Manifestazione di apertura del Progetto e Concorso nazionale "Articolo 9 della Costituzione"

Per noi tutti benvenuti
Sono molto lieta di darvi il benvenuto a nome della Presidente della Camera dei deputati
Per questa manifestazione di apertura
Del Progetto il concorso nazionale articolo nove della Costituzione cittadinanza attiva per valorizzare il patrimonio culturale della memoria storica cento anni dalla Prima guerra mondiale
Saluto i rappresentanti delle istituzioni che hanno promosso questa iniziativa e il Presidente emerito e la Corte Costituzionale il professor
Francesco Paolo Casavola che fra poco svolgerà la sua lectio magistralis sul tema il patrimonio della memoria storica come patrimonio culturale della nazione
Ma soprattutto saluto voi studenti ed insegnanti che avete aderito con tanta prontezza ed entusiasmo all'invito di prendere parte a questa giornata iniziale
Una partecipazione così ampia da ogni parte d'Italia è senz'altro la premessa per l'ultimo successo di questa iniziativa che per noi è veramente molto importante
Mi sembra soprattutto molto felice
L'idea per questa edizione lanciata per questa edizione del Progetto che invita a ripensare i principi dell'articolo nove della Costituzione
In collegamento con la conservazione della memoria storica cento anni dalla scoppio della prima guerra mondiale
Non dobbiamo mai fatto dimenticare
Che il nostro patrimonio culturale e fatto non solo e non tanto di cose ma soprattutto di valori immateriali
Non avrebbe alcun significato per il nostro Paese essere uno dei luoghi più ricchi al mondo per i beni culturali
Pensiamo e resti archeologici ai palazzi e dipinti alle biblioteche se poi non avessimo la capacità di leggere questo patrimonio
Di ricollegarlo i nostri bisogni i nostri sogni nella vita di tutti i giorni
Alimentare la nostra memoria allora non significa esclusivamente guardare al passato che dietro di noi
Significa guardare avanti a tutte le opportunità che una storia così ricca e complessa come quella italiana offre
Per metterci in relazione con il resto del mondo e per
Per poter affrontare vorrei dire anche le grandi questioni della contemporaneità
Il prossimo anno
Nel due mila quattordici e rischi ricorderemo come voi sapete i cento anni dello scoppio della prima guerra mondiale
Si è trattato di un'enorme tragedia un inutile strage disse il Papa che ha segnato per tanti anni il destino del ventesimo secolo
Non solo per le innumerevoli vittime del conflitto le indicibili sofferenze affrontate al fronte ed alle popolazioni civili
Ma soprattutto vorrei dire per la radicale emessa in questione di alcuni principi di umanità e civiltà che sono basilari
E che si ritenevano ormai acquisiti una volta per tutte nei primi anni
Del secolo scorso
Gli storici hanno da questo punto di vista addirittura proposto di interpretare il primo conflitto mondiale incontri
In in continuità con il secondo
Come un'unica guerra civile europea la chiamarono guerra dei trent'anni la Seconda Guerra di trent'anni come una lotta decisiva che si è consumata in Europa
Tra i valori della democrazia e i progetti disumani Zanetti che sono poi sfociati come voi sapete nel totalitarismo
Per fortuna questo mortale conflitto sia infine risolto
A metà del secolo scorso a favore della democrazia con la sconfitta del fascismo dei fascisti
Uno dei più luminosi risultati di questa rete vittoria è appunto rappresentato dalla costituzione che noi oggi andiamo cerebrale
Fra i suoi principi fondamentali l'articolo undici non a caso richiamato nel vostro progetto
Sancisce nel modo più assoluto e solenne il ripudio da parte dell'Italia della guerra
Come mezzo per risolvere le controversie internazionali e afferma fuori l'impegno del nostro Paese per la costruzione di ordinamenti che siano sovranazionali e che si curino la pace e la giustizia tra i popoli
L'originale della nostra consiste Costituzione conservato qui in questa sala non potete vedere lo potete vedere il
Sopra latte calcolo costruisce però attenzione e apposta una lapide
Che ricordava vergognoso approvazione delle leggi razziali adotterà per la Camera dei Fasci e delle corporazioni
Appena dieci anni separano questa pagina buia della nostra storia dalla rinascita democratica quando poi da me scritta la Costituzione
Democratica e civile dell'Italia all'approvazione della Carta da parte dell'Assemblea costituente
è un dato che dovrebbe fare riflettere per convincerci di quella che è una filosofa americana Marta ANAS va un po'ha chiamato l'affligge fragilità del bene
Le conquista della democrazia della libertà non sono acquisite una volta per tutte ma devono essere nuovamente fatte proprie
Da ognuno
Mi sembra importante ribadire questo ultimo in un secolo nuovo e apparentemente così lontano dalle tragedie del Novecento
Questi principi e questi valori sono al centro del progetto che oggi ha inizio
E che giustamente si collega all'insegnamento di cittadinanza di Costituzione nelle scuole italiane inserito qualche anno fa nel nostro ordinamento scolastico
La Costituzione non è
Una mera raccolta di norme volto soprattutto ai ragazzi per quanto importanti
Deve essere in primo luogo una pratica di cittadinanza perché anche una garanzia del diritto di cittadinanza
Credo che collegare questa pratica con la Costituzione la
Costruzione della nostra memoria civile sia uno dei migliori servizi che la scuola oggi possa fare per la città democratica del nostro Paese per la consapevolezza democratica e della partecipazione dei nostri ragazzi
Con questo U.L.S.S. spiccio auguro di cuore buon lavoro a voi vostri insegnanti
Ad
Do la parola per alcuni interventi introduttivi prima della lectio magistralis del professor Casavola
Alla dottoressa Carmela Palumbo direttore generale
Degli ordinamenti scolastici del mio grazie dottore
Grazie molte intanto un ringraziamento alla Camera che ci ospita qui
Abbiamo ormai un rapporto con la Camera e Senato direi
Consolidato rodato nel tempo per questi appuntamenti importanti che riguardano la nostra Costituzione e
Insegnamento di cittadinanza e Costituzione
Che come giustamente è stato ricordato e un insegnamento inserito ormai stabilmente nel nostro ordinamento scolastico dalla primaria fino alla scuola secondaria di secondo grado
Io sono particolarmente contenta oggi di essere qui e di aprire questo secondo ciclo di iniziative relative all'articolo nove della Costituzione
L'anno scorso ricordo siamo partiti tutto sommato per una
Per un ragionamento per una accordo che avevamo preso con la Fondazione Benetton o studi e ricerche
Noi eravamo ovviamente interessati noi come direzione ordinamenti a dare e contenuti
A fornire alle scuole strumenti e per l'insegnamento di appunto cittadinanza e Costituzione partendo da un articolo particolarmente significativo
Enrico di implicazioni
E di e di contenuti qual è l'articolo nove della Costituzione la Fondazione Benetton ha nel suo
Statuto proprio le iniziative di promozione della
Della
Della tutela del patrimonio alle storico artistico culturale
Con il MIBAC si è stata immediatamente l'anno scorso un'intesa straordinaria è stato un progetto credo ben condotto
Da tutti i punti di vista e soprattutto che ha avuto un riscontro enorme da parte delle scuole e inutilità ulteriore perché tutti i materiali che
Relativi alla prima edizione sono stati messi sul sito proprio dell'articolo nove sono ancora oggi utilizzati e fruiti dalle scuole
Un'iniziativa quindi che è nata così ma che ha avuto ricordo nella poi cerimonia conclusiva l'apprezzamento
Di entrambi i ministri quello dell'istruzione
E che il ministro appunto per i beni culturali
E che ci hanno incoraggiato promuovere la seconda edizione ma di più possiamo dire che nel decreto istruzione che proprio in questi momenti è fase di conversione qui alla Camera e è stata inserita una norma specifica
Che sembra in un certo senso richiamare proprio i principi il valore di questo progetto
Perché si delinea l'impegno comune dei due Ministeri proprio per la valorizzazione tra promozione presso le e istituzioni scolastiche
Della valorizzazione del patrimonio artistico storico culturale quindi diciamo questo progetto è diventato una
Si è pienamente inserito diciamo nell'ambito delle azioni istituzionali
Del del Ministero dell'istruzione i quindi anche del MIBAC proprio per questo provvedimento quindi siamo particolarmente contenti di avere tutto sommato sul piano amministrativo
Preceduto disegnato un modello che poi
è stato accolto e che diventerà una linea di azione diciamo duratura della dell'amministrazione e di proposta duratura nei confronti delle scuole
