La riforma del sistema delle autonomie locali dei piccoli Comuni - Conferenza stampa di illustrrazione dellla proposta di legge di Mauro Guerra

Allora
Iniziamo presentiamo questa
Proposta di legge
Che riguarda
I piccoli Comuni e le loro forme associative la promozione delle loro forme associative delle che associate dei piccoli Comuni una serie di altre norme di incentivi Egitto e di agevolazioni per la vita
Dei piccoli comuni delle unioni di Comuni e per favorire i processi di fusione volontaria
Un ringraziamento un paio di ringraziamenti un paio di precisazioni sui rapporti con altri provvedimenti che sono all'esame del del Parlamento in questa fase per capire il senso anche di questa
Proposta di legge poi alcune
Un appunto sul merito delle delle cose che contiene sulle sue finalità
I ringraziamenti vanno naturalmente a tutti i firmatari sottoscrittori della proposta sono numerosi siamo
Torna cinquanta
E
Si stanno aggiungendo altri altre firme di diversi gruppi parlamentare
Un ringraziamento in particolare lo faccio e per questa ragione per cui qui Marilena fabbriche con me per un disguido non figura come seconda firmataria della proposta di legge
Ma come ha lavorato nel senso che la parte o tutta una parte su una serie di misure di agevolazione di semplificazione
Della vita del unioni di Comuni e relative ai processi di fusione vengono da me elaborazione
è stata fatta da Marilena all'interno proprio dell'esperienza dell'Emilia Romagna che non a caso è una delle regioni che più ha sperimentato e costruito in questi anni investendo anche come Regione sui processi di gestione di gestione associata
E c'è quel pezzo c'è una serie di parti della della proposta di legge che vengono da questa elaborazione da questa esperienza questo lavoro tutta la proposta di legge viene da un'asta da una storia di esperienze anche per quello che mi riguarda insomma io per
Diversi anni ho svolto le funzioni di coordinatore nazionale delle unioni di Comuni per l'ANCI e poi dei piccoli dei piccoli Comuni
Contemporaneamente da amministratore coi o anche praticato si fa a processi di Unione mio Comune fa parte di un'unione che si è costituita nel due mila
E che ad oggi gestisce assieme sostanzialmente tutte le funzioni i servizi comunali sono piccoli comuni della Lombardia
E siamo impegnati proprio in questa fase in un processo diffusione neanche dar seguito a quell'esperienza di unione avremo il referendum tra poco come
Altri cinquantacinque comuni della Lombardia che saranno interessati il primo dicembre da
Un referendum
Sulle fusioni e le popolazioni interessati altri referendum si sono tenuti in Emilia-Romagna in Toscana nei mesi scorsi sono attualmente in corso
Questo per dire sono anche
Questo proposta di legge non è un'invenzione astratta ma fa riferimento a una realtà molto concreta di riforme di autoriforma in corso tra livello del piccoli Comuni del sistema delle delle comunità dei piccoli Comuni
Rapidissimo il due precisazione rispetto al rapporto con
Da un lato il tradizionale lo chiamo così la tradizionale proposta di legge
Primo firmatario l'onorevole Realacci sui piccoli Comuni tradizionale perché per molti livelli per molte legislature è stata in campo questa proposta di legge
Non è mai arrivata in fondo questo la proposta che presentiamo oggi non è concorrenziale alternativa rispetto a quella proposta di legge ma a un altro taglio mentre la proposta di legge Realacci
Che pure ho sottoscritto assieme a molti di quelli che sono qui
Punta a valorizzare a sostenere le dal punto di vista dello sviluppo economico della tenuta economica e sociale e le realtà dei piccoli dei piccoli Comuni questa proposta di legge è concentrata sulla parte istituzionale e ordinamentale amministrativa cioè su come i piccoli comuni affrontano una riorganizzazione che li metta in condizione di gestire al meglio le loro
Le loro funzioni
