Cerimonia celebrativa del 50° Anniversario della fondazione del CENSIS - Centro Studi Investimenti Sociali

Ingresso il Presidente della Repubblica
A inizio alla cerimonia celebrativa del cinquantesimo anniversario della fondazione del Censis centro studi investimenti sociali prende la parola il Presidente della Fondazione Centro studi investimenti sociali professor Giuseppe De Rita
Signor Presidente
A nome di tutti coloro che dirigono e quotidianamente conducono il loro Censis voglio ringraziarla al di questa
Cerimonia celebrativa
Che
Rende istituzionale perché per alcuni versi solenne la ricorrenza dei cinquant'anni della nostra presenza nella società civile
Una società mi preme dirlo
Che conosciamo abbastanza bene ma che molto abbiamo amato ed amiamo perché non si interpreta una realtà sociale se non si è capace di immedesimarsi messa e né i suoi problemi
Ricorre in questi giorni la decisione dei componenti la Sezione sociologica della Svimez di uscire da quella grande e prestigiosa casa madre e dimettersi impero
Decisione sofferta
Perché se successiva ad una faticosa dialettica interna
Ma una decisione di cui non ci siamo pentiti e che
Lo stesso professor Saraceno che a quell'altro tematica di dialettica prese parte in maniera determinante dopo qualche anno
Dicono perché avevamo fatto bene anzi si ritenne in qualche modo un socio fondatore della nostra così nel nostro senza
Non abbiamo avuto del resto mai NAS non me ne abbiamo mai nel resto nascosto
La nostra appartenenza la Svimez
Non soltanto perché ancora oggi siamo sì sentiamo dentro un imprinting Saraceni hanno e dei grandi
Personaggi che cosa più basilari sì per il periodo avevano frequentato da mediche Natale Giordani ad Alessandro Molinari ma ci sentiamo ancora legati alla Svimez perché siamo ancora profondamente meridionalisti
Con una forte ritenne spento a lavorare sul Mezzogiorno come dimostrano le elenco lungo elenco del realtà di ricerca che abbiamo fatto sul Mezzogiorno
Ci sentiamo ancora Svimez perché
Il nostro modo di pensare di ragionare di fare progetti di fare programmi di fare previsioni
Nasce da lei nasce dei tanti anni fatti a fare piani ma nuovi rapporti Sarce nota aggiuntiva eccetera
Ci sentiamo ancora
Anzi Mez perché all'ASL in mezzo abbiamo imparato ad andare per il territorio fare le indagini di campo a capire la realtà dal basso
Nel gestendo ricerche impone in tutte
Le realtà meridionale vie più sconosciute elettivo
Disperate certe volte
Questo è stato il nostro imprinting era allora la Manna la
Al riguardo è stata una casa madre che resta ancora nel nostro CIPE
Ma l'imprinting che fondo più profondo
Hanno ci viene dal nulla
Gruppo di persone che nel cinquantacinque convinse Saraceno
A costituire la stessa sociologi sono stato il primo responsabile e
I quattordici che uscirono nel sessantatré erano poi diventati il nucleo fondante
Le persone molti di voi
Non lo ricordano ma lei signor presidente le ricordo ancora furono un gruppo che andava da Giorgio dice Ciriani sempre i conti a Claudio napoleonica Felice Balbo a Mario Motta
Perché in qualche modo erano stati sul piano politico ittica i cattolici comunisti e cattocomunisti
Un gruppo che era stato autonomo nella
Resistenza nel primo dopoguerra che poiché era confluito nel Partito Comunista e poi era uscito dal Partito Comunista
Con qualche naturalmente come tutte le uscite noi siamo usciti polemicamente la Svimez
Quel gruppo uscì polemicamente al partito e forse Presidente lei ricorderà un articolo durissimo
Di Giancarlo Paietta che titolo osso Brunetta
Il suo articolo di disprezzo i conti tornano senza ritenendo che tutti erano partitino biliari particolarmente l'appalto sempre con avevano erano convinti tornavano
