Eurispes - Presentazione del Rapporto Italia 2014

Allora iniziamo
La
Presentazione la cerimonia di presentazione del ventisei Simo Rapporto Italia
Qui al tavolo della Presidenza alla mia destra è il
Direttore della Biblioteca Nazionale che ci ospita tutti gli anni del dottor Avallone
Poi abbiamo il professor Paolo De Nardis che Presidente del Comitato scientifico dell'Eurispes Presidente fare
Susy montante che la direttrice del dipartimento ricerca e il professor Mattiacci che il direttore del Comitato scientifico
La cerimonia prevede
Brevi interventi introduttivi la relazione del Presidente farà
Al termine del quale della quale sarà consegnata ad ognuno
Dei partecipanti una copia della rapporto Italia
Allora prego
Direttore avallo
Grazie professore eccetera
E il mio sarà solo come sempre un breve indirizzo di saluto
Perché i tempi del Rapporto Italia e dell'Eurispes sono scoppiettante quindi data l'efficacia voi dei contenuti e della comunicazione
Intanto vi do il benvenuto
A tutti i presenti alle autorità e chiunque sia presente oggi per questa cerimonia
Che per noi sta diventando una tradizione ed è una delle tradizioni che ci danno più soddisfazione di tutti
Anche perché presentiamo soprattutto in momenti di
Confusione di indecisione come queste che anche noi come istituzione dello Stato viviamo in maniera molto pesante e molto penalizzata
Presentiamo
Uno stato
Di cose
Il ventiseiesimo ventiseiesima edizione del Rapporto Italia quindi come questo nostro Paese si sta evolvendo in volgendo come sta andando avanti
E il tutto come sintesi di tante notizie contraddittorie che molto spesso cifra stornano
A noi di sempre fatto piacere ospitare la presentazione del Rapporto Italia si è creata col tempo una collaborazione intensa fonda da su una profonda stima dei delle rispettive professionalità ed Eva rispettiva attività
Questa che la biblioteca nazionale centrale cioè l'abito della nazione italiana che quindi custodisce alla sua memoria storica e che è poco conosciuta e peggio trattata
è però l'istituzione che garantisce il trasferimento alle future generazioni di quello che noi siamo che siamo stati che probabilmente saremo
I rapporti dell'Eurispes le ricerche dell'Eurispes trovano ospitalità nel nostro patrimonio di oltre sette milioni di volumi
Che testimoniano questa unione tra memoria storica cultura sapere e ricerca scientifica che fonda il sapere Ida serietà e consistenza
Mi fermo qui rapidissimamente vi ringrazio della vostra presenza e auguro buon lavoro a tutti
Grazie direttore
Due brevissime considerazioni per quanto riguarda la proiezione
Internazionale Tivoli spesso
Ormai noi continuiamo da oltre dieci anni questo lavoro per rafforzare al massimo la
Collaborazione con enti e istituti europee ed anche in qualche caso extra europee
Ci sembra questo una proiezione fondamentale
Per il contributo che può venire dall'Italia le esperienze comune ma anche per i
Gli stimoli che riceviamo continuamente ad aprire nuovi fronti di ricerca allora
Questa
Proiezione internazionale è rappresentata anche nel comitato scientifico di o rispedisco
Che di recente che per oltre la metà e che composto da rappresentanti esteri
L'ultimo arrivato il professor urgenza caldamente il figlio del famoso economista Cal Brecht che ora fa parte della nostra struttura siamo molto onorati
Quali sono e per sommi per titoli proprio i filoni e le questioni più genti che oggi si pongono alla riflessione che sono emersi quest'anno di lavoro
La prima riguarda il
Le scenari sul mercato del lavoro europeo
Non è un problema dell'Italia rispetto ad altri Paesi eccetera abbiamo scoperto dopo dieci anni che di frequentazione a Bruxelles che
Esistono degli istituti dei Dipartimenti di analisi molto specializzati a Bruxelles
Che non si fanno conoscere oggetti su misteriosi ma che conducono degli studi molto approfonditi ecco nel mercato del lavoro lo scenario generale che quindi è destinato ad investire anche l'Italia
Riguarda le mancato incontro domanda offerta del lavoro che leggiamo su tutti i giornali
Ma soprattutto riguardo a un processo generale di invecchiamento della forza lavoro
Con la conseguenza perché
Le giovani generazioni per educazione familiare per i corsi delle scuole per l'istruzione non affrontano non sono speditivi ITIS polipi accetti lavorazioni
Per cui le imprese rimangono scoperte diciamo che il molte professioni
Il livello di disoccupazione quello che è fortissimo
E la Commissione nelle sue analisi dice che questo invecchiamento generale della popolazione lavorativa europea potrà essere colmato solo
Con l'immissione degli immigrati cioè solo il contributo degli immigrati creerà una situazione un attimo più equilibrata che si riflette negativamente sulla
Produttività generale delle imprese quindi è un problema politico che si viene che studiando il mercato del lavoro europeo viene apposto
Sul tavolo secondo filone di ricerca riguarda
L'approfondimento delle tematiche delle questioni lo sviluppo dal punto di vista della qualità sociale
Qui abbiamo oggi e l'onore di un ospite illustre il professor fa Anderman Asa e che il Presidente della Fondazione europea della qualità sociale se si alza almeno lo riconosciamo ecco che è venuto qui tra noi
E Chetta oltre
Che l'applauso
Che da oltre dieci anni sta lavorando a queste nuove teorie della qualità sociale di cui parlava l'ex Ministro Mattioli anche in Italia quando all'ambiente ricordo le discussioni
Ecco adesso queste teorie che puntano a valorizzare gli elementi di qualità dello sviluppo più che la quantità il Presidente Fazzone ci ha detto non dimenticate la quantità però qui
La crisi richiede un
Generale ri-orientamento sulla qualità dello sviluppo
Ecco adesso queste teorie si sono dimostrate particolarmente valide sono applicate in specifiche realtà e in Inghilterra nel alcune Province olandesi e danesi e così via
Noi abbiamo costituito un Osservatorio permanente europeo permanente sulla qualità sociale che opererà iniurie spesse
Grazie proprio alla disponibilità della fondazione olandese ultimo Flash riguarda l'impegno a recuperare promuovere la
Cultura degli scenari
Cioè non ci siamo accorti che c'è anche il mondo dell'impresa dell'istituzione vive a breve lo dicevamo né il rapporto nell'ultimo rapporto dell'anno scorso cioè la cultura del Presidente manca la cultura del futuro
E drammaticamente abbiamo facendo degli incontri in aziende primarie in strutture primarie Ministeri e così via ci si accorge che nessuno lavora più sugli scenari
Quindi noi vorremmo recuperare questa cultura
Del lungo termine dello scenario evolutivo senza il quale lo si dà un senso e non si definiscono i piani
I colleghi francesi hanno detto sì degenerata e attenzione perché tutti lavorano sulle tendenze
Oppure sulle prospettive in cui mettono i desideri suo con il all'interno dei Piani ma nessuno lavora più sugli scenari solo qualche rarissimo caso
