Sistema Italia. Da Metello all'Europa - V Edizione della Festa Nazionale dei Socialisti

Cominciare il secondo dibattito previsto per la giornata di oggi se ci accomodiamo
Se ci accomodiamo all'interno dello spazio possiamo iniziare il dibattito
Dove interverranno
L'onorevole Gianfranco Schietroma l'onorevole Arturo scotto qui Sinistra ecologia Libertà moderato da Luca Mariani giornalista Maggi
Tutti
Siamo qui alla festa nazionale del PSI e abbiamo il dibattito politico della prima giornata della festa
Come ci sono
Arturo scotto deputato diesel
Esperto di politica estera e abbiamo Gianfranco Schietroma della segreteria nazionale del partito
Qui il dibattito
Prevede
Una discussione da Metello all'Europa
Metello un bellissimo libro di Vasco Pratolini un toscano visto che siamo qua in Maremma
E
Ci parla di un'Italia che forse non c'è più e della quale dobbiamo parlare per capire le trasformazioni che sono in corso nella società italiana
Tanto per dare un'idea Vasco Pratolini che scrisse libro Metello
Nacque nel mille novecentotredici a solo dodici anni andò a lavorare
Specie mestieri più umili smise di studiare però la sua passione per lo scrivere per gli studi era talmente
Appassionata che andò a frequentare l'università da semplice uditore non era nemmeno iscritto che frequentano le università solo per capire le elezioni
Istruirsi andare avanti nel mondo degli studi e della letteratura
Fu talmente bravo che qua iscrisse romanzi tradusse addirittura opere dal francese
Veramente un un uomo eccezionale e Metello nella sua opera forse migliore fu scritta nel mille novecentocinquantacinque
E parla di un uomo che
Da
Lui non voleva essere nel primo nell'ultimo si trasforma e diventa invece il leader dei muratori impegnati nello sciopero del mille novecentodue
Allora la prima domanda che vorrei fare scotto era Schietroma
Esiste ancora in Italia il proletariato cioè in sostanza
Nel libro di Pratolini mi Metello si descrive gli una Italia proletaria un'Italia che ha faceva fatica a mettere insieme il pranzo con la cena
Questa Italia e questa deve essere sia per sé sia per il PSI deve essere un ragionamento di per capire anche quale politica attuare
Il proletariato descritto da Pratolini nel libro Metello stiamo parlando del mille novecentodue c'è ancora in Italia e stiamo parlando per quanto riguarda i cittadini italiani non parlo magari degli immigrati del Bangladesh avevo
Della Tunisia o della Nigeria etc parliamo dei dei cittadini italiani un partito di sinistra nel due mila e tredici a
Di fronte a sé ancora
Una platea proletaria
Pronto oppure siamo di fronte sostanzialmente ad un'Italia
Borghese o piccolo borghese o addirittura
Ricca
Innanzitutto grazie per l'invito e voglio salutare affettuosamente tutti compagni socialisti
Penso che questa interlocuzione sia molto preziosa e credo che negli anni
In cui ci siamo annusati in cui abbiamo avuto la possibilità di discutere
E anche come dire di pezzettini di strada che abbiamo fatto insieme sono stati importantissimi anche per la mia formazione politica
E perché per rinnovare la mia idea di sinistra e di militanza in un partito del centrosinistra
Io credo che la domanda è molto forte molto pertinenti
Perché parla di come noi
Stiamo nell'Italia di oggi è come riusciamo a rimettere al centro la questione sociale dopo che per anni era scomparsa lei radar della politica e anche della politica del centrosinistra
Noi abbiamo vissuto anni in cui abbiamo immaginato che la crescita fosse limitata
E che automaticamente anche politiche che riducevano progressivamente i diritti sociali i diritti del lavoro
Aiutasse uno sviluppo maggiore l'occupazione uno sviluppo maggiore
Delle opportunità di lavoro una crescita esponenziale del benessere
Invece oggi vediamo l'Italia trasformata impoverita socialmente ripiegata su se stessa chiusa dentro i piccoli recinti spaventata dalle diversità che avanza
E l'Italia di quegli otto milioni di persone che secondo i dati
Vivono una condizione di non lavoro Dino occupazione
Di disoccupazione di cassa integrazione o di salari minimi precari
Quegli otto milioni sono definibili proletariato non lo so so sicuramente che sono la ragione per cui esiste una sinistra e questa sinistra deve porsi il problema di rappresentanza
Io credo che ovviamente si attraversiamo l'Italia
E la proviamo a conoscere incontrare non troveremo mai più
Un Vasco Pratolini che sceglie la strada di autoformazione
Di conoscere le lingue di studiare da autodidatta e poi porsi il problema di organizzare i lavoratori
E però abbiamo tante donne e uomini di questo Paese che smettono di studiare smettono di formarsi e sono sospesi in quella terra di mezzo
