Corte Costituzionale: udienza pubblica sulla Legge elettorale (Porcellum)

Alla Corte
L'udienza è aperta
Prima di
Chiamare la causa se ci sono fotografiche devono scattare fotografie
Un minuto e poi non sarà più ammesso fare fotografie
Grazie
Dovrebbe essere
Basta così possono più fare fotografie si chiami la causa numero uno
Ordinanza centoquarantaquattro dominati due mila tredici ordinate diciassette maggio due mila tredici Corte di Cassazione bocciato ed altri conto Presidente Consiglio i Ministri e il Ministero dell'interno
Per borse di Valtur ed altri avvocati Aldo Bozzi valutari ricercarlo risorse e Giuseppe Bozza
Il giudice Tesauro è pregato di svolgere la relazione
Grazie
La Corte di Cassazione con ordinanza diciassette maggio due mila tredici ha sollevato questione di legittimità costituzionale di alcune disposizioni
Dei testi unici delle leggi per le elezioni della Camera e del Senato della Repubblica
Rispettivamente inerente all'attribuzione del premio di maggioranza su scala nazionale alla Camera e su scala regionale al Senato nonché di quelle disposizioni che disciplinano le modalità di espressione del voto
Come voto di lista non consentono all'elettore di esprimere alcuna preferenza
Deve mettere in tutte premette di essere stato chiamato a pronunciarsi sul ricorso promosso nei confronti di una sentenza della Corte di Appello di Milano con la quale quest'ultima confermando la sentenza di primo grado
Aveva respinto la domanda di un cittadino elettore di accertare la portata del suo diritto di voto
Che assumeva di non aver potuto e di non potere esercitare in modo libero e diretto
Secondo le modalità previste garantite dalla Costituzione nonché dal protocollo numero uno della Convenzione europea dei diritti dell'uomo
E quindi di ripristinarlo secondo modalità conformi alla legalità costituzionale previa declaratoria di illegittimità delle conferenti disposizioni delle leggi elettorali della Camera del Senato
La Cassazione pertanto pronunciandosi sul ricorso proposto sull'assunto delle erroneità
Del rigetto dell'eccezione di legittimità costituzionale di norme caratterizzante da diversi profili intrinsecamente irrazionali ad aspetti problematici
In via preliminare rilevava che sulla sussistenza dell'interesse ad agire dei ricorrenti riconosciuto dai giudici di merito che avevano respinto le relative eccezione delle amministrazioni si era formato il giudicato
Non avendo queste ultime proposto ricorso incidentale
E lo stesso dicasi per la questione della giurisdizione rispetto a quella riservata alle Camere tramite le rispettive giunte parlamentari
Che quanto alla rilevanza l'accertamento della pienezza del diritto di voto non può avvenire se non all'esito della verifica di costituzionalità delle norme di cui alla legge duecentosettanta del due mila cinque
Da qui si ritiene derivi la lesione del predetto diritto
E quanto all'incidentalità la proposta questione di legittimità costituzionale non esaurisce il giudizio di merito
Posto che quest'ultimo deve essere definito con una sentenza che accerti la portata del diritto azionato e lo ripristini nella pienezza della sua espansione seppure per il tramite della sentenza costituzionale
Sussisterebbe in altri termini è un pentito ma diverso sul quale il rimettente sarebbe chiamato a pronunciarsi all'esito della verifica di costituzionalità
A ciò si aggiunge che in un caso come quello all'esame
L'azione di accertamento il rinvio al giudice delle leggi rappresenta l'unica strada per ottenere la tutela giurisdizionale di diritti fondamentali
Nel merito la Cassazione censura in primo luogo l'articolo ottantatré comma uno numero cinque e e comma due
Del D.P.R. trenta marzo cinquantasette numero trecentosessantuno elezione della Camera dei deputati nel testo risultante dalla modifica operata dalla legge duecentosettanta del due mila cinque
Nella parte in cui prevede che l'Ufficio elettorale nazionale verifica
Se la coalizione di liste o la singola lista che ha ottenuto il maggior numero di voti validi espressi abbia conseguito almeno trecentoquaranta seggi
E stabilisce che in caso negativo ad essa viene attribuito il numero di seggi necessario per raggiungere tale consistenza
