Vent'anni contro. Dall'eredità di Falcone e Borsellino alla trattativa - Presentazione del libro di G. C. Caselli ed A. Ingroia (Ed. Laterza)

Buonasera benvenuti
Grazie per essere oggi pomeriggio qui con noi per aver accettato il nostro invito grazie soprattutto ai nostri ospiti il dottor Ingroia sa
Sa rimando sappiamo che già qui giù in negozio probabilmente
Qualche giornalista la bloccato grazie dottor Caselli per averci dato ancora una volta l'opportunità
Di presentare il vostro ultimo libro vent'anni contro edito da Laterza ci tengo a dire i nostri ospiti che il là dentro in ascoltò in tutto il punto vendita quindi dico anche chi vuole mi dispiace naturalmente perché rimasti in piedi ma questi sono i nostri spazi si senta ovunque dal bar dal salottino da giù quindi
Insomma abbastanza voglio dire comodo se si vuole
Ho il piacere di ringraziare
Scusate mi inizio dal dal curatore da Maurizio De Luca anche lui che ha accettato di essere oggi pomeriggio qui con noi e poi dagli amici non posso fare altro che dire sono veramente molto contenta
Che in quest'occasione qui la mia amica Gea Schirò il mio amico Saverio lodato direi giacché passo subito il microfono cui viceré tu o il curatore
Il curatore prego sono funzionanti entrambi
Buonasera
Ma io voglio iniziare ecco sfilato è arrivata sul
Scusate
Venezia
Buonasera benvenuto
Buonasera bene standard
Allora ringraziamo anche dentro gli
Per la sua puntualità
La
Proverbiale traguardi
Dicevo che il
Vorrei iniziare
Con una comprensione
Questo è un libro
Che il fatto di passione e di impegno
Di difesa della legalità
E di ricordi molti comuni a tutti noi I due magistrati a me come cronista
E soprattutto
Con la memoria delle sensazioni che abbiamo approvato in questi venti anni di confronto con la criminalità organizzata
è stato non troppo faticoso mettere assieme i ricordi le sensazioni e gli impegni
Io me intera vita dedicata al confronto con la criminalità con le mafie
E mi ha fatto piacere e questa è l'ultima confessione
Aver curato questo libro che per me come cronista rappresenta una sorta
Di conclusione di un lungo cammino fatto nelle vicende del nostro Paese
Si sono alternati in questi anni
Le sensazioni
Dell'obiettivo raggiunto
Oppure dell'obiettivo sfuggito
Ed è di questo che vorrei parlare
Con
Stavo per dire all'onorevole Egea
Ed è giusto sarebbe stato giusto
Perché lei onorevole davvero
E a lei
Che al suo esordio a Montecitorio da lei vorrei sapere
Se si sente
Su un piano in salita o su un piano indice il suo
Cioè se il suo impegno la conoscenza delle difficoltà che incontra il che può incontrare
Come esponente del mondo politico la fa sentire adeguata agli impegni che vengono presi a nome di tutti noi
Per contrastare la criminalità organizzata
Avrei piacere
Di sentirmi dire da lei
Che si sente su un piano in discesa ma non son sicuro che questa sia la risposta
Ascoltiamo
Grazie Maurizio grazie dell'onore di essere qui
E io son palermitana differenza che alcuni dei nostri
Compagni stasera e una premessa io sono tornata a vivere a Palermo nonostante ci sia nata nel novantadue
Ero cui a maggio del novantadue
E quel giorno del ventitré maggiordomo mio cugino ero stato a colazione con mio cugino qua di passaggio anche lui era in autostrada insomma e iniziato a quella china
In salita non discendente per cui proprio quella sera andammo
A Palazzo di Città meno l'indomani sulle scale di Palazzo di Giustizia ci s'incontrava con gli amici tutti vecchi per rapidamente anche sapere su quelle scale di Palazzo di Giustizia l'indomani c'erano tanti amici tante persone
Di Palermo e in quell'occasione decisi di tornare a vivere
A Palermo Queer con contratto a mio marito mi sono sposata e
Presi subito casa convinta che da un piano da un grado di zero si potesse ci fosse tutto da ricostruire e quindi tutto potesse andare soltanto meglio non nulla potesse andare peggio
Brevissimo intervallo a luglio avvenne
Da quel
Da intorno ad altro l'omicidio Borsellino
E la cosa allora voglio dire a corollario che la cosa incredibile di quei mezzi che non so chi se lo ricorda i commenti che si facevano la cosa più cruda cinica che fa paura e che tutti se lo aspettavano
Cioè purtroppo si diceva cioè come si potrà discutere e a me fa ancora impressione riguardando mi dentro e non essendo coinvolta
In magistratura o in un corpo di polizia da da da vicino do come si potesse fare una conversazione dicendo do più non in malo modo sarà il prossimo c'è una cosa
Ed è veramente che dà il senso della convivenza con col fenomeno interrarlo strano rapporto con la morte però
O è davvero anche un po'di cinismo che forse anime cuori dei siciliani perché con Marvel davvero adesso non ho capito dopo minimi per non neanche a parlare debbo dire con tale da franchezza però son passati tanti anni non è più il momento
Di di fingere e questo di però debbo dire me ne ha dato occasione mille in altri momenti debbo dirle una cosa che non sono altro che azioni ho incontrato il dottore Caterino non non mi è mai venuto in mente una conversazione di parlare così per delicatezza tra virgolette come si dice suppongo che di
Anche abbiano fatto lui la sua famiglia una vita tale che questa delicatezza non sia necessario e che abbiano avuto dei consuntivi ben più pesanti che li quelle che la buona educazione
Può richiedere detto questo qual era la premessa che allora in quel momento si ed ho deciso di tornare a vivere a Palermo
E etti intesi cominciassi comincia una vita una STIR ricomincio nell'i taccuini
Allora dopo tanti anni a consuntivo quello che posso dire quello che sembrava un grande cambiamento Nanda possibilità
Le donne dei lenzuoli dei movimenti delle donne sindaco tutto tutto quello che è successo in quegli anni e Cogo a consuntivo debbo dire con amarezza e mi sembra che ci sia stato un intero
Classe
Va dal sociale un ente non so se è un centotto son parole anche ormai un po'desueta inutili che ha e sedato i propri sensi di colpa
è pensa di aver esaurito il proprio ruolo cioè non mezzi ente tutto come se tutto fosse finito dimenticato io non capisco bene cosa sia successo perché poi le persone sono sempre le stesse però sicuramente cioè c'è qualcosa da devo dire i germi già si capivano quando dopo pochi mesi Caponnetto fu battuto alle elezioni debbo dire già poteva si poteva dire avremmo potuto capirlo gialli però
E quindi con delusione debbo dire che insomma io non
Sono un po'delusa dalla reazione della città
L'altro la pars construens potrebbe essere che un è una città Palermo normalizzata dove ed quindi non c'è più bisogno della manifestazione attiva potrebbe essere e lo spero
E però somma da io sono perplessa perché allora ricostruendo il rileggere leggendo non rileggendo scusate
Questo è un libero la cosa che mi ha colpito è stato abrogato e me molto in termini di trombettisti mo'perché iscritto bene
Ma soprattutto ricostruisce senza in fasi proprio metterebbe l'uno dietro l'altro dei fatti isolando lo nei contesti compreso una parte quella su don Giuliano di cui all'epoca sentivo tanto parlare da Maurizio quindi molto mi ami anche portato dei ricordi d'personali e da Gabriella berberi ma mia ricostruisce ripercorre delle tappe sia della storia di Palermo che del processo sia e i dubbi è perché non è che da adesso il come dire l'apprezzamento per il lavoro da di qualcuno sia ad sempre soltanto infatti quote perché spesso soprattutto in realtà il più delle volte CISIS contro attraverso i giornali allora mi tattici ma questo è giusto o sbagliato questo è così invece il rimedi asso in modo limpido chiaro e un
Passo dopo passo compreso ma e voglio toccare essere barocco che dire non essere dedicata ad esempio le polemiche sul concorso esterno non sempre su cosa per perché il concorso esterno non nel deve essere reato non deve essere reato ci sono anche va beh c'è la ricostruzione del ruolo della l'onorevole Maiolo
Che e anche abbastanza divertente ma e bello spiegata ad esempio nel molto interessante credo sia Caselli che parla proprio il concorso esterno usato per la prima volta in un processo nel mille ottocentosettantacinque pone al Codice Rocco credo che questa è una cosa che mi ha colpito moltissimo perché ogni volta lo si usa armi ha da sempre pensando e reati di terrorismo le cose e poi c'è questa unione della vita professionale prima dopo del anche della lotta al terrorismo che è un inciso
Su quello che sta succedendo adesso con i notabili che secondo me ci dà un panorama
Dello spirito dell'indagine in Italia che non è secondario ma detto questo il e questo è lo spirito del libro il modo in cui io l'ho letto cioè il cercare di capire riconciliare mi con cui una parte di dialogo con la mia città
Rispetto al mio ruolo politico il con noi ma adesso è ovvio mi ha proprio preso degli appunti perché mi ero posta questo problema non dimentichiamo che oggi è la giornata in cui il
Si discuteva alla Camera e il messaggio del Presidente della Repubblica
Questo noi siamo adesso abbiamo un Governo che si chiedono innovazioni radicali allora il Presidente della Repubblica manda un messaggio alle Camere sulla giustizia l'otto ottobre
Viene discusso dopo cinque mesi in Aula pochissimi deputati mi hanno detto e non c'era il Ministro della Giustizia
è abbastanza c'era qualcos'altro dopo qualche altra défaillance anche su insomma darla alla Presidente non ha presieduto tutta la seduta l'unico messaggio alle Camere riunite in due mandati
E quindi c'è qualcosa che non va anche come dire se lo spirito di innovazione su questioni e radicali anche tra di noi nella classe politica
Che io davvero d'ombra sempre per continuare a per fuori detentivo credo di essere come dire che ci sia una classe politica dico forse non non la mia classe nel senso che son troppo giovane per essere un po'come docente unico si dà di troppo giovane per fare parte di quella categoria è troppo vecchia per essere tra i giovani aggressivi che veramente abbiamo abbiamo fallito lo ha fallito in realtà ed è un fallimento dove morale perché abbiamo assecondato e sono stati assecondati processi che non che non andavano assecondati
E dico anche sempre che si pensava che il tempo fosse una risorse inesauribile che ci sarebbe stato tempo per Bernini
Rimodulare delle delle cose non ne sono convinta adesso viviamo una crisi economica ma la crisi economica una crisi di sistema né crisi
Ne morale e legale figlia di queste cose
Perché la forbice in Italia è più ampia che nel resto d'Europa verso la crisi è stata generalizzata quindi su questo in questo adesso mi fermo e passo la parola ho parlato anche tanto ma come dire io non non ho una soluzione o una di poi mi bibita profonda e è un profondo rispetto sono convinta che nonostante tutto ma il rapporto anche del cittadino e
Non solo della politica del cittadino e purtroppo a volte della concezione generale dell'idea di giustizia
Nel non ci sembra una speculazione una cosa voglio aggiungere questo forse nostri le autorità non
