XXX Assemblea Annuale ANCI - Il paese siamo noi (2ª giornata - pomeriggio)

Buongiorno a tutti prego
Ognuno di accomodarsi ci sono
Posti liberi così possiamo
Iniziare
Un momento importante il cui titolo è un errore di comuni tra meno risorse
Più bisogni apro portando
Un saluto
Poiché è impossibilitato a partecipare di Giampiero D'Alia ministro della pubblica amministrazione
E semplificazione che sintetizzo il suo saluto ci dice per dirla come il presidente Fassino da questa crisi si esce
Tutti insieme e i Comuni rappresentanti dell'Italia più vera e concreta chiedono fiducia e meritano fiducia
Sapremo rialzare l'Italia procedendo fianco a fianco istituzioni nazionali e locali in un'azione politica incisiva volta dare speranza
E risposte concrete ai nostri cittadini ritengo che il ministro abbia veramente un po'andava accolto
Il nostro pensiero il nostro lavoro di tutti i giorni dicevo prima il titolo i comuni tra meno risorse
E più bisogni nome vi parlo delle meno risorse perché ogni giorno ANCIM EIRE vari contesti istituzionali parla di questo aspetto e ricerca
Di riportarlo all'attenzione ma
Due Brady riflessioni la prima sul continuo complicarsi delle procedure su una lingua mento dei tempi per ottenere i benefici spettanti e questo ritengo di poterlo dire complicazione sia per i Comuni
Ma anche per i cittadini e porto un esempio un esempio che probabilmente in questi giorni inizio dell'anno scolastico ci ha fatto riflettere
Ed è quello del diritto allo studio in tantissime Regioni
Siamo a due anni di ritardo dei contributi concessi ma non liquidati alle famiglie e questo ovviamente mette
In crisi un sistema familiare che già in crisi perché ha necessità di risorse oppure porta alla riflessione così per i contributi che seguiranno potrà essere anche di interesse
Il contributo dell'INPS per l'assegnazione
Dei contributi ecco per l'acquisto dei servizi per l'infanzia vi parlo dell'articolo quattro comma ventiquattro lettera b legge ventotto giugno due le dodici da oltre quarantacinque giorni dall'avvio dei servizi siamo ancora consentissimo incertezze
Sui tempi di attuazione tantissimi dubbi di natura operativa e modalità e i termini di incasso
Da parte per dei Comuni per le quote spettanti tremendamente incerti unitaria talmente complesso che spesso impedisce ai dire
Comuni ecco di accedere e questo è un problema su cui ovviamente dovremmo
Riflettere e poi ancora i voucher all'infanzia
Dell'INPS e molti
Enti locali hanno rinunciato ad aderire pratiche onerose anche per i cittadini e in questo caso sì recede che cosa notiamo notiamo un'incapacità
A comunicare tra i vari livelli decisionali degli sforzi importanti in materia di welfare che però come dire sono pochi rispetto ai
Risultati ottenuti e che cosa dovremmo riuscire ad
Auspicare e qui mi rivolgo a chi ci darà i contributi
Personalmente sintetizzo anche questo aspetto
Il potenziamento delle collaborazioni esistenti tra i vari servizi pubblici e il privato sociale del territorio la verifica delle sinergie attivabili la con l'eccellenza condivisa delle modalità di gestione delle singole
Situazioni di bisogno
Le collaborazioni e sinergie anche qui attivabili tra i vari enti in sostanza
La possibilità di mettere in luce il reale vissuto di un utente e le effettive risorse territoriali in campo perché tutto questo perché
E riprendo il
Il mio inizio d'intervento perché i soldi sono pochi dobbiamo cercare di spenderli bene perché i sindaci debbono avviare dei percorsi virtuosi che siano un esempio e che portino a una buona qualità
Della vita dei propri cittadini passiamo ora ai contributi abbiamo tantissimi interventi saranno sicuramente molto interessanti prego
Se possibile di rimanere negli otto dieci minuti il primo contributo e di Alessia De Paolis che consigliere comunale di Teramo prego che sia
Tali
Buonasera a tutti volevo ringraziare
Daniela per degli spunti che ci ha appena dato APPA propositore servizi per l'infanzia
Io diamo mi occupo all'in ANCI di pari opportunità ormai da diversi anni e ho sempre puntato il il nostro discorso di pari opportunità proprio dei servizi
Per l'infanzia e quindi indirettamente dei servizi per la famiglia in diretta ancora quindi nettamente
Ai servizi alle mamme e alle donne questo perché tante volte mi sono scontrata
In situazioni molto delicate in nelle quali
Molte donne non potevano magari lavorare non potevano fare carriera non potevano fare politica a perseguire la famiglia e non solo per una questione culturale come voto potrebbe essere diverso dal dal dal Veneto per citare un esempio alla Sicilia
Ma semplicemente anche perché spesso non posso non ci sono servizi io vendo in una realtà dove il mio comune I fiore all'occhiello della nostra Regione per i servizi Perini del e perito quindi per i servizi all'infanzia
Non abbiamo nulla da invidiare fortunatamente ma mi sono resa conto da quando sono in questo per la realtà dell'ANCI e quindi sto conoscendo conosciuto tutta l'Italia nelle sue sfaccettature
Sotto questore sotto questo punto di vista sotto il punto di vista del dei servizi dei Servizi al Sociale dei servizi alle mamme quindi parlo di nido quando di strutture parla di di scuola anche
Il territorio è completamente frammentato abbiamo delle realtà diverse anche opposte a volte in regioni che anche confinano tra di loro
Quindi la tematica che dovremmo portare avanti non è solo quella orari del rapporto con le Regioni noi abbiamo sfruttato per esempio nel nostro territorio il rapporto con le regioni
E quindi abbiamo fatto anche questi famosi voucher che di cui ha parlato Daniela con l'INPS non l'abbiamo fatti con l'Assessora sociale alla Regione
Dedicati alle donne sono tante le idee che potrebbero essere fatte questo perché per arrivare
Ha un grande obiettivo a una società che sia paritaria ma non tra uomo e donna tra tutti gli esseri tra tutti gli esseri umani e cioè tutti i cittadini
Perché è una questione culturale avere le stesse possibilità e quindi quando parla di possibilità parlo di di partenza e parlo di
Parlo di una maratona quando ne trattiamo tutti allo stesso rivale poi ognuno può arrivare al traguardo nella posizione che preferisce una posizione di più e opportuna
Per me sono queste le pari opportunità quindi quando io parlo di partita parlo molto riguarda fa parlo molto di servizi e parlo molto di cultura
Di cultura perché tante volte si dice l'euro le donne non votavano le donne siamo cinquantadue per cento a popolazione italiana le donne in politica non ci sono
Vero è verissimo ma è una questione anche culturale quindi è una questione
Culturale anche quando ne parliamo di violenza e quindi e qui riprendo il discorso delle scuole
La violenza sulle donne la violenza sulle donne dovremmo insegnare a contrastare la violenza sulle donne addirittura dalle scuole dovremmo insegnare ai nostri figli e i nostri bambini al fu al nostro futuro perché sono loro il futuro di questo Paese
Al loro futuro il rispetto per l'essere umano rispetto per la persona che di fronte e spesso e volentieri rispetto ancora di più per la persona più debole che sia di fronte quindi parlo
Di persone portatori di handicap parlo anche di bullismo all'interno delle scuole mi sono anche occupata in una Commissione regionale
E di bullismo e quindi anche comunque un'altra violenza a a tal proposito sulla violenza alle donne il il nostro settore ringrazio gli uffici perché sono veramente
Mi fanno anche lavorare troppo spesso e lo dico sempre li rimprovero ma sul sul discorso ordinanza sulle donne nell'ultimo anno e non perché
Sia di moda perché ad oggi è di moda parlare parlerà di violenza sulle donne io dico per fortuna che è di moda parlare di Renzo sulle donne almeno se ne parla e quando se ne parla insieme magari vengono i venditori vengono idee nuove
E si può portare avanti le nostri uffici nell'ultimo anno hanno lavorato alacremente per questa cosa sono tanti progetti che abbiamo portato avanti
Faccio un esempio e lo faccio non non per caso avevo fatto la tre la trecentosessantacinque giorni no contro la violenza alle donne dovete molti sindaci d'Italia siamo su un quattrocento mi sembra di ricordare
Hanno fatto dei video in cui hanno sensibilizzato i loro concittadini
Contro la violenza alle donne e faccio questo esempio perché visto che questa platea attira gli amministratori
Invito tutti l'amministrazioni pressanti a contattare i nostri uffici per aderire a questa iniziativa perché è importante anche perché alla fine
Faremo un evento con tutti i sindaci d'Italia tessile che combatteranno la violenza contro le donne
Abbiamo adesso stiamo partecipando alla task force ministeriale e sono tante le cose che sono uscite devo dire che ovviamente siamo noi siamo presenti in tutta la RAI tutti i tavoli a tax force ministeriale perché sono sette tavoli di lavoro hanno voluto la nostra presenza in tutti i tavoli perché sono partiti dal principio dal presupposto che il livello territoriale quindi il Comune e quindi territori
Sono la parte fondamentale per cercare di contrastare questo fenomeno è femminicidio
Sono tanti e le proposte che si vogliono fare si vogliono portare avanti io per questo chiedo anche il sostegno di molti di voi perché siamo noi che dobbiamo
Non dobbiamo andare solamente funerali della donna che è stata uccisa nella nostra città
Li dobbiamo aiutare queste donne non vengano uccisa
Ed è difficile ma lei viene proposta sono tante io ho chiesto anche ad esempio
Un finanziamento
Adesso vedremo come andrà a finire perché nel piano nazionale purtroppo attualmente non sono stati finanziati dei soldi non sono stati stanziati
Ma è una cosa molto importante ho chiesto ho chiesto che venga vengono istituiti i corsi di formazione per i nostri operatori sociali comunali
Questo perché il nostro territorio frammentare anche a livello forma ma rivela morfologico abbiamo tanti piccoli Comuni che sono vicino alla montagna e sono anche difficilmente raggiungibili
E lì è difficile arrivare con
Da una task force che sia contro la violenza alle donne e difficile mettere su costruire è a
E creare un centro antiviolenza quindi le donne che in questa realtà subiscono violenza all'interno delle mura domestiche non non hanno possibilità non sanno a chi rivolgersi
E spesso gli o i nostri operatori sociali che in questi piccoli Comuni sono uno due insomma si contano veramente sulla punti non non avanzano le dita di una mano
è
Devono essere anche pronti ad affrontare queste problematiche perché una problematica molto particolare la problematica psicologica innanzitutto prima che di violenza perché per arrivare alla violenza si è fatta prima tanta violenza psicologica
Anche perché altrimenti una donna non sarebbe pronto ad accettare le botte
E quindi né vogliamo inseguo abbiamo chiesto di voler insegnare nostri operatori sociali assente adattabili messaggi arabile messaggi tessili sì missili gli esiti Abbar tono all'interno del nucleo familiare messaggi che una donna
Parlando porta alle porta nell'immaginario perché
Mettiamoci anche dall'altra parte e più facile parlare tra donne ma è più difficile parlare con un uomo
E dove l'operatore sociale è un uomo l'operatore sociale deve essere capace di guardare i segnali
Quindi sono tante le cosa che noi abbiamo chiesto ci proponiamo di fare io
Chiedo l'aiuto di tutti voi perché comunque non ha un problema solamente perché la nostra città nel nostro piccolo comune non è successo non è detto che non succeda domani
è un problema che ci copre e vere ci attanaglia tutti i giorni ma
Per questo io punto molto sui quali far punto molto sul lato sul mio collega Caparini ATI perché
Anche dare la possibilità alle donne di lavorare creare norme una indipendenza economica oltre che psicologico
Creare delle degli asili che le privati e pubblici quello che siano dare la possibilità di creare delle strutture nuove dei doposcuola io per esempio visto
è riuscito il Veneto perché purtroppo è lì la realtà che ho visto la possibilità di aprire una scuola privati
E sono delle idee e interessanti sono dell'idea che però devono essere anche aiutata perché
Dobbiamo creare questa queste Porto un Itaca alle nostre mamme dobbiamo dare l'opportunità le nostre mamme di essere indipendenti di essere indipendenti anche dei figli non lo so mai
Ovviamente ma almeno nelle nelle ore del quotidiano cercare di dare una possibilità a tutti
Anche perché
E tornare scuola
La nostra cultura non è cambiata io a volte credo che siamo non lo mettiamo siamo molto indietro perché a parole siamo bravi tutti
A dire tante cose da dire la donna a dire sì la donna si può candidare sì la donna può far
Politica se la donna può fare carriera
I dati dicono il contrario
Perché al nelle stesse posizioni organizzative lo stipendio di una donna è più basso rispetto all'uomo a livello istituzionale la presenza delle donne molto più bassa io non non chiedo di voler rivoltare completamente la situazione
Io voglio partire voglio Introna dalle scuole per cambiare la cultura di questo Paese per fare capire a questo Paese che non c'è differenza tra fine una donna ci sono differenze sotto altri punti di vista ma non sottopunti risotto qualità
Questo è indubbio ognuno al suo ruolo ognuno riesce a fare quello che
Più opportuno ma questo vale per tutti vale tra la scelta di due donne
E parlo quindi di carattere parlo quindi anche di
Interessi personali e può essere anche tra due uomini
Ma
Ci vogliono per creare tutto questo ci vogliono i servizi e quindi io faccio anche un appello al collega e amico Achille
Che insieme possiamo spingere
Anche il qui discorso facciamo prima dei voucher il discorso di finanziare questi progetti innovativi ma per
Sono certa che
Questo appello verrà come dire accolto certa perché se andiamo indietro ripeto andiamo in giro per l'Italia son tutte realtà diversa ne troviamo alcune bellissime e dobbiamo prendere Sante usare queste balle
Questa bella esperienza come delle buone pratiche riuscirà portarla
Io vi ringrazio e
Spero che vi aspetto tutti al
Domani abbiamo una conferenza stampa di aspetto va bene in dubbio le undici ma vi aspetto tutti parla tre sei cinque quindi invito a contattare i nostri uffici è partecipare alla lotta contro l'anno
Allora ringraziamo Alessia De Paoli spesso in questo suo contributo con l'arco consapevolezza che in questi anni ANCE ha fatto un grande percorso è aumentata la percentuale
Di copertura dei posti negli asili nido abbiamo seguito con forza e come costanza i percorsi delle sezioni ponte primavera che certamente hanno dato un servizio in più alle
Donne orrende secondo contributo salutiamo Giorgio Squinzi presidente di Confindustria che ci ha raggiunti
Dicevo il secondo contributo da parte di Marco Doria che è Sindaco di Genova ed è Presidente di ANCI Liguori abbiamo scambiato prima due parole e parlavamo della lettura dei bisogni delle necessità
E Sindaco delle risposte
Che un Sindaco può dare ai suoi concittadini prego
Buongiorno a tutti il mio intervento appunto cerca di sviluppare
Il tema il tema proposto in questa sessione Welfare i comuni tra meno risorse e più bisogni partendo dall'ottica dall'esperienza di Sindaco di una grande città italiana
Se la partenza del ragionamento una partenza che guardavo valori di riferimento
Sono i valori della Costituzione della Repubblica italiana
Di promozione della dignità dell'individuo di politiche di eguaglianza da un lato e sono anche i valori indicati nei documenti dell'Unione europea i progetti dell'Europa del due mila venti che parlano di un impegno che ci deve essere
Per la lotta alla povertà l'emarginazione e per la riduzione del rischio di caduta in condizioni di povertà emarginazione per
Milioni di persone
Io e il ferimento da un lato alla Costituzione dall'altro a indicazioni dell'Unione europea
Ci dell'Unione europea ci fa ragionare su come sia cambiato il contesto in cui ci muoviamo nel momento in cui fu stesa la nostra Costituzione si prospettava
Per gli europei
Un periodo di crescita
E quindi la prospettiva era quella della
Concedere opportunità di crescita di individui in un'ottica di diffusione di condizioni di eguaglianza di opportunità
Adesso la situazione è completamente diversa si parla di rischio di caduta in condizioni di povertà di emarginazione e quindi andiamo a guarda are a quello che accade nel nostro Paese la crisi esiste e come giustamente si dice nel titolo della sessione i bisogni aumento l'aumento dei bisogni
Aumento NOK bisogni ora sul
La teoria dei bisogni e può essere può essere articolata possiamo fare le analisi sui bisogni che noi sentiamo
Come tali ma è evidente che assistiamo a un moltiplicarsi di bisogni insoddisfatti che possono essere anche bisogni che noi consideriamo assolutamente primari e quindi il rischio di
Caduta in condizioni di povertà ed emarginazione diventa realtà per tantissime individui nel contesto in cui ci muoviamo
Per quanto riguarda
La lettura della crisi la lettura dei bisogni
è comunque evidente che ci troviamo di fronte a una prima questione significativa che è quella di una lettura aggiornata e corretta di questi bisogni
I fenomeni di nuova povertà
Io working Poor delle situazioni di debolezza
Che si manifestano in condizioni che apparentemente possono sembrare di normalità
Quindi tutti i Comuni che devono dare delle risposte devono anche aggiornare la loro capacità di lettura
Dei bisogni
Oltre i bisogni e questo è un punto che è inevitabile non non dimenticare in un momento storico come questo oltre i bisogni tipici nuovi della nostra società
Ci sono i bisogni ai quali noi dobbiamo dare le risposte che sono quelli delle persone che arrivano da noi
Il il Comune di Genova come tanti altri Comuni italiani ha risposto al bando SPRAR presentando dei progetti di assistenza per i rifugiati
Il Comune di Genova parlavo con l'Assessore ai Servizi Sociali l'altro giorno diceva si sono
Abbiamo ho trovato
Do a Genova nelle ultime settimane novanta minori che potrebbero essere anche dei sedicenni dei diciassettenni
Abbandonati a se stessi che devono essere vengono da altre parti non sappiamo nemmeno da dove non sappiamo con assoluta certezza nemmeno sanno sedici anni diciassette o se hanno diciannove o venti di cui comunque
Dobbiamo farci carico quindi ci sono dei nuovi bisogni da mondo globale che nei Comuni si percepiscono e che nei Comuni devono anche trovare delle forme di risposta e allora le risposte
Prima questione ovvia
Meno risorse il taglio
Il taglio al
Fondo nazionale per le politiche sociali è stato assoluto abbiamo avuto nel corso degli ultimi anni una contrazione spaventosa di questi fondi
Il che ha determinato ha determinato una conseguenza che si onori comuni
Per quanto riguarda il welfare rivolto alle fasce di maggiore emarginazioni e di nuova sofferenza
Che siano proprio i comuni a dover svolgere un ruolo assolutamente fondamentale nel nostro sistema di welfare
Accanto a a sistemi di welfare più tradizionali il Servizio sanitario nazionale il sistema pensionistico che pure hanno i loro problemi di tenuta
Abbiamo un welfare che dato dei servizi erogati dai Comuni
E questi servizi erogati dei Comuni sono finanziati sempre più congrue risorse proprie del con
UNI e questo è un tema un tema e quello è ovvio che rimanda alle grandi questioni della finanza pubblica
Dopodiché
Ribadita ancora una volta il tema delle risorse finanziarie abbiamo dato focalizzare un attimo la nostra attenzione su istituto sugli strumenti e i protagonisti delle politiche del welfare locale soprattutto in queste aree di frontiera
Non sono più soltanto e questo è un nodo che noi dobbiamo affrontare non sono più soltanto le strutture proprie del Comune a svolgere un ruolo di gestione dei servizi ma il mondo del terzo settore
E quindi cruciale appare essere il rapporto tra amministrazioni comunali e terzo settore
Questo avviene avviene a Genova avviene da tante parti a Genova quasi il novanta per cento dei la realizzazione dei servizi
E affidata a soggetti esterni all'Amministrazione comunale ovviamente si avvalgono esclusivamente sostanzialmente dei finanziamenti
Che vengono dal Comune
A questo punto
Un altro problema che si pone all'amministratore è
La natura di questo terzo settore che ha una natura estremamente variegata esistono cooperative
Esiste il volontariato realtà
Che hanno dei punti di contatto ma che sono anche assai diverse le une dalle altre quindi va redatto ecco
Impositori mondo della comperato della cooperazione sociale il variegato e composito mondo del volontariato
Coloro che nel terzo settore lavorano e sono esterni all'Amministrazione comunale si considerano però parte integrante delle politiche sociali del Comune
E qui si pone un'altra questione che ci troviamo di fronte quando dobbiamo predisporre i bilanci dei Comuni
Quando ci troviamo di fronte alla domandato sud dove andare a contenere la spesa noi abbiamo
Una naturale tendenza siamo abbastanza abbastanza spinti a considerare alcune spese non comprimibili la spesa per il personale del Comune
La spesa per il servizio del debito
Diverso può essere il nostro approccio quando si tratta di guardare alla spesa per i servizi sociali se questa spesa consistente erogazioni che si fanno a soggetti terzi rispetto all'Amministrazione comunale che quindi non sono immediatamente percepiti come dipendenti del Comune arco che questi soggetti lavorino esclusivamente
Per dare soddisfazioni a dei bisogni pubblici dei ceti più deboli della popolazione
E quando nella relazione nei nostri bilanci duecentodue ci troviamo a dover fare i conti e a
Guardare ai esigenze legittime di gruppi diversi spesso il gruppo del terzo settore è un gruppo che dal punto di vista lobbistico è più debole di altri
E ci deve comunque a costringere a uno sforzo di attenzione
Il fatto che nel terzo settore ci siano ormai delle professionalità consolidate pone un altro problema per quanto riguarda la
Lettura aggiornata dei bisogni sociali che ai quali gli amministratori comunali
Devono dare delle risposte
Perché come in qualunque ambito lavorativo si siano create delle abitudini una lettura aggiornata dei bisogni e che implichi una allocazioni di risorse diverse
Che magari
Non favorisce faccio un esempio l'azione per l'inserimento nella società di persone che sono in fascia A diciannove ventiquattro anni ma che guardi invece