Tra il non lavoro ella non formazione sono i cosiddetti inetto
Quelli che soprattutto nel Mezzogiorno d'Italia vivono questa specie di limbo
Questa situazione di abulia e di difficoltà a rientrare dentro un processo lavorativo
Dentro un processo di autorealizzazione personale dentro la possibilità di vivere di un edito decente è una condizione di lavoro dignitosa
Io credo che la sfida sia questa da questo punto di vista e chiudo
Abbiamo perso molte occasioni
E abbiamo scambiato qualche volta la modernità e vedo che talvolta anche nel centrosinistra questa vecchia idea riemerge
Con la rinuncia a una gamma di diritti sociali indisponibile
Quando sento chi dice
Lo statuto dei lavoratori va superato
Perché vecchie novecentesco
Ricordo che lo Statuto dei lavoratori fu votato da una maggioranza allora di centrosinistra e i comunisti si astennero e fu scritto da un grande giuslavorista socialista
Che si chiamava Gino Giugni che oggi sarebbe alla guida
Sarebbe alla guida
Di una riflessione generale che sta attraversando tutta la sinistra europea e tutto il socialismo europeo
Come vi abilitiamo ricostruiamo una gamma dei diritti nel mondo moderno della competizione del dumping sociale dell'Europa che si trasforma io credo che dobbiamo stare a questa altezza
Mi preoccuperebbe invece una scelta rinunciataria da parte della sinistra che opta invece per la strada di una falsa modernità che in realtà non tiene conto invece dei drammi sociali che emerge
Grazie Arturo
Ci sono quindi secondo te otto milioni di italiani che chiamiamoli nuovi proletari o comunque in città
E più o meno sono il tredici per cento dalla popolazione italiana e che fa abbastanza scopa con quanto dice Berlusconi quando dice l'ottanta per cento degli italiani alla casa di proprietà
Quindi siamo di fronte sostanza ad un'Italia la cui forbice si va allargando c'è una larga maggioranza di gente che sta abbastanza bene c'è una minoranza di persone che stanno sempre peggio
è una fotografia che chi vede d'accordo
Io dico questo sono d'accordo sul fatto che
Il mondo è molto ormai cambiato l'Italia è cambiata il
Il mondo di Pratolini è un mondo voluta su questo non non ci sono
Però dire che ci sono dei problemi attualmente altrettanto gravi di quelli di quel tempo non c'è un problema enorme che riguarda la povertà
C'è un problema enorme che riguarda la casa di parlare adesso del problema della casa
Problema della casa non è il primo
Ve lo dice uno e
E convinto del fatto che le tasse sulla prima casa non siano giuste quindi banane eliminare
Ma in questo momento io credo che il problema dei problemi sia il fatto
Che i giovani non hanno la possibilità di
Farsi una casa questo il vero problema questo il vero problema che una sinistra si deve porre
E non a caso io sono Saragat Piano siamo sempre lì i problemi sono sempre quelli case scuole ospedali oltre che il problema del lavoro che poi racchiude tutti questi
Comparti
Ecco io
Spero che la sinistra
E mi piace di avere qui Arturo scotto
Come rappresentante importante di Sinistra ecologia e Libertà
Partito con il quale io ritengo che noi socialisti dobbiamo
Fare un percorso di strada comune per ridare forza in Italia ad una sinistra riformista perché il problema dei problemi qui in Italia è proprio questo cioè l'Italia a un enormi anomalie
In tutta Europa noi abbiamo due schieramenti progressisti da una parte che sono rappresentati dai socialdemocratici tedeschi socialisti Cesi laburista inglesi e così via dall'altra parte i conservatori
Qui abbiamo invece una Novali assoluta in Italia abbiamo
Berlusconi Grillo è un centro sinistra alla ricerca di un'identità
Il nostro compito per risolvere i problemi soprattutto dei più deboli è quello di legare il centrosinistra italiano senza se e senza ma
Al partito del socialismo europeo questa è la grande battaglia io so che ma non voglio anticipare un discorso che io credo che dovremmo affrontare anche questa sera
So che Sinistra ecologia Libertà sta facendo dei passi in avanti importante ma scotto sarà più preciso di me è giusto che lo dicano voi verso la casa del Partito del socialismo europeo noi Socialisti italiani siamo assolutamente interessati questo
In quanto la nostra il nostro sogno è quello di farsi che si possono creare
Le premesse in Italia per la costruzione io spero un giorno non lontano di un grande partito del socialismo europeo Daniele che cessi questa
A Roma lire italiane ci possa essere elemento un grande partito a difesa
Dei Pratolini di oggi insomma delle persone che hanno bisogno veramente di aiuto che hanno bisogno di averli un sostegno da parte della politica abbiamo riavvicinare
La nella la gente alla politica io credo che il modo migliore sia quello di rafforzare
