XXX Assemblea Annuale ANCI - Il paese siamo noi (2ª giornata - mattina)

Diamo qualche minuto di ritardo e quindi anche l'obbligo di recuperare
Questo tempo ovviamente la pioggia reso un po'più difficile l'arrivo alla Fortezza da Basso a Firenze e mi chiamo Simona lembi sono Presidente del Consiglio Comunale di Bologna mi fa molto piacere aprire questa se con la giornata di Assemblea nazionale dell'ANCI in particolare su una questione che a noi interessa moltissimo di grandissima rilevanza per l'attività dei Comuni e degli amministratori delle amministratrici locali come quella dell'auto la mia dell'innovazione dei nuovi comuni città metropolitane per l'efficienza del Paese sapendo che è una questione un po'dedicata a me piacerebbe a lire questo confronto dalla pratica e cioè provando a raccontarvi anche l'esperienza della terra in cui io abito e cioè l'Emilia Romagna
Dove in quattordici mesi negli ultimi quattordici mesi su impulso della Regione e con la collaborazione dei Comuni interessati sono nati quattro nuovi comuni frutto della fusione di altri dodici co numi esistenti e quindi un esempio molto evidente di semplificazione amministrativa e visto che passiamo parlando anche di autonomia e quindi di scelte dei cittadini voglio anche dire che in tutti questi quattro contesti i referendum ma che si svolgono alla fine di questi percorsi di fusione dei Comuni sono stati referendum positivi e quindi pur con percentuali diverse i cittadini hanno accolto questa nuovo impianto amministrativo allo stesso modo e gli stessi attori hanno dato poi vita quarantasei gli ambiti ottimali ovvero unioni di Comuni che uniscono in forma associata trecentoquarantotto Comuni dell'Emilia-Romagna che gestiranno insieme funzioni fondamentali visto che questo l'aspetto principale del nostro lavoro
Come la polizia municipale il welfare la gestione delle strade il personale l'informatica e ovviamente l'obiettivo principale e di questo lavoro è quello di ridurre i costi di gestioni non solo per una questione molto seria e cioè la situazione economica che noi stiamo rivende come provare a farvi fronte ma anche soprattutto perché questo serve per liberare risorse per politiche attive sul territorio quindi risponde esattamente alla questione che ne vogliamo
Affrontare questa mattina e cioè come il riordino istituzionale risponde al bisogno di efficienza del Paese a cui tutti quanti enti nazionali enti l'occhiali siamo chiamati a dare risposta
Voglio dire anche e su questo passo la parola ai nostri contributi della prima mattinata
Voglio dire che lo abbiamo fatto in un periodo di particolare difficoltà per quanto riguarda l'agire pubblico degli amministratori locali per quanto guarda la vita complessiva del nostro Paese anche se io penso che abbia fatto bene il nostro Presidente ieri a sottolineare
Come dopo un triennio o particolarmente complicato soprattutto per i bilanci delle singole amministrazioni comunali abbiamo salutato somma anche con
Tidu Chau una manovra economica del Governo che dopo un certo periodo
Anziché tagliare ha ridato indietro qualcosa ai Comuni cioè un miliardo del patto di stabilità una boccata di ossigeno per i nostri bilanci è poco rispetto a quanto è successo negli ultimi anni all'interno della ministra ogni locali e a quanto le ultime manovre hanno scaricato sui tagli degli enti territoriali Regione Province e Comuni senza ricordare una cosa
A mio parere molto importante e cioè il fatto che il debito pubblico pesa sugli enti territoriali appena
Per il cinque per cento mentre tutto il resto è affidato allo Stato centrale e alle sue diramazioni periferiche
Questo era anche queste sono quindi le questioni che volevamo affrontare in questa mattinata gli esempi concreti contributi concreti che le amministrazioni locali sono chiamate all'per appunto e a promuovere nell'interesse del Paese appunto partendo tanto dai piccoli Comuni quanto dai Comuni più ampi più grandi impegnati nelle riforme delle città metropolitane
Su questo vorrei dare subito la parola per i primi contributi a Mauro Guerra vice Sindaco di Tremezzo coordinatore dell'ANCI dei piccoli Comuni e a Giorgio Orsoni Sindaco di Venezia
Coordinatore dell'ANCE sindaci città metropolitane voglio ricordare ai relatori della mattinata l'ho già fatto prima ma mi sembra giusto dirlo anche adesso che hanno un tempo di circa
CE ha dieci minuti per intervenire in modo da rispettare i tempi e dare la parola nel corso della mattinata al Ministro per gli affari regionali per l'autonomia Graziano Delrio
E prego Sindaco guerra
Grazie io anche per omaggio alla città che ci ospita cercherò di imitare sindaco di Firenze ieri ha rinunciato alle quarantadue cartelle per spiegare perché aveva una posizione diversa dal Presidente alla Provincia Barducci sul
Questione del riordino istituzionale io eviterò le mie trenta cartelle sulle gestioni associate dei piccoli Comuni e le fusioni le unioni di Comuni eccetera
Cerco di dire nei dieci minuti quattro di sviluppare quattro concetti di carattere generale e poi di chiudere sulla partita più sta per i piccoli comuni e del contributo che dei piccoli Comuni e della riforma dal processo gigantesco di riforma che credo che sia sottovalutato in questo Paese che stanno vivendo
Possa venire un contributo a quell'innovazione istituzionale alla quale ha fatto riferimento anche ieri il Presidente della Repubblica da questo da questo palco l'Italia ha bisogno di innovazione istituzionale
C'era bisogno né di rami più alti e c'è bisogno anche dal punto di vista della pubblica amministrazione locale
Io la prendo per dovere di di rappresentanza e di sindacato dalla parte del settanta per cento dei comuni italiani cinque mila settecento comuni con meno di cinque mila abitanti
Amministrano il cinquantaquattro per cento del territorio nazionale
Dico sempre amministrano una parte straordinaria del nostro tempo e cinquantaquattro per cento non è un cinquantaquattro per cento qualsiasi non è il cinquantaquattro per cento disegnato su una mappa che è tutta piatta e tutto uguale
è un cinquantaquattro per cento fatto spesso della parte paesaggisticamente e ambientalmente più bella più preziosa
Più importante del nostro territorio e anche la parte più fragile non a caso io ieri dicevo
Quando teniamo le nostre Assemblee congressuali dei piccoli comuni all'interno dell'ANCI ci capita spesso purtroppo dico come è successo ancora ieri di fare i conti con
Il passaggio delle inondazioni o alluvioni l'anno scorso abbiamo avuto terremoto non è che portiamo male noi
è che il territorio di questo Paese delicato e fragile merita attenzione e cura e tanta parte di questa cura è incarico esattamente alle amministrazioni dei piccoli Comuni quindi anch'da questo punto di vista ragionare oltre che dal punto di vista strettamente quantitativo ragionare di come
Pratichiamo l'innovazione del sistema ordinamentale del funzionamento della pubblica amministrazione locale
Nel territorio dei piccoli Comuni è un punto strategico dell'innovazione complessiva di sistema che dobbiamo
Mettere in campo
Ultima considerazione generale da questo in questo senso io credo che di questo non ci sia sufficiente consapevolezza a diversi livelli istituzionali
Giorgio Orsoni Sindaco Marino ci racconteranno di come le aree metropolitane sono indubbiamente punto centrale di una strategia di innovazione del Paese sono cuore di una
Ripresa
Sostenibile del nostro Paese motore dello sviluppo del Paese
Vorrei sommessamente dire che una partita altrettanto importante la giochiamo in quella metà del Paese che abitate da tredici milioni di cittadini tanti quanti ce ne sono nelle aree metropolitane che andiamo a costruire che hanno il diritto
A vivere nelle loro comunità in una condizione di servizi e di possibilità di crescita di sviluppo che sia compatibile o commisurati da almeno quella delle aree metropolitana
Innovazione quindi bene innovazione quattro quattro considerazioni rapide e poi davvero nel merito dei piccoli comuni a partire dal disegno di legge del Pio
Innovazione chiede autonomia ieri il Presidente Fassino è stato molto chiare molto netto su questo punto per cui io richiamo soltanto rapidamente il passaggio
L'innovazione non si guida tutta e soltanto centralistica mente e centralmente l'innovazione chiede capacità
A
E fiducia nelle autonomie locali perché da lì dalla molteplicità delle autonomie locali che conoscono il Governo i loro territori
Possono venire gli spunti e le
Innovazioni che possono consentire al sistema di fare passi avanti
In questi anni sotto la spinta dell'emergenza di finanza pubblica abbiamo praticato invece politiche strettamente centralistiche non soltanto dal punto di vista finanziario ma della normativa dell'ordinamento complessivo
E con le politiche centralistiche in materia di finanza pubblica abbiamo praticato percorsi di tagli lineari abbiamo dato regole omogenee abbiamo disconosciuto le differenze del nostro Paese
Abbiamo trattato allo stesso modo il Comune di cinquecento abitanti come il Comune di Roma come Comune di Milano in molti casi abbiamo commesso Euro ori gravissimi da questo punto di vista e non solo abbiamo trattato nello stesso modo situazioni diverse che richiedono risposte diverse
Abbiamo dal punto di vista dimensionale abbiamo trattato anche allo stesso modo
Chi sprecata e chi invece faceva buona amministrazione non abbiamo saputo distinguere i vizi dalle virtù e come dico spesso abbiamo premiato indizi e punito le virtù il contrario di quello che è una politica
Di innovazione
Dovrebbe porsi come obiettivo
Se
Il limite per le spese di personale uguali per tutti dico sempre questo vuol dire che chi fino ad oggi e magari ci sarà anche qualcuno che ha fatto ha sprecato dal punto di vista del personale agli stessi limiti di chi invece ha tirato la cinghia costruito efficienza ed efficacia della prossima
Della propria amministrazione oggi magari ha bisogno proprio per fare un altro passo avanti di crescere da questo punto di vista
Ma
E così il ragionamento analogo vale per tutta la montagna di vincoli no pervasivi ne abbiamo avuto uno Stato che ci è venuto a dire quanto dobbiamo spendere di consulenze quanto dobbiamo spendere di formazione quanto dobbiamo intervenendo su situazioni tutt'affatto diverso nelle quali è stato fatto un uso diverso anche della spesa da questo punto di vista
E questo vale in particolare l'ho già detto ieri alla conferenza dei piccoli Comuni ma lo ripeto qui tutti vale in particolare per i piccoli Comuni che sono impegnati in un percorso complicatissimo vorrei che non si sottovalutasse questa cosa
Mettere assieme in gestione associata nove su dieci delle proprie funzioni fondamentali è un'impresa titanica se la si vuol fare seriamente e noi vorremmo farla seriamente
E per fare un'impresa di questo genere c'è bisogno di Progetto c'è bisogno di formazione c'è bisogno di Investimenti c'è bisogno di far crescere di avere sto
Enti flessibile in grado di accompagnare i processi di riorganizzazione vera
Perché se no si fanno le gestioni associate sulla carta in questo Paese siamo bravi
A lavorare sulla carta e non si cambia la sostanza delle cose noi vorremmo fare sul serio siccome prendiamo sul serio questa cosa
Innovazione è anche e autonomia chiedono anche certezza e chiedono affidabilità chiedono politiche che abbia una durata è un'affidabilità nel tempo
Non si lavora nell'emergenza nell'emergenza continua non si costruisce innovazione si tampona non le falle si chiudono i buchi alla alla
Belle meglio e allora in una situazione di questo genere lasciatemelo dire uno dei primi problemi che abbiamo e che siamo un Paese nel quale otto mila enti arrivano a fare i bilanci di previsione entro il trenta novembre del due mila tredici siamo dentro
Una
Dramma istituzionale perché non abbiamo gestito i nostri quelli che arrivano a farlo non sapendo ancora la seconda rata dell'IMU come sarà quale sarà la prospettiva della tassa d'zione del sistema delle entrate dei nostri Comuni non abbiamo ancora la distribuzione del fondo di solidarietà ma come si fa a costruire innovazione a costruire risparmio no
Allora se c'è una situazione di incertezza di incertezza di questo di questo genere ieri ho fatto un esempio che voglio rifare qui si può fare diversamente si possono dare certezze si possono costruire programmi di lunga durata
Nella legge finanziaria ha letto l'articolo tre comma due c'è un programma ventennale per il riammodernamento della Marina militare italiana benissimo diversi miliardi non entro nel merito
Centoquaranta milioni di euro all'anno vent'anni Siria moderna la Marina militare perché non possiamo fare un ragionamento analogo sulla messa in sicurezza del territorio e per combattere il dissesto idrogeologico possiamo farlo
Perché non possiamo fare un ragionamento analogo sulla messa in sicurezza degli edifici scolastici perché non possiamo fare un ragionamento analogo sul risparmio energetico la riqualificazione energetica
Perché se si dà anche poco ma continuità certezza pro
Nel tempo durata vent'in poi i programmi e progetti sui quali si individuano gli obiettivi si dà anche alle amministrazioni la possibilità di programmare di progettare
Di costruire una prospettiva che tenga conto di quell'opportunità e lo possono fare anche e lo possono fare anche le imprese private da questo punto di vista altrimenti si vive alla giornata stamattina esplichi Dei non ho tempo per cui non la faccio lunga sui sei mila campanili
E su clic dei cento milioni quali adesso
In questo momento ci saranno ci sono migliaia di sindaci di tecnici di amministratori che cercano di capire se hanno cliccato le nove zero uno nove un secondo per capire se riescono ad avere trarre dentro la lotteria del finanziamento del
Opere pubbliche non si fa così cioè va bene cento milioni saranno utili dove arriveranno ma possiamo dire agganciandoci alla programmazione europea due mila quattordici due mila venti che cento milioni ce li mettiamo ogni anno e che costruiamo
Programma di obiettivi con criteri sulla base di quali i Comuni possono costruire e programmazione dicono che ancora due minuti dunque uno nemmeno son già giocato tutto allora
L'innovazione chiede investimenti perché per risparmiare bisogna investire vado per slogan
Io ho tutti gli auguri a Cottarelli al dottor Buttarelli che adesso il nuovo stavamo della spending review dice che in venti giorni ci dirà come risparmieremo dieci miliardi
Magari un Consiglio sentisse un po'anche gli amministratori dei piccoli Comuni di come da questa parte si possono costruire risparmi che risparmi dei riti innovazione l'ha detto Fassino chiede sburocratizzazione e l'innovazione per i piccoli Comuni
è la partita delle gestioni associate tubo l'ultimo minuto un minuto in più e finisco
Sulle gestioni associate ho detto già che è una cosa complicata
Dobbiamo accompagnarla con saggezza usando il buonsenso io credo che la prospettiva delle gestioni associate sia un obiettivo strategico per i piccoli Comuni perché è davvero
Non vengano ridotti a folklore assicura assistenza e alla al nulla rispetto a quello che hanno rappresentato su questa strada ci sono
Primo
Organi dei Comuni non esistono Consigli comunali da sei componenti quattro di maggioranza due di minoranza allo stesso prezzo vogliamo Consigli comunali decenti
Che sono affetti volontariato che non sono quattro o due che se uno litiga con il Sindaco è saltata la maggioranza e si va a votare c'è anche questo questo piccolo inghippo quindi dignità della rappresentanza democratica anche nei piccoli Comuni e da lì processi di gestione associata diffusione
Tempi adeguati quindi la proroga dei termini della gestione dall'obbligatorietà la gestione associata vanno adeguati e rivisti dalla complessità del tema
Finanziamento incentivi alle Unioni alle fusioni
Prima si citava l'esperienza dell'Emilia-Romagna in Lombardia il primo di dicembre ci saranno cinquantasei Comuni che vanno a votare il referendum ma per la fusione in Toscana ce ne sono altri ci sono territori che autonomamente scelgono la via della fusione noi dobbiamo
Non possiamo a vere
Da questo punto di vista un milione e mezzo di euro di fondo nazionale di finanziamento per i Comuni che vanno fusione un milione e mezzo di euro
Non possiamo avere per le Unioni di Comuni dieci milioni di euro complessivi a livello nazionale di finanziamento erano trenta milioni due anni fa insomma se si vuole fare una riforma non possiamo a vere
Comuni
Che fanno le convenzioni con il capo convenzione che a causa del Patto di stabilità non riesce a tenere assieme i propri bilanci perché dentro il suo Bilancio ci vanno anche le spese che gli vengono per cuoche fa per conto degli altri Comuni ci sono una serie di interventi che vanno fatti con saggezza con urgenza il Ministro del rio a
Dato una grande disponibilità ci ha messo a disposizione uno strumento sul disegno di legge
Anche nella prospettiva della ricostruzione di un diverso livello di area vasta non abbiamo bisogno di irrobustire i piccoli Comuni attraverso le gestioni associate attraverso la cooperazione interna un altro ma per farlo abbiamo bisogno di una legislazione chiara semplice affidabile che consenta di esercitare autonomia e flessibilità nella costruzione di questo processo
A queste condizioni piccoli Comuni potranno dare un contributo straordinario al rinnovamento istituzionale di questo Paese
Con Mauro Guerra vice Sindaco di
Tre mentre il coordinatore anzi dei piccoli Comuni per le questioni concrete che ha messo sulla tavolo di questo confronto sull'impegno dei piccoli Comuni nel riordino istituzionale appunto per era anti efficienza del Paese è un impegno che ovviamente prendono anche le grandi città e quindi vorrei dare subito la parola Giorgio Orsoni che Sindaco di Venezia interviene anche soprattutto nella veste di coordinatore ANCI dei sindaci delle città metropolitane prego
Allora buongiorno a tutti
Buona Assemblea
Affermare
In Italia nel nostro bel Paese
Delle cento città che il Paese siamo noi
I comuni
E prima di tutto affermare che è un Paese di cento anzi mille otto mila differenze
E siccome nella differenza sta la ricchezza
Affermiamo che una riforma istituzionale deve per primo avere l'obiettivo di mettere
In valore queste differenze
Liberarla da istituzioni che sono rimaste troppo omogenee per troppo tempo
Il Comune di Tremezzo del mio ministero che mi ha preceduto non può essere organizzato come il Comune di Milano di Venezia di Reggio Calabria
Parto da questa
Piccola constatazione
Perché non deve risultare in alcun modo che l'innovazione Città metropolitana
Voglia qui riconoscere delle differenze privilegiando alcune aree urbane del Paese a torto o a ragione ritenute più forti e capaci a scapito di altri Comuni o città
Come ben lei cita il documento programmatico approvato al Catania pochi giorni fa
Nella lista di tutti i primati che vengono citati per le città metropolitane PIL
Abitanti centri universitari bisogna anche citare
Le
Acutezza di molti contrasti la povertà la disoccupazione e l'immigrazione gli sfratti l'inquinamento
L'innovazione come ANCI pensati guarda senza privilegi l'intero sistema comunale del Paese
L'innovazione principale sta proprio in questo rendere ciascun Comune e tutti appropriati alla scala delle questioni che devono governare
In tal senso non si può che rilevare come il disegno di legge
Quattordici cinquantadue tratti contestualmente le città metropolitane e le Unioni dei Comuni cioè il tema dei piccoli Comuni
Né si deve tacere che la riforma delle Province
Cioè che hanno non la loro abolizione nella legge ordinaria
Ne fa potenzialmente uno strumento di cooperazione e coordinamento tra Comuni molto più diretto e al loro servizio di quanto non siano state sino ad ora
Diciamo che Regioni permettendo i Comuni avranno in mano l'innovazione del sistema di governo locale
Le stesse città metropolitane
Nove più Roma o quindici con quelle dell'eccidio regioni autonome sono molto differenti fra loro
Lo sono per taglia demografica da oltre due milioni e sei tre milioni di Roma
Ai duecento mila di Reggio lo sono per l'area della loro provincia
Aree da tre milioni a poco più di mezzo milione al loro interno come emerso ripetutamente negli incontri tra i Sindaci delle potenziali città metropolitane
Le città metropolitane hanno un peso ed un rapporto con la propria area vasta provinciale assai variegato e con problemi appunto molto diversi
Che si dovranno affrontare nella evoluzione
Dalla prima fase costituente verso cassetto ottimale questo un aspetto da non dimenticare il disegno di legge prevede una sorta di prima fase costituente
Alcune hanno una provincia con Comuni minuscoli altre hanno un capoluogo che pesa poco sulla Provincia perché bilanciato da comuni medi
In un territorio policentrico
E che costituisce una via italiana alla metropoli una città di città come dice più volte l'ANCI
Voglio dire che
Come per i Comuni tutti anche per le città metropolitane la innovazioni sono principalmente due
La flessibilità delle soluzioni garantite dagli statuti
E non dimentichiamo che nel disegno di legge
Si dà una grossa rilevanza alla potestà statutaria che autonomia dell'ente
E
L'altra innovazione quella della cooperazione tra Comuni di cui le città metropolitane debbono rappresentare uno strumento
In questo senso io voglio sottolineare non beve esistere l'idea
Di una innovazione privilegiata di una super città
La centralità del Comune basata su una radicata identificazione delle singole comunità e obiettivo univoco sia di anziché di questa riforma
Il principio della cooperazione tra Comuni e del resto un pregnante riferimento europeo
A volte ci dicono che siamo in ritardo nella definizione di un Governo metropolitano
Rispetto a esperienze europee di vario tipo Barcellona e alla quarta versione della propria metropoli
La grande Londra vada e torna tra diverse soluzioni
Parigi e al suo debutto
Altre volte ci dicono che in Europa i Governi metropolitani non sacrificano le autonomie locali come contee dipartimenti o regioni che sono molto diverse dalle nostre autonomia
Se guardiamo i Governi metropolitani però ritroviamo anche in Europa la costante delle differenze
Perché i Comuni per esempio in Francia hanno sempre avuto molti meno potere che in Italia
Ed è stato più facile far accettare forme di coordinamento che in sostanza trasferivano poteri dall'alto verso il basso
Dallo Stato centrale alle autonomie
Alle autonomie locali perché le diverse sperimentazioni metropolitane hanno avuto come origine obiettivi specifici
L'autonomia catalana dopo il franchismo d'uscita dalla crisi economica dopo l'unificazione della Germania la funzione europea dei leader in Francia la rigenerazione post-industriale in alcune città inglesi
Perché l'evoluzione dei primi modelli verso quelli
Del ventunesimo secolo ha dato modo di verificare le soluzioni migliori
Perché accanto all'istituzione
Città metropolitane ci sono sempre state forme di governo tematico per i trasporti per la residenza per l'economia organizzate anche in agenzia
Quello che io vi voglio dire
Accogliamo l'invito del Presidente della Repubblica no al conservatorismo
Noi stiamo avviando ora la sperimentazione
Forse la nostra origine è data
Dal decreto legge sulla spending
Ma preferiamo dire che la semplificazione amministrativa l'attuazione dei principi costituzionali di sussidiarietà adeguatezza e differenziazione sono alla base della nostra della nostra proposta
Senza trascurare che vi è una esplicita e ripetuta raccomandazione dell'Europa
