Nè tecnocratica, nè populista. Cosa sarà l'Europa nel 2014

Fondo forum
Sul rinnovamento europeo
Invito quanti non ce l'abbiano a procurarsi una
Cuffia una un auricolare per le traduzioni perché avremo
Sicuramente i nostri ospiti non italiani avranno bisogno di ascoltare molte traduzione dell'intervento in lingua italiana
E i nostri ospiti italiani hanno la necessità di ascoltare almeno alcune relazioni alcuni interventi in lingua inglese o francese quindi
Posso esile ok abnegazione e da da sangue
Qua c'è il bidone
Sì ma non funziona la struttura consunzione
Il soffre zero che
Da Occhetto
Cioè i denti esito che
Perfetto
Gruppo
Bene quindi più o meno
Sì per far funzionare dovete toccare lo schermo già fatta sprint
Su
Metto Translation sarebbe spuri
Fa funzionare il servizio è calato se non è bisogna schiacciare Air disegna toccare lo schermo
Allora
Il primo forum sul rinnovamento europeo si è tenuto a Parigi nel mese di giugno presieduto a François Bayrou questa arrivando perché sta concludendo
La la stesura della prima bozza del documento politico sulla prospettiva dell'Europa del del quale parleremo poi nel corso del dibattito do il benvenuto e molti illustri ospiti non farò grandi cerimonie perché
Nel corso del pomeriggio avrete modo di
Apprezzare il l'estremo interesse della nostra giornata di lavoro che però dovrà tenere un ritmo
Intenso
E permettere a tutti di focalizzarsi su un'agenda che è abbastanza chiara il primo forum sul rinnovamento europeo aveva come titolo cambiare l'Europa per salvare l'Europa
I però europee i però europeisti hanno certamente la coscienza che molte cose nella
Sistema e nella stessa prospettiva politica dell'Unione europea debba essere sensibilmente cambiato
Perché possa funzionare meglio nel rapporto con la cittadinanza del demos europeo
E dall'altra parte questo nostro forum questo nostro seminario a come contenuto quello negativo non vogliamo un'Europa tecnocratica non vogliamo un'Europa
Populista vogliamo l'Europa democratica aperta partecipata fedele
Alle
Dichiarazioni agli obiettivi dei padri fondatori ma assolutamente aggiornata alloggi ecco perché le relazioni che noi ascolteremo nel corso di questo pomeriggio saranno relazioni
Molto
Centrate sui grandi filoni della prospettiva europea cioè a dire
Parleremo di a che punto siamo con l'Europa di Lisbona cioè l'Europa della ricerca dell'innovazione della conoscenza a che punto
Siamo con l'Europa della economia sociale di mercato l'Europa del welfare e ancora sostenibile la prospettiva e così via come vedete al programma tutti gli intervenienti
Affronteranno uno dei grandi dossier uno dei grandi temi
Del presente e del futuro dell'Europa non potremmo iniziare meglio
La nostra seduta che con un saluto che ci porta e l'assessore Guido Improta e narra in rappresentanza della Civica Amministrazione cioè della della città di Roma
E della relazione introduttiva di Giuliano Amato che subito dopo il saluto di Improta che invito ad intervenire di
Introdurrò a mia volta
Grazie
Caro Presidente Rutelli
Caro presidente Rutelli desidero al nome del Sindaco Ignazio Marino portare il saluto della città a te è il tuo illustri ospiti
Impegnati a dar vita ad un importante momento di riflessione finalizzato a dare più spazio sia politico che nella discussione pubblica
Hai temi legati all'Unione europea in vista degli importanti appuntamenti istituzionali in programma nel due mila quattordici
Tutti noi avvertiamo l'esigenza di associare l'europeismo a nuovi modelli culturali e sociali in grado di rilanciare ideali ma anche fornire nuove opportunità ai cittadini
Opportunità legate ad un'economia più sostenibile e competitiva
Che necessariamente presuppone una governance più rapida più flessibile più efficace ma anche più equa perché meno distante dai cittadini e impresa
Ma per tutto ciò servono anche più politici a favore dell'Europa piuttosto che legati agli interessi nazionali
E il PD ha ben chiara questa priorità nonostante la sfida sia impegnativa
In un momento dove la demagogia il populismo tornano a fare breccia il rischio di andare controcorrente e maggiore rispetto ad altre stagioni
Io faccio parte di un'Amministrazione che si è insediata alla fine di giugno di quest'anno
E che si propone di coniugare l'identità di Roma la sua storia
Il suo patrimonio archeologico con l'ambiente da qui la chiusura di Malagrotta la più grande discarica d'Europa anche se ciò è avvenuto in assenza di un modello di gestione alternativo effettivamente compiuto
Dove questa identità va coniugata con un sistema dei trasporti che deve essere più efficiente
Dove il trasporto pubblico locale torni ad essere privilegiato rispetto alla mobilità privata
Anche grazie alle nuove tecnologie e in particolare i sistemi ITS
Che consentono una interazione tra infrastrutture vettore in grado di aumentarle la velocità commerciale e da questo punto di vista il rapporto di lavoro che facciamo con il Vicepresidente Callas e molto utile e significativo
Identità quella di Roma che va coniugata anche con un sistema urbanistico che deve essere più ordinato e meglio gestito
Pensate che negli ultimi quattordici anni la popolazione che ha deciso di risiedere al di fuori del raccordo annullare è passata dal diciotto al trenta per cento
Ma senza che sia stato adeguato il piano generale del traffico l'ultimo piano generale del traffico l'adottato il Sindaco Rutelli nel mille novecento novantanove
Le difficoltà sociali ed economiche che dobbiamo affrontare sono enorme basti pensare alla vicenda dell'approvazione del bilancio che ci vede impegnati in queste ore
Ma siamo consapevoli che potremo riuscire nella nostra azione solo se potremo contare anche su un'Europa che ritrovi anche grazie al PD una più forte visione politica culturale e civile buon lavoro
Grazie grazie all'assessore Improta prende il suo posto vi invito ad accoglierlo con un applauso François Bayrou Checco Presidente del Partito Democratico europeo
Saluterà o via via nel corso del dei lavori egli gli ospiti illustri che sono presenti dopano subito la parola al Presidente Amato il quale ha tra l'altro alla riunione del del collegio della Corte costituzionale di cui fa parte
Vorrei ricordare che lui oggi parla come uno delle
Maggiori personalità attiva impegnate sul tema dell'Europa Giuliano a Stato vicepresidente della Convenzione europea
Oltre che Primo Ministro italiano e a più riprese Ministro La Repubblica siamo molto lieti che su
Come
E dove va l'Europa i nostri lavori siano introdotti da Giuliano Amato cui vi prego di rivolgere il vostro
Caloroso ringraziamento
Ma
Grazie Francesco grazie a tutti voi un bell'evento questo che campeggia nel momento giusto
Che cosa sarà l'Europa nel due mila quattordici e dopo una Onlus
A me e è stato dato un titolo
Giusto le speranze
Della tempo della convenzione soltanto dodici anni fa e oggi
Confrontare questi due tempi ve se volete avere un'idea del clima che c'era allora e della distanza enorme che si è creata con il nostro tempo
Andatevi a leggere che è veramente la dichiarazione che il Consiglio europeo
Approvò il quindici dicembre del due mila uno ha la che non
Che investirla convenzione della sua missione e dei quesiti ai quali doveva rispondere
La dichiarazione di là anche nel vita proprio il clima del tempo condiviso da tutti allora
Allora si diceva leggo negli ultimi dieci anni è cominciata la costruzione di una unione politica
Ed è stata stabilita e la cooperazione sulle politiche sociali l'impiego l'immigrazione la politica estera e di quant'altro
L'Unione europea è una success story punto
Come risultato della solidarietà reciproca e della equa distribuzione dei benefici dello sviluppo per di più
Gli standards di vita anche delle regioni più deboli dell'Unione sono cresciuti enormemente
Ma ora l'Europa è un rinvio
Deve portare l'ESS le sue istituzioni più vicini ai cittadini ad una maggiore efficienza e anche comprensibilità
E vede in un mondo che è cambiato mettersi in condizioni di esercitare il ruolo che voglio diamo alla single voice
Di questo global player che volevamo fosse l'Unione europea dodici anni fa
Dodici anni dopo le prospettive di unione politica non vanno oltre la formulazione di queste due parole
I cui significati in cui i passaggi introduttivi sono al momento tutti da mettere nero su bianco
Che l'Unione europea sia una success story
Oggi
Comincia ad essere messo in dubbio non per quanto riguarda il passato che lo è stato ma perché oggi
Dal punto di vista economico sociale
Nell'insieme di un gruppo di Paesi tra i più ricchi del mondo legati fra di loro da una cosa chiamata euro Zona
Sta diventando uno degli insiemi meno capaci di crescere del mondo all'interno del quale prodotti interni lordi e redditi individuali vanno scendendo verso i livelli di alcuni anni fa
Come è risultato diceva la dichiarazione di là che
Della solidarietà reciproca e della equa distribuzione dei benefici le condizioni sono migliorate oggi le condizioni sono peggiorate
Si potrebbe dire come risultato della ostilità reciproca più che non
Del solidarietà reciproca
Cioè c'è un cambiamento che impressionante
Oggi noi abbiamo l'Unione europea attraversata da umori e da veleni
Che sì o no piuttosto funzionali alla corrosione del tessuto comune che non al rafforzamento di quella solidarietà
Che essenziale Costru
Ire più integrazione e nottate
Che più integrazione serva è una opinione molto diffusa che razionalmente sostenibile con tanti argomenti
Ma la condizione delle nostre opinioni pubbliche nazionali è tale da rifiutare la razionalità del più Europa
E da a chiedere piuttosto
Che se ne sia di meno che si faccia di più con gli Stati nazionali
Che forse abbiamo sbagliato a ritenere superato il tempo degli Stati nazionali che forse a vedere l'euro è stato un errore
E
Nel collo di bottiglia in cui ci siamo cacciati sono un numero crescente di europei a pensare chi è meglio uscirne tornando indietro che non andando avanti
E il nostro problema oggi è convincere gli europei
Che dobbiamo andare avanti
Io
Condivido la premessa da cui parte la scontentezza di tanti nostri concittadini europei per l'Unione di oggi
è vero l'euro zona è diventata un collo di bottiglia
E nei colli di bottiglia si soffoca che non ci si dovrebbe stare
Però sono tra quelli che pensano che all'indietro non si esce che si può uscire solo andando adatti
Ci possiamo chiedere come ci siamo cacciati in questo collo di bottiglia
Perché la domanda qualunque giapponese qualunque cinese qualunque latinoamericano qualunque statunitense o canadese verrà chiederà ma non è possibile
Che voi vi siate condannati ad una crescita che non riesce a superare lo zero e che addirittura la Germania la grande locomotiva ormai cresca se va bene all'una l'una e mezza
Voi avete risorsa
Voi avete tecnologie voi avete innovazione voi dovreste crescere di più venisse cresciamo così poco
è evidente che c'è qualcosa che non va nella nostra organizzazione
Ecco io io sono fondamentalmente convinto di questo vedete perché della situazione in cui ci troviamo si possono dare tre spiegazioni deve dico in un secondo la prima
è quella che piace ai professori che disse pendono la storia sul presente
Come è noto la storia bisogna conoscerla ma guai a quelli che la applicano al presente come se ne fosse uno specchio anticipato è un uso sbagliato della storia questo
Chi pensa di risolvere questa crisi tornando alla crisi degli anni Trenta perché la più simile
Dovrebbe a dir poco ricordare che la crisi degli anni Trenta finì per risolverla la seconda guerra mondiale una il previsto non tutti lo sanno occhi rossa finge di non saperlo
Allora la prima spiegazione eh
Gli anni d'oro della crescita dell'integrazione sono gli anni nel corso dei quali
Il messaggio iniziale
Quello con quella così grande forza emotiva non più guerre fra di noi
Integriamo sì per avere la pace
Funzionava nella coscienza delle generazioni che si sentivano sulla coscienza la guerra
E gli episodi disumani che l'avevano preceduta e che l'avevano accompagnata
E quindi sulla spinta di questa forza emotiva gli interessi nazionali vennero in qualche modo
Dio degradati a beneficio dell'integrazione
Oggi quel messaggio non funziona più
Oggi i Paesi sono tutti i Paesi che pensano ciascuno a se stesso anche la Germania
Che aveva iniziato la sua storia post bellica trovando nell'Europa l'unica fonte della sua legittimazione oggi e come gli altri
è legittimata da se stessa e la forza degli interessi nazionali è tornata a quella che era
La seconda spiegazione
E che in realtà noi stiamo affronti abbiamo attraversato la crisi economica più spaventosa che i nostri Paesi abbiano vissuto nel corso
Forse di ottanta novanta anni perché forse è stata per certi versi è anche peggio di quella degli anni trenta
E si sa
Durante una crisi economica le situazioni conflittuali crescono ciascuno pensa difendere se stesso la solidarietà viene messa rottura prove
La mia terza spiegazione
Che noi avremmo potuto conservare
Buona parte della forza dell'integrazione sedi questa forza ci fossimo avvalsi
Quando organizzammo l'euro
Io considero Maastricht il peccato originale dell'euro zona che nessun Messia è ancora giunto a in qualche modo riscatta
E quel peccato originale sta nel fatto che non vuole o chi c'era non volle
Prendere atto
Che per sostenere una single car bensì non bastava a vere una banca centrale unica e una politica monetaria unica ma occorreva ammonire
Di strumenti fiscali adeguati l'autorità sovranazionale
Per che lasciandole euro affidato esclusivamente ai bilanci nazionali dei Paesi che lo avrebbero adottato
E quindi al coordinamento delle politiche economiche fiscali di quei Paesi in caso di difficoltà sarebbero mancati gli strumenti per riequilibrare
Le situazioni difficili
E l'unica cosa che gli altri avrebbero potuto fare sarebbe stato imporre misure di rigore ai Paesi coi bilanci deficitari
In questo modo i bilanci deficitari sarebbero stati curati male economia sarebbero state uccise e non ci sarebbe stato nessuno strumento centrale per intervenire
Ad evitare che questo accadesse
Alcuni europei compresi i diversi italiani anomale a mio avviso interpretato il senso dei più livelli di governo
Diffondendo l'aspettativa che il livello sovranazionale doveva pagare i debiti degli Stati nazionali in disavanzo questo è sbagliato
E questo ha contribuito a creare diffidenza nei Paesi più forti questi vogliono l'integrazione politica perché qualcuno paghi il conto dei loro pasti al ristorante
In realtà come dimostra l'esempio americano di uno Stato federale addirittura i distanti membri pagano i propri debiti
Ma lo Stato federale ha risorse finanziarie
Per mantenere in vita le loro economie ed evitare che le economie di quegli Stati e quindi l'economia complessiva del sistema siano travolte
Dalla condizione di difficile di bilancio
Noi questo non lo facemmo ed è diventato molto difficile farlo dopo e abbiamo creato per di più una situazione in cui
Avendo in poche parole rinunciato alla integrazione comunitaria per il sostegno della moneta unica i avendola affidata al coordinamento intergovernativo
Noi abbiamo privato il livello comunitario degli strumenti economico finanziari necessari per temere l'insieme
E abbiamo creato le premesse di una situazione politica in cui i più forti sono stati messi contro i più deboli e i più deboli si sono sentiti con i forti addosso
E quindi politicamente
è nata la Miucci vuole fusti liti al posto della Miuccia consolidare APT
E i populismi nazionalisti hanno avuto alimento che altrimenti non avrebbero potuto accadere questo
Il risultato disastroso sul piano economico e sul piano politico al quale siamo arrivati
C'è un modo solo per uscirne
Questo è un collo di bottiglia questa è un'Europa che non piace e giustamente non piace bisogna convincere che occorre più Europa ma non più di questa Europa
Una Europa che riesca a ricreare il legame solidaristico un'Europa che riesca a dare qualcosa di più quando i singoli Stati danno di meno
Ed è l'ora
Di non contrapporre i più
I dannati compiti a casa a ciò che l'Europa deve fare
Ma è evidente
Che si è un Paese come l'Italia non cresce non lo deve a tre anni di autorità vent'anni che non cresce l'Italia quindici a delle questioni interne che non ha risolto e le deve risolvere
Ma al punto al quale siamo arrivati prendiamo atto che l'Italia che affronta queste questioni la Francia che in condizioni migliori affronta le sue stesse questioni
Cresceranno sempre intorno all'uno per cento se li insieme non dà una spinta
E dire si è spinta ci sarà sarà dopo questo dopo rischia di non arrivare mai questa è la questione che abbiamo tutti insieme e che dobbiamo affrontare
Va affrontata passo dopo passo
Credo che sbagli chi dice e allora eleggiamo subito una costituente che ci dia una Costituzione federale
Questo significa gettare il cuore oltre l'ostacolo ma fare uno dopo l'altro
Dei passi che portino verso l'integrazione si tratti per cominciare dell'Unione bancaria e poi della fiscal capacity come si chiama un avvio
Per interventi effettivi in tutte le economie e poi si vede quello che ne dobbiamo ricavare questo è essenziale
Perché questo è il punto o l'Europa del due mila quattordici che ha una grande opportunità le elezioni del Parlamento europeo in vista delle quali tutto questo può essere messo a fuoco si mette su questa strada
Oppure non è che sparirà
Continuerà ad esistere
Continuerà ad esistere ha una forza burocratica di ferro
Però declinerà
Finirà per declinare
Per l'Europa vengono posti degli strani di l'm se le cose vanno male e muore non è così
Se le cose vanno male declina va indietro da indietro noi italiani lo sappiamo bene io lo ricordo spesso l'Italia era la grande potenza del sedicesimo secolo in Europa
L'insieme delle repubbliche italiane era il meglio d'Europa ed era il faro della civiltà europea un secolo e mezzo dopo
Era un Paese arretrato
Fa ricco dico la cosa perché qui non analogia la vedo
L'Italia arretro mentre altri da Francia per esempio non arretrare una perché
Perché quei Paesi presero il treno dello Stato nazionale
Superando presto le divisioni interni che era il treno sul quale viaggiava il progresso dell'epoca l'Italia prese quel treno due secoli dopo
Nell'Ottocento sessantuno
E non a caso ha ripreso a crescere dopo il mille ottocentosessantuno l'Europa e davanti ad un bivio nato in un mondo popolato da grandi protagonisti
Un mondo nel quale i cinquecento milioni di abitanti è il minimo con cui ti puoi sedere al tavolo da gioco
Con l'Europa si siede prendendo questo treno della grande unità
E allora cresce come gli altri oppure sarà come l'Italia del diciassettesimo e diciottesimo secolo
Continuerà a vivere declinando e tra cinquant'anni quelli di voi che
Ci saranno ancora si domanderanno che cosa sarà dell'Europa l'anno dopo
Vi saluto
Grazie
Giuliano perché non avremmo potuto avere introduzione migliore i nostri lavori è una riflessione che accompagnerà tutto il nostro dibattito
A che punto siamo
Le criticità che non ci dobbiamo nascondere
Le potenzialità che dobbiamo cogliere a questo proposito vorrei chiedere di intervenire alla vice ministro
Degli affari esteri Marta Dassù Marta è stata in questo suo rango alla Farnesina prima nel Governo nel mio precedente vanno Monti oggi
Nel governo letta
Ha una grande esperienza anche di analisi di riflessione nell'arco di questi anni ora si trova a far parte del potere politico
E però è un'osservatrice acuta e attente anche a lei chiediamo una riflessione su
Anche
Per permettimi questo paradosso europeo tra breve io inviterò a parlare
Il ministro degli affari europei e dei rapporti atlantici di un Paese non europeo che è la Georgia
Per chiedergli come
Si vede dai confini dell'Europa l'Europa viviamo conseguente paradosso ieri
A Genova si è tenuta una grande manifestazione popolare per dire vogliamo uscire dall'euro
E nello stesso momento si teneva a Kiev
In Ucraina una grande manifestazione popolare per dire vogliamo entrare in Europa
Punto in cui ci troviamo e in parte anche questo e chiedo a Marta Dassù ridare il suo contributo grazie
Grazie mille Francesca grazie per avermi invitato
A questo vostro forum
Buongiorno ancora stai
E a questo posso fare anche mi sembra che
Abbiamo ispirazione veramente giusta e cioè quella di ritenere che per
Salvare l'Unione Europea e io sono molto d'accordo con te l'Unione europea in questo momento sembra il piacere di più se vista dal di fuori che non se vista dal dal suo interno dal di dentro
Ma che per salvare l'Unione Europea ci sia bisogno di un nuovo europeismo e questo è un appunto molto giusto molto vero
Io credo sia un discorso importante anche nel nostro Paese
Dove nonostante i tassi tradizionali di europeismo di affezione e di interesse per l'Europa
Abbiamo secondo me preso delle brutte abitudini nel nostro rapporto con l'Europa
Si potrebbero descrivere in molti modi questi pecche dell'europeismo di casa nostra
Ma io credo che l'espressione ad esempio compiti a casa che prima citava
Ne citava Giuliano e è una di
Una di queste
Forme in fondo non più utili
Io credo che noi abbiamo avuto per troppo tempo in Italia un europeismo della della delega la famosa teoria del vincolo esterno l'Europa ci salverà
Oppure dobbiamo farlo perché ce lo dice l'Europa insomma sono tutte forme
In qualche modo di deresponsabilizzazione una europeismo maturo io credo richiede responsabilità da parte degli Stati nazionali e solidarietà
Da parte dei Paesi membri fra di loro quindi il binomio che dobbiamo ricostruire ne parlava Giuliano prima e questo è il rapporto fra responsabilità nazionale e solidarietà fra i Paesi membri
Lasciatemi dire qualche cosa di più di questo cioè di una pura questione metodologica
Io credo che il problema europeo dipenda da tre grandi fattori che siccome voglio parlare poco andrò molto veloce
C'è un primo fattore molto strano molto molto ampio che il rapporto fra quello che gli anglosassoni definiscono la politiques
Il processo politico con la sua legittimazione democratica ed è poi SIS le politiche
Ora qua c'è chiaramente qualche cosa che non Naba insieme nel senso che tanta parte della politica se è rimasta nazionale e molte politiche invece sono migrati a livello europeo a cominciare dalla moneta unica
E allora se guardiamo le al problema da un punto di vista economico ad esempio le possibilità sono soltanto due o recuperiamo parte delle politiche c'è un grande dibattito
Su queste in Europa c'è tutta la la grande discussione sulla ripartizione delle competenze in particolare in un Paese come il Regno Unito oppure facciamo diventare più democratico il livello della politiques cioè rafforziamo
Il livello europeo anche sul piano della politica su una delle due
O c'era il Pagliara oggi riprendiamo un po'delle politiche o rendiamo più democratico il livello europeo se vogliamo una maggiore legittimità democratica e qua ci sono molte idee che io penso che in cui foro come questo discuteremo
Una di queste idee naturalmente di rafforzare questo spazio politico europeo non lasciandolo solo alle forze populiste
E non volendo solo a venire
Per gestire l'Europa delle Tecnohard delle tecnocrazia
Una di queste proposte ad esempio e di nominare da parte dei partiti politici ci europei
Raggruppati in grandi famiglie nominare indicare il Presidente della Commissione questo è un punto da discutere un punto importante non è scontato secondo me Francesco è un punto su cui riflettere bene
Lo dico perché la Commissione come risultato dei vari accordi che abbiamo sottoscritto in questi anni in materia di governance economica ormai dei poteri intrusivi molto molto forti
In tutto ciò che riguarda ad esempio controllo dei bilanci nazionali e così via
E allora la domanda che ci possiamo fare una Commissione politicizzata
Perché il Presidente della Commissione esprimerà chi ha vinto le elezioni europee sarà vera sarà giudicata dai Paesi membri come un un arbitro un controllore imparziale o peggiorerà ancora le cose perché l'eventuale Governo di centrodestra nel paese x
Potrebbe vedere nell'eventuale Presidente della Commissione del gruppo politico avversario
Un potere non non neutrale
Non più la commissione tecnica ma un potere parziale quindi questo è un punto comunque il primo punto che io metto sul tavolo della discussione di questo forum
Come riconciliare politiques Depaoli SIS e se alcune delle proposte che stiamo facendo sono le proposte giuste più utili oppure se dobbiamo discuterne più a fondo
Un secondo tema importante quello che piace molto in ricoveri sta credo che abbia molto ragione lo ripete sempre in tutti i discorsi che che ha fatto in questi mesi nella sua azione di governo
E cioè è il futuro di quello che noi speriamo sia la Presidenza italiana dei prossimi sei mesi cercare di passare dalla
Politica dell'austerità
Ho o comunque dalla politica della austerità fiscale della stretta fiscale
Alla politica della crescita dell'occupazione e l'occupazione giovanile e questo è un tema
Su cui penso discuterete molto
Naturalmente nessuno ha la bacchetta magica su questo