Ministero degli esteri e un ambiente militare abbiamo scoperto che lì c'è e sperimentazione di questo genere vorremmo che questa cultura diventasse generale ecco cura servisse allo sviluppo del Paese
Queste sono lettere i filoni principali mercato del lavoro qualità sociale cultura degli scenari che
Ci attendono per questo due mila quattordici
La parola adesso al professor De Nardis Presidente del Comitato scientifico CRA
Dire anche dal micro al microfono migliore acustica bene
Con vivo piacere come grande piacere veramente che
Presentiamo questo ventiseiesimo Rapporto Italia e anche perché
Nella mia
Qualità di Presidente nuova in effetti visto che
Decorre da quest'anno di Presidente del Comitato scientifico posso ricordare con grande piacere con grande
Onore i trentadue anni di collaborazione avuti con il presidente Gian Maria Fara e con l'Istituto
E devo dire che un filo rosso in qualche modo portato ha portato avanti in tutti questi anni un'attenzione etica della ricerca delle ricerche effettuate dall'Istituto
Questo filo rosso sostanzialmente è consistito in un punto fondamentale
Sulla
Che riguarda il non è
Allineamento dell'istituto
Io posso dire veramente in tutta scienza e coscienza che l'istituto non ha mai portato avanti una politica particolare per un partito uno schieramento ogni editore non ha avuto compiacenze alcune
Con chicchessia ma
L'ha fatto altro che portare avanti quella che è la logica di una ricerca
E chiaramente incidendo timbrando stressando quei punti
Nel positivo né negativo nel chiaroscuro che ogni onesto ricercatore deve portare avanti con quella umiltà che secondo Robert King Merton
Sociologo nordamericano molto noto uno dei principi dello strutture al funzionamento ma anche anzi del funziona disporre che altro rappresentava il nodo principale della ricerca scientifica nell'etica della ricerca
In secondo luogo questo ha comportato effettivamente un pluralismo delle posizioni non prendendo
Posizione dal punto di vista
Partitico ma politicamente siamo stati sempre molto attenti nel senso che ognuno di noi poi ha avuto desuete politica ma dal punto di vista della ricerca abbiamo cercato di
Distinguere la parte esplicativa della ricerca dalla parte valutativa
Ma non prendendo alcun partito abbiamo potuto in qualche modo abbracciare
La
La citate la ricerca e il pluralismo delle posizioni dove lei cita della ricerca si intende semplicemente il fatto che la ricerca è stata una ricerca sostanze mite pubblica ma su questo ritorneremo
E lo vedremo come anche in questo rapporto la cosa emerge a tutto tondo
Questo modo
E questa è la cosa
Anche la possibilità che abbiamo avuto molti di noi
Io in modo particolare ma tanti anche nostri allievi che oggi
Sono in cattedra oppure hanno fatto altre carriere quando si potevano fare base carriera ecco diciamo subito che purtroppo
Siamo all'interno di una palude lì ma ciò sarà questo punto di vista non ancora nella morta gora ma nella palude
In appunto nelle università in enti di ricerca
L'istituto non è mai stato autoreferenziale
Non è mai stato Turris eburnea che si è chiusa in se stessa e
A
Sempre tenendo presente il discorso dell'umiltà scientifica la virtù dei grandi
Sempre aperto la propria esperienza le proprie possibilità
La possibilità di una collaborazione interistituzionale Inter organizzativa ad altri enti di ricerca in primis all'università e qui lo voglio dire con orgoglio all'università pubblica nel momento in cui l'università pubblica
Esce fuori da un periodo di martellamento continuo il nome di una a critica
Sinceramente becere anche estetica aziendalizzazione della stessa
Tutto questo non lo ritroviamo
Che serpeggia in maniera implicita ma porte anche esplicita
Nelle dicotomie
Di quest'anno le dicotomie nei quali si è sempre mosso
Il
Rapporto
Da da quando è nato
Vale a dire Italia Europa e qui ci sono stati de
Eccellente Cancemi da parte dell'amico
C'è
Su questa anche su questa sensibilità rinnovata dell'istituto destra sinistra abbia colto timbrare questa differenza in un momento in cui anche gli ultimi nipotini del pensiero unico tendono a cancellarla a buon intenditore
è tipica ed estetica e qui il giovane almeno rispetto a noi estensore che stimo tantissimo del
Del pezzo principale veramente affatto un
Un'analisi molto approfondita una perla vorrei dire nel all'interno del rapporto come lo sono tutte le altre dicotomia ma conoscendo da poco il giovane POR
Penso che sia importante incoraggiarli quando ci sono questi talenti ricchezza povertà
Conservazione cambiamento mutamento sociale cambiamento e via discorrendo quindi come loro possono vedere siamo di fronte a una ricchezza analitica una proposta o meno quanto mai interessante vorrei dire questo
Che in qualche modo e a coronamento
E forse anche l'introduzione di quanto
Dirà
Presidente farà
Noi senza teorizzare lo però di fatto abbiamo portato avanti sempre
Un
Tipo di analisi sociale che in sede sociologica ma che abbia fatto solo ciò che ho già fatto un'analisi sociale molto più ricca dove la sociologia fosse stata uno dei gli elementi determinanti ma non è il solo
Abbiamo portato avanti un tipo di analisi sociale cosiddetta pubblica oggi si parla molto di public stazione oggi a livello internazionale è questo che significa che abbiamo ottenuto molto ad approfondire sempre di più le analisi
E a rendere sempre più rigorosa la nostra metodologia le nostre tecniche di indagine
Per favorire quella controllabilità
Quella
Ripetibilità la controllabilità degli assertive delle nostre teoria anche delle valutazioni conclusive
La ripetibilità dell'indagine nel senso che non si indagine sono tutte ripetibili nel laboratorio delle scienze sociali empiriche
Infine la pubblicizzati Italia dei risultati i nostri risultati non sono sono pubblicati ma sono pubblicizzate BT nel senso che sono quanto mai
Idonei ad essere discussi
Confortati criticati confutati
Quando parlavo di laicità delle ricerca
Intendevo proprio questo mai dogmi mai allineamento mai autocompiacimento ma sempre possibilità di critica perché i primi critici siamo stati noi
Da questo punto di vista e in questa prospettiva io penso che
Riprendere proprio questo discorso dell'analisi
Della ricerca sociale pubblica sia in qualche modo confrontarsi
Con la possibilità non soltanto di guardare il presente e confermare descrittiva mentre lo Stato può
Ma anche guardare il presente analizzarlo esplicarlo dare conto di quello che succede dei punti chiari Deputy scuri
Ma anche e soprattutto lo diciamo per regioni generazioni pensare di
Poter portare avanti anche un'etica del cambiamento la chiusura dell'ultima dicotomia
Dovrà nella relazione del Presidente farà
Bene buongiorno a tutti
Io avevo
Per dovere d'ufficio prima di
Iniziare il mio intervento ringraziare ringraziare la Biblioteca Nazionale Centrale che ci ospita il direttore Avallone come ricordava anche il direttore mai
Sarà Biblioteca Nazionale Eurispes si è stabilito un uno splendido rapporto di