L'altra precisazione di rapporto è con il disegno di legge del rio
Questa proposta di legge non è assolutamente alternati è un contributo che ha preso la forma organica pertanto si organica dalla proposta di legge
Ma che si tradurrà anche in una serie di emendamenti ternana da questo testo trarremo nel l'iter di esame del disegno di legge di arrivo
A maggior ragione in una prospettiva come quella di del disegno di legge del rio che riorganizzare i vede
Gli enti di area vasta le loro funzioni prevedendo un ulteriore carico di funzioni di responsabilità in capo i Comuni a maggior ragione si rende necessario a mio avviso a nostro avviso
Irrobustire il sistema dei Comuni dei piccoli Comuni particolare per metterli nelle condizioni migliori per affrontare la nuova fase che passa anche per la ridefinizione del ruolo delle funzioni delle Province sostanzialmente
Fatte queste queste precisazioni cosa ce cosa c'è dentro parte
Si parte da una considerazione la faccio molto secca
I piccoli comuni non sono soltanto un elemento di spreco nel nostro Paese di frammentazione eccetera i piccoli Comuni sono anche un patrimonio sono un patrimonio di presidio territoriale sono un patrimonio presidio democratico di partecipazione
Sono tanta parte di una buona politica amministrativa di vicinato così nella capacità di essere vicini ai problemi ai cittadini alle necessità e di intervenire
Sono anche esperienze originali spesso di di buona attività amministrativa
E crediamo e credo che tutto questo vada in qualche modo preservato e valorizzato
E tuttavia i piccoli Comuni sono anche fragilità sono anche debolezze sono anche i limiti strutturali dal punto di vista finanziario delle competenze che hanno a disposizione
Sono del della robustezza no del fisico con il quale sono rispondono alle competenze e i bisogni delle loro comunità eccetera e ci sono dei limiti strutturali legati alle dimensioni sono
Che
Soprattutto in un quadro nel quale si va verso
Sempre maggiori funzioni
Capo ai Comuni sempre maggiori servizi che devono essere garantiti i bisogni che crescono è necessario porsi il problema di come mettiamo anche
Le realtà dei piccoli Comuni in condizioni di dare il loro cittadine loro comunità servizi adeguati di livello capaci di sport
Perché il punto qual è la fine di questo insomma il tentativo che c'è dietro anche questo percorso di riorganizzazione etti di garantire anche su
Quella metta del territorio nazionale che interessa dodici milioni di cittadini che amministrata da piccoli Comuni garantire anche lì
Un accesso adeguato a servizi a funzioni che poi sono diritti mai sono possibilità di sviluppo di crescita
E di non marginalizzazione di quei territori
Questo mondo fatto di
Opportunità
E ma anche di limiti di debolezza e di fragilità è un mondo interessato da parecchi anni ormai da processi che puntano a costruire forme di gestione associata delle funzioni e delle loro attività una delle risposte
Ai problemi dei piccoli Comuni è stata individuata complessivamente al sistema legislativo nel nostro Paese nella cooperazione intercomunale
Piccolo da solo a volte non ce la fa piccolo assieme ad altri può costruire le condizioni per raggiungere quell'adeguatezza quelle competenze con la struttura quelle capacità che consentono di adempiere
Ai propri compiti tutto questo però spesso si è fatto
Come in una legislazione contraddittoria improvvisata a volte anche confusa che
A volte fatta di grida manzoniane si dice entro l'anno prossimo deve mettere assieme tutte le funzionino le cose
Oggi siamo in questa condizione i piccoli Comuni quelli con meno di cinque mila abitanti meno di tre mila in montagna
Devono mettere assieme
Gestione associata attraverso unioni o convenzioni nove su dieci delle funzioni fondamentali quindi praticamente era la totalità tolta l'anagrafe delle funzioni fondamentali di Comuni
