"Il Mercato Unico Europeo e la legge comunitaria del 1991"

Prendo a tutti nell'assumere la presidenza di questa prima sessione dei nostri lavori
A nome dell'intergruppo parlamentare
Federalista voglio rivolgere un ringraziamento
Innanzitutto agli amici del Movimento Federalista Europeo
Che sono stati ancora una volta
Coloro che ci hanno spronato che si hanno spinto a promuovere questa iniziativa che ritengo Summa un particolare valore e significato proprio nel momento in cui
Presso la Commissione speciale per lei politiche comunitarie di cui abbiamo presente stamani in apertura dei nostri lavori l'onorevole Zaccaria
E questa iniziando la discussione l'esame
Della legge comunitaria per il mille e novecento novantuno
Dopo anni di arretrati di ritardi forse finalmente anche l'Italia si sta mettendo al passo
Predisponendo il governo e poi discutendo e approvando il Parlamento la legge comunitaria che come voi ben sapete deve recepire
Le decisioni che vengono assunte in sede comunitaria
Io credo che non ci sia bisogno di lunghi preamboli diciamo leggermente fuori tempo già sul programma previsto che molto fitto
E quindi chiederei subito la parola al dottor Francesco colui che è vice segretario del Movimento federalista europeo per la relazione introduttiva
Anch'io cerco di limitarmi poco pochissimo tempo per dare la parola coloro che tecnicamente
Conoscono la questione molto meglio di me io voglio solo sottolinea le motivazioni del perché il Movimento Federalista Europeo ha partecipato a questo a questo incontro al momento federalista in genere si interessa degli aspetti più istituzionali
Delle questioni europee
Diciamo che ha una propensione
All'esterno Maglio verso la comunità piuttosto che riflettere su singoli aspetti per specifici del paese ha una propensione appunto istituzionali sta più che funzionalista quindi qualche ortodosso potrebbe dire che non è compito momento presto per interessarsi di cose
Apparentemente così specifiche ma in realtà c'è mi sembra una motivazione politica molto forte nel promuovere queste iniziative senza voler esagerare però mi sembra che l'Italia in questo momento sia una anello della catena determinante per il processo di integrazione europea
Questo è un Paese che ha sempre dimostrato una grande attaccamento all'europea ha dato dei grandi contributi politici al processo di e integrazione europea tutti sappiamo che però presenta delle carenze dei ritardi
Talvolta preoccupanti allora noi intendiamo tanto rivolgendoci alle istituzioni che pubblicizzando la cosa presso i cittadini sollecitando l'attenzione ai cittadini
Attirare l'attenzione di tutti e l'impegno di tutti su questo problema cioè in un certo senso una concatenazione fra l'avanzamento del processo europeo e il grado di preparazione del paese a questi appuntamenti
Per esempio sulla questione l'unione monetaria diciamo che almeno potrà essere usato come pretesto il fatto che l'Italia presenti ancora de dei ritardi e questo non sono lo vogliamo ma non ci sembra giusto per il nostro Paese spesso perché l'esperienza dimostra che ogni volta in cui c'è stata una scelta europea l'Italia ha avuto da una parte un'occasione di spinta e dinamismo che altrimenti non avrebbe avuto e seconda cosa che è stata all'altezza della situazione cioè che è stata in grado di fare il passo credo che per esempio l'adesione assistiamo europeo sia stata forse una dei momenti politici decisivi nella storia del nostro Paese
E coloro che hanno saputo attuare questa scelta hanno un certo senso vinto la il momento politico se vogliamo abbiano anche tratto
Occasione per orientare le proprie scelte del Paese mi sembra che oggi siamo in una situazione simile le le forze politiche che sanno comprendere questo sono coloro che orienteranno il Paese
Ecco questo se vogliamo un po'il nostro slogan possiamo l'Europa ma europea iniziamo l'Italia mi fermo qui assicurando
Soltanto il contributo il movimento anche nei prossimi mesi a questo compito in quest'opera di pubblicizzazione di informazione che passa anche attraverso le scuole l'opinione pubblica insomma un'opera un po'capillare almeno noi speriamo di fare tanto ecco ringrazio tutti coloro che hanno partecipato solo una parola sui promotori appunto da una parte il Movimento Federalista Europeo dall'altra l'intergruppo parlamentare federalista che raccoglie parlamentare diverse forze politiche che hanno questa convinzione dell'importanza del tema
Europeo in chiave federalista e la rissa Crocco ville che è stata fondata da Altiero Spinelli tutti conoscono cos'è stato il Club del Coccodrillo è stato il momento in cui il Parlamento europeo ha unito degli uomini per impostare quella riforma dei trattati comunitari
Che ha fatto rotta fare tanti piccoli passi alle istituzioni comunitarie anche quella riforma oggi conosce una nuova attualità da una parte abbiamo le conferenze intergovernative dall'altro abbiamo appoggiato al Parlamento europeo che vuole racchiudere in un ambito più complessivo più omogeneo
L'insieme delle politiche comunitarie verso l'unione politica
Ecco ringrazio ancora per la tensione ringrazio coloro che hanno aderito abbiamo avuto molte adesioni a questo convegno e quindi questo dimostra che l'attenzione a questi problemi c'è e si può fare un buon lavoro anche in futuro
Grazie a cui facciamo subito alle relazioni e la prima relazione doveva essere svolta
Dal ministro Romita il quale impossibilitato impossibilitato a partecipare per ragioni familiari nella relazione sarà svolta dall'avvocato Piergiorgio Ferri capo ufficio legislativo del ministero per le politiche per il coordinamento delle politiche comunitarie al quale cedo subito la parola
Vorrei innanzitutto porgere all'uditorio il saluto del ministro Romita esprimere anche il suo rincrescimento
Per non aver potuto partecipare di persona entrare il suo contributo personale a questo incontro di discussione delle tematiche comunitarie
Il incontro cade oggi in un momento molto significativo dal punto di vista dei la politica di attuazione interna degli atti comunitari
Perché e siamo a poco più di un mese dalla
Entrata in vigore della legge comunitaria per il mille novecentonovanta La legge quattrocentoventotto e siamo a pochi giorni dalla presentazione al Parlamento è proprio alla Camera dei deputati del disegno di legge per la legge comunitaria mille novecentonovantuno ricordo che secondo la legge dello Stato numero ottantasei dell'ottantanove nota come legge La Pergola Lando annualità della legge comunitaria ha come sua termine di riferimento il primo marzo di ogni anno entro il primo marzo il governo deve presentare alle Camere il disegno di legge
Questo puntualmente avvenuto il disegno di legge è attualmente alle ha in corso di stampa presso il poligrafico della della Camera
è un momento significativo anche perché la preparazione
Della legge comunitaria per il mille novecento novantuno
è stata anche una occasione di verifica a consuntivo
Sulla portata di sanatoria della legge mille novecentonovanta
Cioè a dire quando abbiamo redatto sempre secondo le indicazioni della legge La Pergola l'inventario delle degli adempimenti a cui occorreva provvederei
Adempimenti quindi non ancora precedentemente soddisfatti con misure legislative abbiamo potuto constatare che non restava alcun arretrato e cioè che la legge comunitaria mille novecentonovanta a effettivamente e compiutamente assolto al suo compito
Di chiudere quel né pesante passivo che si era venuto accumulando negli anni così che potremmo dire che la differenza sostanziale che ci sarà tra la legge comunitaria novanta
E la legge comunitaria novantuno è Cuesta che mentre la legge già approvata
Si è dovuta dal carico di una situazione patologica che esplora un Gaza che sia che affondava almeno in un decennio
E quindi avuto anche i caratteri di una di un intervento straordinario con tutte le pesantezze che appunto la situazione imponeva
La legge comunitaria mille novecentonovantuno vede l'impiego di questo strumento a regime cioè a dire tutti gli adempimenti che sono previsti in nel disegno di legge tra ultimamente presentato
Sono o obblighi freschi non invecchiati e quali ancora non ci troviamo in una situazione patologica
Di contenzioso
Quindi il in questa situazione si può cominciare a guardare al futuro con una maggiore serenità cioè prima la serenità non era affatto consentita con una certa serenità rispetto invece alla situazione precedente
Questo perché io in base a questa forza portata sanante della comunitaria novanta
Il il contenzioso numeroso contenzioso pendente dinnanzi alla corte di giustizia si può considerare ha battuto sempre che come poi accennerò in seguito siano tempestivamente adottati i provvedimenti attuativi della legge comunitaria
E soprattutto e abbattuto quel contenzioso estremamente patologico e caratteristico della situazione italiana
Che è a la pura e semplice inerzia nel recepimento delle direttive
E che il punto il contenzioso che c'era maggiormente rimproverato
Resta quindi soltanto in piedi un contenzioso di di minore al dimensione e che ha una caratteristica non patologica ma fisiologica si tratta cioè di cause in cui effettivamente si discute
Vi è materia del contendere tra il punto di vista nazionale il punto di vista della Commissione della CEE se un certo comportamento interno sia compatibile o meno
Con il trattato questo rientra nella normale dialettica di una comunità la corte ha proprio questa funzione di produrre diritto attraverso le in confronto processuale delle posizioni degli Stati con la posizione della commissione
E quindi ed è un contenzioso che non non ci deve preoccupare perché manifesta anche al nel suo genere una forma di contributo
A volte è importante che una questione venga risolta da consente Enza della corte anziché con abbandono da parte dello stato membro della Resistenza perché la sentenza della Corte in un certo senso produce diritto
E quindi la la sua pronuncia valida non solo nei confronti dello Stato che la formalmente subita ma anche di tutti gli altri undici Paesi
Quindi noi continuiamo evidentemente ad aprire una contenzioso di questo genere l'unica cosa che è importante che una volta che la la questa controversia chiamiamola così legittima si è conclusa
E né lo Stato dia tempestivo adempimento alla sentenza cosa che finora purtroppo non avveniva
Quindi per esempio tanto per citare un caso nella nuova nella nuova comunitaria si trovano delle disposizioni che hanno che portano esecuzione a sentenze recenti di condanna dove vi era materia da discutere per esempio dalla sentenza emessa nel corso del novanta sulla disciplina nazionale
Delle caratteristiche dei formaggi che è stata ritenuta contraria contrari al Trattato
E che e quindi ha bisogno di una modifica della richiede una modifica della legislazione interna limitata a questi limitata gli aspetti che non sono compatibili con la libera circolazione delle merci
Per quanto riguarda la sua struttura la legge comunitaria dal novantuno Resta strettamente analoga a quella della legge del mille novecentonovanta tanto più che la la struttura è già definita nella sua nella sua portata già nella sua funzione generale dalla legge La Pergola del mille novecento ottantanove
Caratteristiche che non quindi la diversità sono essenzialmente diversità di contenuto della legge ora in questa legge comunitaria per il novantuno noi abbiamo e considerato come arco temporale di adempimenti da
Garantire attraverso la legge di quest'anno tutte le scadenze che scadenze si riferiscono essenzialmente alle direttive non certo agli adempie alle
A esecuzioni di sentenza di condanna tutte le direttive per le quali la comunità da Termini agli stati membri fino alla tutto il primo semestre del novantadue quindi sono ricomprese nella comunitaria tutte le direttive che hanno una scadenza entro questa data
Può operando in questo con questa diciamo cadenza temporale vi è la attendibile possibilità che noi si arrivi ma all'appuntamento del primo gennaio del novantatré in regola
Nel senso che la la legge dallo l'ultima la la diciamo la terza legge comunitaria non capì
Che non sarà certamente l'ultimo mai e quelle sarà l'ultima connessa lampi alla riempimenti per la realizzazione del mercato interno l'ultima legge comunitaria del novantadue avrà un peso più ridotto perché dovrà occuparsi soltanto del dell'arco semestrale dal dal primo luglio novantadue al trentun dicembre dove cadono le ultime direttive che il consiglio approvato il consiglio della comunità approvato per garantire la realizzazione del mercato del mercato interno
Naturalmente ci auspichiamo che questa seconda legge comunitaria
Che poteva operare sotto il collaudo ha già vi fa felicemente avvenuto della prima anche sotto l'aspetto estremamente delicato delle procedure parlamentari
Poteva valersi della già avvenuta costituzione della commissione speciale Pereira presso la Camera dei deputati
Quindi auspicabilmente potrà vere un un iter parlamentare più rapido
Di tempo ottimale per razionalizzare al massimo il lavoro
Attinente alle riserve all'adempimento dei nostri obblighi sarebbe quello per cui la legge comunitaria novantuno sia approvata prima della sospensione feriale
In modo che nella seconda parte dell'anno si possano adottare i provvedimenti i provvedimenti di attuazione
Per quanto riguarda i contenuti la legge comunitaria del novantuno e certamente meno pesante della precedente
E
Ma non per questo meno importante non solo perché è una fase è un un secondo passo cruciale per arrivare alla scadenza di realizzazione del mercato interno ma perché se si tiene presente che le direttive noi siamo troppo spesso abituati a contare alle anziché a pesare ore
Perché evidentemente vi sono direttive numericamente significative ma contenti con tempisticamente di scarso rilievo
Negati nella comunità che novantuno abbiamo ancora direttiva importanti basta citare ad esempio le tre direttive del novantatré sei quattro tre sei cinque tre sei sei relative alla completa realizzazione della libera circolazione delle persone nell'ambito comunitario
Spin comando quindi questo diritto dalla tendenza in corso di un'attività di lavoro e quindi soprattutto
Abbiamo l'apertura della libera circolazione alla categoria degli studenti con il riconoscimento del relativo diritto di soggiorno
Abbiamo del pari in importanti importanti direttive nel settore
Nel settore del credito e mi riferisco in particolare alla direttiva comunitaria del novanta sul credito al consumo
Settori estremamente delicato in cui la direttiva innova profondamente la nostra disciplina
Per tutti quei rapporti di credito connessi alla al commercio e alla vendita alla vendita di beni di carattere durevole al consumatore
E dove la disciplina comunitaria introduce incisive e novità a tutela appunto della posizione del consumatore
Sì debitore nel rapporto di credito
Ci sono poi le direttive che in materia finanziaria che rivedono
Che stabiliscono un sistema uniforme di tassazione in tutta l Europa
Per le fusioni e le scissioni societarie quando la fusione la scissione interessa società andando appartenenti a due Paesi del Comunità europea
Come pure la introduzione del regime fiscale comune per quanto riguarda la nell'attribuzione da tassazione degli utili
Relativamente alle società che hanno la la sede principale in uno stato dell'axé l sedi secondarie oppure società figlie nel in altri in altri Stati
Il settore è forse dove dove la comunitaria si differenzia di più dalla precedente è la mancanza corposa di direttive in materia ambientale questo perché la la comunitaria novanta Aisa a veramente esaurito l'arretrato che avevamo estremamente significativo in questo campo
E d'altra parte la Como la la produzione le direttive in questo settore in ambito comunitario sia avvenuta negli ultimi tempi ad arrestare quindi a non abbiamo interventi di particolare rilievo merita invece di essere ricordata direttiva che introduce una nuova disciplina armonizzata
Su cui Marietti d'impresa anche questa
Una adempimenti l'avvenuta esecuzione di questa direttiva è una adempimento molto significativo perché richiederà una revisione di un legislazione
Consolidata quella cioè che risale al mille novecentotrentotto e che dovrà essere invece portata a questa nuova disciplina
Armonizzata a livello fumo
L'una una brevissima considerazione sulla attuazione della legge comunitaria novanta la come dicevo la sua entrata in vigore da circa un mese a con consente di constatare oggi che si è iniziato il lavoro di produzione del decretazione delegata
Che me l'hanno la seconda fase di per arrivare alla effettivo adempimento dell'obbligo comunitario in tutti quei casi in cui la legge comunitaria non può provvedere direttamente quando si tratta di dare
Cioè di non di dettare disposizioni puntuali
Ma occorre introdurre delle discipline organiche ecco il
Noi è consentito pensare che questa emanazione dei decreti delegati Possa avvenire nel primo nel primo semestre di quest'anno
Anche se si richiederà uno sforzo notevole soprattutto per il fatto che il
Gli adempimenti comunitari si concentrerà no non sono ripartiti su tutti i ministeri ma si concentrano su alcuni che quindi debbono sopportare carichi veramente avvolse difficilmente tollerabili mi riferisco soprattutto al Ministero della Sanità che
è continuamente interessato da questa domanda al alle direttive lo stesso il ministero dell'Ambiente l'industria e il Ministero di Grazia e Giustizia per quanto riguarda il settore delle professioni ecco la ma
Sul settore delle professioni l'esecuzione della legge comunitaria avrà sicuramente ha dei momenti di particolare interesse perché sono le discipline sicuramente più innovative mi riferisco soprattutto alla messa in opera del decreto
Legislativo per l'attuazione della direttiva sulla riconoscimento dei titoli
Ultima triennali dopo il cosiddetto Bach più tre la direttiva numero quarantotto direttiva estremamente innovativa perché non è riferita a alla disciplina di singole professioni come avveniva per le precedenti direttive in materia ma instaura un meccanismo più procedurale che sostanziale per il riconoscimento reciproco di qualsiasi titolo abilitante ad una professione tutti i dodici Paesi a sono fortemente impegnati e incontrando notevoli difficoltà
Per adattare questo meccanismo procedurale unico alle proprie situazioni nazionali noi stiamo lavorando con il ministero della il nuovo ministero dell'Università il Ministero di Grazia e Giustizia
E gestisce le professioni e anche il ministero della Sanità per gli aspetti delle professioni sanitarie per arrivare ad una soluzione
Confacente ai problemi nazionali
Soprattutto considerando non solo l'aspetto dell'entrata in Italia dei degli e dei professionisti degli abilitati nei paesi stranieri ma soprattutto anche per garantire la
La possibilità dei di coloro che hanno acquisito la formazione professionale in Italia di potere operare negli altri paesi della comunità grazie signor
Grazie all'avvocato ferrei
Prima di dare la parola al l'onorevole Carella che il nostro presidente della commissione speciale politiche comunitarie
Della Camera dei Deputati vorrei ringraziare la commissione dei funzionari anche dalla commissione che hanno collaborato
Alla organizzazione di questo nostro incontro e anche l'ufficio per l'Italia della commissione delle comunità europee ora Kharja Tiezzi riferirà sempre in riferimento alla legge comunitaria del novantuno e l'applicazione della legge del mille novecentonovanta
Ma se il presidente Lovelli me lo permette io vorrei ringraziare innanzitutto l'avvocato Ferri
L'attento riferimento
Con il quale trattando la approvazione la prima legge comunitaria
E lì strato ridere che sta compiendo la seconda
Io credo che la commissione presieduta
Sia pur partendo in ritardo cercando di recuperare molto tempo che aveva le spalle si era lasciata alle spalle
Ha provveduto a recuperare in termini molto ma molto brevi
L'enorme difficoltà che ci pone delle condizioni di di critica da parte delle istituzioni comunitarie per la prima legge legge comunitaria legge novanta
Ci siamo abbiamo superando molti dei contrasti che avevamo con l'Alta Corte di giustizia
E abbiamo eliminato una buona metà delle direttive comunitarie che non erano recepite
Ma soprattutto siamo stati sia messo in condizione di potere in tempi molto brevi approvare la prima legge comunitaria
E di questo della recente vista che abbiamo compiuto a Strasburgo a Lussemburgo abbiamo trovato motivo di grande soddisfazione
Grandi convincimento degli organismi comunitari per l'operato nel portare avanti non realizzato da lui svolto in ottemperanza anche a quella documento fondamentale perché tale è considerato da parte di organismi comunitari della legge La Pergola e dato un taglio un'intuizione seguire e ci ha consentito di poter realizzare le cose dobbiamo fare
Vorrei rassicurare avvocato fare il quale peraltro arriva i suoi problemi e alla fuori sede
E chimici che sono qui convenuti
Grandi Bruce Commissione speciale per le politiche comunitarie
Approverà in tempi molto brevi la seconda legge comunitaria e credo che
Potremmo farlo interregionale amante molto breve che siamo consapevoli dei problemi che abbiamo di fronte tra assoluta necessità di farlo e responsabilmente dobbiamo approdato lo abbiamo affrontare i problemi che ne derivava l'approvazione la prima legge comunitaria certamente lo faremo con la seconda
Questa consapevole dà un notevole contributo dei rapporti con istituzioni comunitarie con l'Alta Corte di Giustizia guidati organismi quali ripassata ero molto critici nei confronti
Ora vorrei spiegare le ragioni che ci hanno spinto a definire circoscrivere il nostro campo di indagine la cosiddetta fase ascendente il processo normativo comunitario una prima ragione consiste nel fatto che in ogni convegno delicati problemi comunitari
Tanto più in questo delirio di vigili dalla mitica soglia del primo gennaio novantatré
Se l'ascoltato fin troppo cori di preoccupazione di espressione di motivato pessimismo all'indirizzo alla cronica incapacità dell'Italia a tenere il passo dei suoi partner comunitari specialmente la trasposizione del diritto interno delle norme comunitarie
Troppi cioè sono stati i riflettori puntati sulla fase discendente e forse si è perso tempo prezioso per far luce sulla spetti del problema dalle partecipazione del nostro Paese alla comunità che giudico nient'affatto secondari rispetta quelli dall'applicazione delle direttive si tratta di ogni caso di critiche giustificate dall'inerzia dei nostri governi e degli apparati burocratici ma dopo le legge Fabbri la Pergola e soprattutto dopo la nascita dall'ordine dura legge comunitaria annuale qualcosa del sistema è cambiato certamente in positivo e quel che ha così ha destinato ad assumere uno sviluppo e più proficuo dal punto di vista istituzionale funziona
Sì che forse a tempo riguardare non più e non solo fa come quando attuare le norme comunitarie ma è come si formano le direttive con lei norme comunitarie perché una volta definite non lo struttura interessato contro interessato il nostro Paese le dive certo
L'operazione concettuale da proporre allora molto semplice si tratta di passare da un'ottica basata sulla legittimità ad un'altra basato sul merito
La Commissione speciale per le politiche comunitarie cugina delle stesse leggi Fabbri la Pergola ha tutti i titoli per parlare di fase ascendente
Essere primi infatti ha deliberato di svolgere su di essa una fase conoscitiva parlamentare
Nel gennaio di quest'anno avviato dall'indagine il cui primo passo è stata la vista recentemente effettuata presso il Parlamento europeo
La corte di giustizia la Corte dei conti e delle comunità e la Bei alla quale seguirà la vista la Commissione esecutiva rappresentanza permanente presso le Comunità europee
Il dibattito sulla prima legge comunitaria e posto in evidenza l'esigenza di una maggiore focalizzazione del problema costruito alla cosiddetta fase ascendente del processo di normazione comunitaria capita sempre il Parlamento del tutto assente tra fase infatti di cruciale importanza poiché nel corso di essa che ci precisi loro che si precisano le richieste di normazione tra loro articolazione la quale ultimo può comportare sensibili affetti per uno Stato membro e per singoli settori d'intervento di uno stato membro
La fase ascendente insomma vengono in rilievo l'informazione sui problemi degni di essere regolati da una direttiva o dal Regolamento e gli indirizzi che conformano l'avvio di un iter legislativo comunitario
E formazione di indirizzi sono distretto monopolizza la Commissione esecutiva ed il Consiglio dei ministri dalla comunità
La Commissione ha dunque avviato un'indagine conoscitiva su tale fase articolato in due settori di intervento
L'acquisizione di dati notizie sugli obiettivi e sui mezzi attraverso i quali si caratterizza la funzione del coordinamento interno delle politiche comunitarie
Secondo l'acquisizione di dati e notizie sul funzionamento gli organismi comunitari e sui possibili raccordi con essi sempre ai fini del coordinamento interno delle politiche comunitarie
Il primo settore d'intervento ad oggetto la ricerca di come ministeri Enti pubblici ed altri organismi conducono le loro politiche rapporti con la comunità europea e di come tale attività sia soggetta a un coordinamento ai fini generale
Il secondo settore d'intervento ad oggetto le moto recare congelamento negli organismi comunitari
Il Consiglio
Missione parlamento europeo e Corte di giustizia e le possibilità di sta curare con essi raccordi al fine precipuo di concretizzare un quadro di riferimento consentire quel vaglio di compatibilità con la normativa comunitaria che il regolamento assegna alla commissione per le politiche comunitarie
Credo che dall'indagine conoscitiva la Renault fuori molte cose interessanti
Verrà fuori come abbiamo appurato nei giorni scorsi a Lussemburgo
Una peculiarità tutta italiana che pare del tutto inspiegabile nella fase di precontenzioso che duramente perché dura mediamente quattro cinque mesi gli altri Paesi si danno da fare per evitare l'instaurarsi del ricorso presso la Corte di giustizia
Che porta al novanta per cento dei casi alla condanna mentre l'Italia non fa nulla e totalmente assai come è noto i pre-contenzioso inizia con una lettera dalla Commissione esecutiva lo stato ritenuto inadempiente
Lettera che notificata la rappresentanza permanente a Bruxelles e di qui a Roma
Ma caso davvero strano l'Avvocatura dello Stato non è nemmeno avvertita della lettera di messa in mora a te la lettera Polo stare italiano non risponda al novanta per cento dei il prezzo politico che l'Italia paga per Taranto Gioberti altissimo
Per questo la commissione speciale chiederà che le siano trasmessi in copia e lettera di messa in mora non appena pervenuta alla rappresentanza permanente sulla base di dati dalle lettere comincerà a chiamare le amministrazioni interessate per valutare ogni singola questione
La raccolta fuori dall'indagine conoscitiva una mappa ragionata di come le amministrazioni italiane si strutturano per seguire l'evoluzione della normativa comunitaria
Si farà una ricognizione delle esigenze organizzative atte ormai impossibile
Verrà fuori ancora dalle indagini in modo in cui singoli funzionari dei ministeri che seguono a Brussel le politiche di comparto si coordino con la rappresentanza permanente cui com'è noto sono poi sfilati compiti di contrazione del corre per e soprattutto il modo in cui essi si interfacciano con la restante struttura ministeriale
Senza parlare del modo con il quale singolo Ministero si coordina con il dipartimento per le Politiche comunitarie istituito presso la presidenza del Consiglio
Verrà fuori credo con complesso di spunti utili a capire se sia sufficiente un dipartimento per le Politiche comunitarie comunitaria per coordinare l'azione italiana presso la comunità
O se non sia giunto il momento di pensare ad un'altra più robusto soluzione istituzionale
Quella per esempio di sdoppiare il sottosegretariato alla presidenza del Consiglio ed incaricarlo uno di seguito esclusivamente tale coordinamento
Come vedete saranno rese divo molto utile quelle del dell'indagine conoscitiva per i prossimi quarantacinque giorni la commissione speciale si dedicherà esclusivamente all'esame della legge comunitaria del novantuno
E veniamo dunque al secondo punto di questa relazione
Sulla legge comunitaria Como moderno strumento di recepimento delle direttive comunitarie
Abbiamo sentito un gran bene sia Strasburgo sia Lussemburgo tanto che la stessa corte di giustizia mai tenera con il nostro Paese sta mostrando proprio grazie alle manifestazione di volontà di stare al passo con gli altri partner
Un atteggiamento ben più indulgente io vorrei che questa che in questa sede si mettesse in guardia e un grave pericolo che pure esiste malgrado la legge comunitaria anzi classe la legge comunitaria stesse quello di restare tutti vittime di una sostanziale mistificazione
Una mistificazione che si consumerebbe proprio all'ombra della legge comunitaria
Infatti tale richiesta creata come figlia naturale un sistema di leggi di delegificazione che doveva presiedere recepimento delle direttive questi ultimi infatti avrebbero dovuto essere per lo più trasfusione ordinamento nazionale grazie è più agili strumenti giuridici rappresentante dei decreti
Sono laddove riserve di greggio altro sarebbe stato impossibile ricorso al decreto sarebbe dovuto introdurre la delega legislativa ora invece accade che va bene che legislativo faccia la parte del leone una legge comunitaria
Questo non contribuisce a smentire la manovra di recepimento come sarebbe necessario a causa dei ritardi accumulati nel nostro Paese
Ma vi è di più
La legge comunitaria continua a rappresentare per l'atterramento più uno strumento di Max ratifica con provvedimento aperto agli apporti parlamentare
Puoi Parlamento prendere in esame e problematiche indotte dall'impatto di ben centotrentuno direttive del nostro ordinamento in solo quarantacinque giorni come è successo con la legge comunitaria del novanta ecco allora che il rischio che il Parlamento netta con il suo intervento uno spolverino sull'intera procedura
Ciò interprocedurale rispetta questa carenza di motricità di indirizzo di controllo che occorra fare una riflessione
Perché l'esame della legge comunitaria ed un senso e posso essere lì sul servizio concreto alla Camera
Bisognerebbe forse ripensare al ruolo dalla commissione speciale per le politiche comunitarie
Il legislatore istituito sotto la spinse più diverso Valpreda ora sostanziale preoccupazione
E se non sarà mai in rotta di collisione con le altre tredici commissioni permanenti
Soprattutto che essere un sinceri se negli affari di competenza di questi limiti
La contraddizione come si vede appare evidente
Non si può dell'esame della legge comunitaria limitarsi a stabilire sì sì al rispetto alla lettera delle direttive o meno
La commissione speciale dovrebbe invece essere messi in condizione di preti giri del contenuto nella legge comunitaria grazie a una struttura di supporto capaci di valutare se criteri e modalità di ricevimento siano compatibili con gli obiettivi dalla direttiva
Per far questo occorre contare su un dialogo istituzionale con le singole amministrazioni e conoscerne le singole problematiche
Ciò significa occorrerebbe dar vita a una supercommissione che superabili tutto
Non credo che di questo si era Candy anche di questo che la Camera avrebbe dodici ho bisogno anche perché Santoro senza ma che ci sia bisogno commissioni in grado di intervenire su una Commissione di merito vento esaminando un provvedimento di propria competenza quest'ultima introduceva disposizioni contrarie
O lontane da direttive comunitarie credo che tutti su questo punto dovrebbero convenire
Si tratterà di capire le possibilità ed i limiti dalle forme d'intervento alla luce dell'attuale norme regolamentari o delle modalità si rendessero necessarie
Reggenza rimane eresse occorre dare una risposta istituzionale grazie grazie
Al precedente carie passiamo subito
Diamo subito la parola al senatore Ortensio Zecchino vicepresidente della Giunta affari comunitari del Senato della Repubblica che si parlerà sul ruolo del Parlamento nazionale nel processo decisionale comunitario
La fase ascendente prego la parola Zecchino
Le riserve che il nostro europeismo
Suscita si appuntano notoriamente
Sulla distanza diciamo pure sulla incoerenza tra la nostra grande fede professata nella fede praticata né di un prisma
E questa
Verità che è un fatto indiscutibile
Viene sopra avanzata poi dalla strumentalizzazione che si fa di questa verità
Chi ha un po'di pratica di cose comunitario sul versante delle istituzioni europee sa che il nostro Paese è fortemente penalizzato proprio per questa ragione proprio per questo giudizio che su di esso penso e la penalizzazione
Avviene complessivamente sulla credibilità e sul peso dell'Italia nelle istituzioni comunitarie in termini lo sappiamo di attribuzione di funzioni all'interno delle istituzioni
Recenti casi sono quanto mai eloquenti
Nella gestione di dossier particolarmente rilevanti per il nostro Paese e finanche nell'assetto del personale dirigente
C'è poi un secondo ritorno di negatività di questo giudizio
Perché siamo poi lui penalizzati dal punto di vista degli interessi che sono regolamentati nelle direttive degli atti comunitari il nostro la nostra non adeguata tutela nei momenti formativi degli atti
A come riverbero conseguenze fortemente negativo nel momento applicativo che quello al quale lo ha già detto il collega Kharja normalmente si appunto di più l'attenzione questo nostro record di condanne
Alla corte di giustizia che noi speriamo che la nuovo meccanismo della legge comunitaria potrà superare lo ha già detto bene Kharja c'è grande attenzione e grande interesse
E grande fiducia verso questo strumento intanto già ancora nell'ultima relazione della commissione al Parlamento europeo sullo stato di attuazione del diritto comunitario
Noi registriamo una un aumento per l'ottantanove ma non era ancora entrata in vigore
In pratica la legge comunitaria registriamo ancora un forte aumento di ricorsi alla corte contro l'Italia
L'attenzione si è normalmente focalizzata su questo problema di questa nostra inadempienza e su come risolvere
Si è sempre detto che la vischiosità dei nostri procedimenti legislativi sono stati la causa principale speriamo che la legge comunitaria ponga sta ponendo un limite un freno comunque meglio ancora potrà eliminare questi inconvenienti
Ma io credo che la verità che non forse dobbiamo oggi ed è molto positivo questa riflessione molto positivo questo incontro che ci invita ad una riflessione dobbiamo porre l'attenzione e l'accento
Su quella che si dice la fase ascendente
Cioè sulla modalità sul modo di partecipazione nostra alla formazione degli atti comunitari
E qui dobbiamo registrare subito un dato che nella nostra organizzazione politica e non solo politica direi ancor più amministrativa in concreto non vi è quasi traccia della dimensione europei
Bisognerebbe che ci attrezzarsi possibile bene la nascita degli atti comunitari non soltanto nel momento della sede formalmente decisionale che è quella del Consiglio
Ma anche direi soprattutto nella fase precedente ancora delle proposte
In seno alla commissione perché in definitiva gran parte del gioco ci conclude lì
Gli interessi lo scontro di interessi e lì gli orientamenti per le composizioni risoluzioni avvengono nella fase della commissione prevalentemente certo il Consiglio
Ha un suo peso determinante e decisivo ma nessuno può sfuggire l'importanza del momento propositivo della commissione
E naturalmente questo ci consentirebbe di valutare anche in anticipo quelli che sono gli effetti di ricaduta delle decisioni europee sulla situazione nazionale noi il più delle volte non abbiamo questo quadro preventivamente analizzato
Di uno studio anticipato di quelli che saranno gli effetti ci troviamo di fronte alle direttive e a prescindere dalla vischiosità si è sempre detto che i procedimenti legislativi che saranno superati dalla legge ma ci siamo trovati e il il il il l'avvocato Ferri ha dovuto sottolineare questo dato che ormai davanti alla Corte di giustizia noi avremo problemi non tanto dal punto di vista delle omissioni pure ma della oggettiva difficoltà di poter trasporre trasferire nell'ordinamento interno una serie di norme e direttive perché non abbiamo adeguatamente valutato quello che il significato reale quello che sarà l'incidenza di questa di queste norme sul sul piano interno
E allora in questa necessità di guardare alla fase ascendente mi sembra che un momento di riflessione particolarmente rilevante debba essere riservato al tema del coinvolgimento del Parlamento nazionale nella fase ascendente che è poi il tema sul quale siamo invitati a dire qualche considerazione a fare qualche considerazione questo tema è molto importante perché intanto perché voi sapete tutti che il problema il più grande problema che oggi esiste a livello comunitario e quello che viene definito con l'espressione deficit democratico voi sapete che questo è un grave problema è un grave problema perché sta diventando sempre più grande quanto più aumentano le competenze delle istituzioni comunitarie
Che non essendo al loro interno strutturate fondante su un meccanismo realmente democratico significa affidamento di grandi spazi di competenza istituzioni che non hanno questa capacità di imprimere diciamo così il suggello della democraticità ma c'è anche un'altra ragione
Si va sempre più restringendo lo spaccio di competenza dei parlamenti nazionali per due ragioni
Perché le direttive stanno sempre più perdendo la loro caratteristica di direttive stanno diventando sempre più normative di dettaglio sicché al Parlamento nazionale ai Parlamenti nazionali
