Intervista ad Paolo Guerrieri sulla situazione economica e finanziaria italiana

Radio Radicale abbiamo ora qui con noi al professor Paolo guerriere economista e il senatore del PD ovviamente innanzitutto professor guerrieri parliamo né di quello che l'Europa delle ultime cose che l'Europa ci ha detto ci ha fatto sapere sulla nostra
Situazione economica e finanziaria come la mettiamo
E è una fotografia in qualche modo per certi versi spietata per altri versi anche un po'più incoraggiante e spietata nel stracci capire che non siamo affatto guariti da quella che è la malattia di questo Paese cioè
Non cresce e c'era un debito elevatissimo i dati che ci ha mostrato
Ancora una volta confermano che siamo il fanalino di coda per la crescita e siamo invece intensa dopo la Grecia verrebbe elevatezza del debito del del rapporto debito PIL dalla Spagna sta progredendo mente
La Spagna sta facendo qualcosa di meglio però anche la Spagna diciamo a un lungo cammino davanti
Peraltro verso c'è un ci sono dati incoraggianti che riguardano un miglioramento del contesto europeo e internazionale in cui agire e soprattutto questo dato della stabilità finanziaria
La diminuzione dello spread dei tassi di interesse per esempio giustifica questo miglioramento che c'è stato del deficit pubblico italiano due virgola sei
Invece che quello che si
Prospettava
Due due virgola sette o due che la otto quindi
Qualche spiraglio di luce ma in realtà la dimostrazione che la strada non solo in salita ma bisogna in qualche modo
Diciamo avere un pazzo molto più deciso di quello che poi non sia stato in passato quindi le cose da fare sono tantissime difficilissimi anzitutto c'è bisogno perché su ho qualche manovra correttiva perché per esempio la preciso ancora più basso rivela preventivato dal Governo ed è questo è il primo dato cioè il Governo a questo punto per affrontare
Il rapporto così alto debito-PIL le deve affrontare il problema è il numeratore cioè del PD se noi e confermeremo questa crescita crescita anemica
Nel prossimo anno uno virgola due noi ci troveremo a dover come dire intanto far fronte a cinque sei miliardi
In più o in qualche maniera di debito da da i di deficit da saldare
Quindi non c'è dubbio che il primo primo diciamo l'obiettivo la famosa priorità
E come innalzare la crescita soprattutto come trasformare questa modesta ripresa senza crescita in una vera case di rilancio questo è secondo me
Il il problema numero uno la priorità assoluta di questo Governo sembra di capire anche leggendo alcune interviste come quella del sottoscrivere
Del rione sono innanzitutto cuneo fiscale stavolta non si voglia fare interamente per oggi ma ci si vuol concentrate su alcuni temi il cuneo fiscale il cuneo fiscale sembra
Uno dei principali se non il principale ma
Per fare un intervento serio di cuneo fiscale servono almeno dieci miliardi di euro e via mare e devono essere coperti
Dunque qui bisogna perché invece c'è sempre questa cosa di fare una lista di cose da fare ed è giusto perché poi un Governo
Questo deve pro mercato eloquio farei una distinzione netta altrimenti è difficile capire poi
Da un lato se vogliamo appunto questa nemica ripresa trasformarla in qualcosa di più perlomeno raddoppiare da zero virgola sei arrivare a quel famoso uno virgola uno che era poi che c'è è scritto nella legge di stabilità è scritto nei documenti del Governo
Che è uscito
Ecco se vogliamo questo ci sono due ordini di misure la prima e quelle a Breno e che si fa per cercare di dare tono alla domanda consumi Investimenti allora qui rientra innanzitutto il problema numero uno
Che permette quello del credito
Se andate a vedere si va a vedere queste deludenti performances dell'economia italiana nel due mila e quattordici sono ciò tutto dovuto al fatto
Che il sistema delle banche non fa affluire risorse avessimo davvero professore e allora qui ci sono come sappiamo le per
Ridare liquidità alle imprese due ordini di interventi molto importanti
Che sono da un lato quello di soprattutto reali a dare attuazione a questo piano di garanzie pubbliche
Che si bloccherebbe diciamo un
Per effetti moltiplicativi un congruo ammontare di miliardi e di risorse per le imprese e quindi dare attuazione significa realizzare quello che ha già deciso il Governo che è uscito
Di in qualche modo rafforzare l'azione del piano di garanzia nazionale secondo D'Amico bisogna metterci soldi o no
Qui in realtà i soldi non si non si mettono perché legare anziché sono
Qualcosa che poi pesa sul piano del del bilancio nel momento in cui devono essere
Incassata e come si dice quindi per ora e rafforzare quello che
Già è stato stabilito ma darne attuazione perché tutto è ancora sulla carta
E questo è fondamentale perché senza credito non c'è possibilità a breve di nessun rilancio dell'economia reale secondo
Questo piano di aumentare soprattutto a tempi accelerare questa restituzione dei debiti
