"Quale riforma elettorale e delle istituzioni?"

Equità Tiscali
Quando penso che negli ultimi otto anni Parlamento quasi sempre all'unanimità ha approvato quasi novecento leggi di agevolazioni fiscali
Che hanno stratificato fenomeni di grande diseguaglianza quando penso che la legge sui capital gain è passata in Parlamento alla unanimità
O quando una legge che affonda il sistema pensionistico quale quella della pensione per i lavoratori autonomi dei commercianti e dei
Gli artigiani e passata anch'essa alla unanimità in Parlamento mi pongo il problema
Che occorre modificare le regole ma mi pongo il problema anche di un ruolo porte del sindacato ma anche di una rimessa in discussione di una singolare contraddizione che si litiga se aderire o no una repubblica presidenziale
Ma non si identifica quando si tratta nel nostro Paese di approvare leggi
Che allontaniamo le istituzioni dalla società lo voglio ricordare perché se no non si risolvono i problemi e non si riavvicina la gente e quindi sono convinto ruolo che il sindacato
E in questo frangente una battaglia in una proposta che deve venire dalle organizzazioni sindacali che abbia alcune delle caratteristiche che anche venivano ricordate da terzi io le voglio ricordare nuovi proponiamo questa unificazione tra il rapporto di lavoro pubblico e privati
Non è una scelta facile per il sindacato non è una scelta opportunistica e la rottura di un sistema del governo di governo che ha reso possibile l'occupazione delle istituzioni del nostro Paese
Che ha reso possibile una politica clientelare e assistenziale noi facciamo una proposta che è quella di una modifica
Forte istituzionale del rapporto di lavoro di un qualcosa che riguarda quattro milioni di lavoratori che oggi sono della pubblica amministrazione e che rappresentano un elemento di stridente contraddizione con il resto del Paese
Che rappresentano come dire una realtà che viene considerata come è stato detto molte volte con efficacia
Non è una realtà di lavoratori dipendenti ma una realtà di elettori da ingraziarsi quindi non poniamo questa esigenza poniamo l'esigenza di una vera politica
Solo pubblica una trattativa di giugno
Che non può essere ridotta a un discorso sulla Scala mobile ma una trattativa nella quale la definizione di una politica dei redditi e di spazi autonomi istituzionali del sindacato
Deve consentire al nostro Paese sul serio non in maniera retorica o ipocrita
Di andare nell'Europa e di avviare quei processi che vent'anni anni tutti diciamo che oggi il sindacato vuole pratica
E in terzo luogo l'altra scelta che comporta anche per il sindacato delle conseguenze
Che diceva terzi e di una struttura di questo meccanismo in base al quale noi stessi anche come sindacato
Abbiamo impedito un'articolazione di poteri sul territorio
Anche noi
Abbiamo centrali usato il rapporto con me il governo nelle diverse sedi anche noi abbiamo trascurato che diventa fondamentale in questa società valorizzare un ruolo che gli enti locali lungo il ruolo delle regioni e che i problemi della gente si risolvono
Più facilmente se si accompagnavano a un confronto a livello nazionale con il Parlamento nazionale ma si accompagnano anche a un decentramento di poteri reali che deve avvenire
Sul territorio quindi io condivido questa impostazione perché in una riforma delle istituzioni penso che ci deve essere una riduzione dei poteri
Del governo centrale e ci deve essere una articolazione dei poteri a livello territoriale questo comporta anche per il sindacato un sindacato oggi
Pratica una politica che rafforza molto le categorie rafforza molto le confederazioni non valorizza la struttura territoriale anche noi oggi qualunque problema che abbiamo finiamo per riportarlo alla presidenza del Consiglio o nelle diverse sedi dei ministeri romano
Comporta anche noi abbiamo fatto anche un altra scelta questura indico abbiamo deciso di andare a una realizzazione di democrazia io ampia di rapporto con i lavoratori con le rappresentanze sindacali unitarie ma non abbiamo fatto l'errore che si può commettere perché la riforma elettorale deve essere i cambiamenti della riforma elettorale devono essere legati anche a una modifica un accordo sui cambiamenti di carattere istituzionale
I sindacati non hanno fatto solo un accordo per ripartire per raccontarsi tra di loro hanno fatto un accordo in base al quale il rapporto con i lavoratori e accompagnato in arrivo e accompagnato anche a una impostazione di carattere strategico
Quanto poi alle forme che tanto appassionano ma io vorrei nel corso degli interventi ci fosse anche una risposta di questo genere
Io penso che i problemi
Di Milito qui a questa prima affermazione per cui ritornarci per non andare oltre il tempo io penso che il discorso debba essere sdrammatizza io penso che se tutto il discorso debba essere risolti verrà chiuso sul fatto che è sufficiente un referendum sulle preferenze
Ho sufficiente eleggere il Presidente della Repubblica
Direttamente dai dal paese ori capo di una coalizione se noi limitassimo il discorso a questa a queste questioni parteciperemo anche noi alla rissa
E io penso che il problema vada sdrammatizzare e guardato anche per ricercare i un consenso in un esame più ampio inoltre Peres non ho mai immaginato che un discorso possa essere riferito solamente una istituzione penso che si possa riflettere bene sulle altre esperienze penso a questo riguardo che un esempio alla francese possa ad esempio essere utile come elemento di valutazione
Anche perché le un elemento equilibrato nel quale non c'è solo la figura del Presidente ma c'è una figura in un ci sono figure diverse equilibri di potere diversi
Che possono consentire di superare preoccupazioni che possono essere presenti in una soluzione un altro
Ma io riprenderò pezzente sì alcuni dei concetti che sono espressi nel documento
Approvato da Confindustria e la sua giunta all'inizio di quest'anno egli fa precedere da alcune considerazioni del perché a nostro avviso urgente
Affrontare questo problema
E seguire da alcune considerazioni su quello che può essere il contenuto specifico dei comportamenti di domani o di dopodomani con ciò dando delle risposte anche alle domande che vengono poste
Io penso che in questa sala non solo in questa sala grazie al cielo i giudizi sul passato siano molto diversi da soggetto a soggetto personalmente
Confindustria ed il sottoscritto ritengono che il passato è un passato saltando questi trent'anni questi quarant'anni di vita democratica
Recenti sono un passato positivo quindi noi diamo un giudizio positivo sulla capacità che ha avuto il sistema politico di rispondere agli obiettivi di crescita e di sviluppo del Paese
Certo dobbiamo ricordarci che questo
Obiettivo è stato raggiunto talvolta con percorsi diretti talvolta con percorsi chiamiamoli tortuosi poi gli eletti
Di fatto è stato raggiunto
Realizzando e gestendo il processo di sviluppo del sistema
Sociale italiano
In una forma
Spesso impropria abbiamo avuto negli anni settanta
Come perno di riferimento il consociativismo sociale
Sindacati imprenditori abbiamo avuto negli anni ottanta come perno di riferimento dello sviluppo il consociativismo politico partitico
Che poi ha trovato delle forme diversa è una realtà
I partiti hanno fatto delle politiche sostanzialmente consociative indipendentemente se avevano il ruolo di governo e di opposizione corriamo il rischio di affrontare gli anni Novanta
In una logica di consociativismo istituzionale abbiamo il presidente del Centro i presidenti delle periferie i presidenti della una centrale i presidenti dell'organo territoriale
Nuove forme indirette per gestire una società complessa
Che non sono più all'altezza di risponde ai problemi che abbiamo bisogno
Quindi mentre noi diamo un giudizio positivo
Sulla capacità della politica di interpretare la società in questi decenni anche sì dobbiamo riconoscere tutti che gli strumenti e le metodologie usate non sono sempre stati
Quelle che avremmo preferito
Dobbiamo però renderci conto che questi strumenti e questa mitologia non sono più in grado di rispondere ad una aumentata complessità della società della società politica della società tout-court
Intesa in senso lato e questo problema è come dire superato e reso ancora più più grave dal fatto che non possiamo gestire
I processi di sviluppo tramite forme e su contenuti
Che erano possibili
Trent'anni fa un venti anni fa o dieci anni fa che non sono più possibili nel mille novecentonovantadue novantatré novantaquattro
E che a questo Paese sia perché si è sviluppato
Ha gestito i contenuti del consociativismo sono stati sostanzialmente
L'aria fiscale
Con una gran parte del Paese
In certi momenti storici e l'aria di uno sfrenato illogico e mal gestito Uefa sterile con l'altra parte del Paese in un periodo storico diverso voi
Cerca di sintetizzare come si è detto il consenso il consenso Ceretto sviluppando la capacità produttiva dei singoli
E chiudendo un occhio in certi momenti storici sul principe dell'equità fiscale e successivamente sviluppando la posizione al sistema democratico però promettendo in cambio delle condizioni di questo aspetto che erano illogiche anti
Oggettivamente impossibili e che quindi poi nel momento in cui si sono dovuto materializzare stanno votando le condizioni che noi ci quindi abbiamo una situazione di complessità
Che non può più essere governata con gli strumenti atipici con i quali è stata governata
Nel passato e che deve affrontare due come dire riforme delle riforme che sono quella di ampliare l'area dell'equità nell'aria della politica fiscale e di razionalizzare le politiche Uefa spetta rispetto a quella che è la logica delle compatibilità che queste società
Moderno non può non avere purtroppo in queste due aree ci sono molti come dire molti soggetti interessati
E quindi questo pone il primo problema di fondo che un problema politico
Che nessuna
Riforma istituzionale sarà probabilmente possibile se non è globale
Perché poiché
La riforma istituzionale come la intendo io dobbiamo intendere tutti
è in fondo una rinegoziazione del patto civile
Che comporta delle modificazioni di regole che in alcuni casi si sa che portano dei maggiori benefici ma in altri casi composta sul piano del breve e medio periodo dei maggiori costi
è oggettivamente impossibile pensare che possano essere affrontati i problemi della riforma istituzionale dividendo che separa
Perché significa fare sulle riforme istituzionali la politica dei due adesso hanno inventato dei tre tempi che da sempre ci vengono prospettate quando si fanno ristrutturazioni quella politica economica e purtroppo la condizione della unicità dei provvedimenti è una delle condizioni fondamentali per rinegoziare il patto perché non c'è nessuno
Per quanto possa essere altruista per quanto possa essere fiducioso per quanto possa essere aperto che di negozi a un patto in cui hanno dei costi certi
E dei radicali
Affidati a delle regole che vengono definite in un secondo momento
Qui c'è un problema oggettivo che va al di là della volontà della gente o dei politici la problema il problema della globalità il sito nell'approccio alla tematiche delle riforme istituzionali
Ed è insito tanto più quando va le riforme istituzionali vanno a toccare una serie di interessi
In cui ognuno di noi che in qualche parte attori positivo in qualche parte
Attore negativo se per attore negativo intendiamo
Il soggetto che subisce un costo da questo questo vale per la società politica quindi per la società partitica vale per la società civile io non penso che questo problema possa essere affrontato in questo distanti un po'dall'introduzione facendo una separazione manichea che la società civile come dire tutta permeata da questo diffuso senso di attivismo e di progettualità e la società politica tutta dominata da questo senso di peculiare partitocrazia ora personalismo la mia esperienza personale penso anche una lettura aperta della storia dimostra che certamente là dove c'è più competizione ci sono più elementi positivi e la società civile c'è oggettivamente più competizione però che questa come dire segmentazione dualistica non può essere fatta
Perché purtroppo in questo sistema in chiamiamolo parassitismo di massa è diffuso
Spesso gli strati che al sono come dire si identificano anche sotto l'egida dalla società civile motivo per il quale estremamente pericoloso rifugiarsi dello schematismo da una parte il sistema dei partiti dall'alto la società civile allora se questa analisi è corretta cioè che i mezzi per governare la situazione utilizzate nel passato non sono più validi per il futuro il che non vuol dire che non hanno funzionato per il passato
Anche se indire e che i problemi da affrontare sono i problemi del nuovo i problemi dell'integrazione dalla competizione europea della
Politica tesa allo sviluppo e non alla distribuzione questo è un altro elemento di distinzione noi fino a qualche anno fa eravamo come dire
Abbiamo la possibilità di individuare la politica come loro il momento in cui si avveniva la distribuzione oggi noi abbiamo un problema reale di mettere in modo di mettere in modo in termini forti i principi e e le strutture gli accumulazione perché altrimenti non c'è più niente da distribuire
E allora la politica intesa come strumento di divisione
Di quello che esiste
Può funzionare anche tramite lo strumento del potere di veto perché io ho un potere di veto il mio interlocutore ha un potere di veto rinunciamo ambedue al potere di veto quando abbiamo trovato il mix adeguato
Che riteniamo equo per distribuire la politica finalizzata allo sviluppo finalizzata accumulazione
Non si fa col potere di veto o che il potere di veto non si somma si annulla quando si duplica e quindi una struttura politica che ha realizzato la sua capacità di espressione tramite il potere di veto si trova a governare una situazione più complessa