Poniamo il caso di più a dei leader crescenti tra i sedici e diciotto potrebbe comportare la riallocazione di finanziamenti pubblici da una cooperativa specializzati in un ambito alla cooperativa magari specializzato in un altro ambito a Guardian sa di contributi comunali si tratta di andare a spostare però delle risorse hai alle quali sono legate posti di lavoro allora in questa azione di rilettura dei bisogni e di migliore allocazione delle risorse gli amministratori comunali hanno assoluta necessità di interloquire con coloro che operano nel terzo settore nella frontiera dei servizi sapendo anche al tempo stesso che questo mondo e anche
Nello stesso momento portatore di interessi consolidati di posizioni che devono essere tutelate un elemento di contraddizione che dobbiamo essere in grado di governare
Cosa serve poiché oltre a una rinnovata capacità progettuale da parte degli enti locali serve un quadro se non in ovviamente di
Risorse stabili ovviamente questa è una condizione necessaria ma l'abbiamo già detto a livello nazionale anche un quadro
Di indicazioni coerenti a livello nazionale ad esempio
Un lavoro su livelli considerati essenziali di assistenza per quanto riguarda le politiche sociali questo è un tema grande che non può essere affrontato singolarmente dai Comuni ma che richiede una riflessione a livello nazionale
Io direi
Per ragioni obiettive e non per il ruolo che ho come sindaco di una grande città
Una grande attenzione alle aree metropolitane che sono il luogo dove
Più che in altri si concentrano le nuove povertà e le nuove contraddizioni della società in cui viviamo era finzioni di una serie di linee guida a livello nazionale non so per le politiche per l'affido per le politiche dell'integrazione
I Comuni in questo debbono essere protagonisti
Non possono essere lasciati soli anche dal punto di vista della definizione
Diviene progettuali c'è molto lavoro da fare per cui
Auguro a tutti buon lavoro e vi ringrazio per l'attenzione
Grazie Sindaco per questo intervento
Interessantissimo il pensiero legato alla lettura della crisi a un aggiornamento dei bisogni e anche il credo di poterlo chiamare così Sindaco il suggerimento ai Comuni noi dobbiamo aggiornarci
Nella nostra capacità di lettura di questi bisogni perché sono cambiate ovviamente
Le necessità ora nell'intervento di Achille Variati Sindaco di vicenza grazie
Quello che ha appena detto
Il Sindaco D'Oria
Prima Alessia
Penso che noi amministratori sindaci lo viviamo giorno John giorno per giorno non i nostri Comuni
Si dà un Sindaco a non sentirsi un po'psicologo
Parlando qui i suoi cittadini sfido un sindaco non sentirsi assistente sociale di fronte ai bisogni
Crescenti delle nostre comunità
Sentiamo il nervosismo
Forte
Non so da voi
Ma da me a vicenza pure sono nel nord est
Quello che una volta è stato il ricco nord est il miracolo del nord est
Ora c'è qui il Presidente Squinzi
Delle potrà dare atto che pur con la forza imprenditoriale che ancora c'è
In quella parte del Paese e però problemi sono tanti i problemi sono tanti
E c'è nervosismo al punto tale che a tratti e per fortuna che ci siamo noi
A tratti quel nervosismo potrebbe diventare tensione sociale
Noi abbiamo consegnato come Area Welfare della
Dell'Anci nazionale un fascicoletto
C'era qui nelle prime file si può trovare fuori l'Italia
Nella crisi e ringrazio peraltro il funzionario dell'Area welfare del
Del dell'ANCI nazionale il Presidente della Commissione
L'appassionato Bazzoni che è qui presente ma
Qui sinteticamente vi invito a
A sfogliarlo perché i fatti credo sia fatto abbastanza bene
Vengono riportati dei dati che io adesso
Proprio a modi brevissime pennellate ne presenterò alcuni di questi dati perché questi dati mi permetteranno poi
Di fare una richiesta precisa a nome nostro al Governo
Invecchiamento della popolazione
Negli ultimi dieci anni la nostra popolazione in è cresciuta del quattro virgola tre per cento ma
Agli me
Questo quattro virgola tre per cento e incrementando si è incrementato soprattutto nella fascia Aglietta dieta con un più trentasette per cento ad esempio degli ultrà ottantacinque
Punto basta un dato così per capire
Le patologie cronico-degenerative che dobbiamo affrontare sia sul versante sanitario sia ovviamente sul versante sociale così come le disabilità
Secondo adatto
Modelli di composizione delle famiglie
Trenta anni fa oltre il sessanta per cento delle famiglie italiane
Erano famiglie confini
Oggi le famiglie con figli sono decisamente meno del quaranta per cento delle famiglie italiane
E le famiglie mono componenti sono volo componente sono passate da un dieci per cento a un venticinque per cento delle famiglie italiane
E questo ci ci apre o una un altro un altro orizzonte e cioè la famiglia
Al di là della romanticismo sempre meno e in tutti
I le latitudini del nostro Paese non riesce più ad essere quell'ammortizzatore sociale che è stato storicamente nel nostro Paese
Flussi migratori un bambino su quattro dagli zero quattro anni un bambino su quattro e di origine straniera punto
Il che ci fa aprire tutta un'altra pagina estremamente complessa che anche la pagina dell'integrazione della cultura della mondanità del rispetto
Quarto crisi del lavoro
Allora gli ultimi dati dell'agosto due mila e tredici sono di tre milioni centoventicinque mila i disoccupati nel nostro Paese
E siamo attorno al dodici virgola due per cento aumentato di due punti rispetto all'anno precedente
E qui cito cara lei sia che prima sia intervenuta sulle pari opportunità pesa su due categorie in particolare una sono proprio le donne e l'altra
Terribilmente i giovani
La conseguenza di queste quattro pennellate se ne nel
Nel libretto qui ci sono mille altri dati le con le conseguenze sono
Trenta per cento delle nostre famiglie che dichiarano oggettivamente di avere entrate insufficienti a coprire le spese
Tre milioni e duecento mila
Famiglie in condizioni di povertà relativa cioè una coppia con redditi sotto i mille euro
Un milione e settecento mila famiglie il sei virgola otto per cento delle famiglie che significa quattro milioni e ottocento mila
Connazionali di individui l'otto per cento dell'intera popolazione che sta
In una
Tutti cioè che sta
Sì sotto sotto i limiti della povertà
Quindi
In una situazione di povertà assoluta
Ora queste emergenze sociali
Come riusciamo noi a
Non non dico guidarlo alle ma almeno a controllarlo
L'ha detto prima il Sindaco Doria noi siamo passati
Dal due mila otto
Dal fondo nazionale per le politiche sociali che allora rappresentava la metà di un sedici per cento di risorse di derivazione statale destinatari welfare locali locale
Siamo passati a riduzioni
Da parte delle delle varie finanziarie oggi legge stabilita
Del due mila undici il cinquanta per cento del fondo è stato tagliato i sostanzialmente la quota del fondo attribuita direttamente i Comuni è stata praticamente dico praticamente azzardato
Quest'anno
Quest'anno si abbiamo trecento milioni nel fondo nazionale sulle politiche sociali attenzione non voglio fare polemiche
Però questi fondi passano attraverso le Regioni beh dico la verità
Quando affermo che ad oggi al quasi quasi l'ottanta per cento del fondo di quest'anno non è al ancora stato distribuito perché le Regioni non riescono a mandare avanti la programmazione e questa sulla testa dei Sindaci
è una cosa che non credo che non possiamo digerire ulteriormente e mentre a livello nazionale e regionale si stenta a seguire un'emergenza
I sindaci le amministrazioni locali cosa fanno beh
Io io io credo che noi
Idealmente noi sindaci andando a letto alla sera ci possiamo addormentare almeno almeno avendo la coscienza a posto perché in questi ultimi anni
Il diciassette per cento delle risorse
Che dico
C'è stato una delle risorse generali vanno alla spesa sociale e negli ultimi sette anni che sono i sette anni della crisi
Noi complessivamente nei comuni abbiamo aumentato la spesa sociale del trentaquattro per cento
Cioè in qualche modo stiamo tagliando cultura per certi aspetti persino l'ambiente della spesa ordinaria e la carichiamo nella risposta verso i cittadini allora però
La vado verso le conclusioni con due proposte
Come la legge di stabilità quest'anno
Se non altro non fa altri tagli
Però francamente possiamo dirci di essere tranquilli di essere contenti
I numeri son quelli che vi ho appena riportato non cambierà nulla cari colleghi avremo davanti un due mila e quattordici che continuerà drammaticamente a pesare sui nostri bilanci
Però
Noi chiediamo non so se concordate noi chiediamo alla politica
Perché ci sono delle scelte che non possono a tre non possono esser fatte nel chiuso dei dei dei dei grandi dirigenti ministeriali ci sono dei passaggi che sono propri della politica
Noi chiediamo alla politica
Un
Piano non so come chiamarlo un piano Progetto nazionale pluriennale per i prossimi anni di contrasto alla povertà
Diciamo un sostegno per l'inclusione attiva però perché parlo di salto di qualità nel nel nell'ultimo nelle politiche del welfare
Perché noi non possiamo più restare
All'ottica assistenziale verso la persona alla fine poi perdendone una capacità progettuale e di inclusione a
Dobbiamo avere una
Progettualità che veda il nucleo familiare non la persona ma il nucleo familiare centro della nostra attenzione
E va assolutamente superata la logica riparatoria verso uno sviluppo inclusivo in altri termini se dobbiamo garantire un diritto sacrosanto
è un diritto fondamentale che il diritto alla dignità
E per il per il quale diritto qualunque persona che si trovi nel nostro territorio nazionale debba avere la possibilità di adire a quel paniere minimo vitale che gli consenta di
Che gli consenta la dignità
Se questo è però attenzione perché qualsiasi sostegni o economico in
Epoche di
Di difficoltà delle risorse ma non può essere incondizionato
Ma
Il reddito di inclusione sociale deve essere appunto condizionato a obiettivi di inclusione sociale e lavorativa
Quindi in una tesi per cui io ti aiuto ma tu mi devi restituire un attuate un tuo modo di reagire
Per
Portarti ad essere attivo indipendentemente dal sussidio quindi con dei progetti personalizzati è un sogno
No e possibile
è possibile passare da una logica assistenziale di categoria ad una logica universalistica
E chiaramente molto più rigorosa perché se c'è uguaglianza davanti al bisogno nessuno dico nessuno può pretendere quattrini per i quattrini
Senza attivarsi allora se noi come comuni
Abbiamo investito circa sette miliardi in questi anni nell'assistenza sociale noi insieme come lo Stato e con le regioni se le Regioni non fanno da cento attrici stupide
Dovremmo riuscire meglio a spendere questi quattrini
Ad esempio le basterebbe Romiglia un miliardo e mezzo per portare almeno il cinquanta per cento di coloro che sono sotto la soglia della povertà almeno alla soglia della povertà
Oppure affrontare determinate categorie
Serve un grande Progetto serve politica
Faccio un esempio la carta acquisti quella del del due mila otto di Tremonti per capirci che viene finanziata con duecentocinquanta milioni nella nella nella legge di stabilità due mila e quattordici
Potrebbe essere un prototipo
Deve essere un prototipo per un'idea diversa della del del del welfare
Nell'ottica perché di nell'ottica di cui ho appena parlato assieme alla sperimentazione delle grandi città quelle maggiori e di duecentocinquanta mila abitanti dove ci stanno i cinquanta milioni
Con la sperimentazione dei distretti del sud dove ci sono centosettanta milioni fa portata anche al centro nord francamente nel due mila e quattordici e potrebbe essere il prototipo verso il grande Progetto
Dove la spessa sociale diventa investimento sociale altrimenti non ce la faremo
E il secondo piano che da questi microfoni lancio al Governo e il piano un grande piano nazionale di sostegno alle non autosufficienza
Voi comuni lasciati soli non ce la facciamo più
Sulla questione delle non autosufficienze ed in particolare sul grande settore della non autosufficienza anziani occorre spendere bene i fondi comunitari
Due mila quattordici due mila venti
Quelli dell'Area tematica nove
Cioè promuovere l'inclusione sociale e combattere la povertà attenzione siamo sempre sul capitolo
Dini cattivissimo dei diritti costituzionali della dignità delle persone e dei cittadini
Allora siamo disposti veramente a collaborare fino in fondo verso la revisione dell'ISEE verso anche persino
Diciamo la trasformazione dei meccanismi per certi aspetti iniqui perché non basati sui redditi vedete questioni anche un po'scabrosi affronto ad esempio dell'assegno di accompagnamento
Questioni sulle quali noi sindaci siamo disposti a giocare fino in fondo la nostra credibilità
E dico al Ministro Lorenzin salutando la
Veda ministro i sindaci sono assolutamente consapevole che dobbiamo spendere bene i nostri quattrini
E dobbiamo spenderli efficientato idoli tesi qualsiasi ricovero improprio con posti letto che costano mediamente per acuti che costano mediamente dagli ottocento mi pare di mille euro al giorno fa di più
Qualsiasi porto improprio è una responsabilità che pesa sulle nostre coscienze
Di di i ieri di responsabili
Poco importa se locali o nazionali siamo d'accordo
Però ministro attenzione
Se e giusto sopprimere posti letto per qualificarli
Eh va beh o
Ma
Non poi
Non considerando
Tutte le conseguenze di di questa scelta
Cioè voglio dire
Se tu non arrivi con la sanità non è che hai risolto il problema il problema te lo ritrovi sul piano diciamo associasse socio sanitario e quindi sociale
Allora io dico va be tutto passa attraverso le Regioni non so che cosa ci dirà dopo Ministro però qualche indirizzo anche da questo punto di vista
Ad esempio
Con un coinvolgimento nella programmazione anche dei sindaci che non sono solo lì per dire per per affrontare la parte sociale delle no
Tre AA.SS.LL. o delle nostre U.L.S.S. che le vogliamo chiamare ma che ormai
Rappresenta l'una maturità per una programmazione socio-sanitarie
Spendiamoli bene i nostri quattrini sono anni difficili noi chiediamo all'economia di produrre di produrre ricchezza e l'economia deve produrre ricchezza ieri il nostro Presidente ha detto
Se serve una rivoluzione magari sbagliando eliminando norme lacci e lacciuoli perché la nostra economia riparta facciamo la rivoluzione d'accordo facciamo questo
Però
Serve che noi spendiamo bene quella parte essenziale dei quattrini
Che Tele diventare lo ripeto e chiudo e il grande auspicio spesi setti investimento ogni qual volta ho dato
Un euro a qualcuno e lo ha aiutato a ritornare indipendente
Ho raggiunto il mio obiettivo oggi siamo ancora molto lontani ma un patto tra Comuni e Stato su questi ragionamenti è un patto possibile e debbo dire e chiudo che il
Ministro Giovannini proprio nell'ottica
Diciamo delle cose che che dicevo B
Mi pare che abbia affrontato un po'questi temi sì Ministro ci siamo e siamo pronti a darvi tutto il sostegno
Di chi rappresenta il filo verba nel territorio
Però non abbiamo paura e soprattutto non facciamoci fermare dalle vecchie a volte francamente ammuffite abitudini
Grazie
Al sindaco di Vicenza killer Variati alcuni pensieri beh intanto ci è stato chiesto e lo abbiamo fatto di essere
Virtuosi ma non siamo mai stati premiati nel senso che comunque comuni virtuosi purtroppo non hanno mai
Come dire ricevuto
Nessun gesto in questo senso sarebbe stata
Questa è assolutamente
è poca cosa importantissimo il concetto no alla riparazione sia alla prevenzione
Includendo con un diritto alla dignità e io ritengo che tutte queste azioni ci debbano portare anche ad uno sgancia dei servizi da parte
Dei nostri
E cittadini al ministro
Beatrice Lorenzin
Sono state chieste delle cose che certamente poi terrà in conto nei suoi interventi non disgiunti non di spingendo mai
La sanità dal welfare ora c'è la presentazione di un video che
Vi invito ad osservare con attenzione
I servizi sociali più importanti sono quelli inerenti gli asili nido questo credo che sia motivo accorsa
Un'esperienza particolarmente riuscita è quella di pedonalizzazioni di zone centrali c'era sempre un po'di paura anche atti di organizzazione impoverite determinate zone della città secondo me anche nel breve termine arricchisce assolutamente la città e di Reading se non il giorno della morte
Su tantissime audizioni passa continuamente una cosa positiva istituita dal Comune intrattabile delle unioni civili c'è una cosa che io mi è piaciuta moltissimo tediarvi degenza una
L'attenzione all'ecologia serve depositario a fare l'indice lettere così e non la trovo retropensiero inutile
Credo proprio che il bike sharing si ha una bellissima iniziativa perché si risparmia se la benzina e poi comunque si diminuisce il traffico in città qual è l'uno virgola nove ad opera quando vuole c'è stato un un avvicinamento dell'Ente comunale maggiormente Simone alla persona con un'ottima iniziativa è stata quella di installare delle fontanelle pubbliche
Con acqua frizzante che naturale
Pagare
Le bollette al supermercato purissimo utenza cioè la raccolta differenziata sia una sistema che funziona anche se credo che i cittadini dovrebbero essere più informati oggi le Signori conservatrice del servizio della collettività e il Comune dovrebbe coinvolgere molto di più i cittadini non trovo perché
C'è anche una mancanza di comunicazione
La creazione di spazi di verde anche per i bambini con gli spazi dove per esempio per far uscire gli animali per la sicurezza soprattutto per migliorare sicuramente di servizi per i disabili è un pochino in tutti i servizi c'è bisogna Vincenzo i vari personali l'Amministrazione riesce a far funzionare i servizi nonostante
Ci siano state delle riduzioni delle norme nelle entrate
Se non ha niente nella cassa della del Comune non può aiutare il ministro Bonino aiuterà quell'interverrà liberalizzazione
Almeno speculative
Bene possiamo proseguire dopo questo video sicuramente significativo né i nostri interventi ho presentato prima Giorgio Squinzi che Presidente di Confindustria che ha potuto ascoltare
Gli interventi dei sindaci
La nostra difficoltà Presidente nel programmare molti Comuni approveranno i propri bilanci nel mese di novembre ma dagli interventi fatti emerso chiaro come i Comuni abbiano necessità
Di a vere
Fondi entrate certe in tempi assolutamente
Certi questa è una richiesta che noi ovviamente portiamo avanti in modo assolutamente accorato allora come Confindustria
Si pone rispetto alle tematiche che sono state rappresentate oggi dagli amministratori locali con quali pensieri con quali possibili sul ogni ma anche come vive questa difficoltà del welfare a dare oggi risposte concrete i cittadini prego grazie
Ho un pomeriggio a tutti
Il tema anche al centro di questa sessione è sicuramente fondamentale per il futuro del nostro Paese per la sua coesione la sua capacità di crescita e di rinnovamento
Un Paese che vede trasformarsi servizio pubblico da equilibri lettore sociale i motori di inefficienze disuguaglianza è un paese a rischio
Da tempo stiamo parlando dei livelli di benessere e di qualità della vita delle nostre comunità della vivibilità sostenibile delle nostre città e dello sviluppo di nuovi modelli urbani
E nella mia visione la municipalità era dimensione centrale di questo sistema
Ad essa si riferiscono direttamente i cittadini ed essa richiedono risposte loro bisogni crescenti e differenti rispetto ad un tempo
Purtroppo molte idee tante parole ma pochi azione concrete conseguenti
Dirà dalla moda del tema mal siti
Occorrerebbe dire che la prima condizione di sostenibilità delle nostre comunità urbane riguarda una delle acquisizioni fondamentale dell'Europa occidentale un moderno e universale il sistema di welfare
La riduzione dei bilanci pubblici e la domanda crescente di servizi mettano AGEA repentaglio l'esigibilità reale di questa conquista
La crescita sostenibile è una delle tre priorità della strategia Europa venti venti e le Smart Cities sono uno strumento strategico per raggiungere gli obiettivi innovativi dell'Unione europea
Riflettere su modelli innovativi di welfare è una delle condizioni per la realizzazione di nuovi modelli urbani fatti più a misura di cittadino e di famiglia
E in cui i servizi conservino quel carattere di università reale a cui non vogliamo né possiamo rinunciare
Più della metà della popolazione mondiale vive in città o in aree urbane e questa percentuale è in costante crescita
In Europa il settanta per cento della popolazione di vincita e si prevede che al due mila e trenta saranno ottanta su cento gli europei residenti in aree urbane
Il tasso di urbanizzazione e di concentrazione delle attività economiche nelle città
è in continua crescita ovunque illecita con le loro amministrazioni comunali sono la dimensione corretta su cui sperimentare un nuovo welfare per il Paese
L'invecchiamento della nostra società porrà problematiche assai complesse nuovi bisogni fino ad oggi per lo più esaminati per gli impatti che determineranno sul mercato del lavoro e sui sistemi pensionistici
Certo qualche riflessione si è fatta sugli effetti che avrà sugli aspetti relativi
Al welfare e alla salute
Ma assai meno si è riflettuto sul Motta mento che questa composizione sociale
Determina sulle nostre economie sui modelli di consumo sulle modalità con cui andranno organizzati i tempi spazi movimenti in particolare nella dimensione urbana
Parliamo di fasce di popolazione che già oggi esprimono una domanda di welfare non banale da comprendere intercettare
Il processo di invecchiamento attivo e creativo di coloro che andranno in pensione nei prossimi anni cercherà nuove attività e stimolanti con comportamenti
Assai più dinamici di quello che si tende a pensare
Si è organizzato e pensata in modo innovativo esso è un bacino importante per l'attività di secondo welfare ed integrazione della componente pubblica
Lo stereotipo dell'anziano debole solo indifese in attivo andrà insomma ridisegnato sulla quantità e nella qualità dimensione delle necessità
La mutata composizione della società porrà interessanti sfide di integrazione a scatti scambio generazionale di ripensamento e dei servizi pubblici di organizzazione sociale
Le porrà alla politica e al mercato finora non particolarmente interessati a questo processo di profonda trasformazione
