La coscienza e la politica. Il testamento politico di Mons. Luigi Di Liegro

Roma invece di esprimere
Assegni di solidarietà e quindi
Io di addivenire a dei valori fondamentali della convivenza civile che Pelillo
A questo si vede che mi associo indagine
La sua banda garantisce ad almeno il rispetto dei limiti è fondamentale
Vent'anni garantiti a tutti
Tempo così mi dicevano che prendiamo
Comportamento aberrante che quello di
Garantire ad alcuni
Ed è escludere gli altri e allora questo non solo
E poco civile ma è anche poco cristiano perché
Il ménage mai fratello soprattutto debba emarginato standard di uscirne bene
Questo giudice Giovanni penso che il Papa ragiona in termini questa città
Cominciato a dare segni preoccupanti disfacimento in quanto
Superano le barricate invece che
Stimoli
Solidarietà riferiva le barricate contro replica quando di zuccheri contro gli immigrati ed ecco contro i malati di AIDS si tratti di barricate non solo di barriere psicologiche City fa presto a dire che solo attraverso il lavoro si può avere un minimo di autonomia di capacità di integrazione nella società il lavoro non si trova e non si trova non solo a livello giovanile ne troviamo ormai che il
Inoccupazione giovanile sta diventando una piaga drammatica cioè molti giovani e spero normale di avere un futuro in cui loro possono dire il diritto di integrazione alla Società attraverso il lavoro ma gente che perde il lavoro a trentanove quaranta anni quarantun anni si vengono a chiedere il pacco niente perché non hanno nessuna fonte di autonomia per poter pensare in qualche anno
Maniera ante a sopravvivere a sopravvivere certe che oggi si pone muore ordine il discorso della del precariato perché
I giovani inoccupati resteranno inoccupati chissà per quanti anni finché non si modificano le cose e non possiamo aspettare che si modificano le cose dobbiamo preparare le modifiche dobbiamo cappottare con i sindacati e le forze sociale le forze politiche perché le cose si modifica ma intanto dobbiamo trovare delle opportunità anche oggi
Più che parlare di povertà parliamo di esclusione sociale perché c'è un respingimento c'è una voglia dire la negare queste persone
Forse nelle zone in cui ebbene rimanere da quei ventinove lontana
Non bisogna dare interi vicenza e quelle che invece va dato per giustizia
E il darebbe giustizia significa difendere i diritti fondamentali dei cittadini il diritto alla casa diritto al lavoro il diritto alla pensione
Il diritto alla cultura diritto alla libertà il diritto all'espressione religiosa
Sono diritti fondamentale che noi dobbiamo dare per giustizia
Buon pomeriggio grazie ad aver accettato l'invito della dell'Istituto Sturzo della Fondazione internazionale don Luigi Di Liegro al passare insieme
Questo fine pomeriggio
Affrontando il tema la coscienza della politica il testamento politico di Monsignor Luigi Di Liegro l'incontro di di oggi fa parte di una serie di incontri che si svilupperanno durante l'anno
Quest'anno appunto cade l'anniversario dei quarant'anni
Del del convegno la responsabilità dei cristiani di fronte alle attese di giustizia e carità della Diocesi di Roma un primo incontro l'avvio di questo incontro è già stato anche il dodici febbraio però con l'anniversario dei quarant'anni
Presso
La nuova e bella sede della fondazione fondazione
Dietro e oggi affrontiamo
Con degli
Con dei relatori importanti
Questo tema
Ecco la coscienza e la politica che è un titolo Sturzio ammesso si si si riferisce anche alla
Al volume di Sturzo che raccoglie alcuni suoi scritti che per coscienza e politica
E l'idea di questo incontro è venuta sono
Venuta insieme a
Giuseppe Luigina Di Liegro e tu sette San Giorgio insomma insieme a Gina Beppe
E c'è venuta
Mettendo insieme un punto
è venuto meno è avvenuto dal dall'incontro fra un ricordo è una questione e ricordo agricolo don Luigi Di Liegro in questo prete romano che attraversa la vita della
Attraverso la vita della città di Roma e la comunità ecclesiale lasciando dei segni forti
E
Il ricordo di
Vi do Luigi come di una persona che riusciva a partire dalle dalla risposte problemi vede più fragili fra di noi
Riusciva a far diventare questa risposta sì o il dono personale
Sia un nazione di volontariato
Ma anche un servizio alla comunità complessiva anche un'azione politica si riusciva a avere questa spinta che partendo dalla
Tra la dimensione religiosa ad una dimensione di volontariato arrivava fino a dimensione
Politica politico-istituzionale
E
E faceva questo future e questa è una pratica insomma anche una pratica quotidiana neonati Oriana sociale non dottrina politica
Come devo dirvi
La
Era lontano dalla da quelle pratiche di richiamo alle responsabilità degli altri dall'indicare agli altri alti ideali che poi
Altri devono applicare
Ma era una un'azione un'azione concreta
Dai dai dolori dei singoli
A
Ad una comunità che andava ordinata la giustizia un cammino che quindi dal azioni tra la dimensione religiosa anche personale arrivava fino alla sfera alla sfera politica
Qualcuno questo cioè nel libro qui nella biografia di guasto punto ha definito pubblicità
La coscienza critica dei cristiani di Roma della città
Ed in effetti la sua azione
Politica è un'azione che passava attraverso le coscienza
Penso che coscienza personale cioè
Sollevare un tema un problema
No farlo diventare ad una dimensione sociale attraversare con questo tema è questo questo problema le coscienze superando i confini ideologici confini dei partiti
Costruendo in questo modo relazioni politiche progetti obiettivi
Misurandosi con con il governo complessivo della
Della
Della società della società romana in questo caso la comunità della comunità cittadina
E quindi ricordo di questa dimensione politica di di don Luigi se incontro ad una questione di una questione attuale la questione della politica oggi insomma
Alla politica in questo in questo passaggio in questo passaggio storico
Pieno di di attese il quale
C'è la sensazione che ci sia sono scherzi insieme una spinta forte delle attese anzi anche una inadeguatezza della situazione attuale
E e qui pensiamo che oltre che che sia un passaggio politico nel quale
Contano tante cose che sono appunto gli assetti istituzionali a Costituzione formazioni politiche l'Europa con tante cose importanti
Ma c'è anche una che soprattutto per un Paese come il nostro non può essere elusa e provola il rapporto fra la dimensione religiosa la dimensione politica
E questo rapporto può essere affrontato in vario modo perché può essere affrontato come rapporto fra istituzioni istituzione religiosa istituzioni civili può essere affrontato come rapporto fra le tradizioni tradizioni politiche no
Ora l'idea era quella di affrontarlo prendendo l'esempio di don Luigi vedendo se
Non momento in un passaggio storico come questo che ha degli elementi
Chiaramente in cui c'è una domanda di ricostruzione questo possa essere fatto ripensando la politica proprio a partire dalla sua azione
Ripensare la politica come la Costituzione non si di un appello alle coscienze di un rapporto edifico fondato sulla sulle responsabilità delle coscienze
Per individuali e attraverso questo anche una rimessa in campo della dimensione della dimensione religiosa
Ecco questo è un po'il tema che vogliamo affrontare con con con le persone che abbia che hanno accettato oggi di di essere di essere qui insomma
Diciamo rio GRA mari moli io qua scocche professore di storia del pensiero politico unirsi al Piemonte orientale del
Piò grafo di di don Luigi la carità la giustizia uscito a poco più di un anno fa mi sembra per il Mulino
E Giuseppe De Rita presidente del Censis dunque con
Protagonista di una persona che ha incrociato la vita di don Luigi in momenti importanti Rocco D'Ambrosio De Direttore Dipartimento di Scienze sociali Università Gregoriana
Esatto San Giorgio il segretario del del disturbo Sturzo vacche nella sua vita anche di giornalista ho avuto anche
Ha incontrato
Come intervistatore anche l'uno Luigi monsignor Matteo Maria zuppi vescovo ausiliare di Roma centro che che sta arrivando
Ora io inizierei questo questa
Questo un momento di di di riflessione partendo proprio con Londra dal professor guasto dal biografo di ieri
Di di don Luigi
Abbiamo assegnato questa questo intervento un protagonista della vita religiosa e civile della città di Roma
Prego scusa
Non sono le vetrine romane io sono anche Alessandro
Una lei Sandrino che non cena tavolo alle sette e mezzo non è nato in Alessandria e quindi
Mi hanno detto che anche voi verso le sette e mezzo
Cambiati verso casa e poi Cenate verso mezzanotte perché siamo in cinque o nuova ciascuno
Fino a che non sono a mezzanotte
Quindi parliamo di meno logicamente stava più
Quasi uno schema di un possibile intervento anche perché è fatto apposta la cosa perché abbiamo ancora varie copie del libro e quindi tutto il resto lo leggerete stasera a casa sul libro
Un po'lungo cioè dove si legge nove Livorno ci vuol tutta la notte quindi
Accennava ad alcuni elementi secondo me molto importanti della vita e di Luigi alcuni momenti tra l'altro saranno poi anche presentati
Caso vuole ma non è un caso evidentemente poche il con il convegno che è passato alla storia come il convegno sui mali di Roma ebbe fra i relatori giacché De Rita
E a quarant'anni di distanza grazie al cielo e ancora qui fra i relatori è stato uno dei relatori di quarant'anni fa anzi non so se lui lo sa molto provato lo schema della relazione che lui fece quando scrivono trent'anni dai mali di Roma ce l'ho qui
No la leggerò comunque meglio anche un altro testo di cui non ricordava la provenienza ma è sicuramente suo
Ce l'ho qui quindi o alcuni testi colui avete dimenticato ma che io vi cooperato e quindi non li leggiamo lecitamente qua mi fa piacere che sia lui quindi per esempio
Sul
Convegno del settantaquattro ce ne parlerà appunto il professor De Rita dicevo lo schema che vi cito un po'tra l'altro ma
Mi auto sito se volete oltre al libro che è stato già ricordato
Proprio
Due giorni fa ho consegnato una biografia più povere di don Luigi al dizionario biografico degli italiani e quindi poi
Fra qualche mese
Tra l'altro i testi saranno anche on line quindi fra qualche non so quanto ma nel giro di qualche mese nel dizionario biografico ci sarà anche
La biografia di don Luigi e con dicevo inviti cito un po'l'indice delle cose che accennerò senza approfondire le perché
Una ventina di minuti al massimo il tempo né già persi due e mezzo quindi capite
Allora se lo schema è un po'questo
Da un lato voglio un po'ricordare lo schema un po'la biografia di don Luigi con alcune riflessioni in proposito e cioè che
Dove come inizia il suo apostolato
Il passaggio dalla parrocchia che non abbandona mai di fatto al Vicariato il convegno ma ripeto non ne parliamo se non per fa un piccolo accenno sui mali di Roma e poi c'è un elemento
Quasi nuovo e cioè nel settantacinque che anche se si dice che non è vero don Luigi food tentato dalla politica
C'è la prova scritta quindi
E non posso Igui nei suoi tentativo perché scardinare dallo voli scrisse una lunga lettera è pubblicata nel libro dicendo questo non lo devi fare ma lui lo stava facendo
è un dettaglio se volete ma vale la pena di ricordarlo e non sappiamo con chi si sarebbe schierato perché non l'ha fatto bene posso anche dirvi con chi si sarebbe rischiato e poi le varie attività farò solo un elenco delle sue attività perché sono