Nell'ampio della reazione in agguato come si diceva allora
Questo gruppo aveva questa duplice caratteristica aveva una caratteristica fondamentale lì diciamo pure di cattocomunista ordine di forte tensione sociale di forte capacità
Di sentire avvertire
Ho letto recentemente un in un libro recenti De Benedetti sullo sviluppo sospeso un parallelo fra il testo di legge Giorgio sempre conti sulla Cassa per il Mezzogiorno e il discorso di Amendola
In Parlamento sulla legge istitutiva dalla Cassa in cui le parole e i concetti erano gli stessi
Non si fa il Mezzogiorno facendo in un'area depressa su cui intervenire pesantemente si fa il Mezzogiorno e politica Mariano liste ailanto il popolo meridionale ad avere autopromozione le stesse parole
Che oggi sembrerebbe incredibili che due persone lontane per
Per motivi vari però
Ritenevano le stesse cosa e secondo me anche la frizione che si anni dopo avrebbe
Causato l'uscita di sempre considerato svizzero funziona con Saraceno nasce proprio da
Quel tipo di atteggiamento ma se questa era
L'atteggiamento politico di quel gruppo il Milan atteggiamento culturale era più profonda
La loro rivista si chiamano culture in realtà
E accentuavano la tendenza a ad accentrare in RAI cultura irrealtà
Cultura cultura non è un qualcosa che è fuori dalla realtà ecco immersione capacità di comprensione della realtà culture in realtà fa venire in mente una frase
Nell'attuale Pontefice che dice le idee non producono ma cultura e
C'è questa sostanziale e
Questa sostanziare ancoraggio alla dimensione della del realismo nella realtà della
Della
Dimensione
Del reale così come esso è è quello che c'è in qualche modo ispira
Il Censis
Un istituto di ricerca di fenomenologia sociale
Nona né modelli interpretativi né modelli ideologici guarda la realtà selezionava guardare dappertutto dove e poi va interpretato ma prima di tutto c'è la realtà
Quindi siamo stati un grande centro di ricerca fenomenologica con
Qualche ambizione
Qualche volta anche ben riuscita specialmente nel rapporto annuale di non restare lavoro fenomenologica ma di fare anche un po'd'interpretazione sociale
Questa
S due chiavi di lettura in qualche modo sono
Le chiavi di lettura del
Modo in cui abbiamo partecipato al dibattito e la cultura
Socio economiche
Tutto quello che abbiamo studiato tutto quello che abbiamo messo di in in cascina interno intellettuali è
Puro realismo di analisi
Non
è difficile trovare per esempio in quello che noi
Un po'orgogliosamente chiamiamo le nostre scoperte abbiamo scoperto l'economia sommersa
Abbiamo scoperto il localismo abbiamo scoperto la famiglia S.p.A. cioè il valore economica della famiglia abbiamo scoperto i distretti industriali abbiamo fattura Saliscro abbiamo scoprì scoperta
Il gli insediamenti di in piccola dimensione fino ai bordi abbiamo scoperto il policentrismo della società italiana il capitalismo molecolare
Chi ci conosciamo che ci ha letto
Lei Presidente ci ha detto sempre con grande attenzione ricordo quando venne
Arci recuperare i trent'anni il rapporto Censis a Palazzo Taverna con Cesare Romiti il cardinale Silvestrini in questa attenzione lei avrà visto sempre che
Noi abbiamo
Questa adesione alla realtà
Non non siamo i teorici del piccolo è bello non siamo i teorici del localismo non siamo i teorici del sommerso Nunzia meteorici della propria ricchi e non siamo eletti teorici della moltiplicazione dei soggetti constatiamo una risposta
E questa la nostra forza nel nostro mondo di
Italia e dice
In questo naturalmente sono maturate su quest'argomento due fedi se la parola fredde può esservi tanta a dei ricercatori due feriti la FIBE che
Lo sviluppo viene dal basso per lo sviluppo nonna