Possono commentare da poco ad esempio a proposito del mio lavoro si sono discussi reati ambientali la COSAP
Che mi abbia davvero disturbate che rispetto al crimine nuovo un po'come la l'abigeato parlavamo prima con Mario Azzolini nell'Ottocento
Rispetto ai crimini ambientali che sono economici sono nel danno all'ambiente si sono usati questo ad esempio c'era Nordahl da tutte le norme sul pentitismo
Le hanno io bene o male essendo palermitane è sempre stata attenta a queste cose le hanno ribaltato e sui crimini ambientali che è una cosa un po'sciocca verde perché ogni
Crimini e deve avere una riflessione a una
E bene adeguata è uno strumento adeguato proprio questa è una cosa su cui riflettevo in Aula che vi volevo segnalare questo passo
La parola qual Maurizio dirige
I lavori meglio
Grazie c'era
Mogli
Ci scusiamo se brevi andare a Roma a cercarlo di difendere anche i nostri diritti
E credo che giustamente che la parola passerà Saverio lodato
Nella sua veste
Il giornalista e di storico
Di storico della mafia di cronista delle vicende della criminalità soprattutto a Palermo
Mi fa piacere ascoltarlo insieme a voi avverso sono alcuni anni che non lo ascolto
L'ultima volta credo sia stato un lungo dibattito Firenze con Caponnetto
Destato ed è rimasto un ricordo profondo
Di una manifestazione
Che sapeva insegnare soprattutto dei giovani il valore della legalità
A te chiedo
Saverio
Come il percorso
Che è stato fatto nella ricostruzione del criminalità
Siamo in grado di fronteggiarlo adeguatamente abbiamo visto momenti
Le delusioni
Più recenti sono state cancellate o no a te la parola
Buona sera innanzitutto io il
Vorrei partire da una domanda
Quello che noi presentiamo questa sera è libero intitolato vent'anni contro
è uno dei tanti delle centinaia
Oserei dire ormai delle migliaia di libri che vengono scritti sull'argomento
O è un libro che rispetto
Alla gran massa dei libri scritti sull'argomento si differenzia ha una sua peculiarità
Io direi subito che ha una sua forte peculiarità e non solo e non tanto perché lo abbiamo scritto
A doppia firma Giancarlo Caselli e Antonio Ingroia con me la collaborazione giornalistica e si vede va sottolineata del collega
Maurizio De Luca che pur non essendo siciliano è nato a Firenze
è stato in questi anni uno dei più scrupolosi colleghi osservatori della materia mafiosa
A riprova del fatto che nascere in Sicilia nonne dar garanzie
Di giornalismo come dire al di sopra della media si può essere degli ottimi giornalisti che si occupano di mafia essendo nati a Bolzano si può essere dei pessimi giornalisti
Che si occupano di mafia essendo nati in Sicilia ma chiudendo questa parentesi che riguarda il collega De Luca
Il fatto dicevo non è che lo scriva novanta Caselli e Ingroia perché caselle Ingroia hanno già scritto tanti libri insieme nel corso di questi anni
E devo dire che non tutti ma molti in parte per dovere in parte per curiosità professionale
Nei confronti dell'argomento li ho letti
Perché ritengo che questo sia il libero in qualche modo più bello De Luca diceva nell'introduzione mi pare abbia adoperato l'aggettivo definitivo credo o conclusivo
Perché incredibilmente il fatto ha voluto che imbroglia e Caselli si ritrovassero scriverà doppi immani un libro da ex magistrati senza più indossare la toga
E devo dire che forse il fatto di non indossare la toga sarà inevitabilmente destinato ad avvicinarlo ad avvicinarli ai lettori
Perché diciamo la verità
Le toghe nel nostro Paese vengono rispettate vengono sostenute
Spesso vengono applaudite sto parlando delle ipotesi più benevolo però le toghe non fanno istintivamente una grande simpatia nel nostro Paese quindi avere due ex magistrati
Che senza più la toga raccontano vent'anni dalla loro vita professionale eh un'occasione oserei dire letteraria da non perdere
Avendo fatto questa introduzione sul libro dicendo quello che è esattamente penso sul libro
Aggiungo anche che la possibilità che loro hanno avuto e di riesaminare un periodo tirandomi un bilancio conclusivo però a loro attività professionali e scrivendo una frase
Che conferma come poiché spesso il diavolo si nasconda nei dettagli a pagina cinquantasette dove uno dei due dice ha poca importanza chi lo dice
è affiorato in quell'occasione una delle tante occasioni di questa lotta alla mafia
è affiorato netto il contrasto aperto fra ragioni di Stato e ragioni della legge
Ora io credo il problema che noi abbiamo in Italia
Se dopo centocinquant'anni continuiamo a discutere del fenomeno mafioso
Dopo tutto quello che è accaduto sta proprio in questa frase ragione di Stato e ragioni della legge della giustizia in Italia possono non coincidere
Allora senza volerla fare troppo lunga io penso che
Una serata come questa
Debba
Consentirci e debba essere accolta come un'occasione per sfatare una leggenda per sfatare un mito
In questi decenni in Italia non c'è mai stata una partita a due c'è stata ahinoi una partita atterrei
Noi abbiamo avuto la mafia
Che aveva dietro le spalle lo Stato
Abbiamo avuto lo Stato che aveva dietro le spalle la mafia
Avevamo e abbiamo avuto dei rappresentanti dello Stato
Che individualmente e mettendoci spesso assieme e quindi diventando collettivo
Ritenevano che bisognasse rischiare in prima persona in molti casi a rischio della ricerca per mettere in discussione questa partita truccata che non era due ma era una partita a tre
Quindi io credo che noi questo ormai ce lo dobbiamo dire con estrema chiarezza se non capiremmo perché siamo ancora qui nel due mila e il tredici dopo tutto quello che è accaduto a discutere dell'invincibilità del fenomeno mafioso
Giovanni Falcone che pure
Se ne intendeva
A un certo punto si convinse che come tutte le cose della vita anche la mafia aveva un inizio una durata e una fine io mi domando se Giovanni Falcone
Confermerebbe la stessa affermazione oltre vent'anni dopo la sua morte vedendo quello che è accaduto nel nostro Paese
D'altra parte va anche detto che imbrogliati e Caselli hanno in comune in qualche modo hanno più anno meno
Un dato cronologico entrano in campo nella partita palermitana dalla lotta alla mafia
All'indomani delle stragi del novantadue non perché Caselli non fosse già magistrato di lungo corso da ben prima del novantadue
Occupandosi però del terrorismo
E Ingroia invece era in quegli anni che iniziava a collaborare forse un paio di anni prima con Paolo Borsellino alla Procura alla Procura di Marsala
E quindi
Il loro punto di partenza e il novantadue
Delle dialogo che fanno a due voci e poi a tre voci col collega Maurizio De Luca
Io però a differenza di loro e non ho mai indossato una toga
Ed essendo venuto ad abitare in questa città l'età di otto anni e quindi avendo per forza di cose
Attraversato altre stagioni dalla lotta alla mafia in qualità non di magistrato ma di giornalista voglio fare questa sera un salto indietro
Al mille novecento ottantotto quattro anni prima delle stragi delle novantadue
è un salto indietro che forse
Può avere un significato
Chi ricorda i nomi di Emanuele De Francesco Riccardo bocciati Pietro Verga e Domenico Sircana
Qualcuno dei più anziani qua presenti lo ricorderanno furono perché non lo sapesse
I quattro rappresentanti che si alternarono cronologicamente
Di quell'alto commissario per la lotta alla mafia
Che ad un certo punto lo Stato apparentemente aveva deciso di schierare il lotta contro la mafia in Sicilia io voglio ricordare solo uno di questi quattro anzi due Emanuele De Francesco
Il primo proveniva dal SISDE uomo dei servizi segreti
Calabrese uomo
Che conosceva oserei dire tutte le pieghe dello Stato italiano di quegli anni ad un certo punto nel corso di una conferenza stampa
Provocò
Uno scandalo dicendo ci illudiamo la mafia in Italia non sarà sconfitta prima del due mila e quattordici eravamo all'inizio degli anni ottanta
Successero polemiche sui giornali se mi dissero di cotte e di crude
Per Francesco fu invitato smentire De Francesco non smentì niente
Siamo nel due mila e tredici manca un anno
Al a nel due mila non è finito non è finito ancora
Le idi di marzo non sono ancora finite siamo nel due mila e quattordici rendiamo omaggio alla profezia di Emanuele De Francesco
Andiamo al quarto Domenico Sica Domenico Sica si insedia a Palermo nello agosto del mille novecento ottantotto
A mandarlo in Sicilia
Qualcuno lo ricorderà e un Ministro degli interni che si chiama cava
Ministro degli interni oserei dire dalla camorra absit iniuria verbis non so neanche se come dire gli eredi ricava potranno risentirsi di questa affermazione
Sì carine a Palermo
Solo gli anni è istante in cui
Giovanni Falcone e Paolo Borsellino finiscono sotto inchiesta al Consiglio Superiore della Magistratura
Per iniziativa di un capo dello Stato che si chiamava Cossiga
E che chiede che vengano rinviati entrambi al CSM per aver osato dire che lo Stato italiano non faceva sino in fondo la sua parte per nella lotta contro la mafia
Io da giovane e come dire incosciente cronista
Che aveva
Una minima pur minima frequentazione professionale con Falcone mi chiedo mi scusi Falcone ma questo significa che viene a Palermo come
è buono e cattivo sarà utile a fare la lotta alla mafia Falconi mi risponde questo l'hanno mandato per fare la guerra a me
Siamo nell'estate del mille novecento ottantotto l'anno dopo avremmo avuto la da ora
La vicenda di Totuccio Contorno le leggende metropolitane su Buscetta che dall'America veniva restituito nonostante il programma di Prodi protezione a Palermo per regolare i conti con le famiglie di mafia
Domenico Sica fa una conferenza stampa di insediamento a Palermo e dice testualmente io dalla mafia non so nulla
Sono venuto per apprendere e per ascoltare in quel momento e l'uomo di punta dell'Alto Commissario dalla lotta alla mafia
Insieme assistita in quell'estate arriva un funzionario di polizia Arnaldo la perde che un punti di voi forse
Il cui nome molti di voi forse ricorda ricorderanno e che ritornerà nella vicenda di tutte le indagini sulle stragi di via da meglio
Insieme alle collega lasciatemi fare questa testimonianza
Ma ha un senso e si ricollega libero che oggi scrivono insieme Caselli Ingroia
Io lo voglio anteporre come dire sola contando un banalissimo antefatto di quattro anni prima potremmo andare indietro degli altri venti trenta cinquanta anni ma questo mi costa e questo vi racconto
Insieme al collega Franco Viviano che oggi scrive per le pubblica che tempi lavorava per Lanza andiamo insieme a Punta Raisi
Ad agosto
A richiedere sotto la scaletta dell'aereo Arnaldo la Barbera nominato nuovo capo della squadra mobile a Palermo e li facciamo una domanda ovvia una domanda da cronisti in quella che è un'estate già incandescente a Palermo
Ma lei cos'è venuta a fare
Risponde Arnaldo la Barbera che era un uomo di Sica che veniva
Come braccio armato di Sica a Palermo risponde io sono venuto per combattere intoccabili e non solo gli intoccabili di mafia ma anche gli intoccabili dell'antimafia