Talmente garanti ma voi in particolare dedicare un momento
Della sua attività perché lo ha un po'approfondito con una serie di documenti assolutamente inediti il ruolo che ha avuto nel confronto dei del carcere e dei brigatisti
Dico questo perché è una
Pagina secondo me abbastanza significativa don Luigi andò qualche volta a Parigi
Per convincere i cosiddetti foci dicano duecento circa a rientrare per potere chiudere quel capitolo non rientravano a parte Tonini che fu l'unico a rientrare io ho fatto la stessa strada sua
E quindi le voci è intervenuto lo speech era intervenuto Martina intervenuto Pasqua che erano voci adesso i documenti sull'ipotesi troverete non crea continua comprate più dico
Ci sono le lettere che dimostrano che questa ipotesi è la vera cioè se c'
Lamenti fu coinvolto l'UDC e Martini e la proposta e appunto nel libro ed infine
Con una parentesi perché la vera anima del carcere in quegli anni era suo Teresi la
Molto legata
A don Luigi che considerava veramente suo fratello maggiore e infine un breve accenno all'eredità ma anche questo ci sarà una relazione specifica detto questo e perché abbiate un po'lo schema in testa incomincia vota contro don Luigi
I suoi biografi hanno
E no profit anche molto seri hanno messo in circolazione una serie di
Mitologie false
Primo ha fatto il paletto tra il Belgio tutte le biografie scrivano affatto don Luigi non ha mai ha fatto il petto pagare invece
Secondo era laureato in filosofia teologia don Luigi non si è mai laureato né in filosofia né in tirocinio ciò piccole cose una
Mitologia la incrementata Luigi
Ed è la leggo
Dove si scrive una pagina bellissima quasi autobiografica
Anche per spiegare un po'il suo grande interesse per gli immigrati scrive sono figlio di Nanni grato per giunta illegale
Di un avvocato entrato clandestinamente negli Stati Uniti non se ne vergogna valori non mi vergogno io del DAC dei sacrifici fatti che mio padre in terra straniera
è un'impronta esistenziale che non può fare a meno di orientare le mie considerazioni mio padre Cosimo emigrò più volte una volta cerco di imbarcarsi da clandestino
A volte Ardant fu pizzicato dalla polizia torno a Gaeta mia madre aspettava un figlio quando lo riterrà le prese un colpo e si vende aveva dovuto fare sacrifici enormi per farlo partire
Quel colpo fu così forte che mia madre perse il bambino
A quei tempi se succedono cose del genere si faceva un altro figlio quel bambino persi schema Luigi la ragione per cui il giudice chiamato i comici e cosina Miglio Luigi non io
Per mio padre ogni viaggio fu una storia di umiliazioni di paura e di rabbia Donata piegato dalle delusioni a chi non conosce le sofferenze degli immigrati dico sempre che nel mondo ci sono disseminati cinque milioni di italiani
In questo testo c'è una mitologia
Non è vero che la mamma ha perso il bambino
Bambino è nato e vissuto qualche mese poi morto ma non l'ha perso per lo spavento della VIA
Lui la raggio stampo ecco se volete ma la giusta fatta una ragione per la sua interesserà di
Da dove nasce il mio interesse per gli immigrati però ripeto
Questo lo so dalla famiglia e non me lo sono inventato io e la famiglia che mi ha detto ma un po'difficile bambino è nato e vissuto un po'di mesi dire che l'ha perso prima che nascesse
Non è
Però è scritto è scritto
Con uno questo ripeto l'ASP la ragione per cui scrive questo molte altre volte era soprattutto per
Spiegare la RAI
Una delle ragioni per cui era
Molto preoccupato delitti indicati
Studia
Non si laurea ma studia negli voto avrete anche tutti i suoi frutti delle elementari del liceo della manifestare c'erano lascia perdere finisce gli studenti nel cinquantatré e nel cinquantatré viene mandato
Come prima esperienza pastorale a San leone Magno al Prenestino che conoscevo ma sa che in quel periodo e una periferia con un'infinità di problemi poverissima dove lei si inserisce e incomincia ad agire
In qualche modo sfruttando e lo faceva volentieri il nome che gli avevano dato in seminario alla terra lo chiamavano Di Vittorio
Qualcuno che alla mia età sa perché cosa significasse chiamare uno Di Vittorio l'altro elemento
Che vale la pena di ricordare nei seminari non nel miglior Capranica mal l'ho ma hanno
Era un po'in vita la lettura dei giornali
Quindi lui si era ubbidienti Simo non li leggeva in collegio li leggeva all'università perché i suoi compagni olandesi glieli portavano
Infame ineccepibile era proibito leggeri in
Intasa e quindi legge la forbice importi assolutamente tranquilla la cosa
Dopo questa esperienza pastorale
Inizia la sua attività a livello diocesano viene nominato vice per assistente e quindi assistente dei lavoratori
Della Gioventù Italiana elezione cattoliche qui un elemento che ci tengo a ricordare don Luigi incominci a studiare
Profondamente la gioca lascia nessuno vi affetti anch'
E né applica il metodo che deve giudicare agire è uno dei suoi Costantin metodi di applicazione nelle riunioni
Al punto tale che farà anche un piccolo volume in cui
Prende dal Vangelo una serie di frasi di testi molto in significativi che faceva usare
Agli operai quando si riunivano nel tempo giudicare alla luce del Vangelo e poi nell'agire
A questo punto tra il settantadue settantatré capita
Presto enorme scandalo di case religiose uno dei
Dei magistrati locali eccetera vantano Ytzhak è la premessa del convegno sui mali di Roma ce ne parole ma poi
Il professor De Rita e
Dopo e sul convegno dei mali di Roma
C'è stato scritto un po'di tutto certamente è stato uno dei momenti suoi di grandissima sofferenza perché subito dopo il convegno che qui posso dirvi documenti alla mano che la maggior parte dei testi
Presentati dal cardinale in introduzione finale li ha scritti don Luigi Oliha o i manoscritti quindici li ha scritti da Luigi con qualche accordo giusto aggiustamento però li ha scritti L'Unità e dicevo
Venne molto insultato aggredito soprattutto dagli amministratori locali del tempo nostra dire quali erano cercate di
Però c'è un piccolo episodio che vale la pena di ricordare
Uno dei suoi aggressori tra virgolette verbali
E a chiamato lo squallore si chiamava Sbardella e onorevole che
E ho l'uomo di Andreotti era logora la cosa che si tengo a ricordare che potuto Sbardella Pilo aggredito la lettera quando era molto ammalato e stava muovendo chiese di ricevere i sacramenti da don Luigi lo chiese
E don Luigi mi ha chiesto con tutti i paletti che ci sia una come lei cerca proprio ma
E Sbardella li ha detto ma mi io non volevo qualche prete volevo un prete
Lo trovo straordinario certe un uomo che l'aveva insultato sempre imputa di morti siamo a luglio
E lo chi te lo definisce un parente nient'altro la trovo l'episodio bellissima da questo punto di vista valeva la pena appunto
Di ricordarlo poiché attualmente nel settantanove incomincia
Con la Caritas intanto opera al Centro Giano
Come amministratore non come parco che non diventerà parroco concluderò ricordando questo e incomincia la sua grande attività qui vi leggo soltanto l'attività a partire dal settantanove vi leggo un elenco di cose
Non sono tutte
Fatte da Luigi a partire dal settantanove nell'ottantuno apre un centro ascolto per stranieri in via delle zoccole
Nel settore nell'ottantatré un ambulatorio per chi non usufruisce di assistenza medica
Poiché affiancato dal centro odontoiatrico sempre a partire dall'ottantatré inizia la storia delle mense aperti in vari luoghi della città e della periferia è diventato un punto di riferimento sempre più numeroso
Sicuramente quella più nota e quella vicino alla stazione Termini etniche c'è ancora oggi evidentemente dove potete andare io sono andato anche mangiare si mangia anche bene questo se non sapete dove andare qualche volta mettetevi in coda mangiate bensì codici mangiapreti e era noto che don Luigi ogni tanto si metterà in coda per vedere
Ma si mangiava ed è anche noto che una volta entro a vedere il guardaroba c'erano uno stock di mutande non verdi quelle solo al Presidente della Regione primo il Piemonte che le compra e
E poi li paghiamo e
Trovo uno stop di mutande pulite
Ma vecchie
è l'unica butto via tutte dicendo i poveri hanno una dignità e la dignità incomincia delle mutande scusate il termine ma
Pensate esigono incomincia
Dall'inizio nel vero e proprio di tutto via cioè su un piccolo episodio di dicono il personaggio quindi dicevo perché poi incomincia alimenta la mensa a viale Manzoni a Ostia Primavalle eccetera e faccio notare che molto spesso
Dovete CDR una mensa trova l'ostilità perché molto spesso gli abitanti del posto non lo vogliono perché dicono facendo così attiri quelli che chiamano un po'tutta la feccia ma poi concludeva con un altro termine e
La grande battaglia letture
Tra le tante grande battaglia che fa don Luigi una da vige una la perde una e per la casa famiglia
Che apre a villa Glori
Del quartiere Parioli per i malati di AIDS ora parlare oggi di malati di AIDS è una cosa parlarne nell'ottantuno ottantadue
E la teste
Quindi
C'è una ribellione nasce un comitato contro villa Glori
Riccone al TAR che però dà ragione don Luigi
Una storia straordinaria triste da un lato
Ma bellissima dall'altro
Perché è uno dei primi a occuparsi dei malati di ai seguitato da una serie di persone tra l'altro il medico
Che andrà a villa Glori per la cura è un ex brigatista Rixi e libertà che andava a lavorare affidarlo invece la battaglia che possiamo dire ha perso e quello della Pantanella
Tra novanta novantuno l'ex pastificio chiamato la Pantanella che a un certo punto viene da dire più di tremila
Persone che vi si rifugiano e una notte
Vengono portati via con la grande dischi son Foti Luigi incredibile la
Fosse un momento di vera disperazione ci posso usare questo termine da parte di Luigi a vedere quello che sta succedendo un altro capitolo
Siamo adeguati e quindi mi avvio a concludere significa solo sette otto minuti quando si dice così
Poi concludo son tre minuti e poi ci si mette
E
Dice un altro grande capitolo secondo me molto importante e fosse in parte anche dovuto svolte lesiva sono le sue visite al carcere
Comincia la visita medica
In conto una serie di persone organizzano all'interno del carcere
Non pochi incontri dibattiti e poi scopro scopre un modo di dire tutta la sezione la sezione dedito che sono presenti i dissociati
E lì ci sono una serie di lettere di dissociati che scrivono don Luigi don Luigi
Vi cito un nome che val la pena nel libro molti nomi non ci sono volute a mente ci sono solo i nomi che appaiono regionali
Ma tutte le lettere sono non hanno documenti perché è una scelta mia isole lettere avevano al nome sotto evidentemente ma pensavo che non fosse il caso di metterlo sia per chi me la dà e sia perché continuo a pensare non desidero fare propaganda
Ha dei brigatisti anche Silvio conosciuti quasi tutti ma Mino non mi sembra logico considerare il quasi degli eroi
E
Dicevo
Una delle cose che fa don Luigi nelle mense
E quella di offrire il lavoro a brigatisti o di soci atti pentiti perché offrendo l'albo attento nelle condizioni possono entrare in semilibertà
Cioè uscire
E poi rientrare in carcere la sera e perché lui offre la voce ne cito uno punto il cui battezzerà anche la figlia che ha Renato Curcio considerato uno dei fondatori delle Brigate Rosse Renato Curcio esce