Resta soltanto la possibilità di suggellare in via formale
Legislazione che è già pronta nel dettaglio la trasposizione che avrebbe dovuto comportare una elaborazione un adattamento è sempre attività più marginale perché appunto la direttiva e di dettaglio
E poi perché tra l'altro lattuga unico ha fortemente per certi avversi positivamente incrementato i poteri esecutivi della Commissione che ha quindi una potestà regolamentare molto più ampia
Allora il problema del coinvolgimento
Che rispetto a questo grande problema questa grande questione del deficit democratico qual è il modo quali possono essere i modi di coinvolgimento del Parlamento parliamo del nostro Parlamento del Parlamento italiano
Nel diritto e nella pratica quale oggi nel diritto e nella pratica e quale potrebbe essere potrebbero essere degli aggiustamenti per rendere questo coinvolgimento più efficace più pro parlo collega cari ha parlato un po'dall'esperienza della Camera io vorrei fare qualche breve notazione su questo problema visto dal punto di vista del Senato voi tutti sapete l'avevamo del vecchio regolamento una possibilità vecchio regolamento del Senato il settantuno avevamo una possibilità per l'aggiunto degli Affari europei
Di su proposta del governo su richiesta del governo di otto senatori quindi non con l'iniziativa autonoma di poter discutere col ministro
Proposta
Di atti comunitari proposta della commissione che fossero pubblica per la Gazzetta Ufficiale voi sapete tutti che la una delle novità positive della legge della centottantatré dell'ottantasette è stata quella di avere imposto al governo di dover comunicare alle Camere alle regioni alle province autonome tutti i progetti di atti comunitari
E alla stregua di questo in modo che il Parlamento le Camere possono dare Delio possono esprimere delle osservazioni
Che cosa è avvenuto in concreto dopo questa legge il Senato adeguato il suo regolamento formalmente
Stabilendo che le commissioni di merito possono ho autonomamente per il solo fatto che gli atti comunitari anche le sulle proposte sono pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale possono prendere in considerazione questi atti o perché vengono trasmessi dal governo quindi hanno la possibilità anche a prescindere anche se ci fosse la lacuna l'omissione del Governo si potrebbe procedere a questo giudizio preventivo
E la Giunta per gli affari europei e la Commissione esteri hanno invece soltanto un potere di offrire alle Commissioni di merito
Un loro pari quindi le commissioni di merito fanno le osservazioni al governo e l'aggiunta degli affari europei la Commissione esteri hanno il potere il diritto ancor più di di di di di di esprimere pareri
Che cosa è avvenuto nella pratica nella pratica di questi due anni
Che nessuna commissione del Senato ha mai offerto
Osservazioni Aldo la stessa cosa è avvenuta alla Camera quindi nessuno
Per quanto mi risulta accanto certamente al Senato ma credo ancor più alla camera non c'è stata da parte della del Parlamento l'utilizzazione di questo di questo strumento
Il governo ha adempiuto formalmente e starei per dire burocraticamente al dovere di informativo del Parlamento perché dico formalmente e burocraticamente perché non basta trasmetteva la la la la proposta il Progetto di atto che tra l'altro pubblica
Un ausilio vero e una messa in condizione del Parlamento e dovrebbe comportare il l'apprestamento di omicidi
Documentazione di sostegno che tra l'altro il governo dovrebbe avere perché nella fase preparatoria in Commissione esecutiva e in consiglio e Ciccio uno in rappresentanza di presenze
Che dovrebbero comunque esser dotate di documentazione il Parlami doverlo invece passa questa dote sta proposta priva di sostegni rendendo oggettivamente difficile una valutazione un esame e delle osservazioni
Dicevo nessun Progetto è stato quindi esaminato dalle commissioni di merito la Giunta per gli affari europei però autonomamente
Ha ritenuto ciò nonostante vibrare dei pareri di dare dei pareri alle Commissioni di merito della Giunta in realtà in questa legislatura
Dato molti pareti scegliendo logicamente le materie di maggiore significato politico abbiamo dato pareri in materia per esempio di direttive sull'appalto
Sul in materia di direttive sull'acquisto del commercio di armi
Sui problemi della delle telecomunicazioni lì raggiunte televisive
In materia creditizia rilevanti direttive hanno costituito oggetto di approfondito esame in materia ambientale su problemi di
Di smaltimento di rifiuti particolarmente tossici insomma abbiamo tentato di individuare tra la miriade di direttive che sebbene si occupano i tanti aspetti estremamente marginali abbiamo tentato di individuare delle direttive a grande valenza politica e su queste abbiamo dato delle un nostro pari puntualmente il nostro pari alle Commissioni di merito ha finito per essere in sabbia per essersi per essere così recepito senza alcuna conseguenza panni in un carcere in materia creditizia la sesta Commissione finanza a effettivamente inoltrato al governo
Delle osservazione e come si vede il meccanismo non no non funziona la legge è stata fatta ha delineato una certa possibilità non funzioni
E qua si vede subito che le responsabilità sono di tutti normalmente si si si si punta l'indice accusatore verso il governo dobbiamo avere la onestà esprimere anche un'autocritica come Parlamento
Il governo fa male la sua parte nel momento in cui così passa queste carte senza un minimo di sostegno che Sturzo indispensabile perché la possibilità documentati da finisce per aver prevalentemente se non esclusivamente il governo il Parlamento peraltro pur avendo ricevuto
Da queste comunicazioni pur potendo esercitare questa sua pressione perché qui il problema
Perché l'Europa non subirà
Quella metamorfosi che in tanti auspichiamo il problema di una minima nel capacità di collegamento alle istanze democratiche si può avere soltanto se i Parlamenti nazionali riescono a dare
Ai governi delle direttive delle indicazioni che seguire che queste indicazioni non siano dei fatti puramente impoverire verbali che restano così che campati in aria
E quindi per il governo ha fatto male la sua parte anche il Parlamento non ha corrisposto in nessuna in nessuna parte
Perché non ha dato un negli altri paesi
Se potessimo fare un esame comparativo potremmo dire che complessivamente il coinvolgimento degli altri paesi e maggiore
Danimarca Olanda per parlare di ma anche i grandi in Inghilterra un agreement del mille novecentosettantaquattro
A sanzionato con la impossibilitati per il governo di sottoscrivere a livello di Consiglio di aderire di dare l'assenso quando una il Parlamento una commissione del Parlamento
Abbia stabilito di discutere e finché non ha definito l'orientamento sulla questione provengono sulla sulla sulla singola questioni comunitarie
E nel Bundesrat tedesco cioè addirittura l'obbligo del governo cioè il potere di dare queste indicazioni ma c'è l'obbligo del governo di motivare l'eventuale dissenso rispetto alle indicazioni che viene che vengono dalla dalla Commissione per gli affari comunitari del questa mi sembra quindi una maggiore una maggiore pregnanza di questo rapporto che qui è rimasto a livello di lettera legislativa inapplicata e comunque di interpretazione vorrei dire molto burocratiche molto formalistica
Allora quali sono le possibilità per
Per evitare di migliorare un po'la situazione beh intanto per quanto riguarda il Senato io ho in animo nella responsabilità che pro-tempore o della giunto degli affari
Delle della per gli affari comunitari del Senato ho in animo di attivare una procedura che è consentita nelle maglie del nostro Regolamento
La Giunta può autonomamente anche di fronte all'inerzia delle altre Commissioni far pervenire direttamente al governo
Le proprie osservazioni quando le altre commissioni entro quindici giorni non l'abbiamo fatto io so che questo non risolverà anche e un modo provocatorio
Per sollecitare il governo e per verificare se superata l'inerzia del Parlamento il Governo è in grado di corrispondere di dare segnali di recepimento in positivo o in negativo ma un segnale comunque mi sembra che sia doveroso che il Governo lo dia
Mi auguro anche che possano nel regolamento del Senato cessare questa funzione oggettivamente marginale della Giunta non per ragioni di difesa come dire corporativa ma perché la mancanza di un punto di coordinamento e di convergenza delle attività delle altre commissioni
Crea molte credo ragioni discrasia e dire un funzionamento sarebbe più giusto come avviene per esempio nel Bundesrat tedesco che sono le commissioni di merito a supportare l'attività e i pareri della commissione ad hoc per gli affari comunitari
Ma naturalmente oltre che queste modifiche regolamentari interne che a mio avviso possono avere un centro che c'è un problema complessivo i colleghi parlamentari della Camera e del Senato
Lo sanno c'è un problema complessiva del ruolo di ricerca di un ruolo meglio definito diciamo complessivamente di questi organismi parlamentari che si occupano di questioni delle questioni europee ma c'è poi il problema vero bisogna strutturarsi diversamente dicevamo a livello di governo intanto le informazioni devono essere date debbono esser tempestive perché capita non di rado che nel mentre vengono trasmesse le comunicazioni dei progetti passa il tempo e il progetto diventato già direttiva e quindi se non c'è questa pista è un presupposto
E poi occorre dicevo prima questa messa a disposizione degli elementi di valutazione giuridica economica tecnica sugli Obiettivi sulle motivazioni e soprattutto sulle implicazioni di ordine nazionale delle direttive che va fatto
Studi strumenti i quali evidentemente costitutivo devi di spunti deve disporre già detto prima che questa attività di studio viene fatta a livello di Commissione il governo non può non essere partecipe responsabile e quindi non può non essere in grado di fornire senza nuovi aggravi senza nuove indagini senso non lo dice questi strumenti
Queste solo le le di si pone quindi il problema anche più di un tentativo di collegamento è un fatto che va esplorato con la cautela che sempre la tematica dei rapporti interistituzionali comporta
Va esplorata la possibilità di un collegamento del Parlamento anche con rami delle amministrazioni che partecipano alla attività della Commissione tutti sappiamo che la Commissione nel dar vita alla alla alle sue proposte
Si avvale di funzionari degli stati membri
Chiedersi allora insomma un tentativo di collegamento anche del Parlamento
In forme che non insomma il tacchino
Siamo i principi fissati ricicloni di poter ma io credo che possa essere questo mi pare in grandissima rapida e naturalmente come sempre in completa sintesi
Il quadro della
Del coinvolgimento del non coinvolgimento se volete in questo momento come fatto pratico e concreto
Del parlamento io mi auguro che noi fra breve anche lei al Senato potremo disporre di elementi più concreti più premianti noi stiamo discutendo caro Presidente la relazione della Commissione e al Parlamento sull'applicazione del diritto comunitario parla
Più volte ho già votato qualche giorno fa una sua risoluzione noi la stiamo esaminando la stiamo discutendo è oggetto di un dibattito che ha preso le mosse qualche seduta fa e che oggi mi auguro nella seduta odierna via molti lo slogan la giunta potrà essere conclusa potrà essere conclusa con anziché la classica risoluzione
E ci auguriamo di concluderla c'è già un'intesa
Adottata a livello di ufficio di presidenza con la apertura diciamo così con la promozione di una serie di di udienze per approfondire questo che ci sembra un un tema estremamente estremamente interessante direi vitale dare a questo nostro europeismo
Che si è nella nella scena europea
Un po'troppo
Afferma che è caratterizzato come europeismo
Utopico idealistico per dare invece il nostro contributo al sei che questo nostro esoterismo diventi una concretezza operativa
Che certo nulla toglie alla importanza per i grandi opzioni ideali sulle quali il nostro Paese come tutti sappiamo è al primo posto
Grazie
Grazie al senatore Zecchino aveva da lei
Subito la parola al professor Paolo Savona presidente del Fondo interbancario per la garanzia dei depositi che si intratterrà sul tema l'azienda Italia nel mercato unico europeo prego
Grazie
Il tema che mi è stato assegnato in genere sollecita
Posizioni riguardanti il grado di preparazione del Paese al suo interno
Di fronte a questa nuova realtà del mercato unico europeo
I termini consueti di questa esposizione sono noti
La critica all'ampiezza del disavanzo pubblico la inefficienza della pubblica amministrazione
L'esistenza
Di strutture non di mercato in vaste aree del settore produttivo
L'inefficienza e l'arretratezza dei servizi
E giù la solita giaculatoria
Io penso che se vogliamo utilmente impiegare
Questo tratto del dell'incontro odierno
Occorrerebbe riflettere su il grado di preparazione
Della economia italiana all'esterno in Europa in questa nuova realtà del mercato
E forse esaminato da questo punto di vista la situazione
è molto più arretrata rispetto a quella che osservare il grado di preparazione in Terna
Conduce comunemente a concludere
In linea di massima possiamo anticipare le conclusioni di alcune informazioni statistiche che commenterò brevemente
Affermando che
Con forte probabilità nonostante non siano mancati tentativi presso questo o quel settore della economia del paese
Il Paese non ha pensato in chiave europea
Non ha programmato in chiave europea
E quindi si trova oggi a un livello
Di arretratezza tale sul mercato europeo
Che si può e sul certo che questo potrebbe suscitare reazioni affermare che per quanto riguarda l'economia italiana
Il raggiungimento di una dimensione europea
Diventa altamente improbabile
La lettura della posizione dell'economia italiana
Sul mercato europeo
Più significativa può essere quella di analizzare la consistenza
Delle degli investimenti diretti e altri investimenti di portafoglio prestiti e commerciali che l'economia italiana a verso il resto del mondo e a queste all'interno verso la cioè dei dodici
E qua troviamo delle cifre
Di che definire del tutto ridicole
Mancano ancora i dati del novanta che ha prenderemmo
Maggio con la relazione la Banca d'Italia
Ma gli investimenti diretti che l'Italia effettuato nel resto del mondo
Sono nell'ordine del sessanta mila miliardi
Questa è la consistenza
E all'inizio degli anni ottanta eravamo appena a sette miliardi di dollari scusate o del nono pronunciata la parola lo dunque quarantasei virgola cinque venerdì o alle sessanta mila miliardi di lire
Nell'ambito di questi importi
Gli investimenti nella CEE ammontano al ventinove virgola uno miliardi di dollari quindi all'incirca trentasei mila miliardi di lire
Poi tutti conoscete per esempio il fatturato della FIAT vi rendete immediatamente conto che il totale degli investimenti effettuati all'estero dall'economia italiana sono del tutto trascurabili
Tra l'ottanta e l'ottantanove sedie un incremento della percentuale cioè esiste nell'ambito delle iniziative dell'economia italiana un effetto Europa
La percentuale degli investimenti diretti sull'estero in termini consistenze sempre
Era nell'ordine dei trentasette per cento nel mille centottanta ed è salito al sessantasette per cento nel mille novecentottantanove quindi abbiamo quasi il raddoppio della percentuale quindi vi è un effetto europeo
Cioè la le l'Europa rappresentato qualcosa ha determinato elementi di attrazione non di meno l'attrazione a degli importi e tutti trascurabili perché l'economia italiana
Si è inserita nella realtà europeo possa essere considerati inserita nella realtà europea
è mi sembra significativo
Il fatto che guardando all'interno di queste cifre
Che io insisto nel definire trascurabili troviamo che un quarto di questi investimenti sono domiciliati presso il Lussemburgo
E metà di questi investimenti sono nel settore del credito delle assicurazioni
Credo che le due informazioni siano immediatamente cataloga
Al secondo posto troviamo i Paesi Bassi
Esso non conosca esattamente quali le operazioni presumo
Di ci siano alcune ma non ho informazioni dettagliate al terzo posto la Francia al quarto posto la Germania al quinto posto il Regno Unito ma si parlano di importi nell'ordine dei cinque tre miliardi dollari come consistenza e quindi niente
La calata dei settori vi ho già detto che metà sono nel settore delle assicurazioni è solamente un terzo nel settore dell'industria
Che resta pur sempre il settore trainante dell'economia mondiale settore innovativo il settore che dal punto di vista anche dello sviluppo tecnologico chiamiamo tra virgolette culturale quello che ha detto ancora il tonno al sistema
Se però poi leggiamo invece gli investimenti europei in Italia
Troviamo che essi sono grosso modo della dimensione degli investimenti italiani all'estero
Questo ci fornisce alcuni indotti azioni da approfondire
Sul grano di pene tra abilità che i singoli Paesi europei teme tra abilità reciproca e quindi grado di effettiva apertura anche dall'alto dei della proprietà dei patrimoni
Tutti noi sappiamo che è piuttosto basso naturalmente finché non si è aggiunto non si giunge a quel punto non vi sarà mai una perfetta integrazione del mercato unico europeo
Resteranno segmentazioni di stampo nazionale
Nonostante possibili errori commessi ma l'episodio de Benedetti SG Bigli le reazioni che sono state indicano quanto poco vi è ancora di strategia europea nelle imprese dimensioni europee
Allo stesso tempo però gli stessi ostacoli che sono stati incontrati io non ho alcun legame di interesse ai concambi conto con De Benedetti con la sua organizzazione gli ostacoli che questa operazione o il non la non assistenza al completamento di questa operazione dice che in fondo poi non esiste una strategia in chiave europea neanche dell'industria italiana
E nonostante quindi il fatto che l'estero investa in Italia un importo superiore perché l'Italia ventinove miliardi all'estero a trentatré miliardi troviamo che la composizione e diversa quel cinquanta per cento di credito assicurazioni diventano trenta per cento in Italia all'estero sull'Italia e l'industria che Italia sull'estero pesa un terzo estero sull'Italia pesa il cinquanta per cento ciò significa che il grado di aggressività e forse l'impenetrabilità non siamo in grado di giudicare dell'estero sull'Italia quindi Ossi interessa di più o riesce a penetrare di più in Italia lievemente superiore
Io penso che
Se noi dobbiamo
Dare un giudizio
Sul grado di preparazione dell'Italia in Europa non all'interno per l'Europa
Noi possiamo dire che ove si esclude
Forse
L'industria della lavorazione del rame
Tutte le altre industrie forse perché ancora non si sa come
L'alleanza tra la SMI la sulle
Ossa effettivamente dominare il mercato europeo forse tutti gli altri settori industriali hanno ormai perso irreversibilmente il treno di raggiungere una dimensione europea
Naturalmente questa proposizione può essere esposta
A critiche però non solo per le statistiche che ho letto ma per le conoscenze anche spiccio del sistema
Effettivamente possiamo affermare che sarà molto improbabile che riusciamo a raggiungere dimensioni tali da
Tramutare l'industria italiana in un'industria che ha una standard uno status europeo non parliamo internazionale
Questo non esclude che vi siano punti di eccellenza per usare un termine che Romano Prodi
Usava ripetutamente per parlare di questi argomenti
La posizione di un Benetton di una poltrona Frau che fattura l'ottanta all'estero in Europa rispetto o di altri nomi che possiamo elencare ma non settori vorrei che sia chiara la posizione che sta prendendo
Non escludo che singoli non mi si possano affermare in nicchie escludo che settori abbiano posizioni
Di rilievo in Europa forse uno se questo direi ultime vicende confermano la possibilità in quel settore di mantenere uno stand per è molto improbabile che anche nel settore dei servizi
Probabilmente non riusciamo a raggiungere la dimensione di una banca europea cioè competere con le banche tedesche come inserire greco agricolo francese siamo come voi sapete l'acqua quinta o sesta potenza del mondo ma la nostra prima banca star tra quarantesimo e il cinquantesimo posto
La stesse condizioni si hanno nel campo delle assicurazioni o del settore della distribuzione
Non parliamo dell'agro industria dove probabilmente la il rovesciamento della posizione del resto del mondo che si è impossessato
Della nostra industria e non viceversa in particolare il resto dell'Europa
Da questo punto di vista effettivamente la permanenza in Europa
Mantiene
Un certo interesse
Se
Esistono le condizioni perché questo tipo di industria
Priva di dimensione europea prive di missione internazionale ma non interessa in questa sede la dimensione europea trovo in Europa le condizioni per poter continuare a operare
E qua entro se terminato
Interi settori italiani
Ancora riescono a mantenere
Una capacità esportativa cioè in Europa
Perché l'Europa ancora forti protezioni
Ai confini ai propri confini a barriere fortissimo
Però noi tutti anche conosciamo che esiste un certo impegno
Che corrisponde alla logica stessa che ci ha condotto nel mercato unico europeo un certo impegno a non tramutare l'Europa in fortezza e quindi a procedere
Nel campo delle liberalizzazioni
Al di là della frontiera europea dopo aver completato il processo di liberalizzazione all'interno dell'Europa
Qualora di fronte a un'industria come io sia pure per sommi capi ho delineato ci dovessimo trovare ha un effetto a un effettivo processo di liberalizzazione verso l'esterno avvenga in ambito Gatto o attraverso accordi bilaterali tra blocchi ho la sensazione che il grado di preparazione della industrie italiano in generale dell'economia italiana
Non consenta
Di accedere con serenità a questa ipotesi
Io pongo questo problema semplicemente perché
E necessario discuterne pensarci fare un po'più di calcoli cioè studiare il problema da anche da questo punto di vista
Pur convinto come sono non è necessario che io avanzi
Testimonianze di di di fede nella capacità che
Le unità produttive messe sul mercato
Riescano a reagire positivamente e a produrre sviluppo sono convintissimo che questa un cammino inevitabile perché altrimenti vi è solo il regresso continuo che può essere lento ma il distacco direi dalla realtà economica mondiale sarebbe grave però anche il ritmo con cui si cammina e il tipi di assetti istituzionali che vengono dati debbono essere di tipo coerente con questa realtà
Che ormai diamo ereditato
E che io interpreto come una realtà che ha perso il treno europeo e quindi il problema non è tanto quello di diventare locomotiva Conte quello di restare in qualità di vagoni nel nella nel nel convoglio dello sviluppo e non commessi sostiene dividere il convoglio in due parti passare una teoria del convoglio un pochettino più complicata
Con due gruppi e due delle città e in quest'ambito quindi sorvolato il problema
Del protezionismo ai bordi dell'Europa l'utilità di parlarne anche nell'ambito di una organizzazione o di un insieme di organizzazioni come queste di parlare del problema
Di in che modo andiamo verso l'abbattimento delle barriere europee che per larghi strati dell'industria italiana rappresentano oggi quasi un elemento di sopravvivenza
Il mantenimento degli standard di produzione e di reddito del nostro Paese
E in quest'ambito si va aggravando anno dopo anno il problema del tu
La
Unione monetaria europea
Non è un segreto che da questo punto di vista sono tra coloro i quali hanno sempre avuto tuttora o delle fortissime perplessità sui modi in cui noi stiamo a realizzando non ho mai creduto ma questo è un mio difetto
Di programmatore nasco programmatore quindi non non credo mai alla tesi del metti al montare le persone
Su un mare poi anche se non sanno e non stare impareranno il sopravviveranno quindi pur ammettendo di avere queste distorsioni
Ritengo che
L'attuale
Assetto con monetario verso cui noi ci muoviamo sia eccessivamente rigido
In presenza di una realtà reale che muta
Partendo dal tipo di analisi sia pure rapita che ho fatto
Ne deriva che passare alla irreversibilità dei cambi
In una situazione in cui ancora non esplicitata nella direzione di marcia nei tempi di marcia dell'abbattimento delle barriere rompe significa introdurre rigidità laddove il mondo presente invece flessibilità crescenti
L'altro esempio da me di recente ha portato e anche il modo in cui l'unificazione tedesca e gli effetti dell'unificazione tedesca si sono calati in questa realtà
Personalmente ho provato
Un certo fastidio
Che una perfetta così
Importante dell'economia europea e del territorio europeo parlo della Germania dell'Est
Sia si sia sia entrata in Europa
Attraverso l'esistenza di un principio insito nella costituzione tedesca
Per cui all'atto della riunificazione automaticamente la Germania dell'Est diventava membro effettivo della c'è io poniamo han detto che stavano trovando un un meccanismo formale
Per sanare cioè non c'è stata una vera e propria adesione del resto del mondo vi può essere una visione politica finché volete ma non formalmente come l'adesione della Grecia con l'adesione della Spagna
Ce la siam trovati in casa bene
Io non credo che per esempio l'industria italiana o l'economia italiana abbia pari opportunità
Di avvalersi del dell'economia della Germania dell'Est
Pari opportunità rispetto alla Germania dell'Ovest se così fosse beh allora la per la l'ampiezza del mercato andrebbe al servizio di tutti non mi sembra che l'ampiezza del mercato si è andato al servizio di tutti
Mentre ci troviamo di fronte a una nuova realtà in cui la economia della Germania foto orale
Ha ricevuto uno shock reale positivo dalla riunificazione
Per cui la stessa struttura dell'economia tedesca e quindi la sua bilancia dei pagamenti è profondamente mutato
Per farla semplice in sintesi mi esprimere nel modo seguente
Che la Germania federale ha ricevuto un impulso di due tre punti percentuali
Reali permanenti nel prevedibile futuro
Che la costringono a riassorbire quel surplus di bilancia dei pagamenti che era invece al servizio dell'intera comunità europea
Se li usi per suo conto per effettuare questo sviluppo che non è uno sviluppo messo al servizio distrutti uno sviluppo messa al servizio di quella nazione in queste in queste condizioni per cui i vigili che i cambi
In una situazione in cui la struttura delle bilance dei pagamenti è mutata ha seguito la riunificazione tedesca
Significa costringere il resto dei paesi europei ad aggiustarsi in termini reali cioè a non introdurre flessibilità nei prezzi e aggiustarsi in termini reali e questo non può essere se non in direzione deflazione Istica
Ed è appunto per ciò che allora nasce il mio quesito sarebbe atto
Di grande europeismo
Se invece di parlare dei tempio dei mondi in cui la unione monetaria europea
Si deve realizzare sulla base di Candy fissati prima della riunificazione
E di scelte fissate nell'ipotesi in cui la riunificazione non sarebbe non si sarebbe attuata nel breve periodo se non sarebbe atto
Di europeismo risse diversi tutti al tavolo
E ridiscutere dove si può introdurre flessibilità nelle quantità e dove si può introdurre flessibilità nei prezzi
Finché è invece si fissano delle norme
E queste norme vengono applicati in ogni condizione senza capire i mutamenti io penso che è un certa preoccupazione
Per le sorti in questo caso debbo dire del mio Paese non dei mio paese nell'Europa perché si può alla fine ognuno pensa per suo conto inevitabilmente anche il nostro Paese deve pensare per suo conto quindi ritengo che i lavori che sono stati finora svolti in questa materia
Siano lavori che debbano richiedere una certa revisione
Perché altrimenti potrebbe effettivamente a cadere quello che secondo me
Non denuncia
Ma sta comunicando alla pubblica opinione la Confindustria la così detta de industrializzazione io non credo che sia una minaccia io credo che sia una realtà già in atto
Per cui il rivelare che cosa sta accadendo
E non posso e non a cadere che il settore esposto alla concorrenza
Esposto sempre più alla concorrenza per le regole già operanti e per quelle che stiamo per attuare questo settore che il settore più dinamico il settore più sano del paese e settore svantaggiato
Mentre il settore non esposto alla concorrenza internazionale ok andrà gradualmente esponendosi in futuro
Questo settore tra del vantaggio dal fatto che i cambi attuali siano cambi fissati in circostanze differenti
E questo può essere facilmente letto
Dal fatto se si prende la retta dello sviluppo delle quantità e dei prezzi di questi due settori si vede chiaramente che fino al mille novecentottantacinque i due settori procedevano per quantità e prezzi grossomodo con lo stesso ritmo
Ma dal mille novecentottantacinque in poi in questi ultimi due anni in misura crescente sì va a dire a divari calando lo sviluppo e oggi questo due per cento in termini reali
Che è stato oggetto di discussione dispute in ambito di Pubblico di pubblico opinione proviene interamente dal settore non esposto così come l'inflazione nell'ordine l'otto per cento per l'ultimo trimestre proviene dal settore non esposto perché il settore esposto non è in grado di trasferire costi sui prezzi
Mentre il settore sposta la concorrenza
A mediamente lo stesso livello di produzione di un anno fa con una certa tendenza a flettere di qualche punto
E il tasso dell'inflazione e un quarto intorno al due tre per cento cioè la capacità di trasferire costi sui prezzi è bassissimo e quindi inevitabilmente la di verificazione del settore non esposto meno innovativo
Che in termini di prezzi e di sviluppo riesce a rafforzarsi
Perché protetto dalla competizione europea mentre l'altro settore rimani inciso credo che sia un dei peggiori indicatori che noi possiamo osservare per il futuro del nostro Paese
E badate che da questo settore per settore non esposto
Di Nuto finora
Risorse e risposte a quelle inefficienze a quelle carenze che in genere si denunciano che ho ricordato in apertura quando si tratta dell'argomento della preparazione interna dell'Italia alle nuove condizioni Raffaele grazie
Grazie al dottor Savona proseguiamo
All'insegna dell'ottimismo con
La relazione del professor Sabino Cassese ordinario di diritto amministrativo all'Università di Roma
Che ci interpella sull'impatto del mercato interno sul funzionamento delle amministrazioni italiana
Dico
Vediamo sentono
Come avete sentito è stato chiesto di parlare del mercato unico della legge comunitaria novantuno ed della pubblica amministrazione
Dirò poche cose ma queste saranno tutte polemiche
Provo a fare un'introduzione per spiegare
Perché importante il
Il processo di attuazione della mercato unico voi sapete che fu un grande sogno degli europeisti che un'azione puramente negativa all'abbattimento delle barriere potesse condurre un mercato unico
Poi si capì che non bastava un fatto puramente negativo
Ma che occorreva anche qualcosa di più quella che potremmo chiamare un'azione positiva
Che sarà chiamata poi di armonizzazione
Si passò poi una terza fase nella quale ci si rese conto che l'armonizzazione avrebbe creato un modello di Europa napoleonico
Cioè nel quale vi era un centro dal quale si irradiano hanno su tutta l'Europa degli ordini per cerchi concentrici un po'l'idea di quel ministro napoleonico
Di di Napoleone che si chiamava Cha tale secondo il quale appunto gli ordini dovevano partire da Parigi e diffondersi con la rapidità del fluido elettrico in tutte le periferie
Si affacciò poi quindi l'idea che occorresse
Unire l'armonizzazione con un tecnica di concorrenza tra le varie tra i vari ordinamenti che sarà chiamata il riconoscimento reciproco e il controllo del Paese d'origine com'country control
Su tutta questa vicenda si innesta la ridicola vicenda
Dell'attuazione nel senso proprio della parola italiana della normativa comunitaria ho detto nel senso proprio della parola
Perché l'attuazione come se ne parla nelle aule del Parlamento è una cosa totalmente diverso perché lì si parla dell'attuazione nel senso che essendoci una direttiva comunitaria una norma comunitaria ci debba essere una norma nazionale ma come vedremo tra un momento questa non è l'attuazione perché fino a prova contraria attuare vuol dire eseguire e cioè quindi passare dal campo della norma al campo dell'amministrazione ed è qui che falliscono tutti i nostri disegni
Le mie considerazione come dicevo le mie considerazioni come dicevo tutte polemiche sono tre la prima la prima è che noi abbiamo scelto in modo più costoso di tradurre nella realtà amministrativa
Economica politica italiana
Gli indirizzi comunitari
Perché è il modo più costoso perché l'Italia è l'unico paese che ricorre ossessivamente allo strumento legislativo
Giusto per darle una cifra adesso relativa a a quest'anno
E non è l'anno più significativo
La legge comunitaria novantuno prevede ho fatto un piccolo calcolo che per quarantasette direttive si provveda con atto legislativo solo per trentasei con atto regolamentare quindi sempre un atto normativo ma almeno non legislativo
Con un atto amministrativo
Dunque in Italia viene preferita sempre la via legislativa
Vi si potrebbe dire ma un atto del Parlamento che in fondo è un atto come direbbero gli americani one shot
Si dà un colpo e si risolve tutto non è affatto vero questo perché noi non sabbia non solo abbiamo adottato la via legislativa Madoff abbiamo adottato questa via legislativa che è costituita da un atto normativo primario che stabilisce che dà una delega al Governo
E poi abbiamo bisogno
Degli atti legislativi delegati cioè dei decreti legislativi
Che cosa ne consegue ne consegue che quel trionfalismo che ogni tanto sentiamo da parte del governo che dice è stata approvata
Sono state attuate con la legge comunitaria mille novecentonovanta cento tante direttive non è affatto vero
Perché quelle non sono stata per niente attuate perché è stata semplicemente posta la premessa di una loro futura ed eventuale attuazione perché poi dovranno seguire i decreti delegati e quelli come dire si fanno aspettare
E poi dovrà seguire quella che al mio paese si chiama attuazione perché attuazione vuol dire qualcosa di diverso da normazione
Vuol dire dare realtà concreta a quelli in Divizia quegli impulsi che sono partiti da Bruxelles
Ora quindi noi abbiamo questo processo di trasformazione nazionale degli indirizzi comunitari che estremamente lento
Molto faticoso quasi sempre incerto e comunque eventuale perché voi sapete bene che quando si passa attraverso troppi cuochi si fa una pessima cucina e qui i cuochi sono il Parlamento che deve emanare la prima norma
Il governo che deve emanare le seconde norme cioè le norme delegate
E poi la pubblica amministrazione che badate bene non è mai un corpo inerte non è un puro Meccano non è un'automatica
Dare attuazione a questi indirizzi come desidera la pubblica amministrazione e badate bene che il gioco della pubblica amministrazione è sempre più ampio quanto più alto è il numero delle norme
E in questo caso le pubbliche amministrazioni hanno tre
Vento comunitario è valida anche nell'ordinamento italiano voi lo sapete che oramai c'è una giurisprudenza consolidata in questo senso c'è poi una norma di delega e poi c'è la norma delegate Dante più norme alla pubblica amministrazione state sicuri che la pubblica amministrazione
Trarrà un attuazione nel quale c'è del sugo per la pubblica amministrazione cioè c'è un ambito un ampio ampio ambito di discrezionalità della pubblica amministrazione tutto questo
Può ancora andar bene quando il
L'atto di cosiddetta attuazione
Come dire a uno basso tasso di basso contenuto amministrativo ma va male quando ha un alto contenuto amministrativo prendo due esempi tratti dalla legge
Comunitaria novantuno meglio dal disegno di legge comunitario novantuno
Quando vi sono per esempio delle norme che riguardano le società di capitale unipersonali lì va tutto bene perché perché si incidere una materia come quella del Codice civile si tratta di stabilire una norma questa norma no a un un bassissimo contenuto amministrativo perché perché poi a questa si dovrà dare attuazione nei rapporti inter privati cioè e come dire sono tutti i cittadini italiani che quando debbono adottare questo tipo di strumento debbono rispettare una regola che quella fissata modificando praticamente del Codice civile
Ma quando invece bisogna fare il controllo sull'impiego dei microrganismi geneticamente modificati perché anche di questo si interessa la comunità europea e noi dobbiamo anche a questo dare attuazione qui c'è invece un alto contenuto un alto tasso di amministrazione
E in questi casi si passa si presentano quelle difficoltà che dicevo
Questa la prima critica passo alla seconda critica che come dire si evincerebbe naturalmente se in Italia avessimo una qualche cultura amministrativa diffusa ma non ce l'abbiamo
E quindi purtroppo non si evince naturalmente dalla lettura che io vi do adesso del secondo capoverso
Del primo comma dell'articolo due della legge comunitaria
In questo comma si parla scusate in quest'articolo si parla dei criteri e dei principi direttivi generali della decreto legislativa cioè si dice nel primo dei dei delle dei tre passi
Badate bene che poi nei passi successivi bisogna seguire questi criteri sentite il criterio le amministrazioni direttamente interessate dovranno provvedere all'attuazione dei decreti legislativi con le ordinarie strutture amministrative di cui attualmente dispongono
Ora questa è una bestialità amministrativa perché è una bestialità amministrativa
Perché tutti coloro che conoscono anche i rudimenti i primi elementi del buon amministrare sanno che quando mutano le funzioni occorre mutare l'organizzazione che svolge queste funzioni cioè in altre parole che quando si attribuisce un compito ulteriore o in più
