L'intervista è stata registrata giovedì 23 maggio 1991 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Animali, Caccia, Camera, Parlamento, Verdi.
La registrazione audio ha una durata di 12 minuti.
Rubrica
09:30
9:03 - CAMERA
10:05 - SENATO
8:15 - Parlamento
8:30 - Camera dei Deputati
8:30 - Camera dei Deputati
8:45 - Camera dei Deputati
9:00 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
10:00 - Camera dei Deputati
VERDI
A circa un anno di distanza dal referendum nel quale oltre diciotto milioni di cittadini dissero sì ad una sostanziale revisione dell'attività venatoria in Italia ma quella consultazione come forse ricorderete venne annullata perché prevalse la campagna per l'astensionismo giungendo a una forma è questa che giunge in porto a Montecitorio una riforma piccola piccola canterò per essere chiari e tant'è vero che noi qui
Era Peter Raymond voto è negativo non ci basta è un indubbiamente molto difficile procedere a una riforma seria della caccia in Italia anche perché i cacciatori sono stati a lungo atteso voti direi coccolati dalle forze politiche tenuti in una situazione di mono Paoli io loro sugli animali selvatici e e quindi andare a cercare di riformare questo regime di monopolio evita veramente un'impresa perché io dico che è una legge che non ci basta che non ci soddisfa una legge diciamo da cinque non di più e chiamò sempre duramente abolizionisti sperimentata necessaria una legge molto dura una legge molto coraggiosa prende in più una legge che partite con il ridurre il numero dei cacciatori io vi ricordo che come temple come dieci anni fanno richiamo il Paese europeo con la più alta densità di cacciatori cinque per chilometro quadrato Montero record in negativo che cosa è successo come è nata questa legge due anni il curioso lavoro direi curioso non soltanto per l'intensità ma anche per gli incontri che ci sono stati soprattutto relatore della commissione agricoltura una legge che nella sua impostazione guarda più al passato che al futuro qual prezzo l'ente è una legge basata su criteri politici c'è possibile come tentativi del principio per non scontentare chi spara che e tutti quelli che oggi sparano quasi un milione e quattrocento mila doppiette hanno il diritto di sparare ecco già questa impostazione quindi è stata molto infelice un altro punto assolutamente negativo forse il più grave a nostro parere della legge è il mantenimento dell'uccello Gione la cattura degli uccelli con le reti viene tolta ai privati va be bene affidata agli enti locali cioè alle Province e alle Regioni allo stato diventa Uccellatore e lo scopo è quello di rifornire di richiami vivi provvede chi mi ascolta Presidente il cacciatore chiuso nel capanno
Chi no costo mimetizzato che ha intorno delle gabbiette corpi e gli animali selvatici l'acquisto in barba a tutte le direttive set di Santa mentre questa è una violazione evidente della direttiva CEE del settantanove quella
Sulla conservazione degli uccelli selvatici è una violazione della Convenzione di Berna ed è una violazione anche di quello che ha detto chiaramente la Corte costituzionale l'anno scorso cioè che l'uso delle reti è illegittimo perché ne le reti finisce di tutto questi Torre i punti direi corpi più duramente negativi Moon però ci sono anche dei punti positivi per i quali io credo che un po'di merito lasciatemelo dire vada anche al lavoro molto duro che Gianni Tamino ritirò i deputati verdi quindi abbiamo fatto in Parlamento punti positivi il più grande indubbiamente è la riduzione di una tant'è vero che la CEE ci ha condannato nel gennaio sta Urso per questo calendario venatorio troppo lungo con la nuova legge per una domenica di trentun gennaio ricorrenza e tensioni senza deroghe per le regioni questo un punto fortemente positivo positivo è anche il divieto di commercio degli uccelli qui e vivi che morti quindi non vedremo più finalmente le fiere venatorie ancora i divieto di tiro a volo su animali vivi rivendico e dal primo gennaio novantaquattro quindi e non ci sarà più e da quella data il tiro al piccione che è veramente una pratica vergognosa e incivile e sull'ottocentoquarantadue del Codice civile quell'articolo che permette solo ai cacciatori di entrare che vale a dire le regioni devono per la nuova legge turbare la programmazione del territorio cioè devono dividere il territorio in non meno del venticinque per cento protetto dove non ripara quindici per cento per cacciabili terra non più del sessanta per cento e quindi può essere anche meno territorio cacciabile diviso in ambiti territoriali caccia quindi nelle regioni non faranno questa suddivisione allora i proprietari i terreni potranno impedire i cacciatori di entrare nei loro fondi quindi una soluzione i abolizione dell'ottocentoquarantadue diciamo un po'a metà