Mondo riformista progressismo in Italia ecco come sembra
E ovviamente con il Partito Democratico noi dobbiamo
Svolgere questa azione politica io credo che ci siano tutte le premesse per fa
Grazie Gianfranco
Siamo partiti da Metello e siamo già arrivati a loro OPA
Nel due mila quattordici ci saranno le elezioni per il Parlamento europeo penso che saranno elezioni importantissime perché forse addirittura maggiori come importanza rispetto alle politiche nazionali
Perché c'è il forte rischio che ci sia un'avanzata dei partiti antieuropeisti populisti nazionalisti spesso xenofobi
Allora Gianfranca introdotto l'argomento
Il PSI al novanta nove per cento candiderà Martin Schulz per la presidenza della Commissione UE sul PPE ancora non c'è un candidato sicuro
La domanda è se se il appoggerà su U.L.S.S. e se SEL come sembra stia facendo passi avanti verso una sostanziale
Adesione o comunque vicinanza al PSI
Ma
Innanzitutto
Per riallacciarmi alle cose che diceva Gianfranco che condivido
Io voglio parlare dell'Europa perché l'Italia si divide
E temo che se il Governo letta Alfano dovesse proseguire per molto tempo
I solchi sarebbero più ampio
Non parlo del Partito Socialista
Parlo del rapporto complicato con il Partito Democratico
Lo dico
In maniera come dire molto serena però netta penso che si sia consumato un errore storico nel far vivere una maggioranza che si regge su due anomalie
La prima
Una campagna elettorale costruita sul cambiamento e invece un accordo con chi quel cambiamento non lo ha mai praticato
Secondo
Il rischio che di fronte all'avanzata di formazioni che fanno della negazione storica della differenza tra destra e sinistra
La destra la sinistra si mettono insieme quasi si annulla
è un punto serie
E lo abbiamo visto nel passaggio del Po e vengo alla domanda che faceva schietto schietta Schietroma ma insomma Gianfranco tu parli della casa
L'IMU una tassa odiosa per l'ottanta per cento italiani ma non posso rassegnarmi al fatto che per non far pagare Lini
A Briatore e alla Santanché
L'anno prossimo dovranno pagarla gli studenti fuori sede e gli inquilini delle case sfitte
Fuori dalla periferia diciamo
Fuori dall'ICE entri storici delle città lo trovo inaccettabile
E lo trovo un discrimine politico e culturale
Perché io penso che dall'Europa possiamo riprendere un cammino
Perché dobbiamo lavorare a
Alla fine
Di una lunga stagione di eccezionali fermo italiani
Che viene anche dalla storia diciamo più vicino alla mia
Negli anni settanta Partito Comunista Italiano raccoglieva la media dei consensi che raccoglievano le socialdemocrazie Svezia in Germania in Francia i laburisti in Inghilterra
E c'era un partito socialista più debole che aveva numeri più simili ai partiti comunisti di quei Paesi
Oggi noi ci troviamo di fronte al campo occupato dalle socialdemocrazie europee
Nelle dimensioni elettorali che hanno in Francia in Germania e in Svezia
Occupato da una formazione che non vuole entrare nel Partito Socialista Europeo chi ha scelto pur di non chiamarsi socialista democratica
è un tema
è frutto di un lungo ventennio in cui abbiamo visto progressivamente svanire le culture politiche diciamo centrali della storia di questo Paese
è il ventennio in cui
Il messaggio
Tutto fuorché Berlusconi ha portato anche questo campo qui a non fare i conti con la dimensione culturale collaborazione anche ideologica e con il grande tema dell'identità
E quindi ha scelto di annullarla l'identità
Allora io credo che noi dobbiamo fare i conti su questo io voglio che il mio partito Sinistra ecologia e Libertà
Abbia una vocazione europeista e se devo scegliere il campo nel quale si tirare questa formazione politica non ne vedo altri
Anche in maniera critica anche con un dissenso rispetto ad alcune posizioni io non
Non condivido
François Hollande allora ampia Beyoncé che si mettono nel metto e scelgono di andare nella guerra siriana per fortuna diciamo
La politica e la diplomazia
Stanno facendo il proprio corso e oggi arrivano delle notizie positive
Di un abbassamento all'attenzione di uno spazio che si apre per la pace nella trattativa Assad perché
Accetta molto probabilmente di fermare di firmare la convenzione sulle armi chimiche e di a quelli relativi al controllo degli arsenali delle armi batteriologiche
Ma quella socialismo europeo è in
Campo nel quale io penso una moderna forza della sinistra debba provare annota
Io penso che questa scelta
Lungamente meditata dentro se il
è arrivato a un punto di maturazione molto forte
Tant'è che nel mese di giugno abbiamo scritto assenteista anni chef abbiamo chiesto un incontro abbiamo chiesto di poter partecipare alle riunioni del partito il socialismo europeo
Io il Capogruppo di SEL
