelle giudice americano è venuto qua
Io tornare lavori scuole così capisco pure
è a dell'altro
Sottolinea
Ma l'americano era un giornalista oltre un un giudice un professore universitario sareste però no siccome la sindrome ma non c'è l'avvocato punto chiave non non non vorrei che fosse
La qualifica boicottarono il voto io io avevo letto quello che uno è comunque mi chiamo Giuseppe Cascini sono un giovane magistrato giovane si vede volevo dire dottor Forcella una cosa lui ha citato proprio Giampaolo Pansa
Ora il punto in democrazia una delle regole fondamentali dalle mollezze dar voce alle minoranze
Il giornale Repubblica in questo mese in guerra
Non ha pubblicato nessun articolo di Giampaolo Pansa
Questo è un fatto io leggo quotidianamente quel giornale e l'unico opinione dissenziente
Sul l'intervento italiano in questa guerra era quella di Giampaolo Pansa e per un mese più di un mese Tani primi giorni del conflitto non è uscito nulla distanza su quel giornale
E vorrei sapere perché
Se questo è il rispetto della libertà di opinione anche chi la pensa diversamente da noi
Un'ultima una seconda cosa molto brevi
La accezione di guerra etica
Tra virgolette ha detto quel venti
Io vorrei sapere che etiche quella di chi bombarda popolazioni civili per un mese perché dice che l'attacco di terra sarebbe troppo cruento
E poi quando fa l'attacco di terra fa cento mila morti da una parte e centottantasette dall'altra e dice che la guerra che ha fatto pochi morti perché quelli non sono morti cento mila morti dall'altra parte non è una fase cruenta della battaglia
Questa non è etica questo è il contrario dell'etica e consigliare l'altro il diverso da noi molto meno di noi quando si aveva paura dell'attacco di terra si pensava solo alle nostre vite alle vite degli americani non a quelle degli iracheni perché quell'occultavano nulla tant'è che dopo un mese di bombardamenti sulle città su Bassora e su Baghdad uccidendo colazione civili in misura che ne non possiamo calcolare oddio più di cinquanta mila missioni
Se hanno preso detti i militari un morto ammissione l'hanno fatto due cena sentinelle in un obiettivo militare
Questo si è fatta per risparmiare vite quali vite
Non sono state risparmiate
Mentre scappavano mentre non ritirato sono stati massacrati quindi le vite che si volevano risparmiare l'etica che si poteva salvare era semplicemente quella americana non quella del non quella degli arabi i diversi i colorati
Scusate soltanto solo una precisazione non voglio imporre tante volte è è Panza non ha pubblicato sulla Repubblica gli articoli che settimanalmente pubblica sull'Espresso e credo che anche la Robur pubblica sia dispiaciuto ma insomma è una sua scelta e non è assolutamente che io sappia almeno che io posso giudicare un una questione di censura perché basti che vi ricordi l'atteggiamento che sulla Repubblica hanno assunto Alberto Cavallari e che Ottone che hanno argomentato una posizione così di rifiuto insomma anche interventista forse direi in maniera due modi meno emotive più convincente di Pansa e non voglio perché appunto non sto facendo propaganda nessuno ricordarvi la linea tenuta direi quasi quotidianamente da Bernardo Valli che è stata una linea di un'informazione a mio avviso ineccepibile
Bravo no un'altra cosa sulla Repubblica non avete visto nemmeno un mio articolo insomma ma somala
Ma non è perché non mi hanno fatto scrive perché in mezzo a tutta questa gente che sapeva tutto quello che doveva aprire io accertamento ha detto che cosa si può dire di più
Sì sì no no no vi preghiamo richiesto c'è questa signora dai chiamare Spada poi mi pare che possiamo chiudere il dibattito prendere la parola di nuovo giornalistiche
Che vogliono
Non è io vorrei fare domanda mai giuristi qui presenti
Eventualmente ai giornalisti e mi riferisco a una frase che dissonata nell'aula parlamentare
Che è stato l'epilogo del discorso di Andreotti
Cioè
Dopo Andreotti dopo aver fatto una lista dei motivi a suo dire validi per la guerra avviasse operazione di polizia e dice conclude quindi essendoci stata una violazione del diritto internazionale dato che dato che non e pronunzia questa frase noi mettiamo la forza perverso della
Noi mettiamo la forza al servizio del diritto
Questa è una frase che giustifica sempre giustificato tutte le guerre
