Il referendum elvetico per introdurre le quote degli immigrati e l'UE. Intervista a Sandro Gozi

Radio radicale siamo in collegamento con l'onorevole Sandro Gozi del Partito Democratico
Esperto di diritti questioni europee per parlare del del referendum
Delle che si è svolto nella Confederazione elvetica questo fine settimana sulle quote di emissione di un referendum ma che mette in discussione molti accordi
Europee che va in controtendenza rispetto diciamo alle politiche diciamo coerentemente seguite dal dall'Unione europea
Soprattutto per la libera circolazione delle delle delle delle persone accordo che rimette in discussione anche i rapporti con i Paesi vicini oltre che con l'Unione europea
Onorevole Gozi noi sappiamo che già altri tentativi referendari sono stati messi in atto nella Confederazione elvetica e che erano falliti come interpreta questo questo voto come l'ennesimo segnale di insofferenza nei confronti dell'Unione
Europea e che conseguenze avrà
Ma non tutto il petto non non condivido la scelta ma la rispetto perché
Richiamo a scelta democratica perché diciamo che i referendum gli svizzeri sanno fare e mi fanno ne fanno un uno strumento istitutore vero di democrazia diretta
Ciò detto il non condivido la scelta e credo che
Titolo due aspetti non c'è un aspetto europeo nazionale perché italiano che deve preoccuparci
L'aspetto europeo quello che richiede una reazione immediata netta dell'Unione europea che vere
Prendere atto della scelta democratica Pillitteri e riempite devo prendere atto delle conseguenze che la loro scelta democratica comporta le conseguenti a mio modo di vedere sono la propensione di tutti gli accordi con la Svizzera
Io credo che non possiamo assolutamente soprattutto
Di fronte a un principio fondamentale dell'Unione europea come la libera circolazione
Votiamo assolutamente permettere che uno Stato peraltro non membro del mio europea possa avere un atteggiamento settiche nel sud novelle prende dieci gli come tutte
L'accordo economico europea fossero un menù in cui chi prende l'anti parto però talché il primo un secondo leggero caffè
Eccetera non è così
L'accordo che abbiamo fatto gli accordi importantissimi accordi che abbiamo fatto con gli ettari
Accordi che sono tutti legati una clausola concreta clausola ghigliottina per cui se viene meno uno vengono meno tutti io avrei voluto che ci potete andare avanti con tutti però credo che bisogna dare un messaggio
E bisogna essere coerenti con le proprie regole quindi credo che tutti gli accordi vada molto spesi anche perché
è giusto che ogni ognuno ogni popolo scelga perse è anche giusto che quando si fanno certe scelte poi
Di ci siano le conseguente che quelle scelte comportano altrimenti sarebbero e sarebbe una libertà per responsabilità ed è evidente che
Negare la libera circolazione
è una scelta che comporta delle gravi responsabilità e mette in discussione un rapporto che avevamo costruito tra Unione europea lettera
Che a me sembrava un rapporto virtuoso ecco ci deve essere una secondo lei è una un
Un tentativo di
Di mediazione e di dire cose rinegoziazione lei mi ha parlato tout-court diciamo di di sospensione di effetto domino su tutti gli accordi
Europei
Però potrebbe essere tentato un rapporto con la diciamo un tentativo di accordo con le istituzioni europee considerando la la posizione che avevano appreso
Il Consiglio federale il Governo il direttorio il direttorio elvetico
Guardi io credo che la coda immediate della parte che riguarda l'Alitalia io non ho completato il mio ragionamento
è che soprattutto svizzere Germania Francia e Italia cioè quei Paesi che hanno una questione aperta è molto rilevante dei lavoratori transfrontalieri
Dovrebbe a mio modo di vedere cercare di negoziare in bare in maniera e chiamo in parallelo ma insieme presto lutti ogni bilaterali
Che contenta hanno ai lavoratori transfrontalieri di continuare a esercitare la professione prestare loro serviti lavorare
In Svizzera perché qui per c'è una questione economica occupazionale aperta che riguarda piani di criteri che noi italiani francesi tedeschi quello certamente è un modo di vedere va fatto e lo ha fatto subito