Ridicolo operazione che si è consolidato nel corso degli anni
Vorrei ringraziare il nostro Segretario Generale Marco ricevere per la
Intensa importanti attività che svolge
A livello internazionale ridefiniamo Marco il nostro Ministero
Degli esteri e vi assicuro
Che è un Ministro degli esteri molto efficace
Ringrazio naturalmente Paolo De Nardis professor Paolo De Nardis presente al nostro comitato scientifico ce lo diciamo sempre Paolo ad ogni rapporto
Aggiungiamo un anno aggiungiamo un anno
Ma somma con Paolo ci conosciamo ormai da trent'anni da più di trent'anni eravamo tutte e due alti belli Biondi e con gli occhi azzurri poi insomma pian pianino
La situazione si è si è modificata ma l'affetto rimasto sempre dello stesso un ringraziamento affettuoso anche al professor Alberto Mattiazzi direttore del Comitato
Scientifico per l'apporto per il contributo dato alla realizzazione di testo ventiseiesimo rapporto e poi
E un ringraziamento veramente dalla profondo del cuore a quella che noi consideriamo la madre bella Rapporto Italia assunsi montante
Senza la quale
Di questo siamo tutti convinti che senza la quale il rapporto non potrebbe mai vedere la luce naturalmente un ringraziamento affettuoso a tutti i collaboratori dell'istituto a tutti i ricercatori a tutti coloro che hanno
Lavorato con con impegno e forte dedizione alla stesura di questo rapporto non le posso citare tutti per nome perché sono tantissimi e un ringraziamento anche
Al nostro ufficio stampa comunicazione a Susanna e Antonio
Savarese in in particolare che hanno il difficile compito di gestire i rapporti crolla il mondo del dell'informazione
Vorrei anche ringraziare il personale della Biblioteca Nazionale Centrale minori
Come dire spesso lì trascuriamo ma il personale della biblioteca
A sempre un il grande ruolo e produce sempre un grande sforzo nell'aiutarci a rendere questa giornata come dire
Più semplice come dire a gestire a gestire la logistica nella maniera nella maniera migliore
E poi naturalmente ringrazio tutti voi ringrazio voi per la vostra presenza siete tutte persone importanti impegnate
Oggi una giornata difficile è una giornata di pioggia eppure siete riusciti ad essere qui con noi la vostra presenza
Ci onora ed anche senso al lavoro che noi
Che noi facciamo evidentemente le cose che
Proponiamo
Sollecitano non solo la curiosità ma anche l'interesse quindi vi ringrazio tutti
Per la vostra presenza e vorrei salutarvi tutti ad uno ad uno con nome e cognome naturalmente non posso farlo per ragioni di tempo
Però permettetemi di salutare
Dunque per tutti due persone alle quali io mi sento particolarmente legato del primo ringraziamento lo vorrei fare per la sua presenza a Peppino Averardi mio antico maestro
Non è stato il maestro delle elementari ma e quello che vedeva mi articoli li appallottolato e li buttava nel cestino non sai
Mio antico maestra il quale sono rimasto sempre
Affettuosamente legato nella notte quando avrà letto e dico le mie prelievi medico sempre signore conserva il Fanfani arrivare all'età d'di Peppino con la stessa lucidità e con la la stessa freschezza che esso sarebbe veramente un grande
Un grande risultati l'altro ringraziamento rifarlo ad un'altra mi ricordi vecchia data
Per il quale ho sempre nutrito un particolare affetto una particolare sette particolare stima e anche una particolare attività ammirazione a Giancarlo Caselli
Che è sempre
Giancarlo Caselli che è sempre stato vicino all'istituto anche
Nei suoi nel corso dei suoi pellegrinaggi per l'Italia e all'interno di una vita difficile complicata che tutti più o meno
Conoscete
E vorrei ringraziare anche Giancarlo Chetta pochi giorni ha lasciato il servizio attivo in magistratura
Per aver accettato di dirigere l'Osservatorio permanente sulla legalità in agricoltura che abbiamo messo insieme messo in piedi insieme a Coldiretti e che ha già prodotto due rapporti
Sulle agromafie che hanno avuto ma una certa
Rispondenza in termini di comunicazione di stampa ma anche in termini istituzionale
Bene esauriti i ringraziamenti vorrei
Passare alla illustrazione non tanto del rapporto perché è difficile sintetizzare
Quasi mille pagine di rapporto ma
Offrirvi le chiavi di lettura e quindi in estrema sintesi quello che intenderemmo comunicarvi come messaggio come messaggio portante
Noi siamo convinti
Che
In Italia
Si aggira
Un fantasma
Ebbene
La subcultura del declino e della decadenza
Figlia del nichilismo nichilismo che sembra ormai
Pervade
Chiave pervadere
Le istituzioni e le coscienze dei nostri concittadini
Siamo di fronte
Al rifiuto sdegno uso per ogni autorità
Ad un cinismo spinto al limite della sfrontatezza
Allo scetticismo più radicale sulla possibilità di riformare e modernizzare il sistema politico istituzionale quello produttivo siamo di fronte alla incapacità di immaginare il nostro stesso futuro
Così come per Bazarov personaggio descritto dai vanto organo Erwin padri figli che come ricorderete è un capolavoro della letteratura russa dell'ottocento negli ultimi anni si è andata affermando l'idea
Che niente meriti di essere conservato e che tutto ciò che esiste e degno di perire
Trasferita sul piano politico
Questa subcultura si esprime attraverso la riscoperta della filosofia del martello noi ricordiamo
Le un blu attenere addirittura nell'Ottocento sarà fatto fare il bigliettino da visita esperto in demolizione naturalmente si riferiva alla demolizione
Delle istituzioni dei questa filosofia del martello si
Si è affermata il nostro Paese si ricollega
All'esperienza della nostra storia recente partendo dall'uomo qualunque di Giannini nell'immediato dopoguerra passando per la lega di Bossi sino a giungere ai fenomeni di populismo che attraversano oggi l'Italia
Bazzaro personaggio di turche nel
Con la sua negazione radicale non riesce però a indicare un progetto per il futuro così come accade I nuovi protagonisti della vicenda politica italiana
Anzi con il trasferimento dalla piazza al Parlamento i nuovi attori hanno mostrato di non possa avere non solo la capacità di disegnare il futuro ma neppure
La lucidità per gestire il presente
Mi riferisco tanto per fare un esempio a quello che è accaduto ieri alla Camera dei deputati
Allora l'evoluzione auspicabile
In questa fase storica sarebbe quella di distinguere come proponeva Nicelli
Il nichilismo passivo che è quello
Che attraversa oggi l'Italia quindi un nichilismo come fattore di decadenza dal nichilismo attivo come principio di vitalità di capacità di reazione alla decadenza stesse
Ma questo evidentemente propone l'urgenza di elaborare un progetto di indicare una prospettiva di cambiamento percorribile ragione
Si tratta insomma di riuscire a passare dal contro al per
Nella consapevolezza che l'Italia per quanti problemi possa avere riesce ad esprimere grandi potenzialità ed infinite capacità
In questi anni
Noi abbiamo segnalato i punti di forza le fragilità
