Verso il Congresso - Incontro con Gianni Cuperlo (membro della Direzione Nazionale del PD)

Allora buonasera a tutti scusateci dei pochi minuti di ritardo ma abbiamo voluto salutare i volontari salutare coloro che anche in questi minuti stanno lavorando lavorando per fare bella ricca questa nostra festa
Allora benvenuti a questo appuntamento sono a presentarli qualora ce ne fosse bisogno gli ospiti di questa sera innanzitutto grazie a Gianni Cuperlo membro della direzione nazionale del Partito Democratico
Deputato
Deputato del PD è membro della Commissione giustizia
Poi non so se questo sarà un argomento magari in questi giorni in queste ore che potrà dare spunto a qualche approfondimento
Sarà accompagnato in questo dialogo in questo
Incontro da Massimo e mi hanno Pana rari editorialista della Stampa che ringrazio
Carla disponibilità che ha dimostrato non solo questa sera ma e che dimostrerà nell'arco di questa di questa nostra festa
L'appuntamento di questa sera l'abbiamo intitolato verso il congresso un po'il titolo che abbiamo dato a una serie di appuntamenti nei quali incontreremo
Gli esponenti del Partito Democratico che hanno dato gli dava la disponibilità di interesse e la loro passione e la loro storia per contribuire in questo momento delicato e molto particolare
Del nostro partito a fare grande a fare
Fino in fondo quel percorso che abbiamo chiamato e che tutti chiamiamo congresso
Ha un nome il congresso del partito
Es ci si immagina subito immediatamente un appuntamento di di burocrati un appuntamento di formalità un appuntamento di organizzazione una portamento che i grandi partiti partire dai grandi partiti di massa
Offrono al dibattito politico di un Paese
Il Congresso e soprattutto il congresso che vogliamo fare in questo due mila tredici per noi deve essere un appuntamento essenziale fondamentale sono passati sei mesi ormai dalle elezioni del venticinque ventisei febbraio
Qualcheduno mi ha sentito dire in passato che siamo un po'in ritardo qui i tempi di questo congresso ma non perché qualcheduno fa la corsa ad arrivare una settimana prima la settimana dopo
Ma sicuramente un partito dopo le elezioni politiche e dopo tutto ciò che le elezioni politiche hanno provocato
All'Italia e al nostro partito ha bisogno di un grande appuntamento in cui ci si confronta si fa un po'di analisi che non fa mai male
Ci si ascolta molto si ascolta il Paese si ascoltano i nostri elettori nostri simpatizzanti i nostri iscritti e insieme ritroviamo quell'identità
E quella dimensione che sa guardare ha un orizzonte futuro che è essenziale per un partito un parti in particolare per un partito che proprio nel suo nome si è dato la definizione di democratico
è un grande appuntamento che stiamo attendendo c'è un popolo del partito che
è in e Inarcassa inattesa
Lo è per le sorti del Paese ma sa che le sorti del Paese sono più facili da sistemare da raddrizzare da affrontare
Se la solidità di una forza politica e all'altezza dei compiti che ebbero che avremo che abbiamo che avremo di fronte questo il nostro compito principale
E con questo spirito e con questo clima che vogliamo organizzare questi appuntamenti che da una sola grande opportunità di dibattito di confronto e anche di conoscenza
Perché abbiamo bisogno insieme di costruire questo nostro percorso
Sarebbe
Semplice e forse in qualche modo anche giusto e doveroso prima di lasciarvi la parola fare un grosso in bocca al lupo
Perché ne abbiamo bisogno tutti ma l'in bocca al lupo richiamo un po'troppo le competizioni le partite legare
E allora vorrei trasformare questo in bocca al lupo in un grande grazie
A coloro
Che con la propria storia passione intelligenza voglia di dedicarsi alla politica ci daranno una mano in questo congresso in questo grande momento collettivo perché insieme sapremo fare grande Partito Democratico e quindi il primo grazie stasera va a Gianni Cuperlo
E con queste lascio la parola a Massimiliano può narrare che sicuramente saprà intrattenersi
E stimolare il dibattito di questa serata
Buonasera a tutti molte grazie a Roberto Ferrari che ci ha introdotto buonasera ai presenti e alle presenti
Buona sera i reggiani alle regionale che tramite te la Reggio ci stanno guardando dagli schermi televisivi questa sera e soprattutto con la sera Gianni Cuperlo che sarà il protagonista di questa serata
Diceva Roberto Ferrari che c'è bisogno di un po'di analisi
La politica italiana negli ultimi tempi tempi tutt'altro che ristretti sicuramente di analisi non è morta e quindi con le Gianni Cuperlo persona abituata a sviluppare riflessioni
E a pensare la politica oltre che agire la
Cercheremo di affrontare con una dose di pensiero adeguata alcuni dei nodi politici che caratterizzano la vita politica italiana e non solo italiana io infatti vorrei partire questa sera da quello che accade intorno a noi
La politica internazionale che così importante e determinante soprattutto visto che viviamo in un mondo davvero globalizzato è un po'la cenerentola della politica italiana
Invece per
Cominciare questo nostro viaggio politico questa sera io partirei proprio da qui e in particolare da un'area del mondo che è fondamentale per l'Italia il Medioriente e chiederò a Gianni Cuperlo Dini
Insomma di valutare di riflettere cosa una forza politica di centrosinistra e cosa
Nella sua opinione e importante pensare e poi fare per cercare di fronteggiare le emergenze che stanno così vicino a noi in Medioriente in Siria
Bene grazie grazie grazie a tutti voi di essere venuti mi fa molto piacere
Io poi
Non sono particolarmente abituato a queste situazioni quindi
Le dico anche con una particolare partecipazione emotiva però vedervi qui immagino perché la passione per la politica c'è nonostante tanti problemi che abbiamo attraversato in questi mesi
Dà conforto credo dia forza voi e dà conforto a a me a noi che siamo qui su questo parco
Quindi grazie davvero per essere venuti questa sera grazie Massimiliano Panerai che bravissimo giornalista pubblicista uno studio sono ricercatori io lo conosco da diversi anni un vostro concittadino
Lui appartiene a quella categoria degli input dei giovani intellettuali di valore condannati ad una condizione di precarietà
E e forse ne parleremo nel corso della serata ma insomma il saluto le ringraziamento va a luglio e grazie a vedo amici e compagni nelle prime file
Cercherò di di dirvi quello che penso e rispondere alle domande di Massimiliano lo farò con lo spirito di chi si presenta all'esame e non è sicuro di superarlo perché in prima fila c'è il mio amico Pierluigi Castagnetti io sono orgoglioso di militari e oggi nello stesso partito di Pierluigi veniamo da storie diverse la sua molto più autorevole nel suo vecchio partito della mia
Però per me è stata una scoperta un'amicizia una stima che è cresciuta nel corso di questi anni vi leggo le cose che scrive le cose che dice lei ascolto sempre con grande rispetta attenzione e devo dire molto spesso condivisione
E come quando ti capita davanti alla persona che stimo i molto cerchi di essere all'altezza e di non sfigurare quindi di osserveremo attentamente i movimenti l'oscillazione della sua ter per vedere se
Quindi
File dei ringraziamenti però erano sentiti e quindi davvero volevo fare
Ma Massimiliano la domanda è molto impegnativa io lo dico a premessa non sono un esperto di politica estera di politica internazionale
Trovo diretti prova raccontarvi un po'quelli escono che sono le sensazioni queste giornate così difficili per certi versi drammatiche
E però
Vorrei partire da alcune immagini di questo mese di agosto che si sta per concludere perché sono alcune immagini che riguardano noi l'Italia una no una riguarda l'aria di cui tu hai parlato
E e che però dobbiamo cercare di tenere assieme secondo me per rifletterei su dove siamo noi in rapporto ai fatti drammatici che stanno caratterizzando nel contesto mediorientale
Allora vorrei dirvi quali sono le immagini di questo mese che si va chiudendo che mi hanno colpito che non riesco più a farmi uscire dalla testa due
Sono accadute in Italia entrambe la mattina di Ferragosto Ferragosto è il giorno centrale dell'estate per eccellenza il giorno o come Natale il giorno in cui si unisce la famiglia a chi può palmare
Un momento di intimità
La mattina di Ferragosto succede una cosa abbastanza incredibile o forse no
Sulla spiaggia di Pachino che è una località del siracusano ci sono già alle famiglie con i bambini secchiello paletta che sono andati al mare però la giornata di riposo
Ad un certo punto nelle prime ore del mattino arriva uno di questi barconi ai quali ci siamo abituati fosse persino assuefatti
E da questo balcone cominciano a scendere a decine persone disperate come capita sempre in questi casi sono donne e uomini bambini creature di pochi mesi
E succede l'impensabile oppure no
Succede che i bagnanti lasciano i bambini sulla spiaggia sulla battigia entrano in acqua
E in pochi minuti si crea una catena umana di braccia di turisti di bagnanti che accompagnano perso IVA quelle persone disperate che scendono dal balcone
Presidente Napolitano nella sua sensibilità ha voluto la sera stessa mandare un messaggio di apprezzamento
Per questa testimonianza di un'Italia che poiché l'Italia migliore no c'è un'immagine una fotografia di uno di questi bambini piccolissimo che viene passato di di braccia imbraccia lidi persone impersona fino toccare la vita
E vedi questa foto e sembra quasi un secondo partono un ritorno alla terra quella terra che si spera che garantisca quella creatura
Una vita migliore di quella che ha abbandonato con i suoi genitori
E questa è la prima immagine della mattinata di Ferragosto
Poi
Poco paio d'ore dopo c'è una seconda immagine che ha riempito gli schermi televisivi telegiornali sulle coste italiane sulle spiagge italiane
La flotta alio nautica Ligorio panini Forza Italia Forza Silvio
E lì
Interroghino a proposito tu dici partiamo dal mondo si partiamo del mondo ma
Lascia che te lo dica così che cosa avrebbe pensato la mattina di ad agosto un giovane californiano
Che sulla spiaggia di Los Angeles vedeva passare un aeroplanino con lo striscione gruppi intorno
Ho un giovane francese che se ne passava alla mattinata sulla Costa Azzurra e passa all'avvio per la Mino con la scritta alle Chirac
Avrebbe detto ma ma è un incubo dobbiamo di svegliarci siamo vi precipitati nel passato perché poi la verità è questa che
Berlusconi forse ne parleremo nel corso della serata per le vicende che riguardano questa polemica sulla sua decadenza ma
è diventato Presidente del Consiglio del nostro Paese per la prima volta il ventisette marzo del mille novecentonovantaquattro
Cioè diciannove anni fa
Diciannove anni sono tanti vuol dire che c'è un ragazzo una ragazza io ho una figlia di ventuno messo me la giornata che sono nati dopo
Quella aggiornata e che hanno già votato già messo la loro scheda nell'urna
E hanno convissuto con questa parabola quando Berlusconi diventa per la prima volta Capo del Governo italiano del Clinton non aveva ancora esaurito la prima metà del suo primo mandato
Toni Blair non è che non era ancora Primo Ministro inglese non era neppure segretario del partito laburista non c'era il mio lembo di Blair c'era all'Old labour
E nessuno conosceva il nome negli Stati Uniti in Europa se non i suoi amici parenti suoi colleghi di università di Barack Obama un altro mondo