Non è legato a una cultura dall'altro non è legato a una cultura progettuale non è legata ad un'ideologia le idee non raduno
La realtà
E la realtà è che tutto quello che avviene in Italia nasce in qualche modo grazie e la seconda nostra fede e che lo sviluppo affatto ad altri soggetti non c'è un soggetto sano
Pur essendo come ho detto prima molto sarà segnali molto legate a una cultura per
Da economia mista né privatistica né statalista
Però sappiamo che anche
Questa
Rivisitazione dell'economia mista non può essere proporre così Beneduce
Rapporti fra grandi imprese pubbliche grandi imprese private ma è
Il mix perché c'è a livello periferico dal basso fra i tanti soggetti economici e sociali presso la nostra
In qualche modo realtà non
Non abbiamo avuto subito ormeggiato succedesse negli anni Sessanta Settanta in parte ottanta ma già specialmente negli anni settanta non eravamo considerati non dico delle
Personale stravaganti ma delle persone che quando parlavamo di localismo parlavate economia sommersa qualcuno diceva state SCO corrente fornisce loro economico invece no era la realtà di fatto
Non eravamo
Non non siamo stati diventati subito di volta in termini intellettuali non siamo neppure uno
Abbiamo avuto critiche abbiamo avuto problemi abbia avuto anche contrasti violenti
E ci fa piacere che credo faccia piacere anche lei Presidente sapere che
Ricordare
Che il segno di attenzione e di rispetto che ci dette
Critica marxista realista ideologica e culturale del partito con un articolo
Gerardo Chiaromonte insomma per lei è molto affettivamente legato a Gerardo come io io sono stato sempre molto grato a cui io rispose che complicata e l'altro si desse risposta su sul critica marxista con altrettanto
Semplice ma serrato l'articolo
Quindi questi due articoli siamo riusciti a
A fare ciò copia fotostatica e poi le regalerò il librettino che li riunisce tutte e due proprio perché a questo significato anche mi ricordo di un momento duro nella nostra vita
Lei qualche modo di critica al nostro modo di vivere e di lavorare e che invece è chiaro Monte abbia capito aveva una sua
Dignità perché non andava messa
E
Del resto questa dignità non ci veniva e non ci viene dal fatto
Di aver scoperto tante cose o di aver fatto tante
Interpretazione
Di quello che avevamo visto non ci viene dall'essere appunto ideologi del piccolo o ideologico il localismo cultori Gregori o con suo ritiro poli alchimie
A nostro giudizio Cinieri da un fatto semplice il realismo nostro è che sia sul
Gente di mercato noi chiediamo di mercato
Edifici limitati a pensare che qualcuno viva di mercato se far ricerca scientifica si fa ricerca
Sociale non conosco Istituto di ricerche neppure singoli ricercatori che per cinquant'anni hanno vissuto solo di mercato senza una lira pubblica però non lo siamo stati questo è il nostro ordo
L'orgoglio di aver vissuto non a carico nella nell'amministrazione pubblica ma per quello che potevamo trovare
Noi siamo stati che sia uno
Un istituto in un istituto che vive di mercato
Le linee di mercato
Ma non ha nessun fino allo Stato dietro non ricevono arriva dallo Stato in nessuna forma
Se non per i contratti professionali che
Non ha
Avuto nessun potere finanziario dietro le spalle più o meno nascosto abbiamo vissuto dei contratti praticamente con mille cento
Contraenti riversi mille cento contraente in cinquant'anni sapete quanto significa in termini di stress del rapporto con le clienti di rapporto con
La tesa
O anche la critica verso
Abbiamo fatto mediamente cinquanta sessanta contratti
Hanno
In nei cinquant'anni abbiamo fatto due mila e cinquecento contratti di ricerca
Cosa
Che probabilmente qualche volta spaventa anche noi perché
è stato un meccanismo è un meccanismo collaborante
