Festa Democratica Nazionale - Il valore della democrazia: i luoghi della politica nell'Europa

Ecco sci grazie grazie
Grazie
Grazie di essere venuti
Cominciamo questa
Questa conversazione
Mi fa molto piacere
Iniziarla dicendovi anche che questo
Formato come vedete un po'anomalo nel senso che
Non c'è un giornalista in mezzo a noi
Io non penso che sia un problema sarà una conversazione
Che spero interessante
Io sono ovviamente molto e dice di essere ospite di questa pesta di questo momento così importante e straordinario ne sto girando tante
In queste settimane
Io mi chiamo Gianni Cuperlo
E sono un parlamentare del Partito Democratico
E in questo formato un po'particolare
Sono
Molto felice molto orgoglioso di
Condividere questa pedana questo palco con Sergio Cofferati
Che
Oggi è un autorevole parlamentare europeo del nostro partito del Gruppo dei Democratici e dei socialisti al Parlamento di Strasburgo
Poi nella vita di ciascuno di noi ci sono delle immagini che tu associ alle persone io lasciatemi cominciare da qui è l'unica
Piccola concessione personale che
Vi proporrò però insomma
Ci sono delle figure delle persone che identifichi con una situazione particolare con un'istantanea ecco
Permetta Rutelli e quello che festeggia il gol Raimondi al del
Della Spagna dell'ottantadue per me
Sergio Cofferati che è un amico un compagno e che stimo con cui ci sono amicizia da tanto tempo
E quel signore che sta in alto uno studio l'impalcatura alta una quindicina di metri al Circo Massimo il ventitré marzo del due mila due davanti a tre milioni
I lavoratori che i cittadini pensionati giovani
In quella che è davvero fu la più grande manifestazione di popolo della storia repubblicane siccome l'ha fatta lui che io credo che insomma almeno su di me ogni volta che l'incontro
C'è un'associazione che mi riporta a quel giorno straordinario
Come saremmo però noi come saremo di politica della crisi dell'Europa del Partito Democratico un'ora passa rapidamente non riusciranno a dire tutto comincio io
Comincio io è
Incominciò partendo da dove secondo me noi dobbiamo partire si è appena concluso il dibattito sui temi che avete ascoltato ma credo sia un po'il filo rosso di questa festa
Comincio da questa crisi
E forse la domanda
Più semplice ma anche quella più utile che ci dobbiamo porre anche noi nel momento in cui apriamo una stagione congressuale così importante
Forse la domanda più semplice ma dove siamo
Come siamo oggi noi dove l'Italia dove l'Europa e di conseguenza dove anche il Partito Democratico questa grande forza che rappresenta tanta parte della speranza di riscatto di riscossa di questo Paese
è una risposta possibile forse la risposta che dobbiamo darci e che noi siamo al sesto anno sei anni sono tanti
Di quella che ci viene descritta come la crisi più grave non degli ultimi cinque sei dieci anni ma
Dell'ultimo sei
Vuol dire che nessuno di noi qui stasera seduto sotto questo tendone quelli che sono fuori da qui ha mai conosciuto ha mai vissuto qualcosa del genere
E la crisi più grave nel secondo non è soltanto indicatore dello spread non sono soltanto gli indicatori della crescita o della non crescita allora siamo in una condizione di recessione da alcuni anni
Non è soltanto il rapporto tra deficit e PIL debito e PIL la crisi più grave del secco ma io penso che noi non possiamo che partire da qui
è
La vita delle persone la vita di milioni di persone poi ci sono
Poche cifre che ti aiutano a capire dove siamo dove ci troviamo
Il primo trimestre di quest'anno ha riscontrato la più alta percentuale della disoccupazione in Italia degli ultimi trentasei anni
E se sei anni sono molti trentasei sono molti di più vuol dire facendo un calcolo a ritroso che era il mille novecentosettantasette che non è un anno qualunque nella storia repubblicana un anno abbastanza scolpito per degli eventi che successe
Sono oltre tre milioni di italiani senza un lavoro
Qui ce ne sono altri tre milioni trecento mila che un lavoro ce l'hanno mai precario guadagnano più o meno ottocentosettanta euro lordi al mese
Il quarantacinque per cento di questi tre milioni e trecento mila è diplomato cioè una mattina sono andati a fare l'orale dell'esame di maturità con le palpitazioni come tutti noi le famiglie si sono impegnate fatto sacrifici li hanno fatti studiare
Il quindici per cento ha un titolo di laurea
Poi c'è un altro milione milione e mezzo in cassa integrazione fai una somma sette milioni e mezzo otto milioni di italiani che non hanno un reddito o se ce l'hanno e un reddito insufficiente
Poi in un Paese ricco importante ne siamo la seconda potenza industriale dell'Europa la settima l'ottava del mondo l'Istat
C'era poco far giovanili su questo palco nella sua precedente attività ti spiega
Che sono nell'ultimo anno otto milioni e mezzo di italiani hanno fatto fatica almeno una volta a fare una di queste cose a pagare le bollette a fine mese a riscaldare l'abitazione nei mesi invernali
Garantire un pasto dice la vista adeguato a tutti i membri della famiglia almeno due volte alla settimana
E allora lì entra in campo la politica di fronte a questa dimensione della crisi che parla linguaggio della carne che parla linguaggio dei sentimenti della fatica di chi non ce la fa
Ed entra in campo la politica entriamo in campo noi perché se per anni io penso che sia importante che ce lo diciamo per capire che cos'è questa crisi
Perché se per anni di fronte a milioni di persone che stanno male
La risposta che la politica offre
A voi attenti paghiamo domani
Come nella checché di Totogol maggiordomo con Carlo Croccolo va detto che mi pagano domani si domani ma oggi domani dopodomani ma somma se la politica per anni a milioni di persone che stanno male dice attenti pagherò domani
E quel domani non arriva mai
Perché c'è sempre un'altra priorità un'altra emergenza o un'altra necessità che viene prima dei bisogni di quelle persone che la crisi ha colpito in questi termini allora poi se sei la politica
E se sei anche la sinistra tu non ti puoi stupire se subentra un sentimento di di rabbia di solitudine di disperazione
E se per anni la politica dice oltre che ti pagherò domani vai a votare domenica ci sono le elezioni Paglia votare un dovere civico ma non farti illusioni perché chiunque vinca
C'è una sola soluzione su una sola risposta per i problemi dell'economia per i problemi della vita delle persone e quella risposta sta dentro una cornice dove le parole chiave sono ricovero sterilità tagli e tagli alla spesa pubblica
E welfare vissuto come un impedimento comodo ostacolo da togliere di mezzo se per anni è questa la risposta della politica lo valuti questo dire che cresca anche un sentimento di astensione perché può darsi può succedere che un certo numero di persone
Ritenga che tutto sommato partecipata quel gioco che però il gioco della democrazia
Non conta più e allora io penso che noi non possiamo che partire da qui ve lo dico con le parole più semplici che mi vengono noi non possiamo che partire da domanda sul perché su come è stato possibile
Entrare in una specie di cono d'ombra della storia dove
I poveri non fanno più scandalo dove i poveri semplicemente non fanno più paura al potere al Governo
E dobbiamo capire che se questo è accaduto non è accaduto per caso
Ma è accaduto perché questa crisi
Che è la crisi più grave dell'ultimo secolo come ci spiegano gli economisti è la crisi che porta a compimento la fine di un lungo ciclo della storia che non è durato due anni o cinque o dieci Bonato trenta quarant'anni
Ed è stato un ciclo della storia dove i valori la cultura che ha segnato la politica l'economia il Governo
Non è stato segnato dalla nostra cultura ma dalla cultura degli altri da un pensiero quello della destra che è stato un pensiero che ha guidato per lunga fase le sorti dell'Europa dell'America dell'Occidente
E quel pensiero aveva alcuni pilastri
Il primo di questi è stato che loro hanno preso una particolare teoria dell'economia l'economia fatta di teorie di interessi di bisogni che sceglie di rappresentarli non è neutrale economia
Non ho preso una particolare teoria dell'economia e l'hanno trasformata in una scienza esatta
Un'idea della modernità come la fine della storia Baiano tale manufatti illusioni perché chiunque vinca su una sola ricetta su una sola soluzione che la nostra
E poi solo dieci che con un secondo pilastro rovesciati rapporti di forza tra la politica l'economia per decenni era stata la politica a dettare le regole
I confini i principi dell'attività economica l'Europa la storia dell'Europa qui c'è senza le sapete immerse fondata sul primato della politica la pacificazione dell'Europa del Novecento è frutto di questa intuizione della politica loro rovesciato il tavolo e dicono non è vero avesse l'economia un'economia sempre più finanzia risata speculativa
Che mette al margine i diritti del mondo del lavoro il valore sociale della probabilità di chi lavora che comanda sulla politica e poi il terzo e ultimo pilastro per quello che ha poi fatto più male secondo me
Non hanno modificato nella coscienza di milioni di persone il giudizio morale sulla diseguaglianza
E quando per decenni noi avevamo guidato le sorti dei Governi in Europa negli Stati Uniti in campo democratico progressista
Spiegando che soltanto riducendo la forbice delle diseguaglianze si poteva garantiva una fase di crescita di sviluppo di sicurezza di coesione sociale entra in campo un pensiero
Che non per questo meccanismo spezza come una noce dicendo è l'opposto sono più diseguaglianze possono garantire diritti crescita sviluppo e ci hanno portato dove siamo oggi
Quel modello è fallito quei pilastri sono crollati questa crisi non è la crisi genericamente della politica
E delle culture politiche questa crisi e la crisi di quella cultura politica questa crisi e la crisi della destra dal pensiero della destra
Ma la domanda
Riguardano
E la domanda riguarda la sinistra riguarda un grande partito come il Partito Democratico in Italia le forze socialiste progressista dell'Europa è la domanda è
Mannori di fronte al crollo di quei pilastri noi
Tocca a noi
Dirlo noi siamo in grado
Di indicare quali sono i fondamenti o i pilastri nuovi di un'altra stagione dell'emancipazione della liberazione umana
Nel rapporto con l'economia con la scienza con la politica con la democrazia
Questo punto che io vorrei fosse al centro della nostra discussione anche nel Congresso del Partito Democratico non le regole
Non le modalità con cui si andrà gazebo ma da una grande crisi
La più grave del secolo come usciremo usciremmo compio democrazia
Compio diritti con una maggiore responsabilità delle persone o usciremmo invece chiudendo ancora di più serranda ancora di più
Le logiche che ci hanno portato sì l'ho qui io penso che la sinistra non può che ripartire da
Qui
E penso che ci siano alcune parole aggiungo sono queste poi lascio la palla Sergio
Che ci siano alcune parole che ci devono guidare in questo cammino in questo percorso una di queste parole la dignità la dignità delle persone la centralità e la dignità delle persone
A me convince l'idea
Che se consideriamo il Novecento come il grande secolo grande tragico allo stesso tempo che ha segnato una svolta rispetto i secoli precedenti mettendo al centro della sfida
Della politica la rivoluzione dell'uguaglianza a me convince l'idea che il nostro secolo e la nostra parte politica deve aggredire la rivoluzione della dignità
Della dignità di ogni essere umano io
Che non sono un credente sono rimasto
Un paio di mesi fa un mese e mezzo fa non ricordo con precisione colpito
Colpito e in qualche maniera turbato dal fatto che noi abbiamo dovuto attendere
Un pontefice venuto dall'altra parte del mondo perché scendesse a Lampedusa
Accarezza se coinvolti e ci dicesse ma come avete potuto lui ha detto come abbiamo potuto ma parlava di noi ma come avete potuto
