Riconoscimento d'infortunio in itinere per ciclisti

Sì grazie
Aveva tentato sostanzialmente di ampliare la copertura assicurativa cercando di superare alcuni dei vincoli previsti a normativa vigente
Però ancora il senso comunque c'erano dei limiti dovuti al fatto che la necessità dell'uso dei mezzi secondo quella che era giurisprudenza
Aggiuntiva la questione diciamo così che l'infortunio doveva avvenire all'interno delle piste ciclabili
Limitava in maniera ingiustificata secondo la nostra opinione
La copertura assicurativa quindi il testo di legge diciamo così che è molto breve va a modificare
L'articolo due del
Della legge mille centoventiquattro del sessantacinque
Aggiungendo diciamo così sostituendo il terzo periodo rassicurazione opera comunque nel caso di utilizzo di vero civili di cui all'articolo cinquanta del detto legislativo trenta aprile mille novecentonovantadue numero duecentottantacinque
E nel caso di altro mezzi di trasporto privato purché necessitato anche qui vi erano diverse versioni tra l'altro abbiamo anche cercato di confrontare sia con le associazioni che comunque anche all'interno dell'intergruppo e questa versione suppliche comunque sarà un testo base voi di discussione quando verrà calendarizzata la nonna discussione della proposta di legge
Va andarne anticipare nel periodo la copertura che avviene comunque quindi togliendo sia l'aspetto del necessitato sia l'aspetto delle della avvenimento dell'infortunio sulla pista ciclabile quindi dovrebbe avere
La funzione che era l'obiettivo che avevamo dichiarato prima perde ragioni che diceva anche Paolo Pandolfi appunto che
Una normativa dovrebbe essere mirata anche a favorire
Le scelte più responsabili più anche compatibili con l'ambiente come quella di andare per esempio al lavoro con un mezzo sostenibile come la bicicletta questo è poi lascerei la parola anche
Agli ospiti
Faccio
Rifaccio le presentazioni perché tridente bici remoti ho spento
Io sono Paolo Gandolfi responsabile onorevole del Pd responsabile l'intergruppo mobilità ciclistica lega Camera e Senato deputati interessati la mobilità sostenibile
Ha parlato l'onorevole Diego cardini che è il primo firmatario del disegno di legge sugli infortuni in itinere
Per chi si reca a lavorare in bicicletta e abbiamo come ospiti Gigetto pagliaccio Presidente di FIAB Federazione italiana amici della bicicletta ed Eugenio Galli che responsabile legale di FIAT quindi
Sempre la stessa associazione che danni persegue questo obiettivo per poter mettere i ciclisti nelle stesse condizioni dopo ben visti ovvero di essere tutelati ogni giorno se vanno a lavorare in bicicletta grazie
A questo punto sì io
Dico poche cose perché poi lascio la parola ai genio Galli che appunto è il responsabile legale di FIAB
E che ha seguito questa vicenda anche da un punto di vista penale fin dal dal suo inizio
Noi ci auguriamo veramente che questa come dire sia la volta buona
Sembra una cosa da da poco quello di poter dare una sicurezza al lavoratore che utilizzano un mezzo come la bicicletta per andare a lavorare
E e invece un un tassello importante per la promozione del mezzo di trasporto bicicletta
è importante iniziare da qualche parte il Consiglio si dice di cose da fare ce ne sono ancora moltissime
Però poter dare una garanzia a al lavoratore che magari anche delle difficoltà economiche in questo momento per potersi recare sugo di lavoro e poter utilizzare in serenità
Il proprio mezzo di trasporto più economico in assoluto che è la bicicletta
A noi sembra veramente un un diritto dovuto non so come dire
E e quindi noi ci auguriamo veramente che possa essere
Condiviso in modo trasversale come lo è stata
La la nostra richiesta fatta alle amministrazioni comunali provinciali regionali di sottoscrivere
Attraverso un una delibera questa
Nostra richiesta e ci auguriamo anche che i tempi siano come dire abbastanza brevi non aggiungo altro perché vorrei che dicesse da un punto di vista anche un po'più legale il nostro Eugenio Galli
Allora intanto ringrazio l'onorevole Landolfi e l'onorevole Zardini di questa iniziativa e di averci anche invitato qui
