Proposta DC per una riforma del regionalismo e del bicameralismo

Che noi condividiamo e che deve essere ancora verificata a una individuazione di materie sicuramente di competenza statale
Ho una individuazione di ma di di materie che per ragioni oggettive sono in qualche misura congiunte dei comuni
Faccio l'esempio della sanità che per ragioni sistematiche e vedono un intreccio di competenze altre materie altre materie che restano di competenza regionale sempre nell'ambito dei principi fondamentali che dal le leggi organiche quindi leggi che voliamo non siano ho rimesso in discussione dalla qualunque legge
Ordinaria successiva a debbono devono assicurare ma il punto vero vi contrasto ecco di distinzione
Che non vorrei nessun muove enfatizzare anche perché c'è un punto che in base agli accordi di governo è avviato al chiarimento ed arrabbiato al chiarimento anche nell'ulteriore corso dai lavori della Commissione
Era qualche tentativo di trarre dalla enunciazione delle materie di competenza regionale delle conseguenze in ordine alla posizione di parità delle due Camere
Pari legittimazione democratica a suffragio universale diretto nelle due candidati non può tollerare differenze
Se non sotto forma di una specializzazione con la Camera rispetto un'altra povera come ha ricordato poc'anzi il presidente Elia Parma non possa intaccare il principio della parità
Cioè non può essere la figlia di un recupero forte di un modello più efficiente più garantito e insisto anch'io molto garantito le cose che si danno alle regioni devono avere dei meccanismi che le presidiano in modo garantito ciò diversamente attraverso la legge successiva si riesce e comunque a creare non tanto una sottrazione di competenze alle Regioni quanto una confusione dentro la quale poi i cittadini non si riconoscono più
Ecco e quello che non può essere accolto agent attivo più o meno surrettizio di far derivare da una integrazione del testo che regge una forte accentuazione dei poteri regionali poteri meglio garantiti per Stella
Annotazione che noi facciamo che è stata fatta con forza anche Ragusa e del tale da evitare deve derivare una sorta di deminutio di una camera ai danni dell'altra o viceversa per questo non va bene rompe quelli che sono gli effetti naturali e giuridici conseguenti a una parità di legittimazione democratica delle due campi se si vogliono trarre conseguenze diverse in ordine al ruolo politico costituzionale delle due Camere allora bisogna insistere sulla legittimazione delle due Camere
Allora bisogna avere il coraggio di dire che il Senato per esempio con la camera e suo marito i nomi possono cambiare
E non è più eletto con suffragio universale diretto ma eletto in tutto o in parte in via indiretta cose che non sono state proposte da altri partiti della maggioranza e dunque proprio in relazione a questo
Si fonda la posizione mollo molto netta della democrazia cristiana ma che peraltro credo debba essere acquisite come dato comune delle forze di maggioranza che sorreggono che sorreggono il governo e anche al di là delle forze che sorreggono il governo
Di una conseguente posizione di piena parità nel circuito politico costituzionale delle due campi queste sono le linee io penso molto chiara che non dovrebbero prestarsi
Interpretazioni artificioso a contrapposizioni aveva artificiosa andiamo avanti sulla traccia di una riforma positiva e molto più incisivo di quello che magari si può immaginare che si proviene dal Senato
Siamo aperti anzi abbiamo sollecitato noi un'integrazione più ampia a questo punto per quanto riguarda l'inserimento in questa riforma della parte relativa all'ordinamento all'ordinamento regionale siamo disponibili Hubbard sanzionare della scrittura di tutte queste norme regionali però ecco con la chiarezza che deve essere inequivoca da questo punto di vista che la riforma del bicameralismo per quanto attiene il rapporto per le due Camere non può portare all'affermazione di una supremazia una camera sull'altra di una subordinazione di una camera rispetto all'altra grazie
L'idea
Brevissimamente aumentando la riunione di oggi la commissione sarà molto positiva
Abbiano cominciato a definire anche se non formalizzare perché non siamo in sede legislativa ma referente i primi due articoli parte del terzo indubbiamente si profila la riscrittura
Di tutto il testo legislativo il recupero la testo sul bicameralismo
Tenutosi dal Senato rispetto ad alcune soppressioni di articoli qualificanti come l'articolo quattro
Che nel testo base del relatore si erano operati e una riscrittura del
Fra delle norme relative al regionalismo il tutto in un clima di grande confronto e di grande serietà in sostanza abbiamo cercato come
Gruppo democristiano in Commissione di evitare quindi questa è una preghiera anche confronti vostri le battaglie di bandiera per andare alla grande responsabilità e difficile di concretizzare in norme le posizioni dei vari gruppi politici
è in questo senso che stamattina abbiamo presentato dodici emendamenti
Che sono a nostro parere migliorativi del testo base su cui ci stiamo confrontando
In sostanza nell'esame dei primi articoli abbiamo visto come le questioni poste da noi sono questioni oggettive
E allora cade la posizione un po'semplicistica
Che in ordine all'attribuzione di competenze
Vede
La tesi di chi sostiene tutto allo Stato e tutto alle regioni tutto allo Stato e centralismo tutto le regioni ingovernabilità di un Paese unitario purtroppo tutti si devono confrontare con il nodo vero che in un Paese moderno postindustriale non c'è nessuna funzione totalmente
Regionale
Non c'è la vecchia materia tradizionalmente locale dell'agricoltura perché i costituenti la Bosaro in capo alle regioni oggi
è finito il coltivatore
Che possono operare fuori da un contesto europeo non c'è più nel mercato delle erbe nel Campo Boario
C'è il mercato europeo cioè il credito agrario di rilevanza nazionale ed internazionale ma anche le nove materia nel testo
Che riserva allo Stato certe materie non c'è l'informazione voi siete operatori dell'informazione e chiedo a voi se l'informazione in un paese dell'inquilino la Società dell'informazione può essere una materia di competenza esclusiva delle regioni
Ecco di fronte a queste provocazioni dei nostri emendamenti propongono vi è stata una disponibilità di tutti a partire dal relatore a rivedere questa elencazione risiedere comporrà radicale delle competenze tutte allo stato tutta la regione allora il punto di snodo non è tanto dove collocare le materie la sanità dove la collochiamo
Dice a livello regionale ma se c'è un policlinico o uno per un ospedale sporco specializzato in cardiochirurgia che ha un'utenza almeno interregionale che lo faccio gestire all'ULSS dodici di Roma
Ecco allora il discorso deve esser molto più approfondito nel senso che le alle leggi quadro alle leggi di principio bisogna dare un contenuto più discriminante nel senso che le leggi quadro non debbono solo coordinare le legislazioni regionali
Ma debbono anche governare quando non è d'interesse regionale ma l'interesse nazionale quando riguarda l'interesse unitario
Della nazione
Ecco che allora anche la proposta del governo del ministro Martinazzoli
è stata ascoltare relativa al per esempio alla materia dell'informazione non limitiamoci a dire che riserva dello Stato l'organizzazione dei diritti
Fondamentali civili sociali economici e quindi anche il diritto alla libertà di espressione e di informazione ma enumeriamo in facciamo solo un riferimento ad un articolo ma enumeriamo anche le materie che attengono alla alla