Ora questo è un processo che se non è fatto solo sulla carta è un processo molto complicato molto difficile se fatto seriamente con integrazione vera che possa portare davvero economie che possa portare davvero migliore qualità dei servizi che dai cittadini
E va accompagnato con una normativa che lo semplifichi lo agevoli non pongo ostacoli invece che agevolare e magari incentivi anche le attività che si fanno
Rispetto a questo rapidissimo quattro cose che ci sono nella legge la finalità quindi le cose che ci stanno qua dentro sono misure volte a rendere più agevole il percorso e la vita
Nella Costituzione che della attività delle unioni di Comuni
Ah prevederei
Che anche lo strumento della convenzione possa continuare ad essere usato dei Comuni come uno strumento di flessibilità del sistema complessivo
E a incentivare ulteriormente anche i processi percorsi diffusione volontaria che come dicevo prima ormai sono cominciano ad essere abbastanza diffusi quindi senza diciamo presunzione di fare ricostruirla rivoluzione del sistema da un giorno all'altro ma interventi di manutenzione della normativa che vanno in questa direzione
Allora nell'ordine
Primo
Fa stare i piccoli Comuni dentro questi processi con dignità
Dico c'è una norma che all'inizio
Che prevede di ridare un minimo di consistenza agli organi dei piccoli Comuni c'è oggi abbiamo una normativa che dietro
L'idea della lotta alla casta le poltrone dalla risparmio eccetera no fa ha portato a una situazione alla quale nei piccoli Comuni ci sono sei consiglieri comunali quattro di maggioranza e due di minoranza
Se uno litiga col Sindaco salta la maggioranza si rivalutare in quel contesto effetti di questo genere
Oltretutto i consiglieri comunali dei piccoli Comuni sono gli assessori sono poi dei volontari della della vita di una comunità insomma
E percepivano quando lo percepiscono perché spesso lasciano le risorse diciassette euro lorde a sedute allora la norma con questa norma diciamo
Senza ulteriori spese quindi
Fissando i costi a quello che sono sei Consiglieri sono come oggi entro la cosa
Però riportiamo i consigli di questi Comuni ha un numero decente che consenta rappresentatività partecipazione in queste cose una questione di ce lo dica
Cioè o di dignità
Senza oneri senza spostare un Euro rispetto come dicono tessuti gli amministratori in giro per l'Italia quando si incontrano in sé non dateci niente cioè non prevedete gli enti e togliamo tutte le indennità e cinema
Consentite almeno gli organi di andare avanti
Gestioni associate ho detto puntare sulle unioni sulle fusioni
E sulle convenzioni come elemento di flessibilità
A partire da una cosa poi magari lascio a Marilena sul su questa parte di una serie di interventi sulle unioni sulle fusioni
A partire da una cosa principio di non penalizzazione se diciamo alla gente che deve mettersi assieme e ai Comuni che devono mettersi assieme
Dobbiamo costruire le condizioni perché mettendosi assieme non abbiano una legislazione peggiore e normative meno incentivanti di quelle che avrebbero stando da soli
Sembra una cosa banale da dire ma
Purtroppo accade così
Principio di non penalizzazione chi costituisce un nuovo comune con attraverso la fusione o chi costituisce un'unione tra i piccoli Comuni
Deve mantenere le possibilità per esempio di accesso a fondi forme di finanziamento che vengono pensate che oggi sono specifiche per i piccoli Comuni se da piccolo divento più grande non devo essere penalizzato per questa scelta secondo
Così devono continuare ad accedere a una serie di incentivi che sono previsti questi incentivi vanno potenziati e dentro la proposta di legge ci sono alcune indicazioni in questo senso
Per esempio con il
Si può agire si deve agire sul patto di stabilità i Comuni che si mettono sulla strada della cooperazione dell'Unione delle fusioni devono essere premiati
Con una normativa speciali rispetto al patto di stabilità
I Comuni gli amministratori dei Comuni che si mettono assieme devono continuare a godere dello status che hanno nei comuni più piccoli