Abbiamo partecipato abbiamo
Avuto come dire molte relazioni
All'ultima Conferenza di Parigi quando
I socialisti francesi hanno presentato la convenzione pur l'Europa e l'incontro che hanno fatto le fondazioni progressiste con il leader socialisti e socialdemocratici
Noi vogliamo stare lì perché il nostro spazio vitale l'Europa
E ci battiamo affinché l'Europa vada sempre di più verso una dimensione federale e sociale
Perché io credo e chiudo fu fatta troppo lunga
Che se non investiamo lì
Rischiamo di ritornare dentro la dimensione provinciale che Ciaffi viziato nel corso degli ultimi anni e che ha reso il dibattito politico sempre più povero e sempre più nullo
E l'Europa una sola chance nelle prossime settimane quella di accelerare un processo
Unitario superare
I limiti delle scelte di carattere intergovernativo scommettere su un processo federale le prossime elezioni europee sono decisive
Perché per la prima volta si affacceranno in maniera consistente nel Parlamento europeo forse che non vogliono l'Europa
E se la sinistra il socialismo europeo non si unisce non fa barriera su una posizione politica più avanzata e non soltanto sulla somma dei nazionalismi della sinistra dei vari Paesi non c'è la facciata
E credo che noi dobbiamo lavorare in questa direzione e chiudo tante
Che insieme al Partito Socialista
Nel Parlamento italiano
Abbiamo presentato io Gennaro Migliore Pia Locatelli e Marco Di Lello una mozione
Che speriamo che il Parlamento la calendarizziamo presto
Che
Impegna l'Italia
Per le prossime elezioni europee e a recepire la direttiva che prevede un'indicazione nelle liste che si presentano alle elezioni europee
Rispetto alla
Indicazione del Presidente della Commissione europea
Rispetto al gruppo
Di appartenenza e che segna secondo me anche diciamo come dire come dire un impegno affinché la prossima legislatura europea sia una legislatura costituente
Usa Gianfranco prima di Carpi la parola un paio di domande ad Arturo diciamo a tamburo battente allora voi avete scritto una lettera a Staniscia perché segretario del PSI avete avuto una risposta e poi seconda domanda
Siete comunque pronti ad appoggiare eventualmente Schulz alla presidenza della Commissione UE per le prossime europee
Noi ovviamente vogliamo portare dentro quel campo qualora
Ci sia una disponibilità d'aprire un'interlocuzione con noi non siamo una piccola forza
Non siamo il partito democratico che ha numeri significativi e ne abbiamo la lunga tradizione del Partito Socialista Italiano dentro quel campo
Siamo una piccola forza che però vuole portare il proprio bagaglio di bella dentro vuole fare una battaglia politica e culturale di rinnovamento
Senza la pretesa di avere la verità in tasca senza immaginare di poter condizionare una storia lunga più di un secolo
Ma
Con la consapevolezza che il socialismo europeo deve diventare davvero europeo e deve provare davvero a scommettere
Anche sulle culture critiche
Che nell'ultimo scorso scorcio nel Novecento
E nell'alba del Secolo Nuovo si sono affacciate sul mondo portando domande importanti sull'ambiente sul lavoro sulla grande questione delle diseguaglianze
Un socialismo europeo che si rinnova
Ed è chiaro che noi
Siamo
Convinti
Che mettere in campo una lista
Proveremo a farla una lista europeista
Chiaramente ispirata al programma il socialismo europeo che noi condividiamo alla Carta di giacché allorché abbiamo firmato
Al tema di come si rilancia quell'utopia
Di un'Europa che riprende che riapre quel Libro bianco e che prova investire sulla società della conoscenza che esca
Che consapevole anche dei propri limiti
E del fatto che diventa inevitabilmente un continente più periferico dentro un mondo che impietosamente cambia dentro mondi che impetuosa mente
Chiedono di poter partecipare
L'Europa
Fino a quarant'anni fa era il venti per cento la popolazione mondiale il quaranta per cento il prodotto interno lordo
Oggi
Oggi pesa di meno
C'è un decremento demografico una popolazione che invecchia nuovi problemi che si affacciano ma quel modello sociale europeo
Nella sua originalità nel suo compromesso di fondo resta attuale in Europa negli Stati Uniti d'America e nei modi nei nuovi attori globale e noi dobbiamo fare i conti con questo per cui
Noi aspettiamo una risposta e chiediamo anche al Partito Socialista Italiano che sappiamo essere sensibile
Su questo terreno a darci una mano perché ci sia un'apertura che poi con le elezioni europee avrà diciamo mi auguro uno sbocco positivo e contemporaneamente
Insieme immaginare una bella campagna elettorale alle elezioni europee dove tutte le forze che sostengono la candidatura di marca assunzione possano fare questa battaglia non so se nella stessa lista