La politica
E stretta nella mio Pia dello sguardo di breve corso elettorale dicembre anzi guardare a un modello di società a crescita lineare e a ricambi generazionali immutati
Due dinamiche che difficilmente agiranno nel nostro prossimo futuro
Da questa forte
Prospettiva parte e va articolata l'idea di Smart City diventata parte degli loro è serio politico recentemente che incorpora i termini di città digitale eccita intelligente
è il modello ideale di una città
Dove le dotazioni materiali e immateriali cooperano con l'ausilio delle tecnologie per obiettivi di qualità della vita
Riduzione dell'impronta ambientale e di sostenibilità sociale con modalità di governo trasparenti e partecipate
Il nostro sistema Confindustria vive con interesse tutte le tematiche del welfare per una duplice ragione
La prima
è legata all'ambito di rappresentanza e all'articolazione della nostra compagine associativa
Rappresentiamo infatti l'intera filiera del comparto sanitario dall'industria manifatturiera fino a quella dei servizi
Un sistema complesso
Che talvolta presenta
Esigenze eterogenee e persino divergenti
Ma che nella capacità di sintesi di Confindustria ritrova unita e un valore aggiunto in grado di ce ne di generare proposte innovative e concrete
La seconda è strettamente connessa con le opportunità di crescita del Paese
La sostenibilità del welfare del sistema sanitario e assistenziale italiano è il fondamento su cui costruire un modello di coesione sociale moderna ma anche di creare nuove opportunità di lavoro d'impresa
A questa prospettiva afferiscono aspetti tecnologici relativi alle tecnologie dell'informazione di organizzazione dei sistemi territoriali e di welfare in particolare in un territorio tormentato come quello italiano
E di sostenibilità finanziaria con un equilibrio diverso rispetto al passato tra spesa pubblica e contributi privati
A mio avviso a questo processo deve contribuire in maniera organizzata anche la spesa privata quella dei lavoratori e quella delle famiglie stesse che oggi vedo non minacciosamente aggrediti i loro redditi dalla fiscalità e dall'inefficienza dei sistemi pubblici
Di erogazione di alcuni servizi fondamentali
Se guardiamo alla salute negli ultimi dieci anni la crescita della spesa sanitaria e di assistenza italiana non è stata superiore a quella della media europea
Si tratta di un dato significativo ma che non può confrontarci in virtù di due considerazioni
In primo luogo tale dato va corretto tenendo conto del fenomeno dei ritardi di pagamento endemici in particolare nel settore della sanità
I debiti delle aziende sanitarie locali
Verso le imprese fornitrice il cui aumentare supera i due punti di PIL hanno significativamente contribuito a finanziare negli anni sistema
Sanitario nazionale questo dato da solo contribuisce a valutare più correttamente il livello di spesa sanitaria pubblica nel nostro Paese
In secondo luogo esso deve fare i conti con impressi il progressivo invecchiamento della popolazione
Il crescente declino di quell'attiva le conseguenti questioni di ordine occupazionale finanziario sanitario e sociale
La sanità e l'assistenza a lungo termine sono uno dei sistemi pubblici di tutela maggiormente interessato dalla trasformazione demografica
E la situazione di continuo stress sulla spesa per il welfare e destinata apertura neanche nei prossimi anni
Il welfare
Pensate ed organizzato come strumento per attuare il diritto costituzionale alla salute all'assistenza all'istruzione quale diritto dell'individuo
è una delle principali conquiste sociali del nostro Paese e ribadisco che questo diritto non va in alcun modo leso
Dobbiamo però chiederci con onestà analizzando la situazione le prospettive come restituire i principi che rappresentano i capisaldi del nostro modello di welfare
Al loro concreto significato e come declinare lì in chiave moderna
Per dotarci di un sistema in linea con le esigenze dei cittadini
L'universalismo e l'equità sono danni a rischio se questi processi non verranno governati prevarranno nel mercato ma la legge del più forte
Le aziende più lungimiranti costruiranno e in parte sta già accadendo loro sistemi autonomi e al sistema pubblico afferiranno solamente i cittadini più deboli ed esposte ai rischi sociale di esclusione
è evidente che i rischi di disgregazione del sistema e di crescita delle sperequazioni interne allo stesso sono rilevanti
La sostenibilità del welfare è un concetto che va valutato in termini relativi un sistema insostenibile
Se il livello di prelievo e di spesa è ritenuto dalla collettività controllo in relazione al valore del bene pubblico tutelato e alla capacità del sistema nel suo complesso di soddisfare le esigenze collettive
Come ho anticipato in apertura illustrando le ricadute delle criticità sulla spesa pubblica e della pressione fiscale sull'industria ricordo
Che il sistema
Sanitario ad esempio è finanziato con uno dei tributi più i tempi odiosi
L'IRAP Socchieve sostenuto dalle imprese già oggi il sistema mostra evidenti punti di crisi
Occorre un ragionamento più ampio per capire
Come una maggior finalizzazione della spesa privata mediante lo sviluppo universalistico e volontario del secondo welfare
Unitamente a un assetto regolatorio più liberale degli erogatori possa migliorare qualitativamente e innovare i servizi garantendo i principi di equità e solidarietà
Secondo un quadro più dinamico che consenta aggiustamenti automatici con l'obiettivo della sostenibilità
è compito della politica individuare soluzioni credibili e sostenibili
Spiegando le decisioni dei cittadini e a tutti gli stakeholders prima cioè si allarghi nel nostro Paese l'insensibilità sociale nei confronti di un sistema che pure essendo ancora nel novero dei migliori
Presente ormai vistose differenze nei livelli di prestazioni e costi
E che invece di cercare soluzioni strutturali a problemi ormai evidenti ha privilegiato spesso rattoppi temporanei rispetto ad una seria ristrutturazione della spesa ed eliminazione delle troppe inefficienze e sprechi
Infine è necessaria una riflessione sulla governance e in particolare sul superamento della frammentazione delle competenze ordinando il potere di controllo e di erogazione in modo chiaro e secondo criteri diversi di efficienza
Il Titolo quinto della Costituzione
Ha infatti dimostrato di non essere in linea con l'evoluzione prevedibile della domanda di servizi e con i bisogni di chi investe e ha bisogno di una governance chiara stabile nel tempo
Non si tratta
In questo caso di mettere in discussione la scelta costituzionale di una legislazione concorrente su tale materia
Ma di rafforzare i meccanismi di coordinamento e il ruolo centrale nel garantire omogeneità dei costi prestazioni e controlli
In più non è accettabile che un sistema non governato come quello attuale
E fortemente esposto ai venti della riduzione della finanza pubblica
Scarichi sui Comuni e comunque su chi è per prossimità più vicino al cittadino i costi e le tensioni sociali derivanti dalle sofferenze di finanza pubblica
Il criterio dell'efficienza è fondamentale per affrontare il tema del migliore utilizzo delle risorse disponibili
Ma esso da solo non è in grado di garantire la quadratura del cerchio di fronte al problema del finanziamento a breve e medio periodo della domanda in quel fare dei cittadini
Il tema delle risorse è concreto e la politica non può più rinviare la necessità di affrontare i problemi scaricando le sulle famiglie e sulle imprese
Una delle chiavi
Per individuare soluzioni sostenibili e per individuare linee di policy sulla spesa privata e analizzare attentamente come essa viene organizzata dal mercato
Organizzare
Un pilastro privata integrativo o il secondo u.s. può contribuire alla sostenibilità e all'efficienza del sistema
Alla piena esigibilità del diritto alla salute all'assistenza all'istruzione accompagnando questo processo
Sia sul piano ordinamentale sia su quello fiscale
Noi abbiamo costituito gruppi di lavoro e di approfondimento sulle varie tematiche aperto
Aperti al contributo dei vari attori del sistema ci attendiamo critiche indirizzi proposte collaborazioni
Con ANCI e in generale
Il sistema delle municipalità vorremmo aprire un confronto serio sulla sostenibilità del welfare senza pregiudizi o punti di vista precostituiti
Nell'interesse di tutti nell'interesse
Di questo nostro straordinario Paese grazie e buon lavoro a tutti
Grazie alla Presidente Squinzi intanto
Anche lui ha rilanciato sulle sfide di integrazione dei servizi pubblici sì ma ritengo importantissimo il cenno che è stato fatto sulle smart siti peraltro ANCI è impegnatissimo ma su questo progetto proprio il nostro Presidente Fassino debbo dire che la
Seguito agli albori come
L'allora Ministro profumo la città digitale intelligente che sicuramente deve essere a misura di uomo di persona ma che offre anche
Spazi per una nuova occupazione quindi penso anche una risposta
All'UE il far sotto l'aspetto della disoccupazione e ci ha raggiunti e e l'Assemblea salutare il
Ministro se si ritiene in Gemini solo per l'integrazione prego Presidente
Nominato nel ai LEA per il gruppo della Commissione europea
Per le Smart Cities naturalmente se qualcuno volesse dare dei contributi sono molto disponibile molto aperto ricevano a trasmetterli in sede di ieri in Commissione europea Penati Presidente Saffioti i sindaci sono interessi
Anche questo progetto ha partecipato anche
Il Sindaco di Genova ripeto Torino quindi raccogliamo assoluta al anche questa aperture questa disponibilità ora l'intervento del ministra Beatrice Lorenzin ministro
Della salute nel tempo in cui il ministro
Raggiunge la sua postazione alcune considerazione che hanno portato come dire
I Comuni a costruire dei percorsi per quello che è stato certamente la sanità ma anche l'assistenza chiamiamola ancora così che si è
Trasformata ci sono delle esperienze bellissime dei Comuni che si sono uniti in Unioni dei Comuni che gestiscono queste materie come abbiamo detto prima con grande fatica accomuna riduzione enorme di trasferimenti e contro evaso di risorse dai bilanci dei Comuni magari
A quelle degli ex
Consorzi per fare un po'di storia
Non c'è mai stato arretramento da parte
Dei sindaci e delle amministrazioni del
Terreno conquistato perché ritenne amo questo un aspetto predominante del nostro essere sindaci e amministratori ma sicuramente il ministro una forte richiesta di ascolto e di collaborazione che ci permette di assolvere al meglio i nostri compiti
Grazie innanzitutto buonasera a tutti è non sa bene da dove cominciare nel senso che ascoltando prima il sindaco di Vicenza
Mi ha dato tante di quelle sollecitazioni che credo che farò un intervento completamente diverso da quello che avevo immaginato di fare venendo qui e in treno oggi un po'perché o i uno di noi ha una sua storia io sono stato per dieci anni un consigliere del Comune e quindi è un qualcosa lo sanno benissimo tutti gli amministratori locali quando le fatto una volta te lo porti dietro tutta la vita è una è una giacca che non si riesce che non si riesce a togliere da un altro punto di vista perché credo che ne siamo di fronte nonostante
Il momento assolutamente complessa e difficile per quanto riguarda la finanza pubblica le crisi economica le questioni che sono state affrontate
Molto bene da chi mi ha preceduto di fronte a un momento di snodo nell'articolazione delle istituzioni del nostro Paese
Cioè non è nei prossimi mesi ci giochiamo come si sta
Mentali a come sistema Paese una grandissima partita
Una partita che riguarda la riorganizzazione dell'assetto dello Stato e delle funzioni tra le amministrazioni quindi molte delle cose che voi avete sollevato
E la possibilità di riorganizzare alcuni degli asset principali del nostro paese e penso a tutto il sistema del welfare
Con una prospettiva che non è una prospettiva di sopravvivenza quotidiana come siamo stati spesso abituati a fare
Negli ultimi anni ma riposta hanno un intero assetto di programmazione che dovrà dare delle risposte a delle domande che non ci stiamo opponendo oggi per quello che accadrà tra quindici vent'anni
Nel welfare lo sanno benissimo gli amministratori si ragiona così
Non si può agire semplicemente pensando di risolvere il problema quotidiano quello c'è fa parte della nostra azione del nostro modo di operare ma sappiamo che ogni misura che noi mettiamo in campo est
Chiara i suoi affetti appieno tra dieci dodici quindici anni questo ci investe di una grandissima responsabilità e anche una responsabilità politica ma mi riferisco anche al Sindaco quando parlava della necessità di non sprecare
In le monete i soldi di spiccioli qua in Veneto non so come si dice spieghi se non sbaglio
Ma invece diventa una questione morale cioè in tempi di crisi sprecare le risorse è immorale
E questo lo è in tutti gli aspetti dell'amministrazione pubblica ma hanno ma non è in un modo ancora più grande in quello che riguarda il comparto che io sono
Chiamata investita dirigere con un grande onore e anche onere in questi mesi in questo periodo e cioè il comparto della salute
Partiamo dalle buone notizie buone notizie non perché non c'è stato il taglio
Evidente che io mi sono battuta come Ministro che non ci fossero un taglio al sistema sanitario fosse altro per le cose che ha detto anche il presidente Squinzi abbiamo avuto
Negli ultimi
Anni ventidue miliardi di euro di tagli in più la spending review insomma un comparto che è stato particolarmente stressato ma la buona notizia non è questa
Questo è un elemento che ci permette di mettere insieme Pezzi al Fondo sanitario nazionale e da cui partire per fare la programmazione nel patto e poi rientrerò su
Esso perché è una questione che riguarda molto da vicino i Comuni e le vicende che sono state qui sollevate la buona notizia che si è compreso
Che bisogna cambiare in questa fase di criticità proprio per le questioni
Dirimenti che ne stiamo vivendo cioè come l'UE nel far diventa un momento di tenuta sociale di tensione che si riverbera in una fase di crisi come quella che ancora stiamo attraversando nel Paese e che quindi dà acqua bisogna adesso di cominciare a ripartire pensando di utilizzare la diciamo questa questo mondo non come un bancomat come è stato fatto per molti anche a Volterra Gione ma invece come un diciamo uno strumento da qui su cui fare Investimenti bisogna capire che tipo di investimenti fare e con quale prospettiva
Allora partiamo da un dato realistico noi abbiamo Habib come dicevo i fondi rimangono identici per i prossimi tre anni e questo ci permette di lavorare CONS serenità per affrontare il patto della salute che cos'è il patto della salute lo dico agli amministratori quel presenti il patto della salute è il piano regolatore della sanità
Cioè si costruisce invece che una città si costruisce una rete di servizi interconnessi tra loro
Che partano dall'ospedale e arrivano al territorio per risolverle le criticità che si sono realizzate e che si sono evidenziate in questi anni ma anche per rendere operative cose che già ci sono i costi Standa perché sono stati approvati dalla firmati anche dalla sottoscritta che sono fermi in Conferenza Stato regioni la riorganizzazione del sistema ospedaliero molte questioni che riguardano i medici di iniziativa medicina di iniziativa e quindi il ruolo del medico di Medicina Generale l'infrastruttura ospedalieri che sono a mio parere un'infrastruttura sociale identica all'inferno con lo stesso valore delle infrastrutture logistica di con noi parliamo con tanta forza e tanta veemenza ma su cui si parla troppo poco in questo Piano regolatore della salute che ha una programmazione triennale ma nell'ambizione
Che che abbiamo in realtà e per cinque anni si realizzati a cosa si realizza una spending review all'inglese cioè una standing interna
Non sita non si fanno tagli lineari ma si recuperano risorse ottimizzando ed efficientare Ando le risorse recuperabili che sono di svariati miliardi di euro verranno reinvestiti in sistema sanitario in servizi in assistenza in ricerca scientifica impersonale questa è l'idea di fondo non è niente di straordinario badate bene non ci stiamo inventando nulla
Si sta semplicemente ci semplicemente cercando di rendere omogenee le migliori esperienze italiane con di leader le e darsi dei diciamo dei profili di azione che siano contingentati nel tempo e verificabili
Ora
Il lei l'idea di fondo qual è l'idea di fondo è quella che voi conoscete benissimo e cioè deospedalizzare perché un paziente acuto non ci costa ottocento euro magari il Sindaco ce ne costa da mille a cinque mila
Tenerlo invece il un paziente non in ospedale ma
O mi domiciliari Zanato con un'assistenza tecnologica assolutamente adeguata ci cosa dai due ottocento euro al giorno queste la differenza di cifra vuol dire a realizzare e accorpare strutture ospedaliere per e per a che siano in grado di dare prestazioni di altissima qualità ed efficienza su un modello che quello degli abiti spoke che già si sta realizzando in molte Regioni italiane significa puntare sul territorio sulla medicina di territorio comasco con una collaborazione diversa
Da parte dei medici di medicina generale degli specialisti e di pediatri questo è in come dire
In pillole negli aspetti più importanti come entrano in gioco i Comuni evidente lo avete detto voi
è impossibile pensare di immaginare una rete di questo tipo che non abbia l'altro sponda che quella della socio-assistenziale noi abbiamo vissuto varie Follie nel nostro Paese vi dico solo che il Ministero della Salute a un certo punto era sparito
Tra le varie cose si è separata l'assistenza dalla il sociale dalla sanità
E quindi bisogna far ragionare due sistemi che spesso sono scorporati e che hanno anche una valenza
Di valutazione è molto diverso faccio un esempio noi
Attraverso il programma che stiamo mettendo in campo anche con AgeNaS cioè dal piano nazionale zitti ha un programma molto forse di trasporti trasparenza sul controllo si avvale che a monte delle performances degli obiettivi cioè Baluta aree qualità del servizio estesa in tutto il processo dall'inizio alla fine questo è un lavoro che si sta facendo e che già in campo nel mondo della salute che ci permette di recuperare risorse laddove ci sono gli sprechi questo
E stesso lavoro va fatto nel sistema sociale per questo si parla Campa i LEA anche dei LEA della del sociale però parta
Curare questi due mondi e ancora dal punto di vista burocratico non facile vi faccio un esempio quando io mi sono insediata
Io non ho ricevuto per primi gli assessori alla sanità come sarebbe stato normale ho ricevuto gli assessori regionali ai servizi sociali
Perché c'era proprio la necessità di dare anche al di là delle proprie funzioni un cambio di atteggiamento
Credo che sia molto da queste esperienze anche di confronto sono emerse in tanti settori i no dichiari che poi un ma sul territorio per capire dove finisce una cosa dove comincia un'altra o come sarebbe molto più semplice lavorare sin dall'inizio in modo integrato
Guardate questo diventa essenziale su alcune patologie scusatemi se ora entro un attimo nel tecnico le le malattie neurodegenerative
Sono malattia dove l'assistenza è fondamentale e molte delle demenze molte malattie e patologie perché colpiscono anche l'infanzia per non parlare del tema a dei temi che voi avete sfiorato che il tema della longevità non parliamo di vecchiaia parliamo di longevità fortunatamente fortunatamente non siamo un Paese in cui dove la vita media sta aumentando
Questo però ci pone di fronte a delle sfide
è vero che diventiamo tutti viviamo tutti più a lungo ma non solo di diamo più a lungo ma noi
Purtroppo non mettiamo più al mondo bambini quindi non abbiamo da una parte un invecchiamento della popolazione che non corrisponde
Un ricambio generazionale un ricambio del turnover non quello del lavoro ma possiamo dire quello delle nascite per
Per un uomo una donna un almeno altri due diciamo questo e il tasso minimo di sostituzione della popolazione
In una proiezione da qui a vent'anni immaginate di a trenta immaginate di voi penso a qualcuno che qui nelle prime file che credo che abbia la mia età tra trent'anni in pensione con un sistema previdenziale diverso
Con una famiglia che non può più fare ammortizzatore sociale come ha fatto in questi anni perché questa famiglia non esiste più con quelle modalità con quel numero di persone che si possa affari caprese cura della presa in carico della persona e con delle malattie nuove delle colonie citazioni che sono legate alla longevità
è evidente che noi dobbiamo porci ora questi problemi che sono dei problemi di sostenibilità non solo socio sanitaria ma anche urbanistica lo dico agli assessori che sono presenti in sala
Perché è ovvio che questo questo tipo di trasformazione sociale comporterà una trasformazione anche urbana delle nostre città dei servizi del modo di immaginare le nostre Smart City del futuro
Su questo bisogna cominciare a lavorare ora per rendere sostenibile il sistema renderlo integrato
è un sistema che deve parlare con il terzo settore il terzo settore diverrà sempre più protagonista perché abbiamo bisogno di includere di non escludere e bisognerà anche immaginare nuovi modi diverso si
Che Intek l'anno il la nostra sistema di assistenza un unico scopo quello di a vere tra vent'anni tra trent'anni la salvaguardia di quella che è stata una conquista dell'Italia ed è una conquista dell'Occidente cioè a cui
La di garantire previdenza e assistenza sanitaria che ha fatto la differenza della storia del nostro Paese e se permettete anche la differenza dell'Europa rispetto ad altri contesti io penso che questa è il
Il tipo di orizzonte che dobbiamo darci del nostro lavoro questo lavoro passerà da delle tappe evidente ci vuole un'assunzione di responsabilità da parte di tutti i soggetti istituzionali il Governo il Parlamento ma anche le regioni e anche i Comuni e lo dico in particolare alle Regioni le Regioni hanno una sfida di fronte
O accelera le cambiamo passo oppure rischiano di essere travolte
Dalla dalla diciamo da del dagli eventi Dalai dal cambiamenti economici e macro economici ma abbiamo bisogno di processi decisionali più veloci
