Assemblea Nazionale del PSI

Ma ancora in piedi sul corridoio di destra e su quello di sinistra della platea
Vi prego prima di Profiti resistergli andare sono
Esteticamente
Moltissime
No si erano tutte società c'è posto per tutti
Senta se vogliono stare più vicini sentire prima
Se ti vogliamo attaccare
Perlomeno no domandava se
Abbiamo qualche scusa
Auguri
Almeno nelle garanzie
Ricordano
Non abbiamo Madonna aprono francamente
Sì ma non è una le commemorazioni a Sanremo
Passa Messaggero
Bene prego i compagni e prendere posto perché ora si comincia
L'Assemblea è aperta alla parola e il segretario del partito
Care compagne cari compagni
Mi occuperò in questa relazione di tre cose
L'unità socialista
La responsabilità internazionale
I problemi politici di questo fine di legislatura
Abbiamo iniziato nel mille novecentonovantuno
Ricordando il compagno Pietro Nenni nel centenario della sua nascita
E abbiamo
Ricordato la vita all'opera il travagliato cammino delle sue diverse esperienze il suo ruolo fondamentale nel movimento socialista e nella vita democratica
Della repubblica
Di cui egli fu come sappiamo il più convinto e battagliero sostenitore
Ciò che mi ha più colpito nel corso di queste manifestazioni è stata la natura del sentimento
Con cui ad esse partecipavano socialisti di generazioni e di esperienze diverse
Era un sentimento visibile profondo ad un tempo di affetto di rispetto e di orgoglio
Nessuna concessione ad una sorta di culto della personalità
Nessuna alterazione mitica
Abbiamo riletto insieme la storia di un uomo dei suoi compagni del suo partito
Anche nelle verità più aspre
Le pagine contraddittorie degli errori e delle occasioni mancato
Unitamente a tutti otto a tutto ciò che invece è servito a mantenere anche nei momenti di più profonda crisi il nucleo più saldo e più radicato della tradizione socialista
Ebbene in mezzo al coacervo delle scuole e delle tendenze
Di fronte ai problemi di oggi che sono i problemi nuovi di una società industriale avanzata e matura
Noi siamo ritornati a riannodare i fili di un tessuto ideale programmatico
Partendo dai principi e dalle intuizioni
Di quel socialismo liberale Kenney lontani anni venti non riuscì a divenire il punto di forza che avrebbe potuto garantire un best un destino ben diverso tanto al movimento socialista
Che alla democrazia italiana
Prevalsero allora tendenze totalmente diverse
Abbacinante da illusioni rivoluzionarie
Dominate dal dogmatismi e da settarismo mi
E questi ultimi in particolare quasi come una malformazione congenita si sono a lungo rinnovati e ci sono sempre ripresentati come il male più difficile da curare
E da guarire
Divisioni ed errori portarono alla sconfitta del primo dopo del primo dopoguerra
E le une e gli altri insieme aprirono la porta al movimento fascista e dalla dittatura che ne è seguito
Divisioni ed errori nel secondo dopoguerra
Portarono alla estromissione dalla guida del Paese
Le forze politiche popolari più rappresentative della sinistra
Aprendo la via ad una egemonia del partito della Democrazia Cristiana che sono più tardi verrà progressivamente corretta e superata
Quando si aprirono nuovi processi politici e sorsero nuove alleanze si formarono diversi equilibri
Fu la volta allora di nuove divisioni e di nuovi scontri tra i socialisti e i comunisti
Fu per il partito socialista la stagione di una vigorosa autonomia conquistata a prezzo di una lotta politica che fu come ricordiamo aspra e lacerante
Era ad un tempo una lotta ideale politica ed organizzativa interna ed internazionale
Volta a riportare tutto intero il partito socialista nell'alveo del socialismo democratico europeo dal quale era stato espulso
E per riprendere nel contempo
Il cammino delle alleanze democratiche e le dirette responsabilità proprie di un partito di governo impegnato in una prospettiva concreta e possibile
Di rinnovamento e di riforme
Ora
Il crollo della ideologia e del sistema comunista
Il dissolversi pacifico
Ma inesorabile dell'impero sovietico
La crisi di fondo apertasi nel cuore stesso del Paese un tempo guida di quel socialismo reale ormai rinnegato in ogni angolo e da ogni parte
Ha creato uno scenario europeo e mondiale totalmente nuovo
Ci siamo trovati quasi improvvisamente
E ci troviamo tuttora
Nel bel mezzo di una specie di terzo dopoguerra
Il dopo guerra fredda
Si distendono gli animi e le relazioni
Cadono le rigide contrapposizioni
Si sfaldano ottengano a trovare nuove dimensioni le alleanze militari
Si modifica la mappa geopolitica
I regimi comunisti lasciano il passo a regimi democratici
Si riaprono in mezzo attenzioni drammatiche persino pericolose e tragiche questioni e conflitti antichi
Di ordine etnico nazionale religioso ideologico
Con il comunismo è crollato un sistema burocratico inefficiente e dispotico
Ma in molti casi le alternative che sono sorte si presento ancora fragili e confuse
Nell'Unione Sovietica il processo di riforma sembra come bloccato da molti fattori che lo contrastano e dal moltiplicarsi degli ostacoli non ultimo la crescente e paralizzante divisione interna
Di fronte alla crisi epocale
Di una concezione del mondo
E di un sistema ideologico trasfuso in un sistema di potere concreto
Realizzato ed imposto attraverso dirette od indirette conquiste espansionistiche ad un gran numero di paesi la crisi del movimento comunista internazionale non poteva non ha vere un fragoroso contraccolpo
Anche in Italia
In Italia il partito comunista aveva e da molti caratteri diversi
Caratteristico i propri
Esperienze connesse con la natura libera e democratica del nostro sistema politico
E soffriva anche ai suoi interlocutori internazionali l'immagine di un partito comunista diverso
Di una specie di comunismo all'italiana
E tuttavia con la crisi del comunismo internazionale è esploso anche in Italia
Un bisogno di cambiamenti radicali
Il desiderio di una svolta
L'affermazione come si è detto di una discontinuità
Per ricordare l'espiazione espressione un po'leziosa che venne usata per non affrontare in termini chiari e tondi il problema di un'aperta rottura con il passato
Cari compagni a cavallo di questi avvenimenti
Noi per parte nostra
Osservatori e testimoni tutt'altro che indifferenti abbiamo indicato ai comunisti italiani con maggiore forza con maggiore convinzione e con maggiore speranza l'orizzonte al quale abbiamo sempre guardato in tutti questi anni con una linea di coerenza ininterrotta
Parlano dell'orizzonte della unità socialista
Un problema della storia
Una questione attuale
Una prospettiva da venire
Tanta parte del nostro lavoro degli anni passati aveva sempre puntato in direzione di questo obiettivo
Fu il senso della contestazione ideologica delle Nimis mole di tutti i suoi derivati
E ora il senso dell'invito ripetuto
Ad una lettura rilettura rigorosa ed onesta della storia
Dello stimolo a compierne un sì vero bilancio ricollocando nella loro giusta dimensione portata anche l'esperienza ed il cammino compiuto dai Socialisti italiani
Un lavoro di chiarificazione
Un lavoro di verità
Al quale hanno sempre dato un grande contributo un impulso generoso ed un sostegno convinto tanti compagni che provenivano dall'esperienza comunista
E che si erano allontanati in varie epoche dal partito comunista per ricongiungersi con noi
Di fronte alla crisi comunista noi non ci siamo attardati in divagazioni e speculazioni puramente strumentali e polemiche
Abbiamo assunto subito una posizione concreta e costruttivi fra abbiamo dichiarato una disponibilità ed indicato una prospettiva
Per sottolineare il valore non tattico non contingente non superficiale della nostra impostazione abbiamo inserito il motto unità socialista nel nostro simbolo ed abbiamo sottolineato come per noi unità socialista rappresentasse una parola d'ordine un principio ed un programma politico
Io penso che se non ci fosse stata come invece c'è stata
La più intempestiva delle corse diretta ad opporci subito un netto rifiuto
Che è stato nel migliore dei casi superficiale e diffidente
E nel peggiore irresponsabile e arrogante
Probabilmente la stessa crisi odierna del Partito comunista
Avrebbe avuto una evoluzione ben diverso
Se si fosse fissato un punto forte
Raccogliendo l'invito alla unità socialista
Determinando un indirizzo chiaro ed una base di partenza solida per aprire la via ad una prospettiva d'avvenire
Tanti fattori particolari tanti elementi di divisione
E tante spinte disgregata Ricci non si sarebbero forse presenta o non si sarebbero presentante con la virulenza con cui si sono manifesta
E aggiungo se si fossero fatte cadere le pregiudiziali e il settarismo Chianti socialisti
E se ci si fosse mantenuti bel salti nell'ambito delle tradizioni socialiste
Senza timore vergogna di chiamare le cose
E se medesimi con il nome giusto il quadro sarebbe certamente assai più chiaro
Ma tant'è
Oggi abbiamo di fronte una scenario di nuove divisioni
Il cui risultato sarà molto probabilmente una dispersione di forze e nuovi fattori di confusione e di debolezza
Non si sono sanate vecchie divisioni
E adesso e se ne sono aggiunte di nuove
In questa situazione noi dobbiamo sentire tutta la nostra specifica responsabilità
E pur di fronte a tante difficoltà
Non dobbiamo abbandonare la ricerca della unità socialista
Per unità socialista noi intendiamo un terreno di incontro
Sulla base dei principi e dei valori e dei punti di riferimento proprie comuni a tutto il movimento socialista socialdemocratico laburista socialista liberale europeo
Di forze autonome provenienti da esperienze diverse
Interessante disponibili al dialogo
A nuovi rapporti improntati al reciproco rispetto
Orientate verso la collaborazione e verso l'assunzione di impegnativi vincoli comuni
Non c'è mai stato da parte nostra nessuna pretesa egemonica
Nessuna arroganza annessioni Istica
Nessun desiderio di fare quello che leggo si dice che noi si voglia fare
E cioè qualcosa come subalterni Zarate omogeneizzare omologare e chi più ne ha più ne metta
All'insegna dell'unità socialista
è possibile costruire una forte concentrazione di ispirazione socialista laica e democratica
Vedo dei tanto intanto è da più parti agitare la bandiera della unità
E sento e sentiamo la ritornando dell'Italia degli inviti all'unità tanto ripetitivi e generici quanto poco convincente
Ed ho letto ed abbiamo letto anche gli annunci ai proclami di prospettate
Costituenti
Io penso che la prima fondamentale unità che andrebbe costruita resta a nostro giudizio la unità socialista
Essa appartiene all'ordine delle cose possibili innaturali e necessarie
Ed è verso di essa che si rivolgerà tutto il nostro interesse e il nostro principale impegna
Siamo assai meno interessati anzi non siamo interessati affatto ai moduli di unità tradizionali di stampo più o meno frontista
Li riconosciamo anche da lunga distanza
Li abbiamo sempre avversati e li continuiamo ad avversare
Sia che si vadano nella direzione delle cosiddette unità più ampie
Sia che vadano verso alternativi Smith tanto confusi quanto improbabili e destinati comunque ad una sorte più o meno fallimentare
Lavoreremo per l'unità socialista non trascurando nessun occasione significativa
E nessun interlocutore che si dichiarasse disponibile per muovere insieme verso il medesimo traguardo interno e quindi anche internazionale
Quando ci chiedono e ci chiederanno dei nostri piani per i prossimi anni
Noi innanzitutto sottolineiamo e sottolineeremo il nostro disegno strategico imperniato sul unità socialista
Essa servirà non solo a dare vigore all'insieme delle forze e delle tendenze di ispirazione socialista liberale laica ecologista
Ma anche a costituire quel punto di forza che è assolutamente necessario per un nuovo corso riformatore delle istituzioni e della società politica e civile
Diversamente esso ristagni era accumulando nuovi ritardi con grande danno
Per tutti
Una grande unità delle forze
Democratiche
Era necessaria ed auspicabile di fronte ad un evento traumatico come la guerra del Golfo
E avvenuto purtroppo il contrario
Con una divisione che si è smorzata solo in ragione della rapida conclusione degli eventi bellici
La guerra del Golfo non era
E non poteva essere una guerra mondiale
Anche se gli Stati Uniti hanno subito messo in campo una forza militare di portata senza precedenti
Dopo l'aggressione l'occupazione irachena del Cuba it
Essa ha assunto piuttosto i caratteri di una guerra preventiva
Volta quindi non solo ad affermare principi Violanti ma anche ad impedire un possibile ciclo aggressivo
Che avrebbe potuto alla fine sfociare in una guerra di ben altre dimensioni e di ben altra pericolosità
Anche la quasi unanimità della comunità internazionale a sostegno della risoluzione delle Nazioni Unite che autorizzava l'impiego della forza non aveva precedenti
La natura composita della coalizione politico-militare euro afro asiatica americana
Era anch'essa senza precedenti
Anche il rifiuto fanatico di Baghdad
Di non cedere di un passo
Di sfidare le Nazioni Unite
Affrontando una guerra sicuramente persa in partenza non aveva precedenti
Le cose poi sono andate come dovevano andare
E come non era difficile prevedere che sarebbero andati
L'Iraq e il popolo iracheno
Hanno pagato un altissimo prezzo all'avventurismo all'arroganza demagogica e ai calcoli sbagliati di Saddam Hussein
Che è il solo vero colpevole
Del disastro del suo Paese
Ed il colpevole dei disastri provocati nel cupa in delle vittime e delle grandi sofferenze inferte al popolo del cupa
La questione palestinese è stata chiamata in causa pretestuosamente
Per cercare di assicurare alla posizione dell'Iraq una generale solidarietà araba che non c'è stata
Giacché era apparso subito ben chiaro tutto il cinismo e la strumentalità della operazione tentata
Era apparso chiaro a tanti
Salvo che i leaders dell'oltre che hanno preso a partire da un certo momento della crisi una posizione radicalmente sbagliata
