"Giallo della Reuter": il Quirinale contro l'Agenzia di Stampa

Tutto inizia la sera del ventisei febbraio quando il Presidente della Repubblica Francesco Cossiga dopo aver ricevuto i nostri militari di ritorno dal Golfo si era lasciato andare appena anti battute nei confronti del giornalista dell'agenzia di stampa Reuters
Richard wallis questo il nome del giornalista aveva addirittura osato affermare che il contingente italiano inviato nel Golfo era un atto che è un forza una forza simbolica
Questa valutazione peraltro comune a tutta la stampa occidentale e ha molta di quella nazionale
Aveva scatenato l'ira del presidente tanto da portarlo ad affermazioni in merito alla professione della madre del giornalista non proprio consone all'alta carica
Nessuna reazione il giorno successivo dalla Reuter sebbene come è ovvio le ingiurie del Presidente erano riportate da tutti i giornali
L'agenzia internazionale aveva deciso di assumere un lo profiling basso profilo in risposta alla bassa cucina del Quirinale ma per i giornalisti dell'agenzia i guai non dovevano finire lì
La mattina seguente avvisato da una telefonata della questura di Roma wallis che è capo della redazione romana dell'autorevole agenzia riceve nel suo ufficio la visita di un non meglio identificato signor B che tira fuori dal taschino un biglietto da visita del ministero dell'Interno
All'inizio il signor vi sottopone wallis ad una serie di domande generiche sul numero dei giornalisti della Reuters sulla loro nazionalità sull'organizzazione del lavoro e così via
Ma la mano alle domande generiche però ne subentrano altre sulle registrazioni presso il tribunale dell'agenzia sull'amministrazione insomma sui requisiti della Reuter e la visita cortese si trasforma in un vero e proprio interrogatorio
Vuole sa quel punto inizia ad insospettirsi ritenendo non casuale la visita del signor B. e collegandola all'irritazione del Quirinale del giorno prima e smette di fornire informazioni ad una persona che non presenta peraltro altre credenziali che quelle del biglietto da visita
Chiuso l'incidente la notizia della strana visita inizia a fare il giro dei giornalisti nonostante il riserbo della Reuter e il giorno successivo esce sul quotidiano di Scalfari un lungo articolo a riguardo di Sandra Bonsanti
Varie sono le ipotesi per spiegare un episodio così grave di evidenti intimidazioni di tipo cileno nei confronti di una serie stimata agenzia di stampa qual è la novità
L'irritazione del presidente Cossiga nei confronti del giornalista wallis non era velata e un riflesso lo doveva aver avuto anche su Palazzo Chigi
Chi è quel signor Bini e soprattutto chi doveva mandato indagare sulla Reuter
L'ufficio stampa della questura si limita a specificare che non è un nostro funzionario ma lavora per noi ma allora chiede qualcuno come il direttore del Giornale d'Italia e deputato del gruppo misto Luigi D'Amato ha una sua ipotesi e chiede in una interrogazione ad Andreotti di conoscere in dettaglio le circostanze della visita
E due per due ragioni una perché come direttore con il Giornale d'Italia sono particolarmente sensibile a questi temi avevo già
Gio e ed ha affermato poi Renato nel corso della riunione congiunta
Delle commissioni Esteri e Difesa e di di Carmelo tornato avevo già affermato
Che mi era sembrata eccessiva
Questa questa relazione del Presidente della Repubblica atona fra del corrispondente della RAI perché poi non non mi pareva neppure come dire e particolarmente ingiuriosa insomma la seconda cosa in un secondo motivo per cui mi è sembrato opportuno intervenire con una interrogazione parlamentare e che invece il ruolo del ministro dell'Interno Scotti
Dopo l'interrogazione di Rodotà aveva dichiarato che invece criminale nella questura di Roma avevano preso iniziative degli e di quel genere e cioè quel tizio che ci questo signor vi che chi è rappresentato dal corrispondente della Reuter e non era stato mandato nei e dal ministro dell'Interno
La questure di Roma allora io ho detto e anche perché è un sospetto quanto mai legittimo detta si tratta di un vedi un uomo dei servizi segreti
è comunque la questura ha detto che questo fantomatico signor Bin non lavora per loro ma non è funzionario ma lavora per loro comunque