Rapidi che non ci siano duplicazioni di funzioni inutili che comportano spesso la paralisi di interi assetto organizzativi perché i problemi legati al mondo sanitario ve lo dico proprio con fermezza
Non sono problemi legati a Roma a conoscenza scientifica a strutture tecniche a disponibilità di innovazione sono solo problemi di governance
Solo problemi di governance allora impossibile immaginare che laddove arriva un commissario in un'azienda che bollita nel giro di sei mesi la rimette a posto
Quanti soldi sono stati sprecati quanti disservizi sono stati realizzati e nel caso dei malati quanta sofferenza inutile allora non possiamo più accettare questo livello di non responsabilità
Io devo dire che su questo linea di ragionamento ho trovato tutta la Conferenza Stato-Regioni
Il con me hanno condiviso questi aspetti Corman sono analizzabili dai dati i dati non mento no dice Caio i dati non meritano
E ci dicono esattamente come stanno le cose quindi in base a questo e non ha abolì fantasiosi dobbiamo agire e costruire un nuovo modo di valutare i processi non ci dobbiamo inventare troppe cose dobbiamo fare quello che è scritto a far va bene presso se poi ci sarà la necessità nella riforma del Titolo quinto senza gelosie senza pregiudizi senza farsi cippi di competenze se
Di aggiustare semplicemente quello che non ha funzionato con intelligenza e pragmatismo credo che sarà una grande occasione che tutti non potremmo che prendere grazie
Penso che non possiamo che accogliere positivamente le
Cose che sono state
Dette da lei ministro Lorenzini alcune per noi amministratori locali
Importantissime intanto alla rete dei servizi che
Vede l'ospedale e il territorio protagonista con
Le aree omogenee e le esperienze di deospedalizzazione ministro noia auspichiamo l'avvento della telemedicina
Per i territori per i territori grandi e in difficoltà proprio ieri sera nella mia
Zona sei Comuni montani parlavamo con nostro direttore generale di avviare questa che io definisco buona pratica che permette il mantenimento
Dell'anziano al proprio domicilio comunque del paziente al proprio domicilio e certamente riduce la spesa e farà sì che il risparmio come dire venga riversato sull'assistenza era un dato che voi con la scelte sicuramente
La la messa a regime delinquenti in Italia da come risparmio diretto diretto quindi la siamo stare quelli indiretti ma diretto sette miliardi di euro credo che sia una cifra con la quale molti di voi e di noi farebbero tante cose utili
Sicuramente sì grazie
Passiamo ora ad una serie di
Interventi partendo da
Renato Acorinti sindaco di Messina lo invitiamo
A raggiungerci comunale una preghiera abbiamo necessità
Di
Come dire comprimere un po'gli interventi ma sono certa che la capacità di sintesi ci sarà
Da parte di tutti grazie
Chiedo ai presenti
Di accomodarsi
I di permettere la ripresa dei lavori grazie
Bene
Vengo
Da
Ma quella meravigliosa terra di Sicilia
E prima di cominciare
Il
La mia mente la mia anima
Che è rivolta
A tutte quelle persone a tutti i nostri fratelli e sorelle che prendono
Dall'Africa per cercare un pochettino di pace e lavoro ciò vorrei soltanto con
Io ho cominciato questa avventura cento giorni fa
Non sono stato mai scritto un partito insomma sono un'anomalia nella politica normale
Un'avventura straordinaria fatta proprio dal basso
Ci ha portato a vincere un'elezione che era
Devo dire impensabile
La città di Messina è una città controllata
Da mafia 'ndrangheta massoneria dalla mafia barcellonese da quella catanese l'hanno chiamata sempre la città la Provincia babba che vuol dire stupida è un porto franco per le mafie
Ecco lì nessuno mai ha usato sfidare i potentati
Devo dire
è la prima volta che mi sono presentato a un'elezione voluta dalla gente appunto dal basso un'apertura straordinaria che in quarant'anni dopo quarant'anni di rotta fatta da cittadino
Con associazioni gruppi
è arrivata una sfida che era era più facile Volare eppure ecco questo è un esempio straordinario che vi invito alla riflessione perché
E la vittoria non non è un evento abbiamo vinto un'elezione solamente amministrativa e una nota di chi ha creduto nei valori e nell'utopia
Ora mi trovo qua davanti a tanti
Colleghi
Io vi chiedo di alzare il livello
Soprattutto spirituale e culturale
Perché questa lotta che noi dobbiamo fare bisogna alzare il livello spirituale e culturale il vocabolario chiuso forse
Per molti non è comune però
Vi dico che la vera
Vittoria passerà da questo o in alziamo ogni livello spirituale e culturale che poi si traduce in fatti concreti ovviamente oppure parliamo solo in un modo sì freddamente lucido
Dei problemi sociali che vanno affrontati con molta serenità e pragmaticità e dico questo ne faccio tesoro che voglio consigli umilmente ve lo chiedo a tutti per la mia poca esperienza però
Pretendono veramente da una nazione che ci ha lasciato veramente soprattutto tutto il sud e non vi dico l'area dello Stretto la nostra città veramente
Abbandonata
E noi siamo arrivati con centinaia di milioni di debiti e però non ci arrendiamo abbiamo fatto un'operazione straordinaria cioè quella di
Che appunto i cittadini sono il centro il cittadino è veramente la nostra energia
E qui
è scattata una cosa veramente inimmaginabile che il Palazzo che sempre ha rappresentato il potere nel senso per comandare questa volta e del servizio i cittadini vengono tranquillamente a collaborare
In seicento hanno pulito le spiagge gli avvocati puliscono i giardini all'esterno gente che pulisce cimiteri nei villaggi ecco
Tutto questo che è scattato c'è la partecipazione che è l'essenza proprio della democrazia
Perché non ci sono gli amministratori
è un Sindaco che hanno tutte queste idee magnifiche perché ognuno forse si esalta salendo su questi punti
Noi siamo soltanto dei servitori e nel momento in cui abbiamo coinvolto la gente abbiamo vinto
Perché non siamo migliori di nessuno
Ed è questo il vero cambiamento un percorso corale un percorso che diventa una comunità queste molto più diffida è una strada
Veramente in salita ma è l'unica che fa diventare una città veramente piena di persone che si prendono a cuore il loro destino
Se no parliamo di formule chi ha la formula migliore poi per carità su tutte le cose dette mite mandatemele dell'anello su quello che fate perché ne abbiamo bisogno ma mi interessa di alzare il livello
Qui insieme dobbiamo chiedere e di fare della città solidali
Delle città solidali chiedere ai Governi che si cambia rotta veramente
Alla rappresentante unica di governo anche una vicinanza enorme
E però ti chiedo come portavoce dentro il Governo
I Comuni non è che devono chiedere
Il denaro lo si
Vogliamo un processo etico
Che si alzi veramente questo livello e allora
I soldi per gli armamenti perfettamente a cinque devono andare via
Per andare poi ai servizi sociali e agli ultimi se non ce la faremo mai e non è la questione solo il denaro spostato è un denaro spostato il in un modo che mi fa molto piacere perché va via dalle guerre
Dalle guerre per passare veramente a un trattato serio di pace la Sicilia è una portaerei veramente militare l'ultimo il morso
Queste antenne veramente ne creano malattie a chi sta nel territorio in luoghi protetti come la sughereta di Niscemi
Per devastare sopra la testa di tutti e per fare le guerre in altri posti lontani perciò a marzo le persone che in Sicilia e lontano
Se non è la è un'area militare è enorme vogliamo processi di pace la Sicilia deve diventare un terreno di pace
Noi speriamo eccola Messina che al centro del Mediterraneo fra il nord del sud del mondo e tra l'Oriente l'Occidente chiediamo di fare processi interculturale e interreligioso
Queste sono le cosa che innalzano il livello di tutti
Se noi resteremo sempre a chiedere soltanto denaro così non vogliamo fare processi educativi culturali a cominciare dai bambini dagli ultimi queste quello che chiediamo fortemente lo dovremmo chiedere tutti assieme
Sì
Oltre a queste cose qua noi abbiamo fatto in cammino veramente ne abbiamo dovuto inventare le cose solamente a costo zero
La politica dei professionisti e ci ha lasciato centinaia di milioni di euro diretti ecco hanno fatto le leggi per Roma capitale noi chiediamo una legge per l'area dello Stretto e con i fratelli calabresi vogliamo che si crei veramente
Una legge parlare dello Stretto per la continuità territoriale un diritto costituzionale mai dato e ci lascia in ginocchio io
Voi gliela chissà chi vive nel centro nord non poteva assolutamente marginale
Come Viviano no no sono due Italia e tra l'altro lo sviluppo vero passa dal sud
Passare al sud perciò anche egoisticamente dovete tifare per noi
Non si fa per questo però anche egoisticamente perché il nord è stato spremuto e noi abbiamo un potenziale di bellezza di ricchezza
Di luoghi straordinari di ricchezza archeologica è un potenziale enorme di cambiamento perciò io vi chiedo a tutti proprio questo
Veramente di unirci perché l'Italia è una
E il processo deve diventare veramente
Di solidarietà a partire da quelli che sono fuori dalla nostra nazione che ogni giorno muoiono e allora
Dobbiamo cercare di cambiare anche le leggi sull'immigrazione perché è vergognoso il nostro silenzio te assolutamente ognuno deve essere libero di andare in qualunque parte dello stesso
Bolli servizi e Sindaco di Carmignano di Brenta
Io vi chiedo degli interventi
Come dire brevis sono sicura che sono tutti molto intensi però abbiamo la necessità di rispettare gli orari che trovate sul nostro programma grazie sui grazie innanzitutto buongiorno
UDC cercherò ma credo che le relazioni di Alessia del Sindaco D'Oria del mio conterraneo sindaco di vicenza Variati abbiano di fatto già inquadrato molto bene il problema quindi passerò a quello che mi occupo io in ANCI che sono le politiche abitative
Ecco la situazione diciamo è drammatica al nostro Paese da troppo tempo e privo di una politica abitativa seria il dramma di questi giorni delle manifestazioni anche di questi giorni è sotto
Gli occhi di tutti quello della povertà abitativa è un fenomeno che si pensava destinato
Tra esse riassorbito dallo sviluppo economico che non c'è ancora ma che nell'ultimo decennio sospinto da una crisi progressiva del sistema del vuol fare ne hanno parlato chi mi ha proceduto e del continui tagli alla spesa sociale ha dimostrato di essere
Continuo e soprattutto diventato strutturale oggi il disagio abitativo
Ma è diventato un problema sociale non è più un problema solo di natura edilizia
Proprio oggi presiedendo la Consulta per le politiche abitative visto che grazie al nostro ruolo in ANCI e quello del Ministro del rio ma anche del nostro Presidente
Piero Fassino abbiamo ottenuto una Conferenza Unificata proprio sul tema politiche abitative si svolgerà il trentuno ottobre quindi questo sarà anche un momento per a apportare alcune dei dati fondamentali che in questi mesi abbiamo raccolto tutti noi tutti gli amministratori oggi parlavo
Con gli amici delle città metropolitane ma anche con tanti altri amministratori dei Comuni più piccoli ormai il disagio è trasversale un disagio difficile quindi ecco io mi auguro
Che i dati che oggi abbiamo potuto vedere si possono modificare questo si fa immettendo Risorse cercando di vedere le politiche abitative come politiche socio glielo dico responsabile del Welfare Variati quindi questo è uno dei segnali che noi come ANCI dobbiamo dare con forza perché è uno dei problemi veri di questo Paese
Non credo che mancheranno ancora purtroppo quelle manifestazione che abbiamo visto a Porta Pia ma in tante città
Italiane quindi questo è uno dei veramente di dei dei problemi il bene casa purtroppo è diventato nel corso degli anni il bene più tassabile la crisi finanziarie si è trasformata in crisi economica è diventato sempre più difficile governare questo processo di riequilibrio quindi di dare la casa
A tutti pensate che le domande di edilizia pubblica inevase presso i Comuni e presso gli gli ex IACP sono oltre seicentocinquanta mila quindi dati
Incredibilmente grandi va riformato il sistema va riformato la quattro tre uno va rivista va rivisto il metodo di Agnese assegnazione degli alloggi popolari vanno riviste diverse cose legislative ma nell'immediato cosa possiamo fare è con noi possiamo risolvere l'emergenza e con i soli quaranta milioni messi a disposizione sul fondo affitti pensate che la sola città di Torino né usava ventidue milioni quindi pensate cosa significa questo ecco questa è una grido d'allarme che lancio da componente appunto delle dell'Ufficio di Presidenza
è occupandomi di politiche abitative oggi vi posso dire i colleghi delle città metropolitane sono preoccupate il grado disagio abitativo c'è nelle aree di tempi di alta densità ma c'è anche nel piccolo Comune ecco quindi questa è il grido che mi hanno che sto di sottoporre tutta questa Assemblea nostro consesso il Paese siamo noi cerchiamo dei partire anche da queste piccole cose diamo la possibilità ai nostri Comuni dà risposte perché vedete noi amministratori siamo abituati a dare risposte e molto spesso andiamo a confrontarci corretta
Burocratiche difficile da gestire noi non siamo abituati però siamo lì appunto per vigilare affinché noi siamo it I think I riusciamo tutelare i nostri cittadini ecco grazie a tutti buon lavoro
Grazie anche
Per i tempi e per l'interessante intervento Michela Fanelli sindaco di Riccia
Grazie Sindaco
Sì
Sarò anche Presidente di un Piano Sociale di venticinque Comuni per
Un'area molto vasta del Molise su questo
Porto alcune riflessioni dalla concretezza come molti sindaci spesso
Ci troviamo a fronteggiare i problemi dei bambini che subiscono violenza delle persone che con l'Aula non riescono ad affrontare il quotidiano degli anziani che assistiamo con i piani sociali alle case gli ottantenni settantenni
Dopo che le Regioni per due anni non erogano i finanziamenti e con le cooperative e i lavoratori che
Nella precarietà cercano di garantire più un volontariato che un lavoro nella quotidianità i problemi della prevenzione alimentare nelle scuole che diventano sempre più stringenti o i problemi dell'alcolismo e della droga
Sono tutte questioni attinenti strettamente al tre al tema che trattiamo oggi che per me fanno parte della quotidianità assoluta del nostro lavoro ma lo facciamo e su questo pongo al tavolo un problema di metodo senza avere la possibilità preventiva di poter discutere in nessun modo le
Finita programmatiche sul territorio noi non partecipiamo lo diceva prima il ministro Lorenzin al patto della salute non è vero l'ANCI non lo concerta a livello locale le Regioni non hanno e ne siamo soggetti di out
Rita in materia sanitaria nonché i soggetti di confronto su ogni attività socio sanitaria che riguarda il territorio ma noi con le Regioni non parliamo di attività di programmazione territoriale in materia non soltanto sociale molto spesso
A volte capita ma soprattutto sanitaria pongo questo come un tema di metodo
Proprio perché attualmente il patto della salute in discussione a livello di Conferenza Stato-Regioni e io credo che dovrebbe essere al di là alla competenza il centodiciassette la posizione la conosciamo molto bene tutti
Non è un tema di con potenze strettamente astratte un tema di pratica quotidiana io credo che esso sia
Il soggetto chiamato a farlo meglio l'unificata a livello nazionale e credo che a livello locale i sindaci le rappresentanze locali debbano partecipare all'attività di confronto su questi temi specifici
Perché in ognuna delle attività del socio sanitario su un i Sindaci ad essere chiamati alla responsabilità diretta su queste cose tre
Temi di merito li lancio soltanto sono stati io soltanto sfiorati in alcune delle relazioni che ho ascoltato
Il tema della sanità nelle aree interne sono un sindaco di un Comune minore ma dell'Appennino centrale la spina dorsale dell'Italia e questo molto spesso significa non riuscire nella sanità territoriale a dare risposte
Attraverso gli ambulatori alla medicina territoriale il tema della medicina territoriale per i sindaci è un tema di quotidianità assoluta oggi nella riforma della sanità del patto della salute eh
Mi messo in disparte rispetto a grandi altri temi di livello nazionale io credo invece debba tornare
All'interno del dibattito in modo molto più forte con delle risorse dedicate a livello nazionale nel patto della salute in modo preciso in modo tale che a livello locale non possano essere fatte scelte diverse
Fabrizio Barca nella strategia delle aree interne individua la sanità la scuola i trasporti come le precondizioni dello sviluppo locale indispensabili io credo che questa soprattutto all'interno del nuovo ciclo di programmazione debba diventare una pratica
Che tutti gli usciamo portare a livello di concertazione e di programmazione territoriale secondo come questo diventa sviluppo anche dei territori in molti Comuni minori spesso
Che subiscono l'abbandono demografico perché caratterizzati da procedure da Dan processi di spopolamento la prima la seconda Laterza immigrazione intellettuale c'è una disponibilità grande a trasformare il web far l'assistenza socio sanitaria
In strumento di sviluppo io credo che anche su questo ci debba essere un'attenta attività
Di investimento
Non soltanto quindi sui temi della Welsh fare ma anche di tipo
Più ampio
Riguardante la competitività l'agenda digitale la medicina digitale Alierta e tutte le altre tematiche che riguardano il territorio così alcuni piccoli centri potrebbero diventare come il mio come molti Comuni qui presenti
Dedicati allo sviluppo della persona al welfare e quindi in qualche modo indirettamente non soltanto creare questione sociale assistenza sociale ma anche
Competitività sviluppo e occupazione ultimo
Quindi ho posto un tema di metodo di concertazione nazionale di ANCI su questi temi il locale dei comuni all'interno e la programmazione un tema diaria interno è legato alla medicina territoriale tre allocato sul patto della salute un tema di sviluppo locale ultimo
Lo dico e saluto la ministra
L'accoglienza molti Comuni vogliono diventare soggetti di accoglienza
Io credo che questo processo di confronto di abbraccio debba essere favorito oltre le procedure formali dei bandi ministeriali sia più facile sia più spontaneo sia più diretto ministra in questo modo
Ne non soltanto adempiremo nobili go formale di una disposizione normativa ma un obbligo morale
Togliamo molti dei formalismi in atto per accogliere i flussi lo ricordava bene il Sindaco di Messina prima consentiamo riusciamo a farlo in modo più semplice
Usciamo a farlo in modo meno formale questo ci consentirà non soltanto di essere più rispettosi delle norme ma più rispettosi di quello che ci veniva richiamato prima come imperativo morale
Seguono
Intervento di Roberto Pella assessore allo sport alle politiche
Giovanile gemellaggi del comune di Biella
Grazie Daniela
Ma innanzitutto credo che Achille Variati abbia nella sua relazione tracciato in maniera
Chiara e sintetica quelli che sono i problemi che stanno affliggendo in modo particolare questo momento il nostro Paese
Lo dico anche in virtù della mia delega che il presidente Fassino mia confermato le politiche giovanili di questa forte disoccupazione giovanile che oggi è il vero problema di questo Paese
è un problema perché indubbiamente non solo non consente ai ragazzi di trovarsi un posto di lavoro ma soprattutto non
La I ragazzi quella forza quel sostegni o quella credibilità che uno Stato deve dare un giovane
Che per tanti anni ha studiato si è impegnato ha ottenuto degli ottimi risultati e a spetta a quel punto
Che
Possa trovare il giusto lavoro per dare seguito anche poi quelli che saranno i suoi obiettivi dopo il lavoro cioè nella creazione anche di una famiglia
E questo indubbiamente sta creando un grosso problema e questo problema sempre di più si sta sentendo nelle famiglie
Oggi stiamo assistendo ad un risparmio che non esiste più ad una possibilità di costruire o comprare un alloggio che non esiste più
Oggi non c'è più quella fattibilità di poter
Fare un qualcosa
E molte volte sono stati intaccati ormai totalmente i risparmi dei genitori in alcuni casi anche dei nonni oggi depositi bancari sono quasi ridotti al lumicino proprio perché
In questi dieci quindici anni di forte crisi
Si è tenuto duro ma soprattutto anche grazie all'impegno che le famiglie hanno mezzo per salvaguardare i figli
E allora credo che su questo punto oggi noi dobbiamo dare delle risposte concrete
Dubbiamente il problema della disoccupazione
Dell'allargamento sempre più forte delle fasce di povertà
Diventa un problema reale che obiettivamente si riversa completamente in capo agli amministratori comunali
Per quale ragione in primo luogo perché quelli che sono più a diretto contatto con quelli che sono i problemi dei propri cittadini
E voi tutti ogni giorno all'interno delle vostre municipalità avete code di persone che richiedono
Di trovare un posto per il figlio di rispondere alle esigenze sociali che sono state molto dette bene detta da parte di chi mi ha preceduto
E ci troviamo nella impossibilità nonostante noi ci crediamo e capiamo l'importanza di non poter risolvere questi problemi e allora nostro Presidente Piero Fassino devo dire
Con la sua capacità di aver portato ieri in questa platea colui che è il garante della Costituzione italiana cioè il Presidente della Repubblica insieme anche ad presidente del Consiglio sia un aspetto fondamentale perché
Perché l'articolo centoquattordici della Costituzione italiana dice chiaramente
Che lo Stato è formato dai Comuni dalle Province e dalle Regioni e pone i Comuni all'appare di qualsiasi altro livello istituzionale di questo nostro Paese
Ma soprattutto in comuni sono degli enti autonomi i Comuni hanno dei propri statuti dei propri poteri delle proprie funzioni questo purtroppo oggi non avviene perché la burocratizzazione impedimento continue può stanti di legge dell'incidente non stanno altro che frenando quello che non sono una mancanza di risorse ma anche una pur vita di agire oggi ci mette in grave difficoltà nella gestione quotidiana dei nostri bilanci nella gestione quotidiana
Dei nostri problemi
E allora io credo che mi dispiace che è andato via il ministro Lorenzini che oggi Ministro Lorenzi ma abbia tracciato
Un obiettivo ben chiaro