A questi diritti e e dovremmo vedere appunto se poi queste proposte che da noi condivise verranno in concreto accorso un altro sfondamento importante io vengo dall'esperienza regionale come Guzzetti
Che se si affronta il raccordo tra il processo legislativo autonomo dello Stato per la governabilità complessiva del Paese che non è la sommatoria delle venti regioni ma è un quid pluris un qualcosa di più che attiene appunto al governo centrale relativo all'autonomia vera delle regioni
Cioè in sostanza diceva Guzzetti abbiamo presentato emendamenti che ridanno all'autonomia statutaria alle regioni chiaramente oggi l'autonomia statutaria ingessata nel senso che appena approvato uno statuto il Parlamento con legge parlamentare a volte rafforzata
In gesso lo Statuto
Quindi lo statuto verrà approvato con leggi normali è quindi che il Governo potrà solo impugnarlo per incostituzionalità non viene poi sanzionato con legge al Parlamento ma l'autonomia statutaria deve riguardare la autonomia elettorale e delle forme di governo allora anche le Regioni devono potersi scegliere liberamente le forme lettorati
Anche le regioni possono scegliersi liberamente le forme di governo signora è diretta non dirette certi nell'ambito ovviamente di una legge qui si dei principi che stabilisca quelle che sono le regole di democraticità di rappresentatività le regole minime
Di garanzia dei diritti dei cittadini e anche del pluralismo diciamo istituzionali
Questo aspetto
Si completa con l'autonomia finanziaria
Mentre non possiamo complicare questo gene perito di arrivare a una seria legge di finanza regionale quella che è la unitarietà dell'erario del sistema fiscale è stata
Dobbiamo dire che lo Stato ha il suo sistema fiscale erariali
Le regioni possono organizzarsi una propria radicalità regionali quindi il nostro emendamento tende a permettere all'interno di spazi ben delimitati dalla legge nazionale lì istituzione è con la parola nostra dell'emendamento l'istituzione di tributi propri con ciò facendo un approfondimento all'affermazione dell'attuale Costituzione che si limita a dire la Regione può avere tributi propri
Ma se questi tributi propri non glieli do mai non li fa mai e quindi passo avanti è che entro i limiti stabiliti dalla Costituzione e dalla legge quadro nazionale la Regione può istituire un tributo pro quindi non non solo le cinquanta lire sulla benzina
Ma è ovvio è ovvio che quando vigeva Guzzetti in ordine al trasferimento di specie
Non può che essere coperto con un trasferimento di erariali età la Democrazia cristiana è contraria a qualsiasi aumento della pressione complessiva fiscale ma è per un trasferimento di erariali età a punto la fiscalità regionale e però qui devo dire per onestà locale
Sia regionale sia provinciali sia locale soprattutto in relazione alle competenze sia la competenza nell'ambiente
Ho la competenza Negulesco diventasse contributi Seriola competenza sugli immobili cioè sul valore reale degli immobili la famosa ICI passò ai comuni la corrispettiva competenza fiscale quindi in sostanza il principio dell'autonomia finanziaria delle regioni interne essere così riformulato secondo noi e concludo con la
Con il trasferimento di una grossa parte di erariali ITA
Al regioni e agli enti locali nella concetto che al Parlamento spettano solo le leggi generali
E quindi la Corte costituzionale deve garantire contro ogni straripamento
Oltre alle norme generali e alle Regioni debbono aspettare tutte le norme speciale con ciò superando anche la distinzione tra regioni a statuto speciale e regione a statuto ordinario
Testo che Santo il sul testo venuto da Racca dal Senato sono stati presentati degli emendamenti del relatore presidente
E come annunciato collega Ciaffi sono stati presentati altri gruppi politici i loro emendamenti il PD esso eccetera che il Partito repubblicano Letta e la Democrazia Cristiana presentato dodici emendamenti per cui
No no no arrivano due che abbiamo definito scusa scusa né Santoro né i primi due che abbiamo discusso e anche il terzo che è quello delicato sulle competenze stanno venendo fuori i primi due già l'ha fatto
Il terzo lo stiamo facendo in una rielaborazione che è diverso dal testo guasto mai in un accordo
I primi due è stato generale sul terzo credo che si arriverà senz'altro un accordo di maggioranza ma anche a grosse convergenze
E diciamo anche al di fuori nel senso che non è che contrapponiamo un altro testo ma alla luce delle e degli emendamenti e dei miglioramenti è chiaro che ne esce fuori un testo definitivo che è diverso
Proceduralmente vogliono Ciampi naturalmente se la l'esito per celare relatore presidente a presentare un suo testo
Sul testo presentato dal relatore per presidente sono stati presentati emendamenti anche per noi come per tutti gli altri gruppi
Quello che sta uscendo e quello che vi abbiamo descritto prima cioè in sostanza anche la seduta di stamane registrato l'approvazione di due articoli
Un articolo per la verità con una consenso tratto molto ampio che non ebbe neppure il consenso solo della maggioranza stiamo ora affrontando i centodiciassette che verrà completamente definito sono alcune riserve
Nella prossima nella prossima seduta e sono passaggi che vengono fatte in un rapporto che di sostanziale convergenza di posizioni
Io penso che su questo testo dovrebbe esserci una convergenza che va al di là anche della stessa stessa maggioranza
Quando quando no perché c'è la domanda qui voglio rispondere perché se riferito al mio intervento
Quando noi diciamo che la riforma del Senato lo richiamerò che sulla riforma molto importante e più incisive perché Spencer
E non è che per il fatto che si segue un testo base diverso per la riforma
E scafo Oricoli forma ed entro aprile dove mancava abbiamo presentato gli emendamenti ripristinando esattamente il testo del Senato e alcune parti che stanno passando sul testo del Senato
E neppure il relatore presentando un nuovo testo
Aveva escluso completamente il lavoro fatto insomma questo vorrei che fosse chiaro che sono immaginate che sta facendo tutto è un'altra cosa ci sta lavorando secondo quelli che sono tecniche normale lavoro parlamentare
La la sarà
Non è stato ancora andare
è stato reso noto che nelle dichiarazioni che ha reso il ministro per le Regioni e gli affari costituzionali e lo stesso relatore se ha ribadito che c'è lampadari dignità dei due rami del parlamento e quindi non esiste la camera con competenze come dire onnicomprensivo e il Senato che ha competenza in materia regionale
Mira vale
Ho motivo di ritenere di no cioè vedremo la discussione come portiere ma c'è l'accordo sul punto politico cioè il conflitto politico che esiste
Più marcatamente non tanto all'interno dalla maggioranza ma fra la maggioranza e il PDS che per il monocameralismo o per la posizione subordinata di senato delle regioni come una via intermedia fra bicameralismo è una subordinata insomma
Allora il punto politico è come ha detto molto bene
Prima GTI e poi anche lì se i due rami del Parlamento hanno la stessa dignità costituzionale hanno le stesse competenze in materia di iniziativa legislativa
Salvo possibilità di specializzazioni e di specifica del specificazione debba sono i tempi per esempio noi proponiamo che l'impugnativa del Governo nei confronti di leggi regionali per il quale il governo ravvisa conflitti nei confronti dell'interesse nazionale o conflitti fra Regioni
Quindi nel merito non era già gremita
Queste impugnative vengono proposte solo al Senato abbiamo presentato un altro emendamento dove si legge che il Regolamento della Camera dei Deputati può quindi è una facoltà Teti la camera può esercitare può istituire oppure vedere
Forme
Pregnanti circa la vigilanza e il controllo sull'attività di settori della pubblica amministrazione pare però l'esodo