Oppure quando si muta il compito tradizionale di una struttura occorre che la struttura si adegui a queste funzioni perché perché il mutare dei compiti rappresenta il fine rispetto a cui e mezzo la pubblica amministrazione
Questa è una nozione elementare per cui trent'anni fa è stato scritto da uno dei maggiori amministrativisti italiani
In principio sono le funzioni
Un articolo che era così intitolato perché per dire che anche quando si può fare una riforma amministrativa bisogna innanzitutto riformare il compito lo scopo che l'amministrazione persegue
Poi di conseguenza occorre mutare gli strumenti con i quali si persegua questo scopo
Ora voi vedete
Che con la legge comunitaria novantuno si afferma il seguente nuovissimo principio secondo il quale la comuni l'amministrazione italiana deve svolgere nuovi compiti tra i quali quello che ritengo fondamentale di stabilire l'alto contenuto il controllo sull'impiego di microrganismi geneticamente modificati
Deve mutare i suoi compiti perché deve adeguarli a quelli che gli vengono indicati dalla Comunità europea però lo deve fare restando immutate le strutture amministrative i procedimenti amministrativi
Ora perché sia stato adottato questo criterio lo sappiamo benissimo
Perché perché bisogna far contenta la ragioneria generale dello Stato il ministro del Tesoro che avrebbero urlato
Se qualcuno avesse detto che c'è bisogno di un impiegato in più di un tecnico in più per svolgere il controllo sui microrganismi geneticamente modificati
E quindi si è detto il geometra
I geometri che esistono alla pubblica amministrazione svolgeranno il controllo sui microrganismi geneticamente geneticamente modificati oppure professor Sabino Cassese che come è noto insegna Diritto amministrativo controllerà i microrganismi geneticamente modificati e comunque non si assume una persona o non si trasferisce a una persona per svolgere questo compito
Ora voi capite bene che questo veramente e come dire a un prendersi in giro
Perché delle due l'una o si vuole che questi compiti vengano svolti e allora bisogna dire la norma contraria di quella che è stata scritta le strutture si adegueranno ai compiti che perché sono previsti da queste legge comunitaria oppure non si vuole dare attuazione e si dice chiaramente che non si vuole dare attuazione perché questo è un veramente prendersi in giro questo vuol dire consentire a un governo a un Parlamento domani di dire ho dato attuazione al disciplina alla direttiva comunitaria alle direttive comunitarie qui c'è un'annata buona di direttive comunitarie no forse più a Narni direttive comunitarie
E poi di stare in santa pace dormire in santa pace
Avendo preso in giro la comunità europea se poi andiamo in Inghilterra e ci sentiamo accusare tutti i giorni del fatto che noi siamo a parole di maggiori sostenitori della Comunità europea ma poi nei fatti non diamo attuazione e quando gli inglesi dicono fatti
Dicono non le leggi del parlamento italiano dicono la realtà amministrativa italiana
E queste critiche ce ne dobbiamo tenere perché è evidente che queste critiche ci saranno rivolte
Passo all'ultimo e poi con questo termino all'ultimo motivo come dire un po'critico somma
L'ultimo motivo un po'critico è quello costituito dal fatto che noi continuiamo avere questa sorta di dice fa lirismo comunitario
Interno cioè il fatto che noi abbiamo un Ministero degli affari esteri è un ministro degli affari esteri è un ministro per gli affari comunitari
Ora in sostanza e non abbiamo una situazione nella quale c'è il ministro degli affari esteri che vi posso dire che si interessa
Non so della trattative per l'unione politica delle trattative per la banca centrale
Però poi quando si tratta di dare attuazione chi si deve preoccupare della cosiddetta legge comunitaria il ministro per gli affari comunitari ecco io ho l'impressione che questo obice falliscono sta diventando un fatto negativo
E perché sta diventando un fatto negativo perché le comunità europea
Hanno sostanzialmente modificato la loro costituzione in senso materiale io non posso dilungarmi su questo punto ma voglio fare un breve accenno quest'aspetto
Le Comunità europee come voi sapete nacquero con un modello costituzionale non ben definito sul quale diciamo una serie di proponenti tra cui Spinelli
E innestare uno un concetto come dire Montes quegli hanno di divisione dei poteri
La realtà delle Comunità europea oramai è andata tutto ad un'altra direzione
Si può dire sinteticamente sostanza che rispetto a quell'idea per cui c'era uno due organismi transnazionali la Commissione la corte
Un organismo intergovernativo il Consiglio
Un organismo multinazionale il Parlamento noi abbiamo una situazione nella quale cioè una sorta di commistione di transnazionalità e di intergovernativi tra all'interno della medesima Commissione in altre parole la commissione con i sui suoi circa mille comitati
Che sono intergovernativi a se mi consentite l'espressione interiorizzato l'elemento intergovernativo tipico del consiglio
E quindi noi abbiamo una comunità che opera non secondo il criceto di Montesquieu e della divisione dei poteri ma secondo il concetto invece e come dire che è nato dalla prassi ecco ora ma è un fatto inibiti ineliminabile
Della commistione tra poteri diversi
Questo che cosa provoca questo provoca che agire sulla Costituzione comunitaria agire sull'amministrazione comunitaria agire sulla fase ascendente delle diverse delle della preparazione della volontà comunitaria e agire sulla fase discendente
Tutte queste azioni debbono andare congiuntamente insieme perché perché non sono dirette ad un organismo nel quale si realizza come sognava Spinelli una sorta come dire di ripartizione di poteri classici che un potere normativo un potere Abm anti governativo e amministrativo è un potere giudiziario realtà questi poteri sono con visti
E all'interno di questi poteri sono comunisti i ruoli che svolgono gli Stati e governi
E le amministrazioni degli Stati e del Governo
Per questo motivo io ritengo un fatto molto criticabile il fatto che si sta distingua tra chi governa la Costituzione e chi governa l'attuazione della Comunità europea
Per cui noi abbiamo oggi un terzo motivo di critica allo Stato presente dei fatti ecco queste erano le osservazioni critiche che io volevo fare in sostanza sottolineare un aspetto fondamentale che si può chiamare in una parola da un lato la ipocrisia dall'altro la schizofrenia con cui ci comportiamo nei confronti della Comunità europea
Ci potremmo anche ritenere soddisfatti perché in fondo la comunità la riteniamo ancora di fatto un corpo estraneo ma non possiamo certamente ritenerci soddisfatti del fatto che noi all'interno del nostro processo decisionale così
Ma si iniziano gli ostacoli e Massimo iniziamo i conflitti e ma si iniziano le possibilità
Difetto reciproco delle amministrazioni
Tra di loro dell'amministrazione rispetto al governo del Parlamento rispetto al Governo l'amministrazione nell'attuazione del processo comunitario quindi ci meritiamo tutte le critiche che ci vengono fatte fuori d'Italia grazie
Grazie
Grazie al professor Cassese
Se per caso gli inglesi ci rimproverano qualche cosa possiamo sempre a rispondergli in un certo modo
E direi che avevano credo che sia sono le undici e quarantacinque siamo perfetti sulla tabella
Oraria e darei subito la parola al dottor Genchi in scena responsabile delegazione FIEG per lavoro perché si parlerà la grande impresa italiana del mercato unico
Se mi auguro
Di portare un contributo un po'più rilassante rispetto alle relazioni precedenti
Molto puntuali ma che ci hanno fatto piombare in una realtà che probabilmente abbastanza contraddittoria con l'europeismo che nostro paese
Segnava continuamente in tutte le sedi è una realtà che evidentemente obbliga l'impresa
A confrontarsi con essa
Ed è per questo che comunque io lascio a queste relazioni
E alla mitizzazione di quanto è stato detto
Il
L'uditorio mentre vorrei aggiungere un discorso che mila più a temi di politica industriale
Vorrei coprire maggiormente è un aspetto che interessa la grande impresa
E che il vissuto sostanzialmente di un grande gruppo livello comunitario
Che evidentemente soffre da una parte dei problemi che abbiamo udito
Ma dall'altra parte si deve
Rendere promotore di contributi a livello comunitario
Per cercare da una parte di diventare esso stesso comunitario
E probabilmente internazionale nel quadro globalizzazione dei mercati ma dall'altra può evidentemente anche rappresentare interessi di un paese come il nostro
Che tutti speriamo possa rapidamente recuperare il gap
Che abbiamo sentito poco fa
Da molto tempo gran parte di noi seppure in modo più o meno continuativo
è impegnato nel contesto comunitario
Con l'evoluzione di scenari da dimensioni nuove
E quali siano istituzioni che l'impresa dovranno imparare a confrontarsi
Dobbiamo cioè abituarci ad operare in un modo diverso approcciando i problemi domestici in un'ottica continentale
E affrontando la competizione internazionale in termini di globalizzazione dei mercati
Quindi nuove opportunità nuovi vincoli
Ed infine lo sottolinea un nuovo modo di collaborare ed interagire sia sul piano politico istituzionale sia in termini imprenditoriali
Va subito detto che questi aspetti non sono indipendenti l'uno dall'altro ma interconnessi
Diciamo anche questa interconnessione rappresenta nella nuova dimensione europea la chiave di volta del futuro successo
Non è ovviamente è compito mio come dicevo prima entrare nel merito del tema istituzionale ma nel corso d'intervento sarò costretto a richiamare il quadro di riferimento europeo che la nuova dimensione impone alle grandi impresa
Lo impone il fatto che in maniera sempre crescente le normative e le politiche comunitarie interessano in modo pervasivo sistema produttivo
Sul piano degli appalti pubblici ambiente sicurezza politica commerciale Esterna e così via
Lo impone il fatto che sono in corso due conferenze ridurre intergovernative sull'Unione economica montare sul mio né policheti qui sono state ricordate
La riforma dei trattati che auspichiamo significativa determinerà un quadro di riferimento certamente più completo per l'impresa
In particolare l'unione monetaria qualora dovesse essere acquisita renderà più trasparente la concorrenza farà emergere protezioni nascoste e ritardi a livello di sistema nazionale
Sarà certamente un ulteriore possente spinta l'integrazione effettiva del mercato europeo continentale aprendo anche prospettive più concrete di adesioni da parte dei Paesi Efta ed Europa centrorientale
Questo quadro prospettico ci pone subito a confronto con il nuovo processo di trasformazione a cui siamo e saremmo sottoposti in un prossimo futuro
Trasformazione che oserei definire profonda che sta caratterizzando e caratterizzerà sempre di più l'orizzonte del sistema industriale europeo ed in particolare quello nostro italiano
L'evoluzione del mercato la sua dimensione qualitativa e quantitativa assumono un ruolo decisivo in uno scenario che va sensibilmente cambiano
Quindi anche le imprese delle attese tre anche le attese dell'impresa si modificano in un momento in cui esse debbono confrontarsi con un ambiente competitivo nuovo perché il nuovo e il mercato e nuova e la figura del consumatore europeo
Che esprima una domanda sempre più qualificata diventando un destinare io un destinatario capace di valutare e quindi di decidere la qualità dello Stretto
E questo più che nel passato sulla base di parametri che in poche incorporano esigenze via via crescenti
In questo quadro il sistema impresa deve essere prontamente reattivo prendendo coscienza anche la nuova dimensione si pone in concorrenza con un'offerta internazionale articolata e competitiva
Non è quindi più possibile presentarsi deboli a questo appuntamento
Dobbiamo agire con determinazione secondo linee strategiche di efficienza e qualità sia per i processi che per i prodotti operando sulla base di dimensioni adeguate anche attraverso fusioni e collaborazione
Dobbiamo con ciò essere concreti se vogliamo essere in grado di confrontarci con strategie moderne tipiche di aree economiche come quelle adottata negli Stati Uniti e in Giappone
Questi Paesi hanno in molti casi già completato i processi di aggiustamento che ancora attendono l'Italia e l'Europa privilegiando il mercato e quindi una domanda non solo nazionale ma mondiale
Sì sono cioè strutturati da tempo per il nuovo confronto conquistando progressivamente Paesi e mercati diversi operando in una dimensione conforme alle esigenze imposte dalla globalizzazione
Dispongono da sempre
Lo sottolineo di un quadro politico istituzionale unificato che assicura loro una moneta un sistema finanziario una politica commerciale Esterna
Politiche interne di sviluppo di vario genere
Peraltro l'Europa oggi è caratterizzato sul piano della domanda da una richiesta crescente di prodotti qualitativamente avanzati a prezzi competitivi
Per essere in grado di sviluppare un'offerta europea le nostre industrie devono porsi in un'ottica di sistema
Sempre più progredito tecnologicamente con livelli di efficienza elevati e caratterizzati da una accresciuta qualità di processo e di prodotto
Non si può credere come accadeva in passato che una posizione raggiunta possa essere agevolmente mantenuta sul mercato
E considerata come una situazione di vantaggio competitivo stabile tipico dei mercati nazionali
Il tempo delle rendite di posizione è inesorabilmente finito per questa ragione la cresciuto rischio imprenditoriale
Deve trovare anche nel post esso istituzionale nazionale ed europeo
La necessaria sicurezza e collaborazione che deve basarsi su nuove sinergie tra il sistema impresa e il nascente sistema euro
Molto spesso si sente dire a livello europeo che il processo di completamento del mercato unico e il vero volano catalizzatore di sviluppo dell'impresa
Al punto da essere considerato una politica industriale comunitaria per eccellenza
Non credo seriamente che una tale posizione sia totalmente condivisibile se la si mette in relazione con il contesto internazionale di riferimento
Dove i nostri concorrenti giapponesi americani si muovono adottando indifferentemente approcci liberisti e protezionisti a seconda delle esigenze del momento
L'assetto istituzionale risulta quindi evidente anche l'Europa abbisogna di organi di governo capaci di adeguare di volta in volta gli approcci dovuti nell'ambito di un mandato politico oggi conferito dai Paesi membri e lo si è ricordato qui e domani
Ce lo auguriamo da un Parlamento europeo responsabile
Il problema dei rapporti commerciali esterni chiede soluzioni urgenti che l'attuale processo decisionale a dodici non consente di moka regionalmente
Abbiamo già visto che il problema della comunità odierna e di è che essa si presenta agli Stati Uniti al Giappone come una unica grande opportunità di mercato reale concreto
Le risorse dell'Europa unita fanno gola i grandi produttori mondiali in un momento in cui la struttura produttiva dei dodici attraversa una fase di transizione
Essa deve ancora compiere infatti uno sforzo risolutivo per europeizzare assiro si è ricordato qui ripetutamente sforzo che potrà essere coronato da successo
Solo se sarà in grado di usufruire integralmente della crescita indotta dal Nuovo Mercato unico
Dobbiamo perciò scongiurare situazioni come quelle cui oggi assistiamo tra l'altro nel continente americano
Dove si registra un'espansione significative crescente ad esempio delle presenza giapponese in alcuni settori strategici
Se questo processo non verrà arrestato l'industria americana dell'auto del Sempione rischia di scomparire nell'arco di un decennio
Naturalmente penalizzando la stessa libera concorrenza che gli Stati Uniti hanno giustamente inteso favorire nel momento in cui hanno accettato i giapponesi nel loro mercato domestico
La contraddizione è fin troppo evidente stiamo assistendo de facto ad un passaggio da una situazione nazionale di oligopolio competitivo costruttori americani costruttori giapponesi
Ad una futura situazione di monopolio o comunque di posizione dominante da parte dei soli costruttori giapponesi
L'esperienza statunitense quindi in settori industriali strategici come quelli dell'auto da Veltroni che ad esempio non può essere ignorata
La comunità europea e oggi ancora in tempo per negoziare da una posizione di forza con i principali partners mondiali accordi che definiscano condizioni di cooperazione nella competizione
Finalizzati a scongiurare l'innescarsi di un processo di depauperamento tecnologico contrario lo sviluppo dell'economia europea
Alla loro definizione le imprese devono contribuire sottolineo devono contribuire fattivamente non semplicemente presentando istanze o cahier de doléances
Ma soprattutto proponendo soluzioni avendo anche il coraggio di evidenziare i loro propri gaps competitivi i problemi settoriali
Gli obiettivi da conseguire e che loro intendono conseguire nei prossimi anni e quindi le risorse da destinare per il loro raggiungimento nel quadro di una libera concorrenza garantito
La comunità europea deve dunque sapessi far carico del ruolo di voi del settore tenendo in mente in debito conto le posizioni dei governi evitando interpretazioni atteggiamenti avulsi da una politica industriale concertata in cui l'azione comunitaria dovrà riferirsi compatibile con gli interessi globali rispetto
A tal fine la comunità deve prendere coscienza della necessità di coordinare diverse politiche
Una politica dalla concorrenza che non impedisca concentrazioni indispensabili al confronto internazionale
Una politica la concorrenza che qualora si proponga l'obiettivo di ridurre gli aiuti di Stato entri in sinergia con programmi comunitari di ricerca e sviluppo mirati a sostenere lo sviluppo dei settori strategici
Una politica dell'innovazione finalizzata ad accelerare l'evoluzione di comparti tecnologicamente avanzati
Una politica via dell'ambiente le cui scelte è evitino la definizione di tempistica eccessivamente onerose favorendo invece una equilibrata assegnazione delle necessarie risorse
Nell'ambito di una strategia globale di piante respinge
Infine una politica sociale capace di evolversi nel contesto competitivo mondiale evitando l'imposizione di nuovi vincoli ed oneri al sistema industriale europeo in termini di rigidità ed il costo del lavoro
Periodo di transizione significa dare la possibilità ai sistemi industriali nazionale di diventare un sistema europeo cogliere le opportunità emergenti di nuove nicchie di mercato di nuove risorse rese disponibili dall'ottimizzazione dell'integrazione tra i vari sistemi nazionali cioè i costi erano un euro
Dalle nuove sinergie che sorgeranno inevitabilmente da un'Europa unita dall'altra parte è anche vero che i nostri partners i nostri concorrenti internazionali
Debbono rendersi conto che approfittando di una situazione transitoria di debolezza europea rischiano di vanificare l'obiettivo di una concorrenza equilibrata ed equa condizione necessaria a quello sviluppo economico indispensabile per la crescita dell'economia della TR
Credo sia evidente a tutti noi
Che l'Europa sia stata voluta per gli Europei
Non certo sul piano il protezionismo culturale ed economico ma più semplicemente sul piano delle opportunità
Abbiamo certamente l'esigenza di competere a livello internazionale ma per poterlo fare dobbiamo diventare europei per potere diventare europei dobbiamo abbandonare alcune prerogative nazionali e spostare lentamente il nostro baricentro sul nuovo mercato domestico
Che è appunto quello comunitario
Le nuove opportunità si misurano in maggiori possibilità di mercato ed in un più ampio quadro di sviluppo si traducono in maggiori sinergie tra i vari sistemi e quindi in tutta una serie di interventi che il sistema imprenditoriale nazionale deve saper cogliere per svilupparsi coerentemente in ambito internazionale
Per le imprese diventa quindi necessario e quindi condizione di successo confrontarsi costantemente e puntualmente con istituzioni nazionali e comunitarie
Per contribuire a creare quella premessa indispensabile per lo sviluppo industriale finalizzato alla crescita del sistema nel suo complesso
Credo che questo sia per una grande impresa uno dei modi di operare uno tra i tanti di interpretare nonché partecipare ad una realtà difficile complessa ma in rapida evoluzione ringrazio
Grazie dottor Felix
Il l'avvocato Vittorio Di Stefano
Direttore centrale del Liri si parlerà su impresa pubblica e mercato unico europeo
In questo momento
In questi ultimi anni il problema dell'impresa pubblica e diventato un problema di grande attualità non solamente nel nostro Stato
Ma soprattutto io ritengo nell'ambito del racconto della Comunità europea
In Italia il problema e oggetto in questo momento di un particolare esame
In un'ottica diversa da quella che invece l'oggetto dell'esame in ambito comunitario
In sede comunitaria l'impresa pubblica
E criticata metto criticata tra virgolette per un problema di violazione o presunta violazione di alcune norme specifiche che riguardano la concorrenza la libera concorrenza nei mercati nel nostro Stato
Invece in questo momento il problema dell'impresa pubblica e visto in un'ottica diversa
Credo mi sembra di vedere che nel nostro ordinamento il nostro nel dibattito oggi esistente si stia rivedendo
Il disegno
Di quello che presenza dello Stato nell'economia in un modo quantitativo e qualitativo diverso da quello che è stato negli anni passati
Di oggi mi limito naturalmente a parlare ad analizzare il tema sotto il profilo comunitario
Che per forza di cose dovrò essere molto molto sintetico perché ho pochi minuti a disposizione quindi sicuramente il mio intervento non sarà esaustivo ma cercherò di tratteggiare tre punti fondamentali
Che sono indispensabili per comprendere il tema di cui io sto parlando
Primo problema
Il primo interrogativo che io pongo a me a voi e quello di capire che cos'è il concetto impresa pubblica
Si è in Europa sia in Italia
Il Trattato comunitario il Trattato di Roma costitutiva nasce affronta con tempra
L'impresa pubblica articolo novanta e precisamente al primo comma
Che quando proibisce agli stati membri di emanare mantenere nei confronti delle imprese pubbliche misure contrarie alle norme del Trattato CEE
E specialmente a quelle di cui l'articolo sette ma soprattutto agli articolo ottantacinque e novantaquattro che disciplinano ma di vera concorrenza
C'è un'altra norma l'articolo duecentoventidue del trattato che implicitamente riconosce
La valenza del sistema dell'impresa pubblica
Quando
Ne fa cenno come possibili possibile
Possibilità di di coesistenza delle due forme di impresa riforma dell'impresa pubblica e l'impresa privata
L'articolo novanta il terzo comma attribuisce poi alla Commissione c'è il potere di vigilare sull'applicazione delle disposizioni in essa contenute e di rivolgere ove occorre agli Stati membri opportune direttive e decisioni
In estrema sintesi questo il quadro normativo
Comunità di riferimento sono queste norme
Però queste due norme vanno un attimino interpretati perché
Come previsto produce
Nel trattato una definizione impresa pubblica
Quindi si poneva il problema di definirlo
E questa definizione
La data la commissione della Comunità economica europea
Con una direttiva della trasparenza
Del mille novecentottantacinque
Il termine impresa
Utilizzato del legislatore europeo
Nell'articolo novanta
E rientra certamente nero a dire bugie nozione generalmente accolta negli ordinamenti di tutti gli stati membri
Individuare e quindi l'esatta accezione del carattere pubblico
Della stessa invece meno semplice e più difficile
Perché occorre conferire adesso un contenuto
Di carattere europeo
In sede di Commissione CEE
Sì è venuta determinando
L'opinione secondo cui il carattere pubblico di un intento di un'entità imprenditoriale non dipende solamente gli agli effettivi rapporti proprietà
Ma anche soprattutto dall'effettivo potere di controllo sull'impresa
Pertanto si è imposto più intervento che pubblica ogni impresa sottoposta direttamente o indirettamente all'influenza dominante dello Stato
Dio uno dei suoi organismi oggi un'altra autorità di diritto pubblico quale che sia la forma giuridica di detta intesa
Vengono generalmente compresi nella nozione di impresa pubblica
Faccio degli esempi i Monopoli di Stato intrisi giuridicamente distinte dello Stato ma appartenenti ad essa le società a capitale misto pubblico privato nelle quali lo Stato detenga una partecipazione azionarie in maggioranza
O in mancanza di questa di prerogative particolari che al gli assicuri un'influenza dominante ecco quinto reduce un concetto di influenza dominante voi sapete esisteva anche nel nostro alcolici quando parla di rapporti fra società controllate e collegate
Quindi anche se quale che sia il rapporto di diritto pubblico diritto privato che qualifichi il legame con lo Stato dalla comunità e qualificanti il cogente esercizio del potere di controllo
Dei pubblici poteri nella gestione di un'impresa
Ho detto che questo concetto è stato recepito
Dalla commissione
In una direttiva specifica
La numero settecentoventitré di ottanta del venticinque giugno ottanta relativi alla trasparenza delle relazioni finanziarie tra i stati membri e le imprese pubbliche
In particolare nell'articolo due di questa direttiva viene definita come impresa pubblica ogni impresa nei confronti della quale i poteri pubblici possano esercitare influenza dominante per ragioni di proprietà di partecipazioni finanziarie
E di normativa che la disciplina
Lo stesso articolo definisce come presunta l'influenza dominante qualora i pubblici poteri direttamente o indirettamente
Nei riguardi dell'impresa detengono la maggioranza del capitale sottoscritto dell'impiegaste essa oppure dispongono della maggioranza di voti attribuiti alle quote messe dell'impresa oppure possono ancora disegnare più della metà dei membri dell'ordine amministrazione
Di direzione e di vigilanza dell'impresa
Viene quindi confermato
Che l'influenza dominante sul comportamento economico rilevanti ai fini comunitarie
Non è tanto quella esercitata o strumenti pubblicistici nell'ambito dei rapporti diritto pubblico che eventualmente nello stato d'impresa pubblica
Ma anche quello che si svolge nell'ambito rapporti di diritto privato con riferimento alla partecipazione azionaria
Per concludere definitiva la nozione di impresa pubblica nell'ordinamento comunitario tende ad assumere Caratti notevolmente sfumati basandoci di fatto sul presupposto del controllo dello Stato
Primo concetto
Quindi mi sembra di averlo ripresi epiloghi altro preconcetti impresa pubblica secondo la Commissione della comunità
Mi sono posto o ci poniamo tutti quanti noi che operiamo in questo settore
Se questo concetto di impresa pubblica
Collini con baci
Oh sì armonizzi con quello che potrebbe essere analogo concetto nell'ambito del nostro ordinamento interno
Voi sapete tutti quanti che la nostra Costituzione agli articoli quarantadue quarantuno quarantuno quarantatré affronta il problema e da colleghi ed ammette la possibilità del doppio regime di proprietà di ripresa abbiamo impresa pubblica e abbiamo ripresa attiva quindi ci sono trattasi di norme di carattere costituzionale
Ma sappiamo anche che nell'ambito del nostro ordinamento l'impresa pubblica Egisto
Sì prospetta in varie forme
Proprio per la mia matrice se voi per un effettivo riparlare di un tipo particolare di Pisa pubblica il sistema delle partecipazioni statali
C'è un partito sistema poco conosciuto credo anche qui in Italia esso forse faccio un'affermazione azzardata vice sarà contestata ma io ritengo che questo sistema a livello di principi non è conosciuto esattamente non è conosciuto sicuramente in Europa
è conosciuto forse negli Spagna dove c'abbiamo un omologo Chiellini che corrispondente del quello che l'Istituto per la ricostruzione disse industriale
Che lo Stato spagnolo
L'intervento dello Stato nell'economia e nel nostro ordinamento giuridico
Ho detto si realizza anche ora speciale formula del sistema delle partecipazioni statali
Articolati in modo per lo Stato attraverso gli Enti gestioni espliciti direttamente o mediante questi enti attività imprenditoriale di diritto privato con limiti molto ridotti e distretti utilizzando anche la struttura delle società azionari con titoli quotati in Borsa rammento
A tutti quanti cioè nel sistema particolare mi degli esistono quattrocento trenta mila azionisti privati quindi una un dato che voglio segnalare per quello che dirò poi in seguito la giurisprudenza e la dottrina sono concordi nel ritenere ciliegi gestione e le società da essi controllate
Sono partecipi dello stesso fenomeno imprenditoriale che sono assoggettati alle comuni regole civili ciclisti che disciplina
L'impresa privata il sistema delle partecipazioni statali
Che trae origine della formula easy nata nel mille novecentotrentatré e del tutto peculiare perché costituisce un sistema imprenditoriale voluta di articolato
In modo da realizzare un sistema operante sulla base i principi di autonomia
Economicità e profitto e secondi Caner coi civile limitando l'intervento pubblico al solo livello programmatico e da quello successivo di vigilanza e di controllo
Gli Enti gestione sono tenuti e quindi a gestire le proprie risorse secondo criteri strettamente economici e devono far fronte ai fabbisogni delle loro attività d'impresa attingendo in primo luogo e invece troppi e ricorrendo al mercato creditizio in modo dis non dissimile delle imprese private
In questo contesto il fondo di di dotazione degli enti di gestione costituente l'apporto finanziario concesso dallo Stato agli enti in vista del perseguimento dei fini istituzionali loro assegnati
E capitali di rischio assimilabile per consolidata dottrina al capitale sociale delle società per azioni
E del tutto evidente quindi come il sistema delle partecipazioni statali non possa essere ristretto in quello che il Comune concetto di impresa pubblica
è un sistema particolarmente studiato
Frapporsi fra l'impresa pubblica pubblica comunemente intesa e l'impresa e l'impresa privata
E da questo è un concetto che io volevo tenevo molto a chiarire
Per le considerazioni che faranno il seguito
Io ritengo
Che
E ieri il concetto
Espresso di impresa pubblica nell'ambito comunitario
Nella sua vastità nella sua all'altezza
Non si ponga in conflitto con quello che sta è in sé e per sé a livello di principio
Con quello che concetti pesa pubblica del nostro ordinamento e confini e anche con riferimento al particolare sistema
Delle partecipazioni statali
Però
A un certo momento si pone un contrasto tra normativa nazionale ed normativa comunitaria perché non per quello che abbiamo detto ma per un altro ordine di principi
Il tema dell'impresa pubblica
Abbiano assunto una particolare rilevanza in sede comunitaria in sede nazionale
Per un processo interpretativo che sta assunte sviluppato specie della Commissione CEE
Molta collegare in modo molto diretto sino al punto di istituirne una connessione
Tra l'impresa pubblica e gli aiuti di Stato ecco il punto
Donne s'di tutto il tutto il problema questa connessione che viene strettamente sostenuta da da parte della commissione c'è come è noto gli articoli ventidue ventitré novantaquattro i Trattati di Roma
Contempla ne disciplinano indica il principio il tema degli degli aiuti istanti i quali se incompatibili alterano o sono atti ad alterare la concorrenza
L'articolo quarantadue specie ricordo sancisce che sono incompatibili con il mercato comuni nella misura in cui incidono sugli scambi fra gli stati membri
Gli aiuti concessi dagli Stati ovvero misura mediante risorse statali sotto qualsiasi forma che favorendo talune imprese o talune produzione Falsini o minacciando di falsare la concorrenza
La norma non accenna in specifico alle imprese pubbliche investendo il tema generale di trasferimenti di risorse statali alle imprese e quindi è ha una portata generale
E quindi non la subordina al dal regime di proprietà
E quindi in teoria applicabile a tutte tuttavia esso viene ampiamente richiamata
Per le imprese pubbliche sulla base di una presunzione seguite dalla commissione di una commistione considerato usuale addirittura del ruolo dello Stato imprenditore con quello dello Stato erogatore
è un dato di fatto che è incontestabile che nella Commissione sia venuta determinando il convincimento ci sia quasi automatico che lo Stato imprenditore
Aiuti le tocchi in paese del danneggiando in tal modo il libero confronto sui mercati tre imprese pubbliche imprese private
Questo convincimento giù la stretta connessione tra impresa pubbliche aiuti di Stato a quel tempo assunto i caratteri di una presunzione
Che in effetti lo Stato interviene a livello finanziario sulle proprie imprese soprattutto per aiutare le stesse e quindi in modo diverso da quello che sarebbe il comportamento del privati imprenditore o per essere più precisi secondo i nuovi concetti dell'imprenditore commerciale o dell'imprenditore razionale che sono giunte formule
Scusate della commissione
Questo processo interpretativo all'inizio
Si era limitato a considerare aiuti incompatibili di interventi finanziari effettuati soprattutto a titolo di apporti di capitale a favore di impresa e corone di vita né redditività negativa persistente
E ciò che è il presupposto che il mantenere una partecipazione Italia aziende significava mantenere in attività soggetti economici che secondo i principi generali economici avrebbero dovuto chiudere
O uscire al Matthews fino al mercato
Di recente la commissione ha manifestato orientamento di procedere ad un esame più attento di tutti gli interventi finanziarie a favore delle imprese pubbliche anche nell'ipotesi di aziende il reddito
S essa commissione
All'intendimento di conoscere definitiva tutti gli interventi finanziari effettuati da parte dello Stato alle singole imprese il bulli vuole conoscere annualmente in modo sufficientemente analitico
In particolare chiede la comunicazione di tutte le operazioni di aumento di capitale di finanziamento desidera conoscere le clausole prospettive di redditività la politica degli investimenti le garanzie sui prestiti dati eccetera
Il tutto poi con riferimento anche alle operazioni intergruppo
Che l'eventuale formazione giuntale orientamento rappresenterebbe un'inversione dell'onere della prova
Conseguente al fatto che le imprese pubbliche dovrebbero a loro dimostrare di non aver ricevuto aiuti
Mentre il sistema del trattato e improntato in modo diverso deve essere la Commissione che deve dimostrare che un'impresa ricevuto aiuti
E punibile la conseguente rilevante discriminazione tra impresa pubblica impresa privata penalizzante la prima
No neanche accettabile il criterio di riferimento per determinare il comportamento anticoncorrenziale d'intesa pubblica
Individuato il concetto astratto dell'imprenditore razionale soprattutto se si considerano i vari e diversi fattori che possono condizionare i comportamenti aziendali degli imprenditori siano essi privati che pubblici
A prescindere dal fatto che comune a tutti gli imprenditori
Le alternative richiedere politiche aziendali difformi privilegiando politiche di investimenti e di redditività diverse nel tempo
è indubbio che nell'ambito dei gruppi sono poi possibili scelte difformi sull'andamento economico delle diverse società partecipate
E quanto meno quindi prudente determinati comportamenti aziendali concreti con riferimenti a parametri astratti
E vado a concludere in ogni caso l'attuale momento di particolare rilievo dato dalla Commissione CEE al tema dell'impresa pubblica
Dire rappresentare il segnale che è necessario affrontare questo tema in senso costruttivo ed operativo per superare l'attuale stato di perenne contrasto con la Commissione
Lo Stato italiano io credo che questo sia la sede più opportuna per fare questo invito deve farsi carico di questo tema
Con piena determinazione
Al pari di quanto fatto dal governo francese per contenere la progressività interpretativa della commissione
Ma anche per aprire un dialogo chiarificatore soddisfacente non essendo possibile mantenere in atto una controversia senza fine
Alla fine non produttiva e questo ci deve aiutare anche l'impresa privata vi ringrazio per l'attenzione grazie
Grazie avvocato Di Stefano
Ora sarebbe il turno oggi Pellicano che assente perché in viaggio all'estero
E in Albania
C'è una ha mandato per una nota vogliamo nelle turaco li seguiamo l'ordine
Diciamo voi di eleggere incarichiamo cui di leggere questa nota dell'onorevole Gerolamo Pellicano che doveva parlarsi di politica di bilancio in Italia ed Unione economica e monetaria seguirà poi
Il professor Caggiano
Dica non mi ha mi ha telefonato vocaboli moltissimo per questo viaggio che doveva compiere in Albania con l'onorevole la Malfa
L'onorevole Pellicano interviene interna oltre che per la sua competenza anche perché membro del direttivo dell'intergruppo federalista
Vorrei ricordare i nomi dei membri del gruppo sono il senatore altre senatore Giorgianni
L'onorevole Calderisi senatore Gerosa senatore Granelli onorevole Novelli e l'onorevole Pellicano
è con loro che Movimento federalista collabora continuativamente
Con loro è stato possibile organizzare queste iniziative
Questo è l'intervento di pellicano desidero esprimere qualche valutazione in ordine al tema assegnato alla mia relazione ritengo la situazione della finanza pubblica del tutto incompatibile con la piena partecipazione dell'Italia al processo di unione economica e monetaria europea
La prima relazione di cassa appena presentata ha confermato ciò che nei primi mesi dell'anno appariva evidente e cioè che la manovra di bilancio ha perso il passo rispetto agli obiettivi finanziari individuati con le leggi presentate dal governo lo scorso su lo scorso settembre ed approvati dal Parlamento