Non so se dentro un quadro comune ma comunque tutti quanti insieme
Per poter portare per la prima volta dopo tanti anni dopo giacché loro un socialista alla guida dell'Europa per cui noi sosterremo ovviamente l'indicazione del partito il socialismo europeo con Martin Schulz Preside
Grazie
Mi sembra un'indicazione chiara
Sosterremo sul se condividiamo il programma del PSI
Programma del PSE
Dice una cosa essenziale i nostri valori sono libertà democrazia uguaglianza giustizia sociale solidarietà
Questa crisi economica mina la fiducia nelle istituzioni europee
E aumenta i partiti
Populisti nazione
Di estrema destra
Che rischio corriamo la prossima primavera se dovessero vincere Alba dorata le penne vari partiti il Pupone Olanda British nasce
Questi
La stessa lega in Italia che portano avanti queste
Politiche sostanzialmente
Populiste e non
Viste
Corriamo sicuramente il rischio di un indebolimento
Dell'Europa
Che noi dobbiamo impedire
Dobbiamo impedire che il partito antieuropeista si rafforzi
E per fare questo dobbiamo insieme cambiare questa euro che questa Europa non ci soddisfa questa è un'Europa dei poteri forti
C'è bisogno di più politica
è vero che alcune dichiarazioni di Jolanda sulla questione della guerra
Destano perplessità ma a me piace invece ricordare delle dichiarazioni Violante che parla entro il due mila e quindici di una prospettiva di uno Stato europeo quindi
Un'unità politica dell'Europa questa è la chiave
Un Europa in cui vi sia una banca unica un debito pubblico comune
Una politica di bilancio comune una politica economica comune una politica di difesa comune queste la via per
Dibattere
I poteri forti quelli che praticamente stanno a minare le istanze dei più deboli ecco perché c'è la possibile la necessità di rafforzare
Il
La componente del socialismo europeo dobbiamo fare qui partendo dalla nostra nazione dove appunto vent'anni
Di dominanti da partiti senza storia senza tradizione hanno indebolito questa istanza
Però ecco oggi
Da questa festa nazionale dei socialisti abbiamo avuto la conferma di una ottima notizia
Cioè che Sinistra ecologia e Libertà e seriamente incamminata verso un percorso di adesione al Partito del socialismo europeo e questo è un fatto significativo oggettivamente significativo
Di cui il Partito Socialista lo dico i compagni c'era anche il segretario nazionale Riccardo Nencini devono tener conto nel nostro nel dibattito che affronteremo nel prossimo congresso nazionale
Se così sono le cose
Sinistra ecologia e Libertà diventa l'interlocutore principale del nostro partito vengono infatti glielo dico ottimamente noi dobbiamo lavorare per il rilancio sono d'accordo con quello che diceva molto bene scotto
Della
Coalizione Italia bene comune importantissimo recuperare un rapporto con il Partito Democratico dobbiamo rilanciare
Questa coalizione PDS nel PSI che peraltro è presente nel nostro territorio subisce una battuta d'arresto a livello nazionale con questo Governo
Assolutamente anomalo però dobbiamo lavorare a questo e dobbiamo lavorare anche a una lista unitaria alle prossime elezioni europee però io dico una cosa se il PD preferire a presentare la propria lista
E io penso che una riflessione comune dalla Sinistra ecologia e Libertà il Partito socialista italiano si debba fare
Cioè dobbiamo fare dobbiamo esaminare con la possibilità di una grande novità politica per le prossime elezioni europee che sono un appuntamento fondamentale per le cose che abbiamo detto sin qui
Io penso con entusiasmo alla possibilità di di presentare a sostegno
Di Martino sciur sa alle prossime elezioni europee è una lista selle e PSI per il socialismo europeo potrebbe essere una novità straordinario mi auguro ovviamente che anche il Partito Democratico sia interessato una lista di questo genere
Però se così non fosse
è noi che in questo momento siamo più sensibili a discorsi
Relativi al Partito del socialismo europeo dobbiamo dare questo segnale politico sarebbe la vera grande novità delle prossime elezioni europee e c'è bisogno per le cose che abbiamo detto sin qui
Cioè noi anche se piccoli abbiamo cari compagni
Dobbiamo essere consapevoli che abbiamo una grande responsabilità noi abbiamo tenuto accesa la fiammella socialista in questi anni difficili con l'obiettivo di
Poter creare in Italia un giorno non lontano una grande forza socialista e democratica
Ovviamente da soli non lo possiamo fare nel momento in cui ci sono delle forze politiche importanti che guardano con interesse
A questo Progetto noi dobbiamo essere quelli che non aiutano perché ovviamente anche loro avranno dei problemi interni perché non è che tutti sono sulle posizioni di Arturo Scotto Di Gennaro Migliore