Ci sentiamo soli
Abbiamo abbiamo trattato stanotte in accesso dal senatore Giovanni
Un ma
Una diciamo definizione che già il relatore la la definizione segnato Giorgia Giada la presentazione presto bus era stato definito aveva toni impropri alle quindi alla sua provvisoria sembra da
Il lavoro completa il canone noi abbiamo obiettato stamane queste la la differenza d'impostazione che Hall a bordo
O dei così profonda riforma che poi il cuore della riforma dello Stato
Che se i colleghi o no al presidenzialismo questi lasci fuori il presidenzialismo
Non può essere affidata un solo ramo del Parlamento se noi stiamo ridistribuendo complessivamente globalmente
Tutta la materia e tutte le competenze è chiaro che a questo lavoro non può essere aliena nessuna delle due Camere cioè dove duole gamma devono affrontare per il periodo costituente che eravamo così di questo nuovo stato regionalista insieme
E qualitativamente ebbero il processo di riforma
E il problema di Como e specificare meglio la fusione giurista del Senato si pone nel percorso successivo cioè quando ho fatto tutto il lavoro
Dei elaborazione delle leggi quadro si pone il problema dei rapporti Stato-Regione ma è una prospettiva che già è stato definito da Guzzetti da Elia cioè conflitto d'interessi nelle convenzioni eventuale da Stato Regione Malaparte
Chiuso fondando diciamo il nuovo Stato la giornalista non si capisce come possa essere elaborato da una sola Camera cioè devono essere entrambe le Camere
Sia per le riforme legata regionale sia per le forme generali ad affrontare il tema questa è la nostra posizione per questo siamo per la parità eh no no no è ovvio no no nell'impostazione dalla paura ma niente ovvio perché c'era una culla riservata al Senato per le leggi era il giornalista il quadro è la culla a della Camera per quanto riguarda le altre leggi noi sosteniamo che è questa riforma di tali proporzioni che va affrontata congiuntamente paritariamente entrambe le gambe grosse chiaro questo concetto
Allora
Nessuno
Capisco
Venga e io
Impone ritorno
Qui così o posto
Però che il vero
Emotiva
Chiederò aggiunge al Petrarca volante
Onorevole Carter che ha partecipato ai lavori stamattina con
Chi era socio con piena soddisfazione sua canotte porta con sé
Si
Si vede che la notte porta consiglio se non a tutti a qualcuno prego c'è un'altra domanda
Adesso principio
Se
Sì sì sì
Sì
No cani sono il governo per bocca del ministro ribadendo che siano appare la pari dignità costituzionale fra cabaret Senato più debole
Ndr daremo
E per bocca del ministro martedì commesse
Allora il ministro
Delle riforme istituzionali e delle regioni
Lei parlava a nome del governo anche anzi ci ha tenuto a ribadire che doveva rispettare la volontà del governo espressione del voto la fiducia eccetera ha ribadito che sul punto del bicameralismo la posizione del governo è per ribadire il testo della Senato approvato al Senato dell'apparire divinità
Sarà Camera e senato questo è il punto politico che poi all'interno come dire della definizione vengano fuori come abbiamo detto anche noi
Diamo alcune cose al Senato specifichiamo diamo la possibilità la camera di fare altre cose non intacca il punto politico e costituzionale della pari dignità
Siamo chiare altre domande altre domande
Però
Buone contrappeso
Dove
Sia Renzi dovuto sei
E
Allora
Continuerà potrà
Conclusioni oppure bisogna
Pubblico invece
Siccome c'è chi dice alleato presidenzialismo comune questo discorso vediamo
Perché
Quindi partire fa le sue proposte politiche procedimenti organi
Politici prego
Posso posso dire cosa è successo riduzione noi abbiamo fatto noi collegamento con questo discorso del presidenzialismo perché sapevamo che era dietro lo scenario la nostra posizione viva giornalistiche che
La riforma regionalista sta meglio in piedi più coerente
Con un governo parlamentare piuttosto e con un governo col governo attuale piuttosto che con una forma di governo presidenziale
Tutte le forme di governo presidenziale forte
Che son nate in è stato invece vi aveva meglio di me hanno sostanzialmente intaccato il federalismo cioè ogni governo presidenziale forte centrale tende ad accentrare più potere quindi noi faremo una riforma regionale che se fosse agganciata a un presidenzialismo forte così come qualcuno le potenze Antalya sarebbe già intaccata in partenza
Questa è la posizione nostra perché non siamo tradizionalmente da giornalisti e non presidenzialisti
Il problema elezione diretta del capo dello Stato
è un altro questione perché può essere un presidente debole un presidente forte un presidenzialismo di tanti generi non è e ci vuole un presidente che rappresenta l'unità nazionale di fronte a un grande processo di revisione costituzionale che va verso un forte regionalismo
Ma e rappresentare l'unità nazionale Upholder accentrare potere che Elena Lupoi il principio del regionalismo noi difendiamo questa posizione
Contro invece questa strana posizione di equilibri Totti molto forte per cui c'è un presidente fortissimo che sarebbe equilibrato dai poteri regionali questa ci sembra una visione non condivisibile per il resto tutto indiscusso
Relativa aggiungere
Posso aggiungere che noi al condivido pienamente quello che ha detto sotto l'amico sotto ma vorrei dire questo che noi diffidiamo un po'anche dei contropoteri fittizi in qualche misura o non sufficientemente consistenti
Noi riteniamo che questi contropoteri non si inventano e a tavolino e nemmeno con leggi costituzionali ordinarie che possono favorire ma non sostituire la consistenza dello Stato dalla California o o rotti stati di forza equivalente che in Italia non trovano riscontro
No non non così
Allora i poteri delle Regioni a statuto speciale vengono come dire ampliati nel senso che oggi non no
Oggi le regioni a statuto speciale non hanno tutte le competenze
Che hanno le Regioni a statuto ordinario che è una cosa diversa rispetto al fatto che nelle materie di loro competenza alle Regioni a statuto speciale abbiamo poteri più ampi rispetto alle regioni a statuto ordinario
Tanto che uno dei nostri emendamenti
Cioè
Da un no
Le regioni a statuto speciale in ogni caso guadagnerebbero perché non sarebbero intaccate l'ampiezza dei loro poteri dei poteri adeguati indico acquisirebbero quelle competenze in che oggi non hanno quindi le regioni a statuto speciale
Come dire migliora la posizione se se mi passa il termine banale
Per le regioni a statuto ordinario c'è un avvicinamento alle regioni a statuto speciale sotto il profilo delle leggi di principio della funzione amministrativa e delle risorse perché lei sa che il centodiciannove circa la partecipazione a tributi erariali è rimasta lettera morta e addirittura lire è finita come è finita
Oggi invece le Regione sulla speciale hanno avuto la partecipazione ai tributi erariali che la conoscevano risorsa e la specificità quindi con una riscrittura del centodiciannove
E un'attenuazione del gentil genomi si farà con legge organica le regioni sia vigileranno le Regioni le regioni ordinarie a quelle a specialità potenziata diciamo regione a statuto speciale
Show su quelle per questa mattina
Grazie
Boiserie
Su
Su certi certe parole cioè entro i vedere i generali a legge nazionale questo rientra come discrezione regionale uscito
Ora
No
E non è una Coppa America che svolgerà troppi temi puro ovviamente vecchi
Si oppone ma in maniera
Free revocata risalire
Consiglio regionale Consiglio regionale
No volevo però nell'emendamento nostro no scusi
I requisiti
Personaggi chiave l'autorganizzazione l'autorganizzazione metallica l'autonomia
Incerto
Questo
Penso ampia
Penso a generare