Lo stesso Governo ha stimato in dodici mila miliardi l'entità della manovra aggiuntiva necessaria per conseguire il fabbisogno programmato di centotrentadue mila miliardi la valutazione del conto del governo conferma tutta la gravità della situazione ma è a mio giudizio ancora troppo ottimistica se posso usare questo termine nell'indicare l'effettiva portata il governo stima in sette mila miliardi di minori entrate in cinque mila miliardi di aumento della spesa per interessi le ragioni lo scostamento da colmare
La stessa tesi del PIL valutata nel due virgola sette per cento nella relazione previsionale e programmatica sarà di gran lunga inferiore alle previsioni per ammissione dello stesso ministro del Bilancio
L'andamento reale dell'inflazione viaggio ad un livello assai superiore al tasso programmato e ciò contribuisce ad aggravare in modo insostenibile le difficoltà del nostro settore produttivo
Né è pensabile di affidare alla Banca d'Italia tutto il peso del sostegno alla nostra moneta occorre dunque attuare una manovra correttiva di vasta portata il primo problema riguardo alla sua entità
è credibile l'entità indicato dal governo a mio giudizio non lo è
Perché le entrate tributarie non saranno quelle attese per effetto della stima che anche a suo tempo abbiamo giudicato illusoria e che è stata giudicata azzardata oppure dalla Corte dei Conti
Perché non sono allo stato credibili alcune misure minori spese conseguenti all'introduzione di provvedimenti collegati alla legge finanziaria
Perché non è credibile la spesa per interessi a causa dell'andamento dei tassi di interesse della necessità di finanziamento del debito
Perché non è credibile in assenza dell'attrito avvenimenti la somma di cinque mila miliardi quale provento
Della dismissione del patrimonio mobiliare e immobiliare pubblico perché l'andamento delle retribuzioni pubbliche costituisce un grande punto interrogativo il secondo problema riguarda l'urgenza della manovra che si impone essa deve essere attuata senza alcun indugio entro la prima metà dell'anno in corso
Perché in questa prima parte dell'anno che si determinò gli andamenti che produrranno i loro effetti nell'esercizio in corso l'esercizio successivo
La gravità della situazione tale che ogni rinvio da qualunque ragione determinato produrrebbe effetti irrecuperabili anche rispetto alle scadenze internazionali cui siamo chiamati e che sono oggetto di specifico approfondimento in questo convegno il terzo problema concerne le ragioni degli scostamenti rispetto alle previsioni formulate dal Governo soltanto qualche settimana fa
Le ragioni della assai approssimativi estive non stanno in situazioni imprevedibili e sopravvenute ma erano perfettamente conoscibili quando furono formulate ed infatti queste previsioni furono da noi contestata durante il dibattito parlamentare
Si pone dunque il problema della credibilità politica di chi a a suo tempo formulato quelle previsioni di entrata e di uscita tanto clamorosamente smentite Franco
Polemica
Su questo tema del risanamento finanziario la sensibilità del mondo politico deve crescere
Il nostro paese ha dimostrato una forte volontà di integrazione politica dell'Europa ma è evidente che il nostro contributo a questo processo e destinato a restare assai marginale
Se la nostra debolezza finanziaria che penalizza in modo molto grave il nostro Sistri intero sistema politico ed economico sul piano internazionale non ci consentirà di partecipare a pieno titolo questo processo
Molti cordiali saluti questo
Ringraziamo anche Pellicano
E diamo la parola
Al professor Giandonato Caggiano vicedirettore del CIO il
Che ci parlerà armonizzazione legislativa e mercato interno Séguéla l'onorevole Calderisi ultimo intervento della mattinata
L'argomento delle mio contributo riguarda la armonizzazione legislativa la il significato del riavvicinamento delle legislazioni e le conseguenze di questo fenomeno che è un fenomeno di tecnica giuridica
Del tutto nuovo in un'integrazione così d'asta come quella in Europa
Incominciano dicendo che nel mille novecentottantadue
Una comparazione del sistema italiano del sistema europeo e di quello americano del sistema
Della legislazione della federazione americana aveva già accertato che una il fenomeno del ravvicinamento era più accentuato in Europa di quanto non lo fosse negli Stati Uniti era una ricerca condotta dall'Istituto universitario europeo e da alcune università americane dunque ci veniva chiesto come mai fossimo tanto ansiosi di armonizzare ulteriormente
Nel senso di raggiungere spie delle leggi sempre ti con contenuto sempre più identico o sempre più vicino
Perché anche in un sistema federale questo fenomeno non tocca mai una unificazione dei sistemi degli ordinamenti degli Stati federati e dello Stato federale
E questo fenomeno in Europa e Stati viene condotto attraverso delle tecniche che sono tecniche di prevalentemente delle nazioni di direttiva di direttive comunitarie che in alcuni settori si aggiungono a quello strumento che ha una diretta incidenza è che il Regolamento e in altri settori invece l'unico possibile
Evidentemente man mano che l'integrazione andava avanti sì esaurivano quei settori nei quali gli Stati erano disponibili ad accettare
Una normazione direttamente incidente nei loro ordinamenti e invece aumentava il l'area nella quale l'area nella quale gli stati accettavano soltanto di fare uno sforzo di coordinamento di ravvicinamento di armonizzazioni che sono espressioni del tutto simili
Questo settore del ravvicinamento e un settore che dunque si avvicina rapidamente Allo zoccolone duro della oggi non solo della
Coordinamento a carattere di di diretto come in alcune direttive che sono già state evocate a carattere talmente dettagliata da confondersi con i regolamenti stessi e si avvicina a quello zoccolo duro che è costituito dalla eliminazione della mancanza delle dall'eliminazione della necessità dell'armonizzazione attraverso il mutuo riconoscimento delle legislazioni nazionali
Quando si incominciato a parlare da seconda direttiva bancaria e stato citato anche prima del riconoscimento dei titoli universitari si è capito che un fenomeno del tutto nuovo di a livello di tecnica giuridica
E veniva a ad essere introdotto come limite all'armonizzazione possibile se voi pensate che armonizzare il contenuto della titolo di architetto
Aveva impiegato vent'anni di lavori senza giungere a nessun risultato vi renderete conto che sto a meno che non si accettasse la conclusione del del comitato misto Stati Uniti in Europa e cioè che non era più necessario andare avanti in questa armonizzazione si si voleva in ogni caso procedere sotto in questa direzione bisogna adottare tecniche diverse
Però questo fenomeno del mutuo riconoscimento non è un fenomeno nuovo nella storia del diritto è un fenomeno vecchissimo e il fenomeno dell'applicazione personale del diritto voi pensate alla lex romana Risiko torna Alexa romana Burgondi ormai quelle leggi che si venivano portati appresso dai popoli migranti in Europa naturalmente sulla base di una comune civiltà che ha il Codice Giustinianeo
Ed ecco come in fondo e il di
Corso dell'armonizzazione assume oggi un significato diverso cioè si tratta in fondo di fissare degli elementi di culto di comune fiducia nella nel funzionamento delle istituzioni
Per esempio nel caso della direttiva bancaria non rendersi conto che alcuni elementi che sono a tutela del consumatore siano rispettati che alcuni istituti di vigilanza esplicano certe funzioni e lo facciano
In una maniera che sia una maniera che ha affonda le radici in comuni valori e comuni tecniche di cultura che i Paesi adottano e un'altra tecnica invece che è stata poi attuata per dei Bureau per eliminare l'aspetto burocratico lo ha citato Sabino Cassese brillantemente e certo l'Europa non deve diventare un un nuovo il peggiore sistema di elefantiaca burocrazia e e allora il sistema più semplice questo
Molto molto nuovo della commissione di e del cosiddetto rinvio alle norme in questo caso parlo delle norme tecniche delle che avviene Attraverso ci circa dieci mila norme sarebbero sarebbero state necessarie dieci mila provvedimenti come si con si fabbricano
I frigoriferi come si fabbricano tutti i prodotti industriali e la Commissione ha scelto nell'ottantaquattro di seguire un nuovo approccio rinviando a degli istituti di standardizzazione cioè in sostanza si è capito che la legislazione è un è un fenomeno da combattere così come lo si fa a livello nazionale adottando tecniche di dei legificazione oggi è opportuno che questo avvenga anche a livello comunitario
Nella sostanza più che all'autorità legislativa il mercato viene ad viene adipe viene a essere collegato all'autorevolezza
Delle espressioni cioè nella sostanza in questa o creazione di una comune cultura giuridica e poi anche tecnico scientifica si affermano delle forme che sono dei dei dei sistemi che sono certamente più rispettosi della consumatore
E e della sicurezza sul posto di lavoro e al di fuori e queste regole vengono ad essere affermato e non più con la tecnica legislativa ma con una autorevolezza che deriva da istituti che
Per la loro per loro
Competenza sono riconosciuti come diciamo fare standard europei e naturalmente resta possibile costruire ancora secondo
Degli standard che sono standard di sicurezza nazionale ma evidentemente questi prodotti non beneficeranno del della libera circolazione sugli altri mercati e in un mercato veramente integrato questo diventerà una difficoltà oggettiva
Vorrei dire che oggi però sempre relativamente a questo zoccolo duro a questa fase che oramai lambisce settori sempre di maggiore difficile armonizzazione e coordinamento
Va tenuto presente il discorso dell'armonizzazione attraverso accordi internazionali
Mi riferisco da un lato all'apertura del mercato unico ai Paesi dell'Efta
E al discorso della geometria variabile che viene affermata in più seguiti cioè in sostanza il mercato unico europeo
Molti se ne sono già accorti in non è più un mercato collegato alle istituzioni comunitarie a dodici ma è una realtà economica
Che tutto sommato va avanti senza tenere in nessun conto
L'unificazione politica senza tener conto alcuno della di una gestione comune di questo di questo processo sono accordi bilaterali quelli colletta sono forme a geometria variabile come quelli dell'eureka
E in queste in questi settori si procede ad un'armonizzazione la stessa commissione a tali difficoltà a classificare questi fenomeni che se si legge la relazione
Ultima quella per il mille novecentonovanta sull'attività generale sull'attività della della Comunità nel mille novecentonovanta la commissione di classifica come altre forme di cooperazione intergovernativa dopo aver parlato di accordi internazionali
Per quanto riguarda dopo aver parlato di cooperazione governativa in senso tecnico per quanto riguarda la cooperazione politica la cooperazione in materia di politica estera
Introduce questa questa forma che è quella della delle altre forme di cooperazione intergovernativa tra i dodici e in questo settore sono ormai rientrati
Importanti fattori della produzione come quella dello spostamento della massa lavoro attraverso la disciplina dell'immigrazione
Disciplina dell'immigrazione dai paesi dai paesi terzi che non è certamente soltanto un fatto di armonizzazione del diritto amministrativo ma è una questione estremamente importante l'hanno dimostrato
I fenomeni recenti del e e lo dimostrano forse ancora di più nei prossimi fenomeni dei paesi del crollo delle delle dei dei sistemi economici taluni paesi contigui e questo problema del controllo alle frontiere esterne cioè di anche di una politica
Comune della immigrazione viene ad essere oggetto di una cooperazione che una cooperazione del gruppo Trevi e ancora di più
Del gruppo Schengen
Del quale appunto nel quale si appalesa completamente come il mercato europeo davanti su una struttura puramente formale a dodici mentre in realtà assume una area a livello di contenuto economico un'area a geometria variabile che può essere a ventiquattro oppure assegni come il caso appunto di Schengen
E in tutto questo e in tutto questo manca a mio avviso farò anch'io una formulazione critica manca una percezione a livello istituzionale italiano di questa di questo fenomeno
Vorrei citarvi un esempio dell'ICI il l'esempio della protezione dei dati nelle telecomunicazioni e della privacy
Questo è un esempio particolarmente eclatante perché fa riferimento alla mancanza di una comune cultura giuridica
Quella alla quale e condizionato appunto lo sviluppo estremo se la vogliamo a dire dell'armonizzazione e della creazione di una
Ordinamento giuridico comune ai dodici Stati
Bene fino al mille novecento ottantanove e nessuno ha mai ritenuto che il problema della tutela della privacy nelle telecomunicazioni che ha un contenuto economico
Ben evidente tutti voi pensate immediatamente al trasferimento dei dati anche attraverso i modem a livello di operatori privati quindi indubbi in in maniera indubbia una questione economica e non certo una questione di diritti fondamentali di diritti dell'uomo
O almeno non prevalentemente di questa di questo si tratta fino a questo momento l'Italia non aveva una cultura in questo senso ma perché in fondo noi siamo particolarmente rispettosi e e fiduciosi nel comportamento degli altri non abbiamo ritenuto di introdurre mai nessuna forma di controllo
Da parte di un'autorità centrale della protezione della privacy e anche se tutti sappiamo che le implicazioni sono rilevanti e sono pericolose per la democrazia
Gli altri Paesi hanno un sistema di protezione dei dati hanno un sistema di protezione dei dati che ritmo che rimonta normalmente agli anni Settanta e questa protezione dei dati oggi viene portata in due contesti diversi
Uno è il Consiglio d'Europa l'altro e la comunità europea
Nel Consiglio d'Europa esistere una convenzione la numero centootto che fissa dei principi e noi ci troviamo in questa singolare circostanza che la il governo ha autorizzato una legge con legge la ratifica ma il Consiglio d'Europa non ha accettato la
Rideposito della ratifica perché questa convenzione non ha carattere esecutivo direttamente applicabile richiede una legislazione generale nazionale questa legislazione Code nota come Mirabelli bis dorme nei cassetti la Presidenza del Consiglio e a distanza di di quasi due anni ancora non è neanche stata formalmente presentata
Al consiglio dei ministri a livello comunitario c'è una direttiva che è stata proposta settembre che pone l'armonizzazione a dodici
A livello di Schengen voi sapete abbiamo provveduto alla riforma antica giusta opportuna della
Testo unico di pubblica sicurezza
Del trentadue per poterci per poter aderire un sistema di controllo alle frontiere proprio perché volevamo entrare nella nella nell'accordo di Schengen bene un'altra delle condizioni di cui tutti si sono dimenticati e l'adozione di una legislazione nazionale ora vedete bene come
Se ne accorgeranno all'ultimo momento perché evidentemente quando andremo a depositare la ratifica di Schengen ci diranno non avete una legislazione comune non potete
Non potete entrare nel club che ritornerà ad essere il club dei cinque ora e con la difficoltà di un'armonizzazione legislativa che un'armonizzazione che procede a livello variabile
Mentre il fenomeno della integrazione economica è un fenomeno che procede invece con una inevitabili inevitabile superamento delle frontiere
Delle frontiere dei dodici
Questo richiede accennava una cultura comune altrimenti non saremmo accettati in Europa e ecco Igli angusti
Limiti della della cooperazione a dodici sono oramai evidenti e una comune cultura giuridica e qui vorrei fare soltanto un ultima riflessione sulla legge
Comunitaria del mille novecentonovanta mille novecentonovantuno che è possibile solo se si rende comprensibile questa massa di dati aveva ragione Sabino Cassese quando diceva che sembra che noi abbiamo ripianato il lo scoperto di in attuazione del diritto comunitario realtà non è così ma in realtà non esiste una banca dati non esiste un sistema di informazione
Ci ha provato la commissione con questo progetto perché è molto buono che si chiama info novantadue e che forse i i parlamentari non sanno viene loro dato infatti condito informa diverso in questi famosi
Liberi che
Raccolgono raccolgono l'intero l'equivalente di un'intera legislatura
La legge comunitaria per mille novecentonovanta mi è stato detto da un funzionario della Camera e era l'equivalente di del lavoro di un'intera legislatura
In una sessione
Dibattiti pochissimi giorni senza una corsia preferenziale
Dunque è evidente che è necessario che il governo e tutti noi attraverso questa nuova cultura dell'Europa incominciamo a disporre anche di strumenti reali che sono quelli del controllo di questa di questa legislazione avendo certamente dei modi disseppellire non solo con una crocetta se l'Italia ha dato attuazione questo è
La
Il risultato della settima relazione sul controllo del diritto comunitario che la Commissione ha presentato
Alla ha presentato al Parlamento europeo e di cui Zecchini parlava stamattina non solo con una crocetta ma con l'indicazione di una di un della legge italiana del decreto delegato degli atti amministrativi ecco il la risposta alle osservazioni Sabino Cassese certo l'amministrazione fa quello che vuole è giusto che faccia quello che vuole e tutti noi ci troveremo a probabilmente per pigrizia mentale a scartare il il nuovo e ad avere dei problemi ma naturalmente tutto questo richiede una incidenza chi parte attraverso la trasparenza di questo fenomeno mastodontico della trasposizione
Del diritto comunitario nel diritto interno non solo del mercato interno in senso tecnico non è come ho cercato di dimostrare soltanto questo fenomeno limitato alle duecentottanta all'incirca duecentottanta direttive di quello che è chiamato il pacchetto del novantadue ma attraverso una forma di trasparenza di questi dati che sia quindi che renda possibile altrimenti è vero che il Parlamento non può che limitarsi a fare lo spolverino su questi
Questi voluminosi
Questo voluminose raccolte che sono che toccano tutti i settori e che lasciano assolutamente al di fuori nella il controllo da da ogni possibile controllo per quanti sforzi faccia il Parlamento questa massa di dati e allora oltre che a un deficit democratico della comunità dovremmo aggiungere espressione
E bancarotta democratica
Della comunità perché nei Parlamento comunitario e neanche il Parlamento nazionale sono sarebbero ingrato
Di aviere una conoscenza della realtà della armonizzazione legislativa che in re che riguarda ovviamente non solo le leggi in senso tecnico ma il superamento di tutti quegli ostacoli che a livello giuridico si frappongono alla creazione di un mercato unico grazie
Grazie al professor alzando
Prima di dare la parola all'onorevole Calderisi voglio ricordare ai superstiti che prima della pausa se ci sono delle domande visto che abbiamo ancora ospite il torcia votasse qualcuno ha dei problemi da porre delle domande visto che è stato una delle relazioni sicuramente
Più stimolanti e inquietanti è possibile farlo ecco la parola Calderisi
Ma io il dibattito di questa mattina è stato certamente interessante se qualcuno paventava così dei ministri dei rischi di uniformità credo che appunto gli interventi e forse in particolare l'intervento del professor Savona hanno
Sicuramente smentito queste queste queste paure
Ma io voglio fare una serie di considerazioni brevemente e anche se non sono affatto un economista partire proprio da quanto diceva se ho capito bene il professor Savona per trarre delle conclusioni delle considerazioni da federalista come sono
E e sostanzialmente i dati mi sembra di capire che il presso Savona ci ha fornito hanno messo in evidenza
Come siamo di fronte a una sorta di impenetrabilità dei sistemi economici che siamo ancora un di fronte ad una sommatoria di mercati nazionali ma non c'è una integrazione dell'economia dei flussi d'investimento
E questo nonostante malgrado la creazione di un contesto giuridico comune a parte forse il dato della
Fiscalità che mai non a caso questo perché quello è la leva delle più diretta delle politiche economiche
Ma quindi questo cosa dimostra e e a quali diciamo delle due con conclusioni può portare
A fare giungere è che
A a mio avviso dimostra come appunto la liberalizzazione dei fattori della produzione abbia in qualche modo appunto esaurito la sua spinta non produce più di tanto non produce l'integrazione delle economie
Appunto siamo lontani dal mercato unico
Non è non abbiamo un mercato unico
Perché per avere un mercato unico occorrerebbe avere una politica economica una politica economica una programmazione e occorra del occorrerebbe a vere e l'unità politica dell'Europa se vogliamo per davvero fare
Un mercato unico cioè io credo che dalle con sì dell'azione che faceva questo Savona si può trarre e da una parte forse non so se era concussione professor Savona l'idea di una necessità di ritrarsi di a rallentare e questo processo e per altri versi invece per parte mia
E io vedo invece trova fondamento in tutte le critiche
E federalista è un fatto allo stesso Atto unico europeo come dato come elemento limite come elemento che comunque poi anche per la capacità dell'ora s'ha prodotto forse più di quanto non ci si aspettasse noi stessi
Ma che siamo ad un esaurimento di questa spinta e che appunto la liberalizzazione fattore produzione la creazione pure di un contesto giuridico comune non porta più di tanto ad un'integrazione dell'economia se vogliamo fare questo
E credo appunto si tratta
Di fare altro tipo di considerazioni fare delle precise valutazioni di volontà politica e di bilancio della situazione sotto questo profilo dell'Europa io dirò poi anche alcune cose sui problemi molto gravi
Delle nostre difficoltà
Di entrare nel nostro Paese di entrare in Europa
Per quanto riguarda i problemi della nostra situazione economico-finanziaria nostro debito pubblico per quanto riguarda i problemi della pubblica amministrazione su cui ci ha riferito il professor Cassese
E dirò alcune considerazioni ma e volevo anche sia pure han passa ricordare forse che dobbiamo porci
Anche un altro problema e cioè se c'è un problema e difficoltà dell'Italia entrare nell'Europa dobbiamo forse anche porsi il problema se l'Europa ci sia
Perché io vedo
Con drammaticità
Ho assistito all'assenza al vuoto pazzesco di Europa durante la crisi del golf
E vedo con preoccupazione
Molto profonda quello che sta accadendo in relazione due conferenze intergovernative su non economica e monetarie ex-Unione politica e ci siamo situazioni di stallo di rimessa in discussione
Di quello che non sa delle stesse conclusioni del vertice di Roma
I capi di sul sul prova del Golfo ora ho sentito c'è forse noi non è un vertice straordinario non so esattamente l'oggetto del vertice tra ridusse Amburgo dei primi di aprile ma insomma che i capi di Stato
Non abbiamo sentito la necessità di doversi riuniti durante la crisi del Golfo assumersi pubblicamente
Respiri come nella nell'ambito proprio delle sedi delle istituzioni comunitarie le proprie responsabilità di fronte all'Europa certo ciascun Paese abbiamo assunto la
Diversità di posizioni che sappiamo con tutto quello questo comporta credo che sia un dato di estrema grande preoccupazione
Che dobbiamo avere che ha degli enti e degli enormi riflessi io credo che anche
Poi i riflessi su uno punto lo stato delle due conferenze sia emblematico le richieste della Germania di slittamenti
Su questo fronte come se io su questo sono d'accordo con le loro quando dice denuncia che se e il problema delle convergenze economiche beh poi è un problema anche di
Che è una conseguenza e dell'Unione anche economica e monetaria se si pretende di averli in partenza beh ben difficile pensare di arrivare a questo obiettivo e la situazione anche e sull'Unione politica
Addirittura siamo
In una situazione in cui il problema del deficit democratico della comunità europea e ben lungi dall'essere risolto
Al massimo si parla di di di di così per un per aspetterà specie non su tutti gli aspetti di codecisione del Parlamento europeo ma addirittura su questo le notizie che abbiamo sono che il governo italiano sta frenando rispetto anche a posizioni in questo più avanzate del della Germania sono dati di riflessione che io volevo
Comunque qui tenere presente perché credo che dobbiamo credo fare un punto politico di fondo sulla situazione e sullo stato del del del processo comunitario perché mi sembra che sia in altre zone di stallo e questo ha ripercussioni su tutto anche sulle cose di cui noi stiamo stiamo parlando
Sul problema vengo qui ad altre considerazioni relative più al tema specifico del nostro
Dibattito
Anche qui però mi sia consentita un annotazione dalla reazione di pellicano sulla nostra situazione economico-finanziaria
Sulla incapacità di riuscire a no ai efficace azione di risanamento sui limiti della pubblica amministrazione e anche qui dobbiamo aver presente quali del dato politico di fondo
Cioè questi sono dati che deriva dal nostro sistema politico nostri apartitico dal fatto di avere dodici partiti
E che se non si mette mano sotto questo punto di vista ad una riforma profonda del sistema politico della riforma elettorale
Io credo che in Italia farebbe molto bene
Un periodo di sistema anglosassone con una situazione bipartitica in cui un partito finalmente si assume fino in fondo responsabile al governo e l'altro e fino in fondo fa per davvero
L'opposizione anche se non questi due partiti ideali non non li intravede nessuno di quelli oggi esistenti nel nostro scenario ma insomma e il problema di por mano al sistema politico la riforma dei partiti e condizioni essenziale sotto questo punto di vista per entrare per entrare in Europa
E dicevo vengo altre quote sono i più specifiche già toccate da dalle interventi delegazione di carie di di Zecchino
E che io volevo in qualche modo completare perché indubbiamente
C'è anche una responsabilità
Del parlamento una disattenzione Mary parlava Decchino
C'è una nonna ancora consapevolezza di quello che comporta il processo di trasferimento di
Una serie di competenze sempre maggiori dai Paesi nati dagli Stati nazionali alla comunità europea e quindi una disattenzione
Ma mi sembra che ci siano anche io qui voglio sottolinearli alcune responsabilità del governo particolarmente particolarmente gravi perché se si parla di fase ascendente che è necessaria anche poi per credo dare una efficace esecuzione effettiva e non soltanto teorica alle direttive e perché bisogna appunto seguirle bene seguirle dovrebbe seguirle bene una fase nel processo normativo comunitario dovrebbe essere seguito bene e dal Governo e dal Parlamento questo non ha avviene ma e e il Parlamento aveva individuato uno strumento attraverso il quale e procedere a ad una nel suo intervento nell'ambito della fase cosiddetta ascendente del processo normativo comunitario nella legge La Pergola non solo è stata punto prevista la legge comunitaria annuale ma è stata prevista l'articolo sette una relazione del Governo
Io vi leggo qui il testo l'articolo sette molto breve il governo deve presentare alle Camere una relazione semestrale
Sulla partecipazione dell'Italia al processo normativo comunitario in cui sono esposti i principi veline caratterizzanti
Della politica italiana nei lavori preparatori all'emanazione degli atti normativi comunitari e in particolare di indirizzi del governo su ciascuna politica comunitaria su gruppi di atti normativi riguardanti la stessa materia
E su singoli atti normativi che rivestono rilievo di politica generale
Dovrebbe essere questo lo strumento attraverso il quale il Parlamento può intervenire forni e degli indirizzi
Sulle varie
Settori
Sulle varie politiche riguardanti questa o quella materia questo quell'ambito perché chiaramente non può andare a inseguire la singola direttiva che viene conosciuta o perché gli a trasmettere governo o perché viene pubblicata
Sulla bollettino della comunità parte che in base alla legge Fabbri sulle stesse singoli direttivi anche lì il governo dovrebbe fornire delle relazioni che mettono in evidenza tutta una serie di problemi
Ma lasciando da perdere lasciando a parte questo questo aspetto perché ritengo anch'io che sia praticamente impossibile pensare che le varie commissioni stiano di inseguire le singole direttive questa reazione dovrebbe fornire uno strumento che dovrebbe consentire al Parlamento di intervenire nella fase ascendente fornendo degli indirizzi Ford facendo il punto sulle varie problemi di armonizzazione e così via e questo non avviene perché perché il governo apparsi presentato un una relazione con tra una reazione non sul futuro sulla fase ascendente un'azione sul passato e una relazione rappresentata proprio credo un mese fa che riguarda quello che avrebbe fatto l'Italia nel suo semestre di presidenza ma che ci ha presenti nel mese di marzo del mille novecentonovantuno
E e appunto che riguarda no ma è stata riguarda il primo semestre novanta e dice cosa vita avrebbe fatto nel secondo semestre del novanta beh io credo che questo sia un dato di estrema gravità della della situazione che dovremmo forse approfondire chiedere esigere dal governo che il Governo in sede comunitaria nelle varie comitati contro comitati che ci sono sulle varie materie beh insomma delle posizioni degli indirizzi di seguirà gli andrà a sostenere beh e allora su questo che dovrebbe relazionarsi riferirci su quello che sta facendo oggi e consentire quindi in questo modo al Parlamento di intervenire nella fase ascendente io credo che questo sarebbe darebbe la possibilità al Parlamento in assenza di soprattutto in questa fase di assenza di istituzioni comunitarie effettivamente democratiche
Almeno dare a Positano parlamenti nazionali di intervenire fornire degli indirizzi di controllo un quanto in qualche misura del processo di integrazione del processo normativo in atto e questo non avviene credo che sia un dato molto grave da mettere in particolare rilievo e della condizione del parlamento io non voglio tediarvi voglio solo dargli un'altra così Flash
Cioè per dirvi in che condizioni versa il Parlamento
Che chiudo
E che è la mancanza stesse addirittura di elementi conoscitivi di base abbiamo chiesto ed è stato approvato nella durante la discussione della prima legge comunitaria un ordine del giorno che impegna il Governo a fornire al Parlamento
Delle
Un archivio con Putin computerizzato
Per anagrafe del diritto comunitario perché noi non ha abbiamo addirittura informazioni su tre questioni fondamentali
Cioè innanzitutto e non conosciamo neppure quali siano gli atti normativi comunitari che necessitano di attività di adempimento del nostro ordinamento
Nella nella no alla nella nella legge comunitaria ci sono contenute una gran parte direttive ma molte alcune direttive non ci sono
Per esempio quella sulle banche a seconda di terrore banche che per esempio non è questo di poco conto per esempio in materia ambientale ecco ma noi non abbiamo neppure un archivio computerizzato
Per fare il punto della situazione e non sappiamo dove non ci fornisce gli elementi per sapere perché nella legge comunitaria non ci sono per esempio alcune direttive non abbiamo un archivio computerizzato delle norme e degli atti normativi qui è stata data attuazione
Anche da parte di Regioni tutte le pubbliche amministrazione con tutte le fonti normative e regolamentari che il Governo italiano ritiene siano di attuazione
Del diritto comunitario e del diritto derivato nel nostro ordinamento tutto questo non c'è ed è un elemento il Parlamento spesso fa delle leggi nazionali senza neppure sapere se su quella materia esistano già degli atti normativi comunitari approvati o in itinere
Siamo addirittura questo
Noi non abbiamo neppure la possibilità di verificare se Atal commissione o addirittura Assemblea stia già legiferando sulla materia già oggetto di normazione da parte della comunità europea e poi non abbiamo neppure
Le
L'archivio delle delle degli atti normativi in fase ancora di elaborazione in sede comunitaria e quindi con le posizioni che il i rappresentanti delle del nostro Paese sostengono nelle varie sedi comunitarie ho voluto fornire soltanto
Qualche flash
Su questa su questo argomento perché sicuramente molto è stato fatto con la legge Fabbri con la legge La Pergola con le modifiche al regolamento parlamentare e l'istituzione per quanto riguarda la camera di questa Commissione ma ecco veramente ancora molto molto lungo il cammino che dobbiamo compiere anche sotto questo profilo riuscire a far sì che il Parlamento non sia completamente esautorato UE ripeto almeno in questa fase di mancanza di istituzioni democratiche comunitarie possa in qualche modo anche supplire
Intervenendo fornendo degli indirizzi e in qualche modo colmando sia pure in maniera assolutamente inadeguata a quello che il deficit della Comunità europea Défi democratico alla Comunità europea
Purtroppo il professor Savona si è dovuto assentare perché all'edizione alle alle due all'università e quindi quella proposta che mi ero permesso prima di avanzare di eventuali domande
Al professor Savona non è più possibile eccessive se ci sono altre domande di altra natura c'è il dottor Cesare perché è un nostro che il responsabile diciamo esperto della Commissione quindi
Ci sono delle domande
Prego Paolini
Microfono con i fatti si io volevo fare la domanda Savona ma
Rimane come domanda se qualcuno può rispondere penso possa essere utile cioè volevo chiedere a Savona se in questo momento paragonabile a situazione al Momi Ka quella che nel mille nove centocinquanta si creò con la Dichiarazione Schuman cioè l'Italia per mere Degasperi aderì immediatamente al piano al Progetto Schumann
Contro il pareggio tutti gli industriali tranne uno di cui non ricordo il nome ma sarebbe interessante ricordarlo perché dicevano questi industriali che l'Italia è un paese agricolo usciva dalla fine dalla crisi della guerra eccetera impossibile partecipare un piano che era basata soprattutto sulla posizione del carbone e dell'acciaio De Gasperi ebbe ragione qualcuno disse che questo era dovuto però al fatto che il sì creo contemporaneamente un quadro politico istituzionale che sembra si realizzasse quindi favorì questa la posizione dell'Italia questa diciamo mila con l'italiano ecco questo problema dopo che ce l'ha detto Savona ecco è una situazione comparabile in questo momento cioè è possibile che il si possa ripetere quella situazione per cui l'apertura dei mercati il Possa creare questo fenomeno trainante dell'industria italiana per cui si possa essere veramente una adeguata partecipazione dell'Italia al processo del novanta due figli del novantatré anzi ecco e se questo calo questo discorso invece del quadro politico come giustamente accennava Calderisi no debba essere proprio ribaltato cioè a certo punto
Non è non è non si vede fa ed è frenare il il processo di il processo di di di di integrazione economica come suggerisce Savona a quanto invece disarmo invece accelerare il processo politico di qua di istituzionale che fu quello che porto l'industria italiana negli anni Cinquanta appunto agli ad esse fra le punta avanzata in Europa ecco questa è la domanda non so se
A potersi se c'è qualche economista in sala ti posso rispondere ieri
Lo ribadiamo al pomeriggio ecco
Poi nel pomeriggio qualche economista in grado di darci una risposta
D'accordo allora facciamo la pausa
Abbiamo chiuso con venti minuti di anticipo usciamo super europea almeno in queste
Va bene
Allora prenda questa seconda sessione della nostra riunione esprimo un un triplice augurio
Che la discussione di oggi pomeriggio sia vivace e non è stato quella di questa mattina che prosegua
L'approfondimento puntuale del tema o dei temi che qui più particolarmente ci interessano tenendo peraltro conto del quadro complessivo l'esame di questi temi si collocato tra l'altro per dare il nostro piccolo contributo a una sorta di specifica schizofrenia italiana che o discute in termini generalissimi dei problemi oppure tende a concentrarsi sugli esami tecnico settoriali dimenticando un po'la cornice in cui questi si collocano e i infine che in un certo senso alla parte destruens
Esaminata e presa in considerazione stamattina emergano gli elementi più chiaramente chiaramente
Costruttivi o propositivi rispetto ai problemi
Del convegno
Credo del resto che questa sia stata la la filosofia l'approccio dei promotori
E degli organizzatori di questa manifestazione di cui Virgilio D'Astoli a cui che do senz'altro la parola certamente un qualificato rappresenta pilastri
Ringrazio Mombelli anche per il contributo che la Commissione delle Comunità europee in particolare l'ufficio di Roma dato per
L'organizzazione di questo convegno oltre naturalmente ringraziare gli altri enti e organizzazioni che hanno partecipato alla appunto all'organizzazione del convegno stamattina
La commissione per gli Affari comunitari della Camera che che ha largamente contribuito appunto a questa iniziativa le ragioni per le quali una rivista come Crocco Diehl si è impegnata in questo questo spleen questa specifica iniziativa
Sono per noi abbastanza evidenti nuovi la rivista Coco di il è stata rilanciata l'anno scorso nella primavera dell'anno scorso
Dopo una lunga fase nella quale non era più apparsa come forse molti molti di voi sanno la lettera Cogodi il lettera perché era indirizzata come appunto sotto forma di lettera ad Altiero Spinelli
Ai deputati al Parlamento europeo era stata fondata da Spinelli nel mille novecentottanta