In un quadro internazionale diverso
Con alle spalle due grandi aree
Chiamiamo divampa spetta in proprio
Che l'area del fisco e l'aria del Berta spetta propriamente detto
Che vada alla la riforma pensionistica al problema del pubblico impiego ma non solo questi due aspetti del nostro Paese con delle regole che sono delle regole
Che potevano avere un significato una società distributiva e che non hanno più possibile a destinazione società tocca invece a un problema di competizione in positivo sulla curva
Allora se questo è vero noi abbiamo detto nel nostro documento
Riforma istituzionale significa quattro grandi tematiche
Sì che ha un problema di rappresentatività un problema di governabilità un problema di separatezza tra politica amministrazione è un problema di controllo
Purtroppo noi dobbiamo prendere atto che riforma istituzionale fino a oggi significa
Normalmente dicono ma mente perché ci sono delle eccezioni ma non ho il tempo di andare nelle eccezioni significa per tutti quelli che non fanno parte del sistema
Chiamiamolo di governo significa aria di intervento sulla rappresentatività cambiamo le la rappresentatività quotarsi che succede qualcosa a nostro favore e quindi che si sposta l'asse del consenso
E quelli che invece hanno strutturalmente quelle a e quei partiti quelle funzioni politiche che hanno invece una
Consolidato siamo questa aggettivo
Capacità di governo significati come sociale soltanto governabilità cioè dateci più potere o consentì DC gestire meglio il potere che dobbiamo usare
Ecco queste due anni e l'aria della rappresentatività che significa sistema elettorale e l'aria della governabilità che significa ridefinizione dei ruoli del legislativo e dell'esecutivo
Separatezza tra legislativo ed esecutivo nel nostro documento per esempio abbiamo detto che se i ministri venissero scelti non tra elementari sarebbe una innovazione non da poco
Io su questo dissento un po'da Giorgio Benvenuto perché io penso che le regole in una società moderna siamo la condizione fondamentale del patto civile non c'è nessuna argomento più importante delle regole
Che però devono essere definite in termini di rappresentatività di governabilità ma devono essere finite anche sulle altre due gambe l'aria della dei contenuti delle regole
Quindi il quello che noi abbiamo definito nostro documento separatezza tra politica e amministrazione
Cosa vogliamo definirla con uno slogan che fa più di moda visto che è stato ripreso pure nell'enciclica
Di Giovanni Paolo
Secondo la distinzione tra stato e mercato quali sono le competenze dello Stato la conferenza del mercato
E poi appartare quella del controllo perché lo strumento fondamentale che hanno i cittadini in una società rappresentativa democratica non è il momento dell'elezione al momento del controllo perché se non c'è il controllo l'elezione diventa una diciamo uno strumento che facilmente voglio dire governabile allora le quattro non possono che essere contro noi invece purtroppo vediamo che il sistema politico discute della prima in alcuni casi ed è la seconda in alcuni casi tutti sono d'accordo nello discutere della terza
Perché quando si parla di privatizzazioni sembra che qualcuno ci voglia comprare un pezzo di qualche posato quando come già detto varie volte non è questo il problema è una serie di motivi montate rimonta Panto oggettivi di tassa voglio dire e quarto pochi discutono del problema contro allora noi abbiamo posto nostro documento un problema di approccio globale a queste quattro aree
Abbiamo detto che queste qua trovare sono del Barocco a trovare che hanno un contenuto intrinseco di globalità
Parliamoci chiaramente vuol pensare che sia possibile
In un sistema
Oggettivamente spesso mal applicato usiamo questa terminologia qual è il sistema di potere istituzionale
Che in questo contesto storico degli ultimi anni siamo costretti a supportare in termini di effetti è possibile aumentare il potere dei governanti
Senza definire meglio quali sono le aree su cui governanti devono intervenire le aree su cui non devono intervenire voi pensate che sia possibile discutere di un esecutivo più forte se contemperamento e non si discute di quali sono le aree che vanno affidata al mercato e non a quello che impropriamente si chiama pubblico ma che invece chiamerei più propriamente sta statuali basato
Faccio questo esempio e pensare che sia possibile aumentare i processi di governabilità
Se non si o mentono le forme di controllo in modo chiaro in modo trasparente e con questo concludo il nostro documento quindi dice quattro aree da affrontare insieme ed affrontare in modo urgente
Per cui rispondo così alla domanda
Mi si chiede mi si poneva all'inizio se questo processo è posticipato non è più posticipate nelle più posti citabile non significa che noi non andiamo avanti se non facciamo le riforme si terrà anche un paese diverso da quello che personalmente gli imprenditori ritengono sia l'habitat ideale del esprime perché vedete per tutto questo discorso certamente non sono gli imprenditori come soggetti singoli quelli che ne pagano le conseguenze
Perché l'imprenditore piccolo in questo sistema diventa un professionista della nicchia
Guadagna dignitosamente
Però tenda fa un mestiere diverso da quello dell'imprenditore l'imprenditore grande è oggettivamente un imprenditore internazionale e l'imprenditore media diventerà un imprenditore che avrà una fabbrica in più in Francia una fabbrica in pieno in Italia
Il singolo imprenditore il problema lo risolve e il sistema Paese e non lo so e quindi il sistema produttivo quindi la riforma non è tossicità seconda domanda
Come arrivarci ecco su questo io non entro
Ma non entro non perché ho paura come qualche volta mi dice qualche politico cui faccio il dibattito ma tu bisognerebbe necessari per il presidenzialismo del Capo dello Stato che è quello del capo del Governo che il sistema delle alleanze precostituite
Non entro perché se noi affrontiamo il problema in questo modo noto puro bisognava quindi a parte il fatto che io come Confindustria ritengo che non sia mio vuole entrarci ma comunque ammesso che resti questa condizione salendo devo pensarci perché e qui l'auspicio che io spero nasca da iniziative quali questa noi dobbiamo avere la capacità di ridefinire di trovare un consenso collettivo
Su alcune tutti i fondamentali di discussione perché se noi spostiamo il dibattito
Sulle come di governabilità
Anziché sulle quattro anni e all'interno delle forme di governabilità su alcuni aspetti delle forme di governabilità al di là del fatto se siano più o meno giuste
Comunque quel dibattito dibattito senza storia senza futuro perché un dibattito che non dà un risultato
E lo fa in termini di efficienza lo dobbiamo avere tutti quanti la capacità di spaccare il dibattito politico partitico e attaccare un dibattito istituzionale
Cercare di dargli dei contenuti
Di globalità
Che siano anche i graduali perché capisco che non è improvvisamente possiamo attaccare su questi quattro aree tutti quanti insieme e tutto insieme ma stabilire alcune cose di ogni aria che facciamo scambio
E allora li faremo il patto perché un patto senza scambio è un patto che non si fa o se si fa un patto senza scampo un patto in cui c'è uno che ci guadagna gli altri che ci perdono che personalmente io penso che non sia interesse né dei cittadini degli imprenditori andare verso questo fatto e allora concludo la riforma nostro avviso urgente
è un interesse del Paese occorre arrivarci ribaltando il livello del dibattito e portandolo sul noi proponiamo quattro anni
Chi ne pone altri ce lo dica ma ci spieghi perché o contesti le nostre priorità
Fatto questo fatto questo
Io penso che lo possiamo fare un passo avanti sul piano della competitività di sistema altrimenti corriamo il rischio che questo dibattito rimane un dibattito tra alcuni soggetti che fanno politica partitica nel nostro Paese tutto legittimo evidentemente nei limiti sta all'interno delle regole ma tutto inutile se pensiamo all'interesse della collettività
Abbiamo fatto questo primo giro è stato Bondioli assaggio diciamo così adesso vediamo se riusciamo senta un pochino più nel merito io dovrei fare una provocazione
Di
Chiedere ai nostri interlocutori
Entrare un pochino più nello specifico ipotizziamo uno scenario anche se oggi non è il più realistico degli scenari magari fino a qualche giorno fa lo era che non si vada ad elezioni anticipate fino a maggio
Nell'anno prossimo
Ipotizziamo per un istante che la Confederazione generale dell'industria proprio per ultima per ora che mi faceva dette accetti l'ipotesi che si fa carne da qui a maggio del problema delle regole elettorale proprio perché le regole trarre possono essere modificate senza toccare la Costituzione e che poi con nuove regole elettorali si vada ad un elezione in cui i programmi dei partiti siano accentrate sulle diverse sulle quattro sulle altre tre anni diciamo così a cui si riferiva da vecchio per cui si sì sì spetterebbe il principio della continuità e della globalità diciamo così del della loro proposta ipotizziamo che Confindustria i sindacati
Decidono che il problema quindi per la riforma elettorale sia un problema prioritario per la società italiana e quindi anche per le rispettive organizzazioni ipotizziamo che queste due
Rappresentanze della società civile si ritirino da qualche parte in un caucus come servizio in conclave in una convenzione e decidano a breve che tipo di riforma elettorale Vaffa
Lo chiediamo che ne escano prima del nove giugno ipotizziamo se ipotesi si prevede anche in Ifom elettorale che viene fuori da questo cavo costa nel senso che non si mangia e non si vede nel conclave diciamo la parti per capirci non si mangia non si beve se non si riesce con con una decisione
Mi preoccupo di ambedue e ipotizziamo che si preveda anche che nella riforma che viene fuori non ci sia ci sia del la l'abolizione della l'unico voto di preferenza e quindi le referendum il nove giugno potrebbe essere un momento diciamo di lancio di una campagna in questo senso potrebbe ipotizziamo dei no e allora fra il nove giugno lo si mette da parte però ci sono undici mesi a disposizione se Confindustria sindacati e decidono
Che questa è una priorità è abbastanza realistico pensare che utilizzando lo schieramento trasversale favorevole ad una riforma elettorale che comunque una con il Comune tonale comunque che esiste
In Parlamento sia possibile ottenere una riforma elettorale prima del maggio nelle elezioni del maggio ovviamente i partiti presentano le proprie ipotesi di riforma elettorale sulle altre creare indicato o ulteriori che potrebbero essere individuate che la Confindustria ha messo nel suo progetto
Mi sembra questa una ipotesi assolutamente fuori dal mondo oppure è una cosa sulla quale è possibile ragionare io suggerirei di fare il giro esattamente come l'abbiamo fatto cercando chiedendo che anzi di di stringere un momentino di interventi questo ci consente poi di allargare il dibattito e vilipendio tutt'
Il nuovo
Non si sa ore Archibald la società politica abitativa che la Società partitocratica sia essi è inutile che
Io lo ribadisca naturalmente la società civile come ho detto anche nel nel primo intervento è profondamente percorsi anch'essa dal populismo da
Da quel quello che Abete chiama parassitismo di massa da un malinteso assistenzialismo da uno scambio fra consenso cioè voto e favori di legalità eccetera fatta anche alcuni alcuni esempi
Per cui io direi che ancor prima delle quattro aree di cui parlava dette cioè una questione che è preliminare a tutte ed cioè la legalità lo Stato di diritto oggi e questo elemento cioè la certezza del diritto nella nel documento la Confindustria faceva appunto da da cornice dimostrando come senza questo non si possa fare anche nessuna politica efficiente in nessun campo né quello del welfare né quello della produzione dello sviluppo
Ecco quindi questo una questione preliminare perché la partitocrazia governa avendo scarsissimo riguardo proprio per la legalità quando non incoraggiando l'illegalità grande e il a proprio vantaggio e pace ma neanche uno strumento di di commercio del consenso
Sono d'accordo sulla necessità della globalità per i motivi che diceva bene perché mi sembra del tutto convincente e tuttavia a assolutamente ragione anche Scoppola quando dice guardate che rischiamo perché per voler fare una riforma globale rischiamo che intanto mentre ne parliamo
Non se ne faccia nulla quando uno strumento concreto cioè
Un grimaldello perché di questo si tratta
Altrimenti siamo nel circolo vizioso di un sistema il paradosso è noto di un sistema che ha bisogno di riformarsi perché non sa decidere ma proprio per questo non può decidere di riforme
Allora però Scoppola vedi il problema è questo referendum così è ridotto come ce l'ha consegnato la Corte costituzionale
Può essere uno strumento per avviare il processo di riforma che può e deve toccare tutte le aree definite
Se
è in grado di suscitare
Diciamo quelle emozioni quelle passioni quell'interesse quella partecipazione della gente rispetto al problema
Come al problema nella sua totalità perché c'è il rischio che questo solo quesito
Venga considerata di scarsa rilevanza e allora se meno della metà del Paese va a votare sarebbe la peggiore delle sconfitte
Così come è già avvenuto è bene che ce lo poniamo il problema quindi io sono d'accordo che l'impegno sul referendum può essere importante proprio come il primo momento del processo
Globale di riforma del sistema
Quindi dal nuovo patto
Solo se riusciamo e vediamo poi chi sono questi che devono riuscire se riusciamo a presentarlo
Alla grande maggioranza dei cittadini proprio in questo modo il che non è scontato non va da sé perché coloro che sono contrari a una seria riforma istituzionale faranno cercheranno proprio di disincentivare