Della pure delle imprese della Pubblica migrazione verso l'investimento due provvedimenti che già il Governo letta ha messo in piedi bisogna sempre mi impegno pre mentali come si dice un po'ultima parola rapidamente meno c'è qualcosa di più che si può fare perché il Governo ha detto aveva già messo in cantiere l'idea di ne ha già restituito diciamolo restituiti ventidue miliardi e qualcosa
Di praticamente a raddoppiare cioè altri ventidue o co pur giù di lì qui però c'è la possibilità di mettere in atto un piano che era stato ventilato già ma poi accantonato
Che è quello di in realtà poteva arrivare in breve tempo a
Una restituzione ancora più sostanziosa
Con una triangolazione banche stato Pubblica amministrazione la regola la Cassa depositi presso la Cassa depositi e proviamo a far salire anche perché era un un piano affacciato da Bassanini ma era tardi preso da altri ecco bisogna naturalmente tornarci perché va aggiornato va
Soprattutto
Declinato però qui parliamo della possibilità di rapidamente restituire qualcosa come venti trenta miliardi di euro in più di quello che si era in qualche modo stabilito
Si rispetteranno determinati passaggi senza che questo gravi sul piano veri debito del deficit del disavanzo quindi
Come dire c'è una possibilità in più sì naturalmente qui fondamentale sarà l'atteggiamento del Ministero delle Finanze cioè della di quella che è stata poi la struttura che si è opposta a quella là l'esecuzione di questo piano quindi questi sono i provvedimenti a breve e qui ci metterà in cui terzo dato
In questo modo patto di stabilità interno dei Comuni e degli enti locali se ne parla da chi di chi da moltissimo tempo si può riformulare
E qui si potrebbero sbloccare il sette otto miliardi che sono già nelle casse diciamo di questi enti locali e che come sappiamo potrebbero essere spesi rapidamente in opere che si chiamano piccole opere ma in realtà quando si va a fare la somma si scopre che sono
Numerosi miliardi allora questi sono gli interventi a Bremen gli unici possibili per poter dare tono attraverso una maggiore domanda a una maggiore attività produttiva
Poi vengono il discorso delle riforme e il cuneo fiscale in parte rientra tra queste riforme perché il cuneo fiscale come sappiamo un intervento che va a vantaggio dell'impresa e delle
Dei lavoratori
è una cosa che incide sulla domande sull'offerta allo stesso tempo perché può dare tono ai consumi attraverso l'intervento sui redditi dei lavoratori e può dare tono agli investimenti all'offerta attraverso interventi sulle imprese
Quindi questo è il il il che indichi l'intervento complementare a quelli più com'
Indirizzati a breve sulla domanda poi ci sono le righe orme ma le riforme bisogna
Essere molto consapevoli che serviranno a innalzare il potenziale di crescita dell'economia non possono nel breve termine
Arrecare in qualche modo già frutti in termini di maggiore reddito allora se noi saremo consapevoli di questa due come dire diversi livelli di intervento senza mischiare poi le cose
E secondo me una un'azione sia vedrete sia soprattutto nel medio termine fondamentale perché questo
E il biglietto da visita con cui noi poi nel
Secondo semestre di quest'anno in Europa potremo sperare di modificare qualche cosa a livello di strategia futura della politica economica europea
Ecco questo è uno schema un impianto di politico economica piuttosto e interessante il Presidente del Consiglio restassimo secondo lei seguirà uno schema del genere e quale volontà tre Baverez Ministro dell'economia
Beh io ho visto elencate molte diciamo queste cose molte di queste cose di cui adesso abbiamo parlato
Io mia naturalmente mi auguro che ci sia questa distinzione fondamentale di interventi a breve sulla domanda e di interventi qua nelle riforme
In grado di stimolare il potenziale di crescita dell'economia il Ministro dell'economia a livello
Lo conosco da molto tempo abbiamo collaborato abbiamo scritto insieme molti libri
Perché poi veniamo dalla stessa scuola cioè la la la la la la Sapienza
La facoltà di economia di Roma Federico Caffé
E il viso dell'economia il professor padovana a tutte le competenze e gli strumenti per poter attuare una strategia di questo genere
Perché in qualche maniera proprio dal capo economista dell'OCSE molte di queste cose le ha già e in qualche modo firmate i i suggerite
Quello che è importante rendersi conto che questa è una strategia che ossia tua
In qualche modo come un sistema di intervento con una prospettiva di insieme oppure rischia di avere
Infetti una capacità di impatto molto molto inferiore a quella che potrebbe avere quindi io mi auguro questo che si abbia questa capacità non solo di individuare gli interventi ma di sapevi inserire
In questa prospettiva in questa specie di piano organico perché questo serve sul né dal punto di vista della politica economica da attuare
Ringrazio il professor Paolo guerrieri economista senatore del PD e come sempre un saluto da Radio Radicale