L'hanno ripetuta sino all'ultimo
Ed oggi cercano di spiegarla e di giustificarla con argomenti che per la verità non convincono
Anche più di un governo arabo
Si è piegato di fronte alla demagogia
All'azione pressante di gruppi estremisti e di tendenze radicali che cercavano di infiammare le masse arabe
E di spingerle in campo senza tuttavia ottenere alla fine un solo risultato di qualche rilievo e significato
Determinante
I generali americani che hanno guidato le operazioni militari
I generali stupidi e ciccioni come li definiva sulla prima pagina di Repubblica nei primi giorni della guerra Alberto Cavallari
Hanno guidato con saggezza e con perizia la strategia bellica
In modo da ridurre al minimo gli errori che per purtroppo in qualche caso ci sono stati i danni e le perdite di vite umane
Quale dovesse essere la posizione e la linea di condotta dell'Italia era assolutamente evidente sin dall'inizio
Era chiaro il dovere dell'Italia verso la comunità internazionale
E verso Paesi alleati ed amici
Sostenere l'azione delle Nazioni Unite
Partecipare alle responsabilità della coalizione
Condividere i rischi di una situazione così drammatica e pericolosa nella quale erano in gioco principi interessi vitali equilibri presenti e futuri
Il governo italiano ha assicurato una partecipazione militare
Italiana
Entro i limiti che conosciamo
E che hanno sollevato e che continueranno a tener vive recriminazioni e critiche
Che non investono di certo il comportamento di coraggio
E di dignità dei nostri militari
Dal punto di vista politico l'azione del governo è stata coerente
Attenta ad esplorare ogni concreta possibilità di uno sbocco pacifico della crisi
Ferma nel momento delle decisioni difficili
Noi per parte nostra nel governo e in appoggio al governo
Abbiamo assicurato un sostegno
Lineare e leale
In una determinata circostanza abbiamo siglato una dichiarazione congiunta con il PDS mossi da ragioni umanitarie di principio
E partendo dalla convinzione che in una situazione di così grave emergenza nulla poteva valere di più di un Paese più unito nell'affrontare le difficoltà
Tuttavia come ho già avuto modo di ricordare
Dovremmo quasi subito prendere atto che quella non era la reale posizione del PDS l'ex partito comunista
La cui linea infatti si spingerà poco dopo sino a disapprovare e addirittura condannare l'azione militare decisiva della coalizione
Quella stessa che nel giro di poche decine di ore metterà vittoriosamente fine al conflitto
Un errore storico
Che solo una minoranza ha avuto la coerenza ed anche il coraggio di segnalare in tutta la sua gravità
L'azione delle Nazioni Unite
Della comunità internazionale
Della coalizione che ne era l'espressione dell'Italia che vi partecipava
è stata contrastata in modo crescente da molti settori
Non esclusi i magistrati che con le loro accuse non hanno esitato ad andare oltre il segno
Proprio mentre si allargava il consenso dell'opinione pubblica all'opzione internazionale in corso
Tutti hanno visto i segni quelli diretti e quelli obliqui
Le espressioni Paci fori di di una opposizione di una dissociazione
E di una disinformazione che si sono spinti ben aldilà di una serena valutazione delle concrete ed effettive possibilità di pace
Un insieme variopinto di forze esaltato di fronte alla guerra
E improvvisamente ammutolito in presenza della pace
Un insieme di forze che un'editoria voi ed editorialista del Corriere della Sera
Ha colpito
Con una critica sferzante sarebbe pacifismo dice l'Arlecchino esco coacervo di Nostalgia internazionalista e terzomondista e appena mascherate
Le rovine Catto comuniste le penose strumentazione a destra e a sinistra delle posizioni del Papa pure e semplici fughe da ogni responsabilità
E no di certo
Cari compagni dopoguerra porta con sé i problemi che sono immensi
Due Paesi devastati da avviare la ricostruzione
Unirà che in preda ribellioni e convulsioni che stringono alle corde un regime che vuole a tutti costi sopravvivere alla sconfitta militare
E dal disastroso fallimento provocato dai suoi errori
Una questione palestinese che si è venuta a esacerbare do
Sotto il peso delle inevitabili conseguenze di una guerra che ai palestinesi hanno sentito vissuto e per qualche aspetto anche combattuto come se fosse una guerra loro
Un contesto di relazioni internazionali ed interrare ah beh
Più lacerato e confuso che mai
Un sistema di relazioni internazionali che ha bisogno di una nuova atmosfera di nuove iniziative
Per produrre qualcosa di utile per potere effettivamente iniziare a sciogliere i tanti nordiche si sono aggrovigliati in quelle regioni
E per tutto questo che io giudico con grande prudenza e Vallotto in tutta la sua complessità e la sua difficoltà un dopoguerra che non deve spingere a facili ottimisti
Se non si seguiranno le vie migliori scelte con gradualità e con cura dietro l'angolo della speranza sta in agguato una grande delusione
La costruzione della pace il disarmo nella sicurezza ricostruzione materiale politica e morale
Il rispetto dei diritti dei popoli nel Golfo nella regione del Medioriente in tutte le regioni del Mediterraneo sono tutti elementi che si legano e si condizionano
Sono un insieme di questioni che vanno affrontate con progressione graduale e facendo valere ed accettare quell'autorità internazionale
Che le motivazioni e le conclusioni della guerra nel Golfo dovrebbero aver reso più influente più significativa
Deve essere quindi mantenuto alto il prestigio delle Nazioni Unite
Il suo ruolo la sua influenza
Una istituzione che dovrebbe evolvere verso moduli decisionali più rappresentativi e che deve costituire oggi più che mai la sede naturale per fare avanzare la politica del dialogo della corresponsabilità della solidarietà
La prima strategia che deve farsi strada è quella del consolidamento delle istituzioni internazionali regionali subregionali
Parlo di quelle esistenti e delle nuove che vengono proposte anche per il futuro della regione mediterranea destinate ad allargare il respiro della cooperazione economica
Le vie della sicurezza
E quelle più dirette del riconoscimento e della fiducia reciproca
Verso la regione meridionale mediorientale verso la regione mediterranea verso le crisi aperte ed ancora irrisolte
La questione palestinese il futuro del Libano la sicurezza di Israele per non parlare della crisi dimenticata cioè la crisi di Cipro
C'è una responsabilità ed un dovere politico che è anche dell'Europa delle grandi nazioni europee della Comunità europea nel suo insieme
La potenza economica dell'Europa le sue possibilità finanziarie tecnologiche scientifiche operative
Possono e debbono dare un impulso più forte e più dinamico alla cooperazione regionale nord o sud
Gli Stati arabi produttori di petrolio
Il sistema dei paesi ricchi del mondo arabo deve fare tutta la sua parte con un impegno che si vorrebbe assai maggiore che nel passato
E l'Europa deve fare la sua
Ebbene tutto questo però non significa porsi in contraddizione con le attese le speranze le promesse fatte all'estero
E in ispecie ai Paesi che navigano in una vera e propria tormenta di crisi strutturali economiche tecnologiche e financo alimentari
Occorre un equilibrio una giusta misura
Una distribuzione di forze di forze e di risorse beninteso occorrono nuovi nuove e più importanti risorse
Parlo di risorse in termini generali
E cioè non solo di risorse finanziarie
Ma anche di risorse tecniche umane
Culturali e morali
è cambiato lo scenario
Sono cambiati gli orizzonti i doveri le responsabilità dei paesi europei democratici
L'Europa responsabilità fondamentali verso il sud del mondo e in primo luogo verso le regioni confinanti e contigue
E l'Italia ha la sua parte il suo ruolo in questa più grande responsabilità
E soprattutto in questa fase delicata e decisiva di internazionalizzazione delle responsabilità delle iniziative delle relazioni delle reciproche influenza
L'Italia ha già oggi
Rispetto allo sforzo internazionale complessivo dei Paesi industriali avanzati
Che resta ancora di gran lunga al di sotto delle possibilità e delle necessità dei Paesi poveri poverissimi e in via di sviluppo non figura di certo agli ultimi posti
Deve tuttavia anche essa accrescere la sua partecipazione ad un processo di cooperazione economica che deve farsi più incisivo più rapido e più completo
Abbiamo avuto in questi giorni
Una pacifica disperata
Invasione albanese
Una fuga di poveri
Il cammino della speranza imboccato dai cittadini di un popolo vicino i cui legami con il nostro Paese erano stati interrotti dall'isolamento voluto da un regime comunisti comunista dispotico come tutti e do comma attico sino alla stupidità
Ebbene hanno conosciuto da vicino la generosità
L'amicizia ed anche l'inefficienza del Bel Paese che stava loro di fronte mi auguro che si realizzi attorno a loro una grande solidarietà concreta
Parte dei loro rimarranno parte dei loro ritornerà in Albania
Nell'insieme il problema è che essi rappresentano torna ad essere posto con drammatica eloquenza
Le regioni povere del sud dell'Europa
E del sud del Mediterraneo
Vorremmo no alle porte delle regioni forti ricche di redditi e di capacità produttive
La via del futuro non potrà essere né quella dell'assistenza pura e semplice né quella dell'elemosina
Ma quella della cooperazione e dello sviluppo della dignità e del lavoro della capacità e dell'impegno
Io mi auguro che nei prossimi anni
Contro egoismi razzismi
Estero fobie
Chiusure provinciali
E ragionamenti miserabili che non si addicono
Ad un grande Paese e ad una civilissima nazione mi auguro che cresca e si diffonda questa consapevolezza
Questa volontà
Questo sentimento di una umanità non retorica ma positiva e concreta
E se non toglierà nulla di importante a nessuno
E farà solo crescere l'Italia nella considerazione dei suoi vicini e degli amici che conta
Numerosi in tutto il mondo
Sul piano interno
Cari compagni
Si sta avvicinando
L'ultimo anno della legislatura
Da vent'anni a questa parte esso ha sempre coinciso con l'anticipo delle elezioni politiche
Nelle cinque legislature precedenti
Una dopo l'altra
Le camere sono sempre state sciolte un anno prima
Generalmente dopo crisi governative crisi politiche convulse e in più di un caso perfettamente pretestuose
Sia in tal modo consolidato una prassi tendente
Ad evitare di percorrere l'ultimo anno della legislatura ritenuto evidentemente un anno particolarmente difficile
E soprattutto esposto alle tensioni e ai rischi propri di un anno intero pre-elettorale e cioè di un periodo considerato troppo lungo e troppo logorante per tutti
Dico questo non per dire che l'anticipo di un anno della consultazione elettorale deve essere ormai considerato come qualcosa di inevitabile
Noi per quanto ci riguarda non intendiamo affatto scoraggiare ed ostacolare l'organizzazione di un serio tentativo per giungere sino alla primavera del novantadue con un Governo ed una maggioranza in buona salute ed in piena attività di servizio
Tuttavia nel momento in cui il problema si ripresenta
Esso non può considerarsi risolto automaticamente
Con un esorcismo
Con un passo di danza
Con una raccolta trasversale di firme tanto straripante quanto impotente
Per i quattro anni ormai trascorsi il Parlamento può presentare un bilancio che se non è il migliore dei bilanci possibili contiene tuttavia risultati importanti e non di poco peso
Voglio innanzitutto ricordare una fondamentale riforma istituzionale è frutto di una lunga battaglia che iniziamo quasi da soli e cioè l'abolizione del voto segreto in Parlamento
E se è stata d'un tempo una riforma politica morale ed istituzionale i cui benefici effetti si sono subito riscontrati nella vita democratica e parlamentare
Hanno visto la luce leggi importanti
Che hanno comportato egualmente grandi battaglie politiche che si sono svolte nel Parlamento e nel Paese
E a cui noi abbiamo sempre partecipato in modo diretto e decisivo
Ricordo la legge contro la droga
La legge di riordinamento del sistema televisivo pubblico e privato
Le norme in materia di ingresso e soggiorno dei cittadini extracomunitari
Ricordo ancora altre leggi importanti
Il nuovo ordinamento delle autonomie locali
Le riforme delle banche la legge sugli intermediari finanziari
E ancora la prima legge sulla tutela della concorrenza
In questa legislatura abbiamo avuto interessi il nuovo codice di procedura penale ed una incisiva modifica del Codice di procedura civile
Anche tra i provvedimenti che sono ancora in attesa di approvazione ci sono disegni di legge e decreti legge dissi ignifughi cattivo rilievo
In campo sociale e cioè in primo luogo la riforma sanitaria
Ci sono le proposte di iniziativa socialista rientranti nel pacchetto famiglia la tutela dei minori il volontariato
Il quadro appare complesso
Si sommano alle vecchie povertà tradizionali nuove forme di povertà
E penso ad esempio alle persone anziane sole che incontrano ogni sorta di difficoltà
Anche nella vita quotidiana
E nel campo sociale paghiamo gli effetti disastrosi di leggi nelle quali si è creduto di poter traslocare l'ideologia senza alcuna mediazione senza attenzione ai processi reali
In settori come la sanità e la casa paghiamo ancora pesanti prezzi per questa illusione
E sono sempre più urgenti i provvedimenti di profonda e radicale revisione
In materia scolastica ricordo l'innalzamento dell'obbligo scolastico il diritto allo studio l'autonomia universitaria la nuova disciplina del diritto allo studio nelle università l'edilizia scolastica universitaria
Sono anche se di rilievo le iniziative in corso di esame che vanno sotto il nome di azioni finalizzate alla parità uomo-donna
Lo sviluppo dell'imprenditoria femminile l'indennità di maternità alle casalinghe alle disoccupate alle studentesse e a quante non aventi diritto ad altro titolo
Nel capitolo della lotta al crimine sono ancora all'esame delle Camere il decreto contro la criminalità organizzata