Cioè ha tracciato un concetto di politica Degasperi Diana cioè di non pensare alla propria rielezione personale ma di
Pensare a quello che il domani quello che il futuro di coloro che saranno a questo comando tra dieci quindici vent'anni
E questo non debba valere solo per quello che il concetto del politiche sanitarie o dei servizi sociali ma deve valere per tutto quello che oggi sono le competenze
Dei ministeri che si riversano nell'ambito comunale
E allora per concludere
Io credo ministro che è in cima che sia fondamentale da parte sua
Una predisposizione sempre più forte del ruolo centrale dei Comuni anche in quello che sono le gestione tante o poche che il suo ministero a
Perché molte volte e non lo dico in assenza di coloro che ne sono oggi tirati in causa cioè i Presidenti delle Regioni molte volte le risorse che i ministeri erogano su questi servizi non fanno a però che andare a rimpinguare letta le le casse complessive della Regione che non vengono finalizzati per quelli che giorno i giusti obiettivi e su questo credo che la collaborazione che lancia portato a anche in questi anni
Con il Ministero delle politiche giovanili sia la dimostrazione chiara e tonda difendere questi progetti si siano trasformati in atti concreti e in progetti credibili sulla nostra società
Quindi io mi auguro veramente che ci possono essere delle risposte forti perché come diceva il Sindaco Variati oggi è impossibile le tener banco a quelle che sono le continue e pressanti richieste dei nostri cittadini e allora io dico sì Risorse
Ma dico anche e soprattutto competenza è sorta tutto possibilità
Di intervenire non solo dal punto di vista economico ma di quest'anno l'interferenza continua giuridica da parte di tante leggi che si susseguono sul nostro Stato io naturalmente al grazie io credo che ci aspettano degli importanti mezzi e degli importanti anni tardare una giusta collocazione al nostro Paese e soprattutto prendendo spunto come diceva
Fanelli su quello che deve essere un ruolo centrale dell'Europa io credo che l'Europa oggi abbia delle risorse soprattutto su quello che i fondi struttura Alik importanti e significative all'ora anche su questo io ministro ma l'ha detto molto bene ieri Presidente Fassino
Dobbiamo ovvero un ruolo centrale in quello che devono essere i fondi strutturali con un ruolo centrale dei comuni proprio perché sono quelli che possono in quel moto migliorare trasformare
Per rendere ancor più operativi le pressanti richieste che quotidianamente abbiamo dei nostri cittadini grazie
Grazie a Roberto Pella Claudio Ricci sindaco di Assisi mi escluso ma vi devo chiedere di comprimere i vostri interventi proprio per permettere a tutti i relatori di poter intervenire
Buon pomeriggio il Paese siamo noi
Forse dovremmo metterci un punto interrogativo
Noi ne siamo convinti che sosteniamo lanci che crediamo uno dei patrimoni italiani più importanti
Ma credo come spesso ci ricorda il Presidente Del Piero Fassino tutto questo deve avere una conseguenza
E cioè
Nelle finanziarie o leggi di stabilità
Le risorse e il quadro normativo debbono essere sempre più verticale
E cioè andare dalla centralità alla località dei comuni perché le risorse e la verticalizzazione delle normative
Producono nei Comuni più efficacia efficienza controllo
Debbo anche dire che occorre avere più coraggio nella semplificazione
è stato fatto qualche passo ma ancora rispetto ai pareri I Paesi OCSE abbiamo circa novanta giorni di differenza
Nel rilascio di alcuni permessi in particolare quelli legati I titoli urbanistici
E poi il rapporto con l'Europa andiamo al nodo
Io
Sostengo ciò che dice Paolo Savona
E cioè la gabbia dei parametri dell'Unione europea è una gabbia allora o questi parametri si modificano
Con molte delle situazioni che abbiamo ricordato anche in queste giornate non sono semplicemente realizzabili
Tre considerazioni sul tema la spending review
Dobbiamo farla tutti e interpretando bene il nome spending review è fare le stesse cose ottimizzando i costi
Ma i Comuni lo fanno bisogna che lo facciano tutti i ministeri le Regioni Province nove nel Comune di essi si abbiamo tentato questo abbiamo fatto la revisione di
Mille duecento poste di bilancio risparmiato il dieci per cento della spesa corrente con questo abbiamo portato a zero uguale a zero l'addizionale IRPEF
Non applicando la tassa di soggiorno e mantenendo invariate le tariffe sociali anzi posso dirvi che si può fare anche meglio
Molti sindaci lo fanno anche meglio di tale esempio ma la spending review deve essere fatta da tutti
Secondo elemento i comuni ormai si stanno avviando verso un modello
Che definirei legato alla trasformazione in Agenzia disservizi o meglio strutture che debbono avere soprattutto la capacità di fare sistema
E nei servizi sociali e anche sanitari sarà inevitabile
Che il pubblico dovrà collaborare con il privato e finanche colleghi associazioni con modelli anche normativi da sviluppare su questo si citavano le parole
Assili centri socio-culturali sistemi di sicurezza il pubblico deve sviluppare l'hardware la struttura
Poi però
I privati e le associazioni e debbono contribuire a sviluppare i servizi e quindi sviluppare servizi ottimizzando nei costi terza considerazione
Si è parlato di collegare connettere combinare i fattori come direbbe Ricci Arsène netta dei Comuni
Io sono convinto che anche i piccoli Comuni debbano essere tutelati perché rappresentano un valore di riferimento socio-culturale
Ma per connettere i comuni occorrono due elementi innanzitutto un quadro normativo che dia un perimetro unico di connessione
Molti sindaci vivono l'esperienza che per servizi diversi hanno perimetri di connessione di Aversa
E poi ormai è inevitabile
Che sì introduca nel nostro Paese anche a livello europeo la necessità che le reti Wi-Fi per internet veloce senza
Chili dovranno andare in futuro con una gestione fruizione gratuità
Nel mille ottocentoventicinque è una data importante perché c'era il primo l'attivazione del primo treno commerciale
Trasporto passeggeri e merci
E in quel periodo dovunque arrivavano i treni commerciali c'era Sviluppo qualcosa di simile si svilupperà per quei territori che per primi porteranno le reti tecnologiche Wi-Fi
Gratuite senza fili per tutti perché lì nasceranno gli elementi di sviluppo
Concludo con una parola che forse dovremmo pronunciare un po'di più anche a livello
Di Terni economici turismo
Mi aspettavo di sentirla non l'ho sentita la pronuncio io al due mila venti questa parola può
Produrre cinquecento mila nuovi posti di lavoro
E io credo che sia il momento di decidere una volta per tutte di avere un edificio un palazzo storico con una bella targa in cui ci sia scritto Ministero del turismo per sempre
Anche con risorse piccole ma che possa rappresentare un punto di riferimento costante per questa straordinaria potenzialità
Cosa ci sarà da fare
Nei prossimi anni lo dico un po'da vecchio Sindaco due mandati da sindaco e due dall'ICE e assessore
Credo che molti di noi dovranno lavorare nei propri territori per ricostruire la speranza
E cioè dovranno lavorare per creare nuovi e di aggregazione fabbricare luoghi di aggregazione
Per ricostruire gli innesti creativi e di socialità e di speranza
Anche qui non vi sarà sfuggito che qualche giorno fa il Corriere della Sera pubblicato
Una indagine in cui il livello di speranza del nostro Paese è del dieci per cento inferiore rispetto alla media europea e internazionale
Ecco molti dei giovani sindaci che sono magari al primo mandato dovranno soprattutto lavorare per fabbricare luoghi luoghi di incontro creativo sociale ed economico grazie
Grazie Sindaco
Una
Presenza sicuramente
L'interessante ed importante quella di Paolo Scaroni Amministratore delegato di ENI come ENI
Può delega dialogare con i Comuni con gli enti locali ecco il fatto stesso che lei sia qui fa presupporre questa possibilità
Buongiorno a tutti innanzitutto voglio ringraziare il Sindaco Piero Fassino per avermi invitato qui oggi sono venuto volentieri dietro il suo invito e sono anche venuto qui
Perché ho sempre pensato che tra il mestiere di Sindaco e il mio mestiere c'è una certa vicinanza
Perché voi sindaci siete gli uomini del fare del realizzato e delle persone pragmatiche di occupate delle vostre città come io cerco di fare occupandomi di energia nella mia azienda
E proprio di energia vi voglio parlare oggi perché l'energia è un tema centrale per tutti sul sicuro anche per le vostre città
Voi nelle vostre città avete cittadini che faticano a pagare la bolletta avete aziende che sono spesso in difficoltà anche per i costi energetici del nostro Paese che sono troppo alti insomma
Degli al Gia e dappertutto nella nostra vita
E proprio di energie rivoglio parlare oggi purtroppo non sono qui a portarvi delle buone notizie oggi non sono qui a portare delle buone notizie perché il mondo dell'Energia vive uno sconvolgimento che non viveva da molti anni
Tutto questo è il risultato della rivoluzione dell'OSCE il gas negli Stati Uniti che ha veramente cambiato la geografia energetica del mondo
Negli Stati Uniti si è cominciato a sfruttare questo nuovo casse
Di cui si conosceva l'esistenza ma che non si sapeva come sfruttare il risultato che oggi gli Stati Uniti hanno riserve di gas praticamente illimitate si parla di duecento anni diri serve
I prezzi del gas sono precipitati e di questo e di questo voglio parlarvi oggi
Addirittura si pensa che gli Stati Uniti da importatori di gas diventeranno degli importanti esportatore di gas
Allora
Che cosa
Che cosa implica tutto questo
Per il mondo per l'Europa degli Stati Uniti per noi per voi
Per le nostre imprese per i nostri concittadini BA dunque peristalsi uniti tutto questo è un eccellente notizia gli Stati Uniti vivono una crescita nuova dicono una crescita
Dell'industria il Pilar americano pensate si calcola che negli ultimi due anni un per cento di PIL sia dovuto allo scelga se americano quello scelga se è stato addirittura un motore
Importante della crescita economica degli Stati Uniti
Allora
Tanto per dare l'idea di che cosa sto parlando per il cittadino americano per la famiglia americana la rivoluzione dell'OSCE il gas ha voluto dire una riduzione delle bollette
Di mille trecento dollari quindi diciamo di mille euro quindi ogni famiglia americana e si è trovata mille euro in più in tasca disponibile tra altri consumi
Però la caduta dei prezzi
Dell'energia degli Stati Uniti non vi parlo poi delle imprese americane che evidentemente hanno potuto capitalizzare su questo offre
Formidabile beneficio energetico beh che cosa succede e viceversa
Dalla nostra parte dell'Atlantico cosa succede in Europa ma in Europa succede un fenomeno
Talmente grave che io lo definisco un'emergenza vera e propria cioè mentre stiamo parlando cioè oggi
Le in prese europee pagano il gas il triplo di quelle americane e le leggi elettrica due volte e mezzo
Allora voi capite che un questo o differenze Ale di prezzo non è facile immaginare come qualcuno possa fare degli investimenti industriali in un continente e anche in Italia naturalmente
Che a questo divario di un costo su una materia sul su un bene che serve a tutti e serve soprattutto alle imprese noi già assistiamo
A molti investimenti programmati in Europa che trasmigrano di là dell'Atlantico e che vanno in Texas vanno in Oklahoma vanno dove
Non solo c'è un'energia che costa poco ma c'è un ambiente industriale certamente più favorevole del nostro la mano dopo la nessuno degli Stati Uniti costa meno e più flessibile che da noi c'è tutto il management che si vuole c'è un ambiente
Un'atmosfera estremamente business friendly di americani
Guardano le ciminiere con molta più simpatia
Di quella con cui la guardano le europee c'è un sistema fiscale maggiore e io vi posso assicurare che abbiamo già molti clienti in Europa
Che
Ho
Programmano investimenti dirà però c'erano addirittura
Smontano fabbriche qui per farle
E per quello che quando speriamo o parliamo di una rinascita industriale del nostro continente e poi anche dell'Italia naturalmente
Io sento queste affermazioni e le guardo sempre con una certa cautela perché mi chiedo quale rinascita industriale può esserci
Con questo differenziale così pesante tra noi e gli Stati Uniti
Beh fin qui sole cattive notizie no ma non voglio naturalmente dirvi che non si può fare niente e anzi devo dire che son venuto qui a parlare al voi sindaci perché voi potete fare qualcosa
Allora
Qual è il rimedio ma molto semplici primo e so di toccare un tema piuttosto nominativo quindi lo lo dico ma lo dico per per Altero accenda la vostra attenzione
E vivere anche noi europei la rivoluzione dell'OSCE il gas se l'ha fatta loro perché non la possiamo fare noi
No allora io mi rendo conto che l'Europa non è di Stati Uniti il Texas non è la pianura padana
L'Europa e antropizzata ha una popolazione che mediamente a quattro volte quella europea ma vi posso assicurare che tutto il mondo tutto il mondo si è lanciato alla ricerca dell'OSCE il gas
Dalla Cina al Sudafrica al Pakistan all'Ucraina palo tutti i Paesi dove la ricerca luce gas lo facciamo noi quindi vi sto parlando di esperienze dirette della nostra azienda
Allora in Europa occidentale
C'è uno scetticismo molto forze le popolazioni e i sindaci di le autorità dei Paesi fanno un balzo indietro quando si parla di utilizzare questa tecnica
Di perforazione che certamente invasiva e anche un morosa quindi io non sto non vi sto dicendo tutto bene
Non mi sta dicendo tutto bene però vi sto dicendo che non possiamo a priori senza un'analisi senza un esame accantonarla dicendo B da noi non si fa
Perché ci condanniamo a una un un deficit un in tema di competitività che ci porteremo dietro per sempre
E la competitività vuol dire posti di lavoro volgere prosperità vuol dire benessere
Allora è quello che mi dà qualche speranza
E che l'unico Paese europeo che si è buttato a capofitto sul terreno dell'OSCE il gas e non è un caso e l'Inghilterra gli inglesi che sono i più pragmatici di tutti gli europei
Che riguardano i fatti si sono buttati alla ricerca dell'OSCE il gas in Inghilterra hanno fatto un regime fiscale apposta Osborne
Per favorire la ricerca e addirittura udite udite l'arcivescovo di Canterbury ha dato il suo via libera
A questo
A questa ricerca di idrocarburi quindi non soltanto la politica
Ma anche
Diciamo il mondo il mondo che sta intorno alla politica la con l'autorevolezza dell'arcivescovo di Canterbury B io spero che l'esempio inglese
Possa possa esser seguito sia ha innanzitutto abbia successe forse essere seguito perché ci dotiamo anche noi di energia competitiva a basso prezzo la seconda cosa che possiamo fare e questa però voglio ve la voglio
Voglio sollevare la vostra attenzione
è
Cercare di più idrocarburi convenzionali perché voi lo sapete ma l'Italia è un Paese di idrocarburi noi in Italia petrolio e gas ce l'abbiamo noi non siamo come la Francia o la Spagna o la Germania dove
Non ci sono idrocarburi convenzionale
Da noi ci sono certo non siamo l'Arabia Saudita ma possiamo fare molto di più e molto meglio pensate se in euro in Italia
Utilizzassimo
Le stesse leggi ed applicassimo allo stesso modo
Di Inghilterra e Norvegia quindi vi sto parlando dei due Paesi europei come noi degna del potremmo raddoppiare la produzione di idrocarburi soddisfacendo venti per cento del fabbisogno nazionale
Potremmo dare di royalties poi la ripartizione tra Regioni Comuni Province è stato non spetta a me dirlo ma potremmo dare di royalties due miliardi di euro all'anno
Quindi di Reuters cadrebbero a alimentare le casse delle nostre istituzioni che ne hanno così bisogno quindi questi sono due terreni Sheikh gas
E
Case idrocarburi convenzionali dove in Italia c'è molto da fare molto si può fare allora uva uno verrebbe da dire per faccia una legge sì ma l'Italia non è fatta così lo possiamo fare tutte le leggi che vogliamo
Ma o crediamo
Con un senso o spieghiamo i nostri concittadini che benessere posti di lavoro crescita
Vanno insieme a fare le cose non possono dare insieme a non fare mai niente perché se non facciamo niente il benessere i posti di lavoro non li avremmo
Beh e a parlare di queste cose nessuno meglio di voi sindaci che siete vicini alla gente poter dare un grande contributo
Perché anche il nostro Paese usando l'Energia
Riprendo a quella strada di sviluppo di crescita di cui abbiamo tutti bisogno grazie
Grazie a Padova Scala
La parola
La dignità boccali sindaco di Perugia anticiperei trenta la Campagna Città esigenti
No Sindaco
Grazie se non altro per togliere i tanti dubbie delegati sul significato dalla parola residenti per fare questo diamo anche realizzato un piccolo video residenti è quella possibilità che sia in in un materiale utilizzato
Nella ingegneria di resistere alle sollecitazioni dinamiche senza spezzarsi le Nazioni Unite hanno
Utilizzato questo termine per
La capacità di resistere delle città di fronte a cambiamenti climatici sia
Disastri naturali indicando ai paesi
E dunque anche a noi dunque soprattutto ai Comuni una check list di dieci punti
Che noi vorremmo presentare ai Comuni l'idea è quella di
Fare come altre città italiane hanno già fatto a dirigere alla campagna non l'abbiamo fatto come ANCI
E vogliamo che con il video e con lei dieci punti relazioni che vengono
Adesso meglio di me illustrate dalla dal video che abbiamo voluto costruire
Presentare alle città
Questi queste azioni sia in termini di educazione di comunicazione di prevenzione e anche di gestione dei disastri in diverse occasioni abbiamo detto che la nostra capacità italiana è
Purtroppo
Specializzata dove più dove meno in Italia sulla risposta al disastro
Molto meno agli interventi di natura preventiva sia di tipo strutturale ma io dico anche di conoscenza di comunicazione
Con i nostri concittadini dunque l'obiettivo è quello di
Aderire a questa campagna stimolare i Comuni perché lo faccia né ovviamente agire di conseguenza la realizzazione dei piani
Comunali di protezione civile la attivazione di una campagna di comunicazione con
I cittadini comunicazione formazione
E informazione utilizzazione delle nuove tecnologie e come abbiamo detto in diverse occasioni a partire
Dalla nostra sembra dalla relazione del presidente di individuare risorse
Per poter intervenire magari
Oltre che l'individuazione delle risorse anche liberare dalla vincolo del patto di stabilità l'impiego di risorse appunto per
Interventi in materia di riduzione dei danni dal dissesto idrogeologico questo è l'obiettivo della campagna queste al significato ad la parola recipienti e questa è l'invito che vogliamo farvi vedere per avviare in tutte le Regioni in tutti i Comuni questa iniziativa grazie
Nuova
Però gli esperti sostengono che non si può prevedere un terremoto che il clima sta cambiando ma anche una fabbrica può diventare un'emergenza senza un piano di prevenzione
Esaurire stiamo
Lavorando per rendere residenti le nostre città la resilienza questa parola un po'strana quella capacità di resistere ad una sollecitazione esterna a una calamità Rosa
Importante la pianificazione e la comunicazione e cittadini la prevenzione ogni Comune deve avere un piano di protezione civile i Comuni debbono essere preparati ad affrontare le emergenze la Protezione civile deve avere più risorse nuove
Bossi bassa Karol ci fosse la più importante della protezione civile sono
Ai cittadini autoproduzione vuol dire che ognuno di noi può difendere se stesso dei suoi cari si cuce preparato anche il tuo Comune preparato statuizione civile scegliamo noi adesso il
Sei tu che sei tutti si
Sei tu sei tu
Utilizzare
Sì un lungo pomeriggio ne avremo una tavola rotonda molto ricca con moltissimi ospiti quindi io fin da subito vi chiedo a tutto che gli ospiti a tavola rotonda di essere molto brevis che stare nei tempi perché siamo tanti perché abbiamo poco tempo allora
Invito sul palco
Susanna Camusso
Luigi Angeletti
Raffaele Bonanni Maurizio Braccialarghe Francesco Caio
Gelu automi in Andrea Marcucci
Giorgio P. Giuliano Poletti e Massimo Vivoli
Penso che siamo tutti
Le
Allora
Mi dispiace vediamo le spalle ma
Cioè nel corso dell'anno per forza di cose
Equilibrio
Allora
Il microfono usiamo pure offrendoci nell'ottobre
Allora sì ci ha messo in punizione previsto con le sedie scomode il Sindaco
Allora detto questo come ben sanno tutte le persone che sono qui da ieri
Questa Assemblea dell'ANCI è diventata
Il cento l'Italia a partire da ieri nel senso che l'Italia e che quindi ieri
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Ha lanciato
L'ennesimo bisogna dire monito al Parlamento a far presto con la legge elettorale
E secondo me non a caso ha lanciato da qui perché la legge
Perché
E elegge sindaci italiani è una legge che ha cambiato la classe dirigente dei sindaci secondo me quindi è vero che è una buona legge elettorale può cambiare anche le condizioni della politica e dato che il vostro
Anche titolo è il Paese siamo noi
Io credo che sia molto vero cioè che alla fine per gli italiani sono i sindaci la politica e conoscono quella che gli sta vicino quella che risolve i problemi che quella che c'è nei momenti difficili per cui
Credo che il messaggio del Presidente fosse
Molto adeguato da qui
Poi Presidente le dita ha detto che la legge di stabilità
Insomma canale del cambiamento che la direzione di marcia esattamente come promesso e su questo poi sentiremo nostri interlocutori del mondo dell'economia e dei sindacati e non solo perché
Vedremo se è proprio così
Ma anche detto che non ci saranno i tagli per i Comuni registro però che invece il Sindaco
Passino Presidente dell'ANCI ha detto benissimo ci hanno dato un miliardo ma se rimarrà solo miliardo noi saremmo
Costretti
Da mentale le tasse partire dalla casi quindi mi pare che su questo tema diciamo che la situazione ancora molto complicata per i Comuni nonostante un avvio ci sia anche rispetto al patto di stabilità come ho sentito anche da tutte le stimoli anzi è finora hanno ancora una raccolta di problemi e hanno un problema con le risorse molto molto grosso Lata ricerca che ha fatto l'ANCI con la s fuggì si chiama welfare
I Comuni tra meno risorse e più bisogni allora io partirei da questo con Giuliano Poletti Presidente dell'Alleanza cooperative italiana perché i da questo perché mentre chiacchieravamo prima dell'inizio una tavola rotonda Poletti ha detto in realtà
