Intervista a Giuseppe Dalla Torre sulla giustizia, sulle condizioni delle carceri in Italia e sulla marcia di Natale promossa dal Partito Radicale

Una cosa che trova d'accordo o gli atti i religiosi qualunque confessione progetto fessi no e che è consacrata nella Costituzione della Repubblica italiana cioè il fatto che nelle carceri non si debbano
Infliggere trattamenti inumani e degradanti a coloro che sono
Nella potestà dello Stato
Il ventotto di maggio scadrà una sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo che appunto ci condanna perché strutturalmente in Italia vengono violati questi diritti
Dei detenuti questi diritti umani dall'altra parte noi siamo sotto osservazione dalle dalle autorità europee da trent'anni per
Via della durata eccessiva irragionevole dei processi
In Italia per il blocco una giustizia che ne consegue
Il venticinque di dicembre a Natale
Il Partito radicale altri
Altre organizzazioni hanno organizzato una marcia per amnistia indulto che sarebbero il detonatore che pone il problema
Della riforma della giustizia su questo si è espresso anche presentare pubblica con un messaggio alle Camere
Che non al momento trovato riscontro nelle camere medesime che non hanno deciso di discuterne ecco lei cosa pensa di
Questa idea che la Repubblica dovrebbe corrispondere il proprio ideale proprio principio ciò che statuisce nella propria Costituzione e cosa pensa di questa marcia per dire le ci vorrebbe
Sono assolutamente d'accordo
Anche perché nella Costituzione e centrale
L'idea della dignità della persona quale che siano le sue condizioni anche le sue colpe
Sono assolutamente d'accordo perché nella Costituzione centrale l'idea che la pena deve avere un finalità come dire emendativa di riammissione di riabilitazione del
Cittadino che si è trovato in contrasto con la legge nell'ambito della società quindi
Mi sembrano iniziative sulle quali non si può non convenire per cercare di migliorare quella che la situazione certamente deficitario del nostro Paese grazie grazie professor dall'alto