Queste disposizioni non subordinando l'attribuzione del premio di maggioranza
Al raggiungimento di una soglia minima di voti e quindi trasformando una maggioranza relativa di voti potenzialmente anche molto modesta in una maggioranza assoluta dei seggi determinerebbero
Il ragionevolmente una oggettiva e grave alterazione della rappresentanza democratica
E se inoltre disegnerà ebbero un meccanismo premiale manifestamente irragionevole il quale da un lato incentivando il ragionier sì mentre gli accordi tra le liste al fine di accedere al premio si porrebbe in contraddizione con l'esigenza di assicurare la governabilità
Stante la possibilità che anche immediatamente dopo le elezioni la coalizione beneficiario del premio si sciolga
O uno o più partiti che ne facevano parte ne esca
Dall'altro
Provocherebbe una alterazione degli equilibri istituzionali
Tenuto conto che la maggioranza beneficiario del premio sarebbe in grado di eleggere gli organi di garanzia che tra l'altro restano in carica per un tempo più lungo della legislatura
La previsione dell'attribuzione del premio di maggioranza recata dalle predette disposizioni comprometterebbe poi l'eguaglianza del voto
E cioè la parità di condizione dei cittadini nel momento in cui il voto viene Espresso in violazione dell'articolo quarantotto secondo comma della Costituzione
Tenuto conto che la distorsione provocata dalla predetta attribuzione del premio costituirebbe
Non già un mero inconveniente di fatto ma il risultato di un meccanismo irrazionale poiché normativamente programmato per tale esito
Analoghe censure sono poi rivolte all'articolo diciassette del decreto legislativo cinque tre tre del mille novecentonovantatré elezione del Senato della Repubblica
Nella parte in cui prevede che l'Ufficio elettorale regionale verifica se la coalizione di liste o la singola lista che ha ottenuto il maggior numero di voti validi espressi
Nell'ambito della circoscrizione abbia conseguito almeno il cinquantacinque per cento dei seggi assegnati alla Regione
E che in caso negativo l'ufficio elettorale regionale assegna alla coalizione di liste o alla singola lista che abbia ottenuto il maggior numero di voti
Un numero di seggi ulteriore necessario per raggiungere il cinquantacinque per cento
Anche le predette disposizioni infatti nella parte in cui non subordinano l'attribuzione del premio di maggioranza su scala regionale
Al raggiungimento di una soglia minima di voti sarebbero tali da determinare una oggettiva di grave alterazione della rappresentanza democratica
E se inoltre legherebbero con un meccanismo intrinsecamente irrazionale che di fatto finirebbe con il contraddire lo scopo di assicurare la governabilità
In quanto essendo il premio diverso per ogni regione il risultato sarebbe una sommatoria casuale dei treni regionali che potrei vero finire Perelli tenersi tra loro e addirittura rovesciare il risultato ottenuto dalle liste o coalizione di lista su base nazionale
Favorendo la formazione di maggioranze parlamentari non coincidenti
Pur in presenza di una distribuzione del voto sostanzialmente omogenea tra i due rami del Parlamento
E compromettendo sia il funzionamento della forma di governo parlamentare nella quale il Governo deve avere la fiducia delle due Camere sia l'esercizio della funzione legislativa
Che l'articolo settanta attribuisce alla Camera e al Senato
Un ulteriore censure infine prospettata con riferimento agli articoli tre e quarantotto secondo comma della Costituzione
In quanto ha posto che l'entità del premio in favore della lista o coalizione che ha ottenuto più voti varia da regione a regione del maggiore nelle regioni più grandi e popolosa
Il peso del voto che dovrebbe essere uguale contare allo stesso modo e fine della traduzione in seggi sarebbe diverso a seconda della collocazione geografica dei cittadini elettori
Vengono infine censurati l'articolo quattro comma primo del DPR trecentosessantuno del cinquantasette
Il testo risultante dalle modifiche apportate dalla legge duecentosettanta del due mila cinque Emilia consequenziale all'articolo cinquantanove comma primo del medesimo D.P.R.
