L'intervista è stata registrata venerdì 12 aprile 1991 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Crisi, Dc, Governo, Istituzioni, Riforme.
La registrazione audio ha una durata di 7 minuti.
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DC
Al nostro microfono il senatore Luigi Granelli del gruppo democratico cristiano Santori che Meli lei ieri prima ancora della seconda riunione della maggioranza aveva di cose poi sembrano essersi sistemate in qualche modo oggi i giornali sono molto critiche dicono che che ci troviamo di fronte solo a ad un rimpasto
Ma devo dire che ho sempre sostenuto con fermezza la necessità della continuazione della legislatura e anche un insuccesso di Andreotti secondo me avrebbe dovuto riaprire una fase diversa dalla crisi ma non incorrere nello Cioli in ente anticipato telecamere ora il dato che emerge l'intesa in zona Cesarini e la formazione di un governo che evita Lenez
Io io considero questo un dato politicamente rilevante e nell'interesse delle istituzioni che non si vada ad avventurose elezioni anticipate
L'unità della DC da questo punto di vista rappresentato una garanzia per evitare lo scioglimento e quindi il dato è positiva
Non si è tentato un'uscita brillante dalla situazione cioè si poteva
Uscirne con la formazione di un governo che almeno avviasse il processo di riforme istituzionali e non lo si è fatto si poteva uscire con un governo di fine legislatura autorevole molto precise su alcuni punti programmatici riqualificato radicalmente dalla sua struttura e temo che anche questa possibilità di maniera
Adesso
Il problema torna al Parlamento vedremo in Parlamento con che struttura con che programma con che intenzioni nel governo si presenterà
E nell'ultimo anno di legislatura bisognerà che rapporto Governo Parlamento sia molto dialettica molto vivace perché bisogna soprattutto
Arrivare Ardengo Vernarelli Italia in questo ultimo anno
Senta agire rapidamente a riforme istituzionali come mai poi questo obiettivo non è stato colto perché i socialisti forse hanno frenato il presidente La Repubblica come mai è d'accordo ad accettare un governo che non fa le riforme
Ma questo la valutazione del presidente Repubblica è cosa troppo delicata perché si anticipata in una conversazione come questa
Io mi limito a ai rapporti politici e devo dire che onestamente Craxi del PSI
Hanno sempre sostenuto la priorità delle delle riforme istituzionali attraverso la via del referendum propositivo
Che era assolutamente osteggiata dalla vicino ai siamo decisamente contrari perché affermare referendum propositivo per una materia che è di competenza deraglia tenersi le mani libere anche in materia istituzionale pur dando un'altra volta la dimostrazione che non giocava nemmeno allude al tanto peggio e non voleva le elezioni anticipate
L'idea che la tematica delle
E riforme istituzionali sia proiettata nella prossima legislatura non significa che avremo un anno di intermezzo pacifico citando discussioni vivacissime speriamo che sia in
Più costruttiva di quanto lo sono stati alla vigilia la formazione del governo senta l'ultimo decennio otto è stato governato da questa formula che va sotto nome di pentapartito
Ecco i contrasti emersi sulle riforme istituzionali secondo lei prefigurano un mutamento di maggioranza
Secondo me il rinnovamento della politica presuppone che si ritorni al San criterio
Di mettere i programmi davanti di giorno del pentapartito non di un'alleanza cinque che pure si può fare ma la mitizzazione dalla formula
E che ci stavano sempre tutto da come la fa il governo e sui problemi difficili io si accantona ossia rinvio si vedrà dopo tutto questo innesca un meccanismo dei veti incrociati che poi paralizza l'azione del governo quando si arriva al dunque e dall'impressionante paese dei governi che si fanno ma governano poco quindi io
Credo che bisogna soprattutto al congresso nazionale della DC rivedere il modo stesso di concepire i rapporti fra i partiti nel formule vengono dopo le alleanze vengono dopo prima bisogna essere chiari nei programmi che si vogliono realizzare e sulla base del consenso ottenuto nel Paese
Realizzare per tempo limitato naturalmente e alleanze che meglio si aggravano a un effettivo la sinistra si è mosso cautamente in questo
O periodo e dibattito sulle riforme ed ha trovato una convergenza con la democrazia cristiana nell'individuare diciamo lo strumento per arrivare alle riforme c'è una commissione è di tipo bicamerale
Ecco secondo lei il l'ex partito comunista e diventato se
Ha come grill espressione un po'un popolo piano diciamo così pro spendibile per il governo ma il Partito Comunista lo era già io su questo ho sempre avuto opinione molto diverso dalla maggioranza degli osservatori politici
Il Partito comunista non è andato al governo perché non ho avuto i voti necessari e perché non ha trovato alleati
Per formare una maggioranza a maggior ragione oggi che ha abbandonato anche il leninismo anche una certa configurazione esteriore di partite comunque
Naturalmente non basta la cautela è vero che il PDS in questi ultimi tempi è stato cauto ma occorre anche una maggiore chiarezza maggior determinazione perché
Sentire convergenze con la DC e poi ripetere che si è più vicini al PSI che vuole la repubblica presidenziale vuol dire far della tattica politica non vuol dire
Chiaramente indicare una sua disponibilità a collaborare con gli uni o gli altri fra i partiti in lizza a condizione che si facciano certe cose
Il modo laico di affrontare le alleanze che io rivendico per tutti i partiti dovrà diventare tale anche per il PDS ringrazio sempre Granelli
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