Quello per la repressione dei sequestri di persona
Nonché i disegni di legge sulla giustizia a cominciare da quello sulla istituzione del giudice di pace
La lotta alla criminalità ha bisogno di un più alto grado di specializzazione
E di un fronte più vasto e più penetrante e di interventi mentre nel campo della giustizia
C'è un bisogno assoluto di organici più consistenti per i magistrati per i funzionari amministrativi
Di strutture nuove e più moderne e tra le altre anche di una buona riforma dello stesso Consiglio superiore della magistratura
Noto
E sottolineo ancora altri provvedimenti
Come il disegno di legge in materia di acquedotti
Il nuovo regime giuridico dei suoli e dell'espropriazione per pubblica utilità
La riforma dell'epoca hanno
Non che i disegni di legge in materia ambientale
Dalla creazione di parchi e Riserve marine alla cessazione dell'impiego dell'amianto
A questo proposito sottolineo come occorra più che mai far valere la centralità della politica ambientale
Il cui obiettivo non può essere solo quello di risanare i guasti della crescita disordinata degli anni passati
Ma di promuovere uno sviluppo sostenibile ecologicamente e compatibile socialmente
Altre riforme all'esame parlamentare riguardano il settore delle telecomunicazioni l'ordinamento dell'ente delle Ferrovie dello Stato la dirigenza dello Stato e delle pubbliche amministrazioni territoriali e istituzionali
Ed infine in materia istituzionale sta procedendo alla Camera il lavoro sul bicameralismo al quale è stato agganciato il rafforzamento delle autonomie regionale
Noi proponiamo da tempo
Una più forte autonomia regionale ed una più salda unità nazionale
Occorre trasferire alle Regioni fasce consistenti della potestà impositiva dello Stato
E metterle in condizioni di deliberare e riscuotere le loro imposte
Occorre rovesciare il criterio attuale di riporto del di riparto delle competenze
Enumerare le competenze affidate alla piena legislazione dello Stato e lasciare tutto il resto alle regioni con il solo limite delle leggi statali di principio
Occorre che per i servizi regionali e locali la contro
Una più salda unità nazionale
Questa compagni deve essere la nostra risposta
Alle tendenze separatiste
Piste ai leghismi esasperati ai repubblichini e cioè ai sostenitori di diverse piccole repubbliche
Questo
è un Bilancio
E dunque ladro sommario
Legislativo e parlamentare
Sul quale pesa negativamente
La mancata riforma del sistema e del Parlamento
Tutto ha continuato a procedere con una lentezza esasperante
La legge che prevale in definitiva quella del ritardo e del rinvio
Mentre si è accentuato il logoramento della vita istituzionale
E si è allargato il distacco tra le istituzioni e i cittadini
La legge del ritardo del rinvio pesa in modo straordinariamente negativo sul Mezzogiorno
Dove l'intervento difetta ormai tanto di fondi che divide
Sono state sprecate troppe risorse
Disperse in mille rivoli con risultati assolutamente insoddisfacenti
Le risorse pubbliche non sono molte e meritano ben altro rispetto
è ora che si ponga mano ai progetti strategici agli investimenti organici nel settore delle infrastrutture
Delle innovazione e dei sistemi urbani in grado di creare un habitat favorevole allo sviluppo
E necessario individuare con maggiore precisione le effettive condizioni delle diverse aree del Mezzogiorno
Nel Mezzogiorno vi sono aree dinamiche che richiedono misure diverse da quelle necessarie nelle aree meno sviluppate
Un esempio tipico e Reggio Calabria e l'area dello Stretto
Su cui bisogna far convergere le iniziative e i soggetti e le risorse per realizzare un grande esemplare Progetto di sviluppo
Un problema tutt'altro che secondario riguarda lo stato della finanza pubblica
E del suo peggioramento sia quantitativo che qualitativo
Sono ormai necessari necessarie manovre correttive tempestive ed efficaci per contrastare ulteriori logora menti e i danni gravi che ne possono derivare
Ora dunque il problema è di vedere
Se e come
Utilmente
Può essere percorso l'ultimo tratto di strada della legislatura
Non dovrebbe valere per nessuno
Ma certo non può valere per noi il motto del tirare a campare
Noi anzi
Almeno in politica abbiamo orrore del tirare a campare
Se la legislatura dovesse vivere per tirare a campare
Tanto vale che tiri le cuoia
Poi
Farine nascerà un'altra
Detto questo resta il problema di che fare
Che cosa si può fare di utile di significativo per il Paese per i suoi problemi
Per le istituzioni nell'anno che ci sta di fronte
La stagnazione istituzionale
Il deterioramento finanziario
Le involuzioni nel campo sociale
Un ulteriore ritardo nell'offensiva anticrimine
La impreparazione nello sviluppo del ruolo europeo ed internazionale dell'Italia sono i pericoli dai quali guardarsi per l'oggi e per il domani
Questi sono i temi dai quali estrarre la lunga lista delle questioni irrisolte che debbono essere affrontati
Delle riforme vecchie e nuove perché vanno condotte in porto
Dei cambiamenti istituzionali che vanno introdotti
Nelle strutture portanti del sistema
Per rafforzarne il carattere democratico
Per accrescerne l'efficienza e per aumentare la capacità di governo
Di una società industriale avanzata sempre più complessa articolata esigente difficile da regolare da guidare lungo le vie di un progresso equilibrato è giusto
La lista naturalmente lunga e in un anno anche a procedere spediti
Con le regole che sono in vigore si può fare quello che si può fare cioè non moltissimo
L'importante
E che ci si mostri in grado di marciare nella direzione giusta
E che una parte almeno dei problemi che stanno sul tappeto sia affrontata e risolta
Allo stato delle cose io non saprei dire
Se almeno per tutto questo ci sono
E a rimarranno integre le condizioni che sono necessarie
Posso dire che c'è la nostra disponibilità
Per un esame approfondito e serio di tutte le varie questioni che possono essere collegate tra loro per definire un programma di fine legislatura
Di comprendo anche le riforme elettorali
Entro i limiti di cambiamenti che si debbono
Che si rendono necessari in rapporto alla iniziativa referendaria e dalle necessità di razionalizzare le leggi esistenti
E non nel senso della riforma che la Democrazia Cristiana propone in termini che non possono e non potranno non incontrare la nostra più netta opposizione
Superata
Con una sostanziale solidarietà della maggioranza
E con il sostegno in più occasioni di un ancor più vasta maggioranza parlamentare
Le difficili prove dei mesi scorsi
I partiti della coalizione possono ora affrontare subito l'esame della situazione
Confrontare i loro punti di vista prendere concorda mente le decisioni che sono necessarie
Noi per parte nostra non intendiamo porre pregiudiziali su questioni di ordine istituzionale che tuttavia continuiamo a ritenere essenziale
Sappiamo che in particolare sulla riforma presidenziale che noi prepolitica proponiamo per rafforzare il sistema democratico e la sua base popolare
Vi è un profondo disaccordo tra noi e la Democrazia Cristiana
E dallo stato delle cose tra noi e la maggioranza delle forze parlamentari
E noi tuttavia insisteremo
Perché sia alla fine indicata una via d'uscita democratica
Giacché risulta che su una questione di questa natura il disaccordo esiste anche tra la maggioranza delle forze parlamentari
E la larga maggioranza della opinione pubblica del Paese se dobbiamo prestar fede alle indicazioni dir ripetuti sondaggi che sono assolutamente inequivocabili
Un nodo di questa natura
E di questa portata
Può essere sciolto solo come con un giudizio dei cittadini
E ci sono chiamati in causa per ragioni di gran lunga meno importanti
Mentre invece si vorrebbe evitare si vorrebbe vietare loro di pronunciarsi su questioni essenziali che appartengono in primo luogo a loro e che riguardano la natura ed il futuro della Repubblica
Tutto questo non sarebbe logico
Non sarebbe ragionevole non è ragionevole e non sarebbe accettabile
La compagine governativa affrontato un periodo duro di lavoro e di difficoltà
Ha avuto il nostro sostegno la nostra collaborazione
Il nostro apprezzamento
Eh sora appare esausta
E quindi si rende necessario il suo rinnovamento
Per farla breve penso che se effettivamente si vuole percorrere in piedi e speditamente il cammino che resta da percorrere da qui al novantadue
Occorrerebbe un nuovo governo ed una puntuale definizione degli impegni programmatici di fine legislatura
Resta
Questa è la nostra
Questa è la nostra valutazione questa è la nostra opinione
Mentre non stanno in di assumere le iniziative che la situazione a nostro giudizio richiede
In linea generale noi desideriamo sviluppare rapporti di assoluta chiarezza e lealtà tanto nei confronti della democrazia cristiana che nei confronti dei partiti laici della coalizione
Ed anche per questo siamo portati a non esasperare il significato
Di polemiche particolari ed anche ingiuste che di tanto in tanto vedo levarsi nei nostri confronti anche da parte di partiti che dovrebbero essere i più vicini
Intendiamo mantenere un rapporto di collaborazione aperto responsabile e costruttivo
Siamo però assai poco interessati
A da una collaborazione che si riduca a vivacchiare nell'ordinaria amministrazione rischiando di finire nell'immobilismo ad una collaborazione di basso profilo di nessuna ambizione
Il nostro popolo sinto anche se non sempre si è realizzato è stato ed è quello di ricercare sempre una collaborazione Outta
Capace di sorreggere ad alimentare un corso riformatore coerente con le aspirazioni e di progetti delle correnti riformiste presenti nella coalizione
Di governo
Non consideriamo affatto esaurita la collaborazione con la Democrazia Cristiana
In vista di alternative che non appaiono all'orizzonte e che nelle condizioni attuali difficilmente possono apparire
Tutto questo non ha bisogno come è evidente di Patti nominalistici e men che meno di patti trasversali o segreti
Una dialettica democratica tra le forze politiche Franca ed alla luce del sole
Costituire al contrario un buon corroborante per lo stato di invecchiamento e di crisi in cui versa il sistema politico e partitico nel suo insieme
Ne avvertiamo da tempo i sintomi le difficoltà e i pericoli
Un sistema che deve rinnovarsi
Che deve correggere le sue storture le sue deviazioni
Che deve soprattutto aprirsi rispetto ad una società
Che nelle sue forze migliori si sente sempre più lontana Ernest
Cammina
E nella quale fermenta non ribellioni e ripulsa
Che non possono essere contrastate efficacemente ori orientate positivamente se non si è capaci o non si vuole risalire al fondo delle cause che le hanno originato
Per uscire dalla crisi del sistema politico partitico
Occorre una grande riforma istituzionale
Accompagnata anche da una trasformazione dell'attuale forma partito
è un problema tutt'altro che risolto
Un problema che abbiamo noi stessi
Che pure prima di altri abbiamo messo in cantiere e poi realizzato in tutti questi anni trasformazioni profonde
Rinnovando ed anticipandone le idee nel linguaggio nei metodi
Della società politica attraverso una progressione di esperienze che ha visto aumentare a un tempo la nostra maturità
La nostra capacità di governo i nostri consensi e la nostra fondamentale unità
Care compagne e cari compagni entreremo presto nella preparazione delle celebrazioni del novantadue centenario della nascita del Partito socialista
Sarà l'occasione per una grande riflessione corale che dovrà portarci anche verso nuovi e significativi rinnovamento
Celebreremo anche con la forza dei fatti
I cento anni di vita di storia di notte di un grande partito di cui ci sentiamo orgogliosi d'essere i principali eredi e continuatori
In un'epoca di grandi trasformazioni che anche per i socialisti che aspirano all'unità
Deve vedere aprirsi un nuovo capitolo della loro storia
Compagne l'assemblea continua
Sospendiamo la seduta per dieci minuti prego i compagni che vogliono partecipare alla discussione di venire a iscriversi alla presidenza la seduta è sospesa
Pelli
Io vi chiedo un momento di attenzione e compagni nel chiedere la parola
Prima ancora che si pronunciasse il segretario del partito
E più detto mi si dà la parola subito dopo il primo
Avevo preannunciato che volevo esprimere dei dissensi
Non è per
Mancanza di riguardo
Verso la relazione che augurano conoscevo del segretario
Del partito
Ma era perché è il
Avevo cercato di fare un ragionamento su quello che poteva venire poteva essere presentato in questa Assemblea
Ragionamento che poche compagnie hanno cercato di fare dei giorni scorsi
A molti è stato chiesto anche nelle aule della direzione cosa sarebbe successo in questa Assemblea
Molti hanno risposto che usa per loro che avrebbe dovuto
Qualcuno ha detto che era pronto a tutto
Pochi si sono pronunciati non per quello che avrebbe detto il nostro segretario che ovviamente nessuno poteva prevedere ma su quello che avrebbero preferito che dicesse
Cioè la proposta anche disponibile perciò alla elaborazione del nostro il segretario
E pochi lo hanno fatto questo
Lo ha fatto
Il compagno Mancini non so se sia presente
Diaco Mancini
è presente
Ci sei mi deve perdonare Giacomo sedi prendo come confronto e come confronto per quello che poi sotto ero io su questa materia
Il compagno Mancini ha sostenuto che secondo noi quindi una voluto prevedere niente neppure il compagno Mancini
Ma secondo noi il segretario del partito con il introducendo questa Assemblea
Avrebbe dovuto respingere
Le proposte di Patti
E sostanzialmente mi esprimo approssimativamente ma sostanzialmente bisognava tirare la corda
Nella nel confronto con la Democrazia Cristiana
Anna era capitato non nelle dichiarazioni giornalistiche ma scrivendo un articolo sull'Avanti un mese fa
Che invece bisogna fare un'operazione diversa da quella che suggeriva compagno Mancini perché tu mi scuso Giacomo