L'interesse popolare nei confronti di questo vice referente
Quindi per avere per poter utilizzare questo strumento nell'ottica che tu indichi bisogna che alcuni soggetti cioè alcuni partiti e perché no sindacati e Confindustria oltre che il mondo intellettuale
Riescano a presentare
A caricare questo singolo referendum
Della valenza di tutti gli altri problemi e quindi di farne davvero un primo momento se non si riesce a per questo il rischio che la gente non si appassioni enormi
Però per caricare questo referendum di tutti quei significati è necessario che i soggetti che programma per questo siano già d'accordo su alcune cose essenziali di tutto il processo perché altrimenti non lo fanno il primo passo
Questo mi sembra lo scontro e allora io vorrei
Proporre alcune alcuni contenuti
E sul modo di riformare la Costituzione
E su alcune norme da riforma perché
Il discorso conclusivo diabete è quello che meno mi convince mentre mi convince molto tutto quello precedente di entrare nel mese non si entra nel merito si rischia di
Fare un lavoro di chiarificazione culturale se vogliamo
Che poi sarebbe stata politicamente
Utile
Alcuni anni fa ma che oggi si scontra con tempi ben più stretto e che allora rischia di di essere innocua in qualche modo perché poi i processi vanno avanti
Collateralmente a questo nostro agitarsi quindi noi dobbiamo invece entrare nel merito e almeno su alcune cose essenziali stabilire delle scelte comuni
Cioè delle le scelte i contenuti del Patto
Perché solo così possiamo incominciare a muoverci subito fin da questo referendum impedendo che la linea dominante diventi quella della generica demagogica e quindi del di un ennesimo episodi di trasformismo allora
Dobbiamo innanzitutto i il due giugno il Capo dello Stato ha annunciato un
Un messaggio alle Camere
E una serie di dichiarazioni che ha fatto fanno intravedere
Che ci sarà un
Atteggiamento
Positivo Rispetto
Alla necessità se non si trovano altre soluzioni di un referendum propositivo questo è stato ripetuto più volte nelle dichiarazioni dei centri quindi questo non è
Problema su cui possiamo istruire
Ragionamenti e accademici dobbiamo avere una posizione se vogliamo contare
L'alternativa a questo e solo quella di un'assemblea costituente di uno o due anni di un'assemblea costituente
Che l'unico mezzo per affrontare davvero sdrammatizza andò come dice come dice benvenuto ma non posticipando e approntando globalmente tutti i quattro settori di cui avete parlato al più quello della legalità perché solo una assemblea costituente lo conferma
Qui siamo in grado di proporre alcuni criteri per questa costituente che diano che appassionino il Paese
Che dire il segno che si può fare dell'anti partitocrazia più seria così io credo che che si possa fare se ci si mette d'accordo e si fa una grande campagna su questo allora stabilendo per esempio e l'Assemblea costituente non deve essere una delle due Camere non bisogna mescolare
Legislativo e costituente
Che potremmo addirittura chiedere che i deputati alla Costituente che dovrebbero essere pochi la Costituente la Costituzione attuale l'hanno scritta in settantacinque in sosta
Siano porti e abbiano una incompatibilità con cariche legislative non solo per questa legislatura ma anche per un'altra ad esempio di modo che si si separa l'interesse del politico che vuole fare politica tutti i giorni dalle scelte costituito
Cose di questo genere che dovrebbero gruppetto presso presso la BCE
Vi si potrebbe leggere con sistema misto per cui una parte si leggono in
Anche in collegi uninominali rompendo col sistema l'inglese quindi rompendo anche qui
La la Presa monopolistica delle segreterie dei partiti
E avanzando anche però già sulla base proprio dei criteri che Abete indicata alcune conseguenze logiche sul piano dei per i contenuti per esempio noi
Sì se vogliamo
E p.c. Enza dobbiamo puntare a governi di legislatura se vogliamo controllo dobbiamo puntare a una netta separazione tra funzioni di governo unzione legislativa e quindi nessun'candidato parlamentare che poi possa essere ministro in questo modo
Anche perché un ministro alle volte è costretto a fare scelte impopolari e un ministro il cui che poi deve puntare ai voti di preferenza
I voti di preferenza li guadagna facendo assunzioni inutili alle ferrovie alle Poste e al Sanità non li guadagna facendo funzionare le poste e le ferrovie la sanità quest'anno quindi ecco quindi cose di questo qualcosa di questo gene e però anche un sistema elettorale che rendendo i parlamentari meno vincolati ai partiti e più capaci di di controllo quindi io non entro più dettagliatamente nel merito ma credo che se entriamo nel merito proprio a partire da alcune scelte di valore che sembra accomunino qui coloro che stanno discutendo se ne traiamo le logiche conseguenze perché dovremmo a differenza di quanto spesso fammi politici punto stabilire un rapporto stretto fra quello che si dice quello che poi si fa questa virtù della coerenza così improbabile
Nel nostro sistema di governo se su queste cose riusciamo a fissare alcuni punti allora possiamo caricare tutto questo come proposta
Anche legandola a un impegno per questo referendum che la corte costituzionale ci ha lasciato ed allora si può rompere quel circolo
Viziose e di paralisi di cui parlava Scoppola se però non si fa questo temo che puntare solo sul su questo referendum possa significare avere una profondissima confusione
In primo luogo per da precisare quello che può essere la funzione di un'organizzazione come il sindacato
Io credo
Che dobbiamo
Vedere con un po'di realismo siamo quella la possibilità per il sindacato di intervenire nel processo di riforma dello Stato
Non credo che alcune materie possono essere direttamente affrontate in modo preciso in modo dettagliato dal movimento sindacale
Sarebbe un po'andare fuori dalle competenze dai compiti istituzionali di una comunicazione sociale
Ad esempio non credo che spetti a noi fare una proposta di riforma elettorale
Se non per alcune ponendo alcune esigenze molto generali
Noi già abbiamo un sindacato in Italia che accusato di essere di occuparsi di tutto
Dalla politica estera
Quindi reazione oggi
No non è contribuire ulteriormente a questa tendenza un po'
Questa tendenza
Pare un sindacato istiga come si diceva una volta cioè un sindacato che diventa un soggetto politico che
Si occupa
Di tutte le questioni
Io qui naturalmente non ho difficoltà a dire qual è la mia opinione personale ma Giannelli nel primo intervento detto dell'opinione assolutamente personali cosa che non corta nessuna particolare difficoltà però no non intendo su tutti i punti e siccome pure
La posizione CGIL anche belga Didier non ha discusso in modo approfondito di queste questioni
Detto questo sulla non per sfuggire ai no di ma per come porre su un binario corretto le questioni
Io sono convinto della utilità di una iniziativa possibilmente unitaria delle tre confederazioni
Che contribuisca
Anche a spostare un po'il dibattito che per un verso come diceva benvenuto sta assumendo quei titoli D'Alise
E rischia di essere concentrato soltanto su un paio di quesiti presidenzialismo no
Che tipo di riforma elettorale
Mentre che bisogno di affrontare i problemi della riforma dello Stato in una ottica privati
E che se non ci limitiamo a risolvere in un modo o nell'altro
Questo soltanto questo problema cui alle prime piramidali e non vediamo di funzionamento complessivo dello Stato quindi il decentramento dei poteri per le Regioni
Il funzionamento della pubblica amministrazione e così via
Facciamo un'operazione che non va al nuove del problema
Quindi sindacati forze sociali società civile possano contribuire che fa dire la loro opinione anche sui temi più i capi dei politici ma soprattutto a inquadrare il problema reale come lo Stato in un contesto più complessivo
In questo senso o d'accordo
Con i vigili dell'approccio globale
Approccio globale non vuol dire che tutte le questioni debbono essere risolte dello stesso giorno
No vuol dire che aveva i tempi di attuazione possono anche essere diversi ma dentro un disegno coerente ed è un disegno coerente
Alcune cose possono essere anticipate people ad esempio ci sono appunto questioni come quella della riforma della legge elettorale che non implicano una modifica della Costituzione quindi può può avere tempi diversi da tempi sicuramente più lunghi ad una revisione costituzionale
Quindi il referendum una prima occasione
Anche sul referendum però io non credo che sia molto possibile aveva un pronunciamento è un impegno esplicito delle auto ovvero il sindacato aveva CGIL per tradizione
Non ha mai preso una posizione diretta sulle sulle varie materie referendari altra cosa è un impegno personale di singoli anche autorevoli dirigenti della CGIL o del di altre organizzazioni sindacali
Un disegno abbiamo bisogno di un disegno complessivo in questo contesto anche la quello del presidenzialismo può essere esaminato io non ho l'ho già detto particolari
Preferenze per questa soluzione
E ogni giorno che parla così dalle di preferenze diminuiscono
Il tema appunto che ci sia nel futuro
Una
Un presenzialismo del Presidente ancora più ingombrante
Però abbia capire il contesto
Allora
Credo
Io
A
Basta caricarlo
Magari
Allora
Grazie Russo di Unicost Unità di adesso funzione grazie
Chi acquista latte punta capaci solo confronto con il compito di dare un suo contributo
Diciamo a un modo di espressione della politica che non passasse attraverso
I canali tradizionali
Va bene così
E per va be'
Rivediamo tutto allora saluto abbiamo detto punto e a capo
Tutti gli ospiti e i relatori che sono qui riuniti in questa occasione
Che al punto a capo curato l'organizzazione diciamo
L'aspetto materiale dell'organizzazione di questa di questo dibattito
E lo abbiamo fatto con molto piacere perché fin dall'inizio
Diciamo al nostro club si è posto come obiettivo quello di partecipare alla vita politica dando spazio trovando occasioni
Anche i locali come in questo caso diciamo a
Ai cittadini diciamo in senso ampio e comunque a quelle forze che non sono strettamente politiche e questo al di fuori diciamo di ogni schieramento ideologico però con alcuni obiettivi precisi che sono sicuramente di rinnovamento modificazione
Della politica in senso largo e soprattutto delle istituzioni della legge elettorale nostro crebbe fin dall'inizio ha partecipato attivamente alla raccolta delle firme per i referendum ne è rimasto naturalmente uno solo
Continuiamo a portare avanti questo tipo i di battaglia diciamo non
Ci poniamo ne pretendiamo di dare ricette su questo terreno la direzione verso la quale ci muoviamo è una direzione diciamo di grandi vigne che poi ci sembra anche largamente diffusa e condivisa e quindi la riduzione del numero dei parlamentari ad esempio forme di elezione diversa da quelle attuali che si avvicinano di più a forme dire a io lezione uninominale siamo naturalmente d'accordo con la proposta dell'unico referendum rimasto in piedi e a questo proposito abbiamo anche preparato diciamo una mozione che e e fuori e quindi chi vuole
Può sottoscriverla diciamo che è una mozione di appoggio affinché venga dato il massimo di pubblicità
A a questo referendum che a volte sembra adesso non a volte abbastanza spesso viene passato sotto silenzio e perché appunto ci si mobiliti affinché si possa dare ai cittadini la possibilità di esprimere in maniera esplicita diciamo il loro la loro volontà esprima la loro volontà su questo punto che a noi non sembra secondario anche se certamente un po'riduttivo rispetto all'impegno che c'eravamo presi all'inizio
Adesso funzionano credo microfoni
Ancora non funzionano
Però ma questo nome amplifica però amplifica questo
Tavoletta si sente ma vediamo se
Vediamo se la ma che la voce di Toni secondo me rappresenterà
No
No lo consentono
Se vuole
Ora di introduzione prima di dare inizio prima di dare inizio alla al dibattito intanto non solo e non torna non solamente non soltanto perché siamo in pochi ma soprattutto perché
Il la Terza Rete è stata così cortese ecco ci siamo forse sì sì sì allora prestatori mettiamo qui che al terzo ed è stata così cortese di venire con l'idea di registrare questo dibattito
Da poi rimontare in un servizio anche abbastanza ampio che dovrebbe andare in onda nei prossimi giorni penso che dobbiamo cercare di evitare il più possibile un taglio come dire televisivo nei limiti del possibile non essendo nessuno di noi particolarmente esperto restano in queste cose al nostro dibattito questo dal punto di vista metodologico per cui mentre Piva pensavamo a una di fare una introduzione da parte di Paolo Flores che avesse circa un quarto d'ora gli spazi del proibito di interventi anche di dieci dodici minuti io penso che se riusciamo a fare più giri anche a introdurre nel dibattito man mano che andiamo avanti altre persone
Si sono già dichiarate disponibili anziano finanziamo per aver raccolto l'invito ad intervenire penso che sia non solo più divertente anche perché ascolta ma soprattutto più utile per lavoro che poi dovranno fare dico voi montatori di questo servizio televisivo
Innanzitutto un ringraziamento tra gli ospiti che abbiamo invitato dal professor Scoppola Riccardo Terzi a Luigi Abete Giorgio Benvenuto Sergio D'Antoni in arrivo
Ma se ha avuto un problema per cui ci raggiungerà più tardi le altre persone
Partire dai volti gli altri scopre non li conosco personalmente non so se sono se sono presenti sale autorevolmente invece riconosco per aver accettato questo invito che si pone un obiettivo assolutamente semplicissimo e cioè quello di parlare di un tema che dire che attuale sembra perché in banale li fanno parlare le persone che oltre l'altro non si sono ancora confrontato e fra loro su questo tema anche se ciascuno dei soggetti rappresentati hanno espresso delle opinioni hanno espresso delle dei progetti e delle dei programmi