Nonché l'articolo quattordici comma primo del decreto legislativo cinquecentotrentatré nel testo risultante dalle modifiche apportate dalla legge duecentosettanta del due mila cinque
Nella parte in cui rispettivamente prevede o no l'articolo quattro comma due del DPR tre sei una del cinquantasette
Che ogni elettore dispone di un voto per la scelta della lista Ai fini dell'attribuzione dei seggi in ragione proporzionale da esprimere nessuno unica Scheda recante il contrassegno di ciascuna lista
L'articolo cinquantanove comma primo del medesimo D.P.R.
Secondo il quale una scheda valida per la scelta della lista rappresenta un voto di lista nonché l'articolo quattordici comma primo del decreto legislativo cinquecentotrentatré del novantatré
Che il voto si esprime tracciando con la matita sulla scheda un solo segno comunque apposto sul rettangolo contenente il contrassegno della lista prescelto
Tali disposizioni violerebbero più norme della Costituzione in particolare gli articoli cinquantasei prima comma cinquantotto primo comma suffragio diretto
L'articolo quarantotto secondo comma voto personale libero oltre che quale segreto
L'articolo centodiciassette primo comma in relazione all'articolo tre protocollo prima della CEDU diritto del popolo alla scelta del corpo legislativo
E l'articolo quarantanove
In quanto non consentendo all'elettore di esprimere alcuna preferenza ma solo di scegliere una lista di partito cui è rimessa alla designazione dei candidati
Renderebbe il voto sostanzialmente indiretto posto che i partiti non possono sostituirsi al corpo elettorale che l'articolo sessantasette presuppone l'esistenza di un mandato conferito direttamente dagli elettori
E in quanto essendo sottratta all'elettore la facoltà di scegliere l'eletto il voto non sarebbe
Nel libero né personale
Nel giudizio innanzi alla Corte si sono costituiti ricorrente nel giudizio principale chiedendo che la Corte dichiara l'illegittimità
Costituzionale degli articoli quattro comma due cinquantanove comma uno ottantatré i commi uno numero cinque e due del decreto legislativo cinque tre tre del novantatré
Nel testo risultante dalla legge duecentosettanta del due mila cinque quattordici comma uno e diciassette commessi due e quattro del decreto legislativo sempre due cinquecentotrentatré del novantatré
In relazione agli articoli uno comma due e tre quarantotto comma due quarantanove cinquantuno cinquantasei comma uno sessantasette centodiciassette comma uno della Costituzione
Anche alla luce dell'articolo tre protocollo uno della scena
Nonché dichiari l'illegittimità costituzionale per relationem anche degli articoli ottantatré comma uno numero tre e sei del DPR trecentosessantuno del cinquantasette
E dell'articolo sedici comma primo lettera dei numeri uno e due nel testo risultante dalle modificazioni introdotte dalla legge numero duecentosettanta del due mila cinque
La presenza della degli avvocati della difesa
Della parte ricorrente principale medesime dall'illustrare anche nei punti fondamentali le loro argomentazione
Grazie grazie collega versavano avvocato talmente
Signor presidente eccellentissima Corte
Io credo che
Ventisette cittadini che hanno promosso hanno attraversato ben tre gradi di giudizio sino alla Corte di Cassazione pervenire all'udienza odierna
Infondo abbiano fatto la cosa più semplice che poteva essere fatta
Hanno ritenuto che
Si fosse perpetrata una lesione al loro diritto di voto
Per ben tre volte dal momento in cui è entrata in vigore la legge duecentosettanta lesione ripetuta prevenzione due mila sei del due mila otto e infine quella del due mila tredici
Facendo questo
Hanno
Ritenuto che
E non hanno mai preteso tuttavia
Che la Corte costituzionale si assumesse l'onere di dettare a chicchessia come la legge elettorale avrebbe potuto o dovuto essere riformata si sono limitati a individuare alcuni problemi
E c'è un passaggio
In effetti dell'ordinanza della Corte di Cassazione oltre a quelli che sono stati ricordati dall'eccellentissimo relatore che a me ha particolarmente colpito perché pone un problema di carattere proprio generale
Laddove a pagina ventitré per l'esattezza
Laddove riferendosi alla differenza tra pronuncia di eventuale illegittimità costituzionale referendum
