Il futuro dalla forza del Concilio. Il Vaticano II e l'Azione Cattolica - seconda e conclusiva giornata

No
Si sente si
Bene allora se prendete posto
Chiediamo ai relatori della mattina di venire qui al tavolo quindi
Ci ha
Sono tutti qua quindi possono
Venire
E
Ecco
Dunque c'è anche
Bene allora permesso loro una parola di saluto mentre ciascuno prende prende posto abbiamo bisogno di cominciare con puntualità
Perché anche questa mattina come quella di ieri è molto intensa e alle dodici e trenta circa abbiamo anche la premiazione del bando di concorso dell'istituto dei vincitori di questo bando e quindi
Abbiamo comunque un tempo complessivamente ristretto non possiamo sforare perché
C'è poi la sessione pomeridiana una e contiamo di chiudere tutto entro le diciotto per questo dobbiamo cercare di mantenere naturalmente i tempi
Questa mattina continuiamo la nostra riflessione come avete ha avuto modo già di rendervi conto dal lavoro di ieri come d'altro mamma tentativo di questo convegno è una riflessione libera e aperta a tutto campo sul Azione Cattolica il Concilio Vaticano II
Abbiamo intrecciato prospettiva storica prospettiva teologica prospettiva culturale mettendo insieme apporti diversi e punti di vista differenziati
E allo stesso modo continueremo questa mattina e per questo voglio anche personalmente ringraziare
I vari relatori di questa mattina
Siamo molto felici perché c'è un apporto qualificato
In tutti i sensi da parte di chi interviene questa mattina come come ieri e li ringrazio vivamente a nome della Presidenza nazionale e cedo la parola subito allora Enzo Cassell i che introduce i lavori di questa sessione ringraziando anche lui come sempre della sua presenza collaborazione del suo apporto
Cari amici ieri abbiamo aperto la prima sessione con il discorso della Luna
Che Giovanni ventitresimo improvviso la sera dell'undici ottobre
La carezza del Papa I bambini le lacrime
Da asciugare
Questa mattina vorrei iniziare la seconda sessione
Richiamando il discorso dell'Aurora
Il discorso con cui Giovanni ventitreesimo la mattina dell'undici ottobre aprì solennemente il Concilio di sequestro
Il Concilio che inizia sorregge nella chiesa come un giorno fu ingente di luce Splendidissima è appena Laurora
Eppure già toccano su al tenente i nostri animi i primi raggi del sole nascente e oggi è una bella giornata
Oggi
Come allora
Siamo soltanto all'inizio
L'Azione Cattolica nella chiesa del Concilio è il tema guida la trama unificante di questa sessione
Articolata sulla relazione di monsignor Cannobio e sulla tavola rotonda introdotta da Angelo Bertani con la partecipazione di Stella Morra
Salvador pieni no e Marco Ivaldi
Alle dodici e trenta quindi i tempi sono abbastanza stretti avremo la presentazione delle tesi di laurea vincitrici del premio Vittorio bacilli due mila tredici
Da parte mia poche parole introduttive
Le traggo innanzitutto dalla relazione
Già richiamata di sfuggita ieri che Vittorio paciere tenne al Convegno nazionale dei Presidenti diocesani nel marzo mille novecentosessantasei
Il titolo dalla relazione e un estratto del testo si trova in cartella e quanto mai significativa e sempre attuale rinnovare l'Azione Cattolica terra attuare io Concilio
Rinnovare richiamo allora alcuni passaggi significativi che ci danno il senso del tutto
Quale
Per vascelli da grande ricchezza che il Concilio ha offerto alle cristiano laico e quella
Diceva scegliere
Di avermi fatto riscoprire il suo inserimento come soggetto attivo nella chiesa santa di Dio i la sua
Partecipazione nel suo modo proprio a tutta la vita
Gli ha tutta la missione della Chiesa
Esso partecipa nella chiesa all'ufficio sacerdotale profeti quei regale di Cristo in particolare l'apostolato dei laici e partecipazione all'unico apostolato della Chiesa perché
C'è nella chiesa diversità di Ministero ma unità di missione
Ebbene
Nell'ambito di questa comune missione e questo è il secondo punto che traggo dalla relazione si innesta l'indole secolare e peculiare propria dei laici
Chiamati dalla loro condizione a cercare il Regno di Dio mente trattando le cose temporali e le ordinò secondo dico
E allora in questo ambito generale
Facendo riferimento al decreto sulla posto lato dei laici
Va a finire sottolinea il diritto usa questa parola sottolinea il diritto che i laici hanno di creare associazioni e guidato alle e dare il proprio nome a quelli già esistenti
Tuttavia
Si deve evitare la dispersione delle forze che sia allorché si promuovono nuovi associazioni o per
Senza motivo sufficiente o si mantengono in vita più del necessario associazioni ometto di intendiamo
Da qui la centralità che il decreto riconosce l'Azione Cattolica di cui enunciate quattro notte caratterizzanti evangelizzazione collaborazione
Con la gerarchia secondo il modo proprio RAI tale organicità dell'azione rapporto diretto con la gerarchia anche attraverso la forma del ma
Il quarto passaggio
Per la relazione che richiamo a un valore di sintesi
Riepilogativo e di apertura sul futuro dice pace
E la chiesa di Dio non solo la gerarchia ma tutta la Chiesa a sarà bisogno
USA al futuro avrà bisogno
Proprio per animare tutta la Chiesa tutto il popolo di Pio di un gruppo di volontari laici che agiscano nella chiesa e nel mondo
Con la prospettiva dell'apostolato globale della Chiesa con il senso della Chiesa in modo organico con propria responsabilità e in più stretto legame con la gerarchia
Proprio per fare crescere in tutti i cristiani la responsabilità laicamente nell'unità della Chiesa e nella partecipazione alla sua missione di salvezza
Da qui
Le tre grandi direttive o dimensioni che Basile
Assieme assegna all'Azione Cattolica
Essere scuola di fitta spirituale e di maturità cristiana collaborare all'azione pastorale contribuire allarmismo anni all'animazione Cristiana è bella società
Concludo questa mia introduzione con
Pochissime notazione
Aggiunti
Libertà e responsabilità sono ingredienti specialissimo
Del nostro sacerdozio laica del nostro essere Azione Cattolica ieri
Oggi
Domani
In questa prospettiva
La nostra fedeltà al Concilio
Potremmo dire
Parafrasando il titolo del libro di Raniero la Valle il Concilio nelle nostre mani
La nostra fedeltà al Concilio e quindi la nostra capacità di rinnovamento
Deve misurarsi con alcune sfide che oggi sono ineludibile
La prima
La sfida della ricerca
Ricerca dissenso
Per non vivere in contraddizione con noi stessi ricerca per non vivere diritti tranquillizzanti ricerca di sei degli altri nella quotidianità
La seconda sfida il dialogo
Dialogo inteso non come toh semplice tolleranza comunicativa
Ma come relazioni e vitale in cui intera ambiti gli interlocutori si fanno coinvolgere dalle domande dai dubbi e anche dalle ragioni
E dalle ferita peraltro
Il bisogno del dialogo nasce dalla consapevolezza che nessun sapere scientifico e nessuna culture di per sé sufficiente a rispondere agli interrogativi dell'uomo contemporaneo
A ridare un respiro ampio e umano alla finta
La terza sfida
L'accoglienza
Il mondo
Fa riconosciuto e accolto
Riconoscere
Il mondo la società accoglierlo
Marco cogliere anche lasciarsi accogliere per poter essere vicini agli altri
è un uscire tasse
Per vedere nell'altro il folto di di
La quarta sfida di oggi la proposta
Nel pluralismo dei valori
Degli atteggiamenti che caratterizzano la società postmoderna stanno
Proporre e dimostrare Luhmann ha partecipato in vita delle cose in cui crediamo
Proporre alla libertà dell'uomo contemporaneo la persona di Gesù Cristo ed esperienza cristiana quale fattore di un nuovo umanesimo
E infine la quinta sfida il servizio
L'uomo fa asservito in quanto tale
E servire significa anche essere coscienza critica del proprio tempo
Compagni di strada di chi gioca a se stesso per il bene degli altri
E allora
Ricerca
Dialogo accoglienza proposta servizio per costruire la speranza
Questo è in definitiva l'insegnamento del Concilio
Costruire la speranza
Dio dice sì ai progetti di liberazione terrena storica anche se la salvezza è stato logica e un suo Donno
Il nostro impegno a favore del debole dello presso del senza voce
E già salvezza che dobbiamo compiere come ci insegna Papa Francesco
Occorre da un lato
Diffondere e promuovere la libertà della persona rispetto a tutte le strutture economiche finanziarie politiche e mediatiche
Che la condizionano il opprimono
E dall'altro evidenziare il potenziale innovativo insito nella fede nel Regno di Dio che viene
E il Regno di Dio può maturare nei luoghi più impensati e più insperati
Questo il senso
Nelle poche parole che volevo proporre per questa nostra sessione che si apre ora
Con la relazione di monsignori Giacomo Cannobio
Che docente alla Facoltà teologica dell'Italia settentrionale ma anche membro della direzione dalla mostra rivista diano a lui la parola
Buongiorno una premessa alle premesse che trovate i fogli che vi sono stati distribuiti lo trovate in cartella
Il mio intervento è
Molto limitato
Si preoccupa cioè unicamente di
Leggere i testi del Concilio Vaticano II relativi all'Azione Cattolica
Quindi non aspettate di svolazzi teorici
Ho mistici
Relativi all'Azione Cattolica vorrei aiutare soltanto a capire che cosa il Concilio abbia detto relativamente a questa forma di
Apostolato associato
Il problema che si può
Non è a chiunque voglia affrontare questa ricerca
Come si debba procedere
Cercare i testi dei quali
Il Concilio ha parlato dell'Azione Cattolica
Rileggere
I testi dei quali si parla genericamente dei laici
A partire da questi testi considerare il rapporto della Chiesa con il mondo attraverso i laici
Sono diverse prospettive che si potrebbero assumere
Stante però la premessa alle premesse capite giacché io non voglio prendere queste terre possibili direttrici
L'unica cosa che mi preoccupa cercare
Dica comprendere i testi nei quali espressamente si parli dell'Azione Cattolica e chiaro
Che questi testi vanno in scritti
Dentro
L'orizzonte e Clesio logico del Concilio
Il quale Concilio non è un trattato di teologia sistematica
E cioè
Un trattato nel quale
Tutte le affermazioni sono coerenti
Qualcuno ha parlato a proposito dei documenti conciliari di compromesso dottrinale
In verità
Si dovrebbe riconoscere che
Il Concilio ha cercato di raggiungere
L'unanimità
Su tutte le affermazioni che i documenti riportano
Ma questa unanimità ovviamente va a scapito
Di una
Coerenza strettissima
Ciò nonostante noi dobbiamo riconoscere che il Concilio ormai costituisce
Un corpus dottrinale
Dentro il quale tutte le affermazioni devono essere comprese
Va altresì tenuto presente che per noi
Azione cattolica e quella che conosciamo in Italia
In verità
L'Azione Cattolica come
Il Concilio
Propone
è un arcipelago
Ogni Azione Cattolica nei diversi Paesi a diverso e configurazioni
Perché a diverse storie
Questo dato aiuta a capire come mai i testi relativi all'Azione Cattolica che si trovano nel Concilio
Non sono passati così tranquillamente in alcuni Paesi l'Azione Cattolica neppure esisteva
E quindi alcuni vescovi facevano fatica a capire che il Concilio dovesse e potesse parlare di Azione Cattolica
C'erano tante altre forme di apostolato organizzato collettivo che portavano altri nomi
E sentirsi dire
Che bisognava parlare dell'Azione Cattolica a qualche vescovo faceva venire un po'di timore
Quasi si trattasse di un appiattimento di tutte le forme di apostolato organizzato
Il quadro e Clesio logico dentro il quale
La riflessione
Sull'Azione Cattolica si propone presto detto
Tenendo insieme alle costituzioni
Conciliari si può dire che il disegno di Dio
Quando si presenta nella storia fa sorgere un popolo che è il popolo di Dio
Dentro il quale
Tutti gli appartenenti
Condividono la medesima dignità e la medesima missione
E la missione consiste e nel portare a compimento l'azione di Cristo
Di
Riconciliare tutte le cose
Quindi il mistero che corrisponde al disegno di Dio si rende presente nella storia in un popolo
Che è un popolo Barbier calato costituito da persone che pur avendo la medesima dignità e partecipando dalla medesima missione
Hanno funzioni diverse
Tra le diverse funzioni c'è quella tipica dei fedeli laici
I quali
In quanto
Christie Fidel essi
Partecipano
Della missione stessa di Gesù
Che il Concilio riprendendo una tradizione teologica che nell'ambito della Chiesa cattolica ha preso avvio alla fine del secolo decimo nono
Consiste
In quelle tre caratteristiche che ormai siamo abituati a utilizzare
Profeta re or profeta sacerdote re e quindi
I Christine Fidel essi
Partecipano della missione di Gesù Cristo
Di proporre la parola di Dio
Di offrire la propria esistenza in sacrificio a Dio e
Di portare ordine nel mondo questo era il compito
Del re
E in questo modo
Aiutarlo il mondo
A raggiungere il suo compimento nel Regno di Dio che regno di amore di giustizia e di pace come in
Gaudium et Spes trentanove citando il per Fazio dalla festa di Cristo Re
Sì dice
I laici quindi partecipando a della medesima missione per la loro parte
E qui sorge il problema del rapporto che i laici hanno accolto la gerarchia
Un rapporto di
Cooperazione
Non semplicemente collaborazione compera fazione
Che vuol dire corresponsabilità
E
Questo che cosa sta a significare
Che i laici non ricevono dai vescovi neppure dal Papa
Il compito di partecipare alla missione di Cristo e della Chiesa l'anno nativa mente
Diventando cristiani e con i sacramenti dalla iniziazione
Solo
Costituiti da Gesù stesso dal signore stesso
Partecipi della sua missione che è poi la missione che la Chiesa chiamata a continuare
Questo mi pare un aspetto che va tenuto molto presente quando si tratti di comprendere
Quale sia
Il senso
Della cooperazione dell'Azione Cattolica nella posto lato gerarchico
Si può già preannunciare che questo non consisterà nelle richiedere dalla gerarchia
Una postulato
Consisterà piuttosto nel condividere con la gerarchia una forma particolare di apostolato
Non mi soffermerò del procedimento a mostrare la differenza che c'è
Dal punto di vista grammaticale tra l'uso
Di un accusa attivo
Assunti nell'apostolato
Della gerarchia come diceva Pio undicesimo con l'accusa attivo
E la bella tipo che invece
Utilizza il Concilio giocando forse senza avvedersene totalmente
Con le due preposizioni in
E cum
La grammatica aiuta a capire il senso dei testi
Se si presta attenzione alla grammatica si colgono delle sfumature che diversamente rischiano di sfuggire
I luoghi precisi nei quali si parla di azione cattolica al Concilio sono per chi viene da una storia lunga e gloriosa
Sono relativamente pochi
Questo non vuol dire che allora il Concilio non dia valore all'Azione Cattolica
Vuol dire piuttosto
Che
Il Consiglio rispecchiando la condizione generale del mondo
Non poteva concentrarsi semplicemente su quella forma di apostolato organizzato che in alcuni Paesi era
Ovvia
Il Consiglio ha davanti a sé
Il mondo intero
E come dicevo prima in
Molti Paesi soprattutto nei paesi di missione l'Azione Cattolica non era conosciuto
Il Consiglio non voleva parlare soltanto all'Europa
Voleva parlare al mondo interno e questo va tenuto presente
Il luogo principale nel quale si parla dell'Azione Cattolica inconciliabile il numero venti del decreto sulla postulato dei laici
Loro è è già stato citato
Da chi ha introdotto questa
Sessione
Il decreto conobbe una storia alquanto laboriosa
Prima del Concilio era già stato preparato un
Uno schema
Che poi
Venne proposto ai padri
Nella prima metà del
Ottobre del mille novecentosessantaquattro
Qui si parlava dell'Azione Cattolica all'interno del capitolo quarto
Dove essi descrivevano le varie forme di apostolato
Collettivo
I problemi che si ponevano alla Commissione che aveva preparato il decreto e che poi si riproporranno
Nella discussione nell'Aula conciliare erano molteplici ne ricordo tre
Soprattutto
Il primo
Il nome
Azione Cattolica quando si usa questo termine a che cosa e a chi ci si riferisce
L'interrogativo era legittimo perché perché in alcuni paesi questo termine richiamava quale che
Rischio
Se si parla di azione cattolica e lasci riconosce che l'Azione Cattolica
Collabora si diceva
Alla posto lato della gerarchia siccome nei paesi anglofoni
Ogni riferimento all'azione
Poteva richiamare l'impegno politico se l'Azione Cattolica partecipa dell'apostolato gerarchico il timore qual era
Che la gerarchia fosse coinvolta io
Azioni di carattere politico
E quindi
Alcuni padri si ponevano l'interrogativo se fosse legittimo parlare appunto di azione cattolica il secondo problema
Che rapporto c'è
Terra le organizzazioni di apostolato dedite alla evangelizzazione
E quelle vedi te
All'animazione dalla realtà temporale
Problema è abbastanza vicino a quello del nome
La terza questione era quella del mandato
L'Azione Cattolica riceva il mandato dalla gerarchia ma questo che cosa significa
Vedremo che
Il Concilio non necessariamente riconosce
Il mandato l'Azione Cattolica
Stando alla relazione sul secondo schema quindi siamo già dentro
La discussione conciliare
Parlando di Azione Cattolica non si voleva
Indicare un'organizzazione particolare bensì una forma plurima di apostolato comunitario
Nel dibattito in Aula si potevano vedere due visioni
Quella prevalentemente spagnola e italiana da una parte e quella inglese e statunitense dall'altra
è chiaro che rispecchiavano storie diverse
E quindi i padri che intervenivano
Manifestavano rispettivamente
Beh
La visione che da quelle storie nasceva
Per arrivare
Al testo che è più direttamente ci interessa
Bisogna tener conto che è collocato dentro il decreto sulla postulato dei laici
Il cui scopo
Come si dice all'inizio del medesimo decreto rendere più intensa all'attività apostolica del popolo di Dio sintomatica questa affermazione
Quindi l'obiettivo non è soltanto quello di promuovere l'apostolato dei laici
è quello di rendere più intensa l'attività apostolica del popolo di Dio e il popolo di Dio non include soltanto i laici
Include
Tutti gli appartenenti al popolo di Dio
Questo cosa sta a significare che anche quando si parlerà di Azione Cattolica bisognerà tenere presente questo obiettivo fondamentale che il decreto sì propone
Ma quando si parla di apostolato che cosa si intende
Nel linguaggio
E che lei si sia letto fino a quel momento in uso
L'ha posto l'atto è vera per così dire una riserva della gerarchia
Perché nel termine apostolato si rispecchia il termine apostolo e chi è che succede agli Apostoli
I vescovi il Papa i preti
Quindi
Apostolato per attrazione tendenzialmente veniva inteso come caratteristico della gerarchia
E sarà precisamente sul significato da dare ad apostolato che la discussione in Concilio sì concentrerà
Perché per alcuni la postulato era da considerare proprio della gerarchia
Per altri invece l'apostolato doveva riguardare la Chiesa tutta
A coloro
Che condividevano questa seconda concezione
Appariva non congruo lo spazio riservato all'Azione Cattolica
Perché sembrava che questa avesse un posto speciale rispetto a tutte le altre forme di apostolato associato
C'è stato un lungo intervento del cardinal sui Nancy che tra l'altro era uno del modello attori del Concilio
L'arcivescovo di Brix nel Malindi al quale
Essi diceva
Guardate che voi rischiate di far pensare
Che l'unico apostolato
Organizzato ossia quello dell'Azione Cattolica e siccome l'Azione Cattolica collabora con la gerarchia voi rischiate di diventare clericali
Bisognerebbe eliminare qualsiasi anche solo parvenza di clericalismo
Gli interventi sul significato da dare all'apostolato furono numerosi
E
Mentre alcuni
Difendevano la necessità di comprendere la posto lato nell'attrazione gerarchica altri temevano che questo
Riducesse
In qualche modo la particolarità del compito dei laici che costituiscono alle associazioni
Per quanto attiene
Alla postulato
La discussione
Fra il ventitré il ventisette settembre mille novecentosessantacinque fu piuttosto vivace furono proposti settecento emendamenti
Al testo che era stato presentato
Per quanto attiene all'Azione Cattolica
Si notano i seguenti orientamenti secondo alcuni
Sì dovrebbe inserire esplicitamente il mandato
Altri vorrebbero che lacci
Che l'Azione Cattolica pardon non lacci fosse raccomandata più chiaramente
Un gruppo di quarantotto vescovi
Lamentava
Che il testo identificasse l'apostolato dell'Azione cattolica come apostolato dei laici mentre
L'Azione Cattolica sarebbe
Da considerare un tertium quid
Tra l'apostolato della gerarchia e
La partecipazione dei laici alla missione della Chiesa cosa si vuol dire
Siccome l'Azione Cattolica
Coopera con la posto lato della gerarchia
Non si può più considerarla come
Una associazione che ha
Come missione è quella tipica dei laici quale descritta nella lumen gentium
Al numero trentuno in forma particolare
Questi quarantotto vescovi cioè sembravano rispecchiare
Una opinione che negli anni Cinquanta il grande teologo Carla runner aveva proposto
E cioè
I laici
Che sono associati nell'Azione Cattolica non solo più laici
E non lo sono più perché perché svolgono l'apostolato della gerarchia
La Commissione rifiutò
La richiesta di questi quarantotto padri
E
Questo rifiuto
Lascia chiaramente intendere che non lo si allineava alla Commissione
Alla visione dirà nere che peraltro aveva suscitato notevole discussione quando era stata proposta
Il testo così come
Oggi ci si presenta
Il frutto
Di questo lavori io piuttosto complicato
Che in Concilio sì attua
Guardiamo allora in faccia questo numero venti del decreto sull'apostolato dei laici
Per poter parlare di Azione Cattolica occorre
Che
Questa forma di apostolato organizzato abbia quattro caratteristiche
Che non possono mancare
Devono essere comprese tutte insieme in modo tale che se ne manca anche una sola non si potrà utilizzare per questa
Forma di apostolato organizzato di laici il termine Azione Cattolica
La prima caratteristica
Il fine deve perseguire il fine apostolico della Chiesa che è specificato contre riferimenti
E i Vangeli d'azione
Santificazione del di uomini
Formazione cristiana della loro coscienza
Del duo ameni ovviamente affinché nei diversi ambiti e nelle diverse comunità riescano a introdurre lo spirito del Vangelo
Quel riescano traduce il vale ante del testo latino che nella traduzione ufficiale italiana scappa
Le traduzioni italiane anche quelle ufficiali non fanno giustizia sempre al testo latino
Leggendo questa caratteristica sembrerebbe esclusa l'animazione delle realtà temporali
Perché
La Chiesa non avrebbe
Nella missione nella competenza per le realtà temporali
Questo ascoltando almeno al numero quarantadue di gaudium et Spes dove si scrive
La missione propria che Cristo affidato alla sua chiesa non è di ordine politico economico e sociale il fine infatti che le ha assegnato e di ordine religioso
Una citazione scorretta
Di un discorso di Pio decimo secondo
Che parlava però della cultura
Il Concilio a volte utilizza citazioni di padri citazioni della Bibbia citazioni dei Papi in una maniera che un professore di teologia direbbe che
Non va bene
Ma
A volte sono per assonanza non per la precisazione dette
Però quel testo di gaudium et Spes non è privo di ambiguità perché se poi si va avanti a leggere la gaudium et Spes ci si accorge che c'è una serie di capitoli uno dei quali
La Chiesa
Viene proposta come
Capaci
Di intervenire nelle questioni che riguardano la vita sociale
Ma
Sembrerebbe
Che la Chiesa
O la gerarchia qualche volta
Si passa da Chiesa gerarchie da gerarchia Chiesa in una forma di
Dissolvenza
Può eventualmente indicare i princìpi della rivelazione
E lasciare poi ai laici la responsabilità delle scelte concrete
Come ancora si legge in
Apostolica Maktoum slittate numero ventiquattro
In questo senso
Allora
Se
L'Azione Cattolica coopera
Con la gerarchia o meglio con la postulato della gerarchia
Che bisognerà concludere
Che allora
L'Azione Cattolica non dovrà interessarsi del realtà temporali
Questo è un problema
Perché
Nella indicazione
Del fine apostolico della Chiesa come prima caratteristica le realtà temporali non ci sono
Però
Se si va a leggere il numero cinque
Di apostolica mostruosità tempo
Si parla anche di apostolato che si esercita sia nella chiesa sia nell'ordine temporale
Ma allora vorrebbe dire che anche
L'Azione Cattolica
è chiamata
A svolgere la missione nell'ambito tempo orale
Il problema è
Quel numero cinque
Vale necessariamente anche per il numero venti
Mi direte che queste sono cose da lasciare ai teologi
Ma una lettura attenta del documento porta porsi questi interrogativi
Riappare il problema
Se si possa effettivamente dimenticare che l'azione cattolica è apostolato organizzato di laici
Per affrontare il problema si deve tenere presente che l'introduzione al numero venti ha un carattere storico
E quindi
Nel delineare le caratteristiche si vuole mantenere quel che è avvenuto
Appunto il richiamo alla storia
Permetterebbe di rimarcare il carattere laica le totalmente la i cale dall'apostolato dell'Azione Cattolica basti un riferimento al discorso di Pio decimo secondo
Al secondo congresso internazionale dell'apostolato dei laici
Questo ha posto lato
Rimane sempre apostolato dei laici e non diventa apostolato gerarchico anche quando viene esercitato con mandato ecclesiastico
Anche quando c'è il mandato
Non vuol dire che si toglie la caratteristica di apostolato tipico dei laici
Problema però è
Quando Pio decimo secondo
Usava questi termini
Li usava nel senso che si può cogliere nel Concilio
è un interrogativo che
Chi legge attentamente i testi deve porsi
La seconda caratteristica riguarda il carattere genuinamente light cavalle della organizzazione il laici
E portano la loro esperienza quando cooperano con l'apostolato della gerarchia e sono essi stessi responsabili
Della vita di questa associazione
Si vuol così sottolineare che l'Azione Cattolica autonomia organizzativa
Benché
Non spetti a lei stabilire
Quale sia l'azione pastorale della Chiesa
Anche qui sui termini si potrebbe cominciare a riflettere
Terza caratteristica
I laici operano ad Bin star
Di corpo organico
Quel ad in Star
Una espressione giuridica che si trova nel Codice di diritto canonico del mille novecentodiciassette ovvio perché quello del mille novecentottantatré al Concilio non c'era ancora
Con questa espressione giuridica si vuole indicare l'organicità corporativa dell'apostolato
Agire a guisa di corpo organico vuol dire richiamare il rapporto tra lacci
Tra l'altro pardon tra l'Azione Cattolica e l'indole comunitaria della Chiesa questi lapsus ma li perdonate vero
L'agire in questa forma
Suppone l'essere un corpo organico
Che rifletta l'identità della Chiesa come suo frutto e strumento frutto perché l'Azione Cattolica può nascere solo dove già c'è una comunità
Strumento perché aiuto alla comunità a crescere in coesione
L'ultima caratteristica
Riguarda più direttamente il rapporto con la gerarchia
L'iniziativa dalla cooperazione può venire sia dai laici
Sia dall'invito della gerarchia
Merita attenzione che
Si usa invitati
Mentre nella redazione precedente si usava vocati
Con la variazione ad avvocati a invitati
Si vuole sottolineare la libertà dei laici rispetto alla gerarchia cioè Toumi inviti
Ma non necessariamente a io devo accogliere l'invito
E questo lascia intendere
Che c'è una autonomia
L'uso di
Cumulo
Con
Anziché
Indi all'inizio si usava in
Con la postulato gerarchico sembra sottolineare che i laici stanno di fronte alla gerarchia
E quindi sono partner
Nell'apostolato che è proprio della gerarchia
Ma allora come si concilia
Questa
Connotazione
Cori il superiore moderata minime
Allora
Se i laici sono autonomi
In che modo possono accettare il superiore moderata mine
L'autonomia è affermata nella seconda caratteristica qui si parla di
Invece è una
Moderazione superiore
Est le due caratteristiche stanno in tensione ma non in contrapposizione tra laici e gerarchia ci può essere una sintonia nella postulato
Senza nessuna forzatura
Una volta che tale sintonia e registrata
Si mette in atto il moderatamente che significa anche responsabilità
Che essendo superiore può essere ultima e cioè approvazione degli statuti
Degli organi direttivi delle decisioni più importanti
Con ciò non si vuol dire che la gerarchia sia il capo dell'Azione Cattolica
Tutto si svolge nel dialogo nel quale si attua lo stile tipico della realtà ecclesiale
Nella quale si riconosce la medesima dignità pur nella diversa funzione
Il mandato peraltro
E
Possibile no necessario
Nel primo schema
E poi nella discussione un padre
Sì richiedevano si richiedeva che
Il mandato fosse necessario il testo finale
Scegliere una via mediana
Tra quelle proposte nella discussione
Il mandato fuori e se è redatto
Anche perché
Il testo lo dice espressamente non vuole di vivere le questioni
In qualche modo
Guardando la storia
Il Concilio dice va bene ci sono forme che con
Comportano il mandato e altre che non lo comportano
Decidano
I soggetti della gerarchia però non dice quali
Chi è che stabilisce
è il papà è una Conferenza episcopale
è un vescovo
Non vuol dire inviare le questioni il Concilio
Il tema del mandato è ripreso poi al numero ventiquattro
La gerarchia può congiungere Arak si U.L.S.S. più strettamente
Qualche forma di apostolato con il proprio munus apostolico senza tuttavia togliere alla distinzione
E cambiare le ama la natura delle due forme di apostolato e senza togliere la libertà di azione denti laici
Si evidenzia così
Che il decreto sulla posto lato dei laici non vuole prendere posizione circa il mandato
Si constata il dato di fatto
Il mandato è la conseguenza pur non necessaria
Della scelta che l'autorità ecclesiastica può fare di alcune associazioni
E di alcune iniziative apostoliche che hanno fine immediatamente spirituale
In rapporto alle quali
Assume una speciale responsabilità
Ma allora vuol dire che l'Azione Cattolica
Dovrebbe avere un fine spirituale
Il problema è cosa vuol dire fine spirituale
è il fine proprio della gerarchia che esclude l'impegno diretto nelle cose temporali
Per intenderci
La gerarchia
Non può riconoscere come partecipi
Cooperanti al proprio apostolato
Un partito un sindacato
Quand'anche questi si chiamassero cristiani
Perché
La gerarchia non ha questo compito
Però
Dire fine spirituale
Vuol dire che implica per esempio alla formazione dalla coscienza cristiana dei membri dell'associazione
Pur con l'attenzione che si riscontra nel testo pare si possa dire che il legame dell'azione cattolica allora con la gerarchia
Nulla tolga al fatto che l'Azione Cattolica abbia una postulato
Tipicamente la i canali
Non si tratta di un aiuto pastorale nel senso stretto del termine o sostitutivo di una gerarchia in difficoltà
I laici non possono assumere i compiti dei della gerarchia che comportano il sacramento dell'ordine e non è neppure un mezzo per un nuovo integralismo
Finalizzato a ecclesiastici Zare il mondo
Non si può peraltro dimenticare
Quanto
Si constata nella storia l'Azione Cattolica non è nata prevalentemente per iniziativa della gerarchia
è nata per iniziativa dei laici
Ciò nonostante resta l'impressione
Che l'idea della cooperazione nella posto lato della gerarchia porti immesse
Una traccia
Di una e che l'esito del Gia che ha una lettura attuale appare ancora risentire Dellai Clesio logica dalla controriforma
La quale accentuava un aspetto strutturale imprescindibile
Ma tendeva a riservare l'apostolato alla gerarchia
In effetti apostolica ma tu esitate nonostante tutti i tentativi di chiarimento
Pare muoversi ancora nell'orizzonte di una attrazione
Dell'Azione Cattolica
Dentro la posto lato della gerarchia inteso come Prince ex analoga tu e ciò
Benché
Il rifiuto della richiesta di quei quarantotto padri
Lasci intendere che non si vuole
Sovrapporre la postulato della gerarchia con l'apostolato dei laici
Viceversa
Per arrivare alla conclusione
I risultati che si possono ricavare dall'analisi dei testi
Potrebbero apparire piuttosto scarsi e quindi non del tutto soddisfacente
Il Vaticano II non avrebbe attribuito all'Azione Cattolica la rilevanza che si poteva desiderare da parte di qualcuno
Tenuto conto dell'insegnamento dei Papi precedenti il Concilio e l'auspicio
Proposto manifestato da alcuni del padre
Si torna così al problema posto all'inizio
Cosa si può ricavare da questi testi
Quel che resta e lo stretto legame tra Azione Cattolica e gerarchia
Che si inscrive però nella generale comprensione dalla missione della Chiesa
La missione della Chiesa non è determinata dalla gerarchia
Come non è determinata dalla gerarchia la forma di partecipazione dei laici e delle loro associazioni alla missione Dalla Chiesa la gerarchia deve riconoscere la postulato dei laici
Sia
Considerati singolarmente
Sia considerati associati
Ma allora che cosa significa cooperazione con
Nella postulato della gerarchia
Vuol dire che l'Azione Cattolica sul Po si pone sul versante della dimensione nativa
Delle esserti della Chiesa più che sul versante della dimensione espressiva
Potrebbe essere questa un'ipotesi da sondare
Il Vaticano II non si è addentrato ovviamente in questa questione
Un aspetto pare si debba però sottolineare il legame tra Azione Cattolica e gerarchia
Mette in evidenza la struttura episcopale della Chiesa
In questo si può accogliere una differenza tra Azione Cattolica i movimenti che si riferiscono a leaders carismatici
Di fatto
La Chiesa descritta dal Vaticano II trova il suo perno attorno alla funzione dei vescovi
Grazie alla riscoperta della Sacra mentalità dell'episcopato
In tal senso
Il riconoscimento da parte della gerarchia di forme di associazioni come Azione Cattolica richiama due aspetti strettamente collera correlati
La missione della Chiesa è anzitutto di carattere spirituale
Pesa cioè a permeare l'umanità con il Vangelo