Proprio per lavorare le mense e poi fonda una piccola casa editrice e qui c'è nel libro ma per chi non lo sa io mi sono sempre chiesto perché la casa editrice ricuce si chiama sensibili alle foglie
è strano sensibile alle fuori né
Ho scoperto perché perché a un certo punto una signora con gravi turbe psichiche in ospedale scrive poesie che manda una poesia don Luigi a Curcio
In cui dice nel dal mio letto di sofferenza divento sensibile a tutt'altra tutto
Siccome l'autunno elettiva di foglie cadere dice sono anche sensibili alle foglie e di qui viene il nome della casa editrice di Curcio che scrive che si chiama e di casi dizione sensibile alle forti
è un piccolo dettaglio però
Già questo è già vi dice questo alternarsi di tenerezza e di sofferenza di bontà di detenzione in piedi un'ipocrisia c'è tutto un aspetto molto interessanti e
Naturalmente quando impattava trovare alla mensa
Venti dicembre del novantadue alla mensa e di colpo Colle Oppio fa il Papa
è un uno dei momenti di gioia di don Luigi ma aggiungo anche vale la pena che il Papa gli dice non si preoccupi di quelli che parlano male di lei sono gli stessi che critica nome
Contrari molto interessante no so di chi oggi si dirà questo Papa chi è che lo critica eccetera per
Ho fatto un elenco potrei fanno anche un altro molto lungo ma
Lascio perdere però
Il suo problema era di essere in comunione con i posteri
Era in fondo la ragione che spingeva la Caritas comanda ad allargare gli atti i suoi orizzonti e infatti
A un certo punto negli ultimi anni vi cito ancora alcune attività che apre la Caritas e cioè
Il recupero scolastico dei bambini della one da
Dopo la guerra civile o quant'altro
La ricostruzione delle scuole in Bosnia
La costruzione di scuole in Palestina
Aiuti da portare all'Armenia sostenga i bambini di strada il made in USA ricordo a cura del Brasile eccetera no questo per dirvi mentre apre tutte queste attività a Roma si sta preoccupando anche quello che dico punto apre i suoi orizzonti
Ora evidentemente
Sul lascia un po'
Queste evidenti a molti collaboratori che si danno da fare e a un certo punto
Non ci vedete perché ma
Vale la pena di almeno da lontano rivederlo c'è un articolo
Del giornale il Messaggero che ha come titolo don Luigi parete dei disperati qual è il suo gregge
Due punti detenuti togati immigrati e malati di AIDS
è interessante da questo Ente è una pagina del Messaggero fotocopiato
Ripeto tutto questo che appunto era sta diventando un po'eccetera poi c'è un aspetto anche vale la pena di ricordare perché
Non nuovo totalmente preso dall'azione però è anche vero
Che uno si chiedeva come faceva fare tutte queste cose
Quando ho pregato
Non è una domanda strana per un prete
E don Luigi lo dice anche
Una intervista al Messaggero ricorda un po'la sua i suoi ovali della c'è un attimino sto leggendo però dice anche molto spesso quasi tout
I giovani mi alzo presto
E dedico una o due ore alla preghiera
E dice solo così con la forza per reggere durante la giornata sarà tutto quello che faccio credo valesse la pena di ricordarlo aggiungo Ancona cose anche questo vale la pena di ricordarlo i manoscritti lo dimostrano
Do not don Luigi uno di essi è uno nuovo di cultura legge tantissimo basta andare a vedere la sua vita e che va be cioè
Dico che non è detto ma io ho visto tutti i manoscritti del suo conferenze non parla mai senza una preparazione scrive prende appunti questo è una delle ragioni per esempio alcune pagine mio diverso e quindi non ve le leggo alcune pagine si fa fatica a leggere poi anche le scriveva entrano in aula
Alcuni sono più chiare quaderni pieni di appunti e i libri che sono sottolineati per cui i quali non sottolineati non garantisco sulla lettura ma quali sottolinearsi poli quindi era un uomo di preghiere di cultura
Si ammala non si è mai preoccupato della sua malattia io scoperto ma manderò sua ma la sua malattia dalle sue agende e Luigina ma dato
Ho avuto occasione di sfogliare tutte le sue agende per cui posso dire dove ragionata ragionata l'alto gliele ho riportate sono citate sopra
Praticamente sono quasi cinquant'anni di agende una fatica nella leggenda per esprima scrive così poiché le fa così poiché fa così o viceversa però so che ha incontrato chi ha visto perché segna sempre
Dove vado dove mangiato vedo come e a un certo punto appare qualche notizia della sua salute
L'acquis dal fatto che appuntamento dal medico e solo da quello la mescola come sapete don Luigi si ammala decide a un certo punto
Di andare a curarsi al sa Raffele a Milano e mentre sta partendo riceve una lettera da un brigatista anche qui non vi dico il nome che è molto interessante
Poche righe lui sta fallendo partendo per Milano e ha in tasca questa lettera caro don Luigi sua altresì la vi ho detto che l'accompagnava in carcere mi dice che domani vai a Milano per rimettere a posto il tuo cuore
In effetti lo fai troppo lavorare e ci offrì troppo di te stesso trovai assenti vicino quanto tu hai saputo esserlo a me
In bocca al lupo con la certezza che sta crepando affettuosamente no viticolo siccome a me un brigatista di sociale
Che in carcere egli scrive questa lettera ce n'è un'altra che adesso non sto a leggervi
Un altro brigatista che è in carcere e comunica per lettera all'amico che pure in carcere dicendo
Neanche la morte di mio padre e mia madre
Mi ha procurato il tono che mi ha procurato la morte denunce
Sono piccole cose ma credo valga la pena perché ci fa conoscere meglio l'uomo non soltanto tutti gli aspetti esteriori ma questo è sua straordinaria
Interiorità e tenerezza quindi liquidazione mi avvio a concludere
Certamente un uomo di azione ma anche uomo di preghiera un po'di cultura e
C'è una
Dichiarazione di un suo amico carissimo qui lo posso citare perché ha detto Morrone che vi è stato molto vicino
E scrive in una testimonianza parlava la lingua che tutti comprendevano
Parla la lingua la lingua dei giusti dei poeti degli innamorati dei mistici dei profitti forse sarà per questo che veniva compreso soprattutto fuori dalle città da quelle pecorelle smarrite per andare in cerca delle quali lasciava le altre novantanove nello sviluppo
Non tutti gli perdonano questa ricerca
Eppure Luigi Spini ricordava tanto gli apostoli dopo la Pentecoste zingari Barboni immigrati clandestini terroristico
Imputati di Tangentopoli ladri e mascalzoni
Tutti questi comprendevano le sue parole fosse solo qualche italiano non riusciva a capire e non credo per problemi di utilità o di cattiva traduzione eccetera continua della testimonianza e
Concludo con due frasi sue famiglia
Di fatto concludo accennando la sua eredità
Ha cominciato anche qui leggo testi o testimonianze a consumo ha cominciato a farsi carico dei problemi dei più deboli da solo sia una testimonianza molto interessante e distribuiti aveva tono un sacco di gente ma era un uomo solo
Viveva in una totale solitudine pur avendo sempre a tono tantissime persone fra cui due carissimi amici e non testo poiché lo fa vedere un altro appunto firmato dal professor De Rita e da scritta che ho qui e
Credo fosse che due dei suoi più cari amici no trarrebbero polacco io posso dirlo lei non deve dirlo però posso dire io che credo che Giovanni scritta il professor De Rita fossero fra gli amici che aveva più cani e
Dicevo ha cominciato a farsi carico dei problemi dei più deboli da solo
Per poi finire il suo percorso e di solidarietà con a fianco quindici mila volontari
Tutti al servizio di chi per malattia mancanza di lavoro droga o altro vive una vita immagini della sopravvivenza
E l'ottanta in prima persona per conto degli altri Luigi rilievo ha professato latore di tiro una tavola diventata attività concreta e quotidiana perché così sosteneva Luigi dopo
Non si può amare a distanza restando fuori della mischia senza sporcarsi le mani ma soprattutto non si può amare senza condividere
Come sapete don Luigi Mori a Milano
Luigina qualcun altro accompagno la salma che è rientrata a Roma datemi esposto e i funerali sono fatti celebrati a San Giovanni la terranno
Mi
O il figlio di quei funerali quindi ho anche la lettura una del Rettore l'ha fatta Luigi classifica del fratello la nipote punto che è passato alcuni anni di vita insieme con don Luigi e appunto c'è la Cecchini vicepresidente tra cani
Invece una testimonianza ma appunto le letture
Brioni desunte appunto dal video che ho potuto che ho avuto occasione di vedere la RAI neanche dato tutti i video in cui c'era di mezzo don Luigi che ho potuto varie volte citare ma dicevo per concludere i funerali celebrati a San Giovanni in laterano
Fu uno schema celebrati il quindici ottobre mille novecentonovantasei don Luigi alla morte il dodici ottobre phone celebrati del cardinale Ruini e fu uno per tutti la più grande testimonianza di quello che quell'uomo di Tivoli
Aveva significato per la comunità dei credenti e per tanti altri
Dal Presidente della Repubblica fino al più umile e poco dei barboni sera costo si raccolsero tutti in silenzio
Per salutare ancora una volta quello che tutti chiamavano il monsignore degli ultimi grazie della vostra
Grazie a Mario guascone
Veramente complimenti per essere uscita sintetizzare in così poco tempo elementi più importanti più toccanti relative al Don Luigi
A questi momenti adesso
Punto do la parola al Presidente De Rita su uno su un evento importante la sua vita per voi e terrebbe per Roma
A quei giorni di febbraio mille novecentosettantaquattro il convegno sui mali di Roma che se
Sui mali di Roma non era
Titolo dato agli organizzatori Tavano
Titolo era un
Pro letture un bel titolo
Suo attese di giustizia di carità ma poi
Impatto fu così forte che in qualche modo
Fissi innescare Ono dei processi sia di dibattito culturale anche processi politici
Molto importanti
A lei Presidente ferito
Mi permetterete dopo l'intervento di un ascolto
Un riflessione niente affatto personam
Mi sono stato molto amico don Luigi non seguito sempre dal settantaquattro la sua morte
Ho lavorato con lui ho voluto molto bene
Però quello che ha detto qua scoperto che basti per
Anche per
Segnalare le amicizie giacché gli affetti
Che lui aveva saputo instaurare anche con me
Io parlo
Dei mali di Roma del convegno nel settantaquattro del ruolo del significato di don Luigi su questi argomenti
Perché quello fu un convegno su cui don Luigi ebbe
Una un ruolo determinante
Nel cambiare sostanzialmente pelle quel convegno
Quel convegno non lo non tutti lo sanno era stato organizzato
Nell'Azione Cattolica e dall'ufficio degli assistenti sociali del sud del Pontefice
Ed era chiaramente un convegno impostato interni caricati
Tanto è vero che lo stesso Paolo sesto parlando
Successivamente ai preti di Roma
Citava e sottolineato questo aspetto
Diceva
La evidenzia la la necessità
Che il ministero pastorale e infine la sua attività culturale
Con
Nuove forme di assistenza caritativa e sociale
Il convegno quindi doveva essere un convegno di carità
Come dice ancora Paolo sesto successivamente doveva essere il nostro samaritano interventi
Arriva non si capisce per quale ragione arriva il Comitato ordinatore di questo convegno corretti con lui CTO Cavazza e
Non Clemente Riva e
Ci diciamo tutti
Forse ad avanzare un po'più di prudenza ma che facciamo
Convegno carità attivo come a Roma così slabbrata così tesa così in preda di tensioni sociali notevolissime con
Delle delle ventate di contestazione parliamo del settantaquattro anni parliamo degli anni del terrorismo parliamo degli anni
