Presentazione del volume relativo alla mostra documentaria "Referendum e nascita della Repubblica - il 2 giugno a Bologna"

Allora prego il Sindaco di portare il suo saluto all'Assemblea
Buongiorno a tutti d'autorità civili e militari e ragazzi e ragazze presenti
Un saluto convinto e sincero da parte l'Amministrazione comunale per questa iniziativa
Che è stata fortemente voluta da sua Eccellenza il Prefetto di Bologna è un'iniziativa importante
Che scorse eguaglia una mostra che è stata fatta per il due giugno
Per il referendum che ha portato alla nascita della nostra Repubblica
Il catalogo oggi
A nostra disposizione sarà illustrato direttamente dai curatori sentiremo una lezione magistrale importante
Quello che voglio sottolineare come sindaco e
è questo stiamo ripercorrendo una pagina della vita della nostra del nostro Paese che ha portato alla nascita della Repubblica
è stato un passaggio fondamentale per il futuro del nostro Paese ed è importantissimo conservarne il ricordo ma anche conservarne un ricordo attuale
E questo voglio dire soprattutto alle ragazze e ragazzi presenti si usciva da una guerra su uscivano da situazione molto pesanti di sofferenza per migliaia e migliaia di persone per milioni di persone anzi
E si trovò insieme la volontà di fare rinascere il nostro Paese di affrontare tutte di problemi di un Paese che usciva da una guerra da una lotta di
Di resistenza che aveva portato finalmente alla sconfitta del nazismo
Fascismo quello che è importante conservare dire oggi e non solo il
Quanto è avvenuto ma anche saper mentale degli insegnamenti per l'attualità
è una e per questo che mi rivolgo particolarmente alle ragazze e ragazzi presenti oggi noi viviamo in una situazione difficile
Della vita dalla nostra Repubblica ci sono molti problemi a cominciare da una crisi economica e sociale che mette in discussione anche
La crisi della nostra stesso ordinamento democratico siamo tutti chiamati a fare le riforme necessarie per ridare speranza il futuro al nostro Paese e quindi ricordiamoci che
Abbiamo un impegno rispetto a quanti hanno
Si sono sacrificati per dare dignità alla nostra Repubblica
E l'impegno è molto più importante e noi siamo chiamati a ricostruire la vita civile e democratica nel nostro Paese con un vantaggio in più non usciamo da una guerra
Sono stati sessanta anni di pace dobbiamo dimostrarsi all'altezza del nostro passato recuperando quello spirito quella determinazione e quella tenacia e queste affidato soprattutto alle nuove generazioni di questo
Di questo Paese da qui l'importanza anche nel convegno di oggi e da qui i miei sentiti ringraziamenti per questa iniziativa in particolare sua Eccellenza il Prefetto benvenuti un caldo benvenuto a tutti
Autorità tutte
Signore e signori
Rappresentanti del mondo accademico ed una cultura
Studenti
In quale saluto a tutti
Per usare una particolare agli illustri relatori
Una però speciale
Unito più sentito ringraziamento al professor Caretti
Vice Presidente emerito della Corte costituzionale da alcuni mesi anche Presidente del Mulino questa nostra prestigiosa istituzione culturale
Professor carica altamente c'è l'ora per aver accettato di partecipare a questa giornata dedicata all'approfondimento di una delle pagine più Belleli appassionanti della nostra storia
Quella fase cruciale il densa di significato che fu per la tra
Che fu la transizione dalla liberazione al nuovo assetto istituzionale
Pensato inizialmente come catalogo della mostra inaugurata proprio qui a Palazzo Caprara non passi lo scorso due giugno in occasione del sessantasettesimo anniversario della fondazione della Repubblica italiana
E che ebbero un errore anche della visita del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
L'opera
Anche grazie ai saggi che ne commenta non le diverse sezioni va oltre il dato semplicemente documentaristico
E ambisce a porsi come utile strumento per rinnovare la memoria di quei giorni così importanti e decisivi per la nostra storia repubblicana
Alla luce di un'attenta e aggiornata riflessione storica condotta a più voci e da diversi punti di vista
Tra questi
I volumi abbiamo contenenti gli atti dell'Assemblea Costituente Rieti ti nel due mila otto
Messi a disposizione dal Segretario generale della Camera dei deputati dottor Zambetti volumi dei quali è stato fatto dono alla Prefettura e che sono conservati nella sua biblioteca a disposizione per la consultazione di cittadini e studiosi
E ancora le copia anastatica di bozzetti inviati alla Presidenza dell'Assemblea costituente
In occasione del concorso bandito per la scelta dell'emblema dello Stato manifesti pubblicazioni e i verbali originali redatti dalla Prefettura di Bologna recanti i risultati delle votazioni per il referendum
E l'elezione dell'Assemblea costituente proprio nei comuni di questa Provincia
I saggi che il volume ospita
Conducono quasi permane il lettore attraverso le giornate che si susseguiranno a partire dal decreto luogotenenziale centocinquantuno del venticinque giugno del quarantaquattro emanato durante il Governo Bonomi
Con il quale si stabiliva che al termine della guerra sarebbe stata indetta una consultazione popolare per scegliere la forma dello Stato ed eleggere un'Assemblea costituente
Quando nell'aprile del quarantacinque
Grazie al sacrificio della sua popolazione
E all'intervento degli alleati l'Italia fu liberata dall'occupazione tedesca era un Paese stremato dalla durezza della guerra e di una lotta resistenziale che era stata anche per alcuni versi civile
Fu proprio da queste macerie
Che prese l'avvio una stagione appassionata di dibattito politico e di partecipazione popolare che portò nella giornata del due giugno e nella mattina del tre giugno del quarantasei
Ventiquattro milioni novecentoquarantasette mila centottantasette italiane italiani alle urne
I voti validi in favore della soluzione repubblicana furono circa due milioni in più di quelli per la monarchia
I ricorsi dei fautori dell'opzione monarchica furono tutti respinti e le voci di presunti brogli non furono mai confermate
Nacque così la nuova Repubblica
Nacque dal patto che le culture politiche e le grandi forze popolari che si erano opposti al fascismo se però stringere per dare una nuova base alla vita civile e democratica del Paese
Mettendo al centro i diritti della persona il pluralismo sociale e la solidarietà
Se in realtà alle regole costituzionali e governabilità e governabilità democratica partecipazione dal basso e libertà sono l'eredità storica di quelle giornate
Una eredità soprattutto per le giovani generazioni che oggi più che mai è indispensabile partecipino direttamente alla promozione della cittadinanza attiva e contribuiscano lo sviluppo della democrazia
La partecipazione alla vita democratica di qualunque comunità consiste nell'avere il diritto
I mezzi lo spazio l'opportunità
E il sostegno
Per partecipare ai processi decisionali e la possibilità di impegnarsi in attività che contribuiscono a creare una società migliore
Oggi
è più che mai indispensabile forti della memoria del passato progettare il futuro di questo Paese un futuro che non può prescindere appunto dall'accrescimento della partecipazione soprattutto dei giovani alla vita civile e della loro comunità e al sistema
Di democrazia rappresentativa
La giornata di oggi rappresenta in quest'ottica un'occasione straordinaria per tutti noi
Per la Civitas per il mondo istituzionale culturale l'accademico per i tanti giovani presenti oggi che avranno l'opportunità di ascoltare l'ha letto la lectio magistralis del professor Cheli su costituente e Costituzione
E sono innanzitutto i giovani gli studenti delle scuole superiori bolognesi e dell'università
I primi I quali dedichiamo
Questa giornata e questo volume
Quale utile strumento per la ricostruzione della nostra memoria storica capace di tessere quel filo invisibile che unisce fra loro le generazioni
Una memoria
Fatta di ricordi ed immagini di quei giorni
Giorni
Chiede vivono
Grazie ai contributi offerti nel volume dal professor Barbera dal professor Alessandrini dal professor vitali insieme al dottor maggiorati e dal giornalista dottor sughi
Senza una memoria condivisa infatti una comunità
Rischia di perdere smarrire il significato del sì perché il senso profondo della propria identità culturale e civile
L'auspicio è dunque che le immagini i contenuti della pubblicazione che oggi presentiamo
E gli interventi degli illustri relatori qui presenti possono essere utili ad una migliore diffusione della conoscenza di quel periodo storico e di quelle giornate decisive per la costruzione della Repubblica italiana e dei suoi cittadini
E prima di passare la parola ai relatori che presenteranno brevemente i saggi gli scritti che nel volume illustro le diverse sezioni della mostra del due giugno desidero fare da ultimo alcuni ringraziamenti
Innanzitutto alla Camera di Commercio nella persona del suo Presidente e a Bologna congressi grazie al cui sostegno è stato possibile realizzare il volume
E poi a Mino signor Pasquale binocoli per le fotografie
Architetto Tranfaglia per il progetto grafico e nuovamente a tutti coloro che hanno messo a disposizione il materiale esposto Segretariato generale della Camera dei deputati Banca d'Italia ampi Istituto Parri Emilia-Romagna fondazione Gramsci Emilia Romagna