Un grande statista europeo forse uno dei più grandi di questi decenni Helmut Kohl è stato Cancelliere della Germania dal mille novecentottantadue al mille novecentonovantotto
Sedici anni
è stato un grande uomo di Stato è stato un grandissimo cancelliere Kohl ha unificato le Germanie
E ha guidato lui quel processo che ha cambiato la storia di quel paese ma anche la storia dell'Europa e la storia del mondo
Poi ha lasciato la cancelleria e l'anno dopo un'inchiesta della magistratura tedesca su dei fondi illeciti afflitto il suo partito
Non ha offuscato la grandezza della sua azione di statista ma lo ha costretto ad un passo indietro di lato dalla vita pubblica del suo Paese
è il motto correre
L'uomo che ha unificato la Germania e noi quella mattina di Ferragosto avevano queste due immagini così apparentemente contrastanti conflittuali no la spiaggia di Pachino i turisti
I bagnanti che aiutavano quelle persone disperate e dall'altra parte ieri oplà vivi che ci sorvolavano sulle nostre spiagge quasi inchiodati
Ad un passato che non vuole passare
E poi c'è la terza immagine tengo alla risposta che sarà
Preve ma
La premessa serviva dire pace la terza immagine che ci riporta invece al tema che dici tu e alla
E la necessità di guardare di alzare l'sguardo e di capire che quegli agli occhialini non fanno più parte del nostro presente della nostra storia e soprattutto del nostro futuro
E la terza immagine di questo mese di agosto non è un'immagine è un luogo
è un luogo del deserto Giordano si chiama Zavattari
E questo luogo che si chiama Zattarin e il più grande campo profughi che esista al mondo
Ospita centinaia di migliaia di siriani
Fuggiti dal loro Paese e da una dittatura odiosa come sono tutte le dittature
In questi ultimi due anni due anni e mezzo
Uomini donne bambini siriani che hanno abbandonato quello lo Paese sono circa due milioni e mezzo sono tanti due milioni e mezzo vuol dire credo circa cinque volte la popolazione della provincia di Reggio Emilia
Poco più della metà dell'intera popolazione dell'Emilia Romagna due milioni e mezzo di siriani sono fuggiti dal loro Paese sono riparati in Giordania in Turchia in Libano in parte in Egitto in Iraq
Ma cos'è che ti colpisce appena cerchi di approfondire l'argomento di capire che cosa sta succedendo in quel Paese apparentemente così lontano da noi ma in verità molto meno di quanto non pensiamo
Ti colpisce scoprire che la metà la metà di questi due milioni e mezzo di persone a meno di diciotto anni
Sono ragazzi
E poi ti colpisce scoprire che settecentocinquanta mila di queste persone
Hanno meno di undici anni sono bambini
Bambine
Molti sono orfani
Ma non tutti sono orfani capita molto spesso che i genitori consegnano queste creature i loro figli di pochi anni di età a chi sta fuggendo dal Paese sperando che li porti in salvo
E e chiunque genitore ma anche chi non lo è poi immaginare no vi ricordate quel bel fin da scelte di suo figlio quel macinare lo strapazzo io
Di una marea di un parere che consegna un bambino a qualcuno dice lo portano via di qua mette nel sacco
E lo strazio di pensare che forse non lo vedrà il più
Tu che sei genitore compensato dall'idea che però possa il bassi questo sta succedendo in quella parte del mondo Zattarin e un campo profughi che è cresciuto una città che cresciute nove giorni
Aumenta ogni giorno che passa di duemila persone noi siamo qui questa sera ne parliamo domani saranno due mila in più
Tutti i santi giorni vengono distribuiti cinquecento mila filoni di pane e quattro milioni di litri di acqua
Decine di migliaia di persone disperate decine di migliaia di bambini abbandonati a tre quattro ore di volo da dove ci troviamo noi adesso
E noi noi in Italia l'Europa l'Occidente gli Stati Uniti noi da due anni e mezzo assistiamo
Un po'disattenti a questo scempio
Senza capire che cosa dovremmo fare e allora cerchi di capire e cercando di capire e leggi che
L'America in queste ore in questi giorni domani dopo domani sono giornate importanti
L'America la Francia la Gran Bretagna sarebbero propensi e
Ad un'azione militare
Un'azione militare contro quella dittatura odiosa
Della Siria
Un'azione militare magari breve e mirata su obiettivi militari su obiettivi sensibili una minaccia così viene descritta anche per la difficoltà
Che è oggettiva in quel contesto così complesso a capire che cosa potrebbe accadere se dovesse accadere il regime di Assante
E d'altra parte in non è impossibile capire no Massimiliano perché ci sia questa incertezza avete letto forse giornali di questi ultimi giorni questi servizi dei telegiornali
Si parla molto dell'incertezza delle esitazione dell'amministrazione americana del Presidente Obama
Ma non è tutto sommato così difficile da capire perché ci sia questa incertezza perché
In questi ultimi vent'anni tutto sommato è fallita l'idea
Che è un cambio di regime artificiale indotto dall'esterno serva a garantire una pace vera
E se se ci pensiamo e così le le guerre in alcuni casi ci hanno visto anche partecipi se non protagonisti le guerre degli ultimi quattordici quindici anni degli Oslavia l'Afghanistan
L'Iran e la Libia sono finite tutte come regimi che non sono più stabili
Dei regimi che hanno sostituito e che erano molto spesso regimi intollerabili odiosi
Persecutori di ogni minoranza ma non sono regimi più stabili
In Libia le le vittime del dopoguerra sono la Mayo numero ok approssimativamente la metà delle vittime della guerra solitamente quando c'è la
Le guerre finivano le guerre finivano anche le vittime noi siamo in una condizione nuova in cui anche la guerra la dimensione della guerra in contesti di crisi così drammatici così complessi
Spesso propone di dopo guerra ancora più drammatici ancora più complesse
E guardate che
Ne parliamo di meno in questi giorni in queste ore perché l'attenzione giustamente tutta polarizzata sulla Siria sul dramma della Siria
Però un Presidente democratico sicuramente una personalità di enorme potenza dal punto di vista
Simbolico e mediatico come Barack Obama si è trovato di fronte un problema simile anche in Egitto
Perché l'Egitto c'è stato un paio di mesi fa un colpo di stato militare c'erano state delle elezioni delle elezioni democratiche con la presenza di osservatori internazionali aveva vinto una parte politica la fratellanza musulmana
Ha compiuto degli errori gravissimi della gestione del potere non è stata in grado di guidare quel Paese
E ad un certo punto è intervenuto un colpo di stato militare l'esercito che è un potere fondamentale negli equilibri dell'Egitto della Repubblica egiziana l'esercito
Con le armi
Facendo centinaia di vittime ha ripreso il controllo della situazione eppure un uomo coraggioso illuminato una leadership potente come quella del Presidente degli Stati Uniti d'America
Non ha ancora pronunciato la parola colpe a proposito dell'Egitto
Non l'ha fatto non l'ha detto
Non può dire colpo di Stato
Perché nel momento in cui il Presidente degli Stati Uniti riconoscesse che in Egitto si è consumato un colpo di stato militare per le leggi americane
Si dovrebbero bloccare immediatamente i trasferimenti monetari che ancora oggi ammontano a un miliardo e mezzo di dollari dagli Stati Uniti all'esercito egiziano che è artefice del colpo di Stato in quel Paese
Perché immediatamente dopo l'America non potrebbe più sfruttare il passaggio dello spazio aereo per i suoi velivoli
Perché le navi della US navi non potrebbero più aveva è un percorso privilegiato nel Canale di Suez perché entrerebbe in discussione l'equilibrio della pace tra Egitto e Israele
Perché verrebbe meno l'interlocutore fondamentale dell'Occidente come è stata la Repubblica egiziana in tutti questi anni e questi decenni
E la complessità della situazione talmente come dire profonda
Che se gli Stati Uniti dovessero arretrare o decidere di non avere più questo rapporto con il Governo egiziano o il sedicente Governo egiziano ci sarebbero altre
Potenze pronte a sostituirsi a cominciare dall'Arabia Saudita dalle Petra monarchie del Golfo che temo non espansione della fratellanza musulmana dall'Egitto cioè dal nord Africa al mondo arabo e poi ci sarebbe Russia di Putin che sta lì ad osservare la situazione che pensa di potere di costruire una vecchia logica di protettorato su quella parte del mondo in particolare l'Egitto come fu
E i tempi di Nasser un sommovimento ecco quello che sta succedendo intorno a noi a poche ore di volo da noi un sommovimento politico senza precedenti ed un dramma umanitario che ti strappa il cuore
Insomma quello che ci dicono i fatti di questi giorni di queste settimane di questi mesi
E che
Attorno a noi vicino a noi tutto il Mediterraneo e in fiamme o in crisi e noi però non sembriamo angosciati
E questo fa riflettere perché vedete dal Centre voi lo sapete la nostra crescita è coincisa con lo sviluppo della costa sud di quello che ha tutti gli effetti è il nostro mare
Per la storia delle civiltà che su quel male si sono affacciate noi siamo il Mediterraneo non puoi pensare la storia della nostra penisola se non proiettate in quel mare che il nostro mare e oggi quel mare attraversato da questi conflitti
E allora di fronte a tutto questo e chiudo ti chiedi che cos'è la politica
Di fronte a questo scenario
Di fronte all'immagine di Pachino e dei bagnanti alle eventuali di Berlusconi al drammatizzata ari a settecentocinquanta mila bambini profughi di domande ma
E cose la politica a che cosa serve
Se noi restiamo immobili
Impotenti
Davanti ad un mondo che e scosso ancora oggi da guerre stragi
Ma anche da una
Irresistibile domanda di libertà di liberazione di emancipazione perché poi l'altra cosa che colpisce vi ho dato
Delle cifre altre se ne potrebbero aggiungere ma quello che ti colpisce di queste vicende di queste storie io ho parlato della Siria l'Egitto ma potremo parlare dell'atto chi ha del Brasile e che i protagonisti di queste storie quasi sempre sono giovani sono ragazzi adolescenti sono giovanissimi
Perché il mondo che è cambiato da questo punto di vista e c'è oltre a tutte le altre rivoluzioni che abbiamo conosciuto in questi anni c'è anche una rivoluzione demografica
Che ci parla
Uno studioso ha scritto un libro molto bello dove ha raccontato perché in questi ultimi anni decenni abbiamo assistito per la prima volta quella che lui chiama una redistribuzione della speranza
Fa riflettere no dopo e redistribuire risorse diritti opportunità ma
Lui dice abbiamo ridistribuito la speranza oggi in un Paese che grande quasi come un continente il Brasile
Quasi l'ottanta per cento dicono le statistiche dei ragazzi che hanno meno di venticinque anni hanno fiducia nel loro futuro nello l'avvenire coltivano la speranza l'ottanta per cento
Questa percentuale in Europa a casa nostra i nostri figli oggi è di meno del trenta
In Europa che è stata la culla della civiltà del benessere la ricchezza
Dov'è la speranza era sempre connaturata all'idea che
Ci sarebbe stato un progresso un avanzamento i nostri figli e hanno perduto stanno perdendo in parte questo sentimento che altre parti del mondo che fin no a quando è ora che alzino io chiamavamo terzo quarto mondo esplodendo negli anni della globalizzazione hanno scoperte in una dimensione che non avevano mai conosciuto avete presente a giugno le proteste in Brasile
La presidente ha un senso e che è espressione del Peter del Partito dei lavoratori ha dovuto reagire a questo ma le proteste in quel continente
Erano potesse che erano legate anche un sentimento di speranza perché nei dieci anni in cui