Il partenariato quest'anno forte anche con RAI Educational che CD ci ha seguito già l'anno scorso ma quest'anno direi in modo ancora più
A più pregnante intra documentare no e a mettere a disposizione peraltro anche molto materiale che che è presente anche
Negli archivi appunto di RAI Educational quindi
Abbiamo la possibilità veramente che le elezioni perché sapete che questo progetto si articola così lezioni alle quali partecipano in presenza e a distanza
Le scolaresche che si scrivono ma sono a foglio streaming aperto comunque a chiunque voglia fruire
E poi la partecipazione ad una Progetto il concorso nazionale
La particolarità o meglio di scelte che abbiamo fatto quest'anno io voglio solo motivare diciamo un po'le scelte che abbiamo fatto e quindi la declinazione che abbiamo dato quest'anno
Beh da un lato un aspetto che un po'anche una scommessa ride vedremo se questa è la cosa funzionerà
Il coinvolgimento delle scuole menti no li chiamo ancora così scuola secondaria di primo grado
In realtà e i gli studenti della Scuola Superiore saranno ancora i protagonisti della
Della presenza durante le elezioni e della fase progettuale concorsuale
Ma avranno come loro partner eccome quasi giudici di primo livello del loro lavoro proprio
Le le scuole medie che ricordiamolo
Hanno proprio nell'ultimo anno di corso nel programma di studio della storia hanno proprio la Prima guerra mondiale quindi questo è anche coinvolgimento delle scuole medie
Non solo rientra diciamo nei principi che i tecnici chiamano della peer education ma io credo che
Sarà molto bello vedere l'angolo visuale e quindi la valutazione di progetti fatti da ragazzi delle superiori
Da parte
Di adiacenti della scuola media e credo che porteranno il la loro
Appunto il loro particolare angolo visuale che non è quello di noi adulti il loro criteri di giudizio e di valutazione quindi sarà molto interessante tutto questo siamo nel quindi anche nella
Metodiche della peer education come come dicono i tecnici del settore
E possiamo in qualche modo raggiungere anche le scuole medie
In quello che una argomento del dottor dramma di storia e quindi proporlo in modo nuovo fresco e direi sicuramente
Diciamo più attuale con rispetto alle alle è il normali strumenti didattici che sono in genere proposte le scuole
La prima guerra mondiale B è stato già detto credo che questa sia l'iniziativa che da parte del Ministero in un certo senso inaugura un po'le
A nelle azioni che verranno svolte le iniziative di coinvolgimento delle scuole per quanto riguarda le celebrazioni relative
Alla alla Prima Guerra mondiale quindi riusciamo diciamo così
Da questo punto di vista con questa declinazione a
Raggiungere almeno ci proponiamo di raggiungere Bari obiettivi credo poi che sia interessante la prospettiva che proponiamo quest'anno quindi
Non solo una riflessione sul e di direttamente una riflessione sul valore del
Tremonti o artistico della nel nostro Paese perché effettivamente dicevo prima l'articolo nove impopolarità alla sua attenzione proprio sulla valorizzazione del patrimonio artistico quando si pensa all'articolo nove e quello il primo riferimento
Ma qui parliamo anche l'articolo nove si parla anche di patrimonio culturale
E quindi vogliamo tu proporre quest'anno proprio l'angolo visuale del della valorizzazione del patrimonio culturale della memoria è un patrimonio enorme dico il nostro Paese deve vantarsi vorrei dire
E deve esserne primi tutto cosciente
Che i
Il
Luogo dove meglio si può prendere coscienza
Di questo credo che sia la scuola dico una cosa ovvia banale ma sono co sono attività che dobbiamo fare svolgere quindi l'angolo visuale importante che vogliamo proporre è cui visto che fa parte del patrimonio anti proprio l'aspetto della memoria il recupero della memoria che poi ci rimanda in realtà
Anche ad un patrimonio artistico cioè ad espressioni che sono le più variegate diciamo che riguardano la nostra cultura
Ecco io mi fermo qui perché siamo tutti veramente preziosi e felici ed orgogliosi di sentire la lezione del professor Casarotto grazie
Grazie a lei dottoressa Palumbo adesso diamo la parola alla dottoressa Anna Maria Buzzi
Direttore generale della valorizzazione del patrimonio culturale veniva
Anch'io avevo preparato un intervento ma considerato il tempo che hanno perso i ragazzi che venivano da Caserta bloccati sul raccordo
Sintetizziamo per dare più tempo alla professor Casavola e a voi di poter godere della sua elezione
Sinteticamente perché i due Ministeri Ministro dell'istruzione c'è tutto perché il Ministero dei beni culturali in questa iniziativa che vede coinvolti i giovani
Essenzialmente perché noi conserviamo il passante nord voi siete il futuro e quindi voi siete i futuri tutori del nostro patrimonio culturale voi siete coloro i quali noi lasceremo il testimone
E quindi i è fondamentale che voi amiate conosciate conosce anteprima questo patrimonio per poterlo amare tutelare successivamente
Occasioni come queste non sono soltanto quindi attraverso i vari articoli della Costituzione che nel tempo gliela faremo studiare tutta
E i nostri ragazzi visto che
Molti adulti il nell'anno dimenticata
Oltre che costituire un modo per la quindi approfondire degli aspetti della Costituzione e ricercare documenti attinenti appunto dalla la Prima guerra mondiale nei nei luoghi
Ove questi documenti sono conservati identitarie archivi di Stato degli istituti nazionali museo
Per la storia del Risorgimento italiano sarà anche un modo per voi per
Visitare in luoghi della cultura oggi siete qui alla Camera che
Luogo per l'eccellenza della politica italiana ma
Avrete modo poi ed entrare
In quei luoghi dove solitamente i ragazzi meno entrano perché voi andate nei musei meno negli archivi e i membri più attenti
E essenzialmente è questa la funzione cioè avvicinarvi a questo mondo che un mondo che un domani sarà vostro
Sì creare un una
Una classe sempre più attenta delle classi sempre al primo attenta affinché gli errori del passato non vengano
Riprodotti in quegli errori che tanto dolore hanno generato
Tra qualche mese ci saranno anche le ricorrenze della Shoah come ricordava bene
L'onorevole RAS prima anche quelle sono delle ricorrenza il ventisette di gennaio
Giornata della memoria le scuole sono coinvolte attivamente anche in quel ricordo
Sarebbe bello poter istituire anche una giornata di ricorrenza per evitare che le guerre si dimentichino quello che provocano e che possano essere ricordate come un qualcosa
Nel quale non cadere mai più
Volevo soltanto ricordare il coinvolgimento forte che che c'è stato in questa iniziativa dalle due amministrazioni
Che ha portato sicché di oltre dieci mila ragazzi venissero coinvolti nell'iniziativa dell'anno scorso quattrocentotrenta crearsi un impegno molto forte
Da parte essenzialmente del del Ministero dell'Istruzione ne abbiamo supportato nel mettere a disposizione
I luoghi contesti ma è stato un grande impegno ed ha riconosciuto essenzialmente al Ministero dell'istruzione
Da parte mia ringrazio i servizi educativi che con una struttura che ne abbiamo in ogni
In cento musei abbiamo dei servizi educativi che servono proprio per creare questo forte legame
E per incentivare quindi da parte dei dei giovani la conoscenza del patrimonio culturale
La dottoressa Palumbo ha ricordato del decreto che è in conversione
Che vede strette correlazione tra le due amministrazioni nel campo
Della
Conoscenza del patrimonio culturale ma possiamo forse anticiparlo che tra non molto i nostri rispettivi Ministri firmeranno un protocollo d'intesa che vede una
Più attiva e fattiva coinvolgimento dei giovani abbiamo immaginato anche i giovani come cittadini attivi che possano essere in qualche modo
Coinvolti in quello che è la difesa del patrimonio culturale non soltanto spettatori passivi ma attivi quindi
Ho un po'come delle sentinelle a difesa del patrimonio
E perché no anche degli degli stage formativi all'interno dei musei per esempio un'arma noi personale di custodia diminuisce sempre dramma qua nel miglior qui da può essere per un un
Uno studente di una scuola del nord del proprio collega ad una scuola del centro viceversa
Quindi stiamo lavorando in sinergia intensamente perché ci crediamo realmente in questo coinvolgimento in questo passaggio del testimone che vogliamo che avvenga sempre
In insomma con un veicolo guidato soprattutto dalle vostre insegnanti che ringrazio per l'impegno