Non sappiamo benissimo noi dobbiamo essere grati
Ad Arturo scotto a Gennaro Migliore agli altri compagni che in sella stanno facendo questa battaglia e dobbiamo aiutarli perché la loro battaglia e la nostra battaglia della battaglia per rilanciare ma grande forza socialista nel nostro Paese
Grazie Gianfranco
Poco fa alcuno me ha dato una notizia
Lo vediamo adesso un deputato di SL in passato aderito ai DS
Ed è anche iscritto al Partito socialista francese e questa è una notizia che ho avuto pochi minuti fa opera personali
Allora la domanda è questa tu prima hai detto una cosa il Partito Democratico piuttosto che chiamarsi socialista ha scelto di chiamarsi appunto Partito Democratico
Rifacendosi tutto sommato all'esperienza statunitense se vogliamo
Proviene dai DS secondo te qual è il motivo profondo di questa avversione verso il termine socialista laburista
Quale la molla
Interiore che impedisce
Agli ex PC mi avvicinarsi al socialismo europeo
Io non sono uno storico né
Ho la né uno psicologo
Io so che ho fatto una scelta
Difficile nel
Due mila
E sette insieme a un gruppo di compagni
Che avevano attraversato la storia del Partito Comunista Italiano dei partito del mondo democratico della sinistra e tutte le sue evoluzioni
Di
Fermarsi a un certo punto
Perché l'idea di costruire un partito
All'americana
Partito Democratico
Che espellerlo alla parola sinistra ed espellere una la parola socialista dal proprio orizzonte dal proprio vocabolario
Noi pensammo che era una scelta foriera di sconfitte
E purtroppo le cose sono andate esattamente così
Nonché noi
Nel nostro cammino
Abbiamo fatto anche battaglie comuni abbiamo fatto le elezioni europee insieme
Sinistra e libertà è nata da lì è nata dall'incontro di varie culture politiche compresa quella fondamentale del Partito Socialista
E di
E ho vissuto diciamo lattine di quell'esperienza politica come una sconfitta non come una liberazione
Io credo che noi abbiamo assistito nel corso degli ultimi anni ha un ciclo di errori molto forte
E la nascita del Partito Democratico ha
Ridotto drasticamente lo spazio elettorale del centrosinistra
Perché quando tu evochi la vocazione maggioritaria negando anche diciamo il fatto che questo è un Paese dove ci sono tante culture politiche che hanno
Nel corso degli anni
Costruito formazioni politiche autonome
L'Unione di Prodi
Che non fu un'esperienza esaltante
Aveva tanti partiti che afferivano a quel progetto politico
E però aveva il quarantanove per cento
C'erano i Democratici di Sinistra c'erano i veri sviscerare la Margherita c'erano il Partito Socialista c'era l'Italia dei Valori c'era Rifondazione
C'erano altre formazioni politiche era
Troppo eterogenea ma avevo uno spazio elettorale il quarantanove per cento la nascita del PD che ha immaginato di poter immagazzinare quel bagaglio elettorale tutto dentro
Come dire la vocazione maggioritaria ha determinato una riduzione dei consensi una riduzione dello spazio elettorale e consentitemi anche un impoverimento del dibattito politico in questo Paese
Allora
Io non sono nostalgico
Non penso che dobbiamo tornare
Al centro sinistra
Dei nani
Di formazioni politiche
Ridotte dal punto di vista elettorale dal punto povere dal punto di vista culturale poco organizzate non penso che dobbiamo tornare al centrosinistra nella Babele
Delle quattordici voci che dicono ognuno un una virgola un punto e virgola diverso per poter
Come dire offrire una ragione di esistenza
E però io credo che il centrosinistra UE plurale o non è
E immaginare di dover
Ridurre tutto ad unum produce anziché occasioni di vittoria
Purtroppo molte sconfitte da quando è nato il Partito Democratico noi la sinistra abbiamo vissuto una lunga stagione digiuno parlamentare
E non siamo riusciti a ritornare alle cifre i numeri che c'erano prima e Partito Democratico alle dimensioni dei Democratici di Sinistra elettoralmente
Questo che cosa significa significa che Berlusconi anche quando potevamo vincere ha pareggiato e abbiamo visto emergere fenomeni politici del tutto nuovo
Io credo che dobbiamo ritornare e chiudo davvero ha una dimensione più europea della polizia
Dove ci sono i socialisti dove ci sono i Verdi dove ci sono i Democratici e popolari e questi scelgono di volta in volta di costruire alleanze e coalizioni e come dire
Tant'e di aprire stagioni di Governo l'idea di costruire un partito che nasce esclusivamente sul tema del Governo e sul tema della semplificazione ha prodotto nessun Governo e nessuna semplificazione
Allora
Oggi abbiamo sapute questa è una notizia che se nel
Sosterrà il programma del PSI
Andando un po'a sviscerare il programma del pia se vediamo quello che c'è scritto per l'economia
Uno una delle proposte