Tutto smarrire anche il coraggio delle lacrime di fronte al fatto che da vent'anni ci sono venti mila corpi
In questo spicchio di mare
Che non è un mare qualunque per nove o nel Pacifico nome l'Atlantico è il nostro mare e nel male della nostra civiltà
Ha parlato della globalizzazione dell'indifferenza impatta forse dovremmo riscoprire anche noi l'orgoglio la passione delle nostre ragioni e riscoprire cosa significa il va l'ordine sociale del lavoro il diritto della persona che lavora vedersi riconosciuta la dignità della propria professione del proprio modo di essere di vivere
Badate ve lo racconto con un episodio che a me è capitato di raccontare poi davvero mi fermo Sergio ma
Quando noi diciamo riscoprire il valore sociale del lavoro
Noi non paghiamo soltanto del fatto che ci sono due-tre generazioni i nostri figli consegnati ad una precarietà esistenziale certo che è un dramma quaranta per cento di ragazzi senza lavoro nel nostro Paese sono cinquanta per cento della fascia sud Spagna Grecia
Due generazioni a cui stiamo rubando il destino
Ma non è soltanto il diritto che è un diritto di cittadinanza ad un reddito
E anche la dignità l'identità della loro persona nel rapporto con quella Pomponio a me è capitato a volte di raccontarlo con questo episodio
Che lei si interagisce ad una raccolta di racconti di Primo levi che si chiama il Sistema periodico incalza c'è un dialogo tra le due sul produttore americano che Philippe lotto
Il Primo levi racconta di un episodio di cui non si è mai dato fino in fondo spiegazione
Che accade nei mesi drammatici della sua detenzione ad Auschwitz
E lei lo racconta così dice il muratore italiano
Che in quei mesi terribili mi salvo materialmente la vita portandomi di nascosto del cibo o di avete dei rischi via battuto dei tedeschi la loro guerra erano lingua nocivo la lotta da quel posto dove le avevano sequestrato
E poi aggiunge quando lo mettevano attivare sui muretti con i mattoni
Cazzuola la calce lui li faceva dice così
Diritti ai soliti
E poi aggiunge ma non li faceva diritti e soliti per
Per asservimento nei confronti dei suoi aguzzini no lui faceva diritti e sono partiti
Per dignità professionale i licei tutto lì c'è il senso
Di una dimensione del lavoro dove o noi
La vostra parte è in grado di ricostruire un legame
Tra il diritto al lavoro dal riconoscimento del reddito che quel lavoro che deve garantire ma anche il valore sociale che viene riconosciuta quella volo ove siano in grado di fare queste cose
E di capire che la politica rinascere riparte se riscontriamo anche il coraggio di dire cose che in questi anni non abbiamo avuto fino in fondo ancora Jodie dire ad esempio che esistono dei limiti morali al mercato che ci sono cose che il mercato non può comprare non può possedere
Perché nel momento stesso in cui le acquisisce
Le controlla le domina sottrae una quota di diritti alle persone che ne hanno invece diritto perché il mercato da logiche della giusti
Se nel mercato e quella che stabilisce un prezzo per ogni cosa ma non sempre quella logica è in grado di stabilire un valore per ogni cosa
E allora siamo in grado noi la sinistra questa parte di ricostruire da questa di ricostruire la nostra cultura e la vostra identità partire da questa sfida
In fondo ed è l'ultima battuta se davvero questa è la crisi più grave dell'ultimo secolo la storia ci insegna che dalle grandi crisi non si esce mai come si era entrati
Per le grandi crisi si esce sempre con un mondo profondamente modificato con un'altra concezione e l'economia della politica negli anni Trenta di un secolo fa fu così
Da quella crisi uscì un mondo completamente diverso
Con il trionfo di Keynes delle sue teorie l'investimento la mano pubblica in economia il mio dire costa il piano il collasso di alcune importanti democrazie liberali in Europa una guerra mondiale
E poi la grande stagione da socialdemocrazia con le sue istituzioni partiti di massa e sindacati l'Uefa un nuovo pensiero politico al personalismo cristiano timonieri baite
Un altro mondo
E allora la domanda e
Quale mondo uscirà da questa crisi ma noi che siamo la sinistra quale mondo contribuiremo a far uscire da questa crisi e se vogliamo dare una risposta
Dobbiamo partire da una domanda che la stessa da prima di noi forse sarà la stessa anche dopo di noi e la domanda è la
Ma quanto deve essere giusta la società che noi ci candidiamo a rappresentare
Che è diverso dal chiederti soltanto quanto deve essere efficiente la società che ti candidi a rappresentare
Perché l'efficienza importante evento l'efficienza ci sono le qualità le competenze meriti ma l'efficienza da sola non a chi assume
Il valore della giustizia e noi invece siamo nati
Per rinnovare il valore di una società più giusta più libera che garantisca davvero una prospettiva a quelli che tutti i cantieri a rappresentare questa è la sfida del Congresso
Non la scelta di un altro nome di un altro molto soltanto un altro leader
E la scelta delle parole per dirci e dire chi siamo e dire per chi siamo quali interessi vogliamo rappresentare quali forse quali soggetti della società
Noi vogliamo promuovere emancipare rappresentare
Questa è la natura di un partito politico e noi questa discussione dobbiamo fare e se la faremo io sono convinto daremo un contributo al Partito Democratico e alla democrazia di questo Paese
Sergio Cofferati
Il serviranno
Dieci anni ha descritto con grandissima efficacia hanno già cambiato l'intera Europa
Hanno cambiato i singoli Paesi
E hanno cambiato anche l'idea di questi Paesi dello stare insieme
Del progetto di un'Unione Europea come nuova patria come è stata chiamata efficacemente
Da molti commentatori
Il dramma di questa crisi
Sfida tutte le forze di rappresentanza quelli istituzionali e quelle politiche
A gestire con efficacia gli effetti negativi che si sono determinati per rovesciare nella tendenza
Vorrei dire
Che
è un errore grave e considerare come ogni tanto si fa per ragioni strumentali in verità già superata la parte più acuta della crisi
E prospettare un futuro ravvicinato dal segno diverso di quello che purtroppo
La realtà ancora in queste settimane
Non c'è niente di peggio
Che accreditare l'idea
Che
Le difficoltà sono passate
Soprattutto quando questo lo si fa nei confronti di persone che quotidianamente vivono gli effetti negativi del venir meno della possibilità di avere un reddito un lavoro e dunque di avere una vita serena e di guardare con fiducia alla prospettiva
Io
Non credo che sia buona pratica politica
Dipingere la catastrofe che incombe per intimorire le persone
Ma penso anche che sia sbagliato
Il nutre le persone che
Si possa rapidamente ritornare a condizioni come quelle che avevamo sei anni fa
Berlusconi ripetutamente ha proposto questa chiave interpretativa prima ha negato l'esistenza della crisi
Ricorderete lo stucchevole balletto tra lui e Tremonti un giorno l'uno un giorno all'altro che spiegavano agli italiani che in verità ne siamo diversi dagli altri
E questa diversità ci teneva fuori dai pericoli ed ai rischi che correvano gli altri Paesi europei
Poiché un certo punto hanno riconosciuto che la crisi esisteva dicono i maligni che Berlusconi abbia guardato i proventi pubblicitari delle sue televisioni e si sia accorto da ricavo che qualcosa non funzionava più
Hanno ammesso l'esistenza della crisi e però dopo qualche mese son tornati a spiegarci che tutto era tornato a funzionare come prima
E noi siamo finiti anche per quelle ragioni il ritardo nell'intervento la sottovalutazione degli affetti in una fase di piena io robusti stima recessione
Che non è alle nostre spalle e qui con noi condiziona la vita di milioni di persone in tutta Europa e anche in Italia avete visto prima del dibattito che c'è stato
Come vengono segnalati devo dire con grande civiltà l'esistenza di problemi sociali drammatici le persone i campi con la maglietta con scritto sudato sono persone che non hanno lavoro non hanno una pensione
Sono prive di una prospettiva serena
Degna di questo nome sono figlie certamente di un errore grave fatto dal governo dei tecnici ma anche da una sottovalutazione di come sta ma cambiando la condizione redistributiva e dunque di come
Bisognava per tempo e con equità modificare anche sistemi di protezione sociale a partire dalle pensioni
Noi abbiamo davanti ancora purtroppo tempi difficili
E dobbiamo nel contempo gestire in Italia come in tutti i Paesi europei
Il processo che è in corso con delle priorità
Priorità che sono dettate dalla crisi cosa ha prodotto questa crisi in maniera difforme in qualche Paese più pesantemente in altri di meno però
Ovunque è aumentata la disoccupazione
E la disoccupazione riguarda prevalentemente i più giovani le donne e gli immigrati cioè i soggetti più deboli
I più giovani perché non hanno lavoro e non ne hanno uno in prospettiva
Le donne che gli immigrati perché sono spesso le persone costretti ad un'attività transitorio temporanea precaria
Poi è cresciuta la povertà a dismisura
Mi sono occupato più volte nel corso di questi anni nel Parlamento europeo dei problemi che la crescita della povertà determina vi assicuro che è difficilissimo parlare di povertà
In particolare in Italia perché nella nostra cultura ci si vergogna della povertà
E dunque le persone nascondono il bisogno
Poi li vedete in una città come Genova la città che ha un tessuto sociale normare lo si potrebbe definire con le sue contraddizioni ma quanto sono gli anziani che allungano la mano non sente per strada
Quanti sono quelli che si sono trasformati indaga accattoni non parlo del racket che pure c'è ed è visibile di persone che vengono sfruttate per quel fine non parlo di persone che hanno un'apparenza normale
E che poi hanno dei comportamenti che non rispondono all'apparenza quelli che frugano nei cassonetti
Non era così qualche anno fa e questa diffusione e questa sottovalutazione del bisogno della povertà può produrre la rottura e sociali molto pesanti io non ho paura delle reazioni
Ho paura dell'abbandono
Le persone che stanno male
Spesso non reagiscono si lasciano andare non partecipano alla vita sociale non fanno più quello che facevano prima
Vanno alla ricerca di un aiuto dopo essersi mangiato quel poco di risparmio che avevamo accantonato
Dunque meno lavoro più povertà
E progressiva distruzione dei diritti individuali collettivi
Gianni ricordava una manifestazione di qualche anno fa quel sistema di protezione delle persone ed i diritti individuali e collettivi non c'è più
è stato modificato in peggio
Per
Difficoltà per impotenza anche nostra
Ma anche per teorizzazione assurde della destra politica hanno detto togliamo l'articolo diciotto e vedrete che aumenteranno le assunzioni e siamo arrivati al livello più alto di disoccupazione che mai abbiamo avuto negli ultimi decenni
Hanno detto non estendiamo la possibilità per le persone di organizzarsi di contrattare perché questo contrasta con la capacità
Di competere nel mercato il risultato qual è
Nel nostro sistema economico ma peggio di prima e che c'è un arretramento secco della capacità produttiva di larghissimo i settori
C'è un calo in tutta Europa degli insediamenti manifatturieri
Il paradosso sta nel fatto che voi Obama negli Stati Uniti il paese del del liberismo applicato ha introdotti nelle fasi di crisi
Alcuni nuclei di voler far la protezione sanitaria che non c'è mai stata negli Stati Uniti e sta incentivando la ripresa e lo sviluppo della manifattura
E noi mettiamo in discussione lo stato sociale e accettiamo passivamente che le fabbriche chiudilo chiudono senza un'alternativa sul piano produttivo
Il tasso di innovazione sia dei prodotti che del processo in tutta Europa in Italia più che nel resto d'Europa è calato
E noi ci accontentiamo troppo spesso di qualche promessa che viene e poi non rispettata quando