Con quaranta interne anche lì tensione psichica di tutti noi sessanta dai cinquanta ai sessanta ricercherà non significa
Avere una consegna ogni settimana Gentili
E quindi essendo una struttura come lei vede piccoline di cinquanta sessanta persone quanto siamo tutti nel comprensorio uno stress che abbiamo sempre supportato e sopportato ben
Nessuno dei due mila e cinquecento contraenti
Che ci ha dato retta avuto mai a ridire sul nostro lavoro il che significa che il mercato in qualche modo sa anche valutare quale sia questo tipo realtà
E allora
Non
Noi possiamo dire questo sì sì si specifici con nota
Però l'aderenza alla realtà l'aderenza alla fenomenologia di interpretazione fatta guardando ex sapendo che e lo sviluppo viene dal basso e pienezza tanti soggetti e quindi con questo abbiamo messo abbiamo visto del sopravvissuto
è stato esso proprie sopravvivere non è stato soltanto il fatto di campare di arrivare alla fine dell'anno anche se certe volte
Al fine dell'anno per tutti noi a un summit suo a sua
Piccola risorsa vero è
Il sopravvissuto il sopravvivere ha dato anche il luogo nel lungo periodo
A quello che oggi
Riconosciamo o vogliamo per lei abbia riteniamo che lei abbia riconosciuto con questa cerimonia siamo diventati lentamente
Più istituzionali che di mercato pur essendo mercati pur vivendo di mercato pur facendo le cinquanta ricerche l'hanno più vero
Le cose che diciamo le cose con cui
Esistono in cui parliamo la terzietà con cui affrontiamo i problemi il modo spesso di concepire la vita pubblica
Tale istituzione
Abbiamo avuto l'orgoglio di fare in un ente di un'azienda privata una pare istituzione pubblica
Anche se
Non ne abbiamo non è i crismi formali né
Il la a sicurezza finanziaria
Per noi essere istituzione è stato fondamentale
In parte non vogliamo sorvoliamo perché poi vivere
Con questa doppia anima sempre sul mercato ma sempre con
L'esigenza e il controllo di
Aprire una dimensione istituzionale
In qualche modo ed è faticoso
Faticoso perché intorno abbiamo strutture più grande di nuovo in più
Adatti al mercato più adatte a Venaus al pubblico tutto quello che è la nostra concorrenza a
Lo delle posizioni di
Non libri direzione di partenza superiore migliori delle nostre però non ci interessa
Preferiamo restart piccoli perché il piccolo è l'elemento fondamentale dell'artigianato interpretativo che è tipicamente no preferiamo restare privati perché esser privati e la garanzia per la nostra terzietà
Preferiamo in qualche modo essere sul mercato perché sul mercato impariamo
E non e non pregiudiziale
Questo
è la nostra storia
Dettagli pochissimi parole però è è la storia di un'istituzione che
Voluto diventa una dimensione istituzionale quando nel
Sessantaquattro
Non sessanta settanta quattro dieci anni dopo la costruzione della la nostra istituzione noi i tre soci fondatori
Delle sessantatré quelli che erano andati dal notaio decidemmo di trasformare
Censis in fondazione sapevamo che avremmo perso non è il controllo ma la titolarità comandante
Perché la fondazione e distinta da chi l'altra fonte perché già crea cosa chi l'ha creata
Invece lo facemmo e io ricordo sempre con commozione il giorno in cui
Il Presidente leone mi convocò qui
Al al Quirinale per consegnare a mano il decreto di riconoscimento del Censis fondazione
Che aveva appena firmato quasi un segnale o un invito a continuare su quella strada
E
E questa è la strada che oggi
Comunque è un po'di solennità che
L'Agenzia essi possiamo concedere non siamo molto solenne siamo
Brava gente che lavora tutti i giorni in una maniera anche esterna sette volte con quel poi corretta vogliamo confermare
Piccoli responsabilità che ci siamo presi nel sessantaquattro ma che ancor più