Ora io chiedo dal punto di vista giuridico se questi due termini
Diritto e forza
Non siano intimamente contraddittori non si elidono a vicenda
Rafforzare la forza violenza la forza bruta diciamo
Non è certo la forza una forza morale
Quindi se non ci sia e se questo non sia un sofisma giuridico una una serbo verità da sfatare quella verità teoretica di cui parlava il giudice da da da da approfondire da da eventualmente da da sfatare per far nascere una nuova verità pratica
Fini grazie va bene allora
Mediatamente la parola prima
Molto molto rapidamente molto telegraficamente qui c'è stato un attacco generico alla stampa che io densamente numeroso condividerebbe cercate di impostare il mio
Intervento prima all'interno del mondo giornalistico sul tema della professionalità e più quest'attacco generico mi sembra totalmente ingiustificato e personalmente se penso di potermi sordo terso di delocalizzare i giornalisti che stanno qui i loro giornali
Di non potrei dire altrettanto delle televisioni dell'erario chiedo che si deve assolutamente separare quello che è stato il lupo alla delle televisioni o quello delle radio dal dal resto della stampa primo e il secondo punto che lassù conseguenza del primo
Io penso che si debba tra noi giornalisti F. tra noi e il pubblico discutere oggi di di qual è il ruolo dell'indagine quello che Adornato aveva accennato nel suo intervento perché l'immagine in sé si è rivelata come ipocrisia e anche Bugia e che tentava di imporsi come verità e credo che noi su questo noi giornalisti siamo interessati a discutere molto con voi e tra di noi
Uniforme per raggiungere
Io nel primo intervento ho cercato di fare delle riflessioni su un tema che ci avevate proposto
Cioè guerre naturalmente con un taglio che non poteva che essere riferito le mie opinioni
E si sono intese naturalmente però cercato di riassumere sul campo di riflessioni diciamo così il più possibile obiettivo
Il mio riferimento in termini ideali
La discussione le proprie
Descrizione diventa
E interventismo precisi con la l'immagine e la e la totalità degli intervenuti che la stampa sia stata tutta interventi
Quindi con tutti gli aggettivi che già Forcella ricordava fino all'ultimo che non poteva perché ha parlato dopo di concorso morale crimini di guerra
Io a questo punto chiedo a voi permesso di rispondere qualcosa non più come giornalisti ma come libero cittadino
Perché io non ho detto le mie opinioni nel primo intervento
Qui invece si chiede di sapere come la pensa sul conflitto in senso precise
Allora io però penso che rispetto al l'informazione io non posso parlare come giornalista come giornalista ho cercato di suggerire delle riflessioni ripeto sempre a seconda di come io la vedo perché non posso sottrarmi
Fra le riflessioni che riguardava l'informazione qui si tocca un altro punto
Un punto riguarda l'informazione ma ha già risposto Forcella ritenete voi che la libera stampa italiana sia imputabile di concorso morali crimini di guerra
E che le voci del dissenso siano state conculcata
Io ritengo assolutamente di no
Tra l'altro vi invidio perché voi nel Manifesto del TG tre vi siete potuti riconoscere
Le mie personali opinioni che non pretendo di tutti perché ci metterei troppo tempo non le ho viste da nessuna parte come cittadino sto parlando
Non mi sono potuto riconoscere nessun organo di stampa
Anche perché apre una parentesi non tutti gli organi di stampa hanno assunto una posizione così netta come il TG tre manifesta
Io ricordo sulla Stampa di Torino articoli di Gianni Vattimo articoli di Norberto Bobbio articoli di altri illustri collaborato
Di quel giornale così su Repubblica
Non seguo moltissimo il tempo il Giornale di Montanelli posso immaginare che ci sia stata un'altra analoga
Settarismo analogo a quello che io giudico tale del Manifesto del TG tre
Però non mi sembra che la stampa in generale ci sia si sia comportata così ad ogni modo ha già risposto Forcella
Si sente intorno che comunque la stampa ha rappresentato l'opinione pubblica esattamente così come essere degli ex
Se poi si dice può essere un buon giornalista bisognava in questo caso essere un pacifista nel senso della questione posta
Mi sembra che il buonsenso e non le ragioni inducano anche voi a rispondere di no perché se qualcuno considera essere un buon giornalista poteva essere possibile solo abbracciando la causa del movimento pacifista