Che profondo né in questo campo pura se è poco riconosciute al livello a livello economico perché è una delle professioni che meno
Incisive economicamente però una delle più importanti perché
Stare insieme giovani non soltanto da questa energia vitale che trasmettono loro un po'per assimilazione spontanea
Ma avete in mano il futuro del nostro Paese
Grazie a tutti
Grazie dottoressa Bonacchi Buzzi grazie veramente a questo lavoro importante del Ministero della pubblica istruzione dei beni
E del MIUR del MIBAC dei beni
Del della del patrimonio culturale ambientale del Ministero di tutela del MIBAC voglio dire una cosa importante il lavoro in comune
Dei due Ministeri evidenzia quanto in questo momento
Sia importante accompagnare insieme la conoscenza l'istruzione la preparazione la formazione dei nostri ragazzi alla conoscenza soprattutto del patrimonio
Culturale in particolar modo paesaggistico del nostro Paese perché qui c'è quella memoria storica che racconta e che poi tutto il pool che può garantire anche il valore
Tesi del nostro futuro perché il futuro noi lo conosciamo e e lo possiamo impostare è valorizzare Traverso la difesa e la conoscenza del nostro passato soprattutto
Adesso la parola dottor Tammaro direttore della Fondazione Benetton studi e ricerche voglio ricordare che la Fondazione Benetton ha contribuito in modo importante alla realizzazione di questo progetto grazie dottor Tano
Grazie a lei e ben ritrovati ai compagni di viaggio dell'anno scorso
è stato un bel lavoro benvenuti le ragazze si affacciano
A questa avventura tenete conto i vostri colleghi dell'anno scorso hanno fatto un lavoro che ci ha sorpreso
E quindi voi vi trovate in condizioni di svantaggio così hanno fatto un lavoro splendido sarà difficile fare meglio di loro e questa è una sfida che rilancia fin da subito
Il il lavoro l'anno scorso è stato molto impegnativo si è regalato enormi soddisfazioni
Perché siamo partiti un po'all'avventura come si suol dire cioè non sapevamo bene dove saremmo andati a parlare siamo partiti
Con serrato confronto con gli amici del MIUR poi si sono aggiunti
Il il il Ministero dei Beni culturali che ora è anche del turismo abbiamo raccolto l'interesse in corso d'opera della della RAI RAI Educational con voi
Oggi ha fatto un bellissimo vorrei pubblicamente fare i complimenti per il servizio che avete fatto tirato fuori dal maxi
Perché altro e prendere una cosa a sistemare un servito altro e aver capito il Progetto e renderlo attraverso le testimonianze di chi ci ha lavorato
Peccato che somma ma mettervi d'accordo i vostri colleghi delle altre reti fatemi vedere un po'di più perché avete dette sono nascosti splendidi
Cercate RAI Educational Historia guardate la perché ci sono cose veramente interessantissime io non sono stato tra gli entusiasti quando abbiamo parlato per la prima volta di declinare l'articolo nove sui temi era grande guerra perché ero molto preoccupato
E qua invece in corso d'opera la donando parlando con comunque gli interlocutori quale lavoriamo insieme mi ci sono appassionato
Perché tenete conto di una cosa voi dovevate ancora nascere che hanno prima che voi nascesse c'era la guerra in Bosnia
A Sarajevo
Era l'inizio degli anni Novanta l'altro ieri di là dell'Adriatico
Cioè non facciamo finta che fosse in un altro mondo
A Sarajevo nel giugno del quattordici Capri lo principe ammazza l'erede al trono dell'Impero asburgico sempre lì
E da lì poi nasce tutto l'Italia entra in cui arrivano dopo
E
Quindi è un secolo di rivolgimenti che continua
L'articolo undici del ripudio dalla guerra
Articolato poi però qua non non parlo troppo di costituzione se no poi il famoso Casavola senz'altro
Minimizza cinque e ma ripudia con dei però
E quindi l'Italia
Sì ripudia la guerra però di fatto ci mescoliamo continuamente su
Su scenari in cui la guerra ci sono e allora scattano le guerre umanitarie scattano quelle cose personalmente mi lasciano molto perplesso
Comunque la guerra è
Dentro la storia della nostra cultura
La guerra attraversato la Prima Guerra Mondiale attraversato l'Italia in una fase in cui era una nazione molto giovane
E in qualche modo anche costruito
Una un'idea di nazione che forse prima anche mancava e la memoria sedimentata nei luoghi completamente diversa quindi sarà bello bello somma è tragico ma interessante andare a vedere i pezzi di memorie sedimentata nelle comunità
Delle mie parti su uno il Piave
Chiunque sa la canzone del Piave la rotta di Caporetto le vicende i morti l'Altopiano di Asiago ma credo che i doni sterno tutte le storie
Famose
Ma e in Calabria in Sicilia cosa è stata la guerra o che bombe
Nessuna bomba verosimilmente
Persone che vedevano partire il marito il Papa
Che partiva per andare a combattere per l'Italia ha già Italia Bocchi sa cos'è poi vado a combattere dove sul fronte il fronte sul Carso
Pensate un un
Un un abitante di un di un paesino della Sicilia cosa ne sa teoria affronta sul Carso
Quindi le memorie sedimentate lì che sono state completamente diverse
Ma le vicende anche di genere donne che si son trovate nella campagna lucana senza più uomini a doversi rimboccare le maniche inventarsi a fare mestieri che magari erano preclusi
Quindi sedimenti nella memoria e nella
Nel nostro modo di essere una collettività anche se in qualche volta un po'
Sparpagliata erano forma che però hanno hanno costruito
Questa questa nazione il fatto di di tornarci dentro attraverso l'articolo nove quindi come la memoria il fatto di tornarci dentro tenendo a mente l'articolo undici
E per noi è importante la sfida è quella di riuscire a coniugare mobbing
Noi come fondazione siamo il partner privato di questa
Di questo gruppo composito di lavoro siamo qui in virtù anche l'articolo centotrentotto dall'articolo quarantuno della Costituzione e parlano della sussidiarietà vera responsabilità sociale d'impresa
E quindi ci crediamo e continuiamo a crederci perché e poi al di là di tutta la retorica che si usa nel momento in cui si parla con i ragazzi delle scuole
Abbiamo visto che la voglia di mettersi in gioco e di capire se
E cose di entrarci magari coi vostri strumenti
Diversi dai nostri porta poi a dei risultati che io personalmente che io dei figli della vostra età più o meno non mi aspettavo
E quindi la sfida della rilancio ancora avete un anno di tempo per dimostrare perché siete più bravi i vostri colleghi della grazie
Grazie dottor Tammaro tra l'altro vorrei ricordare che quest'anno questo Progetto partecipano anche le scuole italiane all'estero italiane all'estero grazie al contributo
Del Ministero dell'interno quindi vedete che in qualche modo
è
Un Progetto un'iniziativa all'ARPA quale voglio dire e proprio il Governo in generale i ministeri e tutte le istituzioni le istituzioni più Ferranti
Della Repubblica con pendono perché le considerano veramente importanti perché nell'educazione dei nostri giovani cioè in fondo l'educazione alla democrazia alla cittadinanza adesso
Diamo la parola al dottor Ribaldi direttore di RAI Educational
La sfida calante
Spero che siano così fate lo fate sulla io sono solo il vicedirettore ovviamente grazie ancora e quali adesso dare nuova perché allontanato un attimo delle perplessità perché ho letto assedianti Calandrelli non so se
Però bene anche la deve
Allora alla scuola innanzitutto ringrazio tutti voi i due direttori e il Presidente della Fondazione Button perché
Noi non potevamo che essere vicino a voi in questo momento visto anche il successo dell'anno scorso a vista iniziativa
Che avete fatto e che noi debbo dire
Abbiamo seguito con grande entusiasmo e con e con una certa professionalità la ringrazio Dio ci riconosciuto
Il nostro canale il canale dedicato dalla RAI che è nato nel due mila dodici quindi lo scorso anno giovanissimo per la formazione degli studenti per l'aiuta i docenti
E per le famiglie in tutti i suoi problemi relativi alla formazione all'orientamento scolastico
Che purtroppo è sul PIL canale centoquarantasei del del digitale terrestre quindi un po'lontano dalla normale programmazione anche difficile da digitare
Però queste lo spazio che nel purtroppo abbiamo avuto che tentiamo conquistare
Spero che attraverso anche queste iniziative il consenso da parte soprattutto dei giovani sia sempre maggiore
Io vorrei ricordare brevissimamente soltanto le motivazioni che ci spingono che sono
Veramente identiche è quello che ha detto onorevole Bressa all'inizio cioè io ripudia la guerra e l'importanza di capire
Ma la fratellanza allora solidarietà Frallicciardi e io sei anni fa sette anni fa feci valse puntate bellissime sulla bellissime lo dico da subito