Abbiamo segnalato i percorsi e l'evolversi della vita politica economica e sociale sforzandoci di non cedere alla tentazione di interpretare la complessità attraverso la via più facile quella della semplificazione
Non ci siamo mai allontanati dalla ricerca della verità descrivendo quando necessario anche ciò che ci sarebbe piaciuto tacere
Con lo stesso spirito oggi cerchiamo di interpretare la situazione italiana
Evitando il facile richiamo del coro che canta la storia di un Paese ormai esangue e destinato ad una prossima e definitiva irrilevanza
Le pagine del nostro rapporto frugano come tradizione tra le pieghe della realtà anche quelle più nascoste
Denunciando ritardi inadempienze complicità inadeguatezze occultamento di colpa e dolo dei singoli e delle collettività sociali e tuttavia
Sentiamo il dovere morale di segnalare i punti di forza e di interpretare le attese di chi non ha nessuna voglia di arrendersi agli esiti di un destino cinico e baro
L'Italia sta vivendo una crisi profonda e drammatica perché come segnalavamo nei rapporti precedenti
Sì sono saldate insieme crisi economica crisi sociale crisi della politica delle istituzioni insomma così come la definimmo qualche anno fa una vera e propria tempesta perfetta
Ma non è il nostro un Paese senza futuro conosciamo ormai a memoria i nostri mali che vengono da lontano spesso sottovalutati
Tali e quali nostra classe dirigente generale l'intera élite che ha tenuto in mano le redini della diligenza italiana non è riuscita a trovare cura e rimedio
La stessa élite che non sia neppure accorta di quanto anche all'interno della crisi di positiva di creativo andava maturando in diversi settori dell'economia della società civile della cultura e addirittura della politica
Stiamo dando un'ottima prova
Nei settori tradizionali del made in Italy e del lusso tessile abbigliamento calzature arredamento e persino nella nautica sulla quale sia l'accanito con voluttà distruttrice il Governo Monti
Siamo riusciti a creare nuove specializzazioni come nella meccanica nei prodotti a forte innovazione nelle tecnologie per l'edilizia nella chimica farmaceutica
Nel mille novecentonovantanove eravamo al quinto posto nella Unione Europea a ventisette
Per saldo commerciale normalizzato nei manufatti oggi siamo al terzo posto
E proprio mentre la recessione l'austerità impostaci dall'Europa facevano crollare la nostra domanda interna e con essa il PIL e l'occupazione
Le imprese italiane hanno conseguito eccellenti risultati
Scusate sui mercati internazionale
Negli ultimi anni
Negli ultimi cinque anni il fatturato estero dell'industria italiana ha superato quello tedesco e francese
Negli ultimi due anni siamo stati tra i soli cinque Paesi al mondo con Cina Germania Giappone Corea del Sud a conseguire un saldo commerciale con l'estero superiore ai cento miliardi di euro
Il nostro comparto agricolo ha prodotto risultati fortemente positivi sia in termini di fatturato sia di occupazione
E quanto altro sia l'interesse per le nostre produzioni agroalimentari e dimostrato dal fatto che l'Italian sounding e cioè la falsificazione dei prodotti italiani all'estero
Ha raggiunto la cifra di sessanta miliardi l'anno
L'Italia resta una tra le mete preferite il turismo internazionale per numero dei pernottamenti turisti stranieri è seconda in Europa soltanto
Alla Spagna con cinquantaquattro milioni di notti e il primo Paese europeo per numero di presenze extracomunitari
E tutto questo nonostante gli ostacoli di ritardi mille impedimenti che lo Stato pone a chi decide
Di avviare una qualsiasi attività imprenditoriale attraverso una pressione fiscale insopportabile uno burocrazia pervasiva e ossessionata dal regime del controllo e della concessione il luogo delle diritto
Condividiamo i contenuti di un recentissimo documento stilato da Giuseppe Bianchi che penso sia qui tra noi Presidente l'isola il
E sottoscritto da decine di rappresentanti di istituzioni economiche
Nel quale si afferma che è davvero ardito parlare di un Paese sul viale del tramonto e dice ancora al documento non siamo una nazione di macerie e di cittadini rassegnati
Mai successi del nostro export di alcuni settori strategici
Corrispondono una forte depressione del mercato interno
Con un progressivo aumento della disoccupazione una diminuzione sempre più marcata dei consumi e una sfiducia generalizzata sulla
Sulle prospettive dell'economia
A dispetto delle rassicurazioni del Ministro Saccomanni che vede nel due mila quattordici
L'anno della svolta della represso
All'interno di un quadro così contraddittori e complesso che richiederebbe una profonda capacità di analisi rapidità di decisione coerenza e lungimiranza negli interventi
L'azione dal Governo appare sempre più incerta e confusa
Se come tutti affermano il nodo centrale quello di far ripartire la crescita e rianimare i consumi interni dobbiamo avere la consapevolezza che ciò potrà avvenire solo attraverso una coraggiosa operazione di redistribuzione della ricchezza
E occorre riportare al centro dell'interesse e dell'azione politica amministrativa la grande questione dei ceti medi ossatura stessa del nostro Paese che stanno pagando il prezzo più alto della crisi
La Società dei tre terzi della quale avevamo nel corso degli ultimi anni
Paventato l'affermarsi è diventata una dolorosa realtà mare ricapitoliamo per
Cercare di trasmettervi come dire la nostra lettura in maniera coerente
Negli anni sessanta del secolo scorso i profeti dell'ASP della cosiddetta società affluente
Nell'interpretare traiettoria economiche sociali e delle moderne democrazie industriali c'è uno rassicurati descrivendo la nostra come una società dei due terzi
Ovvero una società nella quale due terzi della popolazione hanno raggiunto un soddisfacente livello di benessere mentre il rimanente terzo e costretto alla povertà e al disagio
Tuttavia dicevano questi autorevoli studiosi
Le sorti magnifiche e progressive del capitalismo attraverso la crescita volumetrica dell'economia e la produzione di ricchezza avrebbero prosciugato via via questa sacca di povertà sino alla sua completa eliminazione
I risultati non sono stati quelli che le previsioni c'è un assicurato l'area della povertà non solo non è stata ridotta ma al contrario tende ad allargarsi a macchia d'olio coinvolgendo strati sempre più ampi della popolazione
La Società dei tre terzi rappresenta oggi la reale condizione economica e sociale del Paese
Un terzo di garantiti di blindati in grado di affrontare e superare ogni possibile crisi
Un terzo di poveri che secondo i teorici della società affluente dovranno essere emancipate dalla loro dalla loro condizione di disagio e invece sono diventati sempre più poveri
è un terzo al rischio di povertà e questa la novità formato dai ceti medi scivolati verso il basso in termini il reddito di opportunità e di ruolo sociale
I risultati di questa trasformazione sono davanti agli occhi di tutti