Lula è stato Presidente del Brasile trenta milioni di brasiliani sono usciti dalla miseria
E per la prima volta hanno cominciato a nutrirsi regolarmente e altri trenta milioni hanno cambiato stato sociale
E sono entrati nella dimensione del consumo dell'accesso i beni
In quello che noi avremmo chiamato un altro tempo il ceto medio sessanta milioni di brasiliani hanno cambiato la loro condizione materiali di vita come se l'intero popolo italiano si fosse trovato in quella condizione cioè un mondo che sta cambiando in questa dimensione
E allora tutto questo ci dice una cosa semplice semplicissima
E se tu chiudi gli occhi si tu sei la politica se tu se il centrosinistra se tu sei
La componente progressista della politica e chiude gli occhi sul mondo se la politica si chiude nel suo cortile non è più capace di andare al di là con lo sguardo al massimo vede la via Palmiro Forza Silvio
Beh semplicemente la conseguenza è che non capisce più nulla della realtà
Che io vorrei che noi partissimo da cui io ve lo dico così io penso che
La speranza che dobbiamo coltivare anche l'importanza di questo dibattito che stiamo per affrontare col nostro congresso al di là delle scelte che faremo
Dei contenuti che prevarranno ma io vorrei che ripartirsi moda alla curiosità e dalla passione verso le cose del mondo
Perché è una politica che non sa guardare a quello che succede oltre i confini della tua casa del tuo cortile
è una politica che smarrisce la sua anima
è una politica della sinistra del centrosinistra dei progressisti che non è in grado di fronte a questi travolgenti avvenimenti di riscoprire la sua radice la sua matrice solidaristica
Il suo spirito di fratellanza verso altre genti altri popoli
è una politica che perché l'anima io penso che noi siamo nella condizione di riscoprire il senso della politica nel senso della nostra anima
Questa descrizione dell'ampia redistribuzione la speranza è molto interessante forse il senso della politica dovrebbe essere quello di
Moltiplicare produrre appunto redistribuire la speranza
Tipo richiedere
Partendo siamo partiti da quello che accade nel mondo a partire dalle spiagge italiane con una versione tutele FAS delle nostre Battini gente
Molto interessante che racchiude un punto quello che succede in Italia e al di fuori dell'Italia
Allora venendo invece al nostro Paese a un Paese squassato da una crisi tremenda che non è
Una crisi congiunturale ma molto probabilmente
La vigilia di un cambiamento molto profonde che rischia di essere durissimo per una parte della popolazione
In questa Italia cosa significa essere di sinistra qual è il campo che era sinistra in politica deve applicare e
Quali sono i messaggi Elide che deve mettere in campo per l'appunto per
Riprodurre della speranza all'insegna della passione della curiosità che descrivervi
Ma veri Massimiliano forse il la per provare a dare una risposta che non so se sono in grado di dare la domanda
Ti quelle impegnative insomma ne facciamo un congresso anche per tentare di dare una risposta a questa domanda però
Se la persona perfetta per dare risposte adeguate no no ma se dovessi trovare provare solo provare a dare una risposta dal mio punto di vista alla domanda che tu mi pone io credo che la premessa dovrebbe essere
Molto molto semplice persino banale e cioè chiederci ma noi dove siamo oggi dove dove l'Italia dove ci troviamo
E quindi dentro il la domanda dove si trova il Partito Democratico dove sta la più grande forza del centrosinistra e e la risposta in qualche modo la tradito uno
Noi siamo al sesto anno dicono gli economisti
Della crisi più grave non degli ultimi cinque o dieci anni ma dell'ultimo secolo
Sembrava una battuta in faticano gli economisti ce lo ripetono da alcuni anni oramai non è una crisi qualunque noi siamo al sesto anno della crisi più grave degli ultimi cento anni
E e non sono soltanto gli indicatori del PIL non è soltanto la percentuale dello spread
Non sono soltanto aspetti drammatici di questa crisi come la chiusura la stretta delle mobiletto del credito alle nostre imprese con le conseguenze drammatiche che questo determina nell'ultimo anno secondo la Banca d'Italia
Si sono evocati crediti dalle banche alle imprese
Per meno quarantadue miliardi di euro una cifra iperbolica che non era mai stata toccata negli anni precedenti e voi potete sapere in una terra dove l'impresa l'impresa diffusa il tessuto produttivo dell'impresa diffusa
Potete immaginare quali ripercussioni quali conseguenze
Abbia avuto una stretta di questa natura ma ripeto la crisi più grave del secolo non sono solo gli indicatori grandi numeri
Il rapporto tra il deficit del PD il rapporto tra il debito il PIL gli indicatori dell'export eccetera eccetera non puoi
La crisi più grave del secolo e la vita delle persone
è la vita di milioni di persone
Il dato la rilevazione trimestrale sul tasso di disoccupazione in Italia nel primo trimestre di quest'anno
C'è stato spiegato che è la punta massima la massima percentuale toccata nel nostro Paese negli ultimi trentasei anni
Cioè vuol dire che noi non abbiamo mai avuto tanti disoccupati in Italia da trentasei anni a questa parte come oggi
Ma
Tu sei più giovane di me ma insomma vedo nella platea che c'è chi come me può avere soccorso nella memoria di retta se fai un calcolo a ritroso trentasei anni vuol dire che era il mille novecento e settantasette
Che che non è un anno qualunque nella storia repubblicana un anno abbastanza scolpito nella nostra storia per le vicende che lo caratterizzano e che in parte non erano del tutto slegate da quella percentuale
Vuol dire tre milioni di persone più di tre milioni di italiani oggi sono senza lavoro
Poi ce ne sono altri tre milioni e trecento mila che è un lavoro ce l'hanno ma hanno un contratto di lavoro precario è la sua generazione quella dei nostri figli ma sono anche molti cinquantenni padre di famiglia madri single
Un lavoro precario vuol dire che guadagnano in media ottocentosettantacinque euro lordi al mese
E il quarantacinque per cento quasi la metà di questi tre milioni e trecento mila sono diplomati
Cioè sono andati una mattina fare l'esame di maturità locale con le palpitazioni la famiglia si impegnata fatto dei sacrifici li ha fatti studiare non diploma
Il quindici per cento ha una laurea sono laureati
Poi c'è un altro milione milione e mezzo di lavoratori in cassa integrazione cioè sono sette milioni e mezzo otto milioni di lavoratori di lavoratrici che oggi in questo Paese non hanno un reddito o se ce l'hanno ce l'hanno insufficiente
Poi
Legge una tabella dell'Istat che ti racconta che nell'ultimo anno noi siamo l'Italia e noi siamo un grande Paese ne siamo un Paese
Importante nel panorama dell'Europa è nello scenario internazionale noi siamo ancora nonostante tutto la seconda potenza industriale dell'Europa la settima del mondo l'ottava non lo ricordo e poi in un Paese come questo dove c'è ricchezza benessere
Dice l'Istat ci sono otto milioni e mezzo di italiani non sono concentrati nel Mezzogiorno nord centro sud otto milioni e mezzo di persone cittadini che nell'arco dell'ultimo anno
Hanno faticato almeno una volta una a fare una di queste tre cose a pagare le bollette la fine del mese a riscaldare l'abitazione nei mesi invernali od garantire un pasto l'Istat dice con un
Con un cinismo lessicale ma tecnicamente ineccepibile un pasto adeguato che vuol dire con un tot di sostegno portare questo ma mangiare la carne almeno due volte alla settimana tutti i membri della famiglia otto milioni e mezzo di persone
Poi ti capita di legge non è capitato di leggere un trafiletto sul giornale qualche mese fa c'era stato il Congresso dell'Associazione non so come si chiama nazionale dei medici odontoiatri che spiegavano
Che negli ultimi tre anni c'è stato un brusco calo della ricorso alla prevenzione odontoiatrica eccessiva meno dal dentista
Certo sesto anno della crisi più grave del secolo si va meno dal dentista ci vanno molto meno soprattutto i bambini
E poi sempre l'Istat ti spiega che quattro famiglie su dieci in Italia al sesto anno della crisi
Non sono in grado di reggere una spesa imprevista nell'ordine di sei settecento euro
Non venti trenta mila euro che non non accendevo mutuo se hai bisogno di una stanza in più che arriva al secondo bambino o non cambi la maxi sei settecento è una spesa imprevista
Magari banale un esame clinico che voi fare in fretta perché sei preoccupato allora metti insieme questa percentuale
Settecento euro
Con quella percentuale di che dicono i medici odontoiatri e ti viene da pensare che forse
C'è una coppia di giovani genitori preoccupata perché sa che tra qualche giorno bisogna portare il bambino di otto anni al controllo annuale del dentista
E tanto tanto dentista dice che bisogna mettere l'apparecchio perché gli incisivi sono sovrapposte non sono seicento euro sono tre quattro mila euro di preventivo
Allora c'è un nonno c'è un fratello che è stabilizzato che ti anticipa i soldi oppure c'è la Finanziaria c'è l'indebitamento questa è la crisi
L'impatto della crisi
Ma qui entra in campo la politica e provo a rispondere alla domanda che mi fai tu
Perché
Di fronte a questi numeri e queste cifre alla materialità di questa crisi che fa star male tante persone se tu
Se tu che sei la politica per anni ripeti a queste milioni di persone attenti pagherò ottomani perché ci sono sempre delle altre urgenze e delle altre priorità che vengono prima
E settori Petti per anni attenti pagherò domani come nella chiede di Totò col maggiordomo Carlo Croccolo che dice ma lei ha detto che mi pagava domani ecco oggi e domani no domani ti paghiamo domani ma quello ma che è che che ci faceva sorridere
Ma se la politica per anni ripete a milioni di persone che stanno male
Attenti pagherò domani e quel domani non arriva mai perché c'è sempre un altro domani che viene posticipato ponti poi stupire se subentra un sentimento di rabbia
Di esasperazione di disperazione di disperazione a volte anche di solitudine
Io non so se vi ha colpito se vi colpisce a me colpisce molto in questi mesi in questi anni il fatto che la politica fatichi anche a trovare le forme tradizionali della rappresentanza
Sociale e politica di questo disagio questa cosa degli operai che salgono sui tetti dei capannoni di quello che sarà antica sulla gru a sessanta metri
E sta lì quarantotto ore dell'operaio del Sulcis del minatore del Sulcis che si riferisce in favore di telecamera
Qua qua sia quasi a testimonia cosa cosa devo fare di più perché vi accorgiate Rina perché mi vediate
Tutto questo è la crisi
E la politica non può stupirsi neanche del fatto che cresce il fenomeno dell'astensione perché se per anni a milioni di persone che chiedono soluzioni risposte
Tu di sci devi andare a votare domenica ci sono le elezioni vagli a votare perché un tuo dovere civico è previsto dalla Costituzione
Ma non fate illusioni perché chiunque vinca chiunque vinca alla fine c'è una sola ricetta c'è una sola soluzione
Per i problemi dell'economia per i tuoi problemi per i diritti di chi lavora per i diritti di quelle generazioni che sono escluse dal mercato del lavoro e quell'unica ricetta quell'unica soluzione
Ah come grande categoria di riferimento la dimensione dello sterilità delle regole dei tagli alla spesa
Togliere tagliare togliere tagliare perché perché perché la crisi ce lo impone e non ci sono alternative non tipo e nemmeno stupire se una parte delle persone