Il relatore
Volevo idea io devo una risposta Orlando
Non lo so
Sono stati autonomi se chiamiamola devono esercitare
Vogliamo l'autonomia ma Orlando aveva se ho capito bene
Province autonome quindi
No a Porto
E inchiostro chiedo scusa avanziamo ha un profilo politico Nava mandare Orlando che non vorrei che scatena perché è molto importante e normali perché in sostanza Orlando ha chiesto prima si la diversità di opinioni che esiste sul tema del presidenzialismo
Consentirà ugualmente di andare avanti sul cammino della riforma questa la domanda centrale ad Amanda tra domanda politica
Ora è chiaro che questo è l'obiettivo che noi stiamo perseguendo perché non vi è un punto solo toccando il quale siano risolti tutti i problemi istituzionale di questo Paese
E quindi se la proposta altri modifica dalla forma di governo al Partito Socialista è davvero una proposta che è emersa al confronto e non usata tirata fuori
Una volta si è una volta hanno
Ma fa parte del confronto complessivo che si svolge sui temi istituzionali non può evidentemente essere preclusi di quell'azione di riforma che gradualmente si porta avanti
E qui resto se consente anche il senso della intesa seppur minimale rispetto a lei
Cose straordinarie che si era sentita dire mette comunque si è realizzata a livello di governo che il governo ha un suo contenuto di programma di riforme istituzionali punto qualificante e proprio questo del bicameralismo e del regionalismo di cosa fa parte piena le intese di programma quindi chiedendo di andare al compimento di questa riforma credo che pattugliano pienamente anche l'intesa di programma quindi non non ha ragione di dubitare che il PSI contrastate l'avanzamento di questo processo riformatore
Altre domande
L'hanno subito a Fano il vicepresidente del gruppo democristiano a Palazzo Madama già senatore Mazzola Sator Mazzola la questione tra Brichese è sulle prime pagine dei giornali soprattutto per gli avvenimenti Taurianova questi queste uccisioni ripetute e anche con dei metodi barbari
Ecco il ministro di Grazia e Giustizia misto l'interno stanno cercando di dare una risposta ad un allarme sociale anche se sembra emergere una differenza di vedute tra Martelli che Scotti
Lei quale crede sia il modo migliore per affrontare questa emergenza
Se lo sapessi con esattezza porre la mia creatura fare ministro interno non la verità è che
Il problema è soprattutto quello di dimostrare che lo Stato esiste ancora perché se non si arriva a questa dimostrazione tutte le
Le ipotesi di iniziative non sono non sono destinate a cadere nel nulla per dimostrare crostate esiste ancora
Occorre da un lato un'immediatezza di interventi però dall'altro lato occorre secondo me è un cambiamento della mentalità sia da parte della gente ma soprattutto da parte probabilmente dell'intera classe politica del di quelle parti che richiederà molto tempo per cui una risposta seria infatti in due parti un immediato operativa ma l'altra di tempi lunghi e che un cambiamento della mentalità del modo di fare politica
Senta ma suona il ministro di Grazia e Giustizia ha sottolineato con me
E in particolare in Calabria vi sia una deficienza di magistrati oltre ad una preoccupante fenomeno di assenteismo ecco secondo lei questa polemica sui magistrati a ad esempio opportune
Ci sia opportuno non lo so forse non lo è però è vera io credo che una notevole parte di responsabilità sia da addebitarsi ad una magistratura che in Italia si avvicina le otto mila unità e che non riesce nonostante ciò a fare il suo mestiere mentre riesce a farlo benissimo in altre nazioni dove ce ne sono meno della metà
Che perché pro Savona mattinata un po'affollata da impegni compreso il congresso liberale quindi scusiamo l'assenza
Segretario nazionale che appunto al Congresso liberale la la conferenza stampa di questa mattina
è organizzata per illustrare la posizione della democrazia cristiana in ordine a due problemi di grande attualità anche di grande come dire immediatezza voi sapete che alla Camera dei deputati
Ripreso l'esame del disegno di legge sul bicameralismo
Questo disegno di legge
Approvato dal Senato
Non conteneva disposizioni in materia di regionalismo ma l'avvio della discussione
Abbinata con il disegno di legge in materia di ordinamento delle regioni a posto anche per una valutazione positiva della democrazia cristiana
La necessità di un approfondimento
Sulla
Opportunità di abbinare la riforma del bicameralismo ad alcune modifiche di carattere costituzionale in materia di Regione
Per quanto riguarda la parte del bicameralismo il presidente Elia che è stato relatore al Senato dopo sarà
Meglio
Illustrare gli elementi ulteriori che la Democrazia Cristiana definito mediante anche alcuni emendamenti che sono stati presentati dai colleghi
Colleghi chiamarsi soldi dunque sono membri della
Commissione hanno formalizzato questa mattina alcuni di questi emendamenti che riguardano sia
Il testo della parte che concede il bicameralismo che la parte che riguarda le regioni come ho detto subito meravigliano parlerà il presidente Elia
Sulle regioni con il contributo anche dei colleghi nella commissione Affari costituzionali abbiamo definito una posizione della Democrazia Cristiana rappresentazione anche di alcuni emendamenti che pagavano e di grande significato
Siamo partiti dalla valutazione dall'analisi dell'esperienza di questi vent'anni nelle regioni a statuto ordinario l'esperienza che ha presentato luce ombra forse il più ombre che luci
Le responsabilità e le cause sono molto complesse attengono io vengo dalla Regione che ne posso parlare
Anche autocriticamente della mia esperienza cialtrona responsabilità che sono nostra e di chi ha gestito le regioni in questi vent'anni ci sono rilevanti responsabilità
Per ritardi inadempienze mancati attuazioni
A livello nazionale e devo dire purtroppo le responsabilità sono abbastanza ben distribuite fra quelle che ha gestito la Regione fra il governo nazionale anche il Parlamento
Non ha parola dobbiamo dire che la riforma è una riforma sostanzialmente
Tradizione nel senso che
In questi vent'anni mi sono stati questi elementi di difficoltà ora ripensando a queste esperienza e alle agli elementi che sono emersi da questo rapporto che è un rapporto come dire che attraversi Stato regioni enti locali da Democrazia Cristiana
Come ho detto
Fissato alcune posizioni che vorremmo questa mattina in una star violente e numero e poi sia cioè diciotto che
Anche il presidente Elia ovviamente che hanno
In commissione illustrato la posizione da demografiche segnalano saranno ulteriormente ampliare approfondire questi pur primo punto c'è la necessità di una definizione più chiara
Della delle competenze fra Stato e Regione il primo punto di caduta e di difficoltà di questi vent'anni è stato nel fatto che il centodiciassette offre sul suo del tutto inadeguato è superato
Rispetto al mille novecento
Quarantotto il centodiciassette va riscritto varie lavorato
Qui ci sono
Opinioni che sono anche dei riversa sul piano concettuale definire le competenze dello Stato residuale regioni a ridefinire ampliando o meglio organizzando le competenze delle regioni e lasciando sino allo stato noi
Come democrazia egiziana riteniamo che non c'è una sostanziale differenza una volta però che siano definite in modo preciso in modo chiaro che non diano più agile indicati sono sovrapposizione a a conflitti paralizzanti a contrapposizioni quindi c'è questo primo problema della riscrittura del cento diciassette
Noi abbiamo nella casse Leslie abbiamo distribuito alcune tabelle che sembra molto significativo abbiamo fatto una verifica rispetto all'emendamento proposto dal presidente la commissione