Sul fronte economico caduta del livello dei consumi indebitamento delle famiglie contrazione del risparmio suo utilizzo per sostenere gli stili di vita acquisiti o per pagare tasse e detti
Sul fronte sociale
Disagio disgregazione isolamento smarrimento e insicurezza sul piano politico allontanamento dalle istituzioni e dalla politica e affermazione delle derive di radicale contestazione
Nello stesso tempo crescono le disuguaglianze sociali la concentrazione della ricchezza in un numero
Sempre minore di soggetti e il divario tra le diverse aree geografiche del Paese
Con un sud abbandonato a se stesso lo diciamo queste cose danni
Qualche volta siamo stati anche
Come dire se veramente
Attaccati
Rimproverati voi
Finalmente a distanza di anni ho visto i dati della Banca d'Italia
I avanti ieri i dati dell'Istat alla fine tutti e dicono con quattro cinque anni di ritardo le cose
Le cose che noi dicevamo tempo fa quello
L'ex governatore Fazio quando c'era l'ex governatore Fazio le analisi e la Banca d'Italia erano un po'più puntuali o più attente
E la Banca d'Italia
è come dire
Dava il suo buon contributo all'analisi delle fenomenologia economiche di questo Paese
Noi torniamo insistere
Sulla problema dei ceti medi
E
Quasi
E
Come dire un chiodo fisso perché siamo convinti che i ceti medi rappresentino una delle questioni fondamentali per il futuro della società italiana
Così come Napoleone considerava i sottufficiali la spina dorsale dell'esercito noi dobbiamo renderci conto che i ceti medi sono la spina dorsale della democrazia
L'interpello l'indebolimento la scomparsa dei ceti medi segnerebbe di conseguenza nel migliore dei casi la riduzione degli spazi di democrazia
O la sua eclissi nel
Peggiore
Sino a pochi anni fa la classe media era uno stabile ammortizzatore delle tensioni economiche e sociali ed era garante di un sistema in grado di assicurare la mobilità sociale dal basso verso l'alto
Ormai
Appartenere alla classe media non solo non è più un privilegio
Ma significa consegnarsi all'incertezza e al disagio dal punto di vista delle aspettative per il futuro ed essere al centro di politiche ostili e punitive come quelle sulla casa sulla tassazione
O vittime designate del progressivo smantellamento dello Stato sociale
Noi stessi
Che avevamo parlato negli anni scorsi di progressiva proletari zonazione dei ceti medi ci sentiamo in obbligo oggi di correggere il tiro e definirli
E definirla invece una progressiva APPA utilizzazione
Versione secondo noi ancora più pericolosa ove si consideri che proletario e colui che presta la propria opera di sala Vigato a favore di un'impresa e quindi ha un lavoro e qualcuno egli era
Che eroga un salario
La operi Zazie Odone e invece l'impoverimento tout-court e l'impoverimento l'impoverimento e basta un impoverimento che tocca evidentemente
Gli strati sempre più ampi della popolazione
Gli appartenenti al ceto medio le quali noi pensiamo provengono dal mondo delle libere professioni sono gli operai gli artigiani che si sono fatti imprenditori
E sono diventati vittime della burocrazia i commercianti annichiliti e dalla contrazione dei consumi costretti a chiudere bottega gli impiegati che è sono quotidianamente ridursi il potere d'acquisto delle proprie attribuzioni insegnanti condannati a stipendi da fame o un precariato permanente
Gli stessi appartenenti alle forze dell'ordine obbligati al doppio lavoro per poter sopravvive
Per il momento
Ma
Noi diciamo sempre quello che pensiamo con grande chiarezza per il momento ma solo per il momento il malessere del ceto medio si manifesta attraverso la sfiducia e l'allontanamento del balle istituzioni
Le indagini
Contenuta all'interno del rapporto come tradizione
Descrivono un progressivo una progressiva presa di distanza dei cittadini dalle istituzioni anche da quelle cosiddette di garanzia e il crescere della sfiducia sulle capacità del sistema politico
La stessa figura del Capo dello Stato sino a qualche anno fa considerato dei cittadini un saldo autorevole punto di riferimento deve fare i conti col disagio crescente
Il cinquanta per cento degli italiani dichiara di non avere più fiducia in Giorgio Napolitano
Più dell'ottanta per cento del campione intervistato manifesta la propria sfiducia nel governo guidato da e piccole
Più dell'ottantuno per cento esprime lo stesso atteggiamento nei confronti del Parlamento
Il cinquantacinque per cento non si fida della magistratura per non parlare di partiti e sindacati verso i quali il consenso e la fiducia sono ormai al lumicino
Consenso pieno invece
Riscuotono il volontariato le forze dell'ordine le Forze armate
Mentre la fiducia nei confronti della Chiesa risale sensibilmente dal trentasei virgola sei per cento dell'anno scorso
Alla quarantanove per cento del due mila quattordici ed è trainata dalla popolarità di Papa Francesco sulla cui persona si concentra un consenso plebiscitario
Dell'ottantasette per cento persino i laici
E e non credenti si ispirano a questo patto
Anche i servizi di sicurezza certo
L'ambasciatore Massolo mi pare che sale con noi anche servizi di sicurezza riscuotono un consenso abbastanza ampio siamo rimasti particolarmente intricate interessati
Da da questa cosa tanto da decidere di fare di mettere a punto un supplemento
Di analisi dedicato esclusivamente al rapporto tra cittadini e segreto tra cittadini e servizi segreti che pensiamo di pubblicare nei prossimi mesi
Si potrebbe parlare insomma
Di un popolo senza rappresentanza che affida alla Chiesa alle forze dell'ordine alle Forze armate il proprio senso di appartenenza
Intanto
L'immagine dei nostri politici continuato immiserire il sì sulle poltrone di quei tanti show vere armi di distruzione di massa che noi abbiamo sempre
Criticato che hanno dato un contributo fondamentale nel corso del tempo al processo di delegittimazione della politica e delle istituzione
A fronte di questa perdita di credibilità si afferma l'ideologia del primato della tecnica e della spesso presunta competenza chiamate a sopperire alla inadeguatezza bella politiche e dunque Secondo noi tra i compiti urgenti che la politica dovrà affrontare se vuole veramente riaffermare il suo primato
Viene da una parte
Ed è quello di sottrarsi alla subordinazione dall'Amministrazione dalla tecnica alla quale si è più o meno ridotta
E dall'altra cercare di ricostruire un rapporto corretto con l'opinione pubblica attraverso una coerente operazione verità nel senso cioè
Di riuscire a far seguire alle parole i fatti
Qualche anno fa
Cogliendo i segnali dell'approssimarsi della crisi e mentre il Governo allora incarica descriveva l'Italia come il migliore dei mondi possibili
Sollecitammo i media la classe politica trasmettere all'opinione pubblica una informazione corretta e veritiera sulla situazione del Paese
Naturalmente il richiamo non fu accolto e si continua a decantare l'immagine degli aerei pieni e dei ristoranti stracolmi la realtà anzi incarico poco tempo dopo di fare giustizia