Del degli autunni caldi parliamo degli anni della
Della crisi profonda
Settantaquattro il
Do ora la Banca d'Italia basti chiese al Governo di non far attraccare le petroliere a Napoli perché non avevamo i soldi del pagare e il petrolio quindi non era una donna
E fare un convegno su questa dimensione caritativa summary italiana ci sembrò del tutto sproporzionato per
Per difetto
E quindi cambiamo il meccanismo di
L'evoluzione del convegno su due piani da una parte l'impostazione doveva essere di riflessione globale sui processi sociali a Roma
E dall'altra parte e doveva essere un convegno di popolo
Procedono esser tutti dovrà esserci a Malagrotta la realtà romana
Cosa non facile
Cosa non facile perché in qualche misura si sapeva si sentiva ma fu avvisato in fumo avvisati intende ok delle autorità romane non avevano
Nessun gradimento per un convegno così aperto di popolo e e sui processi sociale avrebbero probabilmente preferito un convegno di assistenti sociali
I due che fecero la battaglia più dura fumoso Luigi ed io proprio perché don Luigi veniva da quest'ansia sui processi sull'emarginazione sui
Suoi sugli emarginati sulla realtà del carcere veniva da una cultura che non poteva essere soltanto caritatis dovrà essere una cultura socio-politica
Io venivo dal mio mestiere che è quello di studiare eseguire i processi e quindi affermammo questo tipo di realtà
Non Clemente più prudentemente si riservò una
Revisione più geologica del discorso nella sua seconda relazione però appoggio totalmente e anche dall'altra che pure
Veniva dal mondo degli assistenti sociali ammise che quella era la strada
Ci fu un profumo aumento decisivo su questo quando voglio Poletti porto a avrà Paolo sesto la struttura del convegno
Che evidentemente Paolo sesto non o non gravi io non capivo non sentir non sentiva consenta
Però non
Non avendo chiaro non potendo chiaramente decifrare dei titoli però capiva bene che si andava in un'altra direzione dissero che a me interessano i due relatori
Da un Clemente Riva lo conosco da danni da decenni ma questo De Rita chi è
Politico una furbizia che tutti gli abbiamo riconosciuto nella sua semplicità
Rispose al Papa è un padre di otto figli che non c'entrava nulla
Con l'impostazione convenga ma risolto il problema perché
E il povero Paolo sesto di fronte a un
Fate degli otto figli era una certificazione
Di buona condotta o perlomeno a livello demografica e quindi disse allora va bene
E andammo al convegno
Cosa
Risolto convenienti
Ricordò che quella logica dei processi da studiare da seguire e qui la logica di popolo ebbe un'immediata di risibile
Accentuazione prima chi è stato la nella prima sessione del convegno dei mali di Roma a San Giovanni sacche eravamo
Cinque mila cinquecento cinque mila e seicento
Come disse Poletti dottor De Rita lei è il primo laico che parla San Giovanni dopo Federico Barbarossa il che naturalmente dava
Lo stordimento di sentirsi
Questa folle norme indifferenziata
No porla enorme che in qualche modo sentiva che lì ci doveva stare perché lì si parlava dei problemi di Roma e non dei problemi samaritano io caritatis si parlava di Roma del destino
Sui mali magari di Roma si parlava di queste
E quindi
Il secondo meccanismo fu quello della rete redistribuzione dei cinque mila e cinquecento e forse di più nei gruppi di lavoro in cui occupammo tutti di il cinema e le sale convegno
Intorno a San Giovanni con due giorni di discussione accesissima
In cui quelle paure che ci fossero avevo il CdA della liberazione che ci fosse la contestazione che ci fossero centri sociali non controllabili fu del tutto
Smentite
Convegno riuscì benissimo anche perché sia la dimensione di popolo di San Giovanni sia la dimensione di popolo dei cinema e delle sale convegni e introdurre risolto essere l'elemento determinante
E mi ha fatto molto piacere che
Guascone abbia ricordato i funerali
Ideologici
Perché ha i funerali Dominici c'erano più di cinque mila persone c'eravamo tutti dal Presidente Cossiga fino al punto
C'eravamo tutti perché sentivamo che dal settantaquattro alla morte di Luigi Serra creata la Chiesa di Roma
La Chiesa di Roma non esisteva noi più vecchi della Chiesa di Roma la movida del Vicariato in via della Pigna
Indica reato ci sembra voler prendere IRI i certificati di matrimonio o ci si andava per fare i concorsi catechisti sino in non c'era Chiesa di Roma
La Chiesa di Roma di cui oggi ci dice la Chiesa per il
Primate del mondo e il Papa e è
Il Vescovo di Roma chiesero non esiste comincia ad esistere in quei col momento comincia ad esistere in quella dimensione
E quando don Luigi è morta c'erano
Migliaia di persone probabilmente di più di quelli che c'erano il primo giorno
Perché c'era quell'esercito di romani che avevamo sentito che con quel gesto comunque un periodo con quella linea di lavoro che don Luigi aveva portato avanti
Era nata latino sussidio era nata la Chiesa di Roma era nato uno a struttura collettivo un soggetto collettivo che si volge chiamare Chiesa di Roma prima non c'era
Ve lo assicuro perché Vicariato allora molto frequentato prima diversa de del febbraio settantaquattro e anch'io ho sentito che in quel momento è ca e cambia è cambiata cambiata la storia della Chiesa di Roma
E noi ci siamo in qualche modo resi partecipi o complici di questo profondo cambiamento
E don Luigi questo lo sapete lo sapeva perché lui veniva da una cultura anche era anch'essa processuale
Anche se processuale perché veniva dall'attenzione a dei processi quello migratorio
Quello della dissociazione in carcere quello delle nuove malattie di Polaris che lui sentiva viveva
E sapeva che la Chiesa senza processi sociali da seguire da coltivare da curare
Da mare per certi versi non sarebbe cresciuta
Il cervello settantaquattro non sarà avrei avrebbe avuto un momento di detonatore di quell'articolo di attenzione ai processi sociali ma non avrebbe avuto un successo
Effettivo di far diventare una Chiesa di Roma una chiesa una diocesi un soggetto a pieno titolo se non ci fossero stati gli anni don Luigi
E pensate che in ciascuna di queste cose è stato citato il discorso di villa Glori parrocchie di regolarizzare un processo faticoso mica da poco
Con tutta la la cultura bene di Roma schierata contro Corrado Augias tanto per per dirne una a cultura laica che non capiva assolutamente pure questo ma anche le visite in carcere
Vicine in carcere per esempio lui ha avuto una capacità una pressione nuovo forza perché i dissociati ma anche i non dissociati fossero in qualche modo
Curati nel loro processo visti nel loro concessa di trasformazione intellettuale culturale e umana avete sentito le lettere profondi
Ricordo per certi valori versi il Rapporto De Martini ebbe
Con
Don
Con Padre Davide Turoldo ecco un padre che mira alla piazza quando aprì le carceri alla presenza dei prezzi quanto
Martini spesso andò a battezzare la figlia di un terrorista di una terrorista
Contro tutti i pareri dei addirittura della vittima del
Del professore di urbanisti era stato colpito alla testa da questa terrorista eppure è una Martini andavo a
Ma è a Roma dove certamente il vescovo non andava
Non aveva l'imponenza di e la consistenza e la forza fisica di andare per carrozzine Arrone invece andrà andavamo tutti anch'io dato
Perché non c'era soltanto lui Luigi c'era Teresi lettere e sigle a tutti i giorni siamo meno Teti dico
A Lecce ma perché devo andare perché mi chiedi di andare a visitare
Antonio Negri non rispondeva Teresi del
Per queste questa ragione mi diceva soltanto meno devi
Non c'era nessuno
Se uno voi pensa
Alla
Alla stranissimo morta ridere sembra ma se uno pensa ai funerali interessi
Chi è stato detto non ridere sigla ha visto
Totti intesi i ragazzi di Rebibbia e ho avuto e il loro permesso murari letteralmente nella navata i sinistra infondo verso l'altare letteralmente di ANCE
C'è stato in questa capacità di stare
Con le persone che erano vittime o erano state protagoniste erano stati i soggetti attivi di processi distorcente il processo di recupero fosse adesso l'ammalato via insomma la o
Il terrorista o in
Con l'emigrante spaesato che non erano i migranti ad essere un emigrante molto più disperato da questo punto visto che lui lo riprendeva lo riporta lo rimetteva dei
Questo è stato il grande
Fenomeno di don Luigi il fenomeno di riavere partecipato e voluto diritti una trasformazione dei mali di Roma da un evento samaritano etica e caritatevole
Di assetti caritatevoli della vita di Roma a un processo sociale una trasformazione del soggetto
Sociale che si
Chiama Chiesa di Roma è una
Tentativo di spostare questa forza nel suo oggetto sociale chiamata Chiesa di Roma verso Roma come città
E qui entra un oppure il punto su cui io ho avuto qualche problema congrui ci tutto l'affetto con tutta la
Solidarietà che
Zitti e che ci siamo dati vicendevolmente
Cioè il fatto che un certo punto lui sul piano di come si costruisce la Chiesa di Roma non era più volenti
Penso a
Capire i processi a esaltare i processi a gestire i processi voleva fare testimonianza voleva opere di testimonianza
Nell'immediato dopo dal settantaquattro Poletti aveva creato un comitato che doveva seguire
E si dice subito il Comitato fra una tendenza che era per le scuole a quell'epoca ausiliarie saline e dall'altra parte dove dice
Tra i venti che aveva anche il mio appoggio tentava di riproporre una lettura culturale socio-culturale socio-politiche della città Luigino
Noi ci voleva la mensa Luigi voleva nel
Il ricovero perché anziani Luigi voleva villa Glori Luigi voleva Pantanella Ricci voleva momenti precisi di perché gli sembrava importante che la formazione della Chiesa di Roma
Fosse legata assegni precisi assegni anche simbolicamente Trichet
Ricordo un giorno che ci propose a tutti di fare una
Di fare la
La processione del Corpus Domini se
Visitando gli ospedali romani
Dare un ospedale all'altro partendo da San Giovanni arrivando fino
A Santo Spirito per dare il segno che
I cattolici romani non sopportavano più la malasanità a Roma
Già
Già la processione del Corpus Domini da San Giovanni a
A Santa Maria Maggiore crea qualche problema in via Merulana e dintorni figurarsi se avessimo fatto una professione per tutti gli ospedali locali però era questo che volevo dire
Lui non aveva alcuna pur essendo un uomo di cultura ovvero correggendo molto pur avendo questa attenzione a trasformare
La carità e in
Dimensione socio-politica blu in qualche modo poi viveva disegni voleva Segni
E la stessa accettazione qualche anno dopo della
Della della Caritas
Era il modo di dire io con Macario dà un segno alla città la la Diocesi si attrezza ad essere qualcosa che sia Chiesa di Roma che vive fuori poi che vive negli emarginati che Pinelli carcerati direttive
Con
Gli extracomunitari era questo il suo reale e
Ricordo che specialmente
Quando
Andammo a farle inaugurazione del veramente al collega oppio
Politiche disse dice anche lei qualche parola io avevo qualche difficoltà perché non mi sentivo consentaneità con questa idea delle opere fare opere
Perché le opere crea no sono loro che creano la Chiesa non sono i nostri discorsi
Non sono i le belle relazioni enterico o di qualcun altro che fanno Schietroma
L'abbiamo fatto per quel po'che potevamo fare in qualche modo abbiamo avuto anche il nostro effetto positivo ma quello che era importante
Era il discorso nel segno nel segno fondamentale che