C'è un punto che io credo dobbiamo condividere tutti insieme e cioè che l'aggiustamento necessario per fare questo
E cioè per passare dall'austerità la crescita l'aggiustamento deve coinvolgere sia i grandi Paesi creditori per dirlo molto in fretta che i Paesi debitori sia al centro che la periferia del sistema
Da questo punto di vista è interessante leggere l'accordo della grande coalizione tedesca perché è a prima vista letto superficialmente sembrerebbe che non contenga
Le cose in cui noi speravamo dico noi perché noi italiani ma anche noi francesi che abbiamo appena fatto un'importante vertice bilaterale su questo in realtà c'è un punto molto importante anche se non dichiarato e cioè la Germania
Intende aumentare il proprio consumo interno e questa è chiaramente la precondizione per un aggiustamento più condiviso
Non ci saranno gli eurobonds ma nel momento in cui la Germania comincia
A pensare di aumentare il proprio consumo interno un una partecipazione a questo aggiustamento strutturale la contempla
Il terzo punto e concludo su questo che mi sembra molto importante è il bisogno dell'Europa di darsi una più precisa identità geopolitica
Oggi nonna non l'abbiamo così chiara queste identità geopolitica
Io credo che si basi questa identità geopolitica su tre pochi del problema
Tutti e tre molto importanti il primo è il tema che sta molto a cuore a noi italiani Ilda di il disordine Mediterraneo per così dire le sfide mediterranee
Con il loro impatto in termini di immigrazione
Lo sforzo che ha fatto l'Italia in parte con successo e di dimostrare che si tratta di un tema imminentemente europeo non solo perché nessun Paese da solo può farcela
E d'Italia neanche a reggere tali tassi di immigrazione ma anche perché se noi non riusciremo a governare questo problema sarà lo stesso progetto europeo nel suo insieme ammessi ad essere messo a rischio
Perché i partiti populisti il discorso populista sull'Europa non si basa soltanto sulla critica all'Euro si basa anche su questo cioè sul timore del delle migrazioni sulla libera circolazione delle persone è un grande tema del discorso populista e quindi io credo che riuscire
A governare in modo efficace e i tassi mediatori sia assolutamente fondamentale per salvare il Progetto geopolitica europeo nel suo insieme
Il secondo rata quello dei nostri amici georgiani anch'io conosco il Ministero dell'Europa l'ho visto a oggi
è interessante come dice Francesco che dista dal di fuori d'Europa piaccia in fondo di più ai giovani un training piazza in questi giorni
A Governo georgiano che ha para fatto il primo accordo di associazione con me l'Unione europea e quindi sono contenta che che sia qui oggi lo salutiamo così come la moda odi eccetera il punto tuttavia è che
Su questa direttrice geopolitica così importante della Eastern partnership più grande spazio che separare i confini allargati dell'Unione europea dalla Russia in effetti ci sono sensibilità diverse tra alcuni Paesi europei e alcuni altri
E quindi è un grande tema questo in che modo l'Unione europea deve pensare la sua proiezione verso verso questa Regione
Tenendo conto del dell'interesse che abbiamo alcuni di noi in particolare nelle relazioni con con la Russia e tenendo conto del fatto che noi non vogliamo
Che il futuro di giovani democrazie di questa Regione diventi in effetti una sorta di terreno per la competizione geopolitica
Fra l'Europa e la Russia è sbagliato pensare all'avvicinamento di questi Paesi all'Unione europea come una specie di gioco a somma zero
Fra l'Europa e la Russia
E infine il terzo polo di un'identità geopolitica dell'Europa io credo che sia i resti il rapporto con gli Stati Uniti l'Italia è molto favorevole come sapete al Titti
Al Trattato per il commercio di Investimenti fra Europa e Stati Uniti cercheremo di fare un passo avanti importante durante la nostra presidenza
Quindi io penso questo uno dei terreni su cui ricostruire nuovo europeismo e anche di darsi un'identità geopolitica più certa
L'Italia cercherà di di fare la sua parte in questo cominciare dall'anno prossimo secondo semestre dell'anno con la nostra Presidenza
Saranno mesi decisivi anche per il futuro della difesa europea c'è un Consiglio europeo importanti a dicembre
Io penso che se riusciremo a fare progressi su questi tre poli
E cioè la legittimità democratica la governance economica ed identità geopolitica il che significa difesa in politica estera l'Europa la potremmo sicuramente salvata grazie
Grazie Marta mi pare che abbiamo iniziato a sistemare molti dei temi che saranno
Parte dell'agenda che riguarda i nostri paesi e l'Unione
Vorrei salutare lo faremo durante lo svolgimento dei lavori alcuni degli ospiti presenti comincerei da quelli
Politici oltre a Luigi Cocilovo che poi ci raggiungerà che
Già vicepresidente del Parlamento
Europeo è uno degli esponenti del del PD e ho visto la presenza o molto crescere dell'onorevole Giuseppe Fioroni
Della Partito Democratico la presenza di
Gianluca su sta senatore di scelta civica
Dell'onorevole Sergio D'Antoni e di diversi altri parlamentari via via ne daremo conto voglio anche salutare la presenza di
Autorevoli rappresentanti del Corpo diplomatico qui in Italia rappresentanza delle ambasciate
Di Spagna di Danimarca in particolare la presenza dell'ambasciatore di Francia chiede l'ambasciatore del Regno Unito che seguono i nostri lavori prima che si tolga
Li ringrazio molto prima che si tolga la le le cuffie ministro Petriashvili
Sono al consorzio il polso io diminuisce ugual lo dico in inglese perché così tante persone vicine all'Europa sognano l'Europa
E
In che modo e nel vostro Paese quindi la Georgia per esempio ma in generale nei paesi vicini quindi l'Ucraina per esempio l'Armenia
E in altri Paesi in che modo sentite e percepite questa relazione tra l'Europa
La Russia e questa prospettiva a lei la parola
Grazie
Grazie presidente Rutelli per questa opportunità
Soprattutto per
Avere la parola davanti a questa a audience e così via importante cari amici è un grande piacere per me
è un grande piacere essere qui oggi parlare
Della scelta europea della Georgia e soprattutto la Georgia nella prospettiva
Dell'integrazione atlantica ed euroatlantica
E soprattutto dal punto di vista dei Paese dei orientali dell'Europa orientale che non sono membri dell'Unione europea e soprattutto considerando e soprattutto io spero che noi tutti possiamo concordare sul fatto che appunto la Georgia sia parte indivisibile dell'Europa soprattutto dopo il summit di business
Dopo appunto l'accordo di assurdi associazione sono orgoglioso di dire e sono qui dinanzi a voi in quanto
Per una
Pertanto up può ricominciare daccapo non hanno no
C'era solo una piccola minoranza l'apprezziamo Sempre vogliamo sempre molto bene le minoranze ma in questo caso può continuare
Dicevo sono compiaciuto e sono orgoglioso di condividere con voi la scelta che è stata fatta
Dai miei antenati
Se quali fa
E certamente
è
Un grande orgoglio per me essere qui dinanzi a voi quanto quale rappresentante del Governo georgiano
Che ha dichiarato sin dall'inizio
Era
In volontà di integrazione all'interno dell'Unione europea e appunto questa resta una delle principali priorità
Quindi sulla base dei sondaggi più recenti l'ottanta per cento dei georgiani desidera vedere il proprio Paese
Parte dell'Unione europea e della NATO noi tutti sappiamo che
N impossibile diciamo è di o non vogliamo essere ingenui
Sappiamo che si tratta di o un processo molto lungo che ci terrà impegnati ventiquattro ore al giorno ma noi vogliamo lavorare noi abbiamo un atteggiamento
Che forse
Ci porta a lungo questo viaggio anche rischioso iniziato appunto nel summit di del NARS
E ricordo che appunto dopo il San meta di Vilnius avevo festeggiato insieme la Moldavia
E questo
Documento storico così importante di accordo di associazione che comunque includeva un accordo di libero scambio
Perché
Certamente saggiamente e Rutelli ci chiedeva perché è così importante interessante e per i georgiani perché naturalmente
è è considerata come una caratteristica per noi entrare a far parte del mercato unico bene ovvio importante me considerare la parte economica ma la cosa più importante qua lei in questo caso
E questi sono in realtà i principi di base la libertà di scelta e la libertà di parola la libertà di espressione che sono condivisi dai georgiani che sono condivisi da intorno dalle persone della Moldavia noi
E riteniamo che queste idee e questi principi siano condivisi anche degli ucraini della maggior parte degli ucraini
E nessuno ha il diritto di intervenire
Di esercitare una pressione è legata al diritto
Invece o contro il diritto sovrano che deve in ogni caso appunto portare ad una imposizione in questo caso delle priorità ora in che modo le persone in Ucraina
Considerano questo percorso loro stanno cercando duramente di avviare questo percorso stanno cercando di riportare
L'Ucraina sul percorso europeo ora la Georgia ha fatto la sua scelta
E e i in ogni caso
La il venti per cento del nostro Paese occupato dalle forze russe e ora una parte del nostro Paese
Assisterà alla
Creazione di un nuovo muro di Berlino all'interno della nostra sovranità ma la Georgia e i georgiani non vogliono essere allontanato i da questo percorso che porta all'Unione europea e alla NATO cosa può essere fatto da parte dell'Europa e da l'Unione europea
Beh innanzitutto sostegno sostegno politico un sostegno proveniente
Anche
Dai diversi programmi le diverse iniziative anche naturalmente assistenza
La Georgia a avviato l'ammodernamento del Paese ben prima
Dell'avvio dell'accordo di associazione ma certamente è in programma anche molto altro lavoro quello che deve essere fatto innanzitutto è portare
E diciamolo accorto sul libero
è sulla libera circolazione dei georgiani all'interno dell'Unione europea e quindi anche naturalmente sulla base di un piano di azione e noi siamo molto vicini alla finalizzazione della prima fase di questo piano
E inoltre
Dopo questo primo passaggio passeremo direttamente al secondo step e quindi ho visto che appunto e la Moldova ovvia era Moldavia già riuscita a farlo ma credetemi la pressione aumenterà e in futuro nel futuro
Prossimo
Noi certamente
Vogliamo assolutamente rafforzare la nostra
Gioia Serra la sigla del dell'accordo di associazione ma poi bisognerà lottare fino alla fine
Del mandato attuale della Commissione per arrivare
Allo stesso eccessivo quindi sappiamo che la pressione aumenterà così come accade per la Moldavia
Anche naturalmente naturalmente e problemi legati naturalmente alle forniture che Energia il recato
E anche naturalmente le forze speciali russe ora non voglio parlare soltanto della pressione russa perché non l'abbiamo già vissuta
In effetti e il di inverni freddi degli anni Novanta l'embargo del due mila sei
Però alla fine siamo riusciti a sopravvivere siamo sopravvissuti ed ora stiamo migliorando la qualità
Di quello che è il nostro vino e devo dire che il nostro vino è il più venduto in Russia nonostante il fatto che un appunto
Sappiamo che nove i miei e nove milioni di bottiglie se lo sta già state
Il vendute ma molte altre arriveranno quindi nonostante le difficoltà nel nostro relazioni bilaterali noi stiamo cercando di continuare quello che è il nostro dialogo con i russi
Perché non ci sono alternative al dialogo noi cerchiamo di convincere i nostri vicini
Del fatto che comunque la Georgia è stabile si sta sviluppando saprò sperando
E
Non rappresenta una minaccia per la Federazione russa è il contrario
Può essere una situazione win win invece di a vere
Una situazione definita l'inglese vero sans Grey ma quindi bisogna considerare il tutto all'interno di una prospettiva a lungo termine noi vorremmo sentire un po'di più
La voce dei nostri amici europei di che magari possano dire alla Russia che gli amici della Georgia non rappresentano una minaccia la Georgia vuole unirsi alla comunità atlantica
La Giorgia eh il primo Paese non nato che invece contribuisce alle operazioni in Afghanistan noi abbiamo perso ventinove dite
E si tratta di una grande perdita di un grande numero per la Giorgia ma noi sappiamo che quando invece si ha a che fare con nella sicurezza internazionale bisogna contribuire a migliorarla e quindi in questo caso per esempio
Dobbiamo considerare anche quello che sarà il posto due mila quattordici in Afghanistan e noi assicureremo la sicurezza e la stabilità in Ascani
Stante perché si tratta anche in questo caso di una sicurezza globale e anche e soprattutto considerata a livello internazionale
Noi
Speriamo che assieme alla riforma democratica del Paese e spero che noi tutti concordiamo sul fatto che le ultime due lezioni le elezioni
Parlamentari del due mila dodici e anche le presidenziali sicché se contenute recentemente bene abbiano dimostrato che la Georgia sta consolidando la democrazia
La Georgia si sta impegnando a costruire la democrazia nel Paese e le proprie istituzioni democratiche ecco il nostro contributo in termini di sicurezza
E anche alla sicurezza e la politica si sicurezza di difesa europea noi abbiamo siglato l'accordo appunto è avvenne avesse e quindi noi certamente ci uniremo agli atti missione europea
Pensando al fatto che arriverà al giorno in cui l'Europa diventerà di nuovo ottimista in termini di allargamento so che forse questa non è la parola più popolare in questi giorni più
Famosa EP accettata però alla Georgia sarà pronta a unirsi alla famiglia dell'Unione europea noi festeggeremo assieme
E quando appunto di voi riusciremo a trasformare il nostro sogno in realtà cioè quando la Georgia sarà un membro a pieno titolo dell'Unione europea grazie
Suman
Molte garanzie ne hanno apprezzato moltissimo il suo contributo
è stata una voce europea la sua
Possiamo assolutamente dirlo resta
è anche ringraziare il nostro deputato lei
Va bene a
Per l'ammissione in Armenia Georgia
Singolare la nostra in non è frequente credo per Marco Tronchetti Provera di prenderà la parola in appuntamenti politici anche se naturalmente di segno
Di contenuto costruttivo
Al accettato ditte nere una sua riflessione
Sul tema
L'Europa aiuta le imprese europee globali ad affrontare le sfide o le rende più difficili
Penso sia molto interessante ascoltare l'opinione di chi guida la Pirelli uno dei più importanti gruppi
Multinazionali presenti in Italia se non ricordo male meno del dieci per cento il fatturato di Pirelli riguarda l'Italia quindi è un'impresa globale che opera nel mondo e che chiede all'Europa
Forse qualcosa che Marco adesso ci dirà gli diamo un caloroso benvenuto
Tra di noi
Buongiorno a tutti
Ma Miglio partirei nell'analizzare
L'Europa in rapporto alle altre parti del mondo alcuni dati ufficiali sarò brevissimo né i numeri ma
Quanto è facile o quanto è difficile fare business
Nelle diverse parti del mondo c'è un'analisi fatta nel due mila tredici award benché
Che
Già fa vedere come i Paesi europei non brilli no in termini di
Occasione per la competitività dell'impresa e si vede che la Germania che pure permesse al ventunesimo posto la all'Inghilterra al decimo gli Stati Uniti al al quarto posto
Se poi noi andiamo a vedere
Cosa avviene nelle divenne diversi parametri su cui si basa questo studio si vede che
I Paesi europei non stanno
Non stanno bene l'Italia all'interno di questi Paesi
Sta ancora peggio e qui si parla di
Attività aprire un cantiere piuttosto che avere del credito o il peso delle imposte
O
La l'in forse ma in dei contratti che è una cosa molto molto importante quindi vedevano ROPPA complessa in rapporto alle altre del Moro alle altre aree del mondo con dei numeri che non non sono belle anche per i Paesi
Più competitivi in Europa la Germania è solo al ventunesimo posto
Sono dati della Banca mondiale quindi quando
Francesco Rutelli ha ricordato
Che o anche prima Marta Dassù che non cresce l'Europa ma non cresce neanche la Germania la Germania fa fatica a arrivare al primo posto
A cioè arrivare diciamo fra i primi posti quando guardiamo questi numeri vediamo che siamo tutti molto lontani e la crescita tedesca ricordo e sotto l'uno l'uno per cento
Questi dubbi tutti i dati e poi quando ci portano a guardare qual è il risultato è che
è difficile che in una situazione così poco competitiva ci siano delle opportunità per i giovani
E quando guardiamo il livello di hanno implorano in giovanile è spaventoso solo la Germania si salva
All'Europa si sono ad avere una media il ventitré per cento la Francia il ventisei d'Italia del quaranta
La Spagna del e cinquantasei per cento
Tutto questo a cosa porta porta l'opinione pubblica ad avere sempre meno
Fiducia nell'Europa questo è il dato di sempre anche questo è un dato è un dato ufficiale allora noi siamo nella parte del mondo
E al sette per cento largo circa della popolazione al venticinque per cento del prodotto interno lordo mondiale a circa il cinquanta per cento del può esser dei Paesi OCSE
Sono dati
Importanti come proteggere questi dati perché alla fine il tema è questo se cioè poca occupazione giovanile e se c'è poca fiducia nell'Europa perché non stiamo proteggendo quello che è stato creato nei decenni
Per proteggerlo bisogna come in qualunque attività guardare che cosa succede fuori perché perdiamo terreno perché non riusciamo a crescere
Allora si vede che la competizione una qui competizione fra blocchi mondiali non è più una competizione tra Paesi questa competizione fra blocchi
Vede l'Europa perdenti sicuramente perdente in un declino l'ha detto Giuliano Amato è un declino che partendo dall'alto
Si nota poco perché avviene un giorno dopo l'altro però questo declino si comincia a notare quando i populismi attecchiscono facilmente e stiamo vedendo che uno dei problemi politici
La capacità di semplificare parlando in modo negativo alla gente perché i dati sono negativi cioè i dati di quanto avvenuto dal due mila uno in poi
Non sono che
A favore di chi gioca contro l'Europa io sono un europeista convinto convinto che ancora si possa
E si debba costruire l'Europa però
Una costruzione all'interno di una competizione fra blocchi che in Comune a il mercato e questo è il fatto positivo ma alla moneta
E non governa la mobilità allora non può
Competere tre blocchi uno dei dati che poco si ricorda e che l'Europa viene la moneta europea nasce l'euro nel due mila uno con un rapporto uno e diciassette con il dollaro
Se guardiamo l'andamento dell'economia europea dal due mila uno al due mila quattordici e quell'economia americana non c'è ragione al mondo per cui
L'euro valga un euro un cioè Bacau un dollaro e trentadue
Dovrebbe valere uno e dieci
Per
Chi esporta dalla Regione europea è un danno certo e l'Europa e l'area del mondo che ha più valore aggiunto cioè dove ci sono pezzi anzi
Dove ci sono competenze dove c'è capacità di produrre tecnologia la Germania lo fa non fa e non sente il peso dell'euro perché sì finanzia tassi negativi
Quindi lo sbilancio che si è creato al nord e sud è frutto di una situazione anomala dove una moneta viene tenuta un cambio assolutamente irrealistico e ogni giorno paghiamo il conto
Il conflitto poi o la competizione fra blocchi si basa sulle capacità di far pesare i blocchi
Non si capisce come l'Europa pensi di pesare non avendo
Nulla in comune non ha la politica estera l'ha detto Malta da su non ha una politica della difesa
Allora in un mondo che oggi compete sulle monete e sulle barriere di varia natura e genere non governare il valore della moneta e non governare le barriere e la protezione tutti si proteggono
è un errore non grave gravissimo cioè noi se continuiamo in questo modo abbiamo un unico percorso chiaro
La decadenza ma non lo dico perché sono pessimista è perché realisticamente
La notiamo meno perché il mondo è più grande quindi ci sono più opportunità e quindi la nostra decelerazione e meno evidente la Germania Jack contenta di avere un uno per cento di crescita
Si diceva fino a cinque anni fa che sotto il tre per cento di crescita
Un Paese non cresce
Ci stiamo raccontando una storia non vera
Guardiamo il nostro ombelico non guardiamo cosa avviene nel mondo Po c'è un'inversione di tendenza e su alcuni temi costruiamo davvero l'Europa faccio esempi semplici ha parlato
Della moneta del valore della moneta ma possiamo parlare dell'Energia
è possibile che l'Europa viva assolutamente dipendente senza una politica energetica in comune
Una follia
L'Europa aveva la visibilità su tutto il mondo nordafricano sul Medio Oriente ha perso ruolo
Non è in grado di gestire le proprie forniture energetiche l'America ha creato un prodotto poco conveniente
Il
Gas
Da scelte è riuscito a farlo diventare conveniente creando l'industria americana dell'estrazione
Che porta l'America nel due mila venti essere autonoma
Dal punto dell'istanza forniture energetiche già oggi in negli Stati Uniti costa il sessanta settanta per cento meno all'Energia di quanto costi in Europa perché fare una fabbriche in Europa se energivora e non farla in America
Questi sono fatti che non si leggono tutti i giorni ma sono i dati di fondo
Sulla base dei quali tutti i discorsi politici che noi stiamo facendo sono il mantenimento di una reale in decadenza governati in modo burocratico senza una visione politica l'ultimo che ha parlato di infrastrutture
In comune visionaria stato dello e ha cercato di spendersi non è riuscito apportare a buon fine questo questa sua riflessione ora
Qual è la soluzione non sta evidentemente è un industriale suggerirla io posso solo prendere atto di una situazione per cui
Oggi
Dalla cinquanta cinquantacinque per cento di attività della Pirelli in Europa nel mille novecento nel due mila e tre e due mila e quattro oggi siamo al trentatré per cento in Europa sette per cento in Italia del resto nel resto del mondo perché il resto del mondo cresce
Allora come l'Europa può crescere insieme al resto del mondo a tutti gli elementi per farlo uomini grande competenze fortissime in Europa
La gran parte nostra management europeo è migliore del management di tutto il mondo formazione anche se abbiamo tuttora criticare eccellente rapporto molte parti del mondo
Abbiamo delle capacità imprenditoriali in Germania piuttosto
Che in italiano in Francia che sono davvero straordinarie stiamo soffocando tutto il nostro valore aggiunto
è questo il cammino no credo se lavoriamo insieme
Dobbiamo però costruire una discontinuità perché se no siamo sempre qui a parlare della carta di Ventotene quella cosa l'abbiamo fatta ma l'hanno fatta hanno capito che era necessario per le materie prime in comune
Perché ricordiamoci che l'Europa nasce sulla Comunità del carbone e acciaio oggi non siamo neanche in grado di gestirci l'Energia quindi a sessanta anni di distanza non abbiamo fatto nessun passo avanti
Dobbiamo sempre rivolgerci i padri fondatori
Ma chi siamo noi europei oggi continuiamo a parlare del passato e non costruiamo il futuro io credo che bisognerebbe parlare come possiamo costruire il futuro grazie
Grazie al Presidente Tronchetti credo che il suo contributo dello Stato anche la rapidità
Aggiungo a non essere svolto a braccio
Prezzi Sabina assai
E nell'avere colto i punti nodali molto molto interessante molto utile
Lo svolgimento del nostro incontro serio non torneremo i padri fondatori però possiamo tornare a una cifra relativa a quell'epoca storica quando
I padri fondatori hanno creato l'Europa gli europei erano due miliardi e settecento milioni
Giù sua la popolazione mondiale in un mondo di due miliardi e cento milioni di euro per anno circa quattrocento
Ed avevano il peso il fardello dalla storia
Delle tragedie da cui uscire quello che ha ricordato Giuliano Amato e un'enorme voglia che cresce
Un'enorme voglia di cambiare e diventare protagonisti del mondo
Il problema di oggi e naturalmente anche numerico perché cresce il mondo fatto dal sette miliardi e cento milioni di persone e demografico in prospettiva e legato al governo delle migrazioni
è legato però ed è il tema di oggi per noi
All'identità dell'Europa contemporanea che poggia su quelle radici
Ed è legato agli obiettivi che gli europei si diano per
Non essere
Un continente in decadenza per usare l'espressione molto forte oggettiva numeri alla mano usata dal Presidente Tronchetti
La prospettiva è fatta di istituzioni come abbiamo detto è fatta di economia
Ed è fatta anche di riferimenti emotivi
Perché siamo europei perché condividiamo dei valori e non ci dimentichiamo il passato io per questo vorrei invitare a prendere la parola
è di Brooke
Che è una
Grande scrittrice di origine ungherese
Che vive in Italia tanti anni e che da bambina è stata
Nei campi di concentramento
Credo non solo ad Auschwitz ma
Penso anche a
Virca now
E da scavo
Alla quale vorrei fare questa domanda molto semplice terribilmente impegnativa soprattutto per lei
Ma gli europei stanno dimenticando ciò da cui sono usciti o rischiano
Se vediamo quello che è capitato
Con l'affermazione di movimento e non solo populisti
Ma anche neo esplicitamente neonazisti
Stanno rischiando di dimenticare da dove veniamo