Quindi noi
Abbiamo un
Chiaro il fatto
Che
In quel momento c'era una mafia che aveva dietro lo Stato c'era uno Stato che ha dietro la mafia dietro le sue spalle la mafia
E c'era secondo il mio teorema è una mia opinione una parte dalla magistratura dalle Polizia dei Carabinieri
Degli uomini politici degli imprenditori l'elenco sarebbe lungo invece i quali decidono di mettersi insieme
E di
Cercare di capovolgere l'andazzo di queste cose per non farla per non farla troppo lunga
Io credo che se noi sfatiamo questo mito dalla partita due e la riduciamo una partita treni ci spieghiamo tutto e ci spieghiamo anche la frase che c'è nel libro in questo Paese
Ragion di Stato e ragione della giustizia e della legalità quando si parla di mafia non coincidono noi abbiamo avuto quattro grandi stagioni in Italia una che viene
Dall'inizio del Novecento a non volere tornare all'indomani dell'Unità d'Italia che si
Perpetua fino agli anni Settanta all'Italia in cui si negava l'esistenza dalla mafia
Si sosteneva che la parola mafia significasse tutt'altro da quella che qualcuno dal dal significato reale che qualcuno voleva attribuirli abbiamo una seconda fase
Quella
Metà degli anni Settanta che arriverà poi a metà degli anni Ottanta col maxi processo
Con Giovanni Falcone e Paolo Borsellino i giudici del pool antimafia di Palermo
Antonino Caponnetto tutti gli altri giudici che di quel purché non fecero parte ma idealmente ne facevano parte pensiamo apposta per la nuova agli uomini politici a Mattarella più Latorre
Ai poliziotti ai carabinieri
Abolisce Giuliana Ninni Cassarà
Al generale Carlo Alberto Dalla Chiesa che viene mandato a Palermo a morire dallo stesso Stato che
Dietro le spalle alla mafia ma che davanti assieme tra se e la mafia metterà la Chiesa facendolo diventare bersaglio
Questa fase si conclude con una prima grande vittoria finalmente la possibilità dell'istruzione del maxi processo di Palermo
Che arriverà condanne definitive
è la mafia finalmente militari che viene statista nata con la mafia segreta di cui dicevano Falcone Borsellino se non avessimo avuto i collaboratori di giustizia non avremmo conosciuto la mappa segreta i sotterranei le chiavi per potere
Entrare in questo mondo sconosciuto segreto e basava la sua forza innanzitutto sul principio dell'omertà
Non è vero che Falcone-Borsellino
Siccome combattevano la mafia militare ebbero l'appoggio dello Stato no fin quando fu possibile lo Stato ostacolo anche
La decisione di questo pool antimafia di Palermo di combattere il braccio militare della mafia tant'è che Falcone Borsellino venga Mazzanti al culmine del loro isolamento nonne nel momento più alto della loro forza e del loro consenso sociale
Una seconda fase di cui rappresentante uno dei rappresentanti qui presente questa sera Giancarlo Caselli quando all'indomani delle stragi per l'appunto di capaci di via D'Amelio ci si convince
Che forse è giunto il momento di affrontare i rapporti
Di complicità tra la mafia e la politica tutto il mondo politico tra virgolette all'unanimità applaude alla nomina e che di Caselli alla Procura di Palermo Caselli arriva
Il quindici gennaio del mille novecentonovantatré lo stesso giorno in cui viene catturato Totò Riina
A riprova del fatto che tutte le latitanza di mafia che duravano da trenta la quarant'anni si conclusero nell'arco credo di diciotto mesi ma questo ciò potranno dire meglio gli addetti ai lavori a dimostrazione del fatto che lo Stato sapeva dove erano e quindi era
Giunto il momento di concedere qualcosa
All'opinione pubblica perché si era capito che dopo quelle stragi non era più
Tra un sensibile la favoletta che la mafia era un problema che riguarda non soltanto i siciliani era un problema ormai considerato una vera emergenza nazionale
Ma da questo
Ad accettare poi la conseguenza di questo presupposto e cioè che finalmente
Fosse portato sul banco degli imputati
Il grande convitato di pietra dalla mafia vale a dire la politica il passo genera di strada e qui abbiamo i sette anni nella Procura
Di retta
A Palermo da Giancarlo Caselli abbiamo tutta la vicenda del processo Andreotti il cui
Nel libro si parla abbondantemente e devo dire con serenità
Non con
Furore polemico ma con una elencazione
Puntigliosa di argomenti di ragioni e di riferimenti
Ha i documenti per cui se questo fosse un Paese di galantuomini alcuni mascalzoni
Che hanno in questi anni trombone già atto sulla sentenza
Andreotti non parlo solo di giornalisti parlo anche spesso di uomini politici tuttora in carriera e che tuttora indossano la toga polli politica dovrebbe essere riconosciuto come urne dato di fatto
La validità di quelle processo sono gli anni in cui però si scatena la polemica virulenta contro la procura di Caselli da una parte e contro i collaboratori di giustizia dall'altro
Non dimentichiamo che Presidenti dalla Commissione antimafia sono stati nel corso degli anni Tiziana Parenti la Maiolo Ottaviano Del Turco negli anni di Caselli Ottaviano Del Turco un giorno sì è un giorno no
Uomo di centrosinistra badate bene qui non è come dire la
La polemica politica farci Velo attaccato indistintamente
Un giorno la Procura e un giorno i collaboratori di giustizia un giorno Caselli che un giorno Buscetta un giorno i sostituti che lavorano con Caselli un giorno i pentiti che seguono l'esempio di Buscetta
Non c'è agli atti una sola dichiarazione di Ottaviano Del Turco in quegli anni la Presidente dalla Commissione antimafia contro la mafia e contro i mafiosi
è
E se uno quest'oggi lo va a vedere
E oserebbe o oserei dire che la spiegazione di certi libri del contenuto di certi libri è nei fatti non solo i libri che ci devono spiegare i fatti sono i fatti che ci devono spiegare libri come questo
Abbiamo
Una terza fase
La mafia che non potrà più un rapporto con la politica quando si diceva il rapporto mafie politiche il politico
Che che cerca il rapporto con mafiosi mafioso che cercherò apporto con il politico allora qual è lo scambio ma tu devi provare se ha avuto i voti ma se l'ha fatto disinteressatamente disegni interessata mente eccetera
Si giunge a una terza fase quando UE i soliti magistrati
Rechi di quegli altri magistrati quei soliti poliziotti eredi di quei soliti poliziotti
E vale per i carabinieri e vale per tre per parecchi anche
E rappresentanti dello Stato
Si rendono conto che non solo la mafia rapporti con la politica ormai la mafia diventata Stato
La mafia si è fatta l'altro si identifica direttamente con lo Stato ai suoi rappresentanti all'interno del Parlamento della Camera del Senato
E ci giunge a questa terza grande stagione di cui
Rappresentante questa sera fra di noi e Antonio Ingroia
Tutta l'inchiesta che continua ancora oggi e che ha portato ad un processo e che riguarda la trattativa tra Stati e mafia
Ma secondo voi è un caso che fior fiore di intellettuali in questo momento e in questa fase senta locale necessità di usare tra loro per professionalità
Per teorizzare
Che non c'è nulla di male nel trattare con la mafia
E quello che sta accadendo
E non la facciamo lunga sulle vicissitudini che ha dovuto attraversare Ingroia che ha lasciato la magistratura con un percorso che tutti conosciamo che non affrontiamo che ci porterebbe lontano ma il dato di fatto è che Falcone Borsellino in una fase primordiale
In cui si cercano le soluzioni radicali vengono assassinati
Caselli dopo sette anni deve lasciare la Procura di Palermo ma non potrà mai andare a fare il Procuratore nazionale antimafia
Perché la politica farà una legge ad personam per non farcelo andare non lo uccide Caselli
Ma l'hotel potenzia non li riconosce quello che in un Paese moderno normale e civile era
A conclusione consequenziale di tutto quel percorso
Ingroia peggio che andar di notte con tutto dire massacro mediatico cui viene cui viene sottoposto ma tornando alla trattativa e finisco veramente
Due cose mi preme dire sulla trattativa
Prima hanno detto tutti che la trattativa non c'era mai stata
Poi quando è iniziato il processo perché si è visto che non era solo Ingroia e qualche altro passo sostituto come i ruoli che si evinca Polito la Resistenza la trattativa ma c'erano dei giudici che rinviano a giudizio sul tema dalla trattativa allora
Qualche scienziato più come dire
Di uso più sopra Delfino ha detto basta forse non conviene dire aveva trattativa non cessata cominciamo a dire che la trattativa c'è stata
Ma non c'è niente di male nel fatto di trattare colline nemico quando un Paese è in ginocchio ora incredibilmente
A sostenere queste diciamo anzi come dire capofila di questo di questa scuola di pensiero
è un
Un uomo politico un ex uomo politico non so come definirlo un siciliano doc
Che si è occupato
Per tanti anni forse ancor prima di tutti i nomi di mafia e di lotta alla mafia magari convinto che la partita fosse a due e non fosse a tre vale a dire il senatore Macaluso
Il quale ha detto no
è giusto trattare perché non si deve trattare
Però paradossalmente lui era uno di quelli che rappresentava il fronte della fermezza
Nella lotta contro il terrorismo e contro le Brigate Rosse quando
L'intero Paese fatte un paio di esclusioni penso a Bettino Craxi sosteneva che con il nemico brigatista non si doveva trattare costasse quel che costasse
E quale Fula differenza tra il dibattito allora sul trattarono non trattare con il terrorismo e quello sulla mafia
Quello fu un dibattito fatto sui giornali
Con editoriali di tutti i direttori di giornali che si schierarono in un modo piuttosto che un altro che coinvolgeva il gruppo dirigente politico del più grosso partito di opposizione
Il partito comunista e più grosso partito di Governo la democrazia cristiana
Quindi
Con un confronto alla luce del sole rispetto ai cittadini rispetto all'opinione pubblica
Che avevano modo di schierarsi e di sapere se loro volevano davvero la trattativa con le BR oppure non la voleva
Nel caso dalla mafia il tutto è stato clandestino
Ma non solo è stato clandestino è stato scoperto
Anni anni dopo perché ad un certo punto qualcuno è venuto e con le sue dichiarazioni è stata in condizione
Di fare oserei dire una chiamata di correità a tutti quegli uomini politici che
Quindici anni dopo sono venuti hanno detto sino e abbiamo saputo tutti assieme che c'era un tentativo dei Carabinieri di avviare una trattativa quindi primo dato la clandestinità di quella trattativa
La conclusione scellerata di quella trattativa perché quella trattative inizia prima delle stragi del novantadue va avanti tu dopo le stragi del novantadue si perpetua nel novantatré con
Roma Firenze e Milano
E adesso ci si viene a dire non c'è niente di male a trattare con lo Stato
Allora io credo e ho veramente finito che questo libro ci ha spiegato davvero perché in Italia ragion di Stato ragione dalla giustizia
è la ragione del diritto quando si parla di questa materia non possono coincidere e pessimistica la mia visione delle cose no perché io sono convinto che in questa partita atterrei