Di prenderti a confronto e
E cioè dovevamo fare l'operazione di
Allentamento della corda
Non essendoci le condizioni purtroppo
In quel documento in questa congiuntura
Per attirare eccessivamente
La corda
L'ha detto anche il compagno Craxi che ci troviamo
In questo ultimo anno di legislatura
Anche
Contemporaneamente all'ultimo anno ad un ventennio
La ricordato
Un ventennio
Durante il quale
Ci sono verificate
Le abbreviazioni del varie legislature l'ultimo anno di ogni legislatura è stato tagliato
E il ventennio
Delle cosiddette maggioranze programmatiche
è un ventennio che ha avuto inizio precedentemente anche alla gestione della segreteria
Del compagno Craxi
Ha avuto inizio
Pressappoco dalla segreteria del compagno Mancini
è stato rispettato
Questo uno anche della segreteria del compagno De Martino
E poi ha seguito
Quindici anni della segreteria quei dieci dodici tredici e non lo so Couto non mi interessa della segreteria del compagno
Craxi
Sono gli anni delle maggioranze programmatiche
Che sì distinguono dai venti anni precedenti
Che erano delle maggioranze organiche
Cioè maggioranze delle quali
Le varie forze politiche si riconoscevano e non partono strategico
Nei venti anni successivi quelli di cui ci occupiamo oggi
Questo patto strategico è stato ripetutamente respinto dalle varie gestioni
Del partito e particolarmente è stato respinto dalla gestione del compagno Craxi e glielo dobbiamo riconosce
Però perché
Dopo venti anni
Questo punto Pietro Navarra una interrogazione e nello sviluppo delle varie legislature
Viene modificato
Perché
Si prospetta G. nonostante gli applausi che voi avete fatto un passo del compagno segretario
Si prospetta Gila allungamento della legislatura a cinque anni
Per la semplice ragione compagne
Che noi non siamo in grado e con la differenza che mi contano distinguerà compaio Mancini di ritirare la corda
Noi non siamo in grado cioè di respingere respingiamo sì
La proposta del patto che ci viene ripresentata di carattere strategico ma non siamo in condizione di ricercare quelli svolti che noi cercavamo nelle occasioni precedenti
Cioè sporchi di maggioranza che fossero in qualche modo si appiattisce euro in qualunque modo ad essere incentrata
Sulla forza socialista
Queste condizioni non ci sono
Avvengono in questo momento concessi di dissociazione
Di larghi settori del corpo elettorale
Rispetto alle forze politiche tradizionali
è vero
Ma queste risorse azionari che non avevano esperto di provocare
Ha fatto di un equilibrio politico armato in cui un'attrattiva al centro atterrò scavalca punto verrà forze politiche tradizionali e ormai è chiarissimo avvengono andando al di là
E andando verso le lunghe
Benito compagnie è il fatto nuovo
Sul quale io mi sono permesso di richiamare l'attenzione di questa Assemblea
Nella riunione precedente
Il fatto anomalo che non ci permette non ci può permettere di tirare la corda
Noi per il penultimo attorno distesi Datura ad avere
Comunque sia ora con questo governo ora con un governo avevo
E non potevo toglierci questo ingombro piuttosto dovremmo lavorare
Per fare in modo che questo lo per trovarne in mezzo sir organizzato per una revisione profonda della nostra strategia al bagno
Per una revisione profonda
Degli strumenti su cui non pensiamo di far poggiare la produzione politica del nostro Paese
Non è più possibile pensare
Di protrarre lo schema dei prodotti ora politica così come oggi si è venuto configurando
Io mi chiedo siete disattenti compagni ma probabilmente
La vostra disattenzione dipende soltanto dal fatto di non potere esporre in maniera convincente delle idee profonde sulle quali
Tutti i compagni dovrebbero meritare
Forme
Non ho capito comunque sono convinto
Che è necessaria una revisione profonda della struttura
Della produzione politica del nostro Paese
Vi siete mai chiesti ai compagni
Qual è il prototipo
Quale
L'identikit
Della stragrande presenza della maggior parte cioè dei produttori della politica del nostro Paese ve lo siete mai chiesti
Esaminiamo le proprie idee
Attraverso il modo con cui si presenta delle varie giornate
Il produttore di politica del nostro Paese prevalentemente presente anche nel nostro partito
Si fa presto incide avvenuti lo spiego
Si alzano la mattina
Ah bravo grazie
L'accordo l'accordo compagno prego dei compagni e
Tacere perlomeno anche se non ascoltano allora
Il produttore di politica del nostro Paese così bene presto definito
Alle otto
Va a firmare in una di qualunque qualunque pubbliche amministrazioni
C'è un comando
Salta anche la firma
E si presenta verso le dieci
In una qualunque
Presidenza
Ho assessorato o sindacato lavorare
Per un'ora due ore in quella presidenza poi lo stesso personaggio non parlo del nostro partito soltanto parlo di tutte le forze politiche
Lo steso personaggio si trasferisce in un'altra sede
Da
I dipendente a collaboratore poi di amministratori diventa egli stesso amministratore perché nel Comune accanto lunedì anche il sindaco
L'Unione anche presidente di qualche altra cosa
L'Unione anche un amministratore unico di qualche altro organismo dopo portatore di questo suo impegno poi impazza magari a una assemblea in cui si preparano le piattaforme perda rivendicazioni sindacali perché anche sindacalista occorre però partecipa all'impegno
Sindacale
Alla sera questo produttore di politica va in silenzio
E come detentore del primato della politica distribuisce agli ordini dalle BR il giorno dopo
L'ho visto glorioso tariffa eseguire agli altri
Questo è il produttore
Di politica del nostro Paese prelevata mentre i compagni io sfido chiunque a dimostrare il contrario passare compaio Craxi così evitiamo che la coalizione
Lo sai che cosa rappresenta questo produttore
Di politica nel Partito Socialista Italiano
Però mai detto compagno Craxi
Rappresenta il cinquantadue per cento d'acqua intermedi
Rappresenta il cinquantadue per cento dei quadri intermedi
E lo sai compagno Craxi da cosa sono rappresentati i produttori di politica che provengono dalla produzione di beni
Commercianti artigiani
Ceti emergenti
Rappresentano il nove per cento
E in questo quadro voi pensate che non ci siano delle conseguenze
Voi sapete che non ci sia l'ordine civile della rottura fra politica e società
Voi pensate che non ci siano conseguenze su questo fatto proprio io sono il primo a rischio
Rispetto a questa struttura della produzione bipartitica nel nostro Paese ci lamentiamo poi
Che in questa frattura fra strutture tra politica e società nascono le leghe
Da allora rimasto Rutelli che nasca una lingua e non è la soluzione giusta compagna Amato dovesse
Non è la soluzione giusta
Pensare di recuperare questo comportamento verso le solo attraversa una diversa distribuzione del potere non più al centro
Ma alla periferia
Ma pensate veramente compagni rimanendo quel produttori politica così come
Qualche icona e quindi come si presenta dica cavo dandogli più quote tuttavia a convincere andando a finire sarà cliente fisso
Una una specie di di di di una specie di ricatto una specie di prova
E allora che si magari avrà anche un ulteriore uno più accentuato sviluppo non è qui rivolta direzione compagni
Che deve essere effettuata una forte
Correzione da parte nostra tra come ha contribuito alla collezione che devono portare
Tutti
Era criminale ma rendeva sesto con la presenza dell'acqua il raccordo con le altre forze politiche sarà un rapporto di debolezza più economico per noi socialisti che non s'era mai condizionato
Di tirare le coordinate per lo dobbiamo portare una forte correzione
Io potrei Tangeri rivolto compagni su un altro tema che di conseguenza anche questo poi dell'origine delle leghe
Sul tema
Dei costi dolente tema che non voto per esaminare i termini scandalistici
Dei costi della politica
Dove la politica riesce quando riesce dove riesce a trovare le risorse
Per affrontare i suoi costi
Compagni
Non c'è atto amministrativo del nostro Paese
Non c'è atto amministrativo che preso nei suoi elementi di conforto
In fondo non abbia come una specie di servizio per l'albergatore
Voi quindici per cento di servizio
Ecco dove si trova il finanziamento della politica conta
E pensiamo che in questo modo noi riusciamo a dare sviluppo la democrazia se la mettiamo un freno
Se non facciamo qualche cosa uscendo dallo schema degli scandali che non serve a niente Gomes come schema ma quando perché ci sia una mortificazione
In qualche modo delle tutti i giorni risorgere per far critica Erzurum con cui ci devono utilizzare queste risorse con
Devono essere utilizzate dalle forze politiche senza far cuento ci sarà inefficiente ha portato
Perché lo Stato è in gran parte inefficiente sarà per le pratiche per mettere quel quindici per cento in fondo alla lista non parlo di tangenti Company parlo di un quindici per cento generico
In fondo alla lista e per imporre quello ci sono ci solo ondeggia menti ci sono passaggi da un tavolo all'altro tavolo c'è il massimo di efficienza che si sviluppa ottenendo questo risultato
Da una parte maggiore imposti dallo Stato per il vicenza a Porta Maggiore dello Stato
Soprattutto maggiore in questi da privati perché privati sono costretti subendone inefficienza a subito a allora
Impegnare risorse in più quindi sono costretti a perdere delle risorse è terza cosa naturalmente anche
Certo con l'aspetto politico la mancata credibilità deportato che poi porta ancora
Alle famose fuoriuscite che si esprimono oggi colleghe ma si possono esprimere in tanti altri modi perciò compagni protetta
La situazione che ci troviamo di fronte io pensando di individuare nella proposta che ha fatto il compagno Craxi grossomodo
Grosso modo
Guadagnare una novità no io vi propongo di utilizzare quest'anno di questo novità avvertirà chi suona per impegnare il nostro partito a contribuire a dare partita di San Siro il fondo ha varato la società Natty Luigi probabilmente
Fatto che noi proponiamo il fatto che non ci impegna in questa direzione ci darà cartone cessate per affrontare
L'opinione pubblica la foto popolare o dell'altro Paese avere quel consenso diatribe identici ma che era
Grazie compaia vecchie nelle e scrittore a parlare il compagno Cattani ne ha facoltà
Io quando Anna
Stamattina ieri ho letto che Andreotti dovrà incontrare
Bush il ventiquattro marzo e poi col credo
Ai primi d'aprile
E non so chi altri dopo Pasqua
Ho detto qui addio crisi radio verifica addio lezioni la questione risolta
Perché la tecnica nella quale il nostro presidente del Consiglio che è certamente uno degli uomini più
Intelligenti
E politicizzati
Che l'Italia abbia espresso in questo in questo mezzo secolo la tecnica è quella del continuare come diceva Craxi del tirare a campare
Comunque del continuare
E allora abbiamo otto il semestre di presidenza
Europea nel quale era impensabile fa una crisi
Non è stato un semestre molto produttivo
Mi pare anzi direi che proprio in quel semestre
La prospettiva europea si sia enormemente appannata se non addirittura per molto tempo dissolta
Poi abbiamo avuto la crisi del Golfo e vai a fare una crisi durante la crisi del Golfo ci mancherebbe altro
E l'impegno anche dell'Italia stessa
In questa operazione di polizia
E adesso bisogna vedere Bush e poi vedremo che altro si troverà e così si va avanti
In questo senso devo dire
Qua colto
Forse con soddisfazione
Grazie lo spunto di Craxi sulla questione della nuovo governo o governo nuovo
Nuovo governo può essere
Un altro governo Andreotti
Impastato riveduto e corretto due una crisi però nella quale si pongano alcune questioni di fondo politico
Governo luogo probabilmente significherebbe qualcosa d'altro cioè non Andreotti
Con tutte le il meglio che si può direi di Andreotti
Occorre una certa fatica per dire che si può fare un nuovo governo con Andreotti ma prendiamola anche
Così
Quello però che va discusso secondo me e la gratuità della situazione
Della situazione economica della situazione politica interna ed è la situazione internazionale
Se devo fare una
Un appunto un accenno
Leggermente critico alla relazione del segretario che forse questa drammaticità non è uscita tutta
Probabilmente perché si riserva appunto di espone un po'nella trattativa
Che avverrà
Ma è una situazione drammatica
Noi abbiamo una situazione economica è estremamente pesante
Che era già in recessione prima della guerra del Golfo
Di carattere industriale
Di carattere agrari io siamo al collo
Quest'anno si abbassa ancora il verdetto del quattro per cento nel settore e non riusciamo a sostenere la competizione a livello europeo e abbiamo altre situazioni pregresse estremamente gravi a cominciare da quella della criminalità
Che è insieme alle altre è stata un po'sotterrata dall'effetto guerra del Golfo ma che rispunta oggi fuori edili spunterà in tutta la sua
Gravità
L'affare degli albanesi
Ci ricorda
E in questo non non non voglio che si veda un minimo di rimprovero
Alla nostra diplomazia e alla nostra politica estera ma è una constatazione della realtà
Ci ricorda che non c'è solo il problema
Arabo e del sud
Ma c'è anche è molto vicino a noi e alle nostre frontiere
Il problema dell'Expo
Quando io vedo non so se sia vero sentiremo da De Michelis da Martelli
Che si era stabilito si era proposto una aiuto all'Albania di dieci miliardi
Mi viene il sospetto che i venti mila albanesi si siano mossi
Sotto una considerevole spinta del governo per vedere se invece dei dieci se ne può ottenere cento o duecento del governo albanese dico
Cioè sei sia stata non solo una fuga spontanea ma anche una un tentativo di forzare politicamente la situazione
E e credo che se noi abbiamo dei doveri
Verso il Medioriente il vicino Oriente le abbiamo altrettanti e secondo me di più musulmani guai verso il vicino è verso l'Albania e verso la Jugoslavia gioco un impegno
Poiché il tipo di presenza politica
Finanziario economico e non solo assistenziale verso questi Paesi
Tecniche la spaventosa crisi che c'è allerta