Io credo che ha avuto molto coraggio il mio amico carissimo Francesco Rutelli di invitarmi
Anche perché la Tamara nell'immediato mentis naturalmente motivo che sono molto emozionata perché quello che ho vissuto assolutamente non passa mai nel senso che
Non è un vissuto capo posso dire che dietro alle spalle abbia proprio oggi più che mai io un un vissuto che torna
Ci penso ogni giorno di quello che accade in Europa e vorrei dire che
Dopo o alla liberazione di Bergen Belsen io avevo tredici anni
Ho lavorato in un ho capito che non funziona in questo
Sì avevo spingere non o non dovremmo va bene così
Ho fatto un lavoro assolutamente allucinante che posso cominciare a qua poi sarò molto breve perché la mia vita è stata molto lunga molto complicata
Ho lavorato a arrivando a Bari che invece alla piedi dopo la marcia dalla morte a mille chilometri a piedi siamo arrivati fra mila donne dodici
A Bergen Belsen da Christian stando a un'altra parte dalla Germania e ci hanno dato un lavoro di raccogliere il i cadaveri
Sul terreno gelato e portarli in un
Siete un c'è il si chiamava in tedesco la una capanna è uno di questi essere umani incredibili assolutamente invisibili
Che non dimenticherò mai invita mi hanno detto quanto torni il settore se ce la fa e racconta perché non crederanno
Allora questa cosa mi è venuto in mente diverse volte nella vita ma quanto noi siamo tornati dei campi di concentramento e l'Europa deve sapere è oggi devono sapere domani e dopodomani
Perché riguarda tutti perché non siamo noi non siamo delegata raccontare ha però una cosa che riguardava ieri oggi e domani l'Europa perché riguarda tutti noi
Ha detto racconta Perrone Ciro nessuno si ascoltava nessuno ci ascoltava nessuno voleva sentirsi perché dicevano anche noi abbiamo sofferto
Io credo che l'Europa ha sofferto molto per l'accesso afferente sofferenza morta morte ragione di morte non c'è a morte giusta sia chiaro molto raramente c'è e lei dicevano anche guerre giuste
Però veramente non siamo stati ascoltati nemmeno e il Palestina nel senso che mi Israele è venuta dopo
Perché non volevano ascoltare questi ebrei del ghetto che hanno subito questa cosa terribile in un'Europa che accerta Europa verrebbe eccetera
Quindi non è una possibilità di raccontare niente è questa andata avanti fino agli anni Sessanta
Negli anni Sessanta finalmente ha cominciato il cinema col Fassbinder hanno cominciato i noti liberi
Perché io credo che ho cominciato a scrivere come diceva anche Primo levi perché era impossibile contenere quello che abbiamo vissuto e quindi non voleva avuta fuori almeno una parte piccola di questo veleno
è il problema è è
Allora anche gli editori e naturalmente non accertavano aperta argomenti molto sanguinanti molto vicini
In Ungheria per esempio e mail libri son ma volevano pubblicare perché volevano negare che l'esercizio viatico violentavano alle donne quindi ognuno protestava quindi era impossibile
Perché ognuno chiedeva una censura l'Europa censurata la propria coscienza
Le il blocco sovietico quello che è successo dopo la liberazione quindi non era molto difficile a anche in Italia per l'esempio trovato un alito di sinistra del foglio di testo
Io ho detto che non tolgo niente infatti non ho mai tolto una sola riga dei miei libri né di narrativa né di poesia
Cosa succede oggi io o lavorato lavorato testimoniato dalle scuole per quarant'anni in Italia in Italia anche qualche volta in Ungheria
In Ungheria allora mistificatoria tante collocato adulto e dicevano perfino nella scuola insegnato che l'Ungheria era accanto ad un'unica sovietica durante la guerra una cosa folle
Una cosa veramente dannosissima perché naturalmente non è vero e non era vero e non è vero come l'Italia era fascista l'Ungheria fascista
è
Finiti
Allora insegnare queste cose veramente un'ulteriore del del del del diritto mistificare totalmente alla la la storia eppure è successo l'Europa ha tentato di mollare rimozione e quindi arrivato molto tardi
A a parlare finalmente
Il perché maniera ascoltarci almeno per per iscritto per esempio in Germania il mio e del mio primo libro ha fatto un estratto dalle scuole
Nelle scuole italiane sui settecento bambini ragazzi sapevano tre perché non era partigiano papà era partigiano la scuola anche a si è occupato molto tardi di questa esperienza terribile
Che potrebbe riguardare riguarda oggi me domani nel senso che non non è che arriva da soli
Ogni razzismo ogni discriminazione a ogni oppressione ogni ingiustizia assolutamente riguarda tutti gli esseri umani la famiglia universale la Family intera non soltanto
Ecco questo è molto importante sia almeno io ne bigiato dei diverbi di islamici di ebrei di cristiani cattolici e luterani io credo che alla famiglia o male deve essere unita a parte che anzi piena parla di l'Europa unita
L'Europa unità per modo di vedere perché siamo piedibus piccoli nazionalismi grandi nazionalismi
Basta vedere quello che accade in Ungheria oggi di Orban una cosa assolutamente allucinante me queste cose io sono stata l'ultima volta nel due mila due in Ungheria e non metto più piede adesso
Perché Manara quanta degli amici semplicemente come ha forse una cosa così divertente che hanno fatto un ingresso separato per un sincero
Al Parlamento è stata letto così in gara hanno fatto ingresso separato e io mi domando
Come è possibile una cosa del genere come con come è possibile a fa una cosa del genere io credo che
Ognuno male ognuna dando la propria dignità
Non non esiste non esiste che noi possiamo accettare senza poter stare ogni giorno
A verso chiunque verso chiunque accade un'ingiustizia non soltanto verso di noi io non parlo da ma anche ad avere appalti ad essere umano
Assolutamente che pensa che ogni essere umano lo stesso identico diritto da qualsiasi colore assieme sulla pelle in qualsiasi revisione crede dobbiamo essere una famiglie universale umana
Non piccoli nazionalistiche stanno crescendo dappertutto allora se io penso arato adorata dalla Grecia
Viviana disperazione mi viene da piangere se penso da alla al VX non dico a pagina perché non voglio usare questa parola mio paese d'origine dove non voglio mettere piede per adesso e non so quando metteremo
Perché anche Lia mistificatoria storia completamente eh è potuto crescere un partito in Parlamento
Che i tipi che ha fascista che entra in Parlamento universo con uniforma fascista con la sigla fascista
E quindi io mi domando se riguarda soltanto me questa tragedia no
Io credo che riguarda tutta l'Europa democratica e tutti coloro che vogliono né al proprio Paese la democrazia una democrazia voglio dire universale non è che eccetera e quindi non è che credo che riguarda soltanto a me
Le scuole non sono preparato la mancano assuma preparata nella scuola si parla il meno possibile di quella che è accaduto durante la Seconda guerra mondiale io non credo che in questa maniera noi possiamo aiutare i nostri figli
E i giovani perché hanno abbiamo perso lo stesso Germania e che più di altri affronta
Il problema forse perché è molto come molto molto di più degli altri Paesi inferto disastro Governo seminati mille seicento trentaquattro campi di concentramento
E quando sono tornata dopo quasi quarant'anni in Germania la prima volta
A Monaco e ho visto che è un Monaco andavo sono diciassette chilometri di distanza devo dirvi che quando sono stata da o per sei mesi io ho pensato ad essere fuori del mondo
Tredici
Fuori del mondo che io non sono nel mondo civile io non sono non votando che è che non era un non è un inferno è un altrove un altrove e la vita civile Ogliari gli essere umani vivono e un'altra parte da dove io non tornerò più
Non è che son tornata da mi preme diceva Moravia tu non sei mai nessuno torna ad Auschwitz definitivamente
Quindi noi abbiamo perso quindici anni dopo è cresciuta una generazione non le abbiamo fatto un favore assolutamente
Perché loro devono sapere fare loro non perno io non ho paura per me io già superato tutto io sono già sopravvissuto a tutto quindi io ho paura per gli altri è oggi
Più che mai ho molta paura con la disoccupazione
Con il problema economici di cui si parla qua
Con le politiche avaria e colleghi io alle dal mercato non non mi interessa voglio dire che non capisco io scrivo
E quindi non mi interessa naturalmente ogni cosa che accade nel mondo ovunque compreso la Georgia fra l'altro conosco Giorgianni qua
Perché io mi
Mi interessa perché mi duole due-tre volte molto di più tutto quello che accade e tutti coloro che vengono toccate l'ingiustizia di un'altra persona perché io sono
Pazzi
Non dico sanguinante me quanti veramente soffro per chiunque a chiunque accada qualcosa
E io credo che più chiamai oggi compete situazione economica l'emigrazione perché c'è sempre al dalla una la vittima di turno adesso i neri o agli emigranti o quelli che rubano nostre donne il lavoro c'è sempre qualcuno su cui buttare le colpe noi tutti siamo colpevoli perché sappiamo oggi sappiamo tutto
Tutto arriva a casa e ognuno di noi secondo me la può fare qualcosa basta una piccola cosa anche nel nel rendere quanto apparente delle nostre case
E secondo me si può insegnare il rispetto per l'altro che non è diverso da te una parte dite non ci sono diversi
Noi assomigliamo tutti quanti e credo che tutti noi possiamo fare qualcosa per migliorare questo mondo
E credo che anche un goccia nel mare è molto importante in questo mondo ed utile qualsiasi cosa è utile non è vero che noi perché scriviamo e andiamo nelle scuole
La possiamo fare qualcosa ognuno di noi può fare qualcosa per migliorare questo mondo
è non è affar diamo poi naturalmente io ho fatto alcuni ma io sono molto emozionata alcuni appunti
Io no
Non ha mai creduto devo dire che ogni volta me emoziona per io vivere green vivo sempre queste cose
è io mi ricordo bene il mio amico carissimo amico Primo levi che tutti voi conoscete immagino lui mi ha telefonato quattro giorni prima del che mi si buttasse dal terzo piano e io lo consolava dicendo
Che io mi facevo la mamma quanti non fare così primo ti prego ha detto era meglio ad altri perché lì avevo almeno la speranza quando lui è arrivato al momento che arriva per i negozi anni smog
Ed alcuni difendeva la libertà di espressione come anche su Repubblica Chomsky eccetera era disperato veramente prima leva disperata io stava Conso Lando
Al telefono e poi è durato quattro giorni fa è stato e io ho scritto dopo che
Non aveva diritto di suicidarsi perché io credo che a noi non abbiamo hanno anche il diritto di Sul ci darci
Perché noi dobbiamo parlare affinché viviamo a quello che accaduto a noi che può accadere agli altri e accade agli altri
Perché i bambini per il mondo muoiono di fame perché disuguaglianze spaventosa io credo che in questa situazione così drammatica nel mondo non soltanto in Europa
Nel mondo noi vediamo il mondo quello che accade io credo che è molto pericoloso perché il razzismo crescerà i più deboli
Soffriranno di più la disuguaglianza economica un disastro totale e io credo che può essere questa situazione così tragica mondiale non soltanto europea può essere esplosiva
E non so sulla pelle di chi
Non credo più che toccheranno o il ma non importa a chi tocca
A chiunque troppa sarà una cosa veramente tragica credo che dobbiamo preoccuparci tutti quanti non soltanto noi che abbiamo vissuto quella che abbiamo vissuto per io credo che una cosa
Situazione molte esplosiva perché sento
Anche se miti ismi vari razzismi continui
Siano fobie dappertutto differenza tra
Leghe bella al al non è Palermo dalla Russia quello che accade naturalmente io credo che una cosa molto molto molto drammatica dobbiamo stare molto molto attenti tutti quanti
Non soltanto coloro che hanno vissuto una cosa così tragica come me come tanti milioni
è io andrò avanti con tutte le mia forza ancora finché
Avrò fiato per
Testimoniare per i milioni di
Ebrei
Preti omosessuali Gennari e tutti gli oppressi del mondo
è
Non smetterò mai anche se mi costa moltissimo credetemi e quindi io io vi chiedo io vi chiedo di non dimenticare quello che è accaduto perché
Non possiamo essere o soltanto noi a parlarne perché oggi in Europa anche l'appello in Francia naturalmente la marina voglio dire c'è una situazione che dovrebbe metterci tutti quanti in allarme grazie
Presente all'inizio dell'azienda
Becera emozionato Arafat anche a voi veramente
E posso posso dire di di della testimonianza
A parte che straordinario Edit che tu prendi un filo all'inizio il tuo discorso
E quel filo non si interrompe mai come la tua vita
Ma
Tra le parole che hai usato ce n'è una che vorrei riprendere oggi sappiamo tutto aggiungerei se vogliamo
Ognuno può fare qualcosa
C'è un messaggio di speranza un messaggio forte
Nello svolgimento nostri lavori adesso è previsto un intervento singolare
Da parte di Francesco cappe che dirige un'associazione che si chiama garage Erasmus
Che se posso dire
Propria dopo la risposta a quello che ha detto è detto a proposito delle scuole dalla formazione abbiamo formato
Ci diretto il numero perché esattamente non lo so quante centinaia di migliaia o milioni di
Tre milioni di di ragazzi che attraverso Erasmus hanno studiato in altri Paesi sono diventati europei
Oltre che
Cittadini la profanazione
E questo è un segno concreto di costruzione dell'Europa in termini consapevolezza e tra l'altro e Francesco ci farà un piccolo regalo una cosa che nessuno conosce
Io non la conoscevo assolutamente e cioè una breve intervista all'inventore di Erasmus
Che una persona un inglese ambasciatore
Io gli avevo detiene hanno membri
Chi è stato colui che ha creato questo progetto che e adesso tu metterai se credi nella nostra discussione prego Francesco
Grazie
Grazie Presidente Rutelli immesse vero non è facile per me prende la parola dopo l'intervento di prima
Lo faccio volentieri perché
Parla di Erasmus credo che sia un messaggio importante
Perché vuol dire che ci sono spazi per valorizzare l'Europa
Il mio contributo si si focalizza
Su quello che credo sia lo strumento più lungimirante che i padri fondatori ci hanno lasciato
Vale a dire l'Erasmus perché quando si parla di RAI non si parla di mobilità e l'Europa
Non cresce economicamente ma sappiamo che la mobilità dei talenti delle idee è un fattore determinante economico e sociale
Per e far crescere una Regione ed Europa non cresce nella mobilità
L'Europa è ferma è stagnante non offre e valorizza la mobilità del lavoro e delle idee di impresa al Presidente Tronchetti Provera ci diceva che ve ne sono molti di talenti
In Europa vi è molta competenza
Eppure fin dagli anni Settanta educare alla mobilità era una priorità dei padri fondatori
Per dieci anni si è fatta serie
Si è fatta una prova e nel mille novecento ottantasette è nato il più famoso programma di mobilità studentesca al mondo vale a dire l'Erasmus questo programma hai toccato tre milioni di persone dall'ottanta
Sette ad oggi a coinvolto quasi tremila università
Questo è importante perché ha battuto quelli che sono le barriere degli Stati che oggi ci stanno
Affogando nel
Collo di imbuto da cui si riferiva il Presidente Amato e si sono affidate alle università quindi negli anni Ottanta sia passata la palla a tremila università la scorsa settimana è stato approvato il nuovo base delle ora spose
E in un momento di crisi è stato aumentato del quaranta per cento il Budget Erasmus passando a quattordici miliardi settecento milioni le persone coinvolte nel due mila venti saranno sette milioni e le entità coinvolte
A livello di parlarci sono centoventicinque mila sono numeri importanti che testimone che oggi la mobilità
Delle generazioni Erasmus è la benzina dell'Europa e la disponibilità di questa benzina cresce nonostante il declino della nostra Regione
Bene questa
Però questa domanda di mobilità
Questa generazione me valorizzata
Pensate che ad oggi non esiste neanche un database di chi ha fatto l'era spostato ottantasette ad oggi non si sanno le università ce l'hanno su carta ma non vi è un database
Che che bene lira gruppi e quindi non si è pensato cosa fare per valorizzare queste energie presenti e quindi
Questo è un po'il contributo che
Una fondazione nata dal basso da ex Erasmus come per quella che
Ho l'onore di rappresentare vuole offrire quindi noi dobbiamo riunire e valorizzare la mobilità convinti che ciò produrrà più lavoro
La forse era il tessuto imprenditoriale europeo e contribuirà siamo convinti a schiacciare gli egoismi nazionali e convincere i leader anche meno illuminati
Che l'Europa serve e l'Europa che vuole la gente coincide con quella dell'Erasmus lasciamo quindi alla storia e l'Europa di Maastricht
Pensiamo quindi noi e suggeriamo che si debba
E quindi proponiamo che si debba fare un'alleanza tra pubblico e privato per valorizzare queste risorse che sono presenti
Che si vede si debba mettere a regime l'opportunità che mi sono oggi e ve ne sono
Vale a dire l'Erasmus vale a dire la rivoluzione digitale lo costa
E quindi sviluppare dei momenti di incontro tra quello che
Chi vuole investire sull'idea
Chi vuole sull'idea di impresa chi vuole assumere chi vuole offrire professionalità in questo senso stiamo come come fondazione
Creando di punti di incontro agli aeroporti
Perché la logistica faciliti l'incontro di domanda e offerta stiamo difatti lavorando per mettere a sistema gli snodi cruciali di mobilità in Europa al fine di accelerare d'incontro tra domanda e offerta locale di mobilità e i talenti idee
E la domanda e offerto europee globale rappresentata meglio di chiunque altro crediamo dalla generazione Erasmus come anticipato dal Presidente ho avuto l'onore
E poi diventato consigliere della nostra della nostra Fondazione di incontrare il favore c'è Regions colui che a capo della a capo del time raso mossa pensarono di sviluppare uno
Quello che oggi è l'Erasmus pensate che ci sono talmente tanti spazi per valorizzare ancora in Europa le risorse ci perché ci sono che lui praticamente non è mai stato intervistato per questa
Si è fatto uno scudo per la stessa Conferenza
Ricostruiamo più serio
Giuriste
Mi può dire come è iniziata la storia di Erasmo senza dove e come la vera la storia credo lo sia che con un altro collega
Stavo avendo una ballabili errante in un pub dietro l'angolo
Naturalmente vicino dove lavoravamo
E
Ho abbozzato l'idea su una busta
Che ho preso dalla mia esperienza all'Università del Sussex ho scritto buttato giù l'idea in una sola frase
Cioè promuovere i programmi congiunti di studio tra le Università e le altre istituzioni di educazione superiore
Ma la chiave dall'inizio era dare responsabilità direttamente alle università
Io ho visto molti esempi anche lei lei ne avrà visti anche di più se è per questo di esposti che raccontano le persone e cerca nobili ex Erasmus deliberatamente
Sì sì quando parliamo con gli effetti Hunter esige e le società private spesso loro ci dicono
Vogliamo sapere se sono ex Erasmus
Se
Un ex era smosso bussa alla porta lo vediamo subito in faccia sì sì perché c'è quell'eccitazione in più
Rispetto agli altri deriva dalla loro esperienza e dura e duratura
In Europan
Abbiamo dei Twitter di persone che hanno fatto l'Erasmus negli anni Novanta muoiono o quelle che usiamo dei bambini restare in contatto con i loro ex era sono mossa
Ecco perché abbiamo voluto trasformare queste Energia i in qualcosa di più sostenibile economicamente e questo a più livelli
Questo è il nostro ambito del lavoro credo che sia veramente bello quello che state cercando di fare soprattutto in questi momenti di grande difficoltà dal punto di vista economico
Sono momenti difficili anche a causa delle anglo ovalizzazione che impatta a tutti anche in modo imprevedibile peraltro
Bisogna creare quell'Energia secondo cui
Tutti nel mondo imprenditoriale e altrove possono veramente beneficiarne
Non è l'unica risposta può essere però un motore dello sport posso sforzo complessivo
Bene grazie e complimenti e Francesco
Fare adesso sentivo che nell'intervista
Veniva la risposta che che ti veniva data eh serve per creare energia un motore tutto sommato no per la conoscenza per l'integrazione per la crescita economica e questo è il momento di ascoltare
Un alto i nostri illustri relatori che Francesco Profumo Francesco è stato attualmente presiede Iren che è una
Delle più importanti aziende italiane pubbliche che si occupano di servizi e in campo energetico in particolare nel nord-ovest italiano
è stato come rettore del Politecnico di Torino una diciamo verbena punta di diamante della internazionalizzazione vestita italiana
Ha presieduto il CNR è stato ministro fino a poco fa della istruzione della ricerca dell'università e quindi è una delle persone più adatte per fare un intervento europeo
Basato su a che punto siamo nella strategia di Lisbona cioè a dire l'Europa che si candidava per essere
Il territorio più competitivo e più attraente anche per gli Investimenti attraverso la conoscenza
Prego Francesco accomodatevi benvenuto
Mentre Sali vorrei dare anche il saluto un benvenuto a
La la nostra amica Rizziero Cancer vicari ne è stata appena eletta vicepresidente del partito
ALDE del partito dei liberali europei che la sua presenza qui ci rende molto felici ma riguardano
Tanto ti ringrazio Presidente ti ringrazio per le tue parole
Soprattutto per l'invito che per nervi dato l'occasione e l'opportunità di di fare una riflessione insieme a voi
Su quello che è il percorso della strategia di di Lisbona che forse molti di voi ricordano fu deliberata dal Consiglio europeo straordinario nel marzo del due mila quindi all'inizio di questo nuovo millennio
E credo che tutti noi allora avevamo delle grandissime aspettative
Vi leggo
Brevemente che cosa diceva la delibera di allora diceva all'obiettivo e quello che l'Europa diventi l'economia più competitiva e dinamica al mondo
Basata sulla conoscenza capace di una crescita economica sostenibile con più posti di lavoro e più qualificati e con maggiore coesione sociale
E a fronte di questa cosa la strategia aveva fissato anche di raggiungere alcuni obiettivi concreti numerici e questi erano
Una crescita di
Economica media di circa il tre per cento
Di portare il tasso di occupazione al settanta per cento
E quello dell'occupazione femminile al sessanta per cento entro il due mila dieci
Sembra veramente una storia di un altro film
Sembra che ci siamo trovati questa sera in una sala in cui ci aspettavamo di vedere un certo firma
Ed è diverso
Ma siamo d'accordo che è veramente diverso credo che questo sia il vero tema cioè in questi dieci anni sono successe molte cose
Certamente il tema dell'integrazione europea ha avuto credo due elementi centrali uno che c'è stato appena rappresentato attraverso il progetto che in assoluto e di maggior successo
E credo che sia particolarmente significativo il fatto che nonostante le grandissime difficoltà
In orari son venuti venti la partita sulla quale più si investe percentualmente rispetto al passato e proprio a raso quindi questo fatto che
I nostri giovani sono stati già tre milioni
E saranno
Altri sette milioni
Che dal due mila quattordici al due mila venti avranno questa grandissima opportunità che è quella di diventare cittadini europei attraverso
Un'operazione che tutti ci invidiano al mondo quella di riuscire
Ad avere un sistema che ci consenta di riconoscere un percorso in un'altra istituzione europea
Dove il valore della lingua il valore minimale il valore principale è veramente quello di
Crescere in una cultura diversa
Quindi il patrimonio che e ne deriva da questa operazione è un patrimonio di un valore intangibile indescrivibile io credo che veramente l'Europa nasca dai raggi
Ma l'Europa nasce anche da un altro elemento
Che
Probabilmente non abbiamo valorizzato a sufficienza deve il processo di Bologna
In fondo le due cose sono un po'connesse no perché nel momento in cui
Si avviò il
Processo di enti di di di Erasmus che aveva un obiettivo quello di di di di consentire alle persone di studiare un'altra in un'altra no Paese ma di aver riconosciuto
Quello Ro percorso formativo in una forma che fosse forma vi racconto una piccolissima cosa non lo voglio far perdere tempo io ero appena tornato dagli Stati Uniti nel mille novecentottantanove
Ero tornato al Politecnico e quello delle prime cose che di cui mi incarica non far parte di una
Piccola Commissione Erasmus del mio Dipartimento quindi una cosa minima
In questa coesione c'erano tutti i miei professori
E allora ogni volta che un ragazzo partiva non si sapeva che cosa gli sarebbe stato riconosciuto forse molti di voi lo ricorda
E in moltissimi di questi tornavano deluse perché pensavano di avere un riconoscimento di questo non c'è
E io ricordo che battaglia ai dicendo che in fondo anche se non si imparavano gli integrali tripli io sono un ingegnere
Applicati ad un determinato settore
Nella vita poteva andare la vita poteva andare avanti lo stesso e loro mi dicevano di no che dovevano essere studiati e i miei e gli stessi dettagli nella stessa forma ecco pensate un po'quanto eravamo diversi questi hanno professori bravissimi molto più bravi di me
Però avevano questa idea