A rappresentare questa questa proposta che come dire come è stato già segnalato come dire porta avanti una iniziativa della nostra associazione che data da molto tempo
Fermo restando poi che se ci sono domande specifiche proviamo a vedere se siamo in condizione anche di rispondere il tema generale lo sottolineava anche Giulietta pagliaccio poco fa
è un tema spesso banalizzato ma erroneamente a nostro avviso
Il concetto di infortunio in itinere intanto l'importo destinare
Nato in Italia a seguito di una elaborazione giurisprudenziale di fatto quindi non esisteva nella legge
è stato l'elaborazione della della giurisprudenza che poi è andata via via consolidandosi che ha riconosciuto come infortunio in occasione del di lavoro anche quello che si estende al tragitto
Del lavoratore dalla casa al luogo di lavoro e viceversa più una serie di altre situazioni tipo se il lavoratore presti la propria attività presso sedi diverse e qui
Tutto ciò che riguarda il tragitto
Questo riconoscimento in via giurisprudenziale comunque
Per quanto importante fosse aveva bisogno a un certo punto anche di una ha raggiunto un concerna c'era elaborazione incerto consolidamento
Aveva bisogno di una sua affermazione legislativa ed è avvenuta proprio con il decreto legislativo trentotto del due mila che ha specificamente introdotto la figura dell'infortunio in itinere
Però l'ha fatto con una formulazione che col senno di poi forse
E dal nostro punto di vista
Si prestava a ad ambiguità interpretative perché
Parlava di percorso normale di utilizzo necessitato non delle trasporto
Privato quindi in sostanza che cosa succedeva che cosa succede oggi non è che ieri il lavoratore che va in bicicletta
Sia sempre escluso da una indennizzo da parte dell'INAIL nel caso in cui subiscono infortunio in itinere diciamo che è soggetto a una valutazione perché perché la bicicletta è considerato un mezzo privato
E mezzo privato parificato tutti gli altri mezzi privati dunque siano essi la moto l'automobile o altro
Dunque entra in questo in questo diciamo criterio di valutazione dove la valutazione sulla necessità dell'uso del mezzo privato
E data dal fatto che sia assente ossia grandemente deficitario per esempio il trasporto pubblico
Per esempio l'infermiere che fa lavora presta lavoro di notte o il chi debba percorrere tragitti non coperti al trasporto pubblico eccetera in quei casi si ritiene
Che l'utilizzo del mezzo privato si si possa considera affermare la necessità diciamo
Per l'utilizzo del mezzo privato stante l'indisponibilità alla insufficienza del trasporto pubblico dunque infortunio viene riconosciuto indennizzata dall'INAIL questo sia che ciò che si tratti di auto di bici di moto o di qualunque altro pay
Il problema però si pone io virtuale io stesso sono stato o no atto buttata in terra da una sportellata a duecento metri dal luogo di lavoro mentre tornavo a casa in coma
Quindi questo della lo singolo ma diciamo e per esemplificare
Che negli ambiti soprattutto negli ambiti urbani
Evidentemente
I il tema della necessità dell'uso del mezzo privato risulta fortemente affievolito perché perché esiste un trasporto pubblico a Milano a Roma eccetera città esiste la possibilità di avvalersi di tram autobus filobus metropolitana eccetera
Per quanto magari non più comodi per quanto gli orari possono a volte non essere soddisfacenti se non come dire escludono totalmente
La possibilità di arrivare puntuale al lavoro eccetera si intende che si debba dare la preferenza al trasporto pubblico
Bene allora perché dicevo col senno di poi rispetto a queste norme nate ormai nel nel due mila si è ritenuto che fu si è ritenuta la necessità di affermare anche un cambiamento perché nel frattempo si sono affermati concetti come la mobilità sostenibile
Si è preso atto del fatto che centri urbani e non solo il centro urbani sono afflitti da una ipertrofia del traffico privato dei problemi di
Che che da questa ipertrofia derivano quindi il congestionamento delle strade problemi di inquinamento problemi di sicurezza stradale di incidentalità i costi sociali anche sia quelli diretti sia quelli indiretti legati a una mobilità