Erano molto belle la Prima guerra mondiale Kerry andranno in onda e girai veramente a tutti i campi di battaglia di Udine cose incredibili dipinti snelli parecchi a trenta metri di distanza
Tenete sotto terra dove potevano stare
Nascosti
Dalla Francia all'Italia soldati male armati mal vestiti in situazioni incredibili fu veramente mille il primo scontro fra la tecnologia e il valore umano
Ci sono immagini di francesi che vanno in guerra con i taxi partendo da Parigi delle situazioni veramente incredibili ma affascinanti
Spero che tutti voi possiate godere delle parole di Ungaretti che fa nelle sue poesie forse descrisse meglio di ogni altro quello che è stato il valore è quello che è stata l'umanità di quelle persone
Mandate purtroppo a morire morte a volte senza sapere neanche il motivo
Ma un ringraziamento particolare io lo devo al Presidente Casavola perché io
Mi sono formato al sole i suoi libri
Sull'istituzione di diritto romano o potuto crescere fin dall'inizio è questo grazie a lei di cui io seguito anche un percorso universitario quasi simile essendo partito da
Da Napoli che poi è arrivato in altre Università
Ringrazio tutti voi spero che la partecipazione sia altrettanto importante e spero che li odio visivi
Che voi mentre manderete saranno avranno lo spero sono sicuro che saranno di grande valore che noi potremo così riprodurre riportare
Sulla nostra rete grazie ancora
Ringrazio il dottor Ribaldi sottolineano e il ruolo importante e che soprattutto di questi tempi svolge RAI Educational
Nella diffusione della cultura della conoscenza della nostra storia nazionale molto importante che la televisione
In questo caso la RAI che la televisione pubblica
In qualche modo trasmetta anche non solo messaggi ma voglio dire conoscenza in un momento in cui
Sembra che siano importanti solo altri valori grazie dottor ribalti e adesso
La parola
A professor Francesco Paolo Casavola prevale in sua lectio magistralis che stiamo aspettando con
Con molto interesse ricordo che il professor Casavola il Presidente emerito della Corte costituzionale
E che terrà la sua lezione sul tema il patrimonio della memoria storica come patrimonio culturale della nazione
Grazie professore
Grazie ragazze e ragazzi io comprendo e questo può cattivo anche
Diversa età di quanti hanno organizzato questo iniziative bene augurando che la vostra giovinezza continui
A
Come dire a dare felicità alla nostra
Maggiore età
Cominciamo con una domanda perché tra i dodici princìpi fondamentali della Carta della Repubblica
I costituenti i scrissero nell'articolo nove due
Compiti della Repubblica
Che sembrano molto distanti da quelli che tradizionalmente appartengono allo Stato
I due compiti che
Sono sempre appartenuti allo Stato sono la guerra che la giustizia
La risposta più immediata è che con la Costituzione repubblicana
Elaborata come voi sapete tra l'estate del mille novecentoquarantasei e terminata nel dicembre del mille novecentoquarantasette ed entrata in vigore il primo gennaio e quarantotto
Lo Stato italiano
Lo Stato italiano non prioritaria lo Stato entra finalmente nel mondo moderno
Guerra e giustizia rispondono a bisogni primordiali
Nella difesa da stranieri nemici o dall'aggressione espansiva
Su territori altrui
E dell'ordine interno che impone di deprimere le controversie dei privati e di punire i colpevoli di reati
Ma la cultura la scienza lo sviluppo della tecnica sono altra cosa
Che certo non le ha prodotto la modernità
L'antichità estate il vivaio della intelligenza umana in tutte le scienze dalla gran Mantica altra retorica alla polizia alla storiografia alla filosofia
Allora più Lucia alla medicina all'astronomia alla matematica all'architettura alle costruzione degli impianti idraulici di meccanismi e macchine di ogni specie
Pensiamo a ruota la quota fu una straordinaria invenzione degli antichi di cui l'umanità non potrà mai più fare a meno
Ma tutto questo progresso lo si vede al mondo dei privati
Singole figure di governanti taluni dei quali furono intellettuali filosofi poterono favorire lo sviluppo dei saperi e delle tecnologie
Questo termine tecnologie deriva dal greco
Tecnologo piene che vuol dire produrre artifizi
E il mondo delle scoperte e delle invenzioni che fa gli uomini competitori della natura
Cui rubano segreto di leggi e di forze fisiche e di elementi chimici
La modernità invece
Consapevolmente investe dello Stato del compito di fare cultura
Un esempio
Lo aveva trasmesso dal Medioevo Federico secondo di Prussia
Fondando l'Università di Napoli nel mille duecentoventiquattro unico studio distaccato
In un tempo in cui
Questo ambito toh era
Di questo ambito erano protagonisti soltanto studenti o corporazioni di studenti e di professori
Per il secondo te dico inoltre un capitolo
Alla medicina gli studi di medicina e alla professione dei medici
Nella libera Ustari emanato a Melfi nel mille duecentotrentasei
Ma era un uomo che si era occupato di agricoltura i vizi sorte che mia
Dai suoi contemporanei fu chiamato Ostuni forme vinse meraviglia del mondo
E
Meno infatti che a mente dai posteri specie per i giuristi
Quell'imperatore fui
Identificato come l'anticipatore il primo anticipatore del cosiddetto stato amministrazione
Traguardo il vanto della statualità dei tempi moderni
La Costituzione
Repubblicana forse
Postula la cultura e la ricerca scientifica e tecnica come una prerogativa statale al
Tra la domanda
No
E a smentire questa è la prima impressione basta leggere l'articolo trentatré
L'arte la scienza sono libere
E libero non è l'insegnamento la Repubblica detta le norme generali sull'istruzione e istituisce scuole statali per tutti gli ordini grati
Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione senza
Oneri per lo Stato la legge nel fissare i diritti e degli obblighi delle scuole non statali che chiedono la parità
Deve assicurare avesse piena libertà ed ai loro alunni un trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni di scuole statali
Queste parole
Trattengono
Lecco
Di una contesa storica
Prima che lo Stato si gravasse del compito della istruzione generalizzata per tutti i cittadini liberando lì dalla schiavitù dell'analfabetismo
Erano a partire soprattutto dall'età della controriforma le scuole cattoliche
Che raggiungevano i figli delle famiglie borghesi insieme con quell'insegnamento passavano i principi della morale cristiana con i quali si allargava il contrasto
Con quelli sopravvenienti te la cultura laica illuministica
E si a cui va l'antagonismo
Politico con la statualità liberale
Ma chiusa quella stagione
Oggi e lo stesso lo stesso articolo trentatré
Apporre il principio del pluralismo scolastico che con forme d'altronde
A quello fondamentale di cui al primo comma della libertà dell'arte della scienza queste parole sono state scritte in una sentenza
La centonovantacinque del mille novecentosettantadue della Corte costituzionale ma torniamo al secondo comma dell'articolo nove
La Repubblica tutela e il paesaggio che il patrimonio storico artistico della Nazione il termine paesaggio
Conservava il significato più antico
Di bellezze naturali
E sarebbe stato destinato a vederli
Naviglio accresciuto
Fino all'accezione odierna di ambiente naturale
La fraseologia patrimonio storico e artistico Stella
Nazione
E già
Il frutto di una evoluzione del concetto di proprietà
Nella tradizione italiana non esisteva nulla di simile
L'articolo ventinove dello Statuto Pica Roberto stabiliva tutte le proprietà senza alcuna eccezione sono inviolabili
Il principio di antico regime è ancora attivo nel diritto francese napoleonico era che la proprietà è un diritto sacro
La Repubblica italiana
Allora d'un tratto
Terza domanda poteva fare titolare lo Stato per la gestione degli immensi tesori d'arte disseminati della penisola in mano a privati e a istituzioni originarie
Superando sia la categoria della proprietà sia l'interesse delle regioni che si andavano a costituire
La prima difficoltà era opposta proprio dai costituenti il regionalistica contro i loro colleghi antiregionalisti
Una soluzione parve quella del ricorso al più
Generale
E fattuale vocabolo patrimonio
Ma restava insoluto il secondo dilemma
Patrimonio dello Stato o delle regioni
Tutela e controllori tanto eccezionale prezioso patrimonio non potevano non essere affidati ad un organo centrale
Con criteri unitari
In questo senso votarono nel quarantasette ordini del giorno l'Accademia dei Lincei l'Accademia di San Luca
Il soggetto di questo Sintax ma costituzionale fu allora Repubblica