Che
La formazione dovesse avere un radicamento del profondo nella dell'istituzione che non ci fosse alternativa rispetto a quel modello
Ebbene
Noi allora avevamo
Sistemi universitari che erano molto diversi l'Italia
E con un grandissima una grandissima secondo per azione
Ci fu l'opportunità attraverso il processo di Bologna di definire
Una metrica di riconoscimento dei crediti che potevano essere acquisiti in un altro Paese questo schema io ero piane credit transfer system i siti ASS
E queste è stato veramente l'elemento che ha cambiato il mondo
Poi sono definite alcune piccole regole che ci sarebbe stato un primo livello dalla durata di tre anni un secondo livello di una durata di altri due anni e un terzo di livello della durata di tre o quattro anni
Semplice da dire complicatissima da fare perché noi volevamo farà convivere
Il i sistemi nazionali quindi con la loro caratterizzazione con una una specie di Sopra sistema che contento che consentisse ai nostri ragazzi di diventare cittadini europei attraverso loro formazione
Pensate un po'il valore di questa cosa enorme e oggi credo
Che in Europa tutti riconoscano i valori
Oggi c'è il riconoscimento di un titolo di di di più di primo livello di Barcellona di secondo livello noi lo chiamiamo laurea magistrale o di di di di master e poi di chi ci
E c'è un riconoscimento che è un riconoscimento
Che ha valore in tutta Europa quindi abbiamo fatto un'operazione pensati negli Stati Uniti questo non è possibile sento passi da una diversità ad un'altra molte volte perdi i tuoi crediti noi abbiamo questa grandissima opportunità di creare uno Europa che parta da questo
Ebbene questo e quello che
è stato fatto indichi questi dieci anni di grandissima difficoltà adesso stiamo pensando che cosa fare il dopo
Abbiamo messo le basi per la
Per la formazione
Le basi per la formazione oggi stanno dando i loro risultati nonostante non abbiamo raggiunto nessuno degli obiettivi che ce l'abbiamo che c'eravamo proposti il tema oggi eh
Come
Collegare ricerche e sviluppo
Una profonda riflessione al termine del VII programma quadro quello che è terminata all'interno di quest'anno è che i grandi investimenti che sono stati fatti in ricerca cinquantacinque miliardi dal due mila sette ad oggi
Molte volte hanno prodotto risultati eccezionali ma che sono rimasti nel cassetto che non sono diventati elemento di sviluppo attraverso
Una
Trasformazione della ricerca in un mezzo di innovazione
Questo perché
Noi siamo ancora ancorati lasciatemi dire a modelli industriali in cui noi pensavamo che la ricerca dovesse stare in un certo ambito
Il settimo programma quadro in quel caso e che l'innovazione dovesse essere separata
Stando in un ambito diverso che era quello che si chiamasse i piani
E pensavamo
Forse
Sbagliando che non ci dovesse essere
Integrazione tra i due che non ci dovesse essere interazione tra i due perché pensavamo che la ricerca fosse più nobile
Che lo sviluppo e l'innovazione fossero un qualche cosa
Un po'troppo lontano da noi professori universitari che abbiamo sbagliato
Credo che abbiamo sbagliato e ce ne siamo resi conto o l'Europa se ne rese conto
Quando lancio il grande problema Progetto destra i chips cioè progetti decennali che avevano l'obiettivo di coinvolgere
Tutti gli attori che potessero partecipare allo sviluppo
Lo sviluppo chi aveva come base la formazione la ricerca ma poi
Diventava realtà attraverso proprio il modello innovazione
E allora adesso che stiamo per iniziare
Questo
Grande processo di Horizon venti venti che inizierà
Nell'anno prossimo anno ma la prima corsa la già l'undici dicembre di quest'anno
Per la prima volta abbiamo rotto le scatole nel senso che il modello nome più industriale ma abbiamo che non si parla più di a Brindisi ma si parla di aroma e in di and a
Quindi ricerca sviluppo e innovazione
Questo credo
Che abbia un valore enorme soprattutto in un momento di crisi come il nostro in cui è necessario
Restringere la catena noi abbiamo oggi abbia una catena troppo lunga dalla formazione alla ricerca all'innovazione lo sviluppo
E molte volte in questa distanza tra le menti della catena si perde si perdono informazioni si perdono risorse si perdono opportunità
L'operazione adesso dal due mila quattro al due mila venti è quella di
Restringere la catena e a vedere che
La ricerca l'innovazione e lo sviluppo diventino quasi in tutto
Ecco io credo che questo sia quanto abbiamo imparato da questi dieci anni
Quindi dalla dalla strategia di di Lisbona che adesso viene riscritta in un'Europa venti venti
Che è unica in Europa profondamente cambiata rispetto
All'inizio degli anni due mila avevamo delle grandissime aspettative che sono state purtroppo in parte
Non hanno avuto una corrispondenza nella realtà
Ma io non credo che dobbiamo essere trovo che si è visto
Nella realtà
L'Europa ha bisogno anche
Di tempo
Purtroppo la pazienza non l'abbiamo un po'persa
La pazienza è un grande valore e rispetta questi grandi processi che una volta venivano in una generazione forse forse no
E molte volte erano determinate le grandi innovazioni
Da momenti di grandissima trito le guerre oggi non ci sono
E quindi io credo che abbiamo dobbiamo rimpallare a progettare su base più ampia con pazienza pensando che
Questo modello molto più corto di quanto non è stato in passato forse ci aiuterà per andare nella direzione che in fondo ci eravamo proposti
Che era quella di avere crescita io oggi non ce l'abbiamo ancora
Quella di avere il lavoro che è un tema sul quale noi tutti dobbiamo fare una riflessione e dobbiamo avere lavoro per le donne questi sono tre grandi temi sui quali
L'Europa credo che debba impegnarsi
Lasciatemi ancora dire una parola sul tema
Per la creazione del lavoro
Molto noi
Abbiamo provato a fare forse non bene
Sul tema dell'incentivazione di nuova imprenditorialità
Io vengo da una scuola dove da sette otto anni creiamo circa tre nuove imprese ogni due mesi abbiamo create centosettanta centottanta
Di cui siamo orgogliosi ma io sono anche sempre un po'triste
E vi dico il perché
Perché per molti di questi ragazzi e sono migliaia nel quale abbiamo con consentito abbiamo aiutato a fare questa operazione non siamo stati capaci di dargli un primo mercato
La complicazione di questi processi è che bisogna dare un primo mercato e proprio il primo mercato e quella connessione stretta tra quello che vi dicevo innanzi innovazione e sviluppo
Ebbene
Il primo mercato non credo che lo lo si possa dare o non lo si debba più dare attraverso
Forme di sussistenza di assistenza noi dobbiamo chiedere
Alla pubblica amministrazione
Di essere il motore dell'innovazione e dello sviluppo di questa parte
Se una quota dei Bilanci della Pubblica Amministrazione voi lo sapete
Sulla porgo i capistazione vale
In Italia circa ottocento miliardi di cui quattrocento miliardi sono per pensioni assistenza cassa integrazione altri quattrocento sono personale e acquisti
Circa metà sono acquisti quindi duecento miliardi se una quota
Importante qualche per cento di questo
Degli acquisti fossero nella direzione di una forma che noi chiamiamo di una fuga di di acquisti pare competitivi cioè
Se io voglio comprare un oggetto che questo oggetto qualche esistente io lo qualifico come tale dico che è un telefono
E posso fare un acquisto sulla base del prezzo
Se io voglio acquistare un qualche cosa che nasce dall'innovazione che non c'è ancora lo debbo specificare ma non ne sono ancora il nome
E quindi ci vuole una capacità
Di identificazione di un processo che si chiama di acquisti tre compiti di molto complicato
Allora se le nostre pubbliche amministrazioni
Nel loro complesso dedicasse una quota del loro bilancio a questo tema probabilmente riusciremmo avviare un percorso positivo di connessione stretta tra
Innovazione sviluppo
Perché questo significherebbe far sviluppare l'innovazione trasformandola però in sviluppo
Questo è un Paese forse voi lo sapete se guardate queste lampadine queste lampadine sono state inventate da un signore che si è chiamava volta
Che era un grande inventore come sono grandi inventori molti dei nostri innovatori ma chi ha fatto dismesse è un signore che si chiama Edison
Che ha fatto altre cose ecco io credo che questo Paese avvisarvi ha bisogno di coniugare
L'inventore con chi è capace di creare sviluppo e creare opportunità di lavoro grazie molto buona sarà
Grazie Francesco nel precedente forum del rinnovamento europeo che si è tenuto a Parigi il commissario Barnier
Ha riferito tre numeri che secondo me sono sono stati ripetuti altre volte magari come sono fulminanti
E l'Europa oggi del sette per cento della popolazione mondiale
L'Europa rappresenta il venticinque per cento
Della
Ricchezza mondiale del PIL
L'Europa vale oggi il cinquanta per cento della spesa sociale mondiale
In queste linee divergenti soprattutto in prospettiva eh tutta la problematica
Da ultimo evocata da Francesco Profumo cioè a dire cosa deve mettere in questo motore l'Europa per evitare solo l'invecchiamento la marginalità e affronteremo i temi la creatività europea
E del rapporto con l'immigrazione
Ecco allora qui io aprirei una breve diciamo parentesi politica per come sono appuntamento anche politico abbiamo appena svolto il Council del Partito Democratico europeo ci sono come ho detto prima diversi
Esponenti politici e parlamentari italiani oltre che eurodeputati parlamentari nazionali di diversi Paesi
Dell'Unione
Europea che partecipano ai nostri lavori
Dopo molto volentieri la parola Gianluca sussista che aderito dalla suo inizio al Partito democratico europeo ed è senatore eletto nelle liste di scelta civica benvenuto Gianluca
Grazie grazie Francesco grazie François
Grazie a tutti voi
E complimenti anche per questa iniziativa per il parterre per i contributi che abbiamo sentito che sono davvero stimolanti e ci fanno e ci fanno riflettere anche per questa opportunità che date a me personalmente di salutare
Alcuni colleghi di sette anni al Parlamento europeo
Dove ho potuto vivere indiretta alcune delle problematiche
Che sono state affrontate
E che certamente
Quasi mi fanno vivere con disagio questa esperienza così lontana dalle
Dal ho toccato qualcosa
Va bene fa lo stesso scusa
Alcune delle tematiche che sono state sollevate guardate io voglio dirvi alcune cose relative
All'Europa partendo dalle tre questioni che secondo me
Possono mettere davvero in crisi il processo di integrazione per noi per usare un femminismo ma che rischiano di ammazzare l'Europa una la retorica fine a se stesse
Quella del richiamo ai padri fondatori quella
Che mette l'Europa dentro a un tabernacolo ora ante davanti al quale noi siamo in preghiera ma che
Non
Emana nessuna forse propulsione
Quella che mira ed è secondo me la
Peggiore è che invece è la più dilagante
Tra le colpe che si vedono nella difficoltà di marciare fortemente sul processo di integrazione che quella che trasferisce la responsabilità dai Governi nazionali alle istituzioni comunitarie
è la terza era euroscetticismo l'antieuropeismo dilagante di fronte ai mali del nostro tempo di fronte a queste
Esasperazioni che discendono da quella che giustamente è stata definita Giuliano Amato la più grande crisi che da cento anni a questa parte l'Europa il mondo anche hanno vissuto
Mi voglio soffermare un attimo sulla seconda rate se i Governi europei
Hai cominciare dal nostro che è sicuramente un Governo molto sensibile nei confronti dell'Europa
Non
Svolgono nei confronti dei cittadini
Un tema sulla responsabilità e sulla differenza che c'è tra istituzioni comunitarie e Europa attuali Europa da costruire noi da questa crisi non usciremo
Perché lo sport più diffuso in questo momento e liberarsi dalle responsabilità che si hanno a livello nazionale
Quella chiudersi dentro a un atteggiamento neo nazionalista comunque lo vogliamo dire così
Che hanno i Governi nazionali e attribuire le colpe alle istituzioni comunitarie
Quando il tema principale eccome invece adeguare
Le istituzioni comunitarie i loro poteri
Sia dal punto di vista dell'efficacia di governance sia dal punto di vista della legittimazione democratica
Alle esigenze di un processo che come diceva Amato non può
Che risolversi andando avanti e non certo stando fermi
Ho tornando indietro
E questo noi lo vediamo tutti i giorni
Dalle ad esempio mancato utilizzo di tutte le potenzialità insite nel Trattato di Lisbona a non voler giocare un ruolo dal punto di vista internazionale dall'utilizzo dei reciproci detti
Nelle scelte di fondo che ancora dove
Lo farà anche se il due mila quattordici è vicino e i metodi di calcolo delle maggioranze cambieranno perché entrerà in vigore in toto il Trattato di Lisbona
Allora su queste grandi sfide noi dobbiamo utilizzare già tutte le potenzialità che non abbiamo usato
Anzi abbiamo visto il Consiglio europeo tornare indietro rispetto a quelle potenzialità
Il PIST al comparto non era necessario approvare un nuovo trattato era sufficiente stare dentro a quelle che va trattato vigente
Questo ha creato un clima
Di sovrapposizione di momenti decisionali che non ha aiutato in un momento di crisi invece che andare e coraggiosamente a dare poteri alla Commissione
E guardate dobbiamo anche dirci chiaramente che noi dobbiamo utilizzare di più le cooperazioni rafforzate inutile stare ipocritamente nascosti dietro all'unanimismo
Dei ventisette o il prima ventotto oggi e di quant'altri saranno tra due o tre anni
Noi dobbiamo rafforzare assolutamente perché non esiste un processo di costruzione degli Stati Uniti ed Europa e di un'Europa federale
Se noi non raggiungiamo una forte integrazione politica tra quelli che ci stanno anche a costo di andare
A doppia velocità perché altrimenti noi ci sbarra diremo per strada e siccome su questo troviamo la Francia troviamo la Germania troviamo l'Italia se è vero che ritroviamo ancora noi dobbiamo mettere in campo politiche
Che vadano in questa direzione la stessa cosa vale nel mondo io ho sentito
Il viceministro del su
Ma
Oggi
Dassù scusa una strategia
Che guardi solo al Mediterraneo che guardi solo agli Stati Uniti è una strategia insufficiente
Oggi
Le nuove aree del mondo e questo deve marciare sulla politica commerciale ad esempio
Deve vederci protagonisti con l'America latina che è il vero nuovo la grande novità del ventunesimo secolo dobbiamo essere più presenti in Africa
Dove le colpe del colonialismo ci stanno portando via non solo nell'Africa del nord ma nell'Africa australe così come era centrata dica lasciando un campo aperto al mondo musulmano al mondo islamico e alla Cina
è lo stesso tempo la mancanza di una politica vera sul fareste verso il quale noi abbiamo un atteggiamento ancora da un lato di paura dell'invasore
E dall'altro di una strategia non unitaria di aggressione di quei mercati di offerta anche a mercati importanti dei nuovi ricchi del ceto medio che sta crescendo
In India in Cina e che noi non sufficientemente coltiviamo
Allora queste cose e necessitano fino a un certo punto
Di modifica dei trattati che pure ci vorranno sull'aspetto della governance economica sull'aspetto alla governance politica
Ma bisogna fare esprimere tutte le potenzialità del Trattato di Lisbona e se c'è un elemento di freno oggi in Europa questo non è il Parlamento europeo
Questa non è la Commissione europea questi sono i Governi quindi al Consiglio europeo il luogo dove bisogna portare una battaglia vera per poter lanciare una nuova integrazione europea
Oggi i Governi europei molto più facilmente dicono quali sono le colpe le istituzioni comunitarie ma dimenticano quali sono le loro colpe
è vero che non bisogna più molto parlare di compiti a casa ma anche qua raccontiamo in maniera sbagliata la narrazione dalla politica di questo momento nei confronti
Dei nostri cittadini così come ha parliamo
Così genericamente di Europa sovrapponendo l'Europa che dovremmo costruire all'Europa che siamo stati capaci fino ad oggi di costruire noi raccontiamo i cittadini
Che
Loro hanno fatti compiti a casa e purtroppo è vero i compiti a casa gli hanno fatto i cittadini
Ma lo Stato non li ancora fatti compiti a casa in cominciare dall'Italia
Non c'è stata una vera riforma della pubblica amministrazione non c'è stata una riforma dell'economia non c'è stata una serie un seria ricca alcune serie riforme strutturali che possano permettere a questo Paese di agganciare la competitività fino adesso noi di con noi
Abbiamo fatto fare i compiti e cittadini ma non li abbiamo ancora fatti come sistemi politici questo pare principalmente in Italia ma non vale solo in Italia allora io credo che dobbiamo assolutamente
Porre il problema del superamento di ogni retorica sull'europeismo dobbiamo porre il problema del superamento di questua status sia sul piano della governance economica sia sul piano dalla governance politica
Ma dobbiamo chiaramente dare un'indicazione di prospettiva
Senza la quale
Noi non usciremo da questa situazione è questo lo possono dare
Solo i Governi europei è dentro i Governi europei che deve nascere una sensibilità nuova per costruire un'Europa federale
Per superare il bicameralismo tra Consiglio e Parlamento Parlamento e avere davvero una commissione politica che sia in qualche modo espressione di un rapporto fiduciario tra il Parlamento
E l'opinione pubblica in cui la Commissione diventi davvero il governo dell'Unione europea questo sarà
L'agenda che dovrà caratterizzare
Il nostro Governo è quella che il nostro la il nostro semestre di presidenza italiana e questo sarà la grande sfida della prossima legislatura al Parlamento europeo credo
E spero
Che il Partito Democratico europeo sia parte di una grande alleanza democratica per l'Europa
Perché noi dobbiamo alzare questa bandiera controlla manifestazione di ieri a Genova
Cercando di raccogliere anche le istanze che abbiamo visto a Kiev noi dobbiamo diventare coloro che prendono e la mano la bandiera di un europeismo vero
Concreto pragmatico come fu all'inizio degli anni Cinquanta e rapportarci in questo modo con l'opinione pubblica grazie ancora
Grazie a Gianluca
All'anno non lontano dalla
Da quella piazza di chi ebbe cioè la piazza di Praga
E
La Fragna non abbia avuto delle lezioni molto importanti
Negli ultimi anni e decenni
E anche un rapporto con l'Europa di grande speranza e poi molto critico ecco a metà forse tra questa speranza e questo
Qui che si sono
C'è la posizione di un forte partito che oggi è il primo partito nei sondaggi nel
Dalla Repubblica Ceca che si chiama CBS
Che il cui probabile capofila nelle prossime elezioni europee è qui presente il è stato membro della Commissione europea nella
Commissione Prodi
Ha avuto altri importanti incarichi nel suo Paese noi diamo ben volentieri la parola a Pavel Telesca
Già commissario e leader politico nel suo Paese e che ci parlerà di come il suo Paese FAO io canto il Sinisi roulotte chiuderei
Voglio più impulsivo tu in che modo la sua gente vede oggi l'Europa è come lei appunto vede l'Europa oggi presidente signore e signori
Devo dire che
Quasi quasi non ho nulla da dire perché dopo il
Contributo straordinario di Giuliano Amato e poi
Da dopo tutti gli interventi così importanti la prospettiva bis s'perché dopo Gela Mato pensavo di dare una prospettiva di business
E invece poi questo fatto dal dal CEO di Pirelli quindi a questo punto
O forse quello che dirò è vicino a
Un mainstream cerco
Le Unione europea è un progetto senza precedenti
Noi
Non riconosciamo sempre questo fatto
Però oggi abbiamo sentito anche detto Rocca e anche
Diamo sentito altri contributi che ci hanno insegnato che abbiamo ottenuto una cosa in Europa ovvero la pace tra Paesi tra popoli
Un qualcosa che ha certamente
Colmato quelle che erano le differenze le divergenze e devo dire che da molti punti di vista noi dobbiamo tenere in vita questi ricordi dobbiamo ricordare
Quello che l'Europa affatto un qualcosa come vi dicevo senza precedenti
E devo dire che
Sono lieto del fatto che la Repubblica Ceca sia parte di questo progetto e mi dispiace
Nona vere utilizzato il nostro potenziale il potenziale del nostro Paese all'interno dell'Unione europea
E anche non aver sfruttato appieno il potenziale dell'Unione europea e nel nostro Paese ci sono stati degli errori storici il prima e dopo la Seconda guerra mondiale e quindi non siamo stati tra i membri fondatori dell'Unione europea
Ne è traccia
Vorrei fare un'annotazione perché comunque anche ascoltando e che Giuliano Amato
Ho comunque capito che era la voce di un padre fondatore che ci parlava c'era una visione c'era un pensiero strategico c'era coraggio politico
E naturalmente questo è quello che noi dobbiamo riconoscere ai padri fondatori
Mi sembra che
Negli ultimi anni
In qualche modo
Ci siamo concentrati soprattutto sugli sui risultati dell'integrazione europea
E forse manca un po'di analisi critica forse è ci manca un po'di capacità per riuscire a
Magari rei realizzare quelle che sono le soluzioni che il pubblico e che la gente vuole
Ed è un peccato
E soprattutto questo una
Qualcosa di necessario analisi critiche fondamentale perché comunque eh questo che ci può consentire di trovare delle soluzioni che magari non riusciamo a vedere di primo acchito ora
Sono arrivato a Roma
E
Ho dato un'occhiata lo stato dell'Unione di Barroso ci deve essere qualcosa che non va
Il contenuto è un po'diverso dalla realtà
Oppure forse la realtà
è
Quella che viene descritta ma magari ci manca la capacità di comunicarla l'opinione pubblica
Oso dire che
La maggior parte direi dei ciechi ma anche delle altre nazioni
Forse vede lo Stato la situazione dell'Unione Europea un po'diversamente da come la vede in questo momento la Commissione europea forse
è una posizione un po'critica però è quello che
Sento quando penso all'attuale situazione dell'Unione europea ovvero c'è una situazione di stagnazione
E non riusciamo a a realizzare delle cose ci sono magari
Situazioni
E che vengono definite in un modo ma che poi sono diverso nella realtà perché comunque è vero che abbiamo
è vero che abbiamo questa così e delle quote delle donne ma secondo me abbiamo talmente donne talmente brava che non è necessario fissare la quota del quaranta per cento per coinvolgerle
Oppure per esempio ci sono magari altre leggi emanate dalla
Unione europea ma devo dire ci sono cosa che forse sono un po'più
Riversa le cose di cui abbiamo bisogno c'abbiamo più efficienza soprattutto nel migliorare l'azione della competitività dell'Unione delle nostre aziende
E soprattutto considerare stiamo creando un numero sufficiente di posti di lavoro e magari capire cosa può fare l'Unione cosa può fare lo Stato ora non parlo dal punto di vista delle aziende che certo sono il motore però
Ritengo certamente che
Il
Pubblico la gente
Pensi e soprattutto ad
A livello distruzione pensa quanto siamo competitivi magari potremmo chiedere i nostri esperti se per loro va bene il modo in cui andiamo a finanziare i programmi di ricerca
Forse sono soddisfatti forse in forse no però magari dovremmo
Considerare che è vero che i programmi europei vanno bene per fare network sharing però forse dobbiamo anche misurare
Quanta innovazione abbiamo creato soprattutto con i mezzi finanziari che abbiamo distribuito o quanto sviluppo abbiamo raggiunto con i mezzi che abbiamo distribuito ora io in quanto cittadino vuole questo
Non va bene che utilizziamo al cento per cento dei nostri fondi e che poi magari
Non abbiamo notizie negative sulle prime pagine dei giornali magari è il caso tipizzare sessanta settanta per cento dei fondi ma negli anni ma misurare i
Il trenta o quaranta per cento di questi fondi per andare a vedere che magari sono destinati a galla allo sviluppo per esempio lei magari va a vedere se l'abbiamo realizzato lo sviluppo ma non lo facciamo
Ma questi sono i problemi della vita reale delle vite di tutti i giorni quindi in questo momento
Per esempio ieri abbiamo letto il manifesto del Partito Democratico europeo e soprattutto la diciamo
L'accordo su alcuni punti e ed è vero che ci sono molte cose nella vita pratica che possiamo fare noi abbiamo delle competenze e abbiamo anche una legislazione in vigore poi un altro esempio
E ecco abbiamo sentito parlare il CEO della Pirelli ci ha mostrato alcune cifre che non sono incoraggianti tre immaginiamo che per esempio magari
Riusciamo a comunicare un po'meglio con le aziende e cerchiamo anche di valutare qual è l'impatto
Della legislazione
E soprattutto cerchiamo di capire qual è l'onere amministrativo che creiamo e naturalmente possiamo andare a valutare se tutto questo va bene e se invece quello che abbiamo
è sufficiente
E magari in futuro i legislatori dovrebbero capire è se è il caso di aumenti di aumentare il carico e l'onere amministrativo ma in termini reali
E quindi dovremmo valutare la situazione così come negare in quel modo potremo consentirne la crescita
E magari cercare di di in diminuire quello che non è necessario perché capisco anche che ci sono
Per esempio
Delle cose non necessarie