Cambiamo le incompatibilità siamo almeno per una fase transitoria ci deve essere la possibilità per questi amministratori accompagnare il processo
Sul personale abbiamo bisogno di norme sotto
Specifiche più flessibili
Perché mettere sia di organizzare la macchina di Comuni che si mettono assieme necessita una qualche flessibilità in più rispetto a una normativa fatta di vincoli sulla spesa sui numeri sulle modalità di gestione del personale che è pensata per
Comuni che sono che restano quelli che sono
Mettendo una grande riorganizzazione pensate ad una riorganizzazione aziendale che debba ristrutturare e mettere assieme più piccole aziende che ne fanno una sola
Necessariamente ha bisogno di una qualche flessibilità nell'organizzazione e la formazione agli incentivi nelle modalità di gestione del personale dentro ci sono una serie di norme che vanno
In questa direzione che ci sono poi
Una serie di norme che guardano molto praticamente molto concretamente a come facilitare i processi di unione e diffusione non li elenco tutti zero si va dal Codice dalla previsione di cosa succede per i codici di avviamento postale a cosa a cosa si fa sui segretari sui segretari comunali Alia il alla pur
Vita per i Comuni che nascono da fusione di applicare aliquote tariffari e tributari differenziate però primo mandato per una fase transitoria per poter consentire di armonizzare non precipitare subito
In una situazione unica situazioni che invece partono da condizioni magari molto diverse che necessitano di una adeguamento
Io mi fermo qui queste sono
Un po'le cose che stanno dentro questa proposta di legge in parte lavoreremo per metterle dentro il il percorso del del rio
Al cui disegno di legge la proposta è stata abbinata
Sono sono interventi che parlano di una riforma possibile del sistema delle autonomie locali volta irrobustire soprattutto il sistema dei piccoli Comuni
Marilena
Vengo al punto
No aggiungo solo poche cose insomma appunto dell'avvio è stato uno spunto
Per quanto mi riguarda appunto per analizzare quell'aspetto della
Regolamentazione dell'Unione delle fusioni dei Comuni che nel tratto nel disegno di legge di adire raccoglierà
Diciamo limitato due brevissimi articoli insomma è da lì
Era nata un po'alle esigenze invece di sollevare tutta una serie di questioni di temi che
Sono invece molto problematici nella partenza delle fusioni dei riunioni che come ricordava
Il collega Guerra insomma sono già una realtà per cui è vero che negli ultimi vent'anni da quando
Non le leggi di riforma degli enti locali hanno iniziato a prevederne prima in via obbligatoria poi volontarie penso ma con fasi alterne
Questi aspetti insomma
è vero che
Sono partite lentamente questo tipo di esperienza ma oggi è invece iniziano ad essere delle realtà anche
Numericamente consistenti che hanno dimostrato stiamo dimostrando sull'asse di problematicità pratiche insomma come ricordava guarda dalla codici di avviamento postale
E a tutto l'assedio omogeneizzazione che poi devono avvenire e soprattutto nei casi di fusione insomma
E quindi abbiamo colgo l'occasione assomma previsto che il materiale diventato tanto
Super avuto l'idea somma di di fare una proposta di legge più organica che può diventare già
Un è abbinato al disegno di avvio quindi posso oggetto sono proprio di
Senza omogeneizzazione all'interno di quel testo ma tutta una serie di provvedimenti che vanno a risolvere anche dei comportamenti pratici insomma quindi si ricordava
Prima che il tema del segretario comunale ma anche tutte quelle sposa verità che in vari provvedimenti di legge vengono attribuiti i Comuni
E che non vengono specificati ad esempio che cosa succede negli unioni penso responsabile per la trasparenza piuttosto che per l'anti corruzione