E allora inutile discutere di informazione perché esattamente l'informazione è quella che deve garantire la libertà delle opinioni
Anche la libertà delle opinioni contrarie alle nostre
Quando io devo dire la verità io non ho mai detto come qualcuno ha riportato che tuteli di darsi equivale
Non lo credo affatto
Io ho detto un'altra cosa
E mi sbagliavo a giudicare da questo dibattito perché inizialmente avevo detto che mi sembrava che questa guerra avesse provocato un sentimento in cui ciascuno cercava disperatamente di afferrare anche una verità dell'altro a me è successo questo
Di capirla di polemizzare sì anche di di di appassionarsi par di capire ma di cercare di guardia di di vedere dov'era il nucleo razionale il nocciolo
E invece mi sbagliavo però non ho detto che tutte le verità e si equivalgono detto che tolleranza e anche al di là del conflitto significa per me è stato scomodato campione modestamente mi limito a dire quali sono le mie opinioni significa
Saper riconoscere che Sempre anche nella causa dell'avversario seppure distorta c'è una verità
Secondo me i poteri siano essi politici legislativi esecutivi o giornalistici o d'informazione che non partono da questo punto di vista finiscono per diventare poté di crediti poteri privi di anima poteri alieni così il singolo quando ciascuno di
Ciascuno di voi che è intervenuto qui non parte dal presupposto che può esserci una verità nella cosa che dice la persona che non la pensa come voi io credo che voi e io se facessi Cosio tutti la mia opinione finiremmo per diventare molto vari è molto senza
E molto poco tolleranti
Due cose nel merito io non mi sono riconosciuto in nulla dicendo
Personalmente come cittadino o solo molto apprezzato un intervento che c'è stato a Samarcanda mi ricordo quanto tempo fa l'intervento di devi Grossman
Lo scrittore
Ebreo che vive in Israele
E che si è adoperato negli ultimi anni per favorire il dialogo in quei territori
Ho molto apprezzato quell'intervento dell'unica voce
Visto che ognuno ha fatto la sua testimonianza personale faccio anch'io nella quale io mi sono riconosciuto uno scrittore di trent'anni uno scrittore che ha spiegato al pubblico italiano che cos'è il sentimento di Israele
Che cosa vuol dire aver subito sei milioni di morti in un tempo relativamente recente che cosa significa vivere con intorno duecento milioni di persone che e chiedono l'autodistruzione che così etica tutto questo avendo lui il coraggio di manifestare ogni giorno perché vengono riconosciuti i diritti del popolo palestinese
Questa è l'unica voce nella quale io mi sono riconosciuto
Anche perché per imbarazzo per fatti che per difficoltà non credo che l'ambizione della mia vita si riconosce riconoscermi Lucio Manisco o in Achille D'Amelia o in quant'altri giornalisti della televisione italiana
Sul merito io diffido delle logiche non so chi l'ha detto guardandomi negli occhi
Se io ho disputato delle bugie sinergico moltissimo però imparato nella esperienza politica e culturale dovuto anche di diffidare molto fortemente di chi mi dice di avere il monopolio della verità
Di chi appunto per il pane al discorso che facevo prima si trova trova nel proprio gruppo di persone nel proprio ambiente così come lo trovate voi
Il motivo di avere questo corpo caldo che ti protegge che ti fa sentire di aver ragione perché siamo in molti perché la pensiamo alla stessa maniera
Io di questo viscido
Perché ho imparato che probabilmente questo mestiere ma forse anche tutti gli altri hanno bisogno spesso anche di una certa solitudine di imparare a non riconoscersi sono nel gruppo ma anche a misurare le proprie verità con la verità degli altri
Il traffico d'armi se l'Unità ha fatto delle che sul traffico d'armi recentemente e così come l'hanno fatto anche altri giornali dopo lo scandalo BNL
Procure e via dicendo questo non era da me è stato messo in discussione io parlavo di anni che andavano ancora più avanti che risalivano la guerra Iran Iraq parlavo dello sterminio del popolo curdo e dicevo che l'informazione aveva una grandissima responsabilità non è nel segno parto quello che su come rispondente diceva un criterio malato dell'informazione naturalmente se la discussione diventa se l'informazione è giusto no allora ragione Pasqua adesso dobbiamo ciascuno difendere i nostri mestieri o i nostri stati d'animo allora va be allora difendo il mio lavoro ma che senza io ho cercato di dare un contributo nella misura