E magari dobbiamo considerare che quello che era necessario in ogni caso dovrebbe essere messo da parte invece cresce quindi quei ci sono le problematiche odierne queste sono le cose che dobbiamo tenere a mente e penso che questi siano i problemi che comunque i cittadini
Vorrebbero
Affrontare
Ora
Se magari c'è un qualcosa di critico il merito la nostra posizione attuale di Unione europea
Mi riferisco soprattutto alle istituzioni gli Stati membri
è vero che comunque ci sono alcune alcuni angoli all'interno dei quali diciamo sono una tipo molti critici soprattutto quando parliamo di integrazione e noi abbiamo in questo momento una crisi della politica abbiamo una carenza diviso al abbiamo una carenza di leadership ad una carenza di coraggio politico tutte quelle cose che i padri fondatori avvenivano e quindi non sono sorpreso per il fatto che abbiamo anche problemi a livello europeo in questo momento
Quindi quali sono gli ostacoli che ci impediscono di essere più forti e forse
Anche in considerazione dei problemi che abbiamo negli Stati membri dovrebbe essere più facile superare i problemi che abbiamo a livello roba perché se dico che per esempio abbiamo una situazione di stagnazione e siamo più deboli non penso magari soprattutto
Alla recessione economica in questi crediamo in questo momento nel senso che i problemi sono quelli che magari c'erano anche prima ovvero penso a a e il al fatto che
è mi spiace essere concreto però
Il Presidente Sarkozy
Non ha dato all'Europa quello che aveva dato il Presidente Mitterrand
E anche per esempio il cancelliere magari colla
è certamente ha contribuito in maniera diverso rispetto a quanto non mi faccia la Merkel quindi loro avevano un'agenda concreta se le consideriamo all'agenda venti venti
Allora sono preoccupato perché per me l'agenda venti venti contiene alcuni punti importanti ma è una lista dello shopping cioè tutti devono essere contenti tutti devono essere fatti contenti
è
Per esempio io
In passato Arrow comunque
In o un contesto è diverso e mi ricordo quando ci preparavamo red a redigere le conclusioni del Consiglio europeo e
E ricordo che
Si esso si diceva sono stati conseguiti grandi progressi quindi tre frasi
Positive e poi c'era un'annotazione critica perché il problema era che comunque già al tempo c'erano
Delle cose da risolvere ma veniva messo in secondo piano e come quarta fase quindi
è e quindi quello che voglio dire che forse tante volte non non si è data sufficiente importanza alle cose da comunicare poi se diciamo che per esempio
Abbiamo delle preoccupazioni
E
Magari siamo un po'staccati dalla realtà quello che vedo per esempio tra un anno che
Magari sarà lesa l'anno delle elezioni europee
Bene dobbiamo pensare ecco agli aspetti istituzionali oggi lo sento parlare tante volte della Commissione europea io ritengo che la Commissione europea dovrebbe essere un organismo
Politico cioè dovrebbe contenere il meglio del meglio cioè avvierei dei leader forti dovrebbe avere un forte leader pre alla presidenza della Commissione
E magari
Magari
Dovrebbe essere un ex politico c'è uno che già era politico e che non sia un un tecnocrate
E magari
Dovrebbe a vere forse una grande abilità un grande coraggio anche per a opporsi ad alcuni Stati membri che invece sono orientati a ad una ad un atteggiamento troppo rivolto verso se stessi cioè troppo verso l'interno del Paese
E poi un'agenda solida quindi non soltanto fatta come un elenco delle cose da fare o da acquistare cioè avere tre o quattro priorità su cui tutti gli Stati membri possano concordare
Per esempio avere dei programmi d'azione che magari vengano trasformati iniziative e quindi magari a vere una legislazione che consentirebbe di attuare quei punti
Mi è stato chiesto qual è l'approccio cieco mi dispiace
Ma devo essere anche critico nei confronti della Repubblica Ceca perché comunque non sento che abbiamo ancora una politica
Europea
E magari è un problema che dobbiamo affronta ma è una realtà
Quindi
Pensando alle sfide che abbiamo certamente
Del una volontà ma se non abbiamo una strategia a livello nazionale non sappiamo come andare avanti non possiamo neanche affrontare quelli che sono i disaccordi tra gli Stati membri e figuriamoci se riusciamo a mettere assieme
Le dice anche vogliamo includere il nostro documento quindi a questo punto
Bisogna
Aderire forse un un'idea
Chiara
E forse è quello che i cittadini vogliono pensando soprattutto all'elezione europea del prossimo anno e quindi superato tutto considerare che vero che il momento è difficile in Europa ma bisogna avere delle soluzioni concrete a problemi concreti
E quindi soprattutto farlo in maniera armonizzata perché è necessario avere un'armonizzazione
è essere più pragmatici forse meno regolamentati dell'approccio ma pratici e soprattutto su quando non c'è un dato comune denominatore quindi
Vero che insomma
Né il mio contributo o diciamo forse Etra lasciato alcuni punti ma spero di aver completato il mosaico rispetto anche agli interventi precedenti grazie
Tre fra François Abu dovrà intervenire
Passo a vuole intervenire
Vorrei
Sì funzione grazie ho una domanda perché il dottor T lisca lei dice
Che lei crede che la Commissione può essere un organo politico
Potente forte
Il mio interrogativo è questo come prossima Moriero un organo politico forte e potente senza legittimità democratica
Che cosa interamente Outagra trarrebbe o dare alla Commissione
Come il
Come no pensa lei come contrappeso degli interessi nazionali dei vari Paesi che cosa gli darà
O lei darà le sue basi politiche la sua legittimità
è una grande domanda non solo per me ma
Viene da lontano viene da lontano
Ma gli assalti mio lapsus RAI sta
Assolutamente ragione
Credo che
Il manifesto del PdL
Dia delle guide perda re proprio questa legittimità alla Commissione ma io credo
Che
Non abbiamo la volontà politica
Senza queste nonna avremo successo questa deve andare di pari passo
Quello che stiamo facendo altrimenti
Finiremo per dire ok abbiamo alla legittimità politica ma non abbiamo gli Stati membri che
Accettano appieno non solo sulla carta nella norma ma in realtà
Questa entità politica la si può chiamare Governo europeo piuttosto che
Intese cui tv non conta nel nome la denominazione ci vuole la volontà ma la volontà non ce l'abbiamo masse non abbiamo la volontà
Non faremo niente Berlino Parigi Roma Franca non hanno questa grande volontà di avere un forte Presidente della
Commissione questo vediamo ogni volta che ne parliamo
Quindi
C'è chi è flessibile e c'è chi invece non ha veramente le competenze che servono per gestire la Commissione
Ci vogliono entrambe le cose dobbiamo sfruttare appieno tutti i mezzi che abbiamo oggi dobbiamo renderci conto che anche la Germania la Francia l'Italia il tre Stati membri non possono fare a meno di queste entità politica forte perché senza la stessa avremo un approccio meramente tecnocratico
Ma per andare avanti abbiamo bisogno
Di volontà politica sufficiente per cambiare il trattato e dare più legittimità politica quindi
Il nostro partito il prossimo anno può svolgere un ruolo cruciale nella prossima Commissione chi sarà il Presidente e poi questo Presidente dovrebbe avere la capacità di dire agli Stati membri no guardato candidato non mi piace non mi piace
Luglio lei perché non ha questo o questo non è
Un ente politico
E invece mi piace quest'altro candidata di quest'altro Paese che è stato parlamentare per dieci anni che è una politica è una figura politica forte
Quante volte Presidente la Commissione ha rifiutato un candidato
E noi conosciamo un paio di casi
E sappiamo che
Il risultato di questo e quello che abbiamo oggi e quindi lo ripeto non abbiamo la volontà politica di avere una forte corposo politico questo va di pari passo proprio
On quello che stiamo facendo
Ed è veramente una situazione cosiddetta da caccia ventidue
Versi Boccuzzo in più per il marcio
Voglio ringraziare i presenti perché è un dibattito impegnativo
è un dibattito molto denso
è un dibattito pieno di di spunti di riflessione che io veramente vorrei ringraziare
Il Pubblico i partecipanti e Sasco stando in una maniera
Insomma meravigliosa ecco ci rendiamo tutti conto di quanto l'appuntamento
Del due mila quattordici l'Europa che ci attende ci riguardi tutti e quindi avete ascoltato un arco di riflessioni non è terminato ci abbiamo l'ultima fase del nostro dibattito
Io penso di enorme interesse con una attenzione
Che davvero
Tanto merita al nostro ringraziamento
L'Europa è fatta certamente di una identità nel mondo
E questa identità spesso viene data come ci ha ricordato e di Brooke dalle indicare il nemico il diverso
E allo stesso tempo dalla cogliere i valori che ci accomunano
Ecco io e nella in una serie di riflessioni politiche e istituzionali ed economiche quali tutte quelle che abbiamo sentito vorrei aprire una parentesi che penso sia molto interessante
Affidandola a due persone che segue siedono qua nella prima fila
Che ci porteranno due distinte meditazioni rapide ma credo di grande interesse su due aspetti che definiscono l'identità dell'Europa
Una è l'identità degli europei rispetto ai migranti
A quelli che bussano alla porta che spesso muoiono nel mare
Mediterraneo pur de migliorare la propria condizione di entrare
In Europa e chiederei ad Aldo Morrone che oggi dirige quella che forse era maggiore a più grande azienda sanitaria europea San Camillo Forlanini
E che però
Chiamiamo qua per la
è chiuso ma stava che però chiamiamo qua per la sua esperienza unica
In Europa
Di essere colui che ha creato il primo ospedale
Centro di assistenza per migranti
Che non ha mai chiuso le porte anche chi non era in regola
Che ha creato cioè a Roma nella lo storico ospedale San Gallicano un centro scientifico di cura
E di umana accoglienza
Che ha rappresentato tutto rappresenta un'esperienza unica al mondo la la sua relazione dura voluta e abbiamo pensato come le onde di Lampedusa sull'Europa
Lo dico i nostri concittadini italiani
Di quanti
Mille poniamo che sbarcano a Lampedusa nel giorno c'è qui ministro del welfare Giovannini che è arrivato pure saluto e ringrazio molto ma
Sono pochi quelli che rimangono i dal
In realtà a Lampedusa è una porta per l'Europa
Chi entra da quella porta
Prevalentemente non rimane tale e spesso di me
Chiamo che chi entra quella porta alla prima idea di che cosa è l'Europa
E forse su questo
Può dirci qualcosa di molto interessante lo ringrazio e do il benvenuto il professore Aldo Morrone
Io intanto ringrazio il presidente Rutelli presidente Beirut io do subito due testi che erano proprio su Lampedusa porta d'Europa
Inglese che rappresenta la nostra esperienza
E questa terra in questo altro ove come diceva Edith Bruck
Che spero come si diceva poco fa diventi un'agenda importante dell'Unione europea
Noi parliamo di popolazione umana mobile in realtà prevedete che abbiamo la certezza che un miliardo e trecentocinquanta milioni di persone ogni anno attraverso il confine o per lo Stato in maniera reversibile o irreversibile
Vedere che nel panorama migratorio abbiamo del mondo duecentotrentadue milioni di migranti tra i quali oggi abbiamo i nuovi ecco migranti ma all'interno di questi abbiamo anche i richiedenti asilo politico e rifugiati
Vittime di torture e così via dello gli europei abbiamo trentaquattro milioni di residenti stranieri il sei punto otto per cento vocazione totale in Italia quattro virgola quattro milioni di residenti
P alla crisi paradossalmente avevamo meno residenti
Dopo la crisi o comunque abbiamo una presenza di circa cinquantadue cinque virgola due milioni
Di stranieri
Altro elemento i motivi per immigrare sono noti a tutti ricordo che nel mondo due virgola quattro miliardi di persone vivono o meglio sopravvivono con meno di dollari al giorno
Io sono appena tornato dall'Eritrea l'Eritrea si sopravvive con meno molto meno di due dollari al giorno visto che gli stipendi mensili sono intorno hai quindici venti dollari al mese
Bisogna di protezione internazionale condizioni di stabilità sono appena stato in Libano
E in Siria la situazione come voi tutti sapete e drammatica questa la situazione in Italia legata
Al due mila dodici vedete voi permessi di soggiorno rilasciati
Le domande di regolarizzazione presentati visti per motivi familiari e permessi di soggiorno tra l'altro non rinnovati
Però vedete che l'incidenza dei rifugiati è fortemente presente a livello europeo quindi il tema della nostra osservazione abbiamo lavorato tre anni a Lampedusa in periodi diversi fra costantemente presenti
Uno virgola tre milioni sono i richiedenti asilo e rifugiati ogni europea
Di cui sessantaquattro mila sessantacinque mila in Italia ed è una situazione veramente drammatica perché vede qui abbiamo fatti principali Paesi di origine
Dei richiedenti asilo in Europa e in Italia
Pregherei alta la la i Paesi come la Siria accesso principali paesi di accoglienza da una parte sono anche i principali paesi
Di origine dei migranti dei richiedenti asilo per oltre settecento mila persone c'è una situazione drammatica in questa area del mondo
Le migrazioni Europa di oltre cinquecento milioni di residenti o io non ho perso quasi cinquanta milioni nati all'estero e trentaquattro di milioni di cittadini stranieri in sé dico otto per cento della popolazione le interessate lo stesso anno due mila undici
In Germania sono sei trecentosessantuno mila lavoratori arrivati agli Stati membri
Del Mediterraneo Italia incluse quindi quello che diceva il presidente Rutelli è vero la gran parte di queste persone utilizzano la porta d'Europa c'è un monumento a Lampedusa si apre un porto d'Europa per entrare in Europa ma poi non stare in Italia
Sono stati circa nel mondo del due mila dodici ogni giorno ci sono state ventitre mila persone
Che fuggono che sono fuggite
Sono oltre uno virgola tre milioni di rifugiati richiedenti asilo politico nell'Unione europea
Pirazzo deve stime agitato vedete anche i giornali ci ricordano
In particolare dei tempi sui testi di Lampedusa sono stati accolti recentemente dal Sindaco di Roma non sono più a Roma sono andati via hanno dichiarato che andavano in Germania perché i loro familiari Avoli
Abbiamo l'anno scorso avuto più di settecento più di sette mila
Tunisini sono voluti andare tutti in Francia perché li avevano i loro parente loro relazioni umane questo lo devo una condizione di regolarità questo sarà una delle agende
Da concordare in Europa che la condizione di regolarità c'è un investimento da parte del nostro Paese di almeno un miliardo e seicento milioni e con quali risultati sull'entità della spesa sugli efficace sulle modalità d'azione certamente a discutere
Solo due immagino veste Lampedusa il porto di Lampedusa è quella di Lissa Irlanda
Una nemesi storica a distanza di cento cinquant'anni due isolotti sono Terre d'immigrazione alcune immagini queste celeberrima il Ellis Island
Altrettanto questo all'interno
Perché non c'è la foto di Fiorello la Guardia
Fiorello des Champs Flowers perché era basso tra l'altro tre volte il sindaco di New Yorker uno dei più grandi sindaci di americani tutti i tempi e questa celeberrima immagine di Anna sci Titano
Ha scritto sulla valigie al suo nome e cognome perché c'era una dramma nel furto delle valigie su cui lavoro tanto Fiorello la Guardia
Vi faccio solo notare questa valigie queste sono italiani stranieri in generale che migliorano e arrivano ai risale alla rete delle navi prima cioè questa è la porta d'Europa di Lampedusa
Vi spiego perché le persone arrivano a Lampedusa piuttosto che a Malta perché vedete arrivare a Malta a una lontananze trecentottantacinque chilometri dal porto di Zuara rispetta i centocinquanta chilometri
Dalla da dalla dalla da Malta
E qui vedete una doppia immigrazione una verso Ester verso ovest persone se si va verso le Isole Canarie
Quindi Spagna tenuto conto che c'è un'enclave in Marocco che Europa Unione Europea che esse o teme Lidia dove tutti certo di entrare con grande difficoltà ovviamente dall'altra parte vedete
Dall'Africa orientale si tende ad arrivare in Lampedusa
O a Malta il viaggio e drammatico vedete lo potete immaginare
Queste sono le onde di Lampedusa Europa Lampedusa è veramente una piccolissima isola solo dall'inizio due mila tredici al tre ottobre sul viso di sei mila abitanti un po'meno in realtà d'inverno non c'è quasi nessuno si svuota
Perché diventa difficile dire a Lampedusa centoquaranta barconi trenta mila persone diciotto mila dalla Libia segnala l'Egitto mila e quattrocento Versilia seicentodiciotto dalla Tunisia
Ottantasei mila persone sessantadue mila persone gli arrivi sono stati in una forma drammatica questa immagine faccio del centro di accoglienza di Lampedusa
Una situazione assoluta essi sono i dati di Frontex nel primo trimestre sono stati catturati mille seicentoventidue delinquenti trafficanti ovviamente
Di esseri umani o entità su di esso è una delle tante operazioni ho fatto sulle motovedette da lontano si vede questo barcone ci avviciniamo il balcone fermo da cinque giorni
E vedete su questo per cui ci sono duecento uno persone il numero esatto perché l'abbiamo trasbordare su due motovedette solo per far vedere come su questo barcone è impossibile portare bagagli
A differenza di il LIS ai Länder
Le condizioni igieniche erano drammatiche queste sono alcune immagini all'interno del campo vedere tanti bambini tantissimi bambini molti dei quali arrivano senza genitori ogni anno pezzi prima di arrivare o li hanno persi durante ghiaccio questa è un'immagine di un disegno di una bambina di Lampedusa archi faccio vedere questa nave questo elicottero una dell'operazione
Che abbiamo dovuto intraprendere sature prelazione con la Guardia costiera e non c'era tempo di arrivare una motovedetta ci siamo dovuti calare vedete con l'elicottero questa è la situazione drammatica avevo provato su questa nave
C'erano una situazione veramente drammatica con due persone decedute per meningite tutti i rischi che comporta la meningite
Perché il calcio vedere queste immagina intanto perché
Questo è che cosa accade
Spero che si veda
Un tentativo di
Farvi vedere
Questo ci sia qualche difficoltà qua in mente andare di notte questo
E di giorno vi faccio vedere che cosa vuol dire andare di notte a recuperare queste persone
Con i fari delle motovedette che non si vede assolutamente nulla nessuna persona che ha in acqua non c'è speranza
Che venga recuperato nonostante il coraggio la professionalità straordinaria
Dei nostri marinai di qualunque marinaio
A qualunque forza appartenesse
Ma vedo qualche immagine cosa accade o addirittura quando poi finalmente riusciamo
A
Inviarne alcuni finalmente
Dopo essere stati accolti e curati vedete
Sulla motonave per arrivare in Europa
E cioè
Dalla
Dolosa in Sicilia in Italia in Francia in Germania
Le ombre di Lampedusa io lo ricordo non soltanto a costeggiare ovviamente nel Mediterraneo la Francia la Spagna ma anche io dico come
Come immagine anche ovviamente le coste del nord Europa
Lampedusa è arrivato il Papa il Papa lancia un grido di dolore a tutti noi
Lancia vergogna al coro di indignazione facciamo qualche cosa lasciato lanciata tutti l'organizzazione criminale diranno hanno fatto più vittime che le guerre di mafia diciamo basta i venditori di illusioni perché altri morti chiediamo speranza e concretezza
Che cosa chiediamo la cultura dell'accoglienza soccorso in mare cooperazione internazionale politica di integrazione europea l'Europa non si può limitare o fermare prima di Lampedusa il contrasto all'immigrazione clandestina un controllo delle frontiere che rientri in questa logica
Di una cultura di accoglienza questa è una poesia che abbiamo dedicato in questi tre anni agli affetti alle terre lasciata alle utopie sogni inseguiti
Alle sofferenze affrontate al deserto sconfinato al mare attraversato a chi ha toccato terra i loro sorrisi che ci hanno voluto donare e a coloro che però sono stati fermati Ai confini
Della speranza e questa è una delle
Picco le bambine arriva del nostro centro a Lampedusa in questi anni grazie
Grazie al dovere e qui non c'è dietro su una relazione
Qui c'è dietro passate l'espressione una posto lato che tu hai fatto tutti questi anni testato coraggioso e ti sei fatto carico anche livelli di cui non avresti dovuto farti carico ricordando ti il giuramento di Ippocrate di ogni medico
Salvare le vite umane anche se magari sono in quel momento un centimetro al di là di quelle che sono di confine la legge la differenza tra un medico
è un politico se posso dire il secondo inserto se è stato bellissimo il tuo intervento che noi abbiamo chiesto ad una personalità europea
Sull'identità dell'Europa appunto l'identità rispetto all'altro che si affaccia
Che non sia il nemico
Ma che abbiamo la responsabilità enorme di accogliere certamente anche attraverso il contrasto del traffico come tu hai ricordato perché non può decidere chi viene in Europa la mafia dei trafficanti di esseri umani
E questo
Questo fattore dell'identità europea e tanto però legata la cultura e l'abbiamo chiesto
Una testimonianza a uno dei grandi intellettuali europei
Cristofoli un ponte from la un tedesco che ha passato tanta parte la sua vita in Germania una parte importante a Roma dove ha
Diretto la biblioteca anziana che non è più importanti istituzioni culturali europee
Che forse non voglio dire il più grande ma insomma uno dei più grandi studiosi del Rinascimento
Italiano Christoph from nel
Forse si può portano riflessione su la cultura degli europei di oggi
Va verso
Il declino anche essa o può esserci non diremo Rinascimento a una crescita
Prince professa
Tre mentre arriva il professor from fatemi fare però un applauso ringraziamento a questo signore che vedete apparire continuamente bistecche
è un lavoro durissimo però
Il lavoro che sta facendo Gabriele Bedini è niente rispetto a quello che ha fatto in tutte le settimane per preparare la riuscita della nostra Conferenza viene pregherei che a voi tutti di ringraziare Gabriele come di ringraziare Elena Roberta sta lavorando al suo Roberto a tutti quanti in questi giorni hanno
Aiutato preparare con successo nostro appuntamento con grande pazienza tra l'altro
Soprattutto verso di me
Tante grazie Francesco Rutelli io vorrei infatti parlare della identità culturale dell'Europa
E del pericolo di queste identità Teglio ritrovai europee che forze a che fare con i problemi dell'Europa chi più cui abbiamo sentito prima
E di cui si parla troppo poco
Quando Francesco Rutelli via composto di parlare chiusi eventuale Rinascimento cioè una
Rinnovamento piuttosto del nei nostri tempi ho reagito compie pessimismo
E nel mio breve contributo
Vorrei
Ci spiegate perché questo pessimismo non lo dico guarda ha fatto tutto il contemporaneo
Ma dico vada in primo luogo il nostro Trapanotto conto antico
Che è abbastanza diverso da quello che nasce mentale
E che
Questo appalto con antico sicuramente fa parte del della nostra identità culturale europea
Possiamo abbassare un po'la luce
Così si vede meglio
Il ringraziamento lo sapete non era un'intesa una nuova era
Creativa dopo un periodo di tre catene Enza come che attivano i suoi fondatori
Parlando esistesse siti una rinascita
è la nostra cultura e naturalmente non soltanto praticata nella che c'era e romantica ma anche nei secoli hanno noi molto più vicini del me due
Anche il Rinascimento è passato sul Medioevo vediamo qua a testa San Lorenzo di pure lesti lui si basa annualmente sull'antico ma sulla passi
Dica tipizzata è il primo undicesimo secolo
E per l'amante
Quando fu doveva fare Franchetto fette della famosa ma medaglia
Fiancheggia
L'altra la sua
Dalla sua Pasini cava con cupola di Pantheon con due B campanili
Altissimi che sarebbero impossibile tali Panzironi ma che sono sicuramente più influenzati dalla Francia dalle carte totali francesi
Tante Petrarca e torto
Fanno ancora parte di questa cultura padre rinascimentali tardo medievali
Ma cominciano a quei voltarsi contro le tendenze asse etiche e superstiziosi del Medioevo riscoprono la natura e l'antico e l'uno tramite l'altro
E scoprono la bellezza ma anche l'anima dell'uomo
Come in questo bellissimo affresco di diciotto a a avverrà Padova dopo
Cristo
Dissi spingere o non accetta che la bellissima vadano Maddalena lo possa toccarlo
O come
E come o come in questo affresco il piattello Lorenzetti dove si sente la volontà richiesti di questi cambi altissime primo trecento chi scoprire il mondo come fece
Anche Marco Polo
Andando
Nell'ansia
Spesso i clienti cominciano a conquistare il mondo ancora di più
Che nell'antico
Cercando di comprendere delle celle universo e proprio questo l'interesse
Per la sicché umano è l'anima umano e per la uno dove astio l'universo continua Interpol talmente fino ai giorni nostri
E non tanto l'interesse terra l'antico come vediamo adesso
Il fondatore del Rinascimento
Non sarebbero stati in grado di può nuova allo senza ispirarsi continuamente all'antico come qui Alberti fa molto tempio malattie stiano che si stia la direttamente all'alcol di Augusto di Rimini
Potremmo vedere più
Potremmo vedere in questo rapporto diretto con l'antico continuo durante i cinque secoli successivo non passa il tempo