Minaccia di riversare su di noi
Prima barriera dell'Europa occidentale
Delle masse spaventose DS che in cerca di cibo e di libertà
Si dice per esempio che dell'Unione Sovietica ci siano tre milioni di russi
Pronti a prendere la rincorsa non appena il governo apra un poco le porte
Io non so se questi catastrofismi si avvereranno
Però estorte pagati siamo un po'preparati a una politica verso queste verso queste evenienze nuove e minacciosa che si presentano
Per quello che riguarda il Medio Oriente
Io vorrei che si tenesse presente
La collezione di Israele
Perché è per gli israeliani
O per dirla brutalmente per gli ebrei
Si tratta innanzitutto di salvare la pelle c'è sempre stato una curiosa pretesa
Da parte anche nostra
Quella cioè di dire beh facciamo una bella composizione e decidiamo noi
Come si deve fare la pace nel Medio Oriente
Io credo che prima di tutto si debba chiedere che Israele abbia diritto gli chiede di trattare con una controparte seria affidabile e certa
è un delitto che noi non possiamo mediare gli israeliani
Non solo per il merito che si sono acquistati
In queste ore in questi giorni
Con la la loro prudenza e la loro saggezza
Ma è un delitto che avevano anche prima perché ripeto per noi si tratta di opinioni politiche e di mediazioni politiche
E per loro si tratta di pelle o di andare a bagno nel Mediterraneo e anche qui in quel caso essere noi costretti a un'altra raccolta di boat people
Quindi attenzione sulla questione
In Israele o palestinese
Che le garanzie che noi dobbiamo dare nuovi dicono noi italiani noi Europa e no al mondo occidentale
Le garanzie che dobbiamo dare ai palestinesi siano accompagnate da garanzie certe
Di un diritto di Israele alla sopravvivenza
Dicevo un'ultima cosa
Per quello che riguarda
L'unità socialista
Lista legata agli ultimi avvenimenti quella famoso famoso
Abbastanza occasionale
Documento scaturito dalla riunione di Craxi con Occhetto sulla non bombardamento degli obiettivi civili e delle città
è stato abbastanza importante ma voglio dire è un episodio è un modo per concludere
Un certo momento politico
Se noi vogliamo fare una politica di unità socialista
Craxi l'ha detto assai bene all'inizio del suo discorso
Credo che dobbiamo apparire la nostra visuale
Ha un modo di concepire le cose non strettamente di partito
Prendiamo per esempio questa questione del pacifismo
Come spiegava ultimamente in direzione del partito io non sono mai stato un pacifista non sono un pacifista
Nel senso che non sono un pacifista nel senso proprio del termine di non violento ecco il pacifismo ingaggio farci pacifismo socialista
Quello dei riformisti era la non violenza
La non violenza vera
Come come sai il nostro comico Del Bue
Era la nonviolenza Prampolini Anna la non violenza riformista
C'è quindi è una radice pacifista
Che noi dobbiamo continuare a contenere dentro l'area socialista
Ed è questa
Il pacifismo comunista è un'altra cosa
Il pacifismo della guerra giusta e guerra ingiusta cioè un concetto leninista per intenderci ora della trasformazione della guerra in rivoluzione
Queste erano concezioni le liste del problema
Ridare
Una certa inspirazione pacifista non cattolica non comunista ma riformista che secondo me entra nell'aria ecco dell'unità socialista
Nel senso che
Se vogliamo abbracciare a questa a tutta intera
Dobbiamo a riprendere anche determinate correnti
Dio pensiero al di fuori di quello che attualmente è il Partito Socialista Italiano e cioè il quindici per cento
Noi dobbiamo se vogliamo a riprenderli insieme pensare a due cose
Uno le istituzioni
Istituzioni e quindi il modo per fare concretamente poi una determinata unità
E due a questo respiro ampio della che proprio del partito socialista
Ecco erano questi alcuni punti che volevo
Sottolineare
Vedremo nella trattativa che si va a fare
E che il nostro segretario conduca con la sua beh nota maestria
Ah che è esattamente a vivremo
Può anche darsi che non si può più niente Ersilia costretti alle elezioni anticipate
Dalla quale dipende se io poi non mi scandalizzo non c'è niente di catastrofico nel fatto che si facciano le lezioni ogni quattro anni anziché ogni cinque
L'importante è sempre di sapere su che cosa è perché è
E di chi è la responsabilità e a che cosa e su che cosa si è concordato
E su che cosa invece se rimasi talmente distanti che bisogna ricordare a una consultazione elettorale io credo però
Che passeremo alcuni altri mesi manda possiamo passare da lì come abbiamo passato a quest'ultimo anno nell'hardware soluzione politica
Il crac elencato alcuna cosa che il governo ha fatto secondo me ha fatto soprattutto all'inizio successivamente l'attività molto decaduta
Perché è purtroppo sono le istituzioni che non reggono più e questo lo sappiamo assai bene
Perciò credo che sia necessario verificare quest'ultimo anno questi ultimi mesi di attività io devo dire ha tra l'altro non so perché in Italia siamo sempre obbligati
A fare le elezioni di primavera quando si potrebbero benissimo anche fine ottobre ogni novembre perché l'Italia non è la Svezia
Non è dalla Finlandia a dei climi ottimi anche nel primo autunno quantomeno ma ad ogni modo sono dell'idea
Che non si può arrivare alle elezioni con il presente governo così com'è composto così com'è il fatto così con le cose che ha detto ha finora e che vada trovata un'altra soluzione per questa conclusione di legislatura
Grazie campagna Cattanei scrittore a parlare il compagno Fiandre rotti ne ha facoltà
Cara compagne e compagni farò qualche breve considerazione così
Un po'come ne è venuta per rincuorare il dibattito
Io credo che il problema
Che ci possiamo porre noi il problema principale che abbiamo è
Quello di come eventualmente
Utilizzare quest'anno l'esilio di legislatura eventualmente lo dico perché potrebbe anche accadere che nella gestione di questa fase e trattativa questo anno
Scompaia
Dico intanto che già il fatto di finire la legislatura nel suo tempo naturale di cinque anni sarebbe un risultato importante
Perché
Lo voglio dire come testimonianza di parlamentare e voi non avete idea di quanto sia devastante
Il fatto che si viva sotto la convinzione che le Lecciso che le elezioni possano esserci ad ogni piè sospinto
Questa è una controriforma il fatto cioè le elezioni anticipate la possibilità che le elezioni anticipate costituiscono ormai da vent'anni un fermo un fatto
Naturale che è una eventualità molto possibile costituisce una vera e propria controriforma istituzionale
Che deforma tutta l'attività parlamentare e insieme a questo naturalmente tutta l'attività politica compresa quella amministrativa perché ciascuno di voi è testimone di quanto incida nei comportamenti della pubblica amministrazione questa possibilità di elezioni anticipate ad ogni momento di crisi della politica
Come utilizzare questo anno perché perché noi non abbiamo più bisogno
Come Partito Socialista di finire la legislatura all'insegna di un grande scontro con la Democrazia Cristiana che è stato in sostanza la ragione di fondo delle scelte
Che hanno portato le elezioni anticipate alla fin fine anche con il nostro consenso il più delle volte non ne abbiamo bisogno perché prima questo scontro con la Democrazia Cristiana alzato al massimo livello serviva per caratterizzare per confermare nell'elettorato
Certezza che il Partito socialista e ora la sinistra al governo
Che la presenza al governo costituiva una presenza non richiesta ma è inevitabile per le condizioni obiettive della politica italiana e questo conflitto non serviva coprirsi a sinistra
Nell'attuale fase di difendo di debolezza della sinistra in particolare del Partito comunista il PDS noi non abbiamo bisogno di questa di questa scelta non abbiamo bisogno di attrezzarci di coprirsi a sinistra possiamo fare la nostra scelta perché più o meno consciamente la gente è più coscienza più percezione del fatto che oggi socialisti rappresentano l'unica strada per molte persone sinistra di quanto non fosse prima
Allora qual è l'obiettivo principale di questo anno se lo avremo a disposizione vediamo un sono fondamentale obiettivo quello di fare tutto quanto è possibile per frenare l'ascesa delle leghe non soltanto perché queste portano via voti ai partiti democratici e limitano almeno un nostro successo che potrebbe essere molto maggiore
Ma perché esse costituiscono un fatto di deformazione è un fatto di destrutturazione della politica italiana estremamente pericoloso credo che questo non abbia bisogno di essere dimostrato ebbene quale l'unica proposta secondo me che può che va al cuore della questione delle leghe
L'unica proposta possibile è una proposta di alternativa politica la ragione è molto semplice non è la solita fuga per solo un sogno
Che non è possibile raggiungere dietro il quale si nasconde l'impotenza chi vota per le leghe vota contro il sistema
è stanco di questo sistema ritiene di dover votare le leggi perché ritiene che questo sistema non possa cambiare per logica interna
Questo cambiamento di fondo che modifica l'atteggiamento dell'opposizione sociale la quale si spostava secondo dei casi verso il Partito comunista il partito liberale nel settantadue nel sessantotto e quelle settantadue verso il mese eccetera questa sordità dell'elettorato è tramontata questo è un comportamento che non tiene più l'elettorato scontento vota se si attrezza a votare contro il sistema dei partiti a meno che
Io credo il partito di il sistema dei partiti o fra una possibilità totalmente diversa
Da quella che ha caratterizzato questo quarantacinque anni e c'è ora la possibilità di un mutamento profondo delle regole della politica non più la stessa classe dirigente al potere attraverso alleanze spurie attraverso alleanze di una parte delle due tra le due componenti fondamentali la destra e sinistra
Ma un'alternanza al potere di un blocco rispetto a un altro c'è il mutamento l'inizio di un mutamento della classe politica di una sostituzione della classe politica al potere
Ora
Ci si naturalmente ci sia proprio perché non è avvenuto perché il sistema politico italiano non è mai passato all'alternativa
Perché ci sono delle ragioni di fondo di questo fatto che sono sostanzialmente la prima sta nel cosiddetto trasformismo della sinistra italiana
Fenomeno che prende le mosse con Depretis si avvia quando Depretis ha di fatto una maggioranza decide di non governare da solo oltre un patto alla destra
Questo è legato io non voglio farla lunga qui voglio fare un intervento molto breve legato il tipo di sviluppo economico sociale italiano
Ai gravissimi contrasti sociali e politici che si collegano ad una accelerazione dello sviluppo industriale nel nostro Paese che parte tardi dopo l'unità d'Italia
Determina dei rischi gravi per la democrazia una democrazia fragile
Contesto assediata da una borghesia estremamente timorosa e pronta ai colpi di mano come dimostrano le vicende di Pelù e come dimostra poi alla fine il fascismo e che induce la sinistra italiana ad avere un atteggiamento estremamente cauto
Per cui invece di spingere la politica alle sue conseguenze di sostituzione della borghesia al potere quando si dà una maggioranza preferisce
Offrire un patto un compromesso la possibilità di Alleanza per governare le fase di passaggio difficile in fondo
Visto schematicamente quello di cui ha timore sarà dati e poi di cui ha timore Nenni nella nella nel sessanta nel sessantadue in cui ha timore Berlinguer nel settantatré dichiarazioni ufficiali queste sono scelte che sono fatte secondo delle dichiarazioni teoriche da parte di Berlinguer da parte di Nenni e da parte dello stesso Saragat
Il secondo le interclassista cattolico che nasce sul non viene spedita del papato eliminato dal potere temporale dall'Unità d'Italia e che costruisce questa formula assolutamente originale assolutamente anomala dalla politica anomala nera tipica italiana anomala rispetto al contesto europeo di un partito cattolico interclassista
Il quale
Per una dialettica che si stabilisce con la sinistra
Fa crescere le forze di sinistra suo interno quando c'è necessità dall'alleanza di quel sopprimere Abate dopo che l'accordo è stato ottenuto e così potremmo anche riepilogare riscrivere la storia
Di questi venti anni e poi c'è la posizione del Partito comunista
Il quale per il attraverso doppiezza e più o meno evidenti da parte di Togliatti in sostanza sta saldamente ancora ancorato ad un rapporto preferenziale con l'Unione Sovietica
E
Non garantisce dell'accettazione non solo del sistema democratico ma anche delle alleanze politiche militari fondamentali dall'Occidente
Oggi tutto questo è cambiato
Credo che nessuno dopo la vicenda Gladio eccetera si ponga ancora la questione dire rischi per la nostra democrazia nel caso che ci fosse un avvicendamento di forze politiche al potere e con la scomparsa della Unione Sovietica come blocco contrapposto viene a mancare anche la terza condizione in perdente dell'alternativa
Soltanto che è cambiato tutto purtroppo anche al nostro interno la sinistra si è logorata la forza dei comunisti si è dispersa e si attraversa una crisi che davanti a tutti
La sinistra che aveva disponeva sulla carta del quarantotto per cento dei voti
Al Parlamento
Non comprendendo nella sinistra il PSD e i repubblicani questa sinistra oggi più frastagliata dal punto di vista culturale e politica e certamente meno determinata nella sua opposizione verso la democrazia cristiana
Io credo che qui viene la prima questione che noi abbiamo di fronte quella cioè di un ruolo di guida dei socialisti per la ricostituzione di una comportamento unitario di una tendenza unitaria da parte della sinistra fino a precostituire e a programmare la costituzione di un governo di sinistra alternativo alla democrazia cristiana
Quale può essere
Il è un ruolo che può toccare sopra i socialisti perché oggi sono socialisti sono una forza politica compatta una forza politica in grado di attrezzarsi di dare battaglia in questa direzione