Scelgono di non partecipare più a quel gioco che però il gioco della democrazia perché ritengono che il gioco non senza più
O comunque che non abbia delle regole più valide ecco io io ti rispondo dicendo ti che secondo me è la sinistra tout
Fatto questo termine io potrei dire la sinistra di centro sinistra il campo del progressismo delle riformismo ma usiamo il tuo temi della sinistra secondo me la sinistra non può che partire da qui che ripartire da qui
E cioè capire perché come è stato possibile per noi entrare non so come dire in un cono d'ombra della storia dove per la prima volta dopo molto tempo i poveri i poveri non fanno più scandalo
I poveri non fanno più paura al potere al Governo non fanno più paura ma questo è un problema
Dove è possibile ripetere che il tempo degli sprechi è finito e bisogna tagliare
Allora la domanda che tutto presti porti e noi dovremmo porre con forza con energia è
Ma di quali sprechi state parlando
State parlando dei doppi e tripli incarichi state parlando degli stipendi dormo dei grandi manager pubblici e privati
State parlando del fatto che abbiamo nelle nostre forze armate un numero di generali se ho capito bene che quasi il doppio dei generali
Che ha l'esercito degli Stati Uniti d'America state parlando delle pensioni d'Oro che l'INPS evoca il Sole ventiquattro Ore ha pubblicato una tabella con un certo numero di assegni mensili che vaglia
Dai quaranta quarantacinque mila alla punta massima di novanta mila euro mensili di questi sprechi state parlando
Oppure del fatto che la fine del due mila otto
Ancora la fine del due mila otto in questo Paese che non ha mai speso molte risorse perché stava male però ancora cinque anni fa la somma del fondo per la non autosufficienza del Fondo per l'infanzia del fondo per la famiglia
Ammontava complessivamente a due miliardi e mezzo di euro non erano tanti
Vi erano due miliardi e mezzo di euro alla fine del due mila dodici a furia di tagli lineari
Quel fondo è stato praticamente azzerato sono rimasti duecento milioni poi siamo stati noi prima col sostegno al governo Monti e poi colazione in positivo di questo Governo che abbiamo rifinanziato quei fondi che erano stati completamente essiccati dalla destra cioè col paradosso che negli anni peggiori della crisi con quei dati dell'Istat che ricordavamo prima
Tu hai tolto anche quel poco che c'era a sostegno delle fasce più deboli
Però vedete e chiudo su questo se noi siamo la politica le non siamo un sindacato che è un altro mestiere noi dobbiamo dare soluzione il problema dei problemi concreti delle persone materiali però dobbiamo anche capire
Che impianto vogliamo mettere al centro di quelle risposte di quelle soluzioni perché siamo un partito politico allora se sei un partito politico e sei da questa parte e del campo tua il dovere il dovere secondo me dico di chiederti di domandati ma come è stato possibile arrivare fino qui
Perché siamo arrivati a questo punto in Italia in Europa negli Stati Uniti prima di noi perché non è successo per caso non è accaduto per caso che i poveri non hanno fatto più scandalo e non ho fatto più paura
E le crisi da questo punto di vista sono sempre uno spartiacque le grandi crisi sono sempre uno spartiacque tra un prima un dopo
E le grandi crisi hanno sempre dentro di sé è la dimensione l'ho ricordato più Luigi in un bell'articolo che è uscito sui Europa all'inizio di agosto alla metà di agosto
Ricordava anche lui il fatto che gli orientali nelle loro saggezza sanno esprimere questo concetto meglio di noi
Il concetto di crisi nella lingua cinese è rappresentato da due ideogrammi uno rappresenta la dimensione delle rischio e l'altra dimensione dell'opportunità nella crisi c'è nelle grandi crisi c'è sempre questa dimensione doppi antico ambivalente
Ma se noi siamo arrivati qui è perché con questa crisi
Viene
A collassare e si conclude un lungo ciclo non un breve ciclo un lungo ciclo della storia che abbiamo alle spalle che durata almeno trenta quarant'anni
Che è stato caratterizzato per molti versi da una
Grande capacità del pensiero politico dei nostri avversari
Della destra non della destra italiana che abbiamo conosciuto nella sua veste più dei commerci impresentabile ma esistono a grande destra un pensiero della destra
Che in questi decenni è riuscito ad affermare alcuni principi alcuni pilastri e noi dobbiamo conoscere quei pilastri se vogliamo contrastarli e mettere in campo una nostra cultura politica
Il primo di questi pilastri non è banale è stata un'operazione molto ambiziosa che la destra è riuscita a compiere prima negli Stati Uniti poi in Europa
Loro hanno preso una particolare teoria dell'economia l'economia è fatta di titoli e punti di vista visioni rappresenta interessi diversi l'ho preso una particolare teoria dell'economia e l'hanno trasformata in una scienza esatta
Non era più una teoria di una parte era la scienza esatta era il mondo era la realtà e a quel punto no costruito un'idea della modernità come la fine della storia vai a votare manufatto illusioni perché la ricetta è solo una e quella bisognerà applicare
Poi c'è stato il secondo pilastro che dal primo discendeva derivava
Loro sono riusciti a sé a rovesciare il rapporto di forza tra la politica e l'economia non è poco
Nei decenni precedenti era stata la politica che aveva dettato le regole di spazi le forme
Dell'azione dell'economia loro andava lasciato questo schema hanno detto adesso no basta e l'economia un'economia sempre più finanziari Zatta speculativa
Che metteva in secondo piano il valore sociale del lavoro i diritti dei lavoratori è l'economia che domina sulla politica
Ma la nostra storia che è grandiosa bellissime tragica allo stesso tempo
è la testimonianza più alta che la politica che deve dettare le regole non siamo nati in Europa siamo nati in Italia ma siamo cittadini dell'Europa la storia dell'Europa ti racconta
Che deve esser la politica a guidare le sorti destini
Se voi prendete la storia dell'Europa nel Novecento nel secolo che abbiamo alle spalle è una storia grandiose tragica allo stesso tempo è come se mettete una mela sul tavolo permanente un coltello zac la tagliate a metà
Metà mela di quale cammella dilaga la prima metà della mela è la storia dell'Europa che più o meno va dal ventotto giugno del mille novecentoquattordici accade una cosa a Sarajevo alla metà del quarantacinque
E in quell'arco di tempo sono morti più o meno cento milioni di euro pay per due guerre mondiali carestie epidemie guerre nazionalistiche polizia etiche cento milioni
Poi c'è la seconda parte della mela la seconda metà che sono i settant'anni successivi quelli cui siete nati voi siamo atti noi siamo nati tutti noi
E c'è un miracolo laico ma è un miracolo non è che quei cento milioni diventano cinquanta venti due no zero
Zero la pace
Questa continente è stato pacificato per decenni per secoli l'Europa si era lacerata si era distrutta reciprocamente e poi di colpo la pace ma non l'ha fatto mica l'economia
Ne ha fatto la politica hanno fatto delle liti illuminate Schumann Adenauer De Gasperi Spinelli la politica ha capito che bisognava cambiare il corso della storia poi centotre al cinquantuno cinquantadue sono partiti dall'acciaio del carbone
Ma anche la scelta di partire dall'acciaio dal carbone aveva un valore simbolico
Perché cosa acciaio con il carbone siano fabbricate le munizioni le carlinga dei caccia bombardieri le corazzate dei carri armati e bisognava ricostruire le ragioni i valori della pacificazione di questo continente
Loro hanno lasciato questo schema no non è la politica che decide l'economia e ci siamo ritrovati dove siamo oggi e poi c'è il terzo e ultimo pilastro però credetemi è quello che hanno già fatto più male
Loro hanno cambiato nella coscienza di centinaia di milioni di persone il giudizio morale sulla diseguaglianza
Noi avevamo governato le diverse tradizioni del riformismo della cultura
Solidale avevamo governato attraverso un'idea che aveva una sua semplicità ma una sua forza una sua potenza io da ragazzino venivo da una famiglia dove sentivo che chiare queste parole però
Alla fine la scelta di campo nasce da lì da questo elemento banale e semplice che da questa parte sapevi che c'era un quelli che volevano ridurre la forbice delle diseguaglianze
A me e mio padre me lo spiegava dicendo che anche il figlio dell'operaio doveva andare all'università ed era un buon argomento per un ragazzino di dodici anni perché mi faceva capire
Che c'era un'idea del futuro che poteva vederti arrivare dove magari sulla carta non saresti potuto arrivare
Lo fa un certo punto arrivano buttano per aria questo tavolo è dicono no ma che questo stato un imbroglio della sinistra dei progressisti ma che più uguaglianza
Soltanto accentuando le diseguaglianze perché la diseguaglianza un valore
Avremo una fase di sviluppo di crescita di coesione di benessere e hanno guidato le sorti dell'Europa degli Stati Uniti per decenni con alterne fortune su questo impianto
E oggi questi tre pilastri sono crollati perché questa crisi la più grave del secolo fa crollare esattamente questi tre pilastri
Ma la domanda riguarda noi
Noi noi che siamo la sinistra al centro sinistra i progressisti
Ma noi siamo in grado noi di costruire i nostri tre pilastri
Siamo in grado noi di indicare a milioni di persone a generazioni di ragazzi più giovani un'altra stagione della liberazione umana verso la scienza verso l'economia verso la politica verso la democrazia
Un'altra idea della persona della centralità della persona della sua dignità siano in grado noi di fare questo io penso
Che questo potrebbe diventare l'elemento più suggestivo più bello più affascinante del nostro dibattito dentro questo partito perché l'abbiamo fatto poco questo dibattito fosse
Per certi versi ne abbiamo avuto paura timore pensavamo che discutere di questo avrebbe accentuato le divisioni invece che favorire l'unità ma non è così
Perché soltanto riscoprendo la forza e l'orgoglio e la passione di un'idea dell'avvenire che abbiamo davanti che non può essere la trasposizione delle radici dalle quali proveniamo
Che sono state grandi radici mando esaurito la loro funzione e la loro collocazione della storia ma è solo affrontando questa discussione che noi
Verremo a capo della domanda di fondo cioè chi siamo noi per chi siamo noi quali sono gli
Interessi che vogliamo promuovere quali sono i folle forse i soggetti sociali che vogliamo rappresentare emancipare
A cui vogliamo dare voce
Come vogliamo immaginare una società più libera più giusta più democratica dopo questa crisi
E questo è il tema del Congresso
Secondo me sfidare il nostro tempo sfidare il nostro tempo non per ricollocare nel futuro le ricette del Po
Passato per trovare nuove ricette nuove soluzioni ma dentro un impianto una visione di principi di valori
Che ti dia forza che ti dia sostanza
Dire per chi siamo e sfidare la destra che non ha più una ricetta che non ha più una visione dal suo punto di vista io
Io mi fermo dico dico a me stesso e lo chiedo a voi lo chiedo a te Massimiliano ma
Ma c'è una sola ragione al mondo per cui noi non dovremmo tentare
Almeno tentare questo viaggio straordinario affascinante che può ricostruire un rapporto tra due tre generazioni di ragazzi e la politica
C'è una sola ragione al mondo per non ha visto pulire la potenza della parola del messaggio di una dimensione che sa guardare al di là di quello che accadrà nei prossimi due o tre mesi guardate