Ma soprattutto perché pensiamo che questo sia un tema che debba essere in qualche modo sfilato al sistema dei partiti
Perché riteniamo che ci siano dei partiti non è stato in grado di gestirlo almeno fino adesso credo che sia una constatazione anche questa molto via e pensiamo che siccome è un tema che coinvolge la vita di ciascuno di noi coinvolge la vita dell'impresa e la vita dei lavoratori
In funzione di quella che dovrebbe essere un ingresso nel mercato unico europeo l'anno prossimo
Penso che interessa in modo particolare sia la categoria degli imprenditori che quella dei sindacati dei lavoratori oltre che in tutta la società civile nel suo insieme quindi anche commercianti artigiani professionisti intellettuale Flores Scoppola rappresentano diciamo due visione certamente non sovrapposte
Di intellettuali sulla problematica e quindi dare subito il via l'inizio di questo primo giro dando la parola Paolo Flores coi chiederei terzi di intervenire quindi Scoppola quindi avete quindi benvenuto poi dopo vediamo da lì come come la gestione
Ma sostanziale e assoluta novità di questo dibattito e che per la prima volta
Imprenditori e sindacati
Discutono del tema cruciale della vita politica del Paese
Non discutano di contratti non discutono come pure altre volte è accaduto di comunque importanti per la vita civile nei Paesi discutono della questione cruciale
Politica e istituzionale insieme che come leggiamo ogni giorno sui giornali da recita
Per anni mi abbiano avuto
Il ceto politico russo alla necessità di riformare un sistema italiano abbiamo avuto un movimento che è nato soprattutto nella società civile ma anche quando la società civile intervenire è intervenuta in modo in cinque al punto che oggi i partiti devono fare i conti con la necessità della riforma per società civile si è dovuti intendere soprattutto il mondo intellettuale che ha accesso all'opinione pubblica non le forze produttive questa volta invece sono le forze produttive che indirettamente discutono su cosa è necessario cambiare nel nostro sistema perché il democrazia italiani sia sia all'altezza le aspettative le leggi
L'impressione che naturalmente molti anni credo non del tutto ingiustificata e che i politici
Che per anni non cerca di negare la necessità di una riforma istituzionale alla fine se ne siano impadroniti chi parlando di grande riforma parlando in termini meno in frenetici ma forse
Ma forse
Con le tradizionali intenzioni gattopardesca di cambiare tutto per non cambiare nella sostanza nulla questa è un'impressione largamente diffusa che appunto non del tutto infondata la la Confindustria all'inizio dell'anno a ha espresso un una posizione piuttosto articolata sulla riforma istituzionale in un documento e naturalmente non non sarò io ad illustrarlo perché cioè qui rappresentante autorevolissima della Confindustria quello che a me è sembrato importante in quel documento e soprattutto sono soprattutto due cose uno
Si metteva chiaramente in luce come il sistema economico italiano non sia in grado se il sistema politico rimane in quello che è di arrivare in modo ragionevole alla appuntamento europea
Cioè così non entriamo in Europa così l'economia italiana non ce la fa ad entrare in euro
Perché il sistema politico con tutto ciò che comporta
Compresi i servizi e
Tutto quell'insieme di problemi che vanno sotto il tema malgoverno
Sistema politico e tale che crea dei handicap insormontabili per un Paese che voglia stare in quindi l'altro punto essenziale di quel documento
I danni i guasti profondi che la partitocrazia
Ha inferto il continente diretta al nostro Paese
E il fatto che illegalità
Che è un prodotto diffuso della gestione partitocratica del potere e inefficienza vanno insieme e come sempre questi fossero gli elementi interessanti di quel documento naturalmente vi sono cose su cui concordare altre su cui magari
Si può più essere critici altre che mancano a me sembra che appunto sia importante le cose che ci sono ma manchi ecco l'elemento di
Nuove proposte di cittadinanza e non solo di razionalizzazione ed efficienza contro la partitocrazia
Ma è certo comunque che da quando quel documento fu scritto ad oggi io credo che la situazione se mai si sia aggravata cioè a me sembra che sempre più chiaramente esistano due culture due visioni politiche anche se molto differenziate al loro interno in questo Paese e che attraversa no i partiti sindacati e la Confindustria l'opinione pubblica i cittadini
Da questo punto di vista tutti oggi sono trasversali e cioè il il punto di vista di una interpretazione populistica della democrazia
E quella invece di una democrazia radicale presa sul serio io credo che la partitocrazia abbia
Governato mal governato e continui a mal governare proprio sulla base del populismo che qual è la differenza fra un interpretazione populista e l'interpretazione
Rigorosa della democrazia e per il populismo conta solo il consenso
Si riduce la democrazia a consenso a regola della maggioranza
Dimenticando che vi sono tanti regimi che hanno avuto consenso che democratici non erano dimenticando che il consenso e il principio di maggioranza sono fondamentali in una democrazia ma sono il primo principio sono il secondo perché devono essere ottenuti consenso in maggioranza
A partire dalle regole
E dalla rispetto della legalità senza di cui non viene democrazia noi abbiamo invece
Un consenso
Di tipo populistico
Consenso che si ottiene per un verso o per esempio
Tollerando e quindi incoraggiando una massiccia evasione fiscale per altro verso tollerando incoraggiando per esempio le false pensioni di invalidità o addirittura
Il contrabbando di sigarette o infinite altre e cose illegalità e abusivismi
Di modo che non vi sono più diritti e certezza di diritto vi sono solo
Favorisse privilegi che
Procura un consenso di massa perché nel Sud alle prossime elezioni è immaginabile che i partiti di governo vadano verso maggioranza di tipo plebiscitario questo però di per sé non ci dice nulla
Sullo stato della democrazia italiana e anzi andando a scavare
Quel consenso si paga poi con quei prezzi tragici messi in luce che si sono
Delinquenza sempre più diffusa illegalità dilagante e inefficiente e allora
Io credo che i nostri ospiti rappresentano appunto il
I nuclei più che più contano della società civile
I lavoratori e gli imprenditori
Dovrebbero provare a rispondere
Il più possibile senza diplomazie con chiarezza su queste questioni uno
E ancora
Posticipando il una riforma del sistema si può continuare ad andare avanti così
Non andando avanti così non ci sarà un esplodere del fenomeno delle leghe al nord e un moltiplicarsi del clientelismo e della corruzione assurda
E se siamo convinti che riformare necessario e allora bisogna ormai entrare nel merito di due questioni fondamentali uno come arrivarci alla riforma e due su quali contenuti essenziali
Come arrivarci significa oggi decidere fra la via il referendum propositivo che è stata già avanzata
E che è stata in qualche modo annunciata anche dal presidente della Repubblica come una via percorribile
Oppure quella di una vera e propria Assemblea costituente che per due anni eletta a questo scopo e che in due anni propongo una serie di modifiche alla Costituzione
Tra queste due cose non si può più semplicemente discutere bisogna pronunciarsi perché sono questioni che verranno decise nei
Nei prossimi nei prossimi
E così anche rispetto ad alcuni ad alcuni contenuti poi delle modifiche istituzionale
Se su alcune in teoria tutti sono d'accordo per esempio
Sottrarre ai partiti il Governo tutta quella serie di nomine che oggi in pratica realizzano una occupazione una spartizione di risorse che in teoria dovrebbero essere pubbliche e che invece appartengono alle segreterie dei partiti di governo addirittura alle correnti
Se su questo in linea di massima si è d'accordo poiché è molto meno facile dire attraverso quali meccanismi perché si tratta di in di decidere alcuni meccanismi basati per esempio sulle competenze e non sull'elezione quindi apertamente e dire che in alcuni casi è necessario seguire la via delle cooptazioni e non quella del
Del nomine politiche
E così come è evidente che bisogna pronunciare quelle parole chiare sul presidenzialismo oppure su riforme che vadano direzione diversa che
Come quella delle coalizioni fra partiti coalizioni vincolanti che esprimono un leader e per cui il cittadino sceglie il governo e non solo
I deputati
E non un presidente in quanto tale e così via ecco sono tutte questioni che difficilmente appassionano perché non sono traducibili in slogan semplici implicano
Che si entri nei dettagli tecnici e tuttavia ormai la questione riguarda tutto il paese e il rischio di scelte
Demagogiche e altissimo
Che
Una via demagogica non sarebbe affatto anche se magari
Ne avesse tutta l'apparenza un rifiuti un superamento della partitocrazia ma al massimo una resa di conti fra settori all'interno
Del partitocrazia e quindi riprodurrebbe esattamente quella logica del Gattopardo e del trasformismo che una logica tradizionale
Per cui io spero che in una logica completamente diverso cominceremo a muoverci qui cercando di dare un contributo a una battaglia politica e civile che inevitabilmente sta per aprirsi nel Paese
Ricadute senza comincia anche se è d'accordo su questa divisione
No Cassia populistica democrazie Arrigo
Io credo che sia urgente
Le forze della società civile scendano in campo nella discussione
Sulla riforma dello Stato
E credo che
Su questo ter Reno
Siano possibili delle convergenze molto larghe perché c'è
Un interesse comune
Delle forze sociali
Ha un funzionamento efficace dello stato della pubblica amministrazione
Di qui l'interesse di un incontro come quello di oggi
Ad esempio io ho trovato di notevole interesse largamente condivisibile
Il documento elaborato dalla Confindustria
Poi su altre cose possiamo avere dei dissensi anche anche profondi ma
L'ho provata condivisibile soprattutto per l'impostazione di metodo
Tende a un approccio globale cioè da ad affrontare insieme
I problemi siamo del funzionamento del Parlamento della stabilità degli esecutivi del funzionamento complessivo della pubblica amministrazione
E affronta questi problemi come mi pare sia giusto affrontarli con una certa sobrietà e concretezza di proposte
Con questo servizio io sono d'accordissimo con Flaubert scrive
C'è il pericolo della demagogia
C'è il pericolo di risolvere problemi molto complessi di
Riforma dell'ordinamento dello Stato in tutti i suoi diversi aspetti
Con delle formule miracolistiche
Con delle soluzioni spettacolare
Queste grandi riforme che vengono sbandierate nei comizi
Che poi non ho proprio nulla
Ho l'invocazione retorica circa
La necessità di una seconda Repubblica io credo dobbiamo vedere i problemi così come sono nella loro concretezza che riguardano diversi aspetti del funzionamento dello Stato
Credo che qui c'è un problema che riguarda le proprio tra i sindacati
Dovremmo fare uno sforzo per definire meglio una proposta una iniziativa
Delle tre confederazioni eccetera
Anche se il sindacato ha cominciato in alcuni campi rilevanti a produrre delle proposte
Ad esempio quando affrontiamo la questione della riforma del rapporto di lavoro del pubblico impiego tocchiamo un punto nevralgico nel funzionamento dello Stato
Tutte interveniamo corpi in un punto dove i fenomeni deteriori di lottizzazione partitocratica e sono molto evidenti
Questo comporta
Una più netta distinzione tra le funzioni di controllo politico e le funzioni di gestione
Nei vari servizi pubblici quindi è un pezzo rilevante della
Della riforma istituzionale
Credo però che partendo appunto da esperienze unitarie già fatte possiamo tentare di un approccio una qualche più complessivo
Nella nell'affrontare questo problemi
Dunque dobbiamo vedere due
Due processi che sono in atto a cui va data una risposta un po'accesso e quello di
Internazionalizzazione del condominio il che comporta un trasferimento di poteri dallo Stato nazionale a un potere sovranazionale
Tema questo che scarsamente presente nella nel dibattito politico però a me pare un tema delle tantissimo
Davvero alla
La forma classica dello Stato nazionale oggi è in declino
E in definitiva approntato quindi su un altro terrena un alto livello
Il problema del del governo dell'economia
In secondo luogo abbiamo una domanda crescente di potere locale
Legittima anche se spesso assume forme distorte
Il fatto che non si è data una risposta a questa domanda di potere locale ha dato luogo al fenomeno
Pericolosissimo delle monete
Allora qui tutto il problema delle regioni è un punto chiave dico delle regioni essenzialmente perché
Non non è sufficiente la riforma dei degli enti locali del Comune province
Perché l'unico livello capace davvero di svolge una funzione di governo è la Regione
E questo comporta operazioni di riforma nella rapporto Stato-Regioni e soprattutto comporta una
Capacità impositiva delle Regioni che non sia aggiuntiva uno stivale sopra imposte ma una modifica radicale del meccanismo fiscale
Sulle questioni più di fondo
Io credo che noi dobbiamo trovare delle soluzioni che risponde Rocco insieme a un'esigenza di
Capacità di decisione del sistema politico
Oggi queste capacità è lentissima
E insieme a una esigenza di di democrazia
Non credo che il filone tesseramenti contraddittorietà si legge
Varie ipotesi di riforma elettorale vanno in questa direzione cioè danno ai cittadini un potere di scelte intorno alle agli schieramenti politici alle formule di governo
E insieme a questo possono garantire una maggiore stabilità
Dell'esecutivo
Io non sono convinto di una soluzione presidenzialista