Di quanto io posso ragionare in merito all'informazione e su questo io registro una carenza drammatica dell'informazione e l'informazione tende ripeto a far vedere ciò che i
Viste già ciò che già è emerso ciò che già in discussione e non più come dovrebbe essere alle sue nel suo statuto fondativo quello che non è ancora emersi
Ma ancora da un punto di vista personale visto che ho detto che io rispondevo come giornalista io personalmente trovo la mia coerenza
In disaccordo con voi
Proprio la mia coerenza nell'essere stato dalla parte dei partigiani vietnamiti conto l'aggressione americana loro Paesi contro quella che è stata chiamata la sporca guerra
Trovo la mia coerenza nell'est è stato a favore degli museo Disney dagli afgani contro l'invasione sovietica dell'Afghanistan
E nell'aver partecipato a questa discussione dolorose
Quanto volete perché erano zone più difficile delle altre proprio perché era finito il bipolarismo l'aver partecipato a questa discussione solidarizza andò con i soldati che hanno messo di nuovo il Kuwait in condizione di essere libero io trovo questa mia coerenza che può essere sbagliata ma che vi voglio segnalare a titolo personale in questa scala di valori laddove mi pare che il principio che lui
Mi posso sbagliare ma per me è così che guida questa coerenza sempre stare dalla parte dove si difende la libertà contro l'arbitro qualunque sia il colore
Che offende la libertà qualunque sia il colore che bisogna abbracciare per difendere invece la Metis
In una situazione che di volta in volta presenta difficoltà
Meno in Vietnam e l'Afghanistan perché vivevamo in un mondo bipolare dell'era tutto più semplice sapere da che parte stare
Oggi è più difficile ceppo questa mia coerenza oggi è per me a una prova più difficile che nel passato perché era più facile allora sta dalla parte del clan dell'Afghanistan perché oggi è più complicato perché in quella di jeune ci sono responsabilità dell'Occidente perché in quella regione ci sono responsabilità del mondo arabo che non vanno dimenticate e nell'uso infame che tutto il mondo arabo ha fatto da la questione palestinese
Però io questa coerenza ritrovo
E ammenda fastidio non lo sto dicendo voi perché l'idea di Dio dà fastidio vedere che il sangue ribolle sempre a senso unico questo davvero ripeto personalmente mi dà molto fastidio
Io credo che questo dobbiamo perlomeno per me attrezzarsi a capire in un mondo che diventa sempre più difficile che bisogna rintracciare i principi sui quali Monti
E il principio della libertà e del ripristino delle condizioni che la libertà
E secondo me il principio che per solamente ritenendomi di opinioni liberali di sinistra quello che che mi spiego può darsi che io mi sbagli
Ultima cosa
Il
Non so chiamato il signore che ha parlato prima dicendo charity insegnato a conoscerli
Ora io capisco che la frase una rivolta a me spero noi perché francamente non abbiamo nessuna responsabilità militare di Verga razzista sì sì va bene che non abbiamo nessuna responsabilità militari dire
Per quanto mi riguarda io cerco di fare un discorso più generale
Non credo che giovi
Al popolo arabo
E al modo in cui noi possiamo conoscere la presenza in quei territori di leader dittatori statisti o Usos Natale di religioni che producono
Un modo di organizzare la vita civile spesso sanguinario e dittatoriale
Se io so che in nome di una religione si tagliano le mani delle persone io mi indigno
E cerco nel mio lavoro con i nemici venne posto in cui mi trovo di battermi contro i signori le religioni e le culture che promuovono quel tipo di aberrazione
Per me non incide nel giudizio sul popolare o sugli arabi perché gli arabi come altri come tutti noi siamo uomini
E quindi so che in ci sono i governanti inciso però io solidarizzo personalmente secondo la mia scala di valori con quei cittadini araba che si oppongono a questi dittatori e mi dispiace e sono previste se questi cittadini arabi non riescono a ribellarsi e quindi
Io tutti noi penso che saremo credo
D'accordo
Fosse forse saremmo stati d'accordo se il popolo iracheno avesse avuto la capacità e la forza della quale però no dell'assenza della quale però non può essere rimproverato evidentemente di liberarsi di un tiranno