Un obiettivo per il due mila venti di aumentare la capacità della nostra Amministrazione pubblica non solo per spendere i fondi comunitari
Che sono solo una piccola parte della spesa nazionale ma di spenderli secondo progetti integrati con la spesa ordinaria
Forse e qui è il punto la nostra origine ed in uscita dalla crisi rispetto alla quale le città metropolitane devono avere un ruolo trainante ed esemplare nel Paese
Solo una riforma istituzionale radicale ci farà uscire da questa crisi
Una riforma che non deve fermarsi soltanto al tema dei Comuni e delle città metropolitane ma beve probabilmente come è stato giustamente sottolineato anche dal presidente Fassino ieri
A guardare più in alto guardare forse a fare
Non
Un tagliando mi pare abbia detto della nostra Costituzione dal rapporto delle autonomia e con le stesse Regioni
Se dobbiamo cercare delle costanti tra le differenze differenti esperienze europee fortunatamente troviamo conferma delle linee guida del nostro
Disegno di legge quattordici quindici quarantadue
A Barcellona gli obiettivi del processo metropolitano sono stati quelli di rafforzare il potere dei comuni rispetto alle Regioni
Riequilibrare i conflitti tra diversi livelli territoriali semplificare l'Amministrazione metropolitana caratterizzato da forte frammentazione aumentare cooperazione coordinamento tra i Comuni
E così analogamente per pari metropoli
Per
Per lo Stoccarda
C'è diventata città regionale definita principalmente come risposta alla crisi di metà degli anni Novanta che è diventata ente di scala regionale
Concentrato su alcuni temi specifici quali trasporti lo sviluppo economico il turismo
Che ha voluto superare i localismi e fare emergere appunto un punto di vista metropolitano in questo senso anche la grande di Roma comunità urbana
Comunità urbana di secondo livello non direttamente eletta dagli abitanti
Rurali il
Nasce con una proiezione europea dell'il
Apposta in un nuovo crocevia europeo tra Belgio Francia Gran Bretagna
Area metropolitana anche accosti fruito istituzioni metropolitana Conf
Indi variabili
E ha
Fondato la sua la sua
La sua esistenza sulla istituzione di cooperazione intercomunale come ottantasei comuni
Quindi pure in presenza
Di questioni condivise
Abbiamo modelli molto variabili
Va sottolineato che anche alla elezione diretta in alcune situazioni si è arrivati in ogni caso dopo decenni di sperimentazione di secondo grado
Di tipo volontario cooperativo e aggregativo come dire che serve un processo
Per tentativi ed errori una fase costituente applicativa attraverso la quale i soggetti
Apprendo nei modi di un Governo di Area Vasta condiviso fra le varie autonomia
Va sottolineato che la scintilla per l'avvio di esperienze metropolitane
Come ho già sottolineato
è stata spesso un progetto speciale un sistema di finanziamenti Stato-città lo Europa città e due un obiettivo fortemente condiviso datori regionali pubblici e privati
Il rilancio economico alla base di tutto
In qualche caso è stata
Anche la personale leadership di alcuni uomini politici locali
Ma
Le menti agli dal TAR parte di qualche
Osservatore europeo ci segnalano anche come l'elemento emotivo rispetto alla costruzione della città e metropolitana
Debba sia tutt'altro che trascurabile la città metropolitana non tocca normalmente il cuore dei cittadini l'abbiamo visto in varie situazioni
Ma dobbiamo riflettere fortemente sul fatto che
In Italia
La Città Metropolitana debba essere fatta in funzione di una spinta innovativa
Chiudo questa riflessione ritornando i Comuni tutti metropolitani
E normali
Riguarda le entrate le spesi è un tema sul quale
Come ANCI ripeta i Governi i Comuni hanno dato moltissimo
Fino ad esempio rasentare lo sfinimento con le loro comunità
In una lettera aperta recente del nostro Presidente al Presidente del Consiglio
Di ottobre di qualche giorno fa si scrive che è un decennio che i Comuni subiscono riduzioni dei trasferimenti sedici miliardi dal due mila sette al due mila tredici di cui otto
Per il patto di stabilità e otto di tagli imposti ai Comuni
Il Paese siamo noi abbiamo già dato
Fra gli elementi strali emendamenti proposti da Anci nella Conferenza Unificata del ventisei settembre
Al disegno di legge quindici quarantadue figura che le Unioni di Comuni tese alla gestione obbligatoria volontaria dei servizi
Devono essere beneficiati in termini di patto di stabilità
Le città metropolitane diventando interlocutrice dirette di una nuova programmazione
Comunitaria
Quattordici venti in un diretto rapporto con l'agenda urbana potrebbero vedere allentate le regole del patto di stabilità
Relativamente ad investimenti che riguardino progetti strategici si tratta di una stabilità mirata non lineare legata alla capacità dei comuni e delle loro strutture
Di un coordinamento di cooperazione e cooperazione di interventi integrati Investimenti e servizi ai cittadini
Una qualificazione della spesa anziché un taglio
Accanto all'antinomia investimenti italiani i tagli si riducono se le risorse sono Investimenti è certamente necessario legare l'innovazione istituzionale al federalismo fiscale
Tema delicato e complesso ma che non può continuare ad essere deluso
La tassa sui servizi urbani richiederebbe da sola una giornata di confronto è chiaro tuttavia
Che questa
Ulteriore innovazione assunta in urgenza ma maturata e studiata da tempo presso i Comuni più accorti
Dovrà subito essere declinata dalle Unioni di Comuni e dalle città metropolitane nella loro funzione prioritaria di organizzatori di servizi
A questa ondata di innovazioni in emergenza si può reagire o essere travolti
Tutti i Comuni sono chiamati a mettere in campo le proprie capacità idea generale né di nuove dove serve insieme tutti insieme e con l'apporto dell'ANCI grazie
Grazie Sindaco abbiamo avuto i primi contributi con molto preciso e mi va questa innovazione che
Propongono e promuovono tanti piccoli Comuni quanti piccoli più i comuni più grandi
Abbiamo adesso alcuni interventi particolarmente preziosi per il confronto sull'autonomia e l'innovazione il primo dei quali aree e il sindaco di Roma Ignazio Marino
Ma un giorno a buongiorno a tutti Presidente lenti
Illustri cari sindaci signore e signori
Le città metropolitane rappresenta no oramai una priorità per il sistema Paese è una condizione necessaria per il suo rilancio
Non solo in termini istituzionali ma anche
Economici e di coesione sociale
Di pianificazione urbana di attuazione di nuove forme di cittadinanza
Le città metropolitane sono previste sin dalla legge generale di riordino delle autonomie locali nell'ormai lontano mille novecentonovanta
Un periodo legislativo che ieri ci ha ricordato con forza il Presidente Giorgio Napolitano e sono previste persino dalla nostra Carta costituzionale
Nonostante ciò l'attuazione delle città metropolitane resta una grande incompiuta di quella stagione di riforme tra inutili rinvii e tentativi a volte maldestri
Lo sforzo di ridefinire un più efficace disegno dei poteri dello Stato e di creare un assetto ottimale
Dei livelli di governo territoriale non è riuscito sinora a dare seguito effettivo al disegno delle città metropolitane
Città metropolitane che invece di quei nuovi equilibri istituzionali come ha ricordato ieri il prevosto Presidente Fassino avrebbero dovuto costituire un tassello fondamentale
Confusa e spesso sovrapposta alla riforma delle Province
O alla richiesta della loro abolizione dopo il recente intervento della Corte costituzionale l'attuazione delle città metropolitane trova ora nuovo slancio nella scia
Del rinnovato dibattito sul ruolo e sulle funzioni degli enti intermedi tra Comuni e regioni
Sul tra i nomi della difficile situazione economica e a tutti chiaro come si imponga nuovi e più efficienti assetti di governo
Che consentono anche un drastico contenimento dei costi degli apparati politici e della spesa pubblica coniugati al migliore utilizzo delle risorse disponibili
Da questo punto di vista le città metropolitane sono idonea a favorire una più efficiente gestione del governo territoriale di area vasta e costituiscono al tempo stesso un formidabile fattore di sviluppo
Per i cittadini le comunità e per le nostre imprese
Le città metropolitane nascono soprattutto per dare snellimento allettante burocrazie e i troppi livelli di interlocuzione amministrati IVA che frenano le attività di sviluppo e impediscono a iniziative seconde di dispiegarsi in maniera efficace
E l'intero Paese che ha bisogno delle città metropolitane
è l'intero Paese che ha bisogno di forme di razionalizzazione della struttura amministrativa e dell'azione degli enti locali che costituiscono la spina dorsale del sistema dei rapporti tra cittadini è stato
Nelle città metropolitane si concentra quasi la metà della popolazione italiana e nel loro territori si genera il trentaquattro virgola sette per cento del prodotto interno lordo del nostro Paese
In esse hanno sede i principali centri di ricerca e gli istituti universitari più importanti dell'Italia nelle città metropolitane hanno sedi le strutture finanziarie imprenditoriali nazionali
Proprio perché sono uno snodo delicatissimo della vita e dell'attività del Paese occorre che le città metropolitane trovano attuazione
Prima possibile per essere quella quella drive In forse quella forza guida
Di quella ripresa annunciata e di cui ancora si fa fatica a intravedere i segnali
La scelta confermata dal disegno di legge presentato dal Governo lo scorso agosto
E voglio esprimere
L'apprezzamento che credo sia condiviso da tutti nei confronti di Graziano Delrio per il suo costante ascolto nei confronti di tutti i Sindaci italiani
Di fare
Delle città metropolitane degli enti di secondo livello i cui organi sono costituiti di diritto da Ammini strattoni eletti dai cittadini e corrisponde al ruolo che le città metropolitane sono effettivamente chiamate a svolgere
In tal senso non può non suscitare apprezzamento alla rinnovata scelta di prevedere per Roma capitale
Un regime diverso dalle altre città metropolitane e dunque farle assumere da subito dal primo gennaio due mila quattordici la natura giuridica e le funzioni di città metropolitana
Questo consentirà a Roma di subentrare immediatamente nell'ambito del territorio cittadino alla Provincia di Roma
Le ragioni di tale specialità stanno innanzitutto nelle dimensioni lo ricordava poco fa il Sindaco Orsoni nelle dimensioni
Territoriali della città di Roma e in quelle della sua popolazione
L'idea di mettere a Roma il suo territorio qual è il fulcro della relativa Città metropolitana e di consentire ai comuni confinanti di aderirvi successivamente non è semplicemente l'effetto di un'andatura le forza attrattiva
Che Roma da sempre esercita nei confronti del suo hinterland
Esprime piuttosto la necessità che questo processo di governo di area vasta debba partire da Roma ma senza forzature e senza tentativi dieci demonizzazione
E senza prescindere dalla consapevole addizione di chi intenda parteciparvi trattandosi spesso di realtà la cui storia e si segnata da un fitto sistema di relazioni con il capoluogo
Ma mai del tutto integrate con esso
Occorre però per evitare un ingiustificabile passo indietro che tale specialità di Roma Capitale nell'ambito delle città metropolitane sia riconosciuta senza mettere in discussione
Le funzioni che le derivano dal suo peculiare ordinamento definito però transitorio dalla legge quarantadue del due mila e nove
Non sfugge ovviamente che tali funzioni pongono un problema di coordinamento con i Comuni che dovessero aderire alla Città Metropolitana di Roma e per i quali in cui tanto dei stimati a restare autonomi l'esercizio di tali funzioni potrebbe costituire un problema sino a rappresentare un possibile disincentivo all'adesione
Anche per questo pare opportuno che il termine di adesione previsto al ventotto febbraio sia rivisto
Questo per consentire che l'ingresso dei Comuni confinanti alla città metropolitana avvenga all'interno di un processo aperto con la gradualità che gli eventi e il maturate di tale consapevolezza suggerirà hanno
Roma avverte la responsabilità di tale riconoscimento ed è pronta a fare la sua parte nel complessivo disegno delle città metropolitane
Affinché esse diventino davvero volano di rigenerazione innovazione urbana per dare vita a nuove forme di civismo partecipazione attiva e coesione sociale
La città metropolitana rappresenta insomma l'occasione per competere alla pari con gli altri centri urbani europei nel miglioramento della qualità dell'azione
Amministrativa e non solo
La città metropolitana rappresenta l'occasione per attrarre nuovi investimenti per dare risposta alle emergenze occupazionali e sociali per dare vita a nuove forme di cittadinanza attiva
Per questo è necessario che il Governo sostenga fattivamente questo disegno mettendo a disposizione risorse
Che consenta no alla città metropolitana di competere con le sfide dell'innovazione che le provengono dalle esperienze degli altri popoli europei
I fondi strutturali
Due mila e quattordici due mila venti secondo quanto ha già proposto costituiscono in tal senso un'opportunità straordinaria per sostenere investimenti di cara per e metropolitano e per finanziare i progetti più rilevanti e innovativi dell'agenda urbana delle città metropolitane che sono già disponibili
Allo stesso modo occorre dare consistenza concreta al progetto di federalismo fiscale e a nuove forme di collaborazione con il sistema delle imprese e con i poli diritti
Cerca e di eccellenza per consentire
Alle città metropolitane di finanziare autonomamente le proprie politiche e le iniziative di innovazione anche a carattere sperimentale
Così si è iniziato a fare a Roma ad esempio per il restauro del Colosseo e per avviare la creazione
Un lavoro condiviso con il Ministro Brai del più grande parco archeologico intorno adesso
Così occorre proseguire per migliorare la qualità complessiva per i servizi ai cittadini e alle imprese vi ringrazio per la vostra attenzione e buon lavoro
Ringrazio molto il sindaco di Roma per avere raccontato l'esperienza della sua città e dato così un contributo fattivo i lavori della mattinata dell'ANCI ha evocato più volte il contributo del Governo e da ultimo quello del ministro Brai che nel attento come avete visto è entrato in sala e a lui diamo il benvenuto il
Presidente dell'ANCI ieri ha insistito moltissimo su questo cambio di passo del Golfo no e sullo sforzo fatto dal Governo per cercare nuovi base di un confronto con le autonomie locali
E quindi mi sembra doveroso darne subito la parola prima di dare la parola al ministro prego volevo
Non funziona
Volevo ovviamente a nome dell'ANCI di tutti i Sindaci dare un saluto al ministro Brai
Però volevano
Non solo dare ovviamente un benvenuto al ministro ma sotto le rare una cosa che io credo molto importante
E lo voglio fare prima che il ministro parli perché lei come il ministro in questi mesi abbiamo avviato un'interlocuzione molto utile e proficua che vogliamo continuare e approfondire
E la considerazione che volevo fare volevo sottoporre
A tutti voi al ministro riguarda il carattere strategico che per le nostre città i nostri territori a la cultura
Allora noi sappiamo che c'è una vulgata una vulgata un senso comune
Largamente diffusa che spesso sentiamo ripetere
Che traduco così per prenderla potrebbe dei pochi minuti la cultura importante però è un lusso che ci si può consentire in tempi di vacche grasse
Quando arrivano i tempi di vacche magre la crisi è la prima cosa da tagliare questo è un senso comune largamente diffuso io ho sempre pensato in questo senso comune fosse
Sbagliato oggi ancor di più
Per una ragione che credo vada esplicitata in modo chiaro viviamo in un tempo che il tempo della globalizzazione
Nella quale
Nel quale
La competizione non è solo tra impresa e
La competizione sempre di più anche tra territori
E sono in grado di produrre sviluppo crescita creare lavoro i territori che sono accoglienti e che sono attrattivi
Perché nessuno porta le sue risorse umane e i suoi capitali le sue tecnologie in una città desolata può scegliere di meglio
Investire sulla cultura sul sapere sulla conoscenza non è un lusso superfluo che ci si può consentire
Ogni tanto investire sulla cultura diventa un elemento costitutivo di una politica di sviluppo
Perché attraverso la
La la cultura e la conoscenza il sapere e declinato in tutte le sue dimensioni
Sì a si
Offre a un territorio un valore aggiunto che diventa elemento costitutivo dello sviluppo di quel territorio
Vi faccio un esempio vi faccio due esempi rapidi che sono significativi
Qualche settimana fa viene da me l'ambasciatore dell'Indonesia
Apre annunciarne che la Petrone vasche la più grande compagnia petrolifera asiatica una delle grandi pezzi compagnie petrolifere mondiali ha deciso di mettere
Il suo Centro di ricerche a Torino
Io naturalmente lo accolto di buon grado ceduto mi sono però permesso di dire guardi
Io spiego al mondo che a Torino c'è tutto non sono ancora riuscito a spiegare però che a Torino c'è il petrolio in effetti non c'è
Qual è la ragione per cui la Petrobras decide di venire a Torino vice nord non è a Torino non c'è il petrolio ma Torino c'è una migliore Facoltà di Ingegneria petrolifera
In Europa e noi gli ingegneri li formiamo lì
L'investimento sul sapere sulla conoscenza in questo caso universitario accademico diventa un elemento fondamentale perché un territorio si attrattivo attrattivo di investimenti in questi casi di un centro di ricerca
Qui faccio un secondo esempio fuori do la parola ministro
Circa un
Di un anno e mezzo fa subito dopo la mia elezione a sindaco
La Telecom che a Torino ha una presenza molto grande ha deciso
Dagli anni tra le sue presenze a Torino cioè non c'è un'azienda che diciamo un'eccellenza nel campo della fonia vocale
Telecom non so se ha fatto bene o male come sa considerato questa azienda non più strategica nel suo core business e ha deciso di emendarla
Naturalmente si è fatto immediatamente avanti il gruppo leader mondiale della fonia vocale che il gruppo americano nuance
Sono venute e immediatamente ha fatto l'offerta e l'anno comprata naturalmente come capita a tutte le volte anche questo sarà bene che prima o poi lo affrontiamo questo l'ho tutte le volte che arrivano investitore estero la reazione del territorio di pensare quello viene compra poi chiude perché questo nel
Il senso comune che abbiamo
Non è così ovviamente
Comunque siccome c'erano preoccupazioni ovviamente ha incontrato l'amministratore delegato di noi è scattato un italo americani
E gli ho detto voi venite a Torino benissimo comprate questa cosa è un'eccellenza che cosa ne volete fare perché siete qui
E mai detto l'abbiamo comprata primo perché è un'eccellenza e arricchisce il nostro
Diciamo nostra competitività tecnologica
Secondo perché questa azienda e a Torino
E noi non sono non vogliamo venir via ma le dico che noi gestiremo qui
Non solo perché c'è il Politecnico ancora una volta ma poi per un'altra ragione che le dico in modo semplice siccome io dovrò convincere dei miei ricercatori demenze Nieri a venire a Torino
Glielo posso spiegare più facilmente risposta se l'America perché vi spiegherò che vengono in una città in cui c'è l'Università di qualità una qualità della vita buona un investimento culturale alto è un posto gradevole
Un anno dopo è tornato
E mi ha annunciato che raddoppiano gli organici
Coloro fatto queste due esempi perché per sta per per rendere evidente che c'è una relazione
Tra la capacità di un Paese di investire in cultura e cioè il come un Paese poi investendo in cultura diventa attrattivo di mille opportunità di sviluppo e di crescita
Per questo la cultura è un fattore costitutivo di sviluppo e coltello è prima di tutto per la città per i territori
Tanto è vero che è la riprova è che tutte le città-stato investendo in cultura molto di più e quanto investivano prego
Dal che risulterebbe anche che forse il nostro Paese che è un patrimonio di cultura straordinari un ragionamento di questo tipo dovrebbe farlo di più e investire IP in cultura molto di più di quanto investe normalmente la parola al ministro Brai grazie
Buongiorno a tutti
Carissimi sindaci carissimo Piero Fassino
Mi è davvero particolarmente gradita l'opportunità che mi viene data oggi di intervenire nel quadro niente di un'iniziativa incentrata sul valore dell'azione dei comuni
E quindi delle istituzioni più prossime i cittadini
Convinto come sono che proprio il modo migliore in cui dobbiamo provare a restituire loro fiducia nel Paese
Il Paese siamo noi recita il titolo del programma di queste giornate di incontri
C'è un'affermazione che condivido con convinzione perché rende assai bene il senso di quel rapporto di comunanza di destini e disporsi che penso sia alla base del nostro vivere in comunità
E che trova nelle manifestazioni e della cultura del nostro Paese una sua peculiare forma di espressione
Sono infatti convinto che soltanto attraverso la scienza l'Alitalia in ogni ambito della dimensione culturale sia possibile ricostruire il tessuto umano e sociale del nostro Paese
Un tessuto sociale guastato non soltanto dagli affetti certo gravissimi della crisi economica ma di quella che mi sembra una diffusa crisi di ideali di speranze di prospettive di coraggio
Che espongo la nostra società a rischio di un crescente degrado e al progressivo venir meno della capacità di sentirsi comunità
Mi è capitato in questi mesi di lavoro di citare una volta una frase l'antropologo Clifford Jerzy che mi sembra significativa nel dare il senso dell'importo dell'importanza della cultura per il nostro vivere civile
Il comportamento dell'uomo non diretto da modelli culturali scrive sarebbe praticamente ingovernabile un caos di azioni senza scopo incapaci di pensare il futuro
La sua esperienza quella di ogni individuo sarebbe praticamente informe
La cultura la totalità cumulata delle sue storie delle sue tradizioni dei suoi modelli non può essere un ornamento e l'esistenza umano o umana ma una condizione essenziale per essa
Proprio quella condizione capace di dare alla nostra comunità
Hai i nostri cittadini il significato dell'ora esistere e delle loro aspirazioni
Più concretamente credo che la cultura sia chiamata a svolgere un ruolo fondamentale nella costruzione del senso civico del nostro Paese
Che costituisce il fondamento di una società e in quella del sentimento di appartenenza a una comunità solidale che stiamo sul mare unendo
Penso che l'obiettivo ideale forse anche utopico ma vi assicuro molto più realistico di quello che possiamo immaginare e da tener sempre presente e quella di un'efficace azione di governo
Che debba contribuire all'edificazione di una società nella quale la bellezza l'arte la cultura
Possano riappropriarsi del loro statuto di beni comuni e contribuiscono alla costruzione di quel senso civico di quella coesione sociale di quel senso di appartenenza a una comunità
Non meno alla capacità di ascoltare le culture altre di saperle conoscere e rispettare
Per questo credo sia strategico considerare la cultura in tutte le sue manifestazioni i monumenti paesaggi musei le biblioteche gli archivi la musica lo spettacolo
Non soltanto come un tesoro da conservare da tutelare per il valore che esso di per sé rappresenta
Ma anche provando a interpretare quelle che saranno le prospettive della nostra contemporaneità come una straordinaria opportunità di sviluppo sociale ed economico
Veniamo lo sappiamo tutti è Piero lo abbia ripetuto da anni in cui la cultura è stata sottoposta in Italia un duplice attacco