Ancora pionieri del contemporaneo come indice ditte tentata truffa il Fois del complesso già oltre e dico o il saltati Linus stanno in un continuo fiale Lupo con l'antico
Nel mille novecento
Ventinove Stravinskij son cotto creano lady plus Tex l'Edipo ex tappe questo Manzù Fanelli sessanta una scenografia in stile classico
Nel mille novecentoventidue a loro Flos compone una Colona dorica elencata cielo del luglio
Intendo dire che è circa con il ferro del tre più
E come una Pollione nell'attenzione sopra la testa Mussolini ditta si segnavano ancora di simboli dell'impero romano nelle architetture delle loro capitali
Imperia distinti
Questo spirito continua non soltanto nella Roma del post gara ma perfino in alcuni edifici della pastiglia di minimale
E continua
Anche in opere del posto mercati Picasso i vecchi io dico o di marzo speck mamma
Famoso quattro trittico degli Argonauti
O negli scritti di fonti ormai da dalla Yourcenar
Nonostante le può posteggiare Acco col vincente del postmoderno
Questo legame creativo e delle volte anche pericoloso con l'antico e quasi completamente svanito
Negli anni Novanta il Sindaco Vito coltelli
Porta il contemporaneo nel centro storico e ne incaricati e cioè Maya e Renzo Piano due dei maggiori architetti tutti gli enti
E si possono assimilarsi
Al
Qualcosa
Locatori non so cosa
Sono
Professore non vogliamo fare delle non voleva lei faccia della della
In un inutile diciamo Apologia dei presenti quindi non non batte la per la depositi c'era De positiva di piano e mai era no no no Amelia venti
Bloccato
Il
Capogruppo vedi
Segreto l'attuale
La classica
Chi è d'accordo non
Perché
Allora
Sì
Niente l'applauso troverò fare dopo che si andare ad evitare azioni
Bisogna rinunciare
Ecco questa qui
Una turnazione tra sta creando
Ecco
Siamo siamo nella Roma di
Coltelli
Nella facciata
Essere questi due architetti Piano che
La Germania possono assimilarli i volumi i materiali colori al contesto urbano o paesaggi distico
Ma non possono più assimilabili loro linguaggio con Bonacchi coscienza alla grande tradizione Roma
La facciata dell'Ara Pacis che vedete qua
Tomba di Augusto imperatore era rimasta un'unica non spalti nostalgica colonna cilindrica
L'auditorio che purtroppo non si vede
L'audizione nell'Haute toglierlo conoscete tutti quante c'è ancora una specie di auditorio all'aperto ma questa uditore allargato non serve più
Cartacei che con mano aperta e venti diritti tutt'altro genere
Ancora più
Evidente e la cultura con la grande tradizione nel maxi o nella chiesa dello stesso Maya attore i tre teste che vediamo qua
Questa cultura con la grande tradizione europea pecco all'antico intatti collare e sentiremo sintomatica anche delle arti figurative della letteratura arte la musica esercitato
Per essere applauditi anche dai dai giovani i registi trasferiscono drammi localizzati in un passato che è molto e presto onirico nel contemporaneo
L'estate scorsa l'anello del Pibe lunghi ti pare corretta aveva Loca nel Texas dei paragoni tra il petrolio cioè non più in Europa ma nella mia reca
Mentre Vacuna naturalmente aveva cercato di di parlare il suo messaggio dalla Panatta analita quotidiana come Shakespeare come dei come Stravinskij esattore
O ancora Convivium l'allievo di fogli che scopre i segreti della nostra anima nella sfera più che è morta e più fantasticare nostri sogni e non
Nella vita quotidiana
Oggi la che Getur è senz'altro l'arte privilegiato non è in pericolo di ripetere quello che c'era stato detto e usufruisce dei poche essi tecnici per creare un po'lunga e spazi inauditi
Il committente
Non scusi
Non c'è
Il committente non è però più lo Stato come ancora nella Parigi ti metterò o nella già mangia riunita articoli
Pensi solo i grandi Flaubert Play altro con
Hanno assolto il pubblico
O le panche allontani Francoforte inculcato Arcelli non si inseriscono più organicamente nel contesto storico delle nostro cita come vedete qua
Nomen Foster Renzo Piano sono europei Richard Meyer fanteria americani ma la loro identità culturale non i distinte come prima
Neanche le scienze hanno più bisogno dell'insegnamento dell'antichità
è proprio questa autonomia e questa indipendenza da Lacandia tradizione minaccia la nostra identità europea
Una percentuale sempre più piccola e sempre meno giovane si salva nel passato
Nei musei nei teatri e nella musica letteratura classica ma queste roccaforti della cultura europea
Cedo nuovo continuamente che almeno ai venti musicali di stampa americano come qui nello Stato olimpico a sinistra
Il museo medicina immaginario dei grandi capolavori europea non poco il male di questa terra dei tratti memoria non lo pone anche la ricerca che memorizza ogni più remoto dettaglio della nostra storia
E basta osservare i giovani nel mio campo non vedo il conoscitore di tempi interpreti quarantenni ottantenne dell'arte rinascimentale che sono in grado di tale nuova vita
E nuova attualità a questa nostra tradizione
Nonostante il crescente numero degli studenti di storia dell'arte e temo che in altri campi la situazione non sia di razza
Il Candita lenti e solo a far franata affascinati da altra materia
La magia Elettronica sostituisce limpido religione mito e segreto così essenziali per la creatività dei grandi autisti Sedo no al illuminismo e nazionale
E non destano più le stesse passioni come prima un po'Gestor difficilmente reversibile se non
Con una catastrofe
Noi dobbiamo criticare i giovani perché sono nati e formati nel nostro mondo globalizzato e commi grandi architetti non possono fare diversamente
Il benessere la sicurezza la libertà dell'individuo sono cresciuti negli ultimi decenni manderà mai vista prima
Nonostante una crisi commento della attuale
Questo poche esso però non si mostra favorevole
Tanto alla creatività spirituale vita artistica quanto alle essenze Matt naturali alla tecnologia e all'economia che dominano la nostra vita sempre di più
L'economia basta vedere il Tonale avrà fatti o del raggio anche delle
Tendente intese stazioni più intelligente come RAI Tre dove non si parla più di cultura
L'economia l'ho già loro
La domina mandi errate commina la cultura in maniera crescente anche
Oramai persa senza sponsor
Se passa guardare allo Stato in Puglia versano i beni culturali
La cultura europea nel senso stretto della parola sta diventando carte TV il mondo globale
Con il mondo pro parte globalizzato o non dubbioso innovativo illuminato
Pepe a quanto sembra anche più giusto pacifico e umano
Le radici di questo mondo collaboro globalizzato sono il Bonaparte europee
Ma stiamo sempre meno con uscite la nostra storia come presupposto del presente
Professore siamo veramente grati di questo perché se pure il tuo il suo intervento è arrivato
Nell'ultima fase di questa nostra riflessione abbiamo gli ultimi tre interventi
E quindi poteva sembrare una riflessione
Universitaria invece la
Riflessione di un di un grande intellettuale europeo
Se posso dire politico e civile
Grazie veramente per quello che ci ha portato adesso dare la parola alla Ministro Giovannini Enrico Giovannini interpellato su un tema che è affiorato precedentemente in particolare uno tra i molti
Nel nostro dibattito abbiamo citato la ormai celebre statistica Europa
Sette per cento dalla popolazione mondiale venticinque per cento del PIL mondiale cinquanta per cento dello Spesal sociale mondiale l'Europa contemporanee fatta della sua identità
Ma è fatta moltissimo del modello sociale
Che reputiamo sia abbiamo reputato lungo essere migliore del mondo realmente lo è stato
E sostenibile questo sistema
Del Welfare europeo ce lo porteremo con i nostri figli nelle
Nelle prossime generazioni un ultimo un'unica altra nota
Nel ringraziare i tanti anche esponenti politici e sono rimasti a seguirci vedo Mario Pirillo euro deputato anche lui del PD e aderente al PD e il quale
Ha condotto nell'intervallo di pranzo un importante tavola rotonda sulla green economy assieme agli hanno Herling ex segretario del di francesi anche gli membro del e del
Vi è e vari esponenti dell'università della
Cultura ambientale sui temi del clima dell'energia dell'ambiente beh anche lì è venuta fuori una cosa molto interessante
La società civile interpella la politica
Tu sei un esponente la società civile che oggi fa parte a pieno titolo della politica come un uomo di Governo voglio ricordare che Giovanni mi è stato uno dei membri della Commissione Stiglitz
Per ridefinire il PIL quindi è un uomo che ragione che riflette sull'avvenire economico sociale non solo sui numeri
Ma sulla qualità della crescita
Ecco i politici paradossalmente oggi sono stati molto interpellati da e non politici aiutateci a dare all'Europa un'identità una fisionomia per evitarne il declino anche culturale e politico
So che ti ho fatto troppe domande e ti ha sfidato tra virgolette con amicizie con stima
Su troppi temi però noi ci aspettiamo molto dalla tua competenza anche la tua passione politica la parola al Ministro Enrico Giovannini do anche benvenuto Franco Frattini che ci ha appena raggiunti dalla Spagna
Grazie mille buonasera e grazie di questa opportunità un'opportunità che mi consente forse
Di legare la mia attività degli ultimi anni con la mia attività degli ultimi mesi
Quella
Di ci statistici hanno all'OCSE poi Presidente dell'Istat istituto statistico nazionale per e quasi quattro anni e appunto da qualche mese ministro
Faccio un passo indietro
Faccio un passo indietro
Andando
Al due mila quattro
Un periodo in cui non si parlava di recessione in cui
Si pensava che gli obiettivi di Lisbona due mila dieci fu sarebbero ancora stati raggiunti insomma in cui c'era l'idea di una crescita
Che poteva effettivamente realizzare quegli obiettivi
Mi ricordo che l'agenda di Lisbona diceva che il l'Europa avrebbe dovuto diventare l'Area economica più dinamica del mondo
Capace di realizzare appunto modello sociale anche sostenibile sul piano ambientale
Nel due mila quattro organizzo il primo forum mondiale dell'OCSE sulla statistica la conoscenza e la politica sul tema degli indicatori
E scopriamo un mondo straordinario centinaia di iniziative in giro per il mondo nei Paesi sviluppati in Paesi in via di sviluppo tutti che cercavano in qualche modo di andare al punto oltre il PIL
E misurare diversamente la qualità della vita
Parte un Progetto un progetto globale che poi ha visto associata la Banca mondiale l'ONU tanti altri
Tante società civile in giro per il mondo e nel due mila sette al secondo forum vista Mullah
Firmiamo la dichiarazione dista molo in cui si dice chiaramente dobbiamo andare al di là del PIL dobbiamo fare una serie di passaggi
Nel frattempo costruiamo una rete di centinaia di iniziative appunto in giro per il mondo una piattaforma tipo wiki PDA che si chiama wiki progress e che appunto federale questo movimento mondiale
Alla fine del due mila sette anzi a metà del due mila sette
Si tiene anche
La Conferenza europea Beyond Cdp
Al Parlamento europeo
E la Commissione decide di avviare una riflessione su questo argomento
Incontro dei gli advisor o del Presidente Sarkozy nasce la Commissione Stiglitz senza i flussi altre premi Nobel e così via
Iniziamo a lavorare nel due mila nove
Organizziamo una campagna di comunicazione rilevante
Io ero appena tornato in Italia ma in realtà seguiva ancora queste cose ad nell'agosto del due mila nove la Commissione europea
Pubblica la comunicazione Cdp and Beyond
Hanno discusso per mesi se era meglio Biondi EDP oggi Lippi abbia onde ma insomma c'è una motivazione dietro seria c'è uno scontro tra le diverse
Direzioni generali della Commissione tra chi aveva
L'idea di andare oltre veramente e chi invece frenava dicendo no no il PIL è importante
Poi c'è anche altro ma insomma
A settembre del due mila nove l OCSE pubblica il suo framework per la misura del progresso a settembre del due mila nove
Il la Commissione Stiglitz presentiamo alla Sorbona il rapporto a settembre due mila nove la delegazione francese porta al G venti di Pittsburgh questa idea
Che poi si trovano il comunicato del G venti di Pittsburgh a ottobre due mila nove facciamo il terzo forum mondiale dell'OCSE
In cui l'OCSE definisce il suo piano per il futuro al punto tale che addirittura nel due mila undici in occasione del cinquantesimo anniversario della sua fondazione cambia addirittura il motto dell'organizzazione
Che non è più forte better Word Economic
Ma è Battle policy sfondate Lights
E se qualcuno è andato recentemente nella Centro conferenza dell'OCSE trova che tutto la comunicazione ruota intorno a questa idea e al better life Index che è stato realizzato
Perché parto da qui
Parto da qui perché
Nella comunicazione della Commissione europea di agosto due mila nove giri pian bionda c'è una frase chiave
Ed è la frase che dice perché alla fine
Quello
Che importa
E che le politiche aumentino il benessere dei cittadini questo è quello che importa cittadini
E parla del benessere dei cittadini non parla solo del reddito non parla solo di
Ma della benessere complessivo
E non a caso appunto nella framework internazionale che abbiamo sviluppato e che poi abbiamo realizzato anche in Italia come Istat parliamo di benessere equo e sostenibile
Sono due forme di equità una intera generazionale e l'altra intergenerazionale
E abbiamo definito in questi anni il benessere come un insieme di dimensioni la salute naturalmente il lavoro ma anche la conciliazione dei tempi di vita
Il benessere materiale ci mancherebbe altro l'ambiente le relazioni interpersonali
La sicurezza
La ricerca
Lo sviluppo e così via
Ed è interessante notare come in tutto il mondo più o meno tutti questi processi bottom-up portano poi a definizioni simili
Addirittura
Nel Bhutan appunto il cui re ha istituito una Commissione di cui ho fatto parte per appunto portare alle Nazioni Unite
Questo queste idee alla fine i parametri sono simili
E cito le Nazioni Unite non a sproposito perché in Italia sense cute pochissimo in Europa più o meno
In poco tempo cioè nel due mila quindici ma in realtà i giochi si chiudono l'anno prossimo
Verranno definiti in nuovi indicatori dello sviluppo sostenibile globale
Secondo quanto previsto dalla dichiarazione deficere lui Wome tra
Di rio più venti che tra l'altro a paragrafo trentotto riporta proprio il tema dell'andare oltre
Bene dove l'Europa in questa discussione ma non i politici europei o i funzionari che sono impegnati nella discussione della dei vari gruppi di lavoro ma dove
La discussione in Europa del futuro che vogliamo
E dovere
Il concetto di benessere
Ecco è sostenibile che vogliamo realizzare al
La domanda e talmente forte che nel due mila dodici la Commissione avrebbe dovuto fare un aggiornamento di quella comunicazione GT pieni biondo non l'ha fatta
Perché
La risposta burocratica è ma abbiamo già la strategia venti venti
Non basta
Perché sappiamo appunto dalla strategia di Lisbona che queste operazioni puramente top down non funziona
E non avendolo preparato a sufficienza
Avremmo
Le prossime elezioni europee in cui andremo tutti un po'alla cieca
Con i rischi naturalmente di una campagna elettorale in cui il populismo anti europeo sarà molto forte
Naturalmente qualcuno in questi anni mi ha detto
Sì finché si parla di benessere felicità queste cose quando le cose vanno bene
Ma durante la crisi
Ci dobbiamo occupare delle cose serie
Però io vorrei ricordare a tutti nono non ce l'ho qui sottomano
Quello che diceva un certa Franklin Delano Roosevelt
Nel trentadue trentatré
In cui diceva più o meno
Noi dobbiamo affrontare una crisi drammatica ma grazie a Dio riguarda solo cose materiali
Solo se riusciamo a trovare in questa crisi
Un modo per affrontare il malessere delle persone realizzare il bene allora
Questa crisi può essere superata
Ricordiamo che in Europa invece non c'è stato un Francia andiamo Roosevelt che faceva questi discorsi in quegli anni
Allora il punto che vorrei sottolineare
E che
Se non cerchiamo di ricondurre anche il dibattito pubblico ma non solo quello politico
Ma anche della società civile
Su qual è il futuro il disegno che vogliamo per questa Europa
Rischiamo di vedere per l'Europa quello che vediamo per alcuni Paesi come l'Italia ma non solo e cioè l'emigrazione
E io sento un po'di
Arrabbiatura
Del fatto che
In Europa eravamo partiti prima di tutti e poiché in questo dibattito internazionale ci siamo un po'arenati
Non è troppo tardi
Ma abbiamo bisogno di rimettere questi elementi al centro della riflessione non solo di un partito ma direi di tutto il continente
Naturalmente come dice qualcuno
Fare questi discorsi appunto in una fase di recessione con una disoccupazione così grave e così via può sembrare un lusso ma la vera domanda è
Possiamo farne a meno
O invece non dobbiamo proprio adesso
Risolvere questi nodi per evitare che il futuro ci riproponga delle crisi come quella che viviamo
In un numero speciale di una rivista scientifica italiana dedicata appunto al tema del PIL
C'è un articolo molto bello di Klaus offre un politologo tedesco
Con una frase che mi ha gelato e che continuare rom usarmi nella testa anche questa sera condivido con voi
Clausola felice
Ma non è che la crescita sta al capitalismo democratico come la repressione stava socialismo di Stato
Che non appena hanno smesso di reprimere il sistema è crollato
In altri termini
Ma non lo sappiamo come si fa a gestire un paese un continente che non cresce a sufficienza per assicurare il futuro delle nuove generazioni
Gli ultimi cinquant'anni di straordinario sviluppo dell'Europa che sono stati anni di crescita democratica di cresce dell'istituzione di crescita sociale e di crescita economica
Con una serie di conseguenze pur gravi sull'ambiente sulle disparità
è stato però
Un mezzo secolo in cui la prospettiva per il futuro era forte
Noi abbiamo modelli in grado di gestire situazioni diverse
Insomma
Io sono un economista
E come economista non posso
Non riflettere sul fatto che la crescita con i posti di lavoro che crea
E indispensabile ma deve essere una crescita ecco insostenibile
Altrimenti genera
Crisi che non sono più brevi e violente come negli ultimi cinquant'anni quando ci sono state le recessioni ma è una crisi
Che rischia di diventare lunga oggi Paul Krugman
Repubblica pubblica la traduzione di questo articolo di Paul Krugman ma che riferita
A
Una a una conferenza tenuta da Larry Summers
Diceva ma
Forse dovremmo prepararci a un periodo lungo di bassa crescita
Non è detto che vada così e tutti noi dobbiamo lavorare intensamente perché l'innovazione la ricerca l'investimento in capitale umano tutto quello che sappiamo
Fa la crescita possa rifar partire questo continente complessivamente
Ma abbiamo bisogno anche di riflettere non dico su un piano B
Ma sulla gestione di tutto questo
Nel frattempo che la crescita tornerà a riassorbire disoccupazione e così via
L'altro giorno
In un dibattito sul sistema pensionistico e così via
O il dovuto ricordare ancora una volta che i sistemi cosiddetti contributivi
Hanno una formula interno
Che è basata comunque sul tasso di crescita del PIL
Se non cresce il PIL un sistema contributivo non va molto lontano difficilmente assicurerà prestazioni adeguate
Ecco perché il tema ripeto di una crescita non a tutti i costi non a costi ambientali come quelli che abbiamo vissuto resta attuale
Ma è anche vero
Che se parliamo di sostenibilità
Bisogna ricordare che la Commissione Brundtland nel novantuno
Quando disegno il modello sulla sostenibilità aveva in contesta quattro pilastri
Non tre come invece nella vulgata è passata
Cioè parlava della
Dell'economia della società
Della ambiente
La sostenibilità fatta su questi tre pilastri ma in realtà parlava di un quarto pilastro che erano le istituzioni
Che poi furono in qualche modo accantonate perché era troppo complicato da considerare poi qualche Paese poteva accettare di mettere in dubbio il suo sistema istituzionale
Ma se rileggiamo quel rapporto e la situazione di oggi ce lo fa capire ancora di più che questi quattro
Elementi sono intrinsecamente legati
E la politica al compito di fare una combinazione di questi elementi in grado non solo di far sognare non solo di far vincere delle lezioni
Ma di
Muovere mobilizzare
Un'intera un intero continente un intero Paese intere generazioni
Mi avvio alla conclusione
Il lascito peggiore che questa crisi
Ci sta facendo e l'incertezza
Il senso di vulnerabilità
Avevamo pensato di essere come economie in vulnerabili a certi meccanismi
Avevamo pensato per certe classi sociali che non poteva accadere di diventare improvvisamente poveri
O di girare per le nostre grandi città e vedere così tanti homeless
Avevamo pensato che delle imprese che si erano sviluppate per tanti anni erano sostanzialmente inattaccabile
Non è così
Siamo molto più vulnerabili di quello che immaginavamo questo l'abbiamo capito
Ma perché questa vulnerabilità non si trasformi in paura
Abbiamo l'assoluta necessità di sviluppare istituzioni politiche
Che non vendano una soluzione semplice ma che indichino una strada di medio termine
E questo dibattito è un dibattito non semplice
Vorrei concludere con un riferimento
Riferimento alla esortazione che il Papa ha pubblicato qualche giorno fa
Evangelica audio
In cui c'è un paragrafo bellissimo a mio parere
In cui dice
I cittadini in la nostra società
E combattuta tra il tempo lo spazio
Spesso la politica si concentra sullo spazio perché vuole occupare tutti gli spazi
Perché è una questione di potere perché è una questione di
Possedere di spazi
Ma dice il Papa
Quello che fa un popolo
E la capacità
Vic leggere non solo il tempo passato
Ma di
Concentrarsi sulla dimensione temporale e conclude
Dicendo
Il tempo era dimensione nella quale
Si avvia nei processi
Non necessariamente si concludono
Si avvia no dinamiche che poi si muovono nel resto della società magari seguendo percorsi che non avevamo previsto
E proprio la dimensione del tempo e quella di cui forse abbiamo più bisogno
Proprio per riscoprire la capacità di
Programmare un futuro a lungo tanto conclude il Papa
Alla politica
Ma anche la società
Spetta il compito di avviare i nuovi processi
Più che tentare di conquistare gli spazi attuali che vuol dire di fatto cristallizzare quello che c'è
Ecco la mia speranza e che con la le lezioni
Dell'anno prossimo europee con i cambiamenti anche istituzionali che sono previsti
Nonostante tutte le difficoltà questa Europa in cui credo profondamente e alla cui costruzione in particolare dell'Unione monetaria ho partecipato direttamente vari anni fa a
Stando molto vicino a Carlo Azeglio Ciampi
Ecco ritrovi questa capacità di avviare i processi che non necessariamente si realizzeranno in pochi mesi
Ma che
Rimettano in moto una dinamica sociale chi ci orienti verso quegli obiettivi che ci siamo dati come europei e come cittadini grazie
Grazie molte Enrico Giovannini che in effetti c'è una bellissima frase di Hannah Arendt
Che io cito talvolta che secondo cui la politica e la facoltà di dare inizio
è in fondo è
Vic la cosa bella e sta avvenendo oggi in questo dialogo sulla politica sua prospettiva europea dove abbiamo
Prima le conclusioni sarà ottenute da François Bayrou
Ne abbiamo due interventi ancora io prego tutti voi con la stessa l'attenzione grande interesse avete manifestato di di ascoltarli prima
E poi quindi le conclusioni François
Il primo è del Presidente del movimento europeo forse la
Voce genuina dei degli europei essere federalisti il giro da soli che come sapete è stato
Braccio destro del telo Spinelli
Che invito a venire al palco di farci una riflessione
Sullo stato dell'arte del del cammino del disegno europeo dal punto di vista dei però europei più profondi e infine di difesa di Franco Frattini
Grazie Presidente è un piacere essere qui con voi
Io ero stato qui con voi nel Congresso del due mila sei qui a Roma mi sembra
C'era Fabio e un vecchio amico
Che è scomparso Cal molto legato a tutti noi che era viene che ha rappresentato per tutti noi un esempio
Non soltanto l'impegno politico ma anche l'impegno culturale
Per l'Europa lo vogliamo costruire siamo accento settantaquattro giorni dalle elezioni va be'a ogni convegno io
Colosso dire in maniera molto puntigliosa Marco i giorni che mancano alle elezioni europee non sono molti centosettantaquattro giorni anzi sono molto pochi
E mi ha molto facilitato il mio intervento l'intervento del ministro Giovannini che condivido pienamente il particolare il richiamo che ha fatto del Rapporto Brundtland con i quattro capitoli in cui c'era l'ultimo
Che concerneva le le istituzioni ora Illy il titolo del mio intervento è
Che vuol dire essere federalistico Bay io ci aggiungere una virgola e ci mettemmo avverbio oggi
Perché in qualche modo
Era difficile essere federalisti europei durante la Prima Guerra alla Seconda guerra mondiale
Quelli che lo sono stati Spinelli
Colorni Rossi Monnet si trovava una situazione drammatica però hanno avuto questa capacità di sognare un'Europa riversa
Oggi c'è qualcuno che ci dice ce l'hanno ancora detto ieri
A Genova abbona parenti in Francia
