Tra gli argomenti discussi: Esteri, Geografia, Geopolitica, Letteratura, Libro, Rassegna Stampa.
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Rubrica
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Buongiorno gli ascoltatori di Radio Radicale venerdì ventisette dicembre due mila tredici oggi con la rassegna di geopolitica vogliamo presentare un libro appena pubblicato
Si tratta di un romanzo molto particolare curiosa interessante l'atlante delle isole remote
Editore Bompiani autrice di questo libro iudicis Sharansky tedesca nata nel mille novecentottanta nell'allora Germania Est
Studi di storia dell'arte
Desanti la comunicazione ha scritto quattro libri compreso questo attenuante un libero è stato premiato in Germania come miglior libro dell'anno
La trovate delle isole remote è uscito nel due mila nove in cui esso libro in questo Atlante curato dall'autrice anche con grande attenzione per quanto riguarda la veste grafica
Vengono catalogate cinquanta isole isole molto remote talmente remote che l'autrice spiega
Nel sottotitolo cinquanta isole dove non sono mai stata e mai andrò veniamo dei capire meglio sono cresciuta vicino al Mar Baltico ha dichiarato Sharansky in una recente intervista
I miei nonni vivevano sulla Isola di uso e donna
Era sempre qualcosa di speciale quando andavamo a visitarli
Sebbene USA e da un sia un'isola collegata alla terraferma da ben due ponti attraversare il ponte era come entrare in un altro mondo non è un caso che Thomas More abbia ambientato la sua utopia in un'isola
Se tu hai un'isola a il Mondo
Si può perfino raccontare la storia del mondo dalle isole ecco perché le ho definite note a piè di pagina della terraferma le isole spiega ancora l'autrice non sono solo luoghi reali ma proiezione delle idee umane per un mondo migliore e per la speranza di poterne espellere da esse
Cose persone in desiderabile dunque rendere i luoghi migliori
E non è sorprendente dunque che l'idea stessa delle isole remote si collochi a metà strada tra un paradiso topico e un carcere una colonia penale
Il mio libro affronta il tema della grande distanza tra l'immagine e la realtà di queste isole
Questo per quanto riguarda il concetto l'idea delle isole ma vediamo ancora di capire come nasce anche l'interesse per la cartografia da parte di Sharansky sono cresciuta con l'Atlante scrive Sharansky nella prefazione al volume
Probabilmente amavo tanto gli atlanti perché loro linee i colori enormi ero in piazza con i posti reali dove in ogni caso non potevo andare
Mi ero già abituata a viaggiare con le dita sull'atlante ha comunque saremo lì lontani nel soggiorno dei miei genitori a sussurrare nomi stranieri
Il primo Atlante della mia vita si chiamava l'Atlante per tutti che fosse vincolato come tutti gli altri a un'ideologia lo dimostrava con inequivocabile chiarezza il pane spero collocato su pagina doppia
In modo che la Repubblica federale e la deve era si venissero a trovare su due pagine diverse del libro
Qui tra i due Paesi tedeschi non correva nessun muro nessuna cortina di ferro bensì la piegatura bianca lucida insormontabile tra le due pagine
Sugli attratti scolastici usate da Repubblica tedesca invece la precarietà della DDR che era affermata da linee tratteggiate che dalla misteriosa abbreviazione esse di zeta che in tedesco voleva dire zona di occupazione sovietica
Da allora prosegue l'autrice diffido dei proteste Ripoli dici dove i Paesi sono distesi sul mare blu come asciugamani colorati questi attrattive Talofen presso obsoleti e non dicono molto di più di chi amministri temporaneamente quale macchie di colore
Molto di più invece racconta l'illustrazione cartografica che non divide la natura e Stati ma rende confrontabile le varie Regioni al di là di tutte le frontiere create dall'uomo
Sulle carte topografiche fisiche contratti brillano di colori che vanno dal verde scuro dei basso piani fino al marrone rossiccio delle montagne o al bianco polare dei ghiacciai mentre Marelli esplodendo in tutte le sfumature di blu superiore al corso della storia
è chiaro che anche le illustrazioni cartografiche dopo ma nel carattere selvaggio dei territori per mezzo di un'impietosa generalizzazione
Che limita la parità delle geografia reale rimpiazza con dei simboli e decide sì un paio di alberi formino un bosco ossia la traccia lasciata dall'uomo debba essere catalogata come un sentiero o un viottolo