Ma il tema della menzogna nel rapporto tra politica opinione pubblica profonde radici nella cultura del potere del nostro Paese
In particolare nel rapporto ne rappresenta un vero e proprio carattere distintivo
E deriva secondo noi dallo spirito feudali tipico della nostra classe dirigente che continua a considerare i cittadini come sudditi ai quali vanno trasferiti ordini e disposizioni piuttosto che spiegazione
D'altra parte come la storia
Darci ricorda mentre Churchill e prometteva realisticamente agli inglesi sangue sudore e lacrime il nostro Mussolini rassicurava gli italiani con il suo vinceremo
Questa mentalità
è il prodotto della convinzione della
Immaturità del popolo
Il popolo non sa pensa la classe dirigente e quindi non sarebbe in grado di valutare correttamente la complessità dei fenomeni e quindi al popolo va somministrato un distillato controllato di informazioni o meglio di propaganda
Ma se almeno la propaganda riguardasse azioni e misure iniziative portate a compimento vi sarebbe poco da ridire invece sin basti scolo pervasiva e campagne di comunicazione su semplici annunci
Disorientandole l'opinione pubblica
E tutto ciò
E tutto ciò con la complicità dei mezzi di comunicazione di massa che sono sempre pronti accogliere ogni sospiro ogni più lieve sussurrò proveniente dai palazzi del potere ad amplificarli a dismisura
Il prodotto finale è una straordinaria confusione il disorientamento totale di un cittadino al quale la vita viene resa ogni giorno più difficile complica
Insomma tra dichiarazioni e smentite e difficile persino fare proprio da dovere di contribuente riuscirà a pagare le tasse
Ho una contravvenzione senza doversi dannare l'anima diventa una vera e propria impresa
Altra non rilevante questione
E quella della nuova semantica della politica
Che per mascherare il proprio voto si proietta verso il superamento della lingua madre e la rimpiazza con un inglese che da un fine tocco di nazionalità e che risulta essere particolarmente apprezzato dai pastori sardi dai contadini molisani dai vignaioli delle Langhe tagli all'impatto
Dettagli
Ed agli allevatori della Bassa padana finché si trattava del week-end va be passi
Ma quando la riduzione delle spese improduttive diventa la spending review il Ministero del lavoro si trasforma in nel ministero del Welfare il piano per il lavoro si traduce in Giobatta
La scuola e l'università diventa Nolli education il fallimento lascia il posto al default e via a seguire con outsourcing governance e l'ex sono dei fiscal compatte al rating credit crunch low cost sociali card Blink trust
La vicenda comincia ad assumere connotazioni inquietanti
L'inglese
Nel nostro caso serve evidentemente a confondere le idee
Vedrebbe sappiamo che le istituzioni hanno avrebbero il dovere
Di rendersi compressi comprensibili e chiare a tutti i cittadini soprattutto in un Paese come il nostro
Lo ricordo non è mai riuscito a superare i mille dialetti e ad affermare il primato dell'italiano e combatte ancora con sacche vastissima di analfabetismo e di analfabetismo di ritorno
Altra caratteristica della Plastic dalla prassi politica recente e quella della abolizione della coniugazione dei verbi al passato e al presente
E l'esaltazione di quelli al futuro
Dovremo
Faremo costruiremo risana e Remo e via dicendo
La soluzione dei problemi per quanto gravi e urgenti viene sempre rinviata al futuro mai una decisione è una norma che intervengano puntualmente sorprese
I debiti della pubblica amministrazione saranno liquidati
Le Province saranno abolite
Le tasse saranno ridotte la giustizia sarà riformata e nel frattempo gli italiani sono costretti a condurre la loro difficile lotta quotidiana per la sopravvivenza e si sentono doppiamente colpiti
Dalla realtà che sembra immodificabile e dalle promesse che si sa non saranno mantenuti
Sono comunque
Chiese un giorno al maestro chi fosse un vero gentiluomo e il maestro rispose
Colui che non predica quello che fa finché non ha fatto quello che predica
è evidente se si vuole dare credito all'insegnamento di Confucio che nel nostro Paese i gentiluomini se ci sono sono davvero pochi
L'altra grande promessa
Che ha forti possibilità di non essere mantenuta e quella dell'Europa sulla quale sono state caricate tante quanto improbabili attese e speranza
Eppure
Nonostante gli evidenti fallimenti del processo di integrazione europea e i risultati non certo brillanti
Della moneta unica gli italiani continuano a credere nella prospettiva europea così come dimostrano i risultati del nostro rapporto
La spiegazione di questo attaccamento
Può forse essere ricercata nella sfiducia nella diffidenza verso
La classe dirigente nazionale
La sensazione che abbiamo noi che si preferisca che si preferisca quindi trasferire le nostre speranze in Europa nella convinzione che solo in una dimensione continentale si posta si possa costruire una prospettiva di sviluppo
Insomma il sogno europeo resiste
E l'idea di poter annacquare i nostri vizi e nostri difetti nei pregi e nelle virtù altrui continua a mantenere inalterato il suo fascino
è come se noi italiani fossimo arrivati alla conclusione che il modo migliore per risolvere i nostri problemi
Sia quello di frequentare ACI il meno possibile
Così come è giusto segnalare però l'attaccamento dell'Italia nell'Europa e altrettanto giusto ricordare come quest'idea l'idea di Europa poggi su basi di conoscenza e consapevolezza molto grazie
Già sono pochi i nostri concittadini che conoscono i meccanismi di funzionamento della nostra democrazia
Gli italiani a cominciare naturalmente dai politici hanno scarsa dimestichezza con le loro istituzioni e di conseguenza alcuni diritti e doveri dei cittadini pochi conoscono o hanno almeno letto la nostra Costituzione
A maggior ragione e tanto più sconosciuta all'Unione europea con la sua organizzazione i compiti regolamenti potere il Parlamento la Commissione il Consiglio la Banca centrale e numerosi organismi che la popolano
E poco molto poco è stato fatto nel corso
è stato fatto nel corso degli anni per avvicinare questa realtà così importante e decisiva ai cittadini
Tutta la costruzione europea è stata realizzata senza che vi fosse alla base un partecipate trasparente processo democratico
Interi pezzi della nostra sovranità nazionale sono stati trasferiti a Bruxelles senza che nessuno trovasse qualcosa da ridire
In un Paese come il nostro
Dove si sono scatenate guerre di religione sugli articoli otto e diciotto si è accettato con silenziosa arrendevolezza l'introduzione nel testo della Costituzione di una norma contabile che sancisce il principio
Del pareggio di bilancio
Si tratta come ci ricorda il professor Bruno amorosa
Di un principio che ha sempre diviso l'economia sociale keynesiana dall'economia liberista