Lei certamente ha conosciuto occorre uscire che non è stato mai considerato con qualcuno che potesse creare un movimento politico diciamo
Chiudo la parentesi
Dico che
C'è qualcuno che ci ha detto che il sogno europeo non soltanto si è infranto ma che è diventato un incubo perché per uscire dall'incubo bisognava uscire dall'Europa
Allora io credo da questo punto di vista noi abbiamo due strade da percorrere
La prima è quella secondo la quale noi dobbiamo difendere l'Europa così come e quindi andare alle elezioni
Qualcuno ha detto mascherati con il burqa
Senza spiegare in maniera molto chiara l'Europa che vogliamo perché se noi fossimo otto chiari nell'Europa che vogliamo questo darebbe armi agli antico beghe vogliono
Appunto uscire dall'incubo uscire dall'Europa invece io credo che noi dobbiamo tornare
Allo spirito di Spinelli
Del manifesto di Ventotene e degli altri federalistica hanno immaginato un'Europa diversa sapendo che essere federalisti voleva dire alcune cose specifiche
La prima è che il manifesto di Ventotene aveva una caratteristica diversa rispetta tutti quelli che avevano pensato
Dal mille trecento in poi non sotto il Presidente Barroso si ricorda il giurista francese Pierre di uguale che fu il primo aver immaginato un progetto di unione politica dell'Europa
Dal project leader Dubois fino al mille novecento novanta ci sono stati ben centonovanta progetti di unione politica
Però il progetto del manifesto di Ventotene aveva una caratteristica diversa rispetto agli altri tema legato all'idea che ci voleva un programma d'azione
Senza un programma reazione non si sarebbe arrivati a nulla
E che non bastava creare e costruire un po'oggetto perfetto di Federazione europea
Perché questo potesse essere analizzato se intorno a questo non era possibile creare un'alleanza io di implicito molto rapidamente una frase di Spinelli
Che credo che valga la pena di mettere i vostri manifesti
Evidentemente non basta che un ordinamento abbia meriti intrinseci
Perché venga realizzato occorre vedere sentono adesso a suo sostegno permanente
Sì c'era da attendersi che si schieri no nella civiltà moderna imponenti forze vitali non destinate a dissolversi rapidamente
Tali che per farsi valere sentono di avere bisogno di quell'ordinamento e siano perciò disposte ad agire per mantenerli in vigore sarebbe inutile costruire un edificio
Che nessuno fosse voi interessata conservare
Anche se per qualche favore congiuntura si trovassero forte sufficienti per costruirlo
Io credo che questa frase di Spinelli vale molto in vista anche delle prossime elezioni europee per costruire su questo un'alleanza allora non c'è un modello federalista perfetto
Ci sono vari modelli e noi possiamo immaginare di costruire
Un Europa diversa rispetto a quella nella quale noi diamo cercando anche di chiarire alcuni concetti che sono un po'vaghi unione politica che vuol dire Unione politica l'Europa è già politica oggi tutte le politiche
Che sono state decise dai Governi negli ultimi cinque sei anni solo decisioni politiche
Anche la parola Stati Uniti Europa ormai una Paolucci molto abusata ed usata forse a parte il fatto che io vengono rimango legato alla bella parola comunità
Ma
Fosse difficile tornare indietro dall'Unione alla comunità nera
Più bella Paola comunità di unione
Forse potremmo immaginare di pensare insieme all'idea di una Repubblica europea
Una pubblica ovvero senza con questo voler evidentemente disprezzare le monarchie che esistono in Europa una Repubblica europea è quel luogo quello spazio e quel tempo
Nel quale si possono dare agli europei dei beni comuni che gli Stati nazionali non sono in grado di dare
Allora Federazione lo bene questo
La delegazione avere luogo nel quale garantire dei beni e quello che ci insegna Spinelli quando in particolare da commissario ha inventato una serie di politiche come la cultura ambiente la ricerca la politica industriale
Un luogo nel quale garantire ai cittadini dei beni che ristagna acciai non sono in grado di garantire superando appunto la divisione dell'Europa gli Stati nazionali combattendo leso Anita nazionali
Però per fare questo servono le istituzioni spieghi diceva che per che noi non possiamo lo il
Opporci all'idea della politica dei piccoli passi
Però i piccoli passi diceva Spinelli si possono fare a condizione che si abbiano le buone gambe
Allora oggi le l'Europa non ha le buone gambe perché le istituzioni sulle quali noi vogliamo condurre le politiche non sono buone istituzioni l'esperienza di questi anni ci ha dimostrato che noi dobbiamo costruire un'Europa diversa
Dobbiamo costruire romana quale dobbiamo dare al Parlamento ovvero più potenti di quelli che sono stati dati ne sono stati dati ma ne mancano alcuni essenziali
Dobbiamo costruire nuova nella quale ci sia una Commissione che sia più forte lo ha detto il nostro amico cieco una Commissione che sia Politt
Campa e dobbiamo costruire l'Europa nella quale dobbiamo eliminare il principio del libero un vento quali Stati nazionali allora per far questo e concludo
Io credo che noi dobbiamo cominciare a lavorare insieme per andare al di là del Trattato di Lisbona
E in questo imparare da Spinelli quando il Parlamento aveva approvato nel mio centottantaquattro il prossimo anno celebreremo i trent'anni nel progetto Spinelli il progetto del Parlamento quel progetto aveva un significato
Diverso rispetto a tutti gli altri perché è un'iniziativa parlamentare
Un'iniziativa parlamentare che si è portata avanti grazie al contributo al compromesso tra tutte le culture politiche
Che c'erano allora nel Parlamento europeo allora se vogliamo fare questo salto di qualità andando al di là del Trattato di Lisbona probabilmente dovremmo lavorare insieme dell'invito
Che faccio a voi Partito Democratico BEU per fare in modo che le prossime elezioni europee siano l'occasione al quale alcuni partiti
Dicano i nostri deputati che manderemo nel Parlamento vero dovranno svolgere un ruolo costituente
E allora e qui concludo né in tutti i Parlamenti sono tre aree
Certo cioè l'area degli immobili stia purtroppo nel Parlamento però fosse andava in modi più di quelli che abbiamo in questo Parlamento
Che diciamocelo pure non ha avuto un grande coraggio l'unica richiesta di modifica del Trattato di Lisbona è stata fatta per cambiare la sede del Parlamento europeo non altre
Dicono il Parlamento avrà avremo gli immobili istinti sanno la minoranza non saranno la maggioranza
Avremmo per una minoranza di innovatori e voi siete già nel vostro Titolo siete gli innovatori dono costruire questa alleanza innovatori e poi come tutti i Parlamenti avremo diceva Spinelli una maggioranza che sarà la palude le mai
Allora vince nel Parlamento il con questa maggioranza nella palude
Noi già lo vediamo nei dibattiti
La palude in qualche modo rischia di affogarci tutti quanti
E allora prepariamoci a questa battaglia del Parlamento europeo come minoranza di innovatori per conquistare il consenso della palude
Per conquistare il consenso l'ha voluta per cominciare già dal primo luglio del due mila quattordici una battaglia perché il Parlamento ovvero come nel mille novecentottanta
Assunse un volo costituente non c'era scritto nei trattati il Parlamento poteva assumere questo ruolo oggi invece si tratta di lo dicono che il Parlamento aveva il potere di chiedere delle modifiche dei trattati di costituire e costruire qualcosa di nuovo
Allora io credo che se ne vogliamo combattere gli antieuropeisti invece sono diffusi in tutto ma dobbiamo toglierci burqa dobbiamo toglierci la maschera e andare a lezione nove appunto a rivendicare
Per il Parlamento però questo ruolo di Assemblea costituente e probabilmente in questo modo e in questa misura che noi possiamo essere federalisti oggi è forse
Potremo vincere questa battaglia ritornando al sogno dell'Europa e quindi non l'incubo e tornare indietro manda avanti
La direzione ci hanno indicato i padri e anche le madri fondatori di regalo una video su manifesto di Ventotene
Questo Altiero Spinelli grazie e buon lavoro
Grazie Virgilio vedremo il video per chi come alcuni presenti conserva la copia originale emanerà il trentottenne sulla propria scrivania
è un'aggiunta di contemporaneità il l'ultimo intervento anch'esso molto atteso è quello di
Una personalità europea che è stato Commissario europeo
è stato ministro gli affari esteri nel Governo italiano che oggi guida una importante istituzione Grazioli società italiana per l'organizzazione internazionale
E che anche a aspirazione che diciamo noi meglio abbiamo l'aspirazione perché abbia
La capacità la possibilità di rappresentare
E l'Europa nel rapporto transatlantico perché se i padri fondatori a proposito
Pensiamo agli anni Cinquanta Degasperi immaginava un esercito europeo alla metà degli anni Cinquanta
Oggi certamente questo non è possibile
Ma è possibile non rompere il senso della nostra adesione al Patto transatlantico nel mondo che cambia dove i pesi si spostano drammaticamente spettacolare mente
Mantenendo anche la capacità dell'Europa di farsi rispettare nel mondo con una propria politica estera con la propria visione dei poli di destra invito Franco Frattini apprendere la parola gli diamo un caloroso benvenuto
Vorrei ringraziare l'Inter Franco arriva il diciamo così il dominio francofono di del
Nella nella diplomazia nella fase finale di questa
Nostra
Bellissima conferenza vorrei ringraziare Daniela re nostro che la delegata del che back che ci ha seguito dall'inizio è particolare e l'ambasciatore
Di di Francia che non ha mai non si è mai mosso di un millimetro qua c'è anche una tenuta fisica e per fare più quattro ore
Sì quattro ore e un certo numero di persone non scontato tutte interventi senza neanche andare a bere un sorso d'acqua ringrazio la ringrazio moltissimo ambasciatore
Franco e la parola
Grazie molte grazie caro Francesco ringrazio Francesco Rutelli fa sua Bregu per l'invito a partecipare anche a contribuire a questa riflessione
Gli interventi che ho ascoltato quando sono arrivato ministro Giovannini è il
Professor da Astoli mi
Permettono di continuare in una
Prospettiva che come
Francesco Rutelli ha ricordato non è né di oggi né di ieri è una prospettiva che ci richiama
La dichiarazione di Schuman del cinquanta ci ricorda il sogno infranto di Alcide De Gasperi di avere un'Europa che pensasse ad una prospettiva
Di attore globale anche
Nella politica estera della politica di sicurezza e difesa
E quindi
Cercare in un momento come quello in cui viviamo attraversato da una crisi in cui spesso
Alle opinioni pubbliche sfugge
La rilevanza prioritaria di tematiche come quella della vere o meno una sicurezza ed una politica estera europea davvero integrate
Superando progressivamente quelle posizioni solamente intergovernative che hanno caratterizzato e caratterizzano oggi ad esempio le grandi scelte di politica estera
Beh ricordo da vicepresidente della Commissione europea
Molte riflessioni su questo e da Ministro degli esteri italiano avendo sempre ritenuto anche nelle discussioni che preparano il Trattato di Lisbona e prima di questo
Quella che fu chiamata
Trattato costituzionale europeo che poi
Non vide la luce beh credo che quel punto se l'Europa dovesse o no avvenire una
Politica di difesa e una politica estera davvero integrata fu uno dei
Discrimini su cui si confrontarono visioni diverse dell'Europa e come Francesco Rutelli ha detto sarebbe oggi irrealistico pensare che domani o dopodomani si possa venire
Come Alcide Degasperi sognava un esercito europeo
Ma molte cose si possono e si debbono fare
E vedete io credo che
Siccome pochi lo ricordano ricordiamolo qui oggi noi che siamo convinti del valore aggiunto
Della integrazione europea per la vita nelle nostre società che il premio Nobel per la pace riconosciuto all'Europa non è stato soltanto un premio Nobel alle intenzioni
è stato un premio che ha
Riconosciuto che la vocazione dell'Europa nel corso dei decenni è stata quella di una
Calamità di un magnete per attrarre stabilita
Occasioni di ricostruzione delle istituzioni stabilizzazione
E noi europei tendiamo spesso a dimenticare quelle che sono state in realtà delle storie di grande successo
Pensate ai Balcani la storia dei Balcani dalle bombe su Belgrado della fine degli anni Novanta
Assai meno di venti anni dopo
Paesi balcanici orgogliosamente membri dell'Unione europea e della NATO altri candidati altri che presto diventeranno candidati
Quando la Serbia inizierà tra poche settimane i negoziati per l'adesione all'Unione europea noi certamente potremo essere come europei
Orgogliosi di essere stati all'origine
Di un catalizzatore che ha condotto una Regione nel nostro vicinato immediato a scegliere la strada europea ed atlantica il luogo della strada del nazionalismo dell'estremismo
Che avrebbe reso tutti noi più insicuri
Questa è una storia di successo che si affianca
Ad altre storie dove il successo non c'è stato io amerei dire non c'è ancora stato
Ma dimostra quanto sia importante non perdere quell'obiettivo
Cioè l'obiettivo che
Nel futuro dell'integrazione europea ci sia una governance politica che possa includere
Una politica estera comune ed una politica di difesa e sicurezza anch'esse integrate
Ci vorrà del tempo ma dobbiamo oggi indicare questo sarà
Il mio breve intervento perché
Anche in momenti di crisi anche quando le nostre opinioni pubbliche può sembrare che parlare di investimenti nel settore della sicurezza
Possa significare talvolta parlare di denari sottratti alla crescita sottratti alla lotta alla disoccupazione sottratti allo sviluppo
Ed invece le leadership politiche perché di questo si tratta non è esercizio di alta burocrazia esercizio di leadership politica
Parlare alle opinioni pubbliche spiegare dimostrare con esempi che quando lavoriamo per la nostra sicurezza comune per pensare
Ad un'Europa attore globale anche nel settore della sicurezza quando parliamo di rinsaldare il legame transatlantico sotto molti aspetti in un momento in cui
Alcune vicende
Che ancora non hanno avuto una piena risposta impongono un esercizio supplementare per ricostruire la fiducia reciproca tra alleati e amici
Che hanno collaborato collaborano e continueranno a collaborare nel settore della sicurezza comune e allora i miei esempi
Quali sono i settori che credo
Possano mostrare perché e quanto sia importante fare di più
Perché la sicurezza della difesa europea siano integrate
Ottimizzate ma certamente
Non si fermi no ad una
Rassegnazione ai tagli orizzontali perché siccome
Si deve far cassa i settori dove più facilmente più rapidamente si taglia sono quelli orizzontali delle spese per la difesa terrore
è il momento delle scelte politiche scegliere dove tagliare perché riformare si può il Governo italiano
Sta riformando profondamente il modello di difesa ma vi sono settori in cui bisogna fare di più nondimeno
Le nuove tecnologie i settori emergenti dove la minaccia e crescente lì occorre di più scegliere dove fare di più e scegliere dove fare di meno e scelta politica
Non ci si può rifugiare nel taglio orizzontale che purtroppo
Da troppo tempo caratterizza le decisioni più facili
Quelle che colpiscono tutto indiscriminatamente quindi colpiscono in modo ingiusto
Ed ecco i miei tre esempi
Pensiamo
Alla vicinato che più ci riguarda noi europei
Il vicinato che è nostra responsabilità il Mediterraneo
Abbiamo
Saputo fare molto per i Balcani
C'è l'altro vicinato quello mediterraneo che ci riguarda tutti nessuno può dire problema dell'Italia o della Francia o della Spagna io sono appena atterrato da Madrid dove ho visto
Ministro degli esteri il Ministro della
Difesa della Spagna non è un problema spagnolo francesi italiano o della Turchia è un problema dell'intera Europa se
Non riusciamo
Apportare stabilità prosperità sicurezza nel bacino del Mediterraneo
Se lasciamo il Nord Africa il sa è il
Alla destabilizzazione crescente delle cellule dell'estremismo jihadista
Perché le conseguenze le pagheremo presto
In tre settori almeno che mi vengono subito in mente e sui quali non elaboro perché ognuno di noi è in grado di riflettere
C'è un arco del terrore che si è stabilito non lontano dalla riva sud del Mediterraneo
Che va dallo Yemen attraverso il Corno d'Africa attraverso il SEL e si salda con
I traffici criminali che arrivano all'Africa occidentale dal Sudamerica con la droga che viene verso nord che arriva appunto anzitutto in Spagna ma poi nel resto d'Europa
E se sì destabilizza questa grande fascia vicina a noi
Se si mette a rischio l'Algeria la Libia come sta accadendo ad esempio in Libia
Prima o poi più prima che poi
Noi pagheremo le conseguenze come le pagammo
Per aver abbandonato vent'anni fa la Somalia al suo destino oggi paghiamo ancora con la pirateria col terrorismo degli scialba abili prezzo
Nell'avere lasciato come comunità internazionale la Somalia dicendo che non era questione nostre
Il secondo terreno dell'Energia
A chi sfugge la delicatezza della protezione delle infrastrutture critiche che poco che portano l'allergia da cui dipendiamo
Sapete che l'ENI ha dovuto sospendere la produzione in una parte della Libia
Perché gli stabilimenti di estrazione sono sostanzialmente presi di assedio da tribù e milizie fuori controllo dal Governo di Tripoli
Il sequestro si moltiplica se su larga scala se questo colpisse le grandi rotte dell'Energia che arrivano da Este da sud
Ecco come la sicurezza energetica e l'altro grande tema che ci riguarda tutti immediatamente
E il terzo esempio che mi viene in mente
E la sicurezza informatica chi può negare
Che oggi non solo un'istituzione o una banca ma uno Stato può essere vittima di un attacco informatico io ero vice Presidente la Commissione responsabile
Per la sicurezza tra l'altro quando l'Estonia nel due mila sette fu paralizzata per sedici ore da un attacco informatico un Paese non una banca un'istituzione
Pensiamo che questa non sia la grande sfida
Per un'Europa che voglia essere davvero attore a difesa dei suoi interessi
Fatti in questi tre esempi di coma
Dobbiamo anzitutto evitare di disperdere le nostre forze mio secondo argomento è più integrazione
Tra difesa europea tra sicurezza europea e non penso solo al Mediterraneo ma anzitutto al Mediterraneo e cooperazione atlantica
L'Alleanza atlantica resta il pilastro nella nostra sicurezza dopo decenni
E non possiamo immaginare che ci sia meno integrazione ci deve essere più integrazione penso che dopo avere
Plaudito al multilateralismo del Presidente Obama abbiamo capito che quel multilateralismo chiede a noi europei di fare di più
Noi di fare di meno e che è il momento di prendere in carica le nostre responsabilità
Che l'idea dei nostri alleati americani
Di
E altre from vicaria enti vuol dire che noi dobbiamo stare in delitti
Specialmente in alcune aree che sono la nostra responsabilità il nostro Bacchi arte non possiamo ignorarlo ecco allora più collaborazione
Non più duplicazioni certamente ottimizzazione certamente capacità di dialogo maggiore da Commissario europeo ricordo
Pochi esempi di dialogo strutturato tra l'Alto rappresentante per la politica europea di sicurezza e difesa del Segretario generale della NATO
Ci saranno
Ci sono stati esempi recenti
Ma bisogna fare di più è soltanto una consultazione una collaborazione
Anche operativa nella divisione dei compiti che può portare l'integrazione di un'Europa più forte i nostri alleati americani ci dicono
è impossibile sostenere un'alleanza con il sessantotto per cento degli oneri nelle mani o a carico di un solo paese dell'alleanza
Occorre
Coinvolgere di più gli alleati europei questo credo che sia il dovere del nostro futuro prossimo
E l'ultima mia riflessione e come farlo
Abbiamo un'occasione importante
Un oppure un'opportunità da non disperdere tra pochi giorni il Consiglio europeo dei Capi di Stato e di Governo per la prima volta opportunamente si occuperà di difesa europea
è una
Opportunità
Che non può essere sprecata mi permetto di dirlo da ex Commissario europeo
Con lunghi e articolati i documenti di conclusioni che nascondono talvolta una povertà di risultati concreti
E avanzo tre idee soltanto su cui si sta lavorando e lo so che non saranno difficili da
Ottenere
Perché ci vuole un accordo e io non sono per un'Europa che si divide sulla sicurezza e per la che sulla difesa non sono per intenderci
Per un'Europa di assi privilegiati
Per un'Europa che magari dice isoliamo un po'il Regno Unito perché questo sarebbe
Catastrofico per le prospettive di sicurezza e difesa che devono essere migliori non più divisibile
Ma ci sono dei deliverable sto delle cose che forse possiamo ottenere
Già
Come decisione politica a dicembre né elenco tre anche qui senza elaborare
Nel due mila tre
Sotto presidenza italiana seconda metà
Del due mila e tre io ero Ministro degli esteri dell'Italia con Javier Solana allora Alto rappresentante
Definimmo il documento strategico per la sicurezza e la difesa europea dieci anni dopo il mondo è cambiato ma quel documento strategico no
Allora credo
Che il mandato politico del Consiglio ad un aggiornamento ad una dei
Di quel documento strategico alla luce di un mondo che dieci anni dopo è cambiato B
Questo è un punto di partenza concreto di sostanza non sarà credo
Questa Commissione a fornire il rapporto conclusivo non basterà qualche mese da gennaio a settembre
Quando la nuova Commissione si formerà ma il mandato politico questo sì dovrebbe esserci secondo punto anche qui
Abbiamo delle direttive europee che sono state adottate importanti che mirano
A stabilire un mercato comune europeo nei settori esclusi
Della industria per la sicurezza e per la difesa
Perché i nostri amici americani hanno una beni integrata e forte industria nei settori difesa e sicurezza e noi non creiamo campioni europei ci dividiamo
Ci contendiamo
Gli uni contro gli altri lavorare per un mercato comune attenuando e poi eliminando le barriere sarebbe certamente dare un vantaggio competitivo all'industria europea
Rispetto
Ai nostri alleati che però
Certamente in questo sono competitori perché sul mercato globale c'è competizione e quando si parla di industria c'è
Forte competizione
E l'ultimo tema su cui
Io credo un deliverable un presunta atto politico si potrebbe avvenire
Sono quelle esperienze operative
Che
Sia le iniziative europee sia le iniziative in atto hanno proposto
Per cominciare qualche azione in onda esercito europeo ma
Azioni congiunte avete
Ricordate ancora i batteri Brooks assi non ne parliamo più
Erano
Una cimenteranno un risultato importante
Sono diventati mai operativi a me non risulta francamente rendiamo operative quelle cose che già avevamo deciso
Italia e Francia Francia e Germania i Paesi baltici con la Polonia c'erano già addirittura iniziative
Decise mai messa in pratica anche questo può essere in concreto il punto di partenza e non di arrivo la mia conclusione e queste
Parlare oggi di Europa più forte sulla scena globale vuol dire anche parlare di Europa capace
All'interno dell'Alleanza atlantica di dimostrare
La sua forza di dimostrare di essere un produttore di sicurezza
E non un consumatore di sicurezza ha speso due nell'alleato Atlantico lo dico con un po'di brutalità ma è il momento che noi rispondiamo alla chiamata
E se a questo combiniamo la prospettiva euroatlantica di un negoziato per un accordo di libero commercio anch'esso scelta politica
Noi potremo avere davvero un rinascimento transatlantico una nuova prospettiva non più
Solamente militare
Ma soprattutto politico strategica a vere uno spazio di libero commercio un rilancio dell'Alleanza per la sicurezza e per la stabilizzazione
Quanti nel mondo arabo guardano ancora la NATO come attore di guerra invece che come attore di stabilità e di ricostruzione delle istituzioni
Non dimentichiamo che nel due mila quattordici le forze combattenti lasceranno l'Afghanistan
Non possiamo permetterci
Di restituirla nelle mani
Di coloro che vogliono il Medioevo dei talebani dobbiamo aiutare quel paese col training
Con la ricostruzione istituzionale con la presenza politica non più militare perché ci ritireremo ma politica sì
Queste sono prospettive per un futuro prossimo queste sono prospettiva in cui l'Unione europea è stato detto dal professor D'Astoli chiariamoci che vuol dire Europa politica io credo che qui l'Europa
Abbia un ruolo
Da attore strategico se questo vuol dire Europa politica io credo si vuol dire troppa politica ma lavoriamo
Per
Una strategia di protezione di stabilizzazione
Di messa in sicurezza anche degli interessi
Delle attuali e delle prossime generazioni il costo dell'inerzia nel settore della sicurezza globale è un costo estremamente alto che non possiamo permetterci grazie molto
è un compito difficile risulta difficile comunque queste quattro ore e cinque minuti di dibattito faccio un ultimo ringraziamento prenderà la parola
A fronte sua per tirare le somme di questa azione splendida giornata pro europea
E voglio ringraziare
Innanzitutto i
Bis parla fa la sua i delegati francesi che non sono solo i delegati ma sono
Coloro che hanno una parte così importante del Partito Democratico Rho-Pero dimenticherò sicuramente alcuni ma