E le associazioni che si dedicano a tale missione
Più direttamente manifestando
Maggiormente lo scopo della presenza della Chiesa nel mondo
Quella che la Gerard quello che la gerarchia
A nativa mente il compito di ricordare
Non si potrebbe trovare qui
Il filo rosso dell'Azione Cattolica Italiana
Che unisce la formazione dei laici dediti alla comunicazione del Vangelo e all'edificazione della Chiesa
Con la scelta religiosa
Dello statuto successivo al Vaticano II
Troppo poco
Lo si potrebbe pensare
Ma si dovrebbe anche mettere in conto che ne so
Zullo può coprire la totalità degli aspetti dell'ammissione della Chiesa
La questione ermeneutica
Che si pone però è che rapporto c'è tra la storia di una associazione e quello che il Concilio dice
L'Azione Cattolica Italiana che cosa può apprendere dal Concilio
Non si può certo porre l'alternativa normatività dalla propria storia affronta dalla norma attività dal Vaticano II o viceversa
Si tratta piuttosto di vedere come le due forme di norma attività possano Inter connettersi
Da una parte il Concilio ha riconosciuto riconosciuto il valore di una storia
Dall'altra ha esortato a continuarla tra l'altro interessante che in altri due
Brevissimi passaggi del Concilio
Agente screen dici
E
Christus dominus decreto sulla missione dalla l'attività missionaria Dalla Chiesa decreto sul Ministero dei vescovi
Si dica che
Nel il primo caso quando si tratta di piantare la Chiesa in un ambiente bisogna prevedere anche l'Azione Cattolica questo è
Uno stimolo interessantissimo secondo testo Christus dominus diciassette
Nella esortazione I vescovi perché invitino i fedeli a ricordarsi che devono
Partecipare alla missione della Chiesa quindi assumersi compiti apostolici
Si invitano soprattutto a sostenere l'azione cattolica
Sono due indicazioni di notevole rilievo in questo senso continuare la storia
L'Azione Cattolica Italiana si potrebbe rispecchiare nel dettato conciliare in cinque dimensioni
La prima
La sua cooperazione con nella posto lato della gerarchia nulla toglie alla propria responsabilità di associazione di laici che si riconoscono corresponsabili
Nella missione della Chiesa ma di laici nella nota trentaquattro trovate una bella citazione di Paolo sesto a un convegno dei Presidenti dell'Azione Cattolica Italiana del mille novecentosessantacinque
è un testo che bisognerebbe rileggere
Secondo
In forza dalla cooperazione
L'Azione Cattolica Italiana sa di poter offrire anche alla gerarchia un contributo affinché la vita ecclesiale sia
Effettivamente per il mondo
Terza
Non pretende privilegi Maria afferma la valenza della sua presenza
Per difendere la visione della Chiesa proposta dal Concilio
E fondata sull'articolazione che privilegia la struttura episcopale
Rispetto alla cosiddetta struttura carismatica quelle che fa riferimento a dei leader per intenderci quarta
Si pone al servizio della formazione di cristiani laici
Capaci di assumersi responsabilità in termini di servizio
Con la ricaduta che ciò può avvenire anche sulla formazione dei cittadini che lavorano per la democrazia
Il fatto che le cariche non siano perenni
Educa
Gli aderenti all'Azione Cattolica
A partecipare
Con
Termine
In ambiti di responsabilità è questo educa alla cittadinanza attiva quinta in tal modo
Mostra la verità della uguale dignità di tutti i fedeli e della vocazione cristiana come partecipazione alla missione della Chiesa
Della quale
La postulato della gerarchia è solo una parte
Non il tutto
E siccome io non devo dire tutto mi taccio
Grazie per questa stupenda relazione
La ricchezza di contenuto e di metodo ci ha aiutato a far vivere
Il documento conciliare
Il Concilio e soprattutto ci ha aiutato a scoprire
Il senso del nostro essere Azione Cattolica
All'inizio ha parlato di compromesso dottrinale di unanimità che va scarico della coerenza potremmo anche forse parlare di incertezze e anche di contraddizioni
Ma la Chiesa
è in cammino dalla storia in cammino verso il Regno e conseguentemente
Forse sono più che le certezze sono le incertezze che ci aiutano a credere
Nella misura in cui queste incertezze questi dubbi e questi problemi lì sottoponiamo all'azione vivificante dello spirito
Continuiamo adesso con la tavola rotonda che viene introdotta atti condotta D'Angelo Bertani a lui la parola
Io spero che
Non mi vengono le vertigini passando dalla relazione di don Giacomo Canobbio alla nostra tavola rotonda che certamente
Si pone su un livello diverso livello un poco più pratico più vicino la vita quotidiana fatto di interrogativi più che di analisi e di punti dottrinale così significativi
Come quelli che ci sia indicato don Giacomo che anch'io ringrazio molto
Che veramente è stata una cosa molto interessante ma
A me personalmente che devo parlare subito dopo di lui breve brevissimamente crea solo un po'di imbarazzo anche perché che
Non posso nascondere la mia mozione in questo momento di parlare qui
In questo ambiente con voi parlare Di Vittorio e dell'Azione Cattolica rinnovata con lui e da luglio
In quegli anni e tuttora
Interramento vitale
Sono un po'travolto da una grande quantità di ricordi ricordo quando fu nominato presidente Vittorio a Brescia prego mi occupavo della Fuci anche un po'di Azione Cattolica e ricordo
Il respiro è di padre Bevilacqua padre Manziana potremmo anziana che è stato assistente la Fuci per tantissimi anni è amico di Montini esattori adattavo in campo di concentramento
Poi divenne vescovo trema e
E quando se per la conferma della notizia che Vittorio era diventato Presidente dell'Azione Cattolica ci raduno tutti e disse che cambiava la faccia della terra diciamo
Cambiava diciamo il contesto della nostra
O perché allora si chiamava ancora via apostolato in qualche modo ecco
Perché erano tempi in cui nonostante che qualche passo fosse stato fatto già con la nomina a vicepresidente non cinquantanove da parte di Papa Giovanni ecco però l'Azione Cattolica e ancora in quella fase vista ancora un po'come
Sospetta di quell'integralismo un così un progetto diano che sia
Nel tempo stratificato e che io diventato un che uno stile di azione di rapporti quindi non sempre chiare intera co la posto attori diciamo la politica un po'in tutti i suoi sensi ecco
La nomina di Vittorio
Al presidente dell'Azione Cattolica nel sessantaquattro nomina di Paolo sesto come sapete cosa ma io l'ho già ricordato fu però il segnale che tutto poteva cambiare
Che il Concilio usciva da San Pietro i sarebbe arrivato nella vita quotidiana
Il Concilio dal nostro punto di riferimento allora
Io mi ricordo che anch'io ogni tanto prende quel treno andavo giù a Roma perseguire dall'esterno ovviamente i lo svolgimento del Concilio c'erano i vescovi olandesi doc i centri ecumenici chi lo facevano tutta una serie di attività a lato
Per sensibilizzare
Per esempio i giornalisti i circa quello che avveniva inaugura per creare diciamo una partecipazione corale nelle parrocchie ma anche degli alberghi e i centri di di di ricerca eccetera in via Conciliazione siano un paio di
Sit-in posso terraneo non aveva e di una uno è anche
Ecco in cui ci si trovava con padre i per lo più stranieri il però c'è anche qualche italiano ecco e quindi
E ricordo che proprio in una di queste
Fughe che avevo fatto a Roma per incontrare questi personaggi tra cui vicende tondi cui è un po'amico
Eccetera ecco incontrai Vittorio proprio sulla porta e stava uscendo dall'Aula consiliare erano gli ultimi giorni al Concilio del sei dicembre
E otto poi si chiuse del sessantacinque
E e con Rocco nobili nell'Ottocento appunto Manziana cioè mi presentò brutta adunanza
E mi ricordo ricorda sempre ricordato questo suo volto sorridente e non tutti preoccupati affaticati a lui era allegro e sorridente cordiale con tutti ecco e questo fu per me
Un ricordo l'immagine che non ho mai dimenticato perché la cordialità e l'allegria
Nei nostri ambienti sapete non è frequentissima cioè in azione cattolica si immagini Genna nell'ambiente ecclesiastico non è poi ecco
Io ricordo questo sorriso cordiale
I e poi la facilità di creare un rapporto ecco da quel giorno
Ebbi qualche contatto con lui tanto più che poco dopo venne giù a Roma per la Fucci per far ricerca e per fare con il Vicepresidente quindi partecipai al Consiglio no prese partecipa al Consiglio nazionale
E alla riforma dello Statuto che fu
Qualcuno di noi qui la ricorda
Fu un cammino in cui i come dire la lettura della realtà la coscienza che la strada condotta fino a quel punto dall'Azione Cattolica e interessante ma non certo esaustiva e che il Concilio
Ci chiedeva un cambiamento profondo il nuovo Statuto nasce da una riflessione che
Ecclesia logica spirituale e culturale e sociologica ma anche proprio molto spirituale personale ecco di confronto con le esigenze del momento secondo il Vangelo e secondo lo spirito
Il Papa Giovanni e di Papa Paolo e Vittorio fu il grande regista di questo fu il maestro e la guida di questo cammino di rinnovamento perché il nuovo Statuto l'Azione Cattolica
Non servì solo rinnovare l'Azione Cattolica massima di un po'a rinnovare tutta la Chiesa perché è il cammino dell'Azione Cattolica dopo il Concilio e qui
Sarebbe molto da dire ma lo diremo anche ecco è stato un cammino che ha contribuito enormemente al rinnovamento tra la vita ecclesiale di base
Si può dire che c'è stato tutto un
Una del mirabile commercio uno tra l'Azione Cattolica il Concilio l'azione tonica si diceva ieri un po'
Aiutato a preparare il Concilio Abdallah lontana sebbene un'azione cattolica che oggi
Diremmo un po'tradizionale un poggianti però organizzata però c'erano dentro dei fermenti che
Se non altro la partecipazione era i calli dia insomma un po'più praticata di popolo di Dio preparò il Concilio il Concilio riconobbe nell'Azione Cattolica
Un interlocutore
Land di fatto e nella postulato dei laici lei diede un contributo forte che
Tanto più un'agenzia ma aveva il codino spessi capisce di rinnovamento più esplicito mi ero posto le contabilità TEM
Ecco e poi dopo invece quindi indotti scambi e poi subito dopo il Concilio da dopo dopo dal Concilio chiuso in poi la serie storica stornare fosse stia contribuito diffondere a mantenere vivo lo spirito del Concilio quindi tutto uno scambio
Bellissimo
Ecco
Quindi ricordo con diciamo con gioia ed emozione in questo momento ricordando ecco il grande lavoro collettivo di quegli anni
Lei lì accanto Vittorio tra l'altro anche la Commissione giustizia e pace di cui lui era vice Presidente che la Presidente con costa io faccio un po'da segretario
Poi verrà per Vittorio l'impegno
Civile nel Comune di Roma che nel Consiglio Superiore della Magistratura
E anche questo in uno spirito
Che non è lontano dallo spirito nel Concilio certamente c'è questa
Dice dimensione del servizio del credente alla città dell'uomo nella città dell'uomo secondo le leggi di una città dell'uomo avrebbe detto monsignor Agostino Ferrari Toniolo
E non a caso il cardinale Martini all'indomani del martire io di Vittorio
Ricordo che egli non fu ucciso nell'esercizio delle sue responsabilità ecclesiali
E nemmeno per la sua incondizionata testimonianza di fede ma nel cuore della sua professionalità dalla sua fedeltà al servizio della città degli uomini
Ecco ritengo importante sottolineare diceva ancora Martini
Che l'autentico amore di Bash le per la persona di Cristo e per il Vangelo non Sidis giungeva mai dalla sua solidarietà con gli uomini
Una solidarietà portata avanti senza pentimenti fino al dono supremo della vita
Questo mi sembra un punto nodale tutto il nostro discorso della nostra vita associativa che personale
E comunitaria civile Ecclesie civile ed ecclesiale questa solidarietà questa dimensione dell'amore
Inscindibile tra l'amore di Dio all'amore degli uomini dei fratelli della società
Perché questo programma della sua vita
è stato poi quello stesso che era alla base della rinnovamento dell'Azione Cattolica e quindi è lasciato gente vorrei dire
Certo sorgente e dei documenti nel teologia c'è ma anche in questa grande scelta esistenziale
Non a caso nell'intervista che fece nel settantanove Rosi Bindi Ernesto Preziosi
Per spiegare
Sullo spirito della della della scelta religiosa ed è un rinnovamento nell'Azione Cattolica diciamo e dell'impegno dell'Azione Cattolica per la Chiesa e il rinnovamento Dalla Chiesa diceva di fronte a questo mondo che cambia
E questo ci interpella perché il mondo sta cambiando anche adesso perché
Di fronte a questo mondo che cambia di fronte alla crisi dei valori nel cambiamento del quadro sociale e culturale
Forse con un'intuizione anticipatrice o comunque con una nuova consapevolezza l'Azione Cattolica si chiese su che cosa puntare valeva la pena di correre dietro i singoli problemi
Importanti ma consequenziali chi l'aveva fatto per decenni con generosità con
Con risultati anche se
Ecco o puntare invece alle radici
Nel momento in cui l'arazzo della storia scavava a fondo rivoltando profondamente le zolle della realtà sociale italiana
Che cosa era importante
Era importante si risponde docile gettare il seme buono seme valido
La scelta religiosa buona o cattiva che sia l'espressione questo riscoprire la centralità dell'annuncio di Cristo l'annuncio della fede da cui tutto prende significato
E quando ho riflettuto su queste cose ho tentato di esprimerle ho fatto riferimento diceva Vittorio a San Benedetto
Che in altro momento di trapasso culturale trovo nella centralità della liturgia della preghiera della cultura il seme per cambiare il mondo
O meglio per conservare quello che c'era di valido nell'antica città e innestare ruolo come se i medici speranza nella nuova questa e la scelta religioso
Scelta giusta dunque è un seme è un seminario
E ricorda se il grano non muore perché insieme inscindibile da questa logica che noi sappiamo che poi
Questa logica anche per Vittorio è stata molto
Viva presente decisiva che ha segnato la sua vita
La sua nascita al cielo
E questa stessa l'esigenza di seminare è quella che abbiamo voi oggi
Io penso che c'è
Da fare ma non lo facciamo che adesso ma penso che
Nella nostra coscienza deve essere ben presente
C'è un gran c'è un grande legame una grande continuità in verità anche se un certo punto ci è sembrato che si possente ecco
Tra
Il momento della scelta religiosa per così dire cioè tra il rinnovamento dell'Azione Cattolica
Accertati Giosa diciamo appare come un momento ma è un cammino
Tutto il camminamento e
La situazione di oggi è l'impegno cui oggi siamo chiamati
Perché forse
Le cause sono nuove fosse la vita della chiesa del mondo sono sempre state un po'così saranno sempre assegnate dal Ministero del male dal limite dell'errore dell'egoismo
Ma anche oggi siamo in una situazione che chiede
Coraggio e generosità e integralità di risposta
Religiosa e umana piena intera civile
E in questa
In questo riproporci
Ieri qualcuno diceva dobbiamo certo guardare al passato in questo momento ma dobbiamo anche guardare all'oggi e che oggi
Vediamo tante incombenti gravi difficoltà anche nella Chiesa
Quanti libri escono dicendo l'ultima generazione cadente arriva la prima generazione incredula
Quanti problemi alla nostra vita ecclesiale e quanti quello civile
E però accanto a questi problemi abbiamo anche delle grandi ragione di speranza e credo che non possiamo non citare Papa Francesco che oggi
Ci chiede ci suggerisce un
Una mettano ER un rinnovamento dei
Un cammino nuovo nell'aspirazione di sempre
Nella buona direzione di sempre ma
Fatto col nuovo entusiasmo e nuova forza un nuovo uscire a seminare
Un uomo uscire seminare quante volte Vittorio lo ricordava ecco che Luigi uno di quelli che fa faceva oltre che diceva questa cosa dovremmo quindi riflette
Oggi
Anche
Che cosa seminare eccomi seminare
Perché in questo gesto c'è tanta intelligenza tanto amore tanta fatica
Nel gesto di seminare tanto più come lo ha vissuto Vittorio nell'Azione Cattolica nella società tanto più che appunto non è una logica distinta da quella
Del seme che muove cioè seminare vuol dire anche correre
Grandi rischi
E che questo sei metri
Sia
Abbia dato grandi frutti
Anche se oggi siamo
Chiamati nuovamente a impegnarsi ma
I grandi siti grandi frutti della chiesa del PAS Concilio e dell'impegno dell'Azione Cattolica
Per contribuire ma radicata la nella realtà della vita cristiana sono sotto gli occhi di tutti perché guardate che
Molti di noi ricordano qualcosa della vita ecclesiale prima del Concilio
è grande la ricchezza
Di cui noi oggi possiamo Bodei rispetto ad allora e io penso ha come farei a parlare della vita ecclesiale i miei figli sei avessi presente la vita ecclesiale prima del Consiglio
Qua e di essere si presenta come dire persino l'Azione Cattolica più il Consiglio cioè questo timore che ogni cosa che appariva religiosa venisse poi bene o male utilizzata su altri campi o per altre intenzioni o con riserva ecco
C'è una trasparenza nella nostra vita che dobbiamo recuperare ecclesiale che dobbiamo valorizzare se possibile incrementare perché questo ce lo chiede secco
Il frutto dell'impegno della vita di Vittorio non è certo l'unico ma è stato certamente questo nuovo cammino dell'Azione Cattolica
E qui non possiamo non ricordare che certo fund cammino guidato da Vittorio ma al quale tante persone io cito solo qualche nome
Siti essa su teli don costa Dongo hanno don Scappini Antonio muovevamo Pietrobelli Gianfranco Maggi Rosi Bindi Tommaso se Omobono Paparella Cesare Martino ecco quanti
Quanti nomi furono tanti molto di più di quelli che ho citato perché
Tra le cose della scelta religiosa e che oggi ci interpellano ce n'è una che è quella che
Diciamo andava sotto il nome di partecipazione democratica e certamente è importante anche l'aspetto che fosse una partecipazione democratica formalmente normata
Ma dietro a questa
Fatto di fare uno Statuto dove erano previste effettivamente le votazioni quindi la democraticità
Dietro a questa non è che c'era
Una fissazione perché era una necessariamente un'Assemblea debba votare ma democraticità
Significa fiducia nella dimensione comunitaria nella pluralità delle persone delle coscienza delle responsabilità
Quindi la capacità del dialogo tra le persone della collaborazione e del fatto che in qualche modo è utile SI molti per essere intelligenti come si usa distinte ecco cioè
Non siamo ecco quando facciamo parliamo di dimensione religiosa non dobbiamo pensare che solo quella nostra quando siamo chiusi in cameretta in ginocchio vicino al letto e guardiamo al
Facciamo i conti trova nostra
Nostro dialogo con Dio certo anche questo ma è anche la consapevolezza che il Signore ci parla attraverso i fratelli quelli
Ben vestiti quelli di azione cattolica e quelli invece che non lo sono ecco
Io ho parlato adesso tutta la creazione soprattutto attraverso il ruolo che vive questo ascolto ecco io capisco il sorriso di Vittorio
Proto dopo lo capisco e vedo le la ricchezza quando penso che proprio
Vittorio vedi questo tipo di di persone di azione cattolica ci hanno insegnato che bisogna avere fiducia apertura ascolto volontà di collaborazione con tutti
Questo è molto diverso da ottanta a nostra tentazioni e qualche volta abitudini questa apertura e quello alcuni oggi siamo chiamati
E per mentre riflette un po'più seriamente di quanto non ho fatto io su queste cose continuiamo questa
Questo come incontro
Con questa tavola rotonda che
Prevederlo la propria intervento di tre persone grande e straordinaria esperienza sia dell'Azione Cattolica Stella
Ha una statuina
Straordinarie in Azione Cattolica dall'accordo
Dal Settore Giovani atto all'Ufficio studi tante cose che ci ha dato e che continua a darci tre Marco Fucci che poi i lavori atti cattolici eccetera
Si tratta di persone che rappresentano in modo vivo e vitale la tradizione
C'è a monte la scelta religiosa Di Vittorio del rinnovamento dell'Azione Cattolica e insieme con loro c'è padre Salvatore che è un teologo
Famoso possiamo dire un Ecclesia omologo soprattutto oltre che di teologia fondamentale ma ecco
Che credo abbia esperienza e non solo italiano sotto tutto perché
Insegna
Parcelle una come sapete ecco
Oltre che alla Gregoriana ha esperienza anche più internazionale di questa e
Può aver contribuito in maniera importante aiutarci a riflette sulla serietà e sulla
Bove di universalità in qualche modo
Sulla dimensione temporale e spaziale di questa
Impegno di questa novità
Capita di lunga durata di lungo raggio nelle more novità del giorno ma di questi anni di questi decenni che è stato il rinnovamento diciamo
Nell'Azione Cattolica e della Chiesa italiana che c'è stato ma che va continuato e toccano i trovare i modi
Contribuire a trovare i modi e le energie per continuare questo necessario rinnovamento nella monsignore che nell'apertura dall'ascolto nella simpatia
Per l'esperienza e la coscienza di una stessa Battelli anche non credenti
Grazie io darei la parola dunque secondo
L'ordine
Secondo l'ordine e quindi indicato a stella Morra che hanno un grande speranza sanatoria come dicevo e eterologa
Insegnano che vogliano era Santa osservazione grazie Stella
Grazie
Sono così abbastanza perplessa sud da che parte cominciare
Comincerei brandendo una frase che diceva poco fa Angelo l'esperienza del segnale che il tutto poteva cambiare
è una frase bella una frase tentatrice
Perché
Normalmente quello che non si dice De implicito è mentre adesso non è così
Ed io credo che
Guardare
Indietro questi cinquant'anni al Concilio vedere qual è la forza che ne viene per l'Azione Cattolica significa innanzitutto prendere atto del punto da cui guardiamo
E tra l'altro dal fatto del fatto che
Davvero siamo di nuovo in un tempo in cui molto può cambiare
Da molti punti di vista nella chiesa e non solo
E prendere sul serio questa sfida implica qualche passaggio allora la prima cosa che vorrei dire avendo io studiato con i Gesuiti come sempre dico
Ogni riflessione in tre punti ogni punto in tre sottopunti tre questo il rigore metodologico
Quindi vedete che nello schema omesso tre punti sono spero abbastanza Brema il primo punto e vorrei provare a chiarire qual è il punto da cui guardiamo cinquant'anni dopo
Guardiamo
Innanzitutto una storia della recezione di Vaticano II una querelle interpretativa che non è solo una querelle interpretativa degli studiosi è stata una card interpretativa molto forte sul piano pastorale
Che ci ha tenuti anche per alcuni anni imposti Ducci attivo un po'appesantiti con grande tristezza
E che ci far rischiare molte molti atteggiamenti da aree Ducci Ida
Incapaci e trasmette alle nuove generazioni Colin con rimpianto che in fondo valeva la pena di vivere in prima per potersi godere il dopo quelli che non hanno vissuto in prima come fanno non si godono il dopo
Una crescita parità di voti non è solo sulla dibattito tra continuità disco
Ti in unità o sulle questioni tra tradizionalisti conservatori che sarebbe
Molto ma ancora troppo poco
Io trovo che la grande Tirelli interpretativa in cui sono impantanati specialmente in questo momento in Italia e quello del rischio di una soluzione lessicale di Vaticano II tutti la usiamo le parole
Ma ciò che ci scatta nella testa continua a essere la forma lo stile la logica di una chiesa che con quelle parole non è quasi niente a che fare
Facciamo grandissima fatica a fare a rendere operativi funzionanti
Il concedente pure condividiamo che ci piacerebbero e i primi a essere sfiduciati secoli Schiano di essere quelli che ci hanno creduto
Proprio perché si sono un po'esauriti molti anni di tentativo di fare funzionare di emendare reali alcune questioni e molte sono molto affaticati
Da questo punto di vista la storia della ricezione anche e il luogo da cui guardiamo un questa realtà ci spinge a usare delle interpretazioni
Cioè a fare delle ipotesi che possono essere sbagliate come sempre accade nella storia
Io
Qui vorrei solo fare la mia in modo molto sintetico quasi a slogan evidentemente avendo poco pochi minuti
Non vorrei fare questa interpretazione che non è mi dispiace Angelo un'interpretazione tanto praticano non ciò un andamento da praticone un'interpretazione abbastanza interpretativa
Sulla quale vorrei provare a anche a dire alcune urgenze o emergenze
Che dal mio punto di vista interpellano l'Azione Cattolica
Dunque l'analisi di cui mi faccio carico mi sembra che c'è un elemento di fondo che in passato non solo lessicalmente nelle chiese almeno nella chiesa italiana e che è la ripresa di parola
Il Consiglio già riconcesso riconsegnato la Bibbia e il rapporto tra i credenti la Bibbia non ne non è più
Un rapporto
Negato né in semplicemente intimista ecco questo ha cambiato le nostre comunità nel bene
E nel meglio possibile ci sono migliaia di gruppi di lettura della parola di Dio che funzionano bene e male meglio potrebbero funzionare meglio
Ma soprattutto c'è diffusa l'idea che un cristiano non può stare senza una Bibbia e male
Gli unici libri che hanno un certo successo nell'editoria cattolica sono il tipo di commento alla scrittura
Che vendono un po'più di coprire rispetto non certo i libri di teologia
Questo qualcosa vuol dire ci dovrebbe il terzo interrogare
La ripresa di parola e inevitabilmente non solo la ripresa dalla parola Zio ma anche la ripresa della nostra parola sulla parola
Di parola di Libia un cominciato a riparlare tra di noi parlando di parole di Dio a parlare di
Delle nostre vite
Delle nostre Chiese del nostro Paese
Anche in cui poco male con linguaggio non appropriato con un linguaggio ha mai difficile con linguaggio specialistico da operatori pastorali che si capiscono solo tra di loro
Con parole ingenue in tanti modi ma una parola ricominciato circolare e questo è un dato acquisito dietro cui non si torna
Le nostre chiese sono luoghi di parola
A volte di parola sfiduciata di parola triste di parola non sufficientemente informata a volte di parole dolorose
Sempre più raramente di parole conflittuali perché questo grande demonio che ci è rimasto visivo della ripresa di parola
Dato belle parole potrebbero aprirebbe conflitti diciamo parole sempre più neutre
Questo però non è tanto l'Angelico
E quindi tante volte diciamo delle parole lessicalmente giuste
E assolutamente rilevanti cioè parole sincere ma non vere
Che non dicono anche all'esperienza della storia
Secondo punto della mia analisi
Quello che ci viene da questi cinquant'anni è una grande fatica celebrativa
Il primo elemento visivo nelle comunità ecclesiali recessione il Concilio tra dalla riforma liturgica la lingua italiana e il Gal tali che si giravano non è un caso ad uno dei luoghi della grande le grandi polemiche
Posto e conciliare e soprattutto degli ultimi anni no non è un caso perché è una cosa che si vede corporea
Non è un'idea è un fatto o uno di celebrava presiede la celebrazione girato verso il popolo uno presiede la celebrazione girato verso l'alta no questo si vede non c'è poco da discutere non so come dire
E attorno a questo le mille cose mille posizioni intermedie no
La riforma liturgica assunta ma poi i e rosa la moltiplicazione dei libri liturgici per moltiplicare i soggetti e poi tutti i tanti libri Giorgio che stanno tutti sull'altare quindi siamo da campo
Cioè l'impossibilità a dare forzato Westar realtà la fatica Gerbera di non mi sembra un segnale enorme perché abbiamo ripreso parola ma le nostre parole non fanno corpo
Che per essere discepoli della parola di Dio che ha preso il cane è un po'un problema
Se le nostre parole non sono in grado di fare dei corpi che sono il corpo in movimento la liturgia ma anche in corpo
Sociale tra virgolette cioè l'esperienza Corporet dalla liturgia il Consiglio ci invita a ricavare l'essere corpo di Cristo il nutrirsi del Corpo di Cristo
Da non è un caso queste sono le parole che tornano e non l'ho inventata io sono abbastanza antica
Terzo elemento mi sembra che stiamo tutti sperimentando un aperte virgolette interruzione chiusa virgolette della tradizione
La tradizione e la grande dinamica vitale per cui la buona notizia delle Vangelo passa di generazione in generazione di storia è storia di persone in persona rimanendo viva
Rimanendo fedelmente se stessa e contemporaneamente trovando sempre la faccia nuova la parola nuova la possibilità nuova Press reale per chi vive oggi questo movimento è un po'interrotto lager la prima generazione senza fede queste robe qua come se la colpa forse di quelli che non ci ascoltano
E ci fosse un problema in come diciamo
Cioè se il problema non fosse la prima generazione senza fede ma la prima generazione i credenti muti per esempio
Io credo che per esempio non stiamo assistendo a una crisi della fede ma assolutamente a una crisi della capacità
Di dire e di dare corpo e la fede sì
Capisco che su questo bisognerebbe ragionare molto ma insomma pigliate la così casomai mi contestate dopo perché mi mancano pochi minuti
Quindi la mia destinarle
La vera sfida posta dalla ricezione Vaticano II e la difficoltà nella partecipazione partecipazione nel senso in cui Concilio ce la consegna
Che non è la logica del saggio scolastico la partecipazione non è che ognuno fa una cosa
E che dunque bisogno che ognuno faccia sua particina la partecipazione in conto il Concilio ci consegna è che qualunque cosa ne facciamo facciamo tutti la stessa azione
è diverso qualsiasi cosa ne facciamo se viviamo come laici se siamo
Religiosi presbiterio i se facciamo il vescovo il Papa qualsiasi cosa facciamo poiché siamo battezzati siamo Bono di Dio partecipiamo tutte nella stessa azione che l'azione
Che attraverso la sua chiesa Dio rivolge al mondo
Un'azione di benedizione di orientamento non tanto all'ordine ma dell'ordinamento Regno di Dio
Che a volte c'è anche un po'di disordine in realtà
Allora mi pare che questo sia il problema di fronte a cui ci siamo ricevere Vaticano II ad ogni modo lessicale non solo come parole significa dal mio punto di vista scommettere sull'idea di partecipazione
Punto secondo dunque la questione centrale la prendo del numero centodiciannove di evangelica o di un perché non possiamo far finta che non ci sia Papa Francesco e che rispetto a queste questioni non sia determinante
Poi anche qui abbiamo paura delle parole che dicono il troppo la realtà e quindici fa un po'spavento tutto deve essere sempre nella continuità tutte le volte che la Chiesa fa un documento
In cui mettono grande novità in genere inizia sempre Ecclesia dopo i tre no la Chiesa ha sempre insegnato e poi dice una cosa nuova
Ecco capisco è un genere letterario detto ciò facciamo però anche il caso che
Come dire
Che in una continuità di sostanze ANCI sono delle interruzioni creative
Che c'è una continuità della fedeltà alle Vangelo
E questa è certa ma in questa fedeltà alle Vangelo che sconti ma giocare le forme cambiano
Allora evangelica vincendo diciannove dice così in tutti battezzati dal primo all'ultimo opera la forza sentiti Petriccio dello spirito che spinge ad eventi deliberare il popolo di Dio è Santo una ragione di questo unzione che lo rende infallibile in credendo
Questo significa che quando crede non si sbaglia anche se non trova parole per esprimere la sua fede
Lo spirito lo guida nella verità e lo conduce alla salvezza
Come parte del suo Ministero d'amore verso l'umanità Dio dotarla tutte all'interno dei fedeli di un istinto della fede il senso scriverei che li aiuta discernere ciò che avviene realmente da Dio
La presenza dello spirito concedente vestiario una certa acconto naturalità con le realtà divina e una saggezza che permette loro di coglierle intuitivamente benché non dispongono degli strumenti adeguati per esprimerle con precisione
A questo numero che ribadisce la dottrina artigiano né particolarmente innovativo ma ha detto così bene pulito intenso abbastanza significativo
E credo anche il nostro dovere
Di raccogliere
La forma della partecipazione in fase innanzitutto di cui prendere sul serio il sesso sfide
Credere come battezzati innanzitutto che come insieme di popolo di Dio dunque nelle diverse funzioni del popolo di Dio non ci possiamo sbagliare credendo
E che ancora possediamo una certa con naturalità con le realtà di dire e una saggezza
E ci dà una istinto della fede
Allora da questo punto di vista io credo che il vero problema è che se il senso scriverei non deve essere solo un romantico auspicio
Una frase fatta dicendo no ma i fedeli in generale hanno senso sfiderei okay e cioè
Se questo deve diventare cogente cosa capace di partecipare e trasmettere per rimettere in moto la traduzione deve avere delle forme strutturali
Che siano a servizio del dell'universali se io sostituirei che siano forme sperimentabilità corpi concreti regole organizzazioni luoghi non lasciati alla buona volontà dei singoli
Che esprimono verificano Vaiano confrontano Census figli lo mettono in circolazione di danno voce parola e così favoriscono il senso di di e della fede di tutti i fedeli
Credo che l'azione tanto ricambio in questo momento da raccogliere questa sfida
Che l'uomo nome della scelta religiosa
Non nel senso di trust traduzione
Ma nel senso di la capacità di intuire il nuovo che la scelta religiosa avuto trovando nella figura esatta per l'Azione Cattolica
Io credo che la figura esatta per l'Azione Cattolica in questo momento della sua sfida sia esattamente questo una forma strutturale dissenso della fede
E
Nel richiamo solo una figura
Anche
La figura della conversazione è una figura molto antica nella storia spirituale che riprende forma in senso contemporaneo vista nel senso in cui lo siamo anche oggi diciamo con la crisi della modernità dopo il seicento
O dopo il trauma del Concilio di Trento delle conflittualità a Licata si eccetera quando