Le aziende vengono chiuse quando le persone vengono allontanati dal lavoro senza che ci sia una certezza di ripristino della normalità preesistente
Sono veri e propri drammi sociali che riguardano le persone e che cambiano anche l'idea del lavoro nella percezione delle persone Gianni parlava opportunamente di valore sociale del lavoro
Ma guardate che se la prospettiva che noi offriamo alle ragazze e ragazzi che oggi non ne hanno
E quella di un lavoro purché sia dunque senza diritti
Con una retribuzione il più delle volte non coperta da i contributi che dovrebbero riguardare poi il loro futuro previdenziale o quello sanitario che messaggio gli diamo
Che è una parte della storia alla quale noi abbiamo dato un contributo importante quella che ha assegnato il valore del lavoro e che ha portato il lavoro ad essere
Il primo articolo della Costituzione italiana non è più necessario non serve e poi ci si meraviglia se c'è l'abbandono se ce la reazione se c'è
L'attacco è la critica alla politica e alla rappresentanza la sfida che oggi l'Europa davanti è questa riuscire a innescare un processo di crescita
Perché il danno prodotto dalla cultura dei conservatori ed Amato gli occhi di tutti non solo c'era la crisi ma hanno imposto la regola del contenimento della spesa come unica soluzione
Il mercato a quel punto riprenderà il mercato non ha fatto ripreso e la situazione è peggiorata una persona rispettabile ma che ha commesso secondo me errori gravi come il professor Monti l'ammesso
è arrivato a dire la nostra politica di austerità in verità accentuato le difficoltà economiche il sociale di questo Paese è così ma è così oggettivamente per chi non si nasconde allora cosa deve fare la sinistra in una situazione di questa natura
In Europa imporre un rovesciamento di tendenza
Dobbiamo fare affidamento sul risultato possibile delle elezioni tedesche perché cambia lo scenario
Ma l'Europa deve crescere
E per crescere bisogna adottare politiche di sviluppo che hanno come fondamento gli investimenti il ripristino di una politica che vi sia
Si sta inseguendo il mito della facilitazione dell'assunzione ma guardate potete credermi se ve lo dico qualche imprenditore della vi vedono incontrato
Non ne ho mai trovato uno disponibile ad assumere una persona anche se gli costava poco cioè non c'era lavoro noi dobbiamo creare la Moro non rendere oggi
Più appetibile l'assunzione di una persona che quell'imprenditore non sa dove collocare
Per creare lavoro ci vogliono investimenti si obietta ma in una fase di crisi dove si trovano i soldi la risposta potrebbe essere addirittura
Tranciante ma
Ci sono i luoghi dove le risorse possono essere reperite in Europa i progressisti socialisti hanno fatto due propone
La creazione degli eurobond cioè i titoli di Stato europei mettendo insieme il debito sovrano di tutti Paesi
E contemporaneamente l'introduzione della Tobin tax una tassa sulle transazioni finanziarie
Pensate che con lo zero virgola zero cinque per cento di tassa su tutte le transazioni superiore i trecento mila euro l'Europa potrebbe avere a disposizione ottanta miliardi da investire ogni anno
Dunque
Il luogo dove trovare le risorse c'è
E non è una politica indistinta di carattere fiscale che fa pagare i più deboli come è capitato anche in Italia nel corso di questi ultimi di questi ultimi anni
No il luogo delle risorse facilmente individuati
Gli investimenti però sono indispensabili poi per fare cosa infrastrutture
Se vogliamo parlare davvero e seriamente di competitività dobbiamo mettere le aziende che producono in grado di vendere facilmente nei mercati
Lontani ma se tu produce nel Mezzogiorno d'Italia e per difendere in Germania sei assoggettata un sovracosti dato da trasporti che non sono degni di questo nome
Da contrasti addirittura tra le strutture che dovrebbero mobilitare le cose le persone
E poi sapere
Perché la sfida è quella dell'innovazione non quella di pagare un poco le persone
Se tu hai un prodotto scadente non te l'ho comperato anche se costa poco se è un prodotto di qualità sei competitivo nel mercato per la qualità di quel prodotto la qualità dove nasce
Dalla scuola l'università la ricerca lo sviluppo della formazione e dell'informazione e poi
Il sostegno a tutto ciò che è innovazione
Quello che non si è fatto in Italia e che vorremmo fosse fatto in primo luogo in euro
Poi però c'è un problema che riguarda noi noi non possiamo chiedere i progressisti europei di fare questa scelta di rimettere al centro il lavoro di insistere ci giri
Di che riguardano il lavoro che la cittadinanza
E di dare
Un valore sociale a queste priorità che sono gli elementi di identità della sinistra
Se noi ce li dimentichiamo non siamo più credibili come parte di quel mondo
Che ha cambiato l'Europa e
Tantissimi altri luoghi lontani
In virtù delle idee
E di criteri elementari
L'equità nella ripartizione la giustizia sociale la solidarietà l'aiuto tra diversi
Ma se voi riproporre quei valori e lo chiede agli altri in primo luogo deve essere in ordine a casa tua
Dunque quello che chiediamo in Europa hanno
Può essere diverso da quello che facciamo in Italia ecco perché anche qui c'è un problema analogo a quello europeo
Così come ce l'hanno i tedeschi cominceranno i francesi la crescita in Italia come si fa
Dove trovare risorse per questi investimenti per fortuna ci sono proposte
Io penso che abbiamo l'occasione questa sera di
Introdurne alcune
Poi
C'è la povertà che dilaga come si contrasta la povertà è una priorità si assolutamente una priorità sociale perché c'è la dignità nel lavoro e c'è la dignità della vita di tutti i giorni
Come poi si redistribuisce informa prego a questa questa ricchezza nuova da produrre anche qui
Bisogna ritornare
Ad alcune soluzioni che abbiamo utilizzato in momenti drammatici
Nel mille novecentonovantadue noi eravamo in condizioni non diverse da quelle delle quali si è trovata la Grecia qualche mese fa come ne siamo usciti con un grande patto sociale la politica dei redditi
Con meccanismi redistributivi gestiti con coerenza e con lealtà da parte dell'impresa dello Stato
E delle organizzazioni dei lavoratori bisogna tornare lì
Con un riconoscimento rispetto reciproco e con la riproposta di valori di riferimento
Non è alle persone non possiamo dare soltanto ricette pur necessarie che riguardano la loro condizioni di vita dobbiamo parlare contemporaneamente al loro cervello ma anche a loro cuore perché alcuni obiettivi si possono tenere in modo diverso
Perché si possono arrivare si può arrivare ad alcuni risultati negando il la dignità negando rispetto di diritti e comprimendo quel che c'è
Si può arrivare lo stesso risultato invece allargando la democrazia ripristinando condizioni che sono importanti per noi
Perché lo sono stati storicamente per la nostra identità il partito va un congresso
A me interessa una discussione non della quale ci si schiera criticamente oppure si passa da una parte all'altra senza una ragione senza un motivo
Vorrei capire per quale motivo
Guardate
Io
Ho grandissimo rispetto per le persone che ragionando sul loro stato sulle loro scelte decidono di cambiare il loro orientamento
Però quando lo fanno devono ammettere di aver sbagliato prima e devono spiegare per quale ragione quali sono i motivi per i quali
Decidono di schierarsi
In un altro ruolo
Diversamente io come tanti
Che cosa possiamo ereditare da una situazione di questa natura grande tristezza perché lo svilimento dalla politica
La mancanza di merito impedisce un confronto serio e impedisce che rilanciare la propria immagine che la propria forza il congresso del Partito Democratico a questo deve servire
A fare proposte come quelle che sono in campo perché ad esempio della discussione
Che anche Gianni sta facendo in giro per
Le feste non solo vengono proposti vengono presentati sono soluzioni di merito che si possono anche non condividere ma emerito
Io non sto con l'uno con l'altro perché viene evocato un astratto cambiamento sto con l'uno non sto con l'altro perché fa proposte che condivido questa per me è sempre stata idea fondativa della famiglia
Allora qui siamo
E credo che sia utile affrontare questi temi quelli dell'attività del come si cercano e si trovano risorse e di come si fanno investimenti e credo che a questo proposito Gianni abbia qualcosa da dire
Grazie Grazia se
Io
Penso che la fotografia che sta emergendo da questo scambio di battute tra di noi
E tante cose potreste aggiungerle voi sulla base della vostra esperienza vada nella direzione giusta
Certo che questa crisi finirà tutte le crisi hanno un inizio lo svolgimento e una conclusione ma insisto conterà molto a capire come usciremo da questa crisi sulla base di quali valori con i principi di quali priorità
Io penso che la nostra priorità deve essere oggi quella di dire con chiarezza anche di fronte ad un Governo che è nato nelle condizioni particolari che sappiamo abbiamo detto mille volte l'ha detto Enrico Letta su questo palco il primo giorno della festa non era al Governo che speravamo
Ci siamo battuti per un altro risultato elettorale non ce l'abbiamo fatta ma lasciamo questo
Nell'archivio dei mesi passati
Ma noi dobbiamo sostenere questo governo la sua azione io urgenze che deve affrontare sul terreno economico e sociale io penso
Sulla base di un nostro punto di vista sulla base delle cose che senso ha cercato di raccontare di ricordare pochi minuti fa
Lo dobbiamo dire quali sono le priorità del nostro partito nel momento in cui affrontiamo la responsabilità di questa strana maggioranza
Perché è del tutto evidente che ci sono delle cose che noi avremmo fatto in un modo diverso anche in questi mesi
Perché è del tutto evidente che rispetto al compromesso raggiunto sull'IMU dopo settimane e settimane di una discussione ossessiva noi avremmo fatto in modo diverso perché io mi
Stino a pensare continua ostinatamente a credere che far pagare quella tassa sul patrimonio immobiliare a chi
Chi è proprietario di un attico di quattrocento metri quadri che affaccia su Piazza Navona e ha un reddito di molte migliaia di euro al mese
Non lo sia
Una anche a via dello sceriffo di Nottingham ma sia una delle questioni fondanti
Di un principio di equità e di partecipazione dei cittadini ad un patto fiscale degno di questo nome in una logica di redistribuzione
Abbiamo discusso per mesi su come reperire quattro miliardi che servivano per togliere il primo a tutti e noi in Parlamento ci batteremo per introdurre delle correzioni al compromesso che è stato approvato
Trovato a cominciare dal fatto di reintrodurre la deducibilità dell'ordine del cinquanta per cento perché l'impresa e per i capannoni industriali perché è
Irricevibile l'idea che per dieci Sciarra il pelo della vendita immobiliare noi colpiamo gli interessi che i produttori di quelli che
Stanno sulla frontiera difficile di questa crisi ma mesi
A discutere di come reperire quei quattro miliardi di fondi mentre non abbiamo ancora portata a compimento definitivo nonostante i segnali positivi da ultimo altri sei mila cinquecento laboratorio soldati
Avviati a soluzione quei lavoratori che con le loro magliette sono qui in questa festa con il ciclismo
E il garbo di una vertenza che è drammatica per le ragioni che ricordava Sergio persone che hanno lavorato una vita e lasciate di colpo senza una copertura sul versante delle reddito degli ammortizzatori dell'assegno previdenziale
Oppure il fatto di non avere ancora messo una parola risolutiva ad una questione come quella della pensione di vecchiaia per le donne
Una donna nata il primo gennaio mille novecentocinquantadue
Attendeva di poter riscuotere il suo assegno previdenziale che seicentosettanta euro lordi al mese al compimento del sessantesimo anno di età è vent'anni di contributi versati