Ho già detto della pregevolissimo la collezione privata da cui abbiamo preso tanti documenti del professor Barbera il Resto del Carlino e in particolare la famiglia Montis essendo per le edizioni originali del giornale dell'Emilia
La famiglia guidarli Guidi che ha messo a disposizione ricorderete quella meravigliosa bandiera storica del trentuno
Dei voti di Modena ancora la numismatica terziari
Che ci ha fatto H fa che ci ha dato la possibilità di mettere in mostra le prime volete della Repubblica
E ancora una volta la Bhutto nella persona del direttore Belloni del paziente bravissimo dottor Manzi che ha seguito passo passo la nascita di questo volume grazie a tutti
Signor prefetto autorità civili e militari signore e signori buongiorno
Ma sono un breve saluto
Che mi preme fare per esprimere il compiacimento di essere qui
Presente a rappresentare il Carlino
Che ha collaborato a un'iniziativa di il cui merito va riconosciuto interamente al perfetto
Iniziativa che ha avuto molto successo un grande successo
Occasione della mostra con questo seguito di aver voluto
Realizzare un libro che raccogliesse il materiale raccolto nella vostra stessa
Ma intanto una piccola osservazione vorrei farla non tanto per nostalgica vanto per il significato della forma che quest'incontro
Ricordate comunque esprime e cioè
Il libro
Il fatto di aver scelto il libero anziché altre forme mediatiche ha un suo significato
Perché sarà una mia impressione ma è libero il libro rispetto ad altri mezzi di comunicazione
Risponde al a alle urgenze a determinate urgenze libro lo puoi consultare lo puoi tenere vicino lo puoi guardare dopo e legge Lupoi sfogliare
Insomma ci sono molti modi di DVD usarlo
E per la materia stessa che di cui stiamo parlando di cui parleremo e di cui ascolteremo le relazioni
Effettivamente il libro mi sembra una forma conforme
Cioè adatta
Utile
E poi per quanto riguarda le motivazioni di questa presenza naturalmente come che ha visto la mostra avrà notato una sezione della mostra stessa dedicata aggiornare dell'Emilia
Il giornale della Val Padana
Erano gli anni del dopoguerra dal quarantasei fino a cinquanta tre il Carlino era stato chiuso
Per compromissioni con il potere precedente cioè con il fascismo
C'è da dirlo chiaramente non c'è nessun tipo di imbarazzo abbastanza
Ingenua immaginare che un regime
Non avesse assoggettato gli strumenti di informazione di Carlino era uno dei suoi strumenti così come lo furono altri giornali quasi tutti direi forse
La maggioranza che vennero chiusi o per meglio dire su questo mi pare già un segno dei tempi
Di intelligenza non vennero chiusi vennero sostituiti
Anche nella testata ebbene deposita depositata questa testata nonostante che gli alleati avessero suggerito di chiamarlo al Corriere delle miglia non saprei dire per quale motivo
Comunque venne scelto giornale dell'Emilia e che avesse visto giornale stamattina
Avrà notato forse non avrà notato che questa testata rimane tuttora in vigore cioè noi lunedì mattina proprio per mantenerla per conservarne il ricordo
Ogni lunedì usciamo con il Resto del Carlino e su sopra in piccola testata regionale dell'Emilia
A ricordo di quegli anni pone cinquantatré il Carlino rientro
E quindi la la vita riprese
Diciamo secondo il suo concorso normale
Ma c'era bisogno di discontinuità sì diciamo questa parola oggi molto in uso c'era bisogno di discontinuità per far capire la differenza fra al ma il passato
E la nuova Alda della democrazia senza retorica ma così via
Ma guardare quei giornali credo che sia utile a me è stato utile non soltanto interessante
Perché in qualche modo ti dà anche l'immagine di quell'Italia di allora diversa da quella di ora
Fare giornalismo allora era un po'diverso da quello di ora perché
C'era molta più sobrietà di adesso
Adesso basta che un politico Presidente del Consiglio insomma un'autorità riconosciuta dica qualcosa di sconveniente faccia un errore
Che sono paginate di titoli
Allora
Non succedeva
Veniva riconosciuto in qualche modo implicitamente all'uomo di sbagliare e veniva pubblicato
Ciò che valeva
Certo c'erano dei segni dei tempi perché su qualche giornale e parlo di quei giorni
Che precedettero il referendum ventotto ventinove trenta trentuno maggio e poi fino a quasi alla fine di giugno con quel quattordici giugno che annuncia lo dell'uscita dall'Italia di Umberto Del Re
Dicevo che
C'era una sobrietà
Con qualche segno dei tempi appunto perché
Capitava di leggere in prima pagina come accade in quei giorni
Che avevano rubato cioè i Titini avevano rubato un cacciabombardiere oggi un cacciabombardiere si immagina si fa fatica a pensare possa essere rubate allora succederà
Però un giornalismo di servizio come si suol dire perché onestamente dava
Spiegava come i cittadini avrebbero dovuto votare
E con una certa
Malizia osservo che la scheda era stata fatta in modo per cui la sinistra c'era la Repubblica desse alla monarchia
Forse sarebbe stato più storicamente accettabile il contrario ma
Insomma la malizia aveva un una una qualche importanza
E poi i poi c'era e poi c'erano informazioni molto sobrie
Teniamo di conto che
La notizia sulle su questo referendum era legata ai poche righe
Che cosa
Non fu fatto su cui i giornali che avremo fatto oggi per esempio
Beh
Insomma in quel referendum votarono per la prima volta in una consultazione nazionale le donne
Le quali avevano già votato precedenza in marzo
E mi pare anche in aprile però in edizione in elezioni locali quindi diciamo di significato meno e non rilevante
Ebbene
Il Carlino il mio il regionale dell'Emilia ignoro
Completamente questo aspetto che per la prima volta nella storia dell'Italia avevano votato le donne
Oggi invece accadrebbe diverso
In maniera diversa perché
Sarebbe un fatto certamente sottolineato
Per riassumere
All'inizio di questo libro bello anche chiamarlo libero c'è una frase di livelli a Sky netti che dice i ricordi servano a far capire
Che
Nulla
E mai compiutamente passato
Sì questo è il vero però è anche vero che
Questi confronti fra passato e presente ci danno in maniera
Brutale
Il segno della diversità è il segno nella diversa qualità degli uomini e dei tempi grazie
Grazie
Grazie
Al dottor Morandi grazie ancora al
Resto del Carlino
Adesso il Carlino per quello che anche fu il giornale dell'Emilia
Bolognese perché voi
Ecco questo volume così come
La mostra a questi due fili conduttori uno di carattere assoluto vede generale che riguarda tutta la nazione i referendum istituzionale e la nascita della Repubblica
Prova c'è un'altra fetta importante di questo un alto focus che abbiamo voluto dare sia con la mostra che con il volume e che Bologna come Bologna e la sua provincia ha vissuto l'un evento e poi negli anni
Come
Mi riferisco in particolare a quelle che poi di cui si parla poi la sezione relativa i manifesti ha vissuto il ricordo e le celebrazioni del due giugno ecco
Sì al centro l'otto lo ringraziamo il dottor Morandi in questo con l'alcol una volta anch'io ringrazio tutto il sud e per la verità non ho visto ma sappiamo che Luigi
Forse scriviamo a scrivere tanto però avrei avuto piacere anche di sentirlo ma probabilmente è stato impedito a venire oggi do ora la parola
Al professor Barbera ricominciamo l'ordine che civili introdurrà
Al volume parlandoci del saggio che
C'è scritto grazioso davvero della parola
Il titolo di parlarvi del saggio che ho scritto perché siamo interessati ad ascoltare
Quello che ci dirà il pressoché evidenzio che
E
Decano quasi credo dei costituzionalisti e comunque autorevolissimo
Costituzionalista
Il io voglio soltanto intanto
Fare i complimenti al Prefetto D'Angelo Tranfaglia che ha fortemente voluto questa mostra
E che si è impegnato molto e che poi è anche fortemente voluto questo volume
Che da un'idea
L'idea abbastanza completa della mostra ma che non riesce ovviamente a ripetere
La ricchezza
Di quel
Di quel evento che ha interessato molto credo che abbia già detto
Prefetto il Capo dello Stato nella nella sua visita che si è soffermato sui documenti con
Con molto interesse non è così in maniera
Superficiale
Dei documenti vengono fuori un aspetto soltanto che voglio sottolineare due cose
Due
Decreti il primo un decreto luogotenenziale di Umberto principe di Piemonte delle numero numero novantotto del sedici marzo del quarantasei
Ti viene riprodotto ma c'era stato un altro
Petretto il numero centocinquantuno del quarantaquattro cioè due anni prima
Che all'atto della formazione del Governo Bonomi
Fotografando sotto sottolineando la cosiddetta tregua istituzionale per cui i partiti che ovvero combattuto il fascismo decidevano di collaborare con la monarchia per liberare l'Italia
Dal nazifascismo in quel primo decreto quello del quarantaquattro si era deciso di affidare all'Assemblea Costituente che poi sarebbe stata eletta il due giugno del quarantasei la scelta monarchia Repubblica
Ci fu un dibattito
Che duro
Qualche già un paio danni
Che portò poi al successivo decreto che invece
Decise di affidare
Direttamente i cittadini direttamente al corpo elettorale con un referendum la Scelta