Ricorda le difficoltà di trasporre negli stessi termini la questione in presenza dice la di una illegittimità costituzionale conclamata
Perché leggo testualmente si finirebbe per tollerare
La permanente vigenza di norme incostituzionali
Fatto questo grave se si considera la rilevanza essenziale della legge elettorale per la vita democratica del Paese
Questo perché è ovvio se
Vi è una legge elettorale
Che non rispetta la Costituzione e tenuto conto che la Costituzione è un atto che si rivolge a dei cittadini consapevoli o che perlomeno tende a farli diventare tali
è evidente che occorrerà un organo di garanzia
Che abbia pronunciarsi sulla legittimità di questa legge
Noi ci rendiamo ben conto e cercherò di essere brevissimo proprio ci rendiamo ben conto come dire dell'avvio della valenza perché avete politica
Dell'incidenza della legge elettorale sull'ordinamento perché
La legge elettorale in grado di incidere di incidere non soltanto sulla composizione della Camera e del Senato ma in grado di incidere su tante altre cose ivi compresi gli organi di garanzia e allora mi è venuto in mente un precedente
Di questa stessa Corte e un commento che a questo precedente di questa Corte ha fatto un maestro indimenticato che stato leopoldo Elia
Il quale in una nota a commento della sentenza del due mila e tre sulla cosiddetto lodo Maccanico ebbe a scrivere sulla rivista di giurisprudenza costituzionale
In un articolo intitolato la Corte ha fatto vincere la Costituzione
Leggo testualmente
Il titolo di questa nota possa imparare stonato
Perché la Corte Costituzionale sempre si sforza di far prevalere la lex superiore la Costituzione rigida sulle fonti legislative che più o meno apertamente la contraddicono
Ma voglio dire che stavolta riferendosi a quella
Fattispecie
La Corte ha superato una particolare difficoltà del contesto politica istituzionale addirittura diceva lui di tipo intimidatorio del tutto peculiare
Sembrava che chi si fosse opposto
Alla legge centoquaranta
Come per alcuni aspetti a me oggi pare Chisso ponga alla legge duecentosettanta del due mila cinque rischiava di apparire un fastidioso guastafeste ignaro di un nuovo politica al corretta
Come contributo alla pacificazione fra politica e giustizia da garantire almeno per la durata di una legislatura
Prosegue Elia queste considerazioni non toccavano giuridicamente parlando le ragioni che i giudici della Consulta avrebbero dovuto tenere in conto
Ma si sa che l'atmosfera può influenzare la sensazioni in grado a loro volta ad incidere su comportamenti tuttavia e qui conclude
La Corte ha avvertito che in questo caso limite e l'esempio si attaglia perfettamente a ciò di cui oggi stiamo discutendo
In questo caso limite era appropriato soltanto il linguaggio evangelico del esterna Est non non
E che il dispositivo pianamente caduta a Torino
Era solo capace di dare adeguata risposta alla radicalità di le mastica del Thema decidendum quindi anche oggi
C'è lentissimo collegio contrariamente
Alle cose molto fantasiose che abbiamo sentito in queste settimane
Nessuno di noi tanto meno i cittadini e tanto meno gli avvocati che hanno l'onore di difendere questi cittadini
Si è mai posto il problema di chiedere alla corte di riscrivere alcunché né si è mai posto il problema che il fatto che la Corte decida
Con una sentenza chiaramente caduca a Torino possa comportare lesioni delle prerogative di altri organi istituzionali
Gli organi di garanzia servono per questo servono per porre dei limiti ad altri organi in questo caso agli organi legislativi i quali sanno come sempre accade tutti i giorni accade davanti a questa Corte devono sapere che
Hanno un confine che la Costituzione
E questo confine tanto più pregnante e tanto più evidente a mio avviso da non poter essere superato in materie proprie Mater elettorale
Se so che la materia elettorale materia politicamente sensibile ma la politica non può pensare di fare Mater elettorale ciò che gli pare
Senza tener conto non solo che c'è una Costituzione che indica la strada di quella
Di
Della della legge elettorale ma che ci sono organi di garanzia che riconducono tutti noi in tutti i momenti della nostra vita davanti a qualunque giudice alla al rispetto
Al rispetto della Costituzione