Questa immagine non giova popolare così come non giova all'Occidente a questo punto sono avendo detto anche questo io sottoscrivo pienamente la sua dichiarazione
E questo mi riporta ripeto sempre per non sbagliare come ciascuno di noi quello che avevo detto
Che l'integrazione tra le culture lo dice la parola è integrazione tra le culture è uno sforzo di conoscenza reciproca e io avendo lei guida anche a me al medico perché non è che sono uno statista e posso fare dei proclami lei mi ha rivolto questa obiezione e a lei io dico che interi noi in questa parte del mondo abbiamo faticato secoli ben decidere che le religioni non
Devono governare è stato e personalmente Vardaro tutto il mio contributo perché nel mondo si affermi questo principio che gli Stati lo devono essere governati dalla religione questa è la mia cultura la mia cultura però è molto più generale
Perché il benessere fatto anche a spostare spese
Il benessere ha causato anche una corruzione di questi valori e noi certo non potremo mai convincere nessuno né tanto meno con le armi né tanto meno col colonialismo non potremo mai come in c'era nessuno che le religioni non devono governare gli Stati esibendo di bodybuilding Giovinco le canzoni di Madonna questo sicuramente non potremo mai fare
Perché è vero che il benessere ha prodotto una corruzione dalla quale anche i nostri stessi principi libertà fraternità uguaglianza sono stati corrotti io non posso guidare per le strade di Berta fraternità come qualcuno del suo poco Robbie dalla ed è solo quel modo in cui io posso dire di non gridare alla nel senso di Stato e poi invece di praticare ciascuno le proprie religioni una propria religiosità nell'ambito che Rocco
Qual è il modo di risolvere questo questo questo problema nell'integrazione certo non è la voce
Certo nella guerra c'è però e questa è inutile nasconderselo lo scontro di culture
La civiltà in un mondo sta nell'affrontare questo scontro di culture in una integrazione come già in molti Paesi europei successe
Con leggi possono andar bene più o meno
Ma l'obiettivo delle forze democratiche di questi Paesi e di fare in modo che le leggi siano il più democratiche possibile giù rispetto se possibile delle culture diverse dalle nostre ma è l'unica via l'integrazione però chiede un rinvio
Prodi un di aprire in ragionamenti dell'uno e Lester capiti quando però si passa la via delle armi come ha fatto Saddam Hussein il due di agosto l'unica risposta che la comunità internazionale può dare con quattro Paesi arabi e l'Unione Sovietica perché il bipolarismo non c'era più è quello di pretendere che dopo sei mesi in cui si è chiesto di ritirarsi dal web questo venga effettuato altrimenti la mi la storia la mia cultura senza che sedeva accanto e che legittima la resistenza organizzata anche armata contro i tiranni contro i soprusi questa ecco
La coerenza di una cultura che per quanto mi riguarda è la mia
Momenti non lo so io non so voi ma io non ho mai io non ho mai interrotta Oliveri coloniale sette stasera sull'azione no mi passi dalle Gianni basato su larga scala mi posso sbagliare dovessero cambiare le io io non l'ho mai interrotte ho detto la mia opinione esce data osservatorio io volevo parlarti perché riduce i dipendenti come siamo tra i maggiori tardissimo io vi prometto non parlo a titolo personale ringrazio andando più a fatto così diffusamente di moltissime nessuno se mi riconosco quindi potrebbe anche giudicarmi senza bisogno degli esprima su questo invece voglio rimanere come ho detto all'inizio e voglio continuare a parlare come giornalista esplode solo ed esclusivamente come tale perché stamattina non so che cosa mi è capitato ma lo sospettava quasi sarebbe successo questo ripeto quella forma di mito negativo che i giornalisti rappresentano in quel sia di sì e per qualsiasi controparte visti sempre come controparte come colpa di ciò che ha fatto Saddam in questo caso abbiamo sentito più volte l'abbiamo sentito in maniera esplicita siamo stati persino accusata di concorso morale e anche di dichiarato ed esplicito
Razzismo a proposito la parola etica credo di aver usato io ho bisogno di dare una risposta è solo per questo richiede un secondo di comprensione procede a memoria tutti quanti