Nasce come forma di senso sfide di autodifesa del popolo credente
Nasce una dilagante in questioni della spiritualità nasce addirittura il termine che prima non esisteva in questo senso il termine era spirituale era un aggettivo
Di un sostantivo una vita spirituale una via spirituale un uomo una donna spirituale
Come sostantivo nasce nel Seicento la spiritualità comune specie di territorio
Dove la fede si conserva all'interno di un grande compito che comincia a macerare l'Europa
Dal punto di vista della della fattura religiosa e prova accorsa male alcune intuizioni non è un caso che la forma che la spiritualità si Dalì soprattutto all'inizio quella
E una delle forme ovviamente che si dà e quella della conversazione spirituale e in fattispecie dei salotti spirituali
Queste gentili donne del Seicento soprattutto di area francese che ospitavano addotti gesuiti e può sospetti eretici diporto Ryanair
Per conversare di cose della fede che scambiavano lettere
Che scrivevano scrivevano scrivevano epistolari infiniti
La conversazione una figura interessante perché la compensazione non è insegnamento non è la Conferenza la conversazione prevede una padrona di casa abile e che sparisca sullo sfondo
Che trovi un tema su cui tutti possono dire la propria dei nostri imbarazzante per nessuno
Che eserciti una gradualità che valorizzi il contributo di ciascuno lo scopo finale di una conversazione non è la posizione di contenuti alla fine in generale non ci si
Che detti granché ma la costituzione di una reciproca relazione di soggettività
Si è ammessi in un salotto ossia il diritto di come il sale se sia riconosciuti come soggetti all'altezza della situazione
Provate a elaborare un po'questa idea di compensazione vedetevi emergono una serie di figure
E allora terzo e ultimo punto l'Azione Cattolica come luogo possibile di conversazione come scuola di conversazione
Perché luogo strutturale del senso della fede
Le quattro note di cui ci è stato prima detto con
Grande precisione tutta l'analisi
Di apostolico hanno tutti astrusità del venti mi sembra che definiscono molte cose che ci sono state dette tutte estremamente interessanti
Ma che oggi andrebbero lette sfidante ad essere il luogo di una
Soggettività RAI cale
Luogo di una soggettività letale definiscono un profilo di soggettività
Ci veniva detto Cumbo il eccetera
C'è c'è rispetta il testo dire questo certo dare il tutto questo colore
Significa interpretare il testo oltre che che occorra accoglierlo
L'Azione Cattolica e la queste quattro notevoli sembra invitata costituire spazi aperti di conversazione
Spazi inclusivi di conversazione per
Lui tessere una tradizione tra tutte la dizione
Spazi aperti di gomma esenzione vuol dire luoghi da cui si possa entrare e uscire
Dove l'appartenenza su un elemento ma l'identità sia un altro elemento
Per esempio uno dei problemi che abbiamo avuto negli ultimi trent'anni come associazione e che abbiamo speso sono sempre abbiamo rischiato di mettere in conflitto identità e appartenenza no
Non abbiamo l'identità chiara ma bisogna ancora proporre la tessera ma quanti siamo ma come funziona il problema è di questi due aspetti
Devono essere
Devono essere fatti funzionare insieme in uno spazio aperto
Perché se non li fai funzionare insieme uno uccide all'altro come abbiamo rischiato di fare
Terza sottolineatura quelle quattro note la costituzione di spazi aperti di conversazione con il tema di identità e appartenenza per strada sottolineatura
La questione della popolarità abbiamo troppo in fretta abbandonato o sottovalutato questo questo tema
Io credo che dal punto di vista della partecipazione e la popolarità dell'Azione Cattolica oltre a essere come dire garanzia di un senso sfide dei era anche il modo in cui l'Azione Cattolica aveva articolato cui la sua opzione per i poveri
E ed è il nuovo qualificante
Qualificante per noi per
Stare a servizio di una chiesa che riscopre la sua centratura rispetto i poveri
Potrei
Code a parlare per un'ora di questa cosa ve lo risparmio
L'ultimo un punto su cui invece vorrei spendere tre minuti di più è poi così chiudo e l'ultima sottolineatura mi sembra quella più più per me è più forte anche con alcuni amici stamattina tra la messa la colazione ne parlavamo
E mi sembra che di fronte a questa sfida abbiamo un solo grande pericolo
Che
La tentazione della estenuante funzionalità pastorale
Abbiamo amato la Pastorale
La gente Azione cattolica è un popolo di laici che sa pensare pasto oralmente e questo non è poco e uno dei frutti di cui diceva Angelo rispetto alla scelta religiosa
Come come frutto positivo siamo laici che essa non pensare la chiesa nel suo insieme
Che l'amiamo così che la pensiamo progettualmente certe volte più dei nostri preti e quindi certe volte facciamo proprio fatica anche con le nostre coi nostri preti
Ma questa ricchezza rischia come sempre se accumulata come la manna per il giorno dopo di partire di girarci scontro
E sto leggendo intesa pensar pastorali mente non può trasformarsi trasformarci in funzionari della Pastorale
Estenuanti quale rischiamo di essere oggi estenuanti
Già
Una struttura che sembra la mano della famiglia Adams che va in giro fa delle cose ma non si sa più qual è il soggetto che queste cose fa
Facciamo gruppi che servono a formare animatori che servono a fare gruppi che servono a formare animatori che salgono a fare i gruppi e facciamo riunioni che servono organizzare riunioni che servono a organizzare riunioni che servono a organizzare riunioni
In una seria presa in carico della fatica ordinaria della vita della Chiesa rischiamo ogni tanto di perdere di vista qual è lo scopo a cui tutto ciò serve
E ci estendiamo
Con insisto su questa parola
Se uno va in giro per diocesi e parrocchie
Come tutti noi facciamo
La cosa curiosa di questo periodo
Che gli unici non troppo o non visivamente entusiasti di Bobo Francesco sono gli operatori pastorali
E non sai se perché troppo stanchi
O perché posti di fronte alla necessità di un nuovo cambiamento e che dicono no per favore cioè
Ci siamo adeguati e tutto adesso di nuovo
Questa cosa mi interroga interroga lo dico in modo un po'provocatorio ma mi interroga molto
Di fronte alla sfida apposta da il segnale che tutto può cambiare
Questo cambiamento non si farà senza di noi e ognuno deve fare la sua parte non si farà se le chiese non riprenderanno dalla parte del senso sfidati coraggio un po'di entusiasmo e un po'di energia
Se non rideva entriamo luoghi di parola se non ci schieriamo
Se non prendiamo una posizione
Mi fermo qui sul foglio che trovate in cartella trovate una piccola citazione finale che però adesso parlando trovo troppo eccessivamente laica per legge la ve la leggete
Salvato
Buongiorno
Devo ringraziare Franco Miano e Paolucci o affini e la Presidenza dell'Azione Cattolica invito come hanno fatto
Che per me anche una gioia per partecipare tra di voi altre volte abbiamo fatto collaborato anche in quel corso che facevamo insieme nell'avere Oriana sulla è calato bene
L'Azione Cattolica nella chiesa del Concilio
La teologia del mercato è stata veramente decisiva nel Vaticano II
Tanto per la sua presenza significativa nel capitolo quarto della lume ingenti quanto per il decreto specifico apostolica matto citate
E a ed anche per i suoi riflessi importanti sulla cautela un spersi
E sulla agente soprattutto
Non senza motivo nelle pubblicazioni subito dopo il Concilio si può constatare una iniziali recensione positiva entusiastica particolarmente per la nuova
Formula cede la Chiesa come Popolo di Dio
In effetti a partire di questo concerto di laccato passa da oggetto suddito assoggetto protagonista nella chiesa non ci sono subiti
Diverso che nel cioè società civile
Il Dantes Moffa a tutti quanti protagonisti soggetti
Viene affermata così la dignità comune a tutti i membri del popolo di Dio in forza di battesimo
Viene anche messi in rilievo la missione secolare più specifica quella cioè di essere per sua natura Chiesa nel mondo e nel contempo si afferma l'importanza
Della sessione nanismo RAI tale comparto e per fare riferimento all'Azione Cattolica
Concepita in modo ampio come mancato organizzato per l'apostolato della Chiesa
Osserviamo tuttavia che questa iniziale recessione positiva
Che si trovava il tema della e canto entro un contesto Ecclesie logico globale ha comportato una progressiva dimenticanza della stessa teologia specifica della recato
A vantaggio della teologia centrale del popolo di Dio e successivamente dell'attrice Lucia conciliare della comunione come asse strutturante tutto il Vaticano II
Più di venti anni dopo del Vaticano se conto nel mille novecento ottantasette questo elemento viene ripreso in occasione del Sinodo dei vescovi sugli laici
Con la relativa
Esortazione apostolica Possi nodale Christie Fidelis laici del mille novecentottantotto
Questo evento pur con i suoi limiti quando autoporto Ecclesia logico provoco un certo rilancio della teologia Dellai calato qui contribuirono anche le interversione motivati da due fatti può sconce diari nuovi
L'apparizione dei cosiddetti nuovi movimenti
E inoltre
Né questione sorde sui Ministeri che possono è già citare i laici in base alla normativa apparsa nel nuovo diritto canonico del mille novecento ottantatré
La tavola più recente si concentrò sulla problematica relativa soprattutto quest'ultima alla partecipazione dei laici alle responsabilità pastorale
In seguito all'istruzione del mille novecentonovantasette che è stata sottoscritta da numerose congregazione romane e ha come titolo alcune questioni sulla collaborazione dei fedeli laici nel sacro Ministero dei perimetri
Insomma tenendo quindi presente quando abbiamo brevemente a poggiato non si può negare che un'analisi attenta dell'evoluzione recente della teologia della è calato
Rende consapevoli che sino ad una certa situazione ed in passato
E di difficoltà al livello del collegio logico tante teorico quanto pratico questo comincio già con la famosa e per le gelosie Franci fin quando Franceschini non c'era nessun problema nessuna parola sulla il calcio
Fa rischi
E dopo
Un po'sulla è calato di Anish anche il casco l'ultimissimo due paginette e soprattutto il tema del Ministero la Italie
Cosa sta accadendo con la teologia del mercato
Il Vaticano II CIDA una identità positiva è il tema famoso della indole secolare
Il Vaticano II consacra la teologia Dellai calato questa stupenda come dice anche il testo che Christie file lessi laici ed insegna effetti dedicare il capitolo quarto che raccoglie una decisiva focale già ce ne teologica
Da parte sua la causa io me spegnersi assume ampiamente la maggior parte dei temi chi fa fino allora erano tipici
Della teologia Dellai calato nella sua realtà relazione con il mondo famiglia al lavoro educazione e cultura economia politica
Infine il decreto apostolica matto citate a Porta elementi operativi
Anche se non sempre in una rinnovata prospettiva cresce logica come la lumen gentium e per questo si poneva più come un punto di arrivo più un con un punto di partenza
Risulta così chiaro che per il Concilio esistono due prime per impostare la De Lucia del re RAI calato prima
Recuperare il carattere cristiano basilare della figura della ecatombe secondo sottolineare all'indole secolare propria della vocazione Racale
Con tutto ciò bisogna osservare che la prima linea
Carattere cristiano
In quanto con sostituisce un artificiere teologica basilare diventa la verifica della seconda
E ciò non senza il rischio che in alcune tipologie della evitato
Questa seconda linea spenderle secolare rimanga emarginata o superata e una generica teologia del popolo di Dio
Ed è qui che si può valutare alcune delle questioni più decisive e dibattute della teologia conciliare del mercato e ancora il suo momento teologico attuale ben passo o sconcerto
In effetti in tutta questa tappa questi cinquant'anni Porsche consiliari si constatano tre grandi interpretazione del carattere secolare Dellai canto
La prima chiaramente teologica quanto vede il carattere secolare come nota positiva costitutiva Dellai calato
E
E ha molto difesa
Di monsignor Co.Re.Com correlate grandioso tu anche il suo intervento famoso nel Sinodo e dopo dell'Opus Dei tutta la
Linea teologica dell'Opus Dei la seconda grande interprete ce ne che severi
Rimane ancora oggi maggioritaria e soprattutto in Italia o in cui l'Italia e in Germania e una visione
Del carattere solare sociologica e
La realtà che la maggioranza sono nell'indole secolare ma
E pertanto
Si ritiene un po'che questa categoria anche recentemente
Diversi teologi vostri anche tedeschi dicono non vale la pena parlare dell'aizzato è meglio parlare di tutto il popolo di Dio
E dopo c'è una terza che i già con gara aveva poggiato parentesi la ce n'è cattolica avuto molti influsso attraverso Congar
Ma ce ne dà dall'età francese creda sapete com'era stato il titolo coppie
L'importante del Vaticano II più influente
E
Il suo libro famoso giallo humus sulla TIA lucidi ed ai CAT e un riassunto di tutti quello che aveva lavorato con pace né cattolica con la g OCSE tutto qua Saulle al lavoro in questo senso penso che
L'influsso centro europeo teologico è andato in questa linea con gara parlerà più di ministeriali Itaca
Cioè lasciamo stare se teologica o soltanto sociologica andiamo là Ministero edita così anche titoli ma Kasper anche starebbe in questa scia anche il vostro
è nostra Tullio ci trine tutte
Personalmente sarete in questa indicazioni
Ma quello che ci interessa e andare più vedere cosa il sinodo dei laici il Milan novecentottantasette
E la Christie file le si lasci a
Invitato
Fu un sindaco incompiuto
Va detto anche lo stesso Papa questo sito nove non ha potuto affrontare ciascuno dei diversi complessi temi importanti
In questo senso non è stato
Un avanzo un progresso dal punto di vista teologico ha ripetuto
E soprattutto e più uno slancio verso
La comunione e la missioni
Sette questi fedele i laici
Un'urgente appello con la parabola della vigna
E la prima volta che in un documento pontificio ci fa materiale famosa diventata famosa mistero comunione missione della Chiesa
Sono due le questioni che ha suscitato maggiori dibattiti te la Christie Fidelis laici
La prima questione quella della partecipazione dei laici ai Ministeri ecclesiali
E per questo la Christie fiderei s'affida il tema dei ministeri a una Commissione apposita e dopo stato quel documento intanto polemico come ho citato prima
Dei tanti e diversi congrega Cina Romania sulla collaborazione dei laici con i preti
E la seconda questione e
Quella sulla realtà dei cosiddetti nuovi movimenti e per questo si presenta diversi criteri di discernimento ecclesiale e la novità della Christie Fidelis laici
E che dopo oltre cronico al Codice di diritto canonico che non parla dell'Azione Cattolica
La Christie fino alle slanci finalmente ricco coopera una citazione numero trenta uno della ce ne cattolica è l'unico movimento crescita nome con nome
Correggendo così
Hanno tanto otto quello che l'ottantatré il Codice di rito canonico
Codici di rito canoni come sapete ha fatto una distinzione delle associazioni civilista
Hashish né pubbliche e private questo sta molto bene nel mondo civile ma nel mondo teologi utile geologico io direi che qui
E
Malgrado tutto la citazione visibile islamici mai citata l'elenco che si fa
Delle diverse
Dei diversi movimenti del Pontificio Concilio per i laici
Non tener conto di questa città e cioè che se laici soltanto questa visione pubblica e privata rispettabile ma che non risponde a all'interesse teologico efficace logico come accennerò un po'
In questo contesto anche vorrei sottolineare un importante e forse sottile novità della Christie Fidelis lasci
Quando parla delle aggregazioni dei criteri di queste aggregazioni
Più la diversità tra apostolica ma apposita tempo e Christie Fidelis laici
Infatti nel Concilio il decreto apostolica matto citate entrata delle varie forme di apostolato nel capitolo quarto dando un nuovo speciale alla ce ne Catholica
Tutto come conseguenza del trattamento fatto sui fini dell'apostolato dei laici
E la collocazione
Si pone
Secondo
Così resta chiaro per la vostra ricordo girate anche la collocazione dei movimenti Lai chiari e
Primariamente orientata all'apostolato e alla missione del mondo dove si numera specialmente la famiglia i giovani un ambiente sociale
Invece la Christie Fidelis laici
I tre primi criteri non sono l'apostolato
Ma il primato la voce di santità la responsabilità di confessare la fede cattolica e la testimonianza di una comunione si vede qua che letto le sue Lucia di comunione appresso il primato
L'ha posto le carte ho citate anche con le sue limitazioni metteva come prima cosa l'apostolato l'ha ricordato molto bene Giacomo Cannobio
Qui invece la prima cosa è essere nella comunione ecclesiale
Penso che questo potrebbe apparire come ho forse un sostegno un sottile spostamento che forse non sia senza significato per capire il fenomeno crescente
Dei nuovi momenti della sua decisiva con l'occasione come è stata sottolineata da Giovanni Paolo secondo e dopo Triveneto sedicesimo
E anche
Una costa mentore queste aggregazioni a tutta la città ce ne
Sia questa osservazione teologica
Personale
Forse per sottolineare cosa accaduto anch'essi siccità la ce ne cattolica nella tristi sì da primato tema dalla comunione
Sempre un po'interna evidentemente vacillare e si perde quello che era il primo segno di una cessione
Ad Azione Cattolica che ieri ha posto all'altro una missione
Qui ci porta una riflessione da un certo tempo sull'azione cattolica
Ricco penare voi avete una grande tradizione ieri ore oggi ascoltavo non c'è nessuna discussione sono e ce ne cattolica
Ma io come titolo pensavo ma come possiamo giustificare nel senso più nobile della parola questa questione anche stendo conto della discussione avuta nel Concilio
Io penso che
Il recupero della dimensione di oggi è sana
Comma diceva Giacomo Cannobio episcopale cioè il recupero della diocesane dall'importanza e la Chiesa locale va molto legato
A larga riproposta dalla Cina e cattolica non nella chiave antica ma in una chiave di Vaticano II
Perché perché ma ce ne cattolica fa parte della struttura diocesana
Non è
Un
Un movimento in più
Una sessione diversa e come a mio avviso le parrocchie
Non soltanto sulla dei parrocchie ma le parrocchie un po'la struttura nuovamente più dominante questa sarebbe
La proposta di
I laici della diocesi nella missione della Chiesa con una rette
A me piace fare questa formulazione che anch'io ho letto di qualcosa ma della ce ne cattolica italiana in questa formulazione dire e una come
Una rete
Per i laici che stanno nelle parrocchie e stanno senza nessun carisma speciale Cino l'ammissione della Chiesa che
E
Di fare questa missioni e in questo senso mi sembra molto interessante quando
Paolo sesto e Giovanni Paolo secondo hanno detto
Cosa significa cosa e la sceneggiatura reca a una singolare forma dei ministeriali da ecclesiale
Hanno superato un po'quello del mandato quelle formulazione e
Cosa vuol dire
Lo rilevo perché qui ho tentato di fare una precisione che anche si può trovare in diversi luoghi significa che la ce ne cattolica nelle sue diverse realizzazione e anche senza queste sigle concrete non necessariamente a queste sigle
Ha la vocazione abituale di raggruppare i laici della diocesi
Come organismo che gli articolati in forma stabile accerchiata
Nel dinamismo avvicinare della Pastorale diocesana andando molto importante la dimensione diocesana e anche Prisco pale in effetti come a livello territoriale di radio ci struttura fondamentalmente in parrocchie
Analogamente la Cina e retorica la vocazione di raggruppare i abitualmente i laici della diocesi verso la missione
E questo non è frutto di un carisma
Fondazione nave o di un privilegio specifico di questo gruppo come la però che non hanno un privilegio
Sono ripensi della stessa tipologia della Chiesa Tocci sana ed è la necessità create stimolare assicurare la propria missione
Del mondo attraverso i suoi laici
Qui evidentemente in questo contesto evidentemente ci sono lo slancio del nuovo asse sani sulla i cave ecclesiale sapete che
Il sinodo sorprendentemente ha detto avanti in questi movimenti ma non ha trovato la struttura
Canonica per dirlo
Cinque anni prima avevano fatto dello canonico dico che la norma non prevede una delle forme dei nuovi movimenti più importanti quello che chiamano movimenti ecclesiali cioè
Che sono laici laiche religiose religiose ministeri ordinati e hanno dovuto fare una Commissione
Per
Come si può arrangiare questo che non è previsto in questo diritto canonico dell'ottantatré
La caratteristica come sa abbiamo di questi nuovi movimenti e cercare inglobare la vita intera dei loro membri nel carisma fonda ci anale e in essi si intendevano pertanto diverse gente l'allora loro collocazione giuridica e un lungo itinerario
Penso che questo importante è diverso
E anche durante il nome più che movimenti di acceleratori causa i laici si chiamano preferiscono chiamarsi nuovi movimenti e per quando qui siamo per l'anno in una interrelazione che attira ma è vero
Quello che è molto bene ha sottolineato con Giacomo Sita mi aspetto un po'più di carisma invece non ce ne cattolica noti né carisma nel senso minorile la parola
Non fondatore no fondatrici come la diocesi non ha carisma acqua Ministero
Di
Successori degli apostoli attraverso lo vescovo di preti ed ai laici ai
Punto terzo forse quello più nuovo io il rilancio decisivo nelle evangelica o di un po'Di Palo Francesco Della trasformarci nemici narri Dalla Chiesa ed è la sua riforma è rinnova c'è un improrogabile
La Chiesa in
Uscita
Potrebbe essere il moto della ce ne cattolica attuale presidente la Chiesa in uscita
Torniamo sul centro della missione
E questo per me la grande novità di evangelica occhio
E per la soppressione dice visionaria ma questo di un'uscita diverse volte eletta
Cosa deve essere la Chiesa la ce ne cattolica un segno una società la i cali di Chiesa in uscita quando parla anche in un momento una chiesa senza frontiere
Bellissimo non soltanto quelli sì o no ma anche profondo
Penso che qui
Forse né quando parla tantissimo di una comunione missionaria citando Christie delle se lasci trentadue a la Chiesa è una comunione missionaria c'è un recupero
Pertanto un ritorno
A
Beh della Chiesa primariamente non tanto Como comunione che lo è
Ma come missione che evidentemente genera la comunione vedete qui a mio vicino
Piccole spettatore che possono sottolineare per me l'importanza di nuovo di un'azione cattolica che sia primariamente nell'ammissione evidentemente in comunione con la Chiesa
Si tratta di promuovere come dice il Papa
Una una Passat formulazione che in italiano un po'diverse dello spagnolo originale una pastorale in conversione dicevo una pastorale dell'atto una conversione della Pastorale una cosa un po'speciale
Che è stata molto discussa nel Sinodo parcheggiati latino americani avevano lanciato a questo tema ricorre neanche parlavano
Per dire la per la comprensione del soltanto personale ma anche
A
Che vedere con la struttura ecclesiale e per questo dice non serviva una semplice amministrazione
Forse qui il rinnovamento viene dal cuore del Vangelo avete visto come fa una costruito con le della Vangelo il dove quando descritto
Leggetelo è bellissimo cita la sintesi della sede pertanto sintesi dell'annuncio
La bellezza dell'amore salvifico di Dio
Manifestato in Gesù Cristo morto e risorto questo anche sottolineato per il Papa è centro il nucleo dice il nucleo essenziale
In questo senso il Vaticano II aveva affermato ricordate la gerarchia delle verità
Guarda caso che il Papa sembra che ha un po'di paura che dicono ma a questo una cosa moderna questo delle gerarchie verità eccita quattro volte chi Tommaso D'Aquino prendere la mano preoccupati a questo classico e
Non è una cosa adesso e come ENI ca e quelli che vogliono fare un'attenta e che si sintetica no no no
Tu dodici volte cita fatti Tommaso D'Aquino interessante
Per coprirsi comprese nel senso migliore alla parola e non ho non è una cosa devo latino americano che ha detto specie trattiene e anche quel testo che dice Como cosa dice Tommaso
Che
Quello che il signore
E il posto è adesso erano pochissime norme
Soltanto sarà così mi dice e le altre sono prima aiutare penso che questa una questione interessante le assenze e quando finisce con quella frase appare molto brillante
Quando accade che non c'è gerarchia di verità quando cioè si parla più di legge che della RAI sia più della Chiesa che degli esuberi sto chiude al Papa che dà la parola serio mai detto prima questo
Mai
Una cosa
Non ha paura di non ho importante io non sono io a questo utili con l'abbiamo studiato così e
Ma mai proclamato
Per questo c'è la necessità collegata con questa
Chiesa in uscita
Missionaria chiese in uscita anche questa parola spagnola prime le armi è una
Un esempio neologismo per dire non ho il primato state di
Dopo ci manda fuori che questo rinnovamento che si arrivi quindici volte si parla di rinnovo e riforma
E a livello istituzionale come sapete propone un forte decentramento delle competenze da Roma le chiese locale un nuovo già Sicet la primizia del primato l'inserimento dei laici e le donne nei luoghi delle decisioni
Importante come
Atteggiamento una vistosa contrazione del Governo centrale e una povertà visibile e una visibile opzione per i poveri
Tutto questo
Dobbiamo essere sinceri di un Papa che ha un'esperienza in Argentina inviati in America di una chiesa molto presente visibile nel mondo
Anche se è vero che il Papa Francesco ricorda anche nel suo documento altre situazioni dato che è evidente che in alcuni luoghi si è prodotta una desertificazione spirituale e qui cita Benedetto sedicesimo nel famoso discorso
Quello
Giorno Dellas antimafia curate che avete fatto per anniversari Vaticano ha sorpreso molto il Papa Benedetto perché ha fatto un'omelia molto dura
I cento siamo nel deserto
Spirituale
Si autoalimenta azioni si esibirà era realmente un momento difficile ricordo ancora del Sindaco eravamo con Franco aveva si discusse alla fine si è
Messa nel ma e allora scriverla
Il messaggio finale
Alta valido questo deserto mettiamo dove sta al deserto la samaritano e per questo il messaggio merce ma
Il giorno dopo
Il cartello ancora non è nel cardinale di Manila domanda bene deserto in a siano nel deserto ed è certo di Cristo ma non deserta spirituale
è il Presidente del c'è la l'arcivescovo a carte sito in latino americano c'è l'esercito ha lasciato delle delle sette c'è un altro tema
Voglio dire che il tema è complesso per questo costo papà parla poco del deserto spirituale soltanto questa citazione forse un po'più un po'per l'Europa o certi partiti l'Europa voglio ancora forse non è stato è tanto deserto ma
Anche se è presente bene
Per questo e per questo dice
Per questo questa rinnovo sottolinea
Che tema anche se è vero che il Papa re quello non ricorda questo come noi
Siamo interpellati per questo
Questa visione di questa
Rinnovamento ecclesiale
Come noi in questo contesto Bava Francesco raccorda comoda fine già come dicevo Tommaso D'Aquino che dice che
Dobbiamo trovare una sintesi e qui penso che anche importante per noi il come movimento
L'annuncio il Papa qui
Fa un interpello ce ne pressoché i cateteri stanno un po'spaventati ma
Dove sta al catechismo della Chiesa cattolica diamo chiaramente no per dire perché
Papa Benedetto dopo dire il nucleo essenziale avrebbe detto il catechismo
Papà Francesco dopo Nucleo provinciale dice questo
Non sono contrari tori ma lo posso dire picco in fiducia ma anche con lettura scontare dice Anna non PEC catechismo non sia utile lo dice dopo
Ma perché prima
Dobbiamo trovare il nucleo
Prima e pertanto stiamo in un momento in questo senso sembra molto europeo
Perché sembrava un po'questa parte la parte più europea questo possiamo dire
Perché dicessi
Giacché siamo molto comodi se sia vero dobbiamo tornare a spiegare quello che centrali perché tante cose si fatica e dopo faremo tante cose alla fine
Una piccola nota un'altra teologica dei laici e del Ministero ordinato
Che Papa Francesco ricorda con forza insiste infatti non bisogna dimenticare che quando parliamo di potestà sacerdotale afferma la mangia ricavo di un
Ci troviamo nell'ambito della funzione non della dignità ed alla santità queste Toby o ma lo ricorda
Pertanto nella chiesa le funzioni dice non danno luogo alla superiorità questo lo sappiamo a con quando la funzione del misterioso ministeriale si considera asiatica
E totalmente ordinata cui si presenta una grande sfida dice il Papa
Per i pastori e periti o la Cina
Che poteva aiutare a meglio riconosce ciò che implica rispetto al possibile ruolo della donna
E pertanto di una persona che non ha il Ministero ordinato
Lì dove si prendono decisioni importanti nei diversi ambiti della Chiesa tanto qui c'è una sfida testo che ricorda il famoso testo dello mangiarci un ventiquattro come dice
Che il Ministero e una DDA con mia
Ma come si fa
Mi domando
Voglio essere anche molto sincera in questi cinquant'anni conciliari
Non abbiamo trovato ancora
L'articolazione nuova anche questo suppone anch'essi sono alcuni spunti interessanti ma poco sviluppati
Per esempio è vero che
Il nostro grandissimo cardinale Martini
Con il tema di conciliare la Chiesa quei due limiti introduzione appare a tutti i suoi
Concili pastorali che c'erano nella diocesi di Milano cita una
Scusi punto molto importante di questa nuova forma comunico nave e la Chiesa nella quale sia il Concilio e anche nelle sue ce le classiche di monsignor Co.Re.Com saremo in questa scia ma
Poco più
Come si fa pertanto questa singolarità ministeriali della ce ne cattolica non è facile
Ma la sottolineatura recente del ballo Francesco Rancilio nuovo che è stato ematica decisiva
Di questi anni può sconce Nieri che tocca senz'altro gli altri ma ce ne cattolica e una presenza reale dei laici della Chiesa penso che un tema
Dopo cinquant'anni so che non è facile ma lo dico con tuta cince Rita me anche con tutta rispetto sono lieto che il Papa dica senza paura questo
Siccome a papà con secoli molta sincerità da ICE questo il papato si si dovrebbe ridurre
Ancora non abbiamo rinnovato il papato Malta pare conosce questo anche nuovo mai un Papa dice che non ha fatto quello che dovete fare
No politiche interessante e penso che questo ci aiuta come
A voi
Per concludere perché sarebbe interessante ho fatto un piccolo
Decalogo
Di conclusioni questa questo come sono testo nel programma questa addenda che dico con un decalogo di quelli che sarebbero in sintesi a mio avviso discutibile
Quello che la causa alle marginalità o di un
Potrebbe potrebbe apportare alla ce n'è cattolica in questo caso italiana vostra e nostra perché è un atto di siamo nella stessa
In visione primo punto l'ho letto Chiesa in uscita cioè il recupero del primato della missione
Che porta una conversione personale e e anche pastorale Coldiretti strutture
Sì è la prima è la missione
E per l'anno secondo
Questo tema un po'
Dialettico darla desertificazione numero ottantasei dove c'è una specie molto bella dice in un deserto sono importanti alleanze forense per l'acqua
Noi dobbiamo essere persone anfore
I lacci dovrebbe essere personali un movimento di ancora che
Porta
Acqua in questo deserto
E anche qui c'è una piccola
Situazione
Riferendosi al Sinodo siamo in qualche luogo siamo il piccolo gregge quello della minoranza
Sapete che Benedetto sedicesimo amava avuto questo quando ha parlato della minoranza ma ha detto creativa
Seguendo quello che è la luce il sale del sermone della montagna che dovevamo leggere domani
Terzo
I giovani un gruppo di giovani cosa dice dei giovani al centro sei maggiore protagonismo è una cosa modo interessanti viandanti idea la fede
Vi andanti è un'espressione
Vuol dire che non stanno più così
Perché non possono stare chiusi ma
Questa maggiori protagonismo che
è ovvio ma questa al tema dei viandanti della fede vale la pena leggere tutta l'appunto un soltanto accenno
A mio avviso perché mi sembra anche importante nel laici e invece le cattolica i movimenti i giovani non parlo di fanciulli
Non parla
Ma i giovani questa visione anche il numero centosei
Quanto un tema di formazione dei laici sappiamo che chiave
Parla dell'importanza alla foce dei laici che che ci qualche cosa c'è un clericalismo sappiamo che così spesso noi preti
E dopo dice che ha una priorità per
I professionali ed intellettuale e dico qui culturale tanta gente professionale che sicuramente cene laici una priorità anni e la formazione per intellettuali
Chiudo quinto
La Chiesa diocesana
I vescovi
Anche se critico con i vescovi e c'è una delle espressioni più critica che in italiano si avete tradotto di una forma ma originale spagnolo
E in trincea è un po'più con una forma molto divertente di tela speciale come lo dice lo dirò meglio perché una cosa curiosa quando parla
Dei
No
Comincio lascia tutti hanno il trenta sì
Il trentuno quando parla di vescovo che deve ascoltare e dice deve partecipare nella sua missione deve per favorire una comunione dinamica
Con organismi di partecipazione in molti modi molti di voi siete in concili pastorali e anche la forma non soltanto con la parola rimescola parlo anche dei preti insensato
E dice che ascoltare
IP vescovo deve ascoltare tutti e non solo alcuni sempre pronti a farli i complimenti
In spagnolo località dice una una frase bellissima dice
Non solo e quelli che hanno H rischiano le orecchie
è un'espressione bellissima spagnola hanno tradotto così
Non fare i complimenti venti ma