Che si sostanziava da una parte in un'indiscriminata riduzione di finanziamenti dall'altra in una non meno grave delegittimazione sul piano politico programmatico e ideale
Sulla scorta del diffuso luogo comune per il quale con la cultura non si mangia e a maggior ragione non era possibile dedicarle attenzione proprio in un momento in cui ci si trovava ad affrontare una gravissima crisi economica
Credo invece che sia vero l'opposto e proprio nel momento in cui ci si deve affrontare una crisi economica globale e proprio in quel momento che la cultura è una risorsa su cui un Paese come l'Italia può e deve maggiormente contare
Deve contare se vuole raggiungere l'obiettivo di superare le difficoltà rilanciare l'economia l'occupazione
Disegnare un futuro riaffermare il proprio ruolo in un contesto internazionale avere il coraggio di ricercare quelle che dovranno essere le linee guida di un differente modo di governare
L'Italia possiede un patrimonio culturale immenso lo sentite ripetuto spesso ogni giorno mi verrebbe da dire è estremamente diversificato nelle sue forme nelle sue manifestazioni
Diffuse in maniera pressoché omogenee capillare su tutto il nostro territorio nazionale
Un patrimonio che l'elemento qualificante dell'offerta turistica del nostro Paese
E che può essere catalizzatori di interessi e di ammirazione capaci di fare dell'Italia una meta turistica ambitissima a livello nazionale ma anche internazionale
Valorizzazione e promozione del patrimonio culturale rilancio dell'offerta turistica sono a mio avviso due fronti di un'unica complessa questione che il Governo a credo in maniera lungimirante scelto di affiancare riunire in un unico ministero
Che ho l'onore di guidare
Ambiti chiese sviluppati secondo un piano integrato strategico di sistema possono diventare importanti driver di sviluppo sociale ed economico per il futuro del nostro Paese
Uno sviluppo che dovrà avere una forte impronta innovativa e al tempo stesso un futuro sostenibile virtuoso rispettoso delle caratteristiche del nostro patrimonio del nostro paesaggio
Già allo stato attuale il settore turistico contribuisce in maniera considerevole al prodotto interno lordo e l'Italia
Nel due mila dodici l'apporto del comparto del comparto alla ricchezza nazionale fra contributo diretto indiretto o indotto si è attestato su oltre centosessantuno miliardi di euro
Creando opportunità di lavoro per circa due milioni settecentoquaranta mila addetti al settore e il dieci virgola tre per cento del PIL e l'undici virgola otto della forza lavoro
In particolare sempre nel due mila dodici il sistema produttivo culturale ha reso alle casse dello Stato oltre settantacinque miliardi di euro il cinque virgola quattro per cento del PIL
Il totale e
Il sedici virgola uno per cento un contributo rilevante spesso sottovalutato e che presenta ancora importanti i margini di ricchezza
Sono convinto che la creazione di un nuovo modello di sviluppo economico per il Paese
Uno sviluppo che dia il giusto peso l'attività turistica e di valorizzazione del patrimonio culturale nazionale sia proprio la sfida che valga la pena di raccogliere e chiese vinta può portare entro il due mila venti a incrementare il PIL di trenta miliardi di euro
Creando cinquecento mila nuovi posti di lavoro
E uno stile è una sfida che passa attraverso un ripensamento delle pal delle politiche in favore proprio della cultura del turismo
Attraverso la promozione del turismo culturale di qualità un turismo consapevole che possa permettere al settore di affrancarsi dalla stagionalità dei flussi di cogliere le opportunità offerte alla domanda divenuta globale ma che diventa sempre più esigente
Una domanda di ampliare il bacino di utenza e passare da un mercato di nicchia un mercato consistente anche in termini di riscontri economici e in grado di generare un indotto di grande valore
Ci sono le potenzialità per andare molto oltre novantotto milioni di presenze registrate nelle città italiane di interesse storico-artistico nel due mila undici
Expo due mila quindici sarà un ottimo banco di prova per dimostrare di essere usciti accoglie le sfide che abbiamo di fronte l'obiettivo è infatti quello di elaborare una proposta di percorsi turistici estesi a tutto il territorio nazionale
Che attraversi la bellezza dei nostri comuni delle nostre città delle nostre regioni
Condividendo proprio con le Regioni Comuni la conoscenza unitaria del sistema Italia
E penalizzare questo ambito ad obiettivo ambizioso serve mettere in campo una strategia un progetto organico che deve essere frutto di un progetto condiviso fattori diversi
Il Governo certo l'Amministrazione centrale ma anche e soprattutto i soggetti che detengono i poteri di governo sul territorio
Ogni intervento positivo in questo ambito non può infatti che essere frutto di un'azione di sistema
Mi è capitato di ripetere moltissime volte in questi mesi che dobbiamo essere capaci di tornare a fare sistema
è una pratica che abbiamo smarrito in questi anni
Nell'esperienza passate rapporto competitivo o di mera subordinazione fra centro e periferia si è dimostrato inefficace e troppo spesso deleterio per i territori per i beni per le istituzioni per i nostri cittadini
L'obiettivo da conseguire al contrario quello di dar vita a un nuovo modello organizzativo capace di sostituire alla competizione alla subalternità alla cooperazione fra le parti il dialogo
Ma occorre avere più coraggio nelle scelte più coraggio nel saper innovare più coraggio nel saper decidere
Come ho avuto modo di sottolineare che ritengo che data la particolare Confort conformazione della diffusione del patrimonio culturale nazionale sul nostro territorio
Indirizzi programmatici del ministero debbano tener conto anche dei principi di sussidiarietà verticale e orizzontale
Credo infatti che risulta di più rilevanti nel campo della tutela della promozione dei beni delle attività culturali possano essere realizzati efficacemente solo attraverso un pieno e Responsabile coordinamento con le politiche regionali
Ercole su e con tutte le funzioni svolte dagli enti locali
Gli ambiti svolgimento di questa cooperazione verticale sono diversificati e utilizzano strumenti molteplici relazione settori considerati
Ma in ogni caso indispensabile individuare allargando nello spazio operativo quelle forme virtuose di coordinamento
La presenza di più attori pubblici nel campo e la cultura e del turismo deve rappresentare proprio l'occasione di accrescimento dell'efficacia complessiva delle azioni istituzionali e non deve essere più causa di conflittualità
Si tratterà quindi di passare da un sistema di accordi di programma contingenti esigenze localizzate ad un'organizzazione permanente fondata sulla leale collaborazione fra Governo centrale territorio e comunità
Una parte estremamente rilevante del nostro patrimonio artistico e culturale uno degli attrattori turistici principali del nostro Paese e situata proprio nei centri urbani
Alcuni centri storici anche di dimensioni medio piccole racchiudono e a volte sono essi stessi tesori di bellezza incomparabile
Ritengo che occorra grande attenzione proprio alla loro valorizzazione alla tutela e al loro rilancio
Da fare in collaborazione proprio con l'ANCI e con le regioni
Di quei centri storici trovando nuove soluzioni normative al problema della progressiva espulsione delle botteghe tradizionali che pure ne costituiscono è solo un esempio un aspetto caratterizzante meritevole di attenzione e di tutela
Qualche primo passo abbiamo fatto col decreto valore cultura favorendo proprio la tutela delle botteghe nei centri storici riconoscendoli quali centri di produzione conservazione e valorizzazione di quel patrimonio immateriale
Quel patrimonio che rappresenta l'identità di ciascuna delle nostre comunità
E inoltre
Necessario favorire una maggiore integrazione fra i luoghi della cultura statali e non statali presenti nelle stesse città
è necessario che le città riprendano svolgere quel ruolo di capitali della cultura e che a questo sforzo vengano chiamati a partecipare tutti i diversi soggetti in campo sia pubblici che privati
Il termine cultura quanto riferito proprio centri urbani non si riferisce però solo la tutela la valorizzazione del patrimonio storico artistico
Significa in gran parte di prender approfondire il tema della qualità architettonica il fatto di vivere in città ricche di arte di storia che non deve dare l'impressione cittadini dividere i musei a cielo aperto
La città è un tessuto vivo in cui cittadini devono poter sviluppare le proprie relazioni ed esprimere i propri talenti
Centrale perché questo processo si di pane in maniera virtuosa e la qualità dell'architettura aspetto che si lega strettamente come è evidente al tema della riqualificazione del tessuto urbano su cui occorre lavorare
Ma solo questo può consentire il ridisegno di tante o appare oggi degradante avvicinare le nostre periferie centri urbani ridare forza e coraggio a chi ci abita speranza
In quella che sarà un'eredità è un immaginario collettivo
Il ministero non è contrario le nuove costruzioni laddove queste si allontanino da un modello che esso si
E il vecchio ed espressione di un vecchio modo di costruire secondo una logica dell'edilizia di espansione del secolo scorso tutta centrata sul consumo di suolo agricolo verde
La priorità del terzo millennio è quella di uscire a rigenerare il G otto i già troppo ampi grandi e ampi dispersi dispersi agglomerati urbani completamente scollegati dalla parte centrale di una città
Dobbiamo realizzare questo cambio di passo puntare sulla qualità dei progetti privilegiare i concorsi di progettazione quegli strumenti giuridici capaci di promuovere
E sostenere la creatività la cultura la novità del POR del
Del progettare
Nel decreto valore cultura abbiamo voluto segnare un percorso un percorso ben preciso
Per cercare di sottolineare il valore che la cultura deve avere nel nostro Paese
è stato un primo provvedimento
Ma la volontà del Governo voleva ed è quella di fare con l'indispensabile dialogo proprio quegli enti locali
Di tutta quanta la politica culturale una politica al centro delle nostre attenzioni
Sono consapevole che le norme sono i primi passi di una lunga strada non facile
Una strada da intraprendere con coraggio perché occorrono scelte che rispondano a domande disattese danni scelte capaci di dimostrare di aver saputo capire la portata dei cambiamenti intervenuti in questi anni segni di discontinuità
A Milano la scorsa settimana ho incontrato le realtà delle molte associazioni che fanno teatro e non hanno alcun riconoscimento
Una realtà importante viva creativa per l'intera città per l'intera comunità
A cui voglio in ogni modo prestare attenzione rispetto perché uno dei tanti esempi di quello che è successo in questo in questo Paese in questi lunghi anni
Sono convinto che interventi capaci di sostenere progetti di residenza di artisti e musicisti
Proprio nelle nostre città
Potrebbe essere un primo segnale di cambiamento di attenzione da parte di tutti noi di voi sindaci a chi è stato capace di valorizzare una concezione pubblica della cultura
E di indicare un modello differente di creazione di valore lo hanno fatto in questi anni in questi anni bui per il nostro Paese
E un modello che ha saputo può fare la creatività del plurale dello stare insieme dell'accettazione delle culture differenti alle nostre dall'essere poco disciplinati il suo punto di forza
Più in generale con questo mi avvio a concludere ringraziandovi della paziente attenzione
Credo che per un'efficace opera di tutela e valorizzazione dei beni delle attività culturali
Per un reale cambiamento delle politiche in favore del turismo rimanga decisiva la capacità come ho detto di fare sistema tra pubblico e privato tra i diversi ambiti e l'offerta culturale tra cultura e turismo tra beni artistici e paesaggio
L'obiettivo che credo dobbiamo porci in estrema sintesi quella di un'alleanza per definire le politiche e le riforme del nostro Paese
Che sia tesa a far nascere a diffondere presso tutte le forze sociali e in tutti gli ambiti della vita associata una nuova sensibilità e una nuova consapevolezza
Quella che mi piace definire come il coraggio delle riforme riff delle scelte riformiste
Dopo questi primi mesi di impegno della politica nelle istituzioni credo di poter dire che una speranza che questo obiettivo possa essere realizzato
Viene proprio dal forte bisogno di cambiamento dalla forte fatta richiesta di attenzione che ho colto nelle moltissime occasioni di dialogo e di ascolto che il mio ruolo mi ha offerto
Sono convinto che una straordinaria energia positiva attraversi l'Italia Energia che chiede un futuro differente una crescita differente
Sulla consapevolezza del valore del nostro patrimonio sulla memoria del nostro passato e della nostra storia ma anche su questa energia che cene e ha voglia di emergere
Che credo dobbiamo investire investire molto sono sicuro che proprio insieme i Comuni insieme a chi impegnato ogni giorno nei territori nell'ascolto dei bisogni dei cittadini
Che sa ascoltare i loro problemi le loro richieste disperate di un posto di lavoro le richieste di tutelare il patrimonio artistico e paesaggistico di difendere i loro di figli diritti
Proprio insieme si invece possibile definire quelle scelte di profondo cambiamento di cui tutti avvertiamo il bisogno
Contrapposta all'immagine di un Paese depresso seduto su se stesso incapace di immaginare un futuro dove i giovani scappano via cioè l'immagine di una grande quantità di cittadini impegnati a costruire un Paese diverso
Non solo soli dati economici che ce lo dicono
Non sono solo le politiche economico-finanziarie creano un futuro in un Paese
Se i nostri imprenditori riescono a vincere le sfide sul turismo nonostante anni di attese
Vane per poter avere risposte dal Governo
Dalle responsività dei politici delle mie responsabilità
Se alcune Regioni alcuni comuni hanno segnato trend di crescita proprio grazie a lungimirante investimenti nella cultura e nella tutela del paesaggio
Questo è il segno di un Paese vivo che ha voglia di tornare a essere competitivo grazie
Ringrazio moltissimo il ministro Brai per avere San saputo e voluto con forza ribadire quanto gli investimenti culturali siano strategici per lo sviluppo del Paese
E per la tenuta delle della coesione sociale nel nostro territorio a partire dai contesti locali
è sonora previsti una serie di interventi di libri di contributi
Che rimangono sul tema che ci interessa di più e cioè quanto gli Amministrazioni locali lavorano sull'autonomia e sull'innovazione
Voglio solo precisare a chi chiamo adesso ad intervenire che sarà necessario avere tempi molto compatti
Tre quattro minuti ad intervento non di più siamo in orario perfetto per alla tabella di marcia di questa mattinata ma dobbiamo per ragioni organizzative
Sapete che interviene un altro componente dell'esecutivo anticipare la seconda tavola rotonda
Quindi mi scuseranno fin d'ora io relatore a cui do la parola sarò necessariamente inflessibile e rigorosa mi dispiace ma credo di doverlo dire
Fin dall'inizio do quindi la parola per il breve per il primo breve contributo ad Alvaro Ancisi che tutti conosciamo consigliere comunale
Di Ravenna a cui al terzo minuto dirò farò il primo richiamo per chiudere poi alla quarto prendo Gregorio su un proprio perché al termine in un errore bensì ma credo che l'educazione ancor più plastico
Quello di cui stiamo oggi discutendo SIFCO si consenta su due disegni del rio costituzionale ordinario il primo intitolato pulizia delle Province secondo disposizioni sulle città metropolitane e province e comuni ponte Unione potrà dei Comuni
Il il nuovo articolo centoquattordici sarà ambito lato non più
Regioni province comuni ma Regioni e comuni
E fa agli enti che prima erano elencate sparisce anche la città metropolitana questo vorrei far presente
Nel senso che oggi il mio liriche enti delle autonomia sono regioni e comuni per questo obiettivo io mi sono battuto lo sfinimento anche espresso conto corrente quindi saluto con entusiasmo questo
A questo punto però all'interno di questi due disegni di legge sono delle contraddizioni
Che metterlo in discussione questo obiettivo
Soprattutto nei confronti di città metropolitane che a mio parere configurano in realtà dallo stesso disegno costituzionale e poi quello ordinario
Non più non soltanto non città metropolitane
Entità di città ma città sopra le città
Su questo voglio mettere in guardia perché siccome sicuramente sono stati il primo a parlare di un euro centralismo regionale
Oggi un patrimonio galattico collettivo il rischio è che noi ci troveremo di fronte anche ad un nuovo centralismo metropolitana
Cerco di spiegarmi
Dico sempre che non
Non saprei come fare sintetizzare questo concetto avendo analizzato a fondo questi due
Disegni disegni di legge
Fino ad oggi l'ordinamento dei comuni
Almeno sulla carta rappresento un equilibrio fra gli organi di vertice esecutivi e le Assemblee elettive
Dal da quel da come si prospetta il nuovo del Dodin amento
Sulle Province che stanno per essere soppresse non parliamone anche perché tutto strano tutte nelle mani dei sindaci
Elettori attivi e passivi escludendo completamente i consiglieri comunali del territorio
Nel segno di quella deriva adesso invece ISPI pigliatutto e delle
Consigli comunali tappezzerie ma quel che più grave per le città metropolitane che sono il futuro
Questo avviene rappresentato in maniera particolarmente esclusiva dei Consigli comunali
Allora io sono d'accordo convengo anche che sia bene che il Sindaco metropolitano sia il Sindaco della città capoluogo
Per ragioni logistiche e organizzative e strutturali eccetera eccetera rappresentative sono anche d'accordo che ci sia la Conferenza dei Sindaci metropolitani
Sono anche d'accordo che l'organismo esecutivo del Consiglio metropolitano si è composto solo dei sindaci
Ma
Capisco ma
Il
Il Consiglio metropolitano organo di indirizzo non può escludere i consiglieri insieme si dice anche i consiglieri comunali ed essere eletti
Mentre invece dal due mila diciassette questa è una possibilità concreta
No da subito anche rappresentata non ha senso che i Sindaci molte qualità messi paletti a suffragio universale perché questo è un ente di secondo grado la Consip nuovo disegno costituzionale lo rappresenta come ente di secondo grado
Di e di finisce come di dirette a rappresentanza dei cittadini e solo Regioni sia i Comuni a concludere si cerco di conclude il più presto possibile occorre
Serve a molte altre cose da dire
Mi mi spiego concludo con un con uno slogan
Occorre evitare
Che le città metropolitane siano governate da un insieme di uomini solo comando che
Rispondono a se stessi e se invece la festa del Tibet questo vuol dire la sparizione dei dei consiglieri comunali dalle città metropolitane
Un
Così
Anzi invito davvero notevole ultimo concerto anche perché questo potrebbe significare la sparizione delle minoranze di fatto e anche l'accentuazione bipartitica
Neanche bipolare della formula dell'aria intese ecco credo che la nuova repubblica dell'autonomia non meriti questa prospettiva grazie
Ringrazio molto amaro Ancisi anche per avere raccontato conforta qual è la questione che una delle questioni che a mio parere la principale che affrontiamo quando parliamo di riordino e cioè quella relativa alla rappresentanza che ha molto a che fare con la coesione sociale del nostro territorio vorrei dare la parola ora sarà Biagiotti assessore allo Sviluppo economico Turismo politiche del lavoro e città metropolitane di Firenze abbiamo ringraziato ieri il suo Sindaco per l'ospitalità in questa città
Ovviamente ringraziamo anche lei prego
Grazie a
Grazie a tutti voi e buongiorno a tutti buongiorno al Sindaco Marino e a tutti i presenti a Piero Fassino tutti al ministro bravi
Velocissima perché mi rendo conto che i tempi sono veramente contingentati
Alcuni concetti brevi innanzitutto dove
Il momento in cui siamo cioè noi siamo in un mondo che viaggiano a velocità tre punto zero e quindi a questa velocità noi dobbiamo adeguarci se vogliamo
Per essere competitivi e stare i passi con i tempi
Noi abbiamo delle peculiarità come il Paese delle peculiarità uniche
Certamente che ci fanno essere uno dei Paesi più belli al mondo e questa è una delle città più belle al mondo e glielo dico da anche da assessore al turismo
E da cittadina fiorentina però è necessario adeguarsi è necessario adeguarsi a nuovi modelli ed è necessario che la nostra architettura istituzionale che ha un'architettura
Purtroppo ancora arcaica che non dà delle risposte veloci alle ai tempi che cambiano
Abbiate lede risvolti e che sia però appunto delle
Dei momenti in cui è necessario fare dei passaggi in maniera più veloce le città metropolitane possano essere uno strumento
Di risposta a queste esigenze noi abbiamo visto in questi lunghi anni in cui abbiamo discusso il tema delle città metropolitane del cambio dell'architettura del nostro Paese
Quali sono state le richieste che ci vengono dalle forze del mondo del lavoro dalle categorie economiche dal mondo della scuola c'è quello di riuscire a essere più efficienti come macchina delle degli enti locali
E quindi io penso che come dicevano tutti coloro che sono intervenuti prima di me che sia veramente necessario compiere questo passo dare alle città metropolitane un ruolo fondamentale perché è vero
Che in questi luoghi c'è un alto fattore veramente di attrazione ed è necessario nello stesso tempo
Fare in modo che le diversità come diceva il Sindaco Orsoni vengano mantenute perché l'Italia è fatta da tanti piccoli Comuni che hanno necessità ed è opportuno ed è giusto che si mantengono queste peculiarità
Due cose ulteriori molto veloci ora è l'aspetto del marketing territoriale sul quale noi dobbiamo puntare con forza non solo per attrarre investimenti che sono fondamentali per il nostro territorio
Ma anche per fare in modo che il nostro insieme la nostra cultura di insieme sia una cultura che ci permette davvero di credo ricreare quella coesione sociale che è necessaria
I nostri territori dobbiamo agevolare politiche che e quindi con una visione più ampia come l'aree metropolitane le città metropolitane che riguardano la mobilità lo sviluppo economico ma anche le politiche del turismo
Come diceva ora proprio il ministro Brai è fondamentale per un Paese come l'Italia investire sul turismo troppo spesso negli anni passati negli ultimi decenni non si è investito in questo settore che è un fatto settore trainante fondamentale
Firenze fa circa dieci milioni di visitatori l'anno molto Assessore come come numero di di turisti ne potrebbe fare molti di più e potrebbe anche offrire
Certamente è una variegata potenzialità
Il decreto valore cultura proprio cui accennava il ministro ha dato una rilevante importanza e ha sottolineato la tutela e valorizzazione degli esercizi storici i e delle botteghe artigiane io credo che questi top possa essere davvero un fattore determinante nella caratterizzazione dei nostri territori
è necessario però che accanto a tutto questo ci siano delle effettive risorse e che l'autonomia
Venga effettivamente realizzata a livello locale e che ci siano risorse da parte dei Comuni con entrate proprie da destinare nelle varie aree metropolitane nei vari Comuni alle peculiarità del territorio
Per fare in modo che tutto il patrimonio che noi abbiamo non vada disperso
Noi abbiamo delle grandi potenzialità dobbiamo saperle cogliere e dobbiamo sapere investire sul nostro futuro