Questa sera è una serata particolare un anniversario particolare che non è vicino a noi è molto lontano da noi almeno dal punto di vista chilometri comma oggi è il ventotto agosto del due mila e tredici
E mentre
Io che non sono nessuno vi sto parlando da questa pedana
Chi è molto più importante di me di tutti noi in questi stessi minuti credo sta parlando davanti al
Memoria la Lincoln di Washington
E il Presidente degli Stati Uniti
Che in questo momento credo stia commemorando quello che accade in quello stesso luogo in quella stessa spianata cinquant'anni fa perché questa sera sono passati cinquant'anni
Da uno dei discorsi più importanti della storia del Novecento
Era il ventotto agosto mille novecentosessantatré
E Martin Luther King parlo in quella spianata
A duecentocinquantamila cittadini figli dell'America molti erano neri naturalmente ma non solo c'erano anche altre minoranze
Presidente che Neri seguiva il discorso dalla Casa Bianca dicono le cronache del tempo stupito
E anche in qualche modo turbato dalla potenza evocativa di quelle parole
è un discorso che aveva una forte matrice di spiritualità c'è chi l'ha definito un sermone un sermone religioso è un discorso di una straordinaria potenza evocativa
Io ho un sogno noia letterina quello il discorso diceva la avendo King io ho un sogno
Che un giorno sulle nostre colline della Georgia i figli di coloro che un tempo furono schiavi e i figli di coloro che un tempo ebbero schiavi siederanno insieme al tavolo della fratellanza
è una frase che ancora oggi la senti
E t. Fabbri riflettere chi fa venire i brividi per quando venne pronunciata alla vigilia ci vorrà un anno poi per
Varare la legge sui diritti civili che cambia la storia di quel Paese
Però la cosa che ti colpisce oggi
Vedremo le immagini di Obama immagino che farò discorso straordinaria un grandissimo uomo politico la cosa che ti colpisce oggi
E che
Quel sogno di Martin Luther King non soltanto si è avverato
Ma la realtà è andata molto oltre quel sogno
Perché forse nemmeno reverendo King avrebbe potuto immaginare che cinquant'anni più tardi a commemorare quel discorso ci sarebbe stato un altro un attore dalla pelle nera
Ma dietro la tribuna del Presidente degli Stati Uniti d'America
Non soltanto si sono seduti insieme al tavolo della fratellanza quelli che avevano avuto gli schiavi e quelli che schiavi lo erano stati ma in quel paese il percorso della storia ha portato oggi al primo Presidente di colore nella storia di quella
Di quella istituzione allora per quale ragione non voi
Dovremmo pensare che la politica non può riscoprire questa dimensione non voglio dire profetica perché non è il termine giusto ma perché non dobbiamo riscoprire tutto il gusto e la passione di un'ambizione più alta
Perché non possiamo essere noi per primi a dirci tra di noi poi ripeto il congresso sarà una grande occasione di partecipazione di confronto ma perché non possiamo essere noi per primi a dirci che la politica quando sei un partito
Non l'ha poi ridurre soltanto ad un buon programma di governo che tu devi a vere ma non può esaurire la tua natura la tua funzione la tua cultura dato identità
Devi cercare di indicare una prospettiva che va oltre quello che stai raccontando in quel momento
Un partito non vive solo perché c'è una campagna elettorale da vincere
Un partito non vive solo perché c'è un'elezione primaria da fare un partito è la sua storia sono le sue radici di cui non deve non può vergognarsi
Ma non può rimanerne schiavo non può rimanere ancorata quelle radici devi sapere che cosa hai alle spalle ma devi proiettare te stesso oltre il confine del tuo tempo oltre il confine del tuo tempo in fondo la grandezza di quel discorso di King
è nel fatto che raccontava in quelle parole un'America che non esisteva non c'era nella realtà non c'era non c'era ancora
Ma il semplice fatto di raccontarla di dirla era la premessa perché potesse realizzarsi e la realtà è andata ben oltre quello che era il suo sogno
Ed è non possiamo riscoprire questa passione questa matrice questa forza
E non possiamo farlo insieme in uno spirito di comunità
Prima di salire su questo palco due bravissimi giornalisti ve l'ho fatto un paio di domande una perché le Regioni altro non lo so e usavano
Dal loro punto di vista lo capisco perché basta aprire la rassegna stampa la mattina
Parlando di
Di esponenti del nostro partito le categorie dell'avversario del nemico della competizione non non è così
La competizione si fa con i tuoi avversari ma i nostri avversari stando dall'altra parte non da questa parte
Noi non faremo un congresso
Per combatterci a vicenda per sconfiggere scia vicenda non ci sarà un vincitore degli sconfitti
Ci sarà un partito un partito che uscirà più forte da questa esperienza da questo confronto e quanto più questo con dove andrà in profondità e scade rema rischieremmo e cercheremo di portare in superficie il nocciolo il nucleo portante
Di un'identità di una cultura politica che parla dei prossimi anni e decenni tanto più avremo vinto tutti assieme io ho una sconfinata fiducia in tutti noi nella nostra gente e penso che ce la faremo
Ti faccio ridotti rivolgo una domanda il progetto so che tu sei in grado di di rispondere lo dico per la grande stima intellettuale che nutro di Gianni Cuperlo da sempre poi ti farò due domande sull'attualità più stretta che immagini interessino molto
Le persone che sono qui presenti stasera
Sì quella in quella sarà la penultima domanda la cosa che ti volendo andare questa dopo questo Thuram analisi così approfondite bella del mondo in cui stiamo ENI della necessità di sfidare il tempo
Vorrei chiedere diciamo più sommariamente
Qual è il
Programma e quali sono le politiche e l'identità del Partito Democratico di cui ti candidi avessero il segretario perché purtroppo e ti rivolgo questa domanda perché e un punto importante soffitto risponderai
Il Paese che abbiamo di fronte che è un Paese prostrato dalla crisi gravissima che tu descrive vie è un Paese in cui non è chiaro che quei tre pilastri disastrosi del si chiama neoliberismo la teoria economica di destra che è Gianni descriveva prima
Perché la gravità e la sconfitta così pesante per le vite di tante persone che si sono impoverite derivante dal mio liberismo non è chiara perché le persone non lo percepiscono
E perché in un Paese che purtroppo legge sempre meno
Non semplicemente perché acquista meno giornali legge meno libri ma in un Paese come dice Tullio De Mauro c'è un analfabetismo di ritorno la potenza della parola politica che tu ci hai descritto così bene che così fondo
In tale deve riconquistare dello spazio allora come può riconquistare dello spazio il Partito Democratico che tutti ti candidi a
Di cui ti candidi a essere il Segretario cosa può fare politicamente per recuperare
Ma intanto cercherò di essere molto più veloce perché Pio variato parlando moltissimo però intanto io penso che la responsabili tra del Partito Democratico del principale partito del centrosinistra e che la maggioranza che o ci sostiene questo Governo
Sia di fare delle cose giuste e utili nell'interesse dell'Italia e farne subito farli subito farle bene ed è la ragione per la quale io credo che questo Governo che Nicoletta che un uomo giovane ancora giovane
Presiede con una capacità con una sapienza e anche con un equilibrio che io credo gli vadano riconosciuti
E che mi sono già riconosciuti anche da osservatori internazionali molto più navigati ed esperti di luglio sono stato un paio di mesi fa a Bruxelles per fare degli incontri
E tra questi incontri per me è stato molto importante
E piacevole
Discutere per qualche decina di minuti con Martin Schulz con il Presidente del Parlamento europeo che un uomo conosce bene l'Italia apprezza molto il nostro Paese
Fosse venuto anche da queste parti capitato perché e mi mi ha molto colpito era un incontro
Tu per tu mi ha molto colpito l'ho raccontato poli avendoli con un colloquio che abbiamo avuto Palazzo Chigi qualche settimana dopo e anche in orgogli tutto sentire drammatici U.L.S.S. e un apprezzamento sincero
E in tanti stupito ma stupito soltanto perché parlava di un interlocutore arrivato lì da pochissimo
L'apprezzamento sincero per come il Presidente del Consiglio italiano aveva partecipato e in qualche modo governato i lavori del Consiglio europeo sull'occupazione giovanile che si è tenuta a giugno
E devo dire onestamente che sentire dal Presidente del Parlamento europeo che c'è eletto un esponente autorevole del nostro campo quelle parole di apprezzamento per l'immagine
Che l'Italia aveva dato disse in un contesto internazionale dopo anni in cui diciamoci la verità
A parte la parentesi di Mario Monti sul piano dell'immagine internazionale del nostro Paese avevamo molto moltissimo da farci perdonare commi sono sentite in quel momento fino in fondo un dirigente del Partito Democratico un esponente del Partito Democratico
Pieno di orgoglio per il mio Paese e per il nostro Presidente del Consiglio quindi la prima cosa che dobbiamo fare è sostenere questo governo
Sostenerlo con lealtà
Non a qualunque costo come ha detto fin dall'inizio il Presidente del Consiglio
Ma incalzarlo perché faccia le cose che oggi servono al Paese
Voi sapete benissimo perché se siete qui avete quella passione per la politica possa immaginare anche l'amarezza vissuta come tutti noi dopo il voto di febbraio voi sapete benissimo come noi siamo arrivati a questo Governo
Che non è quello che avremmo voluto che non è quello per il quale ci siamo battuti abbiamo anche tentato una strada diversa dopo il voto e sapete chi ha precluso quella TIA
Ma noi oggi siamo al Governo non perché abbiamo costruito un'alleanza politica con il centro destra
Noi siamo al Governo perché condividiamo una condizione eccezionale di emergenze e di scopo
Che ci deve mettere di fronte alle nostre responsabilità quelle responsabilità che al netto di tutti i limiti di tutti gli errori che possiamo avere compiuto quella responsabilità verso il Paese
Rispetto alla quale io mi sento di dirlo di rivendicare noi non siamo mai venuti meno
E allora che cosa deve fare questo Governo nell'immediato metterei sicure cose la prima è mettere in sicurezza
Milioni di lavoratori di famiglie disinteresse
Quando io sento evocare con una certa semplicità leggerezza
Che sconfina svolte nell'irresponsabilità Ashrawi di crisi di Governo quando vede esponenti della destra col marchio del falco
Dire che o si fa così come dicono loro cade il Governo forse dividerà pensare non c'è la consapevolezza di dove siamo noi
E noi siamo in quella condizione di crisi che descrivevo prima
Ma siamo oggi al ventotto di agosto nella condizione in cui sta un Paese che deve entro un mese e poco più
Reperire un miliardo e trecento milioni credo un miliardo e quattrocento milioni per la copertura della cassa integrazione in deroga se non vogliamo per la seconda tranche del due mila tredici
Se non vogliamo che altre decine di migliaia di famiglie italiane che dipendono da quel finanziamento si ritrovino senza una fonte di reddito
Noi siamo in una condizione nella quale
Dobbiamo andare avanti nella direzione dello sporco dei pagamenti della pubblica amministrazione cosa che questo Governo ha cominciato a fare dobbiamo riaprire il canale del credito
Dobbiamo mettere mano a quel patto di stabilità
Che sta letteralmente strangolando i Comuni italiani
In sette anni lo Stato ha ridotto di otto miliardi i trasferimenti ai nostri Comuni I sindaci e in questa realtà conoscete l'importanza