Che sorvolava ed assorbiva sia lo Stato sia le Regioni
E tuttavia il termine più significativo
Era
Quello recente
Che forniva il valore identitario del patrimonio storico ed artistico cioè la nazione patrimonio della nazione
Di questa parola nazione
Non si fa un uso nella Carta costituzionale salvo che qui
E nella forma aggettivato nazionali nell'articolo ottantasette
Il Presidente della Repubblica e
Il Capo dello Stato e rappresenta L'Unità nazionale
Ritorna
In questo articolo il tema identitario dell'articolo cinque la Repubblica una e indivisibile
E la ragione storica dell'unità italiana quale fu internata in parole
Da ai due genovesi
Goffredo Mameli
E per la musica da Michele Novaro
Noi siamo da secoli calpesti e derisi perché non siam popolo perché siam divisi
Raccolga c'è un'unica bandiera una sistema e di fonderci insieme già loro sono uniamoci amiamo ci l'unione e l'amore
Rivelano i popoli le vie del Signore Giuliano far libero il suolo natio uniti per Dio chi vince ci può
Evocare dunque il patrimonio storico e artistico della Nazione
Significò per quei costituenti del mille novecentoquarantasette andare ben oltre incontro effetti di visivi
Di proprietà pubblico-privata di gestione dello Stato o delle regioni
La nazione
Il popolo italiano ha prodotto quel patrimonio che dunque suo
Ma che cosa e chi è il popolo italiano
Proprio quel patrimonio può aiutarci a trovare vedere risposte giuste
La parola nazione può farci da guida nazione legata al nascere nella estensione dei significati
Che vanno dal luogo di nascita alla successione delle generazioni
Nella prima polarità si richiama la penisola che porta il nome d'Italia fin dall'antichità grecoromana
Nella seconda sono rievocati tutti i popoli che hanno abitato
Nella espressione geografica come avrebbe detto Metternich nella penisola
Ma greci etruschi
Salvini ostico un barista annidi caldi romani fenici Bizantini Arabi gonfi Longobardi normanni sono italiani
Le etnie sono tante e diverse
Le lingue i costumi le visioni del mondo le caratterizzano inconfondibilmente
Da un punto di vista antropologico dovremmo usare come accadeva ancora le origini del Risorgimento il plurale popoli italiani
Eppure malgrado le guerre tra tutti quei popoli una forza storica lì attraeva verso L'Unità politica
Un esempio clamoroso
Che forse i miei studenti napoletani ricordano le città italiche federate cioè alleate con sei Brussa a Roma
Fanno guerra contro Roma
Per ottenere di entrare nella cittadinanza romana sembra un paradosso
E fu in occasione di quello che si chiama Home bellum sociale cioè la guerra degli alleati
Che venne in uso il termine Italia
Dato ad una città capitale
Di una tale
Rivolta che aveva per fine la inclusione
E poi tutta la penisola divenne giuridicamente territorio romano
E fuori della penisola si stendevano i territori del dominio provinciale
Ma quelle
Province non erano né Italia né Roma
Allora ecco che ci troviamo di fronte ad una forza centripeta
Che traeva alimento dalla superiore civiltà del diritto romano e finché duro fu sostenuta dalle armi degli eserciti romani
Poi
Il protagonismo passò al cristianesimo
Che unificò nella fede religiosa oriente ed occidente di questa parte del mondo
Che guardata geopoliticamente dal bacino del Mediterraneo che il suo epicentro
Toccava tre continenti Europa ansia ed altri
L'attenzione universalistica di impero e di papato
Sembro coprire tra antichità il Medioevo il lavorìo incessante della storia per la formazione delle nazioni in Europa
Quando Dante scriveva il suo trattato De monarchia il problema politico Massimo
E grazie il potere imperiale forse subalterno
O paritarie io rispetto all'autorità del Pontefice
Dante esclude la dipendenza del primo dal secondo
Perché la storia
Induce la persuasione
Che l'impero viene dai romani in quanto popolo preordinato dalla natura a governare il mondo e in verità e impressionante la premonizione di antisistema dei media
Come viene documentata da Virgilio nell'Eneide
Tu correggere imperio popolo russo romane memento il mondo germanico che tanti secoli più tardi avrebbe ereditato il mito imperiale
Avrebbe chiamato l'imperatore Kaiser
Cioè Cesare dell'intero RAI in cui chi suona il reggere latino
Ad una mente medievale l'impero si legittima per il suo fine temporale conservare il genere umano nella pancia della storia
Così come indipendente da esso la Chiesa conduce il bene che è umano alla vita eterna
Questa sistemazione ideologica del rapporto di Chiesa e Stato non elimino tuttavia la contesa
Tra le due concezioni universalistiche l'impero cedette alle forze centrifughe dei piccoli Stati e dei grandi regni territoriali
La chiesa dove fronteggiare a fatica quelle tentazioni localistiche come il Galli Canesi in modo il l'americanissimo e poi lo scisma l'Oriente più avanti quello protestanti costa
A mano a mano che avanzavano le fratture sui due scenari quello politico e quello religioso l'Occidente si caratterizzava per la formazione degli Stati nazione
Lo Stato nazione e una creazione dello spirito europeo non si rintraccia questo modello in altra parte del pianeta
Fuori dell'Europa già romane cristiana il modello della statualità ore quello tribale
O è quello di un sovrano padrone dei supplenti
La nazione invece posto lo ha una cultura evoluta
Una organizzazione del potere che ordinava vita collettiva legittimata dal consenso di popolazioni che chiedono a quel potere sicurezza giustizia benessere libertà civile
Ecco perché dannazione può vivere sotto un potere straniero
L'universalismo romano si rivelò una volta esaurita la sua energia
Civilizzatrice ed emancipata dice
Rispetto
Alle nubi mentali culture delle etnie primordiali come una oppressione straniera
Insieme più remoto di un tale il rifiuto del potere romana forse
Può trovarsi in un discorso di un generale britannico di nome canonica come tramandato da Tacito nella vita di agricola
Io mani sono accusati di essere predatori del mondo rapporti Torres Corbis
Che nell'Oriente nell'Occidente potrebbe saziare così
Chiamano con falso nome in vero furti assassini rapine
E dove cito testualmente fanno il deserto quello chiamano accetta acque pubbliche solitudine Anna fascicoletto Pacem appellato
Da allora
Già sotto
La pax Augusti dunque
Ebbe inizio la sotterranea ricerca delle identità nazionali dei popoli europea
La cristianizzazione rallentò e contemporaneamente approfondisce questo processo perché le Nazioni in embrione e allo stato nascente erano pur sempre unificante nella nuova religione
Il processo full lento
Per il suo punto d'arrivo si devono attendere le rivoluzioni liberali di fine Settecento americane francese
Ma anche allora le nazioni non era non lo stesso punto di maturazione
Le colonie americane si liberavano appena dalla monarchia britannica il popolo francese poteva invece vantare in quel mille settecentottantanove per bocca di fallito Atlanta
Nell'assemblea nazionale costituente del mille quattrocento anni distaccato
Ma la Germania
Fino al mille ottocentosettantuno a conclusione della guerra Franco prussiana
Quando si fonda
Il secondo a esce di ventisei Stati era stata divisa in duecento Stati ed oltre un migliaio di Signorie territoriali sovrane in un verbale di udienza della ditta
Di Francoforte del mille ottocentoquarantotto iscritto da noi
Ad ogni In mezz'ora di viaggio si varca una frontiera
E si viaggiava allora con diligenza cala e
Perciò non è da meravigliarsi se scavalcato l'Ottocento
Il nuovo secolo andò incontro al primo conflitto mondiale quasi ancora si dovesse compiere il ciclo storico dello Stato nazione
Nel prossimo anno ricorrerà come è stato qui già ricordato il centenario della Grande Guerra mille novecentoquattordici diciotto allora gioverà ricordare quell'evento
Anche nel contesto delle riflessioni che stiamo oggi svolge
Nuove non tanto dalle vicende diplomatiche di politica estera e poi militari che videro il mutamento di fronte del Regno d'Italia prima alleato degli imperi centrali e poi in Francia ed Inghilterra quanto
Delle connessioni loro con la causa delle identità nazionali
Nella ode marzo mille ottocentoventuno dedicata al poeta soldato Teodoro che era un
Morto per l'indipendenza germanica sul campo di pizze al diciotto ottobre del mille ottocentotredici
Cito testualmente nome caro a tutt'
I popoli che combattono per difendere o per riconquistare una patria
Alessandro Manzoni definisce così la nazione
Una darne di lingua da adottare di memorie di sangue e dico
Allora proviamo ad intendere analiticamente queste componenti dell'unità di una nazione