I giovani hanno bisogno che noi in questo momento ci muoviamo che diamo delle risposte e che siamo in grado di offrire un Paese all'altezza di il proprio passato e di un grande futuro che noi non possiamo stare qui attendere ma il Paese siamo noi facciamoci sentire con forza e determinazione grazie
Grazie assessore abbia già vi invito a prendere la parola Riccoboni Sindaco divo gogna e del Presidente della Commissione montagna dell'ANCI Sindaco prego frazione
Autonomia innovazione sono due belle parole ma noi italiani dobbiamo stare molto attenti perché con le parole siamo bravissimi a giocare
Sullo sfondo della nostra storia mentre ieri Piero Fassino evocava la rivoluzione francese noi abbiamo il Gattopardo ISMU e quindi dobbiamo stare attenti a fare in modo che l'autonomia e l'innovazione si coniughino con un'altra parola chiave che si chiama equilibrio
Perché immaginare un percorso di costruzione del nuovo sistema di governance attraverso ricetta andato Politano è giustissimo
Ma non funziona un modello che ha una previsione costituzionale per dodici aree del Paese e affida esclusivamente al neo centralismo regionale alla riorganizzazione della governance di sei mila comuni nel resto del Paese ora questo è un punto
Bisogna trarre un consuntivo rispetto a come non ha funzionato
La competenza regionali in materia di associazionismo intercomunale e si riorganizziamo tutto il potere dell'associazionismo dell'associazionismo intercomunale
Dalle Unioni dei Comuni alle città metropolitane dobbiamo avere un equilibrio istituzionale sotto questo profilo
Lo dico perché siamo in un quadro di riassetto istituzionale con la revisione del Titolo quinto e questo deve essere uno dei temi che deve essere inserito a fattor comune anche perché ieri il Presidente della Repubblica ha autorevolmente suggellato una strategia importantissima nella programmazione dei prossimi fondi strutturali
Che si chiameranno piano città da un lato e aree interno e dall'altro quindi il tema non sarà Risorse perché ci sono il tema sarà governance per spendere queste risorse perché se devo parlare dell'esperienza del mio Piemonte
Dei cinquantuno milioni per farvi un esempio del Piano di sviluppo rurale del due mila sette due mila e tredici a due mesi dalla conclusione del programma ne abbiamo spesi soltanto il diciotto per cento
E questo perché perché la burocrazia regionale ha congelato a Torino in Corso Stati Uniti e ventuno tutta la soggettività la progettazione la capacità di espansione dei comuni rispetto a questo tema è solo un piccolo esempio
Per dire che se noi non li affrontiamo la questione alla radice il rischio che si crei una sorta di torsione in cui le città giustamente
Corrono
E io rurale il montano le aree interne non riesco a trovarla proprio negazione e siccome questo è un Paese che cresce
Se noi teniamo insieme queste due dimensioni noi abbiamo bisogno di aggredire di affrontare questo tema in un quadro di riassetto complessivo sul quale e chiudo
Penso che l'apertura che c'è stata data qui ieri dal ministro del rito Presidente del Consiglio che di fatto hanno
Chiesto ad ANCI di lavorare sul perfezionamento del meccanismo di governance delle Unioni dei Comuni sia un tema da prendere con gran e serietà credo che insieme con Mauro nelle prossime settimane potremo lavorare operativamente su questi aspetti e credo che il contributo che potrà arrivare dalla platea in questo senso
Estremamente importante grazie
Grazie Sindaco
Perfettamente
Vi do la parola un altro sindaco il sindaco di Chieti voi Umberto Di Plinio prego
Grazie
Mi viene
In mente iniziando questo brevissimo quattro minuti vero
Iniziando questo brevissimo intervento però di approcciarlo con una piccola provocazione
Parliamo di innovazione parliamo di futuro e ne parliamo commentando e avendo in mente una legge che invece parla di tagli e di riduzione della spesa
La stranezza di questo Paese prima
Signori Cologno ne parlava la stranezza di questo Paese e che quando dobbiamo programmare progettare partiamo da quello che bisogna buttar via o togliere
Si dovrebbe poi pensare programmare progettare pensando al futuro governando l'oggi ma pensando fortemente al futuro e questo il primo dato che mi viene in mente
L'altro la legge la legge oggi pare ancora monca di alcuni aspetti e ancora troppo vaga su talune vicende quali quelle che dovranno governare i rapporti tra il comune della capoluogo della della Città metropolitana e gli altri enti e c'è ancora c'è ancora troppa incertezza c'è ancora troppo anche c'è ancora troppa anche demagogia su come devono essere formati e i consigli metropolitani perché si continua a pensare la spesa quando quei Consigli realtà non non costeranno quindi si continua a tagliare rappresentanza e in qualche modo partecipazione e il nome di una spesa che in realtà in quel caso non verrebbe non verrebbe assolutamente intaccata ma io
Consente invece di toccare l'argomento su un altro tema che
Rappresentato da tutti i corollari che in questo momento troviamo all'interno della della norma di visione ed è quello della qualità della vita
Tutti i temi che vengono trattati quando si tratti parla delle città metropolitane attengono a servizi o a funzioni che i Comuni Innella ma da parte dei casi le Province oggi assolvono o dovrebbero assolvere parliamo di trasporti provano con l'assistenza abbiamo parlato anche della pianificazione
Cioè qualità della vita che viene rappresentata dei servizi che noi riusciamo a mettere in campo attraverso valido l'organizzazione di un sistema di governo locale e qualità della vita vuol dire anche pianificazione
Vuol dire anche
Mettere insieme in un
Rapporto di equilibrio quella che era la copianificazione che prima facevamo attraverso le vince con una pianificazione generale urbanistica che crei gli spazi per i cittadini che crei gli spazi per vivere le città che crei gli spazi per dare la possibilità a chi vuole continuare a dire la città di non sentirsi un emarginato in un quartiere privo di servizi ma di sentirsi piena e integrato una città che riesce a offrire tutti in tutti gli abusi di cui di coi a disposizione il servizio che soddisfare l'esigenza di quel di quel cittadino e allora
Innovazione sì
Innovazione normativa assolutamente sì ma chiarezza nell'obiettivo che deve essere raggiunto e l'obiettivo parlando dal palco del l'assemblea dei Comuni non può essere che quello di dare maggiore qualità maggiore efficienza I nostri ai nostri cittadini nostri amministrati
Questo è
A mio avviso il tema sul quale concentrarsi poi saranno fondamentali e regole anche ieri se n'è parlato qui ne hanno parlato tutti ne ha parlato il Presidente della Repubblica
Le regole saranno fondamentali ma gli obiettivi per noi non sono mai la declinazione delle regole ma sono soltanto
I servizi da erogare I nostri amministrati ai nostri concittadini grazie grazie sì
Chiedo adesso di intervenire a Simone Guglielmo mi fa particolarmente piacere in questo caso sono di parte perché coordinatore del lancio della Conferenza
I Consigli comunali e quindi anche il coordinatore del lavoro che svolgiamo noi tutti all'interno dei Consigli comunali prego grazie Simone
Ci ritroviamo a distanza di un anno dall'assemblea annuale dell'ANCI di Bologna ricorda me stesso che in quell'occasione al centro della riflessione della Conferenza dei Consigli comunali
Che mi onoro di presiedere vi fu anche il tema della trasformazione della stretto istituzionale dei Comuni nel quadro della nascita delle città metropolitane
Più di una perplessità di fuori l'epoca verso una mano una manovra di riforme riordino istituzionale della struttura dello Stato effettuata non con un'organica riforma costituzionale
Ma attraverso lo strumento del decreto legge tra l'altro recante disposizioni per la spesa pubblica non che misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario
Successivamente bocciato dalla Suprema Corte
Se quel decreto legge dava un segnale ambigua appese ovvero l'applicazione sul piano istituzionale di un taglio lineare a carico degli enti locali un po'come dire
Tagliamo la parte pubblica per dare un segnale al Paese Europa che rafforziamo il sistema privato delle banche
Voleva dire che non avevamo come sistema Paese il coraggio di innovare investendo nel ruolo e gli enti locali
Non mettevamo sufficientemente a tema la centralità della riqualificazione della spesa e degli investimenti perché la macchina dello Stato e l'ordinamento costituzionale degli enti locali tornasse ad essere fattore di sviluppo
E promotori di politiche di innovazione e al servizio dei territori
La discussione sui nuovi comuni sulle città metropolitane può e deve essere l'occasione di guardare e risponde all'esigenza di un Paese l'Italia
Contraddistinto da territori plurali che necessita di un'ottica policentrica per evitare la
Divaricazione pericolosa tra Porto Rita solo per grandi città
Mentre i piccoli e medi Comuni sono messi in competizione per accedere alle briciole di trasferimenti
Sempre più siti da parte del Governo centrale
Ancora finora nel migliore dei casi si è discusso di proposte di statuti regolamenti riguardanti l'elezione del Sindaco metropolitano del Consiglio metropolitano e di distribuzione di competenze tra Comuni all'interno della città metropolitana
Discussione in cui sicuramente dovremmo impegnarci tutti al meglio e senza mentalità campanilistica
Ma ciò che finora ha fatto difetto nella discussione pubblica sono le finalità ultimi delle città metropolitane e dei Comuni
è sufficiente immaginarli soltanto con un livello amministrativo magari l'ultima ruota del carro no certamente ma allora non basta a discutere su contenitori servono sfarzo sua servono sforzo straordinario anche sul contenuto
Dobbiamo svolgere il nostro sguardo alla costruzione di un quadro generale di riferimento avvalendoci delle migliori e riuscire espresse europee provando Lehár ritradurre te non tenendo conto delle nostre specificità
Ci si presenta l'occasione per l'attuazione del principio di autonomia locale ed ancora una volta esso rischia di essere il grande assente di questo riordino
Si cerca di misurare più mediare la posizione gerarchica all'interno della città metropolitana piuttosto che fermarsi
Ad analizzare i contenuti
Ad esempio
Quali sono e come potrebbero essere strutturati i rapporti tra questo sistema amministrativo gli strumenti di programmazione territoriale a livello sub provinciale mi riferisco I contratti dare ai distretti industriali ai patti territoriali
Alle aree vaste I galla
Hai cacca alleato agli ARO
E a tutti gli altri strumenti rivenienti dall'attuazione delle misure dei fondi strutturali europee occorre assumere di fatto il concetto che la politica non viene prima della coesione sociale ma è opportuno
Bene è conveniente volare basso scaricando esclusa mentre la responsabilità e sul su livelli decisionali centrali
Che non nego ci possono essere eppure necessario dei Comuni e le città metropolitane a partire da tutti voi amministratori presenti piogge non solo si trasformino effettivamente di finalmente il luogo di autogoverno largo delle comunità
E in grado di programmare lo sviluppo sostenibile economicamente ambientalmente solido perché non dipende prevalentemente da circuito economici e finanziari
In grado di promuovere i beni e servizi in accordo con la realtà dinamiche del territorio nonché nuovi flussi materiali materiali
Abbiamo questa volontà di riprenderci della del nostro futuro investire per costruire un futuro migliore oppure vogliamo rassegnarci a un dolce chiacchiericcio che non affronta i punti nodali strategici della rinascita delle comunità locali
Della rinnovabilità azione dell'energia interni ed oggi è dei direttori dei saperi formali istituzionali danza le scuole dove il Sita ai centri di ricerca e anche di quelli informali dei cittadini che abbiano e usano lecita
Chiudo dicendo che noi amministratori locali abbiamo a volte una carta una marcia in più siamo abituati se non costretti al confronto quotidiano siamo allenati allevati ad affrontare le sfide non abbiamo la possibilità in ultima stanza
Di scaricare sugli altri le responsabilità possiamo farlo una volta la seconda volta ma poi giocosi dove era il feedback con la cittadinanza dirette ravvicinato non c'è possibilità di scampo
Per questo siamo forse e più opportunamente attrezzate ben posizionati ad indicare una strada al sistema Paese la strada della sfida l'Strada della scommessa sulle nuove autonomie locali comune città
Metropolitane perché gli enti locali non siano più non solo nel dettato normativo
Ma ancor peggio dello spirito derivazioni ultime passive subalterni degli organi centrali dello Stato ma soggetti promotori a tutto tondo di politiche economiche sociali fiscali capaci di restituire sovranità e dignità ai cittadini la piena rispondenza attuazione della Costituzione repubblicana grazie
Ringrazio il presidente dell'Assemblea Nazionale della Conferenza dei Consigli comunali e intanto voglio dare il benvenuto al Ministro del rio che appena entrate in sala interverrà a breve i lavori della nostra Assemblea buongiorno ministro
E Paolo Perrone Sindaco di Lecce
Lo invito a prendere la parola prego
Grazie la mia la prospettiva di una città di cento mila abitanti
Capoluogo di provincia e capoluogo di una sorta di sub Regione il Salento che molti di voi conoscono e che ovviamente
Interessato come gli altri sia piccoli comuni che città metropolitane a questo dibattito sulla
Riassetto
Quindi un riassetto che ritengo debba essere certamente concordato la presenza di di Graziano dell'avvio al Governo uno di noi posso dirlo come dieci tutela ci garantisce da questo punto di vista
Però tutte le trasformazioni che abbiamo dovuto subire in questi ultimi anni ci sono state per certi versi notificate
Abbiamo avuto Benn ma poche occasioni di di di di dire la nostra e quindi anche su questo e quando mi riferisco alla possibilità di concordare questa riforma edicola
Penso anche diciamo alle dinamiche interne all'associazione nel senso che le attività che vengono svolte mi spiace che il l'amico Giorgio Orsoni non ci sia
Dal coordinamento le città metropolitane quindi dalla iniziative che le città metropolitane intendono prendere inevitabilmente avranno delle ricadute degli effetti su tutti gli altri guardo alla mia regione
Quindi forse avremmo
Avrei voluto avrei suggerito una
Maggiore e più ampio interlocuzione anche con chi Città metropolitana non è ma inevitabilmente da questo riordino subirà subirà degli effetti
Quindi certezza anche di questo percorso noi navighiamo a vista ormai da anni ha detto bue bene Mauro Guerra che certezza possiamo chiedere quando ci obbligano
A a fare i i bilanci preventivi il trenta di di di novembre e soprattutto la possibilità ministro che in questo percorso ci siano anche come dire
La possibilità di avere delle risorse per poter investire
Noi
Viviamo il paradosso di subire trasformazioni riorganizzazioni accosto tecnicamente a costo zero
Le città che sono sei dei tribunali questo lo sanno bene stiamo subendo una riorganizzazione dei tribunali non ci hanno messo una lira io che ho fatto degli studi Hazem David bus mi hanno spiegato che comunque sia per ogni organizzazione che porterà dei benefici di carattere organizzativo e quindi economico prima ci metto dei soldini dell'investimento e poi questi
Verranno certamente recuperati
Con i benefici appunto dell'efficienza determinata alla riorganizzazione
Province velocissimamente chiudo Province è enti di secondo livello che abbiamo delle esperienze di
Interlocuzione di di di di di realtà come come lato come l'area vasta che hanno
Straordinariamente funzionato
Era il nella provincia di Lecce quindi non la soluzione di della provincia come ente di secondo grado ci trova assolutamente d'accordo però e ritorno per chiudere al punto di partenza
Non vorremmo te questa riforma che ha come obiettivo soprattutto alle città metropolitane arrivi
A rafforzare alcune aree del Paese al danno di altri
Su questo io chiedo alla a al ministro che ci sia un'attenzione particolarissima
Perché in una fase nella quale inevitabilmente i territori sono più che in altre epoche e della nostra storia immane
Concorrenza tra loro questo significherebbe alterare questa concorrenza e alla gran parte del Paese questo non può andar bene grazie
Per l'ultimo intervento di questa prima tavola rotonda della mattinata vorrei dare la parola ad Antonio Satta che il Sindaco di Padru
Prego
Buongiorno a tutti
Francamente dopo l'intervento del Presidente
Guerra io potevo fare anche denunciare al mio intervento
Per condivido pienamente quello che da ieri continuiamo a dire che è bene ha rappresentato da stamattina naturalmente ha rilanciato il nostro Presidente dei piccoli Comuni voglio soltanto sottolineare un aspetto
Noi siamo qua
Ancora domani
Siamo più o meno gli stessi che tutti i giorni siamo qui per ascoltarci ma alla fine ci domandiamo perché siamo qua
Siamo qua abbiamo dibattuto problemi importanti ma di un posto problemi importanti
Li ha posti
Guerra le opposte Fassino in maniera chiarissima al Governo orrore vogliamo risposte
Confidiamo molto nell'amico Graziano Delrio perché finalmente questo Governo ha dei sindaci dentro il Governo ed è questo che abbiamo sempre chiesto e oggi con due sindaci importanti dentro e con Graziano che era
Fino a qualche mese fa il nostro Presidente siamo convinti che la battaglia interna del Governo sarà positiva cosa chiediamo noi piccoli Comuni
Chiediamo di poter esercitare le nostre competenze avendo le risorse adeguate chiediamo che quel che abbiamo chiesto
Con forza ha ribattuto ribadito viene riproposto anche al Presidente del consiglio Letta che venga abolito il patto di stabilità perché il Governo deve essere conseguente dobbiamo dirlo
L'ordine del giorno presentato
Da guerra in Parlamento è stato raccolto e fatto proprio dal Governo solamente poi il Governo non approva l'emendamento Campa che diventa poi norma di legge
Noi chiediamo conseguenza su quell'aspetto chiediamo che nelle nella discussione sul patto di stabilità
L'emendamento che nuovamente Mauro Guerra presenterà con tante altre parlamentare possa andare in porto e lo chiediamo con forza e tutti i parlamentari
Che a fine settimana ritorno tutte nel loro collegio incontrano i sindaci la sera
Vanno a braccetto passeggiano si va dall'esposizione poi vanno in Parlamento dimenticano che hanno parlato con i sindaci al quale l'ha proposto che portare avanti però battaglie allora
Questa conseguenza noi chiediamo e Mauro Guerra che si fa interprete a nome nostro il tutto e di tutto questo
Dentro questo problema che è fondamentale allora credo che dovranno darci la risposta definitiva
Vedete i piccoli
Comuni sono molto tranquilli quesiti ma non c'è
Cosa più pericolosa di distanza dito perché se poi
Perde la pazienza e alza la voce può succedere di tutto non è una minaccia ma è questo l'impegno forte
Noi non possiamo più aspettare
Di ricevere risposte vedremo vedremo vedremo noi dobbiamo dare risposte ai cittadini il nostro servizio a quella civile che oggi sono disperati
Che non hanno manco il il soldi per comprarsi la colazione non so per poter mangiare a pranzo noi siamo loro interpreti allora noi vogliamo dal governo risposte adeguate
Relazione di Fassino è stata particolarmente incisiva dura come doveva essere e piccoli comuni sono una grandissima realtà siamo il settanta per cento come diceva bene Mauro Guerra non il cinquantaquattro per cento come
Statisticamente si vuol far scendere la quota ma ci sono Regioni che sono veramente
Per particolarmente importante presente la la Regione del Veneto a Stintino due dal mille duecento
Comuni
E ce ne sono sembra mille cento e qualcosa di piccoli comuni in Sardegna
La mia regione trecentottantasette comuni trecentoquattordici piccoli comuni
Allora va tutto bene anche la cultura messo brava benissimo il mio piccolo comune ad a oggi quest'anno ha svolto la decima edizione di una Biennale internazionale isole due isola confronto con grandi risultati
Sì ma che serve se poi non c'è il ritorno degli Investimenti delle infrastrutture noi facciamo il massimo facciamo miracoli
Voglia un piccolo miracolo dal Governo che ci diano risposta che si metta in condizione di camminare di riprendere il cammino tutti insieme per far crescere l'Italia
è tutto alle nostre le nostre genti che hanno bisogno di risposte davvero di serietà che davvero stiamo non stiamo scherzando ma stiamo lavorando
Cambiare questo Paese per far diventare migliore
Per dare serenità
Creano altre famiglie ai nostri giovani che sono molto molto preoccupati per la loro stato di disoccupazione senza prospettive grazie grazie Sindaco all'intervento del sindaco di Cardano termina la prima parte avrà parlato darei subito la parola a dare un annus fa giornalista del TG due dell'anarchico ordinai invece la seconda parte in alto nella seconda parte dell'ANAS
Buongiorno buongiorno a tutti a tutti i benvenuti benvenuti anzi è ben noto nei perché voi ci avevate qua già da prima allora io direi prima di tutto di partire da una cosa che ha detto il Sindaco di Padru e cioè lui ha detto perché siamo qui
Siamo qui
Sì ha risposto non assoluta doveva
Formulato la domanda siamo qui per dare delle per ricchi per avere delle risposte anche noi e per dare
Delle risorse e i cittadini che ce le chiedono però sapete come cominciamo cominciamo visto che ieri è stato
Fondamentale su questo l'intervento del Presidente della Repubblica somme parliamo di riforme ma non in astratto parliamo di come far funzionare a vari livelli le nostre istituzioni
Partiamo dalla dall'idea che di questa
Vicenda si è fatta la gente termine orribile però insomma
Di questo stiamo parlando
E
Dalle domande che fa quindi siccome lo stamane se dovremo dare delle risposte partiamo dalle domande in un filmato realizzato dall'ANCI vediamolo
Globalizzazione deve avere brutto Politano espropriare suburbane
Poter votare una
Produzione delle spese
Città metropolitane
E avrebbe dei vantaggi economici corso bombe i nuovi paesi che
Che cadono dentro la città
Il territorio metropolitano tanti rivoli di Milano
Oramai sono stati inglobati
Una volta erano Paesi quindi
Siamo già a livello di area metropolitana spegnere il quesito per una gestione più economica etico efficiente
Prima di tutto semplifica
E i trasporti specialmente ci sarà una tariffa unica offerta
Le cose che sono grosse più sintetici a gestire
Mi sembra che sia si leva per riuscire a comprendere perché sani niente che non si sa
Micrometastasi nel grande la
Piccoli comuni venga montani asserviti indiana e magari ad un anestesista di vicini al piccolo significa anche
A a esaurire delle piccole esigenze che poi producono
Il miglioramento della vita normale lo auspico che ci avvenne con tanti comune il
Pochissimi abitanti vengano soppressi e comunico che sono d'accordissimo
E devono sostenere delle spese urgenti invece accorpati probabilmente avrebbero
Aggiungendo centri abitativi molto ampi si potrebbe
Tranquillamente diminuire il peso della burocrazia che grava comunque sono già quattro imprese italiane facendo comunico archivio informatico potrebbero ottimizzare i costi a ridurre i tempi
Sono favorevole a sarà l'associazione che si realizzino chiaramente è un processo che ritrovare tutti gli organi competenti diciamo in accordo chiaramente lasciando
Presso ogni singolo Comune di servizi facilitare l'accesso dei cittadini che inizialmente penso che potrebbe essere sicuramente un beneficio pensiamo soltanto
Alla
Omogeneizzazione i servizi pubblici tutto questo poi si dovrebbe tradurre anche in questa potrebbe essere l'incarico di questi