E di colpo una norma una legge un decreto dello Stato le toglie cinque sei anni di vita
Di sostegno a quella reddito
Moltiplichiamo seicentosettanta per tredici mensilità per cinque sei anni quarantacinque cinquanta mila euro mentre la sua
Collega che ha avuto la fortuna di nascere il primo oltre Antunes dicembre del mille novecentocinquantuno quell'assegno non riscuote già dal febbraio di quest'anno
E l'argomento a sostegno di questa riforma sarebbe stato che si introduceva un elemento di parità tra i generi ma come
Ma non ce l'hanno insegnato da giovani da piccoli da piccoli quando parliamo di la torta della festa di compleanno
Che a fare partire guai
L'intera diseguali non è un concetto di uguaglianza e l'opposto di un principio di uguaglianza allora ci sono delle proposte
Che vanno nella direzione di introdurre
Per le modalità più eque più giuste nella ripartizione dei costi dei pesi che questa crisi
è possibile intervenire con un reddito minimo garantito a sostegni almeno di un milione di famiglie italiane in condizioni di grave sofferenza disagio
Povertà
Servono cinque miliardi di euro non è nemmeno impossibile trovare queste risorse perché non devi inventate dal nulla DDA di
Organizzare complessivamente il sistema dell'assistenza trasferendo quelle risorse dall'INPS alle Regioni
E garantendo la possibilità di utilizzare una quota parte dei risparmi attesi o previsti dall'INPS
Che grazie alle riforme del sistema previdenziale di questi anni ammontano dal due mila dodici due mila ventuno a circa ottanta miliardi di euro
E poi creare lavoro perché noi abbiamo il rischio di una ripresa senza occupazione il rischio che come l'Europa ma in Italia è particolarmente evidente certo che bisognerà fare tutto quello che sarà possibile fare nella legge di stabilità
Per intervenire sul cuneo fiscale sulla riduzione del costo del lavoro ma ci sono anche altre riforme che si possono fare a costo zero a costo molto minore altri Paesi che hanno fatte
La Germania con la banca delle ore in Olanda e altri Paesi Volkspartei hanno tolto di mezzo gli straordinari in una fase di recessione tecnica
Noi siamo un Paese che ancora oggi a un monte ore annuale lavorato intorno alle mille settecento ore duecento ore in più di un Paese come la Germania o come l'Olanda soltanto portando il monte ore lavorato del nostro Paese
Alla media dei Paesi l'euro zona potremo pompa produrre centinaia di migliaia di nuovi posti ma devi togliere da defiscalizzazione sugli straordinari e invece che far lavorare di più quelli che già lavorano creare le premesse nei conti
Signori per nuova forza lavoro che entra in movimento ci sono delle strade delle scelte che si possono compiere e che stanno nelle disponibilità di questo Governo e di questa strana maggioranza poi ci sono cose
Di questa maggioranza non potrà fare perché le divisioni che attraverserà ebbero questa maggioranza sul terreno delle riforme fondamentali che noi dobbiamo introdurre in questo Paese
Rivoluzionare lo Stato colpire la burocrazia la corruzione ripensare al modello di sviluppo di crescita per questo Paese
Queste sono delle sfide che riguardano il futuro del centrosinistra di quel campo di forze che noi dobbiamo ricostruire ve lo dico perché in questi mesi se c'è qualcosa che colpisce anche del nostro dibattito
è
La quantità di tempo di articoli che dedichiamo a riflettere sui tempi di durata del Governo lette io mi auguro sì un Governo che prosegua l'assicurazione per fare le cose che servono ma è come se avessimo accantonato in un angolo e non ci per occupassimo
Dopo il risultato deludente di febbraio dopo la sconfitta di questi mesi
Come se non ci ponessimo il problema di come ricostruiamo un campo largo del centrosinistra
Che non sia soltanto la somma delle forze di prima ma che sappia rapportarsi con quella parte della società italiana che è pronta ad accettare questa sfida
Perché molto di buono molto di buono è fuori da noi noi non possiamo pensare al futuro del centrosinistra in questo Paese sono come la somma delle sigle dei partiti esistenti penso a movimenti associazioni alle forze del ciclismo della legalità milioni di persone in questo Paese che aspettano dalla politica un segnale di riscossa
Per indicare la prospettiva l'idea del Paese che vogliamo mettere in campo nei prossimi anni ed è qualcosa che ha a che fare profondamente con le trasformazioni del mondo dell'economia del modo di produrre
Quest'anno mi ha colpito vi sembrerà una cosa banale
Quest'anno per la prima volta gli Stati Uniti hanno deciso di conteggiare nel calcolo del PIL
La dimensione della creatività ma l'avevano mai fatto e fa impressione ma non è un'invenzione una bizzarria succede semplicemente perché
Un grande marchio come lei Paul
Rappresenta dal punto di vista della ricchezza industriale tradizionale macchinari impianti immobili soltanto il quattro per cento della sua ricchezza
Tutto il resto è creatività e innovazione del prodotto e formazione qualificata del personale e l'ossessione per la qualità e l'innovazione
E per le grandi aziende farmaceutiche non è diverso la creatività più di quarant'anni fa a bordo Chennedy fece un discorso straordinario visionario
Pensò di dire nel mille novecentosessantotto che bisognava superare l'idea del PIL per come era stata concepita perché dissero perché MD nel PIL conteggiamo anche la vendita delle armi da fuoco
Ma non conteggiamo gli affetti relazioni umane familiari il solidarismo che vive nella società è una profezia cinquant'anni dopo si realizza perché questa è la dimensione
Della rivoluzione che stiamo vivendo pensata la rivoluzione digitale che non è mica sono Facebook e Twitter che il fatto che si può ricomporre il rapporto tra mente in mano che la cultura fordista aveva separato per quasi un secolo
E l'Italia la sua creatività il nostro tessuto produttivo la piccola e media impresa creativa la capacità del fare di produrre beni che sfiorano Space
Sono dimensione artistica può trovare in questo una nuova leva ma questo serve questo dobbiamo pensare e allora ed è l'ultima cosa che vorrei dirvi perché poi credo che il tempo
Sede corso via rapidamente voglio ridare la parola per ultima Sergio e a nome e per questo che serve un partito politico è per questo che serve il PD perché
Lasciatemelo dire nella maniera più elementare ma un partito politico non è soltanto un programma di governo un partito politico non è che sono un decalogo di cose da fare un partito politico è la sua idea del tempo
Che ha davanti e la sua capacità di indicare in qualche maniera dei traguardi è un modello di società e di relazioni o ma
A me e di convivenza della comunità che sta dentro con la logica della modernità io non penso non penso
Ad un partito democratico un po'più piccola un po'più ortodossa un po'più di sinistra io voglio
Un Partito Democratico più grande più largo più aperto inclusivo io voglio un partito democratico vincente in questo Paese
Una sinistra vincente
Ma è per questo che penso che noi dobbiamo anche
Discutere seriamente di chi siamo noi di come siamo organizzati del compito che spetta al Segretario di questo partito chiunque sarà ed è la distinzione dei ruoli da quella cura e il candidato alla premiership del Paese perché abbiamo bisogno di qualcuno e quando dico qualcuno dico una classe dirigente non uno solo che torni a dedicarsi con passione alla costruzione di questo partito
Per una ragione guardate che non è soltanto legata
Allo Statuto alle norme alle regole
Chi se ne importa è una questione legata al fatto che il Governo da sono dopo basta se tutti pone il problema soltanto del Governo non ce la farà mai perché persino la leadership più potente più dico
Pente più carismatica che l'Occidente ha prodotto negli ultimi trenta quarant'anni quella di Obama si trova di fronte a questo problema no casa oggi Ca'dell'uomo sono al comando non funziona e non funzionerà in un Paese che ma il nostro e noi usciamo da vent'anni di crisi della democrazia italiana che è stata ipotecata da una concezione leaderistica i plebiscitaria dei partiti politici trattante privatizzazioni
Annunciate e mai fatte in questo Paese ce n'è stata una che si è compiuta salvo la nostra parte ed è stata la privatizzazione della democrazia perché che cosa sono i partiti costruiti attorno ad un'unica figura
Che a volte addirittura una concezione proprietaria del partito se non un modo di privare i cittadini del diritto
Di sentirsi parte di quella comunità
E quando su questo palco Nancy descrive la sua idea del partito come un partito articolato tra gli amministratori da una parte
E i parlamentari dall'altra io rispondo che è importante coltivare la qualità degli uni e degli altri degli amministratori e dei parlamentari
Ma non è quello al modello di partito finalmente voglio un partito che torni
A radicarsi nel territorio di questo Paese
Con i suoi circoli ripensati rinnovati con gli strumenti che la rivoluzione digitale ci mette a disposizione
Con le forme della consultazione dell'ascolto della decisione dei nostri iscritti perché
Dovremmo anche restituire ad uno che si spiega questo partito qualche diritto in più oltre a quello di andare
Una volta ogni quattro mesi ad un gazebo
Per votare alle primarie
Dovremmo anche diretti
Dice cosa pensi aiutarci a decidere aiutarci a guidare questo partito sulla frontiera della modernità
Perché non è possibile io ne sono convinto non è possibile che noi consideriamo
I nostri iscritti gli elettori di questo partito non è possibile che consideriamo gli scritti gli elettori di questo partito maturi per decidere che bisogna mettere
Il pareggio di bilancio in Costituzione e non maturi per dirci che cosa pensano di una legge saggia e giusta sulla fine vita non è così sono molto più maturi anche sulla seconda cosa
E allora lì costruiamo da questa idea di un partito
Partecipato
Dove in campo c'è una classe dirigente guardate l'altro giorno sempre su questo pare
Ho
Pier Luigi Bersani in una bellissima conversazione che ha fatto a comunicarle Serra ad un certo punto mi pare abbia detto
Che noi non abbiamo bisogno di un nuovo profeta e io penso che abbia ragione
Però io penso
Che la politica e la sinistra abbiano invece bisogno almeno ogni tanto di riscoprire il valore di una profezia
E mi è venuto da pensarlo quanto il ventotto agosto pochi giorni fa
Le immagini televisive ci hanno restituito quella spianata carica di storia del Memorial Lincoln Center di Washington
Quando si è commemorato cinquant'anni di distanza il discorso più importante il discorso politico o se volete il sermone non so come definirlo più importante forse
Dell'intero Novecento il discorso di Martin Luther King che vedevano in un sogno
E in quel discorso un certo punto non ritenendo chimica
Nella frase forse più famosa dice ho un sogno io ho un sogno
Che un giorno coloro che ebbero schiavi insieme a con Oriana quella del Partito Democratico avremo fatto del bene
A noi alla sinistra alla democrazia di questo Paese
Sergio Cofferati
Grazie grazie a Gianni grazie a voi tutti
A presto
Ecco sci grazie grazie
Grazie
Grazie di essere venuti
Cominciamo questa
Questa conversazione
Mi fa molto piacere
Iniziarla dicendovi anche che questo
Formato come vedete è un po'anomalo nel senso che
Non c'è un giornalista in mezzo a noi
Io non penso che sia un problema sarà una compensazione
Che spero interessante
Io sono ovviamente molto e dice di essere
Ospite di questa pesta di questo momento così importante e straordinario ne sto girando tante
In queste settimane
Io mi chiamo Gianni Cuperlo
E sono un parlamentare del Partito Democratico
E in questo formato un po'particolare
Sono
Molto finisce molto orgoglioso di condividere questa pedana questo parco con Sergio Cofferati
Che
Oggi è un autorevole parlamentare europeo del nostro partito del Gruppo dei Democratici dei socialisti al Parlamento di Strasburgo