Non si deve parlare di risorse ma di soldi perché le risorse non sono solo i soldi i Comuni possono mettere in campo e noi in molte altre risorse che sono il tempo delle persone
Le conoscenze fa forse ragionare da cui per una volta tanto partire con un'idea che ci faccia superare il tema purché non ci sono i soldi non si può fare niente mi sembra un bel modo di aprire la tavola rotonda poi
Do la parola al Sindaco PD prego
Io penso esattamente così è chiaro che abbiamo bisogno di più soldi su questo non c'è bisogno
Di ribadirlo
Però non possiamo neanche partire dall'idea che siccome non ci sono più soldi non c'è niente da fare io credo che bisogna partire dall'idea che ci servono più soldi che poi dobbiamo pensare a cosa possiamo fare su tutti i versanti su tutte le risorse che abbiamo disposizione e allora
Parliamo di città intelligenti a me pare di poter dire che la cosa più intelligente che è stata allestita cinque persone e quindi partire di lì tanto per cominciare perché
Per farci tenti vigenti ci preoccupiamo giustamente della fibra ottica
Qualche volta bisognerebbe pensare la fibra etica anziché alla fibra ottica prelevato è tanto il problema anziché questo cui quindi ad un attimo ritarare un po'le cose detto questo io credo che
Stabilito e avremmo bisogno e abbiamo bisogno di più risorse dall'altro lato introduce un grande tema che è stato che ha camminato dentro molti interventi che ho sentito oggi pomeriggio in buona sostanza
La partecipazione responsabile dei cittadini io faccio un esempio banale quando un cittadino esce di casa e si trova una bottiglia di plastica tra i piedi la prima cosa che pensare come cavolo è che il Comune non ha ancora fatto spazzare qui davanti
Ma è normale no la norma è dovrebbe essere il cittadino che si approva la bottiglia di plastica dice chi è quel cretino che ha buttato lì la bottiglia
Perché cavolo non ragioniamo così
Perché se abbiamo un problema dentro la testa abbiamo organizzato in o frodi calzare diventa il MOSE dividendo il modo in due cose
Ci sta ciò che il Comune collettivo che tocca allo Stato in tutte le sue forme poi c'è il mercato il privato che sono lì a fare i nostri
Poi se non ci arriva anche il mercato perché non c'ha da guadagnare
Non ci arriva il pubblico lo Stato perché non c'ha i soldi allora ci sono quelli che mio figlio vigliaccamente chiama arrivano i buoni cioè voi la società civile io volontariato la cooperazione sto tutta quella Ballarò Valli che va bene
Però che arriva alla fine
Provate a rovesciare il mondo possiamo pensare che arrivano prima i cittadini che arrivano primi cittadini che si organizzano chiarivano principio di e che capiscono qual è il bisogno e provano di essere un passo della risposta beh allora
Allora possiamo cambiare le cose
Allora possiamo usare meglio i soldi abbiamo poche risorse domanda di Poletti per quale cavolo di ragione se un cittadino in cassa integrazione non può dedicare qualche ora del suo tempo lavorare per la collettività cioè
Facciamo tutti dei grandi sforzi facciamo come la Germania sul serio Alessi lo sta facendo con Lionello sta benissimo ma io
Capisco che queste cose sono difficili da gestire noi non dobbiamo
Mescolare le cose non dobbiamo introdurre elementi tra virgolette di deregolazione non dobbiamo portarli lavoro quelli che
Cioè sono tutte cose sacrosante ma alla fine
Quando abbiamo un cittadino che non c'ha i soldi per pagarci la tassa per i servizi e ci ha un'ora libera
Per potere spazzare
Il marciapiede dall'alto a casa noi in ogni chiediamo l'ora
Ma lui non ci dai dieci euro perché non ce li ha e noi ci teniamo il marciapiedi sporco mi sembra cosa saggia
A me fare Dino io credo che bisogna cominciare ad aprire questo modo di ragionare
E immaginando che anche dentro questa dinamica c'è dell'economia cioè c'è
Una dimensione di impresa che è la dimensione dei cittadini che organizzandoci e partecipando alla gestione collettive comune
Possono produrre opportunità di lavoro io non sto a ma girando il volontariato punti a capo sto immaginando una partecipazione responsabile che costruisce anche impresa che costruisce dimensione economica che aiuta la collettività essere più efficiente secondo me se non giriamo le cose da questo lato continueremo a dire ci servono risorse cioè soldi ma siccome non ci sono alla fine ci auto condanne Remo alla frustrazione
Allora bravo muletti perché a me intervento ottimista e tra l'altro il Paese siamo non lo possiamo declinare ognuno di noi nel proprio piccolo non è che il Paese
Con i sindaci non siamo né i cittadini quindi mi sembra un'impostazione perfetta a proposito però dei problemi dei sindaci Giorgio Pini Sindaco di Modena
Appunto ieri Fassino nel suo intervento ha detto se non ci danno qualche soldo in più saremo costretti ad aumentare le tasse
E a partire dalla tassa sulla casa dopo tutto
Questo
Ambaradan in cui i vestiti omonimo rinviamo limo abbassiamo limo prima casa
Fondi che noi faremo comunque di più
C'era un modo per uscirne non siamo
Condannati
Ma
Bisogna partire dalla premessa cioè che il sistema dei comuni
Ha saputo rispondere con un grande senso dello Stato alle difficoltà economiche davanti alle quali si è trovato il Governo in questi anni
E cioè
Se non si era questa assunzione di responsabilità da parte dei Comuni
Le nostre città i nostri Paesi non avrebbero avuto quella capacità di tenuta che pure hanno dimostrato anche davanti difficoltà estreme
Ecco i Comuni sono usciti a mantenere i servizi sono riusciti anche molti casi a investire in modo decente
Però qui c'è un primo dato rispetto al quale noi dobbiamo fare una sottolineatura
Va bene
Che lui dopo sistema che
Il logo
Berno va realizzando
All'Inter al patto di stabilità
Va bene che
Non ci saranno altri tagli ai trasferimenti
Ma questo non basta non solo perché il bisogno delle città in questa fase economiche particolarmente aumentato
Ma perché ci siamo trovati in una situazione singolare e cioè alcune norme
Delle leggi di stabilità
E alcune disposizioni del patto di stabilità
Sono ci hanno messo in controtendenza rispetto ai processi di razionalizzazione che abbiamo compiuto in questi anni cioè sanno fatto spendere male le risorse adesso voglio fare due esempi
Il primo i Comuni che hanno un welfare primi infanzia molto forte come i Comuni della mia terra
Davanti alla disposizione che riduceva le possibilità di assunzione del personale si sono trovati in un apposito in una posizione di Fini difficilissima con le famiglie
Con i lavoratori con i sindacati che li rappresentavano
Perché lo strumento ordinario cioè quello dell'assunzione del personale
Soprattutto nelle scuole d'infanzia che richiedono un diploma cioè richiedono personale qualificato
Non stava più dentro alle riduzioni del patto di stabilità interno
Che ci siamo trovati a dover inventare delle soluzioni rispetto alle quali il sindacato ha avuto immediatamente
Una risposta giustamente reattiva perché si trattava di ridisegnare completamente il quadro pensare che i Comuni davanti alla necessità di risparmiare e razionalizzare e rivedere si trovino addirittura davanti a una situazione che non è virtuosa dal punto di vista economico perché c'è una norma dello Stato che non è stata sufficientemente precisa evidentemente ci ha messo in difficoltà il secondo elemento
Qui non legge di stabilità ma a patto di stabilità interno
Quando ci siamo trovati
E nella necessità adesso ovviamente la la norma europea ha rimesso le cose a posto ma di differire il pagamento alle impresa altrimenti molti Comuni non riuscivano a rispettare il patto di stabilità
Abbiamo siamo dovuti intervenire per appoggiare in qualche modo le imprese che dovevano chiedere l'anticipazione bancaria ma questi sono costi per i Comuni questo andava in controtendenza rispetto appunto alle riduzione rabbioso dalle sanzioni
Che abbiamo dovuto fare
E per cui io penso che il ragionamento debba essere portato avanti in questi termini e cioè
Datemi appunto
Non alleggerire il patto di stabilità
Va bene non compiere ulteriori tagli ma occorre prima la verifica delle condizioni del Paese
Perché altrimenti davanti alla difficoltà il rischio che si guardi ancora una volta ingiustamente in questo periodo al prelievo fiscale
Rischia di essere un'eventualità concreta anche perché noi non sappiamo alla fine di questo percorso
Cosa ne sarà dal punto di vista del gettito se assumiamo
IMU e
Quella che sarà la tassazione sui rifiuti in questo nuovo sistema incentrato sui servizi
Sotto questo profilo occorre che il Governo sia particolarmente attento perché in queste condizioni noi e non
Siamo in
In grado
Di fare quadrare i conti e ci troveremo davanti e difficoltà per cui il problema che è stato evidenziato dal presidente Fassino c'è ed è molto forte e cioè
Si debbono mettere in condizione naturalmente con altri tagli con altre razionalizzazioni con altre operazioni di non
Dovere ricorrere alla leva fiscale perché in questo momento non solo è politicamente sbagliato perché la pressione già oggettivamente molto alta
Ma e anche un'operazione sbagliata rispetto alle condizioni generali dalla società
Assolutamente
Così Sindaco
Il tanto che io so che lei si occupa anche per lanci di tutti i temi che riguardano anche la sicurezza l'immigrazione
E la domanda che mi faccio è questa se come io credo che i Comuni sono il primo laboratorio dell'integrazione
Anche con gli immigrati
In una situazione
Di complicazione così forte in cui c'è tanto malessere c'è tanto disagio poi
Dentro un comune
Non rischia questo anche di essere poi la miccia
Del razzismo della incapacità di convivere
Ma qui se mattina qui c'è un tema importante e cioè dalla legge Turco da Politano mille novecentonovantotto sono passati quindici anni
Undici dalla legge Bossi-Fini
Sono periodi talmente lunghi
Per cui un certo schematismo chiamiamolo così si potrà anche usare termini peggiori
Di chi difende ad oltranza e di chi attaccato oltranza
Deve essere
Abbandonato velocemente
Anche perché il tema che abbiamo davanti oggi che quello
Dei richiedenti asilo
Non entra nel quadro della regolamentazione dei flussi migratori nel fenomeno altro è fenomeno che nasce
Dalla fuga da territori in cui ci sono condizioni
Di estrema gravità dal punto di vista umanitario che richiedono la previa verifica della sussistenza delle condizioni che quando sono accertate dette
Minano un procedimento completamente diverso quindi
C'è stato anche un procedere dei iniziale di questo dibattito
Davanti alla tragedia di Lampedusa un po'in sbandamento dal punto di vista concettuale
Noi dobbiamo ripercorrere a ritroso questi errori e partire dal punto centrale cioè per i richiedenti asilo Prato se n'è parlato pochissimo è un'attività che sta svolgendo prevalentemente l'ANCI abbiamo tenuto dal Governo
Una un risultato estremamente significativo
Cioè
Lollato il al nostro sistema lo SPRAR il sistema al per la protezione
Di richiedenti asilo e dei rifugiati è stato portato da tremila unità di riferimento a sedici mila unità di riferimento di persone assistite naturalmente finanziato con questi numeri è in grado di dare risposte
E soprattutto ci deve portare ad una consapevolezza
Noi dobbiamo inserire questo tema nel quadro non solo del sistema italiano ma del sistema europeo portando l'Europa ad una certa ad una maggiore consapevolezza
Che il quello che riguarda il diritto di asilo eh
Non è in tre esattamente in quello che dispone il Trattato europeo e cioè la previsione che i titoli di soggiorno che abilitano all'ingresso sono incarico alle leggi degli Stati nazionali qui siamo in un problema che da un punto di vista umanitario addirittura più largo dell'Europa e sotto la copertura anche di trattati di diretti vedere Nazioni Unite e dall'altro riguarda comunque il rapporto fra l'Unione europea e il suo esterno che deve essere governato complessivamente dall'Unione
Questo è
E a me è sembrato che il dibattito politico su questo tema non sia ancora sufficientemente maturo perché se si riesce a convergere su questi fondamentali io penso che anche certi schematismi
Potrebbero essere abbandonati io dato che c'è il ministro chiede prima fila che so che poi deve andare via non frattanto forse le chiederei se si accomoda per qualche minuto con noi e ci dice la sua su queste ma avendolo sollevato mi farebbe piacere sentire il parere del ministro se ne ha voglia
Grazie
Velocità credo
Allora diceva giustamente messo a ridere il Sindaco che
C'è uno schematismo nel nei però in dei contro che invece voi è assolutamente non aiuta a risolvere problemi veri grossi e importanti che hanno a che fare con noi
E corre sto d'Europa ecco mediterranea dove arrivano persone che certo non terremo fuori coi respingimenti da dove arrivano da guerra e disperazione prego Ministro
Ma io e dall'inizio comunque di questa tragedia che ho
Tenuto a puntualizzare un attimino anche
Il d'importanza della
Dello spiegare bene che cos'è il fenomeno migratorio nello spiegare bene anche le diverse categorie di persone che arrivano sul nostro territorio perché soltanto di fronte a queste non riusciremo a dare anche delle risposte abbastanza concrete
Inoltre il fenomeno migratorio in continuo cambiamento noi abbiamo
Veri diverse categorie che cambiano aumentano sul territorio diventa sempre un solo un fenomeno
Stabile e dovremmo anche trattarsi anche con per quello che riguarda
Le nostre nove quindi io credo che bisogna andare oltre
Qualunque demagogica per riuscire proprio a guardare in faccia insomma i dal fenomeno migratorio
Quello che diceva il Sindaco
TG credo che a sia abbastanza importante ma in questo periodo dovevamo fa capire bene anche le persone che arrivano sul nostro territorio che sono profughi
Fuggono da alcuni territori di guerra di conflitti e quindi sono sottoposti già ad alcune convenzioni internazionali entra in un quadro anche di
Politiche per la l'asilo che oggi è diventata anche un punto prioritaria nella
Nostro programma di governo entrano in un quadro di
Di leggere anche di convenzione che
Devono coinvolgere necessariamente d'Europa diversa da quello che riguarda anche altro tipo di a dei migranti che vengono chiamate anche i migranti economici con cui si può sono impostate diverse politiche di
Rafforzare la cooperazione internazionale con i Paesi di origine cercare di
Stabilire anche
La cessione a dei flussi ma credo che anche questa oltre alle norme a
Nazionale devono sempre rientrava in quello che che s'che saranno Ikea come Governo stiamo spingendo abbiamo posso anche all'ordine del giorno una politica europea per la di migrazione ma la
Il la presa in carico della
Delle persone sul nostro territorio l'accoglienza appunto se noi non capiamo bene diverse schema dei diversi territori possiamo confondere che non riuscirà a dare concretezza il Sindaco prima ha parlato del sistema scusate che importantissimo un sistema con cui i Comuni concretamente riescono a realizzare fu una politiche di accoglienza abbiamo sentito prima anche non intervento che è stato ripreso
Ho più il ruolo dei Comuni per quanto riguarda le politiche di accoglienza che ha i Comuni sono dei laboratori che fin dall'inizio io ho cercato di fa capire che sono anche laboratori luoghi in cui si trovano portare avanti delle buone pratiche portano avanti le buone pratiche di questi tempi in cui c'è una scarsità di risorse diventa fondamentale la solidarietà sociale a me in cui i Comuni che non riescono a portare
Avanti non riescono a tracciare delle politiche sul territorio e anche per questa carenza possono prendere esempio possono metterà in atto modelli che sono stati già sperimentati in altri al territorio e quindi
Le buone pratiche ma anche per quanto riguarda di migrazione diventa una terreno fondamentale ma credo che l'ANCI per quanto mi riguarda e i Comuni per quanto riguarda le politiche del Ministero sia uno un partner eccellente perché con loro possiamo portare avanti un percorso anche di condivisione sul territorio di valorizzazione della
Delle buone pratiche ma soprattutto riusciamo anche a portare avanti alcuni progetti ben specifici e l'ANCI ed ha dimostrato in passato sulla cittadinanza progetti specifici sul diciottesimo anno con quella che era il
D'informazione per quanto riguarda i giovani quindi vi è una è un per per me è un partner importante con cui devo lavorare con cui mi devo sperimentare e di questi tempi dopo
La tragedia di Lampedusa credo che
Molte cose possono essere rivisti ma devono essere visti anche con i territori
Grazie ministro
Sia molto interessante questo il tema no di come poi avvicinandosi e territori affrontando i problemi concreti che ci sì presente non avanzi tutti i giorni si abbassa il livello anche di
I delitti ideologizzati sì o no e dei problemi cementa si fanno delle battaglie di religione qua c'è un momento in cui nei comuni ai sindaci arrivano addosso dei problemi concreti e la gente con tanta buona volontà
Arrivano anche i buoni spesso per fortuna
Il sorvolo e in maniera normale concreta adatti qui facciamo un attimo un un passaggio invece sul fronte dell'economia
Voglio sentire Massimo Vivoli che rappresentante di R.e.t.e. imprese che è un nel norme ormai
Agglomerata d'impresa del comprendersi enti della
Degli artigiani quindi insomma parlo veramente sono un po'il termometro dell'economia italiana quella
Che tutti i giorni a contatto con la crisi
Avrete forse guardato anche voi questa ricerca interessante che ha fatto l'ANCI con l'essere fuggito che ci sono alcuni dati che a me mi impressionano molto no per esempio la prima domanda è
Chissà chiesti o direttamente o indirettamente gli effetti di questa crisi nel due mila nove c'erano il sedici per cento quest'anno sono il trentuno per quindi è raddoppiato chi si sente travolto dalla crisi e poi ci sono anche dei dati su
Quello che non si fa più cioè quali sono le cose
A cui i temi dover rinunciare
E molti dicono addirittura rinunciare e generi alimentari rinunciare a curarsi delle cosa che fino a qualche anno fa sembravano come dire fuori discussione ecco
Anche sensazioni avete voi anche appunto nel rapporto poi diretto con
I Comuni che come ci raccontava antichi
Anche quando qualche soldo da spendere ci hanno bloccato perché il patto di stabilità che impedisce di spenderle quindi segna il paradosso quali i Comuni virtuosi fanno ancora più fatica di quelli che
Si sono comportati male
Aggiungiamo giù
Rete imprese Italia rappresenta sia al mondo del commercio Confesercenti e Confcommercio che rappresenta il mondo dell'artigianato
Con Confartigianato scenderà e Casartigiani
Ma all'Agenzia azione che abbiamo avuto con lui non tanto dal patto di stabilità ci si
Aspettavo autonome né interventi per la crescita del Paese
Ci si trova sicuramente maggiore
Tali per quanto riguardava il costo del lavoro
Ci si aspettava delle politiche per la crescita di questo Paese
Perché è giusto mentre noi
Come i comuni del resto che nessuno in prima linea ad affrontare problemi dei cittadini
Le associazioni di categoria gli stessi sindacati sono a contatto con le associazioni con i lavoratori questo è un Paese che sta perdendo occupazione giorno dopo giorno nella stessa regione che noi
E che voi sia svolgete questo importante convegno in Toscana sono a rischio diciotto mila posti di lavoro
Che certamente il problema del lavoro non ci si aspettava che la legge di stabilità partissero delle politiche forti per creare occupazione e crescita perché il Paese effettivamente non cresce
C'è la previsione di crescita del prodotto interno lordo per il due mila quattordici dello zero sette
Che però continuano a produrre loro nuova occupazione anziché vera sicuramente ulteriori problemi per quanto riguarda anche la tenuta
Per le piccole attività si calcola che nel due mila tredici chiuderanno il saldo negativo centosettantuno mila in palese
I problemi effettivamente che noi abbiamo di fronte e che ascoltiamo tutti i giorni da parte di chi gestisce le piccole imprese è di questo forte disagio di questo sicuramente pressione fiscale che c'è nel Paese e quello che
Ci preoccupa maggiormente è che non c'era effettivamente una proposta politica
Di crescita di risoluzione di affrontare i problemi
è vero con le difficoltà ci sono ricordava chi è intervenuto
Prima di me è un Paese che ha tante risorse e non si deve sempre parlare di denaro però bisogna cercare di spingere chi ha la responsabilità l'Arno di questo Paese di invertire quella che è sempre stata la politica di coprire il bilancio dello atto aumentandolo leva fiscale perché in questo modo qui si fa pagare sempre i più deboli a chi effettivamente oggi anche
Un lavoro pre Rio sicuramente tutti quelli che sono gli errori gli sbagli di questo Paese qui ecco perché di fronte a quelle che sono state le decisioni invece curiamo
Che nel dibattito parlamentare siano
Cambiate sicuramente alcune impostazioni
Che si trovino quelle strade quelle giuste per lo sviluppo del Paese e perché creando occupazione
Creando sicuramente crescita si crea anche ricchezza per poter coprire
Tutta una serie di interventi che anche oggi in questo importante convegno sono stati affrontati se il Paese non la ricchezza sicuramente non si potranno dare determinate risposte che i comuni tra l'altro sono costretti perché sono i primi ad essere a contatto direttamente con tutti i problemi quotidiani che hanno i cittadini e si troveranno purtroppo però a far che cosa
Non solo aver bisogno di risorse
Ma si troveranno costretti ad aumentare quelle che sono le imposte che grafologia su molte famiglie
Ecco perché effettivamente né ci aspettiamo che dal dibattito parlamentare
Vengono fuori modifiche che siano modifica reali per affrontare tutti i problemi che questo Paese ha ed era un Paese che ha grandi risorse
Però da vent'anni questo è un Paese che non cresce
Che è un Paese sicuramente che non dà risposta a quelle che sono diciamo così il futuro dei giovani perché investe poco di ricerca poco in innovazione non è
Sicuramente e condividiamo tra l'altro anche l'impegno amministrativi enti
Che tre ha ricordato tra l'altro quelle che sono l'importanza