Trombe soprattutto perché c'è il taglio Romanelli prendiamole stretching tante altre
Ma insomma la prima cosa da dire che erano sembravano perlomeno super preparate sul tema delle Città metropolitane più di me forse su alcuni passaggi
Vi chiedo la cortesia
Vi chiedo la cortesia
Siccome ci siamo qui siamo per libera scelta naturalmente se ci siamo aiutate le persone che parlano e quindi per cortesia abbassiamo il chiacchiericcio grazie
Grazie molte
Grazie sono occasioni che servono per confrontarsi e per fare un passo in avanti fuori ci sono degli straordinari passaggi nei quali potete chiacchierare se volete vi dicevo lì così mi hanno colpito impositivo no
Parte la competenza
Semplicità efficienza e poi in più parti però dall'altro dall'altro lato come il timore che
Si perdesse no qualcosina del tessuto del nostro Paese va bene dai parliamo di adesso di autonomia innovazione ed efficienza del Paese in estrema sintesi lo facciamo con Enzo Bianco
Buongiorno Paolo Buzzetti io mi chiedo la cortesia di rintracciare il vostro posto Carlo Flammarion
Fabio Melilli
Virginio Merola
Leoluca Orlando ha sbagliato a cento
Su Merola no pervenuto un attimo un dubbio Leoluca Orlando
Antonio Saitta
Sta arrivando Vittorio sandali
E Mercedes Bresso che anche lei sta arrivando
Allora
Eccoci qua
Io mi chiedo scusa se di
Forzatamente darò volgeva qualcuno alle spalle
Sindaco Sindaco bianco sceglieva cominciamo da lei ecco ecco Mercedes Bresso buongiorno buongiorno e che
Lei si metta
Si metta collaudato l'acqua al centro perché
Bene
Ingenti lisce con la sua presenza femminile
Un austero consesso dei maschietti
E quindi è giusto che sia il sì
Senta Sindaco allora bene tornando soltanto un attimo e questo è un è un terreno che propongo a tutti voi fra come terreno di fondo
Cioè ieri voi Napolitano sostanzialmente ha detto
Si atteggia e le riforme servono Massi Attene protagonisti è un po'quello che su altri terreni più mirato sul discorso della legge di stabilità ma non solo ha detto anche Rigoletto a noi il noi e il voi
E
Chiamiamolo siamo tutti noi in realtà dice Enrico letta poi magari fa una legge che in alcuni parti non vi piace ma quello è un altro discorso e invece Presidente dice siate protagonisti non subiamo atte
Il cambiamento sa che cosa faccio io prima di farla parlare le faccio vedere una ricerca
Vediamo la pagina due per cortesia è una ricerca che verrà corposamente presentata domani dalla dall'ANCI però adesso
E
La risposta alla domanda quale delle cose Lalla vedete qui comunque prima sfortuna della vedono qui comunque ve la dico io quale delle cose che lei anche però dovrebbe caratterizzare prioritariamente la sua
Città
La cosa che mi colpisce che al primo posto e ampiamente c'è il rispetto delle regole cioè le questa è una ricerca fatta fra i cittadini su un campione selezionato per per l'ANCI al secondo posto la meritocrazia
Che vuol dire rovesciato no alle raccomandazioni alle camarille l'innovazione
Quindi non è un hub Beard a convegno è un bisogno reale
La solidarietà si può discutere che sia così bassa e poi via via si scende
Si aspettava partiamo da qui
Dichiari chiedo a tutti la cortesia di di parlare cinque minuti e attesta naturalmente non per tutta la tavola rotonda
Di spettava comuni ma arresto assaggiarne teniamola pure teniamola pure
Francamente nove devo dire sono contento perché seri avessero fatto la domanda a me
Per la mia città
Catania
E mi chiedevo se il Sindaco come cittadino ma il Sindaco e come si sa di non adeguare insita di il sindaco e
è il primo cittadino come si diceva una volta se lo fa in un certo modo e soprattutto con l'alcol elezione diretta dei sindaci esattamente così io risponderei esattamente allo stesso modo
La mia città Catania e posso dire molte altre città forse tutte recita anzitutto hanno bisogno di regole e del rispetto delle regole se dovessi dire la priorità assoluta oggi che intravedo e su cui sta impegnando eh
Rie ambigua nella mia città a essere una città
Dove le regole si rispettano tutte
Da quelle piccole a quelle grandi ma cambiare in qualche modo nella
Il quadro istituzionale può aiutare a rischio dare più le regole o si tratta soltanto di rispettare senza di rilanciare due cose il senso civico e legalità guardi
Innanzitutto le regole senza alibi bisogna
Farle rispettare più essere determinate in questo io oggi ho un problema
Drammatico per esempio di abusivismo commerciale
E nella consapevolezza che l'abusivismo commerciale uccide poi il commercio che rispetta le regole via internet e poi in ogni all'evasione fiscale innanzitutto a regole monco a regole vigenti occorre
Avere la determinazione sapendo che si parla dei prezzi anche dei prezzi politici elettorali e perché in una città in cui l'abusivismo commerciale ha dimensioni macroscopiche quelli naturalmente sono consensi che si perdono come naturale
Io ho ricominciato presenti a fare quel demolire le costruzioni abusive in una zona splendide la vincita che
L'Oasi del Simeto una zona umida meravigliosa dove hanno costruito e ricostruito negli ultimi anni
Una grande quantità di costruzioni abusive intanto questa cosa bisogna fare poi c'è la seconda questione la domanda che lei pone e cioè
E cioè oltre al rispetto delle regole cambia le regole avvicinare i cittadini rendere la città più efficienti i modelli più funzionanti aiuta certamente abbiamo bisogno anche di questo
Sicuramente oggi ci troviamo guardate io ho attraversato
Nel corso della
Della mia esperienza politica un po'come dire Un viaggio nelle città che dura sostanzialmente da molti anni perché insieme con Leoluca noi fummo eletti la prima volta sindaci ancora i Consigli comunali
E poi sono stato Sindaco all'inizio degli anni novanta in un momento simile a questo in cui c'era una grande crisi della democrazia
E i Sindaci eletti direttamente recuperare un rapporto di fiducia con i cittadini e fecero un servizio importante per la democrazia oggi ci troviamo una condizione drammatica
E quasi più difficile fare il Sindaco oggi in un certo modo con queste regole asfissiante rispetto a permettere un problema glielo hanno avuto il coraggio il coraggio di chiamarlo federalismo e in realtà io non possiamo decidere neanche se spostare pacchetto un bicchiere d'acqua da una parte all'altra
Oggi il Sindaco è vincolato da un sistema di
Lacci e lacciuoli che non hanno tratto prodotto alcun risparmio per i conti dello Stato ma che hanno preso trattarli dopo
Praticamente il tema dell'autonomia secondo lei e chiudiamo il dibattito in corso su questi strumenti validi reazione di aiutarla
Lei come Sindaco naturalmente in questo nel problema che lei sta ponendo oppure no cioè è il caso di aggiungere denomina aiuta e vorrei porre
Due questioni in modo assolutamente telegrafica
La prima questione io sono sindaco di un Comune che aveva quattrocentocinquanta mila abitanti oggi da trecento mila in realtà la città metropolitana di Catania fa settecentocinquanta mila abitanti
Meno della città meno della metà stanno nel Comune capoluogo
Io ho assoluta necessità se voglio garantire un trasporto locale efficiente se voglio porre garantire un'erogazione dei servizi adeguata se vogliono rilanciare avete citato che parta subito la città metropolitana
Non è una città opprimente per i Comuni che fanno parte naturalmente della città e che hanno un'identità propria che va mantenuta ma le grandi pianificazioni urbanistiche non possono che essere fatte in un modo adeguato
Ne dipende la competitività del sistema Italia
Oggi
Una parte rilevante del prodotto interno lordo del Paese
E realizzato nelle grandi aree urbane che sono governate in un modo non adeguati PD città metropolitane parta subito alla riforma
La seconda questione sono sindaco di una città del sud non ho un euro per fare un investimento la gran parte delle risorse mi verrà dall'Unione europea
E inammissibile che inconcepibile impensabile che le risorse europee per i fondi strutturali delle realtà del sud transiti ancora una volta per le Regioni
Che hanno avuto nell'Italia meridionale una capacità di utilizzo del trentacinque per cento in Sicilia molto meno
Le grandi aree urbane ma anche le città
Tutte le città devono essere
Protagoniste di che cosa realizzare delle nostre aree e con procedure snelle che ci consentono
Di utilizzare i fondi comuni
Sulle regioni arriveremo fra pochissimo anche quando parleremo con Mercedes Bresso sui fondi europei mi raccomando due usiamoli bene Paolo Buzzetti cioè
Facciamo i profitti i progetti giusti per non disperdere palo Guzzetti presidente l'Associazione nazionale e dei costruttori
Allora la domanda è
Lei sente il bisogno di una semplificazione cioè voi siete esso tra i soggetti che vi un rapporto maggiore Regioni insomma comuni però anche e non è di poco conto tra l'altro penso al Sindaco Marino no quando parla di a Roma non si costruisca di più non si rattoppi magari si ripensi un discorso che voi da tempo peraltro sviluppato
Su questo ma prima le vorrei fare una domanda sui debiti della pubblica amministrazione che è la seguente stiamo parlando
Con difficoltà del ministro senta eh Ministro senta
Stiamo parlando della allungo dei debiti pregressi della pubblica amministrazione però c'è una norma che in vigore dal gennaio di quest'anno che dice che ittiche di soggetti
Anche tra privati tra l'altro devono regolare le fatture fra trenta sessanta giorni la domanda è questa ma nell'italiano i debiti non pregressi ma quelli di adesso possiamo costruendo un altro pregresso
Bene innanzitutto buongiorno a tutti e grazie per l'invito stiamo costruendo costruendo un altro progresso Centomiglia una pessima notizia si
I è questo lo lo sapevamo cioè c'è una buona notizia che intanto il pregresso per i soldi che sono stati trasferiti agli enti locali da parte
Dello Stato fino a mezzo che è stato permesso agli enti locali di utilizzarli
Per pagare i debiti pregressi stanno camminando a una media spagnola no perché ci parliamo sempre male no parliamo male di noi stessi diciamo questo dato positivo non è vero che si sta pagando il ritardo quando c'è la disponibilità di pagare il problema è che mancano
Per esempio per le costruzioni e non a caso noi siamo stati i primi a
Porre il problema dei pagamenti perché quelli che pagavamo di più sulla nostra pelle questo difetto incredibile dovuto al patto di stabilità
Interno
Bene dobbiamo dire che in effetti mancano secondo dove i una decina di miliardi circa
Per riuscire a completare i pagamenti pregressi
Per quelli nuovi la media di ritardo e sei mesi cioè si sta pagando in questo momento dall'inizio dell'anno con ritardo di sei mesi
Le fatture e quindi c'è il rischio che si ricostituisca comunque non stiamo rispettando l'indicazione europea interamente liberamente e dire che
è
è terribile è meno peggio del passato dell'enorme normalizzato quali noi siamo l'unica l'unica rappresentanza associazione di categoria
Che sta dicendo che sui pagamenti con uno sforzo incredibile che ripeto c'abbiamo il vanto di aver avviato noi
Però dobbiamo dire che si sta cercando di rispondere comunque non si possono accusare gli enti locali perché quando anni denari stanno cercando di pagare
Cose che non si pagava dato tempo voglio aggiungere che non abbiamo anche parlato bene molto dell'attuale Governo
Quel che ha cominciato a porre l'edilizia di nuovo al centro della ripresa economica del mercato interno
Mentre non era caduto per gli altri Governi invece abbiamo due motori le esportazioni al mercato interno e perché all'interno non va
Dell'edilizia in tutti i Paesi industrializzati è stata utilizzata per ripartire
Hanno fatto tanti provvedimenti che vanno riconosciuti stiamo in attesa di quello che la Cassa depositi e prestiti via
Denari alle banche per ritornare a dare dei mutilati famiglie dove serve sugli affitti ma anche sulle opere pubbliche
Siamo invece su questa finanziaria un pochino cominciano a essere un pochino critici
Io mi rendo molto bene che conto che il Governo sta cercando di fare un miracolo perché non ci dimentichiamo che c'è
Da una parte la
Troika Fondo Monetario Internazionale BCE Banca europea che hanno deciso Comunità europea
Che forse il caso di commissariare ci forse non ce ne rendiamo conto perfettamente a guardare da fuori vi si possono anche capire
Perché non è che stiamo dando un grande esempio
Dica attenzione e di tenuta Belelli Laurelli Presidente del Consiglio letta sostiene l'opposto di quello che dice lei no scusi i nostri partiti sta nella fase ripensamento però sta la classe dirigente
I nostri partiti non riesce a esprimere concetti unitari ma solo di una cosa che a spezzare
Altrui perché ha ricevuto cinque secoli prima io non critico nessuno però diciamo le cose come stanno se no ci prendiamo in giro
Quindi c'è una situazione di di stabilità potenziale della politica in questo senso
Un'eventuale commissariamento sarebbe un dramma perché
Finiscono discolpare il Paese lo vediamo cosa sta accadendo e gli altri Paesi ci comprano tutti gli asset e l'industria dell'industria finisco ricopra ce li francesi nel gusto i tedeschi
Nella meccanica leggera qui non dobbiamo arrivare al commissariamento però in questo senso con i pochi soldi innanzitutto bisogna dare un segnale chiaro
Qui noi abbiamo una situazione sulla casa non mi perdoni dettagli che però da come si sta vedendo
E guardate che c'è il rischio che sulla seconda casa scritta ci andiamo a trovare quattro tasse c'è pure l'IRPEF sul catastale
C'è Lattanzi Lalla lattari Lattanzi e guardate che stanno scarica non è che lo stanno facendo a posteriori ripeto capisco che bisogna cercare di mettere le cose insieme ma stanno dicendo ai Sindaci affari vostri cioè se l'ammazzate Lazzate unica ma non è corretto questo
Non è che voglio pezzo la me lo devi dire dunque come stanno le cose che facciamo diamo un segnale
Contrario e questo sarebbe un errore gravissimo
Lasciamo perdere tutte le polemiche il passato abbiamo raggiunto un risultato sulla casa e non possiamo andare in controtendenza dicendo che cresce e questo permettetemi di un'altra cosa qui tiriamo tutti la coperta con tutti gli atti la coperta ognuno dalla nostra partito sono convinto all'edilizia centrale per ripartire prima sinti lavoro e occupazione è la prima cosa poi pensiamo subito dopo a fare le riforme fondamentali le riforme fatte adesso ci Farinata ancora l'economia
Se prendiamo il cuneo fiscale perbacco io sono convintissimo noi siamo convinti da vent'anni l'edilizia paga più di tutti
Mille cinquecento in tasca l'operaio specializzato tre mila ottocento all'impresa è una follia bisogna dare più in tasca agli operai tanto per cominciare
Però
Il cuneo fiscale
Cinque euro quindici euro al al mese invece lo sa sei dove si penale che cosa servono chiaro mentre di contro e concludo OCSE abbiamo la posso
Vita con cinque miliardi di non commettere errori e di non andare controtendenza allora quello che dico bisogna fare una scelta anche nell'ambito della situazione e poi chiudo si adegua qual è la scelta
Abbattiamo il cuneo fiscale o sistemiamo una volta per tutte la casa non si possono fare cose contraddittorie perché il segnale per il Paese disastroso mi permetta di dire che voglio esortare
Però i Sindaci a tornare alla stazione darà stagione che diceva il Sindaco bianco poco fa
Cioè qui ci vuole dal basso la forza delle proposte sulla la riqualificazione delle città è assolutamente uno degli asset fondamentali per la ripresa del Paese
Bisogna che le proposte venga dopo anche dal territorio perché siamo l'Italia dei comuni è questa la nostra storia ossia grazie al Presidente Buzzetti tra l'altro c'è da dire sicuramente avrà preso nota ma era al
Terreno lui noto il Ministro del rito di quel che lei ha detto
E probabilmente anche Presidente persino sarà stato contento del fatto che lei attestato che quando ci sono i soldi i Comuni non sono mica ragno così e rispettano i loro impegni vorrei chiedere vorrei aprire
Tirato da allora con l'onorevole Fabio Melilli che un deputato del Partito Democratico
Di rado anche valida dal dell'ultima parte dell'intervento del Presidente
Dell'ANCE senta io le volere vorrei proporre questa sera aggiornamento ho la sensazione come cittadino che il federalismo fiscale sia una sonora fregatura nel senso che no guardi sono brutale ma volutamente sono brutale cioè nel senso che le imposte a livello centrale non sono diminuite tutt'altro per ovvi motivi e noti non oggi per noti motivi
I trasferimenti dallo Stato centrale comuni si sono ridotti per noti motivi
Comuni Regione hanno aumentato le imposte risultato finale il federalismo fiscale se tradotto nel fatto che io pago di più per servizi a volte uguali a prima
Coraggio ma io proverei a fare uno un'indagine rapida ma c'è qualcuno che pensa che nel nostro Paese cioè il federalismo fiscale
Ce lo dicono i Sindaci così insomma ci capiamo a perché quindi si risolverebbe la certezza che vorrei porre anche per ragioni pratiche ora praticamente grande scienza
No io sapevo perfettamente che lei mi avrebbe risposto quel sequestro però cioè infatti ho però dalla contro D'Adda quindi le iniziative che potrebbe essere anche peggio di così prendesse i Sindaci ad non avessero questi limiti metterebbero ancora più tasse non o no no
Dico una cosa otto ho iniziato con una provocazione perché
Credo che non ci sia più
Come dire nulla
Di più confusionario che abbiamo fatto negli ultimi anni che il processo di di allocazione della potere tributario nel nostro Paese credo che questo sia
Abbastanza noto a tutti c'è un noi facciamo un'operazione di riallocazione dei poteri e delle responsabilità io mi ricordo
Un intervento di teologo Orlando una portanti di tanti un congresso dell'ANCI tanti anni fa quando disse citando insomma diesel dateci gli strumenti per suonare
Ed ecco che andai
E Majakovskij cioè noi abbiamo un problema di riallocazione logica nel nostro Paese e di poteri e responsabilità
E siccome questo non è da molto tempo per la confusione che abbiamo fatto nello spostamento verso il basso di alcune responsabilità
Alle quali non è seguito uguale potere e viceversa noi oggi ci troviamo in questa in una condizione che nota a tutti che è una condizione tra l'altro di scarsezza di risorse
Quando
Abbiamo immaginato qualche anno fa e dico abbiamo perché abbiamo vissuto questo mondo in molti
Che ci potesse essere a livello locale una
Ricostruzione di questo sistema
Quando abbiamo parlato della necessità di avere i Comuni virtuosi e ti differenziare
Tra il virtuoso il non virtuoso
Noi lo abbiamo fatto immaginando che
Dovesse esserci una rivoluzione normativa e non un'operazione di cesello
Tanto che oggi io faccio fatica a distinguere nell'elastico della politica
Sì è vero quando si afferma che un Comune virtuoso non seppi virtuoso che non abbiamo né strumenti né Caratti nel misurare i livelli per misurare
L'efficienza della pubblica amministrazione e non non invidio
Il ministro del rio perché si trova a fare un'operazione
E la fata Sindaco e questo ci conforta di ricostruzione della governance del sistema delle autonomie locali
Il Comune nel momento più difficile del rapporto tra Stato centrale il sistema locale Piero Fassino credo che ieri lo abbia detto con grande chiarezza mi permetta di dire una cosa che siamo molti probabilmente non faremo un altro giro
Io credo che noi dobbiamo usare un linguaggio di franchezza però tra di noi
Sento parlare di città metropolitane sento parlare da tempo di città metropolitane dal novanta cioè abbiamo messo di più meno l'abbiamo ancora fatte a fare Città di città metropolitane di quanto
La storia del Paese ci ha messo per realizzare le Regioni le rubo solo un secondo solo un secondo noi no sono secondo ma una curiosità ma lei adesso tutte quelle persone cinque ma
Se l'ambizione se l'aspettava che fossero così preparando
Però stiamo attenti
Ebbe vorrei Rizzo chiarire in un solo cruccio lo concetto
Perché li facciamo le città metropolitane
Enzo Bianco l'ha detto con chiarezza attuativo ha detto una frase straordinariamente rilevante io non posso da sindaco di Catania gestire in modo razionale per i cittadini l'urbanistica
Enzo l'urbanistica qui parliamo ad addetti ai lavori sono una cosetta da niente l'urbanistica allora bisogna che abbiamo il coraggio di spiegare al sindaco di Acicastello che Luino gestirà più l'urbanistica Enzo
Dobbiamo spiegare al sindaco di Velletri Marino deve spiegare al sindaco di Velletri che il Sindaco di Velletri non gestirà più i trasporti e la mobilità
Non so se è chiaro altrimenti noi non facciamo la città metropolitana per migliorare il livello dei servizi
Delle
Del sociale
Perché recita grandi danno già risposte insufficienti
Brillanti a volte a botte faticose per carenza di risorse su sui servizi di prossimità
Noi facciamo recita metropolitane perché c'è bisogno di un'area vasta per gestire le reti
E dobbiamo avere il coraggio però di dire l'ok
Come il Comune piccolo che non può più gestire da solo un servizio ed ha bisogno di associarsi e bisogna spiegare a quel Sindaco che deve cedere sovranità
E in questo Paese la sovranità conoscete ma nessuno
E la storia
Almeno degli ultimi cinquant'anni noi dobbiamo spiegare a quel piccolo Sindaco
Che il servizio di nettezza urbana si gestisce nell'Unione
O i vigili urbani si gestisca e dobbiamo spiegare
Ma i sindaci dell'hinterland delle città metropolitane
Che perdono sovranità se non ci prendiamo in giro
E l'impresa mastodontica del Ministro del rio stanno il costruire un equilibrio
Che a prescindere dal tema delle Province insomma marginali marginale ormai
C'è un problema di quale
Il livello di gestione di un servizio che meglio TAC soddisfazione al cittadino che chiede che ha un bisogno e al cittadino non importa nulla che gestisce il servizio
Interessa che il servizio venga gestito in modo efficiente questa cosa e chiudo
La dobbiamo fare in presenza di risorse scarsissime
E quindi siamo in
I
Cioè c'è un problema di maturità
Normativa della classe dirigente di questo Paese perché stiamo cambiando il sistema delle autonomie
Nel momento più difficile
Cioè quando le risorse sono scomparsi speriamo di riuscirci grazie grazie molte per la chiarezza del contributo all'onorevole Melilli che per l'proprio in sostanza a
Coniugato due dei anzi no tutti e tre i termini autonomia innovazione efficienza che poi questi sono i termini dei quali stiamo discutendo adesso io vorrei parlare con il sindaco di Bologna del genio Merola con il sostegno della
Del cartello a pagina tre
La seconda esso pur guardiamo questa sa perché perché anche qui allegato esattamente a quello che ha detto l'
Melilli per
Se del
I cittadini aspettano dei servizi vogliono
Non si diano il tanto che glieli dà ma quanto come grida magari a che cosa si accedeva guardate e se quella è la risposta alla domanda pagina tre qual è secondo lei tra i seguenti l'ambito su cui il cui il suo comune può investire prioritariamente
Magicamente
Il cartello arriva ne siamo sicuri datemi pochi secondi essi ci siamo
No perché se non ci sia una garanzia
Ci siamo
Andiamo avanti guardi
Glielo anticipo
Infrastrutture varie
Non chiedo scusa diaria viarie non si non o non aver letto male io viari AGEA e le strade
Pulizia della città trust ecco qua ce l'abbiamo ecco allora di gran lunga il primo posto insomma
No non dichiara consistentemente al primo posto le strade
Al secondo posto trentaquattro per cento delle risposte San parlando nel due mila e tre dice che voi vedete Conella colonnina arancione due mila tredici e la colonnina grigia e due mila e due quindi a raffronto rispetto a dieci anni fa