Poi nella vita di ciascuno di noi ci sono delle immagini che tu associ alle persone io lasciatemi cominciare da qui è l'unica
I con la processione personale che
Di proporrò però insomma
Ci sono delle figure delle persone che identifichi con una situazione particolare con un'istantanea ecco
Permette arterie quello che festeggia il gol Raimondi al del
Della Spagna dell'ottantadue per me
Sergio Cofferati che è un amico il compagno e che stimo con cui c'è un'amicizia da tanto tempo
E e quel signore che sta in alto uno studio l'impalcatura alta una quindicina di metri al Circo Massimo il ventitré marzo del due mila due davanti a tre milioni
I lavoratori dei cittadini pensionati giovani
In quella che è davvero
La più grande manifestazione di popolo della storia repubblicane siccome la patta Luigi io credo che insomma almeno su di me ogni volta che l'incontro
C'è un'associazione che mi riporta a quel giorno straordinario
Come essere Motta ma voi come saremo di politica della crisi dell'Europa del Partito Democratico un'ora passa rapidamente non riusciranno a dire tutto comincio io
Comincio io è
Incominciò partendo dal nove secondo me noi dobbiamo partire si è appena concluso il dibattito sui temi che avete ascoltato ma credo sia un po'il filo rosso di questa festa
Comincio da questa crisi
E forse la domanda
Più semplice ma anche quella più utile che ci dobbiamo porre anche noi nel momento in cui apriamo una stagione congressuale così importante
Forse la domanda più semplice ma dove siamo
Come siamo oggi noi dove l'Italia dove l'Europa e di conseguenza dove anche il Partito Democratico questa grande forza che rappresenta tanta parte della speranza di riscatto di riscossa di questo Paese
è una risposta possibile forse la risposta che dobbiamo darci e che noi siamo al sesto anno sei anni sono tanti
Di quella che ci viene descritta come la crisi più grave non negli ultimi cinque sei dieci anni ma
Dell'ultimo sei
Vuol dire che nessuno di noi qui stasera seduto sotto questo tendone quelli che sono fuori da qui ha mai conosciuto ha mai vissuto qualcosa del genere
E la crisi più grave nel secolo non è soltanto indicatore dello spreco non sono soltanto gli indicatori della crescita o della non crescita allora siamo in una condizione di recessione da alcuni anni
Non è soltanto il rapporto tra deficit e PIL debito e PIL la crisi più grave del secco ma io penso che noi non possiamo che partire da qui
è
La vita delle persone la vita di milioni di persone poi ci sono
Poche cifre che ti aiutano a capire dove siamo dove ci troviamo
Il primo trimestre di quest'anno ha riscontrato la più alta percentuale della disoccupazione in Italia degli ultimi trentasei anni
E se sei anni sono molti trentasei sono molti di più vuol dire facendo un calcolo a ritroso che era il mille novecentosettantasette che non è un anno qualunque nella storia repubblicana un anno abbastanza scolpito per degli eventi che successe
Sono oltre tre milioni di italiani senza un lavoro
Qui ce ne sono altri tre milioni trecento mila che un lavoro ce l'hanno mai precario guadagnano più o meno ottocento settanta euro lordi al mese
Il quarantacinque per cento di questi tre milioni trecento mila e diplomato cioè una mattina sono andati a fare l'orale dell'esame di maturità con le palpitazioni come tutti noi le famiglie si sono impegnato nel fatto sacrifici li hanno fatti studiare
Il quindici per cento ha un titolo di laurea
Poi c'è un altro milione milione e mezzo in cassa integrazione fai una somma sette milioni e mezzo otto milioni di italiani che non hanno adempiuto o se ce l'hanno e un reddito insufficiente
Poi in un Paese ricco importante ne siamo la seconda potenza industriale dell'Europa la settima lottava del mondo l'Istat
C'era poco faccio Vanini su questo palco nella sua precedente attività ti spiega
Che sono nell'ultimo anno otto milioni e mezzo di italiani hanno fatto pratica almeno una volta a fare una di queste cose a pagare le bollette a fine mese a riscaldare l'abitazione nei mesi invernali
O a garantire un pasto dice la lista adeguato a tutti i membri della famiglia almeno due volte alla settimana
E allora lì entra in campo la politica di fronte a questa dimensione della crisi che tarda linguaggio della carne che parla linguaggio dei sentimenti della fatica di chi non ce la fa
Ed entra in campo la politica entriamo in campo noi perché se per anni io penso che sia importante che ce lo diciamo per capire che cos'è questa crisi
Perché se per anni di fronte a milioni di persone che stanno male
La risposta che la politica offre
A voi attenti paghiamo domani
Come nella checché di Totogol maggiordomo con Carlo Croccolo va detto che mi pagano domani si domani ma oggi domani dopodomani
Ma sto ma se la politica per anni a milioni di persone che stanno male dice attenti pagherò domani
E quel domani non arriva mai
Perché c'è sempre un'altra priorità un'altra emergenza o un'altra necessità che viene prima dei bisogni di quelle persone che la crisi ha colpito in questi termini allora poi se sei la politica
E se sei anche la sinistra tu non ti puoi stupire se subentra un sentimento di di rabbia di solitudine di disperazione
E se per anni la politica dice oltre che ti pagherò domani Baia votare domenica ci sono le elezioni Paglia votare un dovere civico ma non parte illusioni perché chiunque vinca
C'è una sola soluzione su una sola risposta per i problemi dell'economia per i problemi della vita delle persone e quella risposta sta dentro una cornice dove le parole chiave sono ricovero Stellita tagli e tagli alla spesa pubblica
E non quelli vissuto come un impedimento comodo ostacolo da togliere di mezzo se per anni è questa la risposta della politica non ha avuto in questi dire che cresca anche un sentimento di astensione perché può darsi può succedere che un certo numero di persone
Ritenga che tutto sommato partecipare a quel gioco che però il gioco della democrazia
Non conta più e allora io penso che noi non possiamo che partire da qui ve lo dico con le parole più semplici che mi vengono le non possiamo che partire dalla domanda su perché
Su come è stato possibile
Entrare
In una specie di cono d'ombra della storia dove
I poveri non fanno più scandalo dove i poveri semplicemente non fanno più paura al potere al Governo
E dobbiamo capire che se questo è accaduto non è accaduto per caso
Ma è accaduto perché questa crisi
Che è la crisi più grave dell'ultimo secolo come ci spiegano gli economisti è la tesi che porta a compimento la fine di un lungo ciclo della storia che non è durato due anni o cinque o dieci punto trenta quarant'anni
Ed è stato un ciclo della storia dove i valori e la cultura che ha segnato la politica l'economia il Governo
Non è stato segnato dalla nostra cultura ma dalla cultura degli altri da un pensiero quello della destra che è stato un pensiero che ha guidato per Van lunga fase le sorti dell'Europa dell'America dell'Occidente
E quel pensiero aveva alcuni pilastri il primo di questi è stato che loro hanno preso una particolare teoria dell'economia l'economia fatta di teoria di interessi di bisogni che sceglie di rappresentare non è neutrale colonia
L'ho preso una particolare teoria dell'economia e l'hanno trasformata in una scienza esatta un'idea della modernità come la fine della storia Baiano tale manufatti illusioni perché chiunque vinca su una sola ricetta su una sola soluzione che la nostra
E questo lo dice che non un secondo pilastro rovesciato i rapporti di forza per la politica l'economia per decenni era stata la politica a dettare le regole
I confini i principi dell'attività economica l'Europa la storia dell'Europa qui ci serva desta più di me fondata sul primato della politica la pacificazione dell'Europa
Del Novecento è frutto di questa intuizione della politica loro rovesciato il tavolo e dicono non è vero ad esse l'economia un'economia sempre più finanziari data speculativa
Che metta al Mancino i diritti del mondo del lavoro il valore sociale della probabilità di chi lavora che comanda sulla politica e poi il terzo e ultimo pilastro per quello che avrei fatto più male secondo me
Loro hanno modificato nella coscienza di milioni di persone il giudizio morale sulla diseguaglianza
E quando per decenni noi avevamo guidato le sorti dei Governi in Europa negli Stati Uniti in campo democratico progressista
Spiegando che soltanto riducendo la forbice delle diseguaglianze si poteva garantiva una fase di crescita di sviluppo di sicurezza di coesione sociale entra in campo un pensiero
Che non per questo meccanismo uno spetta come una noce dicendo è l'opposto sono più diseguaglianze possono garantire diritti crescita sviluppo e ci hanno portato dove siamo oggi
Quel modello è fallito quei pilastri sono crollati questa crisi non è la crisi genericamente della politica
E delle culture politiche questa crisi e la crisi di quella cultura politica queste crisi e la crisi ed è la destra dal pensiero della destra
Ma no domanda
Riguardano
E la domanda riguarda la sinistra riguarda un grande partito come il Partito Democratico in Italia le forze socialiste progressista dell'Europa è stato
Manda è
Ma hanno
Di fronte al crollo di quei pilastri noi tocca a noi
Dirlo noi siamo in grado
Di indicare quali sono i fondamenti o i pilastri nuovi di un'altra stagione dell'emancipazione della liberazione umana nel rapporto con l'economia con la scienza con la politica con la democrazia
Questo punto che io vorrei fosse al centro della nostra discussione anche nel Congresso del Partito Democratico non le regole
Non le modalità con cui si andrà gazebo
Ma da una grande crisi
La più grave del secolo
Come usciremo usciremo con più democrazia
Compio diritti con una maggiore responsabilità delle persone o usciremmo invece chiudendo ancora di più osservando ancora di più
Le logiche che ci hanno portato sito quindi io penso che la sinistra non può che ripartire da
Qui
E penso che ci siano alcune parole aggiungo sono queste e poi lascio la palla Sergio
Che ci siano alcune parole che ci devono guidare in questo cammino in questo percorso una di queste parole la dignità la dignità delle persone la centralità della dignità delle persone a me convince l'idea
Che se consideriamo il Novecento come il grande secolo grande tragico allo stesso tempo che ha segnato una svolta rispetto i secoli precedenti mettendo al centro della sfida
Della politica la rivoluzione dell'uguaglianza a me convince l'idea che il nostro secolo e la nostra parte politica deve aggredire
La rivoluzione della dignità della dignità di ogni essere umano
Io
Che non sono un credente sono rimasto
Un paio di mesi fa un mese e mezzo fa non mi ricordo con precisione colpito
Colpito e in qualche maniera turbato dal fatto che noi abbiamo dovuto attendere
Un pontefice venuto dall'altra parte del mondo perché scendesse a Lampedusa
Ha capito tasse coinvolti e ci dicesse ma come avete potuto lui ha detto come abbiamo potuto ma parlava di noi
Ma come avete potuto
Tutto smarrire anche il coraggio delle lacrime di fronte al fatto che da vent'anni ci sono
Venti mila corpi
In questo spicchio di mare
Che non è un male qualunque perno
O nel Pacifico non è l'Atlantico è il nostro mare e nel male della nostra civiltà
Ha parlato della globalizzazione dell'indifferenza al Papa forse dovremmo riscoprire anche noi l'orgoglio la passione delle nostre ragioni e riscoprire cosa significa il va Loris sociale del lavoro il diritto della persona che lavora vedersi riconosciuta la dignità della propria professione nel proprio modo di essere di vivere
Badate ve lo racconto con un episodio che a me è capitato di raccontare poi davvero mi fermo Sergio ma
Quando noi diciamo riscoprire il valore sociale del lavoro