Se Schulz vincerà
L'introduzione di salari minimi in ogni Paese europeo
Un'altra proposta è la lotta contro il dumping sociale
è un'altra proposta che ho trovato molto interessante perché vedo anche nella mia azienda io sono un giornalista
Che si tende un po'troppo a sfruttare gli stages i giovani che intendono ad introdursi nel mondo del lavoro con con sofferenza e spesso senza nessuna garanzia
Una proposta secondo me che andrebbe sventolata come una bandiera perché anche gli stages si devono avere
Un minimo di salario e di sicurezza sociale cosa che attualmente non esiste nella nostra legislazione
Allora
Gianfranco ai per l'Italia in particolare qualche proposta che potrebbe contribuire a superare l'attuale crisi
Ma io ho un pallino ritengo che
Proprio perché
Abbiamo una
Situazione di difficoltà dell'industria tradizionale nel nostro Paese
E l'Italia non dovrebbe dimenticare che il suo petrolio è costituito dalle bellezze naturali e dei beni culturali
Eppure la politica fa orecchie da mercante di fronte a una cosa di questo genere siamo in il
Paese che
Addirittura abolito il Ministero del turismo
Cioè il Paese più ricco di bellezze naturali i beni culturali del mondo
Considera il turismo la cultura l'ambiente
La cosa secondaria
Questo io credo che
Sia motivo di una grande riflessione che dovremo fare anche nel nostro prossimo congresso nazionale
Io credo che sia maturo il tempo e sono convinto che Sinistra ecologia e Libertà e sulle nostre stesse posizioni condivide una cosa di questo genere per
Fare
Una propria grande proposta socialista per il lavoro pesa alla valorizzazione dell'ente attività turistiche delle attività culturali
Della risanamento ambientale la valorizzazione dell'ambiente
Perché dico questo
Perché è un assurdo che l'Italia che ha attualmente sono dati del word Economic Forum il maggior numero di siti UNESCO al mondo
è soltanto al trentatreesimo posto al mondo in termini di competitività turistica
Una cosa assurda questo come assurdo che
All'anno a Roma che la città più ricca di storia di tradizioni di cultura c'è anche voi il il Papa
Roma è visitata da milioni di turisti in meno rispetto a città come Londra e Parigi che sono delle città importanti ma non hanno le stesse potenzialità della nostra della nostra capita
Perché dico questo perché evidentemente ma anche in Italia un'organizzazione turistica
E allora se noi visto che noi non abbiamo altre materie prime che non è che non abbiamo il petrolio non abbiamo il ferro abbiamo il carbone e l'abbiamo le nostre materie prime sono le bellezze naturali e i beni culturali allo io credo che la scelta politica
Che il centrosinistra deve fare deve porre al centro dell'attenzione questo aspetto
Cioè
Stabilire che la vocazione prevalente del nostro Paese nel terzo millennio sia quella tesa alla valorizzazione delle attività turistiche e culturali e al risanamento alla valorizzazione dell'ambiente
Questo io credo sia un campo nel quale noi possiamo ottenere delle grandi possibilità di crescita economica ed occupazionale c'è bisogno di lavoro per i giovani ma se organizziamo istruzioni siamo qui in Toscana dove c'è una sensibilità su questi aspetti
Però purtroppo questa sensibilità non c'è in tutta Italia bio
Abbiamo fatto anche qualche campagna elettorale illustrando questi temi compiutamente e vediamo che non c'è non c'è appunto una cultura in questo senso io credo che
Il Partito socialista e le altre forze della sinistra devono fare una grande battaglia perché se noi vogliamo dare una prospettiva vera di crescita
Economica occupazionale al nostro Paese dobbiamo battere su questo aspetto anche perché poi io non vedo che altri grandi
Possibilità certa occupiamo dobbiamo trascurare nulla investire in innovazione in ricerca non non abbassare la guardia sull'industria tradizionale ma dobbiamo aprire su quest'altro settore
Che il nostro settore congeniale nostro settore naturale quando un Paese dimentica
La sua storia le sue tradizioni la sua essenza è un Paese destinata abolire ecco perché io ritengo
Che accanto a problemi fondamentali come quelli della sanità
Qui abbiamo
I nostri ospedali nostri pronti soccorso in cui addirittura ci sono malati in codice rosso che vengono devono attendere ore per essere
Per essere curati accanto a un problema di realizzare una scuola pubblica che sia davvero di qualità e ce lo chiede l'Europa per parlare appunto per ritornare all'Europa
Ma il problema se noi vogliamo dare veramente una prospettiva di crescita economica e occupazionale dobbiamo investire soprattutto sulle nostre bellezze naturali e sui nostri beni culturali