è servita come uno strumento di iniziativa e di azione politica nel Parlamento europeo e al di fuori del Parlamento europeo
Dall'ottanta all'ottantadue cioè durante tutta quella fase nella quale il Parlamento europeo ha svolto il ruolo diciamo così costituente
Con elaborazione del progetto di Trattato per l'Unione europea che è stato approvato dal Parlamento nel mille novecentottantaquattro a interrotto le sue pubblicazioni nel alla fine due ottantatré quando ormai l'iniziativa di Spinelli per la riforma della comunità era giunto in porto sostanzialmente nel Parlamento europeo abbiamo ritenuto in un gruppo di esponenti federalisti di dover riprendere la pubblicazione della lettera Coco deal in una fase nella quale si è riavviata sostanzialmente un'iniziativa per la riforma della comunità
Iniziativa che ha due viene punti di riferimento il primo ci interessa noi come conclude il
Più direttamente che è quello del ruolo e della discussione a livello delle di organi direttivi del Parlamento europeo e dei Parlamenti nazionali ed è per questa ragione che in collaborazione in collegamento con l'Inter gruppi parlamentari federalisti
Abbiamo credo dato un contributo alla preparazione al successo delle assise
Delle prime assise se ci sarà una ci saranno altre sessioni delle assise interparlamentari sull'avvenire della comunità che si sono svolte qui a Roma
Nel novembre dell'anno scorso fra l'altro il coccodrillo pubblicherà prossimamente un'edizione speciale sulle sulla dichiarazione delle assise per diffondere questa dichiarazione in tutta Europa la seconda il secondo obiettivo è quello di farà conoscere il più possibile dato che al di là di quello che dicono i giornali non c'è la possibilità da parte dei parlamentari soprattutto nazionali di conoscere approfonditamente
Lo stato del negoziato per la riforma della comunità le due Conferenze intergovernative quella sull'Unione economica e monetaria e quella sull'unione politica di far conoscere dicevo diffondendo la lettera Collodi il nel modo più ampio possibile
Lei parlamenti nazionali anche al di fuori dei parlamenti nazionali
Diffondere lo stato della discussione sulla riforma della comunità in queste due conferenze intergovernative al di là di questo noi riteniamo che occorre occuparsi occorre occuparsi appunto con iniziative come queste
Organizzate oggi qui a Roma del problema dei rapporti fra la legislazione nazionale e la legislazione comunitaria nella prospettiva non soltanto della realizzazione del grande mercato ma in generale
Dell'integrazione economica e monetaria in in Europa sappiamo e gli interventi e le relazioni stamattina lo hanno messo sufficientemente in luce quali e quanti siano i ritardi
Dell'Italia in questa in questo settore io prima di venire a questo a questo convegno questo colloquio mi sono riletto una relazione che l'allora ministro Scotti per gli affari
Per il coordinamento delle politiche comunitarie ha redatto nel mille novecentottanta per l'adeguamento della pubblica amministrazione in generale
Dell'Italia alla partecipazione alle Comunità europee
Rileggendo questa rivelazione relazione ho trovato indicati tutta una serie di problemi
Relativi appunto al funzionamento anche della pubblica amministrazione italiana che credo che nel corso di questi dieci anni sono rimasti tali e quali e non hanno subito modifiche di sorta ed è per questa ragione
Che probabilmente gli interventi critici di stamattina in particolare
La relazione non molto buona di Cassese credo che abbiano colto
Nel segno
Io mi limiterò dire ancora in un'altra cosa cioè che la discussione di oggi non può non essere legata al alla alla discussione attualmente in corso nella Conferenza intergovernativa sull'politica e alle prospettive di modifica
Del funzionamento del sistema istituzionale alla comunità
In particolare bisogna ricordare che sono in discussione sui tavoli dei ministri
Alcune proposte ancor più in particolare la proposta presentata dal governo italiano relativi ad una semplificazione della natura degli atti normativi comunitari come sapete oggi
La comunità alcuni tipi di atti normativi la le direttive i regolamenti le decisioni delle raccomandazioni e ci troviamo nella situazione nella quale gli organi l'autorità legislativa si così si può dire
Il Consiglio dei ministri soprattutto ma anche il Parlamento Romeo sono sovraccarichi di di atti normativi che normalmente dovrebbero essere di competenza
De un organo esecutivo di un esecutivo nei nostri Stati membri dovrebbero essere di competenza del governo
Attraverso procedure di carattere regolamentare ora il governo italiano ma non solo il governo italiano perché anche la commissione nella proposta che ha presentato alla Conferenza intergovernativa chiedono e sottolineano l'esigenza di una semplificazione di una chiarificazione
Della natura degli atti normativi comunitari identificando due introduttore tipi piuttosto di atti normativi le leggi quadro che in qualche modo sostituirebbero le attuali direttive le leggi del sushi direbbero gli attuali regolamenti e gli atti esecutivi da parte della commissione
C'è una tendenza da parte di alcuni e particolare parte del governo italiano
Di estendere in qualche modo il
Il la legge quadro evidentemente se questa prospettiva
Troverà un sua concretizzazione nella riforma e nella modifica dei Trattati degli articoli dei dei trattati istitutivi della Comunità
Una utilizzazione molto ampia dello strumento della legge quadro richiederà e imporrà in qualche modo un intervento anche più ampio da parte dei Parlamenti nazionali e questa introduzione a questa privilegiare lo strumento della legge quadro compenserebbe in qualche modo un rafforzamento dei poteri esecutivi della Commissione cui la discussione che noi abbiamo fatto oggi che proseguirà poi nelle sedi opportuno i della della Camera relativa appunto all'applicazione e all'introduzione in Italia del di del della regia se comunitario credo che debba essere in qualche modo collegata dobbiamo tener presente questa prospettiva
In atto di riforma della comunità dal punto di vista del Parlamento europeo noi abbiamo espresso come Parlamento prodigo intergruppo una forte preoccupazione per il fatto che da una parte si propone di ampliare notevolmente il campo delle competenze attribuite alla comunità basta leggersi le cinquecento pagine di proposte presentate alla Conferenza intergovernativa per rendersi conto di quante siano le competenze che potrebbero essere attribuita la comunità dopo la Conferenza intergovernativa dalla salute all'educazione alla Protezione civile
Cabaret altre competenze sulle quali appunto vari governi hanno presentato delle singole proposte ma accanto a questa estensione delle competenze dalla comunità la nostra impressione è che non non ci siano i dati ancora per consentire un affossamento dalla parte dell'efficacia e dall'altra parte del carattere democratico della comunità
Non si non c'è buona volontà oggi almeno da parte della maggioranza dei governi di rafforzare il carattere democratico della comunità
Perché non c'è la volontà di dare al Parlamento europeo quel potere di codecisione legislativa che il Parlamento europeo richiede legittimamente da tempo
Né d'altra parte il fatto di mettere al centro del sistema istituzionale comunità ancor di più il Consiglio europeo
E il Consiglio dei ministri può avere come conseguenza quello di rafforzare l'efficacia del sistema istituzionale comuni della comunità anzi a nostro avviso rafforzare il ruolo del Consiglio governo del Consiglio dei ministri significa indebolire l'efficacia del sistema istituzionale comunità cui sono due temi quelli dell'efficacia e della democrazia che noi riguardano direttamente il tema al nostro convegno ma credo sono due temi che debbono essere posti
All'attenzione di tutti di tutti e in particolare attenzione ai di di di coloro e voi noi siamo appunto fra fra questi che si interessano particolarmente ai problemi dell'Europa i problemi comunitari
Ecco detto queste cose io
Passo la parola al nostro Presidente per l'inizio del dibattito grazie da soli dare io ora la parola al dottor Giuseppe cacciato della direzione
Generale a fare industriali della commissione
Funzionerà
Certamente
Grazie sì
Qui offerto l'opportunità di intervenire quest'oggi questo interessantissimo dibattito
Sul quale l'unico appunto che si potrebbe fare probabilmente che c'è tanta e ottima carne al fuoco e non riusciremo ha mangiato a digerire la tutta quanta
Alle il mio intervento anche se viene sotto il capitolo relazione tecnica spero includa la libertà di opinione spende che era tecnicità non sia intesa come neutralità perché intendo su tante puntualizzare su vari aspetti che sono stati sollevati nel corso del dibattito di questa mattina è questo sia ben chiaro a titolo assolutamente personale quindi la mia è la voce di un funzionario della Commissione non dalla Commissione in quanto tale che può avere su alcune aspetti delle sfumature altri punti di vista
Ma non vorrei cercare di inquadrare appunto le principali indicazioni del dibattito di questa mattina nella dimensione pratica operativa dell'attività della Commissione
Che può essere definita se restiamo nella metafora più volte utilizzata stamattina della fase ascendente e discendente una voce dal sottosuolo se non volete perché ho l'impressione che molto spesso quello che noi facciamo
Il modo in cui portiamo avanti le politiche alla comunità rimanga sostanzialmente ignorato un mal compreso dall'esterno
Il punto di partenza è
Che la comunità è impegnata oggi è da alcuni anni nella realizzazione di un obiettivo che si chiama non retoricamente ma concretamente Europa senza frontiere è un obiettivo che sta iscritto nel trattato come voi sapete ed è un obiettivo politico
Che passa per un insieme di attività concrete nel quadro di politiche promosse dalla Commissione
Che ha il diritto esclusivo di iniziativa attualmente e decise a conclusione di un processo decisionale che coinvolge gli stati membri a partire del negoziato a livello degli esperti nazionali
Il Parlamento europeo il Comitato economico sociale infine il Consiglio che ha l'ultima parola queste politiche decise attraverso questi meccanismi decisionali
Si traducono in misure legislative o amministrative che vanno una volta digerita dalla macchina decisionale europea applicate dagli Stati membri attraversa l'attraverso la propria organizzazione amministrativa
Ora il metro dei progressi della Stasi o degli eventuali pregressi rispetto all'obiettivo mille novecentonovantadue è dato da uno dei tanti anonimi e non entusiasmanti documenti
La Commissione ha prodotto che il libro bianco che voi vedete sul completamento del mercato interno e che non è altro che un programma legislativo accompagnato da un calendario abbastanza rigido accompagnato a sua volta da una ciliegina finale che la data del trentuno dicembre mille novecentonovantadue questo è l'asse
Sulla base deciso nel Consiglio europeo di Milano del giugno mille novecentottantacinque attorno al quale è l'obiettivo del mille novecentonovantadue viene perseguito non è questo documento non esaurisce tutto quanto la comunità sta facendo in questa prospettiva ma è in qualche sorta in qualche in qualche modo il metro è l'unità di misura dei diventate i progressi o eventuali repressi come vi dicevo
Ora da questo punto di vista perché un'unità di misura è necessaria per fare il punto della situazione ci sono globalmente all'interno di questo programma legislativo duecentottantadue diverse misure
Legislative sono le famose trecento di cui si parla con una qualche approssimazione di questa duecentottantadue di proposte di legislazione europea il problema la commissione ha presentato tutte le proposte che nella Commissione ha fatto pieno di intero il proprio dovere il Consiglio
Che ha l'ultima parola come dicevo poc'anzi e come voi sapete bene ne ha già approvato con adozione finale centottantasei
In cinque casi adottato parzialmente e in quattro casi ha raggiunto una posizione comune
Il che porta il totale delle misure decise o sul punto di esserlo globalmente a centonovantacinque il che fa grosso modo senza stare a fare calcoli troppo raffinati il settanta per cento del programma legislativo è cosa fatta
Quindi la situazione dal punto di vista del funzionamento del processo decisionale assolutamente positiva questo è dovuto a vari fattori
A una sicuramente unanime solidale volontà politica degli Stati membri che non pongono ostacoli di rilievo sulla strada
Dell'approvazione di queste misure legislative e soprattutto è anche al funzionamento delle nuove regole di foto che la comunità sia data con l'Atto unico europeo in particolare all'introduzione sull'arca scala differenza che nel passato
Del mecha della regola di voto a maggioranza qualificata che ha sbloccata una stasi prima abituale in seno al Consiglio
Quindi i progressi di questo programma sono sicura ma sono evidenti
Quello che non era altrettanto positivo invece quando la per la prima volta noi abbiamo fatto il punto della situazione di fatto vale a dire nel mille novecentottantanove in qualche modo se volete
A metà strada o un po'prima di metà strada rispetto alla scadenza finale del mille novecentonovantadue abbiamo constatato che lo stato di applicazione di queste misure su cui il Parlamento europeo ed il Consiglio europeo
Avevano attirato a più riprese l'attenzione non era affatto altrettanto brillante
E precisamente nel settembre del mille novecentottantanove
Che ai e a quel momento lì che la comunità decide di dedicare un'attenzione particolare prioritaria l'applicazione effettiva delle misure adottate nel contesto del programma novantadue soltanto due direttive su una novantina
Risultavano applicate in tutti e dodici gli stati membri cioè su una ventina di direttive in vigore soltanto due di applicazione generale
è globalmente di Stati membri avevano adottato delle misure di esecuzione necessarie sul piano nazionale appena il trentuno per cento quindi meno di un terzo delle misure necessarie erano state adottate
Tutto ciò era ed è evidentemente perché la rissa dei ritardi e delle frazioni non glielo tutto persistono anzitutto il legittimo dal punto di vista del diritto comunitario cioè in conflitto col trattato in secondo luogo e questo è molto importante e ha dato è terminato il cambiamento di atteggiamento
Della Commissione rispetto a questo problema contraddittorio rispetto alla dichiarata volontà degli stati membri pronta dichiarata mille volte in seno al Consiglio europeo
Formale e informale
In ogni sede possibile immaginabile di arrivare alla realizzazione del mercato interno entro i termini previsti
Ed infine dal un punto di vista più pragmatico ed oggettivo una minaccia concreta di sabotaggio volontario o involontario ma oggettivo
Dell'obiettivo mille novecentonovantadue perché qui non si tratta di armonizzare il diritto veterinario
Col diritto Pharma Cerri Chicco o uno dei tanti altri settori della vita economico sociale
Coperti da misure di legislazione comunitaria ma si tratta di garantire un obiettivo che tecnico ma politico insieme che di eliminare di ostacoli alle formalità le frontiere interne creare uno spazio come dice il trattato senza frontiere
Interno in cui sia assicurata alla libera circolazione delle persone delle merci dei servizi e dei capitali e tutto questo entro il trentuno dicembre pile novecentonovantadue quindi voi capite che se nel settembre ottantanove soltanto due direttive sono di applicazione generale
Le chance di rispettare questa scadenza sono molto ridotte
La commissione ha fatto quel punto a quel momento lì il punto della situazione ed ha approntato una strategia di azione rispetto a questo problema strategia che è tuttora in corso di applicazione
Strategia evidentemente meno cruenta è spettacolare ma rispetto a questo specifico modesto limitatissimo problema altrettanto efficace se mi passate aveva metafora bellica dell'operazione Tempesta nel deserto perché
è stata in qualche modo un'operazione che ha creato delle ripercussioni tempestoso e sul piano nazionale
Una del parole chiave di questa strategia di attacco del problema si chiama trasparenza
Trasparenza perché fino a quel momento nessuno quest'anno anche all'interno delle istituzioni comunitarie nessuno conosceva lo stato di applicazione reale
Delle disposizioni adottate nella prospettiva del completamento del mercato interno noi stessi abbiamo dovuto raccogliere i dati verificabili più volte per credere ai nostri occhi cioè a qualche risultato miserevole di cui dicevo prima
Quindi il Priscilla prima disposizione concreta che la Commissione ha preso è stata quella di mettere sotto controllo costante lo stato di applicazione e pubblicare
Periodicamente cosa che come abbiamo cominciato e continuiamo a fare regolarmente i dati aggiornati dello stato di applicazione sempre nell'ordine di della trasparenza si inscrive la presentazione di rapporti periodici al Parlamento europeo che dal Consiglio
Parlo del Consiglio mercato interno ma questi stessi rapporti sono stati presentati al Consiglio europeo ed hanno giocato un ruolo di impulso né formidabile nello suore le acque di una situazione stagnante
Inoltre sono state migliorate le procedure interne che prima erano alquanto sonnacchiosa e la commissione reagiva con gli strumenti previsti dal trattato che prevedono la possibilità come voi
Ben sapete di portare di Stati membri davanti alla Corte di giustizia per una condanna per mancata applicazione delle direttive decideva appena due volte l'anno quindi con un ritti molle con ritmo lento ed inadeguato alla gravità del problema nel contesto della realizzazione del mercato interno che rimane ve lo dico
Il passaggio la prima delle priorità d'azione
Della comunità ancora oggi quindi le procedure interne sono state migliorate in particolare concretamente per chi tra di voi si interessa
Di questi problemi l'invio della lettera di messe in mora avviene nei casi di non trasposizione
Oggi un mese dopo la scadenza prevista dalla direttiva questa la ragione per cui qualcuno lo ha ricordato stamattina con stupore davanti ai rappresentanti del ministro
Romita stranamente malgrado tutto quello che l'Italia ha fatto negli ultimi tempi ha ricevuto e ne fa né dato l'ultimo rapporto presentato al Parlamento rapporto generale sullo stato di applicazione del diritto comunitario ci sono più procedura d'infrazione nei confronti dell'Italia
Perché mentre l'Italia un po'
Stentato a carburare alla fine ha capito che bisognava fare qualcosa ha fatto la legge comunitaria che risolve molto poco e poi vi dirò perché almeno per il momento
è la commissione ha dato attuazione alle questa riforma delle procedure in terre e quindi questa rapidità di reazione fa sì che il vitale come così come tutti gli altri Stati membri i tartari si trovano ad avere non meno ma più conti in sospeso rispetto al passato nei confronti
Della comunità
Inoltre è stato creato uno strumento conoscitivo che ancora lo constato con rammarico da
Al quale l'intervento di questa mattina in particolare ricordo un appunto dell'onorevole Calderisi uno strumento di informazione essenziale
Per quanto riguarda il mercato interno che la bava una base di dati che accessibile al pubblico chiunque può collegarsi e mi stupisce che le assemblee parlamentari italiane non siano
Collegate sennò nel vero strumenti temi che si chiama info novantadue e che dice tutto dello stato del programma legislativo
Ma anche dello stato di applicazione non solo ma che dà delle informazioni ritengo molto utili e interessanti per chiunque si occupi professionalmente di queste cose
Sulla legislazione quadro perché molto spesso le direttive nel programma del libro bianco solo delle direttive di modificazioni direttive preesistenti o di integrazione di a di direttive quadro
è e quindi le direttive quadro che non erano nel programma legislativo sono state introdotte nella base e l'utente può avere informazioni dettagliate sul lo quadro legislativo completo vigente in un per quanto riguarda un determinato
Problema inoltre alla base e in corso di estensione
Deve la l'utilizzazione di quel la copertura di questa base a dei settori che anche se non sono tecnicamente parte del programma legislativo
Che ci condurrà da qui al trentuno dicembre mille novecentonovantadue sono di importanza fondamentale
Nella logica del funzionamento di un mercato unico e non frammentato è il caso della concorrenza
Le le disposizioni più importanti in materia di concorrenza
Non sono nel programma novantadue c'è qualcosina sulla concorrenza del trasporto aereo e marittimo ma per esempio il regolamento sul controllo preventivo delle concentrazioni che è uno strumento importantissimo
Di controllo ed equilibrio del mercato non si trova all'interno del programma de libro bianco ma si trova nella Bassa info novantadue quindi c'è uno strumento conoscitivo di importanza essenziale
Che e accessibile a tutti è facile collegarsi l'utilizzazione e poco costosa
Ed è stata un'altra delle risposte che la commissione ha ritenuto di dare a questa esigenza di informazione di trasparenza sullo stato del programma legislativo
Inoltre a tutto questo e sono accompagnate le attività se volete più grigie ed oscure che si svolgono sia perché svolgo nel non si non hanno eco di stampa sia perché si svolgono di solito nel grigio di di Bruxelles
Che prevede sobbalzata e sull'assistenza al gli stati membri attraverso quelle che nel gergo comunitario vengono chiamante riunioni pacchetto di che cosa riunioni pacchetto come un pacchetto di sigarette stasera soltanto di questo pacchetto contiene infranti di fatto tutto l'arretrato di uno Stato membro rispetto ai suoi obblighi derivanti dall'appartenenza alla comunità cioè di tanto in tanto con gli Stati membri più particolarmente bisognosi tra cui l'Italia
La commissione si riunisce Antezza tetto dapprima nella capitale dello Stato venga interessato quindi dopo un certo periodo
A Bruxelles per fare il punto la situazione si passano in rivista tutti i problemi in sospeso
Cercando di strappare agli interlocutori nazionali un impegno a risolverlo entro una da una
Una data determinata anche questo è un approccio che
Funziona perché l'interlocutore generalmente il funzionario
Che si occupa di quel determinato dossier di quel determinato problema in seno all'amministrazione nazionale ed è più facile strappare un impegno concreto
Ad un funzionario e che Popper a livello concreto dell'amministrazione e un impegno interno che abbia seguito che non ad un interlocutore politico ministro o chi per lui che dirà sì faremo faremo ma salvo poi non dare seguito agli impegni assunti sul piano politico
Inoltre sempre nel l'ottica di migliorare lo stato di applicazione generale del programma legislativo
è stato fatto maggiore uso che nel passato si fa ancora molto più sono passate quest'operazione di estensione di questa possibilità è ancora in corso dei vari comitati permanenti
Che operano nei vari settori cioè questore farmaceutico veterinario chimico ci sono gruppi di esperti nazionali che sono coordinati dalla commissione che hanno un compito di consulenza e di gestione della legislazione di già in vigore e questi comitati sono stati investiti del problema dell'applicazione essi sono fa non funzionano in pratica da cinghia di trasmissione rispetto alle amministrazioni di appartenenza quindi anche questo contribuisce a stimolare il miglioramento della situazione
Ora questa il insieme di iniziative ha avuto un successo indubbio
E soprattutto voglio richiamare lo Moss la vostra attenzione sulla efficaci anche se può sembrare così voi non una boutade del presentazione dei rapporti periodici al consiglio e dal Parlamento europeo perché quando il Consiglio mercato interno il Consiglio europeo si riunisce e si vede i ministri nazionali ministri responsabili del caso Italia ministro Romita vede circolare vede sbandierare dal vice presidente Banca Marche al commissario responsabile per il mercato interno grafici di questa natura
Che non staranno in modo molto eloquente che voi trovate nella vostra cartellina che è stata diligentemente precedentemente distribuita agli organizzatori
Acidi questa natura in passato abbiamo fatto anche le piccole torte con le fettine ma sembra che adesso secondo una che c'era il la mia gerarchia sembra che sia la il modo più efficace presentare questi dati si vede chiaramente che l'Italia è il Paese col peggiore risultato il problema non è solo italiano ma l'Italia una situazione tuttora ripeto particolarmente negativa si vede che la parte nera Alitalia cioè delle misure trasposta è la più piccola mentre la parte grigia premi sono applicate
E la più lunga c'è in genere un momento di incertezza di imbarazzo il ministri interessati se del caso del Portogallo è stato il caso de della Francia in altre occasioni Anna asta in genere che ama il proprio capo di gabinetto del quale rosso in volto non sa che dire a decessi faremo qualche cosa e la cosa ha delle ripercussioni concrete sul piano nazionale
Per l'Italia ha fatto la legge comunitaria ma altri Paesi hanno riorganizzato rafforzato
Il monito rendete affari comunitari migliorando concreto concretamente lo stato di applicazione per quanto riguarda il proprio Paese
Quindi l'abbiamo scelto una strada un po'di giacca se volete ma efficace che coi far vergognare i massimi responsabili nazionali dello stato di applicazione delle misure che loro stessi avevano approvato
In seno al Consiglio alcuni messi o alcuni anni prima
In particolare a consuntivo di queste attività una riflessione si impone lo stato di applicazione
Concreta la trasposizione applicazione non dipendono come si potrebbe immaginare nuove siamo un paese un popolo particolarmente tentati dalla dietrologia dal tentazione cioè di vedere oscuri e perfidi disegni dietro la più banale delle circostanze della realtà
In questo caso proprio lo stato di applicazione non dipende come si poteva in dietro logicamente immaginare da una supposta volontaria sottrazione
Agli obblighi comunitari attraverso il congelamento quando si tratta di applicarle
Delle stesse norme che si sono approvati alcuni mesi alcuni anni prima
Congelando Lieberman dove negli archivi dei ministeri nazionali se questo fosse vero allora all'opposizione dello stato membro facciamo il caso del nostro Paese alla misura che evita di applicare una delle decine le direttive che l'Italia non ancora applicato avrebbe dovuto già essersi espressa se non altro al momento del voto del ministro nazionale in seno al Consiglio all'atto dell'adozione della stessa direttiva che poi non si applica ebbene
Essendo italiano e quindi tendenzialmente dietro poco anch'io anch'io ho voluto analizzare
Il vuoto espresso agli stati membri in seno al Consiglio da quando si è ripreso a votare dell'intesa vale a dire dal luglio mille novecentottantasette data di entrata in vigore dell'atto unico perché come forse voi sapete
E se non lo sapete sempre bene saperlo prima non si voltava in seno al Consiglio anche quando il trattato prevedeva con qualche rara eccezione nel campo agricolo
Anche quando la un vuoto era previsto c'era in bassa la cattiva abitudine di non votare cioè di ricorre alle procedure
Che nel diritto internazionale classico si chiamano di consensus
E invece da luglio ottantasette si vota il fatto che si voti e che in molti casi ci sono ma purtroppo due dannati sì ma eccezioni che rappresentano non a caso
I due principali ostacoli sulla strada che ci conduce all'Europa senza frontiere ma da quando si è possibile il voto il fatto che si possa votare
Il fatto cioè che una decisione sarà raggiunta comunque ha eliminato il diritto di veto perché l'unanimità e questo non imita
è un mio diritto di veto che si concede a tutti i partecipanti ad un consesso a nel core al consesso comunitaria quindi siccome si vota abbiamo voluto voluto verificare la corrispondenza tra voto
In seno al Consiglio è stato di applicazione
E quindi
Se abbiamo visto se gli stati membri che avevano votato contro erano gli stessi che non applicavano
Le disposizioni a cui si erano posti in sede di adozione legislativa
Risultato non c'è alcuna corrispondenza ecco perché la Little dietrologia ma molto mal riposta in questo caso in particolare l'Italia non ha mai votato contro mai
Non si è nemmeno mai astenuta quindi l'Italia ha sempre approvato è sempre stata
Tra e di Stati membri il più entusiasta
Ma allo se da lo stato di applicazione mostrato da questi grafici più negativo quindi la conclusione di questa di questa analisi è che alla base dei ritardi e delle infrazioni cioè non una volontà politica qualche qualunque ma c'è solo è solamente l'inerzia
Amministrativa e l'insensibilità politica
Da parte di Stati membri che se ne rendono protagonisti
Vorrei adesso dirvi brevemente senza troppo dilungarmi che è tra i rimedi perché nessuno ha sollevato questo punto credo che sia un punto meritevole di una qualche attenzione anche perché i problemi di tecnica legislativa vengono evocati nel quadro della riforma dei trattati e delle della conferenza in particolare sull'unione politica ne faceva cenno poco fa Virgilio da storico
Dato che nella gran parte dei casi la legislazione del mercato interno e la legislazione comunitaria in generale è fatta di direttive cioè di strumenti di legislazione indiretta tra i rimedi suggeriti
E c'è un dibattito all'interno la commissione su questo c'è un uso più sta più esteso del Regolamento
Strumento legislativo per definizione direttamente applicabile
Siccome tra le varie tante virtù pertanto limitate ma sicuramente efficaci dell'atto unico
E c'è quella di avere previsto la possibilità di un uso indifferenziato dei diversi strumenti legislativi previsti dal trattato mentre prima nei settori di armonizzazione era avvicinamento delle legislazioni era praticamente obbligatorio ricorrere sempre comunque alla direttiva e per di più all'unanimità
Dall'odio ottantasette non solo cioè la regola la maggioranza qualificata con due vistose eccezioni che riguardano la libera circolazione delle persone e il campo della fiscalità indiretta
Ma c'è anche la possibilità di usare il Regolamento al posto la direttiva quindi ogni tanto ci dicono ah perché non fatto Regolamento perché invece di proporre una direttiva con tutti i problemi di trasposizione di applicazione questo pone non
Proponete un Regolamento che è direttamente applicabile
Questo sembra infine affetti a vedere le cose così di di primo acchito l'uovo di Colombo
Mette da parte la direttiva si fa Regolamento ma ad uno sguardo più attento le cose non stanno proprio così ed è bene esserne coscienti prima di impantanarsi in lunghi dibattiti di di di astratto che definirei di astratto logica giuridica sul modificazione di strumenti giuridici previsti dal dal Trattato anzitutto c'è un'opposizione di principio del consiglio
Ogni volta che al Consiglio si presente una proposta di regolamento in luogo di una proposta di direttiva caso concreto nel campo farmaceutico felice perché è una posizione se volete abitudinaria ma concreta perché la prima obiezione da perché di di ratto dei rappresentanti degli Stati membri già al livello del negoziato tra esperti nazionale
Perché è un Regolamento restare l'ansia si fa strada anche il fatto che si tacciono ma direttamente applicabile
Insicurezza moltissimo gli stati membri ma al di là di questa reazione psicologica che si traduce poi di fatto in un blocco politico perché se c'è un'opposizione di principio poi la proposta non si discute e non arriva alla conclusione dell'iter legislativo ci sono problemi più sostanziali
C'è il problema degli stati membri a struttura federale o come nel nostro caso regionale
In questi Stati membri che sono con la maggioranza di fatto la direttiva dà modo
Per il semplice fatto che c'è un processo di trasformazione da diritto comunitaria diritto interno a quella che definirei la digestione delle sue norme da parte dell'amministrazione nazionale
Mentre il Regolamento bene e sicuramente direttamente applicabile ma che poi sia effettivamente applicato è tutto da vedere
Io ho passato lunghi anni all'amministrazione italiana e ricordo a nel ancora nell'ottantasette l'amministrazione italiana era
In un difficoltà rispetto alla commissione perché le simpatie perché era ancora pretendeva applicare le norme sulla edilizia economica e popolare ignorando
Discriminando i cittadini comunitari di altri stati membri che c'era chissà perché è un inglese voleva
Acquistare un appartamento a Reggio Emilia aveva chiesto il contributo pubblico previsto dalla legge di si opponeva la mancanza in azione a vita
Evidentemente nessuno nel decine di leggi che in questo settore si sono succedute nel tempo aveva notato che sistemo Regolamento che il mille seicentododici sessantotto che equipara
Interamente ai cittadini nazionali italiani e comunitari rispetto all'accesso ai benefici previsti dalla legislazione
In materia di edilizia pubblica quindi il Regolamento è direttamente applicabile ma la sua applicazione non è ahimè automatica
Quindi questo è un aspetto da tenere da tenere presente inoltre alla a scuola università numerose beh prestigiosissimi corsi post universitari si impara che la direttiva è una registrazione indiretta richiede atti di recepimento mentre Regolamento direttamente applicabile la realtà è un po'diverso da la realtà è che ci sono si sono sempre più regolamenti che richiedono misure nazionali di trasposizione
Caso classico e di attualità il Regolamento che introduce il gruppo il europeo di interesse economico che ha richiesto la modificazione della legislazione sulle società della legislazione contabile negli stati membri allo stesso modo esattamente che si trattasse di una direttiva è probabilmente un caso limite ma è un caso molto più frequento meno di frequente di quanto si immagini
Inoltre il Regolamento Po in ipotesi bisogna Giffen rare in materia e che sono riservate sul piano nazionale alla competenza dei parlamenti
Pensiamo alla materia fiscale in materia di fiscalità indiretta
Pensate che la do immaginiamo cosa significa l'adozione è un Regolamento in questa materia questo ma dove regolamenti non se ne sono mai fatti è per questo che cito questo caso concreto
Cosa significa sottrarre al parlare ai Parlamenti nazionali un pezzo la sua competenza ci del caso la fiscalità perché la fiscalità e dappertutto riservata ai Parlamenti quindi l'uso e regolamento equivale a una specie di by pass costituzionale delle competenze dei parlamenti
Ecco e questo è un corto circuito non vietato dei trattati ma sicuramente che fa riflettere sa alla luce delle della regole costituzionali di costituzione materiale
A cui le istituzioni comunitarie si sforzano di obbedire quindi c'è un atteggiamento se vogliamo disse al free Strand da parte della Commissione nel fare ricorso al regolamento in materie come questa infine ultimo punto ultima obiezione a questa possibilità e l'assottigliarsi progressivo della differenza tra regolamento e direttiva cioè degli effetti concreti di questa differenza
Per effetto della giurisprudenza alla corte di giustizia che ha un ruolo come voi sapete altamente positivo un ruolo qualcuno dice federatore ma sicuramente un ruolo di promozione dell'integrazione comunitaria
Gioca con le dovute differenze storiche se volete lo stesso ruolo che per circa un secolo ha giocato la Corte Suprema degli Stati Uniti dapprima erigendo un sistema costituzionale di gerarchia tra norme costituzionali e Stato federale Stati membri che prima non esisteva è infine abbattendo gli ostacoli residui che esistevano la Costituzione nell'ordinamento americano
Fino alla emerge vede bene del di low price del di un ordinamento federale pienamente integrato ora la Corte di giustizia che non ha di queste ambizioni a ma che ha una funzione molto efficace
A cominciato a demolire questa differenza dapprima obbligando le amministrazioni c'è una sentenza Costanzo dello scorso di due anni fa crea un anno e mezzo dal uno dei tanti lavori fatti in fretta e furia all'acqua di rose e con la scusa dei Mondiali
Che obbliga l'amministrazione quindi affare applicazione dare applicazione diretta alle regole della direttiva la prima Coppa volta che la corte i giustiziati plica non solo il governo
Lei gli stati membri ma anche l'amministrazione l'organizzazione amministrativa in quel caso si trattava del Comune di Milano a dare applicazione diretta alle regole delle di una direttiva non trasposta dal governo dello stato membro interessato
E infine da ultimo epoca più recente novembre del mille novecentonovanta sentenza tra in un in è un caso di eccezione preliminare tra Marley segno internazionale alimentazione
Si tratta dei in questo per la prima volta la Corte ha detto che nella direttiva anche non trasposte possono essere invocate dai privati nei rapporti interpretati quindi prima a demolito a differenza di fondo
In secondo luogo ha fatto ha dato pieno svolgimento al principio dell'effetto diretto verticale nei confronti degli Stati membri a tutti i livelli
Dal governo fino all'amministrazione locale infine dice anche il primato può appellarsi a disposizione di una direttiva
Non trasposta l'ha fatto con uno dei ragionamenti un po'tortuosi che i giuristi sono lì per fare ma è arrivata a queste conclusioni quindi
Anche questo foto vi dice contribuisce a spiegare perché di questa possibilità apparentemente miracolosa la commissione faccio un uso molto modesto è riservato ma chiudo su questa parentesi che interessa forse più i giuristi che gli altri ma ho voluto ricordarlo perché è un aspetto importante ed è un aspetto importante soprattutto in prospettiva nella prospettiva di una riflessione approfondita sulla riordino degli strumenti legislativi offerti dai trattati non so maggiore del regolamento è comunque possibile e la Commissione sta riflettendo a quest'ipotesi mai posto possibile nei settori in cui la legislazione è effettivamente molto tecnica