Che confonde volutamente l'equilibrio del bilancio dello Stato con l'equilibrio dell'economia nazionale una confusione voluta e cercata perché l'obiettivo dei centri della finanza internazionale
Dei predatori dell'economia e quello di sancire in modo definitivo l'impossibilità dello Stato di intervenire di intervenire per stroncare gli effetti economici e sociali
Delle loro scorribande e il professor amoroso che
Atto lo vedo
Presso la morosa Presidente è presente la fondazione Federico Caffé custode di una
Gloriosa tradizione di analisi economica ve lo segnalo perché sta in libreria scritta un bellissimo libro che si intitola pdd troika
E naturalmente si riferisce alla
Alle tre istituzioni che governa hanno la finanza la finanza mondiali bene ora il disegno è
è completo
Scomparso lo strumento della sovranità sulla valuta nazionale rimosso quello del bilancio dello Stato non ci resta che soffrire e in molti casi anche morire come le cronache ci raccontano in silenzio
A dodici anni di distanza dall'introduzione della moneta unica il Bilancio non può che considerarsi nel complesso negativo le euro più che un punto d'appoggio è diventato una vera e propria camicia di forza
Basti osservare gli effetti che ha prodotto sulla crescita economica dei Paesi dell'Unione europea liste d'Italia è stata sottoposta a quella che
Parafrasando una recente teoria potremmo definire una decrescita infelice
Tutti gli indicatori economici e sociali registrano una forte sofferenza abbiamo preteso di realizzare un'unione valutaria tra economie diverse che tali in questi dodici anni sono rimaste
Per la prima volta nella storia si è tentato di affermare la possibilità di una moneta senza Stato e il sistema mostra ormai evidenti segni di scomposizione
E si fa sempre più forte la sensazione che a condurre le danze siano ancora una volta i cosiddetti poteri forti ovvero quel pugno
Vi società finanziarie transnazionali
Che in stretta sintonia con le società di rating orientano espresso controllano le stesse istituzioni europee siccome spesso
Intervengono direttamente con mano pesante sulle vicende economiche interne dei singoli Paesi e dell'Italia in particolare qualche settimana fa non so se l'avete letto
La la
Basta andare in pur se ha minacciato le Generali minacciato di declassare le Generali allora le Generali c'è un piccolo gruppo chiesti come tutti sapete tra i più importanti
D'Europa del mondo quindi
Ed è un'aziendina anche quest'anno chiuderà con due miliardi di utili è Standa ben pur ha deciso ha pensato di poter la
Declassare chissà se c'è qualche obiettivo nascosto dietro ma insomma no
Non ho idea
Certo che inghiottire le Generali sarà dura
Tutto considerato
Non sembra fuori luogo la posizione che ha assunto recentemente il professor Giuseppe Guarino che tutti conoscete decano dei costituzionalisti italiani è stato anche
Nostro ministero quando scrive che si è creato un sistema robotizzato
Totalmente eterodiretto che cancella la democrazia negli Stati membri e ha innescato un processo recessivo che ha trascinato le più forti economie europee a livelli di competitività e di crescita pari a quelli
Di Stati del terzo mondo
Il problema
è
Che l'Unione Europea vive ormai una fase di stallo perché si è esaurita la spinta utopica iniziale partita dai padri fondato
L'idea degli Stati Uniti ed Europa cioè dell'Europa federale ormai considerato anacronistica mai più
E la possibilità che l'Unione europea diventi un superstato appare del tutto remota sia perché l'Europa non è più il perno intorno a cui ruota il mondo sia perché i nuovi Stati membri a cominciare da quelli che facevano parte
Dell'ex blocco sovietico ed hanno da pochi anni conquistato una piena indipendenza non accetteranno mai di aderire a un nuovo superstar
L'unica strada percorribile percorribile
Appare quella auspicata indicata da il MUD ci mette
Ex cancelliere socialdemocratico tedesco quando suggerisce
Un nuovo europeismo fondato su una nuova razionalità europea costruita su obiettivi raggiungibili occorre allora se non non oil rimettere in discussione il progetto europeo
Accettando il fatto che la storia si è incaricata di modificarne i percorsi originali e lavorare concretamente per recuperare la razionalità andata dispersa lungo la strada
Ormai evidente la storia recente ce lo dimostra ce lo conferma non dobbiamo
Confidare più del necessario sulla possibilità che l'Europa possa essere la panacea dei nostri mali e dei nostri problemi
C'eravamo forse illusi che la costruzione dell'Unione europea potesse rappresentare il superamento di antiche divisioni tra Stati tra culture tra economie purtroppo non è così
Gli egoismi nazionali non solo sono sopravvissuti ma si sono rafforzati e nascosti dietro una maschera bonaria e amichevole la volontà di potenza compagna della storia di alcune tra le più in
Tanti nazioni europee si esprime attraverso forme meno cruente che nel passato ma mira a raggiungere gli stessi risultati
Sul piano culturale vi ancora chi pensa ad una sostanziale diversità antropologica tra europei e ritiene per sé
No plausibili le tesi di Montesquieu che come vi ricorderete considerava adatti alla democrazia i popoli del Nord
Mentre quelli caldi del sud andavano guidati con mano ferma
Il libero mercato poi abbiamo scoperto in questi anni
E tale quando si tratta di fare ma m'bassa dei nostri migliori brand e delle nostre aziende più appetitose ma non lo è
Quando si toccano gli asset nazionali che i nostri amici europei considerano
Strategici noi recentemente abbiamo pubblicato una ricerca che si intitola Outlet Italia cronache di un Paese in svendita
Che dimostra in maniera scientifica come i nostri amici europei stiano facendo ma a bassa
Delle nostre migliori delle nostre migliori aziende soprattutto sul fronte
Della produzione della distribuzione agroalimentare in più
In più
Veniamo bistrattati e costretti naturalmente a fare i compiti a casa anche se siamo tra i primi finanziatori dell'Europa è spesso poiché questo è un problema tutto italiano
Ci comportiamo come il parto in disposto a pagare qualsiasi prezzo pur di essere accolto nel
Salotto nel salotto buono
Bene se vogliamo stare in Europa
Dobbiamo starci da protagonisti e non da comparsa e ciò dipende in larga misura dal nostra capacità di rispondere alle sfide internazionali e quindi dobbiamo recuperare credibilità e ruolo in Europa e nel mondo
E dobbiamo renderci conto che le dinamiche della nuova competizione internazionale non sono compatibili
Con una cultura della conservazione con la paralisi decisionale con le pretese corporative di intollerabili privilegi con la mancanza di una visione strategica che metta a frutto le vere potenzialità del Paese
Allora
Per ritornare da dove siamo partiti piuttosto che alle sirene del declino dovremmo prestare attenzione messaggi ai protagonisti dell'Italia che funzione che in questi anni di crisi hanno tenuto in piedi il Paese
L'Italia deve cercare di valorizzare gli assetti dei quali dispone che sono unici e irripetibili
