Intervista a Stefano Anastasia sulla promozione della Marcia di Natale per l'Amnistia

Se farlo Nastasia Presidente onorario di Antigone è uno dei promotori della la marcia di Natale la marcia per allarmisti alle libertà la giustizia
Che partirà alle dieci da San Pietro per poi giungere di fronte alla sede del Governo a Palazzo Chigi
Ad essa sia innanzitutto le ragioni di questa sua partecipazione di questa promozione anche nella marcia
Le ragioni di questa partecipazione sono o in quella urgenza di cui più volte richiamata dal Capo dello Stato che chiede di intervenire
Immediatamente per ripristinare le condizioni di legalità nelle carceri nell'esercizio della giustizia in Italia come è noto siamo sotto giudizio della Corte europea dei diritti umani
I abbiamo una scadenza che è quella del maggio due mila quattordici perché le nostre carceri tornino in condizioni appunto di legalità
E immessa il Presidente della Repubblica ha fatto per la prima volta dopo credo sette anni e mezzo di tra il primo e secondo mandata fattura formale messaggio al Parlamento chiedendo
Provvedimenti pietra essi provvedimenti
Di clemenza di amministrativi indulto necessari alla soluzione di questo problema ma sembra che il Parlamento
Resista a intervenire a decidere dunque
E il momento di di mobilitarsi e far sentire la propria voce ecco e tra l'altro proprio il punto di partenza il punto di arrivo dimostrano
Due cose no si parte dal vaticano dove
Peraltro è stato abolito l'ergastolo introdotto il reato di tortura cose che sono ben lungi dall'Avvenire nel nostro ordinamento o si arriva di fronte al Governo per chiedere al Governo di intervenire a questo punto di fronte all'inerzia del Parlamento
Che non risponde come lei ricordava alla messaggio solenne del Presidente della Repubblica lei d'accordo non su questa linea
Sì sicuramente sì io devo anche dire che a la maggiore insistenza mi pare che oggi sia sul versante del Parlamento delle forze politiche più ancora che del Governo che ha mostrato diciamo Segni
Di aperture di disponibilità anche nei riguardi di provvedimenti di clemenza
Dopodiché è importante investire la massima rappresentanza politica del del nostro Paese e quindi rivolgersi al Governo come interlocutore istituzionale
Che possa debba mettere al centro dell'agenda politica la questione carcerarie della giustizia ecco tra l'altro invece vorrei affrontare un momento con lei la questione del dibattito pubblico su questi temi perché
è un dibattito alquanto schizofrenico si è visto non è il caso della
Cancellieri quando appunto in quel momento però solo in quel momento sono stati sollevati ricordati i casi di in molti
Detenuti che potevano dovevano essere
Soccorsi come Giulia Ligresti però
A parte il passaggio momentaneo al molti osservatori hanno anche osservato forse non tanto malignamente che
Quell'interesse più che era più che per tutti i detenuti per avere insomma da jet delle agevolazioni per tutti i detenuti perché poteva essere anche inteso per levarle a tutti quindi pure alla Ligresti fa parte questa considerazione un po'diciamo maligna però cioè un altro dato interessante e quello che lei ha ricordato qualche giorno fa sul manifesto perché ad esempio questo
Appunto
Io almeno l'ho letto nel suo articolo ma non mi pareva di avere
Trovato in altri spunti già ed altri del giorno giornaliero o articoli come dire la notizia che al Vaffaday
Di Grillo avesse partecipato i uno dei maggiori teorici a livello mondiale della dei carceri d'azione e lei naturalmente su questo a
Giocato un suo articolo e vorrei che lo riassumesse anche per i nostri ascoltatori
Ma è quel prete o è un paradosso vivamente un paradosso tipico
Di movimento in cui nella protesta c'è di tutto e sicuramente nel movimento Cinquestelle ha caratteristiche di proteste in cui dentro c'è di tutto
E in quindi in cui paradossalmente può capitare di trovare insieme appunto un però ricco dell'abolizionismo penale e quindi anche dell'abolizione delle previsioni
Insieme con
Un tanti i militanti di quel movimento politico che invece come dire rivendicano l'uso del del carcere della
E della pena su una infinita di di questioni di vicende politiche anziché
Diciamo medio che a ha fatto proprio perché in gran parte quel movimento ha fatto proprio il linguaggio penalistico Della colpe della responsabilità anche rispetto a vicende politiche che dovrebbero essere affrontate come vicende politiche invece diciamo così
Abitualmente vengono messe i dissenzienti diciamo così sul banco degli imputati no appunto come si scrive stesse svolgendo un un processo in pubblico questo è il paradosso di questa di questa vicenda che
Per altri versi dobbiamo dire
E un paradosso riferibile anche alla stessa vicenda del movimento abolizionista ce n'è uno
Un'antica polemica tra gli abolizionisti e i garantisti dove i garantisti prendono atto della necessità che
Di un qualche diritto penale bisogna pur
Usare e che quindi questo diritto penale deve essere ispirato rigidamente a presupposti di garanzie di rispetto del della persona viceversa appunto nell'ipotesi abolizioniste
Rischia poi di farsi strada diciamo così la la giustizia e delle del più forte o la giustizia di chi urla di più e me diciamo così in quel tipo di manifestazioni
Si sente la giustizia di chi vorrà di più e si è proprio così io ringrazio molto allora Stefano Anastasia dunque l'appuntamento è proprio
Il giorno di Natale a piazza San Pietro le dieci grazie della sua disponiamo e buon lavoro a presto