Il regime fascista riorganizzò il sistema di repressione e di controllo poliziesco adottando nuovi strumenti di indagine e nuovi organismi.
Nacque quindi, fin dal 1926, una nuova rete informativa che doveva servire a controllare e a neutralizzare l’opposizione e il dissenso.
Un nuovo esercito di fiduciari, spie e delatori al servizio della Polizia politica, dell’Ovra e delle Questure creano una diffusa rete informativa in grado di controllare l’interno paese.
A Perugia, come in tante città italiane, la rete si dipanava attraverso un controllo capillare, … soprattutto nelle due Università, nelle scuole e nei quartieri popolari.
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