Sull'articolo settanta il dato più clamoroso che vorrebbe fuori nel sessantotto per cento delle risorse dello Stato vengono trasferiti alle regioni ci sono alcune osservazioni in questo documento che
Consentono di
A valutare che il modo di definire le competenze l'attribuzione di queste competenze ha un'incidenza immediata
Sulla finanza statale
Sulla organizzazione della pubblica amministrazione dello Stato
Sull'organizzazione ministeri da sopprimere ad accorpare qualcuno che ha seguito la vicenda regionale vi sarà questo d'argomenti ricordiamo discusso ancor prima di vent'anni fa ma siamo al dunque nel momento in cui si pone mano
Ad un modifica costituzionale delle competenze noi non possiamo non dire con grande chiarezza che tutta la finanza
Statale erariale che deve essere rivista
E l'organizzazione della burocrazia e dentro il governo che è una rivista non è che noi possiamo continuare com'è accaduto in questi anni dopo avere predicato che dando competenze la Regione avremmo soppresso alcuni ministeri accorpato altri ministeri riorganizzato sovrastruttura burocratica
Dopo vent'anni abbiamo otto ministeri in più e l'ultimo governo ne ha messi pure visore mercato quindi i centodiciassette a dirlo così questi a dieta usi questi problemi
Il secondo punto rapidissimo
Il fallimento cioè le tensioni le le ombre
Stanno ad avviso la democrazia cristiana esperienza regionale nella mancanza di momenti di garanzia dell'autonomia
Definiamo bene le competenze ma anche con la seicento sedici e la legge tre sino ad A due ramo definito bene competenza ma poi la legislazione ordinaria l'attività
Del lavoro Kasia dei ministeri ha progressivamente disarticolato quel disegno rii appropriando al centro competenze funzioni attività eccetera
Occorre stabilire dei momenti di garanzia cioè una volta che abbiamo definito queste competenze che ne abbiamo allocate con le risorse necessarie col personale necessari con la riorganizzazione di ministeri e burocrazia però questo deve essere garantito con dei momenti nei quali la legislazione ordinaria e il funzionamento ordinario diciamo del Governo e dei ministeri inno ripensano l'esperienza di questi vent'anni non abbiamo pensato che ci sono una serie di modifiche costituzionali da introdurre primo
Stabilire chi
Tutta la parte attinente alla ridefinizione delle competenze ed era apporti Stato regione deve avvenire con delle leggi organiche
Cioè non leggi ordinarie ma leggi che vengono approvate con maggioranza qualificata che non siano modificabili queste leggi se non con altre leggi organiche quindi la legislazione ordinaria non deve potere incidere su questa materia che definendo i principi fondamentali sui quali le Regioni potranno poi dispiegare appieno loro autonomia una volta definiti questi principi fondamentali
Solo con legge organica altre regioni cani che quindi ci sono direi è certa
è un rafforzamento di quanto già per esempio la legge centottantuno centoquarantadue propriamente legge locale indicate ultimo con l'articolo uno lo si può modificare questa decisione con legge qui vogliamo anche perché ha una rilevanza costituzionale rafforzarla ulteriormente quindi i principi fondamentali vanno nelle leggi
L'interesse maggiore nazionali
Coordinamento indirizzo quando nelle leggi in modo da evitare che l'attività amministrativa di governo di ministeri burocrazia credo guai che ha creato in questi anni secondo momento di garanzia spazzare via tutti i controlli preventivi sull'attività legislativa regionale
Cioè le leggi delle regioni non devono più essere sottoposte al visto preventivo del governo nazionale
Piena autonomia al riguardo
Se il governo ravvisa sconfinamenti di legittimità costituzionale porta queste leggi davanti
All'organo competente che la Corte costituzionale
Se insorgono conflitti di interesse e rispetto l'interesse nazionale di altre regioni porta queste leggi davanti al Senato che entro sessanta giorni deve di rimanere il conflitto
Se i sessanta giorni che correvano le regioni riacquistano la il diritto di promulgare le proprie leggi e di attuare
Nella strada cioè verso questa autonomia
Abolire i controlli sull'attività amministrativa delle giunte
Rivedere i controlli sull'attività amministrativa dei Proci ragionare oggi le Regioni sono più arretrati in materia di controlli rispetto agli enti locali e voi sapete che la centoquarantadue abolito i controlli sugli atti giunte salvo fu un'eccezione le regioni oggi hanno un controllo come dire penetrante minuto di questa Commissione prefettizia che è del tutto inaccettabile quindi via i controlli
Terzo punto quello delle risorse abbiamo accennato prima
Riteniamo che non sia nel momento in cui si va per lo show una ridefinizione l'ampliamento delle competenze regionali se non ci sono le risorse lo sfascio o comunque il guaio è totale quindi il problema dell'autonomia impositiva contributi impropri la partecipazione a quotidiani punti erariali in rapporto alle competenze trasferite un fondo nazionale di riequilibrio per le realtà strutturalmente in difficoltà che potranno esercitare minima parte l'autonomia impositiva
E trasferimenti garantiti interno servizi nazionali che la legislazione dello Stato
Pone a responsabilità carico ha competenze alla Regione questi sono quattro capi santi dalla legge di riforma dalla finanza locale quindi vedete chi se questi problemi la distanza abbastanza
Forte che c'è
Fra queste nostre proposte e la legge sulla finanza locale che è stato ultimo grammo una fase autonomia impositiva perché dare alle regioni
Di aumentare le tariffe sul gas aumentare il bollo di circolazione è un po'la tasse lo macinate si comprendono Foglia reazioni e la polemica del cittadino quindi questi quattro punti
Di una nuova finanza locale nel contesto e nel coordinamento della finanza statale e della finanza degli enti locali perché noi riteniamo che
Si tratta di un'unica finanziaria momenti di ripartizioni rei di allocazione c'è
Sono là per penultimo punto le funzioni amministrative anche qui la proposta la Democrazia cristiana e quegli emendamenti che avevamo distribuito contiene alcuni elementi di grossa novità
Nelle funzioni amministrative non vale più Illy indirizzo di coordinamento che ho detto prima va collocato nelle leggi in modo che c'è la garanzia anche dalla
Diciamo la garanzia democratica del Parlamento e del rapporto fra Stato e regioni
Sono felice
Nelle materie di competenza delle regioni la funzione amministrativa non può essere ridotta compressa vincolata dall'attività amministrativa
Dei ministeri o del governo cioè l'attività amministrativa delle Regioni nelle materie di propria competenza risponde suo alla legge regionale e alle scelte che vengono fatte dal Consiglio regionale
Quindi si spazza via altro punto dove in questi vent'anni sono accaduti tutti liturgico
C'è una grossa novità sul versante degli enti locali voi sapete il conflitto fra enti locali e Regioni circa l'attività amministrativa qui ci sono Sunset responsabilità nostre rilevanti gravissime nostra e parlo come amministratore della Regione
Quindi viene proposto radici che l'attività amministrative oltre quelle di interesse strettamente locale che già la prostituzione impone alla Regione di attribuire agli enti locali ma tutta l'attività amministrativa dalla Regione
Ad eccezione di quelle attività amministrative queste competenze avvisati
Che per ragioni umanitarie di interesse regionale