Fondamentale strategica per la qualità della vita di milioni di persone di un'Amministrazione che sia nella condizione di fare le cose buone che vuole fare ma se tu
Toglie il sette otto miliardi di euro il sei sette anni agli enti locali poi non basterà agire
Sul bimbo nella nuova formulazione che avrà o sull'IRPEF devi intervenire sul taglio dei servizi essenziali su privatizzazioni
Perché le condizioni materiali sono quelle che ti impongono di farlo noi dobbiamo con questo Governo incidere su quel patto di stabilità
Si stanno facendo delle cose importanti sul lavoro
Sullo sbocco dei contratti di solidarietà sul rifinanziamento della cassa integrazione solo rimettere in movimento una stabilizzazione dei lavori dei lavoratori della pubblica amministrazione bene
La scelta di riservare il cinquanta per cento dei posti nei futuri concorsi
Ha una quota di precari nella pubblica amministrazione bene la ripresa del TAR nove della pubblica amministrazione per immettere forze giovani e tecnologicamente qualificati in settori vitali a partire dalla sanità
E poi dobbiamo affrontare quelle che sono delle priorità delle emergenze che abbiamo lasciato fosse eccessivamente lungo incancrenire a cominciare da quella del CONI ha degli esso dati
Decine di centotrenta mila sono stati messi in sicurezza ma ce ne sono altre decine di migliaia persone lavoratori che si sono ritrovati da un giorno all'altro
Senza più una copertura dal punto di vista delle reti ITO dell'assegno previdenziale o degli ammortizzatori sociali
Dobbiamo fare queste ore
Dobbiamo rivedere la gradualità delle pensioni di vecchiaia per le donne io penso che questa sia una delle vergogne sulle quali dobbiamo intervenire
Lo dico lo dico con i Forconi con grande senso di responsabilità anche rispetto I limiti che abbiamo avuto noi alla necessità che c'era di far quadrare i conti ma ma vi sembra possibile ragionevole
Che una donna solo perché nata il primo gennaio del mille novecentocinquantadue da un giorno all'altro si ritrova te ne vai abbiamo finito
Sì adesso portano via il tavolino capisco che abbiamo fatto tardi
Io
è scomparso il conduttore gliel'ho fatta anche i complimenti invece non è ma vi sembra ragionevole che una donna che nata il primo gennaio del mille novecentocinquantadue si ritrova da un giorno all'altro
A vedersi modificata la norma che prevedeva
All'età di sessant'anni l'accesso alla pensione di vecchiaia con vent'anni di contributi versati
Ora quella pensione per capirci di che cosa stiamo parlando e seicentosettanta euro lordi improvvisamente quella persona si trova obbligata ad aspettare cinque o sei anni prima di poter accedere al suo assegno previdenziale
La sua collega che ha avuto la fortuna di nascere il trentuno dicembre del mille novecentocinquantuno a cessa quell'assegno previdenziale del febbraio di quest'anno ha fatto un calcolo facciamolo assieme
Seicentosettantacinque più o meno lordi euro lordi moltiplicati per tredici mensilità moltiplicati per cinque sei anni sono quarantacinque mila cinquanta mila euro
Che tutti colpo con una deliberazione del mio Governo e del Parlamento sottrai ad un nucleo familiare che potrebbe fondarsi su quel monoreddito
è in che ragione lo fai
Con quale logica lo fai con la logica della parità e la parità di genere
Ma ab ce l'hanno insegnato da piccoli
Che fa le parti uguali tra diseguali non è il concetto dell'uguaglianza
è l'opposto del concetto dell'uguaglianza allora introduciamo un elemento di gradualità
Risolviamo il problema dell'ESO dati la pensione di vecchiaia per le donne ma siamo al Governo per fare questo per fare questo poi sulla domanda che mi è posto tu
E io penso che noi dobbiamo in queste prossime settimane rivendicare con forza una accenda un'agenda riformista di questo Governo
Ed è la ragione che ci ha detto anche noi Colette in un'assemblea che abbiamo avuto con i gruppi parlamentari quando ci ha detto io non vi chiedo semplicemente l'appoggio
Lo
E il consenso che pure state dando con grande spirito di lealtà io vi chiedo di dirci di incalzare il Governo sulle scelte che deve fare
E allora dobbiamo indicare anche noi ragione alcune priorità alle nostre prioritario forse essi si capiscono dalle cose compatta raccontarvi questa sera la prima che io individuo
Anche vediamo la povertà aggrediamo colpiamo la povertà in questo Paese che ha raggiunto picchi vertici che sono intollerabili e inaccettabile in un Paese come il nostro
Tasso di povertà complessiva è cresciuto in un anno nel nostro Paese dal cinque e due al sei e otto per cento e solo l'integrazione alle pensioni minime l'assegno sociale la social card non bastano più
Le atti altra associazione la messa a punto una proposta interessante io dico discutiamone l'idea di una reddito minimo garantito sui nuclei familiari disagiati aiutare un milione di far migliaia un milione di famiglie italiane che non è che non va in vacanza più sulle Dolomiti ad agosto un milione di famiglie che non riesce a fare la Spesal supermercato
Aiutare un milione di famiglia avrebbe un costo di circa cinque miliardi di Euro che la somma più o meno su cui ci stiamo scannando e dibattendo da mesi per quanto riguarda l'IdV
Rivediamo il sistema dell'assistenza attuale spostiamo queste risorse dall'INPS
Alle Regioni ai Comuni se c'è una cosa che l'Italia ha fatto in questi vent'anni prima di altri Paesi europei è stata la riforma delle pensioni
E secondo i calcoli dell'INPS dal due mila e dodici due mila e ventuno grazie alla riforma delle pensioni che abbiamo fatto a più riprese in Italia
Ci sarà un risparmio complessivo intorno agli ottanta miliardi di euro cioè possiamo anche non avere la necessità di andare a reperire le risorse secondo una logica che quella classica di questi anni nuovi tali
Possiamo anche pensare di riorganizzare quella spesa ma questa è la priorità che dobbiamo porci adesso
La seconda priorità sulla quale peraltro il Presidente del Consiglio il Governo nel suo insieme sono mobilitati con grande determinazione
Noi dobbiamo creare un tavolo di lavoro dobbiamo rimettere in moto l'economia di questo Paese
Dobbiamo rimettere un po'di carburante nel serbatoio creare lavoro creare occupazione perché il rischio vero
E che il segnale della ripresa che dall'Europa timidamente comincia ad arrivare anche da noi sia una ripresa senza occupazione
E questo è un problema che dobbiamo prevenire che dobbiamo governare con grande capacità con grande Sapienza perché
Dall'inizio di questa estate gli ordini la produzione industriale sono risaliti non di tanto ma sono risaliti anche in Italia per l'occupazione continua ad essere stabile statica anzi continua a scendere
E continua a calare il credito bancario all'impresa
Allora e giustissimo agire sul cuneo fiscale e questa mattina in un programma televisivo le ci vuole agenzie
Il ministro Giovannini ha dichiarato che nella legge di stabilità di governo interverrà sul cuneo fiscale
Ed è la strategia fondamentale perché come sapete a ridurre il costo del lavoro la fiscalità sul lavoro è un volano strategico e decisivo per rimettere le imprese nella condizione di assumere
Però forse ci sono anche alcuni altri provvedimenti
A costo zero a costo minore che si possono assumere da subito
Per esempio non privilegiare e più in modo sistematico le le logiche
E le strategie della flessibilità per esempio intervenire sugli straordinari
Eliminando gli straordinari in una fase di recessione e la Germania lo ha fatto stabilendo una banca delle ore per attingere a quella banca per far lavorare più persone
Un Paese come l'Olanda a rimosso completamente gli straordinari sviluppando il part-time noi siamo un Paese dove il monte ore lavorato su scala annuale ancora il più alto dell'Europa
Mediamente questo monte ore lavorato e di mille cinquecento ore in Paesi importanti come la Francia come la Germania in Olanda e anche più basso in Italia e ancora quasi di mille ottocento ore
Cioè il monte ore lavorato complessivo dal nostro Paese del venti per cento superiore al monte ore annuale lavorato in altri Paesi dell'Europa che sono nostri competitori ma dicono gli economisti che studiano questa materia
Che con orali annui di lavoro parificati a quelli dell'eurozona noi potremmo garantire quasi due milioni di occupati in più
è un volano una incredibile opportunità che non li abbiamo ma serve la volontà politica che vuol dire anche togliere gli incentivi fiscali e di straordinaria e garantire invece la messa in mobilità di più occasioni di impiego di lavoro
Dobbiamo fare molte cose in un Paese
Che ha perduto in questi sei anni di crisi quasi nove punti di PIL
E anche quest'anno non possiamo rimuoverlo questo dato un punto di PIL sono sedici miliardi di euro
Nove punti di PIL fai fatica recuperati tutti abbiamo perso il quindici per cento della nostra produzione industriale manifatturiera il quaranta per cento del nostro mercato automobilistico
Ma sarà complicatissimo di costruire quei posti di lavoro negli stessi settori negli stessi segmenti
Nelle stesse dimensioni produttive di prima e qui entra in campo l'idea di una sinistra che guarda al dopo per capire come usciremo da questa crisi
Come usciremo sulla base di quali valori quali priorità perché lo dicevo ricordando la citazione sulla concezione cinese della crisi rischio opportunità dalle grandi crisi non si esce mai come si era entrati
Se gli economisti ci dicono che la crisi più grave del secolo il paragone vada mille novecentotrenta dalla crisi del mille novecentotrenta uscì un mondo completamente diverso dalla del mondo che in quella crisi era entrato
Dalla crisi degli anni Trenta del Novecento si esce con il trionfo delle teorie keynesiane in economia cioè l'ingresso potente a volte prepotente dello stato della mano pubblica nel sostegno alla domanda l'economia
Si esce con il mio virus bel Tiano negli Stati Uniti con il collasso di alcune democrazie liberali in Europa l'insorgere di regimi autoritari purtroppo anche totalitari una guerra mondiale consumata sul solo dell'Europa
Ma da quella crisi si esce anche dopo la Seconda guerra mondiale con la grande stagione della socialdemocrazia nel nostro continente
Con le sue istituzioni nuove i partiti di massa i sindacati lo Guelfa il Welfare pensate poi voi lo sapete bene in questa terra
A che cosa è stato di miracoloso la costruzione di quel modello
E da quella crisi si esce anche con un nuovo pensiero politico nuove categorie nuovi modi di guardare all'avvenire si esce anche io sono contento che nel mio partito l'ho detto all'inizio ci siano le tradizioni
Del popolarismo cristiano del personalismo cristiano del cattolicesimo democratico ma il personalismo cristiano di Monia di Maritain è un ceppo fecondo di pensiero innovativo
Che nasce esattamente dentro il crogiuolo di quella crisi cioè le grandi crisi sono sempre una grande occasione di ripensamento delle categorie culturali e della politica della visione dell'economia devono della persona
E allora noi dobbiamo pensare a come costruiamo un nuovo centro sinistra che si possa candidare e vincere le prossime elezioni
Ma sulla base di un'idea del Paese che sia il nuovo modello di società cui pensiamo dopo questa crisi
Dopo il ciclo della destra perché dopo toccherà a noi spiegare quali saranno i nostri pilastri e io penso che ci sono delle grandi parole chiave che possiamo rivendicare
E sono convinto che dopo il Novecento che è stato il secolo della rivoluzione dell'uguaglianza
