24 OTT 2007

Intervento di Marco Cappato sulla produzione di oppio in Afghanistan a fini medici

STRALCIO | - Parlamento Europeo - 00:00 Durata: 2 min 20 sec
A cura di Andrea Maori
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Registrazione video di "Intervento di Marco Cappato sulla produzione di oppio in Afghanistan a fini medici", registrato a Parlamento Europeo mercoledì 24 ottobre 2007 alle 00:00.

Sono intervenuti: Marco Cappato (parlamentare europeo, Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l'Europa).

Sono stati discussi i seguenti argomenti: Afghanistan, Farmacia, Medicina, Oppio, Parlamento Europeo, Produzione, Tatarella, Unione Europea, Vi.

La registrazione video ha una durata di 2 minuti.

Questo contenuto è disponibile anche nella sola versione audio.
  • Marco Cappato

    parlamentare europeo (ALDE)

    Signora Presidente, onorevoli colleghi, due tentativi di risposta diciamo sul lato della domanda e sul lato dell'offerta. Sul lato della domanda, il collega Tatarella, che non c'è più, ma il collega Howitt hanno posto il problema in realtà di una sovrapproduzione, di una già disponibilità di oppio, che addirittura eccede la vera domanda di oppiacei da trasformare in oppiacei per medicine. Questo è vero, ma è vero solo sulla domanda attuale. Quello di cui il rapporto cerca di parlare è la domanda potenziale, cioè l'80 per cento della popolazione mondiale è priva di qualsiasi accesso alle terapie antidolore, anche per le operazioni più banali, per le amputazioni, per la cura dei malati di cancro. Allora di questo stiamo parlando e l'International Narcotics Control Board ha una parte della responsabilità per il fatto che non esiste una politica globale di promozione di farmaci antidolore. Sul lato dell'offerta io mi permetto di dire alla Commissaria: è vero, la proposta di questo progetto pilota costerebbe soldi, risorse di chi paga le tasse. Questo è vero, ma anche l'attuale politica costa soldi e tanti, di chi paga le tasse. Allora il problema è semplice, è quello che noi vi chiediamo di verificare: se è più difficile, costa più soldi andare con i mezzi della forza a sradicare le coltivazioni di un territorio che poi molto spesso si spostano nel territorio di fianco, o invece cercare di comprare quel raccolto, di trasformarlo in loco, con il controllo della comunità internazionale, in modo che non possa essere utilizzata quella produzione per produrre eroina e sia utilizzata per produrre i farmaci in loco . Ecco, io credo che costi di meno questa seconda alternativa, anche da un punto di vista del cittadino europeo e del contribuente.
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