Le io capisco certamente le autorità elvetiche il Governo tutti i partiti politici praticamente tutti salvo militano può vincere dell'UDC
Erano per il
Il no questo referendum quindi erano per mantenere il principe la libera circolazione io però credo che
Chiari era arrivato il momento
Di dare dei segnali forti alle ondate demagogiche e populiste
Credo che anche in politica come economia debba valere il principio per cui nessun parte grati e nessun referendum grati
E quindi a mio modo di vedere
Il la linea dell'Unione europea dovrebbe essere
Che ovviamente come credo farà l'Antitrust confermerà
Il fatto che vuole negare la libera circolazione e anche rispetto agli europei usare l'approccio di quote parallelo a quello che si potrebbe usare verso i cittadini che è un anno alla la vita di un Paese più europea bella rispetto a questo io non mi addentrerei in negoziati ma semplicemente prendere atto della scelta e l'attività pietra umori rimanere titolata
Rispetto al resto dell'Unione europea cosiddetti costi così dovrebbe essere così sarà
Come interpretare il particolare diciamo voto del Canton Ticino che è stato
Forse diciamo
La la parte della Confederazione che è stata più dura nei confronti degli immigrati e dei transfrontalieri
è un traffico molto il modo di vedere legato
All'incertezza sulla sulle prospettive economiche sociali perché in realtà
Diciamo che la crisi non ha colpito la Svizzera come ha colpito altri Paesi
Però è vero che si respira in Europa e anche in Svizzera un'aria di grandissima incertezza su quelle che sono le prospettive di sviluppo economico occupazionali anche di Mantini mantenimento questo vale soprattutto per gli enti per i
Di un livello di vita di una qualità di vita nettamente superiore alla media degli altri Paesi europei a loro questo sentimento di incertezza di fronte al numero comunque rilevante di italiani perché comunque il Canton Ticino riguarda i transfrontalieri italiani
Che lavora libera è stato ha costituito un ottimo terreno
Per per i promotori del referendum
Su cui su cui lavorare e obiettivamente solo è un voto che come spesso capita non è e confortato da dati economici
Non è comportato da
Una vera e difficoltà per il Canton Ticino ad avere questi lavoratori italiani transfrontalieri
Però però il è l'aria del tema il tema tempo glieli in tempo
Sono tempi in cui è pace facile vincere referendum sulle incertezze sulle paure
E quindi il tempo della demagogia
Ecco a proposito di demagogia lei ritiene che questo sia possa essere considerato e valutato comunque Ampa nello d'allarme in vista delle prossime elezioni europea considerando diciamo
La sfiducia dell'opinione pubblica europea nei confronti delle istituzioni enti di Bruxelles
Ma io ritengo di sì ritengo di sì perché
Da parte perché deduzioni Martella in questi anni non sono state all'altezza delle sfide
La Commissione europea ha rinunciato completamente al suo ruolo di Consiglio europeo Toto spinta sciagurata di Angela Merkel avviluppato un metodo di lavoro quello che Angela Merkel chiaramente o dell'Unione
Che non ha portato a nessun importante risultato però ha creato l'impressione
Che in più di un'impressione che
Alcune decisioni di crisi vengono prese per mezzo miliardo europee a porte chiuse tra ad altra data qualche leader
Qualche perché neppure i ventotto
Il Parlamento europeo non è riuscito neppure in questa legislatura
A diventare un'istituzione familiare per i cittadini
I nostri parlamentari europei stanno facendo alcuni un buon lavoro altri meno come tutte le delegazioni Imam non sono mai stati in nessun modo protagonisti
Del dibattito politico in Italia come i loro colleghi non lo so in altri Paesi e quindi c'è certamente
Da una parte
Una rinuncia al ruolo politico e una difficoltà oggettiva di creare un legame forte tra cittadini lozioni poi dall'altra d'Europa non ha ancora
Quelle competente quei poteri
Che le permetterebbero di incidere sulle questioni che contano per i cittadini cioè
Piani di investimenti per la crescita economica delle misure concrete che per cui ci vorrebbero e competente di lotta contro la disoccupazione