Noi dobbiamo immaginare e pensare di avere l'ambizione di declinare il secolo di una rivoluzione della dignità della dignità di ogni persona di ogni essere umano
In ogni parte del mondo ma cominciare da casa nostra io non sono un credente ma vi devo confessare che sono rimasto inchiodato davanti al televisore
Colpito commosso turbato dal fatto che abbiamo dovuto aspettare un Pontefice che venuto dall'altra parte del mondo perché scendesse a Lampedusa
E accarezzando quelle persone
Dicesse a noi
Usando lui il noi me era un fuori quello che doveva usare dicendo ma come avete potuto come abbiamo potuto non ha ricordo le parole esatte ma il senso era questo smarrire anche
Il coraggio delle lacrime
Di fronte al fatto che in questi ultimi vent'anni qui sotto in questo pezzetto di mare ci sono venti mila corpi corpi che non sono mai stati nemmeno recuperati di donne e uomini creature di pochi giorni pochi mesi
Come è potuto accadere
E poche settimane dopo c'è un signore che è il vicepresidente del Senato della Repubblica italiana
Che su di un palco di una festa come questa cioè di un altro partito dice delle cose
Indicibili su di una donna che dovrebbe essere l'orgoglio di questo Paese
Per la sua storia la sua biografia per ciò che
è la vergogna non è solo del fatto che il vicepresidente del Senato
Dice quelle parole indicibili
Oggi negli Stati Uniti qualunque esponente politico oggi a cinquant'anni dal discorso di Martin Luther King dicesse la metà di quello che ha detto verrebbe chiusa la sua carriera politica
E la vergogna e nel fatto che quel signore è ancora vicepresidente del Senato
Cioè non ha sentito il dovere morale
Dopo quello che aveva detto
Di dire ho sbagliato e me ne assumo la responsabilità ma il Papa dato lì il Papa
Ha parlato della globalizzazione dell'indifferenza
Ma lo dobbiamo forse ascoltare e riprendere quel concetto la dignità di ogni persona e poi l'idea di una crescita di uno sviluppo che non potrà essere più quello di prima
Ma non ci deve mica condannava la marginalità
Il mio di io dell'americano si fondo sulla costruzione di ponti strade ferrovie grandi opere pubbliche dobbiamo scoprire la natura alla radice la matrice del nostro new deal della nostra nuova frontiera
Che non saranno solo ponti strade ferrovie per noi sarà la banda larga
Per noi sarà la messa in sicurezza del territorio abbiano avuto la fortuna di nascere nel paese più bello del mondo
Ma questo Paese che è il più bello del mondo è ancora un Paese dove il quaranta per cento del nostro territorio è a rischio sismico
E il quindici per cento a grave rischio idrogeologico ogni autunno che arrivano a persone che ti capita
Ci sono insegnanti degli asili che guardano il controsoffitto per sapere in alcune aree di questo Paese se reggerà I millimetri dell'acqua e della pioggia venti ci milioni di italiani vivono in questa condizione ma non è una grande prospettiva della sinistra e dire la messa in sicurezza in dieci anni la messa in sicurezza
Del suolo più bello del mondo sarà la più grande opera infrastrutturale
Che noi consegneremo in eredità a chi verrà dopo di noi
Non è quello altro che il ponte
Il fantomatico ponte della legge Messina è quello il ponte più bello perché il ponte tra l'abbandono e la civiltà è qualcosa che dobbiamo fare noi
è riscoprire anche l'ammissione economica produttiva di un Paese come questo lo dico in una terra feconda come questa dal punto di vista
Della capacità di produrre beni beni di qualità la capacità del fare la creatività italiana
Non so non siamo noi la generazione che deve mettere al centro l'impatto che ha
L'incredibile impatto che ha e che sempre di più avrà la rivoluzione digitale nelle nostre società della vita dei nostri figli dei nostri nipoti
La rivoluzione digitale Massimiliano lo sanno studioso di queste cose non è mica solo Facebook e Twitter dove ahimè passiamo fosse troppi minuti della giornata anche inutilmente
è qualcosa che
Modifica radicalmente la dimensione della creazione della produzione dei beni
Qualcuno dice che è una rivoluzione che ricompone il rapporto tra lamentela ma hanno la possibilità che la tua creatività si traduca quasi in tempo reale nel bene che produci le stampanti intere di
Una
Oltrepassando i limiti della grande cultura fordista del Novecento che la fondatezza talmente sulla separazione tra la mente e la mano
Ma non è qualcosa di affascinante quest'anno per la prima volta questo modo lo sai benissimo perché non sono usciti molti articoli
Gli Stati Uniti
Hanno conteggiato nel calcolo delle pile il prodotto interno lordo la creatività
Che sembra la cosa bizzarra no la creatività e divenuta per la prima volta quest'anno degli Stati Uniti un criterio
Di valutazione del PD
E non è casuale che avvenga perché la e i polli
Per dire di una di quelle incredibili impresse che ha cambiato la qualità della vita e il modo di vivere di miliardi di persone i tablet computer i telefonini le cose che i nostri figli cominciano osare
Quasi prima ancora di imparare a parlare
Bene
I valori tradizionali il patrimonio tradizionale delle politiche industriali e cioè il immobili macchinari impianti
In un marchio come la è il pollo equivalgono al quattro per cento della dimensione di quell'impresa nulla
Tutto il resto e creatività
E studio del prodotto
E formazione del personale e la promozione di quel marchio e l'ossessione per la qualità e per il rinnovamento del prodotto e nella Time Warner che una grande società multinazionale che produce contenuti multimediali
Quella percentuale di poco superiore
E invece forma coscienza orientamenti culturali ma anche nelle grandi imprese farmaceutiche non è molto superiore a quella che la vecchia dimensione industriale
Ma non può essere questa leva una chiave anche per entrare in un mondo nuovo son passati molti anni decenni da quel discorso stasera vi parlo di discorsi famosi americani dopo quello di Chennedy
Quattro anni dopo ce ne fu un altro discorso bellissimo lo fecero perché MT riscosso splendido dove il candidato alla Presidenza degli Stati Uniti e non sarebbe mai stata eletta perché l'avrebbe ucciso prima
Disse
Noi dobbiamo rivoluzionare la nostra concezione del prodotto interno lordo era il mille novecentosessantotto
E se il PD e così come lo calcoliamo noi non ha senso
Perché nel pile che sarebbe il calcolo della ricchezza nazionale ci sono anche la vendita delle armi da fuoco che producono le conseguenze che sappiamo c'è l'ASS
Conferenza di chi sta male non viene curato c'è la sofferenza di chi vorrebbe dei diritti viene discriminato e poi disse che n dicono un discorso di una modernità
Straordinaria nel PIL non crolli non calcoliamo la la la felicità la gioia che abbiamo quando rientriamo in casa la sera per lasciamo i nostri figli l'amicizia rapporti umani la solidarietà era il mille novecentosessantotto è una profezia
Una di quelle visioni profetiche che la politica deve avere
Per quarant'anni dopo quarantacinque anni dopo la creatività entra con prepotenza nel calcolo del PIL della più grande potenza economica del mondo e allora in un Paese come il nostro con la nostra storia tradizione la nostra creatività la nostra capacità
Di produrre beni di produrre impresa di produrre tessuto economico questa è anche uno straordinario volano permettere i giovani nella condizione di riscoprire la passione e la scommessa su BSE sulla dimensione dell'impresa
E ci sono tantissime start-up che stanno partendo e che hanno un tratto un carattere assolutamente innovativo e dobbiamo insistere su quel punto
è insistere sui diritti sulle libertà a sulla responsabilità sociale che l'impresa decadere
E dobbiamo essere noi che riscopriamo anche il valore sociale del lavoro il valore sociale del lavoro che quel pensiero quei tre pilastri di cui vi ho parlato
Qualche minuto fa a colpevolmente colpito fino ad azzerarlo mentre il valore sociale del lavoro e qualcosa di profondamente legato alla natura la storia di questo Paese
è importante e lo dobbiamo rivalutare riscoprire io norme è capitato di raccontarlo qualche volta ma
Ve lo voglio dire questa sera
Io penso di avere capito che cos'è il valore sociale del lavoro molti anni fa poco più che ragazzo quando lessi una raccolta di racconti di Primo levi che si chiama il Sistema periodico
E nell'edizione dia un'Audi alla fine in calce a I racconti c'è un dialogo tra Primo levi il suo traduttori americano insieme a Filippo un grande scrittore americano
E in quella conversazione lady racconta di un episodio di cui non si è mai dato fino in fondo ragione spiegazione che accade nei mesi terribili della sua detenzione ad Auschwitz
E lei lo dice così dice sai
Il muratore italiano
Che mi ha materialmente salvato la vita portandomi per sei mesi del cibo di nascosto odiare i tedeschi
Odiava tutto hanno dei tedeschi come era ovvio odiava la loro guerra la loro terra dallo voli in quello che ho cibo tutto l'avevano portato lì avevano strappato sradicato dalla sua vita
Però e questo è l'episodio che levi a lungo non fa mai
Però dice levi quando lo mettevano a tirare su cui Moretti con i mattoni la calcina la cazzuola
Lui il muratore italiano mi faceva diritti esso Lippi ma non per asservimento nei confronti dei suoi aguzzini no dice levi non li faceva diritti soliti
Tele fa sorridere ma
Perché capisci tutto no
Per dignità professionale perché si fanno così in poche
Allora capisci che cos'è il valore sociale della foro è il riconoscimento
Di quello che fai di quello che sei come un pezzo della comunità della quale fai parte ed è questa la più grande responsabilità che noi abbiamo verso due generazioni che stiamo condannando ad una precarietà esistenziale perché il problema non è mica che cambieranno i nostri figli più lavori nel corso della vita mia nonna fatto il tipografo da quando ha fatto l'apprendistato quando l'abbiamo accompagnato
L'ha sempre fatto il tipografo ma era quella generazione lì dopo aver fatto sempre l'impiegato
Ma i nostri li faranno più lavori diversi non è quello che mi spaventa
Ma l'idea di garantire una prospettiva in cui quel passaggio dal lavoro a lavoro costruisca un profilo un'identità una professionalità uno riconoscimento so Sale del loro lavoro perché non è solo il problema che alla fine del mese non hanno un reddito fisso e questo è un problema molto serio ma se non li garantisci nemmeno l'identità
Il riconoscimento di chi sono li condanni a che cosa ad una precarietà anche del loro modo di pensare a se stessi di vivere se stessi
E la percentuale di disoccupazione sotto i ventiquattro anni
è il quarantadue per cento nel nostro Paese
In Grecia in Spagna è stabilmente sopra il cinquanta cioè stiamo bruciando un pezzo della vita un pezzo fondamentale della vita delle nostre giovani generazioni e non possiamo permettercelo e quindi dobbiamo ripartire dall'idea di costo di una nostra idea
Del futuro di questo Paese dove ci sia la ricostruzione di un legame di un nesso tra il lavoro la prestazione che fai
Il reddito che ricevi e il riconoscimento sociale di Quito sei attraverso il tuo lavoro
Quante volte abbiamo discusso
Dei mega stipendi dei grandi manager pubblici e privati
Il più grande amministratore delegato della più grande impresa italiana nel settore privato guadagna quattrocento cinquanta volte lo stipendio dell'operaio turnista di quello stabilimento
E per vent'anni ci siamo sentiti rispondere che questo lo decideva il mercato