Noi non paghiamo soltanto del fatto che ci sono due-tre generazioni i nostri figli consegnati ad una precarietà esistenziale certo che è un dramma quaranta per cento di ragazzi senza lavoro nel nostro Paese insomma cinquanta per cento della fascia sud Spagna Grecia
Due generazioni a cui stiamo rubando il destino ma non è soltanto il diritto che è un diritto di cittadinanza ad un reddito
E anche la dignità l'identità della loro persona nelle rapporto con quella Pomponio a me è capitato a volte di raccontarlo con questo episodio
Che lei si in calce ad una raccolta di racconti di Primo levi che si chiama il Sistema periodico incalza c'è un dialogo tra le due sul produttore americano che Philip tre volte
Il Primo levi racconta di un episodio di cui non si è mai dato fino in fondo spiegazione
Che accade nei mesi drammatici della sua detenzione ad altri
E le rinnova conta così dice il muratore italiano
Che in quei mesi terribili mi salvò materialmente la vita portando di nascosto del cibo o di avete dei rischi via battuto dei tedeschi la loro guerra erano lingua nocivo la loro da quel posto delle avevano sequestrato
E poi aggiunge quando non mettevano attivare sui muretti con i mattoni
Cafona la calce lui li faceva dice così
Diritti e soliti
E poi aggiunge ma non li faceva diritti e soliti Pepper asservimento nei confronti dei suoi aguzzini no lui faceva diritti e sono partiti
Per dignità professionale i licei tutto lì c'è il senso
Di una dimensione del lavoro dove o noi
La vostra parte è in grado di ricostruire un legame
Tra il diritto al lavoro dal riconoscimento del reddito che quel lavoro che deve garantire ma anche il valore sociale che viene riconosciuta quel lavoro ove siano in grado di fare questo e di capire che la politica rinascere riparte
Se riscontriamo anche il coraggio di dire cose che in questi anni non abbiamo avuto fino in fondo il coraggio di dire ad esempio che esistono dei limiti morali al mercato che ci sono cose che il mercato non può comprare non può possedere
Perché nel momento stesso in cui le acquisisce
Le controlla le domina sottrae una quota di diritti alle persone che ne hanno invece diritto perché il mercato alla logica della giustizia del mercato e quella che stabilisce un prezzo per ogni cosa ma non sempre quello alloggi
è in grado di stabilire un valore per ogni cosa e allora siamo in grado noi la sinistra questa parte di ricostruire da questa di ricostruire la nostra cultura e la vostra identità partire da quei
La sfida in fondo ed è l'ultima battuta se davvero queste la crisi più grave dell'ultimo secolo la storia ci insegna che dalle grandi crisi non si esce mai come si era entrati
Per le grandi crisi si esce sempre con un mondo profondamente modificato con un'altra concezione e l'economia della politica negli anni Trenta di un secolo fa fu così
Da quella crisi uscì un mondo completamente diverso con il trionfo di Keynes delle sue teorie l'investimento la mano pubblica in economia il mio dire costa il piano il collasso di alcune importanti democrazie liberali in Europa da quella famiglia e poi la grande stagione tra socialdemocrazia con le sue istituzioni partiti di massa e sindacati il welfare un nuovo pensiero politico il personalismo cristiano di Monia divertente un altro mondo
E allora la domanda e
Quale mondo uscirà da questa crisi ma noi che siamo la sinistra quale mondo contribuiremo a far uscire da questa crisi e se vogliamo dare una risposta
Dobbiamo partire da una domanda che la stessa da prima di noi forse se la stessa anche dopo di noi e la domanda è ma
Ma quanto deve essere giusta la società che noi ci candidiamo a rappresentare che è diverso dal chiederti soltanto quanto deve essere efficiente la società che ti candidi a rappresentare perché l'efficienza importante dentro l'efficienza ci sono le quali tale competenti i meriti ma l'efficienza da sola non so chi assume
Il valore della giustizia e noi invece siamo nati per la rinnovata è il valore di una società più giusta più libera che garantisca davvero una prospettiva a quelli che tutti i cantieri a rappresentare questa è la sfida del Congresso
Non la scelta di un altro nome di un altro molto soltanto un altro leader
E la scelta delle Pallone per capirci e dire chi siamo e dire per chi siamo quali interessi vogliamo rappresentare quali porte quali soggetti della società
Noi vogliamo promuovere emancipare rappresentare
Questi la la natura di un partito politico
E noi questa discussione dobbiamo fare e se la faremo io sono convinto
Daremo un contributo al Partito Democratico e alla democrazia di questo Paese
Sergio Cofferati
Il sei anni dieci anni ha descritto con grandissima efficacia hanno già cambiato l'intera Europa
Hanno cambiato i singoli Paesi
E hanno cambiato anche l'idea di questi Paesi dello stare insieme
Del progetto di un'Unione Europea come nuova patria come è stata chiamata efficacemente
Da molti commentatori
Il dramma di questa crisi
Sfida tutte le forze di rappresentanza quelle istituzionali e quelle politiche
A gestire con efficacia gli effetti negativi che si sono determinati per rovesciare nella tendenza
Vorrei dire
Che è un errore grave considerare come ogni tanto si fa per ragioni strumentali in verità già superata la parte più acuta della crisi
E prospettare un futuro ravvicinato dal segno diverso di quello che purtroppo
La realtà ancora in queste settimane
Non c'è niente di peggio
Che accreditare l'idea
Che
Le difficoltà sono passate
Soprattutto quando questo lo si fa nei confronti di persone che quotidianamente vivono gli effetti negativi del venir meno della possibilità di avere un reddito un lavoro e dunque di avere una vita serena e di guardare con fiducia alla prospettiva
Io
Non credo che sia buona pratica politica
Dipingere la catastrofe che incombe per intimorire le persone
Ma penso anche che sia sbagliato
Illudere le persone che
Si possa rapidamente ritornare a condizioni come quelle che avevamo sei anni fa
Berlusconi ripetutamente ha proposto questa chiave interpretativa prima ha negato l'esistenza della crisi
Ricorderete lo stucchevole balletto tra lui e Tremonti un giorno in un giorno all'altro che spiegano dagli italiani che in verità noi siamo diversi dagli altri
E questa diversità ci teneva fuori dai pericoli ed ai rischi che correvano gli altri Paesi europei
Poiché un certo punto hanno riconosciuto che la crisi esisteva dicono i maligni che Berlusconi abbia guardato i proventi pubblicitari delle sue televisioni e si sia accorto tali calo che qualcosa non funzionava più
Hanno ammesso l'esistenza della crisi e dirò dopo qualche mese son tornati a spiegarci che tutto era tornato a funzionare come prima
E noi siamo finiti anche per quelle ragioni il ritardo nell'intervento la sottovalutazione degli affetti in una fase di piena io robusti stima recessione
Che non è alle nostre spalle e qui con noi condiziona la vita di milioni di persone in tutta Europa e anche in Italia avete visto prima del dibattito che c'è stato
Come vengono segnalati devo dire con grande civiltà l'esistenza di problemi sociali drammatici le persone i Caraibi con la maglietta con scritto sudato sono persone che non hanno lavoro non hanno una pensione
Sono prive di una prospettiva serena degna di questo nome
Sono figlie certamente di un errore grave fatto dal governo dei tecnici ma anche da una sottovalutazione di come stava cambiando
La condizione redistributiva e dunque di come
Bisognava per tempo e con equità modificare anche sistemi di protezione sociale a partire dalle pensioni
Noi abbiamo davanti ancora purtroppo tempi difficili
E dobbiamo nel contempo gestire in Italia come in tutti i Paesi europei
Il processo che è in corso con delle priorità
Per l'unità che sono dettate dalla crisi cos'ha prodotto questa crisi in maniera difforme in qualche Paese più pesantemente in altri di meno però
Ovunque è aumentata la disoccupazione
I la disoccupazione riguarda prevalentemente i più giovani le donne e gli immigrati cioè i soggetti più deboli i più giovani perché non hanno lavoro e non ne hanno uno in prospettiva
Le donne che gli immigrati perché sono spesso le persone costretti ad un'attività transitoria temporanea precaria
Poi è cresciuta la povertà a dismisura
Mi sono occupato più volte nel corso di questi anni nel Parlamento europeo dei problemi che la crescita della povertà determina vi assicuro che è difficilissimo parlare di povertà
In particolare in Italia perché nella nostra cultura ci si vergogna della povertà
E dunque le persone nascondono il bisogno
Poi li vedete in una città come Genova la città che ha un tessuto sociale normale lo si potrebbe definire con le sue contraddizioni ma quanto sono gli anziani che allungano la mano non sente per strada
Quanti sono quelli che si sono trasformati in accattoni non parlo del racket che pure c'è ed è visibile di persone che vengono sfruttate per quel fine non parlo di persone che hanno un'apparenza normale
E che poi hanno dei comportamenti che non rispondono all'apparenza quelli che provano nei cassonetti
Non era così qualche anno fa
E questa diffusione e questa sottovalutazione del bisogno della povertà può produrre la rottura e sociali molto pesanti
Io non ho paura delle reazioni
Ho paura dell'abbandono
Le persone che stanno male spesso non reagiscono si lasciano andare non partecipano alla vita sociale non fanno più quello che facevano prima
Vanno alla ricerca di un aiuto dopo essersi mangiato quel poco di risparmio che avevamo accantonato
Dunque meno lavoro più povertà
E progressiva distruzione dei diritti individuali collettivi
Gianni riguardava una manifestazione di qualche anno fa quel sistema di protezione delle persone ed i diritti individuali e collettivi non c'è più
è stato modificato in peggio
Per
Difficoltà per impotenza anche nostra
Ma anche per teorizzazione assurde della destra politica hanno detto togliamo l'articolo diciotto e vedrete che aumenteranno le assunzioni e siamo arrivati al livello più alto di disoccupazione che mai abbiamo avuto negli ultimi decenni
Hanno detto non estendiamo la possibilità per le persone di organizzarsi di contrattare perché questo contrasta con la capacità di competere nel mercato il risultato qual è
Nel nostro sistema economico ma peggio di prima e che c'è un arretramento secco della capacità produttiva di larghissimo i settori
C'è un calo in tutta Europa degli insediamenti manifatturieri
Il paradosso sta nel fatto che Obama negli Stati Uniti il paese del del liberismo applicato ha introdotti nelle fasi di crisi
Alcuni nuclei di voler far la protezione sanitaria che non c'è mai stata negli Stati Uniti e sta incentivando la ripresa e lo sviluppo della manifattura
E noi mettiamo in discussione lo stato sociale e accettiamo passivamente che le fabbriche chiudevano chiudano senza un'alternativa sul piano produttivo
Il tasso di innovazione sia dei prodotti che del processo in tutta Europa in Italia più che nel resto d'Europa e calato
E noi ci accontentiamo troppo spesso di qualche promessa che viene e poi non rispettata quando
Le aziende vengono chiuse quando le persone vengono allontanati dal lavoro senza che ci sia una certezza di ripristino della normalità preesistente
Sono veri e propri drammi sociali che riguardano le persone e che cambiano anche l'idea del lavoro nella percezione delle persone Gianni parlava opportunamente di valore sociale del lavoro
Ma guardate che se la prospettiva che noi offriamo alle ragazze e ragazzi che oggi non ne hanno e quella di un lavoro purché sia dunque senza diritti
Con una retribuzione il più delle volte non coperta da
I contributi che dovrebbero riguardare con il loro futuro previdenziale o quello sanitario che messaggio gli diamo
Che è una parte della storia alla quale noi abbiamo dato un contributo importante quella che ha segnato il valore del lavoro e che ha portato il lavoro ad essere il primo articolo