è fondamentale che il terzo incomodo cioè chi vuole davvero fare la lotta alla mafia
Intendendo per mafia qualcosa di molto più basso deve continuare a farla
Diversamente noi avremmo un gioco delle parti tra mafia e Stato
Nelle disinteresse generale dei cittadini che volta per volta hanno espresso il loro consenso sociale
Nei confronti di questo manipolo di uomini che autonomamente rischiando la vita decideva di schierarsi in altre fasi hanno ritirato il loro consenso siamo in una di quelle fasi in cui con ogni probabilità
Attorno a questo tema
Della trattativa il consenso e molto più basso che non per esempio ovviamente
All'indomani delle stragi di capacitivi alla meglio anche per loro perché l'argomento ahi noi e diventato estremamente sofisticato complicato difficile da percepire soprattutto perché
Non dimentichiamo entrati in campo un altro grande convitato di pietra
Il Capo dello Stato che è inutile che la facciamo lunga a Pistoia ha cercato di porre una pietra tombale dicendo non plus ultra
Non si deve andare oltre chi Sassaro chi non sa non deve sapere questi magistrati che continuano ad indagare e io
Voglio ricordare qui
Il
Magistrato Nino Di Matteo
Insieme a tutti i suoi collaboratori e i suoi colleghi che continuano a rischio la vita a portare avanti queste inchieste io credo che quel minimo di consenso sociale che noi oggi rappresentiamo a maggior ragione sia fondamentale e trovi i libri come questo un nutrimento non indifferente
Magari
Saverio non sa bene in che anno siamo però sa essere fedele al suo cognome
Notato come e notato viene con questa relazione così ricca precisa e soprattutto attenta io lo ringrazio molto
Sia
Dei
Bei giudizi che ha dato sul libero sia delle tante cose che ha detto
E mentre mi associo
Con noi a rivolgere la solidarietà a Di Matteo a Nino Di Matteo al magistrato della Procura della Repubblica
Do la parola Antonio Ingroia
Che credo
Ne abbia da dire sull'argomento intenda trattati
Bensì qualcosa che si
Allora
Innanzitutto
Grazie per essere così così in tanti così
Partecipi quindi vuol dire che ancora
A Palermo il
Il tema della trattativa ma direi il tema sul quale ci ha richiamato Saverio lodato prima
Di come si può essere contro che tempo il
Il titolo che che abbiamo voluto dare proprio perché
E
Un modo di rappresentare la nostra condizione alla condizione Giancarlo
Mia ma di tutti i colleghi che sono venuti prima e quello e quelli che hanno proseguito poi cerco di cogliamo l'occasione per ricordarli
Tutti i colleghi del che stanno proseguendo il processo dell'indagine e il
Dipartimento sulla trattativa assieme a Nino Di Matteo
Che ovviamente
E più esposto se non altro per le
Quella
Non esternazione lo sfogo ma vera e propria condanna a morte non ce l'ha data Toto Rina
Ma ricordiamo Francesco Del Bene che peraltro è presente diciamo in rappresentanza del pool perché quindi salutiamo Roberto Tartaglia Vittorio Teresa procuratore subito credo poi ha accresciuto il mio opposto coordinando il punto
E
Questo questo libro credo sia stato un
Soprattutto
Un racconto della nostra esperienza professionale e umana un'esperienza che ha attraversato appunto questi vent'anni vent'anni
Buy vent'anni difficili sono vent'anni che coincidono con il ventennio berlusconiano non sono i vent'anni del
Dell'impunità sono i vent'anni della pretesa di una classe dirigente di sottrarsi al principio di responsabilità nel quale
Berlusconi che non è un caso
Siano allo sfondo ma con un ruolo diciamo di protagonista nella vicenda anche giudiziarie del processo
Della trattativa perché
Ricordiamo che la trattativa nasce nel novantadue del pieno dello
Alla stagione stragista si svolge si sviluppa e si chiude almeno secondo la ricostruzione che abbiamo fatto
Quell'indagine nel novantaquattro quando si situa il nuovo patto politico mafioso di convivenza fra Stato e mafia che viene siglato da Silvio Berlusconi Presidente del Consiglio
E quel patto di convivenza che venne stipulato nel novantaquattro e quello che ha contrassegnato il ventennio che è venuto dopo un ventennio nel quale sarebbe anche
Sbagliato e parziale pensare e gettare la croce soltanto sulle spalle di Silvio Berlusconi che è stato soltanto l'ultimo
Di una catena di uomini politici uomini di Stato che hanno semplicemente rinnovato
La cambiale rinnovato la cambiale della relazione stabile con la mafia
I vent'anni contro mostri sono stati i vent'anni
Che sono iniziati nel novantadue come ricordava Saverio ma sono vent'anni che si
Real notano
Hai decenni nel quale altrettanto contro si sono trovati e tanti altri Magis tanti altri alcuni altri magistrati
Prima di noi
E
E io credo che noi dobbiamo però
Per non gettar ce lo sconforto altrimenti sia produciamo qui ancora più abbattuti di quando siamo siamo arrivati noi dobbiamo
Registrare un dato
E il dato è che se noi guardiamo storicamente l'evolversi dei cicli che si sono
Succeduti in questi decenni
Che sono cicli nel quali nei quali si sono anche avvicendati diverse generazioni di magistrati poi con sfasature di
Pietà chi più giovane che la giovane che nel frattempo è anche invecchiato dicevo col passare degli anni
Sono però tre falsi
Che corrispondono a tre generazioni Magistrate tre fasi nella nella lotta alla mafia e nei risultati che sono risultati attenzione al tema
Che non sono stati cancellati nella fase successiva cioè quello che è accaduto e che ci sono state delle fasi in cui
Si è salito un gradino anzi direi un grado
Salito quel gradino chi a svolto quel ruolo ha pensato ha creduto si è impegnato per fare il secondo gradino e non ce l'ha fatto perché è stato fermato
Ma il vero dopo la generazione dopo di altri magistrati che quel secondo gradino è riuscita
A
Salierno ed è riuscita salivo perché non s'ha da tempo è cresciuta quella parte di opinione pubblica di Società che quei magistrati a accompagnato e sostenuto spiego semplifico in breve
Più breve di sani che ha sempre dibatte diciamo nella
Larghezza della tempistica rispetto
Sullo sport
Prima primo gradone
Io parto anche più contabili di sapere rispettose questi tossica io parto da Cesare Terranova però per trattare apparterrà Cesare attraccare parto da Cesare
Da Cesare norma oggi saremmo arrivati Cesare Terranova la prima generazione
Di magistrati che accolto
La dimensione organizzata e non solo criminale ma politico criminale
Che aveva la mafia la mafia dei corleonesi fu appunto Cesare Terranova
Il quale
Fu
Il primo in realtà a mettere un piede di dei maxiprocessi delle maxi indagine prima ancora del maxi processo storico del polo di Falcone e Borsellino
Capì che il reato associativo era lo strumento da utilizzare non esiste ovviamente l'associazione mafiosa e i primi maxiprocessi sono quelli che ebbero però
Un esito negativo come si usa dire oggi fallimentare perché facciamo i colleghi
Il di di Maurizio di Saverio come intelligenti di Maurizio di Saverio hanno l'abitudine usare i termini coloriti perché più colore si mette nel
Nel pezzo
E più si più si colpisce il lettore senza curarsi di fare capire al lettore la realtà e quindi
Un esito di un processo con l'eventuale assoluzione a mezza soluzione diventa il fallimento del della Procura di Palermo il fallimento del PM x dal fallimento del PMI su
Cesare Terranova porta avanti questa indagine che si chiuso nei famosi processi maxiprocesso sostanzialmente di Bari di Catanzaro
Fondelli assoluzione per insufficienza di prove
Quell'assoluzione per insufficienza di prove erano un fallimento di Cesare Terranova nel senso che Cesare Terranova era stato un magistrato mediocre incapaci di investigare o incapaci di costruire un'indagine di mafia
No
Quella quelle assoluzione in furono un fallimento dello Stato italiano potremmo anzi dire della Società italiana di una società che ancora pensava che la mafia tutto sommato era qualcosa di positivo io ho studiato perfino sul libri
Sull'ibridi diritto penale
Un po'dopo gli anni Sessanta insomma sono poi così qualche anno in meno e nel quale si diceva
Che la mafia forse non è un'associazione per delinquere ma tutt'al più l'associazione immorale non l'Associazione delle Città e questa era l'Italia ancora dei dalla fine degli anni Settanta dei primi anni Ottanta
E quella Italia era dentro la magistratura e quei magistrati erano quelli che da un lato isola avrebbero isolato Falcone Borsellino dopo intanto assolvevano
Gli imputati parliamo di mafiosi con la coppola lupara parliamo di Luciano Liggio Michele Greco e compagnia quelle era imputato Cesare Terranova che vedono tutti assolti
E c'è stata la norma capisce infatti che non è un problema giudiziari investigativo ma è un problema politico e culturale ed è la ragione per la quale Cesare Terranova
Fa una
Una azione che oggi
Quando viene fatta viene criticata e contrastata e cioè fa un'esperienza politico parlamentare perché Cesare autonoma si candida
Da indipendente di sinistra nella lista dell'allora Partito Comunista Italiano è dentro la Commissione parlamentare antimafia e l'anima di una relazione dalla Commissione parlamentare antimafia che è stata
Profetica è stata la prima che ha raccontato a tutti gli italiani che la mafia non era una banda di
Di assassini
Ma era sì un'organizzazione criminale sanguinarie ma era soprattutto l'organizzazione di potere che attraeva la sua forza la sua impunità delegabili con la
Politica con l'economia e come istituzione
Beh non fu
Inutile quel lavoro che Cesare Terranova fece dentro la Commissione parlamentare antimafia dentro la politica sia pur in minoranza e aiutato a fare crescere
La sensibilità la cultura del Paese Casale cresce anche la cultura dentro la magistratura la generazione di Falcone di Borsellino e filiale anche dalla cultura che Cesare Terranova da magistrato prima e da uomo politico poi
E avrebbe continuato come magistrato se non fosse stato ucciso dai corleonesi quando ritenuto esaurita
La sua esperienza politico parlamentare
Chiese di tornare in magistratura e a quei tempi altri tempi tempi migliori dei nostri da questo punto di vista nessuno posso pensare che Cesare Torrenuova tornato da magistrato sarebbe stato
Poco imparziale avrebbe portato alla sbarra i gioie Ciancimino e Lima strumentalizzando la funzione giudiziaria
Solo perché se è vero compatto da parlamentare ma diciamo chiusa la parentesi semplicemente per fare un un allusivo riferimento personale su come sono cambiati i tempi e in peggio
In questi cinquant'anni materia nuova comunque con questa sua doppia
Questa evidenza
Consente di fare il salto di qualità di fare di salire appunto il gradito grado ma sul quale l'UE ha cominciato a salire cioè processare e condannare i mafiosi come struttura organizzata diventa
L'essenza diventa il presupposto del maxi processo di Falcone e Borsellino
Che infatti trovano una magistratura è cresciuta della magistratura che può condannare almeno i mafiosi con la coppola però lo pare neanche questo era consentita già segretario