Quindi ripeto nessuna niente di di nuovo in tutto questo
Ora con
La legge elettorale che oggi discutiamo
Segnatamente con le norme di cui abbiamo discusso e ha riferito l'eccellentissimo relatore sotto entrambi i profili sia del
Premio di maggioranza che della che delle liste bloccate vi è un'irrazionalità evidente
E che data in fondo se ci pensiamo dagli esiti stessi della delle consultazioni elettorali gli esiti sei secondi di numeri di voti ma degli esiti che questi numeri di voti in base a questa legge hanno condotto
Se io penso che
Il
Partito il partito nelle ultime elezioni che ha ottenuto il ventinove virgola cinque per cento dei voti a ottenuto che in base al premio di maggioranza senza soglia minima trecentoquaranta seggi
Il partito che ha ottenuto il ventinove per cento cioè lo zero cinque per cento in meno poco più di cento mila voti se stiamo a contarli
Ha ottenuto un terzo dei seggi e questo vale anche per tutti gli altri allora la domanda è
Quale rappresentanza democratica costituzionalmente legittima non può a vere un Parlamento e possono avere delle Camere così così costituite
Per quanto ripeto questo è un elemento per quanto riguarda le liste bloccate
Il problema che noi poniamo non è di interferire nella dinamica della vita democratica interna dei singoli partiti di come si formano le liste
Io vengo dal gene da una generazione quale liste si formavano in ben altro e ben altro modo c'era una consultazione molto molto democratiche molto approfondita
Ma
Il problema è
Che i partiti devono pur fare delle liste di candidati non delle liste di già eletti
Perché la scelta del singolo candidato compete all'elettore perché è Luigi e deve incidere e non altri che l'UE che deve incidere sulla composizione
Sulla composizione delle Camere sulla composizione del Senato della Camera dei deputati e non devono essere i partiti automaticamente ad incidere su questa su questa composizione
E in questo modo noi diciamo c'è anche una violazione dell'articolo quarantanove articolo quarantanove che peraltro non è
Non è mai stato di fatto applicato
Quello che
Prevedeva che il partito nel senso mai trattato applicato perché non non è stata approvata una legge sui partiti
Quindi i partiti oggi non
Hanno ordinamenti che sfuggono a qualsiasi a qualsiasi controllo di di legittimità
Ma
Quello che dico io è che gli effetti però delle scelte dei partiti per quanto riguarda la composizione delle delle Camere devono essere dettati dettati dagli elettori
Questo perché le liste bloccate in fondo sono come un
Un po'
Come eleggere un Parlamento per Curiel
Ma e questa però è nell'irrazionalità assoluta che sono Curiel che sono costruite identificate secondo un criterio partitico
Neppure secondo un criterio economico sociale che garantisca una qualche differenziazione sono Curiel di partito punto e basta e non c'è e non c'è possibilità di scelta e in questo modo tra l'altro anche
Violando a mio parere l'articolo sessantasette
Qui concludo signor Presidente in fondo abbiamo visto il fallimento clamoroso della e questa fallimento clamoroso di questa legge sotto tutti profili ricordava l'eccellentissimo relatore il problema della governabilità
Io ricordo faccio parte di una generazione in cui il concetto di governabilità fu per la prima volta introdotto in modo
Organico nel dibattito politico che Pietro Nenni ma ricordiamo che Pietro Nenni affittava così come tutta quella generazione affidava il concetto di governabilità alla capacità politica dei partiti
Di effettuarla di rappresentarle di dirigerla non la affidava alla ai premi di maggioranza più o meno fantasiosa mente costruiti
Perché non è il premio di maggioranza che assicura la governabilità l'abbiamo visto la governabilità e garantita dalla capacità dei politica dei partiti di dirigere di dirigere la Società di farsene di farsene rappresentante
Sul proporzionale sul proporzionale io ritengo che i
Finisco veramente che infondo tutta la nostra storia costituzionale dall'Unità d'Italia e poi da lavori poiché diceva che
Le
Le i il voto deve essere la rappresentanza la composizione del Parlamento dessero la rappresentanza quasi geografica del
Del Paese no ecco sul proporzionale come
La legge Acerbo a suo tempo distrusse lo Statuto Albertino oggi possiamo ben dire che