Qual è il programma possibile di questa
Forza di questo schieramento di sinistra non sono molti i punti ma sono decisivi il primo è l'Europa a vicende della guerra io sono più pacifista di quanto non sia stata la maggioranza del partito e non mi vergogno di dirlo ma adesso non voglio stare a fare le dimostrazioni questa volta ha dimostrato che nello stato di squilibrio generale determinato dalla crisi del blocco dell'Est si è affermato un'iniziativa degli Stati Uniti che hanno assunto di fatto un ruolo guida e che hanno pente provocato a ridisegnare gli equilibri attraverso una iniziativa politica ancorata sul fatto militare estremamente decisa e determinata quello che la guerra ha dimostrato è l'inesistenza dell'Europa e l'inesistenza delle volevo colpire una progressiva concentrazione di alleanza che attorno agli Stati Uniti con l'amico subordinato dei paesi europei per quanto essi possano essere forti dal punto di vista industriale
Il secondo me un programma per il Sud del mondo che ormai è un problema di politica interna come si è visto con la questione degli albanesi come siederà lo si vedrà presto con la questione degli jugoslavi come si vede dal fatto che tutte le interpretazioni le previsioni attendibili danno dieci milioni di immigrati dall'Est verso i Paesi nell'Europa eccetera va alle conclusioni
Naturalmente i programmi gli oggetti diciamo del programma hanno senso se c'è una prospettiva di governo alternativa
Una prospettiva di governo alternativa che non è contrario anzi è un pezzo della strada verso l'unità socialista che però è precedente alla unità socialista così come
L'alleanza al governo e PSI e PSDI negli anni sessantadue euro costituire secondo Nemi la premessa
Della unità socialista e socialdemocratica
Così L'Unità governativa l'unità di un governo L'Unità al Governo costituisce deve costituire una premessa verso l'unità socialista che ovviamente resta la strada ineluttabile eludibile
Della politica ma io lo ricordo fino a quando socialisti e comunisti PDS saranno opposti rispetto al governo
è difficilissimo che riescano a trovare un terreno chiaro e solido di comportamento politico eredi alleanza politica di unità politica generale ecco company io credo che la prima riforma istituzionale è questa non sarà con le riforme istituzionali per quanto importanti che si troverà la strada della politica italiana voglio ricordare a tutti che io la sistema dualistico è stato instaurato in Francia da debole con un colpo di Stato è stato instaurato in Spagna con la fine della approfittando della fine del franchismo è entrata in Germania
Dopo la rottura dopo la caduta del nazismo non è così facile come si è visto con le proposte della DC accettare che le forze che oggi hanno tutti i vantaggi dalla situazione attuale si dispongano ad andare verso una strada dire che favorisca la creazione di
Forse dei blocchi contrapposti che sono
La dialettica Como alla attraverso il quale attraverso la riproposizione della lotta tra i quali si metterebbe quell'appeal dialettica nella politica italiana che sarebbe di per sé la chiave di volta per risolvere gran parte dei problemi di cui ci lamentiamo e che fanno la specificità italiana
Grazie compaio ci andrò attento
Iscritto ora parlare
Il compagno Luciani ne ha facoltà
Quindi
Si prepari successivamente compagna Milani
Come ci ha ricordato il compagno Craxi alcuni minuti fa nel mille novecentonovantadue il socialismo italiano compirà il suo primo secolo di vita
Michelle cento anni dedicati poi ad un cammino enorme sulla via della libertà e dei diritti fondamentali domani mattina l'evoluzione è stata costante e progressivo
Si è passati da forme culturali e da concezioni dell'Ottocento a forme enunciazioni e principi Sempre più liberali e degni della persona umana e dei diritti dei popoli
Si è rifiutato energicamente l'ideologia marxista leninista
E si è passati ad una cultura umanistica
Ma da quest'ultima acquisizione ad oggi la società ha compiuti ulteriori balzi in avanti per una comprensione sempre più piena della verità sull'uomo e sulla società
Il crollo del comunismo nei Paesi dell'Europa centro orientale
Conferma che la validità e la bontà della scelta compiuta da socialismo europeo è in particolare da quello italiano è valida e
Inarrestabile
I popoli protesi verso il terzo millennio si preoccupano di costruire una società ancora più giusta più libera più democratica nel rispetto delle differenze di cultura di religione di tradizione
Nella prospettiva di questi avvenimenti il PSI deve assumere un ruolo guida non lasciarsi
Rimorchiare ed altre organizzazioni politiche e culturali sia pure affini omogenei per concezioni politiche
Il partito sarà tanto più forte ed efficace quanto più saprà accogliere le istanze che nel provo che provengono dagli uomini e dalle donne dell'età tecnologica tra queste istanze non può essere sottovalutata istanza religiosa che emerge con più forza dopo la fine delle ideologie venti ancora non si tratta di fare
Un'operazione
Di tipo confessionale
Quasi costringendo il partito a professare un credo religioso
Il partito come organizzazione politica libera e di uomini liberi non può identificarsi né sposare una confessione religiosa
Poiché però è composto di uomini e di donne che sono titolari di una ben delineate istanza religiosa
E poiché inoltre agisce nella società pluralistica fondata sul primato della persona umana e nel riconoscimento dei suoi diritti il partito non può disinteressarsi del fatto religioso
Nel programma di Erfurt del mille e ottocentonovantuno il socialismo tedesco
Parlava della religione come questione privata
Successivamente quella formula poi introdotta nei programmi dei partiti socialisti europei e al quei programmi
Ritennero che il movimento socialista aprendo un processo di revisione della propria concezione circa il fatto religioso
Aveva la convinzione che la religione riflesso di condizioni sociali particolari sarebbe scomparsa
Con la sparizione di questo a cento anni di distanza si deve prendere atto che la religione non solo nel mutato non solo non è morto
Ma è diventata sempre più influente nello sviluppo politico sociale
A tale proposito basta ricordare alcuni documenti internazionali come la dichiarazione dei diritti dell'uomo da parte dell'ONU nel quarantotto i successivi patti interregionali
Sui diritti civili e politici del sessantasei la risoluzione sulla libertà religiosa del venticinque novembre ottantuno
Il passaggio dalla concezione della regione
Come fatto privato programma di Erfurt alla religione come il patto sociale pubblico e non solo opportuno e logico
Ma anche necessario per essere in conformità ai dettami delle dichiarazioni dell'ONU e degli altri documenti internazionali previsti il partito in quanto organizzazione politica
Deve restare laico e non assumere una fisionomia confessionali
Ma non può essere laicista nel ridurre il fatto religioso nell'intimità delle coscienze private e dei tempi
Non si dimentichi che è stato il segretario del PSI a firmare il nuovo Concordato tra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica
Se la religione è stato oggetto di accordi bilaterale tra Stato italiano e Santa Sede nessuno può onestamente sostenere che sia un fatto privato
La testimonianza più efficace è data dalla quasi plebiscitaria partecipazione degli alunni all'insegnamento della religione la scuola pubblica
Ciò non ci sarebbe potuto verificare se il partito avesse continuato a considerare la religione questione privata la verità è che del fatto religioso e impregnata tutta la nostra cultura
Tutta la nostra tradizione produzione artistica la nostra stessa civiltà nei vari la chiesa nel Concilio Vaticano secondo ha proclamato che nessuno può assumere ora Riccione
Per accrescere o legittimare la sua posizione politica
La Chiesa ha ribadito lo stesso consiglio che equidistante rispetto alle formazioni partitiche e ai sistemi politici questo atteggiamento di superiorità della chiesa favorisce spazi Sempre più ambiti libertà
Per le scelte dei cattolici agli atti
Dipenderà dunque dei partiti stessi offrire ai cittadini che si professano cattolici o comunque religiosi
Quelle condizioni che consentono loro non solo di professare la propria fede ma di operare nel campo politico senza contraddirla avendo la pur militando in un partito se il PSI come io credo è nella linea dell'evoluzione liberaldemocratica secondo i principi sanciti dall'ONU non può non aprirsi al fatto religioso che interessa la stragrande maggioranza del popolo italiano
Dal Concilio in poi la chiesa cattolica e la Chiesa italiana hanno dimostrato di essere Paladini dell'uomo della sua dignità dei suoi diritti
Ed inoltre della pace della giustizia e di una solida rete della solidarietà tra i popoli
Lucida costituire un ostacolo allo sviluppo e al progresso della società la religione cattolica
Contribuisce in modo originale specifico all'elevazione e al perfezionamento della persona umana di ogni uomo di tutto l'uomo come anche di ogni popolo di tutti i popoli
Sono valori che il PSI ha già fatto propri e che attendono maggiormente di essere esplicitati e realizzati
Grazie compaio Luciani
è iscritto a parlare il compagno Milani
Ne ha facoltà si prepari dopo di lui compaio Susy
Io
Mi riprometto di fare solo alcune considerazioni
Riguardo compagne
Sento un vocio in fondo alla sala
Che impedisce l'oratoria di parlare fu impedisce a chi lo vuole ascoltare di ascoltare quindi prego i compagni che ha qualcosa da dirsi idee se lo fuori e di rispettare la parola dell'oratore
Grazie a riguardo dicevo di alcune questioni poste dal
L'intervento per relazione di Craxi
La prima questione che è stata posta è quella che riguarda il significato ed il valore dell'unità socialista
E la questione si pone per la verità
A riguardo dei valori al riguardo
Delle nuove relazioni o possibile nuovo relazioni nel sinistra a riguardo
Delle questioni istituzionali
E a riguardo dei
Dei grandi mutamenti che sono intervenuti nell'ottantanove
E nel novanta
A me pare che intanto debba essere sottolineato un fatto che la caduta del comunismo dei suoi miti
La caduta dell'impero sovietico
Il primo
Ha comportato in Italia no una
Trasformazione profonda nella collocazione politica
E nelle prospettive politiche che si aprono per la democrazia italiana
Noi abbiamo avuto nei primi quarant'anni della Repubblica tracciabile un arco dei partiti che si può definire costituzionale riscritto e dei partiti che avevano concorso alla alla stesura della Costituzione
Che andava sostanzialmente da lei liberali ai comunisti e poi un'area di partiti di governo dai quali e ora per la realtà escluso il Partito Comunista per le sue per le sue ascendenze ideologiche per le sue compromissioni politiche per la estrema lentezza del cammino verso
Quella
Quella prospettiva che arriva indicata dal campo democratico
E la caduta del comunismo ed il cambio del nome dalla natura all'abbandono del sistema chiuso dell'ideologia comunista pone indubbiamente il PDS nell'arco dei potenziali patti di governo e nella sinistra il problema si pone quindi non più sulla base di un confronto di tipo ideologico ma sulla base di un confronto politico che ne misura le distanze e le disparità
Ed è per questo che
La valutazione della decisione o meno piena del PDS al campo dei valori del socialismo democratico della sinistra socialista
In Europa assume un così grande classificato io trovo che nello sbandamento dell'ex Partito comunista che se divelto da
Da radici così antiche
In questo tipo di sbandamento in realtà la prima succedono la prima questione che si nota e
Una ricerca confusa di orientamenti macchie riguarda anzitutto i valori ma guardate questa questione del Golfo
E questa adesione alla pace e alla dottrina diciamo della pace così come è stata recitata
Dal Papa
Assunta a livello di nuovo assoluto
Di nuovo assoluto della storia cioè la pace sostitutiva di un'ideologia sostitutiva di un vuoto diva Lori
Che veniva indebitamente avvertito dalla dal vecchio corpo comunista una identificazione così improvvisa
E così rapida chi ha lasciato sorpreso gli stessi comunisti quando hanno visto lo stesso papà entrare il valore in contrasto con i valori laici di una società moderna e che significa altrimenti la demonizzazione di interi settori della società italiana
Dall'Emilia alla Toscana l'identificazione dell'antimoderno nel benessere quando in Italia la chiesa
Dovrebbe anzitutto riversare la propria attenzione come del resto già in parte fa su quella buona parte
Del Paese che è sottratta alla stessa ad ogni forma di legalità democratica e di sicurezza collettiva il problema quindi che si pone è quella
Di del terreno sul quale ancorare un'intesa
Il primo calo dei valori ho detto
Il secondo e quello delle istituzioni
Va beh insomma
Noi abbiamo fatto della idea presidenzialista dell'ipotesi di riforma in senso presidenzialista
Un'idea forte che parte dalla dalla convenzione e dalla constatazione che ormai
Le forme istituzionali della prima Repubblica
Non siano più in grado di assicurare livelli degni di governabilità a questo Paese
E cioè
Occorre coprire il vuoto della passa governabilità che viene assicurata da questo da questo sistema e individuare le condizioni istituzionali e politiche
Nella seconda
Della seconda Repubblica
Ora
è evidente
Che nelle attuali condizioni del sistema politico e l'ha detto Craxi non esistono le condizioni per un successo della proposta sociali
E che l'avversario principale di questa
Forma di proposta ed è la democrazia cristiana ma per una ragione evidente perché la Democrazia Cristiana
Teme anzitutto l'effetto di trascinamento che è un'elezione diretta del presidente potrebbe avere sulle forze
Che lo hanno espresso
Questo cioè darebbe vita sostanzialmente a un moderno partito pigliatutto