Sono si tratta delle direttive classiche di armonizzazione pensiamo agli autoveicoli macchine motorini trattori tre le direttive de descrivono in dettaglio con abbondanza anche di disegni e di calcoli tecnici
Il peso e la caratteristiche dei fari delle sospensioni
Del montaggio di queste componenti e le i dispositivi di protezione contro il rovesciamento dei trattori e così via pensiamo al settore della chimica dove c'è un elenco preciso di sostanze vietate o di composizione di sostanze che devono entrare
In un determinato prodotto e così via in questi casi è il vale la pena di fare una battaglia di impegnarsi per un uso più esteso del Regolamento in quanto gli stati membri non hanno motivo di obiettare
Perché la distribuisca razionalità delle amministrazioni nazionali nella trasposizione di una direttiva che dice come devono essere le ruote dei veicoli è praticamente nulla
è quindi in questo modo si risparmiano tutta un'attività preoccupante noiosa fastidiosa e politicamente ormai anche rischiosa di trasposizione
Di fatto già oggi le misure nazionale di esecuzione di questo tipo di direttive si riducono e alla mera trascrizione degli articoli della direttiva quindi non c'è motivo di continuare a fare questo doppio ed inutile lavoro
Quindi chiuso su questo punto
Che cosa cambia in questo quadro la legge comunitaria la legge comunitaria che è stata tanto lodata stamattina
Però il professor Cassese ha messo il dito nella
Devo dire ad essere assolutamente d'accordo con quanto detto il professor Cassese
Ma vorrei aggiungere qualche precisazione avremmo un po'dirvi come la Commissione vede questa
Reazione del governo italiano a questo secolare problema
La la legge comunitaria è un principio di risposta sicuramente
è un il segno di una presa di coscienza da parte del governo italiano della gravità del problema ma non è la risposta sottolinea nella è una risposta parziale ed accennata
Senta per tenerci a questo metterò a questa unità di misura lasciando stare i problemi generali che poi sono gli stessi ma così ci possiamo capirci meglio rispetto alla situazione per quanto riguarda la situazione
Dell'Italia nel campo del mercato interno dell'applicazione del disposizioni che sono state adottate nel quadro del mercato interno e che sono in in vigore l'Italia traspone attraverso la legge comunitaria ma traspone a livello legislativo applicare uno tutto un altro discorso come ha ben detto Cassese stamattina
L'Italia aveva settantatré casi di ritardo al momento in cui la legge comunitaria è stata adottata
E la legge comunitaria copre quarantacinque di questi casi di ritardo in trentasette casi perde l'ideazione tarda e lega legislativa al governo e in otto casi attraverso misure amministrative cioè di quelle che sono chiamate nella lista né in allegato legge comunitaria direttive da attuare in via regolamentare
Ora di
A parte che in ventidue dei trentasette casi di delega legislativa la legge richiede l'avviso non richiede il parere preventivo entro due mesi dalla trasmissione dei progetti di progetti decreto legislativo delle parti Commissioni parlamentari competenti
La legge prevede anche con lo spirito molto draconiano l'adozione
In caso di mancata optare era entro due mesi sia comunque si fa comunque luogo all'adozione definitiva
E decreti legislativi ma quando ci sono complicazioni procedurali benessere vigilanti ed è io sono ben lontano dal dare per scontato che
Tutta questa procedura sarà condotta in più porta sarà condotta in porto in tempo
Ma faccio notare che questi quarantacinque casse irritato e quarantacinque su settantatré quindi ce ne sono ancora
Vedo ventotto che restano al di fuori che non sono coperti che potrebbero essere coperti da disposizione adottato in itinere al di fuori del quadro della legge comunitaria annuale
Ma alla questo la commissione non è stato mai detto sì ci è stato detto contro informalmente che c'è qualche caso ma nella gran parte dei casi ho la ragionevole certezza che non ci siano i nell'ottanta per cento dei casi almeno non ci sono misure di trasposizione in corso
Al di fuori della legge comunitaria quindi essenzialmente non c'è un grande progresso prima di tutto perché non tutti i casi ritardo sono coperti in secondo luogo perché anche nei casi in cui si Rita si rimedia ritardo ci sono ancora i decreti legislativi o decreti ministeriali da adottare
Quindi questa è una risposta mai una risposta se vogliamo
Politica non voglio stare in senso deteriore una parola tanto tanto nobile ma è una risposta che rappresenta un
Facile
Sbrigativo lavaggio di coscienza del governo italiano ma non è la risposta necessaria per assicurare piena ed intera applicazione in Italia
Dei casi di misure legislative commentare che non sono di applicazione
Di fatto questi famosi grafici per intenderci in termini spicci e non so affatto modificati dalle disposizioni della legge comunitaria
L'Italia esattamente lo stesso numero di ritardi che aveva prima a meno che non si sbriga ad adottare i decreti legislativi e i decreti ministeriali necessarie allora no
Cominceremo a lo facciamo costantemente ma mano che
Le notificazioni vengono fatte da parte degli stati membri le scusi antiche i campi casi ritardo saranno ridotti e sarà effettivamente un passo avanti quindi io non voglio raffreddare gli entusiasmi del peraltro in come abbiamo giocato ferrei che ha fatto un lavoro de data Titano nella messa a punto della legge comunitaria ma bisogna tenere conto che l'applicazione di tormentare non è non equivale all'approvazione di una legge sul piano nazionale ma equivale alla
Per correre tutti dista di procedura che sono necessari per arrivare a questo risultato
Ora
Che cosa vuole fare rispetto a questo problema la commissione la Commissione intende a continuare a sviluppare questo duplice approccio da un lato giuridico procedure d'infrazione dall'altro politico
Messa in opera di meccanismi di pressione nei confronti degli Stati membri per promuovere una migliore applicazione del diritto comunitario
Ora
E
Come per l'Italia giocare pienamente il proprio ruolo evitando lo scollamento tra l'europeismo conclamato e tutte le occasioni e poi lo sbracamento concreto di fronte alle scadenze
E dalle esigenze poste dalla partecipazione concreta alle politiche comunitarie
Ci sono solo due linee d'azione che possono essere indicate la prima consiste nel far funzionare pienamente
Gli strumenti legislativi esistenti quindi dare integrale applicazione alla legge comunitaria in secondo luogo ed essenzialmente far funzionare l'amministrazione perché e l'amministrazione la chiave di volta dell'applicazione della legislazione concretamente
Perché tutto quello che vi ho detto non si risolva non si riduca ad una delle innumerevoli query Monia
Lei io ritengo a superare le proposte concrete
è per il ruolo essenziale che il Parlamento e cari chiamato a giocare in questo contesto le Commissione parlamentari specializzate di cui le Camera italiane si sono opportunamente dotate
Dovrebbero ricevere copia non solo delle direttive già approvate ritengo ma anche delle proposte di direttiva o di altra misura
Legislativa quindi di regolamento ITC sono di raccomandazione che vengono presentate dalla Commissione allo scopo di disporre dell'informazione necessaria fin dall'inizio
Per valutare l'impatto in termini legislative o anche soltanto amministrativi
Di ogni nuovo atto ogni nuovo atto legislativo nel mondo qualunque sia la legislazione da cui scaturisce implica delle conseguenze concrete questa è materia che deve ritenere l'attenzione dal Parlamento fin dallo stadio iniziale i ministri competenti a loro volta dovrebbero essere anche loro informati allo stato della proposta di ogni nuovo atto attraverso un organismo centrale che non so se possano essere uno degli organismi che esistono presso il ministero delle Politiche comunitarie un organismo da costituire espressamente ma un organismo comunque che sia capace non i soliti direttore generale che si riuniscono perché ci sono vantaggi di varia natura nel fare parte di questi organismi previsti dalla legge Fabio Alice la Pergola
Eccetera ma un organismo snello funzionale capace di smistare gli atti verso le aree di competenza e di seguire l'evolversi della situazione
Intervenendo se necessario per fare avanzare il cammino di ogni proposta fino alla fine
E siccome i vari sforzi però sono quelli che facciamo quando siamo stanchi non quelle facciamone siamo appena alzati dal letto al mattino una volta entrata in vigore una nuova misura
Questo organismo dovrebbe assicurare il monitoring dell'applicazione effettiva sul piano pratico ed amministrativo
Ora l'efficacia di queste
Proposte che voglio vorrei modestamente sottoporre alla vostra attenzione presuppone che si riservi attenzione adeguata all'infrastruttura amministrativa che deve assistere a questo organismo di coordinamento che è comunque indispensabile
E che tutti gli stati membri possa ecco no
Noi siamo un Paese che ha avuto mille anni circa di elaborazione e giuridica di esperienza amministrativa col mondo romano
E poi abbiamo conosciuto a perché si trova in alcune pagine tra le più importanti e significative la nostra letteratura la differenza tra legge concreta regola del caso concreto e grida velleitarie
Dovremmo credo renderci conto della semplice lapalissiana evidenza che non si d'amministrazione senza organizzazione
Amministrazione già e latino son mi sbaglio significa curare ad ministero significa curare interessi non significa reclutare personale perché non si tratta proprio di non si tratta affatto di queste perché qualcuno hanno espresso il timore che la legge comunitaria implichi nuova in Pin plichi nuove
Iniezioni di personale nell'amministrati in un'amministrazione già pletorica si tratta e funzionale far funzionare l'esistente rispetto a circa determinanti
Obiettivi noi siamo uno strano Paese che sembrava ricordarci della necessità e vado a chiudere perché siamo molto in ritardo e me ne scuso con voi
Dalla necessità riorganizzazione appropriata quando si tratta di mettere in piedi i mondiali di calcio ma non quando si pone l'elementare problema del funzionamento del sistema sanitario oppure di far funzionare
I nostro ordinamento in sintonia con quello comunitario ora evidentemente non si tratta del cielo Ciabatti bene di nominare un Montezemolo commissario straordinario per gli affari comunitari
Ma si tratta di mettersi in condizione di partecipare al quotidiano impegno che ci vede coinvolti nelle politiche europee accanto agli altri undici Stati membri a dalle istituzioni europee che sono lì per quello
Un esempio illuminante di invito soprattutto di rapendo atti del Parlamento sono qui presenti a riflettere su questi su queste esperienze di come una risposta concreta può essere trovata
A questi problemi ci viene proprio dalle esperienze dei nostri partner europei
Sia di quelli che sono storicamente da sempre organizzati benissimo per assicurare il monitoring dell'agli affari comunitari compresa l'applicazione
Del diritto comunitario sia di quelli che sono arrivati l'altro ieri Chianciano già battuto di volata
No io non mi illudo che il sistema italiano possa funzionare molto presto come il sistema inglese con una struttura molto snella ed efficace assicura un risultato eccellente
Di monito né di applicazione puntuale della legislazione
Europea o di quello francese che ha dalla sua il vantaggio della centralizzazione dell'amministrazione ma prendiamo il caso del Portogallo che era il Paese con il risultato peggiore nel mille novecentottantanove
Da quando abbiamo istituito un monolito rendere un controllo dello stato di applicazione della registrazione del mercato interno
E che grazie ad una organizzazione amministrativa piena di buon senso
E ad una grande dedizione di una nutro molto ristretto di funzionari arriva a programmare le scadenze amministrative legislative inclusa la modifica degli ordini del giorno del Consiglio dei ministri
Per ricco a accordare priorità all'applicazione della legislazione che rientra nel mercato interno
Io mi fermo qui del resto disponibile però proposto eventuali curiosità domande mi riservo di intervenire un secondo momento per fare il punto su alcuni degli interventi di questa mattina grazie della vostra attenzione
Grazie cacciato prima di dare la parola al professor Majocchi un breve intervento di saluto del professor Giampiero Orsello prego
Caro Presidente cari amici io per la verità sono stato invitato qui credo come loro previsto di vecchia data o federalista e in quanto tale porto a voi il saluto del Movimento europeo internazionale che rappresento
Ma al di là di queste ho avuto incarico dal compagno ministro Romita che al quale collaborò come contro il consigliere giuridico
Di portare il suo saluto ricco questo convegno non essendo egli potuto intervenire a Roma per gravi ragioni di carattere personale familiare ad alcune settimane quindi ha dovuto saltare purtroppo alcuni impegni tra cui anche questo di questo pomeriggio
Sono di questa mattina so che l'avvocato Ferri venuto via illustrato dal punto di vista tecnico giuridico la legge comunitari
Il il suo significato i i suoi risultati
E quindi non credo che debba soffermarmi ulteriormente su questo punto potendo riservarmi invece una valutazione di carattere più politico
è anche perché mi pare così non non è stato credo questo predisposto da nessuno però mi sembra di dover fare un po'l'avvocato difensore dopo aver ascoltato ora un intervento da pubblico ministero forse più degno appunto di un'aula giudiziaria che non di una una politica come quella nella quale noi oggi siamo
E io credo che
Non è un problema di buone intenzioni credo che dopo un'esperienza abbastanza lunga e dopo varie iniziative di ministri che si sono succeduti nell'incarico
Del coordinamento delle politiche comunitarie che intendiamo sci anche qui non voglio allungare molto il discorso ma non è che questo quest'incarico questa delega del Presidente del Consiglio a chi regge il dipartimento delle politiche comunitarie comporta un potere reale di incidenza nell'attività amministrativa dei singoli ministeri che restano autonome a loro gelosa competenze e responsabilità c'è un coordinamento che ha una responsabilità primaria
Per le politiche relative al mercato interno e c'è una delega di sollecitazione di iniziativa
Per quanto riguarda le altre materie che però rimangono naturalmente nella loro specifica autonomia responsabilità nei singoli dicasteri
Ora non vi è dubbio che vi è questo tema dei ritardi delle inadempienze delle deroghe delle condanne che la corte
Di giustizia a inflitto Alitalia nel tempo tutti noi ne siamo consapevoli tutti noi ne abbiamo parlato nei convegni e nelle Aule
Universitarie credo però che in sede politica dobbiamo renderci conto delle ragioni che sono che hanno portato a questi ritardi e quindi al di là di voler fare una difesa
D'ufficio volontaria non ha importanza credo che si debba si debba rendere conto di quelle che sono le ragioni non semplici e non facili che hanno appunto portato a determinati interventi di carattere legislativo io credo che tutta questa questione sia buona parte
Frutto di cattiva coscienza da parte di coloro che poi in effetti contrastano quelle iniziativa politica che l'Italia coerentemente da molti anni e da molti governi Diversity sono succeduti nel tempo ha portato avanti per quanto riguarda il tema europeo
Se si fosse fatto da parte di altri Paesi che magari oggi vengono che con le tabelline
Ad illustrarci quelle che sono le difficoltà i ritardi del nostro Paese si fosse fatto quello che l'Italia ha fatto i governi italiani hanno fatto nel tempo credo che la situazione europea sarebbe molto diversa da quella che oggi e certamente avremmo per esempio molte minori preoccupazioni in ordine a queste due conferenze intergovernative
Che vanno planando in discorsi di grande enciclopedia di grandi principi quando il problema è molto concreto e avrebbe dovuto tendere a dare risposte precise sia sul piano dell'unione economica monetaria sia secondo le scadenza tra l'altro fissate
Dalle con il Consiglio europeo di dicembre di Roma sia in ordine ai problemi dell'unione politica della creazione dell'Unione europea in ordine ai temi della politica estera e della sicurezza anche in rapporto a quella che è stata l'assenza totale dell'Europa registrata nella recente a vicenda della guerra del Golfo
E questo non è perché parti posizioni politiche di altri Paesi governi di altri paesi hanno delle posizioni molto diverso e molto usata da questi Paesi che contrastano il disegno generale
E che contrastano la linea di tendenza alla quale il nostro Paese sempre coerentemente si è richiamato di impegno per realizzare la prospettiva dell'Unione non solo di carattere economico che è anche politica poi dopo a un certo punto ci Sven tagliano le tabelline
E ci richiama i nostri ritardi ai nostri certamente tutto questo è importante
Ma tutto questo sarebbe coerente appunto se non fosse semplicemente una cattiva coscienza è un alibi
Per sostanzialmente coprire quella che è una linea di totale o parziale mancanza di iniziativa per quanto riguarda la realtà europea sia dal punto di vista delle sue evoluzioni economiche sia per quanto riguarda il passaggio il salto di qualità
Dall'unione economica all'unione politica
Allora non vi è dubbio che vi sono dei ritardi sono deve darne agenzie anche se ripeto si è fatta molta letteratura di bassa lega ma credo che il difetto sia il in una situazione iniziale cioè io credo che da parte italiana questo è l'errore che si è come non è soltanto un problema di procedura di tempi a cui certamente
Gli strumenti che sono stati messi in atto in particolare la legge comunitaria
Si cerca di a mio avviso positivamente io non ho sentito quello che ha detto il professor Cassese lo interpreto attraverso le cose che dice Enzo Berlanda
E questa mattina ma il problema è che forse fin dall'inizio da parte dei governi italiani non si è data sufficiente attenzione al momento diciamo a monte
Quando la direttiva prende vita
Perché è evidente che che se si facesse quello che fa per esempio il governo inglese il coinvolgimento
Il coinvolgimento del governo del Parlamento nel momento iniziale è chiaro che a un certo punto quando si sistemano le cose in maniera che le direttive escono secondo gli interessi consolidati dei diversi governi dei diversi Paesi
è evidente che poi quando la direttiva arriva al momento terminale non ritrova quelle difficoltà che trovano
E così come da noi invece questa preparazione a monte non c'è e questo spiega come molte volte con grande facilità si dà appunto una provocazione
Di facciata una collezione di copertina alle direttive quando vengono emesse e poi è evidente che poi l'impatto avviene con il governo con il Parlamento con tutte le conseguenze cioè io credo che questo sia il nodo centrale che forse ancora da parte della legge comunitaria non è stato risolto se n'era parlato anche nel tempo ricordo quand'era ministro Fabbri si parlava di questo di questo tema però io credo che l'iniziativa preso dal Ministro La Pergola della legge del nove marzo dell'ottantanove numero ottantasei cosiddetta
Legge madre della legge comunitaria sia stata così come altre iniziative che la Pergola ha proposto nel tempo quando ha svolto altri incarichi per esempio quello di giudice
Della Corte considerati in materia di rapporti tra corti di giustizia comunitaria costitutivi Corte costituzionale del nostro Paese un'iniziativa importante e positiva perché è un certamente
Uno strumento per rendere più facile la ratifica direttive delle direttive per rendere più partecipe l'Italia al processo decisionale comunitario in questo da questo punto di vista è evidente che la legge la legge la prima legge comunitaria credo che il ministro è unita ha presentato e che è stata approvata
Alla fine allo scadere dell'anno precedente cioè il della legge quattrocentoventotto del ventinove dicembre scorso che è stata approvata con un certo ritardo perché sono intervenuto una serie di problemi
Di carattere politico alla meritoria creazione peraltro
Della
Della Commissione parlamentare
Per quanto riguarda la gamma i deputati per Kohl
Polli mi speciale competenza sulle politiche comunitarie che è una competenza che è una commissione che ha una competenza reale
Non è semplicemente la commissione Affari europei del Senato che questi poteri non ha quindi certamente questo è un fatto importante ma la Costituzione stessa di questa Commissione
Ha fatto sì che i sia scivolata la approvazione della legge fino praticamente alla fine dell'anno io credo che questa legge sia importante il il il nelle sue procedure nelle sue articolazioni
Sia per quanto riguarda l'aspetto relativo alle deleghe più simili alle alle
Direttive più significative per cui è data delega al Governo di emanare entro un anno i decreti legislativi sia per quanto riguarda tutta quella parte che viene in qualche misura de delegificata e che viene così cose che consente la attuazione delle diretti in via regolamentare certo se ne facciamo uno specchietto come quello che circola poco fa in data primo marzo è evidente che non cambia niente per quanto riguarda le lo stato della delle delle delle attuazione delle direttive perché è evidente che il primo marzo non possono essere state ancora diciamo a
Approvati quei decreti legislativi che per cui la legge comunitaria approvata il ventinove dicembre consente un anno di tempo quindi di quello specchietto dovremo aggiornare alla fine del mille novecento
Novantuno per vedere se alle un anno data dall'approvazione della legge comunitaria si saranno fatti o no
Così come la legge prescrive quei decreti legislativi che la legge prevede che si spacciano sia per quanto riguarda un potere autonomo di iniziativa
Del governo sia per quanto riguarda quelle per cui è chiesto il parere come è stato detto di sessanta giorni per da parte delle commissioni dalle Commissioni di merito credo che questo sia certamente un fatto che risolve buona parte perché c'era un grosso forte arretrato questo forte arretrato sia in parte smaltito
Dopo l'approvazione della legge
Comunitarie del mille novecentonovanta è stata presentata nei tempi previsti dalla legge la legge comunitaria del mille novecentonovantuno che ha inserito nel proprio ambito quelle altre
Il sede delle direttive che dovevano essere dovevano giungere a ratifica in un momento e successivo quindi non ci troviamo oggi in una situazione dal punto di vista legislativo una volta che il Parlamento come io mi auguro possa approvare rapidamente la legge
Comunitarie me novecentonovantuno in una situazione sostanzialmente paritaria rispetto a quelle che sono gli obblighi e le scadenze relative all'anno mille centonovantuno certo poi ci vorrà l'anno di tempo previsto per la l'approvazione dei decreti legislativi da parte da parte del del governo così come da delega contenuta appunto nella legge comunitaria lo strumento mi pare certamente positivo io per la prima volta che lo cento criticare
Qui
Mi pare che normalmente è stato considerato anche in sede comunitaria è uno strumento importante e positivo
E credo che poi si dovrà vedere ha nel momento in cui l'applicazione concreta potrà essere giudicata se questi se questi risultati saranno positivi o meno ecco io non credo però certo vi è un problema di coordinamento di sollecitazione nei confronti delle burocrazie ministeriali nei confronti delle diverse amministrazione eccetera però io credo che non si possa parlare né di inerzia amministrativa né tanto meno di insensibilità di carattere politico di ci sono delle delle direttive che sono state diciamo recepite dal governo italiano prima ancora di altri paesi per esempio quelle materia radiotelevisiva che è stata recepita nel momento in cui è stata approvata la legge di riforma del sistema radiotelevisivo italiano che forse è stato il primo paese che ha che ha recepito quella direttiva abbiamo questi ritardi attraverso questo tipo di strumento una volta questo strumento è entrato come entrata o a regime credo che si debba potere evitare
Quelle quei danni quei rischi quei difetti che si sono registrati nel passato
Certo però ecco io credo che al di là di questo che è uno strumento eccezionale che è uno strumento di come si dice per per aggiustare una situazione non è una soluzione ottimale è uno strumento opportunamente e intelligentemente
Realizzato dal ministro la Pergola all'epoca per superare una situazione anomala non è certamente uno strumento fisiologico è uno strumento che interviene in una realtà patologica ma tra una realtà patologia che si vuole correggere con piena coscienza e con pieno impegno e una
Valutazione d'Italia come un Paese recalcitrante con una specie di processo
Che all'insensibilità e all'inerzia del nostro Paese io credo che ci vorrà molto ripeto mi sembra proprio una prova di strabismo rispetto ad una situazione che vede invece l'Italia sempre all'avanguardia nelle iniziative di carattere politico voglio aggiungere prima di terminare molto rapidamente
Alcune
Alcune considerazioni sempre su questa su questa linea il ministro delle politiche comunitarie
Credo attraverso l'opera dei suoi collaboratori diciamo di di di Lai nel cioè quelli del del del del struttura e attraverso un Comitato di consulenza di esperti
Ha portato avanti una serie di iniziative proprio per cercare per di a ovviare a quell'esigenza e qui al difetto iniziale a cui io mi riferivo a cioè all'esigenza che vi sia un coinvolgimento
Da parte del Governo e del Parlamento fin dall'inizio del processo
Della proprio della determinazione delle diretti modi facilitare poi l'impatto con con al momento terminale con il Governo e con con e soprattutto con il Parlamento
Mi pare che si è dato una un contributo anche per quanto riguarda le conferenze intergovernative con un progetto
A proporre in ordine all'Unione economica monetaria e con un proposta articolata in ordine al problema relativo alla trasformazione del della comunità da Unione economica all'unione politica cioè alla realizzazione dell'Unione Europea dal punto di vista delle responsabilità dirette del ministero delle politiche comunitarie
Mi pare che vi sia un pieno rispetto di quelle che sono le scadenze in ordine al tema del mercato unico del primo gennaio invece trovata tra naturalmente nella consapevolezza che anche questa scadenza
Non può essere considerata in se stessa avulsa da tutto il contesto ma è chiaro che questa cadde scadenza certamente di grande rilievo per tutta la costruzione comunitaria nella misura in cui a questa scadenza sia su compagnie l'hanno anche quelle decisioni di carattere politico e sono indispensabile che riguardano appunto l'esito le conclusioni che ci auguriamo abbastanza sollecito e ma soprattutto che ci auguriamo coerenti con quelle che sono stati i risultati dei Consigli europei di Roma e che riguardano appunto l'unione economica e monetaria
E per e che riguardano l'unione politica e la capacità della comunità
Di essere un soggetto politico in grado di affrontare anche temi che finora sono fuori dalle sue competenza ecco questo mi pare la linea su cui il ministero delle Politiche comunitarie opera questa è la linea a cui si ispira
L'azione del ministro novità questo è il senso del mio intervento qui e del saluto io porto a nome suo ben lieto di partecipare
Ad un'iniziativa che raccoglie insieme l'iniziativa del Movimento federalista europeo dell'intergruppo che ci ricorda Traverso il coccodrillo l'azione meritoria e mai dimenticata dell'amico Altiero Spinelli vi ringrazio
Grazie Sella la parola ora Alberto Majocchi
Io dovrei occuparmi della problema delle dimensione ambientale rispetta la legge comunitaria
Devo dire che su questo punto specifico però poche cose da dire
Quindi vorrei fare alcune considerazioni introduttive su questo tema poi fare alcune considerazioni carattere più generale
Sull'utilizzo di strumenti di politica economica per il governo della ambiente concludere con alcune rapidamente con alcune considerazioni politiche di carattere più generale
La prima osservazione vorrei fare è che com'è noto la dimensione ambientale assunto come obiettivo specifico della politica comunitaria nell'ambito dell'atto unico
Ma per quanto questo sia stato politicamente affermato nell'atto unico credo si possa osservare in modo abbastanza prete pacifico come in realtà le la dimensione ambientale non sia ancora stata recepita interamente nel programma per il completamento del mercato interno cioè voglio dire che la logica che ha portato a partire dal mille novecentottantacinque la prossima il libro bianco
A a questo progetto per arrivare al completamento il mio del mercato interno entro il mille novecentonovantadue di per sé non non era una logica permeata dalla dimensione ambientale è vero che la commissione a è stato poi dato incarico a una task force specifica di studiare le dimensioni ambientale del progetto del mille novecentonovantadue ma devo dire appunto che non è certo questo
L'obiettivo prioritario che viene perseguito con il completamento del mercato interno
Cosa vuol dire questo osservazione
In realtà a questo vuol dire che fra conservazione delle risorse naturali conservazione dell'ambiente dinamica di sviluppo non è detto che vi siano delle compare compatibilità assolute cioè che in realtà il perseguimento degli obiettivi della tutela dell'ambiente spesso richiede delle scelte politiche
Che annunciato Trade o fa rispetto agli obiettivi di sviluppo
Ora la il progetto il completamento del mercato interno che è un progetto molto importante che io sostengo totalmente è un progetto che ha come obiettivo principale raggiunge da raggiungere da perseguire l'obiettivo dell'efficienza
E appunto non è detto che il perseguimento degli obiettivi dell'efficienza di per sé porti se non esistono certi strumenti che consentono di internalizzare i costi esterni cioè di dare un presso alle risorse ambientali non è detto che il perseguimento l'obiettivo dell'efficienza sia così di per sé consenta di raggiungere obiettivi ambientali gli esempi che si possono fare sono molto semplici
E certo che nella misura in cui vengono eliminate le barriera che ancora oggi sussistono all'interno del mercato comune e che impediscono di considerare il mercato europeo come un vero e proprio mercato interno
Tutto questo darà origine a un'accelerazione di progresso processi di crescita dell'economia ma un'accelerazione di processi di crescita dell'economia restando costanti le dimensioni tecnologiche cioè da a tecnologia data la crescita della produzione di per sé tende ad aggravare i costi ambientali
Prendi i due casi che vengono più frequentemente citati sono la crescita della produzioni die energia
Elettrica e la crescita dei servizi di trasporto di per sé per esempio questi due settori a produzione energia elettrica e la produzione i servizi di trasporto tendono a provocare una aumento la produzione delle emissioni di CO due dall'atmosfera aggravare gli effetti l'effetto serra problemi di cambiamento climatico e via dicendo
Questo allora la conclusione si trarre qual è
Quel la confusione che a mio avviso se ne deve trarre è che le politiche che mirano al raggiungimento di questo obiettivo del completamento del mercato interno
Politica devono come dicevo prima debbono essere perseguite perché la pentolone evidente passo in avanti sulla via della costruzione dell'economia europea debbono essere accompagnate da una serie di scelte specifiche cioè dall'introduzione di vincoli
De che correggono il funzionamento automatico del mercato e consentono il raggiungimento degli obiettivi ambientali in parallelo con gli obiettivi di crescita
Detto questo la la Pro la prima osservazione spesi io vorrei fare che data la relativa
Appunto tale
Dato il fatto che l'obiettivo ambientale è stato esplicitamente riconosciuto solo in tempi abbastanza recenti in questo particolare settore l'arretrato legislativo che si trattava di recuperare per quanto riguarda soprattutto la situazione italiana era abbastanza limitato
E da questo punto di vista la legge comunitaria per il mille novecentonovanta l'articolo sessantasette si è limitata a stabilire alcuni criteri di deroga per di vere che delega per il recepimento di direttive in due particolari settori
Uno il primo era l'inquinamento atmosferico l'inquinamento acustico secondo settore l'inquinamento delle acque lo scarico nell'ambiente di sostanze a pericolose
Da questo punto di vista vorrei fare soltanto due osservazione che da un certo che si ricollegano anche negli interventi precedenti
La prima è che è vero che esiste un carico di direttive arretrate ma è vero che anche spesso vi è un eccesso di intervento normativo da parte della comunità
E il tema è stato ripreso nell'intervento iniziale dottor cacciato quando parlava della possibilità di utilizzare lo strumento del Regolamento in particolari settori
Senza voler fare del qualunquismo come anti comunitario come spesso si sente fare ma è certa che quando si legge che l'Italia recepisce una direttiva anzi due direttive la centottanta per centottantuno dell'ottantotto
Per il riavvicinamento legislazioni Stati membri relativa a livello di potenza acustica messo dei tosaerba
è chiaro che un minimo di sorriso viene insomma
Non voglio appunto dire so benissimo per alcuni Paesi citavo prima con alcuni amici
In Inghilterra c'è una certa ora del giorno e io un certo giorno a settimana che dedicata alla rasatura dei prati in quel momento effettivamente l'uso dei tosaerba provocò un inquinamento acustico abbastanza notevole
Da questo a dire che è un problema di interesse comunitario anche se io non sono un partito un particolare fautore del principio di sussidiarietà mi sembra che se ne accorge ho l'impressione che è un po'il problema della dell'Ict il Castione non è un problema soltanto italiana ma anche un problema comunitario nello stesso tempo vorrei fare osservare che alcune delle direttive riguardo l'inquinamento delle acque che vengono recepite la legislazione italiana risalgono al mille novecentosettantatré
Mille novecentosettantatré i conti sono circa diciotto anni Pri
Ma ecco questo caso io presente per quanto riguarda le a quella più era la più antica del settantatré quindi insomma alcune settantadue ora in questo caso dire che non ci sia inerzia nel comportamento del governo italiano mi sembra anche qui forse una certa forzatura della realtà è io ho l'impressione che su questo terreno
Bisogna procedere con non aver dei parà paraventi ideologici e credo che si debba riconoscere effettivamente ci siano parecchi inadempienze da eliminare è chiaro che comunque una volta eliminato questo arretrato nel settore ambientale legge comunitaria per il mille novecentonovantuno non presenta particolari temi di rilievo in sostanza per quanto riguarda l'ambiente si tratta di attuare con delega legislativa una direttiva del Euratom dell'ottantanove per l'informazione della popolazione nel caso della emergenza radioattiva
Ma io credo che appunto in questo settore
Il problema più rilevante non è quello proprio perché è un settore giovane di recente formazione per quanto riguarda la politica comunitaria nel settore della politica ambientale le osservazioni che vanno fatte premente sono di ordine di carattere più generale il tema che io vorrei sottolineare è il tema dell'uso di nuovi strumenti
Nel quadro nell'ambito comunitario per quanto riguarda la gestione della politica ambientale è un fatto che nella maggior parte dei Paesi europei lo strumento che è stato particolarmente utilizzato per la realizzazione di obiettivi ambientali è lo strumento della regolamentazione
è lo strumento la recluta regolamentazione in Italia c'è stato un certo dibattito alle all'interno della accademia
Il colore si interessavano i problemi ambientali sull'alternativa fra l'uso di strumenti amministrativi e l'uso di strumenti economici io ho sempre sostenuto io il la rilevanza dell'utilizzo di strumenti economici per la gestione della politica ambientale e in Italia è invece del tutto prevalente come nella maggior parte dei paesi europei lo strumento della regolamentazione
Oggi è di nuovo sul tappeto il problema per l'utilizzo di strumenti economici
In parte perché si prende atto che nei Paesi dove è stato prevalente l'utilizzo dello strumento amministrativo vi sono di parecchie Rita inadeguatezze d'altro lato perché lo sto l'uso degli strumenti economici trenta notevoli vantaggi
Dal punto di vista del efficienza dal punto di vista della possibilità di limitare il costo delle politiche per la tutela ambientale dal punto di vista della flessibilità
Uno strumento tre più una tassa ambientale è più facilmente boh modificabili in quanto sia una decisione di tipo amministrativo
Last but not least da soprattutto nel caso italiano perché gli strumenti economici e la prendono una fonte di finanziamento della politica ambientale
Voglio dire senza entrare qui evidentemente in un'analisi questi fattori che una tassa ambientale è uno strumento ottimale per correggere le imperfezioni del mercato sostanzialmente significa porre un prezzo sull'utilizzo delle risorse ambientali quindi il mercato
è chiaro che nella misura in cui vi sono costi esterni il mercato non funzioni in modo efficiente
Il mercato funzione efficientemente se i costi esterni vengono internalizzati la tassa è uno strumento efficiente di internalizzazione dei costi
Chi effettua operazioni d'inquinamento riversa sostanze inquinanti nell'ambiente paga un prezzo per l'uso delle risorse ambientali quindi obbligato a tener conto nelle sue scelte
Di allocazione delle risorse del costo delle risorse ambientali