Credo che sia sbagliata la polemica che la rivolta delle fatta circa il pericolo autoritario probabilmente non avremmo neppure questo avremmo un presidenzialismo
Molto di facciata
Mi pare comunque una soluzione deviante perché
Risolve in modo semplicistico un problema complesso quindi una società complessa come la nostra che non è
Il Presidente la soluzione presidenzialista quella che risolve il problema di di governo del sistema politico complessivo
Io vi siano le più convincenti soluzioni che vada nella direzione di un sistema parlamentare forte
Lavorando per superare una una frammentazione del sistema politico lo
Può essere utile lo sbarramento può essere utile una riforma elettorale che già più potere ai cittadini di intervento sulle scelte sulle scelte politiche
E credo che questo dovrà comportare un processo costituente fosse più breve due anni che dice Flores ma sicuramente
è necessaria una sede
Parlamentare di confronto un'assemblea costituente o uno dei due rami del Parlamento cui viene a affidato questo compito
Poi avete rende oggi si potrà anche alle varie ma dopo che la materia istruite se dopo che sono chiare le opzioni possibili altre menti pacchiano appunto l'operazione populistica demagogica con molti rischi
E con il rischio poi che le cose nella sostanza non vengono affrontate seriamente
So
Dunque oppure che ha posto
Paolo Flores
Come arrivare
Quali continua oggi il più urgente il più grave
E di difficile soluzione sento il mo'il cognome
Quindi non cominciamo adesso
Abbiamo alle spalle circa dieci anni
Gli sforzi di tentativi in questa direzione e si è verificato che non si riesce ad arrivare ad una riforma io su questo vorrei richiamare l'attenzione vorrei ricordare il documento che fu approvato il quattordici aprile dell'ottantatré
Da entrambi i rami del Parlamento
Alla fine dell'ottava legislatura del quale hanno messo messi a fuoco con
Assoluta chiarezza e Bovisio e durezza se si pensa si tratta di un documento ufficiale
Tutte le tematiche che oggi sono in discussione si denunciava il logoramento di alcune istituzioni il non funzionamento di altre
Il costo assai elevato per l'economia per lo sviluppo sociale e civile del cattivo funzionamento delle istituzioni ci sottolineava l'impossibilità del confronto con l'Europa sulla base di questa situazione e si indicavano poi i contenuti
L'esame dei problemi relativi al Parlamento rispondenza degli attuali meccanismi elettorali esigenza d'identificazione fra i due rami del Parlamento numero dei componenti delle Camere è un argomento che sembra dimenticata
Problemi relativi al Presidente alla all'elezione del Presidente della Repubblica e al suo ruolo il quadro era già tutto definito
Sono venute le elezioni ottantatré è venuta una commissione parlamentare che ha lavorato sulla base di quella mozione
Rivoltata all'inizio della nuova legislatura dello punto di nuovo un inventario di problemi si può leggere un bel volume anzi tre bei volumi che sono agli atti della Commissione e poi si è ricominciato daccapo
Sì ho ricominciato daccapo su un terreno nuovo che è il segno del fallimento che è quello della processualità
A guardar bene quello su cui scivolata la fallita l'intesa di governo ultima non è più il il conte il terreno dei contenuti
Non è che c'è stato uno scontro sulla c'è stato uno scontro sul modo di arrivare il famoso articolo centotrentotto
La modifica dell'articolo centotrentotto come tutti sanno hanno letto sui giornali è stata l'elemento che ha reso impossibile l'intesa a livello di maggioranza di governo
Con un forte elemento di ambiguità perché la modifica del processo per la riforma che all'oggetto della trattativa
Pone gli stessi identici problemi che pone la modifica dei contenuti perché siccome la nostra per fortuna io dico è una Costituzione rigida che non può essere modificata con legge ordinaria
Avevamo fa avevamo fatto l'esperienza della costituzione flessibile con lo Statuto Albertino e c'aveva portato a quello cui c'aveva toccato e giustamente i costituenti hanno voluto una Costituzione rigida e non più flessibile
Siccome le nostre una Costituzione rigida
Anche per inventare un processo nuovo per aprire un processo diverso da quello già esistente occorrevano a modificare occorreva e occorre una modifica della Costituzione e quindi tutte le difficoltà precedenti si sono trasferite
Sul tavolo della processualità di come procedere
E hanno ancora una volta dimostrato l'incapacità del sistema
Mi riforme se stesso
Sia sul piano dei contenuti sia anche sul piano delle procedure per arrivare a fare qualcosa
Questa la realtà di cui la società italiana deve prendere coscienza
Prima ancora di dividersi sul fatto del sistema parlamentare del neo parlamentarismo del neo presidenzialismo dei pericoli o dei cantanti di un appello plebiscitario poco
Questo è il problema di fondo il sistema da solo non si riforma
E per questo c'è un'unica e a questo c'è un'unica risposta
Quello dell'iniziativa della Società Civile per questo a quello ascoltato con molto
Con molto piacere le parole iniziali dell'intervento di Terenzi ce le forze della società civile devono scendere in campo e questa tavola rotonda d'Italia a questo significa come scendere in campo
Lo strumento costituzionale c'è per scendere in campo in maniera efficace al di là della pressione dell'opinione pubblica può esercitare e che sta esercitando
Ed è quello dei referendum referendum abrogativi perché se l'unico strumento che esiste il referendum abrogativo amici miei non ci sono due referendum ce n'è uno solo
L'altro è un referendum per il quale mancano le condizioni costituzionali non so se è poco
Per fare un referendum propositivo ci vuole una modifica della Costituzione non è che con legge ordinaria o con una decisione di un partito si può stare in questo Paese un ferendo propositivo sarebbe un colpo di stato un referendum propositivo non
Reso possibile poi ma da una modifica della Costituzione diciamo le con chiarezza queste cose perché il governo può decidere
Di fare un referendum propositivo in Italia saremo fuori della Costituzione repubblicana
Con una rottura con uno strappo quello strappo che alcuni auspicano c'è qualcuno che ha teorizzato la necessità dello strappo arrivare alla rinfusa
Dunque mobilitazione della società civile che ha uno strumento il referendum abrogativo
L'abbiamo fatto
Io qui lo sanno tutti sono
Metto in tutti i comitati possibili e immaginabili per la referendum di modifica della legge elettorale ce ne hanno tolti i due in un clima di pressioni diciamolo pure sulla corte che è stato assai poco simpatico
Ne è rimasto uno non consideriamo quello che è rimasto un elemento io rilevante solo perché il contenuto è ridotto
Perché questo referendum nella situazione in cui siamo giunti è l'unica cosa concreta che si può fare
Ed è il segnale politico che si può dare alle forze politiche alle forze ai partiti di una volontà dell'elettorato di uscire da questa situazione
Di ribellarsi ad una situazione in cui si sbandiera
Il vessillo della grande riforma che ora si è messo ad agitarlo anche il Presidente della Repubblica
Sì sì si agita il vestito elegante linfoide riforma e dietro questo non c'è nulla di preciso nulla di concreto nulla di fatti
Per questo io vorrei richiamare l'attenzione sulla importanza politica
Al di là del contenuto tecnico del referendum il sito perché sul quelle referendum può essere caricato di tutto il significato politico
Che l'elettorato sarà capace di dargli con la sua mobilitazione qua sua partecipazione che noi tutti che le forze della civile saranno capaci di dar
Del resto il contenuto non è affatto irrilevanti
E anzi il contenuto al di là dell'effetto di moralizzazione
Al di là della del proposito che del del risultato che è implicito in questo referendum se passerà di impedire questo queste catene
Di preferenze che di fatto espropriano il cittadino del suo potere perché tre preferenze più di più di un tosto che una sono apparentemente di più nella sostanza sono di meno
Per i conti preferenze il cittadino entra in un circuito che non controlla mente con una
Da un indicazioni precise stabilisce un rapporto personale aldilà di tutti questi aspetti
Questo referendum ha un significato preciso significa fare un passo sulla via della riforma in senso neoparlamentare
Quel sistema parlamentare forte di cui parlava terzi che io credo è la soluzione adatta per il nostro Paese perché nel nostro Paese oggi non ci sono le condizioni di una repubblica presidenziale
Non ci sono non c'è la preparazione non c'è nessun disegno non è stato presentato nessun disegno
Dietro la formula del presidenzialismo
Il disegno costituzionale che il Partito Socialista da sinistra per il primo ha avuto il grande merito di presentare nel mille novecentottantadue al convegno di Rimini era un disegno neo parlamentare non era un disegno presidenziali
Quando il Partito socialista ha fatto il progetto organico lo ha fatto in senso neoparlamentare e ha avuto il grande merito di rompere questa inerzia questa diffidenza della sinistra italiana e anche dei sindacati delle forze sociali sui temi istituzionali che sembravano temi di destra temi reazione ricordiamo aveva l'iniziativa di Pacciani
Buonanima oggi
Su la nuova repubblica hanno posizioni di destra le posizioni di riforme istituzionali
Pattinatrice vista avuto questo grande merito l'ha fatto nell'ottantadue lo ha fatto sul terreno giusto nella direzione giusta come una proposta neo parlamentare forte
Che si fondava esattamente sulla modifica del sistema elettorale e sul rafforzamento dei poteri del governo
Se qualcuno vuol saperne di più si vada a rileggere la splendida relazione di Federico Mancini un illustre giurista
Che svolse la relazione di apertura in cui tratteggiava il progetto
Il progetto di riforma di parte socialista come è venuto fuori questo presidenzialismo con quali argomenti con quali motivazioni consentitemi di dirlo se non di immediata contingenza politica
E tipo elettoralistico non c'è in questo Paese un disegno presidenzialisti Conforti
Che schiera che abbia una maturazione culturale che esprime una riflessione se non sia il rivale proposti tipo meglio
Tipo quelle del professor Miglio
Si possono discutere ma sono chiaramente
Orientate in un senso restrittivo di quei valori di partecipazione di democrazia
Ai quali si è fatto riferimento e che io non credo debbano essere gettati negli accanto alla legge e che sono racchiusi nella prima parte della nostra Costituzione
Stiamo attenti a non mettere in discussione la prima parte della nostra Costituzione io vorrei chiedere sindacalisti qui presenti il giorno che ci fosse un referendum propositivo nella nostra Costituzione e così è stato inserito
Non vedete voi il pericolo della referendum propositivo per l'introduzione della pena di morte o per l'abolizione del diritto di sciopero perché tutto diventa possibile sull'onda dell'emozione popolare
Quando si inserisce si fosse inserito nella nostra Costituzione
Un meccanismo di questo genere
Noi siamo veramente alla merce
Delle dentati di sentimento popolare che non è detto siano sempre il senso del progresso e della giustizia perché è un'illusione immaginare che il sentimento popolare si muova spontaneamente nel senso della libertà e della giustizia Hitler è stato accolto con entusiasmo dalla stragrande maggioranza dei tedeschi
E Mussolini ha avuto il consenso e la maggior parte del nostro Paese non dimentichiamo queste cose
Ora il meccanismo parlamentare è stata la grande invenzione del costituzionalismo moderno proprio per garantire libertà esercizio dei diritti civili e politici
Superando i rischi connessi con la democrazia di tipo plebiscitario
Non occorre riempire ricordi grandi classici che hanno elaborato la distinzione versano in costanza la libertà degli antichi la libertà dei moderni la distinzione profonda dice fra la democrazia implica la democrazia moderna
Quindi questo è un esempio piccolo che era rimasto sembra una povera cosa e un grande strumento perché ha un effetto di contenuto immediato e potrebbe consentirci di avere subito già la prossima Camera un pochino più qualificata o se preferite un pochino un pochino meno squalificato
Di come la rappresentanza parlamentare
E secondo perché è un segnale chiaro nella via che io ritengo giusta e così per parte mia ho dato anche una prima risposta alla domanda la seconda domanda di Paolo Flores
La via delle neo parlamentarismo di un sistema parlamentare folto in cui si congiungono diritti del cittadino
Tanti e al tempo stesso possibilità di un esecutivo capace di assumere le sue decisioni le sue responsabilità nell'interesse del Paese
Coppola Giorgio Benvenuto cordialmente
Io voglio tentare un approccio diverso basandomi sulla mia esperienza e anche su quello che conta tutta umiltà ma
Diciamo così
Con senza ipocrisia accordare il sindacato ad un processo di rinnovamento delle istituzioni
E vorrei spendere qualche parola di più su quel rinnovamento delle istituzioni che prima ancora delle tecniche di carattere elettorale di quelle che devono essere le soluzioni della democrazia rappresentativa sono sentite da parte della gente non è la prima questione che io vi pongo
Che questo processo di riforma delle istituzioni vere essere affrontata perché come dirigente sindacale io mi trovo in una situazione
Nella quale le forze politiche i partiti non sono in grado oggi di esprimere capacità di governo ma non sono nemmeno in grado di esprimere capacità di alternativa di governo
Questa e la situazione di queste ore di questi giorni
Che gli diamo noi con i sindacalisti non c'è capacità di governo non c'è capacità di alternativa di governo come si affronta questo problema sarebbe troppo riduttivo se noi pensassimo che tutto si può risolvere con una tecnica di carattere elettorale
Una modifica di carattere elettorale potrebbe permettere di redistribuire le forze