In questi
Cinquant'anni di vita abbiamo fatto nel parte e sostanza della nostra attività di lavoro
Nella quotidianità noi abbiamo rispettato questo vincolo interno che non era soltanto per il fatto
Il presidente Leo comincia data in mano un
Un
Uno strumento giuridico perché è un bilancio a Rifondazione non una S.p.A. considerazioni
Ma
Abbiam l'abbiamo resa no
Momenti sono una tantum di trasformazione ma invece
Continuino a macellazione e maturazione di uno spirito istituzionale
Di questo io devo fare
Come mi sembra giusto a sto a tutti quelli che hanno lavorato con noi quelli che sono qui
Con noi ancora e che sono qui presenti che legano probabilmente vede centinaia di persone che hanno lavorato con noi
Ne in questi cinquant'anni devo dare atto in particolare a Presidente Napolitano perché
Ha voluto questa cerimonia stabilire
In fondo proprio come cerimonia celebrativa una cerimonia appena il Censis non Censis che oscuramento e silenziosamente la pervicace niente è diventato istituzione grazie bene Presidente si può allora ancora
Ne ha la parola il Presidente della Repubblica
Innanzitutto per un augurio voi tutti
Un augurio e complimenti vivissimi è umiliante compleanno ed è una
Grande prova della capacità
Di vita continuativa di una istituzione come la vostra
Forse
Si deve spiegare anche con una ragione non voglio personalizzare troppo il discorso ma
Con una ragione specifica e cioè il fatto che
Giuseppe De Rita abbia fatto di questa istituzione la sua missione
Che con una scelta
Molto lungimirante e anche e anche audace
Una volta nato come sappiamo il Censis garantirne la continuità nel tempo
Conservare il carattere privato di questa istituzione e nello stesso tempo farne un punto di riferimento per le istituzioni
Nella misura in cui naturalmente dalle istituzioni si sia interessati a capire si sia interessati accogliere
Tutti gli spunti che possono venire anche per l'azione politica anche per il governo del Paese da analisi come quelle
Che la si dimezza ha condotto nel tempo
E
Mi ha molto interessato anche vedere ricordata
In una delle pubblicazioni che avete prodotto la origine il momento della nascita in questo senso diciamo questa
Assemblea questo incontro e anche
Il discorso di verità e quelle pubblicazioni per me sono una provocazione di memoria
Che non oggi questi tempi
Molto la possibilità di coltivare ma veramente ci sono cose che mi fanno tornare molto indietro nel tempo innanzitutto la nascita prima che del Censis della Svimez che fu
Per chi cercava di
Orientarsi sulle grandi questioni della
Italia economica e sociale e per chi vi si avvicinava da un punto di vista meridionale meridionalista un evento importante
Se non sbaglio per la spina se nasce nel mille novecentoquarantasei e nasce presieduta da Rodolfo Morandi
Per
Giovani e giovanissimi che volevano interessarsi queste questioni fu anche qualcosa
Di inc particolarmente interessante vedere un uomo del nord Rodolfo Morandi era veramente un uomo del nord prendere la Presidenza prendere l'iniziativa
Di quella
Di quella società per lo sviluppo industriale del Mezzogiorno
Poi
Ho
Visto citati personaggi che ho incrociato in varia misura
Con Saraceno poi ho avuto tante occasioni anche nella
Nel corso della mia attività politico parlamentare di molto successiva di incontrare mie confrontarmi ma
Visto il citato sempre i fondi del quale pure
Ho un sia pur vago un sia pur vago ricordo in quello stesso anno in quegli stessi anni quarantasei quarantasette a Napoli nasceva un centro economico per il Mezzogiorno
Con adesioni tipiche di quelle epocali governi di unità nazionale con una scelta eletti
Fu abbastanza singolare io non ne sapevo molto fu chiamato a presiedere quel cento economico per il Mezzogiorno Giuseppe parlatore e poi c'era una corona