Quel Paul ottiene
Di
Intaccare lì per sempre l'impunità dei boss mafioso
E inizia assalire gradino superiore inizia arrestando Ciancimino i cugini dire Ignazio Salvo iniziando il processo all'indagine nei confronti dei cavalli e al lavoro isolati e circondati
Come ricordava bene Saverio lodato comunque il
Quelle quelle episodio con quell'episodio
Isola anti dentro la magistratura non ricordo non possiamo mai dimenticare
Con il Presidente alla Corte d'Appello che chiedeva chimici di caricare Falcone di
Process etti perché costituiva una minaccia per l'economia siciliana effettivamente per quell'economia siciliana che era soprattutto economia criminale quel polo antimafia era una minaccia ma fortemente in senso
Diciamo positivo
E
Dopodiché
Isolati dentro la magistratura dalle istituzioni quell'alto commissariato che a
I cui componenti alcuni mi ha ricordato sapevano dato ma l'elenco degli imputati dei quasi imputati che sono passati dagli uffici dell'Alto Commissariato nell'ultima stagione
Ce ne sono altri dovremmo ricordare Ignazio D'Antone
Che è stato condannato per concorso esterno in associazione mafiosa alto funzionario di polizia legato a Bruno contro
Ada che era uomo dentro la struttura l'Alto Commissariato anche lì come sapete condannato con sentenza definitiva per concorso associazione mafiosa Mario Mori che aveva accesso alle stanze dell'Alto Commissariato
E che come sapete fra gli imputati nel processo della trattativa e poi è stato assolto ma soltanto con una bizzarra motivazione da legulei
Che i giudici del tribunale di Palermo hanno emesso assolvendomi perché il fatto non costituisce reato perché ha favorito
Rina prima Provenzano poi a sua insaputa è un caso unico diciamo di un alto ufficiale dei carabinieri perché questo sostanzialmente
Dicono i giudici di Palermo nel
Assolvere
Morì per la mancata perquisizione dire prima e poi per la mancato arresto di Provenzano
Dice che il favore è stato messe in atto ma che non c'era l'intenzione di favorire un caso unico in cui per sbadataggine un alto ufficiale dei carabinieri
Così esperto quella morì avrebbe favorito due capi della mafia c'era Mori c'era D'Antona c'era
Francesco Di Maggio
Colui il quale poi e i tempi della trattativa divenne il vice capo del DAP ed è un ruolo secondo la ricostruzione del processo un ruolo fondamentale per l'allentamento del quarantuno bis
Che è stato una parziale pagamento del credito che lo Stato fece verso i mafiosi per essere stati Soyuz al Vaticano
I politici che furono salvati dalla mafia in ossequio alla tratta al patto di convivenza che era stato stipulato nel all'inizio della trattativa
C'era Loris D'Ambrosio il consigliere giuridico di Napolitano
Che
A distanza di tempo in quella
Lettera che rimane oscura e che proprio perché rimane scura
Impone ha imposto giustamente la Corte d'Assise di Palermo di
Stabilire che il Presidente Napolitano deve
Essere sentito per chiarire quali full oggetto della confidenza di D'Ambrosio cosa D'Ambrosio gli disse in quel colloquio
A quattrocchi che ebbero e cui D'Ambrosio far riferimento in quella lettera
E noi siamo sicuri che Napolitano dico noi come cittadini siamo sicuri che Napolitano in ossequio alla verità che ha sempre detto di voler sostenere il mondo vorrà e non potrà sottrarsi scusate mi ero gamma
Diciamo i liquidi le prese di posizione di abolita la fino ad oggi sembrano dire altro
E questo era l'Alto Commissariato che avrebbe dovuto tra virgolette collaborare il pool di Falcone Borsellino per non parlare del Palazzo di Giustizia
Palazzo di giustizia io ricordava Saverio lodato
Ho iniziato il mio
Impegna diciamo in primissima persona le indagini più cruciali effettivamente nel novantadue novantatré subito dopo le stragi soprattutto dal processo Contrada in poi
Ma in quel palazzo di giustizia ce lo sfacelo anche prima e c'ero anche quando
Giovanissimo varati tirocinante
Frequentava alcune stanze ricordo bene quello che certi
Illustri e autorevoli colleghi oggi I vertici della magistratura in vari uffici giudiziari dicevano e pensavamo di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino in presenza peraltro di un giovanissimo
Magistrato che poteva anche registrare poi ricordare nel tempo quello che veniva detto in quelle stanze questo
E quello Corazza e quello e quello che che era il Palazzo di Giustizia ebbe anche quelli erano i
E anni certamente contro e dire ancora più contro di quanto non è stato per noi è stato per
Giovanni Falcone e Paolo Borsellino ma riuscirono ammettere il piede su quell'altro
Grado ma diciamo il gradone delle complicità delle conclusioni dei colletti bianchi dei rapporti con la politica eccetera
Il pool venne spazzato via
Paolo Borsellino va a Marsala Giovanni Falcone dopo più di un anno roba
Poco più di un anno dopo ma a al Ministero
E poi le stragi diciamo consacrano l'annientamento come uomo delle istituzioni come uomini dello Stato che lo Stato aveva già realizzato che disse Paolo famose
Discorso videoteca comunale il pool era stato già ucciso allora e quindi Falcone era già stato ucciso allora
E poi noi siamo arrivati
Nel
Memori diciamo così e avvalendoci
Del
Vedo l'impegno del sacrificio del de però quei gradoni che erano stati
Saliti prima abbiamo avuto la possibilità
Di partire da un presupposto di fatto che i mafiosi possono essere condannati
Il presupposto di fatto che si può processare anche i colletti bianchi e abbiamo iniziato a salire del terzo scarsi che era quello delle contiguità istituzionali non politica
Noi ci siamo trovati di fronte non alla collusione isolata delle cosiddette mele marce in un cesto di mele sale
Noi ci siamo trovati di fronte a quello che era un rapporto organico di uomini dello Stato con i poteri criminali
Andreotti sette volte presidente del Consiglio voi è stato e ne è stata la rappresentazione storica la vicenda della trattativa né
La rappresentanza la rappresentazione corale perché quello che è più impressionante nella vicenda della trattativa che in quella vicenda
Nessuno e senza colpa
Ci sono pezzi della politica ci sono pezzi
Del degli apparati istituzionali e nessuno di questi lo ha fatto per infedeltà individuale e questo mi riferivo non soltanto fossi io sulla questione del conflitto fra ragion di Stato ragione della legge
Il punto è
La consapevolezza la quale noi siamo giunti
è che noi non abbiamo di fronte delle conclusioni rispetto alla quale fare pulizia e quindi
Devo darle ragione per cui poi io abbandonato la magistratura
E oggi
Lo sanno diciamo ai colleghi di Matteo del bene e gli altri colleghi Tartaglia sono molto scettico sulle chance che la magistratura in queste condizioni politiche a di accertare la verità
Il punto è che quello di fronte al quale noi ci siamo trovati e quello che Giovanni Falcone e Paolo Borsellino neanche sospettavano tranne ritengo Paolo nelle ultime settimane
E che quello che abbiamo di fronte non è soltanto un potere criminale
Quello che abbiamo di fronte
E una compenetrazione
Farà potere criminale e Stato che non consente alla magistratura di accertare la verità sulle stragi in cui c'è una responsabilità di uomini dello Stato nell'interesse dello Stato
Cioè
Il punto e che
Siamo arrivati al limite massimo di compatibilità col sistema sul quale o si fa una svolta radicale oppure è impossibile
E io penso la mia convinzione che non ho mai appunto per ovvie ragioni potuto esprimere quando ero magistrato io pensavo Giada magistrato lo penso maggior ragione oggi e lo dico
Non potendolo fare prima che la scelta da parte del Presidente Napolitano
Di sollevare il conflitto di attribuzione nei confronti della Procura di Palermo
Non è stato un errore non è stata soltanto una
Scelta gravemente inopportuna ma è stata una scelta consapevole e intenzionale
Al fine di
Ferma l'indagine dalla procura di Palermo
Ed è stata una scelta consapevole e intenzionale dettata nonna
è questo rende però la cosa più grave non da interessi individuali e personali dell'uomo Napolitano
Ma ad una scelta da uomo di Stato che ritiene di dovere difendere uno Stato e la verità dello Stato da una magistratura impudente
Che va al di là dei limiti che le sono assegnati perché alla magistratura in questo stato e in questo momento
è consentito raggiungere una verità che sia compatibile col sistema quando la magistratura e cerca di andare sino in fondo
Senza guardare a profili di opportunità e di compatibilità c'è uno stop
E quello stop si trasforma in minacci di procedimenti disciplinari o procedimenti disciplinari
E se non funzionano con tentativi di pressioni sui vertici degli uffici esse non funzionano addirittura con la arma più deflagrante che ha nelle mani la più alta
Istituzione dello Stato che il conflitto di attribuzione con quell'ufficio giudiziario
E purtroppo un dato di fatto
Mi auguro che del bene che è presente ma è vincolato al segreto investigativo mi possa smentire ma non lo può capire perché vincolato al segreto investigativo ma temo che non mi possa neanche a smentire è un dato di fatto che da quando
è stato sollevato il conflitto di attribuzione da parte del Capo dello Stato l'indagine ha avuto una battuta d'arresto direi quasi definitiva noi abbiamo avuto
In un paio d'anni circa un paio d'anni di indagine che andata tumultuosa mente avanti da un'acquisizione all'altra da un testimone all'altro da una fonte di prova l'altra un po'da dal mondo
Dei pentiti
E quindi al mondo interno a Cosa nostra un po'dal mondo politico istituzionale di tanti smemorati seduzione ali
Che recuperavano a memoria perché si sono resi conto che in quel momento al semplice calcolo sono resi conto per semplice calcolo che in quel momento conveniva recupera la memoria anziché rimanere zitti
Nel momento in cui è intervenuto il conflitto di attribuzione è cambiato il vento
Gli uomini di Cosa nostra e gli uomini dello dello Stato hanno percepito il messaggio il messaggio era che conviene di più stare zitti anziché parlare con la procura di Palermo e da quel momento
Si è chiusa la
La pentola la falla che si era improvvisamente aperta
Nel muro di gomma dell'omertà di Stato all'omertà di mafia che si sono con penetrata integrate quella falla è stata chiusa e purtroppo
Così stando le cose non si potranno fare grossi passi avanti attenzione io non sto dicendo
Non confondiamo le due
Due piani che il processo
Avrà un esito negativo come avviene per Konitz AATO da certi presunti intellettuali da strapazzo mi riferisco al professor Arlacchi in particolare
E
Il il punto norme non è
La
L'esito del processo perché il processo ovviamente andrà avanti c'è una
Corte d'assise
A assolutamente serie di grande professionalità io ho grande fiducia in questa corte e quindi valuterà
Serena mentre le prove che porteranno i i pubblici ministeri verranno esaminati
Nel contraddittorio le parti io mi riferisco non all'esito del processo
Che
