Carceri: Rita Bernardini intervistata da Ballarò, rubrica di Rai Tre condotta da Giovanni Floris

O no le ultime lettere e questa
Una piccolissima parte dell'ENI numericamente ricchi servite perché in ognuna di queste lettere c'è un caso umano di diritti che non sono rispettati con il telefonino sono sempre in ansia perché arrivano
Il Rettore fuori non lo conoscono
Arrivano sms come questo
Che viene da Bergamo vice Urso appunto che è morto un detenuto vorrei sapere la sua identità perché ho paura che sia mio marito
Che cosa andrebbe fatto subito è necessario subito un provvedimento di amnistia e indulto per far ripartire la giustizia che ha paralizzata
E quando la giustizia non funziona significa che non funziona un Paese
Allora come può essere credibile uno Stato che non rispetta le sue stesse legge è questo il problema
Ma lo dice la stessa cancelleria
Cioè noi abbiamo in questo momento sessantaquattro mila detenuti
In trentasette mila posti e e i provvedimenti del Governo la stessa Cancelleria ha detto nel tempo
Potranno appare uscire tre mila detenuti ma ricordate le cifre sessantaquattro mila detenuti in trentasette mila posti allora ci vuole il coraggio e quando c'è
Una cancrena bisogna avere il coraggio di estirpare la per far ripartire il corpo e parlo riprendere queste quello che dobbiamo fare in Italia con un provvedimento l'indulto e di amicizia
Abbinati cosa che non facciamo da più di vent'anni avete in programma delle iniziative e certo c'è la marcia di Natale per la mia lì alla giustizia e la libertà partiremo da San Pietro e arriveremo sotto la sede del Governo
Non per sfidare il Governo
Ma per chiedere al Governo di fare quello che è necessario antichi è un obbligo fare secondo quanto affermato dal Presidente della Repubblica Napolitano e dalla stessa Corte costituzionale ma ci sono tra