Da speciali simbolica che non ha carenze non è si potrebbe tradurre così anche se non è molto italiana Carige non le orecchie una stagione molto spagnola
è avanti non si pone ma non so quando brillante per questo lo dico anche
Bene
E
E anche la forma che riceveva scopo che va va bene per i assistenti
Ho davanti o accanto o dietro
Sono dipende dipende dal gruppo dipende dalla diocesi e mescolate davanti
OPA accanto OPA dietro perché luna di oggi sia un gruppo che favolose De Vangelo e il vescovo lo segue interessante queste tre forme che mette che sarebbe anche interessante per il
Assistente possiamo dire no
Dopo sei una cosa la mistica e l'impegno duecentosessantadue perché non ha parlato quasi che questa ultima parte dottor centosessantadue quando parla dice
Che questo quando si chiama
Che
E tutto no non esiste non esiste e impegno senza mistica e mistica senza impegno che non si può fare la spaccatura di questa visione
VII in senso sfide i questori già l'ho parlato stalla tutto il tema quello del senso scrivi pertanto non mi ero sonante nato per l'ottavo e numero trentasei e il nucleo del Vangelo
Voi dovete essere Nacci
Soprattutto
Comunicare annunciare il muscolo del Vangelo cioè la bellezza guardate dice la bellezza non soltanto
Dio lasciarla vicini sia la bellezza attillata muore salvifico di Dio questa sottolineatura di questa dimensione anche estetica che la sottolinea molto quando parla della recita popolare
Quando dice che lo sia popolare non si usa la ragione in strumentale ma la ragione simbolica è una delle poche volte che fa un una riferimento a concetti filosofici
E finalmente duecentosettantanove novello pessimo ma efficacia qui una cosa che qualche volta si deve ricordare perché interessante quando mette in rilievo la difficoltà delle nostre riforme nel quale sia
Duecento eccetera scusate
Ho
Qui saltato
Qui manca una parte
Quando parla recedente qui mancano pagine ma venti pagine qua
Perché lo aveva fatto il mio Catalano spagnola per
Parla un po'della efficaci e che non ci siamo come le grandi imprese che
Il frutto e l'efficacia
Che noi dobbiamo fare come servi inutili tutti quello perché dopo Dio dico che non c'è importante e finalmente con questo vorrei finire ma
Con una grande cosa il Papa cita
Tutti i continenti documenti d'Europa
Soltanto cita sapete di i vescovi francesi
Soltanto
E
Città
La vostra ce ne cattolica
L'ACI questo documento finale che a mio avviso sottolinea chiaramente la ce ne cattolica come spazio ecclesiale
Per questo io voglio ringraziarvi di questa cornice il Papa cita per dire che necessario quando parlano dei
Dei lavoratori pastorali che hanno bisogno di uno spazio io
Guardate
Lo avete scritto voi il messaggio la chiesa del paese della vostra
Quattordicesima sembrerà accennare e dice così
è il testo dell'anno due mila undici
è il papà Lucci dal numero settantasette
Riconosco che abbiamo bisogno dice il Papa di creare spazi adatti a motivare il risanare gli operatori sa pastorali quadrati spazi tema motivare
E a risanare
Cioè la ce ne cattolica come spazio di motivazione ed il riso nazione e
Piene qui
Il vostro testo luoghi in cui il Rege né rare la propria fede colossi in Yesuf crocifissione risorto secondo in cui condividere le proprie domande più profonde
E le precoce nel quotidiano quello che fate nei gruppi anche i fanciulli garante vettura in cui dice nere in profondità i criteri evangelici sulla propria esistenza ed esperienza
Alla fine di orientare al bene e all'interno
Le proprie scelte individuali Sciuscià lì e questa proposta vostra e la proposta PC
Che
Tutti i lavoratori postali trovino uno spacci io ecclesiale per motivare
E coi sanare la fretta dando congratulazioni
Siete nella scia che anche il Papa riconosce ma in questa visione grazie
Sì
Anzi lo ringrazio molto
La presidenza dell'Azione Cattolica per il grande onore che mi ha fatto richiamarmi a parlare questa mattina purtroppo chi parla per ultimo
Purtroppo che parla per ultimo dopo una mattinata così intensa non si trova in una buona condizione
Però io ho dato il mio testo agli organizzatori questo è presente nelle cartelle per cui vi suggerirei
Di seguire con me la lettura così enti andiamo più veloci e anche penso di essere più comprensibili
L'espressione Chiesa del Concilio il titolo di questa mattina che ci riunisce l'Azione Cattolica nella chiesa del Concilio
L'espressione Chiesa del Concilio può essere intesa in modi diversi e in questa sede né focalizzo due
Può significare la Chiesa qual è stata delineata dal Vaticano II inteso come avvenimento storico e spirituale e come complesso divisioni e dottrine relativi alla Chiesa
Può significare
La comunità dei credenti in Gesù Cristo il popolo di Dio che a partire dal Concilio
Ha iniziato un percorso di ricezione
Di interpretazione e di applicazione delle visioni e delle dottrine sulla Chiesa e in generale sulla fede cristiana che il Concilio ha messo a tema e formulato
In questo secondo significato che comunque suppone il primo
La Chiesa del Concilio comprende anche noi che oggi ci interroghiamo sul rapporto fra il Vaticano II e l'Azione Cattolica e che pensiamo che dà la forza del Concilio
Il titolo del convegno sia tra un orizzonte di futuro
Per la Chiesa e per l'umanità nel quale giudichiamo ricco di senso collocarci ed operare
Ricostruire ed evocare il percorso dell'Azione Cattolica nella chiesa del Concilio significa allora e inevitabilmente anche parlare del nostro presente di che cosa giudichiamo urgente
Ed essenziale nel momento attuale
Non posso cimentarmi anche a causa della mia incompetenza in una ricostruzione pertinente del cammino dell'Azione Cattolica nella chiesa del Concilio durante i decenni che ci separano da questo evento peraltro questo è stato già
Fatto in alcuni interventi di questa giornata
Ovvero
Preparato un'espressione di vittorie vascelli
Che ci sia antecedere ci separano da quella
Così lui ora grande di Dio nella storia della Chiesa e del mondo che è stato il Vaticano II
Guardando retrospettivamente mi sembra che l'Azione Cattolica nella chiesa del Concilio abbiamo dell'ATO la propria identità in maniera processuale interagendo con diversi soggetti
E rispondendo a sollecitazioni varie secondo un cammino tuttora aperto mi pare che muoveva da una certa intuizione fondamentale
Originario
E questa intuizione che vorrei ora trovare a focalizzare e anche a considera nel suo potenziale
Vorrei ripensare cioè l'atto fondamentale che l'Azione Cattolica ha posto nella chiesa del Concilio un atto che è stato ad un tempo di ricezione dell'insieme del Consiglio stesso
Di ermeneutica del suo messaggio e di applicazione ancora in fieri
Della sua visione e dottrinale questo atto che va scendete segnava la nostra scelta fondamentale è stato chiamato scelta religiosa
Primo paragrafo dunque scelto religiosa la scelta religiosa esprime il principio in virtù del quale l'Azione Cattolica ha intrapreso un percorso complesso percorso
Di reca identificazione e di rinnovamento dissi che è stato insieme secondo l'intuizione di Pacelli un programma
Di attuazione del Concilio
In una relazione alle Presidente diocesane del mille novecentosessanta del mille novecentonovantatré il sessantasei dal significativo titolo rinnovare l'Azione Cattolica per attuare il Concilio ho visto che nelle cartelle
Facile legava strettamente rinnovamento dell'Azione Cattolica attuazione del Concilio
Tanto da vedere nel primo del rinnovamento in modo specifico in cui l'associazione poteva contribuire all'attuazione del secondo ovvero così vascelli di tutto l'insegnamento e l'indirizzo del Concilio
Un'attuazione
Che doveva avvenire ancora facile senza timori essenze impazienza ma con organicità costanza e coraggio anche se sempre
In spirito di obbedienza e di pace e questa è la sua linguaggio citazione fine
Non si può non cogliere cui la preoccupazione del Presidente della nuova Azione Cattolica di enucleare
Alcune premesse spirituali di una produttive ermeneutica del Concilio
Che doveva mirare secondo lui alla totalità del suo indirizzo est insediamento e non opponeva
Tradizione e novità
Esprimere la cosa così nel mio linguaggio l'identità assi vive come identità ASS e non come astratta fissazione di una medesimezza solo nella novità assi e viceversa la novità assi
E tale solo in quanto si relaziona alla permanenza di una tradizione
E apre in cui sta ed acquista nuove possibilità e prospettive
La scelta religiosa è stata dunque non solo per l'Azione Cattolica ma per la comunità dei credenti e resta a mio giudizio fonte non esaurita di ispirazione e di iniziativa
Tuttavia i se parimenti sarà tema controverso
In particolare dal punto di vista del rapporto fra annuncio del vaccino e ordine sociale ovvero di quella che si sarebbe successivamente chiamata la presenza della sete nello spazio pubblico
E politico è importante perciò provare re pensarne la figura genuina e la peculiarità
Nella chiesa del Concilio mi riferisco a tal fine alcune espressione di Vittorio vascelli
Tra le molte che possiamo incontrare dei suoi testi
Nell'Assemblea nazionale del mille novecentosettanta egli affermava cito l'Azione Cattolica famosissimo questa citazione Giorgia occorsa l'azione in Cattolica a fatti in passato ha fatto molte varie e nobili cose
Ma ora ha ritenuto che fosse il suo compito proprio puntare sui valori essenziali
Dell'annuncio evangelico e della vita cristiana
Concorrendo con il proprio apporto agli aspetti più sostanziali e profondi della costruzione emissione della fede della Chiesa citazione esiste
Se riflettiamo oggi su queste affermazioni e difficile non percepirà la consonanza di questo invito appuntare sui valori essenziali denunce evangelico con la sollecitazione
A far risuonare l'annuncio del Vangelo come se fosse la prima volta andando al di là di ogni forma culturale
Pur fin qui prevalente che ascoltiamo nell'esortazione apostolica di Papa Francesco la gioia del Vangelo ora menzionata cito
Numero trentaquattro il maggiore problema si verifica
Quando il messaggio che annunciamo sembra identificato con aspetti secondari
Che
Pur essendo rilevanti perse solidi non manifestano il cuore del messaggio di Gesù Cristo citazione fine
Scelte religiosa significava e significa nella chiesa del Concilio precisamente questo riscoprire la centralità
Dell'annuncio di Cristo quell'annuncio da cui tutto il resto prende significato ivi compreso l'insegnamento morale il quale
Corre così proprio non ci riesco il rischio di diventare un castello di carte
Citazione file se non è percepibile sull'ordinamento dell'invito a rispondere positivamente al Dio che ci hanno
E ci sia alcuna nella scelta religiosa risuona veri sono dunque l'invito a ritrovare la radice
Dell'affitti e a vivere l'essere cristiani concorrenza a partire da questa radice senza scambiarla
Con le sue espressioni dottrinali teologiche che sono sì ricche di Sapienza ma delle quali deve essere sempre riconosciuto un aspetto di condizione altezza storico culturale che impedisce di eternit Charlie
La radice cioè il nucleo fondamentale quella che in genere del Vangelo designata come ha citato poc'anzi il con il professore
Cito la bellezza dell'amore salvifico di Dio manifestato in Gesù Cristo morto e risorto citazioni fine sul trentasei
Questo nucleo questa radice e ontologicamente prioritaria rispetto alla dottrina sarebbe una Fallaci ermeneutica per restaurare la Chiesa o riformare alla Chiesa guardare alla dottrina
Più che alla radice altrimenti detto il rinnovamento non si realizza guardando all'indietro
Ma guardando in alto
E in profondità profondità verso il centro
E da questo centro che possiamo a nostra volta rivolgersi alla tradizione I suoi linguaggi plurale alle sue dottrine in ascolto della possibilità
Che questa suggerisce
Quanto alla vexata quaestio del rapporto fra scelte religiose presenza della fede nello spazio pubblico Daschle della stessa Assemblea si scriveva così cito puntare sui valori se essenziali
Cioè la scelta religiosa non vuol significare ovviamente una volontà di sottrarsi al faticoso spesso impervio confronto con la realtà sociale e culturale nella quale la Chiesa opera
Mai semmai indicativo di un metodo col quale in tale realtà e Sala Murat che è quello di misurarne i riflessi nella coscienza dell'uomo citazione fine
Qui si parla di un metodo
Non lo uno strumento estrinseco o semplicemente formale ma valorizzando le tipo del termine metto addosso
Un cammino metropoli dire questo un cammino che conduce oltre ovvero un moto dev'essere in azione
Veniva escluso così uno ideologico e politico del cristianesimo quell'uso ideologico e politico dello spirituale
Che negli anni successivi avrebbe ripreso fiato anche proprio e qui da noi
Di cui l'Italia
Veniva però parimenti esclusa dalla scelta religiosa una riduzione della esperienza della fede cristiana e dei valori
Che le sono immediatamente connessi affatto privato della persona rinunciando uno sforzo mai concluso di esso per
Rettore il linguaggio della fede dei suoi valori nel linguaggio della comune ragionevolezza cioè nella sua
Universale pizza abilità
Così da permeare della visione del Vangelo le forme della vita
Cioè letto e questo
Non attraverso e questo non attraverso alcun tipo di costrizione o mediante l'esercizio di un qualche potere politico della Chiesa
Ma attraverso la libera testimonianza dei credenti
In questo approccio di lettura della realtà sociale e culturale alla luce del Vangelo in vista della formazione sulla coscienza ed è la testimonianza del cristiano vedo il nucleo
Almeno così penso io di quella che si sarebbe chiamata scelta pastorale espressione che mi pare accentua il carattere incarna torio della scelta religiosa
Secondo paragrafo scelte religiosa il popolo di Dio
La scelta religiosa questa la mia ipotesi ha uno spessore teologico ovvero dice qualcosa di essenziale
Sullo Statuto della vita cristiana e della comunità dei credenti su cui vorrei fermarmi
In primo luogo richiamo l'attenzione sul termine scelta
Non si tratta di un atto arbitrario e nemmeno di una decisione irrazionale la fede cristiana e sempre anche
Sotto un determinato profilo una comprensione
Il termine scelta religiosa sollecita però a vedere la fede nel suo modo esistenziale fondamentale cioè
Come un atto della libertà dell'uomo che risponde alla libera e ontologicamente precedente
Iniziativa di Dio
Non è un caso che abbiano ciascuno a suo modo
Accentuato questo carattere della scelta tra pensatori che sono essenziali nella riflessione sul cristianesimo all'altezza della modernità come Pascal
Checché d'arte da Stravinskij inoltre il fatto ricco qualificare la scelta fondamentale come religiose già invita a pensare che la presa di posizione qui richiesta a che fare con la questione del senso dell'
Fondo e della vita micce aveva scritto che il nichilismo e l'assenza di di risposta alla domanda perché
Ora vedo la scelta religiosa come un punto di vista che spinge ad assumere questa sfida del nichilismo una sfida
Che ha a che fare con il senso globale della vita e che deve essere attraversata e non ignorata sulla base di dogmatiche certezze
Si tratta di vivere e testimoniare in particolare di fronte alla presenza sgomento tante
Del male e della sofferenza l'idea fondante che il Vangelo che il senso della creazione non è
Il niente
Ma il bene ovvero è quella che la gente va in giro chiama la bellezza
Perciò così tradurrei questa parola l'intima sensatezza dell'amore di Dio manifestato in Gesù
La scelta di giovamento dello spirito che regala dieci alla radice all'essenza andare all'essenziale e una formulazione che ritorna frequentemente imbecille ma Riccardi ed anche da un costa puntava spesso ma spesso questa formulazione linguistiche
Ovvero è un ritrovamento creativo e attualizzare ante del Vangelo quel ritrovamento che chi è perché gran parte designava come diventare
Contemporanei di Cristo include la coscienza che la Chiesa nasce dall'alto e una creatura della parola e che la fede scaturisce come dire la risposta all'Inter
Dall'incontro concreto e decisivo con la parola di Dio veniva
Quella parola che viene tramandata Dalla Chiesa in religioso ascolto essa
Ed è il principio e la regola viva della Chiesa stessa
Nel cammino della Chiesa dell'Azione Cattolica della chiesa del Concilio la scelta religiosa è stata ed è strettamente associata alla visione come scrive scomparve sodo detto molte volte alla visione Ecclesia logica di un popolo di Dio formato dall'essere in comune
Dalla comunità ASS cioè da un tessuto vivo di relazione fare Christie Fidelis in questo popolo di Dio sul fondamento del sacerdozio comune dei fedeli
Doveva venire riconosciute valorizzata la vocazione e la missione proprie peculiare dei laici cioè
Dei cristiani e comuni così come era stata delineata in particolare dalla Gava da Roma in gentium e su cui attirato come sappiamo bene potentemente l'attenzione
Giuseppe Lazzati mi pare che Lazzati la polizia di latte secolo che del diciamo così delle
Nelle tre
Prospettive sul mercato che tutti evocava professore sicuramente
Nell'alinea dei lineamenti sul teologia della ricatto di compiere
La Chiesa il popolo di Dio esiste perché la paralisi o nello spirito vivente la convoca a lo convoca raccoglie alimenta illumina
Orienta e custodisce sulla strada che conduce al compimento iscritto logico dimenticare questo primato della parola
Nella chiesa e sulla Chiesa conduce a un'eclisse centrismo riduttivo e fuorviante nessuna espressione quel tre ricca l'ISMU e anche quella mondanità spirituale
Che rendono la parola della Chiesa lontana
Dalla vita incapace
Di comunicare senso
In un'epoca come la nostra caratterizzazione del pluralismo delle visioni del mondo e delle culture
Dominata
Dall'oggettivi ISMU uscenti dico tecnico che riduce lo spirito un anno ha i suoi prodotti
Attraversata da undici risma morbido
Che ritiene che un giudizio o scelta siano indifferenti e in definitiva equivalenti e che non esista relazione alla verità o se vogliamo con un linguaggio di Papa Francesco verità come relazione ma solo opinioni
E relazioni basate su opinioni
Rispetto a questa condizione contemporanea la scelta religiosa a promosse proprio nella chiesa del Concilio una spiritualità che guarda all'essenza che si lascia ispirare dal nucleo fondante della vite cristiana
Della vizi della fede cristiana della coscienza che questo nucleo
Proprio perché parla all'essenza del vivere
Scusate che propongo per che parla dell'essenza del vivere del suo senso
Sia in grado di attirare se non il consenso almeno l'ascolto e l'attenzione degli uomini delle donne della nostra vita credenti diversamente credenti o non credenti sì se
Si portano alla luce tornarmene ottica creativa e a concrete si pregnanza
I significati
Universali e inesauribili contenuti messo lascia intera Regione desidera una chiesa che torni ad essere
Generatrice dissenso a partire dall'annuncio del Vangelo più che ha una cattedra di prescrizioni morali quelle prescrizioni morali e che arrivano in definitiva sempre troppo tardi e spesso suonano remote dalla vita astratte e formali
Poca poco radicate nell'esperienza concreta del vivere in realtà l'insegnamento morale cristiano
Così per Francesco non è
Una mera filosofia pratica né un catalogo di peccati e di errori ciò che decide nell'etica cristiana
Citazione dei Galati che però si trova punto preferiti Tommaso D'Aquino la fede che si rende operosa
Per mezzo della carità questo diciamo così più che
Valori tra virgolette insomma questo questo sarebbe il nucleo inserimento nelle classi hanno
Terzo polacco e ultimo
Benedetto sedicesimo la dunque la scelta religiosa il nostro tempo ha scritto che la priorità per la Chiesa deve sta che che per la Chiesa deve stare al di sopra di tutte
E
Così Benedetto di rendere Dio presente in questo mondo e di aprire agli uomini l'accesso a Dio ora in ordine alla precedente all'esperienza ed io al tratto essenziale dell'auto coscienza contemporanea è il suo carattere
Uso questa però non si trova il professor usata pure dialettico
Per un verso la nostra ittica la nostra epoca ha smentito la credenza positivista che lo sviluppo scientifico avrebbe portato alla estinzione della religiosità assistiamo anzi al proliferare di esperienze
Religiose e spirituali
La nostra epoca non univocamente io religiosa ma conosce certamente un indebolimento delle Regioni tradizionali e in particolare in Europa in Europa a un distacco crescente
Dalle Chiese cristiane mi pare
Identifico con questa metafora
La cristiani che hanno europei comune una marea che si ritira
Qui in Italia non ci rendiamo ancora conto abbastanza di quale sia la condizione europea reale
Della cristianità
L'annuncio del Vangelo a oggi come potenziali destinatari persone per le quali la religione cristiana e divenuta una cosa estranea
Questo non significa però che non sia presente il loro una richiesta spirituale o un disegno di Dio almeno come sconosciuto anche se molti sono i modi in cui si pensa e si nomina questo o sconosciuto
Per noi significativo però è che questa richiesta spirituale non si declina per lo più nei linguaggi di una fede che sia alle e non pare
Trovare un interlocutore sostanziale
Nelle chiese cristiane talora in contrasto politico con esse anche se altre volte rivela un interesse a conoscere il loro punto di vista
Per altro verso questo l'altro porla di all'eticità e diffuse spesso spunta assunta come un dato ovvio la persuasione dell'assenza della estraneità e della irrilevanza di Dio
Esiste una negazione di Dio che chiamerei di carattere metafisico e che trova alimento nella la prestazione naturalistica del mondo non interrogazione filosofica totalizzante
Della teoria evolutiva l'idea di Dio e per questa concezione una creazione dello spirito ma del pensiero umano nel corso dell'evoluzione della specie
Accanto a questo tipo di negazione si presenta però oggi cinque dovrebbe chiamarsi un attendismo ermeneutico
Quella controversia tre parate ateismo etilismo non avviene sul terreno delle possibilità metafisiche di affermare o di negare l'esistenza di Dio ma su quello del significato
Che questa esistenza ha per la vita degli uomini
Si giudica che l'esistenza o la non esistenza di Dio sarebbe in definitiva qualcosa di
Indifferente che non cambia la vita non risponde alle questioni che ci si vede l'esistenza non offre una soluzione accettabile
Alla presenza sconvolgente del male nel mondo
Secondo una versione radicale di questo tipo di ateismo ermeneutico
La ribellione verso una creazione così largamente segnata dal male dalla malvagità ed alla sofferenza offrirebbe un buon motivo per rifiutare un creatore ingiusto e crudele
Secondo una versione morbida di questa negazione ermeneutica di Dio che assume i tratti di un nichilismo confortevole non esiste una buona risposta alla domanda perché
L'ipotesi di mio è soltanto una tra le tante possibile ipotesi
Tra le tante ipotesi impossibile possibili e in definitiva equivalenti tra le quali si può indifferentemente scegliere avendo come bussola sola bussola l'incremento del proprio impulso vitale
L'idea che la priorità della Chiesa e di rendere degli oppressi anche in questo mondo e di aprire l'onere accessorio si deve misurare con questa situazione pluralistica e dialettica dell'autocoscienza contemporanea
In ordine alla religiosità penso che la scelta religiosa grazie al suo carattere radicale personalistico offra un punto di vista produttivo dal profilo pastorale perché la chiesa possa entrare in dialogo e pronunciare parole sostanziali
In questa situazione spirituale penso inoltre che questo dialogo non per questo diciamo così questa la mia la mia ipotesi abbia opinione personale
Penso inoltre che questo dialogo non possa restare senza ripercussioni sulla stessa professione del cristianesimo questa non potrà essa assume le fattezze di un conformismo religioso rigidamente dopo un attico ignaro dei problemi soldo agli allarmi chiuso nella propria autosufficienza ma nemmeno potrà ridursi alle forme di un cristianesimo secolarizzato ignaro
Del nichilismo e della crisi ridotto a un prontuario di prescrizioni morali
La per la professione del cristianesimo dovrei avere invece un carattere
Così Luigi pare insomma
Conflittuale e problematico
E ciò in due sensi nel senso che dovrà porre in questione la chiusura dogmatica di ogni naturalismo che si presenta scientifico
E nel senso che la concezione cristiana dovrà assumere la negazione di Dio nelle forme in cui oggi si manifesta
Come un problema con cui essa deve misurarsi in se stessa
La fede cristiana deve oggi deve assumere il dubbio o forse è meglio il domandare come proprio momento interno
Il brano di Marco credo
Don Milani
AG UPA incredulità termine Miriam non mi pare l'espressione
Di una sede
Vacillante ma di una fede autenticamente vivente
All'inizio della gaudium et Spes troviamo un'indicazione precisa preziosa sulla disposizione fondamentale
Che deve caratterizzare la Chiesa del Concilio nel suo rapporto così punto contemporaneo cito nulla vi è
Di genuinamente umano che non trovi etnico nel cuore dei cristiani
è un motivo che citazioni fine emotivo che risuona anche nella ecclesiali sua
Tutto ciò che umano ci riguarda non ha noi abbiamo in comune con tutta l'umanità la natura cioè la vita con tutti i suoi doni e tutti i suoi problemi
Siamo
Pronti a condividere
Questa prima universalità così Paolo sesto citazione fine prima universalità
Il punto di vista della missione della Chiesa la quale consiste nel continuare l'opera stessa di Cristo così gaudium et Spes e l'ascolto del Vangelo
Cioè di Cristo stesso e il suo annuncio riconoscendosi assieme a ogni essere umano nell'universale della vita
Questo auto riconoscimento
Nella vita Lidia fondante e cioè che tutto ciò che è umano ci riguarda
Rappresenta a mio giudizio un passo indispensabile perché la Chiesa in particolare la sua dottrina
Che comunque non va identificata con il Vangelo stesso come Giovanni ventitreesimo richiamava nel discorso di apertura del Concilio entri in sintonia
Con la vita nel suo manifestarsi concreto e plurale
Ciò equivale a fatta giudicare che tutto ciò che accade per il fatto solo che accade sia giusto e buono o naturale come oggi si usa dire significa invece entrare non sembra empatia col umano
Vi Vernetti la passione o il patto Cha
Che lo forma comunicare con essa con questa passione con questo pathos a partire da una condivisione fondante
Contrariamente a quanto come la si ascolta legato me spesso non ha fatto un approccio al mondo di tipo ingenuamente ottimistico
Essa sollecita agitare sulla condizione umana e sulla storia temporale uno con sguardo dialettico che presti attenzione alla antinomici tale
Della libertà umana alla sua capacità di bene
E di male di costruire e di distruggere eppure nelle basi di un ermeneutica della complessità e la profondità che coglie nella situazione storica l'interazione di molteplici fattori di sviluppo o di regressione di crescita
O di
Di soluzione non abbiamo nessuna
Anzi a che la storia proceda continuamente verso il meglio inoltre la cauzione spesso non si ferma fatto all'aria e sociale ma fa emergere la dimensione ontologica che sottende
Antiche unicità e complessità cito gli squilibri di cui soffre il mondo contemporaneo si collegano a uno squilibrio profondo radicato nel cuore dell'uomo
Citazione fine si capisce allora che quell'otto riconoscimento nella prima universalità della vita nulla ha fatto il discernimento del pensiero critico costituisce invece il presupposto per far valere
La capacità dell'annuncio del Vangelo di interpretare la condizione umana e di rispondere
Cito I perenni interrogativi degli uomini sul senso della vita presente e futura e sul loro reciproca rapporto citazione file di corrispondere cioè a quella richiesta spirituale
Che pure la estraneità alla religione Cles fiale e si può cogliere oggi molti individui
E alle domande sul senso e l'orientamento della vita che vengono oggi posta i cristiani dal mondo dei non credenti o dei diversamente credenti io a cui non sempre sappiamo offrire risposte pertinenti
Mi sembra che si dica che il fatto di puntare sull'annuncio essenziale del Vangelo della vita cristiana da parte di una chiesa capace di comunque coinvolgersi con l'umano e di accompagnare l'umanità in tutti i suoi processi
Per quanto duri e prolungati possono essere così Francesco le ragioni del Vangelo sia ciò che è richiesto e urgente nel tempo presente ma questo approccio e precisamente la scelta religiosa
La quale perciò non è affatto una parola chiuso nel passato non principio vivo nella che del Concilio per quella l'Azione Cattolica è e resta segno e strumento fecondo grazie
Grazie Marco
Grazie Stella grazia del Padre Eterno
Abbiamo avuto una mattinata molto ricca molto bella
Per i contenuti e per lo spirito dell'entusiasmo con cui abbiamo
Sentito parlare e noi abbiamo ascoltato e
è previsto che questa sessione si chiuda fra sette otto minuti quindi ci sarebbe il tempo per uno o due brevi interventi sei qualcuno dei presenti ritiene di poterlo fare e di aver necessità
Se c'è qualcuno che desidera basta che si alzi e venga qui al microfono ecco parla
Ecco
Mi raccomando la brevità perché così l'asino preti di Trento chiamata credo rompi piccolo ponte fra istituzione base tra convegni evita
Ferma mi quando le ora perché
Perché se o troppe cose e quindi provo
Al
A va bene ce la faccio forse grazie a nome di tutta questa base
Però
I ricchi sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri non parlo
Di quelli dei poveri materialmente parlo di quelli che sono qui sul tavolo e quei che fanno un certo cammino
Io posso portare la testimonianza
Di certe assemblee i relatori a trecentosessanta gradi le conclusioni a novanta perché ho seguito un po'per tutta l'Italia che le Assemblee gli incontri direi
De dell'Azione Cattolica auguri per la quattordicesimo Assemblea
E se riuscirà a prepararsi con questo cammino di oggi
O sarebbe meglio un anno sabbatico lo dicevo per la Chiesa stridente del Triveneto e anche per l'Italia ancora prima dell'elezione di Papa Francesco infatti con una seconda natura
Dove si dice altro e la gente capisce di
Con un cammino educativo non sufficiente Giovanni ventitreesimo diceva verità giustizia libertà amore guardate per esempio sull'ubbidienza
Noi il nord sì sparano avete novanta per cento e sulla libertà al cinque per cento come si fa a far sente
Sapienti con uno spirito spesso sequestrato specialmente per i giovani
I movimenti ci sono forse in prima fila e poca libertà interiore quindi insufficiente conoscenza critica dove cresce nella irrazionalità
Invece che la razionalità stessa bilancia stesso stessa medaglia verificati quei esteri quindi
Travolti da un sistema che veramente ci metti in difficoltà concludo dicendo si parlava di ateismo
Ma non era forse perché
Si presentava un di una chiesa fasulla
E così la stessa cosa ieri sera si diceva
I giovani a poco non e
Che non amano la politica
Ma non è forse la politica che dovrebbe farle
L'esame quindi io sono strada contento di questa
Di questa
Tavola rotonda però ho le mie impressioni che a un certo punto non saremmo inc ingrato di trasmetterla alla base dove io ci vivo giorno e notte
Auguro seri avete il coraggio vie sfondare con queste cose
Altrimenti forse un piccolo allo sabbatico tutti starebbe male grazie a un
Grazie a lei Fernando Cerchiaro
Volevo anch'io rendere come dire esplicitarla
Egli sa Bund anzi accordi se di soprattutto di questa tavola rotonda che che è stata travolgente travolgente nel contenuto nella memoria ma soprattutto nelle prospettive
E che nucleo in tre sottolineature B la prima che finalmente
è risuonato
Che tutto ciò è travolgente perché lo Spirito Santo ci ha donato Papa Francesco non era ancora uscito ma
è è questo che ci sta cambiando sovvertendo la vita ecco io credo che
Ne abbiamo preso coscienza ma le dobbiamo prendere coscienza ancora di più perché
Ci farà penare questo Patta ma l'avevamo desiderato
Avevamo pianto nella sofferenza io tante volte ho ricordato no quando non potete fare altro il testamento di Lazzati per questa chiesa
Tacere piange si erogatori in questi anni ha pianto e taciuto troppo è arrivato lo Spirito Santo
Primo
Secondo rileggere la nostra storia guardare alla scelta religiosa stupenda dei insanabile
La relazione di Marco mi sembra tornato in Consiglio nazionale in cui io da filosofi sinti umili si vuole ascoltavo e andava sempre oltre mi rompeva no però ritrovavo la
La dimensione metafisica che solo un filosofo del suo pari sa fare ecco rileggere Vittorio Bashir le la scelta religiosa alla luce di Papa Francesco perché Papa Francesco traduce il nucleo
Il Concilio terzo
Avere il coraggio di tornare a chiedere l'aiuto anche I nostri io qui io sentito
Ho sentito la travolgente già fruite in piedi età citata Stella Morra che
Sia
Portato guardare oltre
E questo teologo che non conoscevo che
Ma io vorrei avere la relazione per portarla a casa il mio vescovo
Perché segna la linea con cui leggere
Stiamo facendo le Assemblee nell'Azione Cattolica segna la linea è Clèzio logica andare
Beh Angelo Bertani perché per me è sempre stato il filtro prima di Paolo sesto e poi di Vittorio parcelle
Ecco
L'andare a
A ripensare questa azione cattolica italiana in questi quarant'anni
Ha prodotto della gente con no laici e preti alcuni sono scomparsi altri stanno scomparendo però che ci
Che ci hanno preparato a questa nuova primavera grazie
Grazie a Roberto tutti penso che
Possiamo andare al pressing
E diamo la parola Gianni De Martinelli noi riceviamo insieme l'aria per questa
Per l'anno per questa premiazione