La legge Calderoli si poneva allo scopo e che potrà che ancora
Presente di distruggere la Costituzione
Perché
Tutto sommato alla fin fine io credo che al di là della scelta del di un sistema maggioritario o di un sistema proporzionale o di altri sistemi che oggi sono presenti sulla scena
In fondo a parte il fatto che noi dobbiamo decidere sulla base di questa Costituzione non di altre
Ho
In fondo come diceva un
Un grande studioso americano della società Arthur Bentley i sistemi elettorali si dividono in due tipi
Quelli che considerano
I cittadini come cittadini consapevoli la cosiddetta intelligente Citizen Scip e quelli che considerano i cittadini come mandrie da voto voti intento
Ecco io credo che
Noi ci troviamo oggi di fronte a questa alternativa una legge che ci ha ridotto a mandrie da voto e voglio vogliamo puramente e semplicemente ritornare alla Costituzione grazie
Grazie avvocato termini avvocato Bozzi
Grazie
Signor Presidente signori della Corte
Molto
Ritengo io abbiamo scritto
Durante questo processo sin dall'inizio sin dall'atto di citazione davanti al tribunale pertanto cercherò di essere il più conciso possibile
Attraverso gli organi di stampa noi sappiamo che qualche autorevole costituzionalista
Ha da un Bratto dubbi sull'ammissibilità e sulla rilevanza delle presenti questioni di costituzionalità
Ma sappiamo anche che sono dubbi mossi da presupposti di fatto errati
Dai quali
L'ordinanza della Corte di Cassazione non risulta minimamente scalfita
Infatti
Qualsiasi dubbio di rilevanza sulla rilevanza e sull'ammissibilità
Sarebbe
Pretestuoso e infondato
Con riferimento al requisito della incidentalità delle questioni di costituzionalità codesta Corte ha avuto occasione
Di precisare che il requisito dell'incidentalità ricorre quando la questioni investe una disposizione avente forza di legge
Che il remittente deve applicare in questo caso alla Cassazione quale passaggio obbligato
Ai fini della risoluzione la controversia oggetto del processo principale
Situazione questa
Che per l'appunto ricorre nel presente caso
Avanti ai giudici infatti davanti ai giudici di merito e di legittimità
I ricorrenti hanno pienamente provato dia vere realmente
Subito ciascuno e in concreto la reiterate all'edizione in occasione delle elezioni politiche dal due mila e sei in poi sino ad oggi
Del proprio diritto di voto producendo a comprova le tessere elettorali dove risultava avvenuto esercizio non libero
E ineguale del diritto di voto
Perché condizionato e compresso dalla legge elettorale modificata
Con la legge duecentosettanta del non va due mila cinque
Di conseguenza
Non volendo subire l'ulteriore violazione di detto diritto costituzionalmente garantito peraltro ulteriormente violato proprio nel corso del giudizio nelle ultime elezioni
I ricorrenti hanno chiesto al giudice competente di accertare dichiarare il loro diritto di esercitare il proprio diritto di voto libero e diretto così come costituzionalmente attribuite garantito nel suo esercizio
è veramente difficile
Immaginare la Regione per la quale sarebbe inammissibile e non rilevante la questione di legittimità costituzionale di una legge ordinaria che limiti e con prima direttamente
Essa stessa direttamente
Un diritto costituzionalmente garantito e che le parti chiedono al giudice sia accertato in giudizio
Se stesse una simile preclusione
Nessuna questione di costituzionalità potrebbe essere proposta al sindacato di questa Corte e l'articolo ventitré della legge ottantasette duecentotre minore centocinquantatré riterrebbe lettera morta
Non si è trattato quindi di lite fittizia
Bensì dell'unica azione proponibile a tutela del diritto di voto libero e diretto come garantito dalla Costituzione
Marvi travi a mente violato dalle modificazioni introdotte dalla legge duecentosettanta del due mila cinque
Sì
Dalla sentenza duecentotre
Del settantacinque
Codesta Corte costituzionale ha affermato
Che non di esso non vi elezione della libertà di voto soltanto quando il cittadino rimanga libero e garantito nella sua manifestazione di volontà
Sia nella scelta del raggruppamento che concorre alle elezioni sia nel votare questo o quel candidato incluso nella lista prescelta attraverso il voto di preferenza
Queste sono parole di codesta Corte costituzionale orbene