Di personalità che dirigevano le varie sezioni di quel centro
Da
Manlio Rossi Doria che dirigeva la sezione per l'agricoltura ad altre
Era il periodo in cui si leggeva la storia dell'industria dimoranti
Non dico che offro volanti
E i e veramente veramente e ci si orienta uscì quel libro di Guidotti sulla politica industriale erano
Veramente le prime sollecitazioni e
Adesso
Ho capito meglio il momento invece della separazione voi in atto voi nascente per germinazione diciamo così dalla Siemens anche
Con qualche tensione per questo caratterizzare ricco autonomamente dopo essere stati parte integrante della Svimez
Sviluppando le un filone che per l'Italia era molto innovativo quello appunto dell'analisi sociale della ricerca della ricerca sociale
Quanto è stato
Valorizzato questo sforzo
Io penso che di questo tutto sommato
Non si sia mai eccessivamente
Preoccupato chi ha lavorato al Censis e chi lo ha presieduto nel senso che non si misuravano di apprezzamenti e i riconoscimenti si era molto convinti del rendere un servigio
Venisse compreso o no
E non c'è stato poi eguale qui c'è la realtà ci sono stati tanti contributi individuali
Sul piano della ricerca sociale ma nulla di simile dal punto di vista di una struttura che potesse contare su una vasta platea
Di contributori i partecipanti e che riuscisse a farsi strada nell'opinione pubblica anche nelle
Come Giunta Turin nelle congiunture più diverse
Spirito istituzionale anche
Attaccamento
Ha detto all'inizio dei Rita attaccamento al Paese
E fondamentalmente mai
Un precipitare
Nello sconforto bene gli aspetti più problematici della nostra della nostra realtà
Io non so se voi abbiate fatto
Qualche paginetta soltanto di elenco dei titoli
Perché la fantasia definitoria diciamo di
In particolare di più seppellite qualcosa che mi ha sempre intrigato molto non so se il ritorno del pendolo sia la formula di quest'anno ossia relativa a quella specifica ricerca sui valori degli italiani
C'è stata quindi anche questa grande freschezza inventiva talvolta erano formule complicate quelle che si proponevano
Ma
Davvero
Se penso alla facilità con cui
Sono poi cresciute allo stremo
Entità
Cioè quello che poi ha preso piede stato qualcosa di radicalmente diverso il sondaggio
Enti Società di sondaggio si chiamiamole pure rilevazioni di opinione nobili chiamo le al massimo ma quanto di
Approssimativo
Di meccanico e talvolta anche di strumentale quelle in quelle realtà e e nella loro produzione rispetto diciamo a un costume di ricerca che è quello che ha caratterizzato il Censis
Bene io vi auguro di andare avanti per molti anni perché un Presidente Giovanni
E ce ne sono di ancora più giovani qui che ne abbiamo bisogno anche per orientarci in qualcosa di meno sempre più complicato perché l'evoluzione
Commissione delle opinioni dell'evoluzione dei valori soprattutto dei valori degli italiani in rapporto delle realtà concrete così mutevoli e anche in ascolto a
Una grandissima
Mobilità della politica diciamo
Nel modo più più
Come dire ottimistico possibile mobilità irrequietezza mutevolezza mantenere una linea che sia quella punto del degli immergersi della dei vini e alla realtà è veramente
Una scelta vincente
Mi auguro di avere ancora maggiori riconoscimenti di quelli che almeno da parte di qualcuno ha ricevuto e sono contento chili
Giuseppe Di vita abbia ricordato mio carissimo amico forse il più
Vicino o amico e collega di decenni fin da quel lontano quarantasei quarantasette cioè Gerardo Chiaromonte che
Fu particolarmente appassionato nel seguire l'attività del Censis e nel dedicare dello studio nel mille novecento portato grazie ancora unico