Ha cristallizzato il risultato alle indagini che erano state acquisite due anni fa io mi riferisco alle chances riscoprire le altre verità che ancora sono rimaste
Sottratte alla vostra conoscenza magistratura e io opinione pubblica ma non faremo grossi passi avanti e non ci sono all'orizzonte
Come suol dirsi chiari di luna che si prospettano c'è ancora uno sbarramento ecco perché o si crea una mobilitazione collettiva una mobilitazione che sia incisiva
Che riesca a cambiare a spallate
La politica di oggi oppure noi grossi passi avanti purtroppo ma le faremo dovremo aspettare come dire la prossima
La prossima fase il prossimo cinico la prossima generazione di magistrati
Non sono e chiudo non sono molto ottimista perché perché vedo che il conformismo e dilagante
Il conformismo è un conformismo politico e intellettuale il conformismo di questo libro che con fatica sto leggendo di
Del professor Fiandaca del professor Lupo
Che
Nella migliore delle ipotesi
è frutto di pregiudizio e di lettura affrettata ma con gli occhi foderati di prosciutto degli atti processuali e dalla realtà delle cose
Perché dire non solo che la trattativa e legittime avviare un dibattito sulla legittimità di una trattativa a fin di bene come scrivono fionda che Musco
E
Un
E scuse vaga Busca un lapsus e e
Esatta grazie e e è fuorviante
Perché quella comunque non è mai stata una trattativa a fin di bene è stata una trattativa a fin di casta
Perché quella trattativa nasce su iniziativa di un uomo politico un ministro in carica il ministro Mannino che attiva per salvare la vita sua e quella dei politici che erano stati condannati a morte la Cosa nostra
I servizi segreti
Le forze dell'ordine i carabinieri che manda immissione età Ciancimino per sapere cosa voleva la mafia per risparmiare i politici e questo non è una trattativa a fin di bene sfido chiunque a dire che questa fosse la trattativa figli ma non so perché questa ammesso che si possa dire fosse una trattativa a fin di bene perché comunque si volevano salvare delle vite umane in questo caso limite di politici lo si è fatto come diceva bene Saveria all'insaputa degli italiani
Non
Non seguendo le vie istituzionali e soprattutto irresponsabilmente causando la morte di altre vittime innocenti
Perché se è vero come e perché che Paolo Borsellino esso Tucci e gli uomini della scorta la donna la scorta ma voi sono stati uccisi proprio perché
Ritenuti ostacolo la trattativa
Se è vero come è vero che ha causato dalla prima concessione la trattativa cioè risparmiare le vite umane è stata semplicemente deviata non fermata è stata inviata alla strategia stragista è stata indirizzata altrove
Ed è una strategia stragista che ha colpito prima Paolo Borsellino e poi si è diffuso nel continente con le stragi di via dei Georgofili del novantatré e le altre quindi
Paolo Borsellino più una delle scorte le vittime di via dei Georgofili delle altre stragi sono le vittime di quella trattativa con la trattativa non ha salvato vite umane mentre a ucciso donne e uomini è bene che questo sia chiaro perché lì si fa veramente un'operazione fuorviante che non è degna diciamo dell'autorevolezza dei due autori di quelle di quel libro per non dire diciamo degli aspetti
Giuridici
Che
C'è
Sono dispiaciuto del gravissimo fraintendimento da parte del mio ex Bagni Stroppa medico ex non lo considero più tale mia ex maestro Giovanni Fiandaca e
E dico e chiudo
Che
E di fronte a questo però appunto abbiamo conformismo culturale e conformismo politico
Non mi pare che
Dal cosiddetto rinnovamento politico all'orizzonte del
Nuovo Presidente del Consiglio ci sia molto da sperare rispetto passi avanti su questa via
Ho letto l'intervento di
Di Renzi pubblicato sulle pubblica qualche giorno fa nato improvvisamente si è ricordato anche la lotta alla mafia sì soltanto perfetto
Della lettera aperta che gli aveva rivolto Roberto Saviano ma non ho visto una parola una
Dedicata un sostegno alla magistratura una parola una di attenzione alla Procura di Palermo in particolare al collega Di Matteo in questo momento particolarmente esposto al sopra esposto una parola una
Di attenzione da parte della politica rispetto a una questione che secondo me e centrale
Sul piano democratico che il rapporto
Tra verità democrazia questo Paese non è degno di essere democrazia fino a quando non avrà la verità su quella stagione
Noi siamo orfani non solo di quei grandi uomini ma siamo orfani della verità su quella
Di quella stagione su quella stagione e una politica che si rispetti deve dire chiaro è forte che è pronta a mettersi al fianco
Della magistratura perché si accerti la verità tutta la verità senza sconti a nessuno
E oggi diciamo che quantomeno la democrazia incompiuta e allora e possibile cambiare le cose
Oggi la vedo sono non sono molto ottimista diciamo sul sull'oggi dico però
Che su se guardiamo indietro un po'di ottimismo possiamo recuperare cioè se guardiamo comunque il fatto che quei gradini anzi gradoni
Che siamo riusciti da una generazione all'altra da una fase all'altra assalire sia pur così faticosamente e pur
Apprezzo di tante e vite umane c'è la possibilità
Di salire a quest'altro gradone nella consapevolezza che non possiamo essere
Appagati per quello che si è ottenuto fino ad oggi ma per salire qualche la donna davvero occorre
Più ancora più ancora
Che magistrati serio e responsabile coraggiosi cittadini SESIT responsabile coraggiosi che abbiano voglia abbiamo lo stesso coraggio di questi magistrati non solo per difendere
E sostenere la magistratura perché non abbiamo più bisogno soltanto di tifosi della magistratura ma cittadini che si mettono in gioco
Si impegnino e io dico non lo dico diciamo per ragioni propagandistiche ma sono convinto che soltanto con cittadini che si impegnano per cambiare la politica perché non ci sia più
Un Presidente del Consiglio che era un intervento del genere si dimentica di fare riferimento a Di Matteo perché non ci sia più un Presidente della Repubblica nel momento cruciale di un'indagine come quella sulla trattativa solo mafia
Invece di sostenere la magistratura sollevi il conflitto di attribuzione perché non ci sia più un Presidente della Repubblica che cerca di sottrarsi
All'esame testimoniale che chiede una Corte d'Assise e quando noi finalmente
Avremo
Non me ne voglia Renzi Napolitano non è ovviamente una questione personale avremo profili
Di Presidenti del Consiglio il Presidente della Repubblica altrettanto appassionati alla verità e alla giustizia come quei magistrati e come voi qui in questa
In questa sala
Preciseremo allora ad avere una concreta speranza che potremo arrivare alla verità e potremo cambiare questo prezzo
Grazie Ingroia per la passione i toni che hai usato
In maniera forse non consueta qui stasera mi ha fatto molto piacere ascoltarti nella tua determinazione
Per pretendere quella verità che finora ci ha sempre sfuggire
Grazie per il tuo intervento
Così come in un ringraziamento ma a tutti coloro che ti hanno preceduto è stata una serata importante che credo per ciascuno di noi segnerà
Un passaggio decisivo nel comprendere quel che avviene attorno a noi
E l'ultimo intervento
Un ultimo in ordine di tempo e quello di Giancarlo Caselli
L'ho conosciuto che aveva i capelli bianchi
Anche oggi ha i capelli bianchi e molte più idee non che non ne avesse di quando ci siamo conosciuti
E allora io chiedo di trarre un bilancio da i tanti interventi importanti che si sono qui susseguiti davanti a noi
Io ringrazio voi tutti per aver partecipato con quell'attenzione soprattutto con quella partecipazione
Che è un po'inconsueta anch'essa nei dibattiti in questo periodo
La parola a Giancarlo Caselli
Il ringraziamento
A tutti quanti voi che siete presenti
Così numerosi davvero tantissime
è già avvenuto
Ma non posso non aggiungerà anche il mio
Perché davvero detto senza mezzi termini una presenza così massiccia così folta fa anche piacere
Io cercherò di
Interloquire con chi è intervenuto prima di me
Raccogliendo alcuni dei tantissimi spunti che sono stati offerti
Dico subito che sul versante che ha
Naturalmente interessato l'intervento dello Stato l'intervento e Antonio Ingroia
Pesante della trattativa io riuscirò inesorabilmente a deluderli se non tutti quasi tutti
Perché ho sempre sostenuto e continuo a sostenere che i magistrati dell'accusa devono avere dicono assolutamente avere
Tutto rispetto possibile o rispetto incondizionato
Per il coraggio per il valore professionale che hanno dimostrato
Nell'intraprendere una strada che sapevano benissimo fin dall'inizio che li avrebbe portati e un intrico labirintico
La strada che sapeva benissimo avrebbe potuto come per certi profili sta
Causando avrei voluto causare loro tutta una serie di
Guai inconvenienti problemi difficoltà ostacoli
Lo sapevano benissimo e tuttavia non hanno
Esitato un attimo a fare il loro dovere
Ad
Intraprendere questa strada come senso del dovere appunto spirito di servizio nell'esclusivo interesse tra ricerca e la verità e dell'applicazione della legge a questo scopo
Detto questo però riconfermando lo tutte lettere mi sembra assolutamente
Incivile il linciaggio che qualche volta nei confronti di questi coraggiosi valorosi magistrati
Si è esercitato e ho anche scritto
Ho sostenuto e tuttora sostengo che adesso concentrato in una fase delicatissima
Che è quello della verifica dibattimentale e in questa fase
Ciascuno naturalmente il diritto di
Esprime le sue opinioni diciamo nonostante tutti i suoi limiti di una democrazia che non può escludere
Il diritto-dovere di intervenire però personalmente ritengo che come è dovuto il massimo tutta l'assoluto rispetto arretrati dell'accusa così
Altrettanto così è dovuto in questa fase delicata rispetto c'è ma direi attenzione e sensibilità per la delicatezza tra fase dibattimentale appena aperti e si e quindi
Personalmente preferisco
Non prendere posizione nel merito in un senso o nell'altro come invece ripeto legittimamente chiunque può fare anche stasera
è stato fatto
Gli spunti che sono stato fecero interventi precedenti
E già Schirò ha parlato
Di cattiva coscienza senza ricorda con riferimento
Alle vittime di mafia
è un punto che nel libro vorrei parlare anche del libro e scusatemi proprio perché siamo qui per presentare l'IVA quindi qualche parola in più di quello che è stato fino a questo momento la adopero
è un punto che trattiamo nel libro
Quando ci occupiamo
Dell'omicidio di Padre Puglisi
Diciamo che occorre
Da parte di tutti uno scatto di responsabilità
Che occorre superare un agire troppo vecchio o timore io timoroso
Talora persino connivente trovando il coraggio di rinnovare
E poi concludiamo dicendo ma guai sia la beatificazione di Padre Puglisi e potremmo dire le stesse cose
Per la beatificazione laica
Che viene costantemente qualche volta ritualmente rinnovata per tutte le vittime di mafia
Guai se queste beatificazione invece di essere una piattaforma di rilancio dell'impegno comune diventassero un comodo la pacco delle coscienze purché faccia dimenticare le responsabilità di chi ieri come oggi lascia soli coloro che si impegna