Che la Chiesa dava di sé stessa attraverso questa presa di posizione dura non si è di non
Non ci si poteva più tira indietro me lo devi
Meloni così come tutto bisogna fare la la la la mensa ne faccio una due tre quattro
E sicuramente i cardinali onorato con muro con cui ha lavorato hanno sentito questa costrizione me lo dovete
Naturalmente c'è stato un punto cruciale su questo
Questi argomenti
Che
Che io in quel momento in parte critica o perché il segno
Il il lavoro sui segni metteva in un campo il lavoro occorra non evoluzione socio-politica
Circa
Creava specialmente nel Poletti
In qualche modo sotto tiro della Curia dopo i mali di Roma creava ottimali
Continuare a fare una riflessione sul socio politica su Roma poteva essere
Particolarmente delicato
Fare invece una mensa o un ricovero all'astrazione era uno un'opera che in fondo diventava neutra
E rientrava in una logica molto preciso molto forte
Del
Dell'indicazione che il Papa depressa avevano
Se vi rilegge che il testo nel discorso del Papa in rete i romani qualche giorno dopo il convegno lui dice il
Il Papa dice non soltanto i ragazzi
Non vi fate prendere dall'idea di fare una riflessione socio-politica di entrare in una logica di contestazione nel rivede è lo schema di governo della città non non vi fate prendere ricordatevi che c'è un primato dello spirituale a cui vede voi siete sottoposti
Ci vuole un primato dello spirituale che non crei problemi
Dice una frase
Che oggi farebbe un posto
Ridere pensando a cosa è diventato il Governo di Roma ne esce
è necessario per noi contenersi nei limiti della nostra competenza religiosa che rispetto all'ordine temporale costituito Alcoa dobbiamo appoggio e collaborazione ma non dobbiamo pretendere di sostituirlo quando il bisogno del prossimo non Pretura masse del nostro samaritano interventi
Paolo sesto non ce l'ho creduto prima annuncia altre due cose
Ha in qualche modo ristabilito subito dopo un primato dello spirituale rispetto
Alla presenza sociale rispetto al
Era anche per coprire l'attenzione che c'era stata con la Democrazia Cristiana allora la il problema di una democrazia cristiana scoperta subito dopo
All'epoca del divorzio all'epoca dell'elezione
In cui stavano per vincere
I comunisti certamente
Nella Chiesa romana c'è stata
Il melting nella Santa Sede c'è stato questa reazione a tirare i remi su questi argomenti c'è stata questa esigenza di
Recuperare lo spirituale rispetto
E e del resto la stessa cosa avvenne se vi ricordate bene
Due anni dopo quando
La Chiesa italiana fece evangelizzazione promozione umana e che aveva la stessa
La stessa impostazione
Evangelizzazione promozione umana ma dove in pratica la cultura
Della promozione umana fu non dico sconfitta ma fu le talmente emarginata rispetto a un primato nell'evangelizzazione note quindici Arduini noi siamo qui predicare il Vangelo non per fare
Evoluzione sociale non per creare l'evoluzione diceva
E lì e avvenuto questo processo strano in cui la stessa lavori don Luigi tutto giocato sulle opere tutto giocato dal
In qualche modo favoriva
La neutralità rispetto alla dimensione politica rispetto alla dimensione socio-politica rispetto all'interpretazione della città
Io sono convinto che se avessimo fatto più interpretazione della città non ci ritroveremmo oggi con un ago
Grazie della città che senza guida senza senza nessun criterio di riferimento
Se non avessimo avuto un Giubileo non so dove sarebbe andata alla città come tipo di voglia di andare avanti
Però quello è stato un elemento fondante e don Luigi su questo è stato spietata
Non ho nessuna
Nessuna degli ANSA intellettuale nessuna devianza socio-culturale nessuna logica interpretativa
L'interpretazione sta nel fatto che ci sono di fronte cinquanta malati di AIDS
E lì la realtà non la devo interpretare che ciò
I tre mila
Alla bancarella non vedevo utenti interpretare e lì l'Inter la realtà che occorre
Gli extracomunitari che non sanno dove mangiare non importa io gli faccio la mensa per loro
E qui sta secondo me
Avrete lì avete capito la differenza che c'è stata per molti anni fra Mellone che non è stato assolutamente decisiva la nel rompere
Un sodalizio che è rimasto fino
Agli ultimi tempi l'ultima volta e sono andato a parlare sempre di al Divino Amore ancora
Siamo stati affettuosissimi primo con l'altro tenero
Questo è stato
La contraddizione dei mali di Roma che non è mai stata in qualche modo curata non è mai stata analizzata e non è mai stato affrontato però quello che resta di quell'avventura
Comune su due linee
E
Edison Clemente di San Michele è stata questa
Con in una con
Febbraio settantaquattro nasce la Chiesa di Roma
Questore nasce un soggetto che non c'era prima
E questo per uno che a quell'epoca e ancora oggi e credo
Fuori della Chiesa non sta
Non è uno Cuccu Cuccurullo una struttura della Chiesa per me è una cosa straordinaria ma per uno che ci ha vissuto dentro però che ci credeva nella chiesa nuove
C'è morto sostanzialmente si è speso della Chiesa di Roma questa è certamente qualcosa che gli resta si dice che in eterno nel secolo se coloro
Grazie
Autorità adesso proseguiamo proprio in questo confronto fra evangelico evangelizzazione processi e processi sociali a Roma
Rocco D'Ambrosio don Luigi la dottrina sociale della Chiesa nella realtà romana
Buonasera e grazie
Dell'invito
Voglio dire sostanzialmente tre cose anche attingendo le a questa bella biografia del professor guascone
Una lettura di alla luce del magistero sociale di don Luigi
è un po'difficile perché dovrebbe tener presente molti elementi c'è una complessità la semplifico partendo da un dato che mi ha sempre colpito
Nello studio di
Laici e preti che si sono impegnati nel sociale e nel politico che
E la fermezza della ispirazione
E ci sono molti passi nel testo ve ne leggo ne leggo uno che
E a pagina sessantuno
Dove don Luigi dice
Vorrei offrire a tutta la comunità diocesana di Roma la possibilità di una riflessione comunitaria
Aggiornate di impegnata sulle esigenze le responsabilità i doveri che per ogni cristiano scaturiscono dalla giustizia e dalla carità di fronte ai bisogni e i problemi sociali e civici
Della nostra comunità
E questo intendo la fermezza della ispirazione
Che apportato come ha detto che l'approccio chi mi ha preceduto a varie attività presenze e anche ad essere
Promotore
Di diverse iniziative
Questa fermezza di ispirazione chiama ad una
Coerenza
In un altro passo di un Luigi dice che
La fede che anche politica e la politica che anche fede ovviamente sottolineo l'anche perché non non sta facendo una riduzione
Ma sta
A mio avviso per quello che io comprendo
Scandagliando le motivazioni di fede rendendosi conto che
Non si può
Non
Interessarsi impegnarsi essere attenti alla realtà sociale e politica nel momento in cui si proviene da un percorso di fede
Questo
Di fatto è un dato per alcuni aspetti scontato quando noi analizziamo grandi figure storiche siamo nell'Istituto Sturzo lo stesso si potrebbe dire di Sturzo di De Gasperi di Moro di altri
Però il problema
Forse che
Questo dato noi lo dovremmo un po'anche applicare ai nostri dibattiti recenti e non
Sul rapporto fra fede politica
Negli ultimi
Anni
Credo che lei Kato cattolico italiano sia stato terribilmente distratto da problemi di appartenenza politica
E meno di
Coerenza in politica c'è un discorso di Benedetto sedicesimo a Praga in cui cita proprio questo termine cioè il punto è la coerenza pone la forma dell'impegno politico
E
Si pensi anche
A quanto
Discutere
C'è stato nel mercato cattolico italiano dopo la fine della Democrazia Cristiana tutte le considerazioni che abbiamo fatto sulla appartenenza sulla necessità una necessità di un contenitore politico
Aspetti che andrebbero anche studiati
In insinuarsi con il Concilio Vaticano II ma qui non abbiamo tempo sottolineo che
In in questa sensibilità sociale e politica di
Luigi Di Liegro
Non c'è un problema di appartenenza c'è un problema di coerenza cioè se io credo nel Vangelo che mi porta verso i poveri verso gli ultimi
Devo rendere questa mia fede
Anche politica come dicevo prima perché anche la politica e anche fece quindi ha bisogno dell'ispirazione
Cristiana
E
Questo è il primo elemento che volevo sottolineare il secondo è un problema di metodo che guascone ricordato
Avete sentito l'espressione che sono sicura molti di voi conosceranno del metodo del magistero sociale della Chiesa del vedere giudicare agire
Che don Luigi aveva insomma
Non solo studiato ma anche
Aveva possibilità di confrontarsi continuamente con i padri gesuiti dalla Facoltà a cui appartengo di scienze sociali dell'Università Gregoriana e in modo particolare il padre Beltramo che poi è stato uno dei gli estensori scrittori all'incirca di Paolo sesto popolo non
Progressione
E il metodo sappiamo veniva come è stato ricordato anche nel testo dalla dalla gioca francese poi Giovanni ventitreesimo lo assume
Nell'armate racket magistrato e poeta Regioni ventitreesimo in poi
Diventa
Patrimonio del Magistero dei parchi e delle comunità ecclesiali nel mondo
Il metodo
Luigi di Ledro lo applicato
Sei del mente
I mi permetto di dire con l'intelligenza e con il cuore
Ma questo non si può dare per scontato in nessuna
Comunità ecclesiale cioè questo
In una persona che era il punto di partenza il metodo vedere giudica reagire era il punto di partenza ben stabile
Nel confronto con le nostre realtà con le Chiese locali dovremmo dobbiamo riconoscere con molta onestà che l'applicazione di questo metodo
E ancora un punto di arrivo a iniziare da un un elemento che
E posto bene in evidenza nella biografia dal fatto che
In molti settori cattolici c'è
Una sorta di pregiudizio anticulturale no e quindi quando si devono usare strumenti culturali delle scienze umane nel comprendere
In mali di Roma o i mali di un territorio dove la Chiesa svolge la sua missione sia una resistenze
Se ricordo bene professor guascone mi corregga e dell'acqua che dice
La la teologia non è sociologia e quindi teniamo ben distinte le cose nel metodo del vedere giudiziarie agire invece il cammino del vedere anche sociologico e che poi porta a una lettura
Che io logica
E anche qui
Una domanda che mi pongo alla luce di questo bellissimo dono alla Chiesa universale che Luigi Di Liegro
Se il tempo che abbiamo perso la mancanza di coerenza di testimonianza non è stata anche dettata dal fatto che non avevamo strumenti adeguati per capire la nostra missione nel mondo
E quindi e anche un metodo relativo vincolo del vedere
Alla luce delle scienze umane del compiere una valutazione un giudizio alla luce della fede e poi nell'indicare linee di azione come dice Paolo sesto Murdoch eccessiva attinenza
Mi ha colpito anche
Che
Questa applicazione del metodo
Non è solo laico la
Nella vita di Luigi Di Liegro non è solo la
L'attenzione di uno studioso
Perché non è un accademico non è un cattedratico toni insegna ma è
La preoccupazione
Chi
E dire direi alla don Milani di dare parole nuove o confermare le parole vecchie a chi mi sta ascoltando quindi
A tutti gente che si ritiene accolta o agente semplice che magari non ha strumenti culturali va aiutata a capire
Al vedere la realtà a valutarla Locchi della fede e a scegliere una via di stimo Leanza
Questo
L'aspetto
Popolare di di Di Liegro credo insieme all'attività prettamente Caratti caritativa molto molto molto
Bello cioè mi piace anche che la
La biografia lega questo tipo di azione