Tra la forma monarchica è la forma repubblicana
I motivi che portarono a questo cambiamento
Notevole
Assemblea costituente decisione affidato sempre costituente decisione affidate direttamente al popolo sono varie non sto qui a ripercorrere
Per esempio la Democrazia Cristiana De Gasperi temeva che affidando la scelta l'Assemblea costituente il gruppo democristiano si sarebbe spaccato è sempre stato la discussione lacerante
Alla fine si decise appunto
Questo atto di umiltà democratica come fu definito tra virgolette da
Da Nabucco La Malfa
Che era per la lezione per la scelta diretto da parte dei cittadini
E fu un atto di coraggio
Perché i timori erano tanti
I timori erano
Diverse
Come si sarebbe comportato un elettorato quadruplicato rispetto alle ultime elezioni libere che c'erano state
In Italia
E
Come sarebbero stati in grado di italiani allora privi
Di un grado molti dei quali allora privo di un grado elementare distruzione ma fatti pietismo era
Abbastanza era molto diffuso
Nello scegliere tra ciò che conoscevano nel bene male cioè la tradizione monarchica e ciò che rappresentava una forte innovazione cioè la scelta Repubblica
Come si sarebbero comportate un altro timore le donne che per la prima volta venivano chiamate ad una consultazione nazionale sia stata una presenza delle lettorato femminile soltanto in alcune parziali
Amministrative Ezio amministrative
Precedenti del quarantacinque tre quarantacinque e quarantasei e soprattutto il timore
Fino all'ultimo
Di tante anche di parte di alcuni che avevano voluto la scelta diretta il referendum e non sarebbe stata la cera ante questa
Divisione avrebbe portato poi a
Ha troppe tensioni
La pace civile un avrebbe potuto essere compromessa
Ebbene il
Deficiente
Successive al due giugno hanno dato ragione a quanti volevano la elezione diretto da parte dei cittadini da parte del corpo elettorale perché questo
A legittimato
Il la scelta repubblicana nonostante qualche tentativo ricorrente peraltro per ricordare pretesi brogli mai
Provate nonostante questo
I monarchici sì inchinano di fronte alla scelta popolare non altrettanto probabilmente sarebbe stato se ci fosse stato una
Lacerante discussione all'interno dell'Assemblea costituente
Dobbiamo ricordare che
Erano monarchici personaggi come Luigi Einaudi primo presenta Repubblica Enrico De Nicola
Che è stato il Capo provvisorio dello Stato monarchico era Vittorio Emanuele Orlando grande
Costituzionalista e presidente della
Della vittoria debitorio periodi e Vittorio Veneto
E
Sinti narrare pubbliche anche
Con tutto il dolore
Sofferenze i carabinieri l'Arma benemerita della monarchia che anzi concorse a reprimere alcune
Marginali moti di piazza che si erano venute a determinare nelle giornate convulse che precedette la preoccupazione della Repubblica ecco io penso che si deve proprio a quell'atto
Di nascita della
Repubblica un duplice vantaggio un duplice vantaggio il primo
Quello di consentire poi l'Assemblea costituente di poter decidere sulla Costituzione italiana
Con
Il massimo di serenità possibile quindi dandoci quel documento che tuttora
Ci regge
Carico di anni con delle rughe ma le rughe post possono essere anche a volte un sintomo di bellezza un'espressione di bellezza dopo Ianne
E nello stesso tempo
Dietro
Fondamento forte di solita allo stato repubblicano e credo che sia dovuto proprio a quell'atto del due giugno che abbiamo voluto ricordare che
Prefetto ha voluto ricordare che tutti noi abbiamo contribuito a ricordare il due giugno quarantasei se poi la Repubblica è riuscita a passare indenne
Nella
Tutto ciò che a attraversato la acconsentito che tutto ciò che ha portato alle vicende repubblicani siamo riuscite a passare indenni dalla
Muro invisibile di Berlino che ha percorso l'Italia l'attacco del terrorismo che ha visto la Repubblica essere in grado di difendersi
E
Sia consentita questa notazione
Che può anche essere
Avere un significato anche un notazione anche se volete anche assai discutibile
Cioè tutte le volte in cui si è fatto ricorso all'una consultazione diretta ai referendum
I timori di chi avevano voluto dovrebbero voluto evitare il referendum perché sarebbe messo in discussione
La pace religiosa col divorzio la pace Sozio sociale con
Il referendum sulla scala mobile ed altre
Vicende tutti in questi casi corpo elettorale di italiani hanno saputo scegliere
Con
Ponderazione
Giusto o sbagliato che poi fosse
Ritenuto il risultato
E
Chi è stato sconfitto ha potuto inchinarsi di fronte a decisione dei dalla maggioranza dei cittadini
Questo è un insegnamento che ci viene da quelle da quelle giornate dicevo prima appunto che
La Costituente poté dedicarsi alla stesura costruzione proprio perché questa è una scelta già fatta
E che quindi non avrebbe lacerato il l'Assemblea costituente infatti il tema del la forma di Stato monarchico o repubblicano ormai
Era una decisione costituente
Che vincolava la stessa Assemblea costituente che assembla questo ente è stata sovrana ma con questo limite cioè che direttamente il popolo aveva deciso sulla forma sulla forma di governo il
Come dicevo qui ci sono tutta serie di documenti che spetterà anche
Credo ad Alessandrini e poi
Che il direttore dell'Istituto parli
Che ha fornito questi questi documenti che ricchissima biotech Ca'del dell'istituto di darci conto di tutto
Sta pubblicistica dell'epoca grazie
Prego grazie ancora al professor Barbera grazie ancora una volta
Anche bella
Oltre che per l'affetto con cui ha seguito questa iniziativa l'evoluzione del volume anche per la generosità con la quale ha messo a disposizione come ricordavo prima una documentazione che l'unica fra i pochi a dormire
E
Mi ricordo che nella sua visita il Presidente Napolitano si soffermava occupati citato inclusi tutti i vari documenti gran parte proprio quelli della sua collezione privata
Perché tanti di quei personaggi Luigi ricordava con pregi e difetti ognuno ricordo che sul primo dei decreti che era incorrerà statica
Delle di Umberto Della dove a fianco una affianca l'altro da una qualche mozione leggere
Riprodotto qui del volume la firma di Umberto affianco a quella di Togliatti
E così via
Perché comunque la ringrazio per ora le do la parola al professor Alessandrini poi dopo a vitali ecco rinnovando la preghiera nei limiti del possibile a fare
Tutto l'uso possibile delle straordinarie loro qualità di sintesi
Grazie
Grazie la parte
Una parte rilevante di questa mostra che
Sua Eccellenza il Prefetto ha voluto per il due giugno di quest'anno riguarda la pubblicistica relativa
Al dibattito costituzionale e al dibattito istituzionale colpisce moltissimo e questo è
Probabilmente il senso principale della mostra che si è tenuta il senso principale di questo volume colpisce moltissimo l'intensità la qualità e la diversificazione delle voci che concorrono a questo dibattito straordinario
Che comincia nel mille novecentoquarantaquattro comincia si vuole
Nella tradizione storiografica col cosiddetto dibattito delle cinque lettere nell'Italia del nord o occupato
Prese di posizione clandestine circolate tra le principali correnti dei partiti antifascisti riuniti nel Comitato di liberazione nazionale alta Italia
E avviato anche attraverso pubblicistica regolare nel sud Italia già libero e così troviamo opuscoli che spia l'anno le virtù della monarchia nonostante le cattive prove del Regno di Vittorio Emanuele terzo libri che invece spiegano come
Sia assolutamente necessario voltare pagina con un profilo repubblicano da dare alla nazione
Ma è con la liberazione e con l'accelerazione per la discussione
Che la pubblicistica diventi intensissima il territorio nazionale è unificato è libero l'editoria rinasce in maniera
Febbrile direi e i libri sono innumerevoli sui due dibattiti l'uno
Se sia meglio la monarchia o la Repubblica
Tanto contesti di propaganda quanto soprattutto contesti di riflessione e di approfondimento queste molto interessante
In quegli anni sembra quasi sfogliando questa stampa che la propaganda sia un gradino sotto un un passo indietro rispetto alla informazione
Sono molti opuscoli molti volumi
Dichiarano
Quali sono gli orientamenti dell'autore ma voi informano gli argomenti dell'autore sono sostenuti da una quantità di documenti di fonti di riflessioni di argomentazioni importanti
Sotto questo punto di vista si esprime anche Carlo Sforza con un opuscolo Carlo Sforza è stato un diplomatico è stato un ministro è stato il ministro dopo
Durante la guerra e subito dopo la guerra è stato ministro dei Governi antifascisti
Ha un ruolo di grande rilievo e lui stesso pubblica un opuscolo monarchia o repubblica nel quale si esprime a favore della monarchia dicendo ritengo doveroso che uno mo'pubblico che si vuole far sì che chi svolge funzioni pubbliche di Chiaiano e sta mente ciò che pensa non per influenzare nessuno ha perché i cittadini sappiano qual è il loro interlocutore istituzionale molto interessante
E
L'altro dibattito intensissima e quello sulla forma costituzionale dare all'Italia
Ci sono libri di vecchi giuristi che rimettono mano la materia e forniscono materiale di riflessione ci sono innumerevoli autori intelletto ali politici giuristi schierati che pubblicano libri e opuscoli nei quali spiegano quali debbano essere i fondamenti