Della Costituzione italiana non è più necessario non serve e poi ci si meraviglia se c'è l'abbandono se ce la reazione se c'è
L'attacco è la critica alla politica e alla rappresentanza
La sfida che oggi l'Europa davanti è questa riuscire a innescare un processo di crescita
Perché il danno prodotto dalla cultura dei conservatori ed Amato gli occhi di tutti non solo c'era la crisi ma hanno imposto la regola del contenimento della spesa come unica soluzioni
Il mercato a quel punto ho riprenderà il mercato non ha fatto ripreso e la situazione è peggiorata una persona rispettabile ma che ha commesso secondo me errori gravi come il professor Monti l'ha ammesso
è arrivato a dire la nostra politica di austerità in verità accentuato le difficoltà economiche e sociali di questo Paese è così ma è così oggettivamente per chi non si nasconde allora cosa deve fare la sinistra in una situazione di questa natura
In Europa imporre un rovesciamento di tendenza
Dobbiamo fare affidamento su un risultato possibile delle elezioni tedesche perché cambia lo scenario
Ma l'Europa deve crescere
E per crescere bisogna adottare politiche di sviluppo che hanno come fondamento gli investimenti il ripristino di una politica che vi sia
Si sta inseguendo il mito della facilitazione dell'assunzione ma guardate potete credermi se ve lo dico qualche imprenditore della vi vedono incontrato
Non ne ho mai trovato uno disponibile ad assumere una persona anche se gli costava poco cioè non c'era lavoro noi dobbiamo creare la Moro non rendere oggi
Più appetibile l'assunzione di una persona che quell'imprenditore non sa dove collocare
Per creare lavoro ci vogliono investimenti si obietta ma in una fase di crisi dove si trovano i soldi la risposta potrebbe essere addirittura
Tranciante ma
Ci sono i luoghi dove le risorse possono essere reperite in Europa i progressisti socialisti hanno fatto due propone
La creazione degli eurobond cioè i titoli di Stato europei mettendo insieme il debito sovrano di tutti i Paesi
E contemporaneamente l'introduzione della Tobin tax una tassa sulle transazioni finanziarie
Pensate che con lo zero
Virgola zero cinque per cento di tassa su tutte le transazioni superiore i trecento mila euro l'Europa potrebbe avere a disposizione ottanta miliardi da investire ogni anno
Dunque
Il luogo dove trovare le risorse c'è
E non è una politica indistinta di carattere fiscale che fa pagare i più deboli come è capitato anche in Italia nel corso di questi ultimi di questi ultimi anni
No il luogo delle risorse facilmente individuati
Gli investimenti però sono indispensabili poi per fare cosa infrastrutture
Se vogliamo parlare davvero e seriamente di competitività dobbiamo mettere le aziende che producono in grado di vendere facilmente nei mercati
Lontani ma se tu produce nel Mezzogiorno d'Italia e per riprendere in Germania sei assoggettata un sovracosti dato da trasporti che non sono degni di questo nome
Da contrasti addirittura tra le strutture che dovrebbero mobilitare le cose le persone
E poi sapere
Perché la sfida è quella dell'innovazione non quella di pagare un poco le persone
Se tu hai un prodotto scadente non te l'ho comperato anche se costa poco se è un prodotto di qualità sei competitivo nel mercato per la qualità di quel prodotto la qualità dove nasce
Dalla scuola l'università la ricerca lo sviluppo della formazione e nell'informazione e poi
Il sostegno a tutto ciò che è innovazione
Quello che non si è fatto in Italia e che vorremmo fosse fatto in primo luogo in euro
Poi però c'è un problema che riguarda noi noi non possiamo chiedere i progressisti europei di fare questa scelta di rimettere al centro il lavoro di insistere sui diritti
Di che riguardano il lavoro e la cittadinanza
E di dare
Un valore sociale a queste priorità che sono gli elementi di identità della sinistra
Se noi ce li dimentichiamo non siamo più credibili come parte di quel mondo che ha cambiato l'Europa e
Tantissimi altri luoghi lontani
In virtù delle idee e di criteri elementari
L'equità nella ripartizione la giustizia sociale la solidarietà l'aiuto tra diversi
Ma se voi riproporre quei valori e lo chiede agli altri in primo luogo deve essere in ordine a casa tua dunque quello che chiediamo in Europa hanno può essere diverso da quello che facciamo in Italia ecco perché anche qui c'è un problema analogo a quello europeo
Così come ce l'hanno i tedeschi commissionali francesi la crescita in Italia come si fa
Dove trovare risorse per questi investimenti per fortuna ci sono proposte
Io penso che abbiamo l'occasione questa sera di
Introdurne alcune
Poi
C'è la povertà che dilaga come si contrasta la povertà è una priorità si assolutamente una priorità sociale perché c'è l'attività nel lavoro e c'è la dignità della vita di tutti i giorni
Come poi si redistribuisce in forma più equa questa questa ricchezza nuova da produrre anche qui
Bisogna ritornare
Ad alcune soluzioni che abbiamo utilizzato in momenti drammatici nel mille novecentonovantadue noi eravamo in condizioni non diverse da quelle delle quali si è trovata la Grecia qualche mese fa come ne siamo usciti
Con un grande patto sociale la politica dei redditi con meccanismi redistributivi gestiti con coerenza e con lealtà da parte dell'impresa dello Stato
E delle organizzazioni dei lavoratori bisogna tornare lì
Con un riconoscimento rispetto reciproco e con la riproposta di valori di riferimento
Non è alle persone non possiamo dare soltanto ricette pur necessarie che riguardano la loro condizioni di vita dobbiamo parlare contemporaneamente al loro cervello ma anche a loro cuore perché alcuni obiettivi si possono tenere in modo diverso
Perché si possono arrivare si può arrivare ad alcuni risultati negando il la dignità negando rispetto dei diritti e comprimendo quel che c'è
Si può arrivare lo stesso risultato invece allargando la democrazia ripristinando condizioni che sono importanti per noi perché lo sono stati storicamente per la nostra identità
Il partito va un congresso
A me interessa una discussione non della quale ci si schiera criticamente oppure si passa da una parte all'altra senza una ragione senza un motivo
Vorrei capire per quale motivo
Guardate io
Ho grandissimo rispetto per le persone che ragionando sul loro stato sulle loro scelte decidono di cambiare il loro orientamento
Però quando lo fanno devono ammettere di aver sbagliato prima
E devo spiegare per quale ragione quali sono i motivi per i quali
Decidono di schierarsi
In un altro
Diversamente io come tanti
Che cosa possiamo ereditare da una situazione di questa natura grande tristezza perché lo svilimento della politica
La mancanza di merito impedisce un confronto serio e impedisce che rilanciare la propria immagine che la propria forza il congresso del Partito Democratico a questo deve servire
A fare proposte come quelle che sono in campo perché ad esempio della discussione
Che anche Gianni sta facendo in giro per
Le feste non solo vengono proposti vengono presentati sono soluzioni di merito che si possono anche non condividere ma in merito
Io non sto con loro con l'altro perché viene evocato un astratto cambiamento sto con l'uno agosto con l'altro perché fa proposte che condivido questa per me è sempre stata idea fondativa della forma
Allora qui siamo
E credo che sia utile affrontare questi temi quelli della dignità del come si cercano e si trovano risorse di come si fanno investimenti né credo che a questo proposito Gianni abbia qualcosa da dire
Grazie
Grazie Sergio
Io
Penso che la fotografia che sta emergendo da questo scambio di battute tra di noi
Tante cose potreste aggiungerle voi sulla base della vostra esperienza vada nella direzione giusta
Certo che questa crisi finirà tutte le crisi hanno un inizio lo svolgimento e una conclusione ma insisto
Conterà molto a capire come usciremo da questa crisi sulla base di quali valori con i principi di quali priorità
Io penso che la nostra priorità deve essere oggi quella di dire con chiarezza anche di fronte ad un Governo che è nato nelle condizioni particolari che sappiamo l'abbiamo detto mille volte l'ha detto Enrico Letta su questo palco il primo giorno della pesca non era il Governo che speravamo
Ci siamo battuti per un altro risultato elettorale non ce l'abbiamo fatta ma lasciamo questo
Nell'archivio dei mesi passati
Ma noi dobbiamo sostenere questo governo la sua azione io urgenze che deve approntare sul terreno economico e sociale io penso
Sulla base di un nostro punto di vista sulla base delle cose che senso ha cercato di raccolta vi ricordate pochi minuti fa
Lo dobbiamo dire quali sono le priorità del nostro partito nel momento in cui affrontiamo la responsabilità
Di questa strana maggioranza
Perché è del tutto evidente che ci sono delle cose che noi avremmo fatto in un modo diverso anche in questi mesi
Perché è del tutto evidente che rispetto al compromesso raggiunto sull'IMU dopo settimane e settimane di una discussione ossessiva noi avremmo fatto in modo diverso perché io mi
Sì ostino a pensare continua ostinatamente a credere che far pagare quella tassa sul patrimonio immobiliare
A chi è proprietario di un attico di quattrocento metri quadri che affaccia su Piazza Navona e ha un reddito che molte migliaia di euro al mese
Non lo sia
Una anche a via dello sceriffo di Nottingham ma sia una delle
Questioni fondanti di un principio di e
Unità e di partecipazione dei cittadini ad un patto fiscale degno di questo nome in una logica di redistribuzione
Abbiamo discusso per mesi su come reperire quattro miliardi che servivano per togliere di nuovo tutti e noi in Parlamento ci batteremo per introdurre delle correzioni al compromesso che è stato approvato
Trovato a cominciare dal fatto di reintrodurre la deducibilità dell'ordine del cinquanta per cento perché l'impresa e per i capannoni industriali perché
Irricevibile l'idea che per dieci Sale il pelo della vendita immobiliare noi colpiamo gli interessi che i produttori di quelli che
Stanno sulla frontiera difficile di questa crisi ma mesi
A discutere di come reperire quei quattro miliardi di fondi mentre non abbiamo ancora portata a compimento definitivo nonostante i segnali positivi da ultimo ha ordine sei mila cinquecento laboratorio soldati avviati a soluzione quei lavoratori e con le nono magliette sono qui in questa festa con il ciclismo
E il garbo di una vertenza che è drammatica per le ragioni che ricordava Sergio persone che hanno lavorato una vita e lasciate di colpo senza una copertura sul versante delle reddito degli ammortizzatori dell'assegno previdenziale
Oppure il patto di non avere ancora messo una tavola risolutiva ad una questione come quella della pensione di vecchiaia per le donne una donna nata il primo gennaio mille novecentocinquantadue
Attendeva di poter riscuotere il suo assegno previdenziale che seicentosettanta euro lordi al mese
Al compimento del sessantesimo anno di età e vent'anni di contributi versati e di colpo una norma una legge un decreto dello Stato le toglie cinque sei anni di vita
Il sostegno a quelle reddito moltiplichiamo seicentosettanta per tredici mensilità per cinque sei anni quarantacinque cinquanta mila euro
Mentre la sua collega che ha avuto la fortuna di nascere il primo oltre Antunes dicembre del mille novecentocinquantuno quell'assegno non riscuote già dal febbraio di quest'anno
E l'argomento a sostegno di questa riforma
Sarebbe stato che si introduceva un elemento di parità tra i generi ma come ma non ce l'hanno insegnato da giovani da piccoli da piccoli quando parliamo di la torta della festa di compleanno
Che appare
Partire guarda
L'intera diseguali non è un concetto di uguaglianza è l'opposto di un principio di uguaglianza allora ci sono delle proposte
Che vanno nella direzione di introdurre
Per le modalità più eque più giuste
Nella ripartizione dei costi dei pesi che questa crisi