Innanzitutto l'esercito
Perché l'unità richiede per prima conquista quella della indipendenza dallo straniero che non si ottiene se non combattendo
Poi la lingua segno della distinzione di una comunità da tutte le altre
In quello strumento identitario primario che sta nel pensare e parlare secondo un proprio vocabolario
Regole fonetica e grammaticali sintattica e quand'anche non disegna alfabetici particolari quali ad esempio
Per l'Europa
Occidentale slava vini segni l'alfabeto Greco cirillico in latino
Ed un patrimonio letterario che fanno di ogni singolo parlante
Il rappresentante di una grande comunità che si contrappone ad altre proprio per la lingua riconosciuta
Come propria e le altre come lingue straniere
D'altare
La nazione
Non quella multiculturale multireligiosa e dei nostri tempi ma quella occidentale degli ultimi secoli prima dal nostro
E in possesso di una religione
Del grande alveo cristiano documenti di questo profilo della identità nazionale sono le chiese che costellano i territori da distanti occidentali
Visitare le chiese proprie e di altre nazioni dovrebbe essere una pratica di conoscenza
Di quella didattica fuori delle aule
Ben più proficua che leggere i libri di storia o di teologia
Dagli stili romanico e gotico barocco neoclassico si può risalire all'indole
Alla fantasia artistica finanche alle modalità pecuniarie nei diversi popoli di accostarsi al sacro e di adire vissuto il messaggio cristiano
E poi la memoria Helene memorie
La grande energia intellettuale delle generazioni che si tramandano le loro opere monumenti documenti regole di saggezza etiche giuridiche
Altro che la smemoratezza
Dei giorni in cui significa
E poi il sangue l'eguaglianza etnica che è diventata nel degrado del processo identitario nazionale orgoglio e discriminazione razziale
Ed infine all'unità di affetti verso i connazionali che storicamente ha prevalso su un più giusto amore per tutta l'umanità
Questa immagine complessiva del modello manzoniano di nazione è da considerarsi come un fotogramma
Fermato
In una sequenza filmica che ha avuto un'accelerazione proprio muovendo dalla Prima guerra mondiale
La guerra vi dei tedeschi contro i francesi
Per la congiunta influenza delle era edita dell'espansionismo napoleonico e delle contese
Risorse del vaccino carbonifera o della Ruhr nonché dei difficili rapporti delle popolazioni dell'Alsazia e della Lorena la guerra
Vide gli italiani contro l'Austria Ungheria per residuo e cause IVA dentistiche di Trento e Trieste l'Inghilterra temeva mutamenti di equilibri internazionali del bacino del Mediterraneo di cui era da secoli arbitrio
Poi c'erano i popoli dell'Europa si trovava che non sopportavano egemonie o incorporazioni agli imperi centrali non per caso
La guerra determinò l'uscita degli ungheresi dall'impero multinazionale asburgico
E la formazione della Jugoslavia come Stato nazionale degli slavi del sud non a caso dopo quella guerra si fondò la Società delle nazioni
Ma non si deve dimenticare che dopo quella guerra il conflitto sociale dei in Europa si aggravò in parallelo con la Rivoluzione bolscevica del mille novecentodiciassette in Russia
E poi attivando la reazione dei movimenti totalitari fascista in Italia nel mille novecentoventidue nazionalsocialista in Germania in dieci anni dopo nel mille novecentotrentadue
La prima guerra mondiale
Realizzò per gli italiani quella fusione patriottica
Che solo parzialmente era stata realizzata negli anni del Risorgimento
Da
Queste
Espressione della carne venduta al re
Come i contadini siciliani qualificavano il servizio militare
Ci era ottenuta da tutte le famiglie contadine operaie borghi visita intellettuali da Pino alfabetizzati provenienti da tutti i Paesi e regioni del sud del centro e del nord Italia
Una l'azione in armi
Che lascio insieme innumerevoli atti di eroismo e di patriottismo seicentomila morti da ricordare ed a piangere
La guerra fuoco adesione di un ulteriore slancio produttivo del nostro sistema industriale e di modernizzazione delle infrastrutture civili
Di elettrificazione comunicazioni e trasporti avviandosi una strategia di attenuazione perlomeno dei divari economici e sociali tra il nord del sud
La propaganda
La dittatura infatti Zanda prima alti come quelli aeronautici o delle battaglie del grano della bonifica delle paludi pontine
Le scelte di una politica estera ispirata ad un nazionalismo militarista che aprì ADI in
L'impresa di conquiste coloniali e a premesse per un intervento in un secondo conflitto mondiale
Fra compressione dei diritti di libertà civile e politica era tenuta nascosta la alterazione della legalità costituzionale della monarchia Albertina
Con la sostituzione del Parlamento con la Camera dei Fasci delle corporazioni con la istituzione del Gran Consiglio del fascismo istanza massima
Del regime e della Milizia volontaria per l'assicurazione nazionale esercito di partito parallelo a quello Reggio
E poi le leggi di discriminazione razziale del mille novecentotrentotto e non la sostanza
Del mutamento di quello Stato che la civiltà liberale ottocentesca aveva dato sia pure nella successione di destra e sinistra storica
Alle generazioni che vissero nel Risorgimento
Ma la lettura della storia nazionale
Non lasciamola solo agli storici il mestiere
Riappropriamo oggi della nostra soggettività nomi siamo la nazione
L'articolo nove della Costituzione ci insegna che il patrimonio storico e artistico ed della nazione cioè il nostro utilizziamo questa risorsa immensa
Integriamo la didattica di tutte le scuole di ogni ordine e grado così come quelle universitarie
Con il ricitare edifici monumenti opere d'arte raccolte museali e bibliotecarie visionare documenti cinematografici spettacoli teatrali
Che alimenti con curiosità e memoria storica
Non c'è nessuna futile finalità di erudizione nella investigazione del passato
Conoscendolo sappiamo di più sul noi stessi non lasciamoci confondere dalla fuorviante discussione sulla utilità o inutilità della storia
Contro la lettura pedagogica della Historia magistrato vite quasi dovessimo apprendere da lei come dobbiamo vivere vale io rifiutarvi l'evidenza
Chiedo al passato siamo messi in condizione di conoscere la nostra identità
Ed è qui che si gioca la grande posta specie dalle nuove generazioni preposto le generazioni
Se non utilizziamo il patrimonio della nazione siamo poco meno che degli sconosciuti hanno gli stessi
La cittadinanza e il vincolo prima che giuridico di memorie con tutti i contadini
E non eserciteremo i nostri diritti nelle nostre libertà cioè non saremo Cittadinanzattiva senza memorie noi non conosciamo l'interiorità delle vite altrui
Ma quello che esse dovevano con le loro opere alla comunità
Se non leggessimo la realtà con gli occhi del ricordo non ne capiremmo i tanti e diversi messaggi
Il cittadino attivo non può accontentarsi di un solo maestro mai come nel suo caso
Vale il monito team neo o minerali un IRS libri da un solo libro nascono l'ideologia e non la libertà
Di chi cerca se stesso traverso le memorie disse lasciate dagli antenati a testimonianza di non essere vissuti in un deserto ma in una comunità destinata a durare e a perpetuarsi
Il cittadino che cresce inconsapevolezza politica ed umana a mano mano che esplora il patrimonio storico artistico della Nazione vedrà il movimento della realtà
L'avanzare della civiltà che gli antichi non senza ragione chiamavano Humanitas
Facciamo un esempio
Immagino di avere allineati davanti vari quadri sul tema della famiglia
Alla fine del Cinquecento una pittrice bolognese Lavinia Fontana allinea nella sua attività che oggi si può ammirare a Milano nella Pinacoteca di Brera sette figure
Alle estremità i volti dei genitori severi ed anziani
E tra essi i tre figli due maschi ed una donna giovane adulti ed in basso i due adolescenti un ragazzo e una ragazza sono atteggiamenti al silenzio come intenti ad un rito
La più giovane apre con passa una mano un breviario
è una chiesa domestica mille ottocentocinquantadue il Ferrarese Domenico Pagliarini ritrae un ingegnere
Pino nella Bagnolo
In veste da camera con seduta la moglie su una sedia dall'alta spalliere due figlie di un adulto l'altra dove uscente che ispezione un Progetto mostrato veda un ufficiale
Mille novecentoventisette del sassarese Mario Sironi una famiglia campi da sul paesaggio lunare tre figure il padre contadino la madre inginocchiata raccogliere il bambino nudo
Mille novecento
Ventinove del fiorentino Massimo Campigli tre volti di una madre e due figli ragazzo l'uno