Interni e le strade al primo posto pulizia della città al secondo posto trasporto pubblico sostanzialmente pubblico allo stesso livello spazi per i giovani servizi per anziani al quinto posto mi permetta solo di dirle che mi colpisce molto una cosa e cioè il dato di quanto rispetto a dieci anni fa la richiesta di servizi per gli anziani sia in calo sia in calo nella percezione
Delle priorità
E eppure la nostra società che invecchia forse un elemento di
Di merito per i Comuni vuol dire che in questi dieci anni
Avete fatto bene non so sono troppo ottimista o leggo bene secondo lei quest'ultimo dato via via
Ma il dato generale lo leggerei così i cittadini chiedono che sia migliorata la vita quotidiana nelle città per i loro tempi di vita per avere delle opportunità maggiore queste a
Questa graduatorie in sostanza certifica questo c'è una forte richiesta di aumento dalla qualità dei servizi sul tema particolare degli anziani dipende dalle situazioni noi siamo sicuramente un Paese invecchiato
Ma è anche vero che abbiamo investito molto sul tema degli anziani credo in tutte le città per il cambiamento demografico che c'è stato nella mia città anni gli anziani sopra i sessantacinque anni
Sono ormai un terzo della popolazione su una popolazione residente di trecentottanta mila
Abitanti e quindi si spiega anche con l'intervento si potrebbe dire che c'è una maggiore attenzione finalmente al tema per i giovani che
Il tema il tema principale che emerge anche nelle nostre città per il grado di occupazione che ormai i giovani hanno raggiunto
Ho se e e secondo lei in questa scaletta di priorità con collegi tram metropolitane con la ricostruzione istituzionale a livello locale che se
Sulla quale si sta discutendo potranno avere questa scritta potrà avere una risposta migliore
O no
Sicuramente questo il tema di cui stiamo discutendo in questi in questo periodo noi Bias dobbiamo avere presente come sindaci tutti insieme rispetto al necessario dibattito con il Parlamento
Sulla legge di stabilità che è stata presentata alcuni punti molto ferme
Il primo chiedendo i abbiamo
E la gente i cittadini hanno chiaro
Che noi non siamo più disponibili a mettere le tasse che il Governo taglia a livello centrale il gioco ormai riscoperto
Ed è un gioco che sta diventando molto pesante nel senso che o si ottengono delle modifiche a questa legge di stabilità o la verità è che ci sarà un aumento di pressione fiscale
Per i cittadini
E quindi questa cosa deve essere al centro l'attenzione c'è un'altra porta stretta che appunto si chiama riforme
Grandi riforme costituzionali sempre si agitano in questo Paese questo è un Governo al minimo comune denominatore nel senso che più di tanto non può fare non alle condizioni
Per le radicali riforme cambiamenti che richiederebbe il massimo comune denominatore di convergenza
E importanti allora ascoltare i Sindaci perdiamo degli alzarlo questo minimo comune denominatore perché al di là di tutte le chiacchiere
C'è una porta stretta se passati il Progetto di legge sulla città metropolitana le unioni di Comuni e la trasformazione del Provincia in enti di secondo grado abbiamo finalmente un elemento concreto
Per applicare nelle comunità territoriali qualche cambiamento nel senso dell'innovazione della semplificazione della sburocratizzazione
Sono troppi livelli di governo abbiamo l'occasione per farlo sono troppi passaggi burocratici e ne abbiamo un impianto amministrativo che è il contrario della partecipazione dal basso che richiede l'innovazione
Del nostro Paese forse una sola domanda scusi sull'ENEL sulla partecipazione a suo avviso
Al di là
Parlo per il cittadino non per il consigliere comunale del piccolo
Comune che dovrà cedere sovranità ma secondo lei ed il cittadino si sentirà rappresentato a sufficienza da queste
No io non voglio fare la qualora sbandierare localismo ma mi ero glielo chiedo
Cioè che invece
Io credo di inutile alla prova dei fatti dove si son fatti
Ferendo ma ad esempio per unire fondere addirittura dei comuni o fare Dell'Utri delle unioni c'era stato un grande dibattito
Si passa di poco ma la strada si traccia cosa voglio dire se la situazione del nostro Paese e questa fissiamo in un'economia
Di guerra se vogliamo dirci la verità occorre che i Governi a tutti i livelli si immettono nella testa che devono prendere decisioni per fare di cambiamenti di cui questo Paese ha bisogno
Sapendo che poi
Ci sono le elezioni che decideranno se uno ha lavorato bene rumeno nei comuni abbiamo questa possibilità di assumerci questa responsabilità perché siamo stati eletti direttamente dai cittadini
E abbiamo un sistema elettorale che ci permetta di prendere decisioni
Dobbiamo insieme a questo Parlamento in con questo Governo vedere almeno di introdurre una direzione di marcia diversa
Perché quello che chiede il cittadino ETI inserto PS avrei rappresentato ma essa ha rappresentato nel senso che si risponda alle proprie esigenze
Dopodiché ci sono i localismi ci sono le preoccupazioni ma quando i piccoli Comuni dicono noi abbiamo bisogno di essere sostenuti ad associarci
Stanno tutti hanno la consapevolezza di questo ma non dico di eliminare tutte le tradizioni locali con gli sportelli o i punti di riferimento è realmente
Principio
Sportelli e di bolle di burocratizzazione e l'ultima domanda io son convinto che se chiedessi
A alcuna tutti i Sindaci sono qua ne risponderebbe
Volevo fare una domanda sul triste e su questo nuovo tributo ma
I Comuni
Quelli grandi ma se io credo lei abbia esperienza che dei piccoli ma sono tecnicamente in grado
Di gestire questa cosa
Complicata la la parte relativa al possesso da dividere fra inquilino e proprietario
Direttivi quello che non pagava l'immune anche sulla prima casa propaga Lattanzi che la quota di grosse
C'è è pazzesco pazzesco anche solo verbalmente
I vostri uffici sono attrezzi al di là del fatto che si sia giusto o meno i vostri uffici sono attrezzati per gestire questo tributo
Io
Quando ero assessore
Allora mandò opinione però però però Sindaco lei però Presidente Symbian deve svolgere un ruolo e lo fa per esempio no
Ma anche qualitativo
Se fra il dieci e trenta per cento
Va bene
Se vado sul versante dell'Astral presentati su questo ho già risposto Piero e credo che ci fa presente tutte di grande
Il nostro problema non è gestire saper gestire le procedure
Avere dei Governi che comprendano
Che per farle bene devono ascoltare quello che chiedono i Comuni perché su molte in materia e non insistiamo di tener conto che siccome conosciamo
La vita quotidiana di città sarà bene fare leggi e regolamenti che tengono conto della vita quotidiana delle città questo purtroppo non avviene da molti anni in questo Paese questo voglio sottolineare
Due per esempio come Comune di Bologna stiamo facendo un'esperienza molto
Simpatica che consiste nel fatto che stiamo costruendo un nuovo tipo di Regolamento che permetta ai cittadini che vogliono organizzarsi
Per gestire un parco per gestire un servizio
Da soli ma solo con il sostegno del Comune abitano delle regole semplici e chiare per poterlo fare perché oggi assistiamo al diritto amministrativo del nostro Stato
Per dire a uno che tranquillo con quel secchio di vernice per verniciare quella panchina dove intasiamo nei diversi leggi che ci sono dell'amministrazione centrale di questo Stato presto prima allora interpello
Questo Regolamento tipo chiedendo a tutti gli altri Comuni se vogliono di adottarlo e presenteremo dal ministero o se si è accorto che questa cosa semplifica la vita i citati da lì siamo molto orgogliosi da questo punto cioè non ci trovate voi non spendiamo non sprechiamo risorse vi abbiano competenza amministrativa quando non ce l'abbiamo cinque chiamo insieme per farlo
Questa per esempio la città metropolitana potrebbe essere una grande risposta rispetto anche ai piccoli Comuni a tutti i problemi
Bene allora io ringrazio molto per questa iniezione di fiducia che mi ha rimandato lei è Presidente farsi non me ne ricorderò quando dopo aver pagato la tara essendo a pagare con un F ventiquattro la parte dell'IMU e poi la parte dell'Italia satellitari relativa alla e via di questo passo
Allora abbiano continuato
Come
Si
Andiamo con un andiamo con Carlo fra ma Presidente del Formez al quale
Proporrei
Di cominciare a ragionare
Poi ovviamente lei
Sviluppo ragionamento ritiene più opportuno però
Mi incuriosiva la il cartello a pagina sei
Sei
Se possibile rapidamente
Ecco qua allora il Sindaco ideale sa perché glielo propongo il Sindaco ideale celle alla gara le quattro cose che vengono chieste di più cinquantaquattro per cento che sappia progettare il futuro della sua città
Cinquantun per cento che sappia ascoltare oltre che parlare
Quarantanove per cento che interpreta al meglio i valori della città e del territorio molto valoriali che stesse scelte mi colpiscono trentotto per cento che ha avviato un grande quindi esperte alle spalle quindi che sappia fare squadra
Però mi colpisce soprattutto costi il numero uno cioè che sappia progettare il futuro della sua città di nuovo una
Una risposta al fatto che l'innovazione
Ma in realtà non è solo nei convegni no è una cosa che viene accolta allora bisogna formarli questi sindaci o si formano da soli
Carlo stamane Presidente alla formazione
Grazie sì
No mi fa molto piacere partire da questo per fare un ragionamento perché il fatto che i cittadini meritano come
Una necessità di guardare al futuro
Lo che sarebbero quelli che per primi dovrebbero chiedere servizi oggi
Quindi
L'immediato quello che purtroppo un po'il difetto generale della nostra politica di liquidità in generale nel Paese a pensare immediatamente alle esigenze di oggi almeno al futuro il fatto che siano proprio i cittadini quelli che più
Ne beneficiano che ritengono che questa sia la sfida e perché si rendono conto
Come credo che
In generale dobbiamo rendere un po'tutti che purtroppo molti
Delle difficoltà che sono state giustamente enunciate qui e che incontrano tutti i sindaci
Sono
Ci date una mano
Ci date una mano
Grazie prego noi lavorando con sei mila amministrazioni sappiamo quanti sforzi quanta intelligenza quante capacità ci siano in chi amministra recita e però le difficoltà esistono per
Due difficoltà trasversale ineludibili la crisi economica dei Bilanci sovrani di tutti i Paesi occidentali è permanente non finirà
Non tende a creare sempre estendersi è raddoppiata la vita non lavorativa del dopolavoro e quindi è raddoppiato il costo del Welfare di pensioni e sanità
Nessun paese nessuno noi avevamo già un debito e quindi
L'abbiamo aumentato meno degli altri forse in questi anni gli altri sta piano piano il debito sta crescendo a dismisura non ci saranno più le risorse che c'erano una volta per un fatto positivo perché viviamo in dieci anni di più
Grazie
Si è raddoppiato a dieci anni di più di vita nell'ambito di trent'anni vuol dire che comunque a fronte di questo lo sappiamo e non ha potremmo avere mai le risorse che avevamo prima per il welfare
Quindi sapendo questo prendo questa difficoltà e avendo quella che è stata brevissima lettera da Melilli davvero la da tutti
Della difficoltà istituzionale di un sistema istituzionale che va rivisto che ha molto complesso ma sul quale io dopo aver sentito ieri Presidente Napolitano
La relazione del presidente Fassino
Non so come si sta operando Del Rio so che è un problema
Non semplice complicatissimo assolve anche che siamo nelle mani migliori in cui potevamo essere
E quindi non è che possiamo aspettare che arrivino risorse economiche non arriveranno mai o che si risolva in poco tempo il problema della complessità istituzionale che rende poco efficace l'azione chiaramente di ognuno
Che in un sistema così complesso se tutte le parti riescono andrà la stessa velocità arriva risultato al cittadino per riprendiamo la fiducia
Se non arriva tutto estremamente più compresso quindi dobbiamo
Mentre si risolve il problema di un ripensamento istituzionale moderno
Mentre
Si risolve il problema di una presa di coscienza di tutti che quelle risorse sul welfare
Non ci sono più perché dobbiamo cominciare a riequilibrando sui giovani perché per legge
Non so cinquanta miliardi retributivo in più del contributivo che diamo tutti gli anni alla fine abbiamo
Su chi altro tutto quello che si poteva dare ai giovani all'istruzione alla
Alla costruzione del futuro e dobbiamo mentre quello succede fare il possibile
Quello che si chieda un manager sia esso pubblico o privato per fare il miglior pane con la famiglia che ha
Noi dobbiamo fare il mio pane possibile con la farina che abbiamo intanto che sono sono bravi sono bravi fornai i sindaci italiani sindaci lo sono sicuramente non a caso vanno al più alto gradimento
Fra i cittadini rispetto all'ingente è vero anche che la complessità Spice incontra
Per un Presidente del Consiglio sulla Finanziaria e sicuramente
Anche se rende quasi impossibile ma comunque questo invito al futuro rientra con le nuove tecnologie
Allora chiuso facendo una riflessione sulle nuove tecnologie
Lì
è la via d'uscita davvero che non avremmo mai più le stesse pensioni ribadì ma non avremo mai più la stessa sanità gratuita di prima perché ne abbiamo il doppio del bisogno e quindi
Però è vero che le nuove tecnologie ci consentono
Efficienza immediatezza capacità
Di estinzione coesione
Vaso comunicante consentono di arrivare con le stesse informazioni del Comune più spese dovuto cosa del primo agosto un occhio della testa allora la capacità in questo momento di progettare il futuro
Vuol dire saperle utilizzare al meglio
Fuori da quel cerchio duramente hanno il cui studio pubblicato dalla Mondadori in Italia già studiato le città americane dice che però le tecnologie non bastano allora c'erano Cittalia avevano tutto
E poi non hanno avuto lo stesso sviluppo di altre perché mancavano le altre duetti richiamarlo di talento per la tolleranza alla i talenti sono vuol dire
Ricominciare investire un pochino di risorse sul capitale umano
è quello su cui più abbiamo trascurato talento
Non è solo dei giovani e anche molto cioè i giovani ma anche
Nel poter dare a tutti non nativi digitali la possibilità
Di adeguarsi a utilizzare al meglio le opportunità di oggi e la tolleranza perché la tolleranza diventava fondamentale nello sviluppo delle città perché vuol dire la capacità di ascolto
La capacità quella che qui viene messa al secondo posto la capacità di far condividere perché fra tutti i nostri sindaci per esempio per tornare al modello come li diamo fiducia ai cittadini
In tanti hanno dei modelli di eccellenza ma non ce li hanno tutti allora il dialogo la rivalsa in comunicanti la possibilità di fare economie di scala quello che oggi il mondo moderno ti consente
Potrebbe consentire ad esempio abbiamo mille duecento numeri veri della pubblica amministrazione che lavorano per i cittadini mettiamoli tutti i creditori diciamo i tre milioni e mezzo di dipendenti pubblici
Di comunque ci hanno un obbligo Unione io quel Smile larga McDonald'quand'era in difficoltà se il Paese vi dobbiamo col sorriso siamo servitori pubblici obblighiamo tutti
Facciamo una spending review dei numeri che sono ritenute allora spende come io mi sono messo chiediamo una e possono essere di grande utilità grazie grazie mille soprattutto per il ricordo sulla
Tolleranza
Allora il dottor sandali ha una lunghissima qualifica vicedirettore centrale interna anzidetti interna internazionalizzazione sistema Paese e autonomie territoriali del Ministero degli affari esteri accidenti
Senta Piero Fassino stamane lui lo faceva in relazione introducendo visto Brai pronti scorso secondo me che che vale assolutamente in generale va
Parlava di globalizzazione e parlava anche giudice non si applica sul tra l'impresa presento e anche al discorso fra i territori allora io mi chiedo le chiedo qual è l'appeal
Al di là del cose ovvie no del nostro Paese all'estero naturale cioè su diamo per scontato che siamo un Paese che si vive
Bene che ci ha alcune caratteristiche e climatiche chiamo uno straordinario ineguagliabile patrimonio artistico ok le carte le caratteristiche nella sua esperienza di appeal dei nostri territori all'estero se ci sono quali sono
Grazie innanzitutto di questa opportunità che viene data alla Ministero degli esteri di essere presente ringrazio quindi lanci di averci voluto associare
Dopo l'invito
Fatto alla Ministro Bonino che non ha potuto partecipare alla giornata di ieri
Beh la pila dell'Italia certamente non riguarda solamente l'aspetto più conosciuto
E cioè nella simpatia in generale
Della nostra gente o in particolare la grande ricchezza del nostro patrimonio
Lei ha toccato un punto importante
Perché noi dobbiamo essere consapevoli
Della capacità dei nostri territori di presentare anche tutto quanto
è profondo in termini e radicato in termini di capacità innovativa di capacità imprenditoriale
Di per così dire
Vivacità
Della società civile che si esprime proprio attraverso lei le amministrazioni municipale di amministrazione di come si fa
Però
Viso proprio su questo punto io mi soffermo su un discorso di prospettiva
Nel senso che abbiamo discusso nella mattinata il Petretto ai il disegno di legge
Sulla nuovo assetto istituzionale dei territori
Ebbene l'aspetto di prospettiva pecche
I Comuni debbono avere la consapevolezza che la loro azione ha una rilevanza notevole anche in termini e uso una parola
Come dire che va un po'oltre ma è necessario utilizzarla anche in termini di politica estera
Nel senso che il raccordato che i comuni sanno fare con la propria società civile chi ha
L'anelito a trasferire ha perso l'estro tutta una serie
Di attenzioni solidaristica verso comunità esterne
Già ricondotta all'azione italiana di politica estera
Che propugna certi valori
Ecco perché è importante ecco perché è importante che il racconto fra
I Comuni e le istituzioni centrali in tema di azione verso l'estero ossia rafforzato
Questo non riguarda solamente
L'aspetto per così dire istituzionale e cioè sappiamo bene che i comuni sono molto impegnati in una serie di gemellaggi pupillo è appunto rallento solidaristico che viene dalle società civili dei Comuni sito va in una posizione particolarmente delicata perché bevono mediare per l'appunto queste spinte che vengono dal basso che vengono dalla ricchezza umana dei nostri territori in una dimensione istituzionale che deve essere appunto raccordo
Fate con le decisioni lei non andare troppo ogni anno da una diplomazia dei Comuni ma una diplomazia che tenga conto
Ed è una niente però che mi trovo nella diplomazia dei Comuni comunque in parte già esiste pensiamo bene accetti esempi storici
Se non ci fossero stati le partecipazioni della società civile in certi Comuni italiani in certi territori italiani giusto per fare un po'l'esempio classico di qualche storia a lieto fine delle Nazioni Unite
La pace in Mozambico non ci sarebbe stata se adesso noi pensiamo al ruolo che hanno i territori italiani nel dialogo nei confronti della sponda sud possiamo immaginare quanto sia importante il raccordo Latilla partecipi
L'azione dei comuni a questo tipo di azione verso l'estero e quanto sia importante però che tutto questo rientri in una logica unitaria di politica estera aggiunge obbligo solamente un altro aspetto perché mi dicono netto a quanto si è detto stamattina e quant'
Do così autorevolmente Stato segnalato dal ministro pratiche dal presidente Fassino naturalmente questa forma di raccordo e questa forma come dire di coerenza fra l'azione dell'amministrazione centrale e i Comuni
Fatta anche in termini di proiezione
Delle opportunità
Dei nostri territori e del sistema Paese sappiamo bene anche in campo turistico anche in campo culturale anche per l'attrazione degli investitori esteri
Sappiamo bene tornando alla
Dunque al alla crisi che stiamo attraversando
Che
Le impresa e che hanno sofferto meno della crisi sono proprio quelle che si sono concentrate verso l'estero
Ebbene dobbiamo continuare su questa strada in questo senso io come Ministero degli esteri
So che abbiamo inaugurato la nuova stagione con le regioni di raccordo
Per l'azione verso l'estero coordinata secondo gli indirizzi della cabina di regia per l'Italia internazionale la stessa cosa va fatta con l'ANCI è questa per me l'occasione
Per lanciare questo messaggio ai Comuni italiani all'ANCI
Manifestando la disponibilità piena del Ministero degli Esteri per questo raccordo quindi rapporto stretto non solo con le regioni ma anche con i Comuni grazie grazie tantissimo allora
Cancellate
Rimarrebbe malvivente ancor vive
Le nostre Province rappresentato e qui dal dal loro presidente Antonio Saitta
Buongiorno Cuggiono Ruzza che facciamo
Apriamo dal cartello a pagina quattro
E poi dopo prepariamo a raffica quella pagina undici dopo che lo chiamo io
Pagina quattro pubblici
Il titolo è anche i sindaci nel vortice del calo di fiducia
Nel senso che indichi sindaci sono sempre più amati dagli italiani guarda della come campeggiano con quel quaranta
Per cento no di fiducia
Nei confronti del quale impallidisce il nove per cento dei Presidenti delle Regioni e ahimè Presidente
Scompare question sei per cento di fiducia del Presidente della Provincia ed a cui partiremo devo dire però che
Prima i Sindaci erano ancor più amati
Va bene
Allora Presidente che che che facciamo che succede da Russia Cina farete
E
E che
Che rapporto con le se con le città metropolitane ma devo dire quello che succederà evidentemente una decisione del Parlamento al quale ci inchiniamo devo per forza di cose
Beh certo
E io sono qui mi pare che anche il senso domande anche una certa ironia che rifaceva non avrà un'affettuosa ironia nella concede all'ironia da una noi dissenso
Di un dibattito che c'è soprattutto sui giornali sul ruolo delle province
Io però volevo tentare non tanto per difendere un ruolo
Ma per inquadrare un po'il tema delle Province
Volevo e credo che lo sappiate tutti quanti le Province esistono in tutta Europa tanto per essere molto chiari esistono in Francia ci sono i Dipartimenti esistono in Germania si cantano Crimes
Esistono in Spagna esistono subito il su diciannove Stati su ventotto non ci sono soltanto
Del degli Stati piccoli
Che cosa fanno di Province perché servono io vorrei richiamare questo perché
Possiamo richiamare la Germania la Germania
A quattrocento Province Risano centosette
Che cosa fanno le Province quando io parlo di pre-CIPE riferisco alla Provincia inteso come un ente di area vasta
C'è chi gestisce tutte quelle funzioni che il singolo Comune da solo non può svolgere
Penso addestrate alle scuole alla formazione professionale al trasporto locale così avviene tutta Europa quindi occorre c'è in tutta Europa un ente che si occupa di questi temi
Se ne deve occupare a livello di area vasta in alcune zone complesse l'aria vasta e la città metropolitana che deve avere sicuramente molta più forza perché i temi sono complesse immanente esiste da tutte le parti
Stranamente nel nostro Paese questo dibattito aboliamo le Province perché siamo stati cancellati dal punto di vista mediatico non europea io
Vista l'ora l'Italia la sua particolarità uno e due si fanno le città metropolitane si fa però ci deve aiutare poi bisogna vedere molto più complesso del nord la proposta del Rio
Però oggi il tema in queste ore cenno occorrono nel nostro Paese come succede in tutta Europa un ente che si occupi di cui i temi
Io volevo solo far notare che normalmente in tutta Europa e anche noi per qualche parte l'abbiamo fatto come province
Abbiamo consentito di superare i localismi cioè quanto bianco dice superiamo i localismi si riferisce alle città metropolitane ma oltre a citarla comunitarie c'è l'altra Italia che non è un'Italia secondario devo dire anche un'Italia importare