Cultura manifattura turismo e agricoltura sono i pilastri della nostra economia insieme i fattori determinanti per una ricostruzione del ruolo dell'Italia nel mondo
Ma non andremo da nessuna parte
Se non sosterremo le nostre imprese manifatturiere assicurando loro i servizi del credito necessari a favorirne la proiezione interna
Male se non li lì lei libereremo dai mille vincoli e dal peso di una burocrazia soffocante e di una tassazione opprimente
Non andremo da nessuna parte se non cominceremo a pensare al turismo come un asse portante dello sviluppo
Se non una moderna avemmo non metteremo in rete le nostre strutture strutture ricettive di spiegheremo a livello internazionale adeguate campagne di promozione di marketing superando quindi la ridico la frammentazione che consente a regioni e città di sperperare risorse pubbliche norme per improbabili singole campagne di comunicazione o di aprire inutili sedi in giro per il mondo
Non andremo da nessuna parte se non capiremo che con la cultura si mangia e come se si mangia al contrario di ciò che pensava un ministro
Di un precedente Governo soprattutto in un Paese al quale la storia affidato
Più della metà del patrimonio artistico e culturale del mondo
E addolora sapere che l'usura
Da solo a più visitatori di tutti i musei italiani messi insieme e addolora sapere il numero impressionante
Delle opere Vivaro valore relegate negli scantinati per l'assenza gli spazi espositivi necessarie ad accoglierle in Europa qualche tempo fa circolava una battuta vicina
L'Italia
Possiede più del cinquanta per cento del patrimonio artistico mondiale fortunatamente il resto in salvo questa tesi
Vi do
Una piccola informazione abbiamo quasi concluso ma siccome siamo
Presso la Biblioteca Nazionale Centrale
Sapete qual è il Budget della Biblioteca Nazionale Centrale sette milioni di volumi dottor col ruolo che può avere una Biblioteca Nazionale Centrale
Un miliardo
E trecento milioni
No scusa scusa sto
Magari
Mai
Magari
Un milione trecento mila euro
Un milione e trecento mila euro un milione trecento mila euro è il Budget della Biblioteca Nazionale Centrale sapete qual è quello della
Biblioteca Nacional de España
Cinquantadue milioni
Quello della British librari
Cento venti milioni
Cento venti milioni
E la Biblioteca Nazionale di Francia duecento trenta milioni
Beh non vi vergognate un po'come italiani
Io mi vergogno voi
A voi non viene un moto di ribellione indignazione
Un milione e trecento mila euro a fronte di duecentotrenta milioni della biblioteca di Franz noi non abbiamo niente da custodire direttore
In Italia non c'è niente da custodire
Perfetto
E non andremo da nessuna parte
Se non difenderemo la nostra agricoltura le nostre produzioni agroalimentari dalla interessata ottusità degli uffici comunitari che ostacolano la tutela delle nostre produzioni e se non combatteremo
Per quello che ho citato prima l'Italian sounding alle agromafie che stanno silenziosamente invogliando pezzi interi della nostra economia
E non andremo da nessuna parte neanche se penseremo di far cassa come qualcuno pensa
Con gli ultimi gioielli di famiglia e mi riferisco all'ENI a Finmeccanica e a ENEL abbiamo già regalato abbastanza che si sono gli ultimi gioielli di famiglia cerchiamo di tenerci Illy
Di tenerceli ritenersi
E infine
Non andremo da nessuna parte
Questo lo dico agli amici politici presenti in sala se non avremo il coraggio di ammettere che la riforma del Titolo quinto la nostra Costituzione è stata un gravissimo errore e se non riporteremo sotto controllo la follia delle regione
Sia aperta una polemica in questi ultimi mesi siamo stati anche noi abbiamo abbiamo suggerito negli anni passati di eliminare le Province secondo bisogna alzare il tiro da eliminare completamente le Regione perché sono rientrate dei centri di spesa
Dei centri di spesa incontrollabili sono diventate degli Stati negli Stati che ostacolano voi con i loro meccanismi di funzionamento il sistema Paese nel complesso
Bene
Tutto questo tutto quello che vi ho detto rappresenta solo un appunto neppure un elenco di quello che c'è da fare tanti altri ancora sarebbero
I temi le urgenze da affronta
La politica sembra dar segni di ringiovanimento almeno anagrafico
E nuovi protagonisti oltre che poteva dire io non c'ero per il passato non avranno alibi e giustificazione per ciò che faranno nell'immediato futuro
Recentemente
Il Presidente la Confindustria Squinzi affermato che la nostra economia è come se fosse uscita da una vera e propria guerra mondiale
Bene
E allora regoliamo ci di conseguenza e cerchiamo di fare quello che i nostri padri hanno saputo fare negli anni Cinquanta e sessanta ricostruendo un paese distrutto dalla guerra
Ma per fare ciò
Occorre recuperare anche
Il senso di coesione della comunità e dello Stato che animo quegli uomini
Abbandonando il populismo il qualunquismo e la demagogia che spesso inducono
In comportamenti al limite del ridicolo nella ricerca di un facile momentaneo consenso
Così per assecondare le istanze più becere si pensa di risparmiare qualche soldo impedendo alle frecce tricolori di partecipare alla festa della Repubblica come è successo l'anno scorso
O si ordina i corazzieri con la loro pesante armatura di rinunciare ai cavalli e marciare a piedi sotto il sole del due di giugno
Mentre
I consiglieri e presidenti di regione sperperano milioni di euro industry e lustrini per non scendere in particolari intimi
Bene
Signori dove siamo semplicemente un istituto di ricerca disturbiamo il compito di denunciare di segnalare di proporre poi le decisioni spettano evidentemente ad altro
Però da cittadini noi vorremmo dire alle istituzioni che quando le istituzioni si accorciano a queste delibere
Frecce tricolori e corazzieri sono
Due
Casi ma sono rappresentativi di un sistema quando le istituzioni si acconcia alla queste derive lo Stato perde di autorità di autorevolezza e di credibilità
Però
E concludo
Deve essere chiaro
Che occorre ricostruire non solo materialmente ma anche moralmente questo Paese attraverso
La ripresa di una seria ricerca etica
Che ci impegni tutti nella riflessione su ciò che è bene e su ciò che è male su ciò che è giusto e su ciò che è ingiusto su ciò che bello e su ciò che e brutto perché
Abbiamo abbandonato la ricerca la ricerca e etica umane
Come tutto funziona tutto va bene tutto il potabile tutto e digeribile ma soprattutto
Dobbiamo liberarci
Dalla demagogia dal nichilismo e dal pessimismo che distruggono il futuro
E come diceva Antonio Gramsci dobbiamo cancellare e che dobbiamo concentrare l'attenzione sul presente così come
Se veramente vogliamo trasformarlo vi ringrazio
Avrete notato che nonostante le difficoltà iniziali la pioggia l'avvio con qualche minuto evitarle lavori abbiamo concluso esattamente alle dodici e trenta anche in Italia se si vuole si può essere puntuale
No scendo centottantasei regolarmente assoluta