Se le risorse ambientali non hanno presso se non esistono delle tasse per l'uso delle risorse ambientali evidentemente delle risorse del costo del socio ambientale non si tiene conto nell'edizione di di allocazione delle risorse
Ma accanto a questo affetto di efficienza allocativa la tassa a questo effetto collaterale offre
Fornisce degli strumenti per il finanziamento della politica ambientale
Ora qui non voglio ricordare quali sono i problemi all'ordine del giorno
Su questo terreno all'ambito comunitario ma sono problemi molto rilevanti anche per gli effetti che hanno sulla politica italiana uno dei grossi temi è il problema della tassazione delle energie e delle emissioni di CO due
Da questo punto di vista io credo che si metta si può mettere facilmente in evidenza quelle che sono le connessioni fra le scelte di armonizzazione fatte a livello comunitario e la dimensione ambientale
Le prime proposte della commissione per quanto riguarda la tassa la l'armonizzazione delle accise sugli oli minerali cioè l'imposta sulla benzina per esempio non teneva conto della dimensione ambientale
Quindi per esempio dal punto di vista italiano queste prime proposte la Commissione si traduce nel notevole riduzione della tassazione sulla benzina
Il che aveva un duplice effetto negativo dal punto di vista della politica economica italiana il primo era una perdita di gettito che era stata stimata intorno ai sette mila cinquecentootto mila miliardi per quanto riguarda l'imposta sugli oli minerali che evidentemente non è un problema in rilevato
Ma al di là di questo perché poteva essere compensata costa per visite con incrementi in altri settori
L'elemento decisivo è che nel caso italiano abbiamo un problema di eccesso di utilizzo di fonti energetiche di questo tipo
Quindi una riduzione del prezzo
Delle della della tassazione sulla sulla benzina avrebbe avuto effetti ambientali negativi
Le ultime proposte la commissione almeno nella definizione dei tassi obiettivi per l'accisa sui petrolieri subì tengono conto anche di questa dimensione ambientale e quindi accanto a un prezzo a un'imposta che ha ha una funzione di finanziamento
Generale viene stabilito esplicitamente un incremento di questa imposta
Di cinquanta il Cooper mille litri di dite di petrolio
Che dovrebbe appunto risponderà esattamente a queste obiettivi ambientali viene stabilito una discriminazione tra la benzina con piombo benzina senza piombo cioè si incomincia a tener conto anche questa dimensione ambientale nell'ambito della della determinazione alla politica di armonizzazione nel settore l'imposizione indiretta
è chiaro che dia poi il problema della tassa stante la scelta fra tassazione generale sull'Energia o tassazione sulle emissioni di CO due
E questo è un tema su cui nel che richiamo soltanto ma su cui credo varrebbe la pena di soffermarsi ulteriormente arrivo rapidamente alle conclusioni
Le conclusioni di ordine politica generale che io vorrei trarre da queste breve considerazioni sul
Necessario
Cioè io credo di sì l'elemento decisivo sia non di fare della politica ambientale un'altra delle politiche comunitarie cioè io credo che occorre evitare questo errore di considerare la politica ambientale come una dimensione aggiuntiva delle politiche settoriali della comunità
Noi abbiamo una serie di politiche della comunità fra le tante politiche c'è la politica ambientale io credo questo modo di vedere le la la politica ambientale sia inadeguato
In realtà per usare un termine che in Italia è molto diffuso che ha un connotato molto negativo la politica ambientale una plica trasversale
Cioè quello che rilevante è la dimensione ambientale delle politiche economiche perseguite dalla comunità
Per cui dicevo prima c'è una dimensione ambientale della politica fiscale cioè quando si decide la l'accisa sulle batte sulla benzina appunto non c'è solo un problema di gettito un problema di eliminazione delle frontiere fiscali ma c'è anche un problema ambientale
Se decidiamo la politica agricola comune viva dio c'è una dimensione ambientale della politica agricola comune
Perché la produzione agricola uno delle grandi elementi d'inquinamento per chi vive nella Valle Padana questo è un elemento palpabile noi lo viviamo giornalmente sappiano quali sono le dimensioni legate all'inquinamento della politica ambientale e così via oggetti dal più che di una politica si tratta di una dimensione delle politiche Siena alla comunità occorre fare della dimensione ambientale uno degli elementi rilevanti nella scelta degli strumenti la politica è già Age economia generale unità le due osservazioni politiche o che volevo fare in conclusione per non eccetera tra i tempi assegnati sono queste sostanze da un lato appunto
Io credo che
Vi è un sostanzialmente vi è stato un eccesso di una tendenza all'eccesso di armonizzazione da parte la comunità europea
è una cosa che viene spesso imputata la polizia la comunità io credo che la spiegazione di questa tendenza a armonizzare tutto o il più possibile da parte della della comunità si è molto semplice
La spiegazione in termini politici è l'assenza del potere politico reale decisionale a livello comunitario cioè l'impossibilità di gestire la politica economica la politica economica generale a livello delle comuni
Voglio dire in nel mercato americano è un osservazione si fa spessissimo nel mercato americano
I livelli di armonizzazione raggiunti o perseguiti sono molto inferiore rispetto a quella che vengono perseguiti ora giunti in euro ma è molto semplice la ragione negli Stati Uniti c'è un governo federale che ha la possibilità di fare la politica economica
Quindi si possono lasciar sussistere delle divergenze fra i diversi sistemi proprio perché il quadro è dato dalla politica economica del governo americano del governo federale
In Europa dato che non abbiamo la possibilità non abbiamo un potere federale
Non abbiamo una volontà polka formazione volontà politica le la loro Pio il quadro in cui si manifesta la volontà politica il quadro nazionale è chiaro che a livello europeo l'unica possibilità che rimane quello di cercare di armonizzare il più possibile
Perché al limite l'armonizzazione totale significa che non c'è più bisogno di fare scelte politiche a livello europeo cioè c'è una c'è un'alternativa precisa
Nella misura in cui non c'è un potere politico forte a livello federale è necessario armonizzare molto quando ci sarà un potere forte a livello federale io credo le esigenze di armonizzazione saranno molto più ridotte
E sarà possibile mantenere appunto lasciare la scelta sui tosaerba ai singoli Stati le singole province senza nessun problema
Il secondo aspetto che vorrei ricordare è questo la De la politica ambientale la politica fiscale mettono in evidenza la contraddizione politica di fondo della comunità
Io l'ho detto parecchie volte quindi molto è una cosa del tutto banale insomma quella che vi la mia conclusione vi sono alcuni settori in cui la politica la comunità è potuto avanzare
Sostanzialmente sulla base di un potere di tipo intergovernativo cioè le decisioni vengono decisioni relativamente efficienti possono essere prese attraverso il metodo intergovernativo
Ora noi stiamo prende stiamo per prendere penso se i governi avranno la capacità di raggiungere almeno questo le tue decisione che ormai è scritta nei fatti
è una decisione molto importante che restituirà l'Europa la possibilità di giocare un ruolo nella politica mondiale quindi a uno importanza decisiva ma anche qui la politica monetaria sostanzialmente siamo ancora nel campo della politica costituzionale
Cioè non ci sono grandi scelte politiche una volta che si è assunto nel trattato che l'obiettivo della politica monetaria e alla stabilità del livello dei prezzi non ci sono tante politiche da fare
Ma chi è sostanzialmente una sola politica da fare che alla politica e verrà decisa dalla Banca centrale europea che sarà responsabile nei confronti al Parlamento europeo che avrà nel suo consiglio d'amministrazione ora pensante la commissione e così via
Ma voglio dire se vogliamo fare la politica fiscale se vogliamo fare la politica ambientale a livello europeo ma qui è necessario la democrazia europea è del tutto impensabile
Pensare di fa sognare di fare politica ambientale politica fiscale a livello europeo senza la democrazia europea
Perché qui gli interessi in gioco sono corposi e non c'è una politica giusta è una politica sbagliata se io faccio una certa politica ambientale ci sono alcuni dei guadagni non è altri che perdono se faccio una certa politica fiscale si sa c'è chi paga di più sì e chi paga meno
Ebbene negli in tutti i nostri paesi l'unica possibilità per prendere decisioni quando ci sono degli interessi il gioco di questo tipo è lo strumento della democrazia
Quindi io credo che sia connaturato se noi vogliamo affrontare in modo serio questi problemi a livello comunitario l'unica possibilità reale è di garantire il funzionamento la democrazia europea
Allora la mia conclusione molto semplice molto banale è che l'obiettivo all'ordine del giorno delle conferenze intergovernative è l'attribuzione di un reale potere legislativo al Parlamento europeo
Perché se noi non daremo questo potere legislativo al Parlamento europeo noi non avremo mai politica ambientale a livello europeo perché non è possibile fare politica ambientale a livello europeo attraverso la cooperazione intergovernativa se non la tribù Remo effettivo potere legislativo al Parlamento europeo noi non avremo mai realmente l'armonizzazione fiscale e non è un caso che il piano della commissario scrive nera è stato totalmente rovesciato
Ora io capisco benissimo che per di per non bisogna mettere coca troppe problemi sul tappeto quindi noi diremo che va tutto bene quello che è stato proposto
Che è possibile fare
L'eliminazione le frontiere fiscali esattamente con l'opposto di quello che era previsto nel mille novecentottantacinque
Dal libro bianco sul completamento del mercato interno allora si diceva che per raggiungere le minacce le frontiere fiscali occorreva applicare il principio tasse al paese d'origine
Il commissario scrive nera ha fatto una proposta su questa base i governi non l'hanno provata oggi evidentemente diciamo che è possibile fare l'eliminazione frontiere fiscale applicando il principio a tassazione il paese di destinazione
Però dobbiamo essere franchi fra di noi e dire che questa non è l'eliminazione frontiere fiscali
è soltanto l'eliminazione il sostituzioni frontiere fiscali reali confessi ieri Tiscali virtuali ma le frontiere fiscali rimangono frontiere fiscali rimarranno fino a quando ci sono la tassazione al Paese di destinazione
Se vogliamo fare una politica fiscale comune
L'unica strada che dobbiamo battere è la strada dell'attribuzione del potere legislativo al potere al Parlamento europeo di dare al Parlamento europeo un reale potere di controllo sull'attività della Commissione
In poche parole l'unione politica la conferenza sull'unione politica assenso soltanto se il tema all'ordine del giorno è la democratizzazione la comunità
Al di là di questo se questo risultato non verrà raggiunto nel novantatré noi avremo una parziale raggiungimento all'obiettivo del completamento del mercato interno soltanto molto parziale
Ma tutte queste altre dimensioni fondamentali della costruzione di economia europea non potranno essere conseguite
Allora Vincenzo Guizzi
Dieci minuti
Già assegnato il tema di regola scherzosamente imposte mi è stata anche imposto un termine i dieci minuti potrei solo dire maliziosamente fosse questi tempi di parole andrebbero regolamentati per tutti
Quindi è una sfida dove cercare di non ripetere cose già probabilmente dette egregiamente da chi mi ha preceduto
E tentare le quinte dargli di così di delineare quello che riguarda la materia che mi è stato assegnato cioè il Parlamento italiano di fronte all'Europa del novantadue questo il tema che mi è stato assegnato la così un primo tempo mi era stato detto beh forse potresti parlare proprio la parte strutturale e qui direi sembri maliziosamente discorso potrebbe essere brevissimo perché tanto le strutture
Per rispettare l'indirizzo generale della politica italiana in materie comunitarie strutture parlamentare sono estremamente singole strutture amministrative burocratiche dice usare la pessima però perché sono consiste in pochissime unità che ci sono siamo devono occuparsi di tutto lo scibile comunitario per cui uno deve deve saperne di tutto perché la comunità ormai si occupa di tutto e quindi teoricamente bisogno servizi finirebbe sapere tutto questa struttura funziona da circa vent'anni anzi ecco anche un po'di più quasi ventidue anni alla Camera ora si chiama rapporti comunitari e internazionali come onore
Di dirigere dopo essere entrato giovane funzionario dopo una piuttosto sommato abbastanza lunga militanza come funzionario al Parlamento europeo
Vari anni fa
Ora il Senato la struttura un po'diversa e qui c'è l'illustre amichevoli per anni direttore di quella struttura il carissimo amico Chiti battelli che un po'è stato un po'la coscienza critica al Senato
Del né sul sulle questioni comunitarie
E dire che proprio la presenza di chi di battelli mi induce provocatoriamente perché un provocatore nato a dire che francamente io sono e sono anni anni anni che ho sempre sostenuto e devo dire appunto
Inizialmente vent'anni fa ho quindici anni fa anche in polemica con gli amici federalisti da testi che era necessario avere delle strutture nazionali di collegamento
Con le con il Parlamento europeo in particolare ma in genere con le strutture comunitarie e invece questo veniva dall'amico che di battermi dedicò addirittura l'onore dedicarmi addirittura un intero paragrafo due suoi libri sul Parlamento europeo
Veniva criticato del resto dal compianto Altiero Spinelli che può invece alla fine
Mi disse con grande piacere che avevo fossero Julie era importante avere queste strutture di collegamento sia a livello burocratico ma soprattutto a livello parlamentari politico istituzionale pericolo dell'aspetto fondamentale
E allora dico esaurita la parte burocratica che conta poco e del conterebbe anche quella ma insomma del sette nove se anche di buon gusto visto che faccio questo mestiere non nel caso di soffermarsi più di tanto vediamo gli aspetti diciamo giuridico istituzionali di questa diciamo di questa materia
Per i presidenti Ca'carie Zecchino già stamattina Hondo appena un po'intravisto l'intervento del presidente cari hanno illustrato
La fase ascendente in realtà diciamo altri sono occupate la così detta fase discendente però io vorrei aggiungere qualcosa si enfatizza su questa fase ascendente che era quella fondamentale ecco appunto il discorso è questo
Che abbiamo delle svolte importanti nel leggi fa bella pergola e nelle nuove modifiche regolamentari ma a mio avviso ancora una volta ritorna il ritornello
Che è necessario avere una precisa volontà politica di fare le cose qui mi permetterete io smetto completamente l'abito curiale perché per parlare in piena franchezza
E devo dire gli strumenti esistevano da vent'anni ma per vent'anni questi strumenti non sono stati adoperati perché anche il vecchio articolo centoventisei permetteva già la la partecipazione alla fase ascendente da parte della Camera e comunque l'equivalente articoli al Senato ma voi sapete fosse un velo pietoso che questi articoli sono stati invocati solo due volte
Quindi è chiaro che è necessario anche usare questa strumentazione qui solo per dire che il mio ottimismo fondamentale di napoletano vive sempre a mezza bottiglia piene non vota però è sempre temperato in questa materia ho concluso il mio saggio per la rivista di Tropea dicendo tutto questo è bellissimo però voglio aspettare qualche anno per vedere come sarà attuato per la parte discendente nonostante difficoltà la commissione speciale ha dimostrato di avere operato con con un certo coraggio e in genere tutto il Parlamento e per quanto riguarda la Camera in particolare le commissioni di merito come se speciale l'aula perché hanno licenziato la legge comunitaria in pochi giorni si può dire
Con i problemi con tutti gli aspetti problematici esaminati dal presidente cari e quindi non mi ci soffermo
Ma diciamo che ci sono degli aspetti che punto sono interessanti
Al di là anche dell'aspetto strettissimo del fase ascendente che rimane fondamentale e io direi che fosse la maggiore novità oltre la creazione stessa di un organismo ad hoc la commissione speciale
è il fatto di aver evidenziato già nella legge fa poi reggeva perdono ed infine regolamenti parlamentari il concetto di conformità con le norme comunitarie perché per troppo tempo noi abbiamo ignorato
Anzi praticamente si facevano le leggi nazionali senza tenere sostanzialmente conto di quello che accadeva a livello comunitario
Io ricordo alcuni casi proprio emblematici di certe norme in materia per esempio agricola io ricordo associazioni produttori ci stava per fare una legge nazionale nel frattempo era venuto il regolamento mille trecentosessanta del settantotto che faceva parte del così detto pacchetto mediterranea e si stava in fondo ignorando che secondo Eco che che era giusto che stava nascendo ed era praticamente nato un Regolamento il che per il noto principio della diretta applicabilità imponeva di fosse o di non fare la legge o la legge di farla in un certo modo visto che regolamenti non dovrebbero essere in qualche ombra sul modo recepiti con legge e infatti si scelse il trucco di dire che questa legge nel primo articolo andava a completare il contenuto dispositivo incompleto come aveva detto l'altra la Corte costituzionale a sua celebre sentenza centosettanta ottantatré del settantatré
Quindi il fatto di revocare svolte fondamentali di questa nuova normativa sia di legge che regolamentare interno della Camera è proprio questo principio della conformità
In effetti non so se pirandelliana mente il personaggio ancora una volta è sfuggito gli Autori ma chi voleva minimizzare
La portata di questa diciamo per quanto riguarda l'aspetto parlamentare di questa nuova commissione qui non si è voluto dare il carattere pieno non si è voluto andare fino in fondo si è cambiato rispetto al Senato non giunta Commissione ma non si è voluto dare quello che tecnicamente si chiama n saggi nella gergo diciamo della procedura parlamentare la sede redigente tanto meno sede legislativo deliberante si è rimasti a mezza strada e cioè solo sede referente consultiva ma in realtà non ci si è accorti che comunque si è dato un grandissimo potere di qui la sfida anche i parlamentari presenti
Che fanno parte di quella Commissione perché la Commissione può esercitare un ruolo fondamentale essere in qualche modo una commissione che si affianca alle commissioni già esistenti bilancio
Affari costituzionali e lavoro ciascuno tra materie di propria competenza che sono di confondere commissioni filtro
Ecco la commissione speciale è il almeno in nuce anche sano Commissione filtro ma dire che già importante quello che a monte hanno stabilito la legge Fabbri prima dell'articolo dieci secondo comma e la legge
La Pergola nell'articolo due successivamente e c'è proprio il fatto che già il governo che si che poco si è posto questo problema per troppo troppo a lungo si è posto il problema della conformità
Che poi questo avvenga di fatto io non so non vorreste che attivano ma non non saprei dire che fino in fondo il governo riesce a fare questa specie di ripulitura che senso di questo sondaggio per vedere se delle nostre norme sono sono compatibili per questo sarebbe un'opera immane per chi conosce la miseria della farraginosi leggi in vari settori specialmente di leggi iter italiane per vedere disabili nella compatibilità con le norme comunitarie
Ma l'importante Cola l'aspetto ottimistico è avere posto dei paletti delle basi precise né in due leggi e in questi in queste norme regolamentari
E tutto sommato la con la Commissione quindi diciamo speciale ecco
Sempre in assenza di una
Di alcune di alcuni aspetti fondamentali a livello europeo di TIR di poteri del Parlamento europeo ritengo che ecco da testi mia di sempre che è necessario assicurare un tasso di parlamentarizzazione se mi lasciate questo diciamo usare questo termine
E questo oggi con le nuove norme del regolamento del Senato ma soprattutto il regolamento e la camera con le leggi fatte la Pergola secondo me ci avviamo ad averlo
La via è quella appunto di Risiko subito al nemico che di battelli e quella tracciata da sempre federalisti cioè avere un vero Parlamento europeo ma finché non diventi un vero Parlamento europeo penso che sia importante che a livello nazionale ci siano questi elementi
Evidentemente
Noi possiamo fa tutte le autocritiche le abbiamo fatte io non sono uno di quelli che ama stracciarsi panni addosso questo è un vezzo molto italiana
Io non sono sospetto di non essere un comunitario fervente perché sono segnato una sorta di di Quinta Colonna cito sempre quella battuta di spirito di un collega della Camera che quando io sono entrato cercavo di sensibilizzare i colleghi per la vita anche parlamentare sull'importanza della dimensione comunitaria
E lui mi aveva soprannominato il magliaro comunitari che cercano di vendere questo prodotto così difficile da piazzare che era la comunità e io ritengo però che lo stand evidenzia sospetto di non amare molto la comunità che non bisogna avere complessi nel senso che noi abbiamo commesso gravi errori abbiamo gravi pecche abbiamo gravi ritardi ma se analizziamo
Io non amo la sociologia ma quindi noi siamo anche sul piano della sociologia politica
Dei conti comportamenti anche le istituzioni comunitarie beh io dire che delle colpe ci sono anche a livello comunitario di Cosenza quinto questo pur senza complessi abbiamo del commesso gli errori
Ma ci vogliamo chiedere perché l'Italia spesso non è riuscita ad attuare delle norme comunitarie non è solo colta
Le colpe sono moltissime le hanno già dette già c'è chi si è strappato i panni addosso ci sono anche delle precise responsabilità degli organi comunitari che in passato hanno emanato delle norme che chiaramente erano dipinte su dei modelli
Precisamente altri ecco il tipico esempio le famose direttive settantadue in materia socio strutturali in agricoltura che erano fatti su un modello che era il grandissimo stimatissimo da me venerato
Sì Coman sorta che però pensava alle ai duecento ettari delle o i cinquanta sessanta ottanta ettari delle aziende agricole olandesi e non teneva conto del fazzoletto di un ettaro
Del del dei dei poteri del del del Mezzogiorno del mezzo ettaro di d'Italia ecco quindi ci sono delle colpe delle colpe anche nella vera e per anni per decenni e malato delle delle delle delle norme e soprattutto azionato degli strumenti in modo lineare perché per anni esistono dei sensi sfide delle delle dei modi di erogare che erano sostanzialmente uguali per tutti c'è stato qualche breccia nel ricordino regolamento
Sul fondo regionale maggiori brecce con la il pacchetto Mediterraneo modello invece senz'altro da dallo dare gli interventi con i suddetti P. invece i programmi integrati mediterranei ma nella sostanza per anni si è andata avanti con un procedimento lineare do un po'a tutti e quindi la famosa spirale la povertà idrico che si arricchisce il povero che essi che si impoverisce sempre di più
E quindi gioco dico anche tutta la l'atteggiamento alla commissione è giusto applicare il principio del finisco della concorrenza
Finisco passo noto un po'brutale ma proprio per far capire sinteticamente alcune cose ecco è giustissimo far rispettare la concorrenza ma attenzione
Accanto a principio sacrosanto della concorrenza del mercato unico da realizzare degli ostacoli ed eliminare io voglio che ci sia io lo voglio voglio i democratici che ci sia la coesione economica e sociale che non sia ancora uno schema volto specchietto delle allodole
Quindi è giusto che Chezzi sia severi sulla sulla erogazione degli aiuti che troppo spesso sono stati dati invia assistenziale anche soprattutto all'Italia ma io voglio chef finire scusate biscotto con la nota quasi macabre del mio amico Antonio la Pergola quando a Sutherland ebbe a dire caro mio
Voi disabili comportate come Commissione delle Comunità Europee
Come quel quella come chi fa nascere un bambino le regioni da sviluppare e la politica regionale poi strozza il bambino nella culla perché dite ora che sta nascendo che ti servi andò ti leviamo i fondi ecco è una politica secondo me troppo
Ceca mente restrittiva ecco quindi io dico
Al siamo critici laddove necessario ma francamente senza complessi ecco allora lì l'importanza e chiudo circolarmente dove ho iniziato e dov'era iniziato i presidenti carezze Keith l'importanza e la fase ascendente
Cioè non piange sempre sul latte versato ma intervenire prima che che punto sia versato il latte c'è quindi a cercare di influire laddove si può in termini positivi politicamente positivi non di recriminazione di pianti o di altro
Nella fase ascendente gli strumenti oggi prima non c'era no oggi prima ce n'erano
Egualmente non erano sfruttati oggi
Esistono e possono esserci un'Ati meglio nel senso che prima non c'era là in fondo l'impulso che dava il governo oggi c'è uno uno schema geometri lo si può dire il governo dà un impulso al Parlamento alle regioni sia in termini di informazione
Sia in termini di imputo generale il Parlamento deve ricevere raccogliere questa sfida e finalmente operare
Già qualche luce cioè con la nuova legge comunitaria speriamo che la seconda confermi che soprattutto quest'anno di di avvio di questa Commissione la bontà delle riforme sia legislative che regolamentari in questo campo grazie credo superato di pochissimi
Grazie le parole del dottor Bertolaso
Si sente
Ringrazio gli organizzatori per avermi chiamato ad illustrare il tema del recepimento delle Tide comunitarie in materia di fondi comuni d'investimento e mi scuso con i presenti su qualche argomento dovrò ricorre a ragionamenti riguardanti questioni tecnica e probabilmente di comprensione immediata comunque cerca di contenere al minimo questo
Questo discorso
In termini generali cominciare col osservare che le direttive dice
Che riguarda i fondi comuni d'investimento vengono ab recepite con leggi comunitarie Permira centonovanta vengono d'influire su di un mercato quello dei fondi comuni d'investimento che nel nostro Paese e tutto sommato un mercato molto giovane
Considerato che appena sette anni di vita i primi fondi sono partiti infatti a metà del mille novecentottantaquattro
Questa questa rocca relativa giovinette del nostro mercato
Ha comunque consentito di vivere un'esperienza abbastanza significativa per la varietà delle fasi che si sono succedute
Senta erogazione di fondi di investimento molto brevemente direi a una fase di fortissimo sviluppo iniziale è seguita una fase di forte assestamento nella quale sistematicamente
I rimborsi hanno superato le nuove sottoscrizioni affluente questi strumenti e infine si è arrivati forse oggi in una fase di stabilizzazione di questo mercato verso verso una situazione di equilibrio
Qui un mercato che pur avendo vissuto una vita ancora molto breve si trova a lanciarsi in una prospettiva europea confrontarsi con mercati che invece hanno esperienza ben più ben più stagionata parliamo parliamo di mercati quali qua andiamo a confrontarci Cano tranquillamente un secolo se non più di vita
Evidentemente in questo periodo al quale sto facendo riferimenti Fo italiani hanno comunque iniziato un processo di internazionalizzazione senza attendere senza attendere l'emanazione recepimento di direttive comunitarie
Sostanzialmente intendo fare riferimento con questo ai decreti di liberalizzazione valutaria
Di maggio ottantasette che nel mondo finanziario rappresentato un punto di svolta piuttosto significativo su questa situazione che ho richiamato brevissimamente si innesta si innesta il recepimento delle due direttive CEE in maniera di OICVM giusta la tradizione comunitarie cioè organismi di investimento collettivo in valori mobiliari
Che appunto sono state recepite Corese comunitarie per il mille novecentonovanta questo processo è stato favorito
Innanzi tutto dalla dalla fortissima omogeneità di disciplina
Che esiste che tre esisteva tra diversi ordinamenti europee in tema di fondi comuni di investimento
è stato detto più volte ed è sostanzialmente vero che recepimento la direttiva per l'Italia potrebbe avvenire senza rivali modificare alcunché nella disciplina nazionale e questo in parte è vero probabilmente
Indipendentemente da questa considerazione va detto che in termini generali
La direttiva CEE
Viene recepita e per l'Italia questo significa lo stanziamento un'attenuazione dei vincoli preesistenti nostra disciplina si basava su alcuni punti molto restrittivi di recepimento della direttiva consentirà di superarle
Sostanzialmente il primo vincolo che verrà a cadere o comunque era l'attenuarsi relativo alla politica gli investimenti quindi una una minore una mio limitazione in tema di titoli oggetto dell'investimento non sto a farlo in ecco perché la cosa abbastanza lunga e noiosa
Minori vincoli in tema quindi di composizione del portafoglio dei fondi di investimento minori vincoli in tema di tecniche dell'investimento attualmente i phone italiani non possono operare in a frame ha risposto nel negoziare volta liquidazione mensile di borsa
Con il recepimento la direttiva questi divieti verranno a cadere
Resterà comunque fermo che la Banca d'Italia potrà determinare se e quando limitare questa maggior libertà
Un terzo vincolo molto importante che viene a cadere sul quale magari faremo qualcosa qualche considerazione in più era l'attivo alle possibilità di sottoscrivere fondi comuni di investimento da parte delle persone da imprese commerciali
Attualmente la partecipazione è limitata il nostro Paese alle persone fisiche con l'unica eccezione del dell'impresa assicurativo torrida tra ramo vita
Situazione questa che non trova che non trova l'equivalente in nessun nessun altro ordinamento europeo nel momento in cui la recependo la direttiva diverrà effettivo quindi
Nome in cui verranno emanati decreti delegati questo questo divieto accadrà per il nostro Paese e ci troveremo nella situazione nella quale anche le imprese commerciali potranno liberamente sottoscrivere quote di fondi d'investimento
Con potenziale sviluppo del mercato estremamente estremamente importante
Un altro tipo di di attenuazione di vincolo a cui facevo riferimento risiede in un no alleggerimento gli obblighi informativi per i fondi comuni di investimento modificazione tutto sommato marginale quali trascurabile
Con la quale si passa da una rendicontazione informativa nei confronti del pubblico da cadenza trimestrale a cadenza semestrale infine ultimo punto al quale l'ha fatto cenno
Con il recepimento direttiva si viene introdotta la Sica cioè la cioè l'investimento a capitale variabile si tratta di uno strumento mutuato dalle dei mercati finanziari in modo particolare francese lussemburghese presso i quali ha avuto un grande successo il sicuramente in misura superiore che non quello dei fondi comuni d'investimento
Ma su questo su questo strumento particolare probabilmente l'atteggiamento del mercato italiano è abbastanza tiepido per il semplice motivo che il successo ottenuto in questi Paesi che ricordavo dipende probabilmente dalla dalla istituzione delle SICAV molto prima che non i fondi d'investimento quindi questo cavo ci troviamo così ad armonizzarci una disciplina comunitaria
Senza che promette su questo specifico aspetto esista esista una una pressione urgenza manifestata da parte del mercato
Resta comunque vero che probabilmente l'utilizzo delle SICAV quindi di queste società d'investimento a capitale variabile potrà avere un interesse
Se verrà per essere Therese disegnato un particolare regime fiscale che le possa rendere appetibili per carte categorie particolari di investitori e cioè sostanzialmente le imprese commerciali alle quali facevo a riferimento prima
Qui sostanzialmente invece meno atti della direttiva funziona nella direzione di attenuazione di alcuni vincoli
Attenuazione di alcuni vincoli che renderanno più più facile lo tira l'operatività e la gestione dei fondi comuni di investimento
Detto questo bisogna porsi una domanda di carattere un po'più generale
E cioè per il recepimento e la direttiva sui fondi di investimento e direi un po'più in generale per il recepimento di direttive
In materia finanziaria in senso lato
Basta questo spesso recepimento per creare un mercato unico europeo o meglio basta nel caso specifico per creare un mercato unico europeo dei fondi comuni
La risposta a questo a questo interrogativo è che formalmente sicuramente recepimento di queste direttive sufficiente
Dal punto di vista sostanziale assolutamente no
La situazione attuale infatti si caratterizza per come dire
Una piuttosto curiosa divergenza dei regimi fiscali
Che anziché tenderà a ridursi sembra tendere ad aumentare sembra insomma che per specialmente per quanto riguarda i prodotti e i servizi di risparmio gestito sia in corso una sorta di dichiara al ribasso si tratta di vedere qual è il Paese che posso offrire condizioni più favorevoli per attrarre per attrarre formula di questo tipo il nostro Paese sembra per di più un muoversi controcorrente rispetto a quanto a quanto accade in altri Paesi
Questo sostanzialmente il problema che forse in Italia comincia a manifestarsi solo oggi ma che ad esempio in Francia ha formato oggetto di di lunghissimo dibattito meglio noto sotto il nome di delocalizzazione cioè sostanzialmente l'industria finanziaria in senso lato tende a muoversi seguendo seguendo le aree di convenienza fiscale segua di percorsi di miglior convenienza fiscale valutaria
è un po'da piuttosto serio e comincia ad avere dimensioni abbastanza abbastanza imponenti se consideriamo che il Lussemburgo dal giorno in cui è stata approvata la la direttiva appunto comunitaria sui dieci OICVM fondi comuni di investimento si calca il numero di questi di questi strumenti di investimento
E duplicato il loro attivo netto gestito è triplicato
Se qualcuno ha la pazienza di andare a studiare chi sono i promotori di tutti questi OICVM addizionali Lussemburgo si accorge che sono tutti promotori francesi tedeschi e inglese
Questo perché perché sfruttano evidentemente le convenienze fiscali che derivano dalla località le localizzazioni in questo Paese e propongono poi questo tipo di investimento non già ai residenti in Lussemburgo ma residenti nei paesi d'origine
Ora dicevo questo fenomeno comincia avere comincerà ad avere dimensioni abbastanza abbastanza imponenti e comincia ad averle soprattutto evidentemente per quei Paesi nei quali non esistono particolari vincoli al movimento internazionale capitali il nostro Paese vive una situazione perché per il momento è ancora relativamente protetta in quanto che offre sicuramente minori minori vantaggi di carattere fiscale ad arbitraggi chiamiamoli così con investimenti sull'estero
E a questo non non dobbiamo dimenticare di aggiungere il regime fiscale studiato legislatore italiano che in questo momento si sta rivelando un'arma
Vincente per i nostri fondi perché non è non è penalizzante rispetto ad analoghi regimi estere
Quindi concluderei Kobe con questo discorso della localizzazione no non fa parte secondo me del folklore finanziario comunque sarebbe sbagliato interpretarlo come
Come folklore finanziarie cioè questi movimenti non sono movimenti di attività
Di gestione
E l'investimento
Riconducibili lì in modo in modo un po'moralisti o come come come spostamenti dovuti alla ricerca pura e semplice della migliore condizione fiscale evidentemente sono anche questi in larga misura però significa il loro significato ultimo trascinare con sé in mercati sostanzialmente e quindi trascinando con sé i mercati trascina con sé ricchezza competenze e specializzazioni
In questo senso il recepimento della direttiva Chatterley tale costruisce un'occasione interessante
Lascia comunque impregiudicati gli sviluppi dell'dovranno verificarsi in campo fiscale perché è un Paese come il nostro che è un Paese ad altissima produzione di risparmio non assista inerte alle dinamiche si svolgono a livello europeo grazie
Per la penultima relazione ora la parola il professor Verrascina
Grazie a
Ringrazio la Presidenza
Il tema che mi è stato assegnato riguardo al controllo dei conti annuali nella disciplina comunitaria
Parlare a quest'ora di controllo dei conti annuali quindi re del controllo di bilancio cosa non semplice per me molto arduo per poi perché immagino che la stanchezza si ormai abbastanza avanzato comunque il questo argomento direi che riveste particolare importanza nel quadro della realizzazione del mio del mercato unico europeo per una serie di motivi che cercherò di analizzare
Brevemente ecco prometto di restare nei termini assegnato in il tempo
E comunque importante del affrontare questo tema perché stava base del delle relazioni che si intessono fra i vari partners a livello di paesi comunitari
Dire che è importante fare alcune precisazioni innanzitutto
Parlare qui sotto profilo concettuale parlare di controllo dei conti annuali vuol dire parlare in generale di controllo dell'informativa societaria
E in particolare di quella parte di Tel di queste informative rivolta a fornire indicazioni su almeno due aspetti lo stato di salute di una data impresa espressa attraverso proprio il bilancio di esercizio
Ho conti annuali e e le prospettive future nella stesa cioè del dell'impresa espressa attraverso la relazione sulla gestione
Un'ulteriore precisazione è opportuno fare riguarda la finalità primaria della attività di controllo in questione
Essa costituita dall'accertamento dalla beneficio i terzi della collettività quindi tutti noi della affidabilità dell'informativa societaria