Poco più che il bambino l'altro mille novecentotrentacinque del Novarese Felice Casorati una limpida
E coloratissima immagine di una coppia giovane con bimbo in braccio oramai due coniugi appena più anziani forse i suoceri
Su un paesaggio di una micro paese di montagna
Cinque ritratti di famiglie italiane
Dal Cinquecento la priorità nel Novecento
Che potrebbero far da guida ad una storia della borghesia né i suoi più significativi profili
Quello religioso quello delle professioni intellettuali e del lavoro
Quello della interiorità individuale e della solidarietà domestica
Nessun dopo ma
Ma evoluzione e mutamenti
Questo patrimonio artistico
Non è forse una chiare
Per intendere le nostre vite come una ricapitolazione di valori di esperienze di tante generazioni che ci hanno preceduto
Ma abbiamo già con culture su qualche filo che avevamo seguito intorno alla Grande Guerra
Si può ridere la quella guerra
Come coinvolgimento emotivo di un popolo intero quale non si era verificato non foss'altro per le dimensioni per le guerre di indipendenza
Il napoletano Giuliano Gaeta che si scelse per nome d'arte e a Mario Ermes Alessandro Mario tradusse quella emozione
Nella leggenda del Piave che è stata qui poc'anzi ricorda che taluni volevano diventasse l'inno nazionale della nuova Italia
Se andassimo a leggere i nomi dei caduti
Nel momento loro dedicato nelle migliaia di paesi italiani
Saremmo colpiti dal ricorrente i cognomi che nelle minori comunitari vedano i legami familiari e parentali
Le note della canzone del Piave sembrano un canto di accompagnamento al racconto che ci viene da ognuno di quei mono o
Ma un grande insegnamento risuona oltre quella musica e quelle parole
Il Piave mormorò
Indietro fa straniero e la lezione di umanità
Oltre il sacrificio militare e patriottico mai più la guerra
Questo è il traduzione
Che oggi i tempi nuovi dovrebbero dare di quel indietro fa straniero mai più nacque e non a caso
La carta della Repubblica è già stato ricordato all'articolo undici al penultimo dei principi fondamentali
Sancisce l'Italia ripudia la guerra
Come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali
Conclude consente
In condizioni di parità con gli altri Stati alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace tra giustizia fra le nazioni
Promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo
La storia è sempre vittorioso
Nel senso che supera le intenzioni degli uomini e va verso la realizzazione delle sue niente
Non sempre immediatamente decifrabili
Dopo la Prima guerra mondiale non venne la pace desiderata
Ma la preparazione della seconda che avrebbe costato cinquantadue milioni di vittime piede di ogni popolo
All'Italia tocco di essere percorsa in tutta la sua lunghezza d'accoro venti operazioni militari che scavavano talora abissi di dolore nelle popolazioni innocenti
Se la cittadinanza e anche
Sa per provare a rivivere le sofferenze delle generazioni passate
Per quel vincolo di memorie che fa la nazione
Andiamo a leggere sulla scalinata d'ingresso all'università Federico II di Napoli questa rapite
Su questa soglia della Casa della scienza la ferocia tedesca uccise
Il dodici settembre mille novecento quarantatré
Un marinaio italiano
Per impostare un pretesto
Al simulato incendi o dell'Università La sette volte gloriosa nei secoli risorta dalle fiamme
L'università consacra al culto dei giovani che si succederanno nei secoli
La pietra da cui si leva
Al grido del sangue di Abele
La condanna del peccato il re ammissibile perpetrato contro lo spirito immortale
Napoli undici novembre del mille novecentoquarantaquattro per deliberazione del Senato Accademico Rettore Adolfo omogeneo
Per quanto potente mente eloquenti sono queste parole dettate da un grande storico
Dal cristianesimo antico e del Risorgimento italiano quale fu Adolfo Omodeo
Non sarà di troppo entrare quasi nessuno lo fa
Nella stazione marittima di Napoli
E leggervi un'altra rapina
In cui la poesia di un letterato musicologo Aldo De Gioia tuttora vivente anche se
Al vecchissimo tramanda quell'episodio
Titolo di questa poesia comare Naro
Riccioli capillare
Ne ha fatto la bruna
Temeva di spalle larghe il walkie mire
Passai e corretti filo
E furia statale
Perché il via in cerca di manetta vite a mio avviso scalone e l'università
Lasciate meglio son consolidato e torno da licenze varato in caserma e storico Franco ancora
Calcutta dice tre tedeschi
E subito o richieste le mazzate senza sapere esistevano faccende lui ma anche l'Italia e date né mamma mia non marce dite non sono pochi settori
A raffiche di mitra agli utili a riempire
Tanto valeva fosse morto al mare povera Marinaro teneva trentuno anni
Chiaro niente Napoleone senza ricetta
Mi è di sei macerie beh case bombardate sente temono un quesito e libertà
Quattro righe urbinate faccette Riona Guertit
Posando est uguali una marinare su dato ignoto resta senza num ma è ricordato per l'eternità
Adesso
Attendiamo le vostre domande mirate al petto quando si spara
Lo vedo bene
Va bene
Allora ringraziamo professor Casavola aspettiamo gli atti di questo convegno per
Avere a disposizione la lettura
Di questa sua lezione che devo dire il ricca ricchissima di spunti
E ogni suo aspetto avrebbe bisogno
Di essere riflettuto a lungo da donna delle istituzioni mi interessa soprattutto l'invito fatto dal professore alla riflessione sul tema della memoria contemporaneamente delle memorie siamo
Intendiamo in questo periodo della nostra storia nazionale ed europea verso l'Europa dei popoli ecco l'Europa dei popoli e quel che contempla
Contemporaneamente la comunità nelle differenze io penso che questo sia
L'obiettivo in tutti noi
Ecco perché ho trovato veramente molto interessante il suo richiamo all'abitazione da un solo libro nascono i totalitarismi ed è proprio così
E credo che sia estremamente lodevole il ruolo che in questo momento hanno i Ministeri la Fondazione RAI Educational perché è effettivamente si vada in questa direzione e verso i giovani perché si capisca tutto questo davvero ancora grazie professore per quello che lei oggi
Ci ha dato atto che è veramente tanto adesso è il momento delle vostre domande so bene
Insomma probabilmente per voi è un po'impegnativo però ha perso un'occasione straordinaria professore
Di e qui per rispondere anche alle vostre domande che insomma io spero arriveranno
Pongo
Tutto
Adesso Bennink
Che
Quindi
Perché
Ventidue
Tra
Allora sistema delle domande infamia
Ecco
Si
Voi presentarsi grazie liceo artistico a Santa Maria Capua Vetere richiamo anch'
Volevo sapere la nazione il popolo italiano ha prodotto un patrimonio che è suo quante educazione occorre perché questa
Questo patrimonio anche in Italia non centinato per sempre tanto da non permettere più vita lo chieda conto da Campania Felix e siamo diventati Campania Felix e la terra di lavoro è diventata terra disoccupazione
Grazie Angela
Fare
Preferisce diverse domande oppure risponde antitedesco allora ascoltiamo altre domande se ci sono
Bene e nella lasco Amerigo Vespucci
Non certa
Allora
Se consideriamo la memoria un dovere per ogni singolo individuo quanto oggi sia realmente consapevoli di questo suo valore
Bene
Vengo dal dice sentiti Colantonio massimi chiamata ignara n vorremmo chiedere un approfondimento sul rapporto tra la Grande Guerra e la conseguente issato moderno
Finale dall'ITC Federico secondo di Campaini già incluse
Colletta
La storia si ingegna di grandi valori nascono l'ha vissuto esperienze di Travaglio quali spesso una guerra oggi viviamo in una crisi di valori che investe la società ma anche le più importanti istituzioni democratiche
Come possiamo nei giovani riscoprire i valori più belli senza passare attraverso eventi
Catartici quale può essere un conflitto tra le classi sociali
Grazie mi sembra che le domande dei ragazzi sono terminate adesso diamo ancora la parola professor Cassano
La domanda diranno che la
Ci consente di capire perché
Dentro lo stesso articolo si parla sia del paesaggio sia di questo patrimonio
Storico
Ed artistico
Indubbiamente
Vide
Questo patrimonio
E dentro un contesto che è quello
Fisico nell'ambiente
Che degradato che
Profondamente alterato reso invivibile esperienze terra di lavoro cui io sono pronto molto vicino
La Terra dei fuochi l'avrete letto perché
I mass media
La terra dove purtroppo enti futuro dirlo grandissima parte negli italiani del nord delle imprese del nord hanno mandato sotterrare
Di tra rifiuti delle produzioni industriali danneggiando
Le culture nella
Sanna salute
Gli abitanti del sud
Che allora
Come si