Ma devono essere esplicitate da leggere significa regionale espressamente motivate quindi non c'è più l'attività delle giunte regionali che di fatto con l'attività amministrativa si sovrappone espropria crea problemi agli enti locali ma solo la legge regionale può riservare competenze e funzioni amministrative alla Regione a livello regionale ma solo se motivata questa riserva da un interesse unitario regionale sulle funzioni sapere che non possono essere Locate sugli Enti locali e con le prove
Ma questo va detto con legge regionale e motivate in modo estremo che spinge ultimo punto anche questo di grossa novità riguarda gli statuti
Due proposte la Democrazia Cristiana gli statuti in non devono più essere approvati dal Parlamento cioè di statuti una volta approvati alla Regione hanno piena autonomia anche qui Santo la possibilità del governo di impugnare questa sua ultima davanti
Alla corte costituzionale che erogano competenze dirimere questi conflitti spero che abbiate colto questo significato quando ho letto l'inizio momenti di garanzia si collocano con istituzione che garantiscono l'autonomia delle regioni ovviamente garantiscono la legittimità costituzionale sarà c'è proprio pronunzie quindi non c'è più consorzi e Regione sotto alle decisioni
La come dire la piena di negoziare con il governo le leggi regionali le leggi regionali le regioni se la prole in piena autonomia se sconfinano
La legittimità costituzionale sia davanti la porta si sono confluiti sull'interesse nazionale interesse altre regioni sono davanti al Senato
Altra novità della proposta Democrazia Cristiana i suoi contenuti negli statuti noi riteniamo che agli statuti regionali debba essere attribuita piena autonomia in materia di sistemi elettorali
Quindi ogni Regione si organizza come meglio crede di sistema direzione c'è quello tradizionale con liste regionali elezioni dirette dei precedenti le forme di governo il numero dei consigli regionali
Le incompatibilità le ineleggibilità oltre a quelli che nella stessa Costituzione sono già contenute quindi mi pare che anche questo questo secondo novità sui contenuti negli statuti introduca alcuni elementi molto rilevanti di novità che vanno
Sulla strada di una autonomia delle regioni
In una
Con un obiettivo un'esigenza che l'autonomia sia l'elemento da cui si parte per una maggiore e più forte collaborazione
Fra Regioni è stato perché questo poi e anche il disegno che la Costituzione i padri costituenti hanno messo dentro non regioni contrapposti a Stato o fronte delle regioni confrontato tre cose che abbiamo qualche volta combinato della nostra attività ma
Un momento di forte collaborazione fra Regioni stato Autonomie locali però nel rispetto pieno delle dei livelli di autonomia di questi dell'istituzione io per intanto mi fermo qui credo che
Sui direttori dare
Rispondono
Tra la fine del bicameralismo
Ma
Sì l'amico Guzzetti ha riassunto
Molto efficacemente queste novità diciamo del
Delle proposte democristiane che arricchiscono
Il
Diciamo il tessuto riformatore che è in discussione
Alla Camera ma che è stato preceduto dai denti in questo periodo già molto significativi cioè ci sono regioni che hanno rifatto il loro statuto ci sono articoli della legge numero centoquarantadue che hanno attribuito alle Regioni compiti molto importanti
Nella divisione del lavoro e dei compiti tra Comuni e Province in ordine ai servizi
Alle persone soprattutto ecco questa questa attività che si svolge alla Camera questa attività di approfondimento in materia regionale che si svolge alla Camera è lo sbocco è un po'il coronamento
Di un ripensamento di tutta la materia che però era iniziato prima e vorrei ritengo a questo prima perché questo ripensamento è indipendente dal problema della forma di governo presidenziale o parlamentare
Ecco questo vorrei che fosse molto chiaro non c'è un collegamento ecco per cui si deve sta andare verso il federalismo o verso un regionalismo estremo rafforzato
Perché si devono creare dei contrappesi ha un potere presidenziale futuro la storia l'esperienza comparata ci dimostra che con la forma di governo parlamentare possono convivere
Il federalismo possono convivere il regionalismo forte come ci dimostra l'esperienza spagnola ma prima ancora l'esperienza tedesca che è quella principale insieme a quell'Austria Ca'
Per dimostrare insieme ai Paesi del Commonwealth
Come questa forma di governo parlamentare conviva benissimo con con con il federalismo o con il regionalismo forte quindi non c'è nessun bisogno di collegare la ripresa del regionalismo con il presidenzialismo perché la riforma del regionalismo ha un valore in sé ecco doveva essere fatto questo ripensamento perché nel nostro ordinamento
C'era come dice Giannini un un pare a sistema cioè un non sistema c'era tutto il contrario di tutto in materia regionale c'era un c'entra lirismo di fatto accoppiato a un regionalismo di diritto ecco e quindi bisognava uscire da questa contraddizione
Ora voi mi potete dire ma e cosa c'entra questo in fondo con
Il bicameralismo eh c'entra perché anche se al Senato o il risultato delle discussioni prescindeva dal Dal regionalismo e tutta l'elaborazione invece che c'era stata nella Commissione affari costituzionali del Senato aveva avuto vari spunti
In questa materia e brevissimamente adesso vedremo qual è la all'accordo
Fondamentalmente piuttosto largo in tema di bicameralismo che comprende tutta la maggioranza anche alla Camera
E quali sono i punti relativamente al collegamento tra regionalismo e bicameralismo che invece si presta no a te le valutazioni
In parte differenziate ma che possono ancora in larga misura tornare a convergere
Dunque per quello che riguarda il bicameralismo la Camera la commissione della Camera ha acquisito i punti fondamentali
Che erano alla base della elaborazione del Senato cioè lattari legittimazione democratica di Camera e Senato
Lei la composizione del Senato in base a suffragio universale diretto allora il ragionamento qual è che è stato ripreso poi in misura e con molto rigore dal ministro per gli affari regionali e costituzionali dal ministro Martinazzoli martedì nella Commissione della casa
Che se è questo il punto di partenza
E il punto di arrivo poi non può evidentemente essere
I ruoli di ruoli diciamo così alterati di parità alterata tra Camera e senato perché il punto di partenza è identico altrove
Se il Senato fosse formato come in Spagna per una parte con membri eletti dai Consigli regionali
Altrove se appunto esistesse un collegamento tra Senato i base regionale
Che invece non c'è non c'è perché il Senato è eletto dice la Costituzione articolo cinquantasette su base regionale
Ma la Regione vale come una circoscrizione come negli Stati Uniti per il Senato degli Stati Uniti
La circoscrizione è lo stato membro ma non è che il senatore degli Stati Uniti sia un rappresentante
Dello stato membro per questo si chiama il Senato e il Senato degli Stati Uniti non degli stati membri singoli la California ecco e così qui
Come il Senato americano è lento a base statale così il Senato italiano eletto a base regionale ma si tratta di circoscrizioni
La al la la fonte è sempre il il suffragio universale diretto non si passa attraverso filtri
Di assemblee degli stati membri i consigli regionali come era prima il Senato americano prima del non mille novecentotredici i membri del Senato americano erano eletti dalle assemblee degli stati membri
Poi dopo si è passati a suffragio universale allora la situazione italiana più in piccolo si capisce rispetto alla Scala statunitense assomiglia al rapporto che c'è tra Camera dei rappresentanti e Senato
Degli Stati Uniti in cui la base è sempre suffragio universale diretto allora si si ragione se questo è il punto di partenza se la legittimazione democratica e la stessa anche i poteri devono essere sostanzialmente distesi