Ma lavora però va a vuoto prodotto intenderebbe credo credo della questura possa vedere fra alle dipendenze persone estranee alla polizia credo che sia collegato con i servizi segreti piuttosto perché mi apparirebbe nuova questa
Pensione insomma non non la ritengo molto come dire credibile insomma ecco lei si sente di poter fare delle ipotesi diciamo cui prodest questa azione
A Beslan all'anno
L'hanno fatto evidentemente perché volevano sapere qualcosa di più per eccesso Lello ritenevano di potere in questo modo dare un sostegno alle epurazioni politiche che c'erano state da parte ufficiale italiana a cominciare da più diventerà Repubblica insomma evolvere ora il sostanzialmente ma di questi orrori ne hanno già fatti tanti in passato insomma
Altri sospetti vengono ai deputati del PDS Veltroni e Violante e al presidente del partito prodotta che presentano anche essi due interrogazioni al ministro dell'Interno Scotti
Presidente del Consiglio Andreotti sentiamo il capogruppo alla Camera del PDS Luciano Violante onorevole Almirante perché ha ritenuto di dover presentare questa interrogazione insieme a Veltroni
E virtù ritenuto di chiedere al ministro le ragioni di questa intrusione di polizia almeno sulla base delle notizie che Repubblica di adattare cercherò di terra perché Chiara è una parte nelle quali alcune libertà fondamentali particolare quella di formazione non posso tutti insomma
E quindi ci sembra importante proposta politica segnalare immediatamente pericoli che possono verificarsi per tali per la formazione della
Formazione ecco anche se le notizie al riguardo sono poche e imprecise comunque si sente di poter fare qualche ipotesi
Noi io credo che bisogna essere ieri in questa materia soprattutto il ponte del riordino praticamente il fatto segnalato entrate basta quello per acquistare l'iniziativa specie da parte di una grande forza di opposizione ecco anche perché qualcuno
Ad esempio l'onorevole D'Amato ha ritenuto che ci possa essere qualche implicazione addirittura dei servizi dato che questo fantomatico signor B non appartiene poi la questura questura smentito
Che da questo e pare che abbia detto che non appartiene al loro ma lavora per loro senza per una formula un po'equivoca tra cui il ministro degli Interni aspettare cosa volevano dire va bene quando verrà data la risposta va be'chiederemo la risposta Repossi i giorni c'è un meccanismo parlamentare che da quel punto dovrebbe vincolare ministro avvenire entro una certa data credo che peraltro il ministro Scotti non si sottrarrà questo andare
Che il signor B sia un uomo di servizio che sia più semplicemente un funzionario troppo zelante
Rimane la questione che un giornalista in Italia quando viene a scontrarsi con il potere politico sono pur rare queste occasioni non può aspettarsi un qualche tipo di ritorsione come ci ricorda efficacemente Dennis Redmont giornalista dell'Associated Press un'altra agenzia internazionale
Nonché consigliere dell'Associazione stampa estera
Dennis Redmond ecco forse questa è la prima volta che c'è una mancanza di rispetto così clamorosa così forte verso i giornalisti stranieri lei si sente no no
Però questo non è vero perché c'è sempre stato ci si guarda storicamente in Italia e anche i Paesi occidentale c'è sempre questo questa questa relazione la il potere politico dei giornalisti anche giornalisti stranieri basta solo citare l'incidente tra Craxi e lo Monda
Alcuni anni fa essi tutti si ricorderanno che Craxi era come lo scontento della del tipo di copertura che che dava che davano il mondo a quel momento
Ecco chi avrebbe pulmino avuto interesse a turbare disturbare la la Reuter
Comune ma questo non non posso speculare perché veramente non non c'ero al momento e perciò non non posso dire questo veramente non non tocca a me dirlo
Ecco lei si sente offeso turbato da questo fatto da questo avvenimento
No perché la persona non è identificata non è molto chiarimenti identificata i nostri con decretarono ethos non vogliono dare più più dettagli fino a vere dettagli più ho più precisi no no no non posso sentirmi disturbato penso che è normale amministrazione quando quando c'è un conflitto quando c'è una dichiarazione di scontento da un dramma da una da un personaggio politico in un Paese delle volte son più forte questo non c'è dubbio