Responsabile la Protezione civile sono e quindi l'esempio del provvedimento qui si chiarisce che anche in caso di unione questa responsabilità sono da ritenersi in capo al Presidente dell'Unione o a funzionari che vengono individuati all'interno
Dell'Unione quindi si va in qualche modo a semplificare razionalizzare responsabilità che altrimenti sarebbero
In tutti i comuni pur facenti parte di unione di di Comuni
E l'altro aspetto che ci tenevamo particolarmente era questo e di Trento e dire una fase temporale di salvaguardia
Anche qui nell'ordinamento ci sono diversi provvedimenti tesi alla razionalizzazione e l'omogeneizzazione dei compiti
Ma anche ad esempio la partecipazione a società no o a consorzi di gestione di funzioni quindi ormai tutti i provvedimenti si dice ogni Comune non può far parte più di una società di gestione o più di un consorzio
Gestione di funzioni ovvio che ad esempio in questo caso
In presenza di fusione di Comuni rischia invece di avere una presenza multipla di questi di questi aspetti c'è e quindi anche qui per vedere una fase temporale
Entro i quali omologarsi insomma adeguarsi e quindi i cinque anni di tempo un mandato
Per potersi adeguare a tutti i vincoli e limiti normativi anche di razionalizzazione dei modelli gestionali insomma oltre che quelli tariffari e tributari che invece erano già presenti nella
Nel disegno del rio perché anche qui insomma
Ovviamente ci si trova di fronte a cinque Amministrazioni che hanno gestito i tributi e le compartecipazioni servizi individuali alla persona a domanda individuale
In coda ditta diverse molto spesso quindi cosa quella menti di accesso diverso criteri di partecipazione economica rivelarsi quindi
In mancanza di una normativa il rischio che dal giorno dopo la fusione no ci sia già immediatamente la pretesa di un comportamento omogeneo uniforme
Su tutto il territorio e quindi diciamo che
Forse la la legge anche
Un po'anomala perché entra anche in alcuni aspetti di
Problematici gestionali ma che in realtà
E vado a coordinare quella che è tutta la normativa in materia di enti locali che è collegata alla gestione del personale alla razionalizzazione delle spese in materia di personale o
Comunque alla alle spese per i servizi
In qualche modo somma la si fa a coordinare rispetto al caso in cui ci si trovi di fronte ad una fusione o ad un'unione di Comuni
Proprio per evitare che la diciamo difficile interpretazione di come ci si deve comportare di fronte poi a queste norme diventi un deterrente
Per non andare a fare la fusione o non andare a fare l'Unione quando invece magari la volontà politica
è maturata sul territorio se quindi la problematicità poi pratica in qualche modo costituisca un elemento somma di
Di deterrenza rispetto ad una volontà politica che è che maturata normalmente dopo anni insomma su
Sul territorio quindi pensiamo che possa essere
Di grande utilità quindi io ringrazio
Mauro perché è
In realtà io gli avevo insomma dato essi contributi insomma di di emendamenti che pensavamo The Reader io pensavo che potessero potrà essere un piccolo contributo in quella proposta che invece è diventata
A una proposta di legge organica e secondo me di particolare valore e significato sono quindi vediamo che confluisca il più possibile nel dati io ma che magari possa poi grezza essere
Un provvedimento d'Italia con la sua autonomia
E
Niente il lavoro inizia subito nel senso che
In questi giorni andiamo a
Si entra nel vivo dell'esame del disegno di legge del Rio e quindi anche con gli emendamenti
A rilento
Ma anche un'altra cosa che
è importante perché normalmente poi comuni che vanno a fusione vengono commissariati
E quindi decadono gli amministrazioni elette in favore del commissario
Su un'altra cosa appunto il fatto che il commissariamento insomma se non ricordo se l'avevamo messa chi oppure no sì l'abbiamo messa e abbiamo introdotto abbiamo specificato due aspetti uno che
I Comuni in Sky in oggetto diciamo soggette era alla fusione