Del nuovo Stato
In particolare naturalmente repubblicano che raccoglie la maggior parte di riflessioni in questa direzione e poi
E poi il trentuno luglio mille novecentoquarantacinque quindi a tre mesi dalla liberazione con un
Decreto luogotenenziale viene istituito il Ministero per la Costituente e Ministero per la Costituente come organo dello Stato
Si impegna a produrre una quantità di pubblicistica informativa
Pubblica testi assai importanti e pubblica un bollettino eh leggere il bollettino dall'idea
Della ampiezza e dello spessore del dibattito costituzionale della Costituente deve da sé da costituente deve essere ancora eletta
Ma avvia questo bollettino un dibattito fatto di informazioni e di riflessioni su altre stagioni costituenti parallele negli altri Paesi europei usciti dalla guerra anche paesi del blocco sovietico
Perché vuole guardare con interesse spregiudicatezza a ogni riflessione sulla costituzione del nuovo Stato
E anche riflessioni di a croniche su altre stagioni costituente di altri Paesi si parla della Costituzione americana si parla del Settecento dell'ottocento
Si riprende un dibattito storico italiano che aveva avuto luogo durante la richiedo tante Risorgimento
E qui mi viene in mente non posso non citare
Un
Bella lavoro curato dal professor Barbera non lo dico perché lui è qui ma perché è un testo che
Mi è stato sempre utile leggere
Nel quale spiega che è vero che la Costituzione esce dalla seconda guerra mondiale dalla Resistenza dalla tragedia dei fascismi durante il periodo tra le due guerre mondiali ma che affonda le sue radici più in profondità
Nel Risorgimento e
Più trasversalmente non solo nelle ascendenze del Risorgimento italiano ma anche
Nel dibattito costituzionale e politico francese e inglese nel corso del Secolo decimo tavoli decimo nono
E questo emerge con somma chiarezza da questo bollettino che è una pubblicazione semplice leggera eppure in ogni numero riporta cinque sei saggi su stagioni costituenti coeve o precedenti di grande interesse
Si è detto
Che la Costituzione è stata scritta da
Dal concorso di correnti ideali e politiche estremamente diverse tra loro che hanno saputo trovare un punto d'incontro
E credo che da
Sfogliando questi opuscoli questi libri queste pubblicazioni emerga con grande chiarezza il significato di quello che
Uno storico recentemente scomparso ha definito
Un clima di concordia quasi irreale che si respirava in Assemblea costituente i partiti che stavano in Assemblea costituente
Non erano diversi dai partiti che si confrontavano già con grande asprezza nel Paese erano cominciate durissime lotte sociali durissime lotte politiche
Avvenivano scontri con la polizia venivano manifestazioni violente e ciò nondimeno in quegli stessi partiti quando sono in sede di Assemblea costituente cercano di guardare al futuro in maniera fortemente collaborativa per cercare
Di scrivere un testo utile sotto questo punto di vista questo ci fa riflettere nuovamente su cosa sia la mediazione politica su quale sia il valore della parola mediazione politica che non è già
Come oggi a qualcuno piace
Direi
Diciamo piuttosto rozzamente basso compromesso
Ma è la ricerca altra
Di riconoscimento reciproco di incontro o di convivenza con conflitti magari Nori componibili ma che non si possono ignorare passare sotto silenzio e quindi bisognerà in qualche modo ricomprendere nella consapevolezza
Della cosa pubblica questo credo che sia un valore straordinario che emerge
Non solo da tutta la nostra storia costituente ma proprio anche semplicemente sfogliando
Questi opuscoli
Sotto questo punto di vista ancora un'ultima un'ultima considerazione si è detto che
Una certa influenza l'ha avuto non soltanto le lotte politica nel Paese ma ciò che andava avvenendo su scala internazionale
L'avvio della guerra fredda peraltro annunciata ampiamente dal febbraio quarantacinque agli altari forse anche prima
E certamente però che subisce un'accelerazione con i pronunciamenti pubblici della primavera del mille novecentoquarantasette mente i lavori della Costituente sono in corso
Questo è vero entra ma entra con molta delicatezza entra soltanto per un aspetto certamente non poco significativo che è quello della
Delle due Camere che hanno e quali poteri e del loro diciamo condizionarci reciproco tanto che in una primissima fase
C'è una differenza tra durata della Camera e del Senato in modo che non siano mai sovrapponibili questo però non è un problema solo italiano avviene la stessa cosa nella
Né a processo costituente francese la costituzione della Quarta Repubblica
Nell'ottobre quarantasei arriva alle medesime conclusioni a proposito del bicameralismo
Ecco emerge che da questo quadro di un intenso dibattito e di una grande disponibilità una grande disponibilità una grande
Diciamo varietà di presenze che ci ha restituito anche da
Da una pubblicazione come
I cinquecento cinquantasei deputati all'Assemblea Costituente la navicella famosa
In cui sfogliando le pagine troviamo fianco a fianco una giovanissima deputata comunista e un vecchissimo senatore liberale già ministro pre sfasci sta
Troviamo Vittorio Emanuele Orlando lo ha citato prima professor Barbera ministri Presidente del Consiglio dei Ministri dopo Caporetto
In Italia di fianco ad Onofrio un
Comunista combattente nella guerra civile spagnola come volontario antifascista eccetera eccetera e troviamo naturalmente i bolognesi Simi Dozza e sa dizioni
Ecco io credo che sfogliare queste queste queste pagine CdA
Un senso siccome possa
Essere positivo l'impegno politico che voglio ricordare con le parole che Arturo Carlo Jemolo cita in uno di questi opuscoli che vi ho
Appena
Ricordato
Scrive Jemolo meraviglioso questo ritorno nel popolo italiano con incredibile rapidità di una coscienza politica
Grazie
Grazie grazie davvero professor Alessandrini per anche per la passione di questo suo intervento
In effetti professoressa di chi ci ha parlato di quella sezione della sezione della mostra che era che è stata di grande dibattito in mostra come abbiamo definito un anno di battere per la verità durante la vostra abbiamo potuto vedere solo guardando i frontespizi
Dei dei tanti opuscoli e dei documenti e dei bollettini di cui ora ci ha parlato il professore sentire o che però
Si ha avuto l'occasione come dicevo all'inizio in questo volume dagli approfondimenti per ciascun i di questi grazie
Diciamo a queste approfondite didascalie di leggere quasi nel loro interno per quello che volevano dirci quindi veramente un completamente un arricchimento straordinario di quello che quel giorno
Siamo riusciti a mettere in mostra grazie ancora anche a lei professore sensibili
E adesso la parola al professor vitali per quanto riguarda ecco in particolare
Lui insieme al dottor maggiorana hanno curato la parte
Della vostra che riguardava
Ecco più bolognese possibile cioè il due giugno a Bologna visto attraversi i manifesti che ogni due Giulio quindi anni è stata colta l'occasione
Per spiegare a tutti agli studenti gran modo io l'ho trovato interessantissimo
Diciamo
Cosa significa il manifesto
Cosa può esprimere un manifesto in generale per poi arrivare ad analizzare i messaggi che negli anni diversificando e storicizzati manifesti relativa al due giugno hanno avuto per Bologna arrivarono e solidale
Grazie molte signor prefetto rapidamente mi interessa sottolineare soprattutto
Alcuni aspetti della
Della parte
Che è stata dedicata alla memoria del due giugno o a Bologna
Ogni anno
La cosa che
Interessata di più mostrare era appunto il fatto che la memoria di un evento così importante fondativo
Per la nostra comunità per la comunità nazionale per lo Stato
è stato vissuto in maniera diversa a seconda dei momenti dei periodi storici delle contingenze sociali anche che il Paese ha vissuto nel corso di questi decenni
è un un fenomeno che
Ben conosciamo che che tutti
Noi di diamo in continuazione ma che comunque continua a stupire
Quello di vedere come la memoria di eventi che sembra così presenti in realtà è andata evolvendo è andata cambiando a seconda delle diverse situazioni
Questo fatto questo fenomeno o che credo che sia particolarmente significativo o
Né per i giovani che vivono una stagione anche particolare aree specifica della nostra storia questo fenomeno R. esso in maniera
Come si è visto nella mostra particolarmente efficace
Attraverso i manifesti perché quell'insieme di simboli di di immagini di testi riescono a veicolare qualcosa di più come dire di un testo scritto
Di un testo commemorativo diaspora veicolare l'atmosfera aria Ascona decollare delle sensazioni un modo in cui veniva anche recepito un determinato messaggio
Ecco io credo che questo sia stata
Quest'idea che
Debbo dire venute particolare al signor Prefetto di
Di nel
Tirare fuori dai cassetti in un certo senso delle collezioni importanti di questi manifesti e cioè quella dell'ampia e quella della Provincia oltre che
Della stessa Prefettura credo che sia stata un'idea particolarmente felice e il volume che è stato pubblicato perché le io che restituisca bene appunto la taglia primo sfere di terze che la nostra Repubblica vissuto nel corso degli anni così come sono state appunto