Direi che questo sviluppo la cattiva coscienza nel senso di colpa cui ha accennato de Gea Schirò ci stia tutto anche alle luci tre considerazioni che in particolare Antonio questa sera affatto
Rapidissimamente
E già si era parlato ancora noto il concorso esterno si è stupito ritroverà nel libro compreso il tema esiste fin dalle
Dal titolo il Senato siciliano palermitano
è uno stupore
Che qualche volta io ho provato ancor di più su un altro versante
Perché il concorso esterno è un pilastro fondamentale imprescindibile dei nostri chi ero sistema penale e questo non si dice Mario o viene completamente dimenticato cioè io di cura banalità
Incarico Saverio lodato di uccidere Antonio Ingroia
Però dato che si potranno creare l'omicidio ovviamente ne risponde ma rispondo anch'io a titolo di concorso esterno
Dice io non ci sono partecipante materialmente erogazione criminale Cosa nostra ma tengo un po'
Esempio Rachel procedo molto teorico
Oltre
Se io non sono
Componente materiale ed organizzazione Cosa nostra
Ma tengo un comportamento che rafforza facilitare cedimento riscoprire seguitando dall'esterno come quando
Invito
E cito
Ordino addirittura a volte l'omicidio stando né fuori per quanto riguarda l'esecutore materiale queste concorso e l'articolo centodieci riapplicato tutte le volte senza neanche fare una piega vice
La particolarità del reato associativo non c'è dubbio alla sostanza il merito la qualità dei problemi con cambio tuttavia secche e viene ripetuto che i magistrati
Di Palermo in particolare ci sono inventati questa figura che non esiste nel nostro codice per mortificare per punire la classe politica o comunque quel pezzo di legalità che con la mafia Hamas alle
Affari e scambiare interessi
Anch'io due parole
Sulle vocazione di regia schiero e poi
Di Antonio Ingroia su la lettera di Saviano e la risposta del nuovo premier
è per dire una cosa
Va benissimo fare il catalogo delle cose che si dovrebbero fare sul versante dell'antimafia
Bisogna poi vedere quale pratica risana in concreto nei tempi molto stretti che ci si danno
Queste misure che sono giuste sono assolutamente necessarie appoggiato procurati praticabilità e non può non essere affrontato
Concretamente e seriamente ma c'è un altro problema ancora che dovrebbe essere secondo me penalmente affrontato
Cioè il problema del funzionamento la cosiddetta macchina della giustizia complessivamente considerata
L'antimafia è un pezzo di questa macchina importante decisivo parlando qui a Palermo sicuramente prioritario rispetto a tanti altri ma un pezzo
E se non funzionali che ero molto correnti alla macchina questo pezzo per quanto ho inviato realizzando ad una dura una dopo l'altra magari tutti insieme ci avesse una bacchetta magica le
Misure di riforma l'intervento prospettate dal premier in risposta a Saviano
Restando inefficiente restando logoro il motore complessivo la macchina complessiva i passi avanti e rischio e di farne davvero pochi
Gli assi e lo ha salutato giustamente con
Toni positivi e l'approvazione da parte di un ramo del Parlamento finalmente di reati ambientali che prima non esistevano nostro ordinamento
E questo ci riporta
A ripetuti passaggi nel libro ne abbiamo trattato molte volte abbondantemente
Su quello che un limite
Del nostro Paese forse da sempre ma soprattutto negli ultimi vent'anni
Con la delega
Ci sono problemi
Che
La politica tutta la politica trasversalmente tale forse un po'più per gli uni che non per gli altri ma trasversalmente vale per tutti
Più o meno lo stesso modo non sa o non vuole rivolgere risolvere e allora si limita
Ad elencarli alle forze dell'ordine la Magistratura ed è avvenuto per il terrorismo le stragi
Per le mafie
Per la corruzione per la sicurezza sui posti di lavoro per
A tutela della salute pubblica per la tutela dell'ambiente
Soltanto adesso ecco speriamo che sia soltanto un'eccezione in un complesso che rimane ancora abbastanza
Negativo
La politica gelosa finalmente il suo primato decide di fare qualcosa e di non lasciare che tutto sia nelle mani dei magistrati ma altra cosa su cui l'arrivo frequentemente torniamo con un'anomalia nell'anomalia e cioè i magistrati che data la delega
Ma tracciando senza mai esplicitarla una linea oltre la quale non si può andare
Se il magistrato operando su delega ma pur sempre l'adempimento dei suoi doveri si trova ad operare una certa asticella
Ecco l'accusa inesorabile di politicizzazione
L'accusa di uso distorto della giustizia se io supero l'asticella supero quando mi devo occupare facendo mio dovere anche di un magistrato parlo anche di un politico corrotto o di un politico colluso con la mafia ecco l'accusa al magistrato di fare politica
La Commissione verso l'altro la verità rovesciata ecco non non ha senso magistrato che si occupa doverosamente anche di un politico accusatori questo di quello non è lui che fa politica perché non è magistrato che si inventa alla corruzione né
La collusione con la mafia prima cosa che esistono a prescindere da accertamenti giudiziari che si vogliono negare anche accusato magistrato di fare politica
Si è valutato partita due partita tre
Qui riempie recitare
Con
Accenti diversi da quelli che ha usato
Va fatto nei droga
Tutto
Nel libro c'è una citazione di tutto
La citazione è un passo scrittori Salvatore Lupo del due mila due
è una terra di leggerlo perché secondo me
Siria nota
Molto strettamente all'intervento di Saverio lodato
Partita due partita tre
Scrive Lupo
Nel mille novecentonovantaquattro durante la campagna elettorale meno centoquarantaquattro
Parti
Da parte delle forze di centrodestra
Capofila Berlusconi un attacco che allora nell'opinione pubblica nessuno accettata
Un attacco la legge sui pentiti e alla magistratura quando la magistratura era sulla cresta dell'onda
Se fosse stato soltanto un problema di consenso nessuno uomo politico avrebbe azzardato queste operazioni
Furono dunque operazioni per il futuro
Perché c'è bisogno di mafia
O di altre cose analoghe la mafia e occorre che i magistrati non ci siano più
Confesso troviamo scritto che nel due mila e due già da queste cose mi sembra procedevate
Mi sembra la precedente sopra le righe
Più tempo passato arrivando alloggi queste cose invece mi sembrano quanto meno degne della più grande attenzione e considerazione
Perché possono contenere
Conto Torrita contengono una verità importante
Ed ecco allora che
Questa partita due partite altre
Si intreccia anche con questa valutazione di gruppo sulla richiesta queste ore assunto deduco richiesta di mafia presente
In vari settori politico
Amministrativo
Economico finanziario istituzionale culturale
Centri di potere in generale
Per quanto riguarda il nostro Stato e
Le realtà che vanno anche oltre i confini del nostro Stato
Ed è una maniera diversa ma non molto dissimile ho colto però proprio non ci si può cancellare di declinare la partita due la partita tre di cui ci ha parlato
Saverio
Che ha parlato anche di varie fasi
E uno di questi la denominata Lulli faccia Caselli è quella
Che si apre quindi a Palermo
Dopo le stragi quando
Ho l'onore di avere l'onore
Bisogna dirigere una Procura che si ritrova su
Una linea di unità di intenti
Che fino a quel momento non c'era stata e anzi quando io arrivo sono ancora veleni sono ancora accorti che volano nel Palazzo di Giustizia di fare
Questa fase
è uno dei
Gradoni
Che precipuamente vengono Scarantino nella ricostruzione su questo versante molto efficace di Antonio Ingroia
Oso dire presuntuosamente potrà sembrarvi persino
Troppo presuntuoso
Che questo gradone fu gradone immenso un gradone enorme perché
Per una considerazione a mio avviso molto semplice molto persino banale nella sua tragicità
E cioè che la fase
E il gradone che viene scalato farfalle che inizia granulochine scavato dopo le stragi di capaci di via D'Amelio
Dopo la morte di Falcone Borsellino te ricorrendone che erano con loro
Ah capaci e via D'Amelio
Perché queste stragi segnano l'inizio
Senza esagerazione di una nuova era geologica
è un nuovo mondo che si profila
La dimostrazione è nel tipo di collaborazione che uscente era lì già prima e dopo le stragi
Prima delle stragi non vuole non vuole non vuole parlare a Giovanni Falcone i rapporti tra mafia politica messaggi a morte di cose ne aveva dette tutte
Al procuratore americano che due riferiva una per una
Nel processo Andreotti in udienza pubblica qui a Palermo ma Falconero glielo dice non li vuole dire
Perché i tempi non erano ancora maturi
I tempi cambiano radicalmente geologicamente per così dire dopo le stragi e Falcone decide tanto Buscetta decide intraprendere anche questa strada
Per rispetto tra l'altro per una sorta di condanna morale che sentiva pesare sulle spalle dopo la morte più grande uomo crudo sperava
Ed era effettivamente tale Giovanni Falcone
E allora ecco
Comincia a fare noi
Una stagione
Nuova assolutamente nuova
Rispetto alle stagioni passate pure importanti pur difficili pure di piede stallo di crescita rispetto
A quello che successivamente anche in questa fase una stagione che
Progressivamente ci porta
Anche se all'inizio lo ripeto come
Un po'di incertezza un po'di incredulità
A chiederci sempre più a chiedermi sempre più quanto di vero ci possa essere
In quella
Considerazione di Lupo che parte dal mille novecento novantaquattro
E
Questa fase
Che ho definito
Un nuovo mondo
Assolutamente non comparabile con precedenti per le stragi rivoluzionario rivoluzionò tutto praticamente tutto
è importante ricordarla come tale
Perché nel libro risolutamente affrontiamo
Un discorso che per noi molte volte è stato
Delicato
Sia
A subirlo sia contrastarlo
Ed è l'accostamento con Falcone Borsellino
Certe chieste che abbiamo fatto
Mi chiese solo tre volte l'inchiesta su Contrada richiesto su Berlino richiesta su Carnevale richiesta sul muso molte di esse il ritardo
Attenzione
Tutte hanno acuto un rinvio a giudizio il rinvio a giudizio
Il momento in cui
La pubblica accusa ha il riconoscimento da parte del magistrato terzo che ha lavorato bene
E che il lavoro del magistrato requirente merita di essere sottoposto al Palio dibattimentale pubblico nel contraddittorio tra le parti
Il Pubblico Ministero non potrebbe generare niente di più
Potere del calcio soddisfatta questo punto ovviamente a processo continua Pubblico Ministero contiene sostiene
L'accusa
Nei Paesi totalitari nelle dittature accusa deve avere sempre ragione
Ed hanno grazie all'accusa ora ha ragione ora torto l'importante è che mai neanche cosiddetta conclusiva dibattimentale sia affermato che e turistico si è inventato tutto
A
Dato la caccia questo o quell'altro teorema dato corpo le ombre questo nessuno dei processi ai colletti imputati eccellenti di Palermo è mai avvenuto
Anche quando vi sono state le assunzioni sono state assoluzioni con ampissimo totale riconoscimento la sussistenza dei fatti su cui la cosa sia fondata