è il problema che poi ritorna anche nelle altre domande
E che voglio dire
Molti chiedete di comprendere dentro
La grande cornice degli eventi
Che cos'è stata la guerra che cos'è lo stato molto cosa dovrebbe essere uno Stato moderno
Che cosa devono
Insegnare alle istituzioni perché le istituzioni non devono dettare soltanto delle regole di comportamento
Stabilire discrimine tra ciò che legano e ciò che è illegale ma dovrebbero
Fornire alimento a valori
A valori condivisi e accettati cui ciascuno è chiamato a contribuire venderli vitali
Beh dobbiamo anche qui
Uscire dalla storiografia scolastica ed accademica
Ideologizzata
La democrazia
è un effetto dalla seconda guerra mondiale
Prima non ci sono state democrazia
La rivoluzione liberale non sono rivoluzione democratica andate a leggere Tocqueville e sulla democrazia in America
Anzi c'è un atteggiamento aristocratico unitario di
Diffidenza
Verso la democrazia come potere
Delle classi bassi delle classi destinate
Allora conformismo servile
Non certo alla originalità leciti d'avanguardia intellettualmente coltivati
Come per dell'Europa centrale era stata
Una parte anche se marginale dell'antica aristocrazia e poi della
Nuova borghesia intellettuale
La democrazia
Quando viene
Ad introdursi
Come
Una
Fisiologica
Devoluzione della sovranità dei popoli
Nei Parlamenti
E correndo poiché il Parlamento in una condizione di primato rispetto a tutti gli altri potenti
A cominciare dall'esecutivo ma
Senza escluderli il giudiziario
Improvvisamente questo sistema che i
Collaudato troppo di recente
Questo
Sistema entri in crisi
Agli inizi del Novecento badate bene prima ancora della prima guerra mondiale
Bene
La società era andata cambiando
Non si poteva dire ci sono classi e ceti
Che ci sono solo edificati da secoli
Come l'aristocrazia come
La borghesia industriale
Come
Il popolo
Proletario
E allora ecco che questo passaggio di sovranità
Comincio ad essere
Egemonizzare atto da gruppi di interesse
Quello che oggi noi chiamiamo lobby
I gruppi di interesse corporazioni
Che fanno valere nella scelta dei rappresentanti della sovranità
Dei propri fiduciari
Quando non dei propri complici
Quindi si può dire che appena finito
Si formalizza il sistema costituzionale democratico immediatamente si degrada non è
Quello che doveva corrispondere al modello
Sarebbe dovuto essere poi il lascito più significativo della civiltà liberale
Lo Stato con la tripartizione dei poteri secondo Montesquieu anche se l'attribuzione forse
è troppo generosa Montesquieu Montesquieu in quelle pagine nelle scriverlo a stava criticando la costituzione britannica la costituzione non scritta la Costituzione molti secolare che si fa risalire alla Magna Carta del mille duecento e quindici
E invece
Non si comprese
Che la democrazia era la espressione della morfologia della società è questa morfologia della sosta va sempre mutando
E a partire
Dal ventesimo secolo il mutamento che
Di una
Sconvolgente rapidità
Voi pensate alla Carta costituzionale della Repubblica certamente una delega tra le più avanzate carte democratiche
Vi seconda generazione
Eppure subito si è rivelato la
In dissidio
Tra
Le forze che animarono il cosiddetto sistema politico Cristaldi quale la Costituzione e la Costituzione è il modello costituzionale
Ma perché perché
Il giunto che trasmette la sovranità popolare nell'organo democratico che
Né rappresenta poi l'esercizio
Non
Non è ammissibile che una Costituzione faccia governare direttamente il popolo il popolo tumultuosa non governa
Ecco i partiti mutano dai partiti di massa
Fortemente ideologizzati
Che sono la proiezione della morfologia
Vi proletariato contadino proletariato operaio piccoli ceti borghesi grande ceti borghesi impegni imprenditoriali
Questi partiti siti dissolvono nel giro di pochi decenni
E quindi la Costituzione che qualcuno doveva essere nei
Il loro paralisi ma il loro modello
Appare superate
Desueta da una delle grandi crisi critiche mi stimolava costituzionale la Repubblica ma non dà all'uomo comune da da Grillo supponiamo nonché alla testa di un movimento di denunce di proteste
Ma da stucchi ponderosi di Commissioni bicamerali dell'anno dell'undicesima della tredicesima legislatore quindi al legislatore attende che consentano
Uno spazio di riflessione notevole allarme aveva
Legislature intermedia
Appare degli subita perché non più
Consonante con il mutamento della società italiana in realtà non è il mutamento la Società italiana di mutamento dei partiti che
Dissi godevano di continuare a rappresentarla questa società ad esserne portavoce
Per l'operazione nel costituzionale
è allora
Ho
La democrazia
La riconduciamo
Alle dieci suoi fonti originaria
Che lo spirito pubblico nei grandi persuasione collettive i valori vissuti realmente vissuti dalla società oppure la democrazia diventano una fictio iuris e credo che noi stiamo vivendo non
Sennò non ne fossi convinto commenta permettere di dirlo in questa assente
Cui fece ospite
La attualmente la democrazia e una fictio iuris c'è una reale dei sovrani inflazione
Dal corpo elettorale così come del Parlamento così come dell'Esecutivo e
E i conflitti che leggiamo sulle cronache quotidiane
Anche nei rapporti dei negli altri poteri con il potere giudiziario
Che
Frontiera è così palesa dinanzi a noi
Una
Riappropriazione della democrazia e dei suoi valori da parte di tutti i cittadini col tema della cittadinanza attiva
Non non non illudiamoci nessuno di noi oggi può dirsi comunista democristiano socialista liberale e azionista come
è stato per le generazioni che hanno fatto la Costituzione nessuno di noi
Perché ci sono sempre di più valori e diversamente significativi
A seconda
Nella esperienza adottiamo questo straordinario cannone interpretativo che introdotto nel pensiero italiano tra Giuseppe da buonasera un filosofo cattolico
Di esperienza secondo delle nostre esperienze elaboriamo nel dialogo costante nel colloquio costante tra le generazioni ma anche all'interno di generazione
Su i valori che debbono essere in declinabile che devono essere comunque difesi dentro il sistema poi Sistina potrà anche aspettare
Elaborazioni di carattere tecnico non dico ingenti ingegneria istituzionale ma di carattere più tecnico a quello che conta è che dietro
Ci siano i cittadini consapevoli del propri diritti e dei rischi che corrono
Per le proprie libertà ecco questo mi pare che sia il discorso
Verso cui convergevano le quattro domande di Angelo Giorgia Daniele cosetta
Grazie al professore
Accogliamo come istituzioni la necessità e il suo invito a
A
A riflettere sulla
Necessità punto di rappresentare
In maniera adeguata questo momento di trasformazione
Dei partiti
E di una difficoltà di una piena realizzazione della cittadinanza attiva e quindi
Della democrazia che si deve esprimere in quale questo credo che sia il compito
Dell'istituzione che rappresento anche farsi carico
Di questa necessità e di questa urgenza e ieri della consapevolezza che questa legislatura o va in questa direzione e deve andare in questa direzione
Ho rischia di perdere il suo orizzonte dissenso più importante grazie ancora a tutti voi è stato un momento molto bello
Sono molto contenta
Vi averlo potuto coordinare estratto di grande
Arricchimento per me e spero veramente per tutti voi grazie di essere venuti siete stati protagonisti di questa mattina
E siete stati coloro a cui
Queste diciamo questi protagonisti oggi intorno a questo tavolo
Hanno rivolto la loro generosità grazie professor Casavola veramente il tutto
Adesso
Lo dico con emozione
Lo dico con grande emozione veramente sarebbe
Importante se potessimo avere diciamo mattine proprio in questo luogo di grande
Valore di grande storia
E di grande ed è ed è espressione evidentemente della democrazia
Sarebbero molto importanti incontri di questa natura per tutti noi anche per usarle come ricordo e come spinta acciocché dobbiamo essere
Voglio ricordare in ultimo che quello di oggi alla Camera dei deputati e il primo incontro inaugurale di una seria e che nel mese
Che dal mese di ottobre sino a febbraio saranno organizzati in diverse città
Allora grazie ancora la dottoressa Palumbo
Del in
Grazie alla dottoressa Burzi del MIBAC grazie al dottor Tammaro della Fondazione Benetton
Grazie al dottor Ribaldi enti RAI International e grazie soprattutto un grazie sentito a professor Francesco Paolo Casavola
E l'ultimo
Ma non ultimi grazie a tutti voi ragazzi studenti e professori che avrete a questo
Compito estremamente meritorio di portare poi a loro tristi importanti valori e queste conoscenze grazie ancora