Così accade che sulle carte l'autostrada paia sproporzionata mente larga rispetto alla Scala che lo stesso quadratino contrassegno la metropoli tedeschi una città cinese
E che una baia nell'Artico Borelli dello stesso blu di una nel Pacifico perché entrambe possiedono la stessa profondità Marina mentre si tace studiare spiega che Torreggio non nel primo
Le carte geografiche sono astratte e allo stesso tempo concrete nonostante pretendono di essere oggettive non offre una riproduzione della realtà bensì una sua ardita interpretazione
Le linee si rivelano delle vere trasformi miste sotto forma di freddo reticolo matematico di meridiani e paralleli attraverso non senza alcun riguardo terra e acqua
In qualità di curve altimetrica invece disegnano sistematicamente montagne Valle profondità marine e aiutati dall'ombre giunture anche creazione scure fare in modo che la terra conservi la sua fisicità
Mi resi conto prosegue l'autrice che il dito che viaggia sulla carta può essere sensato interpretato come un gesto erotico quando alla biblioteca saltare di Berlino
Mi battei per la prima volta nel corrispettivo pornografico dell'Atlante il mappamondo il rilievo sul quale gli avvallamenti della fossa delle Marianne e le catene montuose dell'Himalaya sono palpabili in un modo addirittura osceno
Naturalmente il mappamondo corrisponde alla terra più di quanto facciano le carte raccolte nell'Atlante
Nelle camerette dei ragazzi inoltre crea un'atmosfera prima di nostalgia dei paesi lontani la sua sedici età però è tanto geniale quanto critica la forma sospesa della terra non ha margini non conosciuti sopra un sotto
Non ha un inizio né una fine e fa sì che un lato del globo rimanga sempre nascosto
Nella tratta invece la terra ancora comprensibile piatta come lo è stata per tanto tempo prima che viaggi di esplorazione assegnassero contorni e nomi alle promettenti macchie bianche
Corrispondente alle zone inesplorate liberassero i confini del pane sparì dei mostri marini e dalle strane razze di essere spaventosi devi scorazzano
La volontà di abbracciare il mondo con un solo sguardo se conosciamo maschi solleva problemi che non hanno soluzioni soddisfacenti
Tutte le proiezioni offrono una raffigurazione deformata del mondo se sono corrette le distanze gli angoli allora non lo sono le relazioni tra le superfici
Questo è il caso per esempio di quell'immagine della terra che riproduce fedelmente le distanze angolare ma deforma spudoratamente le proporzioni dei territori
L'Africa che il secondo continente in ordine di grandezza sembra allora avere le stesse dimensioni dell'isola più grande del mondo la Groenlandia che in realtà e quattordici volte più piccola
Non è semplicemente possibile proiettare la superficie curva della terra su un piano e al tempo stesso riprodurre fedelmente le aree le lunghezze e gli angoli
Il pane spero bidimensionale è un compromesso che rende la cartografia un'arte a cavallo tra
L'astrazione sfacciatamente semplificante e la propria azione estetica del mondo
Alla fine si tratta semplicemente di comprendere il mondo
Io diventarlo verso nord e di abbracciarlo con lo sguardo come tiro così ci viene presentato l'immagine presumibilmente oggettiva dell'intera terra con l'ambizione di verità scientifica e non si esita chiamare il prestano terrestre carta del mondo
Come se il sistema solare l'universo non esistessero è chiaro che dovrebbe chiamarsi invece Carta della terra
Torniamo al libero a ciascuna delle cinquanta isole di questo atlante delle isole remote sono dedicate due pagine
Come detto curate personalmente la veste grafica dall'autrice
Da un lato una mappa dettagliata dell'isola e dall'altro un breve testo in cui vi sono gli eventi storici le coordinate geografiche
La popolazione residente sedie e un episodio della loro scorie spesso estremamente drammatico quindi molto lontano dai
Paradisi di cui si parlava prima utopici di queste isole lontane
C'è maschi infatti racconta la storia di cannibalismo di violenze stupri abuso i diritti umani test atomici catastrofi ecologiche perfino di esperimenti di governo o piccole dittature o piccoli regni
Torniamo al libro e alla ossessione dell'autrice per le isole un paio di anni fa scrive l'autrice ancora nella sua prefazione a questo Atlante da lei sulle morti