O restituiti dai momenti commemorativi dell'evento delle
Del due giugno non starò qui appunto a ricorrere i diverte si queste diverse fasi mi interessa soprattutto richiamare l'attenzione su un dato
Di nuovo importante credo per chi questi questi decenni non ha non ha vissuto cioè soldato che questa la memoria le pubbliche della dei della repubblica delle
Della Costituente
Del due giugno tende a a mutare con il mutare con degli elementi di alcuni momenti
Periodi durante della storia di tali da questo punto di vista agli anni settanta gli anni Novanta
Sono elementi cruciali chissà sfoglia il volume potrà vedere come cambiano cambia la mano modo spesso di organizzare questa comunicazione
Di produrre i manifesti di di di di di quindi di trasmettere da parte delle istituzioni pubbliche appunto determinati messaggi
Questi manifesti sono manifesti fondamentalmente istituzionali salvo rarissime eccezioni sono i manifesti del Comune della Provincia qui riflettono anche quindi particolari modi di vedere
Questo determinato evento ma credo che in qualche modo in questi manifesti soprattutto nella loro storia nella loro nello nell'ordine gli sviluppi che ci rappresentano costituì Ischia non può o una sintesi della memoria del modo in cui la memoria se costruita la memoria della Repubblica si è costruita nel nostro Paese in questi decenni grazie
Grazie
Credo che siamo veramente in perfetto orario grazie lo stesso terribile
Grazie professor vitali ed eccoci
Al momento limitando tesi più importante di tutti il professor Cheli e la sua lectio magistralis ancora grazie professore
Grazie
Quindi
Innanzitutto un grazie sincero
Come preferisce decisiva
No forse un grazie sincero a lei signor prefetto per la città di Bologna Piero
Un invito che mi consente di partecipare a questa iniziativa di
Forte significato civile
Nel corso degli ultimi anni
Sono state molte le occasioni che hanno condotto a
Riportare l'attenzione sul tema della nostra Carta costituzionale penso in particolare alle varie celebrazioni che nel corso del due mila undici
Hanno ricordato centocinquant'anni dell'unità nazionale
Riaprendo la riflessione sul rapporto che lega attraverso la resistenza alla Costituente la fase risorgimentale alla fase repubblicana della nostra storia unitaria
Ora i saggi e i documenti che vengono raccolti nel volume che qui viene presentato offrono un'ulteriore importante il contributo
Alla conoscenza dei fatti che hanno condotto alla nascita della Repubblica
E della Costituzione favorendo di conseguenza la comprensione di come questi eventi Repubblica Costituzione vadano collocati nell'ambito della storia nazionale
Ma se si vuole approfondire in particolare la riflessione sulla Costituzione del mille novecentoquarantotto
Tra i sono a mio avviso le domande da cui occorre cercare di dare risposte
Quali sono stati i fattori storici determinanti che hanno concorso alla nascita di questa nostra Carta
Quali contenuti
Il modello di società il modello di Stato che questa nostra Costituzione ha voluto fissare
E infine come la Costituzione ha funzionato
Ne sessantasette anni di vita della nostra esperienza repubblicana e quale oggi il suo stato di salute sono domande che ricorrono da tanti anni ma
Questa può essere l'occasione per un piccolo aggiornamento
Ciascuna di queste domande appena il caso di dirlo pone problemi compressi ma AS si può tentare di dare una risposta
Abbastanza precisa e aggiornata
Anche alla luce dei tanti istituti e dei tanti dibattiti che storici e politologi e giuristi
Hanno sviluppato nel corso degli ultimi anni sulla Costituzione e sul suo processo di formazione
Partiamo dalla risposta alla prima domanda i dati che attengono alla nascita di questa nostra Costituzione
Come è stato come tutti sappiamo e come è stato ricordato anche stamani il due giugno del mille novecentoquarantasei
Il popolo italiano a conclusione della lunga fase transitoria si tratta di tre anni apertasi con la caduta del fascismo e l'avvio della Resistenza
Con chiamato alle urne al fine di di operare due scelte destinate a segnare la storia del nostro Paese
La scelta tra monarchia e Repubblica da attuare con il referendum istituzionale e l'elezione dell'Assemblea che in base al risultato del referendum stamani
Augusto Barbera ci ricordava il meccanismo con cui si arrivo a questo passaggio avrebbe avuto l'Assemblea il compito di redigere la nuova Carta costituzionali
Nel referendum istituzionale
I voti a favore della Repubblica furono più di dodici milioni quelli a favore della mano e chi ha più di dieci milioni le schede nulle e bianche
Sfiorano la soglia del milione e mezzo
Dopo una settimana drammatica anche questo è stato ricordato segnata dalle contestazioni dei monarchici sui risultati del referendum
La contestazione incideva sul punto se calcolare o almeno nella maggioranza dei voti nulli e le schede bianche
Dopo questa settimana drammatica avevo dove
La la situazione sembrava bloccata Umberto di Savoia chi all'inizio del maggio aveva assunto la qualifica di retto for le dimissioni irrevocabili di Vittorio Emanuele terzo
Lascia il Paese e il diciassette giugno la Repubblica viene proclama
Si apre così la fase costituente
Destinata a svilupparsi nell'arco di un biennio dal giugno del mille novecentoquarantasei
All'aprile del mille novecentoquarantotto
Le elezioni dell'assemblea costituente avevano dato questo risultato
A sinistra socialisti e comunisti uniti in un patto di unità di azione
Avevano raccolto il trentanove per cento dei voti e diciotto duecento diciannove seggi in particolare centoquindici erano i seggi del Partito socialista di Unità popolare e centoquattro i seggi del Partito comunista
Al centro la democrazia cristiana aveva conseguito il trentacinque per cento dei voti e duecentosette seggi a destra
Monarchici qualunquisti neofascisti abbiamo realizzato l'otto per cento dei voti e quarantasei seggi
Liberale repubblicani azionisti risultavano poiché essi minati in proporzioni minori nel reale intermedie di centro e della sinistra
I risultati del voto dell'Assemblea Costituente facevano quindi emergere l'esistenza
Di un sostanziale equilibrio tra i due maggiori schieramenti il progressista che trovava superano nel Partito Comunista il Partito Socialista il moderatore accorto intorno alla Democrazia Cristiana
Ciascuno dei quali Terni totalizzato a circa il quaranta per cento di voti perché una divisione
Presso che equivalenti
Equilibrio che si accompagnava poi a una forte dispersione e frammentazione di tutte le altre forze minori
Questa equivalenza tra le maggiori forze in campo
Fece emergere all'ora per la prima volta un dato
Che era destinata assumere anche nei decenni successivi le connotazioni di una costante
Del nostro sistema politico in grado di incidere fortemente sui gli sviluppi della nostra storia
Il venticinque giugno del mille novecentoquarantasei
La Costituente inizia la propria attività con un indirizzo di saluto di Vittorio Emanuele Orlando il decano dell'Assemblea
Orlando che rivolge all'Assemblea un forte appello all'Unione alla pacificazione alla concordia nazionale questi sono i temi che sottolineo
E c'era una ragione
Il Paese che i costituenti hanno dinanzi quando iniziano il loro lavoro è un Paese in totale dissesto economico-sociale istituzionale che
Forse anche morale
Un Paese lacerato dalle fratture profonde lasciate in eredità dall'esperienza della dittatura della guerra fratture che l'ideologia dei vari partiti vengono a rispecchiare drammaticamente
Con contrapposizioni tra loro non facilmente conciliabili
Si pensi alle divisioni tra monarchici repubblicani tra cattolici e laici tra marxisti e liberali divisioni che
La distanza poi tra nord e sud veniva a gravare sul piano economico il piano sociale
Il primo problema che costituenti si trovano a dover affrontare in questa situazione e dunque quello del recupero dell'unità del Paese
Per evitare il rischio di una nuova guerra civile
Da qui i continui richiami all'unità
Che si rincorrono negli atti della Costituente
Sì Borile gite questi atti trovate questo tema dell'unità che ricorre in tutti gli interventi
Unità
Contro isolamento internazionale il taglio Ciapusci va isolata dal vicenda della guerra
Unità nelle conquiste sindacali
Unità contro gli storici steccati per la pace religiosa
Ma in sintesi unità politica e morale che veniva considerata come dirà uno le più autorevoli costituenti l'onorevole Togliatti veniva considerata il bene più prezioso per un Paese che la possedeva da poco tempo
Ma il problema dell'unità si affiancava anche a quello della difficoltà di impiantare in un Paese fortemente disomogeneo una democrazia funzionante
In grado non solo di superare il modello di Stato ottocentesco tracciato nello Statuto Albertino
Ma anche di evitare il pericolo di un ritorno a esperienze di tipo autoritario
Ora va rilevato che i due schieramenti facenti capo da un lato
Al centro democristiano e dall'altra la sinistra social comunista si presentavano divisi su tutte le grandi questioni politiche del momento
Dalla politica internazionale alla politica economica dalla politica della sicurezza alla politica sociale ma convergevano su queste due esigenze di fondo