Di quella che è l'immigrazione che può dare sicuramente un grande contributo nel nostro Paese però qui ci vuole anche una strategia una politica nuova ci aspettiamo che dalle modifiche che in Parlamento dovrebbero essere portato una vera politica che affronti i problemi del lavoro di tutto il lavoro nel nostro Paese e trovi quell'interventi giusti perché si creino sicuramente le speranze
E si dia sicuramente in futuro alle nuove generazioni
Grazie massima vincoli
Tra l'altro bravissime tutti quanti ne tempi ci resta che finora sono molto contenta a proposito di quello che lei diceva sul problema di dare speranze e e anche di quanto i sindaci sono in prima linea nella mia trasmissione l'altra mattina diamo in è stato un sindaco si chiama Renato Modenese del padovano che ci ha raccontato che lui si è
Dimesso per non alzare le tasse perché tra la possibilità per alzare ulteriormente tasse cittadine è quella di dire
Mi arrendo me ne vado ha deciso di dimettersi per dire per quanto ci sente anche impari rispetto poi a un Paese che non ascoltarci però sforziamoci ivi dopo la ventata di ottimismo di Poletti darmi un'altra
Io vorrei fare due commi in che le direttore relazioni esterne viene
Da dove siamo partiti con Scaroni ha detto buone notizie qui non ce ne sono io
Sfido e nelle invece a dare qualche buona notizia nel senso che conoscendo bene il i progetti e il mondo di Hera io so che è nel propone restare il futuro l'efficienza energetica
La supplenza Marguerite che sarebbero e reti intelligenti la mobilità
Elettrica
Tutte cose
Su cui però non si ferma diceva ci faremo i soldi per fare sembra tutto molto Figo
Nelle città italiane perché sono piccole compatte dovrebbero essere come nel laboratorio perfetto ma
Ci vuole ci vogliono risorse
Intelligenti lesione delle
No il bilancio per usare la distinzione di ruoli va innanzitutto occupandosi di ciò che è sopra la terra non sotto la terra
E più facile e basta mettersi a lavorare insieme oggi ho visto alcuni Sindaci con i quali già stiamo lavorando a progetti che saranno le città del futuro
Soldi ci vogliono certamente ma i soldi non mancano l'Unione europea
Soldi ne mette molti sulle
Le sue parassiti sulle città del futuro e si tratta solo di fare capacità avere capacità di fare rete spesso mettere insieme e università città aziende le proporre dei progetti che siano che siamo vincente
Nelle città si sta trasformando tutto lo vediamo in nelle grandi metropoli e nella come sapete ormai serve Bogotà a limare Rio de Janeiro
Buenos Aires ricche le grandi le metropoli in cui si sta ancora crescendo e popolazione esistano trasformando nelle nella nelle mega siti nelle mega site nel futuro
Ma anche qua oggi si è parlato molto di aree metropolitane che cambiano radicalmente anche il servizio alla persona non si può più pensare
Di un'area metropolitana a dei servizi al cittadino che siano ancora divisi frammentati come le diverse amministrazioni in diversi in diversi ambiti come è stato in passato
Il settore energetico certamente offre delle grandi opportunità la riqualificazione energetica degli edifici
Introduzioni pompe di calore efficientamento dell'illuminazione pubblica
Tutti elementi che insieme alla innovazione
Che mette insieme la rete digitale la rete
E la rete elettrica possono trasformare nostre città in città più sostenibili incita più facili da vivere per i cittadini in cui servizi possono circolare più più velocemente tra l'amministrazione e le famiglie
Con anche delle ricadute economiche perché intorno a questo un mondo delle Smart City c'è una rilancio delle manifattura italiana intorno alla alle
Pompe di calore alla alla green economy ci può essere una congiunzione tra le grandi imprese un diffuso tessuto di piccole impresa manifatturiera che ancora invitare nel mondo
Con la stiamo facendo alcuni esempi concreti
Peraltro già finanziati già operative Baricco senza Bologna Piacenza Genova L'Aquila Pisa Torino sono già cita sulle quali sta lavorando concretamente i progetti di Smart City
Abbiamo firmato da poco un accordo contro la Regione Umbria e in dodici Comuni dell'Umbria sviluppiamo la mobilità già lo stiamo facendo in Emilia Romagna e molti Comuni Emilia Romagna
Certo bisogna capire che non bisogna occorre troppo perché devono essere pronte le industrie Automobiles pronte
I cittadini a cambiare ha prodotto mobile ma non dobbiamo nemmeno essere indietro quando questo arriverà in maniera in maniera completa e quindi nella preparazione sui tempi e necessaria e ci stiamo lavorando
Dicevo non c'è bisogno di tante risorse i soldi ci sono i soldi sono in Europa dichiarata capire bene la programmazione Prost la due mila quattordici sulla quale si sta cominciando a lavorare affinché e le risorse vengono destinate
All'innovazione
E a queste a questo tipo di iniziative che sono
Abbastanza nuove nella nella mettere insieme risorse diverse
Però qualcosa possono fare anche l'amministrazione in quanto qualche esempio aggiornare i regolamenti edilizi urbanistici specie regolamenti sono più restrittivi delle norme nazionali
E che regolano gli interventi di efficienza energetica in alcuni comuni è vietato dirittura installare solare termico
E quindi creare un ampio maggiore omogeneità consenta Allegranzi ente di carattere nazionale come le nostre
Di fare delle campagne di promozione
Su tutto il territorio che possono portare
A una crescita maggiore delle ti Cesano ergetica uniformare gli iter autorizzativi oggi interventi semplici come l'installazione di caldaie a condensazione condizionatori o fotovoltaico hanno iter diversi da comune a comune
E quindi un sistema più snelle omogeneo vorrebbe certamente l'effetto di favorire
Una crescita di questo settore
Ancora creare una piattaforma digitale per permettere cittadine di gestire l'intero iter autorizzativo per via telematica c'è un esempio è il portale muta della Regione Lombardia sul fotovoltaico
Si può lavorare per poterlo diffondere questo modello anche
In altre parti d'Italia e l'ANCI
è il luogo adatto dove trasferire queste
Queste questi contenuti
Per concludere
La trasformazione delle città ISMA siti sono un'incredibile opportunità di ammodernamento di sviluppo socio economico per il Paese
Con ritorni positivi sull'economia sull'impresa sull'occupazione e sulla creazione di nuove professionalità
Per essere pronti bisogna pensare a lungo termine perché sono progetti che avranno un loro sviluppo nei prossimi vent'anni ma agire subito precarie condizioni perché questo possa avvenire e soprattutto è necessario
Quello che di cui si parla tanto al nostro Paese forse troppo Marsili realizza poco il fare rete
Tra Amministrazione impresa università e portare avanti insieme questi questi progetti affinché possano diventare un ma ora realtà concreta grazie grazie deroga commi
Io voglio ringraziare per essere stata con noi il ministro che anche se avrebbe andare via la salutiamo la liberiamo grazie grazie
Grazie a voi
Allora
Finiamo veniamo tale il tema dei temi secondo me c'è quello che sottende qualunque ragionamento si faccia oggi sul nostro Paese
Sulle risorse sul futuro sui Comuni sulle impresa e cioè il lavoro che il tema dei temi c'è poco da dire
E infine la legge mi manda l'ultima slide del
La ricerca e segugi futuro ecco la spaventa gli italiani possiamo mandarla
Va bene arriverà ecco italiani è stato chiesto di parlare più paura per il futuro quarantadue per cento appura disoccupazione della precarietà del lavoro
è
Il punto su cui la gente non dorme la notte allora
Ho letto che le prime reazioni dei sindacati ma segnatamente di Susanna Camusso
Alla legge di stabilità
Manovra legge di stabilità come la si voglia chiamare e che ha detto l'errore di questa manovra e non è stata mettere al centro l'occupazione che vuol dire
E perché e col simili si deve fare per mettere l'accento c'è quella cosa che si può fare subito
Sapendo tutti e la coperta è corta i soldi non ci sono i problemi sono tanti insomma
Proviamo andare a all'al cuore del problema Susanna Camusso
Grazie tanto grazie all'ANCI di questa
Occasione di discussione perché poi
Questa è un'Assemblea nella quale ci si misura concretamente con le necessità del
Del Paese perché spesso diciamo che i Sindaci
Sono quelli in frontiera allora per rispondere dalla domanda io proporrei una terza variante rispetto alle due che ha proposto
Poletti tra risorse soldi io proverei a introdurre il tema giustizia sociale
Perché
Se non si fa questa operazione
Continueremo ad avvolto darci nel tema risorse sono poche soldi sono pochi e quindi non riusciamo a cambiare le cose
Noi non è vero che siamo un Paese in cui tutti si sono solo impoveriti e non ci sono risorse o da nessuna parte
Si sono prese troppe risorse dal lavoro poche risorse da chi nel frattempo guadagnava
Il primo tema di giustizia esattamente questo dare le risorse al lavoro e specificamente darne ai lavoratori darne pensionati darle a qui redditi che hanno
Progressivamente ridotto i consumi ed è terminato un rapido affetto di chiusura di tanta parte del sistema di impresa
Non sono i dati che dalla prima rete imprese Italia ma ne siamo assolutamente tutti coscienti credo che in questi sei anni ci siamo giocati quasi un quarto dell'apparato produttivo del Paese
Allora
E buono queste all'emergenza o possiamo immaginare che si può parlare di ripresa mentre la disoccupazione continua a galoppare le imprese continuano a chiudere
Credo che non sia possibile e siccome non possiamo raccontare la favola del lupo che basta continuare ad esportare non si capisce bene dove a chi e avremo una straordinaria ripresa bisogna sapere che c'è un tema che si chiama consumi e produzione interna
Come ripartono i consumi se non si danno risorse ai lavoratori e pensionati che sono la grande parte dei consumatori obbligati cioè quelli che si hanno più reddito lo traducono in spesa perché come è noto
Chi altissime retribuzioni o altissime ricchezza non traduce in spesa
Questa è la prima è il primo tema che manca dentro la legge di stabilità si è scelto di continuare a mantenere è una equilibrio sulla base di uno slogan che io trovo sbagliato
Per un Paese che ha profondissima ingiustizie sociali
Che quello del meno tasse per tutti con risultato che sono sempre più tasse per tutti
E molti Sindaci sanno bene che sono già in quella
Stretta che molte città hanno aumentato in questa stagione le addizionali
E quindi in realtà si usa uno slogan e e si fa sia poi una pratica che è esattamente opposta quella di spostare il luogo dove si aumentano le tasse
Poi io spero che un giorno mi presentino il signore che inventa i nomi delle tasse
Perché deve essere uno straordinario uomo di marketing perché sono
Questo il primo tema il secondo tema lo psicanalista seconda memoria scritta presentata fa un grande uso alle sedute tra i grandi
Il secondo tema che sta sempre dentro la legge di stabilità è noi
Nella diseguaglianza progressiva che abbiamo introdotto in questo Paese
Non solo abbiamo una straordinaria carenza di lavoro di posti di lavoro di ore di lavoro di possibilità
Perché le le persone penso ai giovani penso alle donne trovino un lavoro dentro al mercato del lavoro ma abbiamo anche costruito una profonda diseguaglianza del welfare il territorio è diventato un elemento di diseguaglianza ulteriore
Perché le risorse non
Generate e garantite rispetto ai sistemi di welfare hanno introdotto delle diseguaglianze che sono un po'insopportabili
Voglio fare la
Buonista come deve seguire Poletti pensiero allora
Anche il tema del rapporto con l'UE il far
E quindi come si spende in questo Paese è un tema che va affrontato
Lo si è affrontato per tante legge di stabilità e anche in quest'ultima
Dicendo tagliamo gli organici per la pubblica amministrazione blocchiamo i contratti dei lavoratori pubblici il risultato che la spesa è aumentata
Non è vero che si è ridotta allora forse non sono mai nel numero dei lavoratori nel loro contratto la ragione della spesa corrente ma del come si spende
E dei livelli di disuguaglianza che intervengono
Bisogna per fare tanti ragionamenti dei costi standard dalle modalità
Abbiamo fatto numerose proposte su questo tema ma visto che siamo all'ANCI io qui proverei a spezzare una lancia rispetto a quello che poi
Tutti i soggetti possono fare
Una delle ragioni della diseguaglianza e anche il fatto che noi abbiamo un numero di comuni infinito
Che dentro la difficoltà delle risorse determina che spesso i Comuni non hanno la dimensione per rispondere ai cittadini in questo caso
Cittadini utenti però io credo che bisogna fare un salto di qualità rispetto al tema Unioni dei Comuni costruzione dei bacini di riferimento possibilità di consorziarsi
Perché
ST tutti abbiamo un problema di risorse come si spendono come le si sposta verso i cittadini credo che sia un tema assolutamente fondamentale per tutti
è ovvio che però una politica così può essere fatta se non si introducono se non si danno ai comuni delle regole impossibili
E noi siamo nella situazione in cui si continuano a moltiplicare i decreti le normative e si determina l'incertezza per le amministrazioni
Faccio un esempio non siamo in presenza di un decreto che dovrebbe andare in vigore che prevede la chiusura di tutte le società
Di ordine pubblico diciamo così di attività pubblica che non hanno certe condizioni di bilancio
La vedo dal mio versante vuol dire qualche decina di migliaia di licenziamenti che sono in campo ma proprio per la dall'altra parte
Possiamo dire che tutte le società pubbliche che già hanno costruito l'Amministrazione sono tutte finte
Mi pare uno strano modo di affrontare il problema spesso sono fonti di erogazione di servizi spesso sono soluzioni costruite per dare quelle risposte che diceva prima il Sindaco
Rispetto al welfare per l'infanzia piuttosto che i sistemi informatici piuttosto che allora
Si può smettere come dire di avere la moltiplicazione della legislazione per titoli invece trovare a proporsi un assetto istituzionale di non contraddizione tra i livelli
Di non scarico delle varie scelte senza avere le risorse e di riordino del rapporto tra Stato tu regioni e comuni perché credo che anche da lì solo da rimettere in ordine alle competenze la certezza
Delle finanza si potrebbero trovare risorse e ridurre con le diseguaglianze che oggi invece il territorio moltiplicano tradotto non si può continuare a dire che la coperta è corta
Che è il modo classico con cui si dice siccome non c'abbiamo soldi
In realtà c'è chi ha tanta coperta e chi ormai cioè i piedi fuori da lungo tempo e allora bisogna cominciare a spostare verso chi
Ai piedi fuori non rinviando
Perché un altro tema è quello dei fondi strutturali tutti stanno aspettando i soldi dall'Europa
Con il rischio che facciamo l'operazione che abbiamo fatto negli anni scorsi che tutti i fondi per l'Europa tutti ci si buttano Prodi lasciamoli perché non riusciamo a programma nell'utilizzo
Allora bisogna fare un utilizzo serio dei fondi dell'Europa ma fare soprattutto un utilizzo serio della nostra capacità
Come il Paese di decidere interventi e qui che abbiano il coraggio anche di dire a una parte del Paese che tocca loro metterci qualcosa perché tutti insieme si trovi ad intrecciare l'uscita dalla crisi
Grazie grazie
Tanto che abbiamo in atti amministrativi
Sa che rappresenta il Governo e le chiederei se lei si immette qui con noi sospettato che adesso facciamo parlare anche Angeletti mettiamo insieme un po'di questioni sparatura mentre lei non è né voglio far risponde all'universo mondo
Insomma però dato che c'è una legge di instabilità in ballo
E che ricordiamo tutti che la famosa
Famoso slogan di Blair education education education poi ci spiegherà quanto ad hoc c'è un
Cioè di una legge di stabilità tra adesso Luigi Angeletti stamattina era mio spine sulla sette Luigi Angeletti e ma e partito nel suo intervento lamenta ammissione dicendo in questo Paese sappiate
Si sono persi i cento miliardi di
Ricchezza e che
Questa ricchezza fino all'ultimo è euro
La
L'hanno persa
I lavoratori stessi cioè
I soliti noti
Che invece ha un sacco di gente che nel frattempo a
Continuato
Appunto a stare dallo sotto la coperta caldo caldo
Correttissima la Camusso
Ora io ho sentito che ieri da questo palco Matteo Renzi ha detto noi sindaci non siamo la casta io penso sia molto vero cioè penso ai sindaci stavamo dall'altra perché che cercava sempre di come dire di
Arrestare le frane che arrivano anche dal mondo della politica
Trama mettere insieme questi due concetti Angeletti
Allora il primo luogo noi in
Siamo il Paese che non è messo molto bene
S'e ovviamente se essendo noi italiani
Tentiamo sempre di trovare una via semplice per risolvere un problema
Ne cito due che vanno per la maggiore
La crisi finirà
All'Europa ci aiuterà
In qualche modo
Allora noi su ventiquattro Paesi più industrializzati del mondo siamo con l'unico
Ancora in recessione
Pensiamo
Dice quello che ha avuto più perdite di ricchezza di posti di lavoro
Di dei primi ventiquattro Paesi del mondo
Quindi la crisi finirà per chi
Per noi
Perché gli altri gli altri è già finita
Questo ci far capire anche un'altra piccola cosa che forse
Ci sono delle ragioni tutte interne del perché abbiamo perso tanta ricchezza e perché siamo l'ultimo Paese ancora in crisi
La io l'Europa e ci aiuterà
Io
Sono pronto a scommettere che malgrado che il Consiglio di studio quella famigerato Patto sul tre per cento che non verrà modificata
Perché nei tedeschi hanno interesse a farlo e i francesi non lo rispetta lo
E hanno
Pur già convenuto che entreranno a tre per cento nel due mila sedici forse
Quindi non c'è nessuna ragione per cui ci facciamo delle concessioni non ci speriamo esserci speriamo possa Ching ogni anno
Allora
Diventa molto più dura e molto più semplice che per uscire dalla crisi forse dobbiamo cominciare ad avere a fare come dire avere comportamenti diversi da quelli che abbiamo avuto finora visto che gli effetti sono sotto gli occhi di tutti
E ovviamente vorrei subito entrare con i piedi nel piatto essendo venuto qui grazie a voi a questo cosa dell'ANCE che cosa è una delle cose che non funziona che noi abbiamo di diverso dagli altri e il sistema amministrativo
Cioè
La quantità di luoghi
Di istituzioni
Che prendono decisioni
Su come viene amministrato il Paese dal Comune fino allo Stato nazionale
Non c'è nessun Paese europeo e probabilmente non c'è nessun Paese al mondo che a parità di popolazione abbia tanti Comuni come l'Italia
Noi siamo diversi ma la domanda che ci dobbiamo fare
è ovvio che non è frutto del caso
Ciò che siamo
è frutto del fatto ma ci dobbiamo porre una seria domanda
Questo è una condizione è un lusso una situazione
Che possiamo ancora consentirci anche nei prossimi anni
Visto che abbiamo messo molte cose in comune con altri Paesi che hanno caratteristiche diverse io penso che dobbiamo cambiare un po'anche loro impresa perché sperare di Campalto avviare gli atti e farle adeguare ai nostri modi di vivere di pensare
Di organizzarci e poi più difficile
Quindi la prima questione da porci e che bisogna ridurre la quantifica e lì di decisione politica perché questo distrugge ricchezza ragione
A lunga Andora decisione per dare una permesso una concezione un'autorizzazione una licenza per svolgerò comunque l'attività e io non faccio l'imprenditore come il nodo
Non fa altro che rendere più difficile investire in Italia
Per gli italiani che per gli stranieri
Questo è un problema che deve essere affrontato
Bisogna modificare la Costituzione modifichiamo la Costituzione
Non fra altri trent'anni
Perché fatti trent'anni saremo molto più poveri
La e come diceva Susanna stiamo distruggendo una velocità impressionante la nostra base produttiva una volta che l'abbiamo distrutta nulla ricostruiremo
Purtroppo perché per ricostruire una un'impresa un imprenditore fabbriche lavoratori professionalizzati mercato è una cosa complicatissima
Quindi dobbiamo ridurre il numero delle luoghi dove si prendo che dal suo Gruppo reato intervengono sulle stesse cose come voi sapete meglio di me
Bisogna ridurre il numero dei comuni perché non possiamo più accettare
Il fatto che
L'assenza di risorse che sarà un dato col quale intende meglio rassegnarci no perché non cresceranno speriamo che non diminuiscano
Avviso che dobbiamo ancora abbiamo sottoscritto un accordo dove come voi tutti quanti sapete
Abbiamo detto che
Fra vent'anni
Avremmo pagato il sessanta per cento del nostro debito che è una cifra spaventosa non lo faremo però almeno ci dobbiamo provare un po'
Quindi
Dobbiamo non possiamo accettare che si riducano i servizi abbiamo una sola chance fare in modo che la stessa quantità e possibilmente qualità dei servizi che offriamo ai cittadini costi di meno
è un processo complicato di cui tutti quanti qui dentro siamo coscienti di che cosa stiamo parlando non è una cosa che si risolve
Facilmente però cominciamo a fare qualcosa in quella direzione
Non è più sostenibile su questa strada e il fatto di avere migliaia di società che erogano servizi ai cittadini
Perché io
Economia di scala come qualunque imprenditore qui vicino può spiegare solo micidiali
Quindi
Bisogna pubblicarli papà mettere insieme le Società tutti di modo che almeno ci sia un bacino
Di utenza di cinquanta mila ai cittadini per poter
Forniti dai sistemi servizi gli stessi servizi e poniamo oggi accolti un po'più bassi
Piano piano non si fanno miracoli
Però bisogna andare in quella direzione se cominciamo ad essere un po'più come dire consapevoli dei cambiamenti che dobbiamo fare
Noi possiamo evitare
Quello che apparentemente oggi viene percepito come
Si legge in tutte le statistiche e basta parlare con il vicino di casa o con la persona con cui vai a prenderci un caffè
Viene percepito l'idea di un destino
Più brutto
Del presente
E siccome
Il Paese siamo noi noi siamo anche di quelle persone che a questo destino Luzzi voglio rassegnare e i sindaci che rappresentano sul serio
Meglio di qualunque altra istituzione sanno perfettamente che la maggioranza dei cittadini italiani non si vuole rassegnare al declini no e la domanda che fa ricorrente alla cosiddetta classe dirigente a cominciare data bene quelli che io scritte con lo scopo meglio che i valori più vicino
Allora esattamente questo dobbiamo fare qualcosa dovete cominciare a cambiare perché questo declino non lo vogliamo fermare
Grazie Luigi Angeletti