Un paio di anni fa la mia professoressa di tipografia mi mostrò un libro enorme nel risvolto della copertina scoprì un foglio staccato di piccolo formato vi era raffigurata la carta di un'isola
Su quest'isola muta senza nome si innalzano il massiccio arrotondato di un gruppo di montagne marrone
Dipinti ad acquerello nei fondovalle non c'erano laghi mentre cimice recavano la loro strada serpeggia andò verso il mare appena accennato dal profilo blu dell'andamento della costa
Immagina che il cartografo avesse dovuto disegnare questi sola prima di arrischiarci sulla terraferma improvvisamente mi fu chiaro che le isole altro non sono che piccoli continenti e che i continenti a loro volta non sono altro che il sole molto molto grandi questa macchia di terra dai contorni così ben definiti era assolutamente perfetta e allo stesso tempo sperduta
Come il foglio staccato sulla quale era stata disegnata
Qualsiasi rapporto con la terraferma è andato smarrito il resto del mondo era semplicemente taciuto non avevo mai visto un'isola più solitaria in realtà c'è tutta una serie di sole talmente distanti dalla loro madre patria da non rientrare nelle carte nazionali
Per lo più in questo caso il cartografo le omette qualche volta contengono un posto in un angolino stipate dentro la cornice di ore quattro sospinti margini con una scala tutto a loro ma senza alcuna informazione sulla loro reale posizione
Queste isole diventano così le note a piè di pagina de la terra ferma in un certo senso superflue ma infinitamente più interessanti del poderoso corpus continentale
è comunque solo una questione di punti di vista su un'isola come l'Isola di Pasqua che è una delle cinquanta di cui si parla nell'Atlante
Sia da considerarsi remota sull'infinita terra sferica ogni punto può diventare il centro
Un'isola come questa opera di vulcani attivi e spenti e distante solo se la si guarda dalla terraferma il fatto che la terra più vicina dista in settimane di viaggio in nave la rende nelle teste degli abitanti del continente un luogo ideale
Questa terra circondata dall'acqua diventa la superficie di proiezione perfetta per esperimenti utopici e paradisi terrestri nel diciannovesimo secolo ad esempio sull'isola Tristan da Cunha nell'Atlantico meridionale
Sette cocaina vissero nell'armonia micro comunista sotto la sovranità patriarcale dello scozzese William interessa
Il dentista berlinese riterrà stanco della civilizzazione della crisi economica fondo nel mille novecentoventinove sull'isola delle Galapagos Floriana
Un eremo in cui rinuncio a tutto il superfluo compresi i vestiti
E l'americano Robert Dean frisbee si trasferì negli anni venti sull'otto lo del Pacifico Puca Puca dove secondo un classico cliché della letteratura dei mari del Sud trovo una notevole e invidiabile libertà
Qui l'isola pare un mondo a se stante ancora lo Stato naturale originario come il paradiso prima del peccato originale in pudico ma innocente al fascino di questi posti isolati cedette anche il marinaio californiano Giorgio io Benning
All'inizio del ventesimo secolo navigo sul Pacifico come semplice marinaio con l'intimo desiderio di naufragare da qualche parte
Perlomeno importanza dove fintanto che si trattava di un posto abbandonato da Dio completamente circondato dall'acqua alla fine fu fortunato
La nave faceva rotta verso le isole della California meridionale soccorro questo il nome delle isole anche queste citate tra i cinquanta isole morte
Il sole che Banin sapeva con sicurezza non essere state quasi mai visitate perché lì non c'era niente come diceva la gente quando prima della partenza richiesto cosa ci fosse interessante la giù lui rispose niente niente che proprio questo il bello
Il fascino del bel niente attiro anche spedizione nei ghiacci eterni ad esempio isola del principe Rodolfo altra Isola delle cinquanta dell'Atlante
Alla ricerca delle penale nulla rappresentato dai poli dopo che le Nazioni che viaggiamo intorno alla terra avevano già scoperto un mondo i ricchi di vegetazione materie prime e se l'erano spartiti tra loro
Così anche la terra ancora in esplorata dell'antartica isola Di Pietro primo altra isola delle cinquanta dell'attenuante