Di fatto su strada condizionato dal veicolo a motore sono molto alti e quindi bisogna cercare di adottare tutti gli strumenti possibili e dovuti
Per favorire il più possibile o non ostacolare lo sviluppo di una mobilità ciclistica ingenerare la mobilità sostenibile potremmo dire anche della pedonali tale
Allora qui si innesca se ne è stato il problema perché
L'INAIL l'appunto nel caso in cui l'infortunio a venire avvenisse avvenga perché vale tutt'oggi in bicicletta
Entra con la questa valutazione sulla necessità o non necessita dell'utilizzo e quindi nella maggior parte dei casi esclude l'indennizzo all'infortunato
In itinere quando si sia l'infortunato se fosse a bordo della sua bicicletta allora la richiesta è
Quella di andare nel senso di riconoscere sempre
L'indennizzo quando l'infortunio avvenga con la
Bicicletta senza che si debba fare una valutazione in ordine alla necessità
O meno rendo conto che fino a questo momento de anche con la nota interpretativa che con la circolare che l'INAIL ha emanato a seguito del del carteggio intrattenuto intercorso con fiabe in questi anni
Il concetto di infortunio avvenuto sulla pista ciclabile e
Come dire una Giunta che Lina fatto ma è una Giunta interpretativa cioè la legge non distingue così come la legge non distingue il tipo di mezzi di trasporto
Quindi non parla di bici specificamente allo stesso modo non è che dice che se l'infortunio avvenuto su pista ciclabile allo questa è un'interpretazione di nel dobbiamo cercare di dare chiarezza perché uno dei problemi
Che limita fortemente la diffusione
Della della ciclabilità dell'utilizzo diciamo della bicicletta nel quotidiano
è legato anche
A questo tipo di di aspetti di rischio no che poi non non vengono meno gli altri evidentemente ma è un unicum in un disincentivo ulteriore vorrei dire dunque ben venga una proposta delle di legge in questo senso che con una norma molto semplice chiara
Non come dire ridondante pesante elaborata una riga ma molto chiara però per dire che questo tipo di mobilità va è come dire assistite favorita anche nel mondo in cui l'incidente purtroppo l'infortunio purtroppo si verifica
Ecco
Mi sembra che questo sia un po'il punto aggiungo un altro aspetto era relativo al tema del bike sharing perché noi avevamo posto ad INAIL e poi al Ministero del lavoro quando la questione nata
Il tema del delle bike sharing io sono di Milano Milano esiste un servizio di bike sharing ormai da qualche anno ma il sistema dei servizi di bike sharing in Italia si stanno diffonde in varia misura da alcuni anni
Esatto
Da alcuni anni e
E chiaramente con fortuna Knight e il livello di organizzazione diversi
Però per esempio quello milanese nove dice parla nel sul sito istituzionale si parla di un mezzo ne parla come di un mezzo pubblico
Si dice che è il mezzo dell'ultimo miglio cioè io arrivo a destinazione con la metropolitana al tram eccetera in prossimità si prende la destinazione e poi
Completo il tragitto con il bike sharing quindi mobilità dei percorsi brevi
E allora abbiamo detto benissimo ma se noi vogliamo favorire l'utilizzo del bike sharing occorre che chi lo utilizza in quel momento si è assicurato
In quel caso non possiamo neanche più dire che è un mezzo privato come l'authority per anzi noi provavamo ad affermare che fosse un mezzo di trasporto pubblico
L'INAIL e il Ministero del lavoro hanno poi confermato dicendo no perché quello che conta non è la proprietà del mezzo che può essere pubblico-private di fatto debba i cieli spesso è pubblico
Ma è il controllo la conduzione dello stesso dunque se il conduttore è lo stesso trasportato non si può affermare che sia un servizio pubblico
E allora abbiamo detto benissimo non sarà un servizio pubblico ma un servizio di pubblica utilità cioè l'evidenza delle né della necessità di una norma protettiva anche in questi casi di un'estensione della tutela
Anche in questi casi secondo noi va affermata con forza e chiaramente
L'articolo in questione
Lo fa nel senso che copre ogni possibile
Ambito ecco
Del povero che il privato anche Marco Gemignani grafia più Roma
Purtroppo noi
Se avete delle domande