E perché ci policentrismo una nessuno TERNA nessuna voglia no voglio dire il tema dei localismi no un'altra risoluzione è un tema del federalismo
Il tema vero prime sostanzialmente queste il nostro Paese è un Paese tiro di localismi lo sappiamo forse più che da altre parti
C'è una necessità di comporre i localismi una necessità di superare e decidere
Perché le questioni vere del nostro Paese stanno soprattutto nella incapacità della decisione
E per un ente di area vasta occupato si l'infrastruttura
Occupandosi di trasporto occupandosi di questi temi
C'è un momento in cui bisogna decidere e superare i localismi questo tema
Allora pediatriche ma scusi ero io ma ma perché per tutto ciò
Sono fondamentali e le Province
Solo a fronte
Come per tutto sul
Sino perché perché non si può fare con una ripartizione diversa fra Regioni Comuni e cioè il gommone
Per questo fatto PC
L'ente che deve occuparsi di ciò che il singolo Comune da solo occupa si possono occupare delle strade provinciali che sono ormai tutto tutte le strade sono gestite da province il singolo Comune non credo
Dell'edilizia scolastica le scuole medie superiori ogni singolo Comune se ne occupa la Regione la Regione dovrebbe soltanto far e questo mi pare che ci accomuna tutti quanti dovrei fare soltanto attività legislativa
Non fare come succede dei Länder attività di gestione
Questo in tutta Europa queste tutta Europa allora io credo questo che bisogna superare anche un luogo comune che c'è in queste cose
I Sindaci lo sanno
Dice abolendo le province si risparmi euro dodici miglia dieci miliardi concordi del diciassette dieci miliardi sui nostri bilanci
E la spesa che noi facciamo
Per svolgere le funzioni non li fanno i Comuni deve fare qualcun'altro io posso aggiungere che gestendo alcuni servizi a un livello più alto da quello comunale penso le strade le scuole altre cose
Abbiamo realizzato e ci sono delle economie di scala
Se alcune cose di faccio fare i molti che invece rispetta aumento le spese
Mi dire mi pare di dire delle cose banali per cui io come dire
Il ministro lo sa perfettamente non è su questa posizione
Come dire non è che questo furore abolizionista che arriva da alcuni commentatori come dire per dare una risposta deve provare no mi pare che la proposta prevede il mantenimento delle Province
Però credo vale per le Province ma devo dire in modo particolare sulle città metropolitane Enzo Bianco lo sa
Perché non sono partite le città metropolitane io ero Sindaco tassi non lo sa perché siamo lo stesso territorio a Rivoli non sono partite perché c'è un tema essenziale
Che il tema
Della delimitazione tema sempre molto complesso e un tema che è stato ricordato del rapporto tra grande il piccolo Comune
Un'operazione di costruzione di un ente così importante sul quale siamo d'accordo richiede che questo tema sia affrontato cioè non è pensabile che possa nascere
Attraverso un'operazione di comando
C'è nel nostro Paese occorre dei meccanismi che permettono di
Lo dico concertare ma avere una reazione dei piccoli comuni
Cioè non accetteranno mai
I piccoli Comuni di essere commentati dal Sindaco del Comune capoluogo
A meno che
I Sindaci partecipato a un processo di carattere deciso dare
è questo che bisogna garantire
E per questo io sono anche convinto
Che il Sindaco di un'area vasta qual è la città metropolitana
Deve a venire l'autorevolezza dell'elezione cioè non può un sito come
Di un'area molto vasta che prende più comuni
Essere essendo quote comune capoluogo per legge
Perché queste non gli dà forza
Se emessi dopo il popolo il popolo
Vuole essere come è giusto magari che sia ed essere eletto perché così si supera quel problema del rapporto tra comunità locali che non parteciperò alle decisioni
Grazie mille Sindaco Orlando assente ha sentito quello che ha tre che ha proposto il Presidente delle ne parleremo dopo è
Del delle Province Sindaco delle aree metropolitane eletto per avere maggiore
Credibilità e rappresentatività
Allora i noi presidente Bresso non ci conosciamo quindi le chiedo collaborazione sui tempi le fornisco lo strumento adeguato no no no per la prima verifica perché qui
Abbiamo parlato dell'abolizione delle Province ma senta qualche cosa le leggo rapidissimamente si sono moltiplicate
Funzioni
Dilatati i bilanci connesso
Bilancio i debiti e i disavanzi in poche parole il compito delle regioni
Non era
Di sostituirsi allo Stato
Oddio agire sulle stesse competenze ma fare quello che altri non erano in grado di fare dovevano unire il Paese hanno aumentato le differenze addossato pesante si sono aggiunte Regioni pesanti il superamento delle attuali Regioni deve essere fra le priorità sa chi l'ha detto questo è un Presidente di Regione che si chiama Stefano Caldoro le che persa
Senta io qui in realtà sono e rappresentanza del dell'Unione europea del comitato regionale dell'Appia lei mi trascina
A un dibattito italiano sul quale in questo sentimento loro gravoso esperienza devo Siniora e voi gliele spiego
Gliela dico guardi bar le terre lo Stato le Regioni le Province e i Comuni cioè noi abbiamo fatto un pezzo di riforma e non l'abbiamo mai completata che cosa bisogna fare
Pulire le competenze cioè definire chi fa cosa dallo Stato fino ai Comuni e non è stato fatto la Costituzione ha ha dato delle indicazioni diciamo molto generale di di governance multilivello ma non è mai stata trasformata da una legislazione io spero che lo faccia perché il Ministro del rio da una legislazione in chiarezza di competenza allora bisogna pulire le competenze le dimensioni io ho sempre detto anche provato a unificare due regioni quindi bisogna ridurre
Anche il numero delle Regioni il numero delle Province o obbligare i Comuni a fare la gestione congiunta dei servizi mantenendo perché perché i territori delle persone sono attaccate i territori no quando poi la Provincia concretamente spari grassa se la facesse sparirà sarà la Calisto lì a ridurre
Ridurre di
Il numero di tutti gli enti non eliminare un livello perché ognuno ha una sua logica e come ricordava sette esiste esistono tutti in Europa
La seconda cosa bisogna che ognuno abbia chiaro che cosa deve fare e quindi le norme costituzionali consentono
Di pulire queste competenze dicendo qua ne sono le cose che devono fare le Regioni anche qui
Tutta la politica dell'Unione Europea regionalizzata perché i processi di sviluppo sono territoriali devono avvenire dalla collaborazione fra le Regioni e le città
Perché le differenze in Europa non sono tanto fra Stati ormai quanto fra Regioni e quindi la logica Dio ogni processo Pertoldi ogni percorso per tornare allo sviluppo e anche per competere fra fra territorio non può che essere da regionalizzata quindi su questa è la realtà civili gli errori sono stati fatti fermando il processo di riforma se torniamo semplicemente indietro torniamo a che cosa ai Comuni in cui le delibere le votavano i Consigli comunali via i controlli preventivi sugli atti a queste sciocchezze che rendevano il Paese ancora più lento arretrato oppure Tor mia moglie che fa tutto lo Stato
Non credo che il vero tema sia e forse questo Governo potrebbe provare a farlo
Visto che
Può mettere d'accordo aree diverse anche opinioni politiche diverse del Paese questa
Secondo me anche dall'esperienza europea è la cosa è la cosa giusta non dimentichiamo che va a far do rapidamente perché sta partendo una nuova stagione di programmazione e il vero
Dal punto di vista europeo che le dico sulle regioni italiane e che
Da quando esistono le politiche regionali quinta quando esistono
Le statistiche su come vanno il PIL delle
Dei paesi e delle Regioni bell'Italia le regioni italiane non hanno fatto che andare indietro tutte quelle del sud o sono non ha non sono riuscito a superare la soglia del settanta per due per cento di un reddito europeo che diminuiva come media perché entravano Paesi più poveri ma anche le regioni del nord sono andati indietro e rispetto alle regioni simili alle loro allora questo è il vero nostro problema spendiamo nate André stagione di programmazione
Risolviamo i problemi delle competenze ma prepariamoci a quel tema che i cittadini dicevano da un lato solidarietà ma dall'altro competitività vorrei chiudesse specificando un passaggio importante lei ha detto andiamo grande stagione di programmazione bisogna far presto in termini di strumenti presto che significa cioè presto significa che forse la legge non ci metterà del tempo a passare ma se si definisce dico une accordo chi fa cosa si può cominciare a farlo anche al di là della della legge perché le Regioni tua le consento di fare qualunque cosa quindi
La saggia e programmazione iniziale due mila quattordici purtroppo c'è ancora un braccio di ferro tra l'altro su questioni e che riguardano i territori fra la Commissione e il Parlamento e hip dei Governi e inizia nel due mila quattordici rischiamo di arrivare da cioè lesioni per ciò che stiamo deve essere in un caos istituzionale nel momento in cui
Bisogna già fare i programmi
Bisogna concordarli e quindi io dico riassetti amor rapidamente il sistema istituzionale e facciamo partire la nuova programmazione sono le uniche risorse di investimento che avremo nei prossimi anni e noi tocca i noli e stiamo usando bene è vero credo lo diceva prima decreto bianco è vero che bisogna dare più spazio nella nuova programmazione alle città
Io credo in accordo con le Regioni non possiamo dei regionalizzare una politica che è il giornale per decisione europea ma però e vero che la prossima programmazione deve ed era un maggiore ruolo delle delle città
è la nostra grande opportunità di questa volta di usarle bene e di riportare le nostre città e le nostre Regioni ad essere competitivo dall'altro sul
Quale insiste continuamente metti testimone ammesso che arriva il Presidente del Consiglio assoluti non esiste continuamente su cui siamo una grande esperienza europea sei sette allora grazie grazie Mercedes Bresso allora chiudiamo con Leoluca Orlando e chiudiamo anche con il cartello numero undici perché le le
E le propongo Sindaco un un ragionamento su un tema che insomma per quanto conosco io della sua esperienza politica
Le resterà a a cuore
Le starà a cuore c'è il ruolo dei cittadini perché prima quando il Presidente lo richiamata volutamente su questo quando il Presidente province di cioè va per il c'è un problema di
Di legittimità no sarebbe legittimo anche con l'altro un altro percorso ma c'è un problema di
Capacità di rappresentarvi vera rappresentatività Nola per cui se questo Sindaco viene eletto viene seguita a tutti entità lei le persone che vivono nell'area metropolitana viene sentito più il proprio Sindaco
Perché però questo può essere importante perché non sta in anni di fuga dalla politica lance ICI propone questo questo interessante speriamo vero
Sondaggio che dice che guardate che
La la percentuale di persone che sono potenzialmente a vari livelli interessati a dire qualcosa a partecipare alla vita pubblica è altissima
L'ottanta per cento ricordiamoci che le ultime elezioni abbia superato il cinquanta per cento di non votanti fra non votanti e varie espressioni di dissenso abbastanza interessato il quarantotto per cento molto interessato il trentatré per cento la domanda è lei sarebbe molto poco per nulla interessato a partecipare a nuove iniziative per contribuire AIPO a individuare le scelte del suo Comune quindi non a candidarsi ma dare una mano diciamo dare delle indicazioni
E via di questo passo all'altro
Partiamo da qui perché questo è una secondo se le vuole natura questo è un un terreno agricolo ricevere anche positivamente
Grazie per questa domanda che se poi parlano le città metropolitane se perché non ne ho mai quando ha chiesto di parlare
Interni sindaci le città metropolitane tante noi viviamo l'esperienza
Assolutamente in sintonia con questi dati
Tra dieci Assessori ce n'è uno che si occupa soltanto la promozione e la partecipazione
Ho solo questo compito e voglio anche ricordare che domenica abbiamo vissuto una giornata storica abbiamo eletto il quattro il quarto organo istituzionale del Comune di Palermo che la Consulta delle culture ventuno rappresentanti liberamente eletti da migliaia e migliaia
Di residenti a Palermo che hanno un passaporto diverso da pulita li hanno
Che quindi hanno Espresso ventuno eletti che fanno parte del Consiglio Comunale di chi non ha
Il passaporto italiano
E devo purtroppo dire che
Purtroppo per
I Consigli comunali per fortuna per questa consulta che nove su trentuno degli eletti sono donne
Dal Bangladesh delle quattro volte la Tunisia
Del Marocco a conferma se per il Po dell'Ucraina finalmente alla Russia se ve ne fosse bisogno
Di quanto sia importante
La partecipazione
In una città e vengo alla città i sondaggi precedenti darlo due indicazioni
Metterlo al primo posto il rispetto delle regole
E l'altro metteva al primo posto le infrastrutture viarie cioè la mobilità
Sostanzialmente rispetto alle regole il principio di eguaglianza
Rispetto le regole condizione perché ci si è uguali e l'altro della
Infrastrutture viarie che il valore e la mobilità
Ma ci vogliamo rendere conto che siamo sindaci che
I confini del nostro i nostri Comuni non sono più adeguate ai bisogni dei cittadini questa il tema
Il tema di fondo e che noi come Sindaci e non possiamo tenere in ostaggio i nostri cittadini
Riteniamo ostaggio perché mando il messaggio che vogliono essere uguali
Emana il messaggio che si vogliono poter spostare muovere in un mondo nel quale il processo di
Attrazione delle città e crescente
Nessuno di noi è più sindaco di un quadro passiamo tutti i Sindaci di mosaici fatti di tessere dicono sempre diverse cangianti e se noi pensiamo che nel mondo novecento milioni di esseri umani di volume le favelas delle periferie le grandi città
Abbiamo dato il segno chiaro di quale sia la forza di attrazione delle del grande come la tribali
Vogliamo restare indifferenti a questo o vogliamo provare a razionalizzare questo processo la città metropolitana ha la funzione sostanzialmente di evitare che
Bologna piuttosto che Palermo piuttosto che a Catania la smettono di essere dei tappi
La città di Palermo un tappo rispetto alla mobilità dei cittadini la città di Palermo è diventato un tappo l'ostacolo rispetto
Al diritto del rispetto delle regole c'è il principio di eguaglianza allora io credo che la proposta di città metropolitana è una proposta che mi permetto di dire risponde una filosofia
Che riguarda tutti i Comuni grandi e piccoli del Paese dobbiamo smetterla di pensare di vivere in solitudine dare risposte ai bisogni dei cittadini
Dopodiché è per le grandi aree urbane si è pensato la città metropolitana delle altre realtà si faccia un'unione di comuni si stabilisca un lo si vuole
E qui
So che vi è una cosa un poco non sempre condivisa la città metropolitana deve vedere il suo i suoi organi eletti direttamente dai cittadini
Eletti direttamente dai cittadini loro possiamo possiamo farla parte di coloro che mettono nel nulla quella che viene considerata la più grande riforma istituzionale che ieri il Presidente a Repubblica ci ricordava che l'elezione diretta dei sindaci io non ci sto a fare il Presidente ad una città metropolitana
Con l'elezione di secondo grado perché mi sente è un traditore ad una riforma Lepore credo elezione diretta dei sindaci
Allora allora una proposta vero chiedo al sostegno ai sindaci e so di essere nel luogo alle
No il contrario alla ringrazio tutti
Invece interessi
Cioè ritenesse India ci potete rimanere per favore qua mi date una mano con il Ministro del mio da donne rimane del quale
Segni magari si sia dalle allora prima di è stata un'attimo per cortesia al ministro
Perché mi giunge la richiesta noi
Con
Fulminea precisione bella esauriremo dei trend proprio Flash
Flash alla cominciamo con Valdo Spini
Valdo Spini abbiamo un minuto facciamo
Una letterina al alla destra la Forleo mi date un microfono
Le donne grosso no le metta una mano sulla spalla
Quando consentirà la mia mano vuol dire che ha finito un minuto dopo ed è evidente l'inizio del rio B
C'è un'impresa vinicola del Veneto di Valdobbiadene che ha fatto un prosecco Valdo
Spero di essere altrettanto gradito naturalmente
Ma il punto è questo se ho ben compreso o si fa queste due leggi costituzionali ordinarie entro marzo aprile o affrontiamo il turno delle prossime elezioni amministrative in un quadro nuovamente di incertezza
Allora io credo che l'importanza di questa riunione naturalmente in questa direzione dove dobbiamo mi sembra prendere un impegno di riuscire ad arrivare in fondo a questo anche perché io considero
Le città metropolitane una delle riforme potenzialmente se fatte bene più rivoluzionaria che questo Paese può affrontare
Noi siamo ormai di fronte a fatti di questo genere all'imprenditore che per chiedere l'ampliamento di un'azienda fa domanda tre comuni contro i regolamenti diversi perché magari sta al confine tra Comuni e parlo di cose che si sono verificate
Bianco parlava di Catania ma a Firenze ha perso cento mila abitanti ma centonovanta mila macchine al giorno arrivano della città
Insomma noi
O accettiamo la sfida della Città metropolitana o condanniamo i nostri enti locali o ad un elemento di decadenza da questo punto di vista
E voi fate una modifica costituzionale la togliamo dalle reti dalle Regioni e Comuni ma da rimettiamo all'ultimo comma del dell'articolo
Molti interpretano questo Comune divieto di fatto all'elezione diretta io non voglio imporre l'elezione diretta nessuno ma non vietate
Perché le elezioni dirette logico sviluppo della città metropolitana se avrà successo grazie grazie Valdo Spini Giuseppe Arcuri
Monte vago ho letto bene scusate perché c'è un appunto e qui ci siamo
E lei
No io la vedo preoccupa inglese portata fogliettino no c'è un minuto assunto Nevada io rimetto alla madre la Subaru vada direttamente erogati
Qui si gioca ovviamente a sparare numeri o le penne vorrei Monte Baldo un Paese dalla provincia di Agrigento deliberato della Valle del Belice perfetto parte da un'erogazione sono sparati un po'di numeri vorrei fare qualche numero anch'io
Proprio per essere anche partecipa a quella che potrebbe essere
La riorganizzazione degli enti locali bene
Se si guardano l'Europa così Papardo Germania come quello del gol standard bene la Germania
A fronte di una superficie parata di per
Centosessanta mila chilometri quadrati ha una popolazione di ottanta milioni di abitanti e si ritrova ad avere dodicimila comuni
Poi
Guardiamo l'Italia
L'Italia ha una superficie di per cento mila chilometri quadrati a sessanta milioni di abitanti si ritrova ad avere
Otto mila cento comuni
Padre conti semplici automaticamente
Automaticamente ci ritroviamo
Ad avere una popolazione per comune media
La
Rispetto alla Germania e tiene a
Settemila settemila
Centocinquanta c'è
Nostri comuni sono più popolosi sulla media statistica di quelli della Germania dunque
E dunque va da sé che
Non deve essere toccato assolutamente il numero dei comuni va da sé che la figura
Cardine all'interno dello scenario politico italiano
è il Sindaco e l'amministratore locale che si prende cura ovviamente di ciò che l'istanza che ti presenta il singolo cittadino e soprattutto in momenti di crisi
Non si può non tener conto
Del tasso di povertà assoluta dati Istat dicono che la povertà assoluta
Si è incrementata è raddoppiata negli ultimi cinque anni
E
è ovvio che
In questa situazione
Il Sindaco l'ente locale
Più autorità perché è legittimato dal territorio a differenza di qualcuno che nel momento in cui viene letto ha solo una croce
Tina
A suo vantaggio quindi
Per me non è un problema di numeri
Perché questo ormai chiaro ma il problema di sentire il Paese come proprio e mi piacerebbe veramente dire che il Paese siamo noi ma purtroppo è solo una un miraggio grazie
Grazie grazie grazie Presidente questa comunità montane sindaco di Sesto San Giovanni
Las Sindaco eccola
Se me lo vedono come si chiama
Ogni trenta mi perdonerà se leggo sulle IPAB e non al Foglia e la sorveglianza è ormai implacabile Amaseno attiene faccio almeno bisognerebbe rimodulare allora io non parlo a nome di Sesto San Giovanni siccome c'è ANCI Lombardia acquisisti Rita come Dipartimento anche di area metropolitana quindi la pressione presidente rappresento una serie di
Di Comuni e questi sono i nove punti che presenteremo I nostri parlamentari
N successivamente poi porteremo alla Presidente
Fazzino io Orsoni che so che il ventinove avranno dizione a Roma nel quale
Bisogna cambiare
No no si esprime allora innanzitutto la grande soddisfazione per per questo processo perché questa questo argomento dell'area metropolitana stava diventando da troppo tempo
La leggenda metropolitana clinica se pensiamo che sia opportuno prevedere norme speciali e una maggiore gradualità per le città metropolitane con oltre tre milioni di abitanti con la possibilità di arrivare successivamente a una legislazione specifica per Milano
Alla luce delle sue peculiari caratteristiche delle problematiche che poi sono legate all'Expo
Il crediamo appunto che
Anche le città metropolitane abbiano bisogno di approvare statuti secondo le caratteristiche proprie di ciascuna realtà
Si ritiene assolutamente necessario consentire che il Sindaco il Consiglio della Città Metropolitana per l'area milanese siano letti con voto diretto di tutti i cittadini prima possibilmente nel due mila diciassette certa corale valga un periodo transitorio è necessario equilibrare la rappresentanza tra capoluogo ed altri Comuni e poi proporremo con calma appunto lei
Le nostre proposte soprattutto per garantire quei Comuni con meno di quindici mila abitanti che nel periodo transitorio tra la nascita della Città metropolitana e la fine della Provincia e questo è un tema crediamo molto importante
Bisogna assolutamente fare in modo che non si creino vuoti di potere di attribuzione di compiti a cominciare da quello di controllo che oggi sono in carico all'Ente provinciale ossia semente per i cittadini è molto chiaro che per le scuole superiori che sono in quota alle Province bisognerà capire dove vanno
Però non è né di controllo io parlo di una città che ha detto lei delle delle problematiche legate alle politiche certificazione delle bonifiche se una delle Province va be'ci sono anche altri punti l'ultimo dei quali almeno mi consenta di dirlo non cadiamo nel populismo del fatto che l'area metropolitana deve essere un area metropolitana senza risorse che vengono dati gli amministratori perché chi si troverà poi a fare il sindaco dell'aree metropolitane l'organo requirente ore del ministro competenze
Poi bisogna chiederle però bisogna anche dare delle risorse grazie grazie sembra chiarissimo quest'ultimo punto
Qui chiudiamo con il Presidente l'ANCI Veneto Giorgio Dal Negro
Al quale non sarà concesso alla la stessa clemenza che ho concesso al Sindaco perché
Il femmina era ecco
E basta semplicemente un minuto nuova formula lungo aderire o che è stato il nostro Presidente dicono molto semplice cambiamento sostenuto ieri in modo forte dalle Presidente Fassino
Deve essere fatto però se i capi evento è fatto dal legislatore questo sarà comunque un cambiamento sbagliato
O si decide che il legislatore si mette in sintonia con le autonomie locali
E quindi procura o un riflessione sul cambiamento e poi una decisione o comunque usciranno dei provvedimenti
C'era c'erano tutti quanti scontenti alla fine in due parole al legislatore compete l'a cornice alle autonomie locali il quadro
Il quadro alle autonomie locali se no non non non ci siamo