Quando c'è certi in questo tipo di sistema il partito pigliatutto che appunto quella democrazia cristiana che con un terzo dei voti ha controllato per quarant'anni il cuore del sistema politico e delle sue alleanze
Il problema quindi delle intesa
A sinistra
In vista di una riforma presidenzialista è una questione assolutamente vitale e necessarie
Nel senso che
Introduce sì
I vincoli politici di un'intesa ma apre finalmente la strada
Ad una fase
Ad una fase moderna della vita democratica del nostro Paese
Ora
è evidente che la questione che si pone come si governa e come si organizza questa fase di transizione
Da che è pensato anzi è impensabile rosso che un Parlamento arrivato comunque alla fase estrema della sua vita
Non rappresentativo del Paese
Perché siamo comunque certi che i fenomeni
Che sono accaduti dalle idee che al alla cancellazione del PC darebbero vita ad un Parlamento
Con schieramenti rapporti di forze profondamente diversi
E poiché non è pensabile una riforma istituzionale al di fuori di un Parlamento che sia in effetti e sul serio in grado di rappresentare il nuovo che avevo che nel Paese e nel corso di questi anni maturato il problema è come si consegue quella fase
Il problema è di non morire per strada nel corso dell'ultima fase di questa
Faccio di questa legislatura obiettivamente noi questo questo rischio lo abbiamo corso e lo spiano e lo stiamo correndo noi siamo oggi in una situazione che è difficile chiamare di governo e i fatti sono molti dalla sicurezza
Alle questioni dato che a voi
Che abbiamo cui abbiamo assistito nel corso di questa guerra del golfo alla posizione del Paese alla sua estrema gracilità piccoli due e debolezza anche politica alla sua grande divisione
Un Paese praticamente i pezzi
Assistiamo ogni giorno a forme esasperate di inefficienza
Quindi
è difficile dove esprimere un dinamismo istituzionale
E fornire un'idea di cambiamento di stabilità
In una situazione nella quale ciò che il Paese avverte comunque poi il non governo dei coalizioni
Delle quali fanno parte anche anche i socialisti e questo è il poema da risolvere e che è stato posto
E chi è stato posto in realtà nella nella
Dalla relazione di Craxi alla Democrazia Cristiana mi pare che la democrazia cristiana abbia da prendere questo tipo di decisione
La DC deve decidere se è in grado di assicurare forme accettabili di governo da qui alla fine della legislatura
Lasciando impregiudicato il futuro delle delle alleanze politiche e della e della qualità per dire stesse riforme istituzionali ossa invece la DC decide di continuare
Anzi di lasciare ormai ormai trascinare la situazione nelle forme inaccettabili di fronte alle quali stiamo e allora io non so se elezioni
Le faremo entro giugno ma certo è mi par di capire che sia molto ma molto complicato concludere questa legislatura
Mi par di capire
Che ponendo alla democrazia cristiana questa in questo modo
Il problema si sottrae alla democrazia cristiana quella
Vecchia proposta
Del Patto dei sette anni se ricordo bene quella di De Mita realtà riciclata oggi da Forlani con De Mita raccordo se ho capito bene
E cioè quella di vincolare i socialisti ad una scelta
Che tra l'altro accantonasse le riforme istituzionali
Con questo modo di procedere che è stato oggi lo strato mi pare si rovesci il problema
E cioè che si ponga alla democrazia cristiana
La valutazione di una presenza socialista fortemente e comunque
Inserita in un progetto politico di rinnovamento
E di cambiamento da questo punto da questo punto di vista mi pare che la proposta anzi
La reiterazione della proposta di referendum consultivo
Sia una proposta molto importanti
Nel senso che ribadisce
Che comunque il Parlamento cui spetta il compito di rifare le istituzioni di rivedere
I poteri ha bisogno di ricorrere
Alla fonte della della sovranità e cioè al corpo quelle tornare in forma indicativa
E questo è è corretto ma e anche credo molto importante perché non affida agli umori e agli e agli interessi particolari delle forze politiche una una questione che è così che così delicata
Concludere io
Desidero fare una un'osservazione
Sulla
Sulla questione che riguarda questo né per la verità riguardo usato e che riguardi stile il distacco del sistema politico dalla ricorso certa sostanzialmente la sfiducia crescente
Che si riscontra in larghi settori dell'elettorato nei confronti dei dei partiti delle istituzioni del sistema estiva politico nel suo complesso
E in particolare su una questione che riguarda non tanto
L'esame delle ragioni per le quali le leghe hanno conseguito il rischiano di conseguire
Risultati ancora
Più cospicui di quanto non sia già accaduto ma quale
Il presumibile presumibile destino
In che modo queste forze
Si inseriranno
Nel gioco politico
Già oggi
E l'atteggiamento di Bossi di qualche mese fa
Alleanze a sinistra poi alleanze alle anzi tripartite
Già oggi
Si intuisce che c'è il problema di come spendere questa forza
E naturalmente dopo qualche tentativo e qualche sbandamento si è deciso di tornare in vista delle elezioni ad uno sconto con i partiti
Ma non è questo problema c'è cioè ciò dobbiamo porre o no
O noi
Ci poniamo con grande forza il problema della riforma dello Stato e facciamo della prossima dalla prossima legislatura una legislatura costituente
E ci e ci proponiamo
Di guidarla e di orientarle appartenuto da nuovi presumibili rapporti di forza
O altrimenti il rischio
è quello di una versione bavarese del destino delle leghe
Cioè sostanzialmente quella di una dea e lega dei poteri
Di una decentralizzazione dello Stato che viene fatta che verrà fatta dalla democrazia cristiana nell'ambito di uno scambio politico stretto
Colleghi sostanzialmente le Autonomie in cambio di un appoggio alla politica della democrazia stia
è già accaduto e vi invito a non sottovalutare
Una una possibilità di questo genere che è in corso
Che è in corso da parte
Della democrazia cristiana nei confronti di formazioni anche più marginali a Partito dei pensionati
Ma che oggi era riversa una una grande anche se sottotraccia attenzione
Verso questa forza che rischia di essere una forza comunque importante nel Parlamento
Ecco questo è quanto io intendevo dire
Grazie a campagne milanesi
è ora iscritto a parlare il compagno Susy il quale ne ha facoltà si prepari successivamente compagno Boy enti compagne e compagni in questi giorni si assiste provo ad un vero e proprio valzer delle cifre con riferimento
Ai dati alla finanza pubblica no a quelli dell'occupazione
A quelle del prodotto interno lordo
La Confindustria con dichiarazioni del suo presidente appare molto pessimista cinese alcuni istituti privati
Esprimono valutazioni discordanti e persino Lisco che come voi sapete l'istituto della congiuntura
Ha modificato nell'arco di ventiquattro ore
Le sue previsioni
Certo è molto difficile prevedere con precisione le caratteristiche dell'eventuale cambiamento congiunturale
Le valutazioni hanno pur sempre un grado alto di approssimazione soprattutto in una fase come questi in cui prevalgono le incertezze e le attese degli operatori economici
Ma francamente
Passare nel giro di una giornata
Da una stima di crescita del prodotto interno lordo dello zero virgola ottantacinque per cento ad un altro del più due per cento come ha fatto Lisco
è un vero e proprio record o della strumentalizzazione o del pressappochismo
Si tratta in realtà di valutazioni completamente diverse
Che dice
Ma dica presentata il ventotto di settembre del mille novecentonovanta dai ministri del Tesoro del Bilancio
E le tendenze dell'economia nazionale
Quali sono andar delineandosi nell'arco degli ultimi sette mesi a fronte di uno scenario nazionale in linea con i risultati raggiunti nell'arco dell'anno precedente e quindi di tenuta sostanziale
Corrispondono aspettative caratterizzati da incertezze timori ed informazioni in gran parte sfavorevoli
La seconda questione che nella e che l'allentamento la crescita a livello mondiale
Trova in gran parte riscontro nella crisi che ha investito l'economia degli Stati Uniti è quella inglese ancor prima dell'inizio della guerra del Golfo
Come si sa negli Stati Uniti d'America la crescita del prodotto interno lordo
Non dovrebbe superare l'uno per cento nell'anno mille novecentonovanta con una caduta sostanziale della capacità produttiva un calo della produzione industriale ed un aumento della disoccupazione
Ancora più marcata eh
La situazione economica in senso negativo dell'Inghilterra
A ciò si aggiunge che anche la Germania unita ha dovuto subire un rallentamento produttiva causa la situazione di crisi l'economia della zona orientale
Per quanto riguarda l'Italia i dati più recenti
Segnalo momenti incertezza e di difficoltà
Dovuti in particolare all'andamento della produzione industriale
Che è diminuita del due virgola cinque per cento
Al consistente peggioramento delle partite correnti delle bilance dei pagamenti
Alla tendenza all'aumento del tasso di inflazione all'andamento al debito pubblico
L'obiettivo confermato per l'anno mille novecentonovantuno e dicendo trentadue mila miliardi ma ora pare che pare che manchino circa dodici mila miliardi per tenersi dentro il limite di disavanzo stimato
E ciò a causa della crescita dei tassi di interesse del rallentamento economico delle maggiori spesi per finanziare la guerra del Golfo dell'andamento inferiore alle aspettative delle entrate tributarie
La inversione del ciclo dopo un lungo periodo di espansione trova riscontro anche nel fatto che nel secondo trimestre del mille novecentonovanta
Il prodotto interno lordo italiano è diminuito dello zero virgola venticinque per cento rispetto al periodo precedente
Tutto ciò ha spinto alcuni centri previsione a disegnare le prospettive a breve dell'economia italiana in modo molto pessimistico
Ma io mi domando se sono sufficienti questi dati
Per giustificare il pessimismo della Confindustria
Vediamoli Opel delineare uno stato di crisi dell'economia del nostro Paese
O se opportuna ancora invocare
La valutazione della nostra moneta per dare respiro l'attività industriale a proposito della dichiarazione del ministro del Bilancio e da ricordare che la sua dichiarazione
Su un ipotetico riallineamento nell'ambito si temono unitario ha provocato compagni
Una perdita di cinque punti nei confronti del dollaro e di tre punti nei confronti del marco
Una maggiore prudenza da parte di un ministero Economia non avrebbe certamente guastato
Io sono convinto e come credo
Moltissimi che la svalutazione sarebbe un provvedimento respiro molto corto
Molti fattori inducono a questa considerazione
Innanzitutto dopo la decisione di ridurre il margine di oscillazione della lira nello SME e di adottare la banda stretta il legame con le altre muniti della Comunità economica europea
è diventato molto più forte e vincolante rispetto alla fase in cui la lira godeva di una fluttuazione del sei per cento
In secondo luogo un'eventuale riallineamento di carattere valutativo implicherebbe indubitabilmente una tensione dal bar dei prezzi interni
Il tasso di inflazione sarebbe negativamente influenzato
Il che darebbe certamente luogo ad un tasso ad un inasprimento dei tassi di interesse
Con ulteriori effetti negativi per quanto riguarda il problema del deficit pubblico
Il controllo del tasso d'inflazione e lo dimostrò il governo Craxi è un elemento cruciale da nostra politica economica
Solo operando in direzione di un abbassamento del livello generale dei prezzi
è possibile rendere compatibile a difesa del cambio
E la riduzione del fabbisogno
Del fabbisogno pubblico con interventi politica economica che non siano di natura recessiva su di un'economia già in fase di rallentamento come nel caso di una stretta monetaria e creditizie
Infine non va dimenticato che quando nello scorso gennaio la lira entrata nella banda stretta cioè ha significato la partecipazione dell'Italia
Alla Unione monetaria europea e quindi ad un processo di crescente rigidità dei campi
E noi sappiamo quanto sia importante ai fini del raggiungimento un elevato grado di convergente le politiche monetarie tra l'Italia e i suoi partner europei
Ma è giustificato a questo punto il pessimismo di tanti commentatori politici e di alcuni uomini Polito il nostro Paese
Aggiunge una produzione industriale è un dado indubbiamente significativo e anche preoccupante per preoccupante per alcuni aspetti
Ma noi dobbiamo ricordare che il settore industriale partecipa
Alla produzione nazionale soltanto per una quota inferiore al al trenta per cento e inoltre sul piano internazionale sembrò prevalere prospettive favorevoli a partire dalla seconda metà del mille novecentonovantuno
Molti autorevoli commentatori americani tra cui all'anno risplende
Presidente la Federal Reserve all'Espresso la ipotesi che la caduta economica potrebbe potrebbe aver fine non oltre la primavera o l'estate prossima
Secondo la Banca d'Italia sarà proprio questo nuovo Cigole internazionale che potrà consentire all'Italia di superare l'attuale fase congiunturale l'attuale momento di stagnazione
Che non è una vera e propria recessione in quanto ridare si trova nel mezzo tra i Paesi che sono colpiti da questa decisione come gli Stati Uniti come Inghilterra e i paesi che sono ancora in una fase di avanzata produzione industriale come la Germania e il Giappone
E anche per l'opzione la ripresa avverrà tra la fine dell'estate e l'autunno esistendo significative argomenti in favore di dalle venti quindi esiste un quadro di carattere internazionale che non sembra pessimista
Ma per ottenere qualche importante risultato
Ma per tenere un tasso di crescita l'economia nazionale
Occorrono significative misure correttive
Occorre cioè una rigorosa è ferma politica economica che dia davvero certezza alle aspettative degli operatori e che contribuisca alla eliminazione dei principali fattori di debolezza di inefficienza del nostro sistema economico