Per quanto riguarda la caccia nei parchi non comparirà né nei parchi naturali Celli migratori ci sarà una maggiore tutela degli habitat però è ci sono ancora punti negativi per esempio la mancanza di controlli che con fino a essere una piaga in Italia come dieci anni fa c'è un agente venatorio ogni settecento cacciatori insomma dovrebbe essere superman per cercare di controllarli tutti e un punto molto fiacco su cui noi diamo diamo un giudizio molto negativo è la parte delle sanzioni
Quel tentato oggetto di mesi e mesi di reclusione come punire il bracconiere bracconaggio in Italia è molto diffuso molto forte anche dei parchi nazionali al piede di specie protette eccetera attualmente come punito le
Che che oggi è in vigore è la numero nove due degli otto che risale al mille novecento ed alta la pagare e basta il thriller bracconieri la Carrara però oggi al mille novecentottantadue la magistratura ha cambiato atteggiamento molti magistrati hanno ritenuto che chi fa il bracconiere avviato colpevole di un reato cioè di un furto aggravato ai danni dello Stato perché la fauna selvatica è patrimonio indisponibile dello Stato e questo principio figura anche l'articolo uno della nuova legge sulla base questa impostazione alcuni bracconieri sono finiti in galera soprattutto per le violazioni più gravi e noi avevamo dopo questo lavoro improbo perché c'era anche chi avrebbe voluto depenalizzare tutto eravamo arrivati a un altro rione come dire che cercava dimensioni penali però scena il governo il governo nella seduta di questa legge per tre anni dettato latitante viene proprio lavate le mani quarantotto ore fa ha accertato una sorta di diktat attraverso il ministero di Grazia e Giustizia
Ha fatto una proposta avete presente le proposte che non si possono rifiutare eccetera in base alla quale tiene molto ridotta la parte delle sanzioni penali e soprattutto tranne che in due casi Ibra Cogne potrà avere la possibilità di un magistrato Corrado di dell'oblazione vale a dire potrà monetizzare pagare una somma di denaro in verità abbastanza forte per i diversi casi ed evitare quindi il procede son penale ecco certamente questa è una norma che vacanza forte non abbastanza deterrenza secondo noi rispetta questa abitazione di
Bracconaggio così Renato che e presenti in Italia ecco per questo noi siamo piuttosto preoccupati atto visto come può essere migliorabile questo testo in aula
L'aula non porterà delle modifiche del testo perché ed ecco il punto di piscine da fare ma in aula il vento che spira il sempre quello peggiore attivo per cui e stato il comitato dei nove che con pur sto di rappresentanti di tutte le forze politiche a ad assumere un po'la responsabilità di portare delle modifiche che portare le modifiche di fari di rielaborare
Il testo quello che ci preoccupa è che dal momento che noi riteniamo che questa le di che al Senato qualcuno non intervenga mettendoci le mani proprio in modo pedante peggiorando la io ho qui davanti a me il diciamo ha reso conto alla conferenza stampa dell'Arcicaccia ritiene proprio a quest'ora in cui farebbe divertente se non fosse preoccupante l'Arcicaccia dice che ci sono delle forze che possono tentare di rinviare la riforma al Senato discutendo all'infinito che vogliono cambiare la legge peccato che che l'Arcicaccia ha detto che vuole cambiare la legge e e in modo assolutamente negativo si lagna per esempio del calendario venatorio dilania del compromesso sull'ottocentoquarantadue l'articolo del Codice civile non vuole che ci invia il divieto di pari a cinquecento metri dalle coste sulle rotte degli uccelli migratori
Ecco di questa materia ma questa è una giornata importante noi abbiamo lavorato moltissimo per questa legge uno degli ambienti idea ai nostri amici Federalisti Europei deve a tutto movimento ambientalista citiamo imbarcati per il Ficili anche dolorose campagne referendarie questa non è la nostra legge tant'è vero come ha detto voteremo no e anche perché tentiamo che da buoni abolizionisti pietà mantenere ferma questa posizione abbiamo cercato di da aree dello di fare il nostro meglio perché poi la risposta almeno in parte quei diciotto milioni di voti e che io voglio ricordare ringrazia è veramente con il quale ancora una volta che l'anno scorso sono andati a votare le questa legge a delle cose positive indubbiamente è merito di quel
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