Dopo questa mattinata travolgente come appena detto Fernando Cerchiaro abbiamo ancora un momento significativo che
Penso tutti possiamo condividere insieme
Per premiare due giovani
Che sono risultati vincitori del bando
Promossa dall'Azione Cattolica conoscesse tutto Vittorio nascere
Seconda edizione
Bando per tesi di laurea sullo sviluppo e la riforma delle istituzioni democratiche e la partecipazione e la cittadinanza attiva
Che è stato presente lo scorso anno ricorderà che pure avevamo provveduto alla premiazione appunto di due giovani
Alla prima edizione di questa iniziativa che si è resa possibile anche per il sostegno
Della Fondazione Carige speriamo che si possa proseguire anche negli anni futuri
Sono due premi per tesi di laurea discusse nell'anno due mila tredici
Del valore di mille cinquecento euro ciascuna quindi
Non soltanto simboliche
Comunque sono nel segno di un
Attenzione che l'istituto facile ovviamente riserva alle ai giovani che si avvicinano ai problemi sociali e politici e che quindi
Offrono l'occasione di
Avere un riconoscimento pubblico
Tra i sette partecipanti che hanno presentato la domanda dai sette candidati la Commissione
Ha scelto due tesi Commissione formata dal
Professor Fabio severi che fa parte del Consiglio scientifico
Dell'istituto la dottoressa Ilaria della Necchi né il direttore e dal professor Piergiorgio Alberti designato dalla Fondazione Carige i due
Le due tesi diciamo ritenute meritevoli del premio
Virtù di quello che la Commissione ha scritto
Meritano attenzione perché presentano anche alcuni elementi di originalità
Al di là della dirigente l'esposizione di opinioni consolidate cioè rivelano curiosità intellettuale e capacità di elaborazione critica e quindi sono il segno della predisposizione anche a continuare un'attività di ricerca di riflessione e approfondimento culturale che come istituto non possiamo che auspicare detto questo rapidamente
Dico qualcosa circa
I due premiati e le due tesi
Poi provvederemo alla consegna di un attestato da parte del Presidente mi hanno
Dottor Mattia Piola
Che si è laureato all'Università degli Studi di Roma Tre Corso di laurea magistrale in informazione editoria il giornalismo
Prego di farsi vivo ecco di venire qui non so dove ecco
Il titolo della tesi l'economia responsabile
Cioè la responsabilità sociale d'impresa tratti orizzonti Sirone ed applicazioni operative relatore il professor Paolo Nepi
Insediamento di etica della comunicazione voto conseguito centodieci e lode il ventisei novembre scorso
Poi chiederemo
Illustrare qualche minuto dottor Piola il contenuto del suo lavoro anche per quanto riguarda
L'analisi due situazioni le situazioni pratiche che ha
Approfondito e che penso siano di interesse generale
Il secondo premiato è
E il dottor Matteo Vittori
E prego anche lui di avvicinarsi
Se qui ecco
Laureato alla LUISS Guido Carli di Roma
In relazioni internazionali
Con una tesi sul dal titolo principi ed esperienze applicative della democrazia deliberativa riflessioni a partire da una comparazione tra Italia e Francia
Relatore il professor Giuseppe Rizzoni in diritto pubblico comparato anche lui centodieci e lode cinque aprile
Due mila tredici allora
Chiederei intanto al dottor Piola divenire su
Illustrare brevemente il contenuto del suo lavoro e poi c'è la consegna dell'attestato grazie
Vorrei anzitutto esprimere la mia gioia per essere qui con voi oggi rivolgere un particolare ringraziamento all'Azione Cattolica Italiana al Consiglio scientifico l'istituto Vittorio bacile e alla Fondazione Carige che hanno voluto premiare il mio lavoro lavoro da me svolto
Un sentito ringraziamento va anche al professor Paolo Negri dell'Università degli studi Roma Tre per il suo contributo alla mia crescita e al mio percorso accademico
La mia tesi di laurea ha inteso prendere in esame un tema
Quali quello della responsabilità sociale d'impresa che ha guadagnato soprattutto negli ultimi due decenni una notevole attenzione anche nel nostro Paese
Con l'espressione R sei si intende per riprendere la definizione
Del Libro verde della Commissione europea l'integrazione volontaria delle preoccupazioni sociali ed ecologiche dell'impresa nel loro operazioni commerciali ed i loro rapporti con le parti portatrici di interessi
L'adozione di una politica di responsabilità sociale non si declina certo in senso univoco ma può assumere differenti forme indipendenza dall'ambito specifico su quel posto l'accento
Abbiamo pertanto impresa impegnati sul fronte la limitazione
Del proprio impatto sull'ecosistema è sulle risorse naturali
Altre più sensibili a alla condizione lavorativa dei propri dipendenti ed altre ancora focalizzati su questioni di genere o di libera espressione della prova personalità
Ho preso in nel terzo capitolo della del mio lavoro preso in esame due che esistono i che esistono rissa la prima diciamo positiva che riguardava un'azienda
Alimentare idee ittica l'alto mare
Mentre invece il caso in cui sottolineavo maggiori criticità era quello dell'Ilva di Taranto che come sappiamo una vicenda di rilievo nazionale e internazionale che si è posta con molta
Che ha preoccupato molto l'opinione pubblica italiana
Essere socialmente irresponsabili dicevo dunque significa non soltanto soddisfare
Pienamente gli obblighi giuridici applicabili a cui un'impresa sottoposta come era nella dottrina di Milton Friedman
Relazione o neoclassica liberista di Milton Friedman ma anche e soprattutto andare al di là
Investendo nel capitale umano nell'ambiente nelle relazioni con le diverse componenti voci la realtà sociale
Il fenomeno della res sei che nacque negli anni Venti in ambito statunitense nordamericano è giunta deve attualmente una portata globale e in tal modo a e sta contribuendo a ridefinire il volto stesso delle relazioni economiche e sociali
è divenuto così col tempo un paradigma una prospettiva valoriale forte in grado di riformulare il comportamento e le scelte delle aziende ed innovare dall'interno e dall'esterno l'assetto dell'impresa contemporanea
Quest'ultima secondo la visione responsabile è chiamata al perseguimento del bene comune
Al confronto aperto e democratico Confconsumatori fornitori istituzioni in definitiva con la comunità alla quale essa fa riferimento nel nella sua azione
L'impresa dovrebbe in altri termini contribuire alla edificazione di una rete sistema di stakeholders soggetto ossia di una confederazione per così dire i portatori di interesse ognuno con una per la possibilità di parola di espressione
Tali dinamiche naturalmente presuppongono il diretto e proficuo coinvolgimento delle numerosi questi due enti del corpo sociale contemporaneo
E determinano quello che in gergo si è soliti definire il circolo virtuoso della partecipazione un circolo possiamo dire che favorisce la diffusione di una rinnovata consapevolezza circa la dimensione etica comunitaria della vita associata
Dando così seguito rilancio della sosta l'associazionismo civile del volontariato e alla crescita di cittadini etici
Consumatori quindi al contempo consumatori e attori protagonisti del cambiamento sociale
La resedi era responsabile ASAL sociale d'impresa rappresenta ancora un nuovo modello di sviluppo economico un'efficace stimolo al coinvolgimento attivo della cittadinanza
Nei processi decisionali di un'azienda e per questa via rappresenta un patrimonio relazionale per l'intera collettività
è altresì un invito a realizzare l'ideale di reciprocità di cui ci hanno parlato due insigni studiosi quali Luigino Bruni e Stefano Zamagni al fine di superare il reale dicotomia
Che per troppo tempo opposto etica ed economia impedendo di riconoscere a quest'ultima lo status
Di scienza morale che le ha proprio grazie
Professor Giuliano consegna l'attestato
è un libro per conoscere Vittorio Bassolino grazie
Grazie a voi complimenti perché
Ecco allora
è il turno
Di Matteo Vittori dottor Maffeo Vittore che per anche lui di salire ed illustrarci i suoi lavorato della
Grazie
Buongiorno a tutti vista l'ora sarò
Quanto più breve possibile
Giusto devo però le per
Per descrivere l'emozione insomma che
Che si prova
A per essere qui oggi a ricevere questo
Prestigioso riconoscimento
è una è una forte emozione per
Per due motivi naturalmente per
Però soddisfazione personale che
Che che si trova nel vedere riconosciuto il proprio lavoro la cui importanza dunque va oltre la semplice discussione in sede di laurea ma
Sì
Si protrae nel nel tempo
Ma anche per per il significato che questo premio a che credo che ha per me e che credo debba possa avere per tutti coloro che
Che vi aspirano
E cioè la la il punto centrale cioè
Di questo significato sta a mio avviso nella
Capacità di
Ciascuno di noi di
Sapessi interrogare sulla nostra dimensione pubblica
Su ciò che in quanto cittadini ci coinvolge nella nostra dimensione comunitaria
Su questo
Diciamo sta il filo conduttore che lega la la figura di Bacelle alla significato di di questo premio
Quindi innanzitutto nell'impegno nella riflessione per la costruzione di una democrazia migliore
Dunque
Riguardo basse lei giusto
Due aspetti che mi hanno colpito particolarmente della della sua figura innanzitutto a livello personale il suo valore di un uomo prima che politico e
Il suo valore indiscusso riconosciuto dalla
Da più parti come uomo
Con un profondo senso dello Stato e delle istituzioni ecco interrogarsi sul funzionamento dello Stato delle nostre istituzioni sicuramente dunque un un aspetto centrale una qualità
Riconosciuta unanimemente a
A Basile il secondo aspetto rimanda più in generale alla sua storia alle in particolare alle tragiche circostanze della sua morte
Tutti sappiamo infatti che viene ucciso dalle Brigate Rosse il dodici febbraio del mille novecentottanta
A questo proposito mi preme richiamare un punto
Del fatto che il terrorismo non può
Era una
Giustificazioni mai
Tuttavia
Può avere delle spiegazioni e a mio avviso una una determinante è proprio la qualità della nostra democrazia delle nostre si istituzioni di generare delle decisioni più
Giuste democratiche dunque legittime percepite come legittime dalla cittadinanza e questo per me il senso profondo di villa di questo premio e questo riconoscimento insomma
L'obiettivo la la la mia tesi di laurea parte proprio da questo dalla dalla costatazione che è necessario ripensare questo i meccanismi del del nostro vivere pubblico
La sto agire pubblico a partire dall'adozione di procedure partecipative per l'attuazione di alcune politiche
Il riferimento ho preso in esame in particolare il caso delle politiche infrastrutturali
Emblematica in questo senso perché presentano molti profili di criticità
Proprio sul sul profilo della conflittualità tra parti contrapposte
E ho voluto evidenziare come oramai non si possa prescindere nella nel contesto attuale dal coinvolgimento diretto della cittadinanza alla definizione di queste politiche
La cittadinanza dunque direttamente interessata in relazione ai forti impatti che queste politiche infrastrutturali possono avere su una
Popolazione anche magari circoscritta
In ragione pensiamo a ha impatti sociali economici ambientali che che queste politiche possono avere
Ma anche guardando a un coinvolgimento più ampio di tutta la popolazione affinché la decisione futura possa godere di rilevanza e legittimità maggiori
Dunque la legittimità come responsabilità e tra partecipazione processi decisionali come garanzia di
Effettività della partecipazione così come del garantita dal secondo comma dell'articolo uno
Della della nostra Costituzione
E quindi come strumento di esercizio della sovranità poco popolare
Nell'ultima parte della della tesi io ho preso in esame due esperienze che cercano in modi a mio avviso completamente opposti di recepire questa necessità
L'esperienza della del devo apocrifo francese una procedura di
Decisione appunto partecipata con la cittadinanza né in ambito infrastrutturale
Disciplinata da dalla legge è previsto dal mille novecentonovantacinque
E dall'altra parte l'osservatorio tecnico per la nuova linea ferroviaria Torino-Lione la famosa tampone
Ho preso in esame questa comparazione perché appunto si tratta di due modelli completamente diversi di recepire questo questo bisogno di partecipazione
E ho cercato di alla fine di proporre una
Di elaborare una proposta di riforma che si basa appunto sul
Sul modello fra francese
Nella consapevolezza però che la comparazione sì funzionale a delle proposte di riforma ma e necessità di adeguati accorgimenti
Diciamo delle modificazioni adeguate al contesto italiano
Insomma non basta saper importare delle delle regole delle best practices da da altri Paesi ma
Saper predisporre dei modelli che possano adattarsi in maniera adeguata al contesto al quale ci riferiamo
Nel nostro caso quello italiano
Dunque un'attenzione non solo alla partecipazione in sé ma alla qualità della partecipazione al suo interno attraverso il confronto argomentato libero ed eguale tra i partecipanti
Sia verso l'esterno come del orientato alla produzione di decisioni politiche più legittime ed efficaci
Si è su questi due versanti che io posto l'attenzione quello istituzionale appunto verso le possibili dopo proposte di riforma
E quello della crescita dell'al cosiddetto capitale sociale c'è come impegno la partecipazione individuale un impegno che parte dal nostro essere cittadini grazie
Laureato alla LUISS però non ha fatto nessun esame comma e quindi al di fuori di ogni rischio
No credo tutte e due testimonianze molto belle che ci danno la misura di come si siano dei giovani in grado di interpretare veramente il senso della cittadinanza attiva sono il motivo della speranza
Grazie ancora speriamo al prossimo anno ci sia una terza edizione
Grazie a tutti
Ci vediamo orale tredici per il pranzo
Puntualmente alle quattordici e trenta per
Il lavoro del pomeriggio ma non mi preoccupa di
L'autore consentiva il pisolino a tutti
Di sviluppare il programma che avevamo stabilito per questo trentaquattresimo appuntamento nel
Nome di Vittorio conoscere
E cercheremo di mantenere ritmi serrati per finire
Prima possibile senza però sacrificare anche un po'di dibattito dopo lo svolgimento delle relazioni degli interventi programmati
Mi limito a dire pochissime cose giusto per dare il senso di questo terzo momento di riflessione del nostro convegno ecco dopo una prima se c'è un dettaglio storico ieri
Il contributo dell'Azione Cattolica la preparazione del Concilio
E poi anche la presentazione dei due volumi che ieri sera ha consentito di ulteriormente focalizzare alcuni aspetti molto significativi di quel periodo storico
E quindi del significato anche delle Concilio in quel contesto abbiamo avuto stamane
Una seconda sessione incentrata sugli affetti diciamo fecondi del Concilio Vaticano II per l'Azione Cattolica la scelta religiosa il nuovo Statuto
La posto lato dei laici abbiamo colto dalle relazioni
Di teologia filosofi stamane una serie di riflessioni veramente credo molto approfondite utili per mettere a fuoco a trecentosessanta gradi per così dire il significato del Concilio nell'esperienza
Dell'Azione Cattolica il potenziale significato del Consiglio anche perché su molti aspetti rispetto a quella che è stata l'esperienza dell'azione cattolici dell'Azione Cattolica e dei laici cristiani
In questi ultimi decenni
Concilio come bussola per l'Azione Cattolica
Nell'affrontare nuove responsabilità nuove sfide nel contesto italiano di oggi ecco perché
Alla ricerca di una cultura effettivamente ispirata dal punto di vista cristiano
E quindi con un'astensione a tradurre attualizzare gli insegnamenti del Concilio ineducazione del popolo è stato già ricordato ieri questo
Questa espressione di Vittorio Basilè che
Già cinquant'anni fa ecco si proponeva questo obiettivo impegnativo
Partendo comunque da alcuni fili rossi che sono stati evidenziati nella relazione di stamane io
Mi sono segnato
Alcuni elementi di riferimento che mi sembra di per sé via non senso di questa coralità di questo impegno anche dei relatori stamani Zac Giacomo Canobbio a sintetizzato per conclude cinque punti che dovrebbero caratterizzare l'Azione Cattolica post Concilio Stella Morra
A anche lei conclusivamente evidenziato quattro notte che definiscono la soggettività laica alé per connettere Azione Cattolica e sensu sfiderei
Salvador pieni notte a sintetizzato in conclusione dieci punti utili venti chili gaudium per l'Azione Cattolica che anche Marco Rivaldo ha fatto la sua parte
Tenendo proprio in maniera lineare il senso della scelta religiosa vista con anche gli occhi
Di oggi del laico cristiano oggi
E quindi le premesse ci sono tutte per parlare in quest'ultima sessione del futuro per mettere a fuoco le prospettive per l'Azione Cattolica
Del futuro un futuro nel quale abbiamo una grande risorsa in più come è già stato sottolineato stamane
Che
E la presenza di Papa Francesco con le parole che già in questi mesi ha saputo
Rivolgere a tutti noi come uno stimolo permanente per interpretare al meglio la nostra condizione di l'auto di laici cristiani
Ecco io credo che senza perdere altro tempo debba concludere queste battute introduttive semplicemente sottolineando che la relazione introduttiva di quest'ultima sessione non poteva che essere affidata
Al Presidente nazionale dell'Azione Cattolica Franco Miano qui spetta dare il senso dell'itinerario che ci aspetta verso il futuro
Però poiché abbiamo una tavola rotonda ricca
Di presenze molto significative
Delle quali ci dirà poi Vania De Luca a cui spetta il compito di coordinarle quindi senz'altro la parola a Franco mi hanno ringraziandolo di cuore da parte mia se posso fare tutto quello che ha fatto e fa
Per all'Azione Cattolica nel suo complesso e anche per l'Istituto Brescia e in particolare
Grazie sono io a ringraziare
Gianni De Martin Ilaria e tutti gli amici dell'istituto Bashir lei in questo caso anche dell'istituto Paolo sesto e tutti voi per questa presenza così
Ricca e significativa a questo convegno
Così come per ringraziare i diversi i relatori per gli apporti veramente qualificati che ci sono stati che ci sono stati offerti e che
Saranno l'oggetto di una ulteriore riflessione da parte nostra della Presidenza del Consiglio in vista della prossima assemblea nazionale dell'Associazione dal trenta aprile al tre maggio
Un materiale veramente ricco su cui necessariamente tornare proprio per la vastità degli stimoli e degli approfondimenti che ci sono stati e che ci sono stati offerti credo che nella solco del Concilio a abbiamo
Veramente tante strade che possono che possono aprirsi questa
Per cui il primo grazie evidentemente poiché una considerazione preliminare di questo tipo io racchiuso l'intervento necessariamente breve perché
è bene che nel pomeriggio non si abusi della pazienza dei dei partecipanti e anche per la premura di andar via da parte
Di alcuni lo racchiusi in sette punti che trovate sullo schema che vi è stato che vi è stato distribuito
Ogni punto porterebbe con sé porta con sé una serie di riferimenti che sono almeno trenta per ognuno di essi sono il pensiero di Vittorio basse lei
Con tutti i vari testi che sono stati richiamati e che possono essere di chiamati anche per ognuno
Quindi il Concilio e Vittorio mascelle i i vari interventi dei papi da Paolo sesto in poi che dal Concilio si sono succeduti fino ad oggi
Che hanno illustrato l'insediamento del Concilio lo hanno autorevolmente Inter penetrato illustrato ulteriormente ulteriormente chiarito
E naturalmente ognuno di questi punti in modo particolare
Risente e di questo ultimo anno che ormai quasi un anno dalla elezione di Papa Francesco e quindi
Da a questo grande cambiamento nella vita della chiesa del quale ci sentiamo tutti
Coinvolti
E di cui dell'insediamento di Papa Francesco l'associazione sta facendo in tanti passaggi oggetto di riflessione proprio anche
Per ripensare in vista dell'assemblea nazionale che come ben sapete dai indicazioni per il prossimo cammino per i prossimi tre anni per
Ripensare se stessa alla luce di questa novità dello spirito che
Ci starci è venuta in dono
E ed è non è non è compito semplice perché abbiamo di fronte
Una provocazione costante
Della quale siamo grati al signore ma che diventa fonte di impegno e anche di e messa in discussione di revisione di ripensamento evidentemente quindi
Leggeteli anche con questo spirito io per brevità salto ogni riferimento che ci può essere a citazioni dirette cerco solo di illustrare il senso di questo percorso in sette punti che provo a proporvi
Si tratta anche di riflessioni molto ovvia che fanno sintesi del cammino che abbiamo fatto come associazione
In questo periodo
Però le le rileggo e le ripenso alla luce anche della riflessione di questo convegno e anche come punti a mio parere particolarmente utili in vista dell'assemblea nazionale
In primo luogo
Parto da una considerazione che credo possiamo condividere tutti ma che
Pongo alla vostra attenzione proprio anche per verificarla in un qualche modo
Credo che si possa affermare come il Papa ha detto riprendendo anche affermazioni di Giovanni Paolo secondo si possa affermare che il Concilio è per tanti versi ancora davanti annui
Nel senso che la sua attuazione
Deve ancora vedere un cammino piuttosto consistente
Non è più la stessa Chiesa del tempo che precedeva il Concilio evidentemente lo sappiamo
Ma nella proposta per dir così del Concilio mi sono tantissimi elementi che nella vita quotidiana
Delle nostre realtà debbono ancora trovare la loro piena strada il loro percorso effettivo ed efficace
Mi sono domandato
Se probabilmente
Anche l'Azione Cattolica così come è stata ridisegnata
Da Vittorio basse veda monsignor Franco costa dalle persone che all'epoca hanno lavorato e ne abbiamo avuto testimonianza al nuovo all'epoca hanno lavorato allo statuto del sessantanove
Dicevo l'Azione cattolica che è stata ridisegnata con lo Statuto del sessantanove penso ai primi dieci articoli dello Statuto che sono quelli che sono stati confermati anche dall'aggiornamento del due mila tre
Quell'azione cattolica che è stata disegnata dallo statuto del sessantanove non vada considerata alla stregua dell'affermazione fatta per il Concilio
Noi abbiamo il Concilio davanti a noi nel senso che la sua attuazione deve ancora in parte almeno venire
E io direi che le potenzialità della scelta religiosa della proposta dell'Azione Cattolica fatta nel sessantanove
Sono
Per alcuni versi quanto meno ancora da esplorare nella loro piena attuazione
Non so se questa affermazione può essere vera è questo e io credo di sì perché la l'Azione cattolica è strettamente legata
Al
Al ripensamento che della vita della Chiesa ha fatto il Concilio Vaticano II
Della vita della Chiesa dei rapporti Chiesa mondo della a lettura del tempo che è stata che è stata fatta lì e questo mi sembra un dato fondamentale
In questo ripensamento lo abbiamo ascoltato non ho bisogno di tornarci in fondo quali sono gli venti centrali che sono emersi l'idea che i laici di azione cattolica hanno come primo compito l'evangelizzazione
Che significa fondamentalmente imparare a raccontare le meraviglie di Dio imparare a raccontare di questo Dio che ci cambia la vita
Imparare
A dire del Vangelo
In più imparare a sottolineare che questa fede non è un qualcosa che dista moltissimo dalla vita ma in un certo senso tende a cambiare la nostra vita la vita quotidiana
E questo ha a che vedere con quel compito fondamentale della formazione delle coscienze
Che rimane
Il centro del della proposta dell'Azione Cattolica da cui poi il resto deriva
O
Tutto questo a noi sembra molto ovvio e tuttavia l'attuazione di questo percorso di questo radicale cambiamento di mentalità è per tanti versi ancora lontana
Lo dimostra per esempio anche
Per noi quanto l'insegnamento del Papa anche su questo punto sia essenziale
Io credo che il Papa ci stia mostrando il Concilio all'opera
Si potrebbe rileggere insegnamento di Papa Francesco anche così a mio giudizio
C'è il Concilio che si attua il Naviglio leggiamo attraverso gesti azioni prese di posizione parole che ci vengono suggerite
E in qualche modo noi dovremmo sempre di più pensare
Che nel piccolo della nostra esperienza
Noi dovremmo mostrare sempre di più questo Concilio all'opera è stato così perché l'azione cattolica come è stato riconosciuto anche da tanti interventi di fatto
Ha fatto questo in questi anni però pro
Beh in mente oggi
Con questa grande novità dello spirito che la presenza di Papa Francesco forse oggi può venire alla luce in modo più forte in modo più consistente in modo più evidente
E questa mi sembra la prima considerazione che vorrei che vorrei proporvi proprio tenendo conto che
Parliamo nell'oggi nell'oggi di questo che significa questo tempo questa chiesa
E questa questa nostra realtà c'è quel compito che appariva
Inattuale per tanti versi al tempo di Bashir reca
Perché si diceva Fo e una scelta di retroguardia è una scelta di chiusura è una presa di distanza
Probabilmente invece era veramente il compiere una scelta di anticipazione no abbiamo riascoltato tante parole andare all'essenziale
E non è forse questo il messaggio che il Papa ci trasmette continuamente un messaggio in cui viene rimesso al centro l'essenziale
La scelta religiosa è stata contestata perché ad alcuni era apparsa un chiudersi un rimanere nelle sacrestie un allontanarsi dalla vita
Era invece un guardare alla vita un entrare nella vita con più profondità
Con maggiore forza
Quella profondità necessaria ad affrontare un tempo in cambiamento quella profondità di fede di vita di testimonianza necessari ad affrontare un tempo privo di alcune certezze dal punto di vista sociale culturale
In questo senso credo che si possano legare insieme
Insegnamento del Papa la rilettura del Concilio cinquant'anni dopo e l'Azione Cattolica con le sue grandi scelte
Che oggi mostrano possono mostrare la loro fecondità naturalmente a condizione di trovare un'associazione pronta evidentemente in questa in questa fase ma possono mostrare maggiormente la loro fecondità
Perché tanti aspetti che abbiamo sempre ribaditi oggi vengono riconosciuti
Pendono riconosciuti perché si coglie si si coglie la centralità di questa attenzione e di vita che nasce dal radicarsi su ciò che è essenziale
E il radicarsi su ciò che è essenziale non è allontanarsi dalla vita
Ma a piantare i piedi nella vita in modo più profondo
In modo più forte più sentito
Questa è la considerazione iniziale da questa derivano io credo
Alcuni elementi ulteriori
Naturalmente la riflessione sull'azione cattolica il Concilio
Ha messo a tema in una serie di passaggi le la questione della responsabilità della responsabilità dei laici e dunque la responsabilità di noi laici evidentemente
Quando si parla di azione cattolica si parla fondamentalmente di laici che hanno fatto del
Di questo esercizio di responsabilità una loro dimensione fondamentale di vita una
Bandiera fondamentale
Anche su questo io credo che
Ma il tema della responsabilità vada riscoperto oggi
Con maggiore vigore e in modo per certi versi meno tecnico lo sa chi è impegnato in prima battuta nella vita dell'associazione si parla di responsabilità in questo momento
Di anche di assemblee il di elezioni naturalmente io intendo in questo caso la parola responsabili come una parola che riguarda tutti
Alcuni poi vivono questa esperienza a in modo più diretto e immediato ma la parola responsabili riguarda ogni aderente all'Azione Cattolica
E quale il nucleo fondamentale a cui siamo richiamati quando si parla di responsabilità
Non un nucleo che primariamente insiste sull'elemento del dovere o sull'elemento dell'obbligo ma un nucleo che primariamente a che vedere con una relazione
L'idea
Della responsabilità come una risposta
E in questa dimensione
Ci sta in un certo senso tanto delle cose che sono state dette perché c'è la risposta alle provocazioni che vengono dalla vita dalla vita quotidiana che ti interpella
C'è la risposta alle provocazioni che vengono dagli altri che appartengono alla tua vita dalle altre persone
C'è la risposta agli inviti dell'associazione della comunità
C'è la risposta all'appello che cogli come tuo che ti proviene dal signore e tutto questo insieme naturalmente non
Tanto facilmente separabile nella vita di una persona
E se
è così
Per noi il punto fondamentale di riferimento in questo percorso che vi scopre la responsabilità come una risposta
E fondamentalmente come una risposta che sentiamo di dover dare all'appello del signore che avviene nelle varie forme della vita
Noi non possiamo non rileggere tutto questo nell'attenzione alla santità
Questo è un nucleo fondamentale di una proposta di vita spirituale di vita cristiana di vita in genere
Su questo punto
Incontrando il Papa
Le parlando dell'Azione Cattolica Italiana della sua
Storia e della sua diffusione su tutto il territorio nazionale il
Il papà mi ha detto l'Azione Cattolica ed retta dai suoi santi
Ed è un'indicazione che volevo vorrei trasmettervi perché la
La ritengo molto importante non semplicemente quel dato evidentemente di
Positiva sottolineatura di tante grandi figure che abbiamo avuto e che ha né santi notti e Santin meno noti
Persone che sono arrivate agli onori dell'altro delle armi degli altari e persone che invece
Sono altrettanto Santi e noi non li abbiamo direttamente conosciute fatte conoscere
Ma non mi sembrò una frase di circostanza quanto piuttosto
Sottolineare il tema di questa attenzione alla santità come una dimensione fondamentale relativamente a a quella che diremmo la vocazione dei laici
Nella vita della Chiesa e del mondo
Cioè qual è
L'elemento che vende grande la vita di ogni cristiano ma che
è bene sottolinearlo in relazione proprio al Concilio
Differimenti alla lumen gentium come naturalmente tutti sanno e il riferimento è a questa tensione alla santità che riguarda tutti nessuno escluso
E questo
Che si coniuga con la dimensione della responsabilità primariamente e su questo si fonda e fonda ulteriormente l'idea di una responsabilità che relazione non è
Semplicemente un dovere un obbligo non sentire ma si iscrive all'interno di una relazione che è la relazione con il signore che è l'insieme delle relazioni della nostra vita
E anche quella responsabilità che noi portiamo dell'Associazione è stato ribadito
Trova qui il suo assenso
E anche l'ulteriore sua dimensione di fondamento
E in questo credo che
Sia da sviluppare il tema del rapporto tra
La dimensione e e la responsabilità e quella dimensione della gioia che c'è stata richiamata
Così con forza dal titolo della esortazione apostolica quella gioia del Vangelo che riempie il cuore è quella che ti mette in movimento che ti fa accogliere il senso della tua il senso della tua responsabilità il senso della tua risposta possibile
E che quindi cita pure altri criteri che non sono però marginali Ai fini certamente della nostra vita personale mai che ai fini del compito associativo perché l'evangelizzazione non è un insieme di iniziative che si mettono in campo ma è un'esperienza di relazione pure essa
Che nasce nel contesto di vita e che si incontrano evidentemente
E questo apre al passaggio successivo sulla corresponsabilità perché
In associazione e
Ed è importante sottolinearlo noi non siamo mai responsabilità soli
Già non lo siamo mai nella vita della Chiesa perché già nella vita della Chiesa
Non esiste nessuno a che che a titolo personale ma in una dimensione associativa noi siamo responsabili nella misura in cui viviamo la corresponsabilità
Non esiste cioè una responsabilità che non divenga corresponsabilità
Questo
Il senso fondamentale dell'essere Azione Cattolica
E anche qua
Riprendendo quanto per tanti versi è stato detto è una corresponsabilità che prima ancora di essere concreta in senso pastorale in senso civile in senso sociale
Prima ancora di tutto questo e fondando tutto questo è corresponsabilità con l'intera missione della Chiesa
Potenzialmente evidentemente però corresponsabilità con l'intera missione della Chiesa
Cioè
Non c'è niente della missione della Chiesa che in un qualche modo ci è estraneo ma non in termini fattuali o funzionali ma in termini ideali evidentemente
E in un certo senso noi e questa che fa la differenza tra
Il semplice collaboratore e il corresponsabile
C'è una bella
Un un bel testo di Papa Benedetto sedicesimo in un messaggio mandato al forum internazionale dell'Azione Cattolica e svolti in Romania nell'agosto
Del due mila dodici nel quale viene precisata la differenza tra la semplice collaborazione e la corresponsabilità
Essi nella misura in cui si è corresponsabili sia corresponsabili sempre e questa è una dimensione spirituale è una dimensione del sentire
Prima ancora che una dimensione del fare è una dimensione dell'essere la corresponsabilità
E se è una dimensione dell'essere non si esaurisce e non è relativa al numero di ore o ai servizi che arrendo
Ma è in un certo modo qualcosa che sopravanza tutto questo e che è alla base di tutto questo
Credo che
In tutti i modi la dimensione della corresponsabilità sia oggi quella forma attraverso cui ripensare il senso stesso dell'essere associazione
Perché su questo si si fondano tant'ante elementi importanti
Per esempio uno stile attraverso cui noi diamo un contributo alla vita della Chiesa e del Paese
Un contributo alla vita del Paese per esempio perché continuiamo a credere nel valore della partecipazione
Quella partecipazione che abbiamo di ancora dimostrata come significativa nello svolgersi di assemblee parrocchiali in giro per l'Italia
Pensate comunque circa sei mila assemblee parrocchiali
Svolte in tutta Italia non sono una piccola cosa per la vita del nostro Paese