L'esigenza di recuperare L'Unità nazionale e l'esigenza di impiantare un ordinamento democratico di tipo nuovo
Finalità che l'esperienza della guerra di liberazione aveva imposto come obiettivi comuni a tutte le forze impegnate nella resistenza alle divisioni erano
Profondissima su questi due punti la convergenza esisteva
La sfida maggiore che la costituì
Che si trovò dunque a dover affrontare fino dai suoi primi passi fu dunque quella di come costruire una democrazia moderna in un Paese diviso
In un Paese che aveva perso o meglio
Non aveva mai veramente raggiunto attraverso l'esperienza rimasta incompiuta del Risorgimento l'unità nazionale
Un Paese che per la sua
Per le sue forti contrapposizioni per le sue contrapposizioni radicali
Si presentava poco incline persona Tura ad accettare quei principi di tolleranza reciproco rispetto
Piena legittimazione di tutte le forze in campo si cui si fondano i veri regimi democratici
Perciò situazione critica dal punto di vista di un impianto di una nuova democrazia
Ma questo fine di costruire una democrazia moderna in un Paese diviso
Ancorché di difficilissima realizzazione fu alla fine ha raggiunto attraverso un'operazione condotta con grande intelligenza politica
Cioè attraverso l'accettazione da parte dei tre maggiori
Partiti presente all'assemblea che assommavano il settantacinque per cento dei voti Democrazia Cristiana socialisti e comunisti
L'accettazione di un accordo tacito non esiste traccia scritta di quest'accordo masse si rileggono gli atti della Costituente si vede come d'accordo ma tu
Di un accordo tacito
Che Portofino dalle prime fasi del lavoro della Costituente a distinguere nettamente
La prospettiva storica o di lunga durata
Cui la Costituzione andava su cui la Costituzione andava impiantato
Dai problemi contingenti della ricostruzione cioè dai problemi dell'ordine pubblico della ripresa produttiva dell'occupazione dell'alimentazione
Tutti i problemi che vennero affidati sottratti di fatto alla Costituente anche se formalmente la Costituente manteneva un potere generale ma sottratti alla Costituente per essere affidati alla cura esclusiva
Del governo
Che nella prima fase fu rappresentativo fino alla primavera del mille centoquarantasette di tutti i partiti i componenti del Comitato di liberazione nazionale e io credo che fu proprio questa distinzione
Che consentì di far nascere per gradi quel patto costituzionale alcuni già allora criticamente parlarono di compromesso costituzionale quel patto costituzionale
Tra le maggiori aree culturali stato accordato la cattolica democratica la Marzi Stella liberale presenti in Assemblea
Patto su cui la Costituzione venne alla fine progettata nella Commissione settantacinque poi impiantata nel dibattito
In Assemblea
Si giunge così alla definizione
Per questi fattori che credo a mio avviso sono stati quelli più determinanti di questo processo
Si giunge così alla definizione di un assetto costituzionale costruito più per le generazioni future che per le presenti il patto deve essere storico non tanto politico
A una Costituzione cioè improntato a una visione alta dei principi dei valori delle regole su cui la nuova Democrazia repubblicana doveva essere fondata
Ma è proprio questa visione alta Calamandrei usava l'espressione prescritte dalla Costituzione
Che spiega il paradosso dell'approvazione di questa carta
Paradosso che si esprime nel fatto che nel dicembre del mille novecentoquarantasette quando si va in votazione finale della carta
Questa Costituzione viene approvata con una votazione quasi unanime quattrocentocinquantatré voti favorevoli contro sessantadue contrario
Ma proprio nel momento in cui l'unità delle forze antifasciste presente nel CLN che avevano
Diciamo impiantato la Repubblica avviato il processo costituente si era ormai spezzata stupita
Con l'indurimento sul piano internazionale della guerra fredda
E con la nascita nella primavera del vino centoquarantasette di un Governo che quattro Governo De Gasperi
Che aveva condotto all'esclusione delle sinistre dalla maggioranza ma esclusione che va ricordato
Sarà poi destinata a durare oltre quarant'anni e che caratterizzerà fin dall'inizio la democrazia italiana
Come diranno alcuni politologi una democrazia imperfetta un'incompiuta o bloccata in quatto sottratta alle normali regole dell'alternanza tra maggioranza e opposizione
Forse l'eccezionalità di questo risultato nel voto finale della Costituzione in piena controtendenza con il quadro politico che si era andato sviluppando sia in sede internazionale che in sede interna
Potrò fare una spiegazione in quello che allora fu definito da Pietro Nenni lo spirito del due giugno
Uno spirito che si era manifestato proprio in quella giornata di questi documenti ne danno proprio la prova anche visiva
Uno spirito che si era manifestato in quella giornata del giorno del referendum e che scaturiva dalla forza di quei valori di libertà riconquistata e di solidarietà che avevano ispirato la Resistenza
E che inducevano alla ricerca di una nuova etica civile per citare ancora Calamandrei Calamandrei ci va alla ricerca di una nuova patria
La dice che la nuova patria su cui io rifondare la vita del Paese
Dopo l'esperienza appunto della dittatura della guerra
E qui passiamo alla seconda domanda qual è il modello di società e qua del modello di Stato che scaturisce da questo patto da questo accordo
Ma Turato insieme alla Costituente
La larghezza del consenso che il testo costituzionale era riuscita a raccogliere nel suo voto finale nasceva si dalla visione
Di lungo respiro la visione storica di lunga durata che i costituenti avevano inteso perseguire accantonando le controversie della politica contingente
Ma nasceva anche dai caratteri del modello che si era giunti a definire come base del compromesso raggiunto tra le tre il maggioritario culturali dell'Assemblea
Questi caratteri furono fissati
Nei principi fondamentali i primi dodici articolo piccoli della carta
E possono essere riassunti nei punti seguenti
Primo
Sul piano dalla forma di Stato l'Italia una Repubblica democratica perché in questa forma la sovranità appartiene al popolo cioè l'insieme dei cittadini
Ma il popolo ai sensi dell'articolo uno della Costituzione non esercita la sua sovranità incondizionatamente ma nelle forme e nei limiti della Costituzione
Al di sopra di tutto anche del popolo sta dunque la costituzione
Di conseguenza la nostra non viene
Configurata nelle la sua base formativa come la democrazia maggioritaria dove la maggioranza è consentito di far tutto anche di cambiare la Costituzione a suo piacimento
Ma come una democrazia costituzionali
Dal momento che la maggioranza
Alla maggioranza spetta il governo del Paese ma deve nell'esercizio dei propri poteri in primo luogo rispettare i principi le regole fissate dalla Costituzione
A garantire questo dispetto stanno là rigidità della Costituzione elemento nuovo nella storia italiana Costituzione che non può essere modificata con legge ordinaria
E la presenza di organi di garanzia non dipendenti da una maggioranza qual è il Capo dello Stato la Corte costituzionale
E l'insieme dei giudici appartenenti a un potere giudiziario indipendente dal potere politico
La Costituzione nasceva dunque
Così come veniva sottolineare uno dei nostri maggiori costituzionalisti pochi anni dopo Vezio Crisafulli o nasceva con un sistema di limiti alla maggioranza
Garantito da un forte bilanciamento tra poteri di indirizzo politico Parlamento Governo e poteri di controllo e garanzia costituzionale Capo dello Stato Corte costituzionale magistrato
Secondo punto al centro dell'ordinamento è questo il punto che più
Coinvolse direi anche motivamente il lavoro della Commissione settantacinque nella preparazione del progetto al centro dell'ordinamento viene posto la persona umana rimangono
Diciamo
Fondamentali
Interventi su questo tema di Dossetti di Moro di basso di Calamandrei di Einaudi al centro e la persona umana la persona ancora prima del cittadino
Con i suoi diritti inviolabili e i suoi doveri inderogabili di solidarietà politica economica sociale come dice l'articolo due della Costituzione
Diritti e doveri natura
Connaturata
Alla persona che non nascono dalla volontà statuale
Ma precedono la stessa formazione dell'ordinamento statuale stante che lo Stato li riconosce non gli attribuisce
Il sistema di libertà che viene costruito intorno alla persona si ispira dirà Moro
A un principio di soci socialità progressiva
Che muove dall'individuo per allargarsi alle formazioni sociali dove si sviluppa la personalità umana la famiglia la scuola la confessione religiosa la comunità del lavoro il sindacato il partito su
Salendo per gradi fino
Collegamento con gli apparati pubblici
Si afferma così nella prima parte della Costituzione una visione che rovescia completamente la costruzione autoritaria che era stata proprio del fascismo relativa al rapporto tra Stato e prezzo
E lo Stato che vive e opera in funzione della persona e non viceversa
Terzo punto tre valori fondativi della Repubblica la prima posizione assegnato al principio di eguaglianza affermata nell'articolo tre
