Sono stati discussi i seguenti argomenti: Diritti Civili, Donna, Esteri, Iran, Italia, Medio Oriente, Ministeri, Onu, Politica, Siria.
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Si è conclusa domenica ventidue dicembre la vista di due giorni del Ministro degli esteri italiano Emma Bonino una visita che seri conclusa con incontra i massimi di De gli perché ha incontrato il suo omologo agli affari esteri Mohammad già Bud zarista il Ministro degli esteri iraniano appaia incontrato il presidente del Parlamento agli artigiani e infine
L'incontro con il Presidente della Repubblica Hassan Rovani nella giornata precedente sabato aveva incontrato
Due vicepresidenti donne della
Repubblica cioè la
Tra i vice Presidente che è a capo dell'Agenzia per la tutela dell'ambiente ma assume
E te caro e poi vice Presidente della Repubblica che è responsabile per le questioni relative alla famiglia e alla condizione femminile Cha ha indotto Mola verdi un incontro a quanto pare molto interessante per quel che riguarda proprio anche
I diritti di genere i diritti civile diritti femminili alla fine di questa visita ha detto
La Bonino alla fine di questi incontri confermo
La linea italiana di apertura confermo questa volontà italiana di cogliere i sei anni ali di dialogo che sono venuti dall'Iran
Nella giornata di domenica ma Bonino ha tenuto una conferenza stampa congiunta col Ministro degli esteri Zelig dunque
Apertura e dialogo per quel che riguarda l'Italia proseguiranno peraltro con la visita nei prossimi giorni
Della Commissione esterni
Della Camera dei deputati poi ci sarà anche una visita del Ministro dei beni culturali Brai poi ci saranno esponenti del mondo imprenditoriale in arrivo diranno anche perché c'è un percorso che si sta aprendo su altri settori come ambiente infrastruttura o PLAY infrastrutture oppure green economico aperture che a livello europeo proseguiranno a breve per esempio con l'arrivo del Ministro del gli esteri polacco Sikorsky vogliamo ricordare che
Il Emma Bonino il Primo Ministro occidentale è venuto a Teheran dopo
Dieci anni la Bonino in conferenza stampa con il suo omologo zarista ha ribadito
Di considerare quello dell'Iran come un contributo essenziale per la soluzione delle crisi regionali parliamo naturalmente della Siria ma non solo per esattamente ha parlato della utilità di risponde stabilizzare di aver tentato di responsabilizzare gli run anche su quel che riguarda la Sicilia e dunque ha detto Robinho si vedrà in quale forma ci sarà questo coinvolgimento in vista per esempio della cosiddetta Conferenza di Ginevra due
Sulla scia si vedrà anche con Roma
Ci sarà questa responsabilizzazione dell'Iran
Se ci sarà un coinvolgimento indiretto o se si tratterà di diretta partecipazione dell'Iran ma ricordato Emma Bonino anche al vertice di Bruxelles ho insistito perché si affermasse questa linea di responsabilizzazione sulle crisi regionali del dell'Iran
Bonino a parlato poi con sulla questione sempre della Siria in vista dalla Conferenza di Ginevra due ha ribadito tutti i Paesi tra Regione devono poter dare il loro contributo con la conferenza stampa
Del con il Ministro degli esteri iraniano zarista e ci si è parlati anche sulle questioni regionali come per esempio sull'Afghanistan oltre che naturalmente di di Silvia
Qui per quel che riguarda
L'Afghanistan è si tratta di capire quale ruolo l'Iran intende svolgete qui i punti e di vista possono divergere per esempio nella valutazione dell'accordo tra
E Stati Uniti e Afghanistan in vista del ritiro del due mila quattordici una valutazione negativa per l'Iran mentre la Bonino ha ribadito l'accordo col sto accordo bilaterale tra straccetti Afghanistan e comunque il Preside requisito per
Regolare la presenza internazionale in Afghanistan anche la nostra
La valutazione diverge evidentemente da quella
Del ministro Damiano zarista e che ha detto la presenza straniera e comunque negativa perché potrebbe ed è utilizzata da estremisti per scatenarsi e per trovare sostegno presso l'opinione pubblica soprattutto se si tratta di presenza
Statunitense sull'accordo sul nucleare il ministro serietà insistito e necessario proseguire sulla via del Piano di azione congiunto
Ed ha auspicato quindi che si tratti anche si arrivi ad un accordo generale emergono a quanto pare da parte iraniana i timori che il negoziato si areni anche per le esistenze sul fronte delle cancellerie europee e del resto
Elastica sarà Bonino ha detto più volte molto dipende da loro cioè dall'Iran ma anche da noi la situazione fragile servono nervi i saldi ma ha detto la cautela la prudenza con cui è necessario guardare a questo processo di apertura
Non deve diventare un alibi per far fallire un processo e che sia un percorso difficile anche qui in Iran è stato confermato nei colloqui che ha avuto il ministro Bonino va ricordato che non sono mancati i in questi giorni
Critiche o attacchi espliciti alla linea del dialogo e di apertura inaugurata dal nuovo Presidente vani certamente
Una linea di apertura come quella di Vannino un non portare molta strada se non ha il sostegno della guida suprema Alì Khamenei ma per esempio per il Corpo delle Guardie rivoluzionarie il loro comandante Giaccari per esempio è stato durissimo fin dal primo momento di apertura del dialogo diretto con gli Stati Uniti avviato da maniera stato ancor più critico sull'accordo
Nucleare parliamo quindi di un corpo quello delle guardie islamiche rivoluzionaria dei Pasdaran che controlla settori dell'economia rilevanti all'interno dell'Iran e che negli anni la Presidenza ma di energia da visto espandere ulteriormente la proprio presenza ecco perché il ministro Bonino ha spiegato che nel corso degli incontri ci sono stati riferimenti espliciti da parte delle personalità
UDC costituzionali che ha incontrato alle difficoltà che sono state incontrate nel nuovo corso di due anni nel perseguire
E nel convincere su questa linea di apertura l'establishment iraniano
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