Innanzitutto Maria il De sarnese
Che la vicepresidente del gruppo europeo dell'ALDE nostra capo delegazione
Con lei i nostri deputati Natalini sbarcherà l'amico benna mia e poi c'è il nostro tesoriere
All'amico Buquicchio summary
L'onorevole Bardello aveva leggo e poi
François poli Alexandra che hanno lavorata sera Marta a questa formidabile macchina di lavoro Maureen graziato anche gli italiani naturalmente
Ecco dalla nostra Mazzotti ecco Elena Giacomini Lucia leoni
Ci hanno aiutato Roberta c'è una Roberta cancelli da Davide insomma una squadra notevolissima ma i francesi sono sono stati
Decisivi in tutti questi in tutti questi anni quindi per mio mi perdonino i capi delle dodici delegazioni del PPE se saluto e ringrazio loro per conto di tutti voglio ringraziare
Tra gli italiani in più perché non l'ho ancora fatto vergognosamente Franco Bruno deputato
E Alleanza per letale che tratta guidato una importante del c'è qui l'onorevole jumbo Rino importante delegazione di amministratori in particolare la Calabria da altre parti
Di tale voglio salutare e ringraziare molto perché
Alla fine dei lavori è venuto a portarci un saluto
E la sua
Presenza attenta Alfio Marchini che ha ascoltato l'ultima parte del nostro dibattito e
Conclusi ampliando l'attenzione politica era consolidando rafforzano l'attenzione politica che
I deputati nazionali Gianluca assurta rimasto Fini fin qui
E Fioroni e l'India gli altri amici del PD PdL
Hanno voluto assicurare questo nostro lavoro e François Bayrou fondatore co-Presidente del
Il PIL pro domo Carpi loro per
Sul modo amo Orgiu Ambro
Più afro uscire Lions hai creato l'alleanza che verrà battezzata come alternativa in Francia l'alleanza elettorale con i partiti
Debbo lo idee i
Beh
Il
Il partito fratello del mondo anche tu dirige che è fondato è una speranza poiché Durante tutti questi interventi abbiamo ascoltatori della speranza
E la disperazione CIDA e la speranza che in Francia non c'è solo la signora al pane
Che rappresenta il rinnovo europeo ma abbia qualcuno che rappresenta il rinnovo europeo che
Collega me strettamente collegato i padri fondatori atte la parola a Sua mai Ruocco Presidente del PD è
è un compito oneroso concludere un dibattito così
Ricco e il lungo nell'acqua alle molte divisioni molte esperienze sono state espresse si sono fatte
Ascoltare su un argomento che è forse il più vivo e più scottanti
Te di quelli che abbiamo da affrontare quanto meno
Come militante come persone impegnata che cerca di difendere una visione del futuro per i nostri popoli ma
Prima di parlare bis di quanto io percepisco e non voglio concludere non voglio esprimere la totalità delle opinioni che si sono fatte ascoltare vi dirò ciò che percepisco ma prima
Prima di questo tengo a ringraziare Francesco e tutta la sua équipe
Per avverte messo su questo lavoro lo devo le
E tutti coloro che si sono espressi qui è stato un lavoro molto oneroso ed è il secondo che abbiamo realizza dato voglio dire a luglio e tutti coloro che li loro circondano la nostra gratitudine però oggi la nostra fiducia per il futuro grazie Francesco
Bene
Una strana la vita che ho rivissuto attraverso i vari interventi nel pomeriggio poiché
Sebbene
Mi senta che noi dl Energia della gioventù ho rivissuto
Il trenta o quaranta ultimi anni di militanti ritmo europeo abbiamo parlato di Altiero Spinelli l'ho incontrato per lungo tempo trent'anni fa a Strasburgo
Quando il Presidente del Parlamento europeo che all'epoca era che a firma ultimo Presidente del Consiglio della Quarta Repubblica in Francia e militante europeo superbo
Si indica di Strasburgo mi aveva chiamato come Consigliere molto giovane troppo giovane forse ma ciò mia dato una
Esperienza formidabile Francesco tu e dicevi che
Noi e ci sentivamo in relazione molto stretta con i padri fondatori dell'Europa è vero ma
Non solo noi militanti e responsabili politici
E che abbiamo avuto questa intimità tutto un popolo tutto il popolo francese tutto il popolo italiano
Forse ce ne sono ne rimangono di più
In Italia oggi
Tutto il popolo tedesco poi i nostri amici alleati del Benelux come si dice da noi nostre in assieme ci maschi
Che erano sotto la dittatura e che esistevano che
Avevano
Solo questo ramo al quale a aggrapparsi per il loro futuro tutto un popolo che ha creduto in un ideale
E questo ideale è stato vissuto da noi tutti insieme con entusiasmo tappa dopo tappa nel corso della sua realizzazione
E
Noi oggi
Con un sentimento di incomprensione di esse estraneità osserviamo ciò che avviene oggi ieri abbiamo visto abbiamo osservato e le immagini della manifestazione di Genova
Poi vedo i sondaggi in Francia vedo le intenzioni di voto in Italia stesse aggiungiamo lei ogni agli altri
Possiamo avere oltre il cinquanta per cento dei voti in Italia che si esprimeranno contro
L'Europa considerata con me la causa delle difficoltà che abbiamo a oggi la causa delle ostilità dell'austerità per alcuni e per altri
La causa della nostra impossibilità di creare crescita
Alcuni parleranno del euro alcuni di Brixia il e tutto ciò finisce col creare qualcosa di molto preoccupante allora io vorrei
Prendere il problema europeo come nuova riflessione di base collocando mi nel dibattito francese in un certo modo sullo appunto stesso
Stabilito è fissato dagli anti europee dicono noi siamo anzi europei perché siamo sopra misti
Noi vogliamo la sovranità
Ebbene per me io ritengo che
Proprio alla questione europea sia o una questione di sovranità
Sì l'essenziale della questione europea e l'accesso alla sovranità per i Paesi e per popoli che sono
Di piccole o medie dimensioni
Da qui a qualche hanno più nessuno farà parte del groppo del gruppo delle otto economie più forti si del mondo
Quindi è una questione di sovranità
La storia dell'Europa molto semplice consta di tre tappe fondamentalmente la prima
La seguente milioni
Milioni decine di milioni di morti nel ventesimo secco no hanno obbligato i responsabili politici
A
Assumere la questione della pace a farsi carico di queste questioni in modo efficace operativo come
Capita si dica
Io sono nato e vivo Sempre in un piccolo paese che contava nell'agosto sotto del mille novecentoquattordici trecento cinquanta abitanti
Ci sono trentacinque norme e sulla monumento commemorativo della guerra del quattordici
Se si tolgono donne bambini e persone anziani uomini anziani
Con più di quarant'anni il che rappresenta circa il quattro quinti della popolazione allora vedrete
Che on giovane su due
Uno su due ha lasciato la propria vita nella prima guerra e per la seconda guerra stato peggio poiché non solo degli uomini sono morti ma è un'idea dell'uomo nella persona umana che è stata uccisa quindi
Prima tappa
Come fare
Affinché appunto si pensa presti spesso alla Palestina al Medio Oriente come fare perché l'odio affinché l'odio i massacri
Di un giorno o di Bari decenni
Diventi no poi
Una cooperazione è uno una necessità per costruire anziane insieme seconda tappa
La questione economica la questione dello sviluppo della crescita
Come fare per
Dare a questi Paesi distrutti
La forza di produrre di creare impiego e ricchezza
Ed è stato il mercato comune il Trattato dovrà OPA
Proprio qui che va detto bene stata un'intuizione formidabile assolutamente giusta vi racconto un aneddoto
Ci penso spesso quando si parla di protezionismo quando il generale De Gaulle è tornato al potere nel cinquantotto come ognuno di voi lo sa Heras stato alla grande figura una delle due tre grandi figure nel combattimento antieuropeo contro
La comunità europea di difesa nel cinquantaquattro che era
Fallita in parte perché i gollisti si erano mobilitati contro era o in movimento opinionista anti europeo
Percepito come anti europeo PAI decolla ritorna al potere e la prima cosa che i suoi Consiglieri dicono recentemente quattro anni dopo il Trattato
Un anno dopo il Trattato di Roma
Cinquantasette nel cinquantasette i quiz ai consiglieri li danno una nota per uscire dal trattato alla francese dove la Francia dovevo uscire dal Trattato il generale De Gaulle ha preso la sua penna
A margine della nota che gli raccomandava da uscire dal tre di uscire dal Trattato di Roma e i consiglieri erano certi che fosse fedele al suo pensiero appresa la penna ha scritto a margine no punto
I francesi sono forti ma non lo sanno
Su questa nota questa annotazione in fondo è stata giustificata
Da uno sviluppo straordinario
Che abisso hanno vissuto i Paesi all'interno del Trattato di Roma e questa è stata la seconda tappa siamo giunti alla terza tappa
Non solo capisco ma a
Trovo l'idea di sovranità alla politica e l'esercizio della sovranità
Penso
Che è un popolo
Una nazione una comunità regionale o più ampia nazionale
A il diritto il diritto dei popoli di disporre di loro stessi ha il diritto di pensare il proprio futuro e Id volerne cambiare le condizioni una fatalità
E se essi SEC prende sul serio questi dati sovranità allora
Mi sembra ma sono pronto ad ascoltare tutte le contraddizioni e a tutti
Vorrei che mi si spieghi come dei Paesi con i nostri quaranta cinquanta sessanta settanta milioni di abitanti
Come questi Paesi possano influire sul destino del mondo che subiscono vuole che qualcuno me lo spieghi
Sono pronto ad ascoltare come la Francia come l'Italia come la Germania anche
Come questi Paesi
Quando le decisioni vengono prese a livello delle grandi potenze finanziarie multinazionali industriali politiche
Come
Come la Cina come gli Stati Uniti come di fronte ai Paesi emergenti come di fronte all'India
Come come in questi Paesi possono pensare
Di svolgete un ruolo decisivo perde e loro proprio futuro e permea secondo me
La risposta a questo interrogativo
Non è
Da debba da De Bac dibattere perché se si crede veramente che la questione politica e la è cambiare il destino al quale si appartiene se lo vogliono allora non vedo come
Si può pretendere di affrontare
Le tormento tema del mondo globalizzato se non si costituisce insieme una volontà politica condivisa
Ed è per questo che io pretendo che la questione della sovranità sia la nostra
Che l'Europa
Abbia il nostro unico accesso alla sovranità
Io penso che nessuno dei problemi fondamentali che dobbiamo vivere nessuno di questi problemi può essere risolto se non andiamo oltre verso la costruzione di una volontà europea
Rimango come vedete molto vago nell'espressione
Non più parlo neanche di forma istituzionale neanche di federalismo al quale
Tengo profonda
In tema devo riconoscere che la parola federalismo
Viene incompreso da molti Paesi in Francia federalismo vuol dire il contrario o eh capito dalle persone come il contrario di ciò in cui noi crediamo federalismo in Francia vuol dire centralizzazione
Le persone pensano che sia centralizzazione a Bruxelles io
Che sono un lettore dei filosofi federalisti coloro che hanno definito l'idea federale è bene esattamente l'opposto più vicino della Svizzera che non da una concentrazione dei poteri nelle stesse mani quindi
La costituzione di una volontà europea
In grado di rispondere
Alle aspettative dei popoli
Chi
Può spiegare mediche nel settore della ricerca nel settore dell'innovazione nel settore
Come diede della mobilitazione dello sparo del risparmio al servizio della ricerca chi può spiegarmi che si può costruire una strategia nazionale
Anche in Francia
Noi europee
Che non abbiamo trattato degli argomenti
Essenziali
Mi vergogno quando penso che se noi guardiamo il nostro ambiente se noi guardiamo gli schermi
Non siamo non solo circondati ma ossessionati dagli schermi e tutti abbiamo lo smartphone il tablet
Ogni giorno anche davanti a voi avete il proprio schermo non vi è più un solo lo schermo che sia prodotto in Europa
In Europa
In Europa non parlo dell'Italia dei Paesi Bassi della Germania che ne producono
Non uno
E quindi non vi è più o meno ricercatore che lavora sugli schermi oggi e in Europa sul futuro degli schermi
Non sono sono campi innovativi non sono oggetti che appartengono al passato
Sono
Strumenti molto sofisticati e non è il costo del lavoro che ha cacciato gli schermi da noi poiché dove si fabbricano gli schermi il costo del lavoro lo stesso livello di quello europeo
Un errore strategico un'assenza strategica
Ma che uno Stato nazionale voglia recuperare questo ritardo per me non esiste
Se
Assumiamo la questione dell'ambiente
Vi è
Chi è di chi è scrivere degli sketch ecco va benissimo a più non posso mio era un ministro che non era più stupido degli altri ma che in Francia aveva preteso
Che la nuvola di c'è Nobel di Chernobyl e si fermasse la frontiera tra la Germania della Francia
La nube di Chernobyl il tema
Immaginare che si possa svolgere il minimo ruolo sulla quantità di gas a effetto serra emesso dalle nostre società
Solo con decisioni nazionali
è ridicolo
Prima pocanzi ho sentito il dottor Ferretti parlare della difesa europea
Ma la questione per me è semplicissima
Se non è non la facciamo movimento verso un pensiero di difesa europea verso un'organizzazione della difesa europea non avremo più
Una difesa nazionale degna di questo nome perché le attrezzature divento hanno fuori presso fuori portata richiedono talmente tanta ricerca Investimenti
Che noi non potremmo permetterci e allora non faremo un'arma un esercito europeo penso che si passa
Concepire un'organizzazione difensiva all'interno
Della quale
I nostri
Corpi d'armata nazionali possono coordinarsi e per fare qualcosa insieme qualcosa di fondamentale e non vedo altre soluzioni affinché
Sì
Passa pensare
Alla protezione da cose molto grandi che si stanno sviluppando in le cui forme non conosciamo ancora esattamente penso all'integralismo
E ne Regione del mondo o che ci sono care che stanno prendendo una svolta preoccupante
Abbiamo il dovere di preoccuparci e quindi di costruire
Delle industrie difensive coordinate che non siano la guerra degli uni contro gli altri da noi sul nostro territorio per arrivare poi ha un enorme impotenza
Noè non rispondiamo i nostri obblighi quando c'è stato il tifo nelle Filippine
Ma
Un'urgenza o umanitaria costruire una forza d'intervento al grado in grado di sbarcare laddove la natura colpisce laddove le persone muoiono
Dove tutto viene distrutto con una capacità di produzione dell'elettricità abbastanza facile farlo poiché un sottomarino nucleare non è nient'altro che una centrale di produzione di elettricità ma abile
Oltre un rinvio istantaneamente
Una capacità di alloggiamento di medicina d'urgenza che crede che uno Stato nazionale sia in grado di costruire tutto questo tipo a sostenere questa idea
E
Il
Dottor
Morrone a parlato poc'anzi di Lampedusa del dramma nel dramma
Che tutta l'Europa vive attraverso Lampedusa ed è una vergogna che si lasci l'Italia sola di fronte a questa maledizione
Umanitaria
Chi può pensare che le questioni immigratorio e possano essere trattate da uno Stato nazionale e ancora di più che l'unico antidoto a al dramma di questa mancato equilibrio
Che il co sviluppo una politica attiva affinché i Paesi più fragili siano al contrario aiutati e che sia loro concesso il minimo
Di aiuti affinché i loro cittadini restino a casa chi può immaginare che questo dipende dalla dimensione nazionale e la Francia per prima dovrebbe accorgersene perché l'Africa
Francofona
Ovviamente molto tormentata oggi e quindi
Sì
Non esiste non esiste prendiamo il caso del la zona Oro chi può immaginare di rimanere bloccati su degli approcci nazionali all'interno di una
Zona monetaria integrata e chi può pensare
Che si abbia una moneta unica unica senza integrazione politica per occuparsi della regolamentazione bancaria per occuparsi del coordinamento della convergenza di bilancio
Per riflettere I rischi
Che ci sono che legati all'Ukwuoma all'accumulo delle del debito per i Paesi che si troveranno
Di fronte ad un Himalaya che sarà difficile da scalare quindi
Mi sembra
Che non solo
In
Ragione ma anche
Per un impegno affettivo questa questione deve essere ricollocata nel dibattito politico che ogni Paese eviterà al momento delle elezioni europea ecco il primo capitolo qui in questa sala
Tutti percepiscono questa urgenza allora abbia un secondo capitolo che vorrei qui rapidamente scorrere dinanzi a voi perché è più difficile
E ci obbliga forse a degli sforzi di e riflessione diverso sì da dove viene questa manca
Canossa da questa mancanza di amore che cosa avvenuto una parte dovuto al fatto
Che non si può dire a cosa l'Europa serve
Questo disamore Armento nel mio piccolo paese
Nessuno alla minima idea
Dell'utilità dell'Europa
Se non per dare fastidio alle persone poiché abbiamo fatto credere col tempo che l'Europa si occupava esclusivamente dei formaggi della vendita dei polli che
Bisognava ri costruire di vedere
Gli impianti di allevamento affinché i polli siano conformi insomma ecco ciò che credo nolente persone pensano che l'aereo sia stata una mediazione perché i prezzi sono aumentati ecco più o meno ciò che senza norma
Se riusciamo a spiegare loro
Ciò che l'Europa può
Per rendere in mano il destino di cui si può fare carico avremo compiuto un secondo passo per capire che sono dei cittadini
Vi è stata un'epoca in cui la cittadinanza era
A eclissi cioè una cittadinanza che viene esercitate in un momento in cui si volta come se il voto
Proprio fosse un assegno in bianco firmato al nuovo Governo e poi
Dopo tre o quattro anni
Si fa un bilancia un Bilancio e si dice sì di manteniamo oppure no
Su questo tempo è finito
L'esigenza democratica oggi è cambiata ha una natura diversa nonne
Più solo pone l'esigenza di idee legga una esigenza di associazione cittadino oggi poi che naviga su internet continuamente poiché a canali ed informazione molteplici e questo cittadino ha bisogno
Aggiungo ha il diritto
Di
Essere direttamente coinvolto e interessato
Dalle decisioni o dalla preparazione delle cifre delle decisioni che vengono prese e quindi il principio di associazione del cittadino esige la leggibilità delle istituzioni
In cui abbia e nella preparazione della decisione
Ebbene noi abbiamo mancato gravemente a questo principio di leggibilità medi Francesco
Ricordava che alcune
Qualcuno che dovrebbe sapere come funzionano nelle istituzioni europee Barack Obama Presidente degli Stati Uniti
Facendo una dichiarazione molto calorosa sulla il fatto che l'Italia aveva vinto qualcosa di essenziale essendo incaricata della Presidenza del consiglio europeo
A mostrato che egli stesso Presidente degli Stati Uniti non capire esattamente e il funzionamento del nostro
Della nostra così complessa architettura istituzionale
Tra i cittadini francesi
Che io incontro al al di fuori di coloro che partissi partecipano alla vita istituzionale
Non
Conosco nessuno che capisca come
Funzioni nostro sistema istituzionali coloro che lo rappresenta lo coloro che
Loro
Persone mistica no
Né palco prima ho avuto una piccola discussione con il
Dottore degli scambi dottor Telesca solamente lisca
Il quale che chiedeva una Commissione organo politico potente
Ho parlato con lui della questione della legittimità
Andranno politico potente leader ok
Ma qual è la legittimità degli orientamenti presi
Sì
Vorrei commemorare o nel ricordo che è un po'a doloroso Mario Monti era commissario europeo
Era commissario europeo quando fissi a deciso che
Decine non può
Tema così
Tu i la grande associazione per l'alluminio europeo poiché via erano delle questioni di margini di parte del mercato che sarebbero state superati
Signor vista è scomparso molte persone in Francia si ricordano di tale vento con me qualcosa di
Dire
Drammatiche vuole la legittimità della Commissione non era stabilita chiedo scusa
Coloro che non sono stati membri eminenti ma alla legittimità della Commissione come organo politico non è in atto stabilità agli occhi dei cittadini così come il monopolio di iniziativa della Commissione
Si tratta di una questione democratica ma che ha il
Ricordava non non mi ascolta più Mariella no
Mariella discolparsi ricorda molto spesso che il diritto di iniziativa dovrebbe appartenere almeno al Parlamento europeo lo ricorda giusto titolo
Se voi legge deputati che non hanno il diritto di riproporre evoluzioni
Anche istituzionali e mi rivolgo ora ovviamente agli oratori precedenti
A cosa serve
Se non avete una identificazione un collegamento diretto io ho delle idee molto stupide offensive
I miei amici mi rientravano perché le ripeto da anni e anni e pensano che se potessi dimenticarle sarebbe un bene ma io dico
Sì che
Se i cittadini euro Paesi
Avessero l'opportunità
Dieta anticipare tramite televisione interposta la parte decisiva in cui ogni Capo di Stato e di Governo dice perché di farne tale posizione allora
Vedremo
La creazione di un'opinione pubblica europea
Se questo avesse avuto luogo se queste deliberazioni del Consiglio cruciali
Fossero avvenute in modo pubblico al momento della guerra dell'Iraq per esempio la posizione di Jacques Chirac
Che il quale come Presidente della Repubblica francese di difendere vali idea che questa guerra fosse una grammi prudenza che poneva potevamo
Resistere dei questa posizione
Da sarebbe stata
Paragonata con la posizione dei Capi di Stato italiani portoghesi o britannici dall'opinione pubblica i quali avevano operato una scelta
Inversa avrebbe fatto nascere un'idea europea
Avrebbero capito a cosa serviva a tutto questo e non fosse solo
Che per la comunicazione degli ordini del giorno delle istituzioni su cosa lavorano le istituzioni
Le leggi europee le direttive in preparazione dei cittadini
Dovrebbero conoscere
L'ordine del giorno per poter mobilitare i loro sindacati loro partiti politici affinché esercitino un peso a tale riguardo io penso
Che l'Europa non si salverà se non con la politicizzazione delle istituzioni e cioè
Non so se si può formare un neologismo tramite
L'avvento del cittadino all'interno delle istituzioni europee
Penso che non sia molto difficile da fare che non richiede neanche un cambiamento del testo per esempio se si considera che l'incarnazione sia necessaria
La personificazione sia necessario che si faccia solo residenza in una sola a persona quella del Consiglio è quella della Commissione qualcuno che rappresenti che incarni qualcosa PAI come lo si nomina come lo si designa
In fondo a me stesso non sono neanche certo che sia nel processo elettorale delle elezioni europee perché vedo ciò che avviene in Germania
L'idea
E che il partito della Merkel possa avere un candidato alla Presidenza della Commissione
Che sia una visibilità mentre si pensa a un altro candidato in realtà che sarebbe poi
La scelta congiunta della nuova coalizione tedesca
Vedi sede sarà o nel Presidente designato durante le lezioni poiché avremmo delle lezioni in cui spero quaranta per cento quarantacinque per cento degli europee voteranno
Se si ottiene il venti per cento del quaranta per cento
Poco per essere il Presidente eletto o designato
Della Commissione europea
Sarà il rappresentante di una minoranza e forse di un'estrema minoranza
Sì è la stessa idea comunque io capisco è la il vantaggio è che viene
Nel personificata re i movimenti ma in questo modo dobbiamo designare l'uomo
Che gli rappresenterò non sono certo ho dei dubbi sono pronto ad ascoltare opinioni diverse e comunque mi sembra per conclude concludere
Ma non è proprio una conclusione la mia
Mi sembra che abbiamo dinanzi a noi due compiti essenziali il primo compito il più facile
Non ho detto da realizzare ma da concepire da ideare il primo
E scrivere in modo chiaro
Le emissioni
Che l'unione europea dovrà svolgere in cooperazione con gli Stati che la costituiscono e che è la sola
A
Poter svolgere si potrebbero in questo capitolo scrivere la nostra idea di sussidiarietà sono persuaso che vi sono alcune cose che le istituzioni dell'Unione
Fanno
Di cui sono incaricate che potrebbero essere decentralizzare verso distanti
Quindi il primo compito quali sono immissioni che deve svolgere che essa sola può fare in cooperazione con gli Stati e secondo compito
Quali passi decisi di fare in favore di una partecipazione effettiva decide bene o di un'associazione o di un'informazione effettiva dei cittadini affinché l'Europa
Non appaia come un a fare di poche persone
Poiché se è un affare per poche persone l'euro ed i cittadini la respingerà anno deve essere l'affare deve essere un la questione che riguarda i cittadini ecco il nostro primo atto di adesione all'Europa era un atto di fede infatti vi ringrazio
Ho avuto tutti ringrazio tutti o una comunicazione e tre ringraziamenti il primo ringraziamento a Flaminia Baffigo pilastro del Partito Democratico europea tutti questi anni
Secondo ringraziamento amassimo Caggiano che ha realizzato una bellissima mostra che vi invito a visitare Palazzo Incontro sulla green economy a pochi passi da qui si aprirà ufficialmente domani
Terzo ringraziamento agli interni preti che hanno lavorato a vostro e nostro servizio più del tempo previsto vi chiederei di fare un applauso ai nostri a interpreta l'adduttore
E infine vi comunico che all'uscita della dell'Aula riceverete un diploma in europeismo grazie e alla prossima