Questo principio inteso sia in senso formale potremmo dire liberale come eguaglianza di fronte alla legge sia in senso sostanziale
Come qua gli anziani le opportunità e nei punti di partenza offerti ai cittadini
Profilo quest'ultimo che impone alla Repubblica di intervenire attivamente
Dice l'articolo tre con una formulazione che è rimasta insuperata
Per rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitando di fatto la libertà di uguaglianza impediscono il pieno sviluppo dalla persona umana l'effettiva partecipazione
Di tutti i lavoratori all'organizzazione politica economica e sociale del Paese in questa definizione dell'articolo tre
Che veniva unire la visione marxista con la visione cristiana questa è un'osservazione che fa ad esempio Mortati l'eguaglianza in senso sostanziale risultava pertanto collegata alle forme
E gli strumenti della partecipazione democratica c'è una connessione molto stretta
Particolare rilievo in questo quadro assumeva come poi
Si è visto nostra storia nazionale l'eguaglianza senza distinzione di sesso con il riconoscimento della parità di diritti tra uomo e donna nella famiglia nel lavoro nell'elettorato attivo e passivo nell'accesso agli uffici pubblici
Quarto punto alla base della costituzione economica viene posto il lavoro riconosciuto dall'articolo uno come fondamento della Repubblica
Collocando alla base dell'ordinamento del lavoro si intendeva non solo dare fondamento a uno stato sociale ma anche invertire anche questa è un'osservazione di Costantino Mortati che fu uno
Come sappiamo dei più autorevoli componenti della Costituente si voleva con questa dizione invertire il valore attribuito ai due termini nel rapporto proprietà al lavoro
Conferendo la preminenza quest'ultimo che il lavoro sul primo sulla proprietà
Da qui il riconoscimento nell'articolo quattro di un diritto al lavoro attribuita a tutti i cittadini
E correlato all'obbligo per lo stato di promuovere attraverso
Una politica economica di retta a massimizzare l'occupazione le condizioni in grado di rendere effettivo questo diritto
Quinto e ultimo punto infine sul piano territoriale la Repubblica
Viene configurata come uno Stato che si ispira ai princìpi dell'autonomia del decentramento articolo cinque
Principi che diventano operanti attraverso i poteri non solo amministrativi ma anche politici assegnate alle Regioni che dispongono di un proprio potere legislativo in concorso con la legislazione statale
I costituenti sono consapevoli
Come veniva sottolineato da Meuccio Ruini Presidente della Commissione settantacinque che redasse i temi della relazione
I costituenti sono consapevoli diceva Ruini nella sua relazione alla presentazione del progetto
Che rispetto alla tradizione risorgimentale questa questa della nascita delle Regioni e l'innovazione più profonda introdotta dalla Costituzione e che essa diceva Ruini può avere portato decisiva per la storia del Paese
Sovranità popolare presenza di forti garanzie nell'equilibrio dei poteri nella tutela delle minoranze difesa della persona eguaglianza decentramento territoriale sono dunque i principi cardine
Su cui viene fondato il nuovo impianto repubblicano che nasce dall'accordo dal patto costituzionale
Attraverso la formulazione di questi principi su cui l'accordo maturo per gradi maturo in maniera convinta direi
I costituenti venivano a tracciare le linee portanti di uno Stato costituzionale del tutto nuovo nel panorama europeo e mondiale era
Una costruzione nuova che non aveva ancora precedenti né in Europa né nel resto del mondo
Una forma molto più avanzata dei modelli di Stato liberale di diritto e di stato sociale che avevano sino allora caratterizzato la storia del costituzionalismo occidentale nel diciannovesimo nel ventesimo secolo
E giungiamo così
Alla terza domanda che poneva all'inizio
In che misura questo modello così equilibrato così
Maturato diciamo contenzioni preistoriche profonde in che misura qua
Do moderno nell'arco di questi sessantasette anni di esperienza repubblicana si è tradotto nella realtà viva del nostro Paese in altri termini qual è stato il rendimento storico di questa Costituzione
Il processo di attuazione costituzionale è stato
Come ben noto particolarmente lungo e complesso
Trent'anni per attuare trent'anni per tentare di riformare questo è un po'la sintesi
Per la nostra stoccaggio processo lungo e complessa perché ha visto alternarsi nel succedersi delle varie stagioni politiche accelerazioni per ritardi situazioni di blocco situazioni di rilancio
Dopo una fase iniziale di congelamento della Costituzione che riguarda gli anni Cinquanta una parte degli anni Sessanta
Il processo attuativo per quanto riguarda i tratti fondamentali del disegno riprende il suo corso
Con l'esperienza del centrosinistra
Dopo l'avvio della Corte costituzionale mi novecentocinquantasei del Consiglio Superiore dalla magistratura meno centocinquantotto delle regioni ordinarie mille novecentosettanta degli istituti di democrazia diretta mille novecentosettanta
Per giungere attraverso questi passaggi a una parziale conclusione soltanto verso la fine degli anni Settanta
Dopo un trentennio dalla nascita tra Costituzione così può dire che
Il punto più avanzato di attuazione lo
Si realizza grosso modo verso la fine degli anni Settanta
Mentre per taluni aspetti che investono in particolare i diritti sociali la costituzione economica
Lo stesso processo anziché essere concluso
Come è stato anche di recente rilevato ad esempio da Andrea Manzella presenta ancora oggi in molte zone grigie di inadempimento
Intanto in questi anni ecco si parla di sessanta settanta e della Repubblica la realtà del Paese profondamente cambiata anche con riferimento al quadro europeo e a quadro internazionale
E questa apportato alcune modifiche formali inevitabili del testo costituzionale introdotto attraverso lo strumento della revisione costituzionale dell'articolo centotrentotto della Costituzione
Quali ad esempio le riforme in tema di pari opportunità relativo all'articolo cinquantuno giusto processo relative all'articolo centoundici
Di ordinamento regionali il relativo a tutto il Titolo quinto della seconda parte di equilibrio nei bilanci pubblici l'articolo ottantuno che è l'ultima delle riforme è quella del gennaio
Del due mila dodici riforme che sono state tra le più recenti le più rilevanti ma in realtà le riforme sono anche grosso modo se ne conta mi pare una quarantina di
Ma al di là di queste riforme già realizzate e che hanno investito punti particolari
Sappiamo come a partire dagli anni Ottanta si sia venuta aprire nel nostro Paese anche un dibattito di portata più ampia
Ho ritentato antro dotta introdurre una riforma complessiva
Della seconda parte della Costituzione
E in particolare degli istituti relativi alla forma di governo
Al fine di superare alcune difficoltà di funzionamento dei congegni costituzionali
Che nella prassi a partire proprio dagli anni Settanta si erano manifestate si erano progressivamente aggravate queste disfunzioni
Attraverso gli stabilità dei Governi il disordine dei processi legislativi lo squilibrio tra i poteri inefficienze e la lentezza dell'azione amministrativa
Difficoltà peraltro conseguenti a ben guardare più da disfunzioni del sistema politico sottostante che del modello costituzionale
In quanto disfunzioni derivanti in primo luogo da quella crisi di legittimazione
Del sistema politico cioè il sistema dei partiti
Cioè investito il nostro Paese nell'arco degli ultimi vent'anni e che già vent'anni fa
Attraverso le vicende di Tangentopoli aveva condotto
Alla completa di soluzione di quel sistema dei partiti che aveva contribuito alla nascita della Repubblica e della Costituzione
La crisi politica dell'inizio degli anni Novanta
Crisi dunque che pone
Per la sua valenza prevalentemente politica di sistema politico
Pone oggi luce la necessità di collegare le riforme costituzionali di cui molto si parla
Anche questa
Fase della legislatura all'incisive riforme della politica
In grado di migliorare la qualità della nostra democrazia
Riforme pertanto connesse in primo luogo alla legislazione elettorale Frigento la relatrice ma delle riforme non è una riforma
In senso formale costituzionale
Al funzionamento e al finanziamento dei partiti al fine di garantire la loro trasparenza e la democraticità interna nel funzionamento dei partiti alla comunicazione politica
Alla disciplina delle lobby dei conflitti di interesse alle condizioni di candidabilità eleggibilità
E compatibilità del personale politico
Entra così
In gioco
Una considerazione finale delle domande che ponevo all'inizio considerazione relativa all'attuale stato di salute della nostra Costituzione anche ai fini di sue possibili riforme
Dopo trent'anni di tentativi falliti o mal riusciti
Si pensi alle tre bicamerali che
Si succedono darmi novecentottantacinque almeno centonovantasette alla riforma della seconda parte della Costituzione che fu bocciata dal corpo elettorale nel due mila sei
Stabilire oggi quale riforme fare eccome farle richiede preliminarmente di valutare cos'è vivo e cos'è superato di questa Costituzione punto cieca sullo stato di salute
Così da poter tracciare