Per parte per parte nostra hanno diciamo che questo potrebbe essere un tema da da sottoporre a di INAIL e al Ministero del lavoro certamente oggetto di di contenzioso abbastanza frequente
Se infortuni sì no ma diciamo che come dati già recepiti dissenso
Parte nostra ancora una volta ci sono
Però durante la discussione sulla proposta di legge e avevamo già individuato una serie di audizioni dove tutte queste informazioni devono essere utilizzate proprio in fase diciamo così di predisposizione poi del testo finale
Quindi sostanzialmente fra alle altre audizioni oltre a quelle delle associazioni senz'altro c'era evidentemente quella dell'INAIL
Che aveva anche la necessità diciamo così di una valutazione dell'impatto dal punto di vista del bilancio degli inattivi ecco faccio notare che questa proposta di legge e comunque non aveva
Impatto sulla finanza pubblica nel senso che non c'era bisogno di finanziarla perché comunque questo fa a finanziarsi attraverso la normale la normale gestione contribuzione diciamo così dei contributi dei lavoratori quindi all'interno del sistema della tariffazione INAIL
Ecco quindi da questo punto di vista senz'altro è uno degli elementi di spunti di approfondimento che devono essere fatti prima dell'approdo l'approvazione
Però non è ancora stato assegnato adesso fosse prima fuori onda la proposta di legge è stata presentata da una trentina di colleghi
Non è ancora stata diciamo così corretta dagli uffici legislativi della Camera quando sarà consegnata dovrà essere poi anche affidata una riflessione io presumo che sarà affidata la Commissione lavoro
Ed eventualmente
Ed eventualmente se sarà una riforma anche qualche persone perché sono la Commissione ambiente
O della Trasporti Asso veniamo in ogni caso comunque la competenza della legge simbolica mille centoventiquattro sessantacinque è un tema prettamente giuslavoristico e quindi la Commissione lavoro
Prego
No però diciamo che comunque essendo uno degli argomenti dell'intergruppo parlamentare cioè che costituito da diciamo tutti i Gruppi sia di maggioranza che di opposizione
Ma in misura significativa anche da parte del partitocratico con me il sottoscritto e anche il presidente Paolo Landolfi prenderemo affinché sia calendarizzato al più presto od eventualmente inserita anche in una proposta che sta già
Andando avanti che è la modifica anche del Codice della strada e non so se sia possibile Zara all'interno diciamo di quella discussione senza avviata possa essere inserito
Vi era una proposta di modifica anche di un altro testo di legge nel caso in sulle cercare di avviare nella maniera più veloce possibile l'approvazione finale questo unico articolo diciamo però estremamente importante come abbiamo visto
Anche perché se posso aggiungere è questione veramente una cosa minima in termini anche legislativi e anche pratici aggiungiamo una riga
Non sposta nulla in termini economici che il tema altrettanto importante ma di questi tempi
E da rendere
Come dire una speranza nuova a un popolo che è veramente crescente il ciclista urbano sempre più persone scelgono di utilizzare la bicicletta per tanti motivi
Per l'uso quotidiano
E viviamo un momento veramente di grande cambiamento e questo a mio avviso sarebbe veramente un segnale di questo cambiano tutto in atto che poi ci auguriamo
Possa essere seguito da tante altre iniziative perché sul tema della mobilità ciclistica
Generale mobilità sostenibile c'è veramente molto da fare
Però lo vedo veramente come
Un una sorta di grimaldello nonché
Può dare uno slancio nuovo e anche nuove speranze perché va detto un po'di delusione da parte del popolo delle due ruote c'è perché è da tanto si attendono tante cose
Grazie a tutti io rischiavo di essere realtà in conflitto d'interessi perché andando a lavorare in bicicletta però a Reggio Emilia mi sentì abbastanza sicuro confesso che
Movendo mi a Roma qualche preoccupazione ce l'ho però non essendo più coperto dall'INAIL non ho più
Proprio il conflitto di interesse vedesse neanche se vengo investito piazza Venezia come temo ogni giorno
Vedremo come gestirla comunque grazie a tutti di essere venuti noi faremo tutto quello che è possibile per dare a questo questa proposta unite a breve
Grazie