E solo collateralmente ci possono essere delle differenziazioni delle delle vocazioni diciamo che però non toccano la parità dei poteri negli Stati Uniti che cosa c'è c'è un maggior potere del Senato per quello che riguarda i trattati internazionali che l'eredità della vecchia confederazione statunitense
E un potere di avviso di e di consenso per alcune nomine molto importanti in compenso la Camera dei rappresentanti alla priorità nell'esame nelle leggi finanziarie ma i poteri legislativi sono gli stessi
Allora Lella nel nella economia costituzionale anche alla Camera dei Deputati questo è stato riconosciuto
è stato riconosciuto e quindi i poteri legislativi
Sono sono diciamo sostanzialmente conservati uguale ed è conservato il principio del bicameralismo processuale cioè che si presume il consenso dell'altra Camera però l'altra Camera siccome è una presunzione po'attraverso una certa quota di deputati o con una deliberazione o di senatori o con una deliberazione chiedere il di esaminare anche lei disegno di legge quali erano le differenze acquisito questo le differenze tra campi tra l'impostazione della Commissione della Camera e della commissione del Senato quali erano quali sono sono in via però di ulteriore è una materia diciamo in via di discussione e quindi ci sono sforzi di convergenza
Dunque la divisione la distinzione era questa mentre noi non avevamo toccato il problema del
Del va regionalismo in aula perché in Commissione non erano riusciti tentativi che io come relatore avevo fatto per cominciare a differenziare talune funzioni collaterali cioè a dire in materia di attuazione di normativa comunitaria la diciamo la Camera interviene su d'attuazione della normativa comunitaria che non tocca alle Regioni mentre invece il Senato realizza la normativa di attuazione
E quando ci sono di mezzo anche competenze regionali delle direttive comunitarie
Tutto questo non è passato e allora non c'è una differenziazione su questo terreno regionalisti contra Camera essendo
Alla Camera che cosa è accaduto è accaduto che si è voluto collegare regionalismo e bicameralismo in questo modo si è riscritto l'articolo centodiciassette rovesciando il guanto cioè dicendo
Invece che queste sono le competenze delle Regioni queste sono le competenze dello Stato tutto il resto e delle regioni
Ma questo come gli ha detto Guzzetti e come meglio poiché come adesso vi diranno più specificamente i colleghi della Camera questo ha un valore relativo perché voi capite che il criterio enumera attivo se voi enumerate molte materia dello Stato il risultato potrebbe essere identico diciamo a quello che avreste se mettete poche competenze delle Regioni e dite non resta dello Stato
Il risultato finale può essere lo stesso sentite molte competenze sono dello Stato resta delle regioni
Cioè mutando cioè se gli addendi rimangono quelli poi la somma finale non cambia importa fino a un certo punto il modo della e numerazione
Quello che però alla Camera era importante era che da queste numerazione si voleva trarre una differenziazione in tema di Pd bicameralismo cioè si diceva una volta enumerate le competenze dello Stato che per la verità non erano solo quelle che il presidente relatore della commissione
Riteneva riferite alla spada alla toga
Alla moneta perché in uno stato moderno che vuole assicurare dei servizi minimi per esempio in materia sanitaria o in altri settori
E difficile limitarsi solo alla toga la spada e c'è bisogna poi arrivare alla programmazione come li si arrivava e ad altre materie
Ecco e da questo si partiva per dire
E
Al Senato c'è la priorità dell'esame di tutte le leggi quadro in materia
Di competenze delle Regioni tutte le materie tutte le leggi invece che riguardano le competenze dello Stato
Iniziano il loro esame alla Camera
Ora il dissenso con
Tra le proposte della DC e queste che sono state portate alla Camera in cosa consistono consistono nel fatto che
Questa iniziativa questa priorità di esame Camera Senato che non escluderebbe poi però
Quello il bicameralismo processuale perché anche cominciando i disegni di legge in materia regionale alla Camera al Senato poi la Camera potrebbe richiedere di esaminare in base alla presunzione solo di consenso
Così come il Senato potrebbe richiedere di esaminare i disegni di legge in materia statale
Perché ci si basa sempre su quel silenzio assenso su quella presunzione di consenso del bicameralismo processuale
Però ecco il problema
Aveva delle conseguenze a nostro avviso negative
Perché non si perché veniva sacrificato il potere di iniziativa parlamentare di iniziativa legislativa parlamentare perché i senatori non potrebbero presentare delle proposte in materia
Statale di competenza statale perché i deputati non potrebbero presentare proposte in materia di leggi quadro regionali
E soprattutto perché dovrebbe essere divisa la l'esame l'attività della Camera in modo così meccanico quando un programma di governo un programma
Di governo che comporta tante parti
Deve essere diviso tra Camera e Senato in base a un criterio di miglior divisione del lavoro non si presta a una divisione meccanica l'attività parlamentare bisogna bilanciare i pesi bisogna vedere se il Senato e più avanti
Perché magari in certe cose fa più presto perché c'ha meno
Parlamentari può darsi che convenga a dare al Senato altri disegni di legge
Invece magari la Camera in certi settori andata più avanti lei allora è bene dare altri disegni alla Camera non si può a priori in modo così meccanico dividere il lavoro
Si obietta che il potere del governo allora di distribuire presentando i disegni di legge sarebbe eccessivo ma parte che si possono trovare delle convenzioni che coinvolgano
I gruppi che coinvolgono le presidenze in modo da e equilibrare i pesi com'era nel vecchio progetto del compianto Ruffilli
Ecco e
Tuttavia ecco è possibile trovare io penso un'intesa su questo perché non è così decisivo ecco non è così diciamo
Da prendere a scatola chiusa questo testo che è stato su questo punto presentato alla casa ma voi mi direte ma se cade questa questione della priorità degli esami
Alla Camera e al Senato ma allora cosa c'entra il bicameralismo corre giornalismo c'entra perché si può egualmente qualificare una vocazione del Senato per le questioni regionali che invece una questione una preferenza una vocazione della Camera per la pubblica per l'attività della pubblica amministrazione statale
E questo come si realizza con i nostri emendamenti
Dando al Senato anziché alle Camere
La decisione sui conflitti di interesse sollevato dalle leggi regionali che finora non è mai stata attuata l'articolo centoventisette della Costituzione affida alle Camere
Quando l'esame delle leggi regionali quando il governo fa una questione di merito per conflitto d'interesse il governo non ha mai attivato questa competenza delle carte
Noi vogliamo che il governo attività avanti al Senato qui sarebbe la vocazione regionalista del Senato
E il governo attivi presso il Senato questo conflitto di interessi liberando la Corte costituzionale da tutte le questioni in cui è coinvolto un conflitto di interessi tra Stato e Regione o tra Regioni
Ecco e invece si limiti alle questioni di vera legittimità che il governo solleverà o che verranno sollevate in caso di impugnazione presso i tribunali di leggi regionali
Mentre il Regolamento della Camera affiderà a strutture permanenti della Camera stessa la vigilanza e il controllo
Rispetto a singoli rami a determinati rami della pubblica amministrazione naturalmente queste strutture permanenti dovranno tener conto delle proporzioni dei gruppi parlamentari come si fa per le commissioni d'inchiesta e e per tutte le altre Commissioni