è possibile intervenire con un reddito minimo garantito sostegni almeno di un milione di famiglie italiane in condizioni di grave sofferenza disagio
Povertà
Servono cinque miliardi di euro non è nemmeno impossibile trovare queste risorse perché non devi inventate dal nulla di Vieri
Organizzare complessivamente il sistema dell'assistenza trasferendo quelle risorse dall'INPS alle Regioni
E garantendo la possibilità di utilizzare una quota parte dei risparmi attesi o previsti dall'INPS
Che grazie alle riforme del sistema previdenziale di questi anni ammontano dal due mila dodici due mila ventuno a circa ottanta miliardi di euro
E poi creare lavoro perché noi abbiamo il rischio di una ripresa senza occupazione il rischio che corre l'Europa ma in Italia è particolarmente evidente certo che bisognerà pare tutto quello che sarà possibile
Tale nella legge di stabilità per intervenire sul cuneo fiscale sulla riduzione del costo del lavoro ma ci sono anche altre riforme che si possono fare a costo zero a costo molto minore altri Paesi ne hanno fatte
La Germania con la banca delle ore in Olanda e altri Paesi con il part-time hanno tolto di mezzo gli straordinari in una fase di recessione tecnica noi siamo un Paese che ancora oggi a un monte ore annuale lavorato intorno alle mille settecento ore
Duecento ore in più di un Paese come la Germania o come l'Olanda soltanto portando il monte ore lavorato del nostro Paese
Alla media dei Paesi dell'eurozona potremmo pompa produrre centinaia di migliaia di nuovi posti ma che
E di togliere da defiscalizzazione sugli straordinari e invece che far lavorare di più quelli che ci ha lavorato a creare le premesse le condizioni per nuova forza lavoro che entra immobili
Quinto ci sono delle strade delle scelte che si possono compiere e che stanno nelle disponibilità di questo Governo e di questa strana maggioranza poi ci sono cose
Che questa maggioranza non potrà fare perché le divisioni che attraverserà ebbero questa maggioranza sul terreno delle riforme fondamentali che noi dobbiamo introdurre in questo Paese
Rivoluzionare lo Stato colpire la burocrazia la corruzione ripensare il modello di sviluppo di crescita per questo Paese queste sono delle sfide che riguardano il futuro del centrosinistra di quel campo di Four perché noi dobbiamo ricostruire ve lo dico perché in questi mesi se c'è qualcosa che colpisce anche del nostro dibattito è
La quantità di tempo di articoli che dedichino
No a riflettere sui tempi di durata del Governo lette io mi auguro che sia un Governo che prosegua l'assicurazione per fare le cose che servono ma è come se avessimo accantonato in un angolo e non ci preoccupa siamo
Dopo il risultato dell'utente di febbraio dopo la sconfitta di questi mesi come se non ci ponessimo il problema di come ricostruiamo un campo largo del centrosinistra che non sia soltanto la somma delle forze di prima ma che sappia rapportarsi comunque la parte della società italiana che è pronta ad accettare questa sfida perché molto di buono molto di buono è fuori da noi noi non possiamo pensare al futuro del centrosinistra in questo Paese sono con
è la somma delle sigle dei partiti esistenti peso movimenti associazioni alle forze del ciclismo della legalità milioni di persone in questo Paese che aspettano dalla politica un segnale di riscossa
Per indicare la prospettiva l'idea del Paese che vogliamo mettere in campo nei prossimi anni
Ed è qualcosa che ha a che fare profondamente con le trasformazioni del mondo dell'economia del modo di produrre quest'anno mi ha colpito mi sembra una cosa banale
Quest'anno per la prima volta gli Stati Uniti hanno deciso di conteggiare nel calcolo del PIL
La dimensione della creatività ma l'avevano mai fatto e fa impressione ma non è un'invenzione una bizzarria succede semplicemente perché
Un grande marchio come lei Paul
Rappresenta dal punto di vista della ricchezza industriale tradizionale macchinari impianti immobili soltanto il quattro per cento della sua ricchezza
Tutto il resto è creatività e innovazione del prodotto e formazione qualificata del personale e l'ossessione per la qualità e l'innovazione
E per le grandi aziende farmaceutiche non è diverso la creatività più di quarant'anni fa
Chennedy fece un discorso straordinario visionario
Pensi solo di dire nel mille novecentosessantotto che bisognava superare l'idea del PIL per come era stata concepita perché dissero perché né di nel PIL conteggiamo anche la vendita delle armi da fuoco ma non conteggiamo gli appetiti relazioni umane familiare
Il solidarismo che vive nella società era una profezia cinquant'anni dopo si realizza perché questa è la dimensione della rivoluzione che stiamo vivendo pensata una rivoluzione in digitale che non è mica sono Facebook e Twitter che il fatto che si può ricomporre il rapporto tra mente in mano che la cultura fordista aveva separato per quasi un secolo
E l'Italia la sua creatività il nostro tessuto produttivo la piccola e media impresa creativa la capacità del fare di produrre beni che scrivono hanno spesso una dimensione artistica può trovare
Questo una nuova leva ma questo serve questo dobbiamo pensare e allora ed è l'ultima cosa che vorrei dirvi perché poi credo che il tempo sedere corso via rapidamente voglio ridare la parola per ultima Sergio
E allora è per questo che serve un partito politico è per questo che serve ai clienti
Perché
Lasciatemelo dire nella maniera più elementare ma un partito politico
Non è soltanto un programma di governo un partito politico non è solo un decalogo di cose da fare un partito politico è la sua idea del tempo
Che ha davanti e la sua capacità di indicare in qualche maniera dei traguardi è un modello di società e di relazioni umane e di convivenza della comunità che sta dentro con la logica della modernità e
Io non penso non penso ad un partito democratico un po'più piccola un po'più ortodossa un po'più di sinistra io voglio
Perché dovremmo lo dico più grande più largo più aperto inclusivo
Io voglio un partito democratico vincente in questo Paese una sinistra vincente
Ma è per questo che penso che noi dobbiamo anche
Discutere seriamente di chi siamo noi di come siamo organizzati del compito che spetta al Segretario di questo partito chiunque sarà ed è la distinzione dei ruoli da quella che cura e il candidato alla premiership del Paese perché abbiamo bisogno di qualcuno e quando dico qualcuno dico una classe dirigente non uno solo che torni a dedicarsi con passione alla costruzione di questo partito
Per una ragione guardate che non è soltanto legata allo Statuto alle nomine all'eventuale chi se ne importa è una questione legata al fatto che il Governo da sono dopo un'alta se tutti poi il problema soltanto del Governo dolce la banali perché per es sì non la leadership più potente più dirompente più carismatica che l'Occidente ha prodotto negli ultimi trenta quarant'anni quella di Obama si trova di fronte a questo problema nottata oggi Ca'dell'uomo sono al comando non funziona e non funzionerà in un Paese come il nostro e noi usciamo da vent'anni di crisi della democrazia italiana che è stata ipotecata da una concezione leaderistica i plebiscitaria di partiti politici tra tante privatizzazioni annunciate e mai fatte in questo Paese ce n'è stata una che si è compiuta salvo la nostra parte e che è stata la privatizzazione della democrazia perché che cosa sono i partiti costruiti attorno
Ad un'unica figura che a volte addirittura una concezione proprietaria del partito se non un modo di privare i cittadini del diritto
Di sentirsi parte di quella comunità
E quando su questo palco Nancy descrive la sua idea del partito come un partito articolato tra gli amministratori da una parte e i parlamentari dall'altra io rispondo che è importante coltivare la quali tanti gli uni e degli altri degli amministratori e dei parlamentari ma non è quello il modello di partito che ha in mente voglio un partito che torni
A radicarsi nel territorio di questo Paese con i suoi c'conidi pensati rinnovati con gli strumenti che la rivoluzione digitale ci mette a disposizione con le forme della consultazione dell'ascolto della decisione dei nostri iscritti perché
Dovremmo anche restituire ad uno che si iscrive a questo partito qualche diritto in più oltre a quello di andare
Una volta ogni quattro mesi avvenga debbo
Per votare alle primarie
Dovremmo anche i piedi
Invece cosa pensi aiutarci a decidere
Aiutarci a guidare questo partito sulla frontiera della modernità
Perché non è possibile
Io ne sono convinto non è possibile che noi consideriamo i nostri iscritti gli elettori di questo partito non è possibile che consideriamo gli scritti gli elettori di questo partito maturi per decidere che bisogna mettere il pareggio di bilancio in Costituzione e non maturi per dirci che cosa pensano di una legge saggia e giusta sulla fine vita non è così sono molto più maturi anche sulla seconda cosa e allora ricostruiamo da questa idea di un partito partecipato
Dove in campo c'è una classe dirigente guardate
L'altro giorno sempre su questo palco Pier Luigi Bersani in una bellissima conversazione che ha fatto a comunicarle Serra ad un certo punto mi pare abbia detto
Che noi non abbiamo bisogno di un nuovo profeta e io penso che abbia ragione
Però io penso
Che la politica e la sinistra abbiano invece bisogno almeno ogni tanto di riscoprire il valore di una profezia
E mi è venuto da pensarlo quanto il ventotto agosto pochi giorni fa
Le immagini televisive ci hanno restituito quella spianata carica di storia del Memorial Lincoln Center di Washington
Quando si è commemorato a cinquant'anni di distanza il discorso più importante il discorso politico o se volete essere nome non so come definirlo più importante forse dell'intero Novecento il discorso di Martin Luther King e vedevano in un solo
E in quel discorso un certo punto non ritenendo chimica nella frase forse più famosa dice ho un sogno io humus
Sogno che un giorno coloro che ebbero schiavi insieme a coloro e tre non antenati
è però qualcuno che è raschiato possano sedersi insieme al tavolo della fratellanza
E duecentocinquanta mila americani si commossa da quelle parole che segnavano la storia degli Stati Uniti
E la storia del mondo ma nemmeno la pervenendo King poteva immaginare che cinquant'anni più tardi quella che a tutti gli affetti era nel mille novecentosessantatré una profezia sarebbe stata scavalcata dal fatto che a commemorare quel vescovo
Ci sono nello stesso luogo alla stessa ora ci sarebbe stato a dieta una tribuna simile alla sua un altro uomo di colore comperò davanti è scritto il Presidente degli Stati Uniti da
Medica cioè la realtà è andata oltre la prospettiva oltre il sogno e se la politica non riscopre questa dimensione se noi
Facciamo un po'a meno Tempa conferiti ma riscopriamo da passione per la profezia cioè per una politica che descrive il mondo e non pensa immaginando per commette ma per come potrebbe diventare se non noi saremo protagonisti di quella battaglia seri scopriremo il valore della parola conflitto che non è un'eresia perché una democrazia del
Un'alta del conflitto la democrazia di un mese era più povera più seccati contenuti dei valori se noi faremo tutto questo
Se noi metteremo tutto questo al centro della nostra discussione compassione con entusiasmo con la voglia di ripartire di rimettere in moto una grande speranza di riscossa collettiva se noi faremo tutto questo
Chiunque prevarrà in questo scontro in questa competizione in questo confronto di merito di idee di contenuti di principi avrà in mano la grande responsabilità
Di dirigere la più straordinaria delle comunità quella della sinistra italiana quella del Partito Democratico avremo fatto del bene a noi alla sinistra alla democrazia di questo Paese
Sergio Cofferati
Grazie grazie al tranne ringraziamo il tutti
A presto