E possono approvare uno Statuto provvisorio del nuovo comune e quindi che accompagna diciamo il processo Enichem non sia il commissario straordinario a fare lo Statuto provvisoria ma siano i Consigli comunali che volontariamente hanno scelto
Di andare verso il comunica unico
Di approvare il proprio Statuto salvo poi che ovviamente questo può essere modificato dal nuovo Consiglio comunale Dante letto e secondo aspetto che il commissario straordinario e si avvalga poi dei sindaci
Dei comuni che hanno scelto la fusione e questo perché
Diciamo nel nostro ordinamento il commissario straordinario subentrerà e in un evento di solito negativo insomma no
O c'è il decesso del del Sindaco ma normalmente commissariamento per mafia per infiltrazioni mafiose per comportamenti non
Non regolari e quindi la le commissariamento è un elemento di negatività insomma un
In questo caso commissariamento avviene ha seguito invece di una volontà politica positiva molto significativa che è quella di sciogliere
I Comuni per andarne a costituire uno unico e quindi la cosa che noi abbiamo che chiediamo se non è quello che i sindaci che hanno gestito tutto il processo anche politico di portare le proprie comunità a votare positivamente al referendum perché comunicativa la fusione hanno alle spalle la volontà popolare
E normalmente comunque convincere i propri cittadini a superare diciamo no
La propria identità politica rei di identità
E culturale e comunitarie pensare insomma di andarla in qualche modo a fondere insieme ad altri normalmente non è così semplice anche perché a volte con i Comuni
Limitrofi c'era una rivalità sommare
E
E quindi insomma il tema era fare in modo che i commissari siano accompagnati nella fase finale del processo di fusione dai sindaci che hanno guidato il processo politico i e amministrativo sono quindi secondo me era un
Anche questo un riconoscimento simbolico ma non solo insomma particolarmente importante per rafforzare il processo di fusione e consolidato all'interno delle proprie comunità
Profitto un'ultima cosa perché poi qualcuno me lo chiederà dopo
Dentro c'è dentro questo provvedimento c'è anche una ridefinizione dei termini per l'obbligatorietà della gestione associata delle funzioni
Senso che
Carmine i piccoli Comuni a normativa vigente entro il trentuno dicembre di quest'anno dovrebbero mettere assieme nove su dieci delle funzioni delle funzioni fondamentali
Tre erano già obbligati a metterle assieme alla data del trentuno dodici due mila
Che dodici
E dovrebbero aggiungere altri sei questo era stato un anno terribile per
Piccoli Comuni perché sono entrati nel patto di stabilità
E abbiamo avuto una normativa tutti tutta la parte finanziaria di grande segnata tuttora segnata da grande incertezza insomma si fanno i bilanci di previsione al trenta novembre
Ci sono delle cose poco chiare dal punto di vista dell'articolazione delle funzioni eccetera per queste ragioni prevediamo un la diversa graduazione dei termini per quello che riguarda l'obbligatorietà delle gestioni associate che non è la
Proroga tout cour Sonati diceva come si fa ASP esso nel nostro Paese si arriva lì e poi si fa la proroga
Che può accreditare l'idea che non si faccia sul serio insomma ecco sul punto di vista
Mai ritira entro la fine di quest'anno altri due delle funi in modo che continui il percorso graduale di costruzione delle gestioni associate anche attraverso le convenzioni
Le unioni le convenzioni e quant'altro e poi gli altre il completamento del percorso entro il prossimo entro il prossimo anno quando saranno anche definite fra l'altro speriamo
Tutta la parte delle funzioni provinciali e di quello che dalla revisione degli enti di area vasta ritornerà ricaduta sui sui Comuni quindi
Collegando il percorso di riordino delle funzioni comunali delle loro gestioni associate anche a quello di ridefinizione degli assetti degli enti di area vasta e delle loro funzioni
Fine
Grazie a tutti