Questa è una scelta che dipendeva dal mercato ma forse anche no no forse anche nostre noi siamo la sinistra possiamo anche dirlo forse anche il nodo perché c'è un bellissimo articolo della Costituzione italiana
L'articolo trentasei che recita che ogni lavoratore ha diritto ad una retribuzione
Attenzione
Però opporsi io Natta alla quantità e alla qualità del lavoro prestato punto e poi siccome non lo dice
Bene c'è anche un secondo comma che dice comunque tale da garantire a lui alla sua famiglia un'esistenza libera e dignitosa Pedicini
Ma proporzionata
Allora dove nasce il problema
Che se tu sei la politica non hai gli argomenti razionali per spiegare ad un ragazzo di vent'anni che cosa giustifica un differenziale di quattrocentocinquanta unità tra lo stipendio di uno
E lo stipendio di quell'altro
E se la risposta che accetti è che tanto lo decide il mercato perché solo al mercato può decideremo allora non si è in grado di dire a un'altra cosa di dare un'altra risposta
Allora è solo il mercato che lo decide ok va bene solo al mercato allora me lo me lo dite voi a me ce lo dite voi a noi o dovrei dirlo io fuori
Ma se sono al mercato che decide
Allora quanto vale
Quanto uno pacati
Il lavoro di quelle ne siamo qui da un'oretta il lavoro di quel medico rianimatore che mentre noi siamo stati qui in quest'ora in un pronto soccorso il più vicino non so dove sia ha riacciuffato per i capelli un codice rosso
Domattina lo rimanda in corsia e tra una settimana lo manda a casa quanto notati quello se decide solo nel mercato
Quanto no PATI
Quanto no paghi l'insegnante la maestra elementare che per quarant'anni fa in classe tutte le mattine a mille euro al mese
E costruisce il civismo il senso della delle rispetto verso gli altri di di di di di generazioni intere di ragazzi sperando che escano da quell'insegnamento non con la logica del vicepresidente del Senato quanto la paghi quelli se mi ante cioè
O noi la nostra parte ricostruisce questo rapporto che si è spezzato che si è interrotto come un braccio fratturato o lo rimettiamo noi cessa quel braccio ricostruiamo un legame
Profondo culturale
Non è sono materia degli economisti è materia della politica
Politico e culturale tra il lavoro il reddito dovuto riconosciuto e il valore sociale di quello che fai
In una centralità della persona in una visione di un'economia civile come la leva che garantisce la coesione di una comunità al sentirsi parte di una comunità
Mescolando le culture le tradizioni delle quali veniamo ma ponendoci l'obiettivo di guardare lì
Li lontano più lontano delle nostre vite persino ma creando le condizioni perché sia una marcia di avvicinamento verso quell'obiettive quel traguardo odori rimettiamo in moto un popolo un traguardo una spina
Ansa odori restituiamo alla politica al senso di una grande riscossa collettiva o non ce la faremo ma entusiasmante questa scommessa entusiasmante fa parte della politica bella politica
Che non è ve lo ripeto
Non è soltanto un programma di Governo un decalogo di cose da fare
E passione e sentimento emozione ma è anche l'idea di sfidare il tempo di sfidare le condizioni di sfidare le compatibilità e di traguardare utile
Tanto ci sembra un obiettivo che va persino al di là delle tue risorse delle tue energie io raccontavo anche l'altra sera Firenze tu lo sai ma
Un paio d'estati fa quando avevo più tempo a disposizione potevo leggere qualche romanzo ne ha incrociato uno bellissimo
Dello scrittore francese della storia di un gruppo di ebrei russi che funge da le purghe staliniane Ripa da Parigi
è un romanzo di fantasia però lo scrittore li racconta così dice avevano perso tutto abbiamo lasciato la famiglia la casa gli affetti filiali cominciavano da zero però dice
Era incredibile perché non avevano perduto la speranza anzi erano animati da una straordinaria speranza e la ragione di questo è lo dice così con una battuta lo scrittore è la ragione di questo e nel fatto
Che quello che loro cercavano nella terra promessa
Non era da Terna
Era la promessa
Ed è così anche nella politica se tu alla politica togli la promessa
E lasci sono la terra che può essere il più straordinario programma di governo
Ma gli togli la promessa che l'idea di una riscossa collettiva e di un senso di giustizia perché poi al fondo la domanda che noi ci dobbiamo porre
è la stessa di quelli che c'è una prima di noi e che verranno dopo di noi ed è
Ma quanto deve essere giusta la società che noi ci candidiamo a rappresentare ed è diverso se bicchieri quanto deve essere giusta quella società
Rispetto alla domanda quanto deve essere efficiente quella società perché l'efficienza è un principio importante dentro il quale ci sono le competenze
I saperi meriti le capacità ma l'efficienza da sola non agli assorbe il valore profondo del concetto di giustizia
E noi abbiamo scelto questa parte perché pensiamo che soprattutto vada messo quel valore lì una società più libera e più giusta
E se tutto gli questa promessa alla politica probabilmente scriverà agli un ottimo programma di governo ma perderai un pezzo della tua anima e ne dobbiamo fare un congresso che al centro rimetta la nostra anima
Troverete una citazione del romanzo che
Citava Gianni come incipit dei serve le sue note del suo documento politico che potete trovare e sul sito www punto Gianni Cuperlo punto com
Ne abbiamo ancora dieci minuti dopo i quali alle ore ventitré partirà e della ragione del diciamo Della piccole interruzione di prima mentre parlavi
Partirà la pastasciutta tanti fascista che era stata fermata da una pioggia squadrista domenica e partirà alle ventitré al Gambero Rosso ristoranti qui vicino
Chiudo con una domanda molto secca sull'attualità con la quale chiudiamo questa questo incontro di stasera
C'è un italiano che sta coltivando fortemente la speranza in questo momento non è esattamente il tipo di speranza a cui faceva riferimento Gianni si chiama Silvio Berlusconi
E la sua speranza e come è noto quella di sottrarsi diciamo a quella che gli inglesi chiamano la Rillo fra loro o
La legalità dello stato di diritto cosa farà il PD a proposito della decadenza di Silvio Berlusconi e dell'interruzione dei pubblici uffici
PD voterà nella Giunta delle elezioni del Senato e in Aula a favore della decadenza del senatore Berlusconi dalla sua carica
No lo dico
Per diverse ragioni perché ne sono convinto
Ma anche perché sono andato prima a salutare i volontari delle cucine sei o sette MM l'anno
Mi hanno detto che questa sarà la nostra linea ma l'hanno detto con un tono sufficientemente minaccioso per impormi di permettere questa posizione a prescindere no lo dico scherzosamente però c'è una sensibilità nel nostro mondo però guardate
Ragioniamoci un istante sono
Poi è ovvio rubato talmente tanto tempo che cercherò di essere brevissimo su questa risposta anche perché la risposta l'ho già data
Però non è una questione banale è un passaggio delicato è un passaggio importante della nostra vita politica e secondo me anche della nostra vita democratica perché
Noi siamo di fronte ad un esponente certamente non marginale della vita della vicenda storica di questo Paese fosse l'uomo che più ha assegnato con la sua personalità
L'ultimo ventennio di storia italiana dal punto di vista politico
Pensiamo di fronte ad un esponente della politica italiana che ha subìto una condanna di terzo grado c'è una condanna definitiva da parte della Cassazione
Ora ci sono sui giornali di queste settimane di questi giorni pagine intere
Di retroscena e di approfondimenti e di interpretazioni sulla presunta o meno retroattività della legge Severino che riguarderebbe appunto le ragioni della decadenza
Però io vorrei dirvi in questi due minuti che vi rubo ancora guardiamo per un istante al cuore del problema
Il cuore del problema è questo
Una parte del centrodestra una parte credo di poterlo dire maggioritaria
Continua a respingere la condanna la premessa è questa loro respingono la comunità per loro la condanna in terzo grado di Berlusconi è semplicemente l'approva
Di quella persecuzione giudiziaria che denunciano danni
E chiedono in ragione di questo una soluzione politica motivata con lo vuole o pubblico che nessuno può mettere in discussione del loro leader e soprattutto
Ma questo è un punto fondamentale
Con il suo consenso elettorale
Però vedete
E qui visto che è inaccettabile e questo ad essere inaccettabile cioè l'idea che se tu prendi milioni di voti sei esente della rispetto della legge
Cioè il consenso delle urne in questa logica sarebbe la fonte vi è una legittimazione sovraordinata ad ogni altro potere
Io ho preso milioni di voti nessun altro potere può giudicarmi se non in milioni di elettori che mi hanno votato
La destra sta facendo più o meno questo ragionamento
Però come voi sapete bene quanto me la democrazia non funziona così
Quando un potere non la rispetta l'equilibrio verso gli altri poteri si apre una via che
Alcuni definiscono dell'assolutismo
Ma comunque è una trasformazione profonda della democrazia
Insomma per noi non è il tema non è soltanto che la legge deve essere uguale per tutti perché se ci limitassimo a questo sarebbe sacrosanto dirlo ma se volete persino banale
Il punto è che su questa vicenda ed è qui la ragione per la quale io mi son permesso di darvi una risposta così netta come quella che stiamo dando tutti in questi giorni a partire dal segretario del partito
Il punto è che per noi questa vicenda per la ragione che vi ho appena detto ben al di là degli aspetti giuridici tecnici per noi è in gioco la concezione della nostra democrazia
Quando il segretario del PdL Alfano dice che la decadenza di Berlusconi è incostituzionale dice una cosa enorme
Perché nel momento stesso in cui la dice luglio riflette una visione che è radicalmente antiliberale della democrazia
E cioè quella tesi dice la fonte del potere è il popolo appunto ed è al popolo che bisogna rendere conto
Ma ripeto non può funzionare in questo modo non puoi pensare che la magistratura sia un potere subordinato alla sovranità unica è indiscutibile del popolo perché in democrazia
L'equilibrio dei poteri è la garanzia stessa dell'esistenza di una democrazia
Ecco perché noi non possiamo arretrare
Non avevo il tempo di dirlo in questi termini agli amici e le amiche alle persone i compagni che mi fermavano nelle cucine e che me lo dicevano con la passione che che che che la nostra gente a non fate l'errore di ma
Ma alla fine devono stare tranquilli
Perché e per questa ragione che noi non possiamo né dobbiamo arretrare ti un millimetro non è una questione di tattica
Non è la via per liberarsi di un avversario politico eh uno principi io un principio e come tale un principio non lo può interpretare secondo la convenienza
Rispettare quel principio
Può voler dire
Prevedere o rischiare delle conseguenze negative per la tenuta complessiva di questa maggioranza di questo Governo io mi auguro di noi sono ottimista penso che non accadrà
Ma sono convinto che nonostante questo noi quel principio lo dobbiamo rispettare
Perché se manca assi ma quel principio verremmo meno ad una delle ragioni fondanti e costitutive
Non soltanto del nostro partito della natura di questo soggetto politico ma ripeto insisto della nostra concezione della democrazia ecco questo questo la destra italiana deve capire
Lo deve accettare e comunque lo deve sapere
Deve sapere che su questa frontiera del diritto noi non cederemo mai perché noi non potremmo scegliere mai state tranquillo
Grazie a Gianni Cuperlo I grazie a tutti voi
Buona serata