Di Di Liegro a preti di quegli anni che lavoravano
In maniera diversa ma di fatto lavoravano con con le stesse finalità come dato Milani Mazzolari e anche altri
E l'ultima considerazione che volevo fare
E quella sulla
Azione politica
Il guascone citato prima
Il problema di una
Probabile candidatura di Di Liegro in politica coi la lettera
Di Poletti
E
è interessante
Siamo negli anni settanta
E
Sembra di non essere in quegli anni mi spiego che cosa voglio dire
Cos'era questo gruppo almeno per quello che io
Ho capito
Era un gruppo di credenti con una forte ispirazione di fede che voleva fare del bene nella Città di Roma e sapeva che c'era un passaggio anche politico
Non c'era solo un passaggio di impegno sociale di impegno samaritano come ho detto prima c'era anche
Un incidere a livello istituzionale e politico
Era un gruppo
Non
Non c'è scritto da nessuna parte che si definiva il gruppo
Del resto qui siamo all'Istituto Sturzo
Un testo di Sturzo del trentasei
Dice che da quando
è nato il magistero sociale rerum provare un po'i cattolici si sono sempre distinti fra cattolici Sturzo dice conservatori
E cattolici con un'anima sociale oggi diremmo in maniera un po'riduttiva centrosinistra e centrodestra potete dire
Ma alla lettera di Poletti invece
Pensa ancora a un'appartenenza forte in un unico contenitore quindi questo gruppo sbilancia questa linea e non va
Ma non siamo però negli anni Trenta questa notazione che secondo me va fatta siamo dopo il Concilio Vaticano II
E la gaudium et Spes poi lo costringesse madrileni anzi Paolo sesto con una chiarezza dice una medesima fede può portare ad impegni politici diversi
Però questo non c'è
C'è invece ancora di pensare
Io questo lo cito non solo perché
Ci fa capire la capacità di Pietro di tradurre il Magiste
Ero praticamente ecco di applicare il metodo fino in fondo anche nel suo agire ma anche la capacità di cogliere
Quanto alcune scelte dal punto di vista ecclesiali e anche dal punto di vista politico erano vecchie
E lui era molto più avanti
E questo credo è uno dei motivi che gli ha portato parecchie sofferenza
Un'ispirazione
Non di retta a una coerenza e anche coi ad un impegno
Politico
E chiudo
Trovato un testo che
Se leggo bene
Del
Novantadue
Sarebbe riduttivo che a pagina duecentodiciannove del testo di guascone sarebbe riduttivo pensare che l'impegno politico di Sturzo pratico di di Di Liegro
Fosse solo una sorta di altalena fra il sociale
L'impegno del samaritano e la richiesta alle istituzioni di intervento
Tralasciando tutto quello che oggi si direbbe
L'attivismo civico la sensibilità
Dei cittadini non è così
Cioè
Di Liegro non pensava solo I politici
Ma sapeva bene che
C'erano i politici facendo anch'
I cittadini e quindi in questo testo dice
Il tema della partecipazione è un punto cardine di tutta la discussione sui rapporti fra etica e politica
Quindi nella critica a le istituzioni alla classe politica che non riuscivano a seguirlo
Sulla sua sensibilità i poveri lo anzi lo stage gravano è appunto il convegno e osteggiato da dal Governo cittadino democristiano eccetera
Di dietro aveva capito che non era solo un problema istituzionale c'era anche il problema di quel deficit di partecipazione dei cittadini che toglieva un'ispirazione sana
Nel nostro caso cristiana alla vita sociale e politica grazie
Sembra che ci siamo detti
Avvicinato in
Molto
Grandi passi alla dimensione politica appunto della della della vita di don Luigi e siamo entrati dentro questa dimensione
Difettiamo ancora interno questa dimensione dalla con la l'intervento di Giuseppe Sangiorgi e tra l'altro ha scritto recentemente perché
Cioè la sopporto stazione libro mille novecentosettantaquattro e mariti Romani Daniele Di Marco che riflette su quell'evento e soprattutto l'impatto molto forte che ebbe
Sulla politica romana in particolare sulla vita anche della
Della democrazia cristiana
Giuseppe Sangiorgi testamento politico di don Luigi Di Liegro
Oggi lo farei volentieri
Anche al costo di supplire qualche incomprensione come avvenne a don Sturzo
Che cosa avrebbe fatto volentieri don Luigi Di Liegro nel rispondere così a un'intervista comparsa sul popolo il quotidiano della Democrazia Cristiana e poi del nuovo Partito popolare
Il giorno sabato diciotto maggio mille novecentonovantasei vent'anni dopo il professor guasto al suo riferimento
L'intervista aveva per titolo una nuova politica ripartire dagli ultimi e la domanda era monsignor Di Liegro farebbe il segretario del Partito Popolare
è questo il quesito al quale rispose lo farei volentieri richiamando don Luigi Sturzo e sarebbe stata un'altra storia
Nuovo segretario divenne invece nel gennaio del novantasette Franco Marini
A ottobre del novantanove fu una volta di Parigi Castagnetti e nell'ottobre del due mila il Partito Popolare venne consegnato alla Margherita
Una Margherita fu chiamata ad assorbire l'esperienza politica dei cattolici italiani del Novecento e qualcosa non torna
L'intervista di direzione coincise con la nascita in quelle stesse ore del governo dell'Ulivo di Romano Prodi
Do il Governo facevano parte tre Ministri popolari Bindi Andreatta schierato Pinto
Tre su ventisei così erano cambiati i rapporti di forza tra cattolici e politica italiana rispetto a quello che era avvenuto per cinquant'anni fino a cinquanta per cinquant'anni ora
Il giorno prima scrisse sul popolo di quel di quella di quel dell'intervista si era svolta una riunione del Consiglio nazionale del Partito Popolare
E il Segretario Gerardo Bianco era qui poco fa aveva annunciato con una certa solennità ora dobbiamo impegnarci a costruire il partito del Duemila
Di Pietro ha rilasciato l'intervista dentro questo contesto di avvenimenti che di prospettive
Con il Partito Popolare la dichiarazione di di bianco al Consiglio nazionale
Che sia pure
Così duramente ridimensionato rispetto alla Democrazia Cristiana appariva comunque proiettato a giocare un ruolo di lungo periodo nella storia nella vita politica del Paese
Doveva essere il terzo tempo
Dell'esperienza del cattolicesimo politico italiano dopo l'esperienza legata Sturzo e quella legata a De Gasperi
è in questo contesto che nell'intervista Di Pietro si preoccupa di dare
E respiro e contenuti a un tale partito popolare
Spiegando perché secondo lui una nuova politica doveva ripartire dagli urti
Rivolto I tre Ministri popolari afferma
Credo che il nuovo Governo essendo espressione pur tra le sue difficoltà di una linea politica della sinistra democratica debba fare emergere promuovere privilegiare
L'attenzione alle sofferenze alle speranze di tanta povera gente che ha vissuto in questi anni un destino singolare
è stata l'ambita soltanto per ultima da una politica di garanzia dei diritti e si vorrebbe buttarla fuori per prima nel momento in cui si dice che non è più possibile garantire certi diritti
è è la descrizione molto incisiva della della della situazione Di Liegro pone al centro della riflessione la povera gente
è la caratteristica della sua visione sociale che muove dagli ultimi verso i premi dal basso verso l'alto dalle periferie verso il centro di una città che fosse degna dell'uomo
E nelle risposte alle varie domande traccia una segnaletica dettagliata dell'itinerario che propone famiglia lavoro casa reddito minimo garantito
Sono questi dice i valori fondamentali per includere nel circuito della dignità civile le fasce deboli della popolazione
Per farlo occorrono atti coraggiosi e radicali spiega contro i meccanismi di esclusione e di disuguaglianza
Atti Radicali no nel senso di un fondamentalismo religioso ma di una teologia della carità
Quella per la quale ogni cristiani impegnato sul piano civile deve andare al nocciolo delle questioni per esaurire il lo si può fermare a un timido eclettismo
Nel mille novecentonovantasei la Democrazia Cristiana non c'è più da qualche anno Di Pietro ne è consapevole ma rilancia rilancia in quella che doveva essere secondo lui
La nuova prospettiva di una forza politica di ispirazione cristiana facendo tesoro degli errori del passato
Proprio oggi afferma nell'intervista i cattolici impegnati in politica
Devono ricordarsi di quando avevano grandi maggioranze ma non sempre si facevano promotori di risposte da dare soprattutto gli ultimi della società
La realtà che aveva sotto gli occhi era molto simile a quella di oggi e per alcuni aspetti anzi era meno pesante perché la grande crisi economica e finanziaria che che che che al coinvolgimento di tutto il mondo Copertino è di dieci anni dopo
Rispetto alle domande che già allora comunque si ponevano poneva la condizione delle fasce deboli della popolazione la sua risposta è quella di una democrazia sociale
Come l'aveva teorizzata Toniolo come l'avevano fatta propria Sturzo De Gasperi i protagonisti del cattolicesimo politico
Questo è il filone nel suo intreccio con la dottrina sociale della Chiesa una democrazia insieme rappresentativa quella delle istituzioni e partecipativa quella dei corpi sociali
Con un'idea della sussidiarietà non più antagoniste difensiva rispetto ad uno Stato prevaricare prevaricatore ma collaborativa con lo Stato che non era più ostile I corpi sociali
La Caritas romana di Di Pietro e tutte le sue altre iniziative
Contro l'usura a sostegno dei malati della ITS contro ogni forma di emarginazione a difesa dei diritti degli immigrati sono andati in questa direzione
La Società come un insieme non come un aggregato di identità separate
Ecco perché pertiche dietro la condizione degli immigrati è emblematica
La lettura vera del fenomeno afferma nell'intervista è che quelle degli immigrati sono molto spesso energie fresche nuove preparato o comunque da preparare che rimpiazzo l'energia e che noi non abbiamo più
Questo è un fatto epocale
Come a suo tempo fu la nostra emigrazione verso l'estero
La nostra emigrazione verso l'estero
Quindici giorni fa il dieci febbraio scorso un referendum svizzero per limitare l'ingresso degli stranieri
Ci ha riportato a questa nostra primitiva e spesso rimossa condizione di migranti
Abbiamo subito protestato perché il referendum ma vi è un interrogativo riguardo i sessanta mila frontalieri italiani che ogni giorno vanno di là a lavorare
Siamo tornati subito a invocare per noi nei confronti della Svizzera quell'accoglienza che noi in Italia oggi molto spesso neghiamo agli immigrati
Gli immigrati sono stati la grande battaglia di don Luigi
Quella per la quale ha avuto le parole più dure e forti
La battaglia in cui la solidarietà verso questi ultimi della società si legava davvero indotto Sturzo indoor Luigi ha un senso della storia dei destini della condizione umana in rapporto al messaggio della salvezza
Di cui la sua condanna delle strumentazioni delle strumentalizzazioni dei clamori demagogici sollevati tante volte intorno a un tale problema
Il clamore il rumore della demagogia la supponenza latenti anni allo strepitoso il fascismo nei confronti degli immigrati quanto ci sono anche oggi
Contro tutto ciò si levava la voce ammonì Trichet di don Luigi ricordando per tutti noi che c'è un dopo
A me viene sempre in mente quel passaggio
Del CUP del diario di un curato di campagna quando immaginando questo dopo l'Abate Tito Orsi Labbate di terzi dice al curato con lo ascoltava quasi tremante
La cosa andrà bene finché ci saranno questi rumori e questo strepitoso del mondo ma aspettate aspettato il primo quarto d'ora di silenzio