Dei grandi piani di ricerca non neppure le risorse di bilancio necessario un'Europa che per la prima volta
In tempi di crisi tali sul bilancio come è stato fatto e io ricordo in Parlamento che chi ha il io io che Emma Bonino avevamo detto a muoverò al ministro muoverò
E a il al Presidente Consiglio Monti che l'Italia avrebbe dovuto mettere il veto quel bilancio però anche questa volta il Governo Monti e Governo dico il grande che ancora continuano a monte come ha detto il Governo retta
Ci ha accolto in Parlamento affinché gli ha portato in Parlamento o invece
Seguire sempre e comunque la linea maggioritaria a livello europeo
E anche
Di Lele lei è un l'Unione che rinuncia aderì dote quando ne abbiamo bisogno di più risorse al momento per fare che recita è opinione che non dà ai cittadini quindi ciò detto
è evidente che
In un tempo della paura nell'Europa della paura dell'Europa e l'incertezza è più di un campanello d'allarme quello che viene fuori dalla intera e idee qualcosa che ci deve tre occupare molto rispetto
Alle ad elezioni europee e confermo il fatto che quei dopo la campagna elettorale molto difficile molto dura
Che dovremo affrontare con buoni argomenti senza dare nulla per scontato ma dicendo anche il perché
L'Europa oggi una tutela per ipotesi e cosa bisogna fare perché quelle risposte che solo a livello europeo può dare vengano finalmente date a
A ai ai ai cittadini
Evidente che questo è
è una sfida sulla quale io vedo un grosso ritardo di tutte le forze politiche
Che ridefinito però Europa in tutto il continente e spero che dopo il referendum ieri sia
Almeno una considerazione
Nelle nello spiegare nell'elaborare le ragioni per cui la che proprio non trova confermata ma va rapportata senta un'ultimissima questione il
Il referendum negli accordi internazionali nel nostro Paese non è possibile sottoporre dei referendum i trattati internazionali
In altri Paesi lo è lo abbiamo visto anche nella Confederazione elvetica che questo referendum avrà degli effetti anche diciamo sugli accordi internazionali volevo sapere
Se lei considera utile o comunque la considera un'intromissione il fatto da parte delle dell'Unione europea di chiedere una clausola di salvaguardia
Negli accordi internazionali considerata la particolarità dell'ordinamento interno della del del della Confederazione secondo lei è una strada del genere è possibile per evitare squilibri come quelli a cui assisteremo prossimamente
Ma no io non considero affatto un ente o molto intromissione quella dell'europea io credo che nell'Unione europea
E la metterà insieme hanno negoziato un pacchetto di accordi richiama che siano circa otto accordi
Che tra loro si tengono insieme e critico vittime tra loro per il bene per il male cioè
E e improntati in vigore quando totali tutti negoziati quando c'è stato l'accordo provato raccolto tutti questi accordi nel momento in cui uno di questi
Per in maniera unilaterale da una delle parti contraenti viene rigettato è chiaro che occorre sospendere tutto ma non è una intromissione dell'europea
Nelle questioni Pitteri è una decisione sì sì ma io chiedevo guida chiedevo questo cioè
Avrebbe dovuto pensare l'Unione Europea introdurre una clausola di salvaguardia per non sottoporre questi temi
Al voto referendario in Svizzera no secondo me no secondo me noi europea sempre vissuto quel referendum ricordo che all'interno dell'europea ne sono già stati celebrati quarantotto
Tra referendum per approvare trattati o referendum per approvare l'attenzione degli Stati candidati
Le europee a tempo è sopravvissuto ai referendum statale delle Tre non negativi che certamente hanno composto dei problemi io credo che in prospettiva addirittura
Le grandi decisioni dell'Unione europea
Dovrebbero essere confermati dal referendum scala continentale che entrano in vigore
Se la maggioranza dei cittadini altri a prescindere voltato in cui è sul piano
Di tutti alle nuove proposto dell'Europa bene io la ringrazio per la sua disponibilità ringrazio l'onorevole Sandro Gozi del Partito Democratico