Su questo io credo che si debba costruire un sistema nazione per lo sviluppo di questo aspetto che indubbiamente deve coinvolgere tutte le realtà territoriali dalle Regioni alle Province e gli operatori economici
Le forze sociali e le forze imprenditoriali ma soprattutto un problema di scelta politica un problema di porre il turismo
Al centro al primo posto delle politiche di crescita e di sviluppo del nostro Paese
Prima di passare al dibattito successivo che sarà sul libro di Ugo Intini sui centoventi anni del glorioso quotidiana avanti di cui Ugo Intini è stato prestigiosissimo direttore
Volevo chiedere ad Arturo scotto se a una proposta per superare la crisi economica in vista delle prossime elezioni europee
La proposta del turismo forse sì per l'Italia è sicuramente interessante da sé c'è qualche altra idea
Ma noi
Ovviamente
Non ho la presunzione di avere una ricetta
Io penso che dobbiamo provare a scegliere in maniera molto chiara
Nei prossimi anni
Che destino vogliamo dare destino produttivo vogliamo dare all'Italia
Dentro un quadro che inevitabilmente continentale
Torna sempre il tema che abbiamo posto all'inizio della nostra discussione
Io credo che
Questo Governo abbia fatto bene dopo tanto tempo
A far vivere dentro la discussione in Europa il tema di un allentamento dei vincoli
E tuttavia io penso che bisogna fare qualcosa in più
Noi siamo stati più zelanti tutti nel passaggio drammatico due mila undici due mila tredici
Noi siamo stati quelli che hanno scelto di aderire a criticamente al fiscal compatta
E sappiamo bene che quella cosa
Avrà un peso per i prossimi vent'anni
E ridurrà moltissimo i margini politica economica che potrà avere un Paese come l'Italia se non cambia l'Europa
Due siamo stati ancora più zelanti che abbiamo messo il pareggio di bilancio nella Costituzione
La cosiddetta rendo dopo
Non lo ha fatto la Francia non lo ha fatto
L'Inghilterra non l'hanno fatto altri Paesi l'abbiamo fatto noi
Io credo che noi dobbiamo invece andare una direzione diversa
Dobbiamo togliere Investimenti dal patto di stabilità se no le nostre imprese moriranno e il lavoro non riuscirà a riavere un pezzo una porta una centralità
Secondo bisogna intervenire sul mercato del lavoro in maniera molto più solida
Io sono stanco di sentire pronunciare ancora da molti economisti la parola flessibilità quanta flessibilità più deve entrare nel mercato del lavoro italiano
Ormai
Il nostro mercato del lavoro è diventato un labirinto molto di più di quello inglese che invece tradizionalmente è sempre stato più flessibile
Terzo quali sono le frontiere da indagare ha ragione il mio interlocutore
Il turismo la cultura
La bellezza del paesaggio la capacità di rimettere al centro il tema delle nostre città
Perché
Abbiamo scelto e chiudo davvero
Il Governo ha scelto
A dirigere Finmeccanica
Il prefetto De Gennaro
Parlo di un tema vero
Perché l'orientamento sbagliato e le politiche industriali del nostro Paese
E più sul militare che sul civili
E invece Finmeccanica che ha un ruolo e una funzione fondamentale l'ultimo grande ANSETT pubblico nelle mani del Governo
Anche perché il Governo ha annunciato che a ottobre ci sarà un nuovo processo di privatizzazione che riguarderà l'ENI riguarderà l'ENEL e molto probabilmente anche Finmeccanica
E io credo che sia un errore in una fase di crisi mollare definitivamente gioielli di famiglia
Credo che non faccia parte della tradizione
Del socialismo europeo una scelta del genere
Perché non immaginare
Che Finmeccanica investa su un modello di rinnovamento delle città
Anzi che
Sul militare perché non immaginare
Di scommettere sulla filiera delle Smart Cities
Di scommettere sul tema delle energie rinnovabili di un rilancio delle nostre cita delle infrastrutture materiali e immateriali perché non immaginare su questo terreno di costruire un grande progetto nazionale
Avrebbe
Riprenderebbe ero fiato l'impresa
Riprenderebbe finanziato il mercato dei servizi nel mercato dei confusa dei consumi una mobilità sostenibile che è un grande tema noi siamo ancorati a trecento riusciti
E chiudiamo l'Iribus che una che l'unica grande impresa che fa pullman nel nostro Paese in un Paese che ha avuto un'infrazione europea perché non ne produce
Ecologici e in grado di stare sul mercato
Non scommettiamo sulla mobilità collettiva e siamo ancora con la testa dentro la dimensione la mobilità individuale io credo che dovremmo fare un investimento di questo tipo
E credo che questo consentirebbe al nostro Paese di riprendere almeno parzialmente fiato nella lunga notte dell'acqua
Ringrazio Arturo scotto ringrazio Gianfranco Schietroma
Adesso ci sarà il dibattito sul libro di Ugo Intini sui cento vent'anni dell'Avanti glorioso quotidiano
Più glorioso d'Italia penso
E buona prosecuzione della