E forse è tempo di rimarcare quel significato della partecipazione anche in questo senso no
Senza entrare in un di discorsi inutilmente demagogici sul basso e sull'alto però sicuramente c'è una dimensione di partecipazione popolare
Che noi che rappresenta un punto di forza nel quale forse dovremmo credere ancora di più
Proprio tenendo conto di una responsabilità che è di tutti di tutti gli aderenti e che non può non farsi corresponsabilità
E poi
Se su questo versante da questo versante si aprono tutta una serie di elementi ulteriori che potrebbero essere trattati legati anche
Alle forme
Di vita di vita della Chiesa e comunque a sentirsi corresponsabili in ogni campo in ogni campo della della vita
E a sentirsi corresponsabili a partire dalla povertà
Come Stato detto anche di quella che è la nostra esperienza dentro il Popolo di Dio e questo è il passaggio ulteriore
Perché noi continuiamo a fare la scelta di essere dentro il Popolo di Dio
Che quindi è una scelta di me di mezzi semplici è una scelta di luoghi semplici ditemi p semplici dentro il Popolo di Dio questa esperienza è vissuta dentro non è vissuta andando fuori
Il riferimento alla centralità della dimensione delle nostre chieste locali per l'Azione Cattolica quel riferimento che ebbe
è stato ribadito è riferimento contemporaneamente ad un legame
Vivo con la nostra Chiesa locale ad un legame il vivo con la nostra terra
E questa
Ancora oggi una potenzialità grandissima che certamente non può non tener conto anche di tutte le situazioni che portano ad abbandonare la propria terra forzatamente in molti casi
Che portano anche
All'intreccio tra le dimensioni territoriali nel senso del luogo e le dimensioni elettive
Che dove sono i riferimenti che scegliamo sappiamo quanto cambiamento c'è in tutto questo però vogliamo stare dentro il Popolo di Dio partendo prima di tutto dai luoghi in cui signore ci ha chiamati a vivere
E dentro il Popolo di Dio dando il nostro contributo quel contributo che
è un contributo nella linea della
Della indicazione che
Il Papa Dante
Quando per esempio ci parlate degli evitare le tentazioni funzionali liste dell'essere operatori pastorali no
Pur riconoscendo tante forme di servizio preziose che noi per primi accettiamo volentieri di svolgere e di e non possiamo non svolgerebbe
Tuttavia dobbiamo rimarcare che l'elemento che conta di più e la capacità di essere con la gente
A nel giugno scorso dando il titolo all'itinerario assembleare
Abbiamo chiamato questo percorso di questo anno che ci sta portando all'Assemblea persone lo abbiamo intitolato persone nuove in Cristo Gesù corresponsabili della gioia di vivere
Non conoscevamo la esortazione apostolica che poi sarebbe uscita alcuni mesi dopo ma avevamo individuato proprio riflettendo sull'insegnamento del Papa
Che ci parlava delle periferie periferie in senso geografico e contemporaneamente periferie in senso esistenziale
Che
Ci parlava di povertà avevamo individuato questo tema della gioia di vivere come un tema fondamentale per tradurre
Sin da subito questo insegnamento e non è una visioni romantiche già ante perché questo anche il Papa lo chiarisce molto bene la gioia di cui parliamo e l'AGEA che deriva dall'incontro con il signore
Ed è una legge che cambia la vita e quindi diventa impegnativa molto impegnativa in termini di coerenza fede vita
In termini morali in termini di testimonianza evidentemente esigente come esigente la scelta religiosa punto
Non è non è quindi un termine a buon mercato quella dell'AGEA di vivere nell'idea di dei laici di azione cattolica che nel proprio territorio sanno intrecciare relazioni
Un'altra espressione che il Papa sottolinea e che mi ha sottolineato anche personalmente l'espressione cultura dell'incontro
E che cos'è questa corresponsabilità dell'AGEA di vivere se non questa capacità di incontrare gli altri e di far prevalere sempre l'incontro sullo scontro
Non è un buonismo
E non è una pubbliche relazioni e formali ma è qualcosa di più sostanziale cercare le ragioni di bene nelle anche negli altri il semi di verità presenti anche nella vita degli altri
Questo un punto essenziale io penso che noi come azione cattolica siamo provocati in questo senso ad uscire
è proprio questa la dimensione della Chiesa in uscita
Noi abbiamo un luogo fondamentale in cui realizzare questa uscita di cui il Papa citarle questo uscita sono e i nostri le nostre associazioni territoriali di basse parrocchiali Inter parrocchiali
Che sono in luoghi concreti in esperienze concrete e se si riuscissero a crescere di più dal punto di vista della capacità di relazione dal punto di vista della capacità di sintonizzarsi
Con le attese delle persone dal punto di vista della capacità di intrecciare dialoghi abbiamo già
Una struttura di base che ci può sostenere a condizione naturalmente ecco poi la responsabilità personale dimettersi per così dire in movimento perché primi
Perché
Di questo si tratta in modo particolare allora la corresponsabilità della gioia di vivere vuol dire saper essere con le persone essendo vigili e attente
Su quelle che sono le situazioni della vita delle persone che ci sono intorno
Saper essere con le persone avendo la capacità di accorgersi degli altri
E di accorgersi di coloro di coloro che non ci sono in fondo
è stata sempre questa l'Azione Cattolica nell'Astraldi la dei tempi nella storia del nostro Paese
Questa capacità di essere sul territorio nazionale comunque
In modo diffuso
Fonte di crescita per la vita delle persone fonte di crescita anche per la vita del Paese e in fondo la domanda che ci poniamo di che cosa oggi abbiamo bisogno di più
Prima di tutto di ritrovare le ragioni profonde della vita
E quindi quello spirito di incontro di conversazione come si diceva quello spirito di diciamo sostanzialmente di capacità di a venire una piena
E libera anche per tanti versi possibilità di incontrare gli altri penso che sia il punto di forza dell'associazione sul quale dobbiamo oggi lavorare su cui siamo particolarmente sfidati
Anche per questo noi avremo
Abbiamo scelto
Di avere un'udienza con il Papa per i delegati all'Assemblea aperta a tutti i Presidenti parrocchiali di Italia il tre maggio
Per dare poi un messaggio un segno di questa azione cattolica che con il Papa si mette in uscita
Perché crediamo di partire dalla semplicità delle nostre esperienze che non sono in contraddizione con
Tutte le altre dimensioni che fanno che fanno la vita dell'associazione ma che rappresenta piuttosto quel dato primario di base su cui poi la corresponsabilità diventa solidarietà fra le famiglie
Diventa impegno politico diventa impegno sindacale diventa stile di vita
L'esercizio di una sobrietà sono le dimensioni di fondo su cui si costruisce si può costruire tanto in termini di ricerca culturale sulle a partire dalle diverse
Dimensioni della possibili poi nelle nelle singole realtà
E in questo recuperando la centralità sempre della dimensione della formazione
Io ho scritto la gratuità della proposta
O in perché in un certo modo la proposta formativa dell'Azione Cattolica rappresenta ancora oggi e questo dovrebbe essere ampiamente INCE tirato una delle poche proposte che non hanno anche dal punto di vista della formazione un dato di funzionalità immediata
Si fanno corsi di formazione di tutti i tipi ma hanno giustamente il compito di formare direttamente a qualcosa
è questo si
Non
Nulla toglie alla qualificazione di di quei corsi di formazione però li rende comunque poi in un modo in un altro vittime di una dimensione funzionale
L'esperienza dell'Azione Cattolica volte è difficile da presentare in un tempo molto volto alla funzionalizzazione perché è un'esperienza che non è funzionale a niente
Se non al fatto di dire sì o un luogo un gruppo delle persone con cui crescere
Questo è un punto che rimane decisivo per la nostra proposta
E non è così scontato sono tempi ormai in cui anche i parroci si affida una ad educatori professionalizzati
E non so non mi riferisco solo a naturalmente alla necessità di avere dei collaboratori fissi che in certe realtà possono essere utili naturalmente
Ma
Mi riferisco su larga scala da appaltare
E poi
Percorsi formativi assoluto Touré specializzate noi crediamo nella semplicità del servizio di un educatore di un animatore di una persona che responsabilmente si mette a disposizione degli altri
E che sostanzialmente si mette a disposizione di questo circolo virtuoso tra la vita e la fede che rappresenta
Il bene fondamentale da far crescere
E per questo ecco penultimo passaggio c'è bisogno della dimensione dell'associazione
Perché per questo e non solo per questo c'è bisogno della dimensione dell'associazione perché l'Azione Cattolica comunque come gratuità la proposta formativa è un'esperienza
Non funzionale e non diciamo dato non si aderisce all'Azione Cattolica vertice questo o quel servizio che vicini
Aderisce all'Azione Cattolica perché liberamente scegli e liberamente rispondi e ci sono una serie di dimensioni fondamentali da questo da riscoprire da un lato prima il tema della responsabilità dei laici
Che di cui ho già detto e poi
Tutta una serie di dati che sono da da rimarcare io quindi ho sottolineato sono alcuni per brevità
Il valore per esempio
Oggi diciamo anche provocatorio se volete profetico a per certi versi della dimensione della unitarietà
Che sembra essere in certi casi e per tanti versi lo è stato a volte dal punto di vista della gestione operativa un appesantimento della vita dell'associazione
In certi casi sarebbe stato più semplice fare da soli
E tuttavia non rappresenta forse proprio un modo attraverso cui è stato riletto il Concilio la rilettura del Concilio
Che è stata data da chi ha fatto lo Statuto del sessantanove non era solo una un problema un dato di tipo organizzativo mandato più sostanziale
La capacità di camminare insieme giovani adulti
E in un rapporto tra le generazioni che è quello che costantemente viviamo è un dato oggi assolutamente rilevante ed è un dato su cui insistere non solo nella sua valenza organizzativa
Che ha dei pro e dei contro ma nella sua valenza sostanziale perché facciamo questa o viviamo questa esperienza dello stare insieme perché rappresenta un valore superiore rispetto al fare da soli
E nel vivere questa esperienza comune in uno stile che
Di famiglia in questo dialogo tra le generazioni
Ci impegniamo Perù a vivere sostanzialmente una forma di discernimento comunitario ci impegniamo
Sostanzialmente a creare la possibilità di un'associazione come una famiglia
E questo un dato assolutamente rilevante perché un il dato di solidarietà
Che non è ancora sviluppato del tutto nel senso che
è veramente tanto il percorso che abbiamo fatto ma è un percorso ancora da far crescere
La dimensione unitaria della scelta dello Statuto del sessantanove è uno di quei campi ancora aperti per le potenzialità che rappresenta
Nonostante che lavoriamo bene insieme e giovani adulti e che in questi anni abbiamo lavorato bene poi abbiamo lavorato insieme per i ragazzi con i ragazzi
Però è un campo ancora da sviluppare perché tendiamo a fare da soli tendiamo sempre a trovare la soluzione più rapida e mentre invece
Pure la necessità di scelte rapide ed efficaci
Camminare insieme da questo punto di vista è una grandissima forma di testimonianza e la possibilità di creare una famiglia dell'Azione Cattolica è oggi una ha potenzialità enorme dal punto di vista
Ecclesiale e sociale ma questo è solo un esempio dell'importanza della dimensione associativa
Se ne potrebbero rimarcare molto molti altri che ho rimarcato quello legato alla dimensione democratica
Si potrebbe anche rispetto alla formazione per esempio dire quanto la dimensione associativa sia importante dal punto di vista della formazione
Mentre la nostra proposta formativa sembra semplicemente un insieme di contenuti in realtà privata della dimensione associativa si svilisce
Perché è essi un insieme di contenuti quelli che hanno a che vedere con il Vangelo con la tradizione col magistero con la vita la parola e la vita
La liturgia e così via me è un insieme di contenuti ripensati e vissuti attraverso la dimensione associata che vuol dire un merito di un contenuto strettamente intrecciati che vuol dire qualcosa di più di un metodo
Che vuol dire la la scelta di non fare da soli e si potrebbe su questo punto continuare
Ma io credo che tra l'altro
Il
Il dato fondamentale ed è quello conclusivo
Che a partire da quanto ci siamo detti oggi
Dobbiamo almeno penso oltre tutte queste cose risottolineare
è il dato del tempo e abbiamo fatto in questo convegno anche un esercizio
Di relazione con il tempo
Sia singolarmente perché ho
Ognuno in un modo in un altro ha rivissuto stagioni della propria vita
Stagioni tempi situazioni della propria vita perché la nostra vita non è altro
Dall'esperienza che viviamo e che abbiamo vissuto in Azione Cattolica per ognuno dire il Concilio dire lo Statuto vuol dire persone che ha incontrato situazioni di vita in cui si è trovato a scelte che ha compiuto vuol dire la Pro l'associazione la realtà da cui proviene sempre
Il tempo è in vita e si intreccia con con le dimensioni con le dimensioni del la vita e quindi sicuramente prima di tutto facciamo in questo senso esperienza esperienza del tempo e questa esperienza del tempo n esperienza tipicamente cristiana
Perché noi crediamo in un Dio che si è fatto tempo
Si è fatto storia si è fatto vita si è fatto carne
E quindi la nostra vita è scandita in questo senso e l'insegnamento del Concilio è stato anche l'insegnamento della lettura dei segni dei tempi
Che è una lettura che ciascuno fa come lettura personale ma che fondamentalmente una lettura comunitaria quell'esercizio di discernimento comunitario
Oggi in un certo senso passatemi l'espressione nella sua genericità
Il Papa ci stai certo modo provocando a far venire fuori con più forza ci dice con più forza che è venuto il tempo dei segni
Nel senso uso questo termine naturalmente in modo generico è un termine carico ma non non approfondisco diciamo questo aspetto lo uso nella forma più semplice del termine
In fondo che cosa ci dice il Papa di fronte alla vita
Parlate Simoni Anza del cristiano non è l'occupazione di spazi non è il voler far prevalere una bandiera mai porre alcuni segni
Questo fa il papà quando
Scende a salutare il bambino la persona disabile
La persona di cui ha bene per la quale avverte necessario uno è necessaria un'attenzione maggiore
Questo fa ha fatto il Papa scegliendo di andare a Lampedusa oppure ad Assisi è chiaro che
C'è un rischio nei segni no il Papa lo corre tutto e noi dobbiamo in un certo modo proteggerlo che il rischio mediatico
Il segno a un'evocazione personale una un forte carica provocatoria e poi a un'esposizione qui abbiamo Vania ci può dire molto bene in merito
Anche un'esposizione mediatica che porta immediatamente a rimanere in capo sul lato nel segno che hai posto naturalmente
E tuttavia né di questo rischio lo dobbiamo corre perché
E il tempo dei segni il tempo di gesti di alcuni gesti indicativi indicativi di uno stile
Di uno stile diverso
E questo e anche diciamo il nostro compito la ricerca che dobbiamo porre di alcuni segni dell'associazione da tirare fuori con più evidenza non lo facciamo abitualmente per una sana ritrosia
Che e quella che ci ha abituati a non far conoscere di le cose buone che facciamo ed è sana questa ritrosia e va mantenuta tuttavia dobbiamo scegliere alcuni elementi che forse possono essere utili
A Ai fini proprio di una provocazione in questo tempo
Per esempio forse andrebbe
Sottolineato trovato il modo di riflettere molto di più proprio sull'uso del tempo
Io credo che oggi ci sia una
Dal punto di vista della formazione della vita delle persone è un grande cantiere che è la questione della gestione del tempo
Noi ci siamo persone che credono nel valore del tempo Donato
Nel valore del tempo spesso speso per gli altri
Che cosa significa oggi questo operano che cosa significa oggi tutto questo in questo tempo vorticoso in cui qualcuno si trova assolutamente a non averne
Per il lavoro che fa e altri improvvisamente ad averne fin troppo al punto di essere paralizzati per il lavoro che non ha più ove non riesce a trovare
Che cosa significa questo sedi del per usare del tuo tempo devi sottrarlo al guadagno di una libera professione o di un altro o di un altro lavoro e così via
Ma
Queste solo un esempio si potrebbe
Diciamo andare molto più avanti da questo da questo punto di vista
E si potrebbe diciamo richiamare tutta quella parte relativa alla riflessione pure sul rapporto tra i segni
I gesti SM come Vittorio Bashir lei ampiamente richiamava ed è stato ed è stato ricordato
Ecco io non non aggiungo altro perché oltrepassato la mezz'ora che mi ero proposto come tempo mi son preso cinque minuti in più
Mi fermerei qua grazie dell'attenzione
Grazie davvero molte a Franco mi hanno per questa
Relazione che ha sintetizzato
In modo apparentemente semplice in sette punti tutta una impostazione
Che è il frutto direi lucido di una
Esperienza di decenni di vita associativa sempre impegnata negli ultimi sei al vertice dal Presidente
Ecco credo che sia
In qualche modo un lascito di Franco Miano di cui dobbiamo essere lì tutti grati
Per i contenuti che ci ha offerto e per lo stile con cui ha interpretato sempre il suo ruolo di Presidente
Grazie adesso al momento della tavola rotonda il tema è il servizio della gioia il Concilio Vaticano II bussola per l'Azione Cattolica
Introduce e coordina Vania De Luca
Giornalista RAI attualmente Mazza per un quinquennio segretaria di studenti Azione Cattolica nella seconda parte degli anni ottanta a lei la parola
Grazie grazie a tutti grazie per questo invito io dirò soltanto qualche parola introduttiva su questo tema perché poi verrà sviluppato il discorso sulla servizio è l'la gioia il Concilio Vaticano II bussola per l'Azione Cattolica dai nostri tre relatori che sono Roberto Repo lei presidente dell'associazione geologica italiana
E per le voci più associativa disarmonie within vicepresidente del Settore Giovani e dei migliori instaurata che coordina il forum internazionale dell'Azione Cattolica ma è argentino come tutti sapete quindi e l'avere Papa Francesco ARGEA Intino ed Emilio qui ci richiama anche a dei legami sia di quella dimensione internazionale dell'Azione Cattolica ma sia in qualche modo di
Quella argentina arrivata a Roma con il Papa arrivato dalla fine del mondo che sta dicendo qualcosa alla Chiesa italiana e alla Chiesa
Di tutto il mondo
Io nel guardare a questo tema che semplicemente introduco lo faccio un pochino da da cronista da giornalista
Seguo la Chiesa per il mio lavoro e lo faccio appunto con occhio da giornalista ma senza dimenticare quella percorso formativo che proprio dentro l'Azione Cattolica o maturato rispetto alla quale o un debito di riconoscenza credo come tutti quelli che in questa associazione sono stati formati questo mi accordo BOC e mi porta ad avere anche un occhio professionale oggi sia sulle vicende del Paese che sulle vicende della Chiesa che a quella formazione deve molto
Oggi stiamo dentro un cammino di Chiesa che sta tornando alla alle radici del Concilio Vaticano II
Lo sta facendo con consegni che questo Papa
Ci CIDA come per esempio la scelta di canonizzata e Giovanni ventitresimo
Ma ci sarà adesso il ventisette aprile a canonizzazione non era scontato perché che la santificazione di Giovanni Paolo secondo fosse preparata e fosse imminente si sapeva
Ma che Papa Giovanni il l'iniziatore della Concilio si apprestava a diventare santo questo ce lo ha detto papà Francesco lo ha deciso lui così come lui ha deciso che Loris Capovilla dovesse essere tra i cardinali della prossimo Concistoro quello che si terrà proprio in questo mese la ventidue di di febbraio e vi dirò che molti di noi ma penso quasi tutti hanno saputo i nomi dei primi cardinali scelti da Papa Francesco dalle sue parole all'Angelus di una domenica qualche settimana fa
Quando il Consiglio di Stato la la Segreteria di Stato l'ha saputo
La sera prima alle nove e quindi queste sono le scelte di Papa Francesco Loris Capovilla novantotto anni
è un è un segno questo perché qualcosa di simbolico che viene detto a tutti
Papa Francesco che ha ricevuto la
Diocesi di Bergamo per i cinquant'anni della morte di Papa Giovanni e mi attratto un profilo dove sembrava parlare di se stesso io vidi e vi dico che la sera in cui venne eletto Papa Francesco fu una sorpresa per tutti noi
Io all'una di notte chiusi il pezzo per il giorno dopo e dentro misi questo Papa ricordava Papa Giovanni ricorda la la l'America latina e quei vescovi formati dal popolo dell'America latina
Come questo ci è c'è stato dato e quindi c'è qualcosa all'America latina che Enrico ritorna a noi queste figure mi venivano in mente e poi ricordava per certi aspetti Martini secondo io quello che vedevo al inizio per l'eccezionalità di un pastore gesuita viste avrei sono queste eccezioni per quanto riguarda i vescovi figuriamoci per quanto riguarda un papà
Il primo della storia gesuita
Alla diocesi di Bergamo papà a Francesco citava il diario dell'anima di Papa Giovanni
E l'azione dello spirito sull'anima di un uomo di Governo
Papa Giovanni Como di governo che è uno che conduce ma che contemporaneamente e condotto dallo Spirito Santo per obbedienza dentro un percorso di purificazione di distacco da sei per aderire a Cristo
Così Papa Francesco parlava di Giovanni ventitresimo quello è questo questo è quello che Papa Francesco sta facendo e ci sta mostrando attraverso questo percorso di riforme che ha avviato nella
Chiesa non inventando sostanzialmente nulla di nuovo ma ritornando alle radici del Concilio Vaticano II dove tutto già scritto tutto è già elaborato ma non tutto è stato portato avanti in questi cinquant'anni
In particolare per quelle dimensioni della collegialità e dell'asino dall'Italia per esempio che il Papa sta fortemente dichiaranti chiamando anche nella nella volontà di rendere permanente la struttura sinodale che quindi prenda la chiesa di tutto il mondo attraverso
Le sue guide e suoi pastori corresponsabili e quindi rivedendo anche quella struttura gerarchica che in certi anni ha portato dall'alto verso il basso qui si stanno rovesciando molte dinamiche ma senza inventare niente di nuovo
Mi ha molto colpito il Papa ad Assisi quando parlando di riforme parlava ai consigli pastorali delle diocesi dell'Umbria c'era anche l'Azione Cattolica naturalmente e diceva non ho ricette nuove
Non ce ne sono diffidate da chi dice di averne
Come dire
Non sto facendo nulla di nuovo
E ma ci sta mostrando però qualcosa di nuovo e sono segni di novità che secondo me si scorgono proprio in quella esperienza del Concilio in atto che noi vediamo attraverso questo Papa un'altra
Udienza importante che lui ha avuto relativamente all'origine al Concilio a quella con la Diocesi di Brescia
A giugno scorso era anche qui un anniversario che riguardava Paolo sesto
Il Papa in quell'udienza ha definito le mance rinunziando i il documento pastorale più grande Louise alla parola potente perché tra l'altro questo Papa hanno un bisogno solo leggerlo bisogna vederlo e ascoltarlo perché spesso le parole o le sottolineature
Sotto diverse tra il testo scritto della parola detta
Definisce le mansioni Nunziante il documento pastorale più potente che sia mai stato scritto
Ne riprende le domande sul rapporto chiesto mondo cita alcuni discorsi di Paolo sesto in particolare Nazareth e Manila e dice che questi sono stati per lui fonte di Fortezza spirituale
Cioè non la fonte dottrinaria oppure documenti cui attinto per avere delle idee sulla pastorale ma a fronte di Fortezza spirituale per cui anche delle chiavi di lettura che questo Papa ci mostra e per quello che sta chiedendo a tutta la Chiesa cioè la dimensione della spiritualità
Che è in primo piano e la mia personale
Impressione
E che guardando al percorso dell'Azione Cattolica in tutto questo questo cammino è anche guardando alloggi
Non solo la scelta religiosa non sia stata in quegli anni in cui è stata fatta una scelta vecchia ma è stata una scelta talmente avanti che oggi il Papa sta chiedendo una scelta religiosa a tutta la Chiesa
Cioè il Papa indicata alcuni elementi della scelta religiosa che l'Azione Cattolica
Come associazione la cale avuto scelto affatto dice questa deve essere la strada per tutta la Chiesa e non solo per le sue dimensioni lei cali ma per la chiesa tutta percorso peraltro questo iniziato già
Credo con Benedetto sedicesimo in particolare incerti snodi dell'anno della fede
Questa sarebbe una riflessione secondo me da approfondire e
Da fare
Dopo l'evangelico iniziando i cieli evangelica o di un ma
Credo che questo testo che che invito tutti a leggere approfondire che ripeto non equa qualcosa che in mente a cose nuove ma che ritorna attualizzando lì e facendoli passare anche per un percorso latino americano
Di quell'esperienza della Chiesa conciliare dell'America latina
Sia un documento importante che si lega molto le Vangeli Nunziante i la respirazione cattolica una responsabilità molto grande in questo momento perché l'unica associazione laica alé citata in questo documento nell'Azione Cattolica italiana
Citata dal Papa al numero sessantadue
Quando il Papa parla della Pastorale
E dice riconosco che abbiamo bisogno di creare spazi adatti e motivare ed e risanare gli operatori pastorali quindi
Mori sta dicendo che gli operatori pastorali vanno motivati e vanno risanati quindi c'è qualcosa di malato che va risanato
E cita ampiamente il documento dell'ultima Assemblea nazionale della CIG la quattordicesima mi colpisce perché il Papa venuto dall'America latina evidentemente né sui mezzi primi mesi di pontificato
E sta sale ha letto ha visto che questo è un documento interamente suo e cita l'Azione Cattolica Italiana dice
Quindi creare spazi adatti e motivare risanare operatori pastorali
Luoghi in cui rigenerare la propria fede in Gesù crocifisso risorto in cui condivise condividere le proprie domande più profonde ne e le preoccupazioni del quotidiano in cui discernere in profondità con criteri evangelici sulla propria esistenza ed esperienza
Al fine di orientare al bene al bello le proprie scelte individuali e sociali
Ecco questo guardate non è casuale cioè non è un caso che ci sia in questo documento un'unica associazione citata
E che il Papa dica parla l'Italia parla evidentemente a tutto il mondo questo documento è tradotto in tutte le lingue compreso l'arabo e c'è in questo una chiarissima indicazione di metodo
Di rotta e anche di di cose da recuperare e che in quel qualche modo hanno qualcosa da dire a tutti verissimo quello che diceva Laffranco lo statuto del settantanove è un campo aperto di nove potenzialità il Papa le sta chiedendo
In maniera esplicita e a volte anche implicitamente perché Channel
Nel Papa in certe cose che dice che fa
Qua Silla la domanda dove siete venite fuori ecco forse la prossima Assemblea sarà anche un momento per dire ci siamo siamo qui sono siamo alcuni di quelli di cui il papà e la Chiesa
E il Paese in questo momento hanno fortemente bisogno io chiudo e do la parola
Hai relatori della tavola rotonda semplicemente sta dicendo che sarebbe un lungo discorso da fare forse può essere per voi uno spunto per uno dei vostri incontri
Capire come il Concilio è stato vissuto Dalla Chiesa latinoamericana attraverso il documento di Aparecida
Il cammino di Aparecida della Chiesa latinoamericana e stia ritornando oggi a noi attraverso il Papa latino americano perché quei tre schermi del vedere giudicare agire
E sui quali noi siamo cresciuti da bambini e che erano un'esperienza lei cale entrata nel Concilio attraverso i documenti del Concilio in Italia
L'America latina li ha ripresi sono gli schermi che Bergoglio ha usato
Per il documento di Aparecida due mila e sette che oggi sta riportando in una chiave
Tra l'altro particolare ma queste sono semplicemente osservazioni che insomma anche nel mio lavoro mi è capitato di per fare in questi mesi in questo qua si hanno di pontificato
Di Papa Francesco
Adesso entrava messe nel merito degli interventi do subito la parola alla primo dei nostri relatori che Roberto Repo le Presidente dell'Associazione teologica Italiana
Buon pomeriggio a tutti ringrazio molto di questo invito che mi è stato fatto che leggo così l'archeologia
Non è soltanto un servizio al papà o I vescovi un servizio al corpo ecclesiale al popolo di Dio e quindi c'è una sintonia vorrei dire strutturale tra chi svolge il servizio geologico e chi appartiene a diverso titolo al popolo di Dio e come tale interpreto questa piccola offerta che vorrei
Porgere a voi e con due premesse molto semplici ma anche credo fondamentali
Provo a vedere dal mio previsti il punto di vista in che senso il Concilio Vaticano II può rappresentare una bussola per l'Azione Cattolica la bussola evidentemente orienta
Un viaggio ponendomi inevitabilmente in una prospettiva di un uomo di un cristiano anche di teologo occidentale
Probabilmente qualcuno che viene da altri
Paesi del mondo non a caso si citava il Papa con la novità anche della sua personalità
Potrebbe offrire contributi anche sensibilmente diverso la seconda premessa è che più che una riflessione di tipo teologico potremmo dire qualche spunto di carattere teologico pastorale
Che mi sembra
Trovare una grande consonanza con le cose che prima
Franco Miano provava a offrire a tutti noi
Degli spunti che vorrei dare sono sei molto succintamente
Il primo e questo mi sembra che
Il Concilio Vaticano II continui a rimanere una bussola e possa rimanere una bussola per l'Azione Cattolica nella misura in cui a
Richiamato
Parlando della Chiesa della
Centralità della categoria del popolo di Dio
Dicendo cd
Come fa in lumen gentium trentadue proprio nel capitolo in cui si parla
Dei laici che esiste una vera e quali tasse una vera uguaglianza tra tutti quanti i cristiani
Non solo ma che tutti quanti i cristiani in quanto appartengono al popolo di Dio sono
Insieme e ciascuno nella sua personalità invitati a raggiungere
La santità
Che fondamentalmente
La la pienezza della vita cristiana
Mi pare che questo costituisca una bussola per l'Azione Cattolica nella misura in cui pone l'accento sulla necessità
Di una
Reale
E molto seria formazione alla ditta cristiana
Io vengo da una diocesi quella di Torino in cui all'indomani del Concilio Vaticano II
Mi sembra per quel che ho ho potuto vedere sondando in un piccolo ma il lavoro sui laici la vicenda ecclesiale di Torino all'indomani del Concilio Vaticano II un vescovo
Pellegrino che credeva fortissimamente in questa istanza
Ha detto tutti sono ugualmente chiamati alla formazione cristiana e non c'è più nessun soggetto anche associativo che
Possa avere una priorità
All'interno della
Chiesa
A cinquant'anni di distanza l'effetto che io vedo in quella stessa chiesa e che
Questo tra virgolette massimalismo ha prodotto
Una
Certa inconsistenza nel processo di formazione
Allora mi dico forse a cinquant'anni di distanza bisogna rileggere quella prospettiva conciliare in un modo diverso quanto meno interrogandosi e se
Il fatto che esista un'associazione
Che ha
E che deve mantenere al suo interno anzitutto
L'istanza e la preoccupazione della formazione dei cristiani non sia proprio
Permettetemi tra virgolette uno strumento all'interno della Chiesa per richiamare questa istanza per tutti e per renderla visibile
Una formazione che
Va intesa a mio parere proprio sulla scia conciliare non tanto appunto in senso tecnico
Quanto nella sua accezione teologica mi sembra fondamentale che un teologo come Bonhoeffer richiamare mi richiama
Essere formati cristianamente significa assumere la forma di Gesù Cristo
Questa è la formazione che mi sembra un'associazione come quella
Cattolica può offrire
E dunque una formazione che alla vita filiale
E simultaneamente in forza di ciò alla vita fraterna perché assumere la forma di Gesù Cristo significa assumere la forma di colui che
Il figlio
Ma che e il
L'un'igiene detto che si è fatto il primogenito di una moltitudine di fratelli
Mi sembra che questo possa costituire uno sfondo
Chiaro per un'associazione perché voglia avere il Concilio Vaticano II come bussola ben sapendo che poi dopo questa espressione per certi aspetti anche un po'formale deve declinarsi
E deve club declinarsi nella concretezza di una formazione che probabilmente sarà anche intellettuale perché non si può assumere
La forma di che di Cristo senza farlo con la pienezza della nostra umanità che anche un'umanità intelligente
Dunque tutto il processo di formazione intellettuale di riflessione che un'associazione come quella
Cattolica può offrire mi sembra
Andare in questa linea
E nella consapevolezza anche di un'altra istanza che mi pare di intravedere nel Concilio e che può rimanere
Appunto da bussola il fatto che il Concilio superino un qualche modo il dualismo del piano cosiddetto naturale del Piano soprannaturale
Dunque non si potrà intendere questa formazione come conformazione a Gesù Cristo nel senso del disinteresse
Di tutte quelle che sono le realtà della vita del mondo ma piuttosto nel senso che si tratta di
Fermentare fecondare le realtà della vita del mondo che sono le realtà della nostra vita concreta in termini filiali estratte
Questo primo un primo la prima prospettiva di bussola che raccolgo dal Concilio Vaticano II una seconda e data da questa de da da questo aspetto
Prima ancora che
Nelle parti proprie del decreto sull'apostolato dei laici il Vaticano II mette in evidenza l'importanza che la Chiesa
Sia il popolo di Dio cioè un soggetto collettivo e