Farà vorrei sentire ministro carrozza
Tenendo presente due cose la prima è che appunto è la Pedaresi invece la paga un po'speciale la relazione di Piero Fassino si legge i sindaci sono naturali destinatari interlocutori cittadini che si rivolgono a loro per qualunque
Esigente aspettativa avanza speranza
Ed è così
E quindi uno può esistente in una situazione come dire una tenaglia perché Salvestrini guarda martedì per le soluzioni
E sarei potuto agire dietro
E spesso non trovi
Nessuno che ti dà le risposte
Nella nella di ricerca e segugi nella slide
Cresce chi non può pagare il medico ci sono tutta una serie di cose che le famiglie italiane hanno rimonte Emo deve rinunciare a fare alcune hanno già cominciato a rinunciare a fare
E un venti per cento dice che ha rinunciato a sostenere le spese per l'istruzione dei propri figli quindi vuol dire
Non investire più nel proprio futuro
Di
Genitori
Famiglie Paese
Come se ne esce ministro Carrozzo
Questo
Sì alla buona sera a tutti e grazie
Aranci per avermi invitato qui oggi
Rappresentare il Governo quindi in questo momento dopo tutto questa carrellata di interventi e forse anche quelli che seguiranno non era facile proverò a farlo partendo dal punto di vista dell'istruzione dell'università e della ricerca
Per
Cercare di di dire quale può essere la risposta allora io penso che prima di tutto noi dobbiamo cercare di essere concreti
E quindi provare una volta tanto a parlando un parlare di politica ma parlare di politiche cioè quindi di politiche per rispondere a questo bisogno è evidente che l'istruzione sta di vent'anni dopo un genere di lusso per le famiglie questo si sente dire per la strada si sente dire
A dal Sindaco se lo sente dire quando le famiglie vengono solo centro dire dirigenti scolastici anche il ministro
Sono rimasta molto impressionata perché qualche giorno fa ero a Brescia per la commemorazione in piazza la Loggia dove associassero accaduto una strage dove sono morte degli insegnanti di sindacalisti scuola ho avuto una piccola contestazione ed è una contestazione che mi ha colpito perché è una persona vestita bene che contestava il ministro perché
A scuola nella scuola secondaria Ziglio veniva chiesto un contributo annuo di cento cinquanta euro centocinquanta euro per iscrivere il figlio d'abbasso un contributo volontario ma le scuole non ce la fanno spesso e utilizzano un po'di quella che si chiama ora su Edison poi avrebbero fare pressione dove abbiamo fatto una circolare dicendo che comunque è un contributo volontario per legge non si può chiedere c'era un mondo che io amo figlia ma me ne sorsero economica griffato allora questo contributo che prima forse qualche anno fa veniva in qualche modo dato così
Adesso sta diventando un problema è la contestazione a RAI ora mi aspetto che mandare il figlio a scuola sia un dovere diciamo comunque dello Stato
Però di fatto non ce la facciamo a rispondere a questo dovere costituzionale quindi la prima cosa che dobbiamo fare è mettere in atto tutte le politiche possibili per garantire alle persone che hanno appunto la coperta corta
Non riesca ora rimangono coi piedi fuori che significa che non riescono a mandare il figlio a scuola o non riescono a mandarlo all'università quindi il primo problema è questo cosa abbiamo fatto noi su questo intanto credo che
Nessuno ne parla io debba hanno poco ma forse oggi il momento di dirlo in Commissione Istruzione alla Camera si sta discutendo un decreto che si chiama l'istruzione riparte che per la prima volta dopo anni riporta quattrocento milioni di aura regi né sulla scuola e da dove parte si apre con un articolo che chiesi chiama un valzer dello studente e qual è la prima cosa a cui non abbiamo pensato allo studente di scuola secondaria alle spese per i trasporti come siamo arrivati
Dare priorità alle spese per i trasporti fermo restando che vorremmo dare ancora di più parlando con i Comuni e con gli enti locali che sono le nostre antenne sul territorio
Alla fine sul territorio le famiglie bisognose che ci
Giustamente hanno il problema di mandare il figlio a scuola conti parlano parlano con il Sindaco e con il dirigente scolastico dove siamo insieme i rappresentanti dello Stato sul territorio accusa che fa lo Stato e il comune
Nella scuola ecco è questo che rappresenta che ha
La stessa visibilità allo stesso modo di presentarsi
Gli stessi valori e gli stessi principi per cui se non si stabilisce un'alleanza vera
Fra
Enti locali e il Ministero
Che rappresenta lo Stato il Governo su questo tema non riusciremo mai a riportare queste politiche al centro ci sono anche altri temi la digitalizzazione della scuola ci sono
Tante altre voci che sono come dire di nuovo ritornata ad essere un'emergenza e che sono un'emergenza perché noi
Abbiamo un divario di competenze norme
I dati che sono arrivati in questi giorni sulle rilevazioni OCSE e piante sugli ad un tutti e quindi non sui solo sugli studenti diciamo di
Di scuola primaria e secondaria quindi sugli adulti ci dicono che l'Italia ha un grosso problema di divario ed in termini di competenze e allora come anche si cambia sto Paese
Parlando una volta tanto non tanto di scuola per il personale ma di scuola per gli studenti che lo frequentano prende valorizzando il personale e il sistema di reclutamento in funzione dell'obiettivo che noi abbiamo noi non abbiamo un obiettivo di dare un certificato un titolo non abbiamo l'obiettivo di dare le competenze per affrontare
Il mondo del lavoro e se non si parte da questa base non la cambieremo mai nell'Italia né in questo Paese nella scuola e quindi credo che dobbiamo una volta tanto riportare l'attenzione sui nostri meccanismi di valutazione
Non tanto sulle valutazioni ex ante sul numero di per azione sul numero di insegnanti su questi da ormai noi sulle competenze che hanno i nostri ragazzi perché stiamo perdendo Tirreno
Stiamo perdendo terreno perché l'istruzione costa
Abbiamo dovuto intervenire sui libri e ribadire per legge
Che l'adozione dei libri facoltativa perché questo perché il costo dei libri assentito come un problema
è un costo che magari anni fa non veniva posto ma adesso per la famiglia
Comprare i libri
Un costo e quindi è un come dire un elemento un ostacolo stamattina è una discriminazione abbiamo dovuto quindi intervenire su questo e dobbiamo vedere la digitalizzazione il comodato d'uso le reti di scuole quindi tutti i meccanismi di sostegno all'obiettivo vero deve essere quello di far sì che l'Italia risponda la media io penso che ci sia anche un problema di valutazione di dello stato del del nostro Paese la media non è più rappresentativa noi abbiamo delle aree dei territori che sono avanzati che probabilmente sono migliori di tanti altri Paesi ho visto
Parlo di Brescia perché l'ho visto ma otto visto anche tante altre città ma ci sono dei territori che sono completamente lasciati indietro mi disse io dico quali sono e il numero come dire quanto costa in media uno studente italiano non ho risposto e non ho posto la domanda giusta la domanda giusta
Quanti studenti e quanti territori Stone lasciando indietro perché in certi territori il diritto
Ristudiare non è garantito
Quindi il tema penso e qui concludo perché mi rendo conto che sia diciamo dovremmo parlarne delle ore di questo tema io penso che per un ministro dell'istruzione della scuola adesso il tema sia
Lasciare libero chi può crescere e quindi nelle grandi città nelle città più avanzate pensare interventi come quello dello stock degli sommarsi ITIS riuscire a utilizzare i servizi come elemento anche di progresso tecnologico e industriale di sviluppo
Boh e questo è un tema sicuramente importante ma poi c'è il tema dei territori che tornano indietro e quindi dei divari enormi che sta subendo il nostro Paese e quindi di andare a vedere che mentre in alcuni territori il problema la banda larga farla arrivare a tutti in altri non riusciamo nemmeno a mandare tutti i figli a scuola ed essere sicuri anche dalla scuola secondaria di primo grado a quella di secondo grado non disperdiamo il quaranta per cento degli studi tutti la dispersione scolastica che noi dobbiamo quindi aiutare chi è rimasto troppo indietro e lasciare libero di crescere ancora e probabilmente di portarci fuori dalla crisi chi sta crescendo grazie
Grazie ministro egli aveva fatto una grande simpatia
La sua dichiarazione dell'altro giorno quando ha detto rispondendo a Mario Monti io non mi sono inginocchiata mai nel PdL nel PD viaggi confermo la simpatia perché Patri rimette una volta tanto gli studenti al centro del tema scuola mi sembra sacrosanto che invece sembra sempre una
Altra cosa la scuola debba presso il problema dei concorsi tutte cose per carità importantissimi precari della scuola però poi ci sono
I nostri figli che se non riformiamo né veramente altro che e troppa chissà dove andiamo a finire i problemi sono tantissimi difficile mettere tutti in fila adesso il Ministro carrozza dice poi c'è la banda larga digitalizzazione e io vedo qui
Misteri internet Francesco Caio responsabile rigirare il Governo letta
E che proprio ieri tra l'altro è venuto a parlarmi lamentazione ed è interessante perché grigi tale un termine molto vago no sembra sempre sia qualcosa di
Così in tutto purché non si tocca che non si misura in realtà mettendo in fila un po'
Le cose che sta provando a fare Caio si capisce che invece
Un acceleratore e su tutta una serie di cose compreso il tema dell'istruzione per esempio perché io ho dei figli che fanno il liceo
I professori più intelligenti devo di una gran parte Pramollo fanno fare su
Per via internet e quindi non devono stare a comprare i libri costosissimi a
Soggetti la schiena con zaini da
Cento chili quindi per dire un esempio di concretezza Francesco Caio
Ecco
Grazie
Ringrazio l'ANCI per l'invito
Vorrei parlare di anagrafe per andare sul concreto ed è un tema che ai pochi sopravvissuti al massacro del convegno qui potrebbe interessare
Allora non abbiamo fatto noi non vogliamo avere una loro e noi siamo i vari siamo esangue rimaneva il saggio no
Stare non so quanti di voi lunedì al sentito il Primo Ministro dire che la riforma dello Stato passa attraverso l'agenda digitale
Più modestamente io sono convinto che l'agenda digitale passa attraverso l'anagrafe nazionale all'anagrafe nazionale le due cose la visione
E i mal di pancia
Alla parla la visione rapidamente che è quella di creare
Un'anagrafe nazionale unica dalla popolazione residente per avere una risposta certa la domanda chi sono le cittadine di cittadini italiani e dove vivono
Tema oggi che si presta un dibattito perché i dati non m'sono poi così chiari
Allora questo è un passaggio secondo me
Secondo che ci ha guardato
Essenziale per la digitalizzazione della Repubblica italiana
Perché o partiamo dalle indice logico che avete in mano voi che l'indice delle cittadine e i cittadini o non andiamo da nessuna parte
Se ci si riesce ad andare si può ipotizzare un sistema digitale dello Stato che avendo l'indice centralizzato offre migliori servizi a voi che siete sul fronte and del rapporto col cittadino
Evita duplicazioni perché nome cognome indirizzo si ripete e si chiede al cittadino un numero che varia dalle trecento alle quattrocento volte all'anno
Facendoci dalle balla la gente muoia folle
E aggancia Ando a questo unico dato tutta una serie di servizi che lo Stato potare presa visione abbassamento dei costi migliori servizi
Più con l'attualità diciamo di vita per cittadini e per le imprese qual è il tema vero e che è un progetto che tecnologicamente non dico che è banale ma quasi
Sessanta milioni di schede stanno nell'iPhone inutile girarci intorno
Il vero tema è la sfida organizzativa e di dialogo fra centro e periferia di ascolto verso i Comuni di dialogo e siccome anche un po'di dialogo robusto con i Comuni
E di messa a fattor comune di quella che è una visione di bene comune e un mal di testa gigantesco
Perché c'è il livello normativo livello tecnologico Lione amministrativo e mi sembra aggiunge
Posto a tavola con i toni non si può in giro si presenta uno ci voglio partecipare anch'io al TAR e Celli visto tre qui vedo la dottoressa Grande così due dove se dovesse fare un grande applauso perché rappresenta i comuni e rompe l'anima dalla mattina alla sera ci comunicò di fa molto bene il suo mestiere
Ma la sfida la sfida vera
è proprio quella di una visione comune
Non tanto di digitale ma di Stato
In funzione di risparmi possibili
E quindi
Necessarie quindi etici perché non ci possiamo più consentire dispone che le abbiamo ed è secondo me è un
Un proprio
Il Progetto su cui lo Stato da solo non va da nessuna parte
Io spero che avremo occasione di rivederci perché ci sarà poi una progettualità sul territorio ma stasera volevo solo
Segnalati che avete in mano
Come sindaci
Il futuro del Progetto più importanti di licealizzazione vitali grazie
Grazie Francesco Caio mi piace molto questa variante crea lamentarsi al mio no ha lanciato qualche proposta concreta e fattiva mi sembra un bel modo volevo scuole sentire Maurizio Braccialarghe Assessore alla cultura del Comune Vittorino
La cultura
Diceva qualcuno la cultura non si mangia
E
Nel frattempo
è stata inviata a Amato abbia così con l'accetta la cultura so che altri nove l'aver tagliato lavoristi fonderà cultura ma secondo il ministro a Fassino è aumentata l'offerta culturale come avete fatto delle vicende due-tre minuti
No premio una
Allora anche spero il meno tempo l'attacco per essere molto pratici allora
è indubbio che
Quando si parla di welfare si parla di tantissimi aspetti
Io vorrei rispetto al tema della cultura sottolineare due esempi concreti
Il sistema bibliotecario dentro una grande città
Sergio qualcuno di voi fa un viaggio un giorno in una biblioteca civica della Città di Torino
Si accorgerà di quanta gente
Frequenta le biblioteche di quale rapporto generazionale delle persone che trovate nelle biblioteche di qual è il rapporto anche di integrazione e di creazione di comunità che in quello che avviene
Secondo esempio sempre torinese ma non vale solo per Torino noi abbiamo un centro interculturale
Che è stato costruito dalla città di Torino per ospitare integrare i nuovi cittadini nella comunità
All'interno di questo centro ci sono oltre seicento giovani strada sotto i venticinque anni
Che si conoscono conoscono le regole della comunità nella quale sono ospitati
Hanno dei ricorsi tra virgolette di alfabetizzazione e di conoscenza reciproca delle norme e nasce un meccanismo secondo me è meraviglioso che fatta di due parole
Una struttura in cui la cultura diventa ponte legame tra le persone quindi comunità e dall'altra parte un grande servizio di volontariato civile
Questioni queste che non vanno sottovalutate lei ha detto la cultura con la cultura non si mangia siccome prima si è parlato di lavoro io citavo anni nell'allora lei venti Ackom
Non è nel Comune di Torino e Provincia e credo che valga per tante altre zone d'Italia oggi ci sono più di trentatré mila occupati nel settore culturale
Ripeto Tatti che
Una volta si sarebbero considerate di grande azienda e con la cultura si può creare occupazione vengo alla sua domanda e do la risposta sintetica davanti alla crisi si possono fare due cose
Subirla ripiegarsi su se stessi
Oppure cercare di affrontarla e in qualche maniera porsi il problema di come si possano realizzare nuove risorse anche economiche oltre che un male
Allora a vere un palinsesto di attività culturale metterlo a disposizione della comunità può essere un vantaggio anche per tante aziende in termini di comunicazione e di partecipazione alla vita culturale di una città
Questo è stato il meccanismo che anzi consentito a Torino pur in presenza di minore risorse ovviamente pubbliche di riuscire a trovare
Nel rapporto con le aziende nei partner nella partnership sui progetti culturali un aiuto e un sostegno da parte di aziende di cittadini
Che contribuiscono a mantenere forte questo sistema
E io credo che questo debba essere anche
Un serio argomento di riflessione anche dal punto di vista delle nostre leggi e dei nostri regolamenti
In venti Paesi d'Europa vengono facilitati con sgravi fiscali gli investimenti che i soggetti privati possono realizzare
Proprio all'investimento culturale cesserà braccia
Voglio sentire Andrea Marcucci perché naturalmente
La mia era una provocazione con la cultura non si mangia però cento Marcucci lei che presiede la Commissione cultura al Senato si sarà accorto che ne siamo un Paese ricchissimo di cultura e tutti dico nostro petrolio
Però abbiamo sempre una tendenza
Parlarne male a dire che una cosa in cui si spreca identifichiamo come se i Paesi arabi parlassero ma i pozzi di petrolio c'è
Ci anche in Italia
Razzista in questa nostra
Rapporto con la cultura
Non trova
Ma io credo intanto che si debba prendere atto di un cambiamento di atteggiamento anche da parte del Governo centrale col decreto valore cultura ma anche con i decreti
Sulla scuola si sta sull'università sulla ricerca
Si sta modificando la percezione creando una volontà precisa la cultura non viene più vissuta almeno questo è l'inizio di un percorso io mi auguro
Come un peso no perché questo è stato negli ultimi anni purtroppo c'era questo grande patrimonio e bisogna anche conservarlo perché è una vergogna non farlo quindi un grande Paese non una risorsa
Oggi finalmente mi sembra di cominciare a intravedere una strategia diversa la politica al centro della la cultura al centro della politica del Governo come grande opportunità di rilancio complessivo del sistema Paese
Certamente in una logica molto difficile perché proveniamo da tanti anni troppi anni
Dove questo così non era e allora è difficile rivela come una risorsa è difficile capire com'è che si può collaborare con i privati è difficile capire come si può collaborare con gli enti locali un percorso è stato avviato idiota prendo spunto da quello che diceva l'Assessore su questo percorso bisogna lavorare creando una grande strategia complessiva del Paese che vede la cultura al centro del rilancio di tutto il sistema compreso quello produttivo e che per un'azienda in Italia non c'è miglior biglietto da visita che raccontare quello che siamo stati quello che abbiamo fatto qual è il nostro know how com'è che ci possiamo presentare al mondo cos'è che non si può trasferire degli altri paesi è proprio la nostra storia la nostra cultura allora per essere molto chiari e molto tardi
Il decreto cultura è un segnale la disponibilità di tante Amministrazioni locali a credere nella cultura come il pericolo di sviluppo un altro passaggio essenziale bisogna scrollarsi di dosso anche dei meccanismi di o logici troppo rigidi che ci impediscono di ragionare
De il fine di una strategia complessiva noi si ragiona nella scuola degli insegnanti e non
Di come vogliamo che gli studenti siano preparati nella cultura si nella giornata di tante cose non del fatto che la cultura
Va distribuito perché è un bene in sé va mantenuta va fruita va valorizzata anche perché è una grande opportunità economica credo concludendo che ci siano le condizioni oggi per cambiare il passo certamente
C'è un momento difficile in termini economici è difficile dare incentivi però dove li abbiamo dati tipo il tax credit sul cinema i risultati sono stati imponenti in termini occupazionali di ritorno per le casse dell'è stato vede ritorno per il sistema Paese quella è la strada da seguire bisogna avere il coraggio di farlo a tutti i livelli con una collaborazione istituzionale
Che va dai Comuni alle regioni dal Governo centrale grazie
Raccogliamo la sariola prendere un treno con dispiacere lamenta una magnifica tavola rotonda grazie per l'opportunità
Lascia però
Le conclusioni alle sapienti mani del Sindaco Fassino
Circo grazie
Credo grazie grazie a tutti quelli che sono intervenuti abbiamo fatto
Un tempo più lungo di quello che prevedevamo ma insomma il nostro
Programma di lavoro la molto carico quindi qualche qualche sforamento era secondo ex insomma dovevamo mettono nel conto questa sera c'è stato quindi io non appesantiscono giornata che è stata solo una voglio solo in un minuto dire due cose che sono emersa e quindi alla
Tavola rotonda per i pochi ancora superstiti hanno resistito primo la questione che ha posto Angeletti chi ha sentito la mia relazione ieri lo sa
E l'abbiamo discusso stamattina con la presenza di Dervio cioè affrontare il problema del numero dei comuni affrontare il problema delle società partecipate è un tema che va anzi sta affrontando
Per questo spingiamo molto sulle Unioni dei Comuni per questo abbiamo chiesto al Governo di creare condizioni di incentivazione favorevole a garantire processi di aggregazione
Che senza far venir meno le identità comunali perché come sappiamo nella storia italiana al comune il luogo dell'identità
Però favoriscano processi di fusione di unione di comuni e di aggregazione perché servono dimensioni di scala
Necessarie a governare i processi e per quello che riguarda le tanti la la la frammentazione norme che abbiamo nel campo delle società municipale Società partecipate abbiamo insediato quindici giorni fa su proposta dell'ANCI
Al Ministero delle attività produttive con il Ministro Zanone nato un gruppo di lavoro esattamente finalizzato a presentare un progetto di accorpamento integrazione e riorganizzazione del settore delle multiutility
L'altra questione è già stata detta qui adesso anche grazie alla Riviera richiamarne Marcucci alla fine
I soldi i Comuni hanno meno soldi e questo lo sappiamo quando una meno soldi e può fare due cose
Uno è quella di dire o meno soldi faccio meno cose masse un'istituzione pubblica fa meno cose concorre alla recessione del Paese non può fare questo ragionamento allora l'altra ipotesi è o meno soldi
Non rinuncio a fare le cose cerco i soldi che mancano fuori di me
Allargo il perimetro delle risorse finanziarie
è quello che abbiamo fatto nella cultura e quello che stiamo facendo nelle infrastrutture non c'è campo di attività nel quale non si possa attivare un rapporto pubblico-privato con ciò che sta fuori di noi che ci consenta di fare massa critica nelle risorse
Le minori risorse nostre congiunte a risorse aggiuntive e così garantire quell'offerta che i cittadini chiedono
Grazie ci vediamo dopo