Rappresenta un inaccettabile offesa per l'ambizione insita nell'uomo di lasciare delle tracce e offriva inoltre la possibilità di assicurare su un posto nella storia
Tre spedizioni non riuscivano a sconfiggere l'isola che quasi completamente ghiacciata
Vi si approdo solo nel mille novecentoventinove cento otto anni dopo la sua scoperta
E fino agli anni Novanta inoltrati erano sbarcate più persone sulla Luna che su questi sola molte isole lontane prosegue l'autrice si rivelano doppiamente irraggiungibile
La strada che conduce fino a loro è lunga e faticosa lo sbarco mortalmente pericoloso o impossibile e anche quando riesce
La tanto agognata terra si rivela spesso come non lo si fosse già intuito desolata e senza valore
Le descrizioni che si trovano nei rapporti delle spedizioni si assomigliano
Ha una folle e si pensa corrispondono spesso scarsi profitti la maggior parte di questa impresa e spedizione sono destinati a fallire fin dall'inizio
Non di rado tra i pochi visitatori giunti sul posto si diffonde il puro raccapriccio e di fronte a quello spazio chiaramente limitato si insinua all'inquietante pensiero del rischio di venire abbandonati lì
E di dover tirare avanti fino alla fine dei propri giorni sull'isola sperduta la Rupe nera di Santella ENAM altra isola nel attraente delle cinquanta
Diventò l'isola dell'esilio della morte di Napoleone la seconda è verde Norfolk nonostante il suo rivoglio paradisi ecco divenne la più temuta colonia penale dell'impero
Rita Annico l'isola remota e per sua natura una prigione circondata dalle monotono insormontabili in mora di un mare ostinatamente presente
Lontana dalle lotte commerciali che similia cordoni ombelicali uniscono le colonne di oltreoceano la Terra madre l'isola il luogo adatto per accoglierli tutto ciò che indesiderato scartato e anomala vediamo una delle cinquanta i solo di questo attratte delle isole remote Ricchiuti Chalal husky solitudine il nome già tutto un programma
Settantasette gradi nord ottantadue grandi esterni
Disabitata venti chilometri quadrati la solitudine si trovano i
Il Mar glaciale articolo cento del mare di Carra quest'isola fa pienamente onore al suo nome desolate fredda stretta in inverno la banchisa di ghiaccio
La temperatura media annuale di sedici gradi sotto zero
In piena estate qualche volta il termometro sale appena sopra lo zero qui non vive nessuno una vecchia stazione meteorologica giace sprofondata nella neve
Gli edifici abbandonati con vista sul sottile cordone litoranea Pietro palude ghiacciate dormono nel ventre della baia
Viene ritrovato una vertebra cervicale appartenente un rettile preistorico qualche anno più tardi un sommergibile della Marina militare tedesca spara granate sulla stazione radio distrugge le baracche ucciderla guarnigione
Durante la guerra fredda la stazione polare viene ricostruita e diventa una delle più grandi dell'Unione Sovietica il nome di battesimo che il capitano di trompe so aveva dato questo fazzoletto di terra e dimenticato
L'isola della solitudine diventa in rosso li so del ritiro il suo visitatore adesso non è più un prigioniero bensì un eremita che sconta in silenzio e sulle anni nel deserto di ghiaccio
Che al momento in cui potrà tornare sulla terraferma da Santo e labbra che vede di legno ci sono i veri rimasti congelati ghiacciati come le apparecchiature per la misurazione della pressione atmosferica della temperatura della direzione del vento delle radiazioni cosmiche ed all'altezza delle nuvole
L'imbuto per la raccolta delle precipitazioni è sepolto sotto la neve alla parete con le palme disegnate peso ritratto di Lenin con il pizzetto nel diario di bordo sono accuratamente riportati i lavori di manutenzione svolti il livello dell'olio della benzina delle singole macchine
L'ultima notazione fuoriesce dalle colonne con il pennarello rosso c'è scritto ventitré novembre mille novecentonovantasei oggi è arrivato l'ordine di evacuazione
L'ultima parola non è leggibile benvenuti nella solitudine che questa la storia di una delle isole di questo Atlante atlante delle isole remote di giudice avanzi chi cinquanta isole dove non sono mai stata e mai andrò
Edito da Bompiani si chiude qui la puntata di oggi della rassegna di geopolitica un saluto da Lorenzo rende ci risentiamo lunedì mattina alle ore sette
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