Mi pare in quanto tale in quanto soggetto collettivo è
Il sacramento della salvezza il segno visibile che realizza quella salvezza
Che e destinata a tutti e forse non a caso laddove si riflette esplicitamente sui laici penso in particolare ad apostoli Camatto usi tate ma numero diciotto
Il Concilio Vaticano II dice che e importante per i laici non soltanto
Vivere la loro vita cristiana da soli ma anche di darla in associazione in quanto l'associazionismo
E una modalità concreta
Di esprimere
L'identità stessa della Chiesa in quanto soggetto collettivo
Mi pare che questo possa rappresentare una bussola
Per l'Azione Cattolica nella misura in cui inviti ancora di più a mantenere un tratto che come ci veniva ricordato mi sembra caratteristico dell'associazione cattolica a differenza anche da
Perlomeno alcuni movimenti quello che chiamerei Franco mi hanno se ho capito lo chiamava il tratto dell'unità io quello chiamerà il tratto popolare della Chiesa
Un'associazione che riesce a mantenere dei cristiani di qualunque età
Di qualunque ceto sociale di qualunque forma di provenienza
Antropologica credo che possa offrire
Appunto un contributo serio a mantenere questo carattere popolare di Chiesa
Anche nell'orizzonte di una corresponsabilità di tutti all'esserci del popolo di Dio ovvero della Chiesa
E mi pare che questo sia una bussola tanto di più quanto lo si la Seat
Legga nell'orizzonte della contemporaneità e probabilmente del futuro
Noi viviamo il nostro essere Chiesa in un contesto di secolarizzazione che significa tra l'altro
Come dicono alcuni studiosi della secolarizzazione non tanto la fine della possibilità di un accesso alla vita religiosa
Quanto il fatto che gli accessi sono sempre più un molteplici
Cosa che verifichiamo sempre di più anche all'interno della nostra esperienza ecclesiale un'associazione come quella cattolica mi sembra che
Possa a aiutare accogliere in questo contesto la necessità che il cammino di fede l'esperienza di fede personale di ciascuno
Avverta la necessità di doversi accordare sempre con il cammino di fede
Dell'altro
Cioè in altri termini l'associazione cattolica può assumere questa prospettiva di bussola dal Concilio
Nel garantire nel favorire un processo dissi nodali towns in ottica di cammino insieme in questo caso all'interno della Chiesa
Cosa a ancora più impellente quando
Si pensi ha come
Come veniva fermato prima
Le risposte che la chiesa ha da dare a questo mondo secolarizzato non sono probabilmente le risposte semplici e che dunque uno da solo e capaci di
Offrire
Ma insieme
Insieme forse si possono mettere intelligenza e sensibilità accessi alla fede stessa differenti nella
Però nella
Preoccupazione che queste diversità non esplodano come
Si è tentati di fare nella contemporaneità postmoderna ma
Siano sempre
Qualcosa che converge nell'unità che in fondo è sostanziale per l'esserci della Chiesa un terza un terzo elemento che mettere in evidenza e questo mi pare che il Concilio rappresenti
Una bussola per il la società per l'Azione Cattolica nella misura in cui
Forse in maniera non compiuta
Come alcuni teologi magari un po'ottimisti sono tentati albo talvolta di dire nella misura in cui
Pure in maniera non compiuta a rimesso certamente al centro anche la Chiesa locale
E questo può essere una bussola per un'associazione che fa
Mi sembra
Della sua appartenenza alla Chiesa nella sua località qualcosa di importante di fondamentale
Tanto di più quanto più ci si sta preparando penso per esempio quello che accade nella mia diocesi
A un momento di trapasso in cui la struttura ecclesiale così come l'abbiamo ereditata probabilmente non ci sarà più
Se io vedo qualche cosa ogni tanto che mi mi mi colpisce anche il pasto oralmente in termini positivi queste che
Ci possono essere dei cammini parrocchiali diocesani e anche
Bellissimi ma quando poi dopo non hanno una continuità che un'associazione
Può offrire
Rischiano di essere dei fuochi di paglia e questo
E destinato a
Diversi a realizzarsi sempre di più da questo punto di vista il Concilio con
La sua rimessa in campo della Chiesa locale può rappresentare una bussola per quel che
L'Azione Cattolica ad essere soprattutto
Il quarto elemento che mettere in evidenza e questo
Il Concilio Vaticano II facendo mi pare memoria di tutto il rinnovamento teologico che soprattutto nel Novecento c'era stato penso a un teologo come con gara
Non soltanto parla della Chiesa come Popolo di Dio con la pari dignità di tutti ma si sforza di dire qualcosa
Di ciò che è la specificità dei laici e lo dice come sappiamo accentuando quelli indole secolare
Del lei Tato ora a distanza di cinquant'anni teologicamente si può vedere
Probabilmente come l'il quarto capitolo della lumen gentium
E e forse un po'al di qua dell'altezza del secondo capitolo della lumen Jenson del popolo di Dio ciò nondimeno quella istanza dell'indole secolare
Rielaborata teologicamente mi pare una cosa fondamentale e mi pare una cosa fondamentale in questa prospettiva i laici esistono nella chiesa
Per esprimere simbolicamente l'apertura di tutta la Chiesa al mondo
E
All'umanità in terra
Per dire simbolicamente ciò che la chiesa
In definitiva è
In una sua dimensione fondamentale
Allora questo continua a rappresentare una bussola pur
In un Concilio riflesso dalla teologia
In un in un primo senso che questo
Mi pare che l'Azione Cattolica può svolgere un servizio fondamentale alla Chiesa che quello della dei clericali inserzione della Chiesa
Cioè
Un servizio
Che aiuti la Chiesa a nord ripiegarsi su se stessa
Che e la tentazione
Continua
Che forse è la tentazione per antonomasia mi è piaciuto moltissimo che
Il Papa Francesco abbia sottolineato questo aspetto abbia detto l'autoreferenzialità della Chiesa richiamava un autore che a me molto caro degli Vacca
E il peccato
Per eccellenza della Chiesa
Ma mi sembra che
Si esce dalla formalità di queste cose anche ragionando su questo aspetto
L'Azione Cattolica forse può servire a dette lei vitalizzare la Chiesa e ha dunque a non permetterle mai
Quell'autoreferenzialità nefasta
Un quinto del penultimo punto e potremmo dire speculare a questo
E i laici raccogliendo il magistero conciliare e sviluppando lo anche teologicamente dopo cinquant'anni rappresentano simbolicamente questa dimensione di estro versione della chiesa
Per questo essere della Chiesa conforme a Cristo che continua a
Prendere carne nelle cose di questo mondo gli affetti la famiglia l'economia la politica il lavoro il sindacato e via di seguito
Mi pare che
Da questo punto di vista il Concilio rimanga una bussola per un'associazione come la l'Azione Cattolica nella misura in cui la stimola e stimola i laici che vi fanno parte
A non perdere vorrei dire
Il servizio e la gioia di rappresentare una profezia all'interno delle cose del mondo
Cosa
A mio parere
Drammaticamente importante in questo tempo di secolarizzazione avanzata se è vero come dicono alcuni studiosi da secolarizzazione che
Uno delle dimensioni della secolarizzazione e l'autonomia delle diverse sfere la scienza la politica l'economia e via di seguito
Ma se è altrettanto vero che ciò che noi stiamo constatando in questi ultimi decenni eh l'egemonia di alcune di queste spese
Pensate ciò che sta capitando con l'economia io sono stato particolarmente colpito nella Vangeli gaudium soprattutto da questa parte
Dal punto di vista contenutistico di Papa Francesco perché non siamo tanto abituati
Dopo aver preso dopo aver preso giustamente le distanze dal marxismo a sentirci dire che avevamo da prendere ugualmente le distanze dal neo liberismo
E mi sembra che da questo punto di vista allora un'associazione di di laici che
Hanno da rappresentare illustra il fatto che la Chiesa sia lo dico in modo evangelico
COGE con l'espressione del Vangelo in questo senso il sale della terra e la luce del mondo
Possano trarre dal Concilio veramente un motivo di bussola infine e chiudo
Il Concilio Vaticano II continua a rimanere una bussola per un'associazione come la l'Azione Cattolica mi sembra nella misura in cui a rimesso in evidenza
Che questo soggetto collettivo il popolo di Dio il popolo di coloro che confessano Gesù Cristo come l'unico signore
E
Per natura strutturalmente missionaria
E tutti qualunque cosa facciano all'interno della Chiesa hanno la responsabilità della missione della Chiesa
Nel fare questo mi sembra che il Concilio a forse rimesso in evidenza ciò che la prassi ecclesiale sapeva già
Chi è che trasmetteva la fede normalmente da una generazione all'altra
I laici
Quel che occorre raccogliere e chiudo come bussola dal Concilio a cinquanta anni di distanza e questo
Ciò deve essere continuato del drink ciò andrebbe lo lo si deve continuare a fare
Nella consapevolezza che
Sono passati cinquant'anni dal Vaticano II e la fine della cristianità che come diceva un teologo come scendere certamente il Vaticano II ha intravisto
Oggi
E andato consumando sì velocissimamente
E allora assumere distanza della missionaria età della Chiesa non significherà più per il futuro soltanto garantire
Potremmo dire
La
Pastorale dita di una chiesa che si prende cura di coloro che già normalmente sono cristiani cosa che l'Azione Cattolica ha certamente contribuito a fare
Molto bene ma significherà anche ricca attrezzarsi per annunciare il Vangelo a coloro che ancora non l'hanno conosciuto
Nella consapevolezza che ciò richiede
Un ricentrare mento su ciò che è essenziale del Vangelo unità tessere di integrazione al numero undici il Papa la città
All'inizio della evangelica o di un dice che esiste una gerarchia delle verità il fatto di dover annunciare il Vangelo forse ci rende più capaci
Di riconoscerlo anche per noi vi ringrazio
Grazie grazie per questi sei punti e molto puntualmente ci hanno richiamato
La bussola del Concilio oggi per l'Azione Cattolica anche con uno sguardo evidentemente in avanti allora entriamo nel merito di quello che è stato in questi anni è quello che sarà il cammino dell'Azione Cattolica Italiana
Con la voce dei giovani con una lista modi Bedin riesce Presidente nazionale del settore giovanile
Pensando un po'al al contributo di oggi insomma anch'in particolar modo il contributo che l'Azione Cattolica ha dato e tuttora continua a dare per la formazione delle nuove generazioni
E la costruzione e nella missione della Chiesa oggi
Non potevano chi non venirmi in mente
Lo statuto del Lazio cattoliche i primi due
Articoli che sono un po'il faro diciamo e l'identità dell'associazione stessa in qualche modo quello che si propone di di contribuire gli pensa il primo elemento
Legato alla natura ecclesiale dell'associazione che quello della forma comunitaria ed organica
Ed in diretta collaborazione con la gerarchia per la realizzazione del fine generale più storico della Chiesa naturalmente
O letto il primo articolo patti la scelta di vivere la formazione la dimensione del gruppo e di vivere una vita associativa strutturata
Sono di per sé già formative
Nella consapevolezza che il valore della dimensione comunitaria è uno dei è un elemento prima di tutto sostanziale che forma di per sé le persone alla costruzione di nuovi vere di legami buoni
Alla condivisione solidarietà della vita alla di alla alle virtù dell'ascolto della pazienza al discernimento comunitario all'esercizio concreto della corresponsabilità e della partecipazione democratica
E lo sono non solo i Gruppi insegna ma anche i consigli parrocchiale l'Associazione diocesana la Presidenza e tutti i luoghi in cui si pensa e si progetta insieme una formazione permanente
Che permanente nel tempo e nel ritmo della quotidianità e dell'esperimento dell'esperienza associativa stessa
Inoltre il Vaticano II fa emergere un un aspetto fondamentale che già presente nella vita dell'associazione e viene ulteriormente sottolineato
Quella della corresponsabilità dei laici tratterò alcuni passaggi che anche Franco anticipata insomma o per fortuna ecco siamo in continuità
E che esprime il senso più profondo della responsabilità della collaborazione con la gerarchia
In altre parole si pone in evidenza la prospettiva dei laici che si sente non responsabile e corresponsabile della vita della Chiesa e della vita del mondo
Chiamati a scoprire la proprio più autentica singolare comunitarie vocazione a partire dalla condizioni di vita quotidiana
Secondariamente invece
Dello Statuto quindi legato all'impegno religioso apostolico dell'associazione e qui cito comprende leve la evangelizzazione la santificazione degli uomini
La formazione cristiana nelle loro coscienze in modo che riescano ad impegnare nel dello spirito evangelico
Le varie comunità e di vari ambienti
Lacci da sempre si è impegnata e tuttora si impegna a sostenere questi fini venti TaRi che sono la posta l'atto dei laici la santità del quotidiano e l'evangelizzazione a partire dagli ambienti di vita e dall'ordinarietà
L'apostolato dei laici e partecipazione alla stessa missione salvifica della Chiesa
Risposta la vocazione lei cale che insieme con le altre vocazione spinge la vita di ciascuno dentro la vita e della Chiesa con un protagonismo e corresponsabilità nella consapevolezza che la coralità delle vocazioni
E e il cammino della Chiesa stessa in in questi impegni temporali sei citiamo un po'il il Consiglio il termine del Consiglio tutte le attività e le preghiere iniziative apostoliche la vita coniugale
Famigliare il lavoro giornaliero il sollievo spirituale col polare se sono compiuti nello spirito e le fatiche e sofferenze che se sono sopportate con pazienza e fiducia
Diventano in nostro modo per consacrare Dio il mondo stesso come adoratori dovunque Santa mente operanti chiamati tutti come ha ricordato il Concilio ad essere santi in virtù del battesimo
La sentita nel quotidiano e dunque possibile perché ogni tempo e quindi anche il nostro tempo e che Eros tempo favorevole per rivivere in pienezza e per annunciare il Vangelo
In fondo se siamo qui come associazione e anche perché in quel in qualche modo
A questo percorso ci crediamo e lo stiamo scegliendo
Responsabilità oggi e di ogni giorno che verrà indipendentemente anzi proprio attraverso ciò che ci sarà chiesto di vivere i luoghi che saremo chiamati ad abitare
Sarà quella di riconfermare il nostro essi ad un'adesione a un cammino di santità possibile che approdo un annuncio
E sappiamo di non essere soli infatti ciò che ci dà forza e coraggio sono anche i tanti testimoni santi beati dell'Azione Cattolica che ci hanno preceduto in questo cammino
E ci hanno mostrato che una sintesi tra fede di vita e possibile che una vita da cristiano credibile che tende la santità e bella
Anche nella complessità del tempo in cui si sta vivendo
Senza dover fare cose eroiche
Mai proprio dentro le nostre vite dentro il nostro tempo quando scegliamo di evitare da protagonisti da cristiani radicati nella parola che si potrà rendere il nostro ordinario straordinario
Un esempio tra tanti Giuseppe Toniolo lo penso sposo padre studioso docente
Credente tutto d'un pezzo a servizio della chiesa del paese che ha desiderato una vita santa nella complessità del proprio tempo e nella ordinarietà della propria storia
Occorre quindi
Credo farci carico del nostro tempo dei cambiamenti che lo scuotono a livello esistenziale giudiziale culturale
E sociale in questa tempo siamo chiamati ancor di più a testimoniare la bellezza dell'essere radicati in Cristo
Che ci spinge a farci compagni di strada persone che abitano i quartieri le parrocchie i Paesi recita le Diocesi in cui vivono i nostri territori le nostre associazioni non solo
Le grandi questioni del nostro tempo non possono lasciare indifferente la vita associativa
Ma devono entrarmi per discorsi concreti delle parrocchie non con esercizi astratti ma a partire dalle esperienze quotidiane concrete
E la quotidianità per noi laici luogo teologico
Nella quotidianità e della quotidianità impariamo a crescere in accoglienza nel rispetto reciproco nel riconoscimento delle diversità nella prossimità e nella solidarietà
Ecco ancora una volta che si esprime la necessità di costi di continuare a dare priorità al compito di formare le coscienze
Il TAR e le persone di tutte le età a tenere la propria vita tra le mani anche in questo tempo diventi alle volte troppo forti
Il nostro lavoro educativo e formativo non è indifferente rispetto i problemi del Paese a cui siamo chiamati ad uno sforzo personale comunitario per prendersi a cuore le situazioni che incontriamo
Dall'affiancare il discernimento e sostenerle vocazioni interenti al mettere insieme uno dopo l'altri mattoni della personalità
Da supportare i percorsi di studio di formazioni di avvio al lavoro all'intercettare i disagi di coppie giovani e meno giovani
Da sostenere tante famiglie in difficoltà nella crescita dei più piccoli ad accompagnare alla creazione di futuro per i più giovani sono ecco alcuni delle situazioni a titolo di esempio
Questa capacità di ascoltare e di farsi Chiesa umile con e per i poveri più in termini e lo stile conciliare
Presente anche
Con determinazione apostolato poi di Papa Francesco
Con cui guardare e porsi accanto alle persone che incontriamo provando a vivere da cristiani nella modernità accettando alle sfide con la passione e carità nella verità
E in questa finalità che in questo tempo sembra poter esprimere quasi solo situazioni di difficoltà disagi crisi
Lo spirito conciliare cinica a mio avviso anche ancora nuovamente una strada che l'invito a tutti e in particolare alle giovani generazioni utilizzando le parole del Santo Padre a non lasciarci rubare la speranza
La speranza del futuro
E questo mediante l'annuncio del Vangelo ad ogni creatura perché citando il lume ingerenze Cristo e la luce delle genti un annuncio di speranza quindi
E questo annuncio siamo coinvolti e in questo annuncio siamo coinvolti tutti in particolar modo il Concilio chiamo anche i giovani
L'ha posto in capo atto esita autorità termale numero dodici dice l'accresciuto loro penso quello dei giovani nella società esige ad essi una corrispondente attività apostolica
Del resto lo stesso carattere naturale li dispone atto questo
Col maturare della coscienza della propria personalità spinti dall'ardore della vita e dalla loro esuberanza assumono le proprie responsabilità e desiderano prendere il loro posto nella vita sociale e culturale
Zero questo che sempre ignorato dallo spirito di Cristo e animato da obbedienza d'amore verso i pastori della Chiesa fa sperare abbondantissime i frutti
E sottolinea ancora i giovani debbono divenire i primi e immediati apostoli dei giovani esercitando da loro stessi l'apostolato fra di loro tenendo conto dell'ambiente sociali in cui vivono
Così il Concilio riconosce anche i giovani di essere attori dell'apostolato non sono destinatari dell'annuncio affermando
Che i giovani e giovanissimi hanno tutte le capacità le possibilità di
Poter parlare annunciare il signore risorto ai loro coetanei
Ma mediante la pienezza dell'apostolato come già l'associazione la maestà ancor prima del varo del Vaticano II
E propone un metodo per la Chiesa che quella di scegliere i giovani come priorità per annunciare a loro per primi il Regno di Dio
Ma questa scelta dei giovani si affianca ad una scelta dell'apostolato degli adulti verso i giovani
Ancora cito il documento gli adulti pro curino di instaurare con i giovani un dialogo amichevole
Passando sopra la distanza dell'età di conoscersi reciprocamente e di comunicarsi reciprocamente le proprie ricchezze inferiore
Stimolino i giovani era posto lato anzitutto con l'esempio e all'occasione con un prudente Consiglio e con un valido aiuto i giovani in utero no rispetto e fiducia verso gli adulti
Quantunque siano inclinati naturalmente alle novità apprezzino come meritano le buone tradizioni
Ed anche qui l'associazione è stata anticipatrice ancora oggi rimane significativa questa attenzione promozione al dialogo intergenerazionale
Quello Rizzato già dall'organizzazione stessa dell'associazione che permette uno scambio reciproco e alla pari tra le generazioni in una relazione biunivoca del dare e ricevere
Mi sento di poter dire che questo dialogo tra generazioni ancora margini di sviluppo e fecondità crescendo ancor più nell'unitarietà dell'associazione stessa
Il rinnovamento della primavera conciliare è stato
Grande per la Chiesa messo come ben poi è stato profondi
In questa data in questi giorni
Fu recepito anche come una grande opportunità per l'organizzazione l'esperienza il servizio dell'azione dell'associazione stessa
Che portò al nuovo statuto del sessantanove consegnando il volto nuovo dell'associazione riscoprendo l'essenziale e compiendo la scelta religiosa
Questa scelta ha permesso di uscire dal collateralismo alle volte problematico con la politica di vivere più pienamente la vita e di affrontare in modo approfondito le questioni che essa pone
Dove la cura della ditta spirituale ha portato ad andare alle radici del problemi dell'esistenza
Questa direzione cerco quindi di andare l'essenzialità della proposta di fede vissuta nella concretezza della vita politica quotidiana
E va celeste essa ne fu testimone Anza con la propria esistenza
Scelte autenticamente religiosa divenne la scelta della testimonianza di vita di un uomo che se per mettersi a disposizione delle istituzioni del Paese del bene comune che gli costò anche la morte
Fu questa è una scelta da qui rilevanza risulta anche nel tempo attuale
E qui cito Franco
In un passaggio
Che
Esplicita ancor meglio la la scelte religiose dice
In un mondo che cambia in un tempo col territorio fatto di luci e ombre che presenta tanti elementi di bene ma anche tanti elementi a di male
Ciò che conta aiutare le persone a scoprire la propria vocazione nell'ordine Rita dell'esistenza e a saper rispondere ad essa guardando all'essenziale
Oggi forse più di allora infatti appare evidente come la questione fondamentale per l'uomo sia la sua relazione con Dio tanto più che dall'incontro per con il signore discendono la sua relazione con Dio
Discendono conseguenze dissi decisive per la testimonianza della vita
La prima fondamentale scelta di un'azione cattolica che si è interrogata a partire dal Concilio cercando di cambiare se stessa
è stata dunque la riscoperta di questa profonda radice spirituale nella quale si annodano da un lato le domande basilari della vita di ciascuno
E dall'altro la capacità di dare risposte ai messaggi che provengono dal Signore a partire dalla quotidianità dell'esistenza delle persone dei territori e dalle due alle parrocchie che abitano
Concludo così con un augurio prendendo a prestito le parole di Vittorio bacile in un passaggio del convegno nazionale dei Presidenti ASS diocesani dell'Azione Cattolica nel sessantasei a Roma
Che sento ancora molto attuali e che in questa quella responsabilità della formazione dell'impegno per la trasmissione del Consiglio stesso
Mi diceva così
Ma il Concilio non ci invita a una commossa e compiaciuta contemplazione di ciò che è stato
Esso impegna la la Chiesa e perciò ciascuno di noi a trarne le conseguenze a conosce me approfondirne e diffonderne gli insegnamenti gli indirizzi
A trarne la forza di santità e di carità che ci faccia capaci di attuarli nella nostra vita
E per la nostra parte nella vita e della Chiesa e nelle realtà del nostro tempo
Settore giovani si fa sentire meno male
Bene grazie Lizza anche per averci fatto vedere sentire in qualche modo che alcune dimensioni della vita associativa di oggi radicata in quello che è stato il Concilio in quello che è il Concilio ancora da scrivere ci proiettano in realtà in avanti verso
Il futuro e adesso abbiamo uno sguardo anche un pò più internazionale di un'azione cattolica che è non solo in Italia e anche in altri paesi e questo probabilmente anche un ambito da sviluppare probabilmente nei prossimi anni visto che c'è una dimensione internazionale che che un po'vivono tante associazioni diverse associazioni ma questo del portare l'azione capi
Oli ca in dei paesi dove magari non c'è e nella viveri insieme ad altri dove invece è presente lo è magari danni un cammino comune è anche una delle sfide di oggi allora devo ho subito la parola a migliori instaurata che coordina il forum internazionale dell'azione cattolica alle si parla in spagnolo però avete in cartella la relazione tradotta quindi magari lo seguiamo dai fogli
Grazie
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Voi non attraversato solo
Credo che emette momento anale casa l'altra tuttora
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Reale
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La promozione
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No Como proselitismo
Sino
Comunale presenzia
Manomissione era parata militare maggiore silurare Trier variazioni
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Giacca
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Che anima impulso alla causa dei
Tanto sintetico fiele essi che avesse senso perché mi ha comunicato noti e nelle strutture una congregazione parate parlare davanti
Io numeriamo male quattro si Antares
Testimonio se ne studio
Io sono una parte Portillo Santos non Santoro che poi molte conosce
Caro non lo so doti nelle perizia per ettaro con Santo sembra via dei Vestini
E io se lasciamo cattolica non sa anima
Portino sempre se io nel cammino importi a Necci o che terrà lira feconda
Che e sta idea se una gallina feconda
E che il principio che dice il Papa non essere un camion che
Al
Quattro principio su uno dei sospetti larga dirà e superiore l'idea
Lo santo temo entrante che l'area della giocatori ca e superiore alle idea a un superiore la che pensano i consigliori con secondo Toro sono di poco conto
Poiché la polemica ma
Poche lei se non possibile
Poiché passo di un documento alla vita
Il Consiglio e procura che non marca nordiche per sé
Che non va oltre il cammino in USA giurata ambiente avanza
Insicurezza
Quando non è possibile avanzare linea retta
Credo che lo somme resi mucche vede lei lei sia
Si è tanto avrei creato sente il giusto
Non è che anche allora sostituto lenta la difficoltà a destra e lo guarda e pecche mi esserne saranno anzi a chi cantante ricorrano a forza in massa animo si macchinazione ossia se ma creativa solo un TAR Marte Nasti sua Moro ma se chiamiamo su
I sì non può venire in linea retta
Avanzando bensì chissà però guarda in qualche forma assieme a metà a sé la missione a siano alto
Dio per Mita raggiunga teorica
Presente rincaro guarda il mondo serietà Grasselli ai costi K sempre serviti con allegria
Che ne stanno e tappa missione era che Alierta poi Concilio Vaticano II continuare poi si endo parano sotto rosso don i terreni
Non c'è
Grazie miglior zavorrata credo che questo riferimento al fatto che questo che stiamo vivendo è un tempo provvidenziale per la proposta dell'Azione Cattolica si lega a quanto diceva Franco come suo ultimo punto cioè è venuto il tempo dei segni di questo riferimento al tempo di oggi che stiamo vivendo si apre anche adesso a ai nostri contributi ai vostri interventi eventuali di richieste di chiarimento domande o anche interventi che volete porci siamo penso Franco più o meno dei tempi diamo un po'di spazio per chi volesse intervenire
Ecco non c'è stato molto tempo con ieri pomeriggio ne stamane il dibattito adesso compatibilmente naturalmente l'esigenza di non tirarla per le lunghe
Se
Possibilità così perché i
Voglio farlo tutti aggiungere qualche riflessione alle tante che abbiamo avuto quindi invito senz'altro alzare la mano Rimini qui coloro che lo
Prego
Ringrazio dell'opportunità che ci è stato dato in questi giorni
Però la riflessione che volevo fare
Vi sono precedenti decisero di una piccolissima Diocesi del nord-ovest d'Italia possano
Abbiamo concluso le nostre diciannove assemblee parrocchiali questo venuto giù
Allora
Ho
Mi son trovato in un istruttore contraddittorie che vorrei esplicitare perché evidenzia secondo me quello che sarà il problema della Chiesa italiana in questi anni anche nel futuro che non possiamo saltare
Avevamo sono sorelle assemblee parrocchiali con nelle orecchie
L'emozione
Di
Papa Francesco poi
Con gli occhi tutto guardare la realtà
La visita l'azione è stata abituata
A muoversi dentro un dilemma che è stato ben illustrato nei giorni scorsi che era quello del modo di stare di essere presenti nella società tra mediazione che era la scienza che facevamo noi conseguente alla scelta
Religiosa e al
Tema della presenza però il tema di CL
Tra mediazione presenza ecco io credo che dilemma è cambiato radicalmente
Almeno avendo davanti la realtà delle piccole parrocchie che ho visitato
Problema
Oggi
Quello della del
Dirama tra rapporto con la Società mantenere comunque la presenza nella società da parte dei cristiani nel mondo o separazione
Como una netta impressione che il tema prevalente sia iscritti secondo c'è una separazione io sentono della preoccupazione delle nostre parrocchie non è la missione
A mio modo di vedere mai l'Amministrazione
Come ho tutta una serie di conseguenze
In ordine
Alla
Modo di pensare la Pastorale anche sul senso proprio dell'Azione Cattolica cioè secondo me siamo davanti a una lettura minimale del ruolo dei laici
Reinterpretato nella funzione di operatore pastorale
In cui la responsabilità non è alla comunità mai al singolo servizio
In cui gli
L'attenzione
Fanno ma la passione andava la mozione
In cui la santità
Quello a cui noi dovremmo educare il tende a essere ridotta
Ad animazione al metodo
E in una realtà di questo tipo si va progressivamente di solvendo l'idea stessa di Azione Cattolica che in qualche modo riassorbita dalla logica di questo tipo centrato molto sull'operatore di Pastorale sul metodo
Sì perde di vista il dato della fonia del delicato che è una conseguenza inevitabile della dispersione
Ed è l'anonimato
Mi pare di poter dire che nella Chiesa italiano ovvero come la vedo io come l'ho vista io in questi mesi
I laici non abbiano nulla da dire perché hanno troppo da fare ecco mettiamola così
Con l'emergenza di una serie di
Tendenze minoritarie ma che non sottovaluterei perché sono in crescita
In cui c'è una progressiva passione per l'incenso lo scuola sardi tono acché
E in cui nei nel indennità
Nella nei negozi di articoli di giurista non ritornando con forza i tre corni soprattutto per i sacerdoti prigioni
Ecco io credo che
Non voglio dare una nota di pessimismo però
Io credo che in una realtà di questo tipo e in quel di lemma tra
Presenza missionaria e separazione che faceva grande tentazione che oggi presente nella chiesa italiano nella sua forma diffusa su forme di base quello rispetto al quale come associazione dovremmo imparare a dirlo qualcosa scarsi
Prego
Magari ciascuno dei casi cognome così
Silvio crudo parlato poc'anzi
Buona sera e sono Vittorio Rapetti di atti oggi la carica dei piemontesi troppo Silvio
Don Roberto io sono dalla diversi di Acqui
Dopo una recente esperienza come presidente parrocchiale sono ritornato ad un impegno
Di carattere politico amministrativo nella mia città
Quindi
Traggo spunto da questa doppia fresca esperienza per
Due rapidissime considerazioni
Anzitutto grazie gli interventi di oggi
Mi pare che la panoramica che ha fatto il nostro Presidente sia estremamente efficace nella sua essenzialità riguardo alle parole chiave che sia riproposto e in ordine a questo
Credo che
Sia da
Riprendere
Non sto a rifare il discorso che ha fatto appena adesso Silvio che condivido quindi non sto a riprendere ma la sottolineatura all'attenzione
Socio-politica alla dimensione socio-politica
E alla possibilità che la nostra associazione abbia ancora una parola da pensare è una parola da dire in ordine a questa dimensione
Così complessa così confusa in questo tempo ma proprio per questo bisognosa di un
Discernimento
Ecco credo che
Anche alla luce di tutti i tentativi che sono stati fatti in questi anni dall'Associazione al ai vari livelli
Occorra passare davvero ad una fase più intensa di comunicazione di una sensibilità
E di un'attenzione a questa dimensione altrimenti quel rischio di separazione a cui faceva cenno prima Silvio si accentuerà in maniera sempre più profonda perché gran parte appunto delle nostre comunità ecclesiali
Forse per timore forse per
Essere concentrati su altri aspetti stanno tralasciando completamente questa attenzione che invece costitutiva della laicità
Cristiana
L'altro aspetto ringrazio da questo punto di vista davvero don Roberto per
Le pennellate che ci sia offerto circa al Consiglio come bussola per il futuro e proprio
Il tesi delirio di riprendere il coraggio guardare come azione cattolica al futuro perché tante situazioni di base
Rischiano di non avere più questo respiro
Questa tesa diciamo anche solo questo desiderio di futuro e di assimilare invece
Il clima ecclesiale
Di ripiegamento di rassegnazione
Spero proprio che non tutta Alitalia sia così però dalle nostre parti si respira molto e questo si combina ad un'altra piccolo campanello che volevo segnalare
Il tema della intense nazionalità cui ha fatto cenno al nostro Presidente e che credo sia una delle ricchezze più belle della nostra associazione quello di tenere insieme
Nel rispetto e alla valorizzazione e giovani adulti anziani i ragazzi e ricordando il fatto che la nostra è una delle poche realtà sia ecclesiali che civili
Che davvero affida a dei giovani delle responsabilità cosa che non è assolutamente consueta e in altri ambienti
Però a fronte di questo credo che in molte situazioni stiamo perdendo la ricchezza di questo confronto tra giovani e adulti
La difficoltà della comunicazione che si vive anche in famiglia tra generazioni diverse tra nonni