Ecco che quindi il collegamento tra regionalismo e bicameralismo può essere conservato senza però coinvolgere delicate questioni di priorità nell'esame che potrebbero incidere sulla
Questione della iniziativa parlamentare
E che potrebbero danneggiare l'attuazione dei programmi di governo
Perché meccanicamente dividendo queste attività non si rispetterebbe probabilmente un criterio di divisione del lavoro che invece deve essere rispettato per l'attuazione
Del programma governativo
Quindi e questo è un po'l'insieme delle nostre proposte in tema di bicameralismo non trascurando ecco un una novità che la Camera aveva introdotto e che non ci sembra positiva noi vorremmo su questo punto ristabilire il testo del Senato
Cioè che ci siano dei blocchi di leggi di leggi troppo importanti in materia di diritti fondamentali in materia
Di
Dite per esempio elettorale e così via in cui ci deve essere e il bicameralismo perfetto come c'è ora devono esserci alcune leggi più forti in cui il percorso bicamerale dire deve rimanere quell'attuale a cui vanno aggiunto poi
Le leggi che vi ha detto Guzzetti le leggi cioè quadro
Organiche sui poteri delle dello Stato e delle regioni che non possono essere modificate né da leggi ordinarie né da leggine né da decreti legge
Che dovrebbero avere un percorso ordinario perché richiedono la maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera queste sarebbero le leggi organiche di cui vi ha parlato Guzzetti
Quindi come vedete è un insieme di proposte che salvaguarda il collegamento tra regionalismo e bicameralismo ma in un modo diverso da quello che è stato
Proposto nel testo base iniziale del presidente della Camera ma queste nostre proposte trovano poi una rispondenza nell'atteggiamento del governo
Perché il nella con del del governo nella commissione nella Commissione della Camera perché Martinazzoli ha sostenuto le stesse tesi in materia di parità di ruolo tra le Camere derivanti dalla pari legittimazione democratica e ha diciamo pur
Non opponendo pregiudiziali
Alla questione della enumerazione però si era riservato naturalmente di esaminare se non ci siano come anche il gruppo democristiano già nella discussione in corso ha indicato se non ci siano delle materia e poi liste e e delle materie in cui bisogna vedere meglio un ruolo dello Stato e il ruolo delle regioni perché e concludo per davvero
Perché il punto più delicato dell'articolo centodiciassette non sta tanto nella pagina bianca di cui ha parlato Giannini cioè che non si capisce più che cosa
Sia dello Stato e sia del rigore delle regioni ma in quelli che possiamo chiamare le zone grigie ci sono delle zone grigie non chiare
Tipo di quello che rilevante per lo stato di quello che è rilevante per le regioni in cui le spinte neo centralistiche hanno fatto sì che queste zone grigie venissero annesse
Praticamente al potere amministrativo statale
Qui si tratta di chiarire le zone le zone grigie
E speriamo che il risultato di questo lavoro sia di dare certezza dove oggi c'è incertezza di dare più garanzia dove oggi c'è meno garanzia e di dare più coerenza all'intero ordinamento della nostra Repubblica
Oltre a Norcia e poi
Molto rapidamente io desidero
Nel quadro della iniziativa del partito che è stata orrore illustrata per con interventi di Guzzetti
Guzzetti ha di Elia
Render vent'molto chiare alla linea che sta seguendo il gruppo di sì alla Camera perché ho visto che i anche forse per effetto di incomplete informazioni
Sia determinato su questa materia sia sul bicameralismo sia sulla parte per regionali regionalismo che può entrare in questa riforma
Se avesse determinato
Ritengo un gioco un poco artificioso di polemiche
Che è bene che siano che si parte
Noi come gruppo abbiamo recepito positivamente la riforma fatta dal Senato
Vorrei che fosse molto chiaro che noi giudichiamo la riforma del bicameralismo quale ci è stata consegnata dal Senato certamente per perfettibile integrabile come dirò subito dopo un tasso importante e una riforma molto più rilevante di quanto magari qualcuno vuol far ritenere la riforma processuale come si chiama
Nella nell'attività legislativa nello svolgimento del funzionamento dalla Camera del Senato
A mio giudizio il giudizio nostro una riformò l'innovazione di grande incisività
Certo mi sono anche tante altre cose ci sarebbero potuto fare che invece non si sono fatte a vorrei contrastare fermamente posizione che ancora qualche volta si presentano VIS valutazione di questa riforma no al contrario questa riforma molto importante c'è necessario potrei proporre
Riprenderlo se mai attraverso anche le domande che e potrete fare
La seconda cosa il tema la questione risanamenti ma regionale
Anche qui vi è stata direi una artificiosa contrapposizione
Che porta che ha portato visto su alcune strutture su alcuni giornali insomma ecco dichiarazioni di alti esponenti politici quasi a configurare la posizione della democrazia cristiana del gruppo della democrazia cristiana anche nei comportamenti concreti dentro la Commissione affari costituzionali
In funzione di una conservazione della situazione esistente
Credo niente di più inesatto se avete ascoltato attentamente sei punti che ha enunciato
O il senatore Guzzetti credo vi renderete conto
Che le indicazioni di rilevanza costituzionale chiama come diretta conseguenza per il gruppo la Democrazia cristiana l'invito al governo che è già stato avanzato
Sostanzialmente di accantonare il disegno di legge ordinaria di legge ordinaria che era stato presentato per sostituirlo
Con un contributo anche da parte del governo su questa su questa materia
Il modello regionale che si viene a delineare un modello che significa un avanzamento molto importante molto significativo
Che prescinde su questo perfettamente ragione credo che non va ripresa in rosso solo per sottolinearla
L'osservazione del presidente Elia che non ha nulla a che vedere diverse con una problematiche che sono relativi alla forma di governo procede presidenziale o forma di governo parlamentare
Per le ragioni di non solo di diritto comparato anche per le ragioni che sono consacrate dalla nostra Carta costituzionale nostra carta costituzionale disegna uno stato regionale
E nello stesso tempo disegna una forma di governo parlamentare
Che da razionalizzare e rafforzare la forma di governo parlamentare come ed a razionalizzare e rafforzare la dimensione regionale che ha una base precisa
Nel nostro testo bella Costituzione quindi operiamo da questo punto di vista portando avanti portando a risultati ulteriori ora che sembra che le condizioni politiche
I dialetti che anche nel nostro Paese siano migliori anche per quello che è accaduto in altre parti
Portiamo risultati ulteriori a compimento di ulteriori quello che il disegno che era molto lungi mesi lungimirante dei nostri dei nostri costituenti che viene adeguato
A quella che è la evoluzione la trasformazione cambiamenti anche i cambiamenti anche profonde che sono intervenuti è stato molto enfatizzato un contrasto che si è determinato in ordine alla riscrittura l'articolo seicentodiciassette dalla Costituzione che attiene all'elencazione delle delle materie
Ma io credo che se vi è un punto con riferimento alle posizioni che sono state espresse in Commissione di distinzione di contrasto è quello che ha sottolineato Elia che dirò subito mentre credo che confermeranno anche i colleghi chi per quanto attiene il tema invece delle competenze regionali
Si tratta di modalità tecniche che sono entro certi limiti fra di loro scambiabili sia un arricchimento delle previsioni dell'attuale centodiciassette si rovesciamento la logica attuale centodiciassette
Per giungere possibilmente prova