Intervista a Roberto Cociancich sulla proposta di riforma elettorale del segretario PD, Matteo Renzi

Radio Radicale abbiamo qui con noi Roberto Kocijančič delle PD considerato molto vicino al Sindaco di Firenze Matteo Renzi senatore questo schema di legge elettorale l'Italie Como come viene detto ormai in termini molto gergale questo insieme di super premio di maggioranza di doppio turno di coalizione ma lei onestamente la convince
Mi sembra un problema non Progetto che nasce da un punto d'accordo trascorse tra di loro molto diverse con anche aspettative molto diverse quindi evidentemente un punto di mediazione
La parte che mi feci di meno è quella la mancanza delle preferenze che sicuramente sarebbe stata
Credo l'aspettativa anche da parte di molti cittadini
Sottoposto il detto in maniera chiara da parte di Forza Italia da parte di Berlusconi per quanto riguarda il capacità di raggiungere una maggioranza che possa governare il Paese
C'è una soglia del trentacinque per cento che farebbe scattare un premio di maggioranza che mi sembra
Cosa un po'bassa
Essere sinceri
E che forse potrà essere migliorata durante il dibattito parlamentare somma il mi par di capire anche secondo lei è possibile fare delle modifiche in Parlamento magari discutendo l'assieme tram tra le forze che più o meno siano sono si sono dimostrate favorevoli a questo schema ma sicuramente io credo che oggi si aprirà un dibattito anche tre costituzionalisti tra le forze politiche la repressione
Sui pregi e il che
Come dire gli aspetti contrari a questo provvedimento quello che mi sembra però molto positivo che dopo anni e anni di chiacchiere siamo chiaramente in presenza di un documento che
Ha già accolto tavolo con il consenso che la maggioranza delle forze politiche quindi può essere migliorato
Ma si può comunque così dare un punto di partenza e già quasi anche un po'di arrivo se non ci dovessero essere delle modifiche concordate per questo ma con l'estero fatto innanzitutto ovviamente tra i due partiti
Importanti a parte Cinquestelle ovverosia PD porta Italia questo fatto e l'incontro di Berlusconi correnti lei come lo giudica anche alla luce delle critiche ad alcuni se provassimo ed altri hanno fatto
Tutto mi spiace che Cinquestelle insieme ancora una volta tirati via ecco direi senza esercitare quelle responsabilità che un voto così largo che hanno avuto di consenso imporrebbe
D'altra parte capisco benissimo che da condizionare al metodo non si può cominciare discutere prima con tutti i partitini che fa andare a discutere con il secondo partito per consensi in Italia
è evidente che oggi era necessario avere un accordo con un
L'avversario storico del Partito Democratico come Berlusconi
Ma le grandi riforme si fanno anche con coloro con i quali ci siamo sempre confrontati in maniera molto aspra altrimenti rimarremo a
Per i prossimi lasceremo
Le dita al nostro Paese e per i prossimi dieci anni dieci anni di polemiche e di richiamare che per una maggiore per una una riforma fatta a colpi di maggioranza anziché condizioni
Che ricevo i rapporti all'interno del PD sono molto tesi tra cui convocarlo e dintorni le come rivale
Io ho l'impressione che ci sia stata un po'di elettricità così anche troppa alla l'ultima direzione oggi è l'arte del Tibet Toscana circa il carattere Toscana ci l'orgoglio anche di persone che hanno avuto una storia importante che hanno la dignità ecco penso che però non possiamo restringere la politica solo aspetti psicologici
Se ci sono degli aspetti di di natura politica parlo di scuse raccontati senza eccessivi e permaloso il Parma Rosis miei senza eccessivi per espresso
Nella parte in Kosovo chiarissimo prima di affrontare un altro problema la riforma del Senato perché qui siamo in Senato e nello schema delle riforme elettorali ieri
Cioè ci sono anche gli aspetti di riforma istituzionale
Un'ultima notazione elettorale lei sa benissimo Marco Pannella e radicali dicono avvertono l'Europa ci spiega che non è possibile fare riforme elettorali subito dopo andare
All'elezione almeno un anno deve intercorrere
Per questo mi sembra
Pensiero molto saggio io lo condivido
Chiarissimo il senatore riforma del Senato perché nello pacchetto ci sta anche l'abolizione del Senato elettivo in Senato non elettivo ma è stata comunque elaborate concepita bene questo schema di riforma del Senato bicameralismo perfetto o paritario anzi per meglio dire deve esser probabilmente sicuramente modifica radicale l'unico Paese europeo mal di denti democrazia europea che ce l'ha quindi evidente che dovesse in qualche modo modificato
Però l'idea di fare un Senato non elettivo sostanzialmente una cosa sorta di Conferenza Stato-Regioni rafforza la ma e saggia
Vasco ma in Italia non c'è un bicameralismo centri cameratismo perché se consideriamo che il Parlamento corso di più importante Stabio x
Il che ha delle norme che ho detto di ritenuta diciamo che per si riferisse alla terza camera di Bruno Vespa no interlocutore lasciamo perdere mail preferisco io non la frequento
Ma oggi ne abbiamo un sistema di legiferazione del quale Bruxelles legifera direttamente con norme immediatamente applicabili sulla sui territori e quindi avere che norme nazionali stime elaborate da tra i Parlamenti mi sembra un po'sovrabbondante
Credo sia utile avvenire una Camera che se in grado di qual è il collegamento tra quelle che a livello territoriale regionale gli enti locali il livello europeo questa non elettiva
A questo punto
Può essere una Camera sia rappresentanza delle autonomie territoriali
Del tratto il modello poteva funziona molto bene e consegniamo agli italiani
Certo consente però il Bundesrat come modello di riavere una presenza tedesca estremamente influente a Bruxelles e a Strasburgo
E cosa che invece noi abbiamo
Peso super leggero
Credo sia questo un in termini strategici i prospetti prospettici
Un un grosso gap che dobbiamo colmare ma anche su questo una discussione ampi in Parlamento magari qualche modifica importante il prezzo non è possibile
Tale cominciamo Franco a preparare la proposta di base che ancora non è uscita è quella che era uscita poi sicuramente se ne discuterà il la ringraziamo ringraziamo come semplice dottor Roberto Kocijančič come sempre un saluto da Radio Radicale