Il voto è libero secondo Costituzione
Soltanto
Tutto quando la
Costituzione soltanto quando l'elettore ma la possibilità di scegliere una o più persone tra i nomi contenuti nelle schede che gli vengono consegnate per votare
Al contrario questa legge attuale elettorale
Consente il solo vi voto alle liste di candidati concorrenti
I seggi inoltre sono assegnati sulla base dell'ordine di lista in definitiva
è stato irragionevolmente soppresso il diritto di scelta individuale dell'elettore
L'articolo quattro il secondo comma del testo vigente di questa legge elettorale stabilisce ogni elettore dispone di un voto per la scelta della lista
Ai fini dell'attribuzione dei seggi interazione proporzionale da esprimere sud unica Scheda recante il contatto segno di ciascuna lista
All'elettore è stata altri temi tolta addirittura la possibilità di conoscere il nome del candidato che non compare più sulla scheda
In definitiva
Eliminando in radice
Ogni rapporto con il CTV
Ora l'elettore il singolo candidato si è soppresso irragionevolmente il diritto di scelta individuale l'elettore
Ricci tenendo ogni rapporto di rappresentatività tra l'elettore eletto
Si è levato un muro insormontabile al libero dispiegarsi del voto popolare
In ultima analisi i membri della Camera
Non sono più rappresentativi ma
Degli elettori ma dei partiti
Tutto quanto sin qui esposto
Trova ulteriore chiara conferma nel nuovo testo del successivo nel nuovo testo elettorale appunto vigente dell'articolo cinquantanove che ha soppresso l'espressione del voto individuale lasciando soltanto la facoltà
Per l'elettore del solo Butuc di lista
Per quanto riguarda poi
Lei ragiona edizione del premio di maggioranza
Codesta stessa Corte costituzionale esaminando l'assetto elettorale vigente in sede di sindacato di ammissibilità dei referendum
Si vedono le sentenze quindici sedici del due dodici del due mila dodici e la numero tredici del nel due mila dodici del due mila otto e del due mila dodici di codesta Corte autorevolmente evidenziato gli aspetti problematici
Proprio
In relazione al fatto che le vigenti elettorali vigente elettorali attribuiscono le norme premio di macule norme premio di maggioranza alla lista che abbia ottenuto un solo voto in più per le altre
Senza prevedere il raggiungimento di una soglia minima di voti
Per le suesposte ragioni
Ed ogni altra dedotta nel corso del giudizio
Si chiede che codesta Corte colga l'eccezione di costituzionalità dedotte
Grazie proprio grazie Brozzi
Avvocato Besostri
Gli interventi dei colleghi che mi hanno preceduto mi consentono di essere estremamente breve
Ritorno in quest'Aula cinque anni dopo essermi opposto ai quesiti ritenuti ammissibili con le sentenze quindici e sedici nel due mila otto
Al silenzio che aveva accompagnato le azioni svolte in questi cinque anni e invece è subentrato un frastuono mediatico nel quale per avvalorare le tesi più disparate e si fa passare per indiscrezioni provenienti dalla Corte
A nostro avviso gli avvertimenti gli auspici contenuti nelle sentenze quindici e sedici
Del due mila otto non era un destinati soltanto al Parlamento ma anche alle magistrature ordinaria amministrativa il primo affinché provvedesse a modificare la legge elettorale e la seconda finché rimette solo la questione nelle vie ordinarie
Del controllo di costituzionalità
Tutti parlano della sordità della classe politica nessuno delle decisioni dei tribunali amministrativi ordinari assolutamente refrattari a rimettere la questione prospettata alla Corte costituzionale
Fino all'ordinanza dodici zero sessanta del diciassette maggio della prima sezione di Cassazione
Mentre il TAR Lazio sezione due bis rimaneva fermo nell'orientamento della carenza assoluta di giurisdizione TAR Lazio sentenza cinque mila centosessantatré del Duemila e tredici del ventidue maggio due mila e tredici
Bypassando l'incostituzionalità degli articoli cento ventisei e seguenti del Codice del
Processo amministrativo approvato con decreto legislativo centoquattro del due mila dieci
Per violazione dell'articolo settantasei della Costituzione in relazione alla norma di delegazione l'articolo quarantaquattro comma due lettera d della