La divergenza è nel considerare l'accusa rispondente o non rispondente a certe fattispecie previste nel nostro Codice penale
Ma l'accostamento Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
Io ritengo che una volta presuntuosamente che se Falcone Borsellino
Chi arriva un'infinità di meriti superiore inoltre i miei in modo particolare non lo dico per far subita è la pura e semplice verità lo erano Falcone Borsellino che io sono Giancarlo Caselli che tutta un'altra cosa decisamente
Di proporzioni di valore ridotto rispetto al loro
Enorme eccezionale parlando abitativi e non parlandone come tanta gente soltanto dopo morti in questi termini
Sono convinto che avevo fatto le nostre stesse cose
Per un semplice motivo ancora volta può sembrare una considerazione banale ma a me sembra fondamentale imprescindibile perché erano persone serie
Perché lo persone che
Non si spaventavano di fronte a difficoltà perché ero persone che si è loro dovere chiamava intraprendere certe strade quelle strade intraprendeva anche se ero difficili anche se non è salita in salita anche se i rischi
Di impopolarità presso certi
Molto autorevoli e prestigiosi potente i centri di potere erano scontati
Che dice che Falcone questi processi non li avrebbe fatti così ora avrebbe portato a giudizio certe
Vicende che noi invece abbiamo ritenuto doveroso portare a giudizio parla manterrà
Primo perché nessuno può sapere che cosa fa con l'avrebbe fatto e si può
Fare delle ipotesi su cui l'avrebbe fatto deve fermarsi al discorso che una persona seria non amava Pietro vivere e sicuramente non si sarebbe tirato indietro
E soltanto chi ha mal Pietro vivere
E non ce la prende queste strade ma altre più componenti molto più facile anche dal punto di vista probatorio che poi è la spudoratezza ritira che invece ha fatto suo dovere arrampicandoci anche in salita qualche volta attenzione non inventandosi nulla pratica ricevere cerco di affrontare le difficoltà i problemi e di provare a risolvere decimetri da parte di Cedrate chi me lo fa fare
Ecco la spudoratezza di dire che tutto questo è sbagliato e Falcone non avrebbe fatto
Questa è una cosa che ci ha fatto molto male
E ci ha fatto molto avete cui veniva detta e molto vanno tenute quello poteva essere contraddetta più di tanto perché china diceva paradossalmente magari in quel momento stava facendo mestiere anche più difficile e quindi
Contribuire in qualche modo alla nomina
Come dire assecondare
Il lavoro che stiamo facendo poteva e siamo fatti mare abbiamo pensato anche questo poteva non essere la miglior risposta
Severo dato poi parlato dell'ultima fase incentrando tutto sulla trattativa con riferimento alla quale ho già detto qual è la mia posizione non il mio pensiero allo stato degli atti
Io vorrei ancora una volta presuntuosamente una macero decisione possa essere presuntuoso non preoccuparmi troppo sono stato sempre dice se avremo dato e accolte perfettamente ragione
Le inchieste
Interventi vestirlo giudiziari e sulla mafia in quest'ultima fase hanno registrato
Un'impennata non soltanto per quanto riguarda la trattativa che avrà gli esiti che avrà e
Antoni trova ce n'è già parlato un'impennata importanti sia per quanto riguarda accertamenti come mai in precedenza
Sulla linea la palma che frattanto è salita inesorabilmente sull'espansione delle mafie della 'ndrangheta in particolare negli ultimi tempi al centro che hanno oltre al nostro Paese richieste
Devo Lombardia la Liguria e del Piemonte sulla 'ndrangheta con processi che sono già arrivati a prime conclusioni dibattimentali prime non definitiva in alcuni casi anche in appello signori a dimostrarlo con una
Impennata ripeto anche da questo punto di vista che ci dice come forse
Per scoprire la verità sul versante della mafia senza più garante
Dire con la sostanziale impunità che è stata la caratteristica di molti moltissimi anni anni nel passato anche di falso in fase anche dei gradoni gradone forse per contrastare questa
Tendenza veramente perdente questa tendenza veramente che con la democrazia non ha niente a che fare ce ne sono
Ultimissima penultimo penultima cosa
Polemiche sulla trattativa
Giuste ingiuste Antoni grane ha parlato
Con grande passione
Beh
Per certi profili di aver fatto di dire che c'è poco di costruzione
Per le polemiche sul processo Andreotti le polemiche sul processo Dell'Utri
Peggio
Nonostante l'apparenza il silenzio
Che c'è attualmente sul processo Dell'Utri
E il silenzio che c'è stato sulla città ovvero autentico del processo Andreotti anzi il ribaltamento
Lo stravolgimento della verità
Assorto innocente perseguitato
Mentre almeno qui tutti sanno ne sono sicuro che la Cassazione lo dichiarato penalmente responsabile ed al commercio il delitto del sociologo riproporre nostra fino almeno centottanta Cassazione o se ne parla più
Capisce cosa fare per Dell'Utri
Dell'Utri sapete assolto in primo grado
Condannato una prima volta l'appello
Ricorso in Cassazione che a nulla la prima sentenza d'appello ordinò secondo giudizio d'appello a seconda sentenza d'appello lo condanno nuovamente c'è ancora ricorso in Cassazione troppo la Cassazione si esprimerà un ma
Attenzione non se ne parla praticamente mai
La Cassazione annullando il primo giudizio d'appello e ordinando il rinnovo di questo giudizio a pagina centoventinove della sua sentenza di Cassazione per sentenza definitiva dice che
Il rinnovamento
Del
Giudizio l'appello vale deve avvenire per
I fatti per i centri comportamenti successivi al mille novecentosettantotto perché fino abbiano centosettantotto la sussistenza e sul piano soggettivo e sul piano oggettivo dedito contestato trovata
Allora anche qui Cassazione
Non parlare di queste cose
Significa non voler parlare dei rapporti tra mafia e politica
Perché c'è un signore è stato lo ha ricordato Antonio sette volte presente nel Consiglio e non so quante volte Ministro e quindi
Un punto centrale nevralgico per la vita politica nazionale e per molti anni
è un altro signore è stato un punto centrale Dell'Utri dato un punto centrale dalla vita imprenditoriale italiana
Poi diventata vita politica italiana che non ce ne sarebbe stato esaurito tutte lettere Berlusconi pardon Dell'Utri Barlusconi o viceversa se non vogliamo discutere anche di queste cose di che cosa è successo in quelli anni
Di come si è formato almeno in parte il consenso
Nel nostro Paese ecco che non soltanto non arriveremo la verità
Ma non arrivando la verità non facendo risorse necessarie per arrivare a verità il rischio che la nostra democrazia sia appannata il riso che vada un po'strano Grazia sia debole perché
Se io non parlo di Andreotti
Cioè io non parlo
Di Dell'Utri se io
Ostilità
Pregiudiziale nei confronti
Dei magistrati coraggiosi dell'accusa
Del processo trattativa
Ecco io faccio anche cosa che
è sbagliato secondo me
Con riferimento
Ancora al processo per otto il processo Dell'Utri io non parlo di queste stagioni torbide dalla vita nazionale che sono
Queste già accertati a livello di Cassazione
Cenone parrocchie come si cancellasse ma cancellando le io legittimo
Ciò è legittimo una politica che abbia anche rapporti col malaffare mafia compresa per il passato per il presente e per il futuro e questo
La nostra democrazia
Quali che siano i nostri orientamenti politici culturali assolutamente nostro può consentire
Ultimissima
Considerazione ricordo di Antonio Ingroia dei libri su cui ha studiato che la mafia non era un comportamento riprovevole non era qualcosa di criminale di asserita
Il libro è anche un libro di tante citazioni citazioni ora di Antonio Ingroia citazioni ore nel centro di
Altri personaggi che
Ricordiamo attraverso le citazioni che con queste citazioni quando l'abbiamo letto e l'abbiamo studiato e ci hanno insegnato molto ci aiutano a capire
Tutta una serie di cose che
Nelle citazioni avevano la loro chiave di lettura
O la citazione non ci ha insegnato niente o perlomeno ci ha insegnato che quando Antonio dice che c'era un
Una volta che la mafia
Considerata qualcosa di
Buono qualcosa che col criminologa assolutamente neanche per niente a che fare non ha generato non si è inventato nulla perché qui c'è
Tra virgolette
La riproposizione di queste tesi
Si è detto che la mafia disprezza Polizia e magistratura
è una inesattezza
La mafia ha sempre rispettato la magistratura e la giustizia
E si è inchinata alle sue sentenze e non ha ostacolato l'opera del giudice
Nella persecuzione dei fuorilegge dei banditi addirittura affiancato forse dell'ordine
Oggi si fa il nome di un autorevole successore la carica tenuta da don Calogero Vizzini
In seno alla consorteria occulta
Possa la sua opera essere indirizzata
Sulla via del rispetto delle leggi dello Stato e del miglioramento sociale della collettività
Chi ce l'ha sentito o letto
Queste frasi
E non ne conosce l'autore automaticamente pensa Calabretti ubriachi quando parlo da ubriachi dicono quello che
Il bicchiere in più o i tanti bicchieri in più perduti riporta a dire
Beh non è un ubriaco
E non sono neanche parole in libertà
Perché sono parole scritte
Scrisse in una
Rivista giuridica prestigiosa
E da chi
Da Giuseppe Guido Lo Schiavo e chi era già prevede lo schiavo procuratore generale presso la Corte di Cassazione dell'epoca il più alto magistrato italiana
Allora la tendenza a
Negare minimizzare mettendo così ovviamente
è inesorabilmente i bastoni fra le ruote
A tutti coloro che
Nomini non negano minimizza romanzi faticosamente cerco di fare loro dovere
è ricchissima
Si manifesta nelle varie fasi i gradoni gradone con modalità diversa
è una costante nella quale purtroppo non possiamo non tenere conto e che un po'per concludere il fil rouge che lega le varie parti di questo libro che
L'occasione per ringraziare Maurizio De Luca
Che ci ha tenuti per mano nella scrittura e anche decifrato molte volte il nostro pensiero non sempre è chiarissimo qualche volta confuso l'occasione per ringraziarlo ed avevo preziosa e lo facciamo in pieno grazie
Ma io a questo punto
Mi scuso comunicanti
Partecipanti ma credo che non ci sia il tempo di aprile
Un dibattito di fare delle domande ci sarà qualche altra occasione
Per confrontarci sui temi che sono stati affrontati qui stasera
Possiamo
O
Grazie
Va bene
Io mi scuso non possiamo aprire un dibattito perché ci sono dei giornalisti che aspettano dall'inizio praticamente
E vogliono rivolgere qualche mi sembra anche non posso no e non poco
Ma se lei deve dire una parola ma non bene fare una domanda conosciuto
Un'azienda
Ho conosciuto anche
Tira
Osservo
Tale
Viabilità
D'altronde
Che intanto venisse
Dell'avvocato Previti
Questo in Europa
Bianchi
Hanno
Scusa
Noi sanitaria
Stabilisce ci vuole
In modo cinque anni come prova collinare allora
Disastrata
Fatale
Grazie grazie per la sua testimonianza ringraziamo tutti voi per aver trascorso questo pomeriggio con noi un pomeriggio fortemente
Dura abbiamo affrontato diversi temi importanti gravi senso