Genitori e figli si sperimenta credo anche in associazione e allora l'invito ad avere grande cura
Di questo di questo tesoro anche però va ovviamente coltivato l'ultimo rapidissimo accenno su cui
Come per gli altri due chiedo eventualmente una riflessione da parte dei relatori
Il rischio che le nostre comunità si chiudano
Anche dal punto di vista culturale e che di fronte ad alcune sfide
Ne facciano una particolarmente importante e cruciale quella dell'omosessualità
Il tema della
Approfondimento culturale
Sia tralasciato a vantaggio di un approccio superficiale
Conflittuale
Fortemente violento in alcuni casi che non lascia più spazio davvero
Acqua la modalità del dialogo e dalla comprensione
Come diceva qualcuno stamattina consapevoli che nessuna cultura nessuna scienza o mai esaurire la verità grazie
Prego
Buona sera salomonica del vecchio della di accessi di Bari Bitonto lo dico non per campanilismo ma per abbassare i GIS
è un po'di longitudine cioè di latitudine scusate
Grazie per la le sollecitazioni che ci avete dato questo pomeriggio che realmente forse ci lanciano verso la prospettiva
Colgo l'occasione giusto per sottolineare un aspetto che mi è piaciuto tantissimo l'immagine che ha osato Emilio del GPS
Chi va in macchina e si perde spesso per le strade sacche nei nei migliori smartphone c'è una funzione GPS che ti permette di calcolare la posizione in cui ti trovi per poi darli
Diciamo impostare la navigazione
Mi piace pensare al conto al diciamo all'Azione Cattolica che in questo tempo particolare
Fa alla luce dell'insegnamento del Consiglio ma l'ha sempre fatto non solo in fase di verifica e di apertura dei del cammino assembleare
Ho una ricalcolo della propria posizione
Questo è il calcolo della propria probante la nostra posizione l'ho vissuto in maniera molto intensa questo triennio da Consigliere nazionale
E lo vissuto perché abbiamo sta cercando sempre di fare e tre credo che questo si possa tramutare in un bell'augurio per chi verrà
In questo sforzo di contemporaneità cioè di stare sul pezzo di capire dove siamo qual è il tempo che siamo chiamati a alcunché siamo chiamati ad abitare quali sono le domande che siamo chiamati ad interfacciare
Quali sono le persone che dobbiamo non desideriamo dobbiamo incontrare
Quindi questa funzione di GPS è credo sia per la vera anima
Contemporanea dell'Azione Cattolica cioè il modo più profetico dell'Azione Cattolica di stare al mondo
E questa cosa ce l'ha detto il Concilio quando il Consiglio ci ci ha offerto a questo incontro con il mondo ci ha rivelato quanto è necessario questo sforzo di contemporaneità
Ora non per dire che questo è tutto frutto della mia immaginazione e da tempo che sta leggendo e rileggendo le evangelica o di un
Credo che non esaurirà molto presto la sua
Fonte la sua diciamo il suo la sua forza ispiratrice
Quando il Papa parlando appunto del Concilio Vaticano II ci dice proprio che
Questo sforzo di di contemporaneità
Sì traduce nel sottotitolo della nostra Assemblea cioè nell'essere corresponsabili della gioia di vivere delle persone
Perché non so che il nostro Amato papà dice che
Alle quando parla del no al pessimismo sterile e lo fa in un altro passaggio quando parla del dell'idea che è superiore alla realtà che un altro passaggio che citava il miglio
Ci diceva il si dice che
E dal da questa lettura della contemporaneità che nasce la fiducia e a me sembra un'affermazione rivoluzionaria perché sfido chiunque in questa sala dire che questo
è a
Immediatamente
Percepito come un tempo di fiducia
Mentre il nostro Papa ce lo dice e ci dice che la nostra fede e stilata a intravedere il vino in cui l'acqua può essere trasformata
E a scoprire il grano che cresce in mezzo alla ZIP Zaia e immediatamente dopo circa il Consiglio vaticane secondo quindi mi sembra molto molto attuale
Innanzitutto ci forse ci forti consola del fatto e citati tragedia lasciato questo tema per il cui questo convegno facile ma ci dice che siamo sulla buona strada
Concludo dicendo che mi è piaciuto moltissimo anche la citazione che ha ripreso lista nella parte finale del suo
Del suo intervento quando ci dice che questo sforzo di contemporaneità e uno sforzo profetico
è davvero il luogo dove non so noi ci limitiamo a contemplare a quanto è stato bello il nostro Concilio Vaticano II ma viverlo e renderlo vivente nella nostra storia associativa
Spero che il nostro sforzo dissociazione di singoli sia alimentato e sostenuto dallo spirito Grazia
Esitarlo
Monica
Prego ne tradusse in un minuto
Monica con la moglie nel bagno
Poi viene
Io nei nostri
No che
Dove era ho preparato condotto il tema pubblica sia in regola affinate giustamente dice che da avremmo dovuto per parole insieme questo
Pezzettino
I e meglio Isonzo ingegneri pronto si discute veniva alla mente l'orecchio pezzettino e in parallelo
Imparare che pezzi
Asse fatta che se con il tempo lo meno
Dell'apparato si incontri sotto il giudice anche giustamente per funzionare il GPS è necessario che si commenta l'apparato dove collocato il GPS con tre satelliti
Parlo dei corpi ritroso anticipare fisici Susanna
Ciao a tutti
No sano Dario Maresca della Diocesi di Ferrara Comacchio
Che volevo porre un un quesito è fare un'esortazione
Il quesito e questo sembra
Diciamo andare
I dibattiti di ieri e di oggi
Acquisiti ricavare che Azione Cattolica sia qualcosa di
Strettamente
Con me essa alla visione della chiesa del Concilio Vaticano II
Che si pone proprio sulla scia di quello che il Concilio puoi dare laici è così
Però e
Infatti il Concilio nella gente sta ne parlo anche come un ministero necessario se non sbaglio per
Impiantare la Chiesa per svilupparla Taranto è un dato di fatto che
Ci sono insomma questa realtà che viviamo anche molti molti sacerdoti anche vescovi che di fatto non
Non la propongono diciamo così più di tanto quando
Sono più indifferenti quando sono più diciamo orientate su su altre
L'esperienza di partecipazione dei laici quando comunque non ne fanno come una
Una bandiera della dell'apostolato dei laici allora mi chiedo se la questione
C'è all'interno della chiesa
Una buona fetta che non ha ben capito o non condivideva dimenticato insegnamenti del Consiglio o c'è un altro
Modo di interpretare il Consiglio che noi
Tra di noi insomma forse non siamo in grado di di vedere ma qualcun altro in più intraprese in qualche altro modo per cui
Ecco non
Ci poteva essere una tentazione non lo so però c'è qualcosa che non mi torna tra tutto questo Azione Cattolica così
Importante necessaria per quello che vedo nella nella realtà almeno parlando Azione Cattolica in Italia come Azione Cattolica Italiana
Ecco interpretazione potrebbe essere che non si parla solo della sostituzione Azione Cattolica però
Come sembrava ed in questi giorni mi sembra che
Insomma ne saremmo veramente quella quel tipo il suo incarico cerchiamo grazie l'esortazione che faccio invece riprendendo sia quello che diceva
Inizio ragazze
Papà Francesco da solo non basta sia anche quello che è stretto da Pagnan De Luca nella mia introduzione che sembra che questo Papa parli anche
Siamo ci sia anche un linguaggio implicito
Anch'che a me sembra di riscontrare che
Questo Papa che
Diciamo attorno attorno a cui si è creato una grande attese e speranze di cambiamento
Forse richieda anche da nuovi dalla
Dalla
Dai fedeli dai laicità
Dalla base delle parrocchie un impegno di cambiamento credo che siamo molto chiamati a fare questa cosa e come azione cattolica per primi dovremmo interrogarci su come farlo
Credo anche che sia un po'impreparati perché se pensiamo tra un anno tra due anni di fare ancora
A i sussidi il gruppo e mercoledì sera ai campi scuola
I convegni non penso che abbiamo fatto la Chiesa in uscita di cui parla foto Francesco però c'è qualcos'altro da fare che dobbiamo
In parte inventarci in parte
Proprio lavorarci su quindi dotazione
Azione Cattolica
Ha cominciato a livello nazionale però cercano di di farlo fare alleviato sia l'appello le parrocchie di
Elaborasse anche a livello di organizzazione di di proposte concrete non mettere
Non pensare credo io ecco
Che mettendo contenuti nuovi missionari le nostre solite attività riusciamo a rendere la nostra azione effettivamente missionarie anche l'attività in sette deve cambiare però ci dobbiamo lavorare
Grazie
Io sono d'ottoni
Sono un prete giovane amo follemente il tricolore no
Certo
No ma
Per per riprendere anche il discorso che faceva Silvio
Per quanto riguarda i preti giovani lo sentì anche nominare ieri
Io sono nel mio passato fatto anche l'educatore al signore di Molfetta
E mi rendo conto e credo che l'Azione Cattolica possa aiutarci a fare
A dare questa svolta nell'attività formativa anche del seminario
Che dovremo trovare delle parole
Calde che Scardino il cuore dei giovani perché mi rendo conto che
L'intera formazione del Seminario sia totalmente rivolta alla testa delle persone
Che forse non so se scalda ma sicuramente raffredda il cuore
E allora siccome molto spesso abbiamo detto che
L'Azione Cattolica va avanti anche grazie all'apporto significativo dei preti
Purtroppo è così semplice il parroco non lo vuole
In parrocchia l'Azione Cattolica
Può anche andare in missione ogni tre settimane ma il parroco non la vuole credo che un apporto significativo dell'Azione Cattolica sia quella di
Cercare di trovare parole nuove e calde
Da consegnare ai seminari
Perché adesso non ci sono e poi i preti come diceva ieri Vittorio
Preti giovani soprattutto sono quelli che fanno più fatica sono quelli che da
Che la tengono più alla larga della delle attività parrocchiali perché è una
Associazione che ti impegna critico signor Sanasi dovuto che ti costringe a fare il prete
Che ti costringe a non prendere per forzature decisioni che ti fa stare al posto tuo Ojetti deve
Ti fa aiuta che aiuta anzi a ricercare soltanto la parte spirituale delle vite delle persone non prenditori decisioni mentre in altri movimenti magari questo non succede
E allora credo che
Da questo convegno dalle persone che
Ci hanno aiutato in questi giorni a riflettere sullo futuro e sulla forza
Del del Consiglio credo che in queste
In questa declinazione vada aggiunto quest'altri quest'altra possibilità quella di trovare parole nuove perché noi parliamo
E la gente non ci capisce
Noi parliamo di un linguaggio che la gente ha ormai superato che comunque
Non rientra più nelle sue categorie culturali allora proviamo
Insieme io seguo anche la guida dei giovanissimi vedo che anche i giovani
Che non sono preti fanno fatica a trovare parole buone per i giovanissimi ma che parlano ai giovani che sono stati loro dieci anni fa e che fanno fatica
A trovare delle parole buone che diano vita
Alla vita dei giovani grazie
C'è qualcun altro prego
Ci sono Caterina i vicini
E ringrazio tutti perla essenzialità e la chiarezza dell'esposizione oggi pomeriggio c'è stata questa che ci ha dato anche possibilità adesso di intervenire
E anche colgo l'occasione per ringraziare questa essenzialità e questa chiarezza nel contributo di Vania
E magari anche la ringrazio per la professionalità con cui lavora
E ci informa in RAI News ventiquattro
Io intervengo solo per che mi è parso molto importante nel decade no dettando Cottini stanco del Presidente ciascun punto ma in particolare gli ultimi tre
Quando ha parlato di formazione
E ci ha ricordato la l'attività della formazione contrapposta alla tentazione di appaltare la formazione
E
E questo c'era dobbiamo avere come faro perché nelle nostre realtà c'è già in atto questa tentazione AN
La seconda quando ha parlato molto bene della rete del valore del come dire del valore aggiunto dell'associazione
Che invece è come dire la fatica che incontrano i nostri spesso i nostri sacerdoti perché appunto la tentazione di fare per da soli
Più comoda
E stamattina qualcuno diceva è utile mi ricordo che è un utile
Mettersi insieme
Per essere intelligenti e mi pare un passaggio molto bello e soprattutto l'ultimo punto sul tempo
Perché se prima Emilio ci ha ricordato che uno dei
Principi che papà Francesco ricorda e
La superiorità della realtà sull'idea un altro dei punti che a me sembra proprio
Bellissimo e che
Ci
Citavamo atte a viale per il futuro e su cui dovremo molto tornare la superiorità del tempo sullo spazio
E
E Francesco lo usa per
No cioè noi indica soprattutto per quanto riguarda le questioni del nostro rapporto col tempo con la storia e con l'impegno socio-politico
Però poi Lori
Odori conduce anche Anna evangelizzazione
E chiudendo con l'immagine della zizzania
Che occupa lo spazio ma tiene vinta da il seme buono che germogli ha nel tempo chiude così
A me pare che questo punto noi dovremo parlo studiarlo sono quattro quattro-cinque punti della
Che dovremmo proprio metterli a tema in studiarli per
Lavorare per il futuro
Grazie
Ma la sera sono Ilaria Vellani sono anche la Presidente dell'Azione Cattolica di Carpi
Volevo fare una domanda cogliendo l'occasione della presenza di don Roberto ora quelle che appunto il Presidente dell'Arti
Visto che siamo incamminati con l'assemblea noi l'abbiamo appena concluso quelle parrocchiali la prossima domenica abbiamo l'Assemblea di Cesana poi ci sarà quella
Nazionale a maggio
E allora una cosa che volevo chiedervi è questa quali sono oggi
Le sfide che la tipologia di fronte
Su cui tutti insieme dobbiamo lavorare dal tuo osservatorio privilegiato probabilmente
Coglie cogliete tutta una serie di di sfide di sottolineatura
Se coi aiutarci a individuarla in modo che insieme possiamo anche provare a cercare delle piste
Proprio per così per ripensare anche l'Azione Cattolica la nostra vita nelle parrocchie nella diocesi e anche
Per costruire quella quelle coscienze che prima abbiamo ricordato essere uno dei punti fondamentali anche bella del senso stesso dell'Azione Cattolica grazie
Grazie
Non vedo altre mani
Quindi possiamo
Concludere qui e gli interventi
Chiederei a questo punto protagonisti a tavola rotonda anzitutto se hanno qualcosa da dire sugli interventi ci sono stati
E poi naturalmente Presidente
Mi hanno per la conclusione
Meglio ha già detto qualcosa di importante GPS sì Damiani
Ricordarle che
Para che funziona e che cammina con la Tirreno cosa che tengo qui est
E latina
Innocentemente a Provincia rete momento Quarara era se Arezzo caro Franco iato lo membro del consiglio nazionale a Paullo attorno membro la Presidente sia
Porla positiva che spara chi porre poi da prendere con il tedesco i POR comporti IRNA tra vocazioni neutra mista interessa
Lisa qualcosa
Sono semplicemente una sollecitazione sulla
Sui primi interventi legati un poco essa rapporto parrocchie società credo che poi immagino che anche ancora riprenderà riprende anche meglio però credo che anche l'esperienza un po'che in questi anni
Ciampi se la responsabilità che il valore aggiunto è proprio questa
A spinta impegno al creare legami buoni no questo stare nel territorio
E conoscerlo prima di tutto cioè creare questi
Legame che vi permettono poi di lavorare insieme di conosce di capire le esigenze di cogliere le domande che ci
Provengono dal territorio dalle persone per riuscire poi a intercettare le domande stesse
Alle volte la riflessione che facevamo anche con il Settore giovani
Un po'l'accennava ad un toni nel suo intervento parliamo molto la testa piuttosto che alla vita Mancini nella revisione un po'dalle nostre guide
Stavamo facendo questa riflessione insomma no e quindi
Credo che la forza e tenere sempre lo sguardo sulla vita no nonno sulle cose da dire sui programmi sulle cose cioè quelli che diventano conseguenza necessaria naturalmente
Ma di una vita che c'è davanti insomma o meglio di molte vite che ci son davanti perché poi c'è una complessità che L.R. alle
Che sono presenti insomma e ho visto un po'così condivido semplicemente vita associativa ecco
E lo sforzo che abbiamo fatto con
Con il Settore giovani per le guide anche nella né di pensare di guida appunto con questa sua sulla ditta
E ti accorgi anche la fiducia alle fonti la fatica perché non sia proprio ben più alti
A ad avere quello sguardo
Grazie Lisa
Non sono state
Rispondo anzitutto la la domanda di Ilaria chiedeva
Quali sfide vedo per l'archeologia
Così a caldo me ne vengono alcune
A me pare che una grande sfida sia quella di
Di ripensare il volto di Dio
Ne nella contemporaneità
Perché questo ha a che fare con tante delle cose che ci siamo detti cioè
Non si può pensare
Che i che i contenuti della fede siano chiari nel senso che sono stati ci a prescindere dall'incontro con un nuovo cultura con un nuovo tempo
Se c'è una lezione che Concilio Vaticano II è quello che ci ha dato il cuore della Pastorale età
Che non è come è stata falsamente interpretata una dogmatica di serie B è un modo nuovo di ripensare la verità
Qualcuno dice che il centro del Codice Vaticano II sta
Quella dei Verbund dove
Alla rivelazioni di Dio corrisponde strutturalmente un'accoglienza dell'uomo e dunque
Questa dimensione papà quando parla della
E la verità che che relativa che ha fatto scandalizzare qualcuno a mio parere
Intendeva dire questo
Quindi ma questa cosa se
Così come è un altro tema fondamentale è quello dell'assistenza
Che implica che ci stiamo a fare nel mondo non darlo per sfondandolo per scontato come troppo spesso diamo per scontato
Pensate in un mondo multiculturale in un mondo globalizzato in un mondo in cui oramai il pluralismo religioso ce l'abbiamo
Attorno e dentro di noi questo è un tema fondamentale così come
Un altro tema fondamentale è quello di un ripensamento appunto della missione
Della Chiesa son contento che è stato detto da Emilio che questo non è compito ma è il compito perciò che tentava occhio di dire conclusioni
E credo che però vada ripensato in un tempo come quello di oggi in uscita dal pregiudizio proprio perché viviamo nella
Nel postmoderno non dell'individualismo nel pregiudizio che laddove c'è emissione c'è sempre di urgenza
Perché questo il pregiudizio di fondo in cui ci si muove quindi son dei temi
Molto molto seri da pensare mi permetto di sforare un istante sulle altre cose selezione o l'opportunità dicendo questo un po'provocatoriamente
Il giusto cercare i linguaggi
Non facciamoci delusione però che il fondamento di una realtà ecclesiale sia nei libri
Cioè
Non statuti cioè le cose non stanno insieme in modo a logico
Se diciamo che veramente c'è
Un primato della vita sul dite
Allora poi dopo non si tratta soltanto di cambiare i libri
Capite cosa intendo dire cioè si tratta
Si tratta di rendere una presenza plausibile in un certo modo
E a mio parere invito modestissimo parere troppe esula da tutta la tipologia quindi prendetelo con beneficio di inventario ma
Io credo che i giovani anche i più giovani non hanno bisogno di qualcuno che si abbassa il loro linguaggio
Ma hanno bisogno di persone che vogliano loro bene anche con paternità
Perché di questo
Fatica il nostro mondo
A me pare molto modestamente chiuso stock su questo che se c'è una lezione che Papa Francesco da Cuesta cioè lui e immediato
Non farsi Coccoli e così
E per questo ho parlato
Posso dire
In fischiando nessun infischiandosene di tutti i media che poi dopo lo lo cerca
Qui non non li cerca
E però parlando
Io credo che sia questo che bisogna ritornare a fare
Prendendo Daloui la lezione
Che il Papa non è frutto nella chiesa
Io sono contento che ci sia lui l'ho citato tante volte l'abbiamo citato
Dopodiché se come dire
Riproponiamo lo stesso modello soltanto con contenuti diversi
Non vedo dove il cambiamento
Ecco quando si è presentato il Vescovo di Roma con
Il lì ci sono i cambiamenti episodici molto molto serio infine è una battuta su quello che il figlio diceva anche qualcun altro no
Io credo che questo discorso di una presenza la il calcio vuol dire appunto
La presenza della Chiesa nelle cose del mondo sia veramente urgente
Cioè
Detti la dico così un po'provocatoriamente i preti con il tre il corno e i laici che fanno soltanto più no e non hanno neppure il tempo nulla da dire perché sono impegnati a fare
Sono forse è il frutto ultimo di una certa secolarizzazione per cui
Tu reset il religioso in un ambito perché tutto il resto e mangiato
Grazie questa era proprio conclusivo per
A questa cosa che ci ha detto che l'ultimo io volevo intanto ringraziare tutti sia per gli interventi dal di qual è il tavolo che quelli vostri candida
Volevo a dire due cose velocissime intanto questo tema in servizio è la gioia
Mi ha fatto pensare che non sempre il servizio è gioia talvolta come ogni compito di fedeltà il servizio e anche fatica e sopportazione qualcosa che grava
E questo l'Azione Cattolica lo ha vissuto probabilmente negli anni offrendo il suo servizio nonostante tante difficoltà e anche tante contraddizioni però questo tema della gioia tema attualissimo la il Papa Lollo ha riportato proprio nella nel titolo dell'evangelica o di un ma ma ieri o l'altro ieri è stato presentato il messaggio per la prossima GM G
è una cosa che mi ha sono quattro cartelle bello denso sulle vie attitudini però una frase chiave questa l'evangelizzazione nel nostro tempo sarà possibile soltanto per contagio di gioia
Quindi questo tema della gioia che da cristiani ma anche da laici e commi Azione Cattolica
è un ma è una parola densa di contenuti perché poi uno si domanda da dove viene questa gioia e perché c'è tutto uno sfacelo che sediamo Giovan che a noi come Paese come situazioni di vita come difficoltà del futuro e invece dobbiamo ritrovare le radici di una gioia
Che l'elemento di condanna gioco di contagio per l'evangelizzazione
E l'ultima cosa che volevo dire quando Franco a un certo punto il suo intervento alla fine ricordava la sana ritrosia dell'Azione Cattolica oggi non è più tempo di ritrosia secondo me c'è oggi così come il Papa non può fare la Chiesa da solo però da solo si sta caricando di tante cose e sta facendo tante cose per il suo specifico sta chiedendo a ciascuno nel proprio ambito come singoli commi associazioni di venire in qualche modo fuori sa ha chiesto anche teologi e di fare la loro parte ha detto riprendete sulla questione femminile per esempio su tante altre cose dove sono i teologi dove sono i laici ce lo chiede questo e quindi anche per l'Azione Cattolica che ha vissuto anni non facili e pieni di contraddizioni e tempi o di vincerla questa ritrosia secondo me e di venire fuori con la forza delle proprie radici conciliari della propria storia dei propri Santi del proprio passato ma anche del proprio per sente del proprio futuro io questo sentivo di dirlo perché guardando anche un po'come si stanno muovendo le altre associazioni radicali che osservo per lavoro no
Ho notato in questi anni che mentre qualsiasi tipo di organizzazione lo come primo messaggio educa alla fedeltà al movimento all'organizzazione allo specifico sia missionaria
L'Azione Cattolica penso che sia l'unica
Che a educato le generazioni a una fedeltà alla Chiesa
E contemporaneamente a Chiesa tutta contemporaneamente a una fedeltà al proprio Paese alla propria dimensione sociale e civile ecco di questo specifico che sono l'Azione Cattolica ha avuto che ha
E anche in quel passaggio tra le generazioni perché non dimentichiamo che l'educazione dei più piccoli la fa solo Azione Cattolica perché
I movimenti quando sono nati sono nati su un tessuto precedente di Azione Cattolica
Passati un po'di decenni ma se non trovi più quello dietro non trovi più neanche lo specifico dei movimenti stessi quindi questa è anche una delle contraddizioni che noi oggi
Viviamo e no per cui se non si recupera uno specifico di Azione Cattolica dentro tutta la dinamica ecclesiale senza voler nulla togliere carissimi che anche voi mentre altri hanno ecco significherebbe tagliare un po'le gambe al futuro quindi penso proprio che nello snodo di oggi il compito dell'Azione Cattolica sia caro Franco vince la ritrosia gridare è un po'fare fluido come dice il Papa noi simili fate ruvido venite fuori questo lo devono fare non solo i giovani forse lo deve fare un po'anche l'Azione Cattolica e con quello che sentivo di risentire o al papà che cosa vi dirà perché adesso sta incontrando tutte le associazioni ha visto la scorsa settimana il mio catecumeni Ali incontra rinnovamento dello spirito in una grande
Iniziativa credo in uno stadio di Roma quindi sarà una prassi la scelta l'Azione Cattolica mi sembrava di capire era quella di una Assemblea non per tutta l'azione cattolica all'Assemblea di una udienza ma con i Presidenti parrocchiali è evidentemente una scelta ma sarà anche lì importante vedere cosa dirà voi perché si cuce poi questo su quello che sta dicendo e che dirà alle altre dimensioni la i cali
Grazie molte danni
Anche per richiamo al problema della donna la Chiesa perché sembra non da trascurare
Bene è un grazie
Veramente a tutti un grazie a tutti coloro che sono intervenuti questo pomeriggio per
Le tante riflessioni che ci hanno proposto anche negli interventi negli interventi conclusivi
Dio
Poco riprendo poche cose anche perché sostanzialmente condivido tutto quanto che è stato detto provo solo rilanciare la prima
La prima consapevolezza che penso dobbiamo assumere tutti e che viviamo in un tempo pluralistico
E quindi
La presa di coscienza di carattere intellettuale del pluralismo e che
La crisi del nostro tempo
Con tutte le sue conseguenze negative e positive evidentemente richiede
Una pluralità
Di vie d'accesso una pluralità di proposte una pluralità di strade per incontrare le persone
Questo
è un punto importante su cui riflettere non c'è nella misura in cui
Noi prendiamo coscienza di questo conseguentemente anche
Quelle che sono le nostre proposte
Hanno una loro diversa una loro diversa articolazione
Partendo naturalmente da la considerazione che anche riprendendo per esempio l'intervento di Silvio che
Ben ho presente anche
Nella relazione con tante nostre realtà io credo che la realtà parrocchiale territoriale dell'Azione Cattolica sia
Il nostro o punto di forza e contemporaneamente il nostro punto di debolezza
Per questo proprio noi vogliamo investire in modo particolare su questa realtà nel rilancio assembleare siamo consapevoli che è il nostro punto di forza
Perché un punto di forza unico la ramificazione su tutto il territorio nazionale avere persone le parti più sperdute d'Italia in dei luoghi impensati
E è sicuramente una ricchezza enorme quando c'è una bella associazioni in una realtà parrocchiale questa dà un contributo particolarmente significativo alla vita
Della parrocchia e del Paese della città
Però sappiamo anche di avere tante lentezze sono quelle che lui descriveva
Tanti tanti limiti e per questo che vogliamo far leva
Su quelli che sono i punti di forza di questa realtà che ha potenzialità e norme e che
è tanto più con questa spinta con questo insegnamento del Papa nel P.U.A. vere ancora ancora di più
E per questo che abbiamo scelto questo momento simbolico del tre del tre maggio o visto e vissuto con i Presidenti parrocchiali infetti
Diciamo c'è un motivo pratico perché non si poteva fare altro in quanto
La data dell'Assemblea e stretta in mezzo a due eventi della vita della Chiesa da un lato la canonizzazione di Papa Giovanni ventitreesimo e Papa Giovanni Paolo II e dall'altra questa manifestazione
Per la Chiesa per la scuola il la settimana successiva
Allora
Perché l'Azione Cattolica sceglie di non volersi separare abbiamo pensato che contemporaneamente di recuperare questa iniziativa che
Si addice bene pensando che in un altro modo
Vento ci potesse essere un incontro massiccio di tutta tutta l'azione cattolica diciamo concretamente perché di questo ne abbiamo parlato anche con il Papa il Papa è d'accordo con questo genere di scelta diciamo
Ne ha parlato il vescovo ne ho parlato io personalmente e quindi
è e ben consapevole che la rinuncia a fare un incontro nazionale una rinuncia fatta per questo questo motivo è che non lo diciamo non lo scriviamo la questione della ritrosia
Ma naturalmente come è ben chiaro no Vania diteci provocava ulteriormente
Io la intendevo prima di tutto nel senso che non siamo a
Vito atti a raccontare di noi stessi no
E quindi in questo senso il suo invito è particolarmente utile e come se dovessimo imparare di più a raccontare di noi stessi
Abbiamo scelto e facciamo bene perché il bene va fatto non va a dissi siamo non va declamato ma prima di tutto fatto
Tuttavia ci sono dei momenti in cui va a vanno trovate le forme adeguate di un racconto e quindi questo è il tempo lei ha ragione perché condividiamo tutti anche le analisi che abbiamo fatto in Presidenza
A anche alcuni inviti che abbiamo fatto alle diocesi è un tempo in cui bisogna trovare una forma nuova e ulteriore di racconto dell'esperienza dell'Azione Cattolica queste una grande ricerca alla quale dobbiamo concorrere tutti cioè
Come farsi di mantenere la ritrosia
Quella buona
Di vincere invece quella ritrosia che pigrizia che lentezza che indifferenza che
Incapacità di stare
Sulla notizia nel senso migliore migliore del termine queste lo spazio di circa che abbiamo in questo momento di fronte
Di fronte hanno uno spazio in cui ci dobbiamo a a aiutare perché
La struttura dell'Azione cattolica è una struttura nella quale
Noi mettiamo insieme un livello nazionale un livello di fissano diocesani dunque parrocchiale in cui l'uno non prevale sull'altro ma c'è una circolarità di relazione
Il livello nazionale lancia tutta una serie di riflessioni e noi abbiamo tentato di coltivare uno spazio mite di comunicazione con le difficoltà che ovviamente di lavora nel mondo del giornalismo della televisione conosce molto bene
Di come far
Come devo dire di come diffondere le notizie buone diciamo così brevemente
E quindi nel contempo fidando però sul fatto che questa circolarità potesse avere anche un valore interno quindi c'è un doppio problema
Da un lato come raccontare il modo mite
Il nostro punto di vista
Il prendere posizione mite vuol dire forte inviti sono più forti degli altri non ne mite non vuol dire debole naturalmente
E poi come però riuscire a raccontarlo anche nelle nostre realtà noi abbiamo ancora troppa ricchezza che va sprecata
Per esempio se prendiamo c'est se prendete una serie di di questioni sembra che non si faccia mai nulla ma se il piano piano piano piano tassello dopo tassello si mettono a sistema
La pluralità di iniziative sparsi in giro di proposte da un lato nei negli itinerari formativi dall'altro gli istituti settori movimenti e potremmo continuare problema è anche saper comunicare sapersi
Farebbe bene questo processo di relazione tra diocesi e centro e Centro Nazionale Melo spazi di ricerca che si apre per il nuovo triennio di fronte
Di fronte a noi e chiaro in certi casi anche individuando delle priorità
Per cui su certe cose eventualmente assumendo delle posizioni più più dirette
Siamo da questo punto di vista procedendo diciamo quanto meno a attraverso il sito per esempio a riuscire a stare un po'più velocemente sul sulle questioni anche
Vedo una sensibilità sociale e politica che cresce
Non ci può bastare ovviamente di fronte a questa situazione difficile di fronte all'apatia generalizzata di fronte anche alla patria di alcuni di noi perché appunto come veniva raccontata a volte pesantezza lentezza
E poi c'è anche un altro grande problema che anche veniva ricordato dato Roberto prima
Il riuscire ad uscire dal data equazione che necessariamente che la nuova è il nuovo tipo di iniziativa che può far nuove le cose
Secondo me e
Oggi comunque chi è più consapevole ha bisogno di dare una disponibilità maggiore perché la
Il contagio della gioia diceva giustamente Vania le esperienze vanno avanti per la dedizione la generosità delle persone prima di tutto
Poi
Questo
Apre naturalmente un passaggio ulteriore che quello di ricercare anche forme nuove allora sì uno si domanda creativamente stando dentro incontrando le persone anche quali spazi quali possibilità
Quali i novità possono essere possono essere messi in campo è una stagione Bellandi siamo veramente ricca di pensi a vita la quale arriviamo certamente un po'appesantiti dà molta fatica fatta in certi casi anche un po'scoraggiati
Però anche consapevoli di un patrimonio
Vagne per esempio ricordava la presenza di ragazzi giovani nella nostra associazione che che è una presenza piuttosto rara
Nel panorama nel panorama ecclesiale mi riferisco a una presenza costante diciamo i non episodica per esempio
Comunque abbiamo in una stabilita complessiva pur nelle difficoltà che hanno le nostre associazioni una stabilità complessiva della della situazione e associativa in un tempo in cui tutti
Tutto tutto una serie di esperienze vanno scomparendo vanno calando c'è un
Una potenzialità una ricchezza sulla quale dobbiamo porre
Anche un segno di lettura un segno di lettura positivo no allora c'è una doppia ricerca
Quella di raccontare ciò che siamo
I saperlo raccontare meglio e quella di individuare quelli che possono essere i segni i gesti le novità che possono tradurre in modo più significativo la novità di questo di questo tempo
E con questo naturalmente penso di terminare perché non ebbe nessun materiale
Così abbondante di riflessione
Chiudere con
Poche considerazioni d'occasione piuttosto ci sentiamo impegnati nel percorso che abbiamo davanti a noi a poterlo rendere vivo significativo
E diciamo sempre anche se dice diciamolo con molta semplicità più bello
Grazie Franco mi aveva anche per queste ultime considerazioni grazie i relatori agli interventore per aver consentito di concludere la terza sessione in tempi ragionevoli
Si conclude qui il trentaquattresimo convegno conoscere
Arrivederci al trentacinquesimo fra un anno