Ecco ciò contribuisce a chiarire maggiormente alla portata dell'attività di controllo e la sua fondamentale utilità
Nel processo di integrazione europea
L'importanza di tale attività è più evidente se consideriamo che la definitiva integrazione a livello politico
Passa necessariamente attraverso quella economica della quale il comparto imprenditoriale costituisce l'ossatura portante
Ecco un riflessione su quest'ultimo aspetto ci porta a sottolineare che la realizzazione di qualsiasi iniziativa di carattere imprenditoriale
Si parla di accordi di cooperazione industriale già indentro smercio assenti Sessions
Così in sei gruppi sovranazionali
Poggia sul micro universo impresa e più in particolare sulle informazioni ad essere latine
Tito necessariamente queste informazioni per potere essere validamente utilizzate devono essere caratterizzate da alcuni requisiti
Innanzitutto da un elevato grado di affidabilità chiede se è possibile verificare attraverso principi di controllo generale riconosciuti a livello comunitario
Da una sicura comparabilità realizzato attraverso l'utilizzazione di principi in redazione principi contabili riconosciuti a livello comunitario
Ecco chiarita l'importanza del il ruolo del del controllo dei conti annuale consideriamo ora la situazione a livello europeo in particolare la posizione del nostro Paese per quanto attiene le direttive che si occupano di questa materia cioè se materia societaria
Essenzialmente sono quattro alla quarta e la settima direttiva che dettano le regole quei principi contabili quale ce n'era un prima e di principi redazione dell'informazione
Rispettivamente si occupano la quarta della redazione del bilancio di esercizio alla settima del bilancio consolidato un bilancio di gruppi
Proposi questa direttiva è importante ricordare che sono in fase di recepimento quindi discorsi abbia sentito prima sui ritardi cedere almeno per quanto riguarda queste direttive anche se dopo un iter durato all'incirca quindici anni siamo
Siamo arrivati in porto
La legge delega ecco bisogna sottolineare che in tema di controllo però non muta sostanzialmente la situazione attuale a livello nazionale cioè non muta al contenuto della norma della legislazione nazionale purtroppo e vedremo perché
Vi è poi la proposta di quinta direttiva CEE che ridisegna l'assetto strutturale delle società per azioni questo è un una norma molto importante
Perché risulta innovativa per praticamente tutti i Paesi della comunità ad eccezione della sulla Germania che a un sistema che può essere considerato già in linea con questa direttiva proposta di direttiva
Stile diciamo che è importante per quanto riguarda il controllo in quanto prevede in estrema sintesi la suddivisione dei membri due momenti particolari controllo uno attuata a livello di consiglio di amministrazione
Attraverso la suddivisione dei membri del consiglio di amministrazione in due gruppi uno aiuti volto alla gestione aziendale che l'autocontrollo della gestione quindi al controvertice un gruppo
Secondo momento quello della revisione dell'attività sociale quindi attività di controllo svolta
Per accertare nel sia la illegittimità anche il merito per certi aspetti della attività di gestione quindi dei fatti
Gestionali dei dei fatti di gestione
Rivolta a garantire l'affidabilità del bilancio e a esprimersi sulla un fatto importante sulla continuità
Dell'impresa
Nella costruzione che vogliamo portare avanti per quanto riguarda il controllo dei conti annuale diciamo che la quinta direttiva assume carattere particolare quindi importanza particolare perché e l'unica direttiva che oltre indicare in modo chiaro quelle che sono le finalità del controllo indica in modo altrettanto chiaro l'oggetto di tale controllo
L'altra direttiva che si occupa di controllo societario e l'ottava direttiva che preposta alla disciplina dei requisiti degli addetti al controllo dei conti annuali
Specifica questa direttiva che in estrema sintesi che si possono essere persone fisiche o società di revisione in possesso per la peculiarità dell'attività svolta
In via esclusiva di particolari requisiti intanto un istruzione di base generalmente a livello universitario un un la dimostrazione del un'acquisizione di esperienza professionale pratica presso un periodo di tirocinio di almeno tre anni e il superamento di un di uno specifico esami di abilitazione
Una prima conclusione che si può trarre da quanto fin qui detto e che il legislatore nel recepire l'ottava direttiva non potrà prescindere da fare riferimento quintetti direttiva quindi la proposta di Quinto direttive
Ancorché non adottata al fine della determinazione delle finalità e del contenuto dell'attività di controllo ecco questa questo riferirò vita direttiva e necessaria
Ed è strumentale per la determinazione del profilo professionale degli addetti al controllo di continuare in altri termini non si può stabilire i requisiti del controllore senza aver prima stabilito con la precisione
Che cosa si debba controllare
Grazie all'ottava direttiva l'Italia rappresenta confermando così la propria fatti tunica dunque attitudine alla rapidità l'unico paese non aveva ancora recepite nel proprio ordinamento positivo
Va comunque precisato che l'apposita commissione del ministero di Grazia e Giustizia presieduto dal professor D'Alessandro sta già lavorando da qualche mese per la predisposizione lo schema di legge
Delegata per il recepimento
Sempre molto sinteticamente mi sembra opportuno ricordare nel quale oggi il la situazione nostro paese in ordine al controllo societario
Come noto al l'organo preposto a questa attività di controllo del collegio sindacale sul cui mancato funzionamento però si è molto parlato che continua a ricordare questo il mancato funzionamento del controllo del collegio sindacale è stato oggetto di discussioni fin dal dalla sua nascita addirittura adesso a quindi a collegio sindacale vizi dottore del DPR c'erano trentasei nel settantacinque affiancato quindi aggiungendo un nuovo organo di controllo la società di revisione alla quale con riferimento ad un comparto particolare di impresa
Quelle con titoli quotati in Borsa compatto che è andato via via ingrandendo se fino a comprendere oggi un una parte significativa di tutto il tessuto imprenditoriale intessuto l'impresa diceva la società di revisione il legislatore ha trasferito alcune delle funzioni e collegio sindacale e affidato il compito ulteriore quel già ritrovano in presenza della certificazione del bilancio
Ecco ricordiamo per inciso che quella del di del settantacinque la normale se non ci doveva essere il primo passo come si evince dagli atti parlamentari per la riforma complessiva del controllo societaria
Però dopo settantacinque il legislatore come a volte accade avuto probabilmente altro da fare il lavoro restano incompiute
Fatto grave e che l'innovazione settantacinque oltre a non risolvere il problema di fondo cioè l'evoluzione del controllo societario
Ha generato una situazione unica a livello comunitario e direi a livello di Paesi industrializzati
L'ha presentata da una da un sistema discriminante che prevede l'intervento i due organi di controllo sulla divisione collegio sindacale alcuni tipi di impresa
Ed è un controllo che potremmo definire di serie B
Svolto da solo collegio sindacale per le altre
Inoltre è opportuno precisare che la prassi
Ha dimostrato che gli obiettivi di miglioramento del legislatore settantacinque non sono stati di fatto raggiunti anche per il mancato coordinamento dell'attività dei due organismi
Si è assistito infatti al venir meno del rispetto del principio della unitarietà del controllo
All'affermarsi della cultura della duplicazione dei controlli
Con l'ulteriore risultato dell'agrario di costi per le imprese
Sotto profilo professionale degli addetti al controllo
Allora dei conti
è opportuno osservare che alla società di revisione DPR del settantacinque di PRC a trentasei
Ha richiesto la dimostrazione di
Particolari requisiti cioè praticare degli esiti senso positivo cioè rivisiti
Professionali dimostrati attraverso una serie di
Sia in sede d'esame di abilitazione sia attività svolta a livello di solida di revisione eccetera
Mentre possiamo dire che oggi ancora oggi
Anche un analfabeta può ancora far parte ti un collegio sindacale
E può persino esserne il presidente in quanto l'unico elemento qualificante richiesto dal norme per il presidente del collegio sindacale di società con certi livelli di capitale sociale e l'appartenenza al ruolo dei revisori ufficiale dei conti
Ma questo ruolo come è noto si accede solo per titoli e quello più qualificante è rappresentato dall'aver svolto attività sindacale per un certo numero di anni
Quindi risultato può essere costituito dalla sommatoria di due zeri
Quale conclusione possiamo affermare che recepimento dell'ottava direttiva rappresenta per il nostro Paese un'occasione unica
Da non perdere per risolvere i problemi accennati
La mancata soluzione di questi ultimi avrebbe sicuramente un'influenza negativa degli oggettivi riflessi sui rapporti economici che intessono la prassi quotidiana
Nel processo di integrazione nel nostro paese nel mercato unico reale europeo
Io penserei di fermarmi qui
Dovrebbe essere stato distribuito è un proposta quindi una sintesi tra poco proposta normativa che avete un redattore o predisposto quale contributo ai lavori della commissione Alessandro l'atteso per l'ora tarda e terrestre tarda e per le scale in ogni tempo concessi di concludere questo punto restano a disposizione per eventuali domande
Alla luce anche della proposta che è stato distribuito grazie
Grazie
L'ultima relazione quella di Raimondo Gaggiano a cui do senz'altro la parola e che non farà naturalmente una relazione perché Amato presidente penso che a questo punto dobbiamo cercare di tirare le fila del nostro ragionamento e trattare della politica sociale rispetto alle direttive comunitarie aprirebbe un tale ventaglio di Problemi da richiedere o da parte mia una trattazione qui impossibile
O da parte dell'organizzazione un prolungamento altrettanto improponibile
Della discussione e dico questo per rispetto al tema che mi è stato assegnato che non può essere liquidato in due battute
Se guardo la politica comunità la politica sociale così come appare nella legge comunitaria
E se emerge sostanzialmente da due insiemi
Di norme fuggevolmente adottate quelle che hanno a che fare con il diritto di soggiorno e quello che hanno a che fare con il riconoscimento di parte o di aspetti parziali di titoli e diplomi di studio ai fini dell'esercizio di professioni
Senza entrare nei dettagli di questi spunti che appaiono nella legge comunitaria
Osserverà una cosa che in parte fu trattata già nel corso del dibattito in parte da Orsello in parte da Maiocchi primo aspetto dei due soli che vorrei trattare ed è la questione della variabile tempo come strumento di politica
Io ricordo alcuni amici che erano qui e che sono anche si è andati via insieme ad altri della tavola come ventisette anni fa
Qui a Roma e altrove a Brussel soprattutto si lavorava molto alacremente
Proprio per il problema del riconoscimento dei titoli e dei diplomi universitari chissà che anche Conte non si siano fatti a quell'epoca iniziative in comune è molto probabile
Ventisette anni dopo questo compare nella nostra legislazione per alcuni frammenti peraltro importantissime rispetto sì sì mi che sono rimasti di questi ventisette anni di lavoro su un lavoro su una problematica che veramente importante
Ed essendo mi trovato io stesso per altre problematiche
Ad essere parte di cooperazione intergovernativa in sede internazionale su problemi di politica sociale debbo esprimere profonda ammirazione a King solo ventisette anni
è riuscito a fare un'opera di coordinamento a livello comunitario è una trasposizione a livello interno di direttive che riguardano il diritto di soggiorno e riconoscimento reciproco di titoli di diplomi di formazione per quello che riguarda la veterinaria e altre cose di questo genere
Perché so quanto l'impresa sia disperata
Pesce penso però questi ventisette anni ai problemi di politica sociale che oggi sono sul tappeto
Quelli di cui la comunità si è accorta
E che sono elencati nella dimensione sociale della comunità verso il mille novecentonovantadue con molta precisione la protezione sociale la libertà di associazione e la contrattazione collettiva la formazione per professionale il trattamento tra uomini e donne la parità scusate la Protezione Civile sanitaria le sicurezza dell'ambiente e potrei continuare ma naturalmente lascio la documentazione
Immagino che dovrai aspettare con questi tempi tecnici che sono miracolosi il due mila sedici per vederli nella nostra legislazione
Naturalmente dovremo aspettare ancora di più per vedere nella nostra legislazione problemi di carattere sociale come l'invecchiamento delle popolazioni di indire l'adeguamento dei sistemi pensionistici
Joni di carattere non c'è a Torino nemmeno la legislazione comunitaria e tanto meno quella italiana entrata ancora in possesso e quindi per accorgersi come le tensioni sociali alle frontiere dell'Europa
Che siano quelle dei Paesi baltici che siano quelli della Jugoslavia che siano quelli dell'Albania questi hanno quelli dei paesi del Maghreb o ancora del Medioriente in cui è difficile capire anche per noi che studiamo i problemi qual è il limite fra politica sociale e quella di politica della sicurezza dell'Europa
Ripeto a parte soluzione di carattere congiunturale che saranno risolti o militarmente o con altre inique sanzioni di carattere protezionistico per trovarne una trattazione civile e democratica dovremmo pro ha probabilmente aspettare
E il due mila venti e il due mila trenta siccome questo
Non è per la ragione che politica sociale e politica di sicurezza
Oggi a livello interno dell'Europa e a livello esterno tendono a coincidere ho l'impressione che la variabile tempo sia diventando uno strumento politico di primaria importanza nella quale la politica sociale e ripeto la politica di sicurezza interna e internazionale assumono dei connotati sul quale non mi posso intrattenere
L'ultima osservazione
E che perché queste stesse ragioni e per uno Rini ironia di questa sala in cui probabilmente si succedono convegni uno dietro l'altro
è stato abbandonato qui l'invito a un altro convegno che parla della necessità di a rafforzare le autonomie locali e chi non potrebbe condividere questa preoccupazione pensando che le politiche sociali vanno affrontate laddove sia vicino al problema sociale al problema individuale al problema familiare eccetera quindi proprio la dimensione territoriale più ridotto
E questo mi richiama
A quel principio di sussidiarietà di cui parlava Alberto Majocchi poc'anzi del quale io contrariamente a lui sono invece più fervido sostenitore ma non lo vedo soltanto come problema di adeguamento dei livelli bassi rispetto a decisioni di ordine superiore lo vedrei anche come adeguamento dei livelli superiori rispetto alle necessità di ordine inferiore
Ritengo quindi che ci sia un processo di sussidiarietà da compiere a livello europeo perché a livello europeo si affronti la politica sociale come politica di sicurezza come politica di cooperazione internazionale come politica di rapporti
Con le popolazioni confinanti e a livello interno come politica non protezionista di valorizzazione delle trasformazioni profondissime dei giovani degli anziani delle famiglie del match atto del lavoro delle migrazioni delle minoranze etniche che non possono trovare risposta certamente a livello nazionale con tutta la buona volontà
Dei ministri in carica interni o di politiche comunitarie
Ma nemmeno a livello comunitario se questa non è l'espressione della rappresentanza delle forze democratiche nel Parlamento europeo e di non iniziativa dal governo europeo che le conferenze intergovernative purtroppo ancora non ci lasciano intravedere
Credo che non posso entrare negli aspetti
Tecnici scientifici demografici come pure avrei voluto fare di questi problemi che lascia ad altra occasione ringraziando precise
C'è ancora la possibilità di un breve intervento l'avvocato De Simone che vedo in sala sette riesce a
Fa
Prego
Unità minuti
Nella legge comunitaria mille novecentonovanta all'articolo diciassette troviamo la delega del Parlamento al governo
Perché questo emani le norme di applicazione del regolamento comunitario relativo a un gruppo europeo di interesse economico in questo intervento visto in breve tempo fin lussuosi non fosse il Gruppo europeo di interesse economico
Limitandoci agli aspetti politici più che a quelli giuridici
Il fine perseguito dalla Comunità europea
Come è noto e quello di dar vita ad un'unione di Stati
Sempre più integrata e tesa ad un'intensa e feci gol cooperazione il Trattato di Roma chiarisca il rito la Comunità economica europea mira a conseguire carneficine con la creazione di un mercato comune
A tal fine occorre da un lato eliminare gli ostacoli allo svolgimento dell'attività economica
Dall'altro assicurare la parità di trattamento dietisti in ogni ordinamento
L'attività del legislatore comunitario in questo settore può assumere tre forme quella
Del Nord Regolamento chi in oggetto
Riguarda nome elaborazione di un diritto commerciale europeo ma l'emanazione di un vero e proprio regolamento mentre l'emanazione del regolamento sullo statuto della società europea sembra che ancora non sia imminente
Nella legge comunitaria troviamo quello relativo al Gruppo europeo di interesse economico in effetti la società europea ancora non è un oppormi possibile attuare una fare una mentalità non ha ancora europea esistente fra gli stati
L'oggetto del genere è quello di agevolare e sviluppare l'attività economica dei suoi membri
L'attività deve dunque collegarsi all'attività
Dei membri e può avere soltanto un carattere ausiliari
La Commissione europea ha voluto creare in questo modo una nuova entità collegata al diritto comunitario e con vocazione specifica alla cooperazione transnazionale vediamo quindi che il Geie
Contribuisce in tal modo
Alla realizzazione degli obiettivi della comunità
Vale a dire di un mercato unico con la creazione di un contesto giuridico che faciliti l'adattamento delle attività alle con dizioni economiche della comunità
L'oggetto Vergelio come dicevamo può essere il più ampio
Possibile la possibilità di essere membri di un gruppo che riconosciuta agli operatori economici di quanti di qualunque settore va sottolineato che il Gelli e comma una lacuna in molti ordinamenti europei fornendo un contesto per alcune forme di collaborazione che altrimenti si dovrebbero affidare ad un assetto UAL tipico dei rapporti tra le imprese cooperative in effetti vi sono altre forme come l'associazione in partecipazione il consorzio nelle riunioni temporanei d'impresa ma in nessuna di queste si potrebbe calare quella forma di attività economica che si può realizzare con il gene anche se facciamo riferimento alla Giovanna in Giudea e la Germania e degli Stati Uniti
Infatti con la Jolie mangio verrebbero inesorabilmente ricondotta a schermi societari per esempio quelli della Società semplice o di fatto con tutte qui le conseguenze degli ordinamenti interni normalmente ricollegano a tali schemi specie per quanto riguarda i profili tributari nonché per quelli di rapporti con i creditori
E qui Gegè che spiega tutta la sua portata innovativa nell'ambito del diritto del commercio internazionale in definitiva il Geie assicura la possibilità stessa di riconoscimento interno
Di quelle forme di cooperazione internazionale tra impresa e definite come joint ventures la novità dell'istituto e il suo carattere comunitario porranno evidentemente numerosi problemi di interpretazione di applicazione relativamente all'ordinamento interno italiano tra quelli che fin da ora è possibile individuare ne segnaliamo qui alcuni dei più importanti innanzitutto va ricordato l'apertura del genio alla partecipazione dei professionisti così come previsto dall'articolo quattro questo elemento sempre che il legislatore italiano non lo elimini rappresenterà una novità radicata nel nostro ordinamento il dove il come è noto vige il principio dell'incompatibilità dello svolgimento delle attività professionali in forma imprenditoriale in proposito si dice espressamente che a causa di tale garantire ausiliari l'attività del gruppo deve colleghi grazie all'attività economica dei suoi membri e non sostituirsi ha visto il senso in sostanza il genio resterà una Organizzazione per lo svolgimento di attività strumentali a quella dei professionisti che continueranno ad esercitarla nei modi e nelle forme ad essi consentiti un secondo problema attiene alla qualificazione del genere come soggetto di diritti pace dall'articolo uno del Regolamento prevede che il gruppo ha la capacità proprio nome Vieste dei titolari di diritti e obbligazioni di qualsiasi natura di stipulare contratti e di stare in giudizio dal riconoscimento della capacità giuridica del gruppo discende la facoltà per i legislatori nazionali
Chi qualificarli Geie iscritti nei loro registri come vere e proprie persone giuridiche ma nonostante la piena capacità giuridica e la possibile qualificazione come persona giuridica presso la firma nel regolamento la sponsor Bita illimitato e solidale dei membri legge italiana di attuazione del Regolamento il Regolamento suggerii ancora non è stato attuato dall'Italia e lo schema di legge ad hoc in data primo marzo ottantanove è rimasta ancora di segno purché il Parlamento con la legge comunitaria novanta ha tra l'altro delegato il Governo
è previsto dall'articolo diciassette della legge ad emana aree con uno o più decreti legislativi le norme per dare applicazione al Regolamento suggerire vi sono sei mesi di tempo dalla data di entrata in vigore della legge stessa perché il governo via di
Per quanto riguarda casi concreti di costituzione di Geie posso dire che nel suo attico nel settore petrolifero nel quale operano si è pensato di utilizzare questo strumento giuridico per estendere le capacità operative delle singole compagnie per quanto riguarda il bunkeraggio delle navi il rifornimento degli aerei e il pagamento del gasolio utilizzato dai mezzi di trasporto merci via terra nel primo caso EJ acconsentito a compagnie che non avevano strutture in determinati posti
Sì di rifornire le navi di propri clienti attraverso le strutture di altra compagnia ivi invece presente e così reciprocamente ciascuno nei confronti delle altre impegnandosi la compagnia ad offrire determinate prestazioni un ciascuno Società membro del genere in cambio di analoghe concessioni da parte di queste nei propri confronti si è riusciti a realizzare una cooperazione transnazionale grazie alla quale ogni compagnia petrolifera
Ha potuto estendere la propria capacità operativa senza necessità di effettuare investimenti che sarebbero stati oltremodo onerosi analoga considerazione vale più di casa dei rifornimenti degli aerei negli aeroporti
Interessante poi e l'altra ipotesi ancora allo studio che prevede la gestione di una carta di pagamento da parte delle compagnie petrolifere aderenti ad un Ceglie che consenta agli autotrasportatori di pagare carburante durante i loro tragitti lungo il territorio europeo questo caso in particolare sta ponendo problemi complessi per quanto attiene al coordinamento delle leggi bancarie svalutati dei vari Paesi interessati a diverso regime di recupero dell'Iva alla necessità di garantire i rifornimenti anche in territori di Paesi non aderenti alla scena in tutte le ipotesi affrontate le difficoltà ma maggiori sono nate proprio dalla complessità e l'aborto dalla necessità di ricorrere a bere alchimie giuridico operative per realizzare un'attività in modo unitario secondo le norme
Procedure di più paesi a volte non sono differenti ma anche contrastanti difficoltà obiettive queste che hanno messo a dura prova la disponibilità interpersonale alcove in tutti i casi comunque è stato interessante notare come si sia reso necessario
Spogliarsi della mentalità con la quale si operava precedentemente con le altre società del settore che erano viste come concorrenti che considerare invece le stesse collaboratori e partner
Sotto tale profitto abbiamo notato che il Gelli è veramente uno strumento di cooperazione che impone il superamento delle diversità interne statuali
E che quindi atto a concorrere alla realizzazione di un mercato europeo veramente unico così come abbiamo detto all'inizio di questo nostro discorso grazie faccia lei avvocato abbiamo ancora cinque minuti di
Il dottor Cesare voleva fare una precisazione due minuti le do sì bene
Davvero il pulsante di prenotazione
In basso a destra
Ecco
Quello volevo riprendere un'osservazione del dottor cacciato approfittando nella sua disponibilità sulla fase ascendente
Lui pure auspicato che le Commissioni parlamentari specializzate debbano ricevere copia dei progetti di direttive debba anzi andare avanti esaminarle e poi ha aggiunto
I ministri stessi dovrebbero essere informati di questi progetti di direttive da un organismo capace di smistare gli atti verso le aree di competenza e seguire i lavori fino alla fine
Ora è tutto cacciare italiano sa benissimo che questo organismo esiste ed è il dipartimento retto dal Ministro Romita il problema secondo me non è l'esistenza di un organismo capace di esiti il problema vero è di capire neanche tanto la funzionalità
Di questo dipartimento ma capire se dal punto di vista istituzionale un ministro senza portafoglio Possa pretendere scambi di informazioni o addirittura attività lavorative da ministri con peso superiore o se invece non sia da riprendere quell'idea che è stata evocata nell'intervento del presidente Cardia
Quello cioè di affidare a un sottosegretario alla presidenza del Canzi del Consiglio affiancando a quello attuale
Il compito di seguire le politiche comunitarie testé l'appeal prima la prima cosa la seconda brevissima domanda dottor cacciato ha detto che la Commissione esecutiva
Dall'ottantanove sta svolgendo questa azione di monitoraggio per comprendere lo stato d'attuazione delle direttive nei vari Paesi
Io volevo capire
Sulla base di quali informazioni per il nostro Paese su sulla base di quali dati dove attinge i dati la Commissione dal momento che più volte noi politico noi politico in Commissione politiche comunitarie
Abbiamo chiesto questi dati e abbiamo sempre avuto dati o incompleti o discordanti alle amministrazioni italiane quindi o la Comit un esecutivo a si attrezza da sola e vorrei capire come ovvero è un mistero su cui forse ebbene estendere cioè aprire un vero
Brevissimamente ancora professor Terracina che pure qui poiché tra mezz'ora la Commissione politiche comunitarie di esaminerà proprio il decreto lo schema di decreto sulla quarta direttiva qualche settima direttiva io volevo chiedere non essendo uno specialista ma avendo letto questo schema di decreto per quale motivo si non si è trasfusa la dizione contenuta nella direttiva di quadro fedele e si è messa la tizia dovrà tradizione bilancio veritiero e corretto che secondo me non solo in italiano una cosa diversa ma credo non essendo ripeto uno specialista che implichi tutta un'altra serie di considerazioni e poiché la Commissione di cui sono segretario valuta deve valutare la compatibilità comunitaria io credo che su questo forse avrebbe qualcosa da dire grazie chiudere il primo la parola al professor Verrascina per una rapida risposta arbitrari grazie
Dunque il la risposta
Direi molto semplice se
Utilizziamo i termini così concreti della della del come vanno le cose quando ci si appresta all'armonizzazione comunitaria allora molto semplicemente non bisogna qui fare una considerazione sul composizione della Commissione che si occupa del del recepimento
Direi che il la quasi totalità composta da giuristi
Di aziendalisti anche c'è veramente scarsissima partecipazione
Cosa vuol dire questo vuol dire che si è riproposto nient'altro che un il vecchio schema cioè il bilancio deve essere veritiero e corretto ok
Senza vere la anche capacità di fare un salto di qualità e accettare la dizione che peraltro vige negli altri paesi europei il quadro fedele
Direi che il personalmente sono senz'altro favorevole la dizione quadro fedele e come giustamente sottolineava nel quadro fedele a una connotazione diversa dal e veritiero e corretto veritiero e corretto la prima cosa che ci fa venire in mente che cosa vuol dire veritiero
E allora si rivale costruzioni se diciamo di carattere giuridico che poi si pongono a cavallo tra il giuridico l'aziendalista con solo scontri e a livello dialettico e basta e non producono effetti
Niente secondo me appunto non quella di sei ridire corretto di è una dizione da cancellare senz'altro
Ecco per inciso vorrei dire che il concetto di quaderno il concetto ma la dizione quadro fedele lo ritroviamo già nel nostro ordinamento nella famosa Visentini bis
L'articolo nove se ricordo bene quindi era un qualcosa sembrava che ci fosse un passo avanti quindi evolutivo invece poi nel nel nello schema è il regalo si è fatto un passo indietro per cui direi che sarei senz'altro allineato sul abolizione di quei di quella terminologie che poi a un prodotto come noto per per per gli addetti ai lavori parecchi disastri sotto profilo dell'interpretazione con la giurisprudenza che paga
Un
Prepara realmente comincio dall'originale
Delle sue domande dove prendiamo i dati pirateria riprendiamo molto semplicemente
Non è la scoperta dell'acqua calda dei servizi chiediamo a tutti i servizi che hanno gestione della legislazione in vigore e che quindi sono tenuti a seguire il loro Stato e penso che sia la Commissione nostri aperta sembra sì darci costato esatto della situazione
Perfino aldilà delle apparenze dovuta alla fuga ufficialità delle notificazioni della registrazione dei provvedimenti nazionali come idonee misure di recepimento
Per essere più chiaro quando uno Stato membro notifica attraverso la propria rappresentanza permanente la legge x y come trasposizione della direttiva Y Z
Noi l'accettiamo fino a prova del contrario cioè fino a prova della sua inidoneità della sua non conformità come misura di applicazione questo nel proprio per sottolineare il valore politico ideale delle misure di applicazione della legislazione che serve a realizzare l'obiettivo mille novecentonovantadue quindi se lei ha visto né concreti strumenti per operare può se vuole i dati ufficiali collegarsi al settore sette dicembre quel probabilmente Ste c'è collegati ma avrà una radiografia ufficiale delle misure che sono state le sue nazionale di esecuzione sono state già accettate che ha ricevuto
Diciamo l'imprimatur dei servizi se vorrà invece dati reali al momento della situazione con riserva degli aggiustamenti che l'esame di conformità può dare nel varco di qualche mese mi telefoni e qui a tutte il necessario spende per per quanto riguarda questo ultimo problema però guarda di organismi e non ho appare alcuna particolare inclinazione perché
Voi sapete meglio di me che si può ci si può sbizzarrire moltissimo al creare organismi che poi restano sulla carta non funziona o funziona male ma ho letto nella legge non alterco la ma ancora prima nella legge fabbriche era dell'ottantasette non mi sbaglio all'articolo diciannove dice
Al fine di favorire eccetera eccetera è autorizzata la costituzione di una commissione presso il dipartimento per il coordinamento delle politiche comunitarie formata da funzionari del Dipartimento dell'amministrazione sono interessate da un magistrato del Consiglio di Stato nove dei con decreto del ministro per il coordinamento delle politiche comunitarie che funziona non funziona e non lo so che se ne voglia fare un'altra mi è assolutamente indifferente ma ritengo che un organismo centrale sia comunque necessario e che la necessità e questo organismo sia nei fatti non è neanche necessario sottolinearla
Ritengo sia di di passaggio però possiamo ragionevolmente supporre che sia stata piena e intera sia stata data piena di Inter attuazione a secondo comma di questo stesso articolo appena letto
Il quale prevede al personale chiamato a far parte della commissione di cui al comma prima sarà corrisposto un compenso stabilirsi eccetera eccetera Non ho dubbi anzi sono ragionevolmente certo che questo secondo come sia stato applicato che il primo lo sia stato o meno
è un fatto che lasciano da vostre ulteriori indagini altro punto molto rapidamente più volte è stata toccata il
Colonna una punta e ridicolo la l'eccesso di registrazione anche da parte nostra e le istituzioni comunitarie ed è stato citato in particolare il caso dei tosaerba
Ora pare dei tosaerba sono un elettrodomestico molto importante tutte le famiglie in modo per molte famiglie dal Nord Europa ma al di là delle del dei della importanza di un prato ben rasato il problema la delegificazione è un problema che gli stati membri non vogliono lasciare alla commissione
Per essere più precisi e mettere questo discorso con su basi solide nell'atto unico e quindi nei trattati c'è una dichiarazione
Annessa alla sapete che ha e si divide come le dichiarazioni e le cose su cui non si è d'accordo che se dovete accettare ma su cui non si vede
D'accordo oppure le cose che e
Si accetta con riserva di non farle funzionare ora è il di Stati membri si sono impegnati a lasciare alla Commissione per lei modi
Ifi che della legislazione esistente aggiornamenti per esempio al progresso tecnico di una direttiva che prevede i dispositivi di frenata giù degli autoveicoli
Piene di intere competenze senza passare per una nuova direttiva
Essi erano in particolare impegnati a facilitare le procedure attuali attraverso scegliendo quella più semplice che quella del comitato consultivo
Quando la Commissione ha presentato delle proposte per dare attuazione a questo impegno gli stati membri S Ono rimangiato tutto come spesso avviene quando si tratta di passare dalle parole dagli ideali ai fatti ed hanno introdotto delle procedure complicatissime che non fanno che appesantire le procedure precise attive che quindi costringono
Per modificare non so versare la direttiva sui tosaerba Walter modificare in accordo col professor tecnico la direttiva già esistente di fare una nuova direttiva questa la risposta a questo problema che indichi se nel contesto delle nuove conferenze intergovernative questo principio
Che le competenze esecuzione sono affidate alla Commissione con l'assistenza dei comitati consultivi sarebbe una sala un'ottima cosa infine ultimo punto credo che non ci nessun ha fatto commenti sull'intervento del professor Savona peraltro pregevole ma che
Un intervento tale da suscitare qualche sgomento perché
Campo detto ma siamo pronti come si troverà all'economia italiana
Il quadro è assolutamente nero noi siamo forse i quinti e sesti al mondo però nessuno ai nostri gruppi industrie in giuste la ragione tra i primi dieci al massimo siamo tra i primi quaranta ora se non a questo intervento pur pregevole a poco fallito il bersaglio a mo'la mia il modo di vedere nel senso che questi sono problemi generali dell'economia italiana che non si può pretendere che la realizzazione mercato interno o qualunque altra politica comunitaria sani le politiche comunitarie la partenza dell'Italia alla istituzioni comunitarie serve Adina mitizzare il primo la modernizzazione economica italiana
Est e in ogni caso è un fruttato di fatto incontrovertibile noi faremo il mercato interno nel novantadue o poco prima o poco dopo che l'Italia abbia adeguato la propria competitività industriale o meno
Questo è il dato di fatto di cui oggi era
Chiede su cui sul quale oggi eravamo chiamati a dibattere
E questo stesso genere di obiezioni peraltro sensate razionali e sono le stesse obiezioni che sono state fatte qualcuno ha già avuto modo di ricordarlo stamattina
Al momento dell'adesione alla cieca quando io non ero ancora nato al momento la versione alle due altre comunità unito alla costruzione nel cinquantasette e in epoca molto più recente di cui ci ricordiamo tutti nel mille novecentosettantasei al momento dell'adesione e i meccanismi di cambio insegnarlo Spee ricordate quel po'po'di crisi politica che nella in qualche modo ambigua maggioranza dell'epoca creò la decisione si aderire o meno all'ospite ora sfido chiunque a dire che in tutte queste tre occasioni la scelta positiva che è in fin dei conti poi le autorità italiane hanno fatto non si sia rivelata doppiamente positiva
Costringendo ci a modernizzare dinamite Zare ed adattare il no la nostro quadro politico istituzionale ed anche la nostra economia terra forza e esogena non per forza delle decisioni interne che il sistema incapace di prendere in un contesto più razionale un contesto più europeo e forse il caso di dire mi spiace sia gente sia andato via per i suoi impegni e presso il salone che a correntemente sviluppato le premesse dell'adesione allo SME nel mille novecento
Settantasei con la politica economica a cui ha avuto modo di contribuire nella sua veste di segretario già della programmazione negli anni ottanta
Vi ringrazio tutti quanti della vostra attenzione se avete ancora voglia di prolungare questo processo a porte chiuse visto che qualcuno ha evocato il maggio del Pubblico ministero peraltro del tutto involontario ma erano
I dati che parlavano dovesse sono a vostra disposizione grazie ancora alla vostra attenzione ringrazio voglio solo ricordare un impegno degli organizzatori che spero non rituale
Il primo è quello di pubblicare gli atti o gran parte degli atti della discussione di oggi e il secondo è quello di ritrovarci più meno nella formula odierno alla fine dell'anno per rifare un po'con una periodicità per così dire fissa il punto di nuovo
Di questo argomento così importante che abbiamo discusso durante la giornata grazie arrivederci a tutti