Allora la sentiranno la parola
Non quella che hanno rifiutato che diceva tranquillamente io sono la via la verità la vita ma quella che salta all'abisso io sono la porta chiusa per sempre la strada senza uscita
Infine richiamato Sturzo compiuto nell'intervista
E alle incomprensioni subite da Sturzo anche di chiedere il PATI Giata direttore della Caritas se nell'ottobre del mille novecentonovantacinque
Presentando il programma di lavoro poteva dirà lateranense davanti al cardinal Ruini i volontari della Caritas descritti ogni tanto come extra comunitari della Chiesa
Dunque
Con un sacerdote di nome Luigi la lunga storia del cattolicesimo politico italiano è cominciata agli inizi del Novecento
Con un altro sacerdote di numeri Luigi poteva proseguire cent'anni dopo
Non è avvenuto ma se pensiamo alla forza e all'attualità di monsignor Di Liegro il suo testamento politico e anche un manifesto politico un invito alla responsabilità
Una sollecitazione a riprendere il cammino ma questo cammino
Tra
Grazie grazie offre splendori ogni occasione da una guardia e quindi
Allora
Più
Adesso
L'ultimo intervento
Un altro amico di Lucera di natura di don Luigi Chau già
Questa
Risorse
L'ultimo intervento il cammino pastorale Don Luigi nella Diocesi di Roma
Monsignor Matteucci ma
Comincerei dal problema degli extra degli ex certo degli esiti extracomunitari e la chiesa di particolare rilevanza ed io
Noi della carità supponente una comunità le vedere fotografia Spadolini cerchiamo
Altro che il cammino
Trascurare il richiedeva dieci sviluppa comunque che sia stato un cammino
Come dire straordinario
Anche pieno di difficoltà
La a vederlo oggi con l'aiuto anche viticultura ricostruzione così attenta e minuziosa storica come quella che ha fatto guascone
E aprì della anche con le parole di Papa Francesco
Ed io credo che
Che forse più che extracomunitari della Chiesa
Don Luigi Di Liegro ha insegnato ad essere Chiesa e ha insegnato alla
Tutta la Chiesa di Roma con un pagando anche un prezzo
Perché credo che tante sofferenze di don Luigi citino ebbero sempre il fatto ricordare qualcosa cioè
Se certe certe celebrazioni non queste ovviamente
Chi come dire dimenticano anche la sofferenza causata
Tal tante resistenze
Da tante incomprensioni da tanti stigma credo che don Luigi sia stato un parafulmine per tanti tantissimi c'è sempre un sacco di botte per molti di noi
E abbiamo un debito anche in questo senso
Cioè che
Come dire a
Catalizzato anche tante riapre i sussulti si è aperto anche tante strade introiti
Sono state più facili per altri
Purtroppo non per tantissimi dobbiamo dire e se dobbiamo pensare anche oggi in cui i problemi dell'emergenza della città io ho preso tanto una piccola parte del
Il discorso di verità
Come sempre
Mi ha colpito nella chiarezza mi ha colpito quando
Mi derivi da parlava
Del del problema di avere un una
Idea della città
è
Appunto
Credo che l'interpretazione della città purtroppo civili di cui
Molto indietro
E credo che dobbiamo tanto
Provare a
Faticosamente ma cercare una interpretazione
Della città per aiutare una città in cui
Non è che sono diminuiti i mali
Non è che c'è meno ingiustizia ce n'è ancora di più forse li sappiamo vedere di meno ci scandalizziamo ancora di meno
Io
Spende abbiamo fatto la messa in ricordo di
Di don Luigi mi veniva come spesso capita quando uno ricorda delle persone care i ma che cosa farebbe oggi
O ci pensa e sarebbe un casotto riversando Luigi Di Liegro voi tutto contento colpa paghi invita
Andare in periferia porterebbe tutti quanti
Ritenga
Aiuterebbe ulteriormente
Una coscienza che
Quando poi si perdono le priorità tutto diventa un po'uguale e poi un certo punto ci si scandalizza sempre di meno
Questa è la prima cosa la seconda cosa era raccolte la controprova sulla politica
Perché qualche tempo potest un mese fa un mese e mezzo fa quando è stata di contrazione a del Tevere e sua Prima Porta sono andato a Centro Giano
Cioè e allo stesso pomeriggio
Perché devo farle cresime per i casi curiosi della vita all'attuale parroco ha iniziato a settembre vice pare bevevamo assieme a Torre Angela rinvio parole uno dei viceparroci per invitare la prima crisi c'è eccetera più viva ancora da morire Cecere
Parti così la commozione di vedere appena entrato al la foto di don Luigi c'è c'è ma soprattutto
La soddisfazione di tutti gli abitanti di Centro Giano di dicevano annulli e fogne cioè a costruirlo Luigi qui luce star qua a quell'articolo distinti ferie da noi dalla legge
Poi l'ha detto in maniera così l'avrete tutti ma eravamo ancora ormai è un po'come dire
Molto concrete riceva allora rotto
Tutto lo Pibiri a tutti i politici riportava qui
L'ha fatta fatta e tutto quanto il Centro Giano delle fogne che sono i migliori della periferia ora possiamo anche fare uno sconto di un certo orgoglio diciamo quasi
Certo l'organismo ma che certamente
Fatta fare delle fogne ha rotto le scatole a tutti quanti appaltava delle voci e chi al Centro Giano che sta sotto effettivamente il Tevere l'acqua non c'è stata e questi erano partiti sia di stazioni
Grazie al riguardo e che ha fatto le foglie mezzo metro pezze la roba i trent'anni fa io credo che questa politica economici
C'è la politica della giustizia di guardare lontano di diritti cominciare dalle periferie di dita elementari speranza
Perché cito Giano perché credo che
Lo si può capire penso io e
Ma si può capire don Luigi senza quell'habitat che ha cercato e difeso credo che volesse fare il parroco e alla fine noi fu permesso
Che
Sta piccolissima parrocchiale che certo giallo credo che siano cinque mila persone più o meno che però è nell'abitato è suo cioè la Pastorale
E
Credo che
Questo risponde a tutte quante le
E contrapposizioni per cui anche ricarica dure dito Luigi come
Fosse una specie di agitatore diciamo così sociale Luigi rimasto preti fino in fondo
Amava la gente toni dico però ci ricorda come
Passava un sacco di tempo in preghiera prime luci di casa cioè un uomo che non era diciamo Kiki tutt'altro
Un di tutto appunto a assistenza ovazioni sociale ma che proprio per questo aveva una libertà di
Di una chiarezza per difendere le persone i più poveri di stare dalla parte dei più poveri ecco a Roma le cammino passare un po'complicato da Chiesa di Roma come dire non è proprio
Non è stata una conquista facile la mi accumulato colpito nella lettura del libro di guascone anche per il ricordo di alcuni
Alcuni indiretti alte dirette esperienze con lui che credo che l'inizio ovvero dell'impegno pastorale titoli Luigi Di Liegro il cardinal dell'acqua
E non si può partire ed cantina dell'acqua e Luigi ha iniziato non a caso diciamo così messo lì
Dal da da papa Montini a dare un'identità diocesana cercando un'identità precisare
è stato
Una impegno brevissimo a causa della sua morte ma credo che senza di lui per esempio tutto il
La
Le il con l'inizio di don Luigi che era il centro di documentazione ed era l'ufficio che all'Ufficio pastorale
Don Luigi percezione si arriva potremmo dire all'impegno per i poveri Ada pastorale
E questo legame tra la Pastorale che la sua prima formazione per cui non so easy il come le prefetture nascono sempre in quegli anni la gente
Le prefetture scusi che per sì credo che sia abbastanza noto ma sono comunque che a Roma siccome siamo Santa Chiesa di Roma quelli che vengono normalmente chiamate dei canali tv richiarire furani eccetera a Roma sono le prefetture
E questo risale a dell'acqua e il diciamo il braccio operativo fu soprattutto monsignor Di Diego
Dunque teche don Luigi perché lo dico perché Loiero tutto il resto nasce sempre dalla pastorale e che certi mezzi io credo che
Le due le dimensioni sono e profondamente unite
Dl febbraio settantaquattro non è una un fulmine a ciel sereno c'è una preparazione
Intensissima in quegli anni lo ricordo perché la di l'inchiesta sulla religiosità dei romani fu anche negli anni successivi è rimasta
Qui non so professori che dice ma certamente forse una delle so se l'ultima ma certamente uno di riferimenti ancora importantissimi per
Per capire provare a fare una lettura seria un'interpretazione seria della città
Quel l'inchiesta penso come il nel tutto quel l'analisi di tali da della
Da questo DbT portava
Nel libro di Vasco c'è una
Citazioni che mi ha colpito molto interessanti don Luigi
Le resine vera Chiesa sono il Fidelis voi clericalismo chiedo che lo scrivesse nel sessantatré e sessantaquattro
Pagina quarantacinque norma un'opinione il primo frutto della mancanza di fiducia nella capacità umana il secondo che mi intenzione chiese che le dica
Credo che questa
Queste due eresie si ripresenta così camuffano si mimetizzato non sono mai del tutto sconfitte sono sempre la tentazione
Luna come li ha sconfitte la sconfitte
A mio parere partendo da una preoccupazione pastorale
Da una dettagliata al tradurre la contemplazione e l'azione
Uso questi termini proprio volutamente pensando alle anche come
Oltre la sciocca
Ma certamente anche l'esperienza dei PIT operare e quelle di scelte Foucault
Ha significato parecchio Luigi
E basta ricordare bellissimo libro di
Di qua io ma
E di come questo discorso e la contemplazione dell'azione son sempre andare su sempre se ad un binomio
Indispensabile per capire
Credo l'esperienza di
Di don Luigi ridicolo nella Chiesa di Roma
Pertanto
Padova rapidissimo su febbraio settantaquattro io debbo ringraziare anche
Luigina e la Fondazione perché hanno giustamente collocato il ricordo di don Luigi in questo quarantesimo so che il professor De Rita
Ugualmente ci aiuterà
Credo insieme Andrea Riccardi credo qualche qualche altro manipolo di coraggiosi
A ricordare diciamo presi un appuntamento che
Che è stato
Dentro effettivamente è stato forse
Hub il momento più l'identità più profonda della Chiesa di Roma all'inizio della Diocesi di Roma come identità
Non so a seguire questo debito chiederei
Aderite che certamente
L uno dei testimoni principali se poi era vero che come ho letto alcune parti chi non c'erano tanti parroci negli incontri
Beh forse non c'è un'antipatica ma c'era gente questo sì funerale peggiorativa
Esorbitanza avrebbe certamente Luca c'era una marea di gente che gli ha dato a ridiscutere di parlare DTT esprime una grande confusione
Il nostro Papa attuale direbbe meglio una chiesa incidentata meglio anche a sbattere avere un po'di ammaccature dire direi soldoni io intervenire e sebbene settantaquattro credo che di siti di sfondo lì come qualche presunzione
Va meglio veritiere rispondono in una qualche presunzione
Da chi in un grande nel grande tentativo una grande passione in un'idea della città
Che che di cui credo che abbiamo
Tantissimo abbia da prendere ancora oggi a quarant'anni che ti abbiamo importantissimo da prendere
Due ultime cose rapidissime una certamente anche questo è legato anche a Politi al cardinale
E anche forse ancora prima insisto a dell'acqua perché penso che di lì e la vera li vedo inizio quando dell'acqua di usare un'espressione molto simile a quella
Che si sprone mette invoca il cardinale Dini
Di Parigi
Come facciamo a dormire
Come si è fatto a Milano
Cagliari Parigi se si pronunci scrive che
Vive l'angoscia di questi periferie in cui il Vangelo non arriva in cui lontani da tutto il mese della povertà in dirigisti e potremmo dire la povertà invisibili siti di per altrimenti
Stesse espressioni di uso dell'acqua
Poletti li girava il quadro Salvatore Angela