Una brevissima riflessione sulla questione dei comuni
è inutile girarci tanto attorno ieri ho sentito anche nei piccoli Comuni alcuni colleghi che hanno fatto una serie di osservazioni anche è molto
Molto sostenute
Le convenzioni vanno eliminate perché non hanno nessun senso logico una convenzione vuol dire che una convenzione un altro Sindaco poi cambia il Sindaco sospendo la punizione cioè abbiamo fatto un pezzetto di strada ed è poi quella strada l'idea assolutamente interrotta
Sulle unioni di Comuni io ho metto un grandissimo punto interrogativo perché vuol dire che non siamo decisi cioè meglio prodotto non sappiamo quello che stiamo facendo andiamo verso la fusione dei Comuni che allora ci sono delle scelte che sono non dei sindaci ma dei cittadini perché si passa attraverso attraverso un referendaria ma se il referendum non certo punto non è una maggiore espressione della democrazia
Grazie grazie tante
Graziano Delrio
Ministro
Noto
Nell'ambiente si attacca al ministro
Nell'ambiente dei comuni italiani allora io direi poi chiederò un sostegno anche se invece nel caso
Del da quel che ho capito stamane le vengono una richiesta generale anche una particolare però ripetuta
Quella particolare di veduta è
Si va verso questa film definizione concreta operativa
Delle figure delle città metropolitane questi supersindaci legittimi diamo lì legittimiamo li democraticamente attraverso elezione diretta o comunque tracce dubitiamo che così si possa fare però più in generale le viene la richiesta
Facciamo prima possibile cioè quali sono i margini politici perché questa
Questo disegno di legge di
Che ridisegna un po'tutto che poi fatto lei insomma passi in concretezza prima di tutto ciò le chiedo come sta messa al Governo
Come ieri ieri l'altro il giorno prima uguale lavorare Puglia attende che ci siano a cui sempre
Un po'più tranquilli di quelli in cui siamo abituati a navigare però intanto noi continuiamo a fare il nostro lavoro
Va bene allora comincia come si sia rivolto fa risposta allora io allora come si vuole riportare ai venne molto importante anche contro voti che ho sentito oggi di cui ringrazio tutti ringrazio il presidente Fassino però per questa occasione che mi dà di confrontarmi con voi sulla riforma
Il tema del Città metropolitane io ho preso metodo ritengo cerco di essere telegrafico così lo ritengo fondamentale per due motivi che sono già stati detti in maniera molto efficace dei Sindaci qua il tema della competitività del Paese ci sono più di venti milioni di persone che stanno nelle aree metropolitane
Non bisogna corre il rischio che corre sempre l'Italia di pensare che quando si rafforza in un'area metropolitana si deprime l'area vicina non è così
Cioè se è un'area metropolitana funziona meglio se un'area metropolitana a trasporti pubblici coordinati fra reti di servizio coordinate sui rifiuti
Se ha un bella un bel sistema una battaglia sportivi speculare un porto che funziona bene ben collegato non ne beneficia la città metropolitane ne beneficia tutta la regione è evidente questo sì o no secondo messi
Ne beneficiano tutte le aree interne le aree esterne
Ed è evidente che si gioca molto la competitività del Paese sul fatto che le nostre aree metropolitane sia in grado di competere con le altre aree metropolitane del d'Europa e del mondo
Perché oggi grandi investitori grandi investimenti seguono le aree metropolitane dare metropolitana era ed è uscito un recente studiando e che in seguito
Che dice che si stanno sposato tutte verso Este le grandi aree metropolitane con loro tutti i grandi investimenti dei centri di ricerca
C'è è evidente che la competizione non si fa tra Milano e Busto Arsizio scusate non è quella la competizione neanche tra Milano e Monza la competizione tra Milano e Francoforte
Per sapere dove la direzione a vita del della parte economica la competizione tra Palermo e ma
Passigli a Barcellona non è la competizione tra Palermo e non so Messina ma per favore Bagheria ma non diciamo sciocchezze cioè stiamo attenti è un vizio italico pensare che quando era forziamo
Un un pezzo del sistema l'altro pezzo si indebolisce esattamente il contrario
I poteri i poteri locali sono tanto più forte quanto più
Appunto come è stato detto sono distinte le competenze riescono a fare ragionamenti di area vasta di area grande
Allora il tema delle sedi retta è previsto nel nostro sistema però io francamente se mi dovessi dire per cui il Parlamento deciderà di veramente io non pongo una pregiudiziale assoluta su questa
Però attenzione le grandi aree metropolitane europee sono quasi tutte invece elezione indiretta
A parte Londra che ha una sua specificità le grandi aree metropolitane vanno tutte sempre che la funzione di pianificazione di coordinamento di
Poi si può pensare di farle leggere non solo dall'assemblea dei Sindaci ma anche la stima dei Sindaci dei consiglieri comunali e così via ma sono quasi tutti enti di secondo grado perché la funzione dell'Area vasta come è stato ricco detto qui correttamente
è una funzione che
Di per sé richiede richiede la partecipazione di coloro che sono i cittadini eletti
I rappresentanti eletti dal popolo che si coordinano e cercano la sintesi sull'area vasta lei ritiene che sarebbe
Auspicabile questa soluzione tra le due no io sono io so che essendo autonomista convinto sono perché ogni statuto cerchi di scegliere e quindi se il Parlamento dà la facoltà di eleggere anche prima
E di fare anche prima l'elezione diretta io non mi oppongo da un punto di vista del Governo vorrei però far riflettere sul fatto che questo modello il modello
Molto consolidato il fatto che le aree vaste siano composte da siano enti di secondo livello e questo vale ovviamente che per le Province
C'è attenzione nel momento in cui noi diciamo che lascio odiamo perché questo federalismo un federalismo disordinato scindiamo le competenze facciamo fare funzioni precise le Province solo una gestionale quella delle strade
Io penso che i Sindaci siano in grado di coordinare gli interventi sulle strade provinciali in un'assemblea di Sindaci che leggi a sua volta un Consiglio provinciale ho già detto ieri
Non pensiamo che l'elezione diretta sia quella che dà autorevolezza a un'istituzione
Perché lei il Preside della Repubblica presiede il Consiglio presente se insomma ragazzi attenzione
Sono tutti son tutti come istituzioni molto autorevole ma non sono elette direttamente dai cittadini quindi non facciamo questo collegamento sempre come se non fossimo in grado di
E siccome sono autonomista convinto sono anche convinto come diceva Einaudi
Che l'autorganizzazione del degli enti locali che la risorsa migliore per affrancare la gente dai problemi in cui è immersa quindi io credo che se un sindaco non ha la capacità se c'è da asfaltare una strada provinciale faccio un esempio concreto
Se il sindaco di Palermo non ha la capacità di vedere che nell'area metropolitana e più urgente asfaltare la strada DGV insomma di un Comune fuori da Palermo piuttosto che la sua
Insomma credo che a quel punto ci sia un problema della qualità del Sindaco perché i cittadini per un Sindaco sono tutti uguali sarebbe come se dicessimo che un sindaco rappresenta una parte e non il tutto
Un amministratore usato di questo Paese ad aiutarci a ragionare per il bene del paese della sua area metropolitana sa anche lui che per andare a Mondello è giusto che ci siano le strade asfaltate venete anche però da Mondello a un altro Paese le strade ma stabile né per il bene di Palermo quindi io ho fiducia nell'intelligenza e comunque all'intelligenza non si risponde con la legge scusate
Questo paese abituato a legiferare decifrare ha ragione il mio amico Presidente dell'ANCI Veneto noi continuiamo a legiferare di Ferrara non cerchiamo di riordinare di fare meno leggi possibile di lasciare che appunto le le comunità locali si auto organizzano è una filosofia molto presente guardate che in Germania ogni città metropolitana lo sa bene Piero al suo statuto alla sua autonomia
In alcune città metropolitane sono presenti di rappresenti la Camera di Commercio agli organi decisionali però se mi permetta Ministro c'è un ragionamento da fare io
Lo faccio non da amministratore ma da giornalista
Però quello che lei dice sull'autorganizzazione bazar e in qualche modo mi dica dove è corretto anche per strutture importanti di di controllo perché deve essere io ragiono sul la miriade di società partecipate uno a totale capitale comunale che servono in moltissimi casi
Che magari hanno anche una funzione
Che si potrebbero apportare che servono magari a metterci dentro ex parlamentare ed ex Consiglieri comunali o regionali
Oppure per esempio penso che nell'autonomia cioè se sono stati i consiglieri regionali dell'Emilia che hanno portato ad a farsi scontare cinquanta centesimi di biglietto per un bagno pubblico
E poi questo cioè l'autonomia c'è però anche la griglia dei controlli sì però il problema è questo noi siamo lo so ringraziarla d'perché dice io so parla Nosé altre no non se ne parla della spalla rinnoverò intanto un tant'è vero che proprio con l'ANCI ed anche con le regioni abbiamo avviato
E anche l'UPI ha dato suggerimenti molto serio in questa direzione abbiamo avviato un percorso per la ristrutturazione degli enti di secondo grado delle società partecipate e così via
Faccio notare
Che tutti gli annunci fatti sui tagli alle dismissioni e così via non hanno funzionato cioè nessuno se n'è occupato poi perché non è che tu puoi dire dismette Teresa partecipate
E e decine di migliaia di dipendenti vanno in questo a spasso dall'oggi al domani no
Quindi nel momento in cui lo Stato vuole fare il valutatore deve assumersi anche l'onere di accompagnare i processi di verificarli
Quindi c'è un problema in questo Paese di valutazione perché se io una piccola società
Del come dire intanto non bisogna mettere insieme l'Agenzia della mobilità come se fosse una scelta che fa profitti per casi la novità è uno è un obbligo che ti danno le leggi regionali di fare una pianificazione quindi
Casomai il tema non è di mettere tutto insieme di distinguere
Va però il problema è che questo percorso lo stiamo avviando proprio in collaborazione se non lo fa insieme non ha nessun risultato Monti e l'ha avviato con decreto non ha ottenuto nessun risultato quindici ore
Credo sia autonomo
Atto ma come tutti i processi va fatto con intelligenza con andando a vedere quelle che funzionano male perché ecco e lasciando stare quelle che funzionano bene
Ma questo va fatto per esempio come Sassari l'Italia e gli ho detto più volte
Io non sono quello che sostiene che non ci sia bisogno di area vasta quindi la discussione sul mio progetto di legge non va fatto sul fatto che non ci sia bisogno di area vasta io sostengo che c'è bisogno di area vasta sostengo che sia gestibile dalle comunità dei sindaci che è una cosa diversa scusate
Io non è che sostengo che vanno aboliti i piccoli Comuni io sostengo che si lavora meglio nelle Unioni comunali
Io non è che sostengo che dentro la città metropolitana non devono pesare il piccole piccole comunità i piccoli Comuni sistema elettorale
Può essere migliorato e spero che se il mio non è sufficientemente cautelativo spero che il Parlamento non migliori c'è una proposta di legge anche del deputato minimo in questo di altri deputati a me va benissimo tutto quello che tutela le i piccoli Comuni le piccole comunità a me va benissimo fa benissimo anzi
è sono limiti quindi no quando discutiamo del progetto di legge non discutiamo per favore di queste cose perché tutti vogliamo che i piccoli Comuni siano tutelati tutti vogliamo
Che appunto ci sia efficienza nella pubblica tutti vogliamo abolire gli enti intermedi cioè non è che queste sono è come dire che vogliamo bene alla mamma ok
Dobbiamo trovare però qual è il modo migliore perché questo avvenga allora il modo migliore per e questa venga intanto una divisione stretta di competenze oggi c'è risposta no
Le Regioni non dovrebbero occuparsi di gestione
Purtroppo se ne occupano purtroppo se ne occupano
Non dovremmo occuparci in quattro enti della stessa materia purtroppo è ancora così
Allora cominciamo a semplificare a mettere in ordine
Non diamo tutto ai Comuni dei compiti troppo elevati se non hanno certe dimensioni
Però io credo che io ho tentato di dare rappresentatività a questo ragionamento nel progetto di legge se non è sufficiente lo si migliori
Ma non si dica che questo è sinonimo di sprechi inni inefficienza rispetto i piccoli Comuni incapacità di capire il valore dell'area vasta non è così
Così come io credo che ci siano tutte le
Qualsiasi persona di buonsenso oggi essa oggi essa
Che fare in modo di gestire con un unico centro di costo invece che con tanti centri di costo
Un appalto è meglio che
Averne tantissimo e quindi io credo che noi diminuiremo i centri di costo tutti sanno che le spese generali di amministrazione e controllo
Se ci sono meno enti diminuiranno quindi insomma cerchiamo di essere
Onesti tra di noi perché altrimenti rischiamo di fare tutti sanno per esempio lo dico perché c'è stato una polemica anche in queste ore
E lo dico
Con grande serenità
Che ci sono costituzionalisti che dicono che questa incostituzionale il progetto di legge ma ci sono gli esperti nominati dal presente la Repubblica ed è presente il Consiglio il Comitato per le riforme quello a cui da questo palco ha fatto riferimento presente la Repubblica
E che non sono meno esperte di quelli che hanno firmato quel documento
Anzi direi che forse insomma complessivamente distorce la distinzione tra tutti gli amministrativi italiani sono forse più autorevoli che dicono esattamente il contrario che invece la linea della riforma che stiamo seguendo e coerente ed è seria ed
Come dire dentro un processo organico di riforma
Perché altrimenti se sono solo i dubbi a venire fuori è chiaro che a un certo punto poi
Giorni dire poi anche la gente sente smarrita tutti dicono un piccolo comune non conterà e più niente con l'area metropolitana
Non ci sarà più la Provincia difenderti Sindaco del Comune capoluogo ti mangerà in testa
Io francamente mi dice non è così sanno i Consiglieri lo sanno benissimo mi faccio una cosa a proposito di dubbi non nutro otto lo sanno benissimo qui di persona che stimo e socio
Il maggior le corse degli uffici a proposito dei dubbi non tanto i dubbi ma di legittimi interrogativi politici secondo lei data la situazione politica che lei è anche rapidissimamente legno
Ricordato ed è sorta la mia prima domanda e
E date anche le priorità riforme riforma elettorale eccetera c'è
Ci sono i margini perché in Parlamento venga rapidamente approvato sia legge che regolamenta i può insomma i passaggi successivi
Perché noi non il Governo ha messo la procedura d'urgenza su questo disegno di legge quindi ha chiesto alla Commissione di fare in un mese il lavoro
Il Presidente la Commissione della Camera mi ha garantito che questo termine verrà rispettato
è evidente che in questo momento c'è una grande discussione una discussione molto accesa quindi nessuno vuole comprimere nulla però vanno rispettati credo i tempi per dare
La certezza a quella che era la sua prima domanda cioè
Le città metropolitane finalmente i perché ci sono ci saranno fasi di nel nel progetto di legge prevista nessuna fase vuota
Cioè il primo gennaio del due mila quattordici può partire la la diciamo l'adozione dello statuto dalla ragionamenti lo Statuto gli organi provvisorio della della Città metropolitana
E
Atti scaduti gli organi provinciali la Città Metropolitana subentra col nuovo Statuto quindi
Bisogna e riuscire ad arrivare alla fine dell'anno ad avere approvata questa grande riforma eccesso dei margini
L'impegno sono un po'allibito perché ho fatto il Sindaco nove anni che ha un po'cioè come ci aveva dei problemi siccome sono anche medico comincerei a dei problemi con la schizofrenia cioè io pensavo di capire cos'è la schizofrenia da punti di vista medico
Però noto che c'è una schizofrenia totale dal punto di vista politico in certi momenti allora un sindaco che dice
Da sindaco io dicevo voglio raddoppiare le piste ciclabili nella mia città voglio aumentare del dieci per cento gli utenti dei centri del dei centri per anziani e prendevo degli impegni con gli elettori in campagna elettorale giusto
Poi andare in Consiglio comunale ricevo la fiducia su questi impegni almeno io ho fatto così penso che abbiate fatto così molti nodi chiederà i cittadini su cose concrete cosa avreste fatto
Io noto io noto che nei programmi dei partiti politici
Di tutti i partiti politici che sostengono questa maggioranza c'è l'abolizione delle Province con tutto rispetto per le opinioni diverse che Antonio che hanno altri ottimi amministratori di questo Paese che come dire
Io capisco benissimo che si sentono in questo momento dopo anni di
E quindi
Lui sa benissimo che io non ho mai detto che il male di taglio sulle Province accetto questo tutte stupidaggini però io noto che ci sono partiti politici che scrivono che la polizia e le Province le Città metropolitane sono il loro programma e che l'Unione dei Comuni sono i loro programmi
Noto che c'è
Un Governo che a come un unico programma quello che è stato detto al Presidente del Consiglio in Parlamento e ha ricevuto la fiducia in cui si dice queste cose di nuovo
Noto che
I parlamentari hanno votato la fiducia lì e anche dopo sarei veramente stupito noto che i saggi eletti dando a questo da presentare pubblica dal Comitato dicono che la direzione quella
Sarei veramente stupito che qualcheduno novanta rispettasse gli impegni che ha preso dopodiché e legittimo però io poi ne trarrò le conseguenze nel senso che io non sono abituato a metterla faccia
Su una questione che poi
Alla fine tutti dico scusa ci siamo sbagliati se vi siete sbagliati però mi sono sbagliato io fidarci di voi a quel punto
Benissimo allora
Erano se no voleva fare una sollecitazione senza interloquire con il Ministro delle
Solo quattro questioni
Sono
è comparso anche in questo dibattito ciò è dovuto un tema che compaiono spesso
Dibattiti in queste settimane
Lo Stato tale
Cioè il prelievo fiscale importanti comuni norme
Allora e ci sono stati importanti articoli più importanti quotidiani che hanno accreditato questa tesi che l'opinione pubblica
Allora io vorrei vedere quindi richiamo su questo un'attenzione della stampa penso sempre
Che quando si
Prende in esame la fiscalità locale bisogna comparato
Brutalmente nello stesso periodo comuni hanno sostenuto
Perché la tabella
E se si va a vedere il due mila sette due mila tredici
L'incremento della fiscalità locale
Donato tanto che il cinquanta per cento
Talmente
Sette anni di comunicare su cui
Perché i Sindaci quale fosse il caso pubblica presso l'Ufficio studi
Hanno la stessa sensibilità
Visitazione ma c'è un'idea
C'è un milione di euro all'anno
E
Perfetto
Tuttavia
Vicino e di quanto gli altri proprietari di rischio faziosità
Centre il mutuo orientare una tariffa e perché è l'unico modo per garantire un servizio pubblico ministero
Cerchiamo di farlo il più possibile contenendo al massimo quelle interne perché sappiamo che grava sulle tasche
Dei cittadini eliminarlo prego quanto sfacciatamente si facciano comparazione fra tutte e due
Quanto
Parliamo subito dei tagli e quanto
Incaricato
La pressione fiscale seconda questione
Il presente al Ministero degli esteri
Posto una questione importantissima io avverto anche perché
Merito politico fatto vestire
Oggi nella previsione internazionale di un Paese il ruolo delle città ruolo del territorio
Importantissimo per la richiesta che i nostri territori producono
E soprattutto le grandi città hanno attività in relazione
Giorgio Orsoni era qualche giorno fa
Quindi si aprirà lunedì io sono
Settimana conto di come partecipavano italiano della cultura in America è una struttura
Però questo è un atto importante io credo che arricchisce dallo Stato insomma una condizione che qualcosa del ministro posteriori condividono
Più bisogna presentarsi consistente
E che il nonno reazione non è fatta dal fatto che ognuno porta che fa quest'ultimo
Pietrangelo Luna sequenza operativa per cui annuncio
Se lavoreremo fare un protocollo unico con un accordo di cooperazione
Hans il Ministero degli esteri
Ricondurre la proiezione internazionale
Di vede il nostro
Enti locali in una strategia del sistema contrattuale sia efficace e sinergica rispetto
Residente
Terza questione
Società municipali di Reality società con sintomi ragione
A scuola questa questione ieri ho rinunciato nella
Relazione lo ribadisco che abbiamo costituito un tavolo di lavoro Ministero delle Attività Produttive d'intesa con San Donato Ministro del rinvio
Che lavorerà
Reale
Chirurghi mese
Un progetto anche meno un progetto
Da proporre al Parlamento e al sistema degli enti locali
Superare la frammentazione che noi andiamo nelle società dice perché vitale all'unico qualificazione esasperata frammentazione
Bisogna infatti fa la necessaria tutti gli altri Paesi si sono già messi in condizione di avere il supplente
Di carattere può
Regionale o nazionale voi a livello europeo dobbiamo lavorare in questa direzione dissi
Poter cogliere con grande chiarezza dissi
Possiamo produrre una riduzione di spesa pubblica a livello locale significativa se interveniamo sul sistema di società
Municipale simpatia lo vogliamo fare perché abbiamo interesse no
Perché le società sia invece abbiano dimensione visita giusta
Siano
Una
Contributo
Ultima questione
Del riuso delle cose condivido Città metropolitane arrivano
Dibattuto complesso però
Sospendiamo intanto non si sa discutendo di abolire le Province perché qui c'è un equilibrio
Questo dibattito quanti
E io ho sempre sostenuto anche quando ero Sindaco che pensare
Abolire qualsiasi nell'intervento del collegio
Una
Stiamo discutendo di cose rimodulare questo
Meridiana e Martin continua sarebbe opportuno sarà senz'altro serve l'accertamento
Tutti gli altri territori esisterà vittoriano dall'equivoco perché questo ormai un punto il problema
Come abbiamo
Europee si pensa al primo turno con un organismo di secondo livello come in tanti altri Paesi europei
Quindi è una storia per cui è venuto fuori bisogna che il Sindaco della città devono essere
Io sono d'accordo a una condizione
Non ricordo
Che
Allora la città metropolitana assorba infondata in un unico Ente comunale tutti i Comuni che fanno parte e così via ombra allora è Sindaco
Diciamo della grande
Perché tutte le municipalità speciale
Sono
Di potere quello che non solo per circoscrizione
Ma se in essa copriamo costituirebbe fin qui si è scoperto che
La la città metropolitana mantenendo i Comuni Marilena effettivi
Da portare in una fase minuti avvio di secondo livello comunque se gli altri colleghi abbiamo sopportare
E abbiamo anziché semplificato
Mila lire
Abbiamo creato
Più questo
Io sono
Sul modello
Italia subito
O c'è
Allora quelli
Ci sono moderno più giusto il livello della conurbazione metropolitana francese agli altri Paesi evidenzia un rapporto tra che molte volte
Del sistema degli enti inutili è il
Barbara sa siciliano
Farlo passare
E sequestro c'è totale sintonia con Del Rio allora
Io devo dire due cose tre prima mi è sembrata una mattinata molto molto concreta secondo devo dire grazie alla disponibilità e la chiarezza del Ministro del rio e terzo i nel PdL a Roma ha fatto ieri un dibattito con Marino con Lalla che il cartoncino di Marino
Perché se io non corro via e prendo il treno al telegiornale stasera lo facciamo con il cartoncino scusatemi arrivederci e grazie
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