Legge sessantanove del due mila nove pur formalmente sollevato in quel giudizio degradando una questione invece ha mancato esercizio della delega
I ricorrenti in Cassazione hanno sperimentato prima sia le impugnazioni amministrativi innanzi al TAR il Consiglio di Stato privati adire la magistratura ordinaria che ha provveduto soltanto nel terzo e ultimo grado
Che in una democrazia parlamentare rappresentativa la zona franca del controllo di costituzionalità sia costituito dalle leggi elettorali
Vice di per sé
Che questa zona franca non può esso nella difesi oneri dei compiti tratterò brevemente soltanto due questioni
Le liste bloccate e il premio di maggioranza differenziati nazionale per la Camera dei deputati e regionale per il Senato
Innanzitutto con le richieste non si apre nessun vuoto legislativo
Sia le sentenze che dovessero riguardare gli articoli
Attributi ivi del premio di maggioranza senza soglia avremo una legge perfettamente applicabile sarebbe una legge proporzionale ma non del tutto perché rimarrebbe la soglia ha proposto di proporzionalità
Non è che sia necessario per rispettare
Chi la volontà dei cittadini degli articoli invocati che ci sia il voto di preferenza anche un sistema collegi uninominali consentirebbe quella scelta personale e diretta che invece la Costituzione la Costituzione esige con e consente
Allora nella lista bloccata fuori sarebbe semplice perché son già citata e sono leggo
Le illegittimità
Allora consenso abrogativo prospettate dal quesito numero due del referendum Passigli
Che non comprendo perché non si siano raccolte le firme su quella proposta referendaria piuttosto che sull'altra giustamente ritenuta inammissibile dalla sentenza tredici del due mila e dodici e in ogni caso per le liste bloccate nella denegata ipotesi che si un ritenute nella situazione attuale cioè in d'assenza di una legge sui partiti politici che renda trasparente
Il criterio con cui si bloccano le liste e si danno c'è un risultato credo che non siano più di cinquanta persone che abbiano deciso come si o no
Chi siano i novecentoquarantacinque parlamentari c'è una cosa una questione da affrontare comunque lasciando le liste bloccate e che per rispettare l'articolo cinquantuno della Costituzione
Deve essere obbligatorio l'alternanza di genere
Perché la semplice riserva di quote a un genere che non può eccedere
Un terzo voi e i due terzi se questi vengono concentrati
Nella parte ultima delle liste non abbiamo quella opportunità dire di essere eletti garantita nei due sensi dall'articolo cinquantuno proprio con la ultima riforma
Per quanto riguarda il
Il questa differenziazione del premio di maggioranza richiamo qui per
Semplicità la memoria difensiva che nei vostri atti per l'udienza pubblica del ventuno marzo
Perché non è tanto
La questione della differenza
Tra il premio nazionali in un caso della Camera ed è e del premio regionale terribile inserirsi andiamo guardare dentro bene la vera assurdità e quella della differenza delle soglie di accesso
Tra l'altro più elevate stabilite per l'organo il Senato che alla metà di rappresentanti dove perciò anche le soglie naturali sono esattamente più elevate abbiamo il quattro per cento in un caso l'otto per cento nell'alto le coalizioni dieci
E nell'altro il
Il il venti il venti per cento nella caso del Senato le liste in coalizione basta il due per cento addirittura con la dire credo che la miglior lista al di sotto del due per cento diritto di rappresentanza
E invece nel Senato e il tre per cento e nessuna deroga per la lista coalizzato sotto il tre per cento
Perciò come avvenuto
E basta guardare i risultati elettorali
Gli elettori maggiori di venticinque anni più votassero per le stesse il rischio che si fossero presentate alla Camera al Senato avrebbero un risultato differenzia
Perché lo stesso numero di voti percentuali di voti consentirebbe di eleggere rappresentanti alla Camera inoltre rappresentanti al Senato
Noi abbiamo perciò questi questioni che vanno sicuramente eliminati dicevo con un'operazione chirurgica che lascia però sano il paziente cioè la legge elettorale che può essere applicata
Dal giorno successivo alla vostra decisione
Grazie avvocato Besostri sarà deciso
Prego
Prima di chiamare la causa numero due chiedo se incide operatori devono uscire dall'Aula di farlo subito