Tra le dive tra i diversi partiti ma non darebbe una risposta ai problemi che io voglio porre sulle quali sento che deve esserci una risposta anche in questo dibattito
La prima questione che noi avvertiamo e che veniva posta molto bene all'inizio che il dibattito sulla riforma delle istituzioni non può essere affidato solamente ai partiti
Del resto chiediamo che questo dibattito lasciato i partiti ha prodotto una rissa gigantesca la rissa gigantesca il sospetto è che questa rissa gigantesca posti poi a lasciare le cose così come stanno
E quindi io condivido l'affermazione che veniva fatta
Secondo la quale
Parlando di riforma istituzionale deve esserci un coinvolgimento della società civile dell'agente la Società Civile un apporto importante può essere dato dalle forze sociali delinea fatto la Confindustria
Bene possono fare anche le organizzazioni sindacali il sindacato in questa direzione
Penso che una prima condizione che ha il sindacato di fronte a questo fenomeno di divisioni di partiti più o meno trasversali il sindacato in questo momento da
Un contributo importante
Che è quello di una unità tra le tre confederazioni
Sono quasi due anni che le tre confederazioni si muovono
E realizzano una unità e non il solo difensiva ma è una unità
Che ha elementi di proposta di modifiche anche di carattere istituzionale io quindi penso che in una riforma istituzionale da fare nel nostro Paese diventa fondamentale e condizione
Seria la realizzazione di una unità e di una forte autonomia del sindacato penso che in una modifica una garanzia di democrazia crediti problemi rischi e preoccupazioni
Debba essere affidata anche ad un ruolo di unità e ha una posizione di autonomia di un sindacato che deve riconquistare una sua unità e una sua capacità e dove si deve praticamente
Superare quello che è stato un grave errore commesso meno dalla Democrazia Cristiana ma commesso di più
Dagli altri partiti della sinistra e partiti laici che in questi anni hanno delegittimato la forza il ruolo del sindacalismo confederale
E con questo hanno commesso un grave errore
Perché si sono privati come noi viviamo in questi giorni di un ruolo di mediazione sociale io sono convinto che mai come in questo momento
L'unità sindacale ha un suo valore è un suo valore anche per una riforma istituzionale che assicuri degli spazi di rinnovamento e di democrazia
In secondo luogo ritengo importante è che ci siano delle indicazioni da e perché il mio giudizio non è solo sulle proposte che si formulano ma anche su alcuni fatti su cui dobbiamo riflettere e che devono avere una risposta anche qui io le voglio ricordare
Una delle questioni fondamentali di una riforma istituzionale
Le soluzioni possono essere molto diverse bisogna vedere il disegno complessivo di di di riformare lo Stato
Come che tipo di modello si pensi a quale quale dalla mente voi al governo il ruolo del presidente Hugo delle regioni che in un contesto organico sono disposto a ragionare anche culturale presidenzialiste
Anche se non mi sembrano Allo stato attuale una soluzione convincente mi sembra una semplificazione del problema un po'illusorie
Quello che è pericoloso è appunto una su un'agitazione propagandistica demagogica di questo tema che non porta da nessuna parte e lascia nell'ombra i problemi fondamentali
In un discorso globale oltre ai temi che riguarda proprio la il modello politico istituzionale ci sono questioni rilevantissime quelle già citate della separazione
Politica e amministrazione
E qui che
Trae alimento la cosiddetta partitocrazia io non uso molto questo termine
Un qualche volta rischia di essere un po'generico
Rischia di dividere in modo manicheo società politica e società civile cerca di nella nell'intreccio perverso tra funzioni politiche e funzioni di gestione amministrativa cioè l'elemento essenziale della della degenerazione partitocratica quindi questo è un punto chiave
Aggiungerei alle quattro aree indicate da avverte la Confindustria
Un'altra arene pare di grande rilievo che quella diciamo da le istituzioni della democrazia economica
Questo è un momento in cui abbiamo un punto una
Una carenza metà e crescente del sistema politico a governare i processi economici
Abbiamo i processi di internazionalizzazione per cui su molti una scusa la dimensione internazionale sfugge alla al controllo politico dei Governi
Quindi bisogna prima di pensare a un a un a un insieme di istruzioni e di concertazione tra le parti sociali per alcuni aspetti di politica economica di partecipazione dei lavoratori a livello dell'impresa
Quali possono essere oggi in modo aggiornato gli strumenti della programmazione su scala nazionale su scala regionale liquido è un capitolo che è un un'area molto grande
Forse qui avremmo sindacati Confindustria
Differenze maggiori che in altri campi perché c'è
Evidente antagonismo anche gli interessi però credo che un tentativo di ragionare su questo complessi problemi sia anche questo un contributo che può essere dato alla discussione generale
Sulla riforma dello Stato
Però
Ma sollecitazioni che sono venute dal dagli interventi sono molte devo procedere Splash molto rapidi libero e cercare di raccogliere l'invito che ci ha fatto il moderatore di qualche modo valutare uno scenario possibile mi sembra un po'ottimista il nostro moderato io non lo vedo un mio Parlamento che dura ancora un anno
Che arriva alla scadenza naturale mentre ci siano molti segni che danno così il senso di una scioglimento anticipato quindi mi parrebbe più realistico ragione già ottimistico ragionare sulla scadenza ad ottobre partenza autunnale questo come premesse
Sono perfettamente d'accordo con quanto diceva Bette dobbiamo distingue il giudizio sul passato dal giudizio sul presente la democrazia nel nostro Paese non poteva che rinasce con questo sistema
Non poteva che rinasce che sulla base dei pentiti e dei partiti popolari allarga
Partecipazione allarga presenza popolare non c'erano posizioni diverse io da modesto Titus visto che ne sono profondamente convinto è una tesi che già sostenuto oggi in questo sistema non funziona più e non ripeto gli argomenti che già sviluppate
Sono perplesso viceversa quando Abete sottolinea questo concetto della globalità
Senza sotto senza precisare abbastanza che globalità non esclude la processualità non esclude come dire una successione di tempo
Perché sarebbe che se tu guardi a quello che è successo che qualche cosa in sede
I disegni globali non si sono mai realizzate
Quando si sono imminenti quando il testo è stato si è riunito in una sala pallacorda fate famoso giuramento certo non prevedeva che si andasse alla convenzione al giacobinismo anteriore o all'esilio Napoleone
Il processo di
Il processo di unificazione nasce il processo di unificazione nazionale italiano è nato senza che si sapesse che si voleva fare l'unità se vogliamo essere artisti la rivoluzione russa è un altro esempio clamoroso di eterogenesi dei fini
Si è partiti con un obiettivo e si è arrivati all'Obiettivo radicalmente opposte se sei costruiamo il processo costituente nostro quello che ci ha dato questa Costituzione del quarantotto che io consiglio una grande costituzione
La sua prima parte solo da ritoccare di una seconda e non da buttar via come uno strumento vecchio stiamo attenti a non perdere i grandi valori affermati nella nostra Costituzione snello esaminiamo da vicino scegliamo conto che le le scelte decisive sovrastati tutte scelte apparentemente marginali i poteri della costituente il quella questione istituzionale affidata alla Costituente o alle referendum e poi il poi problemi procedurali dentro l'Assemblea costituente adesso non c'è il tempo per esaminare ma se al
Date a rileggere la ricostruzione di come è avvenuto di come si è realizzato il processo costituente in Italia vedete dei tutt'
Lo è stato frammentario marginale e tuttavia decisivo
E carico di una sua implicita globalità
Questo per dire che cosa per dire che quello che conta è aprire il processo nella direzione giusta e mantenere aperto il dibattito sui contenuti di confronto ideali come giustamente dice Paolo Flores
Discutere oggi a discutere ma poi realmente il processo da questo punto di vista la cosa più importante quale non è progettare l'Assemblea costituente
Ciò che spezzare l'Assemblea costituente ci vuole una legge costituzionale
Chi la fa la legge costituzionale la fa un parlamento allora il primo passaggio obbligate quello di avere un parlamento capace o meno incapace dell'attuale di affrontare questi problemi questo è il primo passaggio al quale noi non possiamo sfuggire
Ora se le cose vanno senza un intervento su questo terreno noi avremmo a ottobre o nell'ipotesi ottimistica del nostro moderatore nella primavera prossima un Parlamento meno capace dell'attuale perché certamente sarà un po'
Ha vinto più frammentato in cui avranno più spazio alle leghe le proteste localistiche e tutti questi segnali che già percepiamo della società civile si manifesteranno al peggio in senso distruttivo e non in senso costruttivo come si fa ad avere un Parlamento meno incapace se non si interviene subito sul terreno della formazione del Parlamento
Ecco il rilievo che io ho dato alla referendum del nove giugno
Avrebbe questo significato
Un elettorato italiano che opportunamente sollecitato e tocca a chi queste cose credo di averle capite di sollecitarlo il quale esprime la volontà di avvio un Parlamento formato in maniera diversa
E fa quel passo che lo strumento che si dove c'è rimasto questo piccola referendum
Sulla sulle preferenze
Consente fa quel passo questo mi sembra il primo punto
Io non no non ho detto vorrei precisare una benvenuto che è sufficiente ho detto che è un passo possibile
Mentre tutte le altre così rischiano di essere passi non Stati DSI soltanto manifestazioni di buona volontà
Di essere ancora una volta l'espressione di quel vizio congenito dell'intellighenzia italiana di dire sempre come la società deve essere e diretta occuparsi di come far diventare questo è lo spirito col quale io ho incaricato con tanta
Me ne scuso con una scelta passionalità il tema referendario perché è il passo possibile quello su cui la gente può pronunciarsi mentre su tutte le altre cose la gente può soltanto esprimere delle desideri delle aspirazioni
Rischiano di entrare nel circuito di questo sbandiera mento di propositi di progetti che alla fine non ha nessun risultato se non uno già certi sicuro la delegittimazione della democrazia italiana
Stiamo attenti che il dibattito sulla globalità alle le proposte globali non siano alla fine
Diciamo non arrivino alla fine a questo unico risultato di dire che niente funzione che la democrazia italiana è finita e di dare Spezio a questo fenomeno di decomposizione al quale
Noi assistiamo che si manifesta nella nella criminalità che ormai controlla intere regioni del nostro Paese stiamo attenti a non distruggere prima di aver indicato
In qualche modo una biglia pieno uscire da questa situazione quindi questo è il significato giustamente dice ancora Paolo Flores come si fa caricarlo di questi significati dicendo
Poté stando per il fatto che di fronte a una cosa di tanta importanza noi abbiamo una televisione solida perché Saddam Hussein ha potuto essere intervistato negli ambienti dei giorni della guerra del Golfo da solo
E la televisione di Stato e Mario Segni presidente del comitato per il referendum ha potuto parlare solo ieri sera a condizione che ci fosse a fargli da contrappunto uno oppositore
Un'opposizione legittima per carità salvando ha portato degli argomenti che vanno discussi ma non è senza significato chi chi ha preso questa iniziativa non ha potuto essere intervistato ecco un'intervista fatta
è stata tagliata
Perché il sistema il regime scusatemi l'espressione non voleva che questo problema fosse posto con forza
Da chi in qualche modo ha avuto il merito di organizzare questa iniziativa ma ci rendiamo conto del punto a cui siamo giunti e per questo che io dico battersi perché ci siano gli spazi di attenzione a livelli di comunicazione di massa dei mezzi di comunicazione senza i quali non si può muovere perché
Battersi per chiedere questo ed arrivare alla gente il senso dell'importanza non marginale di questa scelta del segnale che porta abbiamo fatto un referendum sull'energia nucleare io non ero fra fra coloro che
Ci volevano l'abolizione dell'energia nucleare lo dico chiaramente sono Comit hanno fatto una scelta abbiamo tutti i rischi energie nucleari dobbiamo pagare i prezzi devono averla oggi siamo fuori dal circuito dei paesi che posso in qualche modo condizionare
Creare garantire le condizioni di sicurezza lasciamo stare ma il contenuto in via del fenomeno al minimo e tuttavia vettore efficace gli Olmechi chiude nel nostro Paese la via dell'energia nucleare almeno per alcuni anni
Perché è stato caricato politicamente certa c'è stato il grande il grande tragico episodio dicendomi che nessuno si ad un episodio infiammabili che dia che carichi di
Significato il referendum sul ma episodi gravi come c'erano ci sono già perché ci rendiamo conto che la democrazia non esiste più nel sud del nostro Paese
Che il voto di scambio ormai è il voto condizionato dai circuiti della clientela della mafia dei poteri dei poteri dei portieri extra legali ci rendiamo conto che questo è un Paese che sta uscendo dalle logiche della democrazia europea
Non ce l'abbiamo già una shell novità la democrazia italiana che che significa tre regioni occupati dalla criminalità organizzata
Che cosa aspettiamo
Cosa aspettiamo per renderci conto che il passo va fatto il segnale va dato all'opinione pubblica sul terreno concreto di quello che oggi è possibile
Manteniamo aperto il discorso se volete le mie idee io l'ho già anticipato e non è che non ho un in testa