Con la massima chiarezza possibile la linea di confine che deve distinguere le riforme ter reca da realizzare
In quanto necessario comunque utili dalle riforme da evitare in quanto inutili o comunque rischiose
Perché tali da intaccare quei principi vitali che reggono le basi della nostra vita pubblica son permesso di riassumere e del nostro impianto istituzionale
Ora se è vero che il percorso attuativo di questa Costituzione è stato come si diceva prima particolarmente lungo particolarmente tormentato
Bisogna anche riconoscere che almeno sulle lunghe distanze che erano poi
Il metrò usato dai costituenti la lunga durata della Costituzione questa Costituzione ha ben funzionato
Ha ben funzionato perché ha garantito l'unità
E la tenuta del nostro impianto democratico cioè la realizzazione di quelli che erano stati proprio gli obiettivi primari che i costituenti si erano opposti
Fin dall'inizio del loro lavoro una tenuta dell'impianto
Democratico della democrazia che è stata garantita credo proprio grazie a questa Costituzione anche nei passaggi più critici della nostra vita politica
Quali quelli che condussero negli anni Cinquanta negli anni Settanta vari tentativi di rottura degli argini costituzionali sono stati tentativi proprio di rottura della Costituzione la costituzionali letto
Questa Costituzione ha ben funzionato nella lunga durata perché ha favorito il consolidamento di un tessuto di libertà e di autonomia
Che all'inizio era stato impostato su basi molto fragile e precario quando la Costituzione inizia la sua vita
Libertà e autonomia sono veramente fragile e precario
Ma che nel tempo questo sistema si è potuto consolidare grazie anche all'azione
Degli organi e degli istituti di garanzia che nel complesso hanno funzionato bene
Ha ben funzionato perché ha permesso quando con la caduta del muro di Berlino il quadro internazionale non ha più rappresentato un ostacolo
L'evoluzione del nostro sistema politico da una situazione di democrazia bloccata a una situazione di democrazia compiute retta dal principio della Stern anzi
Infine ha ben funzionato perché senza particolari traumi
Ha consentito in ragione della sua elasticità particolare si pensa di elasticità dall'articolo undici
Che a volte viene anche critica acconsentito proprio ragiona sull'esplicita il progressivo adattamento del nostro impianto istituzionale al nuovo contesto europeo anche questo è avvenuto per gradi
E la Costituzione non è stata un intralcio ma
A favore
Tutto questo induce a riconoscere che la nostra Costituzione oltre aver avuto rendimento storico molto elevato contiene ancora insieme un grande potenziale che può essere utilizzato e sviluppato
Specialmente nelle direzioni in cui il processo attuativo risultato sinora più carente
Mi riferisco in particolare diritti sociali
Che gli sviluppi della recente crisi economica hanno riportato al centro dell'attenzione dei Governi
Imponendo ai fini della ripresa economica dopo la fase dura del rigore il rilancio di un modello economico fondato su una più equa distribuzione della ricchezza tra le diverse fasce sociali
Un modello necessariamente legato a politiche di investimento pubblico
Gli incentivi all'occupazione di riequilibrio tributario
Che la nostra Costituzione nella sua visione dell'economia e dei rapporti produttivi non solo non ostacola
Ma viene chiaramente a promuovere e ad incentivare
Qual è dunque le conclusione da trarre per il presente alla luce degli insegnamenti del passato
Mi sembra che la riflessione sulle difficili origini e sui difficili sviluppi di questa nostra Carta
Possa aiutarci oggi a trovare il giusto approccio anche al problema attuale delle sue possibili riforme
La scienza costituzionale ha da tempo posto in luce
Che la forza di una Costituzione consiste nella sua effettività cioè nel grado di stabilità che la Costituzione ha potuto raggiungere nel corso del tempo
In conseguenza del suo grado di radicamento nel tessuto sociale valga per tutti l'esempio della Costituzione americana
Ora se è vero che nel corso del tempo alcune caratteristiche originarie di questa nostra Costituzione
Per una prevalenza eccessiva dei meccanismi frenanti le ragioni storiche che portano
A costruire un forte garantismo
Per la prevalenza eccessiva di meccanismi frenanti su quelli decisionali anche se è vero
Che queste caratteristiche originarie hanno dato luogo a patologie che hanno investito la funzione di governo e che oggi è giusto correggere
E anche certo che per il bene della nostra democrazia le corruzioni le correzioni devono comunque essere tali
Da non intaccare le basi di quel nucleo primario che fu il prodotto della visione felice e lungimirante dei nostri padri costituenti
Visione che alla prova del tempo ha corrisposto pienamente a cui gli obiettivi
Di progressivo radicamento del processo democratico che punto i costituenti
Si proponeva
E quando parlo di nucleo primario da non intaccare il intendo far riferimento non soltanto la cosiddetta tavola dei valori costituzionali ai principi fondamentali del sistema delle libertà di cura la prima parte della Costituzione
Parte che almeno a parole nessun oggi sembra voler mettere in discussione
Ma mi riferisco anche ai cardini essenziali del nostro Governo parlamentari che indubbiamente richiede oggi correttivi
Nel senso di una maggiore razionalizzazione mi riferisco al ruolo di garante attivo ma imparziale affidato al Capo dello Stato
Al sistema di giustizia costituzionale con la Costituzione spesso una delle sue parti migliori
All'impianto indipendente del potere giudiziario oggi al centro di forte contestazione
A una forma di regionalismo è un sistema di autonomie territoriali
Ancora più diffuse accentuato di quello in atto
Ma che deve comunque far salvo il principio di unità e indivisibilità della Repubblica per arrestarsi sulla soglia dello Stato federato
Riprendere dunque in questo momento
La riflessione subito origine della nostra Carta costituzionale e superare
Le sue radici politiche culturali
Non rappresenta quindi un esercizio di patriottismo retorico nel tentativo di dare forza a un disegno ispirato alla semplice conservazione del passato come a volte si pensa
Rappresenta invece la ricerca degli strumenti più appropriati
Per affrontare
In una fase in cui le domande di riforme diventano sempre più pressanti da parte del corpo sociale pensiamo una crescita dell'astensionismo e movimenti contestativi della politica
Nel momento in cui le domande riforma diventano sempre più pressanti
Questa riflessione si debba affrontare il tema delle riforme utili e necessaria
Riforme che se il percorso che abbiamo ricordato ha un senso
Devono essere oltre che largamente condivisi da tutte le forze presenti nel Paese anche storicamente ragionevoli proporzionati
Tali cioè da preservare in questa carta nata si diceva comune uno dei prodotti più nuovi e più avanzati del costituzionalismo europeo e mondiale
La base tuttora vicario vitale della nostra convivenza vi ringrazio
Grazie
Grazie davvero professor Cheli per questa lezione magistrale che ha offerto a tutti noi
Ai nostri studenti agli studiosi
Grazie
Perché guardano da lei stessa è stata sono state parole una lezione che è stata ascoltata da tutti è seguita
Con grande attenzione ed interesse
Nessuno il segno ho avvertito degli effetti dell'abbassamento dalla curva dice viene dopo un convegno di
Un po'di tempo comincia ad esserci e questo la dice lunga su quanto il tema trattato è ancora sentito attuale come nostro
Siamo molti legati a questi temi certo
La sua lezione affatto di questa giornata di presentazione del volume sul due giugno un evento
Certamente ancor più straordinario se posso dire di quanto io non me la Spes tassi perché lo ha arricchito in maniera eccezionale sotto il profilo scientifico
E culturale
Mi viene in mente quello che è già detto prima le parole
Che diceva il dottor Morandi perché è chiaro che in me è forte il desiderio che di questa giornata di questa elezione di questo momento
Resta traccia durevole e l'unico modo perché investitore tracci durevole quello di pubblicare ciò che si dice
Perché tutti possano goderne
Ed io sono certo che grazie anche risorse non mancheranno le energie
Per fare anche ciò
L'unico sacrificio che chiedo a lei e che entro diciamo quarantotto ore ho visto che ha fatto delle correzioni
Lei CDA ci metta in condizione di poterlo fare perché vorrei che anche gli studenti oggi non presenti
Potessero riflettere sulle cose che ci ha detto
E la ringrazio in particolare anche personalmente ma tutti anche per quegli scenari che al di là delle analisi e ci ha fatto per il futuro e che non tocca nulla che egli aulici siano orecchie
Attenti orecchie attente anche perché
Orecchie competenti a poter raccogliere i messaggi che sono emersa quindi ancora grazie grazie grazie
Vorrei
Conclusione afflusso morendo idioma tocca a lei noi non abbiamo la perdoni però io vorrei che lei portasse ricordo del suo passaggio quel palazzo cabrata
In questa occasione
Perché mi fa piacere non so me l'hanno
Ecco questo
Una
Delle poche
Ecco
Palazzo Caprara Maupassant che ha avuto il privilegio oggi quelli essere sede di questi
Invito tutti a trattenersi per un'qualcosa che è stato organizzato grazie
Nel sito avvenuta