Primo fra tutti quello riguardante l'entità del disavanzo pubblico che determina voi sapete una emissione annua lorda di titoli sino al cinquanta per cento del prodotto interno lordo
Il risanamento dei conti e lo Stato
Costituisce un presupposto indispensabile perdente l'economia nazionale meno vulnerabile ai mutamenti del ciclo
Nel corso di quest'ultimo decennio il peso del debito pubblico rispetto al PIL
è aumentato di quasi quaranta punti percentuali con tredici punti alla media dei Paesi della Comunità economica europea primo solo lungo l'asta del contenimento del fabbisogno perché solo è possibile innescare un circolo virtuoso
Che porti alla riduzione dei tassi d'interesse
A quella del debito e quindi ad un equilibrato andamento dei prezzi
La previdenza e la sanità una giusta politica dei redditi agganciata agli obiettivi di inflazione
Non dimenticano che in Italia i prezzi alla produzione sono aumentati del due virgola cinquantacinque per cento mentre il costo del lavoro dei dipendenti del settore pubblico
è cresciuto del dieci per cento sono gli altri elementi di debolezza verso i quali occorre prestare maggiore attenzione sistema italiano l'abbiamo sempre detto non è un sistema inefficiente o di serie B come in più parti da più parti è stato ha fermato nel corso di quest'ultimo decennio soprattutto durante i quattro anni del governo Craxi la nostra economia ha dimostrato una straordinaria prova di vitalità
Di dinamismo registrando una crescita media del reddito reale del due virgola otto per cento vale a dire il più alto tasso di espansione conseguito tra i principali Paesi della Comunità economica europea
Si tratta ora di intervenire su questi nodi risolti non solo per dare slancio alla nostra economia ma anche per consentire che l'Italia partecipi a pieno titolo nel processo d'integrazione europea
Perciò occorre un azione governativa e lo ha giustamente sottolineato il compagno Craxi adeguata ed incisiva nei prossimi giorni nei prossimi mesi un programma di interventi concreti e di largo respiro né demagogico e populistico
Se ciò sia possibile
Negli ultimi dieci dodici mesi di lavoro effettivo parlamentare governativo
è difficile dirlo
Stando alle esperienze acquisite compagni
A livello parlamentare ha risposto dovrebbe essere negativa
Le risposte che noi abbiamo in presenza di tanti nostri provvedimenti
Per conseguire maggiori entrate e minori spese da parte parlamentare sono indubbiamente negative all'interno della maggioranza a volte e naturalmente all'opposizione
Quindi
Molte perplessità in questi dieci dodici mesi possa davvero metter mano a una politica di risanamento del debito pubblico di risanamento economico
Ma può anche darsi che questo obiettivo così rilevante possesso realizzato sotto la spinta propulsivo del nostro partito grazie
Grazie compaiono Susy ultimo iscritto a parlare il compagno voi enti che ne ha facoltà
Compagni e compagne
Ho chiesto al compagnia Vittorelli di darmi la parola perché intendevo dire cose alternative
E cioè
Mettere in evidenza anche l'altra faccia della medaglia
Su quanto ho sentito dire dal compagno Menichelli
Richiede Michielli mentine lei Menchini belli e oggetto giusto
Chi vi parla compagnie un compagno interattivo nel PSI da un anno e mezzo
Al seguito del compagno Romita
Compagni quindi che quando entrano in una nuova squadra
Portano e si sentano portatore di una certa carica di entusiasmo di una voglia di fare
Ma è anche un compare mio diciamo
Che Como una consistente in militanza politica
Conoscere la realtà del partito dal quale proveniva
Direzione nazionale segreteria
Regionale del Piemonte per anni e anni e anni
E conosce la realtà dei partiti
Ecco io voglio dire una cosa
Che laddove opera nelle province di Alessandria Bear scatti di Cuneo nella stessa città di Torino
E dico questo perché sono i posti
Nei quali io ho conosciuto centinaia di migliaia decine e scusate di migliaia di compagni che non avendo incarichi che non voglia di lavorare company che lei ha appena appena gli si dà l'occasione rigida l'opportunità sono pronti a dedicare il loro tempo per gli obiettivi del partito
Quindi adatte a Torino per esempio una nostra compagna Eletta nella passata legislatura e conosciuta dalla la città di Torino come una capace politica non più rieletta alle ultime elezioni amministrative al punto offerte da più di una decina di grandi in prese offerte di lavoro
Offerta di buon livello offerti a livello manageriale e porre guarda caso questa compagnia assieme adattata a venire a Roma a lavorare in uno stanzino
Che se avesse accettato le offerte delle aziende pubbliche del torinese le sue situazioni economiche la sua posizione economica e ambientale sarebbe ben diverso dico questo per dire che del partito c'è e io ne sono convinto e ha una grande esperienza di partito c'è un grande spazio per muoversi e per far muovere il partito e per fare crescere il partito certa che bisogna cercarle abbiamo bisogno anche un po'di talent scout nel nostro partito perché lo sappiamo ma non è solo il nostro partito sono i partiti basta ruotare per un po'certo per io do di tempo attorno a a al compagno tale il compagno tra l'altro e poi e poi qualche incarico Cossiga si perde di culto alla moglie si perde il gusto e la voglia di fare e si diventa dei piccoli dei piccoli dei piccoli manager ecco
Ma
Io invece ho delle idee completamente diverso e noi abbiamo un gruppo dirigente a partire dal compagno Craxi
Capace efficiente a fare la grande politica
Penso in questi due mesi al compagno Gianni De Michelis chiarire uscito a conservare quel poco di dignità internazionale del nostro Paese un merito che invece l'ho convinto nessun'altro ministro degli esteri sarebbe stato capace di fare quindi il problema non è di vertici compro Pagni problema è di medio base il problema è quello di Baggio
Può anche darsi che da questo partito e scali dea come fanno le grandi aziende e compagni si fanno delle riunioni ci sentono i compagni ci fanno
Dalle indagini di mercato europeo era cercare di portare avanti quei compagni e quelle compagne e ci sono e ci sono e sono tanti che hanno voglia di lavorare per per il partito quindi una grande fiducia nelle prospettive di crescita delle capacità di efficienza nelle capacità organizzative e nelle capacità di dare al partito più nuovi più moderni strumenti per far conoscere la sua può litiga la sua politica compagnie che nelle linee generali io condivido se no noi del PSDI non saremmo neanche entrati nel PSI se il PS i danni non avesse portato all'venti la politica socialista riformista europea sotto l'impronta del compagno Craxi
Ci sono però alcune cose che ritengo di segnalare a questa Assemblea che credo sarà per le utili per l'immagine del partito e più ancora che per l'immagine dal partito e compagni per gli interessi del nostro Paese abbiamo due o tre problemi che io credo che se riuscissimo a
Dare un inversione di tendenza una larga parte di rettorato ci gratifica avrebbe
Uno è il problema di ordine economico che voi sapete come ebbe in l'abbiamo gestito quando il compagno Craxi è stato presidente del Consiglio un'inflazione Paolo usa una capacità di rientro dall'inflazione e adesso invece ci troviamo con un deficit di dodici quattordici mila miliardi che guarda caso non sappiamo non sappiamo come
Trovare come recuperare
Ecco io credo che questo è lo stato
Dell'Occidente più padrone con maggiordomo voce di comunismo economico
In qualsiasi Paese dell'Occidente compagnie abbiamo lo Stato che fa la frutta abbiamo lo Stato greco autore abbiamo lo Stato che fa i dolci e così via e numerandolo voglio ricordare che pochi mesi fa nella contesa fra un imprenditore privato per l'acquisizione dell'Enimont
E un'impresa di Stato questa impresa disperato ha speso né più né meno per acquisire la totalità dell'impresa la metà dal nostro deficit pubblico
L'obiettivo deve essere quello della svendita dalle aziende che non hanno priorità strategiche l'obiettivo deve essere quello dell'allineamento dell'atto proprietà sulle aziende dallo Stato
Pare alla media del resto dell'Occidente non chiediamo niente di particolare niente di speciale sappiamo che la Francia lo stesso Germania l'Inghilterra per non parlare del Belgio e anche gli stessi Stati Uniti han
Devo delle industrie controllate dallo Stato però industrie di interesse strategico compagni e non e non industrie e qua sono d'accordo con me in Tinelli per mantenere a alcuni ma farei offesa se li chiamarci politici e intendiamoci politico è una cosa ben ben diverso dal a un forse un migliaio di dirigenti di aziende designati dagli ambienti politici
Questa è una strada l'altra che mi preoccupa compagni
è il problema della casa associata al problema dei nuovi cittadini e cioè vi è spera comunitari che si sono adeguati alla legge del compagno Martelli
Rally di questi giorni il problema di quei venti mila albanesi su cinquantasette milioni di italiani non è un grande problema venti mila persone in più o in meno ma vede i lei dietro l'acqua per compagni
La la possibilità la prospettiva
Che i fatti di Albania abbiano a ripetersi perché con tanta franchezza inutile che Cina sconta le cose dietro il dito
Ho mai mai mantenere gli impegni che i governi assumono nei confronti del Paese
Abbiamo fatto la legge Martelli compagni
E poi si è detto queste la legge è la legge dello Stato la si rispetta
Sì è capitato il problema albanese e quel grande Paese che è l'Italia con la sua GRA dedotte di umanità con la sua grande disponibilità democratica si era rifiutata di ricacciare indietro
Di necessità facciamo virtù compagni partenti però attenti
Io vorrei sapere dal compagno Martelli cosa ci proporrà
Quando i compagni quando gli amici quando i cittadini i democratici dalla Jugoslavia che è qua a due passi presto o tardi correranno in Italia
In misura ben maggiore di quanto sono accorsi oggi gli albanesi dobbiamo pensarci a queste cose e compagni perché poi c'è l'Europa dell'Est
E se vogliamo dirlo con tanta Franchetto ha io non voglio non ho nessuna intenzione di fare del terrorismo di assalto la all'Italia da cittadini provenienti degli altri paesi però se la situazione economica in Polonia peggiora ancora voi credete che Papa Wojtyla non dia non dia una mano ai propri cittadini compagni
Ecco
Io allora cosa fare compagnia io non so e credo che forse con gradualità lo spazio e lascio ardimento di questa manodopera sia possibile
La tragedia
Già è quella della casa compagni
Questa è la tragedia non conosciamo ci rifiutiamo da quel grande Paese decidiamo da quel grande in grado di civiltà che noi abbiamo di lasciarli per anni e anni nelle caserme
Occorre risolvere il problema dalla calda il problema della casa con quella che io chiamo la legge dello i limiti può cannoni e iniquo Cannone e non sto a illustrarvi ve ne faccio venia le ragioni con questa legge il problema della casa non lo risolviamo
Bene o
Mi permetto peccato che non ci sia il compagno Craxi
Di ricordargli tirando le leggermente il logo dell'ormai chiedo poi compagno
E ora di Polo e attenzione a questo problema
E dico questo anche al compagno Craxi
Al congresso di Milano parlando del problema della casa
Dice certa è un problema che dobbiamo risolvere
E ha fatto anche un certo ragionamento su questo tema come l'Italia che è stata capace e giustamente di investire centinaia e centinaia di miliardi costruendo citati
Per i campionati del mondo
L'Italia seguono è alla possibilità di un forte investimento su questo problema io non credo un problema importante non ho la pretesa di risolvere tutti i pro lei mi del nostro Paese non hanno neanche perché somma e fra l'altro la prima volta che parlo quindi va bene
Allora io credo che gli elettori i cittadini
Poi
No veri
A reddito fisso e quei poveri i proprietari di case la cui remunerazione è un furto di Stato attraverso la legge delle con cannone sarà non molto ma molto grati a questo partito se questo partito proporrà qualcosa perlomeno non lo so non dico il governo Nepal daremo poi ma è il partito che deve presentare una legge per la soluzione di questo problema eccome
Alla capacità di Paese moderno che ha di rappresentare un Paese moderno misura vivo ed Europa misura di Occidente che ha il nostro gruppo dirigente come la capacità operativa dei nostri collaboratori il partito è sicuramente nelle condizioni di presentare una legge per la soluzione di questo problema
Non parlerò di altri temi compagni
Se non quello vi è uno slogan
Su quello che io chiamo
Il terrore prossimo venturo dei partiti istituzionali
Il terrore prossimo venturo dei partiti istituzionale è dietro l'angolo compagni esce l'elezione lo facciamo adesso fra dodici mesi non cambierà tanto sono le leghe
Ecco io ho molte perplessità su come i partiti e anche il nostro
Parlando e gestiscono del problema il problema delle leghe
Prima di tutto non mi piace perché credo che sia improduttivo demonizzare altri perché chi è vittima raccoglie sempre una simpatia di coloro che ignorano le cose ho finito
Ho finito e la demonizzazione delle leghe compagni cioè N e nell'animo dei dei dirigenti del corpo ebrei di tutti i partiti
Io dico stiamo attenti che le leghe propongono anche
Anche
Alcune proposte
E
Un partito moderno come il Partito Socialista Italiano e può farle proprie
Anche qua siamo ritardo compagni è da un anno da otto metri che Bettino Craxi dato pontina Bettino Craxi ha proposto una repubblica delle Autonomie
La repubblica delle regioni non la conosciamo ancora
Chi ha voglia compagni
Mandi ai dirigenti del nostro partito utili suggerimenti che qualunque siano saranno sempre più importanti più utili dormiente che finora c'è stato grazie
Grazie compagno coerente
Concludiamo con questo discorso i lavori di questo pomeriggio la seduta rinviata domani mattina alle nove e trenta la seduta è tolta