Etica è una perché ed è molto brutte molto tardi tragico era questa difficoltà mi riferisco quella che citava Ferdinando per giudicare questa come staziona come sarà molto difficile è un modo molto di cui si parla di queste cose però voglio semplicemente spiegare qual è il mio punto di vista etico che non vi trovo spesso negli interventi che ci sono stati negli applausi di questa sala
Dando ha detto e lo cito il sangue ribolle sempre da una sola parte etica per me quella del palestinese che si difende e dell'esercito israeliano etica per me quel del popolo israeliano che si difende dagli Scud di Saddam Hussein i modi con cui si difende fanno parte le diverse culture ma le due cose vanno vanno sempre mentre dette vanno dette Sempre ogni volta che si parla di palestinesi bisogna parlare anche degli scooter di Saddam Hussein contro Israele altrimenti non si capisce che cosa è successo e non si sa nemmeno lo si può capire nemmeno che succederà solo a queste condizioni io credo che anche in questi dibattiti si possa parlare di democrazia e di etica per il resto il discorso sarebbe troppo lungo
E sarebbe troppo difficile sarebbe troppo difficile far capire dovrei parlare di meno lo voglio fare perché mi meraviglierebbe se vince sì come la penso poco come voto per esempio si dovesse parlare per rapporti di quello che è una persona che è stato da parte sì sentito una parte del Vietnam che maturata da quella parte lei sentirsi a favore di una guerra americana meglio che da questo da parte mia c'è una grande prova di maturità culturale e professionale
E voglio ricordare semplicemente semplicemente in maniera ambigua né a questa ambiguità di bilancio io spesso che qualche volta non condivido le idee che penso lo diceva Dostoevskij per pareggiare tante
E anche al TAR per pareggiare sempre campi dicevo
Voglio citare Napolitano che ha detto attenzione attenzione alle colombe la pace mi ricordo quella di Picasso vi ricordo quella di Picasso che quando noi disegnava fra di noi c'aveva le palle signori arrivederci
Io ringrazio tutti gli interventi e naturalmente soprattutto i giornalisti vorrei dire due parole la chiusura questo dibattito assunto dei toni molto aspri e io direi che siamo tutti delle persone mature vaccinali quindi ritengo che questo possa portare solo a una riflessione cioè perché in questa sede sede di persone civili credo
Il potere di potersi definire per definire tutti gli altri perché si è si si può arrivare a questo tipo di di con pronto quasi risponde ecco io ritengo che questo sia il punto il punto di partenza proprio per un'infezione che dovremmo fare un po'tutti
Se se permettete una nota Autobiografia se una autobiografia di gruppo e noi come magistratura democratica siamo partiti proprio da una una riflessione quando qualcuno parlava di mi pare Forcella risposta uno di noi dicendo se sapesse quello dell'ex magistrato Beppe proprio su questo noi siamo partiti da una forte autocritica
Del della nostra collocazione io adesso non voglio stare insegnare niente a nessuno ricordo solamente che certe cose forse servono proprio
Dei percorsi che possono essere anche analoghi ecco quando voi parlate di elimina Bernardelli avete riferito qui censure parlate di informazione mancata parlate e prima una serie di cose controlli di controlli del potere ebbene tutto questo poiché si dovrebbe secondo me poi arrivare a una ulteriori riflessioni che ha un'espressione essenzialmente politica perché succede questo in che cosa c'è e diciamo c'è questo funziona questo anello che poi arriva questa compressione di questa funzione estremamente importante nel nostro vivere civile ecco io quindi vorrei in cade noi stessi e anche voi a una
Come dire hanno una forma di umiltà ma se permettete questo termine che è un termine con di estrazione cattolica ed una foto di verificare dirvi pensare a quello che è successo in questi giorni a quel tanto di di di grossa portata che ha avuto questo questo enorme
Certo ma appunto no n o non vuole crederci spera Mazza al primo intervento poi si chiudesse quando quando delle critiche vengono dall'estero perché questa è una dinamica è una dinamica di lettere che gli episcopi è un benissimo devono no insomma Poggio Cesarone semmai è una una una diciamo all'atteggiamento che internet comprensibilissimo diametralmente la mia un sensibilissimo nessuno si chiude
Va bene riforme insomma ecco quindi comunque finisco