Raccolto perché mi ha colpito andato né una scelta che ha già grossa parrocchie tra le diverse zone
è una zona infatti era molto era ed è molto combattiva proprio
Proprio combattiva
Per cui la prima volta che arrivo Poletti arrivo con l'autista
La zona dei Navigli HC e arriva con l'autista fu criticata ricevute sacco di problemi cose un po'anche Ripa di quegli anni diciamo la verità
Comunque voi alla fine la volta dopo è andato senza autista e effettivamente girava senza un vista andava si presentava per certi versi in qualche modo avvicinava tantissimo l'idea
Al
A quelle alla periferia di Roma
La un'idea di chissà chi si dimetteva appunto in
In in dialogo quel dialogo quest'quei Big Bang per certi versi che è stato febbraio settantaquattro e che credo che ancora
Tanto abbia da dire per aiutare l'ultima cosa che voglio dire
Papa Francesco a
In una sua richiesta così
E così
Insistente
E non fa altro che dire riuscire
Non fa altro che dire nelle periferie
Non fa altro che liberarci da tutti le
Così clericalismo i
Del come dire che pochi producono prudenze
Che poi tolgono tutte quante le energie le tengo tutte quante all'interno quel quelle malattie qui di quando la Chiesa
Si chiude che son vere in Vaticano ma sono anche viene in vicariato che sono certamente vere e tutte quante le però che in ogni realtà non c'è dubbio
Per chi perché la Chiesa si dimetta in mezzo alla gente questo credo che
Indubbiamente ci unisce tantissima ricordo gli unici
La sua andare in giro
Anticipare i tempi come è stato detto lei su
Tante panta nelle così tanto simili a quella Lampedusa dove
Tata Francesco ci ha portato e ci continua apportare e finisco leggendo due cose del evangelica ad un sulla solidarietà
Perché era una delle parole chiare se vogliamo no insieme so condivisione ma certamente la solidarietà ed è una delle parole chiave M. colpito chi Palomba è veramente un po'desueta no
Mi ha colpito che Papa Francesco nelle sue nella sua
Visioni di popolo
E anche in questo unisce tanto ci ricorda tante scelte di don Luigi
Della sua inquietudine
Attento vigevano fin qui detto in questo ma non per questo un sereno ma certamente in quinto proprio perché
Sentiva la difficoltà della enti la chiesa a
Essere farsi compagnia dei più poveri a difendere i più poveri insomma da Francesco insiste tanto sulla solidarietà e finisco con lui
Che credo
Nel cammino pastorale della Diocesi di Roma
Credo che
Ci aiuta a ricomprendere quel filo che ci unisce don Luigi filo che non si è mai interrotto perché poi
Credo che tutte le intuizioni Luigi hanno
Con esiti alterni con difficoltà che non sono mancate anche ovviamente anche dopo ma hanno permesso chiese di Roma e di
Essere vicina alle attese di carità e di giustizia e della nostra città
Estivi appunto parla Francesco la parola di solidarietà il numero centotre del paragrafo centottantotto delle ragioni gaudio siamo colorata e a volte la si interpreta male ma indica molto di più di qualche atto sporadico di generosità
Mi chiede di creare una nuova mentalità che pensi in termini di comunità di priorità della vita di tutti rispetto all'approvazione dei beni da parte di alcuni
La solidarietà è una reazione spontanea di chi riconosce la funzione sociale della proprietà destinazioni universale dei beni come realtà anteriori alla proprietà privata
Il possesso privato dei beni si giustifica per custodirli accrescerli in modo che servano media bene comune piccole storie vedersi deve vivere con una decisione di restituire al povero quello che io dico risponde
Potrebbe averlo letto senza nessun problema davvero duplice
Queste convinzioni e pratiche di solidarietà quando si fanno carne e credo che il Collegio ha fatto altro che cercare appunto di
Per farci capire la carne aprono la strada ADarte trasformazioni strutturali e le rendono possibili
Infine
La solidarietà intesa nel suo significato più profondo di sfida diventa uno così uno stile di costruzione della storia
Ed è la visione dei riti
Per cui io credo che la visione che giustifica la politica dei titulo Ricci un ambito vitale dove i conflitti le tensioni gli opposti sempre della solidarietà
Possono raggiungere una plurifondo è unita
Che genera nuova vita
A mio parere chiave per capire tanto non significa puntare al sincretismo né all'assorbimento di uno dell'altro ma alla risoluzione del sud un piano superiore
Che conseguenze di preziosi potenzialità delle polarità in contrasto
Qualche volta le polarità in contrasto il povero don Luigi per subire tantissimo ne abbiamo una grande mancanza e credo che
Dobbiamo provare continuare avrebbe ad amare queste polarità in contrasto perché la Chiesa di Roma
Il cammino verso la Chiesa di Roma possa
Essere sempre di più nelle periferie rispondere ancora tanto oggi alle attese di carità di giustizia
Grazie tasse a monsignor Ruppi adesso il compito di chiudere alla Presidente della Fondazione Di Liegro Luigina Di Liegro e poi chiudiamo ancora con un ritorno a a don Luigi parigina grazie sarò molto veloce
Io ringrazio i relatori qui presenti oggi tutti voi che siete presenti io più o meno ci conosciamo un po'a tutti no qui qui in questa sala c'è don Luigi via San leone don Luigi Centro Giano dottor Luigi
Politica Don Luigi ecco per cui vedo basso inizia vi conosco e
Mi fa piacere che voi siete qui oggi
C'è anche Fondazione didietro perché ci sono tanti nuove amici Caner conosciuto don Luigi attraverso la Fondazione di ieri con i nostri Consiglieri
E i volontari del nostro percorso famiglia gente come stai eccellenze noi ci occupiamo di salute mentale infatti dobbiam paga parlar di nuovo il Fatebenefratelli che sta chiudendo che ottimo
Vada ne parleremo e ecco qui ci sono amici dell'UDC anche Caritas operatori per quelle
Bene in poi tante Pierciro e Giuseppe come avevamo iniziato all'inizio di fare il ricordo perché dopo tanti anni non è importante anche di fresca aree ricordo
Conosce ARPA conosceva chi non lo conosceva bene la storia edito Luigina storie di vita di una testimonianza
Spirituale e politico
Ecco e per cui ricordo penso oggi abbiamo fatto è nostro dovere abbiamo parlato e abbiamo dato informazione a chi non lo conosceva e uno
Abbiamo tracciato una figura di una persona
Che ha incarnato la politica la coscienza essendo un po'un sacerdote con grande fede
Come sia detto agiva fede anche
Politica
Fede opere queste due don Luigi l essenziali e tutti i giorni e tutti i minuti della sua vita la fede le opere l'evangelizzazione
Che avveniva attraverso il grande strumento che lui che gli aveva dato dell'acqua lui era il direttore dell'Ufficio Pastorale del Vicariato di Roma
Non è morto solo come direttore della Caritas di Roma
La Caritas di Roma allora era un servizio dell'Ufficio Pastorale del Vicariato di Roma oggi non ho mai più è un servizio oggi ma non è d'Ufficio Pastorale del Vicariato di Roma
E attraverso questo strumento che don Luigi giustamente come ha detto De Rita ha creato natio accessibile a Roma
Ah creata comunità cristiana
Ecco io ogni volta mi pare di don Luigi
Ricordo alle persone questa suo un ruolo nella Chiesa di Roma
Per lui quelle che lui faceva non lo faceva solo per Roma perché si
La Diocesi di Roma la comunità di Roma mare era il mondo do che guardava a Roma e che doveva vedere attraverso
L'azione della Chiesa di Roma cosa voleva dire essere
Carte cristiano nel mondo
Ecco e allora ricordare questa figura ci porta questi aggiorni di oggi
Quello che noi avevamo detto volevamo aprire come una questione lettica e politica torno U.I.C. ancora esce a tante da insegnarci su questo
Io spero anche di poter e no ossia sicuro faremo altri incontri con Istituto Sturzo fondazioni di Diego però
E Pierciro atroci guiderà e in tutto ciò e faremo altri incontri intervistando persone che sono nel mondo resa che sono politici oggi sono amministratori
Locali e nazionali vogliamo continuare a mettere
Il al
A far fuoco e su questo tema etica coscienza politica ricordando don Luigi utilizzandola utilizzando ispirandoci alle i suoi alla sua
Vita
Vi inviteremo agli incontri che faremo prossimamente sia in fondazione di rientro che stadio astinenza e qui a da don Sturzo
Per cui vi ringrazio tantissimo per la vostra presenza oggi ci saranno altre occasioni in cui ricordiamo don Luigi ma più che ricordarlo noi vogliamo aiutare ad
Fare no quei processi che diventano azione processi che diventi una azione condividere processi azioni condivisione sono e le parole che don Luigi AVIS tutto e tutti i giorni e che se ci pensiamo potrebbe aiutare a chi fa politica veramente utilizzare stare più vicino alle persone
Condivisione vuol dire anche aver coscienza di quello che accade intorno a loro
Grazie buonasera
E se la chiesa e veramente interessata alla promozione degli ultimi
Non può non essere
Ebbero proposizione di buona volontà a quell'istituzione che talvolta sembrano incoerenti latitanti e dal volta forse sembrano anche distratte
è vero quanto così ci si trova
Di fronte a problemi grossi drammatici quindi il colloquio ci porta anche ad essere critici perché credo che la Chiesa anche abbia il compito di essere coscienza critica della società e dell'istituzione coscienza critica non significa che vogliamo distruggere oppure
Non vediamo tener conto delle difficoltà che ci sono ma vogliamo
Tentare col insieme
Dico Chiesa e società insieme collaborare perché i diritti dei più deboli siano rispettate
Basti fare da alcune applicazioni come si fa per esempio
Hanno
Essere critici nei confronti della conduzione di certi servizi a Roma pensiamo per esempio all'organizzazione degli ospedali delle scuole
E mi rendo anche alla spessa
Difficoltà che si crea per i più deboli nella città con il traffico con la violenza direi anche che noi vediamo ogni giorno ci i marciapiedi certe che sono
Realtà difficili
E forse è anche vero che i politici vorrebbero rimanere indisturbati perché hanno tante altre preoccupazioni in più più nobili probabilmente devono pensare allo scopo del Nobel sanare
Agli investimenti per Roma capitale evidente ecco dove bisogna lasciarli fare ecco perché parlo delle cose nobilissima e nel fare queste cose
Si parla
Vero a Roma come città europea
Allora è chiaro che ci vogliono delle strutture idonee per fare della di questa città una città dimensione europea dimenticando però che la vera civiltà di una città si vede da come vengono trattati in porta come vengono trattati i cittadini più deboli
Da come si mantengono gli ospedali le scuole
Lei però da
Dal funzionamento della struttura di servizio perché e questa che da una caratteristica di civiltà
Molte volte si è sensibili verso i cittadini in che sono elettori che certamente danno consensi quinti garantiscono il successo elettorale
Verso quelli che contano poco che fossero anche vanno a votare
Mi pare che da parte delle istituzioni c'è scarso interesse
Oggi sempre di più anche i cittadini che più o meno se la sarà cavolo bene nella città non solo ecco nei loro confronti si manifestano indifferente qualche volta manifestano forse
Così i comportamenti di vere e proprie strizza
Ecco affinché la Caritas assistere dall'elemosina
Da un piatto di minestra la gente ci applaude perché facciamo questa incominciamo a passare i guai in quanto noi cominciamo a parlare di diritti e dei poveri Vialli molti non ci capisco e in prima linea non ci capiscono i poli
Grazie a tutti buonasera
Questo
No