Un disegno complessivo
Un rafforzamento della rappresentanza nel senso che gli elettori italiani o con un maggioritario di tipo inglese corretto con un con una parte proporzionale o con un sistema di tipo francese su questo si può discutere sono argomenti tecnici o con un premio di maggioranza sono meno convinto della bontà del premio di maggioranza
Comunque quello che essenzialmente l'elettorato quando vota decida sul governo e non deleghi tanti e che questo è il passaggio fondamenta riforma elettorale governabilità sono l America indicato Abete sulle quali concordo pienamente governabilità quindi meccanismi nell'ambito del parlar del sistema parlamentare
Che garantiscono la stabilità del governo che rendano impossibile
Gli assalti alla diligenza rendono impossibili Potì e l'esercizio del potere diretto così come oggi viene abitualmente esercitato e che fa del governo un interlocutore non valido delle forze sociali perché oggi questa è la situazione voi sindacalisti giustamente denuncia
La distinzione pubblica amministrazione e politica i partiti ma questo è un argomento che non si è più di un secolo fa aveva già posto Marco Minghetti siamo molto peggio di come lo denuncia Marco Minghetti parliamoci chiaro perché vuol dire che bisogna affrontarlo su una base nuova sulla base diverso
E infine il problema dei controlli sono i temi della riforma istituzionale amicizie pienamente d'accordo i contenuti tecnici possono essere discussi quello che conta oggi prima del nove giugno è impegnarci a mobilitare la gente sul passo possibili
Venuto
Ma nell'ambito dello scenario si poneva una domanda se chiudendoci innovi la Confindustria riuscivamo a formulare una ipotesi di riforma elettorale
Ma lettera io mi accontenterei noto più semplicemente se chiudendoci tra noi e la Confindustria riuscissimo a concludere i contratti che sono aperti
Ed avviare la trattativa di giugno in modo
Ragionevole in modo tale da definire delle nuove regole che ci permettono di dare il nostro contributo alla la riforma di carattere istituzionale del nostro Paese e quindi non credo realistico è pensabile che ci possa essere tra nuovi la Confindustria la possibilità di definire una ipotesi di accordo
Non solo perché
Confermo quelle che sono state già le osservazioni fatte a riguardo prima d'abete poi da terzi cioè il sindacato per sua tradizione ma anche la Confindustria per sua tradizione quando ci sono meccanismi che appartengono di più al ai i partiti non indica il modello la tecnica elettorale e anche perché sulle vicende del referendum la tradizione del sindacalismo italiano se si eccettua il referendum sulla scala mobile è stato sempre quello di non pronunciarsi direttamente sul
La scelta da fare non venne fatta io mi ricordo
Nemmeno su una questione dove esisteva una fortissima sensibilità nel sindacato nell'opinione pubblica all'epoca del referendum sul divorzio dove ci si impegna o singolarmente nel sindacato
Ma l'allora federazione unitaria potentissima nel Paese
Decise di non datare per mantenere una sua unità una decisione
Vincolante per i propri aderenti
E quindi io sono convinto che il contributo che possiamo dare anche perché su alcune questioni che pone la Confindustria io non non vedo un dissenso con il sindacato
Su alcune questioni noi possiamo dare
Un contributo affinché il discorso non si riduca tutto ha un problema di tecnica elettorale importante ma che via una risposta a questioni di ammodernamento delle istituzioni di adeguamento di maggiore vicinanza ai problemi della gente di soluzione dei problemi della gente e quindi sono convinto che lo sforzo va fatto in quella direzione
E che il sindacato e la Confindustria dove possono assieme
Dove non possono in maniera anche distinta
Sollecitino e portino un contributo ad un dibattito che non può essere ridotto solo a un problema di tecnica elettorale che non sottovaluto importante nella quale occorre
Dare delle risposte io insisto noi anche quando pensiamo a un modello di tecnica elettorale possiamo dare un nostro contributo
A una modifica delle istituzioni nella misura in cui noi riusciamo a rompere una sorta di consociativismo
Che esiste resiste nel nostro Paese che la causa secondo me della non governabilità e della mancanza di un'alternativa di governo insisto a questo riguardo e vi dico anche un'esperienza noi siamo andati da tutti i partiti per chiedere una pronunciamento esplicito sulla unificazione del rapporto tra pubblico e privato
La risposta che ci è stata data da tutti i partiti
Dai maggiori partiti che questo è possibile solo se c'è l'accordo di tutti i partiti cioè
Questo per dirvi come esiste e resiste nel Paese al di là di queste divisioni di queste polemiche furibonde sulle tecniche di carattere elettorale un dato di fatto
Modificare il rapporto di lavoro
Modificare il sistema come funziona la pubblica amministrazione è un cambio
è un grande cambiamento è una profonda modifica istituzionale per farla non credo che si possa fare all'unanimità per farla occorre che ci sia chi si assume
L'onere di questa modifica chi accompagni occhi dica di sì o di no la risposta che noi abbiamo avuto
Autorevole è quella solita del consociativismo si può fare se siamo tutti d'accordo
Io sono convinto che un sindacato autonomo un sindacato unito
Può contribuire a favorire una modifica istituzionale un aggiornamento delle nostre istituzioni nella misura in cui cerca di rompere questo
Metodo e che
Finisce poi per
Lasciare le cose così come stanno quindi penso che una serie di osservazioni fatte da dette una serie di osservazioni che sono venute
Possono consentirci perché noi abbiamo delle scelte che non possono essere fatte all'unanimità se noi dobbiamo affrontare i problemi di debito dell'indebitamento i problemi del fisco
I problemi del l'articolazione dei poteri nelle nostre istituzioni lo possiamo fare con il consenso di tutti
Ho dobbiamo spingere perché su queste questioni vengano fatte delle scelte io credo che qui con tutta umiltà ma il sindacato può dare un suo un suo contributo
Io faccio anche un altro esempio mi piace parlare di cose concrete faccio un altro esempio il problema
Che ha fatto tanto discutere il Paese che accorre il rischio Dias di assumere gli aspetti di carattere qualunquisti Co
Ma non lo sono quello dell'aumento dei parlamentari è stato posto all'unanimità è stato risolto alla unanimità
Aggiungo anche che quando sento parlare di lottizzazioni e quando sento giustamente sottolineare come in questa sede perché so che chi li loro sostiene lo dice in termini di perfetta buona fede
E di grande convinzione che bisogna evitare le lottizzazioni
E ahimè vedo che mentre si tuona contro le lottizzazioni perché penso che una riforma istituzionale
Debba portarci a non essere ipocriti contemporaneamente si nomina la Commissione antitrust commissione di grande delicatezza e di grande importanza
I membri della Commissione sono nominati non per grandi specificità ma vengono nominati in base a una ripartizione tra le diverse forze politiche e io insisto
Sul fatto che è un problema non Poli oltre che politico anche morale si stabilisce che i membri della Commissione Antitrust abbiano una indennità di un milione al giorno
Gli si deve dire come si può
Pensare che si risolvono i problemi del Paese quando ci sono queste stridenti contraddizioni e quando di fronte a fatti di questo genere problemi che sono sentiti al Paese non trovano la loro soluzione
Vengo infine all'ultima osservazione che veniva io non sottovaluto
I problemi dei meccanismi elettorali che devono essere cambiati
Penso che il sindacato non riesce a individuare una soluzione a questo problema
Penso che a questo riguardo uno può esprimere un'opinione diciamo così personale
Io russo per esempio e qui concludo un contributo personale quale però che se il discorso non si semplifica
Se non si pensa che il problema sia affidato solamente una realtà penso al referendum
Pensate l'opinione pubblica come deve distinguere tra referendum propositivo referendum consultivo referendum abrogativo penso all'esperienza del sindacato
Del dibattito che il sindacato dove quando si parlava di referendum ognuno voleva il referendum che pensava che fosse favorevole alle sue tesi non il referendum che poteva permettere di esprimersi ai lavoratori allora non so c'era chi voleva il referendum per decidere se era meglio l'orario o piuttosto il salario e allora chi pensava che era giusta l'impostazione dell'orario non voleva fare il referendum tra i lavoratori o penso ai invece a chi voleva il referendum tra i lavoratori per decidere se un contratto andava bene o male quando la previsione era che la valutazione poteva dar ragione di più a chi pensava che il contratto aveva un valore negativo
E quindi penso che questi problemi importanti
Vanno affrontati ma con l'ottica non di utilizzarli come strumento di polemica o di rissa ma come uno strumento che può facilitare a trovare una soluzione finale io per esempio finisco
Sono affezionato a un'ipotesi penso che un meccanismo ma sono pronto anche qui via discuterlo a ragionarci
Un meccanismo Complesso articolato meccanismo
Che equilibri reale i Poteri
Tra il Parlamento centrale le diverse realtà locali un meccanismo io sono anche convinto dove c'è la separatezza tra ministri e parlamentari come in Francia perché in Francia c'è questa separatezza un meccanismo elettorale dove c'è il presidente ma c'è un sistema elettorale
Che impedisce il consociativismo al massimo può permettere per una fase e transitoria la coabitazione come quello francese forse potrebbe essere un meccanismo sul quale se ci si ragiona le diverse preoccupazioni legittime che ci sono possono alla fine vedere di trovare il modo per fare un passo in avanti tra le diverse ipotesi penso una mia opinione personale
Penso che questa soluzione potrà essere resa discussione più facile nella misura in cui anche gli altri problemi
Che riguardano le questioni istituzionali possano trovare non una discussione accademica ma possono trovare un impegno concreto per la loro realizzazione
Venuto a dette
Cercherò brevissimamente di rispondere ad alcune delle domande poste
Ad altre non rispondo perché non ritengo opportuno rispondere
E poi mi scuso se dopo devo andare via purtroppo solutore quattro quindi le abbia regole istituzionale che essendo arrivato allora giusta devo andare via allora prevista
Con ciò applicò voglio dire a me stesso le regole che proponiamo a noi tutti e quindi mi scuso ma mi riconosco evidentemente poi seguirà il dibattito successivo
Noi come Confindustria pensiamo nelle prossime settimane i prossimi mesi di entrare più approfonditamente nell'aia della costituzione economica cioè di quelle competenze su cui possiamo esprimere una capacità professionale di esperienza che contribuisca a dare un livello di informazione
Non pensiamo di entrare su altre armi
Tipo quelle del sistema di elezioni o delle regole di governabilità perché riteniamo che dobbiamo rispettare le regole e quindi dobbiamo spingere fortemente perché coloro che ne hanno la responsabilità promuovano il meccanismo di
Rinnovamento rispettando le regole esistenti o che vengono via via dazi in questo senso evito quindi di rispondere
Motivato al fatto se è meglio preferendo molla sembra costituente e con ciò debbo dire rischi
Do atto che comunque poi dobbiamo stabilire i percorsi possibili
E personalmente ritengo il percorso possibile sia quello di attivare fortemente il dibattito nelle prossime settimane nei prossimi mesi perché noi comunque un referendum un'Assemblea c'abbiamo prima o poi anche questa volta in questo Paese ci saranno le elezioni
E allora se i partiti
Nuovi e vecchi riusciranno a presentarsi alle lezioni con un messaggio politico attenente al problema delle riforme istituzionali chiaro comprensibile controllabile questo sarà un elemento non secondario a mio avviso di consenso di dissenso e quindi come tale sarà un momento importante di valutazione il che non toglie che proprio perché rispettiamo le regole laddove all'interno delle regole ci siano delle iniziative che stanno all'INPS come dire che stanno dentro mentre come organizzazioni io penso che non sia opportuno che noi impegniamo
Un soggetto collettivo
Su degli interessi di valori che non possono che essere individuali penso che sia doveroso a livello individuale impegnare noi stessi
In questo perseguimento io personalmente sono uno di quelli che ha firmato il referendum fatto che matura qualchedun altro quindi sono neo e corretta nel senso che ho fatto due un po'di attività di promozione certo limitatamente alla carie alle mie capacità di relazioni non non ho fatto l'uomo sandwich perché per cultura mi sento più un panino però voglia di aldilà di questa riflessione quantitativa io credo per esempio che il referendum
Ma questa è la mia valutazione personale seriamente
Norme puoi non deve impegnare Confindustria anche se molti e membri del vertice di Confindustria a cominciare da Pininfarina hanno firmato anch'essi voglio dire le proposte di referendum io credo che per ad esempio referendum sulla
Riduzione delle delle preferenze non sia assolutamente da un punto di vista né tecnico né politico un fatto casuale
Perché dato che noi sappiamo come funzionano le società complesse con le regole delle minoranze di controllo se noi riduciamo la possibilità delle minoranze di controllo di esprimere il loro potere noi aumentiamo la capacità delle maggioranze silenziose di essere presenti
Questo io sono disponibile a spiegarlo a tutti sul piano tecnico voglio dire il che non toglie che può darsi che non sia il percorso ritenuto da tutti voglio dire quello più opportuno ma questo non toglie che è un percorso istituzionale e quindi come tale personalmente io Luigi Abete
Mi sento impegnato in questa direzione anche se ripeto ammesso e non concesso che tutti i soci tutti rappresentati di Confindustria
Fossero personalmente impegnati
Come
Mi ritengo impegnato io riterrei opportuno che un'organizzazione sociale prendesse una posizione perché snaturerebbe
La propria presenza all'interno del sistema delle regole che deleghi ad altri alla politica tramite il rapporto dici di voto che interessa i cittadini uti singoli non utili Soggetti di partecipare al sistema
Di del definizione delle regole Totti fatta questa riflessione quindi dando una risposta su questo e non dando invece la risposta sulle regole
Diciamo sui metodi per non positivo Assemblea costituente o cose del genere che non ci compete volevo però CEI del nostro documento che io ho detto persino ci sono tutta una serie di passaggi più specifici
Vado per esempio l'autonomia impositiva affidata ai soggetti locali che però deve far stesse fatta con delle regole di paragonabili da e di governabilità reciproca perché l'autonomia impositiva un senso se mette in competizione il rapporto costi efficienza
Se un'autonomia locale
Passa un soggetto un atto autonomia locale tasso un altro soggetto la competizione tra le due economie locali non c'è più allora la logica che sottostava autonomia impositiva della responsabilizzazione viene a mancare questo vedi e che su questo noi prendiamo una posizione molto chiara anche se molto precisa
Il problema della divisione dei compiti tra legislativo ed esecutivo anche in termini di metodi di elezione
Perché è inevitabile no gli uomini non sono né santi né eroi né soccorso nel nel Mandrake sono dei cristiani normali più o meno cristiani secondo voi dello comportamenti individuali e quindi come tale la divisione
Delle competenze e delle prove procedure di elezione pacifica inevitabilmente
La effettuazione dei compiti istituzionali che gli onorevoli svolge il problema
Anche delle competenze tra Stato centrale è stato locale nel nostro documento è scritto molto chiaramente noi non possiamo più invece un sistema di competenze
Sovrapposizione perché le coerenze la sua posizione non vengono più da un punto di vista funzionale
Dobbiamo allocare presso le diverse realtà centrali periferiche ai livelli le singole competenze in relazione a livello ottimale di gestione della competenza
Con ciò separando definendo molto chi è il soggetto che gestisce in ruoli di controllo degli altri si facciano questi sistemi consociativi per cui dobbiamo fai
Le cose fatte assieme non risolviamo il problema di rapporto tra Stato centrale è stato dell'autonomia lo complichiamo soltanto e quindi alcuni di questi concetti nel nostro documento ci sono concludo quando io intendevo globalità
Intendevo un concetto di approccio è un concetto di contenuti sul piano dell'approccio ci desse un disegno e il disegno deve essere conoscibile se non conosciuto
E deve essere scambiabile quindi quando io intendo globalità intendo che sulle quattro aree
Bisogna evolvere in parallelo non significa che dobbiamo fare tutto assieme
Ma si chiede non è pensabile che si facciano dei processi di intervento sull'area della governabilità e non si facciano i processi di intervento sull'aria della separatezza tra politica e amministrazione
Perché sono due fatti che vanno fatte insieme anche se gradualmente ma contestualmente quindi con questo rispondo la preoccupazione in qualche modo di Scoppola cercando di chiarire che nessuno cerca come dire di cambiare il tavolo di riferimento ma che però la procedura in parallelo è fondamentale per raggiungere l'obiettivo ma voi doveste ha una capacità politica che interviene nell'economia come interviene spesso nell'attuale contesto Baggio poter intervenire se siamo tutti vaccinati grandicelli un po'sani ma gliela diamo allora gli diamo maggiore potere in cambio di maggiori separatezza e altrimenti
Voglio essere brutale preferisco meno potere
E quindi sotto questo punto di vista deve essere chiaro che il processore sul processo globale anche se graduale Secondo io non penso che abbiamo il rischio di delegittimare la politica in questo Paese perché la politica ha raggiunto dei risultati e quindi personalmente io penso che noi dobbiamo poter discutere con libertà senza correre il rischio di delegittimarlo
Con questo faccio una battuta su Scoppola dice parlando di globalità Siebold GT ma io personalmente non uso ma il termine principe che onestamente nell'allocuzione
Terminologico italiana come tanti altri termini che vengono usati in modo improprio lessicalmente ne abbia un problema di lessico nella politica italiana
Diciamo delle cose diverso utilizzando le stesse parole e diciamo delle cose uguali usando parole diverse quindi non ci capiamo è un principio di di di comunicazione tra un italiano e un inglese voglio dire che non hanno che ci prova mente conoscenza dell'altra lingua quinte a mio avviso il termine regime per esempio è un termine che non favorisce come dire la identità positive quindi ribalto voglio dire la preoccupazione dicendo dobbiamo stare tutti attenti anche a come usiamo i termini perché i termini in una società aperta sono una componente fondamentale ultima considerazione
Noi abbiamo un'altra opportunità di forma istituzionale che sta sul tappeto la legge sull'autonomia locale
Che non è una piccola cosa
Perché significa per esempio stabilire nei prossimi mesi
Le regole degli statuti comunali
Con tutta una serie di opportunità o di vincoli sì
E tanto tempo c'è stato verso
Abbiamo è tornata le aree metropolitane abbiamo fatto dopo tanti anni le aree metropolitane adesso c'è una grande parte della collettività che si è accorta che abbiamo fatta troppo tardi quindi non servono più le aree metropolitane
A parte il fatto che per motivi geopolitici abbiamo allargato le aree metropolitane a Paesi ma questo è un problema come dire di cultura sciovinista nazionale però laddove reale della pulita ci sono cioè le grandi città
Roma Milano Napoli il problema di come affrontiamo in concreto a livello di autonomia il discorso della determinazione della dell'area metropolitana problema grosso
Mi sembra che la politica anche a livello di autonomia spia abbastanza come dire disattendendo questo questo disco e ultima considerazione a Benvenuto vedi Giorgio
Io capisco tutto
Capisco le preoccupazioni di messaggio esterno quando noi diciamo che in un momento di dobbiamo fare politica dei redditi lo dicono le imprese che fanno politica dei redditi perché hanno l'aumento dei prezzi a due cinquanta due cinque per cento nel novanta contro l'aumento dei costi del sette otto per cento
E quindi c'è un po'di comprensione usiamo questo termine capisco che ci sono dei valori simbolici che come gli hanno un loro significato e quindi penso che abbia fatto bene il Parlamento attende una certa posizione anche se non esagera in casa non capiscono lo dico per chiarezza di dire ecco la posizione sull'antitrust
Perché questa antitrust che tutti volevano voglio e dicevano che non volevano gli imprenditori che non è vero perché interiora volevano fatta meglio grazie al cielo un po'si sistema la strada facendo questa antitrust serve a regolamentare il mercato
Cioè il rispetto delle regole del mercato
Il incerto eccezioni
Una delle condizioni fondamentali di un autografo autorità e l'autonomia
è una delle condizioni fondamentali di un'autorità che governa dei processi economici e l'autonomia economica
Allora no no no
Riduce adesso all'immoralità della gente guarda ora chiaramente no questa è una valutazione queste lavora molto ampi è una valutazione dj ora fino ai giorni già questa valutazione nuove regole se tu mi fai il ragionamento che è uno deve essere pagato per non essere Corrado
No io allora no non faccio questo ragionamento che io faccio dei pubblici dipendenti gli altri quattro righe le lasciamo stare questo glielo chiede ci mette in un discorso un po'compresso io faccio un altro ragionamento che rispetto alle priorità lo dobbiamo come dire modulare come dire il nostro giudizio
Ognuno può ritenere che un milione serata poco no non entro nel merito chiude il desiderio che la Repubblica è più che io non so e più del presidente della repubblica ordinaria come oggi avviene azionando e io personalmente ma lo faccio con esempio penso che quello non mi segnalò l'elenco di decine chi commissioni nominate dal Parlamento contro italianizzati dove vespisti non riescono duecento novecento mila l'autorità di bacino tre dico a centinaia sì ma non non mi dia tutte le cose che noi voglio dire no siamo meglio che la sua l'industria poi ritiene che il problema sia dei pensionati scusami è in problemi erano meno probabile nome di battaglia elettorale Tavano non voglio non voglio cambiare
Non voglio cambiare discorso
Non voglio non voglia cambiare discorso io de voglio porre a voi che avete molta attenzione
Allora principe del controllo che è uno dei principi e il controllo e l'autonomia di piaccia o non vi piaccia
E uno dei principi e controllo in una struttura economica e quella dell'autonomia economica poi si può ritenere che questo si controllo che omologa un alto valore lo stabile d'altra parte non sono io e nomino i membri della Commissione non sono io che determino voglio dire gli stipendi paradossalmente
In quel gruppo ci sono molte persone che vengono dati abbienti rispetto al nostro
Quindi se vogliamo fare col discorso storico andiamo a vedere chi ci sta facciamo le riflessioni ma penso che Nesta mente non sia il problema dei problemi penso che ne abbiamo qualchedun altro di fronte che è un po'più importanti anche se capisco che da un punto di vista di consenso
Aspetta che qualcuno di voi ha battuto le mani
è più semplice dire questo che diede bisogna purtroppo razionalizzare la struttura pensionistica al nostro Paese che altrimenti non regge con costo
Dei pensionati non con costo di altre persone ma lo dico soltanto per chiarezza perché se andiamo in una direzione di trasparenza dobbiamo poi a vedere come dire il coraggio di confrontarci sui meriti e non soltanto sulle utopie grazie
Allora anche per anche per ragioni televisive credo che dobbiamo avviarci alla conclusione volevo informarmi di un'iniziativa e poi se mi consentite esprime Paesi opinione finale ringraziando ovviamente tutti gli intervenuti il club punto accapo che il club uno dei club romani che ha promosso insieme
Insieme al crebbe libertà
Questa iniziativa della sinistra dei Club propone perché ci Panther incontro su Società Civile riforme di aderire alla seguente mozione nell'attuale momento di crisi del nostro Paese che investe anche aspetti istituzionali e riteniamo che il referendum per ridurre a uno e il numero delle preferenze elettorale rappresenti un primo ineludibile momento per affrontare concretamente riforme che rendono più efficiente e democratico il nostro sistema
Di fronte agli evidenti tentativi di diminuirne l'importanza addirittura di affossarlo chiediamo che vengano rispettati i termini già fissati per il suo svolgimento
Che sia dato il massimo di informazione di pubblicità affinché tutti i cittadini siano messi in grado attraverso un'esauriente conoscenza di decidere che sia garantito a tutti non solo le strutture di partito di far sentire la loro voce attraverso l'accesso ai canali pubblici di informazione
Che tutte le forze sociali politiche ed economiche si impegnino concretamente per garantire massima di partecipazione poiché riteniamo che la democrazia richieda sento un confronto aperto ed esplicito fra le diverse posizioni
Riteniamo inoltre che non sia più ineludibile nel nostro Paese il problema dei brogli elettorali che finiscono per delegittimare lo stesso Parlamento e che devono essere affrontati con ogni strumento democratico da parte delle forze politiche dei gruppi sociali organizzati dei cittadini
All'uscita troverete questo fogliettini secche invitati chi vuol condivide questa posizione a firmare
Per concludere oltre naturalmente a ringraziare relatori ringraziare le persone che hanno ascoltato daziario ancora la Terza Rete per aver ripreso in questo questa nostra discussione vorrei solo esprimere come cittadino la mia insoddisfazione diciamo così da di questo dibattito
Io sono d'accordo con lo scopo la la Cernobyl ce l'abbiamo addosso
Credo che sia la crisi più grave della Repubblica che non si può lasciare la gestione di questa crisi ai partiti nella sua nell'evoluzione di questa crisi ai partiti che hanno dimostrato a mente
Hanno dimostrato se vogliamo ma incapacità a fare queste riforme credo che la proposta Confindustria
Evidentemente anche da quello che ha detto Abete sia il punto limite oltre il quale la Confindustria non va non intende andare in termini di proposte propositive di attività anche se rispetto a quando è stata formulata cioè quando è stato in marzo se non vado errato la situazione perlomeno precipitata per dir poco e quindi poi mentre potrebbe indurre ad una riconsiderazione mi pare di capire che il sindacato
Non ritiene suo compito assumerà un ruolo propositivo ed attivo la mia opinione personale che non si rende conto evidentemente della gravità era la situazione sì io chiedo che quella notte adesso con la mia proposta avente una al esplicitamente una provocazione è chiaro che questa è una posizione se vogliamo un po'peronista ma siccome abbastanza ridicola una posizione peronista in questo Paese e chiedo che sia molto più più più probabile lo sfascio
E il trasformismo cui Pagliuca accennava Paolo Flores all'inizio del suo intervento che non un'ipotesi di peronismo se le forze sociali sia degli imprenditori sia dei sindacati si muovesse un pochino più attivamente
Ovviamente devono anche risolve i problemi di riforma del salario che sono urgenti ma forse la riforma del salario non ha molto senso in una situazione di sfascio